Papers Nº 1 Congreso 2016

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1 PAPERS Nº 1 COMITATO D’AZIONE AMP 2014-2016 Patricio Alvarez Vilma Coccoz Jorge Forbes Clotilde Leguil Clara Holguin Maurizio Mazzotti (coordinatore) Guy Poblome Responsable de la edición Marta Davidovich Editoriale Maurizio Mazzotti Si apre con questo primo numero la serie dei Papers che ci accompagnerà verso il prossimo Congresso AMP di Rio de Janeiro, sul corpo parlante e la sua incidenza sull’inconscio nel XXI secolo. Un tema che ci porta in avanti, ci impegna a pensare la psicoanalisi del futuro prossimo, che è anche già iniziata, ricordava J.- A.Miller nella sua Conferenza introduttiva al tema del Congresso del 2016, dunque una ragione in più per prestarvi attenzione. Ecco, è questo che ci guiderà in questa edizione dei Papers-Rio, porre la maggior attenzione possibile alle prospettive, alle conseguenze, alle incidenze messe in atto dal passaggio dall’inconscio al parlessere, dall’avere un corpo parlante all’epoca dell’inesistenza dell’Altro, che è ciò che fa risaltare il legame tra lalingua e il corpo, nelle sue affezioni, nella evenemenzialità del sinthomo. Nella teoria e nella pratica della psicoanalisi, prima di tutto. Così in questo primo numero iniziamo con un testo sul controllo, di Laure Naveau, in anteprima dopo la giornata parigina dell’ECF del 21 gennaio scorso. Il controllo alla luce del corpo parlante del controllato, un nuovo sguardo sugli affetti, le vibrazioni, gli imbarazzi del corpo dell’analista che, in controllo, parla di un paziente. La rettifica dell’analista controllore, che punta ad un buon uso del sinthomo in una prospettiva che non si limita all’interrogazione del desiderio dell’analista. E’ sempre il sinthomo il fulcro su cui fa leva Patricio Alvarez nel suo testo, presentato in una recente serata dell’EOL, per sviluppare il tema dell’ ‘escabeau’. La novità che ci propone è di leggere lo ‘sgabello’ non alla maniera della nevrosi ma come ciò su cui far montare il sinthomo senza però sacrificarne l’opacità del godimento a favore del senso. Una nuova sublimazione, un amor proprio del

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Inconsciente y cuerpo hablante

Transcript of Papers Nº 1 Congreso 2016

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    PAPERS N 1

    COMITATO DAZIONE

    AMP 2014-2016

    Patricio Alvarez

    Vilma Coccoz

    Jorge Forbes

    Clotilde Leguil

    Clara Holguin

    Maurizio Mazzotti

    (coordinatore)

    Guy Poblome

    Responsable de la edicin

    Marta Davidovich

    Editoriale

    Maurizio Mazzotti

    Si apre con questo primo numero la serie

    dei Papers che ci accompagner verso il

    prossimo Congresso AMP di Rio de

    Janeiro, sul corpo parlante e la sua

    incidenza sullinconscio nel XXI secolo. Un tema che ci porta in avanti, ci impegna a

    pensare la psicoanalisi del futuro prossimo,

    che anche gi iniziata, ricordava J.-

    A.Miller nella sua Conferenza introduttiva

    al tema del Congresso del 2016, dunque

    una ragione in pi per prestarvi attenzione.

    Ecco, questo che ci guider in questa

    edizione dei Papers-Rio, porre la maggior

    attenzione possibile alle prospettive, alle

    conseguenze, alle incidenze messe in atto

    dal passaggio dallinconscio al parlessere, dallavere un corpo parlante allepoca dellinesistenza dellAltro, che ci che fa risaltare il legame tra lalingua e il corpo,

    nelle sue affezioni, nella evenemenzialit

    del sinthomo. Nella teoria e nella pratica

    della psicoanalisi, prima di tutto.

    Cos in questo primo numero iniziamo con

    un testo sul controllo, di Laure Naveau, in

    anteprima dopo la giornata parigina

    dellECF del 21 gennaio scorso. Il controllo alla luce del corpo parlante del controllato,

    un nuovo sguardo sugli affetti, le

    vibrazioni, gli imbarazzi del corpo

    dellanalista che, in controllo, parla di un paziente. La rettifica dellanalista controllore, che punta ad un buon uso del

    sinthomo in una prospettiva che non si

    limita allinterrogazione del desiderio dellanalista.

    E sempre il sinthomo il fulcro su cui fa leva Patricio Alvarez nel suo testo,

    presentato in una recente serata dellEOL, per sviluppare il tema dell escabeau. La novit che ci propone di leggere lo

    sgabello non alla maniera della nevrosi ma come ci su cui far montare il sinthomo

    senza per sacrificarne lopacit del godimento a favore del senso. Una nuova

    sublimazione, un amor proprio del

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    parlessere in rapporto ad un narcisismo non

    speculare.

    Non come sublimazione ma come

    spostamento del sinthomo anche il testo di

    Vilma Coccoz sviluppa il nodo dello

    sgabello narcisistico, del darsi delle arie. In una vignetta clinica qui interrogato il

    legame tra la vita della parola e il

    godimento del corpo. Tra laria dello strumento suonato dal soggetto musicista e

    un super-io implacabile che non gli d

    respiro. Solo il fine dispiegamento analitico delle metamorfosi letterali che

    fanno buco, tra laria del suono e il respiro del corpo, consentiranno al soggetto di

    estendere il suo perimetro vitale, prendendo

    egli stesso aria in rapporto alla prigione del

    sinthomo .

    Seguono un gruppo di due testi che a partire

    dallaccento sullequivoco del significante nel parlessere ne situano gli sviluppi della

    pratica. Clara Holguin interroga il modo in

    cui lunit del significante, via lequivocare de lalingua, ridefinisec il rapporto tra inconscio e corpo parlante. E ci

    suggerisce la riflessione circa una pratica a rovescio dalla supposizione di sapere ad un amore che suppone il vuoto, nel transfert,

    dal senso al buco, dallAltro alluno, nellinterpretazione. Anche il testo di Maurizio Mazzotti interroga

    linterpretazione che si porta al di l dei poteri di suggestione del senso, dopo aver

    sviluppato la posizione del parlessere come

    parlequivoco, in cui il significante primariamente omofonia sonora e modus

    operandi del godimento del corpo parlante.

    Lexprience du contrle

    Laure Naveau

    Lanalyste comme sinthome

    Dans la perspective du prochain Congrs de

    lAMP sur le thme, propos par Jacques-Alain Miller, de Linconscient et du corps parlant

    1 comment saisir, comment attraper

    lexprience du contrle, du point de vue de ce corps parlant ?

    Il arrive en effet que des affects lembarras, linquitude, le souci encombrent lanalyste dans son acte, sans quil sen aperoive. Et il nest pas rare que ce soit lors du contrle, dans le moment

    mme du rcit du cas quil fait son contrleur, que cela lui soit rvl, lorsque

    le corps parlant de lanalyste, en tant que parltre, se manifeste comme affect par la

    langue.

    Cest alors ce corps affect que lanalyste dcouvre quil apporte au contrle, et cest cette dcouverte qui va lui servir de

    boussole pour rectifier son acte.

    Lors de la premire soire de la

    Commission de la Garantie lECF le 2 dcembre 2014, Esthela Solano a soulign

    que cest bien souvent lempathie, la comprhension, la solidarit discrte avec

    son patient, qui peuvent, malgr lui,

    entraner lanalyste dans ce quelle appelait finement les embrouilles de la

    mentalit .

    De son ct, Marie-Hlne Brousse a

    voqu la position daveuglement dans laquelle peut se trouver, son insu,

    lanalyste face certains patients, et comment le contrle peut le dgager de

    cette position, dans une sorte de rveil.

    1 Miller J.-A., Linconscient et le

    corps parlant , La Cause du dsir, n

    88, octobre 2014, p. 104 114.

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    Il se trouve que ces affects, ces embarras,

    ces vibrations du corps de lanalyste, peuvent survenir, par exemple, lorsque

    lanalyste parle son contrleur dune adolescente qui peine trouver sa place au

    sein dune constellation familiale trop symptomatique, et quelle risque, du mme coup, de sen jecter trop violement ; ou bien lorsque ce mme analyste lui parle, en

    contrle donc, dune patiente dont lenfant sest lui-mme mis en danger vital, et quelle a ainsi failli le perdre. Dans ces deux cas, il est apparu qu un moment tout fait imprvu du contrle, la voix de

    lanalyste en contrle a vibr dune faon telle que lmotion sy est entendue.

    Lanalyste contrleur a alors pratiqu, sans rien dire, des sances de plus en plus

    courtes. Et il sest avr que ces coupures rptes dans le rcit du cas, ont permis une

    rectification de la position de lanalyste qui a ds lors cess, par exemple, de

    sintresser lenfant symptme dun autre corps, et a pu ainsi sinterposer par rapport cette jouissance en trop de sa patiente

    avec son enfant. Par exemple, en trouvant

    les mots quil fallait, pour quelle consente le conduire chez un autre psychanalyste

    avec lequel, loccasion, elle pourrait sentretenir de son enfant.

    partir de cette exprience, cest prcisment ce prix-l, celui de la coupure

    des sances de contrle, quun bon usage du sinthome est devenu possible au sens o lanalyste, ainsi que J.-A. Miller lindiquait dans son Cours

    2 Choses de finesses ,

    peut ainsi devenir lui-mme un sinthome

    pour son analysant. Pour cela, disait-il, il lui

    faut savoir jouer lvnement de corps ou au semblant de traumatisme , tout en

    sy soustrayant, afin que, par ce sacrifice de jouissance, il devienne lui-mme, pour son

    patient, un bout de rel . Jouer tout en

    refusant la jouissance du jeu, en quelque

    sorte. Cest un sacrifice, un sacrifice de jouissance, car, lorsque nous sommes

    touchs, mus, par le dire de lautre, le

    2 Miller J.-A., Choses de finesse en

    psychanalyse, Cours de lorientation lacanienne 2008-2009, sance du 17

    dcembre 2008, indit.

    phallus est dans le coup , notait encore J.-

    A. Miller. Et cest cet en-trop de signification phallique que lexprience du contrle peut alors tre amene rduire.

    De la mme faon, soulignait-il, pour que

    sa parole acquire de la puissance, pour

    quelle puisse tre crationniste , il faut que lanalyste en contrle apprenne se taire. Il faut que sa parole soit rare afin

    quelle puisse porter, afin quelle puisse retenir lattention du patient 3, mme si, comme Lacan la indiqu dans son texte sur lesp dun laps4, quand on y porte attention, sa parole, on nest plus dans linconscient. Or, pour parvenir cette raret de la parole,

    il faut, me semble-t-il, dans sa propre

    analyse, stre soi-mme distanci du sens, du trop de sens qui affecte le parltre et

    supporter le rel qui, ds lors, surgit de cette

    distance, de ce hiatus entre linconscient et le sens, sans plus sen dfendre par aucun affect du corps parlant. Et cependant, faire

    preuve dune prsence incarne.

    Ainsi, lanalysante dont lenfant tait en danger, sest-elle remise parler de son corps elle, de son corps de femme que,

    par ailleurs, elle rejetait, un corps marqu

    lui-mme par la jouissance perverse dun autre qui avait fait vnement de corps dans

    son enfance. Le rejet de cette jouissance

    traumatique stait ds lors dplac vers le rejet de son enfant, rptant ainsi la

    maldiction familiale sur plusieurs

    gnrations.

    Le point vif soulev par la question de

    laffect serait alors, me semble-t-il, que lanalyste parvienne, par lintermdiaire du contrle, obtenir de lui-mme quil se dsiste de toute intention, quil se fasse,

    3 Miller J.-A., Ltre et lUn, Cours de

    lorientation lacanienne 2011, sance du 11 mai 2011, indit. 4 Lacan J., Introduction ldition

    allemande des crits , Autres crits,

    Paris, Seuil, 2001, p. 571.

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    comme le formulait J.-A. Miller dans son

    Cours, plus humble 5.

    Pour aller au-del du dsir de lanalyste qui, ds lors, serait encore un en-trop, il sagirait alors de savoir se faire, soi-mme, sinthome

    de son patient. Dans une sorte dascse, de tao de lanalyste , ainsi quric Laurent lavait indiqu dans son commentaire mmorable de Lituraterre

    6, il sagirait, en

    fait, de savoir se tenir sa place, l o il y

    a eu rupture, l o il y a eu cassure .

    Savoir, donc, se tenir l, la place du

    sinthome, de lirrductible du sinthome, du trait du Un qui se ritre, mais pour un autre

    que soi ! Devenir un nom de symptme, en

    quelque sorte.

    Et cest la lumire de cette nouvelle perspective que lon pourrait aussi relire la proposition plus ancienne de Jacques

    Lacan, au sujet de lacte analytique : Cest la limite de lincurable du sujet que lanalyste soffre reproduire ce dont il a t dlivr

    7. Il se soustrait en effet toute

    passion, tout affect, au-del, donc, de la

    crainte et de la piti, jusqu lui-mme, par sa prsence, produire cet incurable . Cela

    pourrait se traduire par : tre l o

    lanalyste saurait se faire la cl de la jouissance perverse de son patient, mais

    pour quelle soit inefficace et pour, cette cl, savoir la retirer

    8, prcisait-il.

    Lexprience du contrle comme exprience des problmes que lexercice de la psychanalyse fait lever chez

    lanalyste , indiquait Jacques-Alain Miller dans ce Cours qui porte sur le bon usage du

    5 Miller J.-A ., Ltre et lUn, op. cit.,

    sance du 11 mai 2011. 6 Laurent E., Le tao de lanalyste ,

    intervention au Cours de J.-A. Miller,

    Lexprience du rel dans la cure analytique, Cours de lorientation lacanienne 1998-1999. 7 Lacan J., Lacte psychanalytique ,

    Autres crits, op. cit., p. 375. 8 Ibid., p. 380.

    sinthome9, serait ainsi loccasion de faire

    toucher lanalyste que, pour quil y ait rencontre, au sens analytique, avec son

    patient, lanalyste doit se garder de quelque chose, de comprendre quelque chose, de

    rpondre quelque chose, de vibrer trop

    aux mots quil entend. Car le drame de lanalyste serait den tre affect masochistement, disait Lacan

    10, au risque

    dtre maltrait par ses patients.

    Mais surtout, notait J.-A. Miller, au risque

    de ne pas russir laisser tre ce quil y a de plus singulier chez son patient , son

    incomparable, hors de toute norme et de

    tout diagnostic o lon rverait de linscrire 11.

    Alors, et pour conclure sur ce qui nous

    occupe aujourdhui de lexprience du contrle, il me semble que, dans cette

    exprience ritre de la coupure au cours

    de la sance de contrle, qui rpte le hiatus

    entre linconscient et le sens, il se peut, loccasion, se toucher ceci que, oui, lanalyse est une pratique sans valeur telle que Lacan y aspirait.

    Mais cest pour la raison que cest, en fin de compte, la langue, ou plus exactement, la

    rencontre de la langue et du corps en tant

    quvnement de corps, qui affecte le corps du parltre.

    Et cette rencontre, pure jouissance hors

    sens, peut apparatre, loccasion du

    9 Miller J.-A., Choses de finesse en

    psychanalyse, Cours de lorientation lacanienne 2008-2009, sance du 17

    dcembre 2008, indit. 10

    Lacan J., De la psychanalyse dans

    ses rapports la ralit , Autres crits,

    op. cit., p. 359 : Il (lanalyste) ne partage avec lui (celui quil y guide dans lanalyse) quun masochisme ventuel, de la jouissance duquel il

    (lanalyste) se tient carreau. 11

    Miller J.-A., Ltre et lUn, Cours de lorientation lacanienne 2011, sance du 11 mai 2011, indit.

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    contrle, comme la seule cl qui vaille, son

    rel mme, dans le sillage duquel lanalyste en tant que sinthome, va sinscrire, hors des sentiers battus, et y accueillir la singularit

    pure de son patient.

    Escabel

    Patricio Alvarez

    En su Presentacin del X Congreso12

    , J.-A.

    Miller muestra que parltre, sinthome,

    cuerpo y escabel sustituyen a los viejos

    conceptos como puerta de entrada a la

    ultimsima enseanza.Se trata de una

    divisin en dos tiempos lgicos: pensar

    esos conceptos en el tiempo de lalengua, y

    luego en el del lenguaje. Ellos no funcionan

    igual en el primer tiempo o en el

    segundo.Esa divisin en tiempos ordena el

    texto, y establece las sustituciones:

    El parltre es el inconsciente de lalengua,

    un inconsciente lgicamente anterior, y por

    eso Lacan deca que el parltre sustituir al

    inconsciente freudiano: porque este ltimo

    es propio del segundo momento lgico, el

    del inconsciente estructurado como un

    lenguaje. Ese inconsciente es secundario

    respecto del parltre.

    Segunda sustitucin: sntoma por sinthome.

    El sntoma es una metfora extrada del

    inconsciente estructurado como un

    lenguaje. En cambio, el sinthome es un

    acontecimiento de cuerpo del parltre. De

    este modo, tambin el sinthome es

    lgicamente anterior, junto con el parltre:

    los dos correlativos al tiempo lgico de

    lalengua. Y en el segundo tiempo, cuando

    est en funcionamiento el inconsciente

    estructurado como lenguaje, el sntoma se

    constituye sobre ese ncleo de goce que es

    12 J.-A. Miller, Conferencia de clausura del

    IX Congreso de la AMP.

    el sinthome. Lo dice claramente: el sntoma

    metfora nos da la envoltura formal del sinthome como acontecimiento de

    cuerpo13. As, Miller remarca una oposicin de pares conceptuales segn los

    tiempos de lalengua y el lenguaje: el

    sinthome del parltre y el sntoma del inconsciente.

    Tercera sustitucin: cuerpo, por cuerpo

    hablante. Si el cuerpo que conocemos es el

    cuerpo especular, o incluso el cuerpo

    neurtico o psictico determinado por el

    discurso, el cuerpo hablante es diferente. Es

    el que se produce en el instante del

    misterio, del acontecimiento de la unin de

    lalengua con el cuerpo: no el cuerpo del

    inconsciente, sino el cuerpo del parltre.

    Eso es el cuerpo hablante. En sntesis: el

    inconsciente estructurado como un lenguaje

    es una elucubracin del parltre, el sntoma

    es la envoltura formal del sinthome, y el

    cuerpo es la construccin simblico-

    imaginaria que se monta sobre el cuerpo

    hablante. Estas sustituciones no anulan al

    trmino anterior, sino que lo enriquecen al

    remarcar un tiempo lgico inicial.

    Entonces, si seguimos esta lgica, el

    escabel, es la sustitucin de qu?

    Sublimacin

    Miller define al escabel como aquello sobre lo que se alza el parltre para ponerse

    guapo () traduce de un modo figurado la sublimacin freudiana, pero en su

    entrecruzamiento con el narcisismo.14 Redefine as la sublimacin, que se forja

    con el goce de la palabra con sentido. El

    escabel est del lado del goce de la palabra

    que incluye el sentido, y se opone al goce

    que excluye el sentido, el sinthome. El goce

    opaco del sinthome surge de la marca que excava la palabra cuando adquiere el giro

    del decir y produce acontecimiento en el

    cuerpo15. Las huellas de esta cita pueden ubicarse en el Seminario 21, donde Lacan

    dice no toda palabra es un decir () Un

    13 Ibid.

    14 Ibid.

    15 Ibid.

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    decir es del orden del acontecimiento16. Por eso, Miller remarca que la palabra que

    marca es la que adquiere el giro del decir y

    produce acontecimiento de cuerpo, pero es

    un decir opaco, que no hace cadena: el decir

    de lalengua. La marca que excava es el

    troumatisme,17

    el agujero que produce lo

    simblico de lalengua en lo real. Y ese

    goce opaco del sinthome es un goce autista,

    que no hace lazo.

    Para hacer ese lazo, es necesario el escabel:

    el escabel lleva al sinthome al estatuto del

    lazo, lo eleva, al modo de una sublimacin.

    Por eso dice Lacan que Joyce da la frmula

    general del escabel, porque logra hacer

    pasar su goce opaco a la publicacin, pero

    sin sacrificar ese sinsentido. En esta lnea,

    Miller ubica slo a tres que hicieron del

    goce opaco una obra: Joyce, Duchamp y

    Schoenberg. Ellos hacen escabel con su

    sinthome: no sacrifican su goce opaco. El

    resto de las personas, lo sacrifica: forjan

    con el goce opaco un goce con sentido, que

    les permite elevarse, y gozan del sentido. Es

    su obra mediocre, dice Miller18

    . Es el

    escabel de la neurosis.

    Escabellostracin

    As como en este texto distingue el goce

    opaco sin sentido y el goce con sentido,

    tambin en Piezas sueltas los llama goce

    opaco del sinthome, y goce transparente.

    Ese goce transparente es aqul cuya notacin es a 19, el ncleo elaborable del goce. Por tanto, el escabel parece tener

    articulacin, que debemos precisar, con el

    objeto a del fantasma. Qu relacin hay

    entre el goce con sentido del escabel, y el

    goce-sentido del fantasma? Esa relacin

    est en Los signos del goce: el escabel es otro nombre de la montura del fantasma, de

    16 Lacan, J., Clase del 18-12-73. Seminario

    21, indito.

    17 Ibid.

    18 Miller, J.-A., Piezas sueltas, Paids, Bs.

    As., 2013.

    19 Ibid, p. 89.

    aquello sobre lo que el hombre puede

    montar para hacerse valer () remite al objeto a, montura del fantasma.20

    Aos despues insiste, en Sutilezas: El sujeto aparece encaramado sobre su

    fantasma. Lacan hablar al final de su

    enseanza de un escabel, y la perspectiva es

    hacerlo caer de ese fantasma, y por

    consiguiente, destituirlo como sujeto21. Los ubica en ntima relacin: hay que

    destituirlo del fantasma, desmontarlo del

    escabel. Por esto Lacan habla de la

    escabellostracin, la castracin del escabel.

    Si el escabel del neurtico implica el pasaje

    del goce opaco al goce con sentido, el

    anlisis va en direccin de castrar ese goce.

    Miller dice: analizarse es trabajar en la castracin del escabel para revelar el goce

    opaco del sntoma.22 Se entiende ms al leer esta castracin como la direccin hacia

    la cada del fantasma.

    Entonces se inscribe una serie diferente, no

    slo con Joyce, Duchamp y Schoenberg,

    sino tambin para el que hace el pase, aqul

    que ha llegado a castrar el goce del sentido.

    Es lo que en Piezas sueltas llama lograr el

    estado Joyce del sntoma, estado en el que

    ya no queda ms que hacer del sntoma una

    obra, el pase, donde se testimonia cmo se

    castr el escabel para llegar al goce opaco.

    Narcisismo

    Ahora bien, en ese goce con sentido, de

    qu narcisismo se trata? No es el narcisismo

    especular, y lo demuestra una de las

    primeras frases de Lacan en Joyce el

    Sntoma: el escabel es primero porque preside a la produccin de la

    esfera.23Lacan define la esfera como la figura topolgica del yo especular. Por lo

    20 Miller, J.-A., Los signos del goce, Paids,

    Bs. As., 2012, p. 444.

    21 Miller, J.-A., Sutilezas analticas, Paids,

    Bs. As., 2012, p.161.

    22 Miller, J.-A., Op. Cit. Nota 1

    23 Lacan, J., Otros escritos, op. cit., p. 592

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    tanto, se deduce que el escabel es anterior

    lgicamente al yo especular: es primero y

    preside a su produccin.Siguiendo la lgica

    de las sustituciones que ubicamos al inicio,

    as como el parltre ser elucubrado por el

    inconsciente, y el sinthome ser envuelto

    por el sntoma, podemos distinguir un

    escabel lgicamente anterior a la

    produccin del yo especular.

    Veamos si esta hiptesis es posible, en la

    direccin de entender qu es el cuerpo

    hablante. En relacin al cuerpo, podemos

    distinguir tres etapas en la enseanza de

    Lacan: el cuerpo especular, el cuerpo en

    relacin al objeto a, y el cuerpo del texto

    Joyce el Sntoma, que Miller en El

    ultimsimo Lacan llama Un-cuerpo: un tipo

    especial de narcisismo, que no es el del yo y

    sus semejantes, sino el de la adoracin del

    propio cuerpo. Para ese narcisismo, toma el

    trmino del que se sirve Lacan, que es el

    ego. As lo dice Miller: lo que estaba investido en la relacin con el Otro est ac

    replegado sobre la funcin originaria de la

    relacin con el propio cuerpo, del cual hay

    una idea, idea de s mismo, y que Lacan

    sita con la vieja palabra freudiana de ego.

    Lacan subraya que el ego no tiene nada que

    ver con la representacin del sujeto del

    significante. El ego se establece a partir de

    la relacin con Un-cuerpo. No hay ah

    identificacin, hay pertenencia, propiedad.

    () Tiene que ver con el amor, pero no el amor al padre sino el amor propio, en el

    sentido del amor del Un-cuerpo. Ah nos

    volvemos a cruzar con la frmula de Lacan

    del Seminario 23, a saber: El parltre adora

    su cuerpo.24

    Entonces se trata de un narcisismo diferente

    al especular. Es el amor propio del parltre.

    El escabel se construye sobre ese ego del

    amor propio. Esa es la sustitucin: el

    narcisismo especular, la esfera, tiene un

    tiempo lgico inicial, el narcisismo del ego,

    emparentado al escabel. As podemos

    entender esa frase de Lacan: Digo esto para hacerme uno, y justamente por rebajar

    as a la esfera, hasta ahora indestronable en

    24 Miller, J. A., El ultimsimo Lacan, Paids,

    Bs. As. 2013, p. 108.

    su supremo escabello. As demuestro que el

    S.K.bello es primero porque preside a la

    produccin de la esfera.25 El escabel es primero, es el narcisismo del amor propio, y

    anterior a la produccin del yo esfera.

    Con el concepto de escabel, Lacan rebaja a

    la esfera hasta ahora indestronable. As

    como el inconsciente se monta sobre el

    parltre, el yo especular se monta sobre el

    ego. Y el vnculo para producirlo es el

    escabel.Es lo mismo el ego que el escabel?

    El ego es el amor propio, y el escabel es el

    trabajo de construccin, el lazo que ese

    amor propio forja por sublimacin. Una

    nueva versin del narcisismo. En el

    Seminario 23, Lacan lo llama un nuevo imaginario.

    El ser hablante se da aires...

    Vilma Coccoz

    Le vent dont il sagit, je

    sais en tre le responsable. Ce que

    japprecie avant tout dans ceux qui veulent

    bien gonfler leur voile de ce vent, cest la

    faon dont ils lattrapent, cest

    lauthenticit de leur navigation. J.Lacan.

    Apertura del Congreso de Roma. 1974

    Porque el ser hablante es, ante todo, un ser

    viviente, la respiracin constituye el indicio

    indiscutible de que su corazn palpita. Se

    diga lo que se diga, afirma Lacan, la muerte

    es imaginaria, por eso la quietud del

    cadver y las estatuas nos ofrecen una

    representacin posible del fin inevitable de

    la vida. Vanitas.

    25 Lacan, J., Otros escritos, op. cit., p. 592.

  • 8

    Pero existe una segunda vida, la vida en

    la palabra, que duplica la natural: El

    viviente en la especie humana existe como

    significante ms all de la vida natural.26

    En esta verdadera vida, o ms precisamente,

    en esta vida en la que la verdad reclama sus

    derechos, la muerte no es su

    complementaria sino una forma de

    perdurar, de permanecer inmutable.

    Esta vida que porta un nombre individual se

    distingue por la marca del significante Uno

    en el viviente, y en ella se interesa el

    psicoanlisis. En el gran problema de la

    vida: el goce, que no obedece a leyes

    naturales. El goce tiene como condicin el

    ser viviente, pero no es genrico a la

    especie sino singular, derivado de un

    encuentro tan traumtico como azaroso con

    lalengua.

    Imaginariamente se los identifica, al ser y al

    cuerpo. Pero, a diferencia de la rata, que

    vale por la unidad de su cuerpo de especie

    ratera, el cuerpo hablante, aquejado de la

    falta en ser que impone el lenguaje, se hace

    presente como sntoma, como un

    acontecimiento del cuerpo. El cuerpo que

    se tiene del aire, se airea, del se lo tiene.

    Llegado el caso eso se canta y Joyce no se

    priva de ello.27

    La doble vida del ser hablante depende

    pues, del aire. Porque del aire depende la

    funcin de la fonacin, verdadera esencia

    del Phi, dice Lacan. Funcin que opera la

    sustitucin del macho en la vida natural,

    por el que se llama hombre en la doble

    vida. En sta la fontica se vuelve funica,

    segn el equvoco lacaniano (fontique,

    faunetique), cuando los nombres, hechos de

    fonemas, se cargan de sentido.

    26

    J.A. Miller Lo real en la experiencia

    analtica. Paids. Buenos Aires. 2003.

    P. 330 27

    J.Lacan, Joyce el sntoma. En Otros

    Escritos. Paids. 2012.p.595

    Y el sentido, de dnde viene? En la

    construccin borromea el sentido viene del

    cuerpo. El sentido es aspirado por la

    imagen del agujero corporal que lo

    emite.28 El agujero no es esttico, revela

    un movimiento de aspiracin y espiracin,

    una especie de respiracin del agujero, que

    para el caso es la boca, puntualiza Miller.

    No la boca en tanto habla sino en la medida

    en que se chupa, que se besa a s misma

    segn la imagen freudiana.29

    Y, de tanto en

    tanto, escupe, vomita sentido.30

    Pero este agujero no es nada simple,

    requiere de una estructura triple que lo

    complejiza y lo vuelve remolino.

    Quien ha visto un remolino en el agua sabe

    que traga pero, tambin, en su movimiento

    arroja algunos restos que suben a la

    superficie. Es as como funciona la cosa, es

    la causa de nuestra debilidad mental. Lo

    comprobamos a diario, lo poco que

    conservamos en la memoria y lo mucho

    que se escurre por el agujero. Pretendemos

    ser sustancias pensantes y, en realidad,

    somos agujeros, dice Lacan. A tal punto

    que propone sustituir el clebre Fiat Lux,

    por Fiat Trou.

    Dios mismo es un agujero: Soy el que soy,

    sin imagen ni representacin.31

    Por no estar

    encarnado, no dispone de lo imaginario

    mediante lo cual el cuerpo entra en la

    economa del goce.32

    Y esta es la razn de

    que l, el Gran sopln, no inspire, slo

    espira... el Espritu Santo. Cuando se

    28

    J.Lacan, El sinthome. Paids. Buenos

    Aires. 2006. P. 83 29

    J. A.Miller, El ultimsimo Lacan.

    Paids. Buenos Aires. 2013. P. 112 30

    Son trminos de Lacan. 31

    J.Lacan. RSI. Clase del 15 de abril de

    1975. Indito. 32

    J.Lacan. La tercera. En

    Intervenciones y textos 2. Manantial.

    Buenos Aires. 1988. P. 91

  • 9

    encarne en el Hijo, valdr por la Historia de

    su cuerpo. El Filioque concluye las

    apasionantes discusiones sobre el caso

    declarando que el Espritu procede del

    Padre por el Hijo. l s que respiraba. Las

    imgenes de su calvario sern celebradas

    como bellas y nutrirn la voracidad de los

    fieles. Ellos, vidos de sentido, aceptarn la

    versin de que el agujero es el pecado.

    El anlisis, una bocanada de aire

    La vida del Sr. M era literalmente un sin

    vivir. Juzgado culpable de todos los males

    por su partenaire, voz de una Furia

    implacable, hablaba con una tonalidad

    cansina, desvitalizada. Padeca un profundo

    agotamiento, un insomnio pertinaz.

    Asediado por la reconstruccin mental de

    los episodios de humillacin que sufra

    diariamente, su vida no tena respiro.

    No es una metfora, le faltaba el aire. Y esa

    era la razn por la que el ejercicio de su

    profesin se haba convertido en una

    tortura. Msico, el instrumento de viento

    con el que se ganaba la vida le provocaba

    una tensin insoportable. El esfuerzo

    denodado por interpretar las partituras

    correctamente acababa traducindose en

    dolores, contracturas, en tensa agitacin

    debido a la respiracin alterada.

    El sntoma como acontecimiento del

    cuerpo ira, poco a poco, revelando la

    lgica de la estructura. Incrustada en sus

    carnes, la relacin de sumisin al Otro

    malvado le haba arrebatado el ejercicio y el

    disfrute en la ejecucin musical. Las

    repetidas escenas de oprobio y difamacin

    por parte de sus superiores y colegas haban

    ido intoxicando, envenenando su relacin

    con el instrumento, as lo nombraba (muy

    rara vez haca referencia al nombre tcnico

    del mismo). Ya nada quedaba de su antigua

    aficin; desde haca aos no asista a

    conciertos, no poda siquiera escuchar

    discos.

    Se haba escrito en el cuerpo el terrible

    guin de su tormento melanclico.

    Humillado y ofendido, era preciso construir

    el cerco del mal, abrir los agujeros en el

    sentido a la manera de vas respiratorias.

    Las soluciones que fuimos elaborando le

    permitieron coger aire, y as evitar el ahogo

    del encierro que le impona su

    particular crcel de goce. El Sr M. pudo

    permitirse un paseo diario, a solas, para que

    sus pulmones se nutrieran de aire

    puro. Pudo mejorar las condiciones de la

    habitacin en la que ensaya cada da, y

    cambiar el aspecto de zulo de ese cubculo

    (carece de ventana) volvindolo ms

    habitable.

    Tiempo despus comenz a recibir clases

    de canto y en ese contexto lleg a un

    descubrimiento esencial. Todos sus

    maestros haban recalcado la importancia

    tcnica del acto de inhalar para obtener una

    correcta ejecucin musical. Insistan en que

    es preciso llenarse de aire para as

    conseguir arrancarle al tubo metlico las

    deseadas notas. Nadie ha destacado que lo

    fundamental es la exhalacin, la tcnica que

    permite que los sonidos puedan brotar con

    el aire que sale de su cuerpo, no con el que

    entra.

    Este hallazgo dio pie a un cambio en su

    postura corporal, se encontraba ms ligero,

    declarndose atnito al descubrir que

    disfrutaba tocando, explorando nuevas

    melodas por puro placer. Con el tiempo

    hacer msica pasara a ser uno de los

    medios de relajacin. Orgulloso, comentaba

    la resistencia tranquila con la que superaba

    las actuaciones. Ahora toca desde su

    escabel, la funcin que da aires de grandeza

    al ser hablante.

    Se ha construido un freno con aquello que

    le aporta satisfaccin: tocar, cantar, andar.

    El aire ha permitido extender el permetro

    vital del Sr. M que ahora puede moverse

  • 10

    con mayor libertad. Por medio de la

    espiracin advino el remedio al PHi cero.

    Lo encontr el sujeto en la funcin de la

    fonacin que une el soplo y el sonido,

    haciendo del aire cancin y poniendo a

    distancia el sonido y la furia del supery

    gracias a la respiracin del agujero.

    Equivocar para encontrar

    un cuerpo

    Clara Mara Holguin

    Propongo leer la conferencia de J-A Miller,

    El cuerpo hablante y el inconsciente

    como una provocacin.Apostemos porque

    analizar al parltre es lo que ya hacemos, y

    que tenemos pendiente saber decirlo 33Se

    refiere aqu Miller al arte del bien decir?

    El bien decir que l mismo funda en el

    saber leer, consiste en mantener a distancia

    la palabra y el sentido que ella vehiculiza a

    partir de la escritura como fuera de

    sentidoa partir de su materialidad.34 A

    esto nos convoca el Congreso del 2016:

    saber leer el cuerpo que habla, mi cuerpo,

    que no es el cuerpo hablado35. Es all

    donde sostendremos nuestra conversacin.

    Se estremeci la tierra y el mar y se

    oyeron de todas partes gritos, voces

    33 Miller J-A, El Cuerpo hablante y el inconsicente en Lacaniana. EOL No 17, 2014, pg. 27 34 Miller, J-A. Leer un sintoma en Lacaniana No 12. EOL, 2012, pg. 10 35 Vieira M. A, El cuerpo hablante. Presentacin del Congreso 2016.

    http://wapol.org/es/Template.asp

    extraas, lamentos y gemidos36. Es la

    muerte del Gran pan y el asomo de un

    nuevo orculo que marca la brjula de la

    practica lacaniana. No hay relacin sexual,

    pero s relacin con el cuerpo, relacin

    singular y contingente.

    Cmo asumir esta provocacin? Se trata a

    mi juicio de tomar la practica lacaniana

    como una opcin. Frente al fracaso del

    discurso psicoanaltico37

    , que pone de

    manifiesto el estado del cuerpo propio y, sin

    exaltar lo simblico, refugiarse en lo

    imaginario o alienarse en lo real de la

    ciencia, apostamos a dejarnos conducir por

    las palabras que decimos, es decir, por el

    inconsciente, para operar con eso.

    Inconsciente que Freud descubri pero que

    no saba qu era.

    Este inconsciente en el cual Freud no

    comprenda estrictamente nada, son

    representaciones inconscientes. Qu es lo

    que puede ser eso, representaciones

    inconscientes? Hay ah una contradiccin

    en los trminos: ubewusste

    Vorstellungenellas hablan sin saber

    absolutamente lo que dicen.38 Lacan

    propone deshacerse de las representaciones

    inconscientes para situarse en la

    materialidad de las palabras, una vertiente

    de lo mismo que se repite fuera de sentido,

    lo que provoca un decir cuando encuentra el

    cuerpo y lo hace hablar.

    Es la razn por la que Lacan insistir en

    reemplazar el inconsciente freudiano por el

    parltre lacaniano. Que es el

    inconsciente? la cosa no ha sido aun

    36 Plutarco. Por qu guardan silencio los orculos. 37 Miller, Una fantasia. Congreso de Comandatuba.2004.

    http://wapol.org/es/Template.asp 38 Lacan J. Palabras sobre la histeria. Indito. 26 de febrero de 1977, en

    Bruselas

  • 11

    comprendida39.

    Del no saber lo que se dice al sin

    saberlo hablamos con nuestro cuerpo.

    Del Otro al Uno.

    No saber lo que se dice sita el

    inconsciente como una potencia de

    ciframiento que es transferida al analista,

    paradigma del conocido Sujeto supuesto

    Saber. Desde esta perspectiva, el

    inconsciente se presenta como una

    hiptesis, resultado de una deduccin: es un

    sujeto supuesto, un ser en falta que debe

    advenir, donde el cuerpo no aparece. El

    inconsciente es reductible a un saber y

    susceptible de descifrar. En el ao 67,

    Lacan nos advierte en su texto La

    equivocacin (mprise) del Sujeto supuesto

    Saber, aquello que escapa a esta

    suposicin. No se trata nicamente de una

    puesta en cuestin de la transferencia, en

    trminos de tomar una persona por otra,

    sino de la prise la captura en juego en la

    mprise, que indica lo que no se capta en el

    SsS. Se requiere ir mas all del ser. Si la

    suposicin del SsS nos permita definir la

    practica analtica a partir de la transferencia

    de saber, donde se articulaban inconsciente

    e interpretacin, su equivocacin, evoca

    una disyuncin y permite aventurar sobre lo

    que no puede captarse en el saber

    articulado, y que tiene su fundamento en lo

    se equivoca.

    Qu se equivoca en la equivocacin?

    Aprovechando la trasgresin que posibilita

    la lengua castellana al traducir

    equivocacin tanto para mprise como

    para bvue, y la posterior articulacin que

    39 Lacan J, Equivocacion del Sujeto supuesto Saber (1967) en Otros

    Escritos, Ed. Paids, Buenos Aires.

    2012, pg. 349

    hace Lacan en el Seminario Linsu que sait,

    entre bvue e inconsciente, me permitir

    equivocar los trminos. Lacan extrae el

    termino bvue del unbewusst freudiano(el

    inconsciente). Lo que llama une-bvue(una

    equivocacin o un yerro), es la traduccin

    fontica del Unbewusst freudiano, que

    traducido semnticamente da el termino

    inconsciente40 y corresponde dice Miller, a

    la unidad constitutiva del inconsciente, es

    decir, su fundamento primero, hay lo Uno.

    Lo Uno no es la falta y tampoco el ser, es

    una posicin de existencia (il y a)41,

    encuentro del cuerpo y el significante como

    acontecimiento de goce; Uno que marca el

    agujero que somos y que con Lacan

    llamamos traumatismo (troumatisme).

    Sincrona contingente del Uno y el vaco. A

    la pregunta, qu se equivoca, podemos

    responder, Una-equivocacin. Encuentro de

    lalengua y el cuerpo que no tiene ningn

    alcance de sentido, ni se enlaza a nada, pero

    da lugar a la semitica propia de un sujeto.

    Equivocar aparece como la posibilidad de ir

    mas lejos que el inconsciente freudiano,

    hacia uninconsciente primario, que articula

    el Ello que siempre goza all donde el

    sujeto menos lo sabe. Apuntamos a lo que

    no est articulado que se produce antes de

    dar sentido, el espacio de un lapsus que

    introduce un agujero. Como dice Lacan,

    tenemos la seguridad de estar en el

    inconsciente cuando no se opera la

    conexin transferencial del significante del

    lapsus, S1 con el saber, S2.

    De La a Una (equivocacin) es el

    desplazamiento que asegura el giro de lo

    universal a lo singular y la inversin del

    Otro al Uno. Reverso de la prctica

    40 Miller, J-A Ultimisismo Lacan, Ed. Paids, Buenos aires, 2012, pg., 253 41

    Miller, J-A. Clase del curso de la

    Orientacin lacaniana El Ser y el Uno del 11 de mayo de 2011. Indito.

  • 12

    lacaniana, se procede del Uno solo y no del

    Otro. Uno que no tiene relacin con el Otro

    pero que organiza al parltre.

    Este inconsciente captado en Una-

    equivocacin, este Uno solo, es como dice

    Lacan lo que se puede designar el asunto

    de cada quien, lo que anima a cada quien

    42y da vida. Es la forma como el sujeto fue

    impregnado por lalengua, marca de una

    singularidad imborrable que imprime un

    modo de goce propio.

    Al contrario de la idea de un cuerpo

    significantizado y sostenido por el lenguaje,

    es decir, hablado; el acontecimiento que

    hace Uno, aparece como la verdadera causa

    de la realidad psquica, es el cuerpo que

    habla.

    La relacin analtica no apunta a la relacin

    con los significantes de la historia, sino a la

    relacin con el cuerpo, a su

    acontecimientos, esto es, la relacin entre el

    decir y el cuerpo,43

    que con Freud

    nombramos pulsion. Sin saberlo hablamos

    con nuestro cuerpo. Se trata entonces, de no

    conformarse con lo que dicen los otros sino

    con acceder a la consistencia absolutamente

    singular que Miller llama: identidad

    sinthomal, eso que hay antes de la

    identificacin.

    Del sujeto supuesto saber al supuesto

    saber como operar.

    Qu evoca el valor dado por Lacan a la

    bvue, a la palabra que no tiene intencin,

    ni se dirige al Otro? Cmo operar con el

    cuerpo? Lacan propone un cambio de

    axiomtica y con ello, el reverso de la

    42 Miller, J.-A.: Lectura del Seminario 5, Ed. Paids, Buenos aires, 2000, pg.,

    166 43 Miller, J-A. Piezas sueltas La relacin corporal. . Ed. Paids, Buenos

    aires, 2013, pg., 238

    prctica lacaniana, que no se funda ya en la

    estructura del lenguaje sino que debe

    considerarse una practica sin valor.

    Donde estaba el Otro como lugar de los

    significantes, aparece como punto de

    partida el Uno solo, que pone de relieve la

    resonancia corporal de la palabra, eco del

    decir en el cuerpo. Desde esta perspectiva

    qu lugar dar a la transferencia y a la

    interpretacin?. Work in progress:

    1-A nivel de la transferencia. Inversin de

    la operacin del SsS.

    Si en un primer momento ste es pivote de

    la transferencia, para la prctica del parltre

    el amor hace soporte y condicin del saber.

    Es el trayecto lgico del fracaso del

    inconsciente, que Lacan plantea en su

    seminario Linsu: La Una-equivocacin es

    el amor. Un amor que supone el vaco de

    significacin, encarnado por el analista,

    abre la va contraria a la identificacin

    freudiana. Mas que la suposicin del

    analista, esto implica su-posicin, en-corps,

    como posibilidad de articular el saber y el

    goce.

    2-A nivel de la interpretacin.Un saber

    supuesto operar44.

    Manipulacin, uso, corte, son algunos

    significantes que nombran lo que Miller ha

    llamado, saber leer de otro modo, lo que

    implica la falta -S(A/)-: reducir el sntoma

    a su formula inicial, al encuentro material

    de un significante y del cuerpo45 La

    interpretacin sera,un forzamiento por el

    que un psicoanalista puede hacer sonar otra

    cosa que la resonancia, es decir, agregar el

    44 Miller, J-A Ultimisismo Lacan, Ed. Paids, Buenos aires, 2012, pg., 273 45 Miller, J-A, Leer un sintoma en Lacaniana No 12. EOL, 2012, pg. 18

  • 13

    vaco46. Efecto agujero. Escapar al sentido

    y ser incautos de lo real es la apuesta

    lacaniana, que parte de un discurso que no

    fuera del semblante, es decir, un discurso

    que fuera de lo real.

    Parlequivoco

    Maurizio Mazzotti

    Il tema del nostro prossimo Congresso di

    Rio ci invita a discutere e ad avanzare nella

    riflessione sullinconscio nel XXI secolo da

    un punto di partenza, il corpo che noi

    abbiamo, il corpo parlante. Non tanto per

    interrogarci sul mistero della sua

    esistenza, impenetrabile come quello della

    vita, quanto su come questo corpo parlante

    ridefinisce linconscio e con esso anche la

    pratica della psicoanalisi oggi. Questa

    ridefinizione poggia su punti precisi, per

    esempio laddove Lacan nelle Conferenze

    Nordamericane ci dice che pi

    vantaggioso sostituire il termine

    parlessere a quello di inconscio,

    aggiungendo subito dopo che il parlessere

    sincontra con lapprensione del corpo47,

    dunque tale sostituzione ha il vantaggio di

    porre il corpo in rilievo, a differenza di

    quanto non avesse fatto il riferimento

    allinconscio. Con il parlessere si entra in

    una prospettiva che ricolloca linconscio, i

    suoi marchi, nel legame al corpo ed ai suoi

    effetti su di esso.

    46 Miller, J-A Ultimisismo Lacan, Ed. Paids, Buenos aires, 2012, pg.,180 47

    Lacan J., Confrences et entretiens

    dans les univesits nord-amricaines, in

    Scilicet, 6/7, Seuil, Paris 1976, p. 50.

    Entro questo passaggio epocale credo che la

    progressiva elaborazione, da parte di Lacan,

    del peso del significante non solo come

    elemento di un ordine simbolico, in s

    extracorporeo, ma come elemento di una

    lalingua, abbia un ruolo centrale.

    Nellincontro del parlessere con

    lapprensione del corpo gioca un ruolo

    pregnante la traccia del significante, preso

    al livello in cui esiste nella lalingua,

    prioritariamente in una omofonia

    fonematica pi che in un ordine simbolico.

    Cio in un sistema ampio di risonanze e, di

    concerto, di equivoci, che ci che Lacan

    ha messo in rilievo sempre maggiore

    perlomeno a partire da Lo Stordito, in

    seguito al quale le pagine dei suoi altri

    scritti si riempiono progressivamente di

    equivoci, giochi di parole, forzature della

    possibilit fonemantica della lingua

    francese, il tutto accompagnato

    dallaffermazione che nella pratica analitica

    non possiamo operare se non attraverso

    lequivoco de lalingua di cui si parlesseri.

    Lincontro del parlessere con lapprensione

    del corpo si segna attraverso lincidenza

    dellequivoco de lalingua. Equivoco del

    significante senza il quale, se ho ben inteso

    la frase di Lacan48, tra il corpo al naturale

    e il suo reale ci sarebbe un abisso,

    lopacit pi radicale, limpossibile venirne

    a sapere alcunch. Invece Lacan dice che le

    pulsioni sono leco del dire nel corpo, di un

    corpo che gode degli oggetti a attorno ai

    quali esse fanno il loro giro, silenziose, ma

    non senza, via il lavoro de lalingua, che si

    sedimenti una traccia che non le lascia del

    tutto ininscrivibili. Daltro canto la portata

    del riferimento alla traccia, e, oltre, al

    sedimento elementare che lalingua lascia

    nel parlessere, un tema complesso su cui

    Lacan ha lavorato nel mettere in risalto la

    tensione che attraversa da un lato la

    48

    Id., La terza, in La psicoanalisi, 12, Astrolabio, Roma p.23

  • 14

    frammentazione operata dal linguaggio nel

    godimento del corpo, e da un altro lato il

    fondo non negativizzabile del godimento al

    cuore del reale del sinthomo. In altri termini

    il punto che separa ci che si situa

    nellintervallo della catena significante, ci

    che J.-A. Milller ha chiamato bioforo49,

    come recupero del corpo che gode, e ci

    che ne resta fuori e non cessa di non

    scriversi nel legame stesso tra la lingua e il

    corpo.

    Nellinconscio-parlessere leco del dire e la

    traccia letterale del linguaggio prendono

    effettualit, ma non attraverso il senso

    bens, appunto, attraverso lequivoco.

    Lacan lo ha voluto affermare decisamente

    quando nel Seminario XXIV ha dato una

    traduzione del termine inconscio,

    Unbewusste, con una specie di Witz

    sensazionale, tutto giocato sullequivoco

    omofonico translinguistico, giungendo al

    Une-bevue, la svista in francese. Questa

    traduzione, pi che una piroetta,

    lesempio stesso di ci che Lacan da tempo

    ha iniziato a mettere in risalto e, come

    dicevo, a praticare testualmente, la

    forzatura materiale della lingua dal fonema

    alla frase (vedi Televisione) per darci

    unidea concreta di un dire che sia al livello

    dellequivocit radicale dellinconscio. Cos

    a Bruxelles nel 1977 egli dir che

    linconscio ha corpo solo di parole50, e,

    sottolinea, non si tratta, come credeva

    Freud, di rappresentazioni. Infatti il

    significante non rappresenta ma modus

    operandi del godimento. In tal senso la

    traduzione dellinconscio come svista, per

    quel che deve al moterialisme, alla

    materialit sonora e letterale della lingua

    mette in luce che solo in quanto modus

    49

    Miller J.-A., Biologia lacaniana, in

    La psicoanalisi, 28, Astrolabio, Roma, 2000, p.52. 50

    Lacan J, Discorso sullisteria, in La psicoanalisi, 53/54, Roma, 2013, p. 10.

    operandi del godimento che possiamo

    pensare che il gioco dellequivoco

    significante non sia solo puro semblant ma,

    come notava precisamente Eric Laurent,

    che attraverso lo scivolamento plurimo

    degli equivoci de lalingua, nel parlessere, si

    possa marcare un modo di godere che

    sempre lo stesso51

    . Che dunque dal

    molteplice gioco sonoro dellequivoco,

    dalleco del dire, si possa giungere alla

    marca letterale del godimento, alluno che

    si reitera. E la nostra scommessa al livello

    dellinterpretazione affinch essa possa

    puntare al reale, allapprensione del corpo,

    per riprendere lespressione di Lacan,

    attraverso la marca letterale dellinconscio.

    Ma non ci si arriva per la via diretta, con

    un corpo a corpo, n solo per la via indiretta

    del senso. Ci si arriva forzando,

    manipolando materialmente lalingua,

    dando peso a come il significante causa di

    godimento nel parlessere.

    In tale prospettiva possiamo riprendere

    quanto J.-Alain Miller ha precisato, che la

    forzatura delluso comune della lingua ad

    opera dellanalista, seguendo lultimo

    Lacan, non ci che opera per sostituire un

    senso con altro senso, bens per sostituire

    del senso con una significazione vuota che

    lequivalente di un effetto di buco52.

    Sarebbe da riprendere nei dettagli lo

    sviluppo di questa proposizione maggiore

    per ripensare la pratica dellinterpretazione

    al livello del parlessere. Mi limiterei qui a

    notare che in essa non ci ritroviamo pi al

    livello del potere di suggestione della

    parola quale era chiamato in causa in

    Funzione e campo attraverso il riferimento

    alla poetica ind, che fa leva su tre gradi del

    51

    Laurent E., Parler avec son

    symptome, parler avec son corps , in

    Quarto, 105, Bruxelles, 2013,p.28. 52

    Miller J.-A., Linconscio reale, in La psicoanalisi, 47/48, Astrolabio, Roma 2010, p.213.

  • 15

    senso, dal letterale, al metaforico per

    giungere fino al terzo grado, non pi

    metaforico, dvhani. Con esso la risonanza

    del senso al suo apice sublime, al soffio di

    un sapore. Anche questa, certo, una

    traccia nel corpo ma differente da quella

    lasciata dalla sostituzione del senso con una

    significazione che apporta il vuoto, che

    una sincope, una deflazione della risonanza

    del senso, come Lacan diceva della scrittura

    di Joyce che tagliava il soffio del sogno.

    Che indicazione possiamo ricavarne? Che

    al livello del parlessere, oltre che sui

    suggestivi poteri della parola, poteri della

    risonanza del senso, il dire

    dellinterpretazione, che miri

    allapprensione del corpo, faccia leva sul

    materialismo dellequivoco significante per

    setacciare lun elemento che partecipa del

    buco del linguaggio, dellassoluta unicit

    dello stesso.