Panorama Italian Canadian

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COPIA OMAGGIO Rivista mensile - Documento delle attività della comunità ItaloCanadese Anno VII Luglio 2010 La Dolce Vita a Casa d’Italia sede del Consolato Giornata del sacrificio italiano Ferragosto Romantico a Villa Clepsydra Monumento ai Caduti Al Celano Club di Mississauga La “Beneamata” a Toronto

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Panorama ItalianCanadian is a monthly magazine, published by Enzo Di Mauro and Roberto Bandiera featuring the main cultural and social events of the italian community in the Greater Toronto Area

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COPIA OMAGGIO

Rivista mensile - Documento delle attività della comunità ItaloCanadese Anno VII Luglio 2010

La Dolce Vitaa Casa d’Italia sede del Consolato

Giornata del sacrificio italiano

Ferragosto Romanticoa Villa Clepsydra

Monumento ai CadutiAl Celano Club di Mississauga

La “Beneamata” a Toronto

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PANORAMA Italian Canadian 2 Luglio 2010

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8 agosto 1956: La tragedia di Marcinelle

Era l’8 agosto del 1956 e in una miniera di carbone di Charleroi, al Bois du Cazier di Marcinelle, in un incendio morivano 262 minatori, 136 dei quali

italiani, molti abruzzesi, pugliesi e calabresi. Una parte dei centoquarantamila emigrati in Belgio di quegli anni, una parte del prezzo che gli italiani poveri pagavano alla ricostruzione dell’Italia devastata dalla guerra e al “miracolo” economiche che ne segui’ negli anni 60, una parte del buon affare che il governo italiano aveva fatto con quello belga : 2 quintali di carbone per ogni emigrante. Cosi che ogni anno migliaia di disoccupati nostri venivano mandati a lavorare nelle miniere di Charleroi: lavoro italiano in cambio di carbone a basso costo per le industrie del triangolo Torino-Genova-Milano. La cronaca della catastrofe è breve e disperata, si apre e si chiude con l’annuncio del primo dei soccorritori che riemerge da un pozzo: “Tutti cadaveri”. Il fatale incidente avviene allorche’ due vagoncini pieni di carbone, caricati sulla gabbia-ascensore, tranciano due cavi elettrici ad alta tensione causando un incendio che, alimentato dall’aria compressa e dalla ventilazione, si estende a tutta la miniera con inaudita violenza. L’unico colpevole del disastro, secondo la commissione di inchiesta, è l’operaio che manovrava l’ascensore del pozzo. Nessun riferimento al fatto che nella miniera si lavorava in condizioni disumane, che nessuna norma di sicurezza o di prevenzione era messa in atto, che i minatori non erano dotati di maschere antigas. La miniera di Cazier è chiusa dal 1967. Ormai è un monumento “permanente a ricordo dei minatori”. Nei giardini di Marcinelle è posto un monumento ai caduti di Manoppello, il comune abruzzese che ebbe il maggior numero di morti. Nel 2001 l’On.le Tremaglia, allora ministro per gli Italiani nel Mondo dichiarava l’8 agosto “La giornata nazionale del

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I partecipanti alla cerimonia all’interno del Community Centre di Islington e la 7.

la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel Mondo

Pochi ma buoni gli italocanadesi che hanno partecipato

all’annuale cerimonia indetta dal COMITES di Toronto per commemorare il sacrificio del lavoro italiano nel Mondo. L’evento, giunto alla sua nona edizione, si é svolto lo scorso 8 agosto in prossimitá del monumento ai caduti sul lavoro nell’angolo nord-ovest di Islington e l’HWY 7. Erano presenti i veterani italocanadesi dei vari “corpi d’arma” italiani, il Console Generale Dott. Gianni Bardini, l’On.le Laura Albanese (MPP), l’On.le Gino Bucchino, deputato al Parlamento Italiano, l’avv. Consiglio a rappresentare il CGIE, membri del Comites

di Toronto ed un ristretto numero di italocanadesi. Assenti ingiustificati i rappresentanti del mondo sindacale e rappresentanti

del Congresso degli Italocanadesi. Dopo i discorsi di circostanza improntati sull’elogio del lavoro italiano in Canada e nel Mondo, si é

passati alla posa di corone ai piedi del monumento ai caduti sul lavoro e quindi un rinfresco offerto dal Comites agli intervenuti. Nel corso del suo intevento il Console Generale Dott.Bardini ha letto una lettera inviata per la circostanza dal Ministro degli Esteri italiano Frattini a tutte le sedi diplomatiche: “desidero anche quest’anno evocare con immutati sentimenti di profonda commozione e di grande partecipazione la ricorrenza della tragedia di Marcinelle dell’8 agosto 1956. Tale data, proclamata nel 2001 “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, è infatti divenuta l’occasione per celebrare ed onorare tutti gli italiani caduti sul lavoro all’estero. La nostra emigrazione, che dall’Unità d’Italia ad oggi ha portato milioni di connazionali a cercar fortuna al di fuori dai nostri confini, ha dato ovunque esempi di altissima capacità professionale, dignità umana e senso del sacrificio. Da sempre l’immagine di un’Italia operosa e fiera è indissolubilmente legata a quella che i nostri emigranti hanno contribuito a diffondere collaborando con il proprio lavoro alla costruzione dei Paesi che li hanno accolti”.

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Dopo i discorsi commemorativi corone di alloro sono state deposte ai piedi del Monumento a Caduti Italiani sul Lavoro, sito all’angolo Nord Ovest di Islington e la Hyw 7 in Woodbridge.

Nella foto: l’On. Gino Bucchino, l’On. Laura Albanese, il presidente del Comites Gino Cucchi ed il Console Generale dott. Bardini posano ai piedi del monumento con alcuni intervenuti alla cerimonia.

Celebrata a Toronto

COMUNICATO DEL CONSOLATO GENERALE D’ITALIASi informa che si e`costituito un Comitato informale con l’obiettivo di onorare individualmente la memoria dei tanti italiani che dal dopo Guerra fino alla fine del secolo scorso sono morti a seguito di incidenti sul lavoromorti a seguito di incidenti sul lavoro, Il Comitato si propone di raccogliere entro la fine del 2010 i nomi di tutti i caduti sul lavoro e di inciderli, con il consenso delle famiglie, su di un monumento solenne che dovrebbe essere eretto nel corso della prima meta` del prossimo anno.Il Comitato fa appello alla collaborazione di tutti per ricostruire l’elenco dei caduti sul lavoro e assicurare cosi` che nessuno venga dimenticato. Pertanto Tutti coloro che sono a conoscenza di un familiare o conoscente che sia deceduto per causa di lavoro dal 1945 al 2000 .sono invitati a segnalarne il nominativo al Comites ai seguenti indirizzi: COMITES – Circoscrizione Consolare Di Toronto c/o Casa Del Zotto 3010 Dufferin St., Unit 2, Toronto, Ontario M6B 4J5 Tel. 416-746-5674//Fax: 416-746-8692//e-mail: [email protected]

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Luglio 2010 PANORAMA Italian Canadian 3

Il 13 Giugno 1940 il ministro della giustizia canadese Mr. Lapointe annunciò alla Camera dei Comuni la politica governativa nei confronti di tutti coloro che, d’ origine italiana, erano stati naturalizzati sudditi britannici(cittadini canadesi) dopo il 1 Settembre 1929. “Ho firmato l’ ordine d’ internamento per molte centinaia di italo-canadesi i cui nomi figurano nelle liste della Royal Canadian Mounted Police come sospetti” dichiarò il ministro. L’annuncio, che getto’ scompiglio e il terrore nella comunita’ italiana in Canada, fu seguito da retate indiscriminate ed estese della Royal Police e non limitate solo a quanti accusati di simpatie fasciste. Gli immigrati italiani vennero sottoposti a un regime di controllo e di vigilanza e, anche, alla sospensione dei diritti civili. Dirigenti italo-canadesi, gente comune vennero internati e le loro famiglie lasciate sole senza alcun sostegno. Anche la chiesa e altre organizzazioni umanitarie si mossero con cautela per timore di ritorsioni e persecuzioni. Le autorità ufficiali dichiararono che non ci furono confische di beni verso chi fu internato ma questo è un punto che non è mai stato chiarito fino in fondo: basti pensare alle famiglie di questi uomini che finirono in quasi povertà. La comunità italiana uscì molto provata da quest’ esperienza e molti di questi uomini, assaliti da un forte senso di vergogna, cambiarono anche il loro cognome anglicizzandolo. La stampa denunciò atti di vandalismo contro negozi italiani e casi di persecuzione e di emarginazione nel campo di concentramento a Petawawa costituendo un prezzo terribile per tutta la comunità italiana. Questo clima scoraggiò e penalizzò la vita associativa e le attività pubbliche degli italiani. Uomini che il giorno prima avevano ricevuto commesse governative, il giorno dopo si videro avviati verso i campi di concentramento dove languirono e sprecarono il loro talento lavorando in squadre di manovali. Nell’edizione di Maggio della nostra rivista narrammo della vicenda di cui fu protagonista la decana dei volontari di Villa Charities, Toni Ciccarelli, che, giovanissima, solo per aver prestato servizio di volontariato presso la cucina di “Casa d’Italia”( attuale sede del Consolato italiano a Toronto), fu prelevata dalla RCMP al posto di lavoro, licenziata in tronco, condotta in caserma e schedata come una volgare delinquente.

13 Giugno 1940 ItaloCanadesi privati dei diritti civili .700 internati a Petawawa

Lo scorso 29 Luglio é stato presentato ufficialmente dal

Sen. Consiglio Di Nino presso la Lower Gallery del Columbus Centre il progetto “Italian Canadian during World War II”. Il progetto, proposto dal Columbus Centre e finanziato dal Community Historical Recognition Program del dipartimento federale di Cittadinanza e Immigrazione, si prefigge di portare alla luce i fatti che portarono all’internamento in campi di concentramento e alla sospensione dei diritti civili per tanti italocanadesi durante la seconda guerra mondiale. Fatti di cui non tanto si parla poiché non tanto si sa. “Ho in mio possesso solo una lunga lista di nomi di italiani internati a Petawawa, del resto solo frammenti di notizie captate quá e lá” dice Pal DiIulio presidente di Villa Charities. Il progetto raccoglierá e catalogherá tutti i documenti relativi al trattamento subito dagli italocanadesi in Canada durante il conflitto, delle discriminazioni e dell’impatto negativo di questi atti nei confronti della comunitá. Saranno raccolte “memorie” scritte da persone che vissero quei momenti; memorie ed interviste rilasciate da

internati e dalle persone loro vicine. Il progetto si avvarrá anche della collaborazione della Multicultural History Society of Ontario e di universitá e istituzioni varie canadesi. A completamento del progetto la lista comprensiva di nomi di internati, fotografie e memorabilia, ottenute dalle famiglie colpite dall’ordine di internamento, formeranno una mostra permanente all’interno del Columbus Centre di Dufferin e Lawrence. A curare l’intero progetto é stata chiamata l’italocanadese Dott. Lucy Di Pietro. La Di Pietro, nata in Canada da genitori italiani, ha conseguito la laurea in “Classical Civilization & Anthropology (Archeologia) presso l’Universita di Toronto nel 1997; nel 2000, sempre presso la UoT, un master su Museum Studies; ha partecipato a scavi archeologici nella regione di Prince Rupert (B.C.) relativamente alla cultura Tshimsian ed in Giordania a Wadi Fidan in ricerche relative all’antica popolazione Chacolitica. In Canada ha prestato la sua opera presso il Royal Ontario Museum in qualita’ di Web producer and Junior Policy Analyst. Prima dell’attuale progetto

Lucy Di Pietro era stata impegnata in qualitá di direttrice e curatrice del museo AMICI (Association for the Memory of Italo-Canadians Immigrants).

“Italian Canadian during World War II”Un progetto del Columbus Centre per non dimendicare ed educare

Cosi come in tutte le guerre che evevano preceduto la seconda guerra mondiale, cosi come in quelle che si son verificate dopo, fino ai nostri giorni, in tantissimi

casi sono i “civili” a pagare conseguenze disastrose. Ancor oggi sono in corso processi per crimini di guerra perpetrati ai danni di civili in Africa, in Asia ed in Europa. Nella nostra amata Italia durante il periodo fascista, fino alla fine del secondo conflitto, molti civili furono mandati al confino, tantissimi ebrei italiani furono privati di ogni diritto civile e, insieme a tanti non ebrei, mandati a morire nei lagers tedeschi. Certamente non poteva fare eccezione il Nord-America. Negli USA, a seguito di Pearl Harbour, i giapponesi americani furono privati oltre che dei diritti civili anche di beni materiali che avevano acquisito con il loro lavoro (furono risarciti durante l’amministrazione Reagan). In tutto il Canada, con l’entrata in guerra dell’Inghilterra, i civili ad essere perseguiti ed internati furono oltre 30,000. Ad avere la peggio furono i Giapponesi che, oltre ad essere internati, furono spogliati di ogni avere; i loro beni venduti all’asta e il ricavato usato per pagare le spese legali. A conclusione della guerra furono esortati a stare zitti e a lasciare il Canada. Nel 1983 l’Associazione Nazionale dei Giapponesi Canadesi avviò una campagna per richiedere scuse formali da parte del governo canadese e un risarcimento di danni subiti in conseguenza dell’ordine di internamento del giugno del 1940. I danni subiti (salari non pagati, beni confiscati, e danni morali) furono stimati dalla Price Waterhouse intorno ai 443 milioni di dollari (Valuta del 1986). Nel settembre del 1988 il governo canadese porse ufficialmente le scuse ai Giapponesi Canadesi, diede il diritto di cittadinanza a quanti erano stati deportati e diede inizio al risarcimento offrendo 21 mila dollari per ogni giapponese-canadese internato ed ancora in vita. Altri 24 milioni di dollari furono divisi in parti uguali tra l’Associazione Nazionale dei Giapponesi Canadesi e la Canadian Race Relations Foundation. Forti di quanto ottenuto dai Giapponesi, altri gruppi etnici che avevano subito gli effetti dell’ordine di internamento, fra cui gli italo-canadesi, fecero richiesta al governo canadese di scuse ufficiali e risarcimento. Le scuse vennero, il risarcimento ancora no. Ci ha riferito l’On.le Volpe che un disegno di legge a tal senso era stato presentato nella passata legislatura dai liberali di Martin. Il disegno di legge prevedeva un risarcimento per un totale di circa 63 milioni di dollari da allocare tra i diversi gruppi etnici interessati: italiano, tedesco, ucraino. Caduto il governo liberale il disegno di legge era stato accantonato per essere riportato alla luce recentemente; attualmente é giunto alla “terza lettura” in sede parlamentare e pronto per essere passato al Senato.

ANNOUNCEMENT

The Columbus Centre’ is pleased to announceits Italian Canadians During World War II Project.

The project will collect the personal memories of surviving Italian internees in Canada and family members. These video histories will form a national inventory

and archive, along with related print, photographic and other resources. The resulting archive will be shared with the Italian community and general public through a permanent exhibit housed at the Columbus Centre, websites, and a publication.

For more information on the project, including current job opportunities in the Project Office, or to suggest an interview contact, or if you have any materials

related to the Italian war experience in Canada, please contact the Project Director, Lucy Di Pietro, 416-789-7011.

Nella foto: al momento dell’annuncio ufficiale dell’approvazione del Community Historical Recognition Program da parte del Ministro della Cittadinanza e Immigrazione Jason Kenney per non dimendicare ed educare relativame all’internamento degli Italo-canadesi 70 anni fa a Petawawa. Nelal foto da sin.: Ugo Di Federico, director of finance; Lucy Di Pietro, il Senatore Con Di Nino, Tony Genco, Nick Torchetti e il Deputato Federale Joe Volpe.

Internati della W.W.IIScuse e risarcimenti

Nella foto a destra: Lucy Di Pietro

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PANORAMA Italian Canadian 4 Luglio 2010

Un incontro tra i dirigenti dell’UCEMI

(Unione Cristiana Enti Tra E Per I Migranti Italiani) e i rappresentanti della maggioranza delle associazioni e club di Toronto East, ha avuto luogo presso la sede dell’Oriole Social Club di Clysedale park, North York. Per l’UCEMI erano presenti il presidente Giovanni Riccitelli e il Rev. Padre Papais, guida spirituale dell’organizzazione.Obiettivo principale dell’incontro, organizzato dal Cav. Luigi Fracassi ed Enzo Di Mauro, era di introdurre l’UCEMI e le sue attivitá a favore degli emigranti, al mondo dell’associazionismo italocanadese dell’East di Toronto. “Ho preso l’iniziativa di riunire club e associazioni insieme a Enzo Di Mauro, accogliendo una richiesta di Mons. Silvano Ridolfi della MIGRANTES e spero che dia i frutti sperati” ha detto Luigi Fracassi che ha fatto gli onori di casa offrendo ospitalitá e una

UCEMI incontra le Associazioni italiane di Toronto East

cena agli intervenuti. Il presidente dell’UCEMI Giovanni Riccitelli si é soffermato sulle finalitá d e l l ’ o r g a n i z z a z i o n e ,

sottolineando che si tratta di un’associazione di laici promossa dalla Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana per essere

Nella foto al centro da sin: Luigi Fracassi presidente di Oriole Bocce Club; Padre Papais guida spirituale dell’UCEMI; Giovanni Riccitelli, presidente dell’UCEMI ed Enzo Di Mauro, coordinatore SPI Sindacato Pensionati Italiani.

Nella foto sopra: Padre Papais e

Giovanni Riccitelli. Foto adestra:

rappresentanti delle associazioni

al servizio degli italiani nel mondo. Padre Papais con il suo linguaggio schietto ha spiegato che essa si ispira ai principi umani e cristiani della dignitá della persona umana, della fratellanza e della solidarietá sociale. E’ stata auspicata l’adesione e partecipazione attiva dei club e associazioni all’UCEMI e ai suoi programmi. Hanno partecipato all’incontro 7 club e associazioni: Oriole Bocce Club, Oriole Social Club, Eloro Culturtal Association, Mediterranean Social Club, SPI Sindacato Pensionati Italiani – Toronto, Associazione Maria SS. Assunta St. Brigid’s e la Valle del Savuto Social Club.

Lo scorso 30 Giugno si e’ spenta, a Toronto, Elisa Esposito, donna di animo nobile e di acuto ingegno. Scrittrice, scultrice, pittrice nonche’ moglie affettuosa di Oreste, madre premurosa di 3 figli, amica generosa di tanti.Elisa era nata a Bengasi, in Libia, da madre siciliana e padre pugliese. Nel 1942, a causa degli eventi bellici, e’ costretta a lasciare la Libia e trasferirsi in Italia a Castellammare di Stabia dove frequenta le medie. In quella cittadina campana incontra il ragioniere Oreste Esposito. I due si sposano nel 1952 ed insieme, nel 1954, emigrano in Canada. Oreste fa l’accountant”; Elisa si dedica alle vendite prima e quindi alla pittura. Con il maestro Bellini partecipa ad una mostra d’arte alla Famee Furlane. I suoi quadri sono tutti venduti in un batter d’acchio. Incoraggiata dal maestro Bellini, Elisa frequenta un corso di “Vision Art”conseguendone il diploma. Oltre alla pittura Elisa dedica il suo tempo alla “poesia” ed alcune sue raccolte vengono premiate in concorsi letterari; si dedica con successo anche alla scultura : una sua opera alta sei piedi e’ donata alla York Municipal Park. Con dipinti e sculture di varie dimensioni partecipa a diversi “art shows”. Eletta presidente della York Guild Artist, organizza vari seminari e promuove diversita’ di tecniche. Nella sua galleria d’arte a Markham espone permanentemente le sue opere insieme a quelle di altri artisti. La sua ultima mostra d’arte lo scorso Giugno insieme agli amici della Golden Age Academy. Ai suoi funerali, ricordando Elisa, qualcuno ebbe a dire” la sua missione in Terra era terminata; lassu’ il Padreterno necessitava di un’artista poliedrica.”

Addio Elisa

Il mondo della disabilitá negli ultimi anni grazie sopratutto al volontariato

é molto cambiato, le persone con handicap non sono piú considerate persone inutili ma sono delle vere e proprie risorse umane. L’Ass. Sport Life Onlus é una associazione con sede a Montebelluna (Treviso) Italia e si occupa dal 1986 di far praticare lo sport ai giovani con disabilitá mentale e fisica perché attraverso la pratica delle discipline sportive essi possono raggiunge una vita piú equilibrata, autonoma, integrata. Attualmente ci sono 168 iscritti di etá compresa tra i 2 e i 40 anni e la maggior parte pratica il nuoto, altri praticano il tennisa da tavolo, altri lo sci, altri il judo. I nostri atleti partecipano a competizioni nazionali ed internazionali per mezzo delle quali essi imparano a provare emozioni, delusioni, gioie, sacrifici, rispetto delle regole, hanno insomma degli stimoli che producono effetti positivi per la loro crescita.Tra i nostri atleti ci sono veri e propri campioni nazionali e il medagliere della nostra associazione é ricco di ori, argenti e bronzi. Attualmente il Presidnte Guido Raimondi sta conducendo l’Associazione verso un preciso e moderno adeguamento ai cambiamenti del contesto sociale che richiede ormai metodi diversi e moderni. Ma lo Sport Life, che tra l’altro e’ una delle associazioni piu’ importanti d’Italia per

Ass. Sport Life Onlus“: solidarietá tra Italia e Canada Il Presidente Guido Raimondi chiede aiuto agli italo-canadesi

quanto riguarda lo sport per disabili, basa tuta la propria attivitá sul volontariato e si sostiene solo con contributi istituzionali e privati che però sono diventati sempre piú esigui e insufficienti. Per portare avanti una giusta e funzionale attivitá psichica e fisica peró ci vuole professionalitá e competenza perché le patologie dei nostri atleti sono diverse e particolari e richiedono un giusto approccio tra operatori e i giovani disabili fisici e mentali. Il presidente Guido Raimondi é venuto a Toronto in un breve giro per illustrare l’attivitá dello Sport Life e per chiedere un aiuto finanziario agli italo canadesi, sollecitando un morale cordone ombelicale tra loro e l’Italia attraverso il mondo della disabilitá.Non servono grandi somme ma servono somme costanti e sicure perché le famiglie contribuiscono come possono, i contributi non riescono a completare i costi di trasferta, di gstione generale.40 anni fa dicevano che i disabili erano un peso per la societá, ora possiamo dire che i portatori di handicap sono una risorsa e attraverso lo sport riescono ad unire tutti i popoli e a creare pace.Aiutateci a dare loro la dignita’ che meritano.Rappresentativo é il

giuramento dell’atleta disabile dello Special Olympics che dice:“ che io possa vincere ma se non ci riuscissi che io possa mettere tute le mie forze “Per qualsiasi informazione e per contributi ed offerte il referente per Toronto e’ Mr Fabio Cavaggioni vice presidente di Altra Italia tel.

4165870798 per l’Italia :Mr Guido Raimondi _ Montebelluna (TV) e-mail: sportl [email protected] t – tel.0390423603416 A tutti coloro che ci vorranno aiutare un grazie anticipato.Il presidente Guido Raimondi

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Luglio 2010 PANORAMA Italian Canadian 5

L’Unita’ d’Italia:dalla Restaurazione alla 1ª Guerra Mondiale

Prima di avventurarci nella narrazione dei fatti che vanno dal 1849 in poi( dalla prima guerra d’indipendenza promossa dal re di Sardegna Carlo Alberto di Casa Savoia), vogliamo narrare

di coloro che, a ragione anche se spinti da motivi diversi, vengono riconosciuti “Padri della Patria”. Incominciamo con cenni biografici su Giuseppe Mazzini, l’anima della “causa italiana” , colui che aveva compreso come solo una stato di tipo repubblicano avrebbe potuto permettere il raggiungimento degli ideali di libertà, uguaglianza e fraternità propri della Rivoluzione Francese.

GIUSEPPE MAZZINIIl padre del Risorgimento italiano nasce a Genova il 22 giugno 1805; già adolescente sente vivo e forte l’interesse per le tematiche politiche, soprattutto quelle concernenti l’Italia. Nel 1820 è ammesso all’Università; nel 1826 scrive il suo primo saggio letterario, “Dell’amor patrio di Dante”; dopo la laurea, entra a far parte della società segreta con finalità rivoluzionarie: la Carboneria. Collabora con il giornale letterario “L’indicatore genovese”, e quindi passa all’”Indicatore livornese”. Intanto svolge attività di persuasione fra la gente, cercando aderenti alla Carboneria. Il 21 ottobre 1830, a Genova, è tradito e denunciato alla polizia quale carbonaro. Il 13 novembre è arrestato e processato . Non essendo emerse prove a suo carico viene mandato in esilio a Marsiglia il 10 febbraio 1831. Da li si reca a Ginevra, dove incontra alcuni esuli e prosegue l’attivita’ di lotta; passa a Lione e vi trova alcuni proscritti italiani; con essi parte per la Corsica, sperando di portare aiuto agli insorti dell’Italia centrale. Rientrato in Francia fonda a Marsiglia la Giovine

Giuseppe Mazzini

A cura del Cav. Roberto Bandiera

Italia che si propone di costituire la Nazione “Una, Indipendente, Libera, Repubblicana”. Grazie allo spirito profondamente religioso e alla dedizione verso lo studio degli avvenimenti storici, egli aveva compreso come solo una stato di tipo repubblicano avrebbe potuto permettere il raggiungimento degli ideali di libertà, uguaglianza e fraternità propri della Rivoluzione Francese. Per questo formulò il programma più radicale fra tutti quelli dibattuti nel corso del Risorgimento italiano e, fedele alle sue idee democratiche, avversò la formazione di uno stato monarchico. L’associazione Giovine Italia si estende anche nell’ambito militare. Nel Regno Sardo sono condannati a morte vari affiliati. Per la sua attività rivoluzionaria, Mazzini è condannato a morte in contumacia il 26 ottobre dal Consiglio Divisionale di Guerra di Alessandria. Il 2 febbraio 1834 fallito il tentativo di invasione della Savoia. Mazzini ripara in Svizzera. dove favorisce la costituzione di società, più o meno segrete, Giovine Polonia, Giovine Germania, che, collegate con la Giovine Italia formano la Giovine Europa, tendente a costituire le libere nazioni europee affratellate. Il 28 maggio del 1836 è arrestato ed esiliato in perpetuo dalla Svizzera.. Si reca a Parigi, dove il 5 luglio è arrestato e spedito in Inghilterra. Nel gennaio del 1837giunge a Londra. E’ in miseria e sopravvive con i modesti compensi per la collaborazione a giornali e riviste inglesi. Il 30 aprile del 1840 ricostituisce la Giovine

Italia. Il 10 novembre inizia a Londra la pubblicazione del periodico “Apostolato popolare”. Nel 1841 Fonda una scuola gratuita per i fanciulli poveri in Londra. L’8 settembre 1847, si reca a Parigi dove detta lo statuto dell’Associazione Nazionale Italiana. Il 7 aprile giunge a Milano liberata dagli austriaci. Fonda il quotidiano “L’Italia del popolo”, nel quale chiarisce le proprie idee sul modo di condurre la guerra. Nell’agosto lascia Milano per l’arrivo degli austriaci, raggiunge Garibaldi a Bergamo e lo segue in qualità di alfiere. L’8 agosto ripara in Svizzera, dove rimarrà fino al 5 gennaio 1849. Il 9 febbraio 1849 è proclamata la Repubblica Romana.. Il 5 marzo entra in Roma “trepidante e quasi adorando”. Il 29 marzo è nominato triumviro. Il 30 giugno, di fronte all’impossibilità di resistere oltre in Roma, si dimette con gli altri triumviri . Caduta la Repubblica romana e giunto, nel 1852, al potere il Cavour si assiste alla fase calante della politica mazziniana. È la monarchia sabauda a guidare, nonostante che ciò non fosse nei progetti del Cavour, il processo di unificazione nazionale e numerosi mazziniani (Garibaldi , Crispi, Visconti-Venosta , Giuseppe Verdi ) passano alle file monarchiche aderendo alla “Società Nazionale” istituita da Cavour e da Vittorio Emanuele II di Sardegna. Mazzini si reca esule, per l’ennesima volta, in Inghilterra . Nel 1851 torna a Londra, dove si fermerà fino al 1868. Giunge in incognito a Pisa il 6 febbraio del 1872, ospite dei Nathan-Rosselli, dove muore il 10 marzo. Il 17 successivo si svolgono a Genova i funerali solenni, vi partecipano, secondo i calcoli della polizia, circa centomila persone.

“I Padri della Patria”Giuseppe Mazzini: l’anima dell’Italia unita e repubblicana

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Per i 150 anni dell’Unità d’ItaliaPanorama ItalianCanadian narra gli eventi storici (dal Risorgimento alla Prima Guerra Mondiale) che determinarono l’unità nazionale.

Nel prossimo numero Giuseppe Garibaldi, il discusso Eroe dei Due Mondi

Page 6: Panorama Italian Canadian

PANORAMA Italian Canadian 6 Luglio 2010

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OshawaPresso Oshawa Italian Club

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Grassroots work by community members as well as multi-level partnership have led to major improvements in Maple Leaf Park. This was highlighted by the recent ribbon-cutting ceremony at the unveiling of the new refurbished tennis courts on August 10th. The improvements to Maple Leaf Park began back in July 2009 with the vision of one determined and committed resident, Regina Cunsolo. Her vision is to improve the park and create a safe place where families could gather, play and celebrate. It is with her hard work that was created. The Group, which comprises of citizens living near the park, have been petitioning the City of Toronto for improvements in the park for about a year. Some of the fruits of their labour have paid off with the beautiful newly resurfaced tennis courts that have become a magnet and focal point of the park. The Maple Leaf Community Group, Tennis Canada in partnership with Rogers Communication, the City of Toronto and the Dough Philpott Inner-City Children’s Tennis Fund have worked together to provide three refurbished courts as well as free tennis camps for children ages 5-12. Mayor David Miller, Councillor Frank DiGiorgio, Susan Gordon of Rogers Communications, Michael Downey of Tennis Canada, and a representative from the Doug Philpott Fund were all in attendance in the unveiling of the courts. The Doug Philpott tennis coaches and participating children all had the opportunity to interact with

world No. 2 ranked doubles team of Bob and Mike Bryan. The Bryans, in Toronto for the Rogers Cup, addressed the audience, which included young aspiring tennis players, on the hard work it takes to become a professional tennis player. The new tennis courts which cost approximately $50,000 is only part of the slated improvements to Maple Leaf Park.

The Maple Leaf Park Community Group, working in collaboration with the City of Toronto, have also discussed the following improvements to the park:- Improved children’s playground and new soccer field- Canopy, bike racks and picnic tables for seniors at the bocce courts- Restore condition of baseball diamond and basketball courts- Create colourful landscaping (include flowers and improved signage)- Maintenance – additional garbage/recycling bins, graffiti removal and

improved overall lighting in the park- Naturalization and maintenance of the creek Without the hard work of the Maple Leaf Park Community Group it is doubtful that any improvements to the park would have transpired. This reflects the principle of active citizenship and how a community working together can make positive changes and make things happen. I for one am proud to be a part of the Maple Leaf Community Group and see the positive changes. Maple Leaf Park is a beautiful place where children, families and friends can gather together as a community and celebrate. If you would like to join the Community Group or be informed of Maple Leaf Park happenings, please send an email to: [email protected]: Mike Paterna Maple Leaf Park Community Member

E’ tempo di elezioni e, se qualcuno non lo sapeva, lo ha capito dal fatto che martedi 10 agosto il Maple Leaf Park di Culford Road (tra Fallstaff e Rustic) era gremito di personalitá: il sindaco Miller, il consigliere Di Giorgio, l’anchorman Gord Martineau di City TV, pezzi grossi della Rogers e del mondo tennistico canadese. Da 35 anni residente della zona (proprio accanto al parco) non avevo mai visto tanta folla al Maple Leaf Park; semmai gruppi di donne, alle sei del mattino, intende a far giri di pista recitando il rosario; qualche scolaresca della San Fidelis; qualc’uno che attraversa il parco per tagliare strada. E giá é tanto poiché 25 anni e passa anni fá il parco era frequentato da giovinastri che si “facevano” di droga o facevano pericolose corse d’auto o schiamazzavano con giradischi ad alto volume. Questa storia fini’ con Judy Sgro che fece impiantare l’illuminazione del parco; fece chiudere il parcheggio asfaltato antistante il parco stesso a Culford e fece costruire fontanelle d’acqua. Con l’elezione di Judy Sgro a “MP” il Maple Leaf Park era nuovamente caduto nell’oblio. Nel corso di un incontro, mesi fa, tra il Maple Leaf Park Community Group e il consigliere Di Giorgio, si disse che la City non aveva soldi per ristrutturare il parco. C’é voluta la pressante azione del “community group” per trovare i fondi necessari per riaggiustare i campi da tennis. Per quanto riguarda gli altri “improvements” necessari é importante che il Community Group si dia da fare entro i prossimi mesi poiché, passate le elezioni, nessuno alla City avrá il tempo e la voglia di cercare altri sponsors per le migliorie del Maple Leaf Park.Comunque una lezione importante il Maple Leaf Park Community Group ce l’ha impartita. Se vogliamo ottenere qualcosa dai nostri “governanti” la dobbiamo richiedere con forza, ricordando loro , spesso e volentieri, che “pane e companatico” glielo garantiamo noi eleggendoli di volta in volta e che, nel caso non dovessero rappresentarci degnamente alla City, a Queen’s Park o, ad Ottawa sarebbe piú che opportuno incominciassero a cercare un altro lavoro.

Maple Leaf Park get a faceliftNew tennis courts unveiled

Toronto Mayor’s elections

Leggete e diffondete

Panorama ItalianCanadian

visitare il sitowww.panoramaital.com

Tempo di “elezioni” Tempo di “elezioni”Tempo di “elezioni”Tempo di “elezioni”

Canada has one of the youngest populations in the G8, but all of that is about to change. This year, the eldest of the Baby Boomers turn 65, marking an unprecedented demographic shift and a challenge for families, taxpayers, and public servants. According to Statistics Canada, by about 2015, there will be more seniors than children in Frozen property tax for seniors. People should be rewarded for enriching Toronto’s neighbourhoods by living their whole lives there. To help ensure people can afford to stay in their homes through every stage of their life, Joe Pantalone will freeze property taxes for homeowners over the age of 65 whose annual household income is less than $50,000. The expanded program will help over 40,000 households. Joe Pantalone has promised to increase the affordable housing by working with the Provincial and Federal Governements. He proposes Transit City, a plan for European-style, high-speed trains across Toronto will provide comfortable transit options at one-fifth the cost of subways, allowing dignified travel to and from all corners of the city – via accessible new low-floor LRVs. If elected Toronto Mayor, Pantalone will introduce

Pantalone’s affordable City for seniors

“outdoor gyms:” creative, low impact, year-round exercise equipment allowing seniors, to stay active and healthy without needing a fitness centre membership.

Joe Pantalone will establish a permanent position in the Mayor’s office responsible for advocating for Seniors’ issues at all levels and across all services.

Joe Pantalone

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Luglio 2010 PANORAMA Italian Canadian 7

Constituency offi ce, 2301 Keele St., Unit 102Toronto, Ontario M6M 3Z9 - Tel: 416-243-7984 - Fax: [email protected] www.lauraalbanese.onmpp.ca

Laura Albanese

MPPYork South-Weston

Un’iniziativa a scopo benefice, che ha visto la partecipazione di oltre 70 aziende dell’Ontario che operano nel settore della demolizione di autoveicoli, é servita a dare sostegno alla Sunshine Foundation, ente caritatevole che si dedica a raccogliere i desideri di bambini gravemente malati e a trasformarli in realtá.Tutti coloro che, durante l’ultima fine settimana di giugno, hanno portato alla ditta di demolizione Boston Auto Wreckers, pneumatici fuori uso per automobili, motociclette, furgoni, veicoli industriali o agricoli, hanno contribuito a rendere migliore la vita di alcuni bimbi gravemente disabili. Solitamente, I demolitori di auto ricevono un guadagno pari a $.80 centesimi per ogni ruota o pneumatico che riciclano, ma il ricavato di due giorni é stato invece donato alla Sunshine Foundation.

Foto a destra:MPP Laura Albanese, con Giovanna Maio, comproprietaria di Boston Auto Wreckers, nella zona di Weston Road e St. Clair Ave. W.

Le attività ricreative per anziani sono molto importanti affinché, anche nella terza età, non si perdano gli stimoli della vita in comune, l’interesse verso i fatti quotidiani, elementi che sono necessari per continuare a sentirsi realizzati e sereni ogni giorno. Per questo motivo, nel corso dei mesi estivi, molte organizzazioni e associazioni per anziani, organizzano attivitá ricreative al chiuso e all’aperto, come B-B-Q e picnic. Una delle associazioni piú attive nell’area di York South-Weston, é il Pelmo Park Seniors Club, che anche quest’anno ha organizzato uno squisito B-B-Q per i suoi soci. Le attivitá del Club, coordinate dall’energica Hilda Pitione, comprendono gite, cene in occasione del Natale o della Pasqua, e tutti i mercoledi’ ed i venerdi’, il classico gioco del bingo.

BBQ a Pelmo Park

Pneumatici e ruote per donare un sorriso a chi soffre

Il Ministro provinciale Mitchell al mercatino all’aperto di Weston

Foto in alto a sinistra, l’MPP Albanese discute con alcuni membri del circolo anziani di Pelmo Park.

Foto a sin. Laura Albanese con l’energica Hilda Pitione coordinatrice di eventi a Pelmo Park/

Il Ministro Provinciale dell’Ontario On. Mitchell ha recentemente visitato il Weston Village Farmers Market di Weston Road insieme all’On. Laura Albanese, Deputato della zona. Il Ministro si é intrattenuto con i commercianti che da metá maggio fino alla fine di ottobre esporranno i loro prodotti. Il Ministro ha pure incontrato residenti della zona incoraggiandoli a comprare, quando é possibile, i prodotti del settore agricolo dell’Ontario. Weston Village Farmers Market si tiene ogni sabato mattina dalle 8 del mattino fino alle 2 del pomeriggio nell’ampio parcheggio di John Street, la prima traversa a Nord di Lawrence Ave. West, ad East di Weston Road. Vi si possono trovare specialitá agricole dell’Ontario come frutta, ortgaggi, fiori, casalinghi e insaccati. Odori, colori e sapori che meritano una visita.

Auguri a Charissa e Mauro Cerullo sposiCharissa e Mauro Cerullo, convolati a nozze lo scorso 13 agosto.La cerimonia, celebrata da Padre Carlo Zichella, si e’svolta nella Chiesa di San Bernardo. Charissa e’ figlia di Germinio e Laura Albanese Politi. Gli sposi hanno ringraziato gli ospiti con un sontuoso ricevimento in un salone di Toronto.

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PANORAMA Italian Canadian 8 Luglio 2010

Panorama ItalianCanadian ItalianCanadian

La beneamata, la Grande Inter dei Moratti, l’unica

squadra italiana ad aggiudicarsi 4 (fin’ora) titoli in un solo anno é giunta a Toronto per mostrare ai tifosi i suoi gioielli. L’Inter si é esibita in una gara amichevole con la squadra greca del Panatinaikos allo Skydome o Roger’s Centre. All’incirca 13mila persone hanno assistito all’incontro, vinto dal Panathainakos, che ha lasciato l’amaro in bocca ai tanti tifosi nerazzurri convinti che lo “squadrone” avesse fatto un sol boccone dei greci. 5 bei goal in una partita, comunque, non é cosa da poco; il pubblico si é divertito ed ha avuto la possibilità di osservare la rosa completa dell’Inter e la potenza che la squadra puó raggiungere man mano che ingrana le marce

Le due formazioni in campo al Rogers Centre

Gli interisti del Peppino Prisco

Maicon forza trainante dei nero-azzurri

superiori. Questo é quanto l’Inter è venuta a fare in NordAmerica. Dal 72mo in poi, con l’entrata in campo dei suoi fuoriclasse: Maicon, Milito, Samuel e altri, il Panathainakos non è piú esistito. 13mila, all’incirca, gli spettatori allo Skydome che ne

puó ospitare tanti di piú. Peccato. Una squadra supertitolata come l’Inter meritava qualcosa di piú; forse incontrare una squadra britannica piú blasonata avrebbe fatto la differenza. Speriamo che gli organizzatori abbiano tratto insegnamenti utili.

Un monumento agli Alpini

Lo scorso 8 Agosto è stato inaugurato a Mississauga, presso

la sede del Celano Social Club, un monumento ai caduti militari e civili. Il monumento rappresentaun’aquila con le ali spiegate e appigliata ad una rupe. Inizialmente l’aquila era stata donata dal presidente nazionale degli Alpini, Gino Vatri, all’associazione Alpini di Mississauga che venivano, a loro volta, autorizzati dal Club Celano a sistemarla nella piazzuola antistante la sede recentemente ampliata e restaurata. Alla cerimonia dell’inaugurazione erano presenti rappresentanti di veterani dei vari corpi d’arma italiani, la presidente della Federazione delle Associazioni Abbruzzesi, la signora Ivana Fracassi ed il comitato esecutivo del Celano Club al complete. Dopo la benedizione del monument oil sodalizio abruzzase ha offerto un

I membri dell’Associazione Nazionale Alpini con il loro presidente Gino Vatri posano per la foto di circostanza davanti al monumento appena inaugurato.

La benedizione del monumento da parte di padre Luigi Galante

Gli Alpini di Mississauga

Siti dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’umanità sono in totale 830.

Venezia e la sua Laguna, grazie all’interessamento del Direttore dell’UNESCO Renè Maheu e all’ing. Roberto Frassetto – Medaglia d’ oro al V.M. della Marina – fu la prima ad essere dichiarata tale già nel 1968, subito dopo “l’acqua granda” del 1966. Ora si rileva dal sito della National geographic quanto segue.Dopo circa quarant’anni dall’esistenza della denominazione, si è ritenuto opportuno eseguire un’ispezione per valutare i modi in cui essi vengono

amministrati. L’idea è stata della rivista National Geographic Traveler, che si è unita al National Geographic Center for Sustainable Destinations e alla George Washington University per nominare un comitato di quattrocentodiciannove esperti ai quali è stato chiesto di stilare una classifica che includesse i 94 siti giudicati più importanti. Al primo posto, quale sito meglio gestito e meglio preservato, si trovano i meravigliosi Fiordi della Norvegia Occidentale. Al secondo e al terzo, si sono classificati dei siti più vicini per natura a una città come

Venezia: rispettivamente Vézelay in Francia e Granada in Spagna. Vézelay è a due ore da Parigi in Borgogna, regione di forte interesse turistico, e i veneziani che vorrebbero una metropolitana sublagunare saranno interessati a sapere che lo slogan della regione proclama: “Beati i lenti, perché di essi è la Borgogna”. A Venezia, invece, sembra che si cerchi in tutti i modi la velocità. Su novantaquattro siti esaminati e valutati per conservazione e gestione del territorio, Venezia è risultata quartultima. Peggio di lei solo le isole Galapagos, Portobello ( Panama) e la valle di Kathmandu (Nepal).

I “Patrimonio dell’Umanitá”

L’Inter dei Moratti al Rogers’ Centre

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Luglio 2010 PANORAMA Italian Canadian 9

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Biagio Vinci e Mike Di Donato della Faema

Una panoramica dei partecipanti alla “Dolce Vita” nel giardino del Consolato d’Italia

Joe Pantalone e Laura Di Battista

Corrado Paina, Executive Director della ICCT posa con il personale della Camera di Commercio

L’attrice Debora Verginella

“La Dolce Vita” nei giardini del Consolato d’ItaliaCamera di Commercio Italiana di Toronto

La Dolce Vita, é stato il tema conduttore scelto dalla Camera

di Commercio Italiana di Toronto per la elegante serata svoltasi il 29 luglio nella cornice dei giardini del Consolato d’Italia di Toronto, per celebrare lo stile di vita italiano e il gusto per il bello. Alla serata hanno partecipato soci della Camera di Commercio, rap-presentanti del mondo della moda, dell’imprenditoria e della cinematografia. Molti i giovani che hanno abbrac-ciato lo stile di vita italiano, dalla moda alla gastronomia. E’ stata servita una cena buffet con prosciutto e deli-zie gastronomiche preparate da Biagio’s Restaurant e dallo chef Gianni Ceschia, accompagnate da vini pregiati. Nel sottofondo risu-onavano canzoni e musiche degli anni 60 (Celentano, Rita Pavone, Nino Rota), quando in Italia tutto sta per cambiare: i ritmi, gli stili di vita, l’abbigliamento. Nella nascente società dell’immagine, il cinema, gli amori, i vizi e gli scandali

dei divi vengono seguiti con passione sui rotocalchi. Nasce la Cafe’¨Society, con riti, caratteri e personaggi che Fellini racconterà ne La Dolce Vita; fascino, bellez-za, divismo, celebrità e pettegolezzo entrano così nel quotidiano. Il capolavoro di Fellini “La Dolce Vita” uscito nel febbraio 1960 ha avuto influenze anche sul costume e sul linguaggio. La scena della fontana di Trevi con la Ekberg e Mastroianni è dive-nuta una scena simbolo del cinema del XX secolo. Il nome di uno dei personaggi del film, Paparazzo, ha dato origine al nome comune. Il tipo di maglia chiamato “dolce vita” prende il nome dal film poichè indossato dal protagonista Marcello. Corrado Paina, Executive Director della Camera di Commercio, particolarmente soddisfatto per il successo della prima edizione della “Dolce Vita” ha detto che l’evento sarà riproposto il prossimo anno, con più intrattenimento musicale e tante soprese.

Anita Ekberg nella famosa scena della fontana del film La Dolce Vita

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Lo chef Gianni Ceschia serve le sue specialita’

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PANORAMA Italian Canadian 10 Luglio 2010

I solenni festeggiamenti in onore di Maria SS. Assunta, Patrona della

Città di Pachino e dei Pachinesi di Toronto si sono svolti domenica 15 agosto, 2010 presso la Parrocchia di Santa Brigida, nell’East End di Toronto, con grande partecipazione di devoti. Il programma liturgico della festa é iniziato con la solenne Messa in onore dell’Assunta, celebrata dal Parroco di Santa Brigida P. Carlos Sierra, il quale nell’omelia, ha illustrato i tre dogmi dell’Assunzione della Vergine Maria, Madre di Dio.

Il temporale abbattutosi durante la messa aveva creato apprensioni per la possibile cancellazione della processione, tuttavia, come per miracolo della Madonna, alla fine della Messa é spuntato il sole, con grande gioia di tutti. Il simulacro dell’Assunta é stato portato in solenne processione lungo Danforth Ave. e altre vie della parrocchia, con l’accompagnamento della Banda Musicale Rossini e la partecipazione di centinaia di devoti

Il programma sociale si e’ svolto nell’accogliente cortile della scuola di Santa Brigida, attigua alla chiesa, dove gli oltre 700 intervenuti hanno goduto di uno spettacolo musicale “non stop” con una schiera di validi artisti. Si sono alternati sul palcoscenico Tony Silvani e la sua orchestra con i cantanti Manuela Silvani, la bravissima, Andrea, nipote di Tony Silvani, e Tony Trifiro’. Applauditissima

L’Assunta, Patrona di Pachino festeggiata a Toronto37mo Anniversario

la giovane e brava cantante Barbara Di Natale, venuta da Pachino perché spinta dal grande desiderio di cantare per l’Assunta e incontrare la comunità pachinese e italiana di Toronto. Ed infine il Coro di Supino, diretto dal Maestro Danny Boni, ha presentato una carrellata di allegre canzoni regionali italiane. Nella ricorrenza del 37mo anniversario distintivi ricordo con l’effigie della Madonna sono stati presentati da padre Carlos e dal Presidente Vincenzo Camera ai membri fondatori dell’Associazione Maria SS. Assunta, in riconoscimento della loro devozione e impegno comunitario, a Sebastiano Di Lorenzo, Melino Rubera, Pietro Iagono e Sebastiano Schembri, il quale ci ha lasciati proprio durante la celebrazione dell’Assunta di cui era profondamente devoto. Medagliette ricordo sono state consegnate ai maggiori patrocinatori della festa. Padre Carlos, che lo stesso giorno festeggiava il 29mo anniversario del suo sacerdozio, ha lodato il forte impegno del comitato organizzatore, e la partecipazione

Comitato di Maria SS. Assunta

Tony Silvani e la sua orchestra

Nella foto a destra: Padre Carlos Sierra Parroco di Santa Brigida ascolta compiaciuto i Mariaci di Guadalajra che cantano in suo onore nella ricorrenza del 29mo Anniversario di Sacerdozio.

La giovane cantante Barbaraa Di Natale, venuta da Pachino per la Festa dell’Assunta ha dato una saggio della sua bravura al pubblico presente.

Un momento della solenne processione lungo Danforth Avenue, pnto di riferimento dei Pachinesi

Il simulacro dell’ Assunta dinanzi alla chiesa di Santa Brigida che ospita la stutua della Patrona della Madonna.

La chiesa di Santa Brigida gremita di devoti

Diana Di Mauro, soprano ha cantato l’Ave Maria di Shubert suscitando profonda commozione

Il simulacro della Madonna Assunta portato in processione lungo le vie adiacenti alla parrocchia, seguito da centinaia di devoti

Maria SS.Assunta Patrona della Città di Pachino, Siracusa

La cantante Barbara Di Natale (terza da sin.) riceve omaggio floreali e una una collanina d’oro con la medaglietta dell’Assunta a ricordo della sua esibizione a Toronto. Nella foto da sin: Enzo Cretto, Barbara Di Natale la prof.ssa Lucilla Bonfanti ed Enzo Di Mauro.

Nella foto da sin. Il rev. Padre Carlos Sierra, parroco di Santa Brigida, Franca Di Pietro, i coniugi nella e Joe Galea e Vincenzo Camera presidente dell’Associazione Maria SS. Assunta.

dei devoti, che hanno determinato il successo della festa di quest’anno che segna l’inizio di una nuova era, a seguito delle incertezze degli ultimi anni che avevano determinato un forte calo delle presenze. Il comitato é già al lavoro con i preparativi dei festeggiamenti del 2011, fissati per domenica 14

agosto, quando la comunità sarà onorata della presenza di Mons. Antonio Stagliano’, Vescovo della Diocesi di Noto, in visita pastorale

a Toronto. Una serata di gala in onore del Vescovo Stagliano’ sarà organizzata per venerdì12 Agosto 2011.

Vincenzo Camera, PresidenteEnzo Di Mauro, Vice Presidente

Enzo Cretto, SegretarioCorrado Bonfanti, Tesoriere

Lucilla Bonfanti, CoordinatriceMelino Rubera - Nella Infanti - Joe Caggianello

- Maria Caggianello - Nick Lamacchia - Gina Di Stefano

La cantante Andrea

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Luglio 2010 PANORAMA Italian Canadian 11

THE HONOURABLE

MAURIZIO BEVILACQUA

10-20 Cranston Park Ave. Vaughan L6A 2W2 (905)303-5000 [email protected]

MEMBER OF PARLIAMENTVAUGHAN

Ferragosto Romantico a Villa ClepsydraUna simpatica festicciola “Ferragosto Romantico”

organizzata dalla nostra redazione insieme con il dott. Francis Gracile nella sua villa “Clepsydra”

ornata di meravigliose sculture, a nord di King City. “Ferragosto” poiché avrebbe dovuto svolgersi proprio il giorno di Ferragosto (poi rimandata per le sfavorevoli previsioni meteo); Romantico perché prevedeva la lettura di poesie e canti romanzeschi. Alla festicciola hanno partecipato una sessantina di persone simpaticissime, (molti i sostenitori della nostra rivista mensile) che, oltre ad assaporare le gustose pietanze, hanno avuto l’opportunità di ascoltare canti e poesie in lingua e dialetto e una breve presentazione del prossimo libro dello scrittore Antonio Nicaso.Nella foto: i professori Angelo Principe, Elio Costa e Mauro Buccheri

Il prof. Giuseppe Cafiso legge “Il pensiero dominante” di Leopardi

Giorgio Beghetto e una gentile signora

Francis Gracile mentre declama “Sant’Ambrogio”

Armanda De Nigris impegnata nella lettura de “A livella” di Toto’

Lo scrittore Antonio Nicaso ha letto in anteprima un passo del suo nuovo libro.

Guido Raimondi ha letto poesie in dialetto veneto

Roberto Bandiera coeditore di Panorama Francis Gracile e Giorgio Beghetto.Foto a destra: Tony Galletta e l’istruttrice di ballo Lina Cavaliere.

Nella foto a destra, Enzo Di Mauro coeditore di panorama, MC dell’evento. A lato i musicisti che hanno allietato il “Garden party”..

Le famiglie Joe Primucci e Graziano

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PANORAMA Italian Canadian 12 Luglio 2010

• Family Responsibility Offi ce• Trillium Drug Plan• Youth Apprenticeship Programs• Property Tax Assessment

Contact us with your concerns:2300 Finch Ave. West, Unit 38Toronto, ON M9M 3Y3Tel: (416) 743-7272Fax: (416) [email protected]

Mario Sergio, MPP York WestDedicated to our Constituents Assisting with the following Services

• Birth, Death & Marriage Cert.• OHIP/Health Cards• Pension Plan• ODSP

Lottery and Gaming Corporation (OLG) announced today it will be extending its brand to online gaming. Jurisdictions in Canada including British Columbia, the Atlantic Provinces, and many European Union states including the United Kingdom, The Netherlands, France and Sweden, already allow regulated online gaming. “Across Canada and around the world, online commerce is part of our everyday lives and OLG is excited to start the consultation process for online gaming and growing its marketplace in the future,” said OLG Chair, Paul Godfrey. “OLG’s internet gaming program will stress responsible gaming while providing an enjoyable experience for

OLG TO LAUNCH INTERNET GAMING OLG To Launch Broad-Based Consultations For Best-Practices

We’ve been through a year of great change. Together we’ve witnessed the first world-wide recession in generations. It didn’t start here, but we certainly felt its effects. Some of you lost a job, know someone who did, or you simply scaled back, uncertain about the future. That’s why the McGuinty government took great strides to make sure families in York West are supported and that our tax system is progressive. It’s why we secured the $4.3 billion from the federal government that we are putting directly into the wallets of consumers – $1000 for families and $300 for individuals – the first of the three cheques went out this June. Expect two more – one in December and one next June. It’s why we introduced the new,

Ontario Sales Tax Credit Ontario players.” Ontarians currently spend nearly $400 million per year online through unregulated internet gaming providers. These mostly-offshore providers are not regulated or licensed to operate in Ontario, nor do they have any mandate to serve the public interest, as OLG does. “Off shore providers are not licensed to operate in Ontario. Exploring internet gaming in Ontario gives a regulated option for players that allows for safeguards and encourages responsible gaming” says York West MPP Mario Sergio. OLG will begin a thorough consultation and implementation process over the next 18 months. Between now and 2012 when the program is set to launch, OLG will

benefit from analyzing and enhancing best practices and security procedures adopted in other jurisdictions across Canada and in Europe. OLG is a provincial agency responsible for province-wide lottery games and 27 gaming facilities including 4 Resort Casinos. With nearly 8,000 direct employees and more than 10,000 employees at the Resort Casinos, OLG returns $2 billion in profit annually for the province. Gaming proceeds support Ontario’s hospitals, amateur sport, recreational and cultural activities, communities, provincial priority programs such as health care and education, local and provincial charities and non-profit organizations through the Ontario Trillium Foundation.

permanent Ontario Property Tax Credit that provides up to $1025 for seniors, $900 for non-seniors, to assist with housing costs – whether you rent or own. And it’s why this week the government is mailing out Ontario Sales Tax Credit cheques to 2.9 million low and middle-income Ontarians who need it the most. These credits are permanent and will be paid on a quarterly basis beginning this August.This could mean up to $260 dollars more for each adult and child in your family. That could make a huge difference. And don’t forget, this is on top of and in addition to the GST Credit you already receive – only for more money. We know that a community really just means the families

that live within it. The new Ontario Sales Tax Credit is all about making sure that our families are supported. Strong families are the key to a stronger economy and providing the strong public services, like our schools and hospitals, which make York West such a great place to live. For more information about the OSTC or the comprehensive tax package, please visit www.ontario.ca/taxchange or don’t hesitate to call or drop by my constituency office.

Mario Sergio, MPP York West

Mario Sergio MPP, Report

Un’importante ricerca è stata intrapresa dalla Facoltà di

Architettura, con sede a Siracusa. L’iniziativa, coordinata da un team operativo composto dai proff. Taibi, Valenti, Liuzzo e dal tutor D’Aiello, prsentata alla World Conference THE GENIUS OF ARCHIMEDES, 23 Centuries of Influence on Mathematics, Science and Engineering, Syracuse 8-10 June 2010, ha avuto come obiettivo la mostra sui modelli di Archimede “Machine designs by Archimedes: Drawings and Models”. Tale impegno culturale ha preso le mosse dallo smontaggio cerebrale delle macchine del genio e mediante la successiva ricomposizione a mezzo di modelli in scala ridotta e perfettamente funzionanti, ha permesso soprattutto di stimolare la curiosità nell’andare a trovare le relazioni che legano gli oggetti al loro principio regolatore. Quanto prodotto è il risultato di un

impegno costante di allievi architetti del 2° anno di corso, educati dal corpo docente nel saper esercitare un processo interiore di introspezione, condotto

dalla immedesimazione nel ruolo del genio alla capacità di analisi delle intuizioni scientifiche che, successivamente, sono sfociate in un riassemblaggio

Presto a Toronto il busto di Archimede: il genio di Siracusa

delle parti delle macchine in scala ridotta, ma comunque p e r f e t t a m e n t e funzionanti. Gli allievi, divisi in 18 gruppi di lavoro, hanno realizzato n.18 modelli, tra cui: Ariete, S t o m a c h i o n , Catapulta, Argano,

Specchi Ustori, Scorpione a Lancio Multiplo, Manus Ferrea, Balista, Vite Senza Fine, Vite Idraulica.Tutto il progetto scaturisce dal pensiero guida del prof. Giacinto Taibi e dalla

Pof.ssa Rita Valenti i quali ritengono, tra l’altro, che sia decisamente fondamentale, per la formazione di aspiranti architetti, l’istituzione territoriale di laboratori della rappresentazione , dove sia possibile il controllo della produzione artistica attraverso modellazioni, simulazioni virtuali e continui monitoraggi del divenire nel processo creativo. L’attenzione rivolta ad Archimede ha il significato di voler estrapolare e mettere in luce la genialità dello scienziato aretuseo, focalizzando e mettendo in evidenza

tutto il processo creativo, ricostruito attraverso la presa di coscienza delle prime intuizioni. L’obiettivo dei corsi di insegnamento tenuti dal prof. Taibi e Valenti ha avuto, infatti, come scopo precipuo quello di andare a sviscerare, a far luogo dalla radice dei problemi, tutte le logiche connesse con i principi basilari della scienza nell’intento di allargare l’orizzonte culturale dei futuri architetti, visto in una dimensione scientifica avanzata, tenuto conto, anche, della attuale validità delle invenzioni di Archimede.

Nella foto i professori e gli studenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Siracusa che hanno realizzato il progetto “Archimedes the Genius of Siracusa”

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Luglio 2010 PANORAMA Italian Canadian 13

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Sorge a Polsi, sulla Sila in Calabria, il santuario della

Madonna di Polsi conosciuto come il Santuario della Madonna della Montagna. La Vergine della Montagna é venerata in tanti paesi nel cuore dell’Aspromonte per i numerosi prodigi che, in suo nome, si sono realizzati e per le tante grazie ricevute.

Il culto della Madonna della Montagna fu introdotto

Picnic degli Amici di Ragusa“L’Associazione Amici della Provincia di Ragusa ha organizzato, domenica 8 agosto, il suo primo picnic per tutti i membri e simpatizzanti dell’associazione. Nonostante la pioggia che cadeva a tratti, vi é stata un’ottima partecipazione di un centinaio di persone. La parte piú saliente della giornata é stata indubbiamente il concorso di focacce (scacce) a cui hanno partecipato bravissime cuoche ragusane.”

Alcune delle pietanze tipiche ragusane. Foto sotto: Il neo presidente del sodalizio siciliano, prof.Giuseppe Cafiso, sottopone ai partecipanti il programma del club

in Capistrano dal parroco Don Domenico Zerbi, nel luglio del 1757. Tornando dal Santuario di Polsi, in Aspromonte, portò alcune immaginette, una delle quali espose in chiesa alla venerazione dei fedeli.Dopo pochi mesi la Vergine concesse strepitosi miracoli ed il culto suo si propagò rapidamente. Allora al maestro Antonio Reggio fu ordinata una statua della Madonna, che fu consacrata nella Domenica in Albis del 1759. La celebrazione della festa fu fissata alla seconda Domenica di Agosto, cosa che avviene tuttora. In concomitanza con le celebrazioni di Capistrano (Vibo Valenzia) a Toronto i capistranesi emigrati in Canada festeggiano la loro Madonna con la stessa intensità. Un comitato, istituito “ad hoc”, dieci anni fà commissionó all’artista italo-canadese Antonio

Caruso, una statua della Madonna della Montagna che fosse identica a quella venerata a Capistrano. La statua ogni anno, la seconda domenica di Agosto, viene esposta presso la Cappella del SS Crocifisso a Woodbridge e portata in processione dopo

le celebrazioni religiose. Fa seguito un allegro picnic con tanta buona roba da mangiare e giochi per grandi e piccini. Il comitato capistranese pro Madonna della Montagnaé attualmente presieduto dalla signora Antonietta Farina.

Il 26 Agosto di quest’anno ricorre il centenario della nascita di Madre Teresa

di Calcutta nata a Skopje in Albania il 26 agosto 1910. A 18 anni decide di prendere i voti e svolge il noviziato in Irlanda. Nel 1931 prende i voti, assume il nome di Maria Teresa e parte per l’India a completare gli studi. L’incontro con la povertà drammatica della

“La gente e’ irrazionale, illogica, concentrata in se stessa; AMALA COMUNQUE. Se fai del bene, la gente ti accusera’ che lo fai per motivi di opportunismo o tornaconto; CONTINUA A FARE DEL BENE. Se avrai successo ti creerai falsi amici e reali nemici, onesta verita’ e trasparenza ti renderanno vulnerabile; SII ONESTO E TRASPARENTE COMUNQUE. Sono necessari anni e mesi per costruire e il tutto puo’ essere distrutto in un attimo;TU CONTINUA A COSTRUIRE. La gente davvero ha bisogno di aiuto, pero’ puo’ attaccarti, umiliarti, se avrai il coraggio di aiutarla; CONTINUA AD AIUTARE IL PROSSIMO UGUALMENTE. Dona, offri al mondo il meglio di te; anche se riceverai calci nei denti, se sarai disprezzato e umiliato”. Madre Teresa

Alcune delle frasi celebri di Madre Teresa di Calcutta riportate in una recente omelia da padre Mose’ Gasparin della parrocchia di San Fidelis

periferia di Calcutta spinge la giovane Teresa ad una profonda riflessione interiore: ebbe, come scrisse nei suoi appunti, “una chiamata nella chiamata”. Nel 1948 ebbe l’autorizzazione dal Vaticano ad andare a vivere da sola nella periferia della metropoli, a condizione che continuasse la vita religiosa. Nel 1950, fonda la congregazione delle Missionarie della carità, la cui missione era quella di prendersi cura dei “più poveri dei poveri” e “di tutte quelle persone che si sentono non volute, non amate, non curate

dalla società, tutte quelle persone che sono diventate un peso per la società e che sono rifuggite da tutti”. Nel 1952 si trasferì in un tempio indù abbandonato donatole dall’arcidiocesi di Calcutta che convertì nella Casa Kalighat per i morenti. Le persone portate all’ospizio venivano assistite e avevano la possibilità di morire con dignità secondo i riti della propria fede: ai musulmani si leggeva il Corano, agli indù si dava acqua dal Gange, e i cattolici ricevevano l’estrema unzione. In seguito Madre Teresa aprì una casa per lebbrosi chiamata Shanti Nagar e altri lebbrosari in tutta Calcutta; poi un orfanotrofio. Nel febbraio 1965, papa Paolo VI concesse alle Missionarie della Carità il titolo di “congregazione di diritto pontificio” e la possibilità di espandersi anche

fuori dall’India. Nel 1967 fu aperta una casa in Venezuela, a cui seguirono sedi in Africa, Asia, Europa, Stati Uniti nel corso degli anni settanta e ottanta. Nel 1979, ottenne infine, il riconoscimento più prestigioso: il Premio Nobel per la Pace. Rifiutò il convenzionale banchetto cerimoniale per i vincitori, e chiese che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto essere sfamati per un anno intero. Il 13 marzo 1997 lasciò definitivamente la guida delle Missionarie della Carità. Morì il 5 settembre dello stesso anno a Calcutta, all’età di ottantasette anni. A soli due anni dalla sua morte, Giovanni Paolo II fece aprire il processo di beatificazione che si concluse nell’estate del 2003 e fu quindi beatificata il 19 ottobre.

Madre Teresa di Calcutta, a 10 anni dalla morte

Festa di San Rocco del Club San Marco

Nella foto: l’artista Giuseppe Belluz accanto alla sua opera in rilievo, raffigurante Madre Teresa di Calcutta. L’opera e’ in cemento plastico modellato a mano dall’artista.

LOVE THEM ANYWAYPeople are unreasonable, illogical, and self-centered LOVE THEM ANYWAY If you do good, people will accuse you of selfish, ulterior motives DO GOOD ANYWAY If you are successful, you win false friends and true enemies, SUCCEED ANYWAY ; Honesty and frankness make you vulnerable, BE HONEST AND FRANK ANYWAY; What you spent years building may be destroyed overnight, BUILD ANYWAY; People really need help but may attack you if you help them, HELP PEOPLE ANYWAY; Give the world the best you have and you’ll get kicked in the teeth, GIVE THE WORLD THE BEST YOU’VE GOT ANYWAY. Mother Teresa

I Capistranesi di Toronto assistono alle funzioni religiose in onore della Madonna della Montagna all’interno della Cappella del SS. Crocifisso a Woodbridge.

Festa diSan Gerardoal Veneto Centre

Il simulacro di San Gerardo scortato dai Bersaglieri. Foto sotto: i fedeli partecipano alla santa messa in onore di San Gerardo.

La Madonna della Montagna dei Capistranesi

La statua della Vergine di Polsi realizzata su commissione dei Capistranesi dallo scultore italocanadese Antonio Caruso

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PANORAMA Italian Canadian 14 Luglio 2010

Il picnic di Mike Colle al Columbus Centre

Mike Colle, serve il chili da lui preparato

Domenico Martino e Pietro Cugliari hanno cucinato oltre mille salsiccie alla griglia.

Lo chansonier Fortunato Gratta’ con la verve di sempre ha intrattenuto i partecipanti al picnic con il suo allegro repoertorio di canzoni italiane e motivi regionali.

Mike Colle intrattiene i partecipanti al picnic

Hamburger a hot dog per i ragazzi.

George W.H. Clarke serve il chili

Nella foto, volontarie all’opera: Anna Panno, della IC Savings; Maria Panetta e Angela Cugliari

La gelateria mobile di Salvatore Salemi.

Dr. Richard Dong

Mike e Sharon Colle e i loro 5 nipotini

Guido Presenza, “il Figaro di Sudbury” posa insieme a Mike Colle

Mike Colle, MPP Eglinton-Lawrence

Constituency Offi ce2882 Dufferin StreetToronto Ontario, M6B 3S6

416-781-2395 Fax: 416-781-4116Email: [email protected]

Piú di mille persone sono intervenute all’annuale Picnic organizzato dal deputato provinciale Mike Colle, nei giardini del

Columbus Centre. Colle puntualmente da 20 anni invita amici e residenti del suo distretto al picnic durante il quale sono state offerte hambugers, hot dogs, chili, bevande e gelati a volontà serviti da un piccolo esercito di volontari. “Questa é un’occasione per stare insieme e godere una giornata all’aria aperta nei meravigliosi giardini del Columbus Centre” ha detto l’On. Colle che ha preparato personalmente il chili freddo servito agli intervenuti, tra i quali molte famiglie con bambini.

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Luglio 2010 PANORAMA Italian Canadian 15

Il Picnic della Eloro Association

Oltre 150 persone tra membri della Eloro Cultural Association, famigliari e amici hanno partecipato all’annuale picnic del sodalizio presso la Petticoat Conservation area, una bucolica area verde che

COSTOLETTE D’AGNELLO AL PESTO DI MENTA

Ingredienti: Preparate 8 costolette d’agnello; 25 foglioline di menta fresca; 3 cucchiaiate d’olio d’oliva; 25 gr. di pinoli; 1 spicchio d’aglio; 2 cucchiai di succo di limone (o aceto bianco di vino); sale e pepe.Preparazioneponete le foglie di menta ben lavate ed asciugate in un frullatore assieme ai pinoli, aglio, succo di limone fare frullare un paio di minuti aggiungendo mano a mano, a filo, l’olio d’oliva, cospargete le costolette con il pesto, ponetele sulla griglia, cuocete per circa tre minuti a lato, salate e pepate quanto basta; continuate la cottura per ancora un minuto e servite caldissime

ZUCCHINE IN PADELLAIngredienti:600 gr. di zucchini; 2 cucchiai d’olio d’oliva; 30 gr. di burro;1 spicchio d’aglio; 2 cucchiai di prezzemolo tritato; sale e pepe quanto bastaPreparazione Mondate le zucchine e tagliate a rondelle. Rosolate in padella l’aglio assieme all’olio e al burro, aggiungetevi le zucchine e cuocete a fuoco vivace mescolando spesso. Sistemate le zucchine su un piatto da portata e coditele di sale e prezzemolo tritato

POLLO IN PADELLAIngredienti:un pollo pulito e pronto per la cottura; 2 peperoni rossi; un paio di pomodori freschi; una cipolla; uno spicchio d’aglio; una foglia d’alloro; un ciuffetto di prezzemolo; 100 gr. di farina; un bicchiere di vino bianco secco; un mestolo di brodo di carne; Olio extra vergine di oliva; Sale e pepe quanto bastaPreparazione:Tagliare il pollo in 8 pezzi, infarinarli, salare e pepare. Metterli a rosolare in una padella con tre cucchiai di olio. In un’altra pentola mettere a rosolare in tre cucchiai di olio lo spicchio d’aglio tagliato a meta’ e la foglia d’alloro. Aggiungere la cipolla tagliata a velo e amalgamare. Unire quindi i peperoni a pezzetti e cuocere per circa 15 minuti bagnando con il vino e a metà cottura aggiungere i pomodorini tagliati a metà . Regolare di sale. Unire il pollo ai peperoni e far cuocere ancora per circa 15 minuti aggiungendo un po’ di brodo.Servire spolverizzato con prezzemolo tritato finemente.

ZUPPA INGLESEIngredienti: 300 gr. di savoiardi; l lt. di latte; 50 gr. di burro; 4 cucchiai di farina o di fecola; 50 gr. di cacao; 2 dl. di marsala; 200 gr. di zucchero; 2 uova; una buccia di un limone; l cucchiaio di zucchero a velo;PreparazioneIn una casseruola montate 2 tuorli d’uovo con l0 gr. di zucchero fino ad ottenere uno zabaione spumoso, poi incorporate un cuchiaio di farina e, a pioggia, 1⁄2 litro di latte. Unite la scorza di limone e ponete sul fornello, avendo cura di mescolare continuamente. Quando la crema sara’ piuttosto densa, toglietela dal fuoco e lasciatela da parte a raffreddare. Preparate ora l’altra crema: unite al cacao l00 gr. di zucchero 3 cucchiai di farina, il latte rimasto, il burro. Mettete a fuoco lento mescolando continuamente finche’ il budino non si addensa. Fate bollire per 5 minuti, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. In un piattto fondo bagnate rapidamente i savoiardi nel marsala diluito con un bicchiere d’acqua, strizzateli delicatamente e rivestite con questi uno stampo da dolce a forma di grossa coppa. Fate uno strato di crema bianca ed uno ancora di savoiardi, quindi il budino al cioccolato fino ad esaurimento degli ingredienti terminando con i biscotti. Mettere il dolce in frigo. Al momento di servire, montate a neve i due albumi che avrete conservato, incorporatevi il cucchiaino di zucchero a velo e guarnite la zuppa che avrete capovolto su un piatto resistente al fuoco. Infornate per due o tre minuti, lasciate raffreddare e servite.

Rubrica gastronomica

Maria Bandiera

A tavola con Maria A cura di Maria Grifone Bandiera

Sono partiti e rientrati gli studenti nordamericani che grazie al Progetto EFASCE 2010 hanno partecipato ai corsi di cultura italiana che si sono svolti a San Vito al Tagliamento nel Friuli. Nella foto in alto giovani posano per la foto di circostanza, insieme al responsabile Efasce per il NordAmerica Gino Vatri all’aeroporto Pearson, prima della partenza per l’Italia. L’altra foto ritrae i giovani a San Vito al Tagliamento. Un comitato tra i giovani che hanno preso parte al progetto, si riunirà quanto prima per preparare un resoconto e documento da sottoporre alla Regione Friuli Venezia Giulia.

I giovani del progetto EFASCE-2010Bronte: un angolo di Sicilia in prossimità di OakvilleL’automobilista che guidando sulla Queen Elizabeth da Toronto va verso Hamilton, in prossimità di Oakville incontra l’insegna autostradale che indica l’uscita per Bronte. Esiste infatti, la vicino un piccolo centro con quel nome. Il villaggio Bronte, sulle rive del lago Ontario, è attraversato dal torrente Bronte che immette sul lago. Bronte fu fondato nel 1834 da loialisti britannici fuggiti dagli Stati Uniti e cosi chiamato in onore dell’ammiraglio Orazio Nelson duca di Bronte. Il Ducato di Bronte (che deriva dal greco “ rombo di tuono”) si trova in Sicilia in prossimità di Catania. Fu dato in dono all’ammiraglio Nelson da Federico III di Borbone re di Napoli e di Sicilia per aver salvato la famiglia reale dalle truppe napoleoniche trasferendola con le sue navi da Napoli in Sicilia. Bronte fu sottratta agli inglesi dai garibaldini nel 1860.

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PANORAMA Italian Canadian 16 Luglio 2010

Molisani nel Mondo Canadaper la promozione di eventi culturali

“Signor Presidente Iorio, a nome della Giunta, del Consiglio comunale, mi pregio conferirLe la cittadinanza onoraria di Macchia Valfortore”

Sono commosso per questo riconoscimento, ringrazio il Sindaco,

l’intera Amministrazione comunale e i miei concittadini, visto che adesso posso chiamarli così”. Un “bravo” dal fondo dell’aula ha innescato un lungo applauso, che ha sottolineato la cerimonia di attribuzione della cittadinanza onoraria del Comune di Macchia al governatore del Molise, on. Michele Iorio. Il senatore, dopo aver ricevuto le chiavi della città e la pergamena si è lasciato andare ai ricordi, accennando al nonno emigrante, un operaio ferroviario partito per l’America e mai più tornato in Patria . Poi ha condiviso alcuni tra i ricordi più cari, la zia Mariolina, la mamma che costringeva la famiglia a raggiungere Macchia Valfortore a piedi, anche con la neve, l’incidente terribile che gli ha strappato le persone più care. E così quando Annalisa Desiata al mandolino e Cristian Gioia alla chitarra hanno suonato “Paese Mio” l’emozione si è fatta tangibile, mentre alle note di “O surdate nammurate” la gente si è alzata in piedi cominciando a cantare. Un successo incredibile quello registrato a Macchia Valfortore (Campobasso) venerdì 13 agosto, per l’annuale convegno dal titolo “Emigr-Azione. Italiani e Italiane nel mondo, riscoprire le radici per disegnare la nuova Europa”, le vecchie foto immortalate sugli inviti, secondo il progetto grafico di Eliana Cappussi. La sala gremitissima del complesso polifunzionale della Protezione Civile ha accolto il benvenuto del Sindaco, Antonio Carozza. “Non vi è dubbio – ha ribadito questi – che il fenomeno dell’emigrazione, visto nella sua interezza, rappresenta un tema forte che coinvolge tutti e con il quale tutti siamo chiamati in qualche modo a confrontarci”. E il Sindaco ha salutato i relatori, gli ospiti istituzionali, il

Convegno a Macchia Valfortore sull’emigrazione molisana nel MondoCittadinanza onoraria per il presidente Sen. Michele Iorio

numeroso pubblico.

La Regione Molise fa molto per i suoi figli all’estero”

Il Presidente del Consiglio Regionale del Molise, l’avv. Michele Picciano, sempre in prima linea quando si parla di emigrazione, ha rammentato l’importanza di azioni istituzionali in grado di riallacciare i legami di sangue con gli emigrati di prima generazione, ma anche con le nuove generazioni. “Accogliamo sempre con grande affetto i nostri corregionali – ha rimarcato – e sosteniamo iniziative forti a livello imprenditoriale. La Regione Molise sta facendo molto per i suoi figli all’estero”. Non ha ricordato, in effetti, che è stato egli stesso, come assessore regionale ai Molisani nel Mondo, ad indire la Conferenza mondiale che ha aperto la strada alla realizzazione del Consiglio dei Molisani nel Mondo e al Consiglio dei Giovani voluti dal Presidente Iorio. “Il Molise – ha sottolineato il senatore Ulisse Di Giacomo – ha dato un contributo corposo all’emigrazione. Nel momento in cui siamo chiamati a confrontarci con le altre regioni del Nord, l’emigrazione potrebbe rivelarsi una risorsa”. Il convegno si è aperto con la relazione di Tiziana Grassi Donat Cattin, giornalista e autrice di Rai Internazional, nonché studiosa di

Emigrazione “Concordo con il Presidente Iorio e il presidente Picciano- ha detto Tiziana Grassi Donat Cattin- sulla necessità di rafforzare i legami con gli italiani all’estero e con gli oriundi in particolare. I nostri connazionali ci chiedono notizie, vogliono

informazioni di tipo genealogico, vogliono conoscere il paese di origine, certo lo fanno per acquistare la cittadinanza, ma anche per coprire vuoti affettivi ed emotivi. I giovani vogliono conoscere il paese del nonno,

venire in Italia e nel contempo frequentare un master, un corso. E’ importante che voi, come istituzioni, rispondiate a questa voglia di italianità. E’ qui che l’Italia si gioca la partita più importante!”.

L’emigrazione e’ anche “al femminile”

Il direttore del quotidiano internazionale, Un Mondo d’Italiani, Mina Cappussi, ha portato il saluto e gli auguri da parte del Presidente, Claudia Corinna Benedetti, dell’Onps, l’Osservatorio Nazionale Permanente sulla Sicurezza, essendo, quello dell’emigrazione e del lavoro italiano all’estero, un tema che, da anni l’ONPS affronta. La giornalista e studiosa di emigrazione, che è stata relatore, di recente, alla Camera dei Deputati, al convegno “Essere

Donna. Diritti e doveri nel tempo e nella società”, ha parlato dell’altra faccia del fenomeno, l’Emigrazione al femminile. “Emigrazione, numero singolare, genere femminile. Questo – ha cominciato la Cappussi citando il Rapporto Migrantes Italiani nel Mondo – è il

punto di vista grammaticale. N e l l ’ i m m a g i n a r i o collettivo l’emigrazione è assolutamente maschile. Eppure le statistiche sui flussi migratori dei primi del ‘900 ci dicono che su 14 milioni di espatri le

donne rappresentarono una percentuale che poteva variare dal 20 al 40 per cento delle partenze, a seconda delle fasi storiche e delle necessità contingenti.

Nonostante questo, per decenni l’emigrazione femminile è stata ignorata”. E ha parlato delle cosiddette “vedove bianche”, donne ombra che la storia e le convenzioni sociali hanno coperto di oblio, costrette ad affrontare da sole l’educazione dei figli, la cura dei genitori anziani e dei suoceri, far fronte alle difficoltà morali e materiali di una vita di separazione.

La donna “mediatrice culturale” “L’emigrazione – ha aggiunto - ha pesato su tutti, ma in modo particolare sulle donne che, oltre a svolgere il ruolo di lavoratrici, di madri e mogli, hanno dovuto assumere il ruolo di mediatrici culturali e sociali tra la loro famiglia ed il paese di accoglienza. E quelle che rimasero al paese? Dovevano mandare avanti, da sole, la

famiglia, la casa, la terra, e in più dovevano occuparsi dell’ amministrazione dei pochi beni rimasti in seguito all’acquisto del biglietto del piroscafo e, soprattutto, gestire il denaro delle rimesse. Le donne così

uscirono dalle case, presero a frequentare l’ufficio postale, il municipio, la banca, portando una ventata di novità nella ristretta società rurale dell’epoca (e

sovente, anche scandalo e maldicenze), di cui si trova traccia nei proverbi e nelle canzoni popolari”. Si è inoltrata poi nella situazione delle ragazze sfruttate nelle filande, di quelle finite nel giro della prostituzione che alimentavano le case chiuse a Londra e a Il Cairo, ricordando la situazione di generazioni di nubili impossibilitate a sposarsi in Italia, dove non c’erano più giovani, portando in aula il celebre film di Alberto Sordi, “Bello, onesto, emigrato Australia, sposerebbe compaesana illibata”, che già nel ’71 disegnava uno spaccato della vita dei connazionali all’estero e delle cosiddette unioni per procura. Ha chiuso poi con la situazione attuale in Italia, dove moltissime donne straniere vengono a fare le badanti. “Vi invito – ha detto – a guardarle da una diversa prospettiva, perché quelle

donne possono aiutarci a capire la condizione delle nostre nonne, la cui storia non è scritta da nessuna parte. Oggi restituiamo loro quella voce che è stata loro negata”. Altri relatori di spessore sono stati: il prof. Giuseppe Carozza, docente di Lettere Classiche, e Gianni Spallone, docente universitario e ricercatore sui generis che ha delineato quattro figure di donne emigranti. Quelle che sono andate a fare le mogli, quelle che sono partite “per aiutare la baracca”, quelle che sono andate a fare da mangiare e le vedove bianche. Proseguiva Antonio Chieffo, presidente della Commissione Affari Comunitari della Regione Molise che ha definito la manifestazione una vera e propria pietra miliare della ricerca sull’emigrazione nel Molise, per le cose dette, per le novità introdotte. Il governatore Iorio ha poi consegnato delle pergamene ai relatori. Ed è intervenuto il Sindaco Carozza, con tanto di fascia tricolore. “Signor Presidente, a nome della Giunta, del Consiglio comunale e di tutta la comunità locale, Le porto il saluto del paese di Macchia Valfortore e per la prima volta, a seguito di una decisione assunta dall’Assemblea consiliare, mi pregio conferirLe, conformemente alla Delibera del Consiglio comunale n.18 del 12 agosto 2010, approvato con voto unanime, la cittadinanza onoraria di Macchia Valfortore. Da oggi Lei è un cittadino macchiarolo a tutti gli effetti

Nella foto il Presidente Iorio (asin.) accanto a lui il dott. Antonio Chieffo

Nella foto il panel di relatori del congresso presieduto dal Sen. Iorio Presidente della Regione Molise (in piedi). Seconda da sin. la giornalista Mina Cappussi.

Un momento del convegno sull’emigrazione molisana nel Mondo

Mina Capussi, giornalista e publisher di “Un Mondo d’Italiani – Italian International Daily Magazine” www.unmondoditaliani.com Giornale Quotidiano Internazionale, con sede a Bojano, e a Roma. La Cappussi é attualmente impegnata nella preparazione di un libro che parla dell’emigrazione italiana nel Mondo. Il libro fa parte dei progetti per i festeggiamenti del 150mo Anniversario dell’Unità d’Italia. Il libro sarà anche presentato a Toronto.

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Luglio 2010 PANORAMA Italian Canadian 17

Si racconta che da verso la fine del 1800, la nonna

molisana della nonna di mia moglie,”mammarella”, faceva, ogni pò di anni, ritorno in Italia, a Guardiaregia, da Palisades Park, nel New Jersey, per rivedere la figlia (la bisnonna di mia moglie) e le sue nipotine. Pare che di questi viaggetti mammarella ne avesse fatto un bel pò fino a tarda età e fino a prima della “Grande Guerra”. Si racconta anche che i giovani “guard io l i ” (mol i san i ) emigrati nelle Americhe dopo l’unità d’Italia (1871) e agli inizi del1900, facevano ritorno al paesello a “prender moglie” e, dopo aver generato un paio di figli, facessero ritorno in America. I figli maschi, nati in Italia, venivano richiamati in America dal genitore quando raggiungevano l’età per poter lavorare. Le femmine venivano lasciate in paese a far compagnia alla madre. E’ cosi che molti “guardioli” e molisani in genere, si videro a combattere le due guerre mondiali sotto la bandiera a stelle e a strisce. Nel corso della seconda guerra,

Matrimonio all’Italo-Americanaattraversando l’Italia occupata e passando dal paesello natio, molti ne approfittarono per prender moglie e portarsele in America con le navi messe a disposizione dal governo americano. L’altra centenaria storia di emigrazione ed il “melting pot” americano han fatto si che di “italiano” e di “guardiolo-molisano” sia rimasto poco; solo quello che chi lasciava l’Italia si portava appresso: il ricordo della buona cucina paesana e l’importante “senso della

famiglia”. Queste due cose le abbiamo riscontrato di recente in occasione del matrimonio di un cugino (ottavo grado di parentela) di mia moglie, in Orlando (Florida), a cui siamo stati invitati. Gran riunione di famiglia per 4 giorni in una grande ed elegante “resort” del luogo. Lingua ufficiale l’inglese con qualche rara eccezione. Cibo a volontà nei giorni precedenti e dopo il ricevimento nuziale: cacio, ova, sausicce, soppressate e tant’altro. La cerimonia

religioso-civile si é svolta sotto un’immensa tenda allestita in uno dei tanti parchi della resort quindi il ricevimento in un elegante salone. Ambiente tipico nordamericano. La presentazione del “bridal party” dava cognomi non italiani, a partire dallo sposo, il cugino Michael Graham (mamma di origine guardiola Rotundo-Giannantonio) e la sposa Lisa. Americana anche l’orchestrina che ogni tanto suonava qualche pezzo che voleva sembrare italico. La

Ferragosto Molisano al Veneto Centre

I Molisani di Castropignano con il presidente del sodalizio Rosario Sergnese

I Molisani di Torrella. Si riconoscono nella foto: Angelo Di Placido e Domenic Meffe, presidente della catena di hotels Monte Carlo Inns insieme alla sua famiglia.

Foto in alto: i Molisani di Guardiaregia: I Mastrogiovanni, i Giambattista, i Giannantonio, i Bandiera-Grifone e altri. Foto in basso: l’annuale “ieronica” grigliata del Club Guardiaregia. Foto a lato: un momento della tradizionale gara della tina, che ha suscitato tanto interesse.

Molisani nel Mondo Canada

L’annuale Ferragosto Molisano della Famco si é celebrato il 15 agosto presso il Veneto Centre di Woodbridge. Numerosi i clubs molisani aderenti alla Federazione che vi hanno preso parte anche se a farla da padroni, come é solito, sono stati i guardioli del Club Guardiaregia, il Club Torrella, il Castropignano Club che ai loro soci hanno offerto pranzi luculliani. Il Club Guardiaregia: una grigliata ieronica (oltre 600 bistecche); il Club Torrella iniziava con lo “scattone” e finiva con salsicce e bistecche e granturco arrostito; il Club Castropignano con un pranzo completo dall’antipasto al dessert. Le celebrazioni del Ferragosto iniziavano alle 11 con una Santa Messa; dopopranzo si passava alle consuete gare: lancio della caciotta; gare di tarantelle e la gara della tina che ha riscosso tanta attenzione da parte del pubblico. La gara consiste in una sfilata di signore con la tina colma d’acqua in testa. Vince chi la porta con piú disinvoltura senza versarne piú del dovuto. Portare la tina colma d’acqua in testa, cosi come altre cose pesanti, é un’usanza che i

molisani acquisirono dai 100 mila Bulgari che invasero l’Italia al seguito dei Longobardi e che si stabilirono nel Molise dopo la caduta dell’Impero Romano. I Sanniti, cosi come i Romani e i Greci portavano le anfore d’acqua sottobbraccio. Le gare culminavano con l’annuale incontro di calcio CampoBasso-Isernia vinto, quest’anno, dal team di Isernia. Dopo le gare ballo sotto le stelle nel capannone del Veneto Centre fino a tarda sera e al sopraggiungere della pioggia torrenziale temuta da giorni.

Nella foto, Michael e Lisa Graham subito dopo la cerimonia nuziale.

Alcuni dei membri delle famiglie Giannantonio, Sampogna e Rotundo nei giorni spesi in Orlando.

musica cambiava quando si passava al “da mangiare”: antipasto al’italiana, pasta al forno, gnocchi, ravioli e tanto ben di Dio di italica tradizione. Quello che comunque colpiva maggiormente era l’atmosfera che regnava; i tanti abbracci, i tanti bacioni, le tante promesse di rivedersi sempre piú spesso e di continuare a mantenere saldi rapporti di parentela inesistente ormai secondo il codice civile. Grazie cugini Michael e Lisa; grazie per averci dato l’opportunià di stare insieme in quest’occasione felice. Vi auguriamo tanta felicità ed una vita in comune lunga e tranquilla.

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PANORAMA Italian Canadian 18 Luglio 2010

As a teacher I often get asked by friends and family on how best to prepare a child/teenager for school in September whether it be elementary or high school. Parents and students can do many things to ensure a smooth transition from summer vacation mode into school mode. Academic Readiness:Before starting school students should

practice reading, writing and perhaps even doing some math exercises at home. Students should read every day or be read to if they are very young. Primary students can practice their skills in drawing, colouring, cutting and pasting. Puzzles and games that involve counting and problem solving are also beneficial.Social Readiness:Students should be able to get along with other students, obey rules, share, and take turns. As simple as this sounds children should be taught this at home so that they can apply these skills at school.Independence:Quite often students must complete in- class tasks at school and so they must be prepared to work and complete tasks independently. Parents can develop this skill at home by requiring children to complete individual tasks at home that are age appropriate such as: washing a car, setting the table, cleaning a room, zipping up a coat or tying shoes. Assertiveness and Initiative:This means the ability to take action or to follow through energetically with a plan or task. Students should feel comfortable taking reasonable steps to complete tasks. Moreover, students should feel comfortable asking their teacher questions in class. This question and answer process is very important in learning.Getting enough sleep and eating a proper breakfast It is important to ensure that students are well rested, have had a good night’s sleep and a good breakfast before starting school. This, of course, is important every school day, but especially important during the first days back when students will need to be as rested and relaxed as possible. Tired children tend to be more anxious, impatient and more easily upset and frustrated.Other Things To Consider:You should inform the school administration of any serious medical conditions that your son or daughter may have. Lastly, it goes without saying, that school supplies (binders, paper, pens, pencils, rulers etc..) should be purchased before school commences.By: Michael Paterna Teacher

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Come é ormai di tradizione, anche quest’anno il Palazzo

S. Gervasio Social Club di Toronto, ha offerto ai suoi membri un degno segno di apprezzamento per il loro sostegno nell’impegno di mantenere vivo il ricordo del “paesello” qui in Canada. Il 18 Luglio scorso un centinaio di membri, si son dati appuntamento al Boyd Park, in Vaughan, per l’annuale picnic. La giornata é stata fortunatamente allietata da un clima ideale che ha dato modo ai vari gruppi di partecipare a varie attività sia sportive, calcio e bocce, che ricreative quali il gioco delle carte ed anche ad una vivace iniziativa di Gemma Lacivita che ha dato vita ad un improvvisato coro vocale femminile. Le signore canterine, comunque, hanno promesso di far meglio il prossimo anno. Il clue della festa é stato il lauto pranzo preparato con eccellenza da Sam Primucci

Picnic del Palazzo S. Gervasio di Toronto

di PizzaNova membro del direttivo del club. Molto apprezzati i vari assaggi di piatti particolarmente cari ai Palazzesi preparati dalle bravissime signore presenti. La “focaccia ai pomodorini” e la famosa “salsiccia di Palazzo” hanno fatto centro nel mio stomaco, starvo di godurie paesane. Grazie alla cara Maria Tritto-Lacivita per il suo contributo culinario.Anche il succo di Bacco ha dato scontro ad un contest piuttosto interessante dove il simpatico Angelo Lacivita ha ricevuto i piú larghi consensi. E’ importante comunque che tanti cerchino di partecipare a queste simpatiche manifestazioni e che contribuiscano a manter vivo lo spirito di questo piccolo ma simpatico sodalizio in modo che i contatti possano mantenersi vivi e le amicizie si rinnovano o si creano. Mi faccio portavoce di tutti i presenti

a questo annuale picnic, per ringraziare sinceramente gli organizzatori dell’evento, dai Direttori presenti, Donato Montesano, Savino Primucci,Tonino Piarulli, la attivissima Dorina, e tanti altri (troppi da menzionare) che hanno reso ancora possibile e piacevole tutto l’andazzo della annuale festa estiva.

Dobbiamo essere orgogliosi di avere persone che, con entusiasmo, dedicano le loro energie e risorse, allo scopo di mantener vivo questo spirito di “Palazzesita’”che cerchiamo di preservare anche per i nostri figli. Nelle foto alcuni momenti dell’allegro evento.Savino De Nigris –Palazzese di Toronto

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Luglio 2010 PANORAMA Italian Canadian 19

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Vincenzo Camera550 Danforth Road

Scarborough, ON M1K 1C6416.429.1272 [email protected]

Oltre 170 persone tra membri della Eloro Cultural Association,

famigliari e amici hanno partecipato all’annuale picnic del sodalizio presso la Petticoat Conservation area, una bucolica area verde che si affaccia sul lago Ontario. I partecipanti, tra i quali molti ragazzi e

Il Picnic della Eloro Associationbambini, hanno goduto di una salutare giornata all’aria aperta, e hanno partecipato alle numerose attivitá e giochi, dalle bocce al volley ball. E’ stata servita una colazione con caffé e ciambelle e un pranzo con pasta al pomodoro, salsiccia alla griglia e hot dog e hambuger per i bambini. Le attivitá sociali della Eloro riprenderanno il 12 settembre presso il Pleasantview Community Centre di North York, sede del sodalizio sin dalla sua fondazione nel 2001. Nelle foto scattate da Elio Volpe, alcuni momenti del picnic.

Tanti auguri ad Elio Volpe che ha festeggiato il suo compleanno durante l’ allegro evento.

Tanti i giovani che hanno partecipato al picnic della Eloro

10462 Islington Ave. Unit 13 - Kleinburg ON L0J 1C0

Tel. 905-893-5499

4 donne del direttivo Eloro: da sin. Carmela Spatola, Connie Ricupero, Rita Bazzano e Rosa Ricupero

Appassionante gioco delle bocce

Da Sin. Enzo Di mauro con Joe Ricupero e il fratello Sam, abili addetti al BBQ. Nella foto a destra. Luigi Spatola intento a preparare gli spaghetti.

Lisa Volpe

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PANORAMA Italian Canadian 20 Luglio 2010

212 Lakeshore Road West (Lakeshore at Mississauga Rd.)

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Invitiamo clubs e associazioni a segnalarci i loro eventi sociali e culturali. Telefonate a Roberto Bandiera 416-249-8800 e 416-726-3830 o Enzo Di Mauro 647-669-4486

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