PARADISO PERDUTO-L’ISOLA ADA KALEH

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PARADISO PERDUTO-L’ISOLA ADA KALEH

Solo quelli passati da quarant’anni si ricordano di questa meravigliosa isola scaldata dal sole dove crescevano rose, oleandri giganti, fichi, vite e olivi. Era situata a circa tre kilometri di Orsova, e fu creata dai depositi di fango e sabbia dal fiume Danubio e dal fiume Cerna. Era lunga 1750 metri e larga quasi 500 metri. La sua storia è molto antica perche anche il padre della storia Erodoto parla della sua esistenza chiamandola Cyraunis. Isolata nel mezzo Danubio, era l’isola che inspirava molta tranquillità e beatitudine perche questa era l’isola di Ercole. Era patria del olivo perche pure Ercole ha preso un albero d’oliva da li per portarlo nel tempio di suo padre Jupiter. Poeta Ovidio, un romano esiliato su le sponde del Ponto Euxino (Mar Nero) nella cita di Tomis(Costanta, oggi) menziona che Ercole dopo di che ha conquistato il paese di Geryon, ha rubato da li le famose mandrie di buoi e sempre da li i Argonauti hanno portato nella loro patria il olivo. Vicino a questa isola entrano nel primo secolo i romani in Dacia, e poi più tardi i popoli migratori. Nei tempi degli greci isola si chiamava Continusa. Nel 1444 Iancu de Hunedoara vuole erigere grandi muri di fortificazione nel isola degli olivi, però nel 1526 i turchi diventano padroni e vogliono continuare loro i muri. Inutile, perche nel anno prossimo armata del principe Eugenio di Savoia occupa l’isola chiamata in quei tempi Carolina. La popolazione nella maggioranza era turca e rumena. Nel 1885 l’isola è sottomessa al protettorato del Austria pero apparteneva ai turchi. Da allora il suo nome diviene Ada Kaleh. La fortezza viene costruita pero la cosa di quale si parla di più sono le gallerie sotterranee che si trovavano sotto il letto del fiume Danubio e quale sembrano di essere esistiti li da altri tempi, molto antichi, e quale facevano il legame tra la riva destra e sinistra del Danubio. Questa isola che volevano tutti averla, era da sempre un paradiso terrestre ma poi diventò anche fiscale. Perche qua non si percepiva nessuna tassa doganale per nessun tipo di merce che si portava. Nel 1923 con il Trattato di Pace tra Turchia e Romania, l’isola torna a far parte dal territorio rumeno. Questa isola fu visitata da Carol II che si dilettava ha bere caffè fatta in sabbia e sempre li esisteva una fabbrica di sigarette e sigari, che potevano fare concorrenza alle famose Havana. Queste sigari venivano mandate anche alla casa regale britannica e al re Carol II quale era una accanito fumatore. Le più lussuose sigarette si chiamavano “Cabinet” sostituite negli anni ‘50 con il nome di “Carpati”.Per la moschea che si trovava li , il sultano Abdul Hamid II dona un tappeto persiano lungo 15 m con una superficie di 144 metri quadri e quale pesa 500 kg, tappeto che oggi è custodito a Constanta. La sorte di questa isola si decide nei tempi del comunismo quando nel 1970 si compie la sua sparizione definitiva, sommersa dalle acque del Danubio. Lo scopo? La grande diga energetica tra la Romania e Bulgaria che si trova a Turnu- Severin. Il regime di Ceausescu non poteva veramente impedire la sua scomparsa o pure era solo un motivo valido negli occhi della gente di far’ scomparite dalle mappe un altro pezzo di terra che nascondeva nelle sue viscere un altro segreto nascosto del’umanità? Perche dai tempi antichi tutti volevano avere questa isola cosi piccola situata nel mezzo del Danubio? Che cosa nascondeva quel pezzo di terra cosi importante e chi ha costruito le gallerie di sotto il Danubio? Come si può spiegare il fatto che nel mezzo Danubio, solo a

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quella altezza esisteva una clima mediterranea, che permetteva la crescita di fichi e olivi? Perche potenze europee come Italia, Austria, Inghilterra, Turchia, Ungheria volevano essere i proprietari del isola? Che cosa si nascondeva sotto la grande fortezza costruita li che non aveva nessun ruolo militare e quale poi, nel 1916 quando i militari si ritirarono, hanno portato con loro cose misteriose. Perche si ha lavorato per anni ha erigere grandi muri grossi 25 metri che resisterono per 69 giorni a due assedi turche nel 1737 per poi lasciare tutto in parigini? Questa isola, anche se per la maggioranza può sembrare impossibile, è l’isola che viene descritta dai antichi come il pezzo di terra che si trovava nel Oceano vicino alle Colone di Ercole. Come si può affermare questo? Semplice, perche se qualcuno legge bene le leggende greche e i racconti di Erodoto si rende conto che a quel epoca Oceano o Oceanus, non si chiamava la grande distesa di acque che noi conosciamo oggi, ma un fiume, che oggi si chiama Danubio. Le due colone di Ercole si trovano sempre li e sono due blocchi di pietra che stano da una parte e dal altra del fiume Danubio. Farò una descrizione approfondita del argomento in un altro articolo, perche le prove sono tante e molto documentate e quello che ha parlato per primo di loro e un grande scienziato del XIX secolo Nicolae Densusianu, che ha scritto un libro pubblicato nel 1913 e quale aveva 1200 pagine, libro che poi fu proibito perche molto scomodo allora e anche adesso. Questo libro che si chiama “Dacia Preistorica” fu poi nel 2002 dopo quasi 90 anni re editato nella versione intera di una sola casa editrice. Con tanta fatica sono riuscita ad averlo e sinceramente mi dispiace tanto che nessuno non ha mai pensato alla sua traduzione in altre lingue perche veramente questo libro può cambiare la storia del umanità associato con altre scoperte scartate dagli scienziati. E adesso ecco a voi un vecchio video del 1968, con questo paradiso perduto che si chiama ADA KALEH. http://www.youtube.com/watch?v=vb5Pq9Naw5Q