Paper1 Silvia Guanella
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C O R S O D I F E N O M E N O L O G I A D E I M E D I A
LA LEGGENDA DEL RE PESCATORE
Analisi della sequenza del film:
Silv
ia
Gu
an
ella
SCHEDA
La Leggenda
del re pescatore
The Fisher King
Data di uscita 1991
Durata 137 minuti
Regia di Terry Gilliam
Sceneggiatura Richard
LaGravenese
CAST
Attore Personaggio
Robin Williams Parry
Jeff Bridges Jack Lucas
Mercedes Ruehl Anne
Napolitano
Amanda
Plummer
Lydia Sinclair
Michael Jeter Cantante
senza casa
TRAMA
Un folle compie una strage in un locale pubblico, dopo aver ascoltato alla radio il popolare dee-jay Jack Lucas. Distrutto dal rimorso, il dee-jay fa amicizia con Parry, ex professore divenuto un barbone in seguito alla morte della moglie, una delle vittime del folle. Jack decide di aiutarlo nella ricerca del Santo Graal e nella conquista di Lydia , la ragazza che Parry ammira e che neanche conosce.
Il re pescatore è un personaggio della tradizione arturiana, indicato come l’ultimo dei custodi del mitico Santo Graal. Si narra che questo re avesse una grave ferita che gli ostacolava i movimenti: una sorta di punizione per i peccati commessi in passato.
Nelle stesse condizioni del protagonista Jack, che viene salvato dal folle barbone, Parry.
TEMATICHE
Questo film è ambientato all’inizio degli anni
novanta, anche dopo vent’anni è ancora
estremamente attuale.
Il film è soprattutto centrato su dei temi più
classici: la difficile elaborazione di un lutto
inspiegabile, il peso di un passato che non si
può cancellare, o la forza dell’amore e
dell’amicizia, uniche vie per tornare a nuova
vita.
Quindi, andrò ad analizzare solo la prima
parte introduttiva perché racconta la vita
precedente del protagonista Jack, quando
lavorava in radio.
La sequenza che ho preso in considerazione
è:
http://www.youtube.com/watch?v=rBJkH4q
B-58 .
Questa sequenza tratta la tipica vita di Jack
fino allo shock che ha avuto dopo la
carneficina fatta da Edwin.
COMMENTO
La scena che tratto rivolge l’attenzione soprattutto alle persone che lavorano in radio o generalmente a tutte le persone che sono famose, che hanno un immagine pubblica. Evidenzia tutto il potere che queste persone hanno in mano senza esserne consapevoli. Creano un modello pubblico che molti imitano.
Spesse volte questo modello va a scontrarsi nettamente con il nostro moralismo che la nostra cultura ci ha impresso. E altrettanto spesso la nostra immagine perbenista viene schiacciata lasciando spazio alle repliche e imitazioni dei modelli, anche se preferiamo non ammetterlo.
I personaggi -gli attori in questo caso, le persone altrimenti- sono le chiare vittime, che non riescono a trovare il loro santo Graal, la loro liberazione, perché distratti da quelle false frontiere imposte dalla società.
JACK
Partendo proprio da Jack che la scena ci mostra fin dall’inizio un uomo sicuro di se che recita la parte proprio del autoritario, che si vuole imporre, usa la radio come strumento di potere, per auto affermarsi sugli altri e crearsi così un identità pubblica. Anche se inizialmente non è del tutto consapevole di questo potere, è molto soddisfatto del suo modello che passa al tg. Il suo rapporto unidirezionale che ha con il pubblico, perché certo, risponde alle telefonate, ma cerca sempre di imporre il suo parere, le sue decisioni su quelle del radioascoltatore, manipolando le coscienze altrui.
IL POTERE
Questo potere, è in mano a persone che non sono minimamente preparate e talvolta neanche consapevoli a diventare modelli e guide pubbliche. La massa non riesce a capire che per essere aiutate o per trovare un amico non devono passare per i medium ma che questi servono solo per intrattenerla. È questa sfumatura che i video/audio ascoltatori o lettori non hanno percepito. Il fatto è evidente, come ad esempio con la chiamata della signora all’inizio e ancor di più con le telefonate di Edwin che prende Jack come una guida spirituale e adempie alle sue parole alla lettera.
Ma non ostante la sua forte personalità quando viene a sapere della strage di Edwin, il suo forte carattere si sgretola, la sua moralità esce allo scoperto, va a scontrarsi con la sua immagine pubblica e cerca il modo di redimersi. E mammano che si rende consapevole del suo potere si preoccupa sempre più delle conseguenze.
Solo in questa prima sequenza il regista ci propina una morale.
Io credo che le persone che hanno la possibilità di avere un modello debbano tutte essere formate prima di andare a creare situazioni irreversibili come nel caso del film.
Penso inoltre che il film trasmetti un idea della radio non come un medium, ma solamente come un mezzo materiale e necessario per trasmettere idee, musica o solo parole. Credo che se Jack avesse voluto continuare a mantenere il suo personaggio avrebbe potuto ma solo cambiando medium. Credo che per il suo sarcasmo è indispensabile che il pubblico abbia un contatto visivo col presentatore, così che riesca a cogliere un maggior numero di segali che all’ascolto in radio sarebbe stato più difficile recepire.