Panieri e cestini commestibili - SMPPC · nali hanno il dovere di sorvegliare ed istruire gli...

2
panissimo | 30 settembre 2016 | Nº 39 22 ARTIGIANATO | DIVERSI Protezione dei giovani lavoratori Come è stato già detto durante i corsi di perfezionamento professio- nale per gli addetti alla sicurezza (adSic), il 25 giugno del 2014, il Consiglio Federale ha approvato la modifica dell’ordinanza 5 concer- nente la legge sul lavoro (ordinanza sulla protezione dei giovani lavora- tori) – vale a dire la diminuzione dell’età minima per i lavori perico- losi nella formazione di base dai 16 ai 15 anni di età – e la stessa è entra- ta in vigore il 1°agosto del 2014. Con questa decisione federale, le organizzazioni operanti nel mondo del lavoro sono state invitate ad elaborare entro tre anni dall’entrata in vigore della modifica (quindi entro e non oltre il 31 luglio 2017) le misure accompagnatorie necessarie alla protezione dei giovani lavorato- ri e a farle approvare dalla SEFRI. Per togliere gran parte del lavoro alle aziende, le misure accompagnatorie sono state elaborate con la collabo- razione di specialisti della sicurezza sul lavoro e approvate dalla SEFRI pochi giorni fa. Nel capitolo 8. 1. 12 (AFC) e 8. 1. 13 (CFP) trovate i documenti nelle tre lingue ufficiali. I datori di lavoro, i formatori pro- fessionali, i responsabili dei corsi interaziendali e i docenti professio- nali hanno il dovere di sorvegliare ed istruire gli allievi nello svolgi- mento delle attività professionali sui possibili rischi e pericoli per la salute – e ciò in modo adeguato al livello e per tutta la durata della formazione professionale. dja Doppie scuse La prima va a Federica Tadina (e non Tadini) come pubblicato nella didascalia alla foto pre- sentata a pagina 23 del no. 38, e la seconda a Marzio Monaco, titolare della Dolce Monaco di Losone – suo formatore – e non Daniel Ricigliano come errone- amente indicato sulla citata foto. Panieri e cestini commestibili Le foto, come già in altre occasioni, sono tratte dal libro «Opere di un maestro d’Arte Bianca» stampato in Italia nel gennaio del 1995 per ra- gioni d’utenza e grazie alla media- zione di Iginio Massari che già collaborava con la Line Edizioni. Questo per giustificare il senso della prefazione affidata al presi- dente dei Panificatori Italiani An- tonio Marinoni dei tempi, della quale si riporta qui un estratto. E’ necessario che siamo noi per primi a stimolare la curiosità e la creatività dei consumatori se voglia- mo che il prodotto pane divenga sempre più un elemento indispen- sabile non solo per togliere la fame, ma anche come alimento che fa parte della più alta tradizione ga- Cestino con coperchio commestibile e panierino. stronomica italiana: dove per ga- stronomia non si intenda soltanto il mangiare, ma tutto quello che serve per rendere calde e accoglienti le mense di tutta Italia. Il viaggio che compiamo attraverso le pagine di questo libro servirà ad arricchire le nostre capacità professionali quanto la nostra cultura del pane. Ed è proprio quest’ultima che va pro- mossa e fatta lievitare se vogliamo che le nostre aziende possano man- tenere vive quelle tradizioni di professionalità e di artigianalità che sono oggi come in passato il più grande «valore aggiunto» che pos- siamo dare ai consumatori. Buona lettura… e buona cottura! Antonio Marinoni, Presidente dei Panificatori Italiani Cestino bicolore grazie al cacao nell’impasto. Fotos: Roberto Paltrinieri Cestino con michette assortite. Finale romanda e ticinese Evidenziamo subito come da tem- po a tale confronto non prende più parte la Svizzera Italiana. Così come i concorrenti maschili in fatto di medaglie. Anche per la recente finale, sul podio tre ragaz- ze: la vodese Justine Friedrich (Bex) medaglia d’oro; la vallesana Emilie Crettol, argento e la gine- vrina Melissa Balmer, bronzo. Per questa finale si erano annunciati undici gareggianti, ma a compete- re si sono ritrovati in dieci. La competizione, durata quasi 5 ore, si è svolta per la diciottesima volta nelle strutture della scuola profes- sionale di Montreux. Ai concor- renti era permesso presentare il soggetto decorativo già pronto, che aveva come tema «Se l’Austra- lia mi fosse raccontata» per accom- pagnare 2 tipi di mignon, 1 dessert al piatto, 10 pasticcini decorati, 5 tipi di cioccolatini e una specia- lità in cioccolato. Vedasi foto alla pagina 21. jr

Transcript of Panieri e cestini commestibili - SMPPC · nali hanno il dovere di sorvegliare ed istruire gli...

Page 1: Panieri e cestini commestibili - SMPPC · nali hanno il dovere di sorvegliare ed istruire gli allievi nello svolgi-mento delle attività professionali sui possibili rischi e pericoli

panissimo | 30 settembre 2016 | Nº 3922 ARTIGIANATO | DIVERSI

Protezione dei giovani lavoratoriCome è stato già detto durante i corsi di perfezionamento professio-nale per gli addetti alla sicurezza (adSic), il 25 giugno del 2014, il Consiglio Federale ha approvato la modifica dell’ordinanza 5 concer-nente la legge sul lavoro (ordinanza sulla protezione dei giovani lavora-tori) – vale a dire la diminuzione dell’età minima per i lavori perico-losi nella formazione di base dai 16 ai 15 anni di età – e la stessa è entra-ta in vigore il 1°agosto del 2014.Con questa decisione federale, le organizzazioni operanti nel mondo del lavoro sono state invitate ad elaborare entro tre anni dall’entrata in vigore della modifica (quindi entro e non oltre il 31 luglio 2017) le misure accompagnatorie necessarie

alla protezione dei giovani lavorato-ri e a farle approvare dalla SEFRI. Per togliere gran parte del lavoro alle aziende, le misure accompagnatorie sono state elaborate con la collabo-razione di specialisti della sicurezza sul lavoro e approvate dalla SEFRI pochi giorni fa. Nel capitolo 8. 1. 12 (AFC) e 8. 1. 13 (CFP) trovate i documenti nelle tre lingue ufficiali.I datori di lavoro, i formatori pro-fessionali, i responsabili dei corsi interaziendali e i docenti professio-nali hanno il dovere di sorvegliare ed istruire gli allievi nello svolgi-mento delle attività professionali sui possibili rischi e pericoli per la salute – e ciò in modo adeguato al livello e per tutta la durata della formazione professionale. dja

Doppie scuseLa prima va a Federica Tadina (e non Tadini) come pubblicato nella didascalia alla foto pre-sentata a pagina 23 del no. 38, e la seconda a Marzio Monaco, titolare della Dolce Monaco di Losone – suo formatore – e non Daniel Ricigliano come errone-amente indicato sulla citata foto.

Panieri e cestini commestibiliLe foto, come già in altre occasioni, sono tratte dal libro «Opere di un maestro d’Arte Bianca» stampato in Italia nel gennaio del 1995 per ra-gioni d’utenza e grazie alla media-zione di Iginio Massari che già collaborava con la Line Edizioni. Questo per giustificare il senso della prefazione affidata al presi-dente dei Panificatori Italiani An-tonio Marinoni dei tempi, della quale si riporta qui un estratto.E’ necessario che siamo noi per primi a stimolare la curiosità e la creatività dei consumatori se voglia-mo che il prodotto pane divenga sempre più un elemento indispen-sabile non solo per togliere la fame, ma anche come alimento che fa parte della più alta tradizione ga-

Cestino con coperchio commestibile e panierino.

stronomica italiana: dove per ga-stronomia non si intenda soltanto il mangiare, ma tutto quello che serve per rendere calde e accoglienti le mense di tutta Italia. Il viaggio che compiamo attraverso le pagine di questo libro servirà ad arricchire le nostre capacità professionali quanto la nostra cultura del pane. Ed è proprio quest’ultima che va pro-mossa e fatta lievitare se vogliamo che le nostre aziende possano man-tenere vive quelle tradizioni di professionalità e di artigianalità che sono oggi come in passato il più grande «valore aggiunto» che pos-siamo dare ai consumatori. Buona lettura… e buona cottura!

Antonio Marinoni, Presidente dei Panificatori Italiani

Cestino bicolore grazie al cacao nell’impasto.

Foto

s: R

ober

to P

altr

inie

ri

Cestino con michette assortite.

Finale romanda e ticineseEvidenziamo subito come da tem-po a tale confronto non prende più parte la Svizzera Italiana. Così come i concorrenti maschili in fatto di medaglie. Anche per la recente finale, sul podio tre ragaz-

ze: la vodese Justine Friedrich (Bex) medaglia d’oro; la vallesana Emilie Crettol, argento e la gine-vrina Melissa Balmer, bronzo. Per questa finale si erano annunciati undici gareggianti, ma a compete-re si sono ritrovati in dieci. La competizione, durata quasi 5 ore, si è svolta per la diciottesima volta nelle strutture della scuola profes-sionale di Montreux. Ai concor-renti era permesso presentare il soggetto decorativo già pronto, che aveva come tema «Se l’Austra-lia mi fosse raccontata» per accom-pagnare 2 tipi di mignon, 1 dessert al piatto, 10 pasticcini decorati, 5 tipi di cioccolatini e una specia-lità in cioccolato. Vedasi foto alla pagina 21. jr

Page 2: Panieri e cestini commestibili - SMPPC · nali hanno il dovere di sorvegliare ed istruire gli allievi nello svolgi-mento delle attività professionali sui possibili rischi e pericoli

Nº 39 | 30 settembre 2016 | panissimo 23ASSOCIAZIONE

Seduta del Comitato centrale del 14 settembre

I primi 100 giorni operativi da presidenteNe ha fatto una ricapitolazione Silvan Hotz durante la sua prima seduta in veste di presidente, tenutasi presso la Richemont a Lucerna.

L’entrata in materia è coincisa con i negoziati sul contratto collettivo di lavoro, tema trattato con gli im-prenditori. Si sono tenute anche due riunioni del Forum PMI che hanno affrontato il progetto Largo, l’Or-dinanza sui siti contaminati e l’am-modernamento dell’estratto dal registro Esecuzione e fallimenti. Si sono tenute anche riunioni con la Federazione dei mugnai svizzeri e con l’Unione svizzera delle arti e mestieri.

Anello di congiunzione e prestatori di servizioParlando al Comitato centrale, il presidente Silvan Hotz si è detto convinto che scegliendo Urs Wel-lauer quale successore del direttore uscente Beat Kläy dall’anno prossi-mo, sia stata una buona scelta. Al che Wellauer, rivolgendosi ai pre-senti ha promesso d’essere l’anello di congiunzione tra i vari parteci-

Silvan Hotz presiede la sua prima seduta del Comitato centrale.

C. V

erno

cchi

panti; un prestatore di servizio a tutto raggio. Per facilitare i colloqui sta attualmente frequentando un corso intensivo di francese.

Wellauer ha sottolineato l’impor-tanza della strategia 2016 – 2020. I mandati sono chiaramente definiti e l’Associazione deve fungere da

punto di contatto e coordinamento concludendo con un vibrante: «Mi rallegra il pensiero d’affrontare nuove sfide!»

Seggi vacanti nel DirettivoSono due, quello delle finanze e quello del commercio al dettaglio; attualmente se ne occupano – ad interim – Silvan Hotz (finanze) e Peter Signer (formazione). Il Comi-tato centrale ha approvato la crea-zione d’una Commissione selezio-natrice composta da: Andrea Wehren – della Commissione per la formazione d’entrata nel commer-cio al dettaglio, Peter Lyner e Hans Jenny pure della Commissione. Ma, dopo due anni di ricerca, non è stata trovata una candidata al posto di Irene Muralt che ha lasciato il Direttivo alla scadenza limite del suo mandato. Limite che nel corso del prossimo triennio si presenterà per altri titolari di mandati. cv/nc

Rischi psicosociali sui posti di lavoroI corsi di perfezionamento MSST sono organizzati in tutta la Svizze-ra per i coordinatori della sicurezza (cosec) nelle panetterie-confetterie. Tra i temi trattati, di rilievo quello dei rischi psicosociali sul posto di lavoro.Questi ultimi sono diventati priori-tari in virtù delle conseguenze economiche che creano. I rischi psicosociali rappresentano una grande sfida nell’attuale panorama mirato sulle prestazioni che origi-nano rischi per la salute e l’equili-brio dei lavoratori.

Curare lo svolgimento delle mansioniI rischi crescono d’importanza ma in molte aziende le misure di pre-venzione scarseggiano. Per evitare costrizioni nefaste i datori di lavoro dovrebbero badare a che compiti e incarichi siano adeguati ai bisogni fondamentali dei lavoratori. L’iden-tificazione precoce dei problemi può

prevenire i rischi psicosociali. Tra le misure preventive citiamo: buon ambiente e buon comportamento dei quadri; organizzazione ottima-le, reddito sufficiente, possibilità di conciliare vita professionale e vita privata, margini di manovra e di tempo per adempiere al compito.

In materia di diritto alimentare, Daniel Jacob, responsabile MSST della PCS, condensa così la situa-zione: «Tutto quanto non è chiara-mente proibito, in futuro sarà auto-rizzato». Trattata anche la protezione contro le esplosioni che potrebbero essere generate dalle

Allo stress lavoro-correlato è dovuta quasi la metà di tutte le giornate lavorative perse.

polveri infiammabili della farina e dello zucchero al velo.

Fatti e cifreStando a un recente comunicato stampa di Artisana, in Svizzera una persona su due, un giorno o l’altro soffrirà di disturbi psichici, che già ora sono responsabili del 50 – 60 % delle assenze dal lavoro e comportano costi per svariati mi-liardi. Per affrontare la situazione, il seco ha pubblicato un elenco delle misure da adottare per padro-neggiare la situazione. Sono: im-pegno dell’impresa per la prote-zione contro i rischi psicosociali; organizzazione di compiti e proce-dimenti miranti a evitare costrizio-ni mentali nefaste; misure miranti a identificare per tempo i pericoli derivanti da rischi psicosociali; partecipazione dei lavoratori in tutto il processo.

Associazione Artisana (compendio)