Paola Cannatella
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Transcript of Paola Cannatella
paola
cannatellaalbum
cosa si intende esattamente per«fumetto al femminile»? un di-scorso è il sesso dell’autore, un al-tro è la connotazione femminileche emerge dalle sue opere, i trattidistintivi, la diversificazione dei ri-sultati. sono curiosa nei confrontidelle autrici complete perché, teo-ricamente, da loro potrebbe salta-re fuori qualcosa di nuovo.
paola cannatella (catania, 1979) dopo aver vinto il
concorso fumetto international > talent award (la
triennale, milano) ha pubblicato per kappa edizioni e
tunué. all’attività di scrittura e disegno per il fumet-
to affianca impaginazione, web-design e lettering per
renoir comics e tunué.
euro 9,90
cannatella
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paola
cannatellaalbum
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paola cannatellacollana «album» n. 10
1a edizione - ottobre 2009
profilo biografico e intervistaa cura di
giovanni marchese
copyright © immaginipaola cannatella
progetto graficomandarinoadv.com
impaginazionetunué.com
stampaandersen
pubblicità e marketingvia brughera iv
28010 frazione piano rosa - boca (no)
isbn-13 gs1978-88-89613-74-0
tunué s.r.l.via bramante 32
04100 latina - italiatel 0773661760 | fax 07731875156
[email protected] | www.tunue.com
altri volumi della collanaalfred (#1), mauro cao (#2), gud (#3), francesco mattioli (#4)
davide pascutti (#5), luca g. patané (#6), michele petrucci (#7)paco roca (#8), luca russo (#9),
david rubin (#11), stefano piccoli (#12)
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profilo
Paola Cannatella (Catania, 1979),
autodidatta, dalla fine degli an-
ni Novanta e fino al 2002 pubbli-
ca brevi racconti a fumetti sulla
Fumettoagenda edita da Luca
Bonanno, dinamico editore indi-
pendente. Si tratta di storie an-
cora acerbe, illustrate con un se-
gno in cerca di identità e tutta-
via già promettenti. Dopo la
laurea in Economia e Commer-
cio, conseguita nel 2004 con una
tesi sull’analisi di settore del-
l’editoria a fumetti in italia, atti-
vità che le aprì i primi canali col
mondo del fumetto, svolge di-
versi lavori legati al proprio per-
corso di studi sui quali prevarrà
la passione per il fumetto.
Nel giugno del 2006 vince il con-
corso Fumetto international Ta-
lent Award indetto da La Trien-
nale di Milano in collaborazione
con Edizioni Zero e Kappa Edi-
zioni con un fumetto intitolato
Il maledetto abbigliamento, ot-
to tavole che nel novembre del
2006 vengono pubblicate dal-
l’editore bolognese sul numero
ventotto di Mondo Naif e che
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segnano il suo debutto sulla sce-
na nazionale. Nell’aprile del 2007
pubblica Una passeggiata del 24
febbraio 2007, un fumetto che
sceneggia e illustra partendo dal
racconto di Toto Roccuzzo Dia-
rio di Galermo, contenuto nel-
l’antologia Giunnaletti – Fumet-
ti e racconti a Catania, edita dal-
l’associazione culturale Legge-
Rete del capoluogo etneo.
Nel 2007 inizia la collaborazione
con Tunué che pubblica Inchio-
stro di Jack, un graphic novel
ambientato a Catania con prota-
gonisti dei giovani colti da tur-
bamenti amorosi e dubbi esi-
stenziali, il fumetto è dotato di
una struttura narrativa molto
articolata illustrata con un se-
gno che scorre deciso tra linea
chiara e ascendenti nipponici.
Nell’aprile del 2008, illustrando
il fumetto Autogrill Il rosso su
soggetto di Luana vergari par-
tecipa alla collettiva Futuro An-
teriore 2008 – Rosso: Rivoluzio-
ne e Passione promossa dal Co-
micon di Napoli e dal Centro
Fumetto Andrea Pazienza di
Cremona, mentre sul numero
quattro della rivista Mono (Tu-
nué, maggio 2008) pubblica la
tavola Il cibo nel sogno. il suo ul-
timo lavoro Prospettive (Tunué,
2009) è un graphic novel che se-
gna una tappa importante nella
sua crescita per la peculiarità
della sceneggiatura, incentrata
su una giovane catanese alle
prese con scelte di vita delicate,
e la cura del disegno, una bicro-
mia corposa in cui il segno vibra
fluido e sicuro.
Nell’ultimo anno, all’attività di
scrittura e disegno per il fumet-
to affianca impaginazione, web-
design e lettering, occupazione
che la vede impegnata attual-
mente con ReNoir Comics e con
Tunué.
http://mezzafumettista.blogspot.com
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intervista
Parliamo delle tue origini. La
tua formazione come autrice è
sostanzialmente da autodidat-
ta. Catania è la città in cui sei
nata e cresciuta e a cui sei mol-
to legata, considerato anche
quanto essa ritorni nelle tue
storie. Come si presentava la
scena fumettistica ai tuoi esor-
di? Cosa lega il tuo raccontare a
fumetti con la città?
Ho iniziato a disegnare fumetti
alle scuole medie, più o meno a
dodici anni. Allora i personaggi
delle mie storie erano di ispira-
zione disneyana con il becco o il
muso di topo. i miei riferimenti
erano Topolino, Nathan Never
e qualche Skorpio che mi passa-
va ogni tanto uno zio. intanto
mi allenavo a disegnare con
uno stile realistico, con risultati
poco incoraggianti.
Nel 1996 avevo diciassette anni,
frequentavo il liceo scientifico e
nel mio meraviglioso isolamen-
to ero convinta di essere un’ec-
cezionale autrice di fumetti. Mi
recai a una mostra collettiva di
giovani autori di fumetti della
provincia (I fumetti a Catania,
organizzata da Luca Bonanno
Editore con la Fondazione Mar-
co Montalbano), e chiesi quali
fossero stati i criteri per quella
selezione – una domanda reto-
rica che ne celava un’altra – co-
me mai non ero stata inclusa?
Che vergogna, se ci ripenso…
A ogni modo, Luca Bonanno era
una sorta di punto di riferimen-
to della scena catanese, si inte-
ressò al mio caso e mi aiutò ad
allargare le mie vedute. Per dar-
mi una svegliata, il primo fu-
metto che mi prestò fu Pompeo
di Andrea Pazienza.
Da lì a poco scattò in me l’urgen-
za di pubblicare le mie storie co-
stringendomi a un confronto
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con il mondo esterno: fare auto-
critica, prendere atto delle lacu-
ne, cercare uno stile di disegno
che permetta di pubblicare le
storie, apportare aggiustamenti
alle tavole. Per conto mio, co-
minciai a leggere fumetti man-
ga e a farmi influenzare da quel-
lo che ci vedevo. Luca Bonanno
Editore pubblicava ogni anno a
Catania Fumettoagenda sulla
quale ci furono anche le mie sto-
rie di influenza manga nel 2000,
nel 2002 e nel 2003. Negli anni
successivi la mia aspirazione alla
pubblicazione si è placata.
Nel 2004 mi sono laureata in
Economia e Commercio con la
tesi L’editoria di fumetti in Ita-
lia: un’analisi di settore. Per
questo lavoro ho partecipato a
diverse fiere di fumetti e con-
tattato editori e distributori. Ho
sempre tenuto a mente quella
fotografia del settore dei fu-
metti.
Poi ho iniziato a lavorare. Se-
gretaria di direzione, addetta al
controllo di gestione e alle pa-
ghe. Nel 2006 quando passai al
part-time capii che per il salto di
qualità con i fumetti la mezza
giornata libera era fondamen-
tale. il ritorno allo stile realisti-
co, con nuove sperimentazioni,
mi ha permesso la pubblicazio-
ne a livello nazionale.
A Catania è legata la mia diffi-
coltà di avere un confronto, la
ricerca di una soluzione alle mie
lacune con le mie sole forze, il
mio essere testarda, la paura
dell’isolamento, la spinta a cer-
care oltre i confini della propria
città.
Quali sono i tuoi primi ricordi
legati ai fumetti, il primo che
hai letto, gli autori e i perso-
naggi che ti hanno colpito al-
l’inizio?
Topolino. Mi ricordo ancora
molte sequenze e le battute dei
fumetti a memoria, ma a parte
Cavazzano, non mi chiedere i
nomi degli autori, perché a quei
tempi non mi interessava affat-
to saperli e a oggi non me n’è
rimasta traccia.
L’editoria indipendente ha se-
gnato le tue prime esperienze
nel settore. Quanto e come pen-
si che ti abbia influenzato nella
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album
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High School Bus Stop
illustrazione deformed per Fumettoagenda 2002; pennarello, Photoshop.
© Luca Bonanno Editore
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High School Bus Stop
Tavola 1 e 2. Fumettoagenda 2002. © Luca Bonanno Editore
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Igloopolis
inedito. Progetto di fumetto; illustrazione: pennarello, ecoline, Photoshop.
2004
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Igloopolis
inedito. Progetto di fumetto; tavola: pennarello, Photoshop. 2004
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The Oyster & The Flying Fish
inedito. Minicomic deformed. Tavole 1, 2 e 3. Pennarello, Photoshop. 2006
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paola
cannatellaalbum
cosa si intende esattamente per«fumetto al femminile»? un di-scorso è il sesso dell’autore, un al-tro è la connotazione femminileche emerge dalle sue opere, i trattidistintivi, la diversificazione dei ri-sultati. sono curiosa nei confrontidelle autrici complete perché, teo-ricamente, da loro potrebbe salta-re fuori qualcosa di nuovo.
paola cannatella (catania, 1979) dopo aver vinto il
concorso fumetto international > talent award (la
triennale, milano) ha pubblicato per kappa edizioni e
tunué. all’attività di scrittura e disegno per il fumet-
to affianca impaginazione, web-design e lettering per
renoir comics e tunué.
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