p Valle Bre - Val Brembana · 2008-12-01 · L - -- n DbL PIO 6RAH LIBRO 1 ! mo inatnti vorremmo...

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ANNO XV. - N. r6 Domenica 28 .%io 1937 I --- -- v - - : -- .---- p - m - - - . . . . Conto cnrrc.iilr n- - - . - =7 - - - = - L'Alta Valle Bre - BolleliIno ,Vo:izrarzo gurndicrnale delle ire Vzcarze ORARI FERROVIARI ESCE LA n. E Lh la. DOYWCA M M M'ESE Ihrgnitio - Piarza Br~~~tbm~na: 625 - 7.35 - g.ro - 1245 - 14.2; - 17.10 - 18.51 - 19.5. -- - - Pic:u Breiirbma - nrrgoilir: 5 , ~ - 6.54 - ABBOnbHEHTI in 34 - 12.q - 16.35 - 18.59. ~crnamri-~hno (via Treviglici} 4.55 - 6 - 7. una sola copia L. 6 - fiii copie wllettive L. 5 - Una copia all'esteru L rz flir~zim - AmwtinMtrnsiuiie: OI.MO AL BHEM~~~ -p-- - -.* . da Piatu SERVIZI Bnmhna - - AUTOM 8ranr1 - PN G~BILISTICI- - ~o.'o. IG,~U - I9 - ,, .. S. Rribdi - 10.3 - IY - .. .. Avtfars - U.25 - P.Yì - 16.23 - 19. .. . Mecloido - 10.50 - 19 - ,, , Ruacobello - IO.'& - i9 - da Cirona - Plarrn Atrmbann - $3) - 14.31 - i3ruoal ,, ,. h + 924 20. '5 - 17.30 . Avciaii , ,, - 6.15 - 10 - 15.15 18 - S. Efiaidm t. ,, - fi - 15 - Mettoida ??ancobrtto -.- .. ,, , - 5.45 - 11~r) . -6-15- . . - '. --T--- =. -+---v-- .- A - - L - n -- 1 DbL PIO 6RAH LIBRO ! mo inatnti vorremmo essere :i+ i si<Ierermnio si soIIevascero It ] sistiti ? .5e a~ressinio clifetf i \-(,i.- i nostre. coli una bontj yent*rnosa, L'AMOR del PROSSIMO 1 di culto; e pretende l'intervento dei ministri della Chiesa. mche dove il loro carattere e la Ioni di- gnfa non lo consentono. E non di rade. massime in done di ma- trimoni, di funerili, di feste e di pmr~ddn3 ,reiilrime, si kiih ;m- remino eIsere comptiti? Si ; dunque dbbbiamo xiutare. assi- stere-e compatire i difetti (ledi 151 dottorc della Feggc si pre- 1 altri. Cori ttna hti compas- stumatezza giovanile b la pniml- scnith dei cessi in tante scuole me- die, e principalmente in tanti opi- fici, la quale richiederebbe mile- citi, ed ene&ci prowflimenti FP- rklativi. r InantiV0 a b~0 ~lud0, .?p&- fat tira, disinteressata. che eer- c? solo i] bene altrui: che non risparmia denaro, ti6 tempo. ti& sacrifici pel ht~e del prassi- ta c:erna! D &sìr ZIE rislwse: C Come sta scritto nella legge? Amerai Dio can tutto il cuore. ea tutta la rhcnltb c coi) ?ritte Ir forze: ed amerai il tiio ~isossimn c m te stesso. Rravo. replicò GecU. fa cosi etl avrai Ta vita C- terna. Ma il dottore sowiiinsc: I< rhi i il ~iroscinin? ,%ll~ra C??;! r:ircrnitii iliirsta paralida : e urim,i fii aq.;aljio I:,- drj. ; qilRli lo spog~inrono. je- simno e lo lasci;imno mwzn sentò a c~sìl qlli diSse: 1 sioiimole, &b~~Triio rjmtirc . ~~~(,, eo,lic ha fatto il t,um Sa pQTiie forme di canti, di m f e debbo ia farc lwr rit!cii~rc 13 \-t- e cinemab~rafie indecenti. e balli scostumati (a dispetto dei minacciati rigori ,della legge) e dif- fusione di stampe oscene; e liber- i?~ spudorata aHe spiagge, alle sta- zioni climatiche, nei luochi di cu- ra, nei pubblici convegni di sollm- zi mondpmi, e perfino nei pub- blici wpdali. AMungete le mode senza pudore negli abiti fernini- nili, ora .eolnceinti e enra mani- che, ora soverciisniente corti e strietti e tra.ipsrenti. Cmtumi: peg- gio che da bagno, portati1 in pnb- blico. al passeggio, peffino in Chic- morto, un ucerdotc Iiarsb da I mis3i0~& fi*ol~no la lor0 pami. h, armonia e pmparzimata m- 1 nostro vivo dolore, elementi no- luvo, Eliardn quel povero calda ed a~~m~ion- a tutto i' ' altrui, e poi sollevarl: conie de- ! prossimo. ] di inwgne, non animesse dal!s di- nel nostro cuore le sofferenze ] maritano. F~co il vci-1, anim rlci . .sa, anche da donne e Fanciulle, che p. .- - -- - -- - scip%a e dd?e leggi liturfiche della Chiesa Talvolta si giunge perfino a minacciare disordfni e violenze, per esigere funzioni re- , rispondenza nei costumi e nel12 i- ; *riamente infesti alla religione, pretendono di essere oneste. ) ligiose e aolenni processioni, con. .orno e x nqind6. Piss6 un Le- RAGIOflI D I COMPIACENZA 1 L-+! 1.9'andi solenni& es*rion [ della religkne, i richiami vescovi ne'1e tro le prhzioni ecclesiastiche, in leste profanate con pubblici balli e con origxe monda. iam I ,h dd noam mpolo. : eludere la vigilanza o sorprendere / Ma cib che fa. vergog?~.r? e vita. vide in terra I'iiomo feri- barde. Per troppa gente intorno a noi, I la buona fede ddle Autorità loca- , piangere, 8 vedere sciiifsto nel suo tri. e continuò fa sua strada, Passano in una quarib rwPJal le solennita deila reli@one non W- li. e sfruttare, con manifesta em- , primo fiore innocente, il pudore dei ' passb ,,+, samai (tana spnfi I altrettnd* mm~letn rassgna. tut.- 1 nella le* gupreme autorith' della Chima p N& pisma tacere, che qua e y~ ciiiie'itive d*x~ti~ al Clcrn ed al 1 t clrlEo Shh. le pm~idenze le- t Ih, contrariamente apli indirizzi LRicato Cattolica dopo d'nver con- ] dative per rimettere in valow ali d & fi~icuranoni piU e~n!;c!tc fo*to ed esortato " 'lero al Ce- , dele ademliimenb della sua alta bambini e deile bnmbInc9 portatf intorno a sfw~). di vanith. da madri senza testa, con le iiudiB più indeeqnti, eswi a premi ~viluppi di rovinose ambizinni e di , impudenti. a~risualitàn., . . - .. . E i - , p& chiudere' puwb rassegna di rovine morali, gli m- celFentissimi Vescovi segnnlano i1 moItiplicarsi dej duelli, i suicid; divenuti una vera epidemia e la folUa di ~ageirtti guadugni e la , febbre dell'om, gll sfruttamenbi, I no che M elemento decora41rr di 1 oetii, per tamentnre rrn minac- elementi morali e S P ~ S ~ ~ K della e ~IennE di Chi presiedeal &ve=- vita, non trovano poi, da per f!)t- no nslionaIe. abbiamo visto, con mmnRscione. fascii> le ferite di quell*infelim. vi versò e vi- no. lo mise sopra un aj;um*t~ e lo trasportò ;n ma locanda, e . di& dei denad al locandiere per&; , asqiderse ;l Finito il ramontn. Gesii do- al dottore: ai di qne- : sti tre fu wro Iitoc;s;mo per il ferito? E jl dottnrc rispnil,: 11 sa- maritano che senti compasdia ne. Allora GesU di disse: Fa an- che ttt lo stesso. te 1." ragioni dj compiacenza che I circostanze solenni, a vztriur la eie e violmre e deiazioni calun- nari di S. Francesco e di S. Lui- 4 nim Sacerdoti intemerati, capi. dirigenii .o gregari di as~oriasioiii cattoliche, e per creare gra~issimt dificoltA alla stampa eff dIIAzione . ratt07ica. ; - , E m 'questa le solenni deplorazioni del capo rtit- gusto della Chiesa ed i n'chlainj dei rapo, del Govmo a. parrebbero dar bene a sPram M- monotonia dei consueti spettacoli, ritardano tante volte mesi e rrasi pi Gnnaga di ! j! bathgimo ai loro bambini, e la- h kzione che ci rlupstcr 1 ~lmtdoi~o all'opera coragdb~a brano di Vanwh. è chiara. alta Governo pr il *- c d'attiialità anche o&.. . anche di G@ Reden'tme e sgtntuno dopo i i~aroloni al- efli~e di Cmci~Kqog ne'1e pub- tosmianti di una malintesi h- bliche "le Tribuna'i ' t~llanzrr 4 trrningliaiiza che ha 1 e per vedere pia riRpct- fario girare la testa a tnnii. p- 1 ed mntal la tati tanti ero~i. semitiatc tante diflitk dei suoi Pastori. 1 rovine. no con vive addisfazirine il iifio- E' iin passo evangelica ,-he cil- n".e in oèni Pah della no ' " ' del Vangelo; diseScsmi gli altar:, B) QOS-G e P@' I ' dei ignorano, quasi, i ~9. ~rnmmd; I . mmito - 8 malll I'avv@nim ad no&o Si corItpiaCCion~, 'i nmtri am- ti~hi Pte~~li, vims me- &itton:e .parla~rl,,d!ognj. xnPrc le usure e le frodi nei comms~i e ehe mmao la a:ra senza un'intima &'vitale corrispon- + dehza 'di profondi sentimenti e df 1 l na, I'anima infeth e detrirpnta dal pec~af* e dai vizio. si P&I>~~O le feste, e pefina le pjh sugaste solennia della Religione. cor crarnenti della Chiesa i loro cnri .lemini ed il linguado aacm, l i le vedove e delle fondazioni pie. infermi: c dintentieano smra 3uf- applcedi Bifi Prdfme .e i O fratelli e &li carissimi (co- fra@ i lora morti. Si qtwfu~dunn pib turpi ed ereticali, facendl, un terminm~ gli etceilentiwimi per m e le ture n1 «>m. E 1 miaoualio diMo d( relidea 1 Pwuli 911-h ca~itolo doloroso) efficaej persuasioni. Granai m?*- W, "@la- V~@W *- I - ,-dx popolo, .é;,dudle Ti dirlo, gud "ZZa libe% cm mi si '- interamente te clasoi elevate e CI'- pwbblbhe, civili auhrità. tre la wtata morale, I Nazione del movimento Mis@Io- m01fiaanche in paeoi e citth P& devastate da~lbnticlericalismo. so- lenni festeggiamenti. pubbliche pracrniorti, connesqi EucaristEc;' nelle pubbliche srnrninMrazioni in tacoli, e balli ed oraie c;ensu~li. da me, * chi wrda on p* addentrn nalla si denh, smrs niir ~bu- che divulgano mi romanzi, poe5;e, dnmmi comwnimenli di maniera: passando dal campo re- ligioso-morale a que~la del dn rigenti nm frequentano 1Tawiduo inwgrtiirn~nta della dottrina cti- stiana e l'ordinaria prdicazionr. sciano o fanno morire senza i Sa- =t&jca, abnsano e confondona..i danno dei peri, dei pupilli, dd- h , e di idiote superBtiUoni, vita intima delIe famiglie e nei co- stumi del nostro ~>opo!n; delle cit- th speciahnente, non pub non ri- manere spaventato, a vedere il . trionfo mvinmo dellYgaismi, pih degrdanie Ia codans degli m- - , unie,. MncubinRh. frequl!n k. ne ha mn immrnoa e pratica i " l e I tichi p-: richiamando-:i rt,n ti trem,, tra vedon di mer- sriciale, 1 le sue moltepIici brnnche. L ah, 90% la masclirrn di u- ra: ocan&+oye in~ddfi mmiudi W E' z NOSTRO ~WIIMO PIaudon~ e bdicono di ''0- I mu>tih bem o di p. bamo e del materialismo airatifr> pjh depriment'e e vergognoso. Ma se andiamo avanti di questo passo, i altro che restaurare i valori mo- Tddio ci ha comandato di a- " a mi quuiti7 "' 'lernp "'- I triottttimo d discutibile, trilta e frodi divorzi&; delitti dJ san- me h forme e condizioni rabca- i-, rali della vita! Altro che rinnova, priccianti, consempnze ri; trarli. se l'animo r i cwturni della nostrs. I gente! E' il paganesimo che ritor- menti c o n i u ~ l i e di amori diqoiie r sti; Mami profanati da :iacrilcsvhe t na: il paganesirno pifi degenera- fmdi per igfefi1it-e le .sorgenp; del- 1 to dei più barisi tempi di bte~~e. di h vita ; genibd, naa hmntj +l- I Alessandria e di Roman. m e il nostro prossima caie a- tuzv *'i'ioae e de' laTcato I povera gente jhgenua, e .wcia!- miamo noi stessi. Ma chi è il 1 tO"cO de63m / mente b r(ovath. ' Smado'-al bohc&@ rnateria!i- sti~0 ddh.,$ta, ai moitk in p& tica di credere anddia che tutto strn pessimo? Trrtti irominì sono il n<atro prossimo- G lo insegna il Vangelo. Orni itomo Il progresso di 'un popolo sia òs I la educazione dei pro.jri Figli .i i- ~muo"m, a diTigew* ad a rbveg120 di rno-a(id raligi^so L < l i E,,,- senza distrmione di razza. di re- lidone. di donalitd: pmhè tlt cattolica e per l'impulso srm- pre crescente con citi P! ;3 mv- veduta . hr twtti abbiamo la stecsa natllra, le stesse miserie. la stessa origìne, I'idrntim distino: perchè FigE Dio. avendo F'kli adottato e a praw- , siporsi soltanto neIl'aurnenbre Ja mari; o usmatori dei dieai dj I l Non [fmciam altri commtti produzione deile ricchezze mate- i Dia su le mime di essi; piccoli PW non guastare la chQarezm. 6J gidre i* ?teve tempo I'lstitutri del- la Università del S. Cume, desti- nab lartim pandP mRtPii brito, Ternmaite pwvv idenzìalq fatto di tutti gii ~omini dei veri : a tutto mplsssu mnrimenb fratelli: perchè tutti pnrtecipia- . aIl'opera di Redenzione. Per- ] cattolii di assisTm7~ colturale, spirituale, morale 4 r~onomic~. ti6 noi dobbiamo amare tutti @i j mmhi inddntarnea& RAGIONI D1 SGOMENTO ridi e le agiateme della vih. Nel- I innmenfti, lmia$- in abbandaiiri significnto s E'azstoritd dell'dtn v- za il ripm festivo, ammettono promiseuita di sem con turni di nommo, igieni~mente o mordmente, rovimi. Gente c~~uta nel1'infiflererirs e nell'odlo per la religione, igm- ra del senso e deh diwiplina del- 18 mia e del SUO -cuIfoq piegan- dmi per calcolo polfiico, senza in- (I1I. DOBBUMO ( IL mwm PBO8S'mO? i k n& shsi, col fare Q I'agrEcoltura, nelle industrie e nel commercio, ai viola con indiffwen- 1 f A) HEL 0- EELTUIOSD Ma poi, con parola xiccorsta e Wn wnndab a tinte f0Mimq ~R.33 dati a chiudere tristamente la vi- ta nei pubblici r3cove*i da figli in- grati e seiin pidii. E nella pio. .v@ntù. muaime nel]. rlwd rm- denteaca ed operaia delle citW p dei mandi cenhri? Wtl mm- zione di cuori nel Siore vih, e Jedmioni e tradimena di mino- remi. e wandnI1 enormi. e dcrittj prvrbno da V~scOvi, :furtmemte, chhramte, ma anch ggll~stam- te. Ci limit?.lmo ad f~~vitnre i .io- & lettom a leggere pmhh m>c di *a wr*h ilisem a i CAMBI DI DIQYEDI' R AMSTO I m.?a del documento. tima mnvirip'one, ai nuovi ladi- innomfnabBi, per secondare la paR- i del10 Stata, vombb talWtiP skne e 31 vizio. e sfuMrne le mn- confondei~ carimonie civili e (ti- + .-em e il dime. moRtrazioni politiche cari funzioni ] rt Qccasione funesta e taab non fare agli altri cib &e vor- da mnitori snaturati: polceri T=- chi. Tawiti senra sos.tegna, 0 -=- ITramin 7 i .70 ìttrhi!tesr:k %.23 svizzm Stati Uniri .1~,1.~ .tracciano un kn c)olorcpo quadro * I uosta EccellenEiss~ns' Vcnwai rmmno n non vorremmo fosse S e le ragioni di sgomenta Per 8 ma- fatto a noi stessi. li che hfivagliano la rresente sa- , Se Wfmo -, wrran- ciefi nel -mpo dfniopo-morale. m0 mi csserc aiutati? E;e fossi- Dicono testualmente:

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ANNO XV. - N. r6 Domenica 28 .%io 1937 I --- -- v - - : -- .---- p - m - - - . . . . Conto cnrrc.iilr

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L'Alta Valle Bre -

BolleliIno ,Vo:izrarzo gurndicrnale delle ire Vzcarze ORARI FERROVIARI ESCE LA n. E Lh la. DOYWCA M M M'ESE Ihrgnitio - Piarza Br~~~tbm~na: 625 - 7.35 -

g.ro - 1245 - 14.2; - 17.10 - 18.51 - 19.5. -- - -- Pic:u Breiirbma - nrrgoilir: 5 , ~ - 6.54 - ABBOnbHEHTI in 34 - 12.q - 16.35 - 18.59.

~ c r n a m r i - ~ h n o (via Treviglici} 4.55 - 6 - 7. una sola copia L. 6 - fiii copie wllettive L. 5 - Una copia all'esteru L rz f l i r ~ z i m - AmwtinMtrnsiuiie: OI.MO AL B H E M ~ ~ ~

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da Piatu SERVIZI B n m h n a - - AUTOM 8ranr1 - PN G~BILISTICI- - ~o.'o. I G , ~ U - I9 - ,, .. S. R r i b d i - 10.3 - IY - .. .. Avtfars - U.25 - P.Yì - 16.23 - 19. .. . Mecloido - 10.50 - 19 - ,, , Ruacobello - IO.'& - i9 -

da Cirona - Plarrn Atrmbann - $3) - 14.31 - i3ruoal ,, ,. h + 924 20. ' 5 - 17.30 . A v c i a i i , ,, - 6.15 - 10 - 15.15 18 - S. Efiaidm t. ,, - fi - 15 -

Mettoida ??ancobrtto -.- .. ,, , - 5.45 - 1 1 ~ r ) . -6-15-

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L'AMOR del PROSSIMO 1 di culto; e pretende l'intervento dei ministri della Chiesa. mche dove il loro carattere e la Ioni di- gnfa non lo consentono. E non di rade. massime in d o n e di ma- trimoni, di funerili, di feste e di p m r ~ d d n 3 ,reiilrime, si kiih ;m-

remino eIsere compt i t i ? Si ; dunque dbbbiamo xiutare. assi- stere-e compatire i difetti ( ledi

151 dottorc della Feggc si pre- 1 altri. Cori ttna h t i compas-

stumatezza giovanile b la pniml- scnith dei cessi in tante scuole me- die, e principalmente in tanti opi- fici, la quale richiederebbe mile- citi, ed ene&ci prowflimenti FP- rklativi.

r InantiV0 a b ~ 0 ~ l u d 0 , .?p&-

fat tira, disinteressata. che eer- c? solo i] bene altrui: che non risparmia denaro, ti6 tempo. t i& sacrifici pel h t ~ e del prassi-

ta c:erna! D &sìr ZIE rislwse: C Come sta scritto nella legge? Amerai Dio can tutto il cuore. e a tutta la rhcnltb c coi) ?ritte Ir forze: ed amerai il tiio ~isossimn c m te stesso. Rravo. replicò GecU. fa cosi etl avrai Ta vita C-

terna. Ma i l dottore sowiiinsc: I<

rhi i il ~iroscinin? ,%l l~ra C??;! r:ircrnitii iliirsta paralida :

e urim,i fii aq.;aljio I:,- drj. ; qilRli lo spog~inrono. je- simno e lo lasci;imno mwzn

sentò a c~sìl qlli diSse: 1 sioiimole, &b~~Triio rjmtirc . ~ ~ ~ ( , , eo,lic ha fatto il t,um Sa pQTiie forme di canti, di m f e debbo ia farc lwr rit!cii~rc 13 \-t- e cinemab~rafie indecenti.

e balli scostumati (a dispetto dei minacciati rigori ,della legge) e di f - fusione di stampe oscene; e liber- i?~ spudorata aHe spiagge, alle sta- zioni climatiche, nei luochi di cu- ra, nei pubblici convegni di sollm- zi mondpmi, e perfino nei pub-

blici wpdali. AMungete le mode senza pudore negli abiti fernini- nili, ora .eolnceinti e e n r a mani- che, ora soverciisniente corti e

strietti e tra.ipsrenti. Cmtumi: peg- gio che da bagno, portati1 in pnb- blico. al passeggio, peffino in Chic-

morto, un ucerdotc Iiarsb da I mis3i0~& f i * o l ~ n o la lor0 pami. h, armonia e pmparzimata m- 1 nostro vivo dolore, elementi no- luvo, Eliardn quel povero calda ed a ~ ~ m ~ i o n - a tutto i' '

altrui, e poi sollevarl: conie de- ! prossimo. ] di inwgne, non animesse dal!s di- nel nostro cuore le sofferenze ] maritano. F ~ c o il vci-1, anim rlci .

.sa, anche da donne e Fanciulle, che

p. .- - -- - - - -- scip%a e dd?e leggi liturfiche della Chiesa Talvolta si giunge perfino a minacciare disordfni e violenze, per esigere funzioni re- ,

rispondenza nei costumi e nel12 i- ; *riamente infesti alla religione, pretendono di essere oneste.

) ligiose e aolenni processioni, con.

.orno e x nqind6. Piss6 un Le-

RAGIOflI D I COMPIACENZA 1 L-+! 1.9'andi solenni& es*rion [ della religkne, i richiami

vescovi

ne'1e

tro le p r h z i o n i ecclesiastiche, in leste profanate con pubblici

balli e con origxe monda.

i a m I ,h dd noam mpolo. : eludere la vigilanza o sorprendere / Ma cib che fa. vergog?~.r? e vita. vide in terra I'iiomo feri- barde. Per troppa gente intorno a noi, I la buona fede ddle Autorità loca- , piangere, 8 vedere sciiifsto nel suo tri. e continuò fa sua strada, Passano in una quarib rwPJal le solennita deila reli@one non W- li. e sfruttare, con manifesta em- , primo fiore innocente, il pudore dei '

passb ,,+, samai (tana spnfi I altrettnd* mm~letn rassgna. tut.- 1

nella le* gupreme autorith' della Chima p N& p i s m a tacere, che qua e y~ ciiiie'itive d * x ~ t i ~ al Clcrn ed al 1 t clrlEo S h h . le p m ~ i d e n z e le- t Ih, contrariamente apli indirizzi LRicato Cattolica dopo d'nver con- ] dative per rimettere in valow ali d & f i~ i cu ranon i piU e~n!;c!tc fo*to ed esortato " 'lero al Ce-

, dele ademliimenb della sua alta

bambini e deile bnmbInc9 portatf intorno a sfw~). di vanith. da madri senza testa, con le iiudiB più indeeqnti, e s w i a premi

~viluppi di rovinose ambizinni e di , impudenti. a~risualitàn., . . - .. .

E i-, p& chiudere' puwb rassegna di rovine morali, gli m- celFentissimi Vescovi segnnlano i1 moItiplicarsi dej duelli, i suicid; divenuti una vera epidemia e la folUa di ~ageirtti guadugni e la

, febbre dell'om, gll sfruttamenbi,

I no che M elemento decora41rr di 1 oetii, per tamentnre rrn minac-

elementi morali e S P ~ S ~ ~ K della e ~IennE di Chi presiedeal &ve=- vita, non trovano poi, da per f!)t- no nslionaIe. abbiamo visto, con

mmnRscione. fascii> le ferite d i quell*infelim. vi versò e vi- no. lo mise sopra un aj;um*t~ e lo trasportò ;n m a locanda, e

. di& dei denad al locandiere per&; , asqiderse ;l

Finito il ramontn. Gesii do- al dottore: ai di qne- :

sti tre fu wro Iitoc;s;mo per il ferito?

E jl dottnrc rispnil,: 11 sa- maritano che senti compasdia ne.

Allora GesU di disse: Fa an- che ttt lo stesso.

te 1." ragioni d j compiacenza che I circostanze solenni, a vztriur la eie e violmre e deiazioni calun-

nari di S. Francesco e di S. Lui- 4

n i m Sacerdoti intemerati, capi. dirigenii .o gregari di as~oriasioiii cattoliche, e per creare gra~iss imt dificoltA alla stampa eff dIIAzione

. ratt07ica. ; -

, E m 'questa le solenni deplorazioni del capo r t i t -

gusto della Chiesa ed i n'chlainj dei rapo, del Govmo a.

parrebbero dar bene a sPram M- monotonia dei consueti spettacoli,

ritardano tante volte mesi e rrasi pi Gnnaga di ! j! bathgimo ai loro bambini, e la-

h kzione che ci rlupstcr 1 ~ l m t d o i ~ o all'opera coragdb~a brano di Vanwh. è chiara. alta Governo pr i l *- c d'attiialità anche o&.. . anche di G@ Reden'tme e sgtntuno dopo i i~aroloni al- e f l i ~ e di Cmci~Kqog ne'1e pub- tosmianti di una malintesi h- bliche "le Tribuna'i ' t~llanzrr 4 trrningliaiiza che ha 1 e per vedere pia riRpct-

fario girare la testa a tnnii. p- 1 ed mntal la

tati tanti ero~i. semitiatc tante diflitk dei suoi Pastori.

1 rovine. no con vive addisfazirine il iifio-

E' iin passo evangelica ,-he cil- n".e in oèni P a h della no'"'

del Vangelo; diseScsmi gli altar:, B) QOS-G e P@' I' dei

ignorano, quasi, i ~ 9 . ~ r n m m d ; I . mmito - 8 malll

I'avv@nim ad no&o Si corItpiaCCion~, 'i nmtri a m -

t i ~ h i P t e ~ ~ l i , v i m s me-

&itton:e .parla~rl,,d!ognj. xnPrc le usure e le frodi nei c o m m s ~ i e ehe mmao la a:ra

senza un'intima &'vitale corrispon- + dehza 'di profondi sentimenti e df

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na, I'anima infeth e detrirpnta dal pec~af* e dai vizio. si P & I > ~ ~ O

le feste, e pefina le pjh sugaste solennia della Religione. cor

crarnenti della Chiesa i loro cnri .lemini ed il l inguado aacm, l i le vedove e delle fondazioni pie.

infermi: c dintentieano smra 3uf- applcedi Bifi Prdfme .e i O fratelli e &li carissimi (co- fra@ i lora morti. Si qtwfu~dunn pib turpi ed ereticali, facendl, un t e r m i n m ~ gli etceilentiwimi

per m e le ture n1 «>m. E 1 miaoualio diMo d( relidea 1 P w u l i 911-h ca~itolo doloroso)

efficaej persuasioni. Granai m?*- W, "@la- V ~ @ W *- I - ,-dx popolo, .é;,dudle Ti dirlo, g u d "ZZa libe% cm mi si '- interamente te clasoi elevate e CI'-

pwbblbhe, civili auhrità.

tre la wtata morale, I Nazione del movimento Mis@Io-

m01fiaanche in paeoi e citth P& devastate da~lbnticlericalismo. so- lenni festeggiamenti. pubbliche pracrniorti, connesqi EucaristEc;'

nelle pubbliche srnrninMrazioni in

tacoli, e balli ed oraie c;ensu~li. da me,

* chi w r d a on p* addentrn nalla si d e n h , smrs niir ~ b u - che divulgano mi romanzi, poe5;e, dnmmi comwnimenli d i maniera: passando dal campo re- ligioso-morale a que~la del dn

rigenti nm frequentano 1Tawiduo inwgrtiirn~nta della dottrina cti- stiana e l'ordinaria prdicazionr.

sciano o fanno morire senza i Sa- =t&jca, abnsano e confondona..i danno dei p e r i , dei pupilli, dd-

h, e d i idiote superBtiUoni, vita intima delIe famiglie e nei co- stumi del nostro ~>opo!n; delle cit- th speciahnente, non pub non ri- manere spaventato, a vedere il

. trionfo mvinmo dellYgaismi, pih degrdanie Ia codans degli m- - , unie,. MncubinRh. frequl!n

k. ne ha m n immrnoa e pratica i ""l e I tichi p-: richiamando-:i rt,n ti trem,, tra vedon di mer- sriciale, 1 le sue moltepIici brnnche. L a h , 90% la masclirrn di u- ra: ocan&+oye i n ~ d d f i mmiudi W E' z NOSTRO ~ W I I M O PIaudon~ e b d i c o n o di ''0- I mu>tih bem o di p.

bamo e del materialismo airatifr> pjh depriment'e e vergognoso. Ma se andiamo avanti di questo passo,

i altro che restaurare i valori mo- Tddio ci ha comandato di a- " a mi quuiti7 "' 'lernp "'- I triottttimo d discutibile, trilta e frodi divorzi&; delitti dJ san-

me h forme e condizioni rabca- i-, rali della vi ta ! Altro che rinnova, priccianti, consempnze ri; trarli. se l'animo r i cwturni della nostrs.

I gente! E' il paganesimo che ritor- menti c o n i u ~ l i e di amori diqoiie r s t i ; Mami profanati da :iacrilcsvhe t na: il paganesirno pifi degenera-

fmdi per igfefi1it-e le .sorgenp; del- 1 to dei più barisi tempi di b t e ~ ~ e . di

h vita ; genibd, n a a h m n t j +l- I Alessandria e di Roman.

m e il nostro prossima caie a- tuzv *'i'ioae e de' laTcato I povera gente jhgenua, e .wc ia ! -

miamo noi stessi. Ma chi è il 1 tO"cO de63m / mente b r(ovath. '

Smado'-al bohc&@ rnateria!i- s t i ~ 0 ddh.,$ta, a i moitk in p& tica di credere anddia che tutto

strn pessimo? Trrtti irominì sono il n<atro prossimo- G lo insegna il Vangelo. Orni itomo

Il progresso di 'un popolo sia òs I la educazione dei pro.jri Figli .i i-

~muo"m, a diTigew* ad a rbveg120

di rno-a(id raligi^so L <li E,,,- senza distrmione di razza. di re- lidone. di d o n a l i t d : p m h è

t l t cattolica e per l'impulso srm- pre crescente con citi P! ;3 m v - veduta . hr twtti abbiamo la stecsa natllra, le

stesse miserie. la stessa origìne, I'idrntim distino: perchè FigE

Dio. avendo F'kli adottato e

a praw- , siporsi soltanto neIl'aurnenbre Ja mari; o usmatori dei dieai dj I l Non [fmciam altri c o m m t t i

produzione deile ricchezze mate- i Dia su le mime d i essi; piccoli PW non guastare la chQarezm. 6J gidre i* ?teve tempo I'lstitutri del- la Università del S. Cume, desti- nab lartim pandP mRtPii

brito, Ternmaite pwvv idenzìalq fatto di tutti gii ~ o m i n i dei veri : a tutto mplsssu mnrimenb fratelli: perchè tutti pnrtecipia- .

aIl'opera di Redenzione. Per- ] cattol i i di assisTm7~ colturale, spirituale, morale 4 r ~ o n o m i c ~ . ti6 noi dobbiamo amare tutti @i j

m m h i inddntarnea& RAGIONI D1 SGOMENTO

ridi e le agiateme della vih. Nel- I innmenfti, lmia$- in abbandaiiri significnto s E'azstoritd dell'dtn v-

za il r i p m festivo, sì ammettono promiseuita di s e m con turni di

nommo, igieni~mente o mordmente, rovimi.

Gente c ~ ~ u t a nel1'infiflererirs e nell'odlo per la religione, igm- ra del senso e d e h diwiplina del- 18 m i a e del SUO -cuIfoq piegan- dmi per calcolo polfiico, senza in-

(I1I. DOBBUMO ( IL mwm PBO8S'mO? i k n& s h s i , col fare Q

I'agrEcoltura, nelle industrie e nel commercio, ai viola con indiffwen-

1 f

A) HEL 0- EELTUIOSD Ma poi, con parola xiccorsta e

Wn wnndab a t inte f 0 M i m q

~R.33

dati a chiudere tristamente la vi- ta nei pubblici r3cove*i da figli in- grati e seiin pidii. E nella pio. .v@ntù. muaime nel]. r l w d rm- denteaca ed operaia delle citW p

dei mandi cenhri? Wtl mm- zione di cuori nel Siore vih, e Jedmioni e tradimena di mino- remi. e wandnI1 enormi. e dcrittj

prvrbno da V~scOvi, :furtmemte, c h h r a m t e , ma anch g g l l ~ s t a m - te. Ci limit?.lmo ad f ~~v i tn re i .io- & lettom a leggere

pmhh m>c di *a wr*h ilisem a i

CAMBI DI DIQYEDI' R AMSTO

I m.?a del documento.

tima mnvirip'one, ai nuovi ladi- innomfnabBi, per secondare la paR- i del10 Stata, vombb talWtiP skne e 31 vizio. e sfuMrne le m n - confondei~ carimonie civili e (ti- + .-em e il d i m e . moRtrazioni politiche cari funzioni ] rt Qccasione funesta e taab

non fare agli altri cib &e vor-

da mnitori snaturati: polceri T=-

chi. Tawiti senra sos.tegna, 0 -=-

ITramin 7 i .70 ìttrhi!tesr:k %.23 svizzm Stati Uniri

. 1 ~ , 1 . ~

.tracciano un k n c)olorcpo quadro

*

I uosta EccellenEiss~ns' Vcnwai

rmmno n non vorremmo fosse S e le ragioni di sgomenta Per 8 ma- fatto a noi stessi. li che hfivagliano la rresente sa-

, Se Wfmo -, wrran- ciefi nel -mpo dfniopo-morale. m0 mi csserc aiutati? E;e fossi- Dicono testualmente:

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