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pronti per rappresentare categorie a sé
stanti: Pan di Stelle, biscotti e prodotti
base cacao, per bambini e ”bambinoni” che
si gratificano e Grancereali, linea di cerea-
li per un consumo razionale. È inoltre in
corso una nuova iniziativa, Alixir, che
riguarda i cibi funzionali, incontro tra l’ali-
mentazione e la salute, organizzati per
tipologia di benefici, invece che per cate-
goria di prodotto; ad esempio: salute del
cuore, aiutare le difese immunitarie,
migliorare le funzioni intestinali, rallentare
l’invecchiamento.
La seconda direttrice di valore ha compor-
tato l’allargamento alla categoria bakery
con l’acquisizione della tedesca Kamps e
della controllata Harry’s. Questa operazio-
ne ha generato un problema finanziario,
risolto solo alla fine del 2007. Kamps, con
una posizione finanziaria alquanto fragile
avendo affrontato una impegnativa campa-
gna acquisti tra la Francia e l’Olanda, nel
2002 era quotata a Francoforte 8,9 euro e
Barilla, insieme al Gruppo Banco Popolare,
lancia l’Opa a 12 euro: la più grande acqui-
sizione cash italiana in terra tedesca per
1,8 miliardi di euro. I riscontri post acqui-
sizione hanno mostrato una serie di situa-
zioni diverse da quelle prospettate e nel
2006 Barilla chiede al GBP di rivedere la
valutazione di Kamps. Si apre un conten-
zioso che si chiude con l’accordo di fine
2007: GBP esce dal capitale sociale delle
due aziende e Barilla Holding le controlla al
100%, registrando una riduzione del pro-
prio debito finanziario di 129 milioni di
euro. Ora è in corso una ristrutturazione di
Kamps che comporta sia la separazione di
rami d’attività per creare omogeneità al
loro interno, sia la cessione di rami non
ritenuti strategici come le partecipazioni in
Turchia e Danimarca, sia la messa in ven-
dita della società olandese e dei negozi.
Prosegue il riposizionamento di alcuni mar-
chi e linee di prodotto e si prevede il con-
ferimento a Barilla France della parte fran-
cese Harry’s, vicina al business di Mulino
Bianco. Si è convinti che l’esperienza si
risolva, alla fine, in un risultato positivo,
anche se ad oggi ha rappresentato un ral-
lentamento del tasso di sviluppo aziendale,
avendo assorbito risorse che avrebbero
potuto essere destinate a investimenti
migliori per Barilla.
L’obiettivo finale è disporre di un portafo-
glio bakery sinergico con quello della pasta
per avviare una armonizzazione marca/
prodotti/paese. Così i modelli di business
dei tre paesi confinanti – Italia, Francia,
Germania –, ora distinti, dovrebbero poter
convergere verso un modello unitario.
PIANI FUTURI
Ricercare soluzioni industriali efficienti,
valorizzando le competenze e le economie
di scala
Nuovo mulino a Parma, e secondo stabi-
limento negli Stati Uniti
Rivisitazione di alcuni marchi nei prodot-
ti da forno per una maggiore definizione
delle categorie di offerta
Sfidanti obiettivi di budget, legati all’e-
voluzione dei costi delle risorse produttive
Massimo Potenza, amministratore delega-
to, Barilla G. e R. Fratelli Spa
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Barilla è tra i primi gruppi alimentari italia-
ni, leader mondiale nel mercato della
pasta, europeo dei sughi pronti, italiano
dei prodotti da forno e scandinavo dei pani
croccanti.
La ricerca di valore si è manifestata nella
specializzazione di prodotti a base di
grano, con un’attenzione costante alla
qualità e per l’impiego della comunicazio-
ne. L’azienda possiede 54 poli produttivi, di
cui 14 in Italia, tra cui 10 mulini che forni-
scono gran parte della materia prima.
L’esportazione riguarda più di 125 Paesi.
La coerenza con princìpi e valori tradizio-
nali ha permesso all’azienda di offrire
significative evoluzioni del prodotto di
base, in grado di interpretare le esigenze
del mercato e di essere riconosciute come
proposte di valore. Alla guida dell’azienda
c’è, da oltre 130 anni, l’omonima famiglia
che oggi è giunta alla quarta generazione.
Oltre alla continuità e alla coerenza d’azio-
ne, il vantaggio di essere un’impresa fami-
liare, non quotata in Borsa, è quello di
poter formulare e perseguire una visione di
medio-lungo termine, senza l’ossessiva
tensione sulle prestazioni di breve periodo.
La decisione di crescere risponde all’esi-
Barilla: oltre la pasta, pane e cibi fitness
L’azienda dalla storia ultracentenaria affronta un’espansione internazionale
e punta su una forte caratterizzazione di settore che va dagli alimenti funzionali
alle ghiottonerie per gli eterni bambini
genza di dare una prospettiva sana e soli-
da all’impresa. Questa si è attuata lungo
due direttrici: da una parte l’espansione
internazionale della pasta, dall’altra l’allar-
gamento alla categoria bakery, per unire
alla pasta il pane.
La prima direttrice di valore è stata attua-
ta attraverso unità prima commerciali e poi
produttive, come si è fatto negli USA dove
ora Barilla è la prima marca nazionale, lea-
der nella grande distribuzione, e ha deciso
di costruire il secondo stabilimento per
assecondare la crescita del business
oltreoceano. In Turchia, Grecia e Messico
ha acquisito un produttore locale e affian-
cato la distribuzione dei prodotti Barilla, in
posizione premium.
Il marchio Barilla può probabilmente esse-
re ulteriormente valorizzato, allargandosi
ad altre categorie, come i sughi, e ad altri
componenti del primo piatto o a superarlo.
Il marchio Mulino Bianco si sta articolando
in tre aree: la dolce, tradizionali biscotti e
merende; la “verde” con meno sale e meno
grassi nei cracker; e i pani a lunga vita di
scaffale, da poter eventualmente scaldare
al microonde. Inoltre, si ritiene che due
marchi della famiglia Mulino Bianco siano
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