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LESERCIZIOIN MEDICINA
RIABILITATIVA
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Dello stesso Editore
ACSM - Guida alle prove da sforzo ed alla prescri-zione dellesercizio fisico
ADAMS ET AL. - Giochi, sport ed esercizi per idisabili fisici
ALIANTI - Medicina fisica e riabilitazione in geria-tria
AMABILE ET AL. - Lemiplegia nelladulto: aspettifisiopatologici, clinici, riabilitativi
AMERICAN ACADEMY OF ORTHOPAEDICSURGEONS - Movimenti articolari
APARO - Ginnastica ritmicaARNHEIM/PRENTICE - Principi di allenamento
atleticoAZZINI - Elementi di tecnica per la confezione dei
gessi funzionaliBASMAJIAN - Lesercizio terapeuticoBASMAJIAN/KIRBY - Riabilitazione medica BLINI/RIGHI - Trattato di estetica medicaBOTTOS - Paralisi cerebrale infantile (con CD ROM
multimediale)CILIA ET AL. - Educazione fisicaCOPPOLA/MASIERO - Riabilitazione in ortopediaCUNNINGHAM - Trattato di anatomiaCYRIAX - Manuale illustrato a colori di medicina
ortopedicaDI LEO - Compendio di cinesiologia correttiva e rie-
ducativa (con elementi di ortopedia)DICKE - Massaggio connettivaleDIZIONARIO MEDICO ENCICLOPEDICO (a
colori)DOLCE - Riabilitazione dellemiplegico (con CD
ROM multimediale)DOLCE-SAZBON - Coma e stato vegetativo (con
CD ROM multimediale)DON ODONOGHUE - Trattamento delle lesioni
traumatiche degli atletiDOTTE - Metodo di movimentazione dei malatiESPOSITO - Anatomia umana (3 voll.)FERRONE - Carte anatomiche dei punti di agopun-
tura dei meridianiFRIGNANI - I bendaggi funzionali (nella pratica
traumatologica e nello sport)FRIGNANI - Traumatologia dello sport. Trattamento
funzionale delle lesioni traumatiche dellatletaGAZZI ET AL. - Coma post-traumatico. Esperienza
riabilitativaGILMAN-NEWMAN - Neuroanatomia e neurofisio-
logiaGIMEL/GIUNTINI - La riabilitazione dellarteriopa-
ticoGRANATA ET AL. - Ventilazione meccanica nelle
miopatie
HOPPENFELD - Lesame obiettivo dellapparatolocomotore
JACCHIA/GUSSO - Cinesiologia correttivaKESSON/ATKINS - Medicina ortopedica, in conti-
nuit con gli insegnamenti di James CyriaxKISNER/KOLBY- Lesercizio terapeutico. Principi e
tecniche di riabilitazione funzionaleLANZETTA/SIMONETTO - Medicina e traumatolo-
gia dello sportLEONHARDT - Fondamenti dellelettro-agopuntura MAITLAND - Manipolazione periferica MANCINI/MORLACCHI - Clinica ortopedica.
Manuale-AtlanteMANN - Atlante di agopunturaMARCHETTI - Magnetoterapia in ortopedia.
Indicazioni e risultatiMARCHETTI/PILLASTRINI - Neurofisiologia del
movimento e riabilitazioneMENARINI/MENARINI - Manuale di terapia fisicaMERLINI - Manuale di IsocineticaMISEROCCHI - Fisiologia sportiva PELLEGRINI - Semeiotica reumatologicaPILLASTRINI - Basi biomeccaniche della valutazio-
ne funzionaleLANZETTA ET AL. - Ginnastica propriocettiva SCAPINELLI ET AL. - Instabilit della spalla RHOADES/PFLANZER - Fisiologia generale e
umanaROHEN/YOKOCHI - Atlante a colori di anatomia.
Uno studio fotografico del corpo umanoSALA - Riabilitazione respiratoriaSCHLIACK/HARMS - Massaggio connettivale
secondo DickeSEBASTIANI -Terapia fisica SEGNI E SINTOMISEMBIANTI - Trattato di riflessoterapia e agopunturaSEROFILLI - La fango-balneoterapiaSTECCO - Manipolazione della Fascia. Per il
Trattamento delle Affezioni MuscoloscheletricheSTECCO - Manipolazione fasciale (parte pratica)STELLA - Deformit e malattie del rachide in et
pediatricaTACKER - Drenaggio posturale e controllo della
respirazioneTHOMPSON/FLOYD - Manuale di chinesiologia
strutturale e di analisi muscolareVANNINI - Chinesiologia. Testo-Atlante VIGU-MARTIN - Grande alante di anatomia
umana descrittiva e funzionaleVOLL - La posizione topografica dei punti rilevanti
dellelettroagopunturaVOSS ET AL. - Facilitazione neuromuscolare pro-
priocettivaZANIBELLI - Elementi fondamentali di psicomotricit
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LESERCIZIOIN MEDICINA
RIABILITATIVA
VINCENZO MARIA SARACENIProfessore Ordinario
di Medicina Fisica e RiabilitativaDipartimento di Scienze
dellApparato LocomotoreUniversit degli Studi di Roma "La Sapienza"
DAVID ANTONIO FLETZERDirettore Unit Operative Complesse
Unit Spinale Semplice e Medicina Fisica e Riabilitativa
Centro Paraplegici di OstiaAzienda USL Roma D
Con il patrocinio dellaSIMFER
Societ Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa
In occasione del XXXVI Congresso Nazionale
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Tutti i diritti sono riservati
VIETATA PER LEGGE LA RIPRODUZIONE IN FOTOCOPIAE IN QUALSIASI ALTRA FORMA
vietato riprodurre, archiviare in un sistema di riproduzioneo trasmettere sotto qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico,
meccanico, per fotocopia, registrazione o altro,qualsiasi parte di questa pubblicazione senza autorizzazione scritta dellEditore.
Ogni violazione sar perseguita secondo le leggi civili e penali.
ISBN: 978-88-299-1976-5
In copertina:Liliana Riva, Volti in movimento - 2006
http://www.lilianariva.it
Stampato in Italia_________________________________________________________________________________
Copyright 2009, by Piccin Nuova Libraria S.p.A., Padovawww.piccin.it
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Ai miei genitori,nel ricordo grato del loro impegno educativo
indirizzato alla mia formazione umana e culturale.
Vincenzo M. Saraceni
Ai miei cari e amati genitori,Giovanni e Laura
a cui devo tutto e che mi mancano tanto.
David A. Fletzer
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La fisiatria, come noto, una disciplina emi-nentemente applicativa nel senso che utilizzalesercizio per promuovere il recupero delle funzio-ni compromesse a motivo di una qualche patologia:come dire che essa si qualifica non per le patologieche cura ma per le metodologie che adotta.Metodologie, diciamolo pure senza preoccupazio-ne, nate da esperienze o da intuizioni felici, ma che,nel tempo, o non hanno resistito ai rilievi criticimossi dalle nuove conoscenze scientifiche ovveronon hanno tenuto conto della esigenza di un aggior-namento da realizzare proprio in relazione alleconoscenze medesime, relative tanto alla interpre-tazione delle patologie quanto ai meccanismi biolo-gici del recupero.Peraltro, quanti si occupano di riabilitazione hannosempre avvertito la mancanza di un testo che fossededicato, a differenza degli altri, pur autorevoli,esclusivamente proprio allesercizio in quanto stru-mento privilegiato del nostro lavoro. Leserciziocome strumento clinico del riabilitatore; comeluogo di valutazione tanto della sua coerenza rispet-to alle ipotesi avanzate dalle scienze di base quantocome occasione di verifica proprio di quelle ipote-si; lesercizio, ancora, come mezzo di comunicazio-ne tra il terapeuta e il paziente ma anche tra lenumerose figure della quipe riabilitativa. Vienesempre in mente, a questultimo riguardo, la diffe-renza tra la comunicazione tra due specialisti, che siconfrontano sulle variazioni di parametri biologiciottenute con i farmaci, e quella tra i fisiatri e i fisio-terapisti sulle modificazioni dei comportamentiindotte dallesercizio.
Da qui lidea di mettere mano alla stesura di untesto sullesercizio.
Il testo si articola in una parte generale ed in unaspeciale.
La prima comprende le tematiche che ci sonosembrate fondanti per il lavoro riabilitativo: cos, iltema, arduo ma essenziale, della relazione tanto
tra terapeuta e paziente quanto tra i membri dellaquipe riabilitativa (Spadini); ancora, le basi neuro-fisiologiche del movimento sia nella sua organizza-zione a livello corticale (Marconi) sia allinternodel muscolo (Tesio) e, collegato, il problema dellafatica muscolare (Dalla Toffola); poi, il grandetema epistemologico della misura in riabilitazione(Franchignoni) per le evidenti differenze rispettoalle misure biologiche; si voluto, infine, dedicareun capitolo alla relazione tra lesercizio e la nutri-zione (Capuano) che sempre pi attuale non soloin ambito sportivo.
La parte speciale raggruppa, per affinit, argo-menti dedicati ai vari approcci riabilitativi che siavvalgono della manualit del terapeuta e altri cheutilizzano tecnologie con uno sguardo, in questocaso, fortemente rivolto al futuro come nel casodella realt virtuale (Freddi), la teleriabilitazione(Giustini) e lesercizio in sgravio corporeo(Franceschini).
Vi sono, poi, come era doveroso, numerosi capi-toli nei quali si chiesto agli autori di fare il punto sumetodiche da considerare classiche quali Bobath(Vinciguerra), Kabat (Sinibaldi), lesercizio in acqua(Uliano) e lesercizio terapeutico conoscitivo(Caruso), lesercizio isocinetico (Fiore), il biofeed-back (Megna), lanalisi del movimento (Santilli),mentre in altri sono affrontati approcci di pi recen-te introduzione nella pratica riabilitativa quali la con-strain exercises (Boldrini) e le tecniche tipo Pilates(Zaro) con, ancora, uno sguardo a quella medicinatradizionale cinese (Cassarino) da cui ci dobbiamofar interpellare.Un gruppo di capitoli riguarda il grande tema, sem-pre attuale e controverso, dellesercizio strettamen-te fondato sulla componente muscolare: lo stret-ching (Foti), lesercizio posturale (Marchese), quel-lo propriocetivo (Basaglia), le catene cinetiche(Gimigliano) e il cosiddetto esercizio allenante(Saggini).
Prefazione
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VIII Prefazione
Un cenno merita ancora il capitolo della vibra-zione tanto nella sua applicazione diffusa (Foti)quanto in quella focale (Camerota). Questultimada collegare, nel suo impiego nella spasticit con ilcapitolo sulla tossina botulinica (Molteni).
Alcuni capitoli affrontano temi ultraspecialisticiquali la rieducazione della deglutizione (Felisari)quella perineale-vescicale (Lamberti), e, per la loroattualit, i capitoli dellesercizio nella terza et(Cisari) e negli effetti sul trofismo osseo (Negrini).
Da ultimo, per la particolare riconoscenza chedobbiamo al Maestro che ci ha indirizzato versoquesta fatica editoriale, debbo segnalare il capitolosulla elettroterapia di stimolazione (I. Caruso) che
conserva tutta la sua attualit sia per la pratica clini-ca sia per il valore culturale cui collegata.
Certo, molti altri approcci riabilitativi di comu-ne utilizzazione potevano essere trattati ma la scel-ta, peraltro favorita dalla competenza degli autoriche hanno aderito allopera, ha voluto privilegiare itemi che pi di altri ci sembrato si collocasseronella intersezione tra quanto la nostra disciplina haereditato dal passato e quanto si fatto presente pidi recente per consegnare al lettore la opportunit diuna riflessione personale autonoma su cui fondarele scelte operative ritenute pi convincenti.
VINCENZO MARIA SARACENIDAVID ANTONIO FLETZER
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Giuseppe AnninoDottorando di Ricerca in Scienze MotorieUniversit degli Studi di Roma Tor Vergata
Stefano BargellesiMedico FisiatraResponsabile dellUnit Operativa di Medicina RiabilitativaUnit Gravi CerebrolesioniOspedale Riabilitativo di Alta Specializzazione Motta di Livenza (TV)Alessio BaricichMedico FisiatraCentro di Recupero e Rieducazione FunzionaleMons. L. NovareseMoncrivello (VC)Nino BasagliaDirettore dellUnit di Medicina RiabilitativaDipartimento di Neuroscienze/RiabilitazioneResponsabile del Settore di Medicina RiabilitativaOspedale di Riabilitazione San Giorgio Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara
Rosa Grazia BellomoProfessore Associatodi Metodi e Didattiche delle Attivit MotorieResponsabile del Settore di Riabilitazione in Ambiente MicrogravitarioDipartimento di Scienze Mediche Applicate e di BaseUniversit G. dAnnunzioChieti
Maurizio BejorProfessore Associato di Medicina Fisica e RiabilitativaDipartimento di Scienze Chirurgiche, Rianimatorie-Riabilitativee dei Trapianti dOrganoUniversit degli Studi di Pavia
Carlo BianchiMedico Fisiatra Fondazione Don Carlo Gnocchi OnlusIRCCS Santa Maria NascenteMilano
Paolo BoldriniMedico FisiatraDirettore del Dipartimento Interaziendale di RiabilitazioneULSS 9 TrevisoOspedale Riabilitativo di Alta SpecializzazioneMotta di Livenza (TV)
Autori
Filippo CamerotaMedico FisiatraDirigente MedicoPoliclinico Umberto IUniversit degli Studi di Roma La Sapienza
Giorgio CapuanoDirigente Unit Operativa Complessa di Chirurgia dUrgenzaResponsabile del Servizio di Nutrizione ClinicaOspedale San Pietro Fatebenefratelli Roma
Ignazio CarusoGi Professore Ordinario di Medicina Fisica e RiabilitativaUniversit degli Studi di Roma Tor Vergata
Paola CarusoDottoressa in FisioterapiaCoordinatore delle attivit formative e professionalizzantiCorso di Laurea in FisioterapiaUniversit degli Studi di Roma La SapienzaAzienda Ospedaliera San Giovanni AddolorataRoma
Salvatore Antonio CassarinoRicercatore in Medicina RiabilitativaDiploma Master Universitario in AgopunturaSpecialista in Medicina InternaUniversit degli Studi di Roma Tor Vergata
Marcello CelestiniMedico FisiatraDirettore del Dipartimento di Scienze Mediche e RiabilitativeOspedale Santo SpiritoAzienda USL Roma EProfessore a.c. del Corso di Laurea ufficiale CALSPES inRiabilitazioneUniversit degli Studi di Roma La Sapienza
Carlo CisariMedico FisiatraProfessore Associato di Medicina Fisica e RiabilitativaDipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Universit degli Studi del Piemonte Orientale AmedeoAvogadroNovara
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X Autori
Elena Dalla ToffolaProfessore Ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Rianimatorie-Riabilitativee dei Trapianti dOrganoUniversit degli Studi di Pavia
Giorgio FelisariFisiatra-NeurologoUnit Clinica di Riabilitazione Neuromotoria IRCCS Istituto Auxologico Italiano Milano
Giorgio FerrieroMedico FisiatraServizio di Fisiatria Occupazionale ed ErgonomiaIRCCS Fondazione Salvatore MaugeriClinica del Lavoro e della RiabilitazioneIstituto Scientifico di Veruno (NO)Pietro FioreProfessore Ordinario di Medicina Fisica e RiabilitativaDirettore della Cattedra e della Struttura Complessa di Medicina Fisica e RiabilitativaDipartimento di Scienze Mediche e del LavoroDirettore della Scuola di Specializzazione di Medicina Fisica e RiabilitativaPresidente del Corso di Laurea in Scienze delle Attivit Motorie e SportiveUniversit degli Studi di Foggia
Calogero FotiProfessore Ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa Dipartimento di Sanit Pubblica e Biologia CellulareUniversit degli Studi di Roma Tor Vergata
Marco FranceschiniDirettore dellUnit Operativa di Medicina Riabilitativa Nuovo Ospedale Civile SantAgostino Estense (NOCSE) Baggiovara, AUSL di ModenaProfessore a.c. Universit degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Franco FranchignoniMedico FisiatraDirettore della Struttura Complessa di Fisiatria Occupazionaleed ErgonomiaIRCCS Fondazione Salvatore MaugeriClinica del Lavoro e della RiabilitazioneIstituto Scientifico di Veruno (NO)Alberto FreddiSpecialista in Neurologia e FisiatriaProfessore a.c.Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e RiabilitativaUniversit degli Studi di Chietigi Direttore del Dipartimento di NeuroscienzeAzienda Ospedaliera Santa MariaTerni
Claudia FuscoMedico FisiatraISICO (Istituto Scientifico Italiano Colonna vertebrale)Milano
Giulio GasperiniDirigente Medico Unit Operativa Complessa di Medicina RiabilitativaOspedale Valduce Costa Masnaga (LC)Raffaele GimiglianoProfessore Ordinario di Medicina Fisica e RiabilitativaDirettore del Dipartimento Assistenziale Integrato di Ortopedia, Traumatologia, Plastico-Ricostruttiva e RiabilitazioneAzienda Ospedaliero-UniversitariaSeconda Universit degli Studi di Napoli
Donatella GiraudoDottoressa in FisioterapiaConsulente Dipartimento UrologicoOspedale San Raffaele TurroMilano
Alessandro GiustiniPresidente della Societ Europea di Medicina Fisica eRiabilitazioneProfessore a.c. di Fisiatria Universit degli Studi di Firenze Direttore ScientificoOspedale Riabilitativo San Pancrazio Arco (TN)Giovanni IolasconProfessore Associatodi Medicina Fisica e RiabilitativaDipartimento Assistenziale Integratodi Ortopedia, Traumatologia,Plastico-Ricostruttiva e RiabilitazioneAzienda Ospedaliero-UniversitariaSeconda Universit degli Studi di Napoli
Gianfranco LambertiDirettore della Struttura Complessa di Medicina Riabilitativa ed Unit Gravi CerebrolesioniASL CN 1Cuneo
Eleonora MagniSpecializzanda in Medicina Fisica e Riabilitativa Universit degli Studi di Roma Tor Vergata
Angela MarcheseDirigente MedicoUnit Operativa Complessa di RiabilitazioneOspedale Santo SpiritoAzienda USL Roma EProfessore a.c. del Corso di Laurea ufficiale CALSPES inRiabilitazioneUniversit degli Studi di Roma La Sapienza
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Autori XI
Barbara MarconiDottore di Ricerca in NeurofisiologiaRicercatore Fondazione EBRI - Rita Levi-MontalciniLaboratorio di Neurologia Clinica e ComportamentaleIRCCS Fondazione Santa LuciaRoma
Gianfranco MegnaProfessore Ordinario di Medicina Fisica e RiabilitativaDirettore dellUnit Operativa di Medicina Fisica e RiabilitazioneAzienda Ospedaliero-Universitaria PoliclinicoDipartimento di Scienze Neurologiche e PsichiatricheUniversit degli Studi di Bari
Franco MolteniDirettore dellUnit Operativa Complessa di Medicina RiabilitativaOspedale Valduce Costa Masnaga (LC)Giuseppe MonariDottore in FisioterapiaProfessore a.c. di Metodologia Generale della RiabilitazioneCorso di Laurea in Fisioterapia Universit degli Studi di Roma La SapienzaPoliclinico Umberto I Ospedale SantAndreaIdeatore del Sistema di Riequilibrio Modulare Progressivo (RMP)Stefano NegriniDirettore Scientifico ISICO (Istituto Scientifico Italiano Colonna vertebrale)Milano
Marco PaoloniDirigente MedicoUnit Operativa Complessa di Medicina Fisica e RiabilitativaPoliclinico Umberto IRoma
Raoul SagginiProfessore Ordinario di Medicina Fisica e RiabilitativaDirettore della Scuola di Specializzazione di Medicina Fisica e RiabilitazionePresidente del Corso di Laurea in FisioterapiaDipartimento di Scienze Mediche Applicate e di BaseUniversit G. dAnnunzioChieti
Marcello SallMedico FisiatraDottorando di Ricerca in Advanced technology in Rehabilitation MedicineUniversit degli Studi di Roma Tor Vergata
Andrea SantamatoMedico FisiatraRicercatore in Medicina Fisica e RiabilitativaDipartimento di Scienze Mediche e del LavoroUniversit degli Studi di Foggia
Valter SantilliProfessore Ordinario di Medicina Fisica e RiabilitativaDirettore della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e RiabilitativaUniversit degli Studi di Roma La Sapienza
Elisabetta SinibaldiDottore in FisioterapiaSpecialista in Professioni Sanitarie della RiabilitazioneFisioterapista Capo c/o Diparimento di Neurologia e OTRProf. a.c. Corso di Laurea in FisioterapiaPoliclinico Umberto I e sede di RietiProf. a.c. Corso di Laurea Specialisticain Professioni Sanitarie della RiabilitazioneUniversit degli Studi di Roma La SapienzaDocente del Sistema di Riequilibrio Modulare Progressivo(RMP)
Ennio SpadiniDirettore Unit Operativa Complessadi Riabilitazione Neuromotoria Azienda Complesso Ospedaliero S. Filippo NeriRoma
Luigi TesioProfessore Ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa Dipartimento di Fisiologia Umana Universit degli Studi di MilanoDirettore dellUnit Clinica e Laboratorio di Ricerche di Riabilitazione NeuromotoriaIRCCS Istituto Auxologico ItalianoMilano
Gabriele Carlo TonettiDirigente MedicoDipartimento di Riabilitazione e Cure IntermedieAzienda Ospedaliera SantAntonio Abate Gallarate (VA)
Domenico UlianoDirettore del Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione Azienda Sanitaria Regione MoliseCampobasso
Sergio Maria Giovanni VinciguerraCoordinatore del Corso di Laurea in FisioterapiaUniversit Cattolica del Sacro CuoreAzienda Complesso Ospedaliero S. Filippo NeriRoma
Francesco ZaroDirettore del Dipartimento di Riabilitazione e Cure IntermedieAzienda Ospedaliera SantAntonio AbateGallarate (VA)
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Capitolo 1 - La contrazione muscolare .......... 1L. Tesio1. Il muscolo come motore ............................ 12. Muscolo e leve ossee: motore e macchina 13. Il muscolo: come fatto il motore.............. 24. Il muscolo: le prestazioni del motore ........ 45. Fisiologia muscolare ricadute cliniche: ...... 8
Mobilit articolare .................................. 8Misure di forza isometrica ...................... 8Condizioni di esame pseudo-isometriche 9Fatica ...................................................... 9Muscoli poliarticolari .............................. 9
6. Cinesiologia: dal motore alla macchina...... 97. La macchina muscolo-articolare.
Applicazioni cliniche .................................. 118. Il muscolo come organo di senso .............. 139. Il tendine: collaboratore, non appendice,
del muscolo ................................................ 1310. Muscolo e controllo motorio: verso
una visione unitaria .................................... 14Bibliografia ...................................................... 15
Capitolo 2 - Neurofisiologia del movimento.... 17B. Marconi1. Introduzione ................................................ 172. Organizzazione generale dei sistemi motori .. 183. Cenni sullorganizzazione del sistema
motorio periferico ...................................... 184. Il sistema motorio: elaborazione gerarchica
e parallela .................................................... 185. Il controllo motorio .................................... 196. Ruolo dellinformazione sensoriale
nel controllo motorio: meccanismia feed-back/feed-forward ............................ 19
7. La percezione come azione simulata .......... 208. Breve panoramica sulle strutture motorie
sottocorticali e sul loro ruolo nel controllodel movimento ............................................ 21
9. Il midollo spinale ........................................ 2210. Il tronco dellencefalo ................................ 2311. Le vie motorie discendenti.......................... 2412. Il cervelletto ................................................ 2513. I nuclei della base ...................................... 2714. Il movimento volontario e le leggi che lo
governano.................................................... 2915. Il controllo corticale del movimento:
excursus storico e concezione moderna...... 3116. La codifica dei parametri del movimento
nella corteccia motoria primaria ................ 3317. Nuove concezioni sullorganizzazione
della corteccia motoria primaria: dai gradientifunzionali alla natura operazionaleintegrata ...................................................... 34
18. La corteccia frontale agranulare ................ 3819. Le aree premotorie ed il loro ruolo
allinterno dei circuiti parieto-frontali ........ 38Larea premotoria dorsale (PMd) .......... 38Larea premotoria ventrale (PMv) .......... 39Quali possono essere le funzionidei neuroni mirror? ................................ 40Le aree supplementari motorie (SMA) .... 41
20. La corteccia parietale posteriore ................ 4221. Conclusioni e prospettive future ................ 45Bibliografia ...................................................... 46
Capitolo 3 - La fatica ...................................... 49E. Dalla Toffola, M. Bejor1. Una definizione meccanica .................... 49
Aspetti storici .......................................... 502. La fatica come regolatore di un sistema
omeostatico governato a livello centraleche interessa lintero organismo ................ 50
3. Fatica e compromissione dei meccanismifisiometabolici intracellulari ...................... 52
Meccanismi specifici di inibizionee facilitazione a livello cellulare ............ 52
Indice generale
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XIV Indice generale
4. Fatica e fattori sistemici.............................. 56Flusso ematico cerebrale ed insorgenzadi fatica .................................................... 56Ipertermia ................................................ 57Massimo consumo di ossigeno ................ 57
5. Importanza clinica della fatica muscolare .. 58Dimensione soggettiva del sintomo fatica .. 58Dimensione somatica del sintomo fatica 59Metodi di indagine per lo studio dellafatica periferica ...................................... 60Metodi di indagine per lo studio dellafatica centrale .......................................... 61
6. La fatica nelle malattie del sistema nervosocentrale ........................................................ 62
7. La fatica nelle malattie neuromuscolarie del sistema nervoso periferico ................ 63
8. La fatica nelle malattie oncologiche .......... 669. La sindrome da fatica cronica (SFC).......... 68Bibliografia ...................................................... 70
Capitolo 4 - La misura in Medicina Fisicae Riabilitativa .................................................. 73F. Franchignoni, G. Ferriero1. Introduzione ................................................ 732. Requisiti psicometrici classici
ed applicativi relativi ad una misuradi outcome .................................................. 75
3. Nuove tecniche psicometriche: i modellidi rasch........................................................ 78
4. Considerazioni pratiche generali ................ 805. Conclusioni ................................................ 82Bibliografia ...................................................... 82
Capitolo 5 - Comunicazione ed esercizio ...... 85E. Spadini1. Introduzione ................................................ 852. Cenni storici ................................................ 853. La relazione terapeutica: il setting
riabilitativo.................................................. 864. Aspetti legali e deontologici ...................... 875. Comunicazione con il paziente isolato ...... 896. Comunicazione ed esercizio: il sistema
patologico.................................................... 937. Dolore e comunicazione ............................ 948. Il sistema terapeutico .................................. 969. I mezzi nella comunicazione ...................... 9710. Transfert, empatia e neuroni mirror............ 10011. Comunicazione inter-sistemica: la cartella
clinica e la trasmissione dei dati ................ 100
12. Proposta di scheda riabilitativa per ilpaziente operato di artroprotesi di anca,artroprotesi di ginocchio, osteosintesifemorale ...................................................... 102
13. Counselling in riabilitazione ...................... 10414. Foglio informativo per pazienti
sottoposte ad intervento al seno.................. 104Recupero della funzionalit motoria ...... 104Consigli e precauzioni da seguire .......... 107
Bibliografia ...................................................... 107
Capitolo 6 - Catene cinetichee catene muscolari .......................................... 109R. Gimigliano, G. Iolascon1. Definizioni .................................................. 1092. Catene cinetiche e riabilitazione ................ 1103. Training in catena cinetica chiusa ed aperta 1114. Basi fisiologiche del training in catena
cinetica chiusa nella riabilitazioneortopedica.................................................... 114
5. Catene cinetiche ed esercizio pliometrico .... 1166. La prescrizione del training in catena
cinetica chiusa ............................................ 1167. Metodo Mezieres e derivati ........................ 117Bibliografia ...................................................... 121
Capitolo 7 - Esercizio e nutrizione ................ 123G. Capuano1. Premessa .................................................... 1232. I nutrienti .................................................... 1253. Proteine ...................................................... 1254. Lipidi o grassi ............................................ 1255. Carboidrati o zuccheri ................................ 1266. Minerali, Vitamine e Fibra alimentare ...... 126
Minerali .................................................. 127Vitamine .................................................. 128Vitamine del gruppo B ............................ 129Fibra alimentare ...................................... 129
7. Alcol............................................................ 1308. Acqua .......................................................... 1309. Sale.............................................................. 13110. Livelli raccomandati di nutrienti ................ 13211. Fabbisogno energetico ................................ 13212. Casi specifici .............................................. 135
Atrofia muscolare da non uso.................. 135Osteoporosi da immobilizzazione ............ 136Lesioni da pressione ................................ 137Trattamento nutrizionale nei disturbidella deglutizione .................................... 137Trattamento nutrizionale nel pazienteaffetto da emi o paraplegia...................... 138
13. Conclusioni ................................................ 138Bibliografia ...................................................... 138
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Indice generale XV
Capitolo 8 - Esercizio e terza et .................. 139C. Cisari, A. Baricich1. Introduzione ................................................ 1392. Il ruolo dellesercizio .................................. 1393. Adattamenti fisiologici del muscolo
allinvecchiamento...................................... 140Meccanismi responsabili dellealterazioni muscolari .............................. 141Potenza muscolare nellanziano.............. 143
4. Effetti dellesercizio nellanziano .............. 143Forza e potenza ...................................... 143Impatto sulle abilit funzionali................ 145
5. Ruolo dellesercizio nelle problematichetipiche del paziente anziano........................ 145
Alterazioni del cammino e rischiodi caduta .................................................. 145Esercizi per la postura ............................ 147Sindrome da allettamento ........................ 147
6. Definizione di un programma di lavoro .... 149Attivit aerobica ...................................... 149Esercizi di rinforzo muscolare ................ 150Effetti benefici dellattivit oltre il livelloconsigliato................................................ 151Esercizi di stretching .............................. 151Esercizi per lequilibrio .......................... 151Integrazione tra esercizio terapeuticoed esercizio preventivo ............................ 151Programmazione del lavoro .................... 152
7. Considerazioni etiche e sociali .................. 1528. Conclusioni ................................................ 153Bibliografia ...................................................... 154
Capitolo 9 - Lesercizio terapeutico secondola Medicina Tradizionale Cinese .................. 159S.A. Cassarino1. Introduzione ................................................ 1592. Etimologia .................................................. 1603. Cenni storici e fondamenti teorici .............. 1604. Modelli interpretativi .................................. 1615. Dati sullutilit dellesercizio terapeutico
cinese nella disabilit ortopedico-reumatica 1626. Dati sullutilit dellesercizio terapeutico
cinese nella disabilit neurologica .............. 1637. Effetti dellesercizio terapeutico cinese
nella disabilit cardiorespiratoria................ 1658. Dati sperimentali ........................................ 1659. Conclusioni ................................................ 165Bibliografia ...................................................... 166
Capitolo 10 - Esercizio fisico e trofismo osseo ........................................ 167
S. Negrini, C. Fusco1. Introduzione ................................................ 167
2. Struttura e metabolismo dellosso .............. 1683. Alterazioni del metabolismo osseo ............ 1694. Quadro clinico strumentale dellosteoporosi 1715. Trattamento dellosteoporosi ...................... 172
Terapia farmacologica ............................ 172Terapia non farmacologica:esercizio fisico ........................................ 172
6. Rapporto tra massa muscolare e pesocorporeo ...................................................... 172
Stress meccanico locale o effettosistemico? ................................................ 174
7. Quanto esercizio e fino a quando farlo? .... 1758. Obiettivi terapeutici della prevenzione
dellosteoporosi .......................................... 1769. Incremento della massa ossea .................... 176
Stimolazione meccanica diretta .............. 176Utilizzo di carichi distrettuali.................. 178Miglioramento della capacit aerobica .... 180Rafforzamento muscolare ........................ 181Utilizzo della forza di gravit.................. 181
10. Obiettivo secondario: prevenzione dellefratture ........................................................ 181
11. Proposta di lavoro ...................................... 18212. Conclusioni ................................................ 187Bibliografia ...................................................... 187
Capitolo 11 - Lesercizio secondo Bobath .... 189S.M.G. Vinciguerra1. Il metodo Bobath ........................................ 189
Cenni storici ............................................ 189Presupposti teorici .................................. 189Gli schemi motori .................................... 192Esame della sensibilit ............................ 192Principi del trattamento .......................... 193Intervento riabilitativo ............................ 193Schemi inibenti i riflessi .......................... 193Tecniche del trattamento ........................ 194Esempi di manovre di trattamento .......... 194Primo livello del trattamento .................. 194Inibizione dei muscoli iperattivi dellaspalla in paziente con emiplegia sinistra .. 195Reazioni di equilibrio .............................. 200Prima fase di avanzamento...................... 201Seconda fase di avanzamento .................. 205Terza fase di avanzamento ...................... 209Alcune riflessioni critiche ........................ 210
Bibliografia ...................................................... 210
Capitolo 12 - Sistema di RiequilibrioModulare Progressivo (RMP).Elaborazione del concetto Kabat .................. 211G. Monari, E. Sinibaldi1. Sistema di riequilibrio modulare
progressivo (RMP)...................................... 211
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XVI Indice generale
1 Elaborazione - anni 1974-80 ............ 2112 Elaborazione - anni 1974-80 ............ 2133 Elaborazione - anni 1978-86 ............ 2144 Elaborazione - anni 1990 a tuttoggi.... 2155 Elaborazione - anno 2000 a tuttoggi .. 217
2. Il sistema RMP con FacilitazioniNeurocinetiche nel trattamentodel paziente emiplegico .............................. 218
Forme motorie dellemiplegiae loro evoluzione...................................... 218
3. Valutazione del paziente emiplegico .......... 221La spasticit: triade di problematicheriabilitative ............................................ 221
4. Trattamento della fase acuta e sub-acuta........ 222Il Pre-occuparsi terapeutico .............. 222Le cerniere .............................................. 230
5. Valutazione e trattamento degli esitidi emiplegia ................................................ 233
Carico sullarto superiore ...................... 2356. Il sistema RMP con Facilitazioni
Neurocinetiche nel trattamentodel paziente affetto da Sclerosi Multipla .... 237
Demielinizzazione, danno assonalee conduzione nervosa .............................. 237Forme cliniche della Sclerosi Multipla .. 238Sintomatologia ........................................ 239Valutazione ed intervento riabilitativo .... 240Programma riabilitativo .......................... 246Esercizi per i disturbi dellequilibrio ...... 255
7. Il sistema RMP con FacilitazioniNeurocinetiche nel trattamento del pazientecon sindrome cervicale .............................. 258
Valutazione delle cervicalgie secondoil sistema RMP ........................................ 259Trattamento delle cervicalgie secondoil sistema RMP ........................................ 259Ipotesi di lavoro di questo progettoriabilitativo: prendere in considerazioneper prima la spalla .................................. 262
Bibliografia ...................................................... 270
Capitolo 13 - Lesercizio terapeuticoconoscitivo (ETC) ............................................ 271P. Caruso, V.M. Saraceni1. Introduzione ................................................ 2712. Sviluppo storico .......................................... 271
Facilitazione Corticale ............................ 271Controllo Sequenziale Progressivo ........ 271Esercizio Terapeutico Conoscitivo (ETC) 272Teoria Conoscitiva ................................ 274Riabilitazione neurocognitiva.................. 277
3. Caratteristiche generali dellesercizio ........ 2774. Funzione manipolazione-prensione ............ 279
Esercizio con il tabellone ........................ 281
Esercizio con il ponte .............................. 282Esercizio per la dorsiflessionedel polso ...................................................... 282Esercizio per il riconoscimento tattile ........ 284Esercizio di riconoscimento di regoli,di forme per le dita .................................. 284
5. La deambulazione ...................................... 285Esercizio di riconoscimentodella flesso-estensione del ginocchio ...... 288Esercizio di riconoscimentodi altezze con il tallone ............................ 288Esercizio di riconoscimentodi superfici sferiche con lavampiede...... 289Esercizio di comparazioni di posizioniallarto inferiore ...................................... 291Esercizio di riconoscimento di spugneposte dietro il torace................................ 291
6. La stazione eretta ........................................ 291Esercizio di riconoscimento di posizioneallarto inferiore ...................................... 293Riconoscimento di spugne sottoil tallone .................................................. 293Riconoscimento di distribuzionedel carico con due bilance sottoil piede malato ........................................ 294Riconoscimento di distribuzionedel carico con luso di tre bilance .......... 294
7. Conclusioni ................................................ 295Bibliografia ...................................................... 295
Capitolo 14 - Lesercizio terapeuticopropriocettivo .................................................. 297N. Basaglia1. Introduzione ................................................ 2972. Concetto di Facilitazione ............................ 2983. Basi neurofisiologiche
dellesercizio terapeutico propriocettivo .... 2994. I riflessi cosiddetti segmentali .................... 3015. Il riflesso da stiramento .............................. 3026. Leffetto delle afferenze cutanee
sui riflessi segmentali ................................ 3107. Adattabilit dellattivit riflessa ................ 3108. Attivit riflesse sovrasegmentali ................ 3119. Lesercizio propriocettivo .......................... 31210. Misurazione e valutazione
della menomazione propriocettiva.............. 31211. Metodiche di facilitazioni
propriocettive .............................................. 31312. Metodiche finalizzate al recupero
e/o compenso di deficit propriocettivi ........ 313Bibliografia ...................................................... 321
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Indice generale XVII
Capitolo 15 - Lesercizio posturale................ 325M. Celestini, A. Marchese1. Introduzione al concetto di postura ............ 3252. La propriocettivit ...................................... 3263. La postura e i suoi avvicendamenti ............ 3274. La biometria ................................................ 3275. Analisi strumentali ...................................... 327
Analisi dellequilibrio .............................. 328Analisi della Postura .............................. 330Analisi delle Variazioni Posturali edel Movimento ........................................ 330Lanalisi del Reclutamento muscolare .... 331La Gait Analysis ...................................... 332
6. La clinica delle sindromi vertiginose.......... 3327. La rieducazione delle sindromi
vertiginose .................................................. 333Protocollo di minima propedeutico ........ 333
8. La rieducazione posturale globale (RPG) .... 3349. Medicina basata sullevidenza .................... 34710. Conclusioni ................................................ 347Bibliografia ...................................................... 347
Capitolo 16 - Varie tecniche modernetipo Pilates........................................................ 349F. Zaro, G. Tonetti1. Introduzione ................................................ 3492. Metodologia per affrontare le nuove
proposte di trattamento riabilitativo............ 3503. Analisi del metodo: Pilates ........................ 354
Storia........................................................ 354Principi e obiettivi .................................. 356Attuale evoluzione della Filosofia Pilates 357Usare Pilates in riabilitazione ................ 358Letteratura del Pilates ............................ 360Conclusioni .............................................. 361
4. Analisi del metodo: Allungamentomuscolare globale decompensato(metodo raggi) con Pancafit........................ 362
Storia........................................................ 362Principi e obiettivi .................................. 362Usare il Pancafit in riabilitazione .......... 364Trattamento delle rachialgie .................. 365Conclusioni .............................................. 366
Bibliografia ...................................................... 367
Capitolo 17 - Esercizio terapeuticoe metodiche di teleriabilitazione .................... 369A. Giustini1. Una premessa generale .............................. 3692. La Teleriabilitazione .................................. 3723. Lesercizio terapeutico................................ 377Bibliografia ...................................................... 380
Capitolo 18 - Constraint-InducedMovement Therapy ........................................ 383P. Boldrini, S. Bargellesi1. Introduzione ................................................ 3832. Presupposti neurofisiopatologici
delle metodiche di CIMT............................ 383La teoria del Learned non use ............ 384La valutazione del fenomeno del LNUnelluomo ................................................ 385
3. Constraint-Induced Movement Therapy(CIMT): protocollo di trattamento.............. 386
Training intensivo compito-orientato ...... 386Strategie comportamentali perimplementare il transfert alle situazionidi vita reale .............................................. 387Costrizione alluso dellarto superiorepi affetto ................................................ 387
4. Ambiti di impiego ed efficaciadella CIMT.................................................. 388
5. Conclusioni ................................................ 3886. Appendice .................................................. 389Bibliografia ...................................................... 395
Capitolo 19 - Lesercizio in acqua ................ 397D. Uliano1. Cenni storici ................................................ 3972. Caratteristiche fisiche dellacqua................ 3983. Lambiente di lavoro .................................. 4004. Esercizi acquatici e natazione .................... 400
Acquaticit 0-3 anni ................................ 400Acquaticit 3-6 anni ................................ 401
5. Principi di trattamento ................................ 4016. Le controindicazioni .................................. 4027. I sussidi ...................................................... 4028. Ingresso in acqua ........................................ 4029. Valutazione e programmazione .................. 40210. La pratica terapeutica in acqua .................. 40411. Indicazioni terapeutiche .............................. 40412. Tecniche generali ...................................... 40413. Idromassaggio ............................................ 41014. Lesercizio in acqua per le gestanti ............ 41115. Casi clinici .................................................. 411
Paralisi del plesso brachiale .................. 411Trapianto autologo di condrociti ............ 413Lussazione scapolo-omerale(non complicata) ...................................... 413Legamento crociato anteriore ................ 413
Bibliografia ...................................................... 415
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XVIII Indice generale
Capitolo 20 - Lelettrostimolazioneterapeutica (NMES) .................................. 417
I. Caruso, M. Sall1. Tipologia delle correnti .............................. 4172. Elettrodi ...................................................... 418
Modelli .................................................... 418Connessione con il generatore ................ 419Dimensioni .............................................. 419Posizionamento ........................................ 419
3. Correnti stimolanti e contrazionemuscolare .................................................... 419
4. Indicazioni cliniche .................................... 420Muscolo Normalmente Innervato ............ 420Muscolo Denervato.................................. 423
5. Stimolazione elettrica funzionale (FES) .... 425Bibliografia ...................................................... 427
Capitolo 21 - Lesercizio isocinetico .............. 429P. Fiore, A. SantamatoBibliografia ...................................................... 433
Capitolo 22 - Lo stretching ............................ 435C. Foti, E. Magni1. Introduzione ................................................ 4352. Mobilit e Flessibilit ................................ 435
Anatomia e Fisiologia della flessibilit .. 4363. Flessibilit ed et ........................................ 4414. Valutazione clinica della flessibilit .......... 4425. Fisiologia ed effetti dello stretching .......... 4436. Tipi di stretching ........................................ 445
Stretching passivo (manuale o meccanico) 445Stretching attivo assistito ........................ 445Stretching attivo (auto-stretching) .......... 446Stretching balistico e stretchingdinamico .................................................. 446Stretching statico .................................... 447Stretching ciclico o intermittente ............ 449Stretching facilitato (tecniche di inibizioneneuromuscolare) ...................................... 449Stretch and spray .................................... 450Stretching globale attivo(Rieducazione Posturale Globale) .......... 451Stretching meccanico .............................. 451
7. Indicazioni .................................................. 452Stretching come esercizio allenante ........ 452Stretching come esercizio terapeutico ........ 454
8. Potenziali rischi e precauzioni .................... 4559. Programma per la seduta di stretching
(intensit-durata-frequenza) ........................ 456
10. Fisioterapia strumentale come possibilecomplemento al programma di flessibilit 457
Termoterapia .......................................... 457Energia vibratoria .................................. 458Biofeedback-EMG.................................... 459
11. Procedura .................................................... 459Bibliografia ...................................................... 461
Capitolo 23 - Lesercizio allenante ................ 465R. Saggini, R.G. BellomoBibliografia ...................................................... 477
Capitolo 24 - Lesercizio in sgraviocorporeo .......................................................... 479M. Franceschini1. Introduzione ................................................ 4792. Premesse neurofisiologiche ........................ 4803. Plasticit midollare e riallenamento
del cammino nelluomo .............................. 4824. I sistemi tecnologici per lesercizio
con BWSTT ................................................ 4845. Esperienze cliniche .................................... 4876. Discussione e conclusioni .......................... 492Bibliografia ...................................................... 494
Capitolo 25 - Il biofeedback .......................... 497G. Megna1. Introduzione ................................................ 4972. La metodica clinica .................................... 502Bibliografia ...................................................... 504
Capitolo 26 - Gait e Movement Analysis ...... 505V. Santilli, M. Paoloni1. Introduzione ................................................ 5052. Il ciclo del passo ........................................ 5053. La Gait Analysis ........................................ 5054. Il laboratorio di analisi del movimento ...... 506
La Cinematica.......................................... 507La Cinetica .............................................. 508LElettromiografia di Superficie.............. 509
5. Determinazione di caratteristichebiomeccaniche di patologie checompromettono il movimento .................... 510
6. Valutazione dellefficacia di interventiterapeutici di tipo chirurgico, ortesico,riabilitativo o farmacologico ...................... 511
Valutazione della chirurgia ortopedica.Lesempio dellartroprotesi di anca ........ 511Valutazione di interventi di terapia fisica.Lesempio del foot-drop del pazientecon emiplegia .......................................... 512
7. Quantificazione del carico ripetitivoassorbito dalle articolazioni ........................ 512
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Indice generale XIX
8. Quantificazione dellimpatto del doloresul disturbo del movimento ........................ 512
9. Identificazione dei meccanismi di compensoadottati a livello segmentale e generale...... 513
10. Conclusioni ................................................ 515Bibliografia ...................................................... 515
Capitolo 27 - Esercizio e trattamentodella spasticit con tossina botulinica .... 517
F. Molteni, G. Gasperini1. Introduzione ................................................ 517
La Tossina Botulinica .............................. 5182. Spasticit/forza - destrezza ........................ 5193. Spasticit/movimento articolare passivo .... 5204. Spasticit/dolore.......................................... 5215. Spasticit/postura ........................................ 5226. Spasticit/ortesi .......................................... 5227. Spasticit/attivit di cura personale ............ 5248. Conclusioni ................................................ 525Bibliografia ...................................................... 525
Capitolo 28 - Le vibrazioni ............................ 527Introduzione ...................................................... 527La Whole Body Vibration ................................ 527C. Foti, G. Annino1. Note di Biomeccanica ................................ 5292. Effetti dello stimolo vibratorio
sul sistema biologico .................................. 5303. Risposte del sistema neuromuscolare
allo stimolo vibratorio ................................ 5314. Risposte del sistema ormonale
allo stimolo vibratorio ................................ 5315. Controindicazioni e possibili effetti
indesiderati dello stimolo vibratorio .......... 5336. La frequenza ottimale di vibrazione .......... 534Bibliografia ...................................................... 535La vibrazione meccanica focale ...................... 536F. Camerota, V. Saraceni1. Conclusioni ................................................ 5412. Considerazioni pratiche .............................. 542Bibliografia ...................................................... 542
Capitolo 29 - Lesercizio nella deglutizione ....545G. Felisari, C. Bianchi1. Introduzione .................................................. 5452. Neurofisiologia della deglutizione................ 5463. Cause ............................................................ 5484. Sindromi disfunzionali: sintomi e segni ...... 5495. Valutazione obiettiva e strumentale.............. 5526. Scale di misura.............................................. 5567. Trattamento .................................................. 5578. Progetto riabilitativo .................................... 562
9. Appendice. Paralisi cerebrale infantile (PCI) 563Bibliografia ...................................................... 564
Capitolo 30 - Lesercizio perineale-vescicale 567G. Lamberti, D. Giraudo1. Introduzione ................................................ 5672. Disfunzioni vescico-uretrali........................ 567
Sintomi della fase di raccolta .................. 567Sintomi della fase di svuotamento .......... 568Sintomi della fase post-minzionale .......... 569
3. Disfunzioni colonproctologiche.................. 5714. Applicazioni dellesercizio perineale.......... 571
Esercizio perineale ed incontinenzaurinaria femminile .................................. 571Esercizio perineale ed incontinenzaurinaria maschile .................................... 572Esercizio perineale e disfunzionicolon-proctologiche ................................ 573
5. Esercizio perineale e valutazione clinica.... 574Ispezione .................................................. 574Ispezione alla richiesta di contrarre ...... 574Palpazione .............................................. 575Testing perineale .................................... 576Valutazione posturale .............................. 577
6. La presa di coscienza .................................. 5787. La coordinazione respiratoria e
gli aumenti della pressione intraddominalenellesercizio terapeutico ............................ 579
8. Lesercizio perineale nel rinforzomuscolare segmentario .............................. 582
9. Lo svincolo del reclutamento delpavimento pelvico rispetto alla muscolaturasinergica ed alla posizione del bacino ........ 584
10. Fasi dellesercizio perineale:la progressione degli esercizi...................... 584
Il rilassamento ........................................ 58511. Efficacia dellesercizio perineale................ 585
Efficacia dellesercizio perinealenella prevenzione e nel trattamentodellincontinenza urinaria post-partum ...... 585Efficacia dellesercizio perinealenel trattamento dellincontinenzaurinaria .................................................... 586Efficacia dellesercizio perinealenella prevenzione e nel trattamentodellincontinenza urinaria maschile ........ 587Efficacia dellesercizio perinealenella prevenzione e nel trattamentodel prolasso pelvico ................................ 587
12. Il Biofeedback ............................................ 587Bibliografia ...................................................... 591
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XX Indice generale
Capitolo 31 - Lesercizio nella realt virtuale ..... 595A. Freddi1. Introduzione ................................................ 5952. Storia e sviluppo delle tecnologie
di ambiente virtuale .................................... 5983. Le tecnologie di ambienti virtuali:
hardware, software e periferiche ................ 6034. Campi di applicazione non medici ............ 605
5. Campi di applicazione in medicinae chirurgia .................................................. 607
6. Realt Virtuale in riabilitazione ................ 6087. Conclusioni ................................................ 624Bibliografia ...................................................... 625Acronimi .......................................................... 631Indice analitico.................................................. 633
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