Paolo Farinella prete - comunitacanova.it · Pentecoste (discesa Spirito Santo) La proposta di fede...

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INTRODUZIONE AI VANGELI Paolo Farinella prete Jacob Jordaens (1593, Anversa Belgio -1678, Antwerpen) I quattro Evangelisti 1625-1630, Olio su tela, 134 x 118 cm, Musée du Louvre, Paris Canova di Trento, 10 Ottobre 2011 mcpantone© 1 Matteo: uomo alato; genealogia di Gesù Marco: il leone; predicazione di Giovanni Battista nel deserto Luca: il bove; visione di Zaccaria nel tempio, ove si sacrificavano animali Giovanni: l'aquila; vista acuta che si apre con la contemplazione di Gesù-Dio " (Gv 1,1). [http://www.francobampi.it/franco/ditutto/cattolica/evangelisti.htm]

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INTRODUZIONE AI VANGELI Paolo Farinella prete

Jacob Jordaens(1593, Anversa Belgio -1678, Antwerpen)

I quattro Evangelisti 1625-1630, Olio su tela, 134 x 118 cm,

Musée du Louvre, Paris

Canova di Trento, 10 Ottobre 2011mcpantone© 1

Matteo: uomo alato; genealogia di Gesù

Marco: il leone; predicazione di Giovanni Battista nel deserto

Luca: il bove; visione di Zaccaria nel tempio, ove si sacrificavano animali

Giovanni: l'aquila; vista acuta che si apre con la contemplazione di Gesù-Dio " (Gv 1,1).[http://www.francobampi.it/franco/ditutto/cattolica/evangelisti.htm]

INTRODUZIONE AI VANGELI Paolo Farinella prete

Il termine VANGELOtotototo. . . . euveuveuveuv - aggeaggeaggeagge,,,,lionlionlionlion - i,i,i,i,ouououou

tò eu- anghèlion-ìoutò eu- anghèlion-ìou=

la buona notiziala notizia che porta gioia

Canova di Trento, 10 Ottobre 2011mcpantone© 2

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1. I VANGELI(plurale) = i 4 libretti di …

2. Il VANGELOsecondo… = Mt – Mc – Lc - Gv

Canova di Trento, 10 Ottobre 2011mcpantone© 3

3. Il VANGELO(singolare)a) Il contenuto: “come dice il vangelo”

b) La Persona di Gesù (cf Rm 1,1-4)1. «Su Gesù» (cf 1Cor 15,3-9)

2. «Di Gesù» (cf Mt 4,23)1QIsab (= Is 57, 17 - 59, 9; prima del 100 a.C.)

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FORMAZIONE DEI VANGELI – LE FONTI

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7Q5 frammento di papiro trovato a Qumran José O’Callaghan = Mc 6,52-53

7Q5

Mc 6, 52-53 52perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito. 53Compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.

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GENERE DEL VANGELO

•BIOGRAFIA?Racconto della vita di Gesù

•STORIA?Narrazionedi avvenimentistorici di Gesùbasatisu fonti accertabilie

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Narrazionedi avvenimentistorici di Gesùbasatisu fonti accertabilieattendibili

•RACCONTO TEOLOGICORacconto «prevenuto», tramandato e scritto da uomini «prevenuti»perché credenti e innamorati di Gesù che vogliono fare conoscere adaltri affinché credano a loro volta.Il fulcro di questa proposta di fede è il

«MISTERO PASQUALE»

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«MISTERO PASQUALE»

Si compone di cinque elementi:1. Passione2. Morte3. Resurrezione

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3. Resurrezione4. Ascensione5. Pentecoste(discesa Spirito Santo)

La proposta di fede ha come punto di partenza la fede degli apostoli e degli evangelisti in Gesù morto e risorto (Pasqua).

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CRONOLOGIA DEI 4 VANGELI

� MARCO: da Giovanni Battista al sepolcro vuoto

� MATTEO: dalla genealogia (Abramo) alla missione apostolica: «Andate … battezzate …»

� LUCA: dall’annunciazioneall’ascensione

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� LUCA: dall’annunciazioneall’ascensione

� GIOVANNI: dall’eternità del Lògos alle Apparizioni

Da Marco a Giovanni, crescendo continuodalla vita ordinaria (Giovanni Battista) all’eternità (il Lògos).

VANGELO: NO BIOGRAFIA, NO STORIA MA CATECHESI=

suscitare la FEDE in GESU’

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SINOSSIsu.nsu.nsu.nsu.n o;o;o;o;yijyijyijyij = syn òpsis

insieme/con vista/occhiata/apparenza/colpo d’occhio

LA QUESTIONE SINOTTICAMarco: TOTALE: 631 versetti (escluso 16,9-20 un’aggiunta posteriore): 600 ca in Mt e Lc, in parti diseguali, 30 propri di Mc.

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Matteo: TOTALE: 1.068 versetti, 600 in Mc 235 in comune con Lc; 235 sono propri esclusivi di Mt.

Luca: TOTALE: 1.149 versetti, 330 in comune con Mc, 235 in comune con Mt e restanti 548 esclusivi di Lc.

Questo elenco quantitativo ci dice come la «questione» sia complessa e non si può ridurre ad una semplice ebanale lettura sentimentale per semplificare tutto dicendo che i vangeli sono «una vita di Gesù». Al contrario,essi sono trattati teologici-missionari che non possono essere ridotti a una mera biografia.

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TAVOLA SINOTTICA

Mc 2,18-20 Mt 9,14-15 Lc 5,33-3518I discepoli di Giovanni e i farisei stavano

facendo un digiuno.

Vennero da lui 14Allora gli si avvicinarono i discepoli diGiovanni

33Allora

e gli dissero: e gli dissero: gli dissero:

«Perché «Perchéi discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei noi e i farisei «I discepoli di Giovanni

digiunano, digiuniamomoltevolte, digiunanospesso

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digiunano, digiuniamomoltevolte, digiunanospesso

e fanno preghiere,

così pure i discepoli dei farisei;

mentre i tuoi discepoli non digiunano?». mentre i tuoi discepoli non digiunano?». i tuoi invecemangiano e bevono!».

19Gesù disse loro: 14 E Gesù disse loro: 34Gesù rispose loro:

«Possono forse digiunare gli invitati anozze, quando lo sposo è con loro?

«Possono forse gli invitati a nozze esserein lutto finché lo sposo è con loro?

«Potete forse far digiunare gli invitati anozze quando lo sposo è con loro?

Finché hanno lo sposo con loro, non possonodigiunare.20Ma verranno giorni quando lo sposo sarà lorotolto: allora, in quel giorno, digiuneranno».

Ma verranno giorni quando lo sposo saràloro tolto, e allora digiuneranno».

35Ma verranno giorni quando lo sposo sarà lorotolto: allora in quei giorni digiuneranno».

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I VANGELI DEFINITIVI (1)

1. L’evangelista Marco non è discepolo di Gesù, ma forse lo ha conosciuto. Egli è l’inventore dello schema «vangelo»: un vero e proprio «genere letterario», formato attorno ad un CANOVACCIO GEOGRAFICO che fa da cornice ai contenuti del suo vangelo:

� Galilea (nord), � Giudea (sud), � Gerusalemme, cuore della Giudea.

Egli organizza il vangelo, fondendo

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Egli organizza il vangelo, fondendo � il Vangelo Ellenisti � E il Vangelo di Paolo

rielaborandoli di sana piantae facendone un testo nuovo e diverso come strumento di una catechesi catecumenale: aiutare chi non conosce Gesù ad innamorarsi di lui.

E’ IL PRIMO VANGELO IN ORDINE CRONOLOGICO DATA per MARCO: 64-70

prima della caduta di Gerusalemme, avvenuta nel 70 e di cui Marco non parla.

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I VANGELI DEFINITIVI (2)

2. MATTEO scrive un vangelo per icatechisti/predicatori, quindi per coloro chegià seguono Gesùe provengono dal mondogiudaico: il suo vangelo infatti è intriso di riferimenti all’AT, di metodidi rilettura biblica giudaica come l’uso costante del numeri(3, 5, 7, 14, ecc.) e l’applicazione di molte regole dell’esegesi in uso nel suo tempo presso il Giudaismo.

Nella redazione del suo vangelo,• Matteo prende come «modello» Marco, che diventa così il canovaccio di una nuova opera,• lo integra con materiale della «fonte Q»• e con altro materiale a lui noto che, probabilmente, gli arriva da fonti sconosciute agli altri.

DATA: per MATTEO: 75 -90

Canova di Trento, 10 Ottobre 2011mcpantone© 11

DATA: per MATTEO: 75 -90 3. LUCA, come Marco,� non è discepolo di Gesù e, non l’ha nemmeno conosciuto,�è un greco convertito,�di professione medico�forse anche pittore,�discepolo di Paolo di cui riflette la predicazione.�conosce la lingua greca meglio di Marco e di Matteo�il suo vangelo è di un livello linguistico superiore: (solo la lettera agli Ebrei la uguaglia superandola).�Sviluppa «la teologia della storia»: sopra Mt e Mc, ma sotto GvPer redigere il suo vangelo, da studioso, fa ricerche appropriate. Partendo da Marco, dal materiale comune con Matteo e dalla «fonte Q», egliaggiunge fonti proprie che gli derivano dalle tradizioni tramandate nella famiglia/parentela di Gesù o da fonti solo a lui note. Al terzo vangelo,Lc fa seguire il libro degli Atti degli Apostoli, che potremmo chiamare il «Vangelo dello Spirito Santo e/o della Chiesa», perché raccontalo

sviluppo e il diffondersi della chiesa del primo secolo fino alla prigionia di Paolo a Roma (a. 67). DATA per LUCA: 75-90

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I VANGELI DEFINITIVI (3)

4. GIOVANNI

Qualche decennio più tardiGIOVANNI , un autore dell’ambiente che si ispira all’apostolo Giovanni, tenendopresente questi vangeli «sinottici» scrive ilIV vangelo, detto il «Vangelo del presbitero» o «Vangelo spirituale»,perché introduce alla contemplazione di Cristo che manifesta la sua «Gloria» di Figlio di Dio e diLògosincarnato.

Questovangeloriflette le condizioni del Cristianesimodi fine sec. I, quandoormai non solo è consumatala

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Questovangeloriflette le condizioni del Cristianesimodi fine sec. I, quandoormai non solo è consumatalaseparazione tra «Chiesa» e «Sinagoga», ma anche all’interno della stessa Chiesa vi sono divisioni, conflitti senon vere e proprie «guerre di religione», riflettute sia nelle lettere di Paolo (v., p. es., la Lettera ai Galati), sianello stesso IV vangelo e la letteratura giovannea (v. le Lettere attribuite a Giovanni).

Il «Vangelo spirituale», in effetti è il vangelo più polemico tra i quattro e forse il più violento nel suohumusantigiudaico da una parte e gli altri gruppi all’interno della Chiesa.

La teologia di Giovanni è «alta» e punta alla questione della«divinità» di Gesù di Nàzaret, distinguendosi daquella più «bassa» di Marco e Matteo, più centrata sul «Figlio dell’uomo» e sul «Messia» che nonnecessariamente mettono in evidenza la «teologia delLògos» che è sicuramente un punto di arrivo per laspeculazione teologica di quegli anni.DATA per GIOVANNI: 90-100.

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Esorcismo indemoniato Schema Tempesta sedata

1,24 «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Seivenuto a rovinarci! Io so chi tu sei: ilsanto di Dio!»

rimproveri a Cristo

4,38 lo svegliarono e gli dissero:«Maestro, non t’importa chesiamo perduti?».

1,25 E Gesù gli ordinò severamente: «Taci!Escidalui!».

minacce di Cristo4,39 Si destò, minacciò il vento e

disseal mare: «Taci,calmati!».

INDEMONIATO – TEMPESTA SEDATA

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Escidalui!».minacce di Cristo

disseal mare: «Taci,calmati!».1,261,27b

E lo spirito impuro, straziandolo egridando forte, uscì da lui… obbedienza a Cristo

4,39bIl vento cessò e ci fu grandebonaccia.

1,27a1,28

Tutti furono presi da timore, tanto che sichiedevano a vicenda: «Che è maiquesto? Un insegnamento nuovo, datocon autorità. Comanda persino agli spiritiimpuri e gli obbediscono!». La sua famasi diffuse subito dovunque, in tutta laregione della Galilea.

timore e stupore

4,41 41 E furono presi da grandetimore e si dicevano l’un l’altro:«Chi è dunque costui, che ancheil vento e il mare obbediscono?»

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Mc 7: sordomuto Mc 8: cieco Analogie1. 2. 3.

31 …in pieno territorio della Decàpoli 22Giunsero a Betsàida, Territorio: 1. pagano; 2. giudaicogli portarono un sordomuto, gli condussero un cieco Stesso movimento della follae lo pregarono di imporgli la mano pregandolo di toccarlo. Stessa richiesta della folla33a Lo prese in disparte, lontano dalla folla, 23a Allora prese il cieco per mano, lo condusse

fuori del villaggio e,Stesso comportamento di Gesù: evita lafolla

33ce con la saliva gli toccò la lingua 23bdopo avergli messo saliva sugli occhi,Stesso rituale di esorcismo

33bgli pose le dita negli orecchi 23cgli impose le mani e gli chiese:«Vediqualcosa?».

SORDOMUTO - CIECO

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«Vediqualcosa?».34aguardando quindi verso il cielo, Gesù si rivolge al Padre34bemise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè «Apriti!». Formula liturgica «tecnica» aramaica.

24 Quello, alzando gli occhi, diceva: Il cieco guarda il cielo«Vedo la gente, perché vedo come degli alberiche camminano».25 Allora gli impose di nuovo le mani sugliocchi

35 E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nododella sua lingua e parlava correttamente.

ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e dalontano vedeva distintam. ogni cosa.

Stesso risultato:1. sordomuto: udito e lingua2. cieco: vista

36E comandò loro 26 E lo rimandò a casa dicendo: Stesso comando di mantenere il segreto(= messianico).di non dirlo a nessuno. «Non entrare nemmeno nel villaggio».

Ma più egli lo raccomandava, più essi lo proclamavano37e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa:fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

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SETTE ELEMENTI IN COMUNE (Sordomuto – Cieco)

• partecipazione della folla che porta il malato

• Gesù opera in disparte

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• l’esorcismo dell’insalivazione

• contatto fisico con le mani

• sguardo al cielo

• imposizione del silenzio

• guarigione.

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Ultima cena, dipinto parietale a tempera grassa (e forse altri leganti oleosi) su intonaco (460 880 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1494-1498. Visitabile nel refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie, Corso Magenta, Milano fino al 31.12.2011.