PANNELLI SUL PERCORSO COLLINARE - destradigelagarina.it · testimoniata sin dalla preistoria: al...

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Nogaredo Villa Lagarina Pomarolo Isera Nomi 13 14 15 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 16 11 12 S. Antonio S. Martino Chiesetta De Probizer S. Sisinio Castel Pradaglia Museo della Cartolina Castel Corno Castel Nuovo (Noarna) Castello di Castellano Museo Diocesano Castel Barco Castel Nomi Palazzo Vecchio Bicigrill 41 Filatoio La presenza dell'uomo sul territorio di Villa Lagarina è Dal punto di vista naturalistico, il territorio è testimoniata sin dalla preistoria: al Neolitico si data la caratterizzato da due ampi terrazzamenti, quello di necropoli di Pal Alt (Cesuino), e in località Pizzini si Pedersano e quello di Castellano. Peculiare risulta la sono scoperte tracce di un villaggio dell'età del Bronzo. conca di Cei, resa irregolare da depositi glaciali e da L'area di Castellano, dominata dal castello di origine accumuli di frana. Il territorio è ricco di sorgenti, tra cui medievale (XIII secolo) che fu dei Castelbarco e dei le risorgenze della Selva di Daiano. Le grotte più note Lodron, è ricca di testimonianze storico-archeologiche: sono il Bus de la Vecia presso Castellano e il Bus de le a Prà del Rover, in età romana, un gruppo di artigiani Guane sotto la Chiesetta di S. Martino. La flora è assai impiantò una manifattura laterizia (figlina) per la ricca: circa 1250 specie, oltre la metà della flora produzione di mattoni, tegole e pesi da telaio di dell'intero Trentino. Importante elemento di diversità terracotta, che venivano trasportati verso il fondovalle floristica è costituito dal sito natura 2000 “Pra attraverso un importante tronco viario. Dipende dall'Albi-Cei”, dove si trovano tra l'altro Salix probabilmente dall'antica viabilità anche l'occupazione rosmarinifolia e Teucrium scordium. Nella fascia del sito di S. Martino, poco distante da Prà del Rover, superiore si trovano varie specie tipiche della flora con reperti dell'età del Rame e dell'età del Bronzo alpina, tra cui Anthyllis montana, Hypericum coris e finale, oltre a una chiesetta altomedievale. All'alto l'endemica Primula spectabilis. La fauna è pure molto medioevo è attribuibile anche un insieme di tombe in ricca. Le aree prative della Val di Cei ospitano uccelli prossimità della chiesa dell'Assunta, nel cuore di Villa rari come il re di quaglie e il succiacapre. Le zone Lagarina, uno degli edifici barocchi più importanti del umide ospitano una ricca comunità di anfibi, come il Trentino. I numerosi palazzi nobiliari, come quello dei tritone alpestre e la salamandra pezzata. Nel lago di marchesi Guerrieri Gonzaga, le dimore dei conti Marzani Cei è presente la rara libellula esna grande e si e dei Madernini che si affacciano sulla piazza Riolfatti, possono osservare facilmente la natrice dal collare e la rendono la cittadina uno dei più significativi esempi di folaga. Nei boschi d'alto fusto è presente il gallo borgo barocco. Tra gli altri luoghi di interesse, in cedrone, oltre ai più comuni allocco e picchio nero. Le prossimità di Piazzo spicca l'imponente Filatoio, zone superiori sono zone di caccia dell'aquila reale. Da testimonianza dell'antica industria della seta, costruito citare infine l'orso bruno, avvistato sempre più spesso dal conte Filippo Marzani nel 1802. negli ultimi anni. Villa Lagarina Human presence in the Villa Lagarina area dates back to prehistoric times. With its 13th century castle, Castellano is rich in history and archaeology. In Roman times a group of artisans established a brick factory at Prà del Rover and the main road was used to transport produce into the valley. A group of tombs in the centre of Villa Lagarina, near the baroque Church of Assunta, can be attributed to the medieval age. With its numerous noble palaces, Villa Lagarina is an important example of baroque architecture. The area has two large terraces: Pedersano and Castellano. The area has 1,250 species of flora and the Pra dall’Albi-Cei nature site has some significant floral diversity. The Cei Valley is home to rare birds such as corncrakes and nightjars, and there are alpine newts and fire salamanders in the wet areas. Lake Cei is home to rare dragonflies, and coots and grass snakes are easy to spot. The upper areas are hunting ground for golden eagles and recently there have been increasing sightings of brown bears. Comune di Villa Lagarina "Destra Adige Lagarina" Paesaggi e tradizioni, Natura e Cultura lungo il filo rosso dell'antica strada Il progetto, sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento, di valorizzazione del paesaggio collinare al fine di potenziare il locale distretto agro–turistico-ambientale, ha posto come priorità la riqualificazione della viabilità storica di collegamento fra Isera, Nogaredo, Villa Lagarina, Pomarolo e Nomi. Ciò ha consentito di recuperare tratti di muro a secco, di strada e insieme a loro scorci di storia, che raccontano della fruizione passata di queste zone. Along the ancient road… The priority of the regional project to develop the area to the right of the River Adige is the redevelopment of the ancient road that connects Isera, Nogaredo, Villa Lagarina, Pomarolo and Nomi. As part of the project, stretches of the dry stone walls and the road itself have been restored. VOI SIETE QUI TESTI A CURA DI: C. BERETTA, A. BERTOLLI, M. CANALI, F. FINOTTI, B. MAURINA, P. PIZZAMANO, C. A. POSTINGER, F. PROSSER, F. RIZZOLLI, F. ZANDONAI - TRADUZIONI: HOLLY NATHAN FOTO SUL PERCORSO DI: M. BATTISTI, C. BERETTA, A. BERTOLLI, A. CALABRESE, A. DARDANI, P.GUTMANN, C. FRAPPORTI, STUDIO LEONI & LEONIL. MAFFEI, O. MAFFEI, M. NAVE, E. OSELE, B. MAURINA, G. PERAZZA, C.A. POSTINGER, F. PROSSER, C. RAFFAELLI, A. RIGOTTI, F. RIZZOLLI, E. ROMANAZZI, L. SALVADORI, A. TONELLI, F. ZANDONAI, F.ZANI, ARCHIVIO MUSEO CIVICO DI ROVERETO, ARCHIVIO COMUNI DI ISERA, NOGAREDO, NOMI, POMAROLO, VILLA LAGARINA, PRO LOCO VILLA LAGARINA-CASTELLANO-CEI, SERVIZIO FORESTE E FAUNA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. CARTOGRAFIA DERIVATA DALLA BASE 4LAND, CARTA N.119 "ROVERETO - VAL DI GRESTA - FOLGARIA" ED. 2011, COPYRIGHT NATURE DYNAMICS - 4LAND TRENTO. CASTEL CORNO E LA VILLA ROMANA DI ISERA LA PARETE E LA CASCATA “PISA VACA” DI MASO STORTI GLI ANTICHI TERRAZZAMENTI DEL DOS DE L'ALTAR IL BOSCO DELLA VALLE DEL RIO CAVAZZINO CASTEL NOARNA PONTE “ROMANICO” E VIABILITÀ ANTICA IL SITO ARCHEOLOGICO DEI “PIZZINI” (PESSINI) LA SELVA DI DAIANO SAN MARTINO LA FAUNA DELLA DESTRA ADIGE LA NECROPOLI DI SERVIS LE DUE PICCOLE ZONE UMIDE DI SERVIS 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 NOMI NELL'ANTICHITÀ 13 FIORI RARI DEI PRATI ARIDI DI NOMI 14 TAGLI NEL ROSSO AMMONITICO 15 PANNELLI SUL PERCORSO COLLINARE PANNELLI INTRODUTTIVI PUNTI STELLA: ALTRI SITI DI INTERESSE CASTELLI MUSEI PUNTI PANORAMICI CASTELLO DI NOMI 16 MERCATO DELLA TERRA (OGNI ULTIMO VENERDÌ DEL MESE) PERCORSO COLLINARE DESTRA ADIGE COLLEGAMENTI SECONDARI ARCHEOLOGIA - STORIA BOTANICA GEOLOGIA AMBITI D’INTERESSE ZOOLOGIA 0 250 500 750 1000m

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Nogaredo

Villa Lagarina

Pomarolo

Isera

Nomi

13

1415

01

02

03 04

05

06

07

08

0910

16

11

12

S. Antonio

S. Martino

Chiesetta De Probizer

S. Sisinio

Castel Pradaglia

Museo dellaCartolina

Castel Corno

Castel Nuovo (Noarna)

Castello diCastellano

Museo Diocesano

Castel Barco

Castel Nomi

Palazzo Vecchio

Bicigrill41

Filatoio

La presenza dell'uomo sul territorio di Villa Lagarina è Dal punto di vista naturalistico, il territorio è testimoniata sin dalla preistoria: al Neolitico si data la caratterizzato da due ampi terrazzamenti, quello di necropoli di Pal Alt (Cesuino), e in località Pizzini si Pedersano e quello di Castellano. Peculiare risulta la sono scoperte tracce di un villaggio dell'età del Bronzo. conca di Cei, resa irregolare da depositi glaciali e da L'area di Castellano, dominata dal castello di origine accumuli di frana. Il territorio è ricco di sorgenti, tra cui medievale (XIII secolo) che fu dei Castelbarco e dei le risorgenze della Selva di Daiano. Le grotte più note Lodron, è ricca di testimonianze storico-archeologiche: sono il Bus de la Vecia presso Castellano e il Bus de le a Prà del Rover, in età romana, un gruppo di artigiani Guane sotto la Chiesetta di S. Martino. La flora è assai impiantò una manifattura laterizia (figlina) per la ricca: circa 1250 specie, oltre la metà della flora produzione di mattoni, tegole e pesi da telaio di dell'intero Trentino. Importante elemento di diversità terracotta, che venivano trasportati verso il fondovalle floristica è costituito dal sito natura 2000 “Pra attraverso un importante tronco viario. Dipende dall'Albi-Cei”, dove si trovano tra l'altro Salix

probabilmente dall'antica viabilità anche l'occupazione rosmarinifolia e Teucrium scordium. Nella fascia del sito di S. Martino, poco distante da Prà del Rover, superiore si trovano varie specie tipiche della flora con reperti dell'età del Rame e dell'età del Bronzo alpina, tra cui Anthyllis montana, Hypericum coris e finale, oltre a una chiesetta altomedievale. All'alto l'endemica Primula spectabilis. La fauna è pure molto medioevo è attribuibile anche un insieme di tombe in ricca. Le aree prative della Val di Cei ospitano uccelli prossimità della chiesa dell'Assunta, nel cuore di Villa rari come il re di quaglie e il succiacapre. Le zone Lagarina, uno degli edifici barocchi più importanti del umide ospitano una ricca comunità di anfibi, come il Trentino. I numerosi palazzi nobiliari, come quello dei tritone alpestre e la salamandra pezzata. Nel lago di marchesi Guerrieri Gonzaga, le dimore dei conti Marzani Cei è presente la rara libellula esna grande e si e dei Madernini che si affacciano sulla piazza Riolfatti, possono osservare facilmente la natrice dal collare e la rendono la cittadina uno dei più significativi esempi di folaga. Nei boschi d'alto fusto è presente il gallo borgo barocco. Tra gli altri luoghi di interesse, in cedrone, oltre ai più comuni allocco e picchio nero. Le prossimità di Piazzo spicca l'imponente Filatoio, zone superiori sono zone di caccia dell'aquila reale. Da testimonianza dell'antica industria della seta, costruito citare infine l'orso bruno, avvistato sempre più spesso dal conte Filippo Marzani nel 1802. negli ultimi anni.

Villa LagarinaHuman presence in the Villa Lagarina area dates back to prehistoric times. With its 13th century castle, Castellano is rich in history and archaeology. In Roman times a group of artisans established a brick factory at Prà del

Rover and the main road was used to transport produce into the valley. A group of tombs in the centre of Villa Lagarina, near the baroque Church of Assunta, can be attributed to the medieval age. With its numerous noble palaces, Villa Lagarina is an important example of

baroque architecture. The area has two large terraces: Pedersano and Castellano. The area has 1,250 species of flora and the Pra dall’Albi-Cei nature site has some significant floral diversity. The Cei Valley is home to rare birds such as corncrakes and nightjars, and there are

alpine newts and fire salamanders in the wet areas. Lake Cei is home to rare dragonflies, and coots and grass snakes are easy to spot. The upper areas are hunting ground for golden eagles and recently there have been increasing sightings of brown bears.

Comune di Villa Lagarina

"Destra Adige Lagarina" Paesaggi e tradizioni, Natura e Cultura lungo il filo rosso dell'antica stradaIl progetto, sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento, di valorizzazione del paesaggio collinare al fine di potenziare il locale distretto agro–turistico-ambientale, ha posto come priorità la riqualificazione della viabilità storica di collegamento fra Isera, Nogaredo, Villa Lagarina, Pomarolo e Nomi. Ciò ha consentito di recuperare tratti di muro a secco, di strada e insieme a loro scorci di storia, che raccontano della fruizione passata di queste zone.

Along the ancient road… The priority of the regional project to develop the area to the right of the River Adige is the redevelopment of the ancient road that connects Isera, Nogaredo, Villa Lagarina, Pomarolo and Nomi. As part of the project, stretches of the dry stone walls and the road itself have been restored.

VOISIETEQUI

TESTI A CURA DI: C. BERETTA, A. BERTOLLI, M. CANALI, F. FINOTTI, B. MAURINA, P. PIZZAMANO, C. A. POSTINGER, F. PROSSER, F. RIZZOLLI, F. ZANDONAI - TRADUZIONI: HOLLY NATHAN FOTO SUL PERCORSO DI: M. BATTISTI, C. BERETTA, A. BERTOLLI, A. CALABRESE, A. DARDANI, P.GUTMANN, C. FRAPPORTI, STUDIO LEONI & LEONIL. MAFFEI, O. MAFFEI, M. NAVE, E. OSELE, B. MAURINA, G. PERAZZA, C.A. POSTINGER, F. PROSSER, C. RAFFAELLI, A. RIGOTTI, F. RIZZOLLI, E. ROMANAZZI, L. SALVADORI, A. TONELLI, F. ZANDONAI, F.ZANI, ARCHIVIO MUSEO CIVICO DI ROVERETO, ARCHIVIO

COMUNI DI ISERA, NOGAREDO, NOMI, POMAROLO, VILLA LAGARINA, PRO LOCO VILLA LAGARINA-CASTELLANO-CEI, SERVIZIO FORESTE E FAUNA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO.CARTOGRAFIA DERIVATA DALLA BASE 4LAND, CARTA N.119 "ROVERETO - VAL DI GRESTA - FOLGARIA" ED. 2011, COPYRIGHT NATURE DYNAMICS - 4LAND TRENTO.

CASTEL CORNOE LA VILLA ROMANA DI ISERA

LA PARETE E LA CASCATA“PISA VACA” DI MASO STORTI

GLI ANTICHI TERRAZZAMENTIDEL DOS DE L'ALTAR

IL BOSCO DELLA VALLEDEL RIO CAVAZZINO

CASTEL NOARNA

PONTE “ROMANICO” E VIABILITÀ ANTICA

IL SITO ARCHEOLOGICO DEI “PIZZINI” (PESSINI)

LA SELVADI DAIANO

SAN MARTINO

LA FAUNADELLA DESTRA ADIGE

LA NECROPOLIDI SERVIS

LE DUE PICCOLEZONE UMIDE DI SERVIS

01

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NOMI NELL'ANTICHITÀ13

FIORI RARIDEI PRATI ARIDI DI NOMI 14

TAGLI NEL ROSSOAMMONITICO 15

PANNELLI SUL PERCORSO COLLINARE

PANNELLI INTRODUTTIVI

PUNTI STELLA:ALTRI SITI DI INTERESSE

CASTELLI

MUSEI

PUNTI PANORAMICI

CASTELLODI NOMI 16

MERCATO DELLA TERRA(OGNI ULTIMO VENERDÌ DEL MESE)

PERCORSO COLLINAREDESTRA ADIGE

COLLEGAMENTISECONDARI

ARCHEOLOGIA - STORIA

BOTANICA

GEOLOGIA

AMBITI D’INTERESSE

ZOOLOGIA

0 250 500 750 1000m