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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Via Pagliaro, 7/A – 80071 Anacapri (NA) Cod. Simpi: NAIC83600Q – Cod. Fisc. 90044580638 Cod. Unico Ufficio UFFIGQ
Tel. 081 8371247 e-mail [email protected]/[email protected]
Web Site: www. Isti tutocomprensivogemito.gov.it
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IL COLLEGIO DOCENTI
- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
� le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in
poi: Piano);
� il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico;
� il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto delibera n. 10 del 14/01/2016
� esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
� una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel
portale unico dei dati della scuola;
- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e
dalle associazioni dei genitori;
ELABORA
il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa (delibera n. 11 dell’08/01/2015)
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali
modifiche necessarie.
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CONTESTO
Il territorio vanta eccezionali bellezze dal punto di vista naturalistico, paesaggistico, ambientale: Grotta
Azzurra, Monte Solaro, Migliera, Punta Carena con il suo Faro, etc. Tra le bellezze storico-artistiche le
più importanti sono: la storica Scala Fenicia (in realtà di fondazione greca) che, sin dall’antichità –
attraverso la Porta della Differenza – collegava il territorio di Anacapri con quello di Capri fino a Marina
Grande, oggi restaurata e illuminata; i Ruderi della villa tiberiana di Damecuta; la Chiesa monumentale
di S. Michele Arcangelo (annessa all’ex Convento delle Teresiane scalze fondato nel XVIII secolo); il
Sentiero dei Fortini – ecomuseo dal 2004 – fortilizi costruiti dagli Inglesi agli inizi del XIX secolo e
completati dai Francesi, recuperati assieme al suggestivo percorso che li unisce (sia nell’aspetto
paesaggistico-naturalistico sia in quello artistico) attraverso il restauro delle strutture e l'apposizione di
maioliche che ne descrivono la flora e la fauna presente; la Villa-Museo del medico scrittore svedese
AxelMunthe, con la vasta area adiacente al castello di Barbarossa – di proprietà dello Stato svedese –
oggi oasi naturalistica gestita dal WWF e stazione ornitologica; l’Eremo di Cetrella, con il bosco
dell’Anginola noto per le sue particolari specie vegetali e adiacente all’altrettanto noto Passetiello
(suggestivo sentiero che conduce a Capri); la Casa Rossa con la Pinacoteca che ospita la raccolta
“L’Isola dipinta”, acquistata alcuni anni fa dal Comune di Anacapri (da una collezione privata). Agli inizi
del Novecento il centro abitato era concentrato in due aree circoscritte nella zona del centro storico
(chiesa di S. Sofia, Boffe, Catena) e Caprile. Gli ultimi sessant’anni hanno visto una enorme
accelerazione e diversificazione dei fenomeni e delle dinamiche socio-economico-culturali ed
ambientali, con importanti trasformazioni e in rapida evoluzione. La costruzione, dapprima, dell’asse
viario per la Grotta Azzurra e poi del Faro di Punta Carena, nonché la possibilità di percorrenza
veicolare verso le zone periferiche del territorio, ha portato alla diffusione su una vasta area delle
abitazioni dei residenti, che ora risultano sparse e con punte di concentrazione in corrispondenza di
zone ex Legge 167 come, ad esempio, la località Lo Pozzo. Dal punto di vista sanitario Anacapri
appartiene alla ASL Napoli 1 Centro; l’unico presidio sanitario ospedaliero è il “Capilupi”, nel territorio
del vicino Comune di Capri, a 4 Km di distanza.
E’ attivo in Anacapri un eliporto di proprietà del Ministero degli Interni, gestito dall’ENAC, per i flussi in
entrata (fase di atterraggio).
L’Istituto opera nel comune
di Anacapri, che conta 6.926
abitanti residenti, 3.389 maschi e
3.407 femmine.
E’ il secondo comune, per numero
di abitanti, dell’isola di Capri.
Esteso su un’area di 6,39km2, è
situato sulla parte alta dell’isola e
occupa il vasto pianoro alle pendici
del monte Solaro con esposizione a
nord-ovest.
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In passato, la popolazione traeva sostegno essenzialmente dalle attività agricole (viticoltura,
olivicoltura, ortaggi, frutta), dalla pesca e dalla caccia. L’organizzazione familiare era quella tipica della
civiltà contadina in famiglie allargate.
Il turismo diffuso è iniziato dopo il secondo conflitto mondiale diventando, progressivamente, struttura
portante dell’economia dell’Isola. Con il benessere degli anni Sessanta, molti Anacapresi emigrati nelle
Americhe (specie Argentina, Venezuela, Stati Uniti) sono rientrati per investire i capitali nel settore
alberghiero, di ristorazione, commercio o edilizio; così, la crescente richiesta di personale, per la
realizzazione di infrastrutture e di manufatti edilizi legati prevalentemente ad attività turistiche e
ricettive, ha visto l’importazione di lavoratori dalla vicina penisola sorrentina e dall’entroterra
napoletano, con la progressiva integrazione di nuove famiglie nel tessuto sociale della comunità
anacaprese.
I lavori stabili erano e sono legati sostanzialmente al terziario (Enti locali, trasporti, scuole, uffici
postali, banche, energia elettrica, acquedotto), al piccolo commercio e alle attività prevalentemente a
carattere familiare.
Si è avuta la ripresa di alcune attività artigianali di ceramiche artistiche, di falegnameria, di maglieria, di
lavorazione del ferro battuto; altre, come le scarpe di corda, vanno scomparendo, altre ancora, come
la produzione di tessuti pregiati, sono scomparse.
Insediamenti di tipo industriale possono essere considerati la “Vinicola Tiberio”, la fabbrica de “Il
Limoncello” e quella di profumi tipici dell’isola.
Sempre meno persone si dedicano alle attività agricole o della pesca, limitate al consumo familiare.
La diversa realtà socio-culturale non sempre consente alle famiglie di assumere un ruolo di fattiva
collaborazione nei confronti dell’istituzione scolastica ed emerge, quindi, l’esigenza di favorire
atteggiamenti corretti nei confronti della scuola e dell’istituzione e di coinvolgere nel processo
educativo un numero sempre più ampio di famiglie.
Per le dinamiche relative alla popolazione, negli ultimi anni un crescente numero di giovani famiglie si
è trasferito dal vicino comune di Capri. Numerosi sono i matrimoni con persone straniere. Si sta
assistendo a una crescita della popolazione giovane in età scolastica, in controtendenza col trend
nazionale di invecchiamento della popolazione. In incremento gli extracomunitari stabilmente presenti
come nuclei familiari e/o con figli in età scolare, provenienti da Sri Lanka, Cuba, Brasile, Argentina,
Albania, Ucraina, Romania.
La famiglia, in passato allargata e poi sempre più nucleare, che appariva molto solida, oggi avverte
sintomi di accentuato malessere (in numero crescente le separazioni e i divorzi), incidendo in maniera
rilevante sulla fascia di utenza della scuola dell’obbligo.
Il territorio evidenzia due volti contrastanti: uno legato alla popolarità dell’isola che grazie alle sue
bellezze naturalistiche, paesaggistiche e ambientali si conferma meta privilegiata per artisti e personaggi
dello spettacolo; l’altro legato alla diaspora invernale che pone seri problemi alla qualità di vita degli isolani
che restano, in rapporto soprattutto alla fruizione di servizi, emarginati determinando un non pari ritmo di
crescita tra il cittadino isolano e quello del continente.
Scarsi i casi di evasione o abbandono scolastico. Sono presenti, ma attentamente monitorati e
contrastati, fenomeni legati all’uso di droga, di alcool e di fumo.
La nuova generazione, nonostante sia complessivamente inserita in un contesto di benessere
economico e utilizzi sempre più personali strumenti digitali, non supera la condizione di isolamento.
Questo quadro fa prefigurare l’esigenza di un cambiamento di orizzonti: la Scuola, offrendo anche
strumenti per l’apertura al Mondo, si fa promotrice della formazione globale.
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L’Istituto ha collaborato e interagito con Associazioni ed Enti di natura diversa che operano sull’Isola
(Ass. Marinai d’Italia, Ass. Carabinieri in congedo, Oebalus, Circolo Sportivo, Circolo A. Diaz, Centro
sociale Canonico don Raffaele Farace, Parrocchia S. Sofia, Azione Cattolica, S. Vincenzo dei Paoli, Lega
Ambiente, WWF, Ass. Commercianti, Ass. Albergatori, Ass. Artigianato, Centro Caprense di Studi
Ignazio Cerio, Ass. S. Sofia, Ass. di Varia Umanità, Ass. Amici di Cetrella, Ass. culturale Epochè, Rotari,
Lions, Uni 3, Marevivo, Kaire Arte, Arcadia, Nesea, Forum dei Giovani di Anacapri, Certosa di San
Giacomo del Polo Museale della Campania, Comitato Civico La Fenicia): i contatti andranno
certamente consolidati e ampliati.
Di nuova istituzione è la Sala polifunzionale “Paradiso” (strutturalmente parte dello storico albergo
“Eden Paradiso”, oggi residence) ubicata in piazza Cerio, utilizzata come cinema-teatro, per congressi e
manifestazioni. E’ attiva anche un’altra parte originaria dello stabile - con il restauro dell’annesso
giardino, ricco di esemplari - oggi mediateca comunale “Mario Cacace”.
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LE SCUOLE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Scolastico dal primo settembre del 2000 è diventato Istituto Comprensivo ubicato tra
il centro storico e Caprile, popolare quartiere di Anacapri, strutturato su due plessi: uno situato in Via
Caprile, sede della Scuola dell’Infanzia e Primaria; l’altro, situato in via Pagliaro n. 7/A, Scuola
Secondaria di I grado e sede centrale. L’Istituto, per alcuni anni ha ospitato anche la Sezione
Primavera.
Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria
Nel seminterrato, un’ampia sala – prospiciente il cantiere per la costruzione del nuovo Istituto di
Scuola Secondaria di II grado dell’Isola – e un locale, adiacente e comunicante, sono utilizzati come
mensa, gestita dal Comune di Anacapri, sia dall’Infanzia che dalla Primaria. Sullo stesso piano, oltre ai
servizi igienici, sono altri due locali in fase di destinazione.
Al piano terra, nell'ala sinistra, sono ubicate sette aule della Scuola dell’Infanzia; nell'ala destra, tre
aule della Scuola Primaria.
Al primo piano ci sono dieci aule della Primaria e la Sala insegnanti.
I tre piani sono dotati di servizi, per alunni e per operatori scolastici, di scale antincendio e di uscite di
emergenza e ascensore.
La Scuola dell’Infanzia e la Primaria hanno sussidi didattici e due biblioteche per gli alunni. Ogni aula
della Scuola Primaria è dotata di LIM.
TEMPO SCUOLA
SCUOLA DELL’INFANZIA 40h settimanali su 5 giorni con servizio mensa
gestito dal Comune
SCUOLA PRIMARIA
Classi I –II – III – IV: 27h settimanali su 5 giorni
con servizio mensa gestito dal Comune.
Classi V: 27h settimanali + 2h progetto
“Potenziamento Linguistico” su 5 giorni con
servizio mensa gestito dal Comune.
Il plesso “B. Croce”, parte (insieme al
Municipio) dell’originario impianto del noto
Albergo Vittoria, è stato ampliato, ristrutturato
e adeguato tecnologicamente nel 2012. Si
estende su tre livelli, di cui uno seminterrato;
ha due ingressi, dei quali: il principale viene
utilizzato per la Scuola dell’Infanzia e per la
Primaria; l’altro viene utilizzato come via di
fuga.
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Scuola Secondaria di I grado
Gli interventi si sono concretizzati con la copertura del cortile ad ovest, la costruzione di quattro aule e
il raddoppiamento dei servizi ai due piani. Successivamente, ci sono stati alcuni adeguamenti tecnici
(impianto elettrico a norma, impianto antincendio, antifurto con allarme, scala di emergenza, rampa
per disabili) e la copertura del terrazzo lato nord, la realizzazione di un’attrezzata sala polifunzionale e
di un laboratorio musicale nel 2012.
La struttura si articola su due piani.
Al piano terra trovano spazio: la presidenza, gli uffici di segreteria, una piccola sala insegnanti, la
biblioteca comunale, il laboratorio scientifico e artistico, uno spazio adibito a palestra, tre aule e i
servizi;
Al primo piano si trovano: la biblioteca, sei aule, il laboratorio di Informatica, la Sm@rt Room, il
laboratorio musicale, la sala polifunzionale e i servizi.
TEMPO SCUOLA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 30 h settimanali articolati su 5 giorni.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
INDIRIZZO MUSICALE
32 h settimanali articolati su 5 giorni. Le lezioni di
strumento vengono effettuate in orario
pomeridiano. Si viene ammessi previa prova
attitudinale.
CHITARRA FLAUTO
PIANOFORTE VIOLINO
E’ stata la prima scuola media pubblica
operante sull’Isola dall’anno scolastico 1962/63 ed è
ospitata nell’edificio progettato dall’Ing. R. Adinolfi, dal
1963. La sede ha visto più fasi di adeguamento
strutturale con modifiche ed ampliamenti dovuti
all’incremento demografico.
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PROPOSTE PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti i rappresentanti del
territorio e dell’utenza come di seguito specificati:
1) ENTE LOCALE
2) ASSISTENTE SOCIALE
3) ASL
4) GENITORI
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:
1) Consulenza psicopedagogica per docenti e genitori per l’esame di situazioni particolari che
ostacolano il successo formativo degli studenti
2) Interventi di prevenzione e contrasto alle dipendenze
3) Innalzamento e diversa articolazione del tempo scuola sia della scuola primaria sia della scuola
secondaria di primo grado
Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri
obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi:
1) Istituzione di uno sportello di consulenza psicopedagogico finanziato dal Comune di Anacapri
2) Incontri con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine
3) Innalzamento del tempo scuola, 29h settimanali, delle classi quinte Scuola Primaria
4) Articolazione su 5 giorni del tempo scuola per la Scuola Secondaria di I Grado
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ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI
Tenendo conto del Rapporto di Autovalutazione, dei contributi dei genitori attraverso gli organi
collegiali e dei contributi delle amministrazioni di Anacapri, nello spirito dell’autonomia funzionale,
organizzativa e didattica riconosciuta dalla Costituzione, si delineano le aree d’intervento della scuola
tese a sostenere l’impegno prioritario nel processo di formazione ed istruzione di base con un
arricchimento dell’Offerta formativa volta a favorire il successo scolastico e l’attenzione per il
percorso formativo del singolo alunno come diretta espressione dell’art 3 delle Costituzione: “Tutti i
cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza,
di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
� POTENZIAMENTO LINGUISTICO
Negli anni vi è stata una costante richiesta di un ampliamento del tempo scuola articolato su 5 giorni,
che andasse incontro alle necessità legate all’organizzazione della vita familiare. La Scuola non sempre
ha potuto soddisfare tale esigenza, in quanto il costante turn over dei docenti, il pendolarismo del
personale e il loro senso di malessere per i collegamenti saltuari con la terraferma, il ritardo
dell’assegnazione dei docenti non hanno sempre permesso un’organizzazione puntuale di tale richiesta.
A partire dal prossimo anno si cercherà l’articolazione del tempo scuola su 5 giorni anche per la scuola
secondaria di I grado. La vocazione turistica dell’isola impone la necessità di potenziare le competenze
linguistiche degli studenti. A tal fine l’istituto Scolastico propone per il triennio successivo:
� l’insegnamento della lingua inglese agli alunni di 5 anni in orario curricolare
� l’insegnamento della lingua francese agli alunni delle classi quinte di Scuola Primaria
innalzando il tempo scuola a 29 h
� potenziamento di 1 h settimanale della lingua francese agli alunni delle classi I e II di Scuola
Secondaria di I Grado mediante l’attivazione di gruppi di lavoro con tutoraggio interno
esercitato dal docente di potenziamento
� potenziamento di 15 h della lingua inglese agli alunni delle classi III di Scuola Secondaria di I
Grado mediante l’attivazione di gruppi di lavoro con tutoraggio interno esercitato da un
esperto madrelingua
� COMPETENZE DI CITTADINANZA
Centro dell’azione scolastica è la comunità degli studenti. La centralità dell’alunno, sempre ribadita dal
Ministero, va perseguita mediante l’elaborazione di adeguati curricoli che deve tener conto dell’hic et nunc
che definisce ogni singola realtà scolastica. Orizzonte della scuola è il territorio circostante, che
attualmente evidenza un intervento educativo in merito alla prevenzione delle dipendenze e della
prevenzione degli incidenti stradali. Si propone di creare una rete formativa con la parrocchia, le
associazioni, il Comune ed i genitori, che favorisca l’integrazione scolastica e sociale di minori e adolescenti,
utilizzando modelli alternativi a quelli veicolati dai media. Si lavora soprattutto per formare nei ragazzi una
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maggior consapevolezza delle conseguenze dei comportamenti a rischio. Attraverso la conoscenza e la
trasmissione delle tradizioni del proprio territorio si condurranno gli studenti ad elaborare idee e a
promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita.
� RECUPERO DELLE COMPETENZE SCIENTIFICHE
Sia i risultati scolastici sia le prove standardizzate nazionali evidenziano che gli alunni non possiedono
adeguate competenze scientifiche, pertanto, si propone l’attivazione di corsi di recupero mediante la
formazione di gruppi di lavoro interno alle classi.
INCLUSIONE SCOLASTICA
L’Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, perseguire la “politica dell’inclusione” con il fine ultimo di
“garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione,
anche a coloro che, non avendo una certificazione né di disabilità, né di dislessia (la storica 104/92 e la
recente 170/2010), fino ad oggi non potevano avere un piano didattico personalizzato, con obiettivi,
strumenti e valutazioni pensati su misura per loro.
Il Consiglio di Classe individua gli alunni per i quali è opportuno adottare particolari strategie
didattiche ed un eventuale Piano Educativo Personalizzato che prevede l’utilizzo di strumenti
compensativi e/o di misure dispensative e di verifiche costanti per modificare ed ampliare gli obiettivi
specifici di apprendimento adeguandoli alle difficoltà e capacità degli alunni.
Il Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) redigerà, entro il 30 di giugno, il PIANO ANNUALE PER
L’INCLUSIONE attuando una rilevazione sui BES presenti nei diversi ordini di scuola. Ad inizio di ciascun
anno scolastico il GLI proporrà al Collegio Docenti una programmazione degli obiettivi da perseguire e
delle attività da porre in essere e, al termine dell’anno scolastico, il Collegio procederà alla verifica dei
risultati raggiunti. In corso d’anno, il GLI sarà di supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie da
adottare per la gestione di particolari problematiche e implementerà progetti che prevedano
l’adozione di modalità operative a classi aperte per l’attuazione di una didattica individualizzata e
personalizzata.
L’Istituto, nell’intento di sperimentare strumenti di intervento e metodologie per migliorare la qualità
dell’inclusione e valorizzare le diversità e potenzialità di ciascuno, ha proposto al Comune l’attivazione
di uno sportello di consulenza psicopedagogico per gli alunni con BES.
Le problematiche psicopedagogiche e relazionali, legate alla presenza di alunni con diverse abilità,
inducono a coinvolgere nella nostra realtà scolastica anche la presenza di enti specializzati: Piano di
Zona, ANFFAS, ASL competente. L’intervento si concretizza attraverso azioni di consulenza e
collaborazione, che vanno dalla rilevazione delle difficoltà agli incontri periodici con docenti, genitori e
alunni e a fasi di approfondimento teorico, relative alle questioni delle diverse abilità. In ogni plesso è
presente un referente che coordina gli incontri e le attività, collaborando con la rete del polo H.
Per gli alunni con diverse abilità, i docenti di Sostegno e disciplinari redigono un Piano Educativo
Individualizzato che contiene le strategie didattiche e gli strumenti adeguati ai loro bisogni. Il PEI viene
articolato in diverse aree di intervento e mira allo sviluppo dell’autonomia e dell’integrazione sociale,
al potenziamento di abilità già in atto negli alunni e di capacità logiche ed espressivo-comunicative
(avvalendosi di materiale specifico, anche multimediale). Le attività seguono le indicazioni proposte e
presentate nel PEI e si svolgono prevalentemente in classe, tenendo conto delle caratteristiche
individuali, dei bisogni cognitivi e delle esigenze metodologiche che caratterizzano gli interventi.
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Sono stati definiti i seguenti parametri:
• coordinamento e coerenza tra i docenti curriculari e il docente di sostegno, sia nella scelta di
atteggiamenti e stili educativi comuni, sia nell’organizzazione sinergica dei singoli interventi e
della proposta dei contenuti
• attenzione alla situazione psicologica degli alunni, con scelta di percorsi e metodologie
operative che suscitino motivazione e interesse, alimentando la loro curiosità ad apprendere e
conoscere
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Si propone, mediante momenti di raccordo la continuità del processo educativo per assicurare agli
alunni l’istruzione obbligatoria. Dalla condivisione di questi presupposti, sulla base di esperienze
attivate negli anni precedenti e sui percorsi proposti ed effettuati, si predispone un itinerario di lavoro.
La scuola opera per la Continuità in base alle seguenti modalità:
� formazione classi iniziali: le insegnanti della scuola dell’Infanzia operano sulla
formazione delle prime classi mettendo a disposizione la loro conoscenza dei bambini e
i dati raccolti mediante griglie di osservazione; mentre le docenti della scuola Primaria
presentano i loro alunni per la formazione delle prime nella scuola secondaria di primo
grado evidenziando la preparazione conseguita e le varie problematiche esistenti;
� incontri periodici fra gli insegnanti: i docenti della scuola dell’Infanzia e del primo anno
della scuola Primaria programmano delle attività comuni e per confrontarsi su problemi
di ordine didattico ed organizzativo. I docenti della scuola Primaria e del primo anno
della scuola Secondaria, nella fase di progettazione annuale, si confrontano affinché si
formino delle classi prime equilibrate ed eterogenee e, successivamente, organizzano
ulteriori incontri per valutare il percorso didattico e le competenze degli allievi.
Per rendere meno apprensivo l’ingresso nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I Grado si
implementerà un apposito progetto che prevede una simulazione delle future classi prime.
� Incontri con i docenti della Scuola Secondaria di Secondo grado: alla ripresa delle
attività didattiche si forniscono indicazioni sulla personalità e sulle competenze degli
alunni utili alla formazione delle classi prime.
Per la Scuola Secondaria di I Grado, si tratta di attivare, oltre ad iniziative formative generali, percorsi
di didattica orientante al fine di definire la propria identità, nonché la competenza necessaria per
operare scelte consapevoli.
ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
Tutti gli insegnanti sono chiamati a integrare gli alunni stranieri presenti nell’Istituto, facilitando la
loro accoglienza e l’inserimento scolastico nel rispetto delle radici culturali di ciascuno. In particolare, il
Consiglio di Classe:
• favorisce il clima di accoglienza nella scuola
• entra in relazione con la famiglia immigrata
• promuove la collaborazione tra scuola e territorio (Enti locali, Servizi amministrativi ) sui temi
dell’accoglienza, dell’educazione interculturale e dell’alfabetizzazione
• attua interventi didattici relativi all’apprendimento della lingua italiana
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Per gli alunni stranieri si attua un’azione educativa nel rispetto della propria cultura di base, stabilendo
le strategie di intervento più idonee per l’acquisizione delle competenze e il raggiungimento degli
obiettivi curricolari.
INNOVAZIONE DIGITALE
Altro bisogno educativo emerso con pregnanza è quello di coinvolgere nell’alfabetizzazione
tecnologica anche le famiglie degli alunni, attraverso la metodologia dell’apprendimento
intergenerazionale. Il D.L.. 95/2012 (“Spending Review”) prevede, infatti, che le pagelle degli alunni, le
assenze,ed eventuali comunicazioni scuola-famiglia siano predisposte per la consultazione on-line da
parte delle famiglie. (Dematerializzazione procedure amministrative). Oltre a collocare una postazione
multimediale nell’interno della scuola a disposizione di chi ne avesse necessità, si lavorerà per
promuovere l’alfabetizzazione digitale degli adulti.
Si procederà al rinnovamento degli ambienti per la didattica digitale presenti all’interno dell’Istituto.
APERTURA AL TERRITORIO
Lo scenario dell’isola esige l’apertura della scuola al territorio per via della situazione di marginalità in
cui opera per via dell’isolamento e della lontananza geografica. La possibilità di sperimentare nuovi
modi di fare scuola, di trasformare l’ambiente di apprendimento implementando nuove tecnologie
diventano condizioni necessarie per soddisfare i bisogni formativi della realtà dell’isola. Sulla base di
questa consapevolezza la scuola diventa centro multimediale di risorse per tutta l’utenza isolana e non
solo di quella scolastica. L’apertura al territorio e l’ampliamento delle tecnologie informatiche
diventano necessità ineludibili, soprattutto quando i docenti che non risiedono nell’isola non possono
raggiungere la sede di lavoro a causa dell’interruzione dei collegamenti. In questi casi la scuola deve
rivolgersi alle famiglie, ai docenti in pensione e alle associazioni presenti sull’isola per garantire lo
svolgimento delle lezioni degli alunni mediante l’attivazione di laboratori o anche lo svolgimento delle
lezioni in videoconferenze. La scuola, proprio per le particolari condizioni nelle quali si trova ad operare,
deve per forza maggiore, predisporsi a progettare e realizzare l’innovazione. La scuola isolana è dunque,
per amore o per forza, un laboratorio didattico sempre aperto, un luogo di sperimentazione spontaneo ed
inevitabile.
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FINALITA’
Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015.
Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate:
• Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza
• Innalzamento del livello di istruzione e delle competenze degli studenti
• Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali
• Realizzazione di una scuola aperta
• Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione
permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni
scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria
PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale
Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile
all’indirizzo: www.istitutocomprensivogemito.gov.it.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,
l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici
messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano,
gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Diminuire la quota di studenti diplomati che si colloca nelle fasce basse di voto
2) Diminuire la quota di studenti che si colloca in posizioni basse nelle prove standardizzate
nazionali
3) Migliorare gli strumenti di monitoraggio e valutazione delle competenze chiave e di
cittadinanza
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Portare la percentuale di studenti diplomati a valori non significativamente diversi dalla media
nazionale
2) Portare la percentuale di studenti a valori che non differiscono significativamente dalla media
nazionale
3) Periodica somministrazione a tutti gli studenti di questionari volti a valutare le competenze
chiave di cittadinanza
La motivazione della scelta effettuata
In base ai risultati ottenuti nell'autovalutazione emerge che gli alunni diplomati si collocano
maggiormente in fasce di voto basse,6 e 7, e questo viene a verificarsi anche nelle prove INVALSI, dove
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il livello 2 si presenta con una percentuale più alta rispetto alla media regionale e nazionale. Risulta
quindi una priorità il monitoraggio delle competenze chiave ed una migliore gestione delle valutazioni
ottenute, con lo scopo di rendere maggiormente efficaci le azioni che si intendono mettere in atto.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi
sono:
1) Curricolo, progettazione e valutazione: creare un gruppo che fornisca periodicamente prove
comuni per classi parallele, raccolga le valutazioni e monitori l’efficacia delle azioni a seguito
2) Ambiente di apprendimento: promuovere incontri tra dipartimenti per la condivisione di
modalità didattiche innovative e scambio di materiale
3) Inclusione e differenziazione: promuovere progetti di recupero in orario curricolare ed
extracurricolare
4) Continuità e orientamento
5) Orientamento strategico e organizzazione della scuola: promuovere un gruppo di lavoro che
monitori periodicamente le azioni per il raggiungimento degli obiettivi
6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane: raccolta delle competenze del personale da
parte della scuola – Creare possibilità di formazione e aggiornamento per i docenti mediate la
partecipazione ad una rete di scuole
7) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie: partecipare ad una rete di scuole
La motivazione della scelta effettuata
Un gruppo di docenti predisporrà periodicamente delle prove comuni per classi parallele strutturate in
modo tale da andare a valutare le competenze chiave e di cittadinanza. A seguito delle valutazioni di
ogni prova avverrà un'analisi della situazione e ogni docente interverrà sulla sua classe con correzioni
alla progettazione didattica, attività di recupero, ecc. Tali azioni vengono incontro alle seguenti
priorità:
� incrementare gli strumenti di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza
� migliorare i risultati degli studenti che al momento, sia alle prove INVALSI sia all'esame di Stato,
si collocano principalmente nelle fasce di livello basse.
L'individuazione dei docenti che organizzeranno le prove comuni e analizzeranno i risultati
periodicamente, collaborando con tutti gli insegnanti della scuola, avverrà sulla base delle loro
competenze, che verranno raccolte per tutto il personale, al fine di avere un quadro più chiaro delle
risorse umane a disposizione dell'Istituto.
15
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Le aree interessate al miglioramento risultano essere:
AREA DA MIGLIORARE NECESSITA’ DI MIGLIORAMENTO GRADO DI
PRIORITA’
TITOLO PROGETTO
Curricolo, progettazione e
valutazione e ambiente di
apprendimento
Creare un gruppo che fornisca
periodicamente prove comuni per
classi parallele, raccolga le valutazioni e
monitori l'efficacia delle azioni a
seguito.
Promuovere incontri tra dipartimenti
per la condivisione di modalità
didattiche innovative e scambio di
materiale.
1 COMPETIAMO
Inclusione e
differenziazione
mediante azioni integrate
con il territorio e le famiglie
Promuovere progetti di recupero
interclasse ed extracurricolari, sia alla
Primaria che Secondaria 2
PROGETTIAMOCI
CITTADINI
Continuità e orientamento
Promuovere una figura che monitori i
risultati degli studenti nel passaggio
all'ordine successivo
3 CONTINUITA’ E
ORIENTAMENTO
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
e sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
Promuovere un gruppo (docenti con
incarichi di responsabilità e DS) che
monitori periodicamente le azioni per il
raggiungimento degli obiettivi.
Creare possibilità di formazione e
aggiornamento mediante la
partecipazione ad una rete di scuole.
4 IN&OUT…WEBSITE
16
Indicazioni di progetto Titolo del progetto COMPETIAMO
Responsabile del progetto Funzione Strumentale Area 2 – Area 5
Data di inizio e fine Da ottobre a maggio
La pianificazione
(Plan)
Pianificazione obiettivi operativi
Obiettivi operativi Indicatori di valutazione
Promuovere incontri tra
dipartimenti e gruppi di docenti
con incarichi di responsabilità
per:
- Condividere modalità
didattiche innovative che mirino
all’individualizzazione dei bisogni
sottesi degli alunni, alla
valorizzazione delle diverse
intelligenze e all’acquisizione del
proprio metodo di lavoro per il
raggiungimento degli obiettivi
chiave
- Favorire lo scambio di
materiale didattico
- Promuovere la predisposizione
di prove quadrimestrali comuni
per disciplina, classi parallele e
ordine di scuola volte a valutare
in modo chiaro le competenze
chiave indicate nel curricolo
- Monitorare le valutazioni delle
prove comuni e l’efficacia delle
azioni a seguito
- Stesura di un Curricolo
Verticale che individui le
competenze chiave
- Materiale multimediale
condiviso dai docenti.
Risultato positivo: più del
60% dei docenti presenti
materiale multimediale
raccolto in un’apposita
sezione del sito, classificato
in base alle competenze, e a
disposizione di tutti.
- Valutazioni delle
competenze chiave degli
alunni:
Risultato positivo: meno del
50% (in Italiano) e 45% (in
Matematica) degli alunni si
trova nelle fasce di livello 1 e
2 (Curricolo Verticale)
- Valutazioni alunni prove
competenze di cittadinanza:
Risultato positivo: più dell’
80% degli alunni raggiunge,
ad ogni prova comune per
disciplina, classi parallele e
ordine di scuola, le
competenze prefissate.
Relazione tra la linea strategica del
Piano e il progetto
E’ in linea con quanto stabilito, in quanto contribuisce ad
aumentare la condivisione di materiale didattico e metodologie
innovative tra i docenti della scuola. Promuove inoltre
un’attenzione maggiore alle competenze chiave e alla relativa
valutazione.
Risorse umane necessarie
Per la fase di condivisione di materiale didattico, metodologie,
definizione competenze chiave, predisposizione prove comuni,
valutazione delle stesse: tutti i docenti
Per il coordinamento dei gruppi (5incontri di 2h): 8 docenti (2
scuola dell’infanzia, 3 scuola primaria, 3 scuola secondaria di
primo grado)
La raccolta dei risultati delle prove, la loro tabulazione e
diffusione è invece assegnata alla Funzione Strumentale Area 5
Destinatari del progetto (diretti ed
indiretti)
Tutti i docenti e gli alunni dell’Istituto
Budget previsto Compenso per i docenti coordinatori dei gruppi a carico del FIS
non quantificabile in quanto soggetto a contrattazione con la RSU
€ 1.000,00 manutenzione computer della scuola
La realizzazione
(Do)
Descrizione delle principali fasi di
attuazione
Attraverso incontri tra dipartimenti avverrà:
1. La definizione delle competenze chiave che gli alunni
devono raggiungere in relazione anche agli altri ordini
di scuola (Curricolo Verticale).
2. Scambio di materiale multimediale che miri
all’individualizzazione dei bisogni sottesi degli alunni,
alla valorizzazione delle diverse intelligenze e
all’acquisizione del proprio metodo di lavoro per il
raggiungimento delle competenze chiave. Tale
materiale verrà raccolto dalla Funzione Strumentale
17
Area 2 e mensilmente inserito in un’apposita sezione
di condivisione del sito web.
3. La produzione di prove quadrimestrali comuni per
disciplina, classi parallele e ordine di scuola strutturate
in modo tale da valutare le competenze chiave definite
nel Curricolo Verticale.
4. L’analisi dei risultati di ogni prova suddetta, definizione
di azioni di recupero, materiale o metodologie da
attuare.
Il coordinamento delle attività di predisposizione di strumenti di
verifica è assegnata alla Funzione Strumentale Area 2 e Area 5 ed
ai coordinatori dei gruppi di lavoro.
La raccolta dei risultati delle prove è invece svolta dalla Funzione
Strumentale Area 5 attraverso grafici e tabelle che verranno poi
pubblicate sul sito istituzionale della scuola in una sezione
apposita.
Descrizione delle attività per la
diffusione del progetto
Incontri per dipartimento
Collegio docenti
Inserimento del materiale didattico sul sito web, in apposite
sezioni di condivisione tra docenti.
Il monitoraggio e i risultati
(Check)
Descrizione delle azioni di
monitoraggio
Nel mese di ottobre si inizierà con la stesura del Curricolo
Verticale in cui vengono indicate in modo chiaro le competenze
chiave
Da febbraio a maggio i docenti consegneranno alla Funzione
Strumentale Area 2 il materiale multimediale per la didattica da
condividere con gli altri docenti in un’apposita sezione del sito
web. Si calcolerà, a fine di tale periodo, la percentuale di docenti
della scuola che hanno contribuito.
Nel mese di dicembre e aprile verranno predisposte prove volte a
valutare le competenze chiave. Si analizzeranno i risultati,
calcolando la percentuale di alunni che si colloca nelle fasce di
livello 1 e 2.
Target
- Curricolo Verticale in cui vengono indicate in modo chiaro le
competenze chiave
- Materiale multimediale condiviso dai docenti. Risultato positivo:
più del 60% dei docenti presenti materiale multimediale
- Valutazioni alunni prove competenze chiave:
Risultato positivo: meno del 50% (in Italiano) e 45% (in
Matematica) degli alunni si trova nelle fasce di livello 1 e 2
(Curricolo Verticale). I valori in percentuale sono stati stabiliti
tenendo conto della media dell’I.C. Gemito e a livello nazionale
(RAV).
Note sul monitoraggio
Utilizzo di vari strumenti
Il riesame e il miglioramento
(Act)
Modalità di revisione delle azioni
Incontri correttivi nel corso dell’azione progettuale.
I responsabili delle diverse azioni si confronteranno con i referenti
di dipartimento
Criteri di miglioramento
Il controllo degli indicatori comporta la verifica degli obiettivi
fissati, perciò, nel caso si verifichino significativi scostamenti si
procederà al feedback.
Descrizione delle attività di diffusione
dei risultati
Pubblicazione sul Sito della Scuola dei risultati
Note sulle possibilità di
implementazione del progetto
Il progetto si presenta utile alla condivisione di materiale e
metodologie didattiche, alla valutazione delle competenze chiave,
è, insomma, un modo per andare tutti nella stessa direzione, un
punto di partenza, in prospettiva di coordinare altre azioni, per
altri obiettivi.
18
Indicazioni di progetto Titolo del progetto PROGETTIAMOCI CITTADINI
Responsabile del progetto Funzione Strumentale Area 1
Data di inizio e fine Da ottobre a maggio
La pianificazione
(Plan)
Pianificazione obiettivi operativi
Obiettivi operativi Indicatori di valutazione
Migliorare le competenze di
cittadinanza attraverso
percorsi inclusivi e
differenziati
Migliorare i risultati scolastici
degli alunni mediante attività
di recupero e potenziamento
Valutazioni delle prove degli
alunni relative alle
competenze di cittadinanza:
percentuale di alunni che
raggiunge, ad ogni prova, le
competenze prefissate.
Valutazione delle prove degli
alunni nelle diverse discipline
Relazione tra la linea strategica del Piano e
il progetto
Il progetto si colloca centralmente all’interno del piano , in
quanto interagisce e si interfaccia con tutte le aree di esame
del piano di miglioramento.
Risorse umane necessarie
Esperti Esterni, Coordinatori di classi, docenti organico di
potenziamento , Funzioni Strumentali, genitori degli alunni
Destinatari del progetto (diretti ed
indiretti)
Alunni dei diversi ordini di scuola
Budget previsto € 9.000,00 a carico del Comune di Anacapri (Marevivo e
l’esperto di storia del Museo di Capri)
Compenso per i docenti coordinatori a carico del FIS non
quantificabile in quanto soggetto a contrattazione con la RSU
€ 1.000,00 esperto madrelingua
La realizzazione
(Do)
Descrizione delle principali fasi di
attuazione
Il progetto si sviluppa in moduli laboratoriali svolti in
collaborazione con gli Enti presenti sul territorio e mediante
l’utilizzo di progetti, finanziati dall’Ente Locale, coerenti con le
finalità del Piano di Miglioramento cosi da valorizzare non
soltanto la continuità educativa tra i diversi ordini di scuola
ma anche la rete territoriale.
Tenuto presente che è fondamentale che i ragazzi imparino a
praticare democrazia attiva fin dai primi passi della vita di
comunità si è creato un percorso di apprendimento per
condividere scelte con gli altri, comprendendo limiti e
possibilità. Tale percorso sarà costruito con la possibilità di
dialogare costruttivamente con altri soggetti, così che i
ragazzi possano rendersi conto che le sue sperimentazioni
potranno essere bagaglio utile anche per il futuro e che quindi
potrà continuare ad occuparsene con impegno perché tale
processo di crescita è ritenuto dalla società interessante e
quindi riconosciuto e valorizzato.
Lavorare in rete su un progetto così articolato ed interessante,
perché ricco di mille risvolti e di tante intelligenze che vi si
possano collegare, rappresenta la sfida futura: una
scommessa carica di motivazione e orientata al cambiamento
in una visione olistica del mondo dell’educazione e aperta al
territorio, alle trasformazioni, ad una nuova cultura della
cittadinanza .
Moduli laboratoriali:
1) Percorsi didattico-naturalistici dell’isola al fine di
far acquisire all’alunno un comportamento
responsabile nei confronti dell’ambiente. Progetto
svolto in collaborazione con Marevivo e finanziato
dal Comune di Anacapri
2) Percorsi didattici per la conoscenza della storia del
proprio paese. Progetto finanziato dal Comune
3) Percorsi volti a contrastare atteggiamenti di
prevaricazione nel quotidiano e svolto in
collaborazione con i rappresentanti delle Forze
dell’ordine
4) Percorsi di educazione stradale per il
conseguimento del patentino del buon pedone
svolto in collaborazione con i Vigili Urbani.
5) Percorso per promuovere lo sviluppo del codice
19
deontologico dello sportivo e pratica del rispetto
delle regole
6) Percorsi per il recupero e il potenziamento delle
competenze mediante la formazione di gruppi di
lavoro con tutoraggio interno esercitato dal
docente di potenziamento e per le classi III Scuola
Secondaria di I grado da un esperto madrelingua
per un totale di 15h.
FASI
1- Sensibilizzazione
2- Esplicitazione dei contenuti da attuare nei
laboratori messi in atto
3- Realizzazione dei moduli delle attività di
formazione e delle attività laboratoriali
4- Sperimentazione degli strumenti operativi e delle
strategie in classe
5- Rilevazione degli effetti delle dinamiche del
cambiamento
6- Verifica e valutazione
Descrizione delle attività per la diffusione
del progetto
• Sensibilizzazione e coinvolgimento dei docenti
durante gli OO.CC.
• Pubblicizzazione del progetto attraverso il sito,
attraverso locandine
• Coinvolgimento degli attori partner
Il monitoraggio e i risultati
(Check)
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Monitoraggio iniziale: rilevazione delle criticità e dei punti di
forza, dei bisogni e delle potenzialità, controllo della fattibilità
Monitoraggio in itinere: “revisione “ dell’efficacia ed
efficienza dell’intervento
Monitoraggio finale: verifica e valutazione dei risultati
conseguiti
Target
A seguito delle prove somministrate per valutare le
competenze di cittadinanza la percentuale di alunni che le ha
acquisite è almeno del 75%.
Note sul monitoraggio
La Funzione Strumentale Area 2 avrà il compito di predisporre
strumenti di verifica per l’accertamento delle competenze di
cittadinanza in collaborazione con i responsabili di
dipartimento.
La Funzione Strumentale Area 5 si occuperà della lettura degli
esiti delle prove INVALSI , della predisposizione dei
questionari “Customer Satisfaction” per verificare il livello di
conoscenza delle azioni e dei progetti dell’Istituto
Il riesame e il miglioramento
(Act)
Modalità di revisione delle azioni
Incontri correttivi tra esperti esterni e responsabili dei
progetti nel corso delle azioni. La correzione può riguardare
l’organizzazione e gestione delle attività o la ri-definizione
delle competenze di cittadinanza che gli alunni possono
conseguire.
Criteri di miglioramento
Il controllo degli indicatori comporta la verifica degli obiettivi
fissati, perciò, nel caso si verifichino significativi scostamenti si
procederà al feedback.
Descrizione delle attività di diffusione dei
risultati
I risultati delle prove somministrate agli alunni verranno
pubblicate sul sito web
Note sulle possibilità di implementazione
del progetto
Riproporre tali progetti in futuro permette una migliore
definizione delle competenze di cittadinanza che gli alunni
devono raggiungere
20
Indicazioni di progetto Titolo del progetto CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Responsabile del progetto Funzione Strumentale Area 3
Data di inizio e fine Da dicembre a maggio
La pianificazione
(Plan)
Pianificazione obiettivi operativi
Obiettivi operativi
Indicatori di valutazione
Migliorare gli esiti a distanza
degli alunni
Individuare strategie cognitive
che sviluppino in un processo
educativo continuo le
competenze trasversali
Costruire attività ponte che
consentano agli alunni di
sperimentare la collaborazione
con i compagni e i docenti di
altri ordini di scuola
Valutazioni degli esiti
riportati dagli alunni
Numero delle richieste di
trasferimento classe di
alunni da parte dei docenti
per riequilibrare l’assetto
classe
Numero dei trasferimenti
richiesti dalla Scuola
Secondaria richiesta per
passare ad un altro
indirizzo di studio
Relazione tra la linea strategica del Piano e
il progetto
Il progetto si colloca centralmente all’interno del piano , in
quanto interagisce e si interfaccia con tutte le aree di esame
del piano di miglioramento
Risorse umane necessarie
Coordinatori di classi - Funzioni Strumentali – Docenti Scuola
Secondaria di II Grado
Destinatari del progetto Alunni dei diversi ordini di scuola appartenenti all’Istituto
Budget previsto € 1.260,30 Finanziamento proveniente dal budget delle ore
eccedenti
(6h per due docenti di scuola primaria e 6h per 5 docenti di
scuola secondaria di primo grado)
La realizzazione
(Do)
Descrizione delle principali fasi di
attuazione
Scuola dell’Infanzia –Primaria- Secondaria di Primo Grado
Incontri tra docenti (classi in uscita e classi in ingresso) per la
formazione di elenchi delle future classi in ingresso nel nuovo
ordine di scuola
Visite degli alunni dei nuovi contesti scolastici
Attività svolte dai futuri docenti, 6 incontri di 2h in orario
curricolare degli alunni ma eccedenti l’orario contrattuale dei
docenti, con le classi formate al fine di verificare le
competenze sociali e disciplinari acquisite dagli alunni ed
operare, laddove necessario, cambiamenti rispetto agli
elenchi precedentemente formati
Formazione elenchi delle classi da affiggere all’albo entro la
fine di giugno
Scuola Secondaria di I Grado e Secondaria di II Grado
Presentazione dei vari percorsi formativi e professionali
Presentazione degli aspetti più importanti del mondo del
lavoro, delle professioni e dei mestieri
Visite delle scuole secondarie di secondo grado per far
conoscere l’offerta formativa del proprio territorio
Visite in luoghi di lavoro per orientare gli alunni ad una scelta
consapevole
FASI
1) Sensibilizzazione
2) Esplicitazione dei contenuti da attuare nelle attività
da presentare
3) Realizzazione delle attività
4) Rilevazione degli effetti del cambiamento
5) Verifica e valutazione
Descrizione delle attività per la diffusione
del progetto
• Sensibilizzazione e coinvolgimento dei docenti
durante gli OO.CC.
• Pubblicizzazione del progetto attraverso il sito,
attraverso locandine
21
Il monitoraggio e i risultati
(Check)
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Monitoraggio iniziale: rilevazione delle criticità e dei punti di
forza, dei bisogni e delle potenzialità, controllo della fattibilità
Monitoraggio in itinere: revisione dell’efficacia ed efficienza
dell’intervento
Monitoraggio finale: verifica e valutazione dei risultati
conseguiti
Target
80% dei profili in uscita compilati dai docenti corrispondente con le classi formate 80% dei ragazzi iscritti alla Scuola Secondaria di II grado permane nell’Istituzione scelta con esiti positivi
Note sul monitoraggio
La Funzione Strumentale Area 3 avrà il compito di predisporre
strumenti di verifica per la verifica a distanza degli esiti degli
alunni da un ordine di scuola all’altro.
La Funzione Strumentale Area 5 predisposizione dei
questionari “Customer Satisfaction” per verificare la qualità
percepita dall’esterno
Il riesame e il miglioramento
(Act)
Modalità di revisione delle azioni
La correzione può riguardare l’organizzazione e gestione delle
attività o la ri-definizione dei profili d’uscita compilati dalla
scuola dalla scuola di provenienza.
Criteri di miglioramento
Il controllo degli indicatori comporta la verifica degli obiettivi
fissati, perciò, nel caso si verifichino significativi scostamenti si
procederà al feedback.
Descrizione delle attività di diffusione dei
risultati
I risultati verranno pubblicate sul sito web
Note sulle possibilità di implementazione
del progetto
Riproporre tali progetti in futuro permette una migliore
definizione delle competenze di cittadinanza che gli alunni
devono raggiungere
22
Indicazioni di progetto Titolo del progetto IN&OUT…WEBSITE
Responsabile del progetto Animatore Digitale
Data di inizio e fine Da ottobre a giugno
La pianificazione
(Plan)
Pianificazione obiettivi operativi
Obiettivi operativi Indicatori di valutazione
Creazione di un gruppo di
docenti con incarichi di
responsabilità che monitori le
azioni della scuola nel
raggiungimento degli obiettivi
prefissati
Rendere il personale della scuola
e le famiglie partecipi delle azioni
volte al raggiungimento degli
obiettivi mediante il sito
istituzionale della scuola
Sviluppare e valorizzare le risorse
umane mediante attraverso rete
di scuola on line
Aumentare il numero di docenti
e genitori che accedono al sito
istituzionale della scuola
Grado di conoscenza delle
azioni svolte dalla scuola da
parte dei genitori e docenti
Percentuale di genitori che
utilizzano il sito web
Partecipazioni dei docenti a
forum on line
Relazione tra la linea strategica del
Piano e il progetto
E’ in linea con quanto stabilito, in quanto contribuisce a
monitorare le azioni svolte dalla scuola e a diffonderle tra il
personale della scuola e le famiglie.
Risorse umane necessarie DS e gruppo di docenti con incarichi di responsabilità
Destinatari del progetto (diretti ed
indiretti)
Tutti i docenti e le famiglie
Budget previsto € 1.000,00 per l’assistenza al sito web della scuola
Compenso per i docenti coordinatori dei gruppi a carico del FIS
non quantificabile in quanto soggetto a contrattazione con la RSU
La realizzazione
(Do)
Descrizione delle principali fasi di
attuazione
Ogni mese si riuniranno il DS e il gruppo suddetto per monitorare
tutte le azioni volte al raggiungimento degli obiettivi e i progetti
attivati, suddividendosi la supervisione e il coordinamento degli
stessi.
Periodicamente si porterà a conoscenza delle azioni svolte tutto il
personale della scuola e le famiglie attraverso il sito istituzionale.
A tal riguardo nel mese di novembre la scuola stipulerà un
contratto di fornitura per un nuovo sito web, più dinamico e
adatto alle esigenze dell’Istituto.
Nel mese di maggio, la somministrazione di questionari di
gradimento del servizio a docenti e genitori andrà a verificare il
livello di conoscenza delle azioni e dei progetti dell’Istituto, in
particolare la frequenza di accesso al sito web come indicatore
dell’efficacia di comunicazione tra i genitori e la scuola.
Descrizione delle attività per la
diffusione del progetto
La diffusione dell’oggetto del progetto, ovvero le azioni svolte
dalla scuola, avverrà mediante il sito web e il Collegio Docenti
Il monitoraggio e i risultati
(Check)
Descrizione delle azioni di
monitoraggio
Nel mese di maggio verranno somministrati questionari
“customer satisfaction” a genitori e docenti.
Target
Grado di conoscenza delle azioni svolte dalla scuola. Per i genitori
maggiore del 60%, per i docenti maggiore dell’80%.
Percentuale di genitori che utilizzano il sito web d’Istituto
maggiore del 60%. Percentuale di docenti che utilizzano il sito
web d’Istituto maggiore del 70%
Note sul monitoraggio
L’animatore ditale si occuperà di predisporre questionari per
verificare la funzionabilità del sito
Il riesame e il miglioramento
(Act)
Modalità di revisione delle azioni
Incontri in cui si confermano o ridefiniscono il coordinamento o la
supervisione delle azioni da parte dei componenti del gruppo
Criteri di miglioramento
Il controllo degli indicatori comporta la verifica degli obiettivi
fissati, perciò, nel caso si verifichino significativi scostamenti si
procederà al feedback.
Descrizione delle attività di diffusione
dei risultati
I risultati dei questionari somministrati a genitori e docenti
verranno pubblicati sul sito web
Note sulle possibilità di
implementazione del progetto
Una possibilità di implementazione potrebbe essere la creazione
di un forum, in cui sia genitori o alunni possono esprimere un
parere, consiglio, adesione, dissenso su un’azione svolta o
proposta dalla scuola.
23
Verifica dell’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM
Progetto Obiettivi operativi Indicatori Target Risultati
ottenuti1
Note
COMPETIAMO
Attività progettuali volte a
migliorare le competenze di
cittadinanza degli alunni
Predisporre delle prove al
termine di ogni attività
progettuale volte a valutare
le competenze di
cittadinanza acquisite
Stesura di un Curricolo
Verticale che individui le
competenze chiave.
Materiale multimediale
condiviso dai docenti.
Valutazioni alunni prove
competenze chiave
Valutazioni alunni prove
competenze di cittadinanza
Risultato positivo: più del
60% dei docenti presenti
materiale multimediale
Risultato positivo: meno del
50% (in Italiano) e 45% (in
Matematica) degli alunni si
trova nelle fasce di livello 1 e
2 (Curricolo Verticale)
Risultato positivo: più dell’
80% degli alunni raggiunge,
ad ogni prova comune per
disciplina, classi parallele e
ordine di scuola, le
competenze prefissate
PROGETTIAMOCI
CITTADINI
Attività progettuali volte a
migliorare le competenze di
cittadinanza degli alunni
Predisporre delle prove al
termine di ogni attività
progettuale volte a valutare
le competenze di
cittadinanza acquisite
Valutazioni alunni prove
competenze di cittadinanza:
percentuale di alunni che
raggiunge, ad ogni prova, le
competenze prefissate
A seguito delle prove
somministrate per valutare
le competenze di
cittadinanza la percentuale
di alunni che le ha acquisite è
almeno del 75%.
CONTINUITA’ E
ORIENTAMENTO
Migliorare gli esiti a distanza
degli alunni
Individuare strategie
cognitive che sviluppino in
un processo educativo
continuo le competenze
trasversali
Costruire attività ponte che
consentano agli alunni di
sperimentare la
collaborazione con i
compagni e i docenti di altri
ordini di scuola
Valutazioni degli esiti
riportati dagli alunni
Numero delle richieste di
trasferimento classe di
alunni da parte dei docenti
per riequilibrare l’assetto
classe
Numero dei trasferimenti
richiesti dalla Scuola
Secondaria richiesta per
passare ad un altro indirizzo
di studio
80% dei profili in uscita
compilati dai docenti
corrispondente con le classi
formate con esiti positivi
10% degli alunni trasferiti da
una classe all’altra su
richiesta del docente per
riequilibrare la classe
80% dei ragazzi iscritti alla
Scuola Secondaria di II grado
permane nella Istituzione
scelta con esiti positivi
IN&OUT WEBSITE
Rendere il personale della
scuola e le famiglie partecipi
delle azioni volte al
raggiungimento degli
obiettivi mediante il sito
istituzionale della scuola
Sviluppare e valorizzare le
risorse umane mediante
attraverso rete di scuola on
line
Aumentare il numero di
docenti e genitori che
accedono al sito istituzionale
della scuola
Grado di conoscenza delle
azioni svolte dalla scuola da
parte dei genitori e docenti.
Percentuale dei docenti che
partecipa ai forum on line
Percentuale di genitori che
utilizzano il sito web
Grado di conoscenza delle
azioni svolte dalla scuola.
Per i genitori maggiore del
60%, per i docenti maggiore
dell’80%.
Più del 60%
Percentuale di genitori che
utilizzano il sito web
d’Istituto maggiore del 60%.
Percentuale di docenti che
utilizzano il sito web
d’Istituto maggiore del 70%
1Da compilare a fine del Piano di Miglioramento
24
Budget Complessivo per PdM
PROGETTO CO - FINANZIAMENTO SCUOLA DM 435-DD 937/2015
TOTALE
COMPETIAMO - FIS
€ 1.000,00
€ 1.000,00
PROGETTIAMOCI
CITTADINI
L’Ente Locale
provvederà
direttamente a
liquidare i compensi
agli esperti individuati
per un totale di
€ 9.000,00
FIS
€ 1.000,00 € 10.000,00
CONTINUITA’ E
ORIENTAMENTO
€ 1.260,30
Ore Eccedenti
€ 1.260,30
IN&OUT WEBSITE
€ 1.000,00
€ 1.000,00
TOTALE € 9.000,00 € 1.260,30 € 3.000,00 € 13.260,30
25
SCELTE ORGANIZZATIVE
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste nel PTOF l’Istituzione
Scolastica propone il seguente ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DSGA ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI
SCOLASICI
COLLEGIO DEI
DOCENTI
PRIMO
COLLABORATORE
SECONDO
COLLABORATORE
RESPONSABILI
PLESSO
COORDINATORI
DI CLASSE
FUNZIONI
STRUMENTALI
AREA 1
AREA 2
AREA 3
AREA 4
AREA 5
GIUNTA ESECUTIVA
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
COMITATO DI
VALUTAZIONE
RSPP
COMMISSIONI REFERENTI
ANIMATORE
DIGITALE
26
RUOLO COMPITI E FUNZIONI
COLLABORATORE VICARIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Condividere e coordinare con il Dirigente Scolastico scelte
educative e didattiche
Rappresentare il Dirigente in riunioni esterne (ASL, Enti Locali,
Comunità, etc)
Sostituire il Dirigente in caso di assenza (ferie o malattia)
Sostituire il Dirigente in caso d’emergenza o di urgenza anche
prendendo decisioni di una certa responsabilità
COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Condividere e coordinare con il Dirigente Scolastico scelte
educative e didattiche
Rappresentare il Dirigente in riunioni esterne (ASL, Enti Locali,
Comunità…)
Sostituire il Dirigente in caso di assenza (ferie o malattia)
Sostituire il Dirigente in caso d’emergenza o di urgenza anche
prendendo decisioni di una certa responsabilità
RESPONSABILI DI PLESSO
Funzioni interne al Plesso:
-essere punto di riferimento per alunni, genitori e colleghi;
-far circolare le varie informazioni provenienti dalla segreteria,
affidando ad un collega del plesso o ad un collaboratore scolastico
l’incarico di predisporre la raccolta e la catalogazione delle circolari
-gestire le sostituzioni dei colleghi assenti secondo gli accordi
approvati in sede di Collegio docenti
-coordinare le mansioni del personale ATA
-gestire l’orario scolastico nel plesso di competenza
-segnalare al Capo d’Istituto l’eventuale necessità di indire riunioni
con colleghi e/o genitori
-creare un clima positivo e di fattiva collaborazione
-assicurarsi che il regolamento d’Istituto sia applicato
Funzioni interne all’Istituto
-informare il Capo d’Istituto e con lui raccordarsi in merito a
qualsiasi problema o iniziativa che dovesse nascere nel plesso di
competenza
Funzioni esterne al plesso
-instaurare e coltivare relazioni positive con gli enti locali
-instaurare e coltivare relazioni positive e di collaborazione con
tutte le persone che hanno un interesse nella scuola stessa
COORDINATORI DI CLASSE
Il docente coordinatore di classe coordina e cura l’organizzazione
della classe interfacciandosi sia con lo staff direttivo che con le
famiglie degli allievi
COORDINATORI DIPARTIMENTI
I docenti coordinatori dei dipartimenti disciplinare curano
l’organizzazione del gruppo di lavoro nella programmazione
organizzativo-didattica annuale
REFERENTI AMBITI PARTICOLARI
-Progettare e coordinare le attività in oggetto predisponendo
percorsi e strumenti metodologici e di valutazione per la
riprogettazione e il monitoraggio delle attività
-Presenziare, in base alla disponibilità personale e alle esigenze di
servizio, alle riunioni appositamente convocate presso Distretti,
Associazioni locali o presso sedi di “esperti e specialisti”;
-Raccogliere, in collaborazione con i colleghi , materiale didattico e
produzioni ai fini dell’allestimento progressivo di un archivio di
Istituto su apposite materie, mostre, …
-Riferire al Dirigente dati informativi in merito alle attività
didattiche realizzate nelle varie sedi operative;
-Procedere alla convocazione dei componenti il gruppo di progetto
e verificarne la partecipazione alle attività nelle date concordate;
-Comunicare alla Direzione eventuali donazioni da parte di esterni
all’amministrazione scolastica e comunale (genitori o privati) e
trasmettere i relativi atti
-Informare la Direzione circa guasti che dovessero verificarsi ai
sussidi tecnici (televisore, registratori , ecc.) e relative spese
ipotetiche
-Gestire e coordinare le attività concernenti gli alunni con
disabilità o DSA al fine di ottimizzare le procedure e
l’organizzazione scolastica
-Analizzare la situazione complessiva dell’Istituto
individuare i criteri per l’assegnazione degli alunni con disabilità
alle classi
-Individuare i criteri per l’assegnazione dei docenti di sostegno alle
classi
-Formulare proposte su questioni di carattere organizzativo
attinenti ad alunni con disabilità o DSA
COMMISSIONE GLHI
27
COMMISSIONE GLI
-Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione
-Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici
consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di
gestione delle classi
-Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai GLH
operativi
-Elaborazione del Piano Annuale per l’Inclusione
COMMISSIONE ISTRUTTORIA
-Valutare i curricula per assegnazione incarichi interni ed esterni
-Valutare i titoli del personale per formazione graduatorie interne
-Comparare offerte economiche
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1: Gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa
AREA 2: Supporto ai docenti, gestione del curricolo in verticale
dell’Istituto e della valutazione degli esiti. Pianificazione e
valutazione del Piano di Formazione dei docenti
AREA 3: Interventi e servizi per gli alunni. Pianificazione e gestione
di attività di recupero, di potenziamento e d’inclusione a favore
degli alunni
AREA 4: Progetti formativi d’intesa con Enti ed istituzioni esterni
alla scuola, coordinamento e gestione di viaggi d’istruzione, di
visite guidate e di uscite didattiche
AREA 5: Valutazione delle azioni messe in atto dalla scuola e
monitoraggio dei servizi offerti dalla scuola
ANIMATORE DIGITALE
Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola
negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori
formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo
l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle
attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso
gli snodi formativi
Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la
partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti
nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate,
sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle
famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una
cultura digitale condivisa
Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni
metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno
degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la
didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia
comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un
laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi
dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di
assistenza tecnica condotta da altre figure
28
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia si inserisce in un percorso educativo iniziato in famiglia e pone le basi degli
apprendimenti futuri nella scuola primaria. Le azioni educative sono sostenute da scelte pedagogiche
di fondo che privilegiano l’esperienza come fonte di conoscenza attraverso:
- il GIOCO : risorsa trasversale fondamentale per gli apprendimenti e per le relazioni
- l’ ESPLORAZIONE e la RICERCA: modalità propria del bambino che impara ad indagare e conoscere
attraverso il fare, le esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali
- la VITA di RELAZIONE : contesto nel quale si svolgono il gioco ,l’esplorazione e la ricerca in un clima
sereno rispettoso dei tempi, dei ritmi evolutivi e delle capacità di ciascuno
- la PROMOZIONE dell’AUTONOMIA PERSONALE nel processo di crescita
La scuola dell'infanzia è particolarmente sensibile ai bisogni di ogni bambino e per soddisfare tali
necessità struttura e attua in modo condiviso il proprio lavoro attraverso Progetti Personalizzati,
Laboratori e attività in piccolo gruppo. Le proposte educative nascono da una attenta osservazione dei
bisogni dei bambini. Affinché il bambino possa diventare competente, passando dal sapere al saper
fare e al saper essere, ogni progetto si articola tenendo in considerazione lo sviluppo dei seguenti
campi di esperienza:
• Il sé e l’altro (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme)
• Il corpo in movimento (Identità, autonomia, salute)
• Linguaggi, creatività,espressione (Gestualità, arte, musica, multimedialità)
• I discorsi e le parole (Comunicazione, lingua, cultura)
• La conoscenza del mondo (Ordine,misura, spazio,tempo,natura)
SCUOLA PRIMARIA
Il percorso educativo della scuola primaria, nella prospettiva della maturazione del profilo educativo,
culturale e professionale dello studente, atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione,
utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento esplicitati nel documento delle Indicazioni Nazionali,
ordinati per discipline e per educazioni.
Per raggiungere le sue finalità, la scuola deve trovare metodologie di lavoro adeguate facendo
soprattutto leva sull’interesse e sulla partecipazione attiva dei bambini.
Pertanto l’approccio di base per un apprendimento formativo prevede alcuni aspetti rilevanti:
• Partire dall’esperienza e dagli interessi dell’alunno inteso come soggetto attivo
• Accertarne le abilità di partenza
• Conoscere e valorizzare le attitudini individuali nel rispetto degli stili cognitivi e del patrimonio
culturale individuale
• Realizzare un clima sociale positivo
I docenti assegnati in base all’organico di istituto, costituiscono le èquipe pedagogiche, sono contitolari
e corresponsabili del processo formativo di tutti gli alunni delle classi. I docenti, assegnati in base
29
all’organico di istituto, costituiscono le équipe pedagogiche, sono contitolari e corresponsabili del
processo formativo di tutti gli alunni delle classi.
Nella scuola Primaria le attività di arricchimento dell’offerta formativa trovano la loro applicazione e
sviluppo soprattutto nelle ore curricolari.
Alla luce di questo, ogni modulo ha facoltà, pur nel rispetto degli indirizzi comuni concordati e
deliberati negli organismi ufficiali, di proporre ai propri alunni attività laboratoriali diversificate,
espressione della specificità e delle competenze degli insegnanti di ciascun modulo.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La scuola secondaria di primo grado si propone di accompagnare gli alunni attraverso un percorso
pluriennale di crescita personale che si fonda su alcune scelte educative da noi ritenute più importanti.
• COSTRUIRE UNA SOLIDA PREPARAZIONE DI BASE, favorendo l’acquisizione consapevole di
saperi e competenze ritenuti essenziali
• PREVENIRE LE VARIE FORME DI DISAGIO che possono verificarsi nelle fasi della crescita , nelle
tappe dell’apprendimento scolastico e nel passaggio da un ciclo scolastico all’altro
• PROMUOVERE E RAFFORZARE LE DIVERSE COMPONENTI DELL’AUTONOMIA PERSONALE IN
AMBITO SCOLASTICO, sia per gli aspetti relativi all’uso e alla gestione degli strumenti, delle
tecniche e del tempo nelle varie attività scolastiche, sia per quelli relativi alle conoscenze, alla
gestione delle emozioni nei rapporti.
• FAVORIRE LA RELAZIONE INTERPERSONALE NEL RICONOSCIMENTO E NEL RISPETTO DELLE
DIVERSITA’
• EDUCARE al confronto, alla condivisione, al rispetto delle regole della convivenza civile,
favorendone sempre più l’interiorizzazione
• PROMUOVERE IL BENESSERE IN OGNI ALUNNO:
� riconoscere accanto a possibili disabilità di vario tipo, le risorse da valorizzare
� conoscere e valorizzare le varie identità culturali e costruire percorsi di accoglienza,
alfabetizzazione ed integrazione degli alunni stranieri
� conoscere e sperimentare le diverse forme di comunicazione espressiva
� porre attenzione all’ambiente, cogliendone gli aspetti fisici e quelli propri dell’
intervento umano.
• SVILUPPARE NEGLI ALUNNI IL SENSO DI IDENTITA’ E DI APPARTENENZA in un’ ottica di
formazione di una cittadinanza attiva e consapevole
• CONOSCERE i linguaggi e gli strumenti multimediali della nostra società e sperimentare
l’utilizzo consapevole di alcuni di essi.
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CURRICOLO
Per la realizzazione del Curricolo verticale d’Istituto sono stati organizzati, all’inizio dell’anno scolastico,
dei gruppi di lavoro. Dal confronto dei docenti e dalla consultazione di diverso materiale didattico e
disciplinare, nonché dall’attenta lettura delle Nuove Indicazioni per il Curricolo della scuola
dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione è emersa l’evidenza di una serie di innegabili vantaggi dati da
una soluzione di verticalità:
� la realizzazione della continuità educativa, metodologica e didattica scolastiche
� la condizione ottimale per garantire la continuità didattica dei contenuti
� l’impianto organizzativo unitario
� la continuità territoriale
� l’utilizzazione funzionale delle risorse professionali.
La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo
organico e completo che promuova uno sviluppo articolato multidimensionale del soggetto il quale,
pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni, costruisce la sua identità. L’Istituto si pone
l’obiettivo primario di perseguire, accanto la continuità in orizzontale, anche quella verticale. La ricerca
di coordinamento dei curricoli riguarda entrambi i versanti del curricolo stesso: il programma e la
programmazione. Attraverso l’individuazione di linee culturali comuni tra l’oggetto delle attività delle
diverse scuole si è giunti alla definizione di veri e propri “obiettivi-cerniera” su cui lavorare in modo
coordinato rispettando, tuttavia, le differenziazioni di ciascun ordine di scuola. Il modello di possibile
traduzione operativa che l’Istituto ha elaborato, parte dall’individuazione preventiva di obiettivi di
apprendimento e traguardi per lo sviluppo delle competenze elaborate in base alla Raccomandazione
del Parlamento Europeo e del Consiglio del 2/12/2006 ed ai criteri delle Indicazioni Nazionali per il
Curricolo 2012, che siano misurabili, osservabili, trasferibili e che garantiscano la continuità e
l’organicità del percorso formativo attraverso una pedagogia inclusiva. L’inclusione rappresenta,
infatti, una disponibilità ad accogliere preliminare, si potrebbe dire “incondizionata” in presenza della
quale è possibile pensare all’inserimento come diritto di ogni persona e all’integrazione come
responsabilità della scuola. Non scatta come conseguenza di qualche carenza, ma costituisce lo sfondo
valoriale a priori, che rende possibili le politiche di accoglienza e le pratiche di integrazione. Così intesa,
l’inclusione diventa un paradigma pedagogico, secondo il quale l’accoglienza non è condizionata dalla
disponibilità della “maggioranza” ad integrare la “minoranza”, ma scaturisce dal riconoscimento del
comune diritto alla diversità che non si identifica solamente con la disabilità, ma comprende una
molteplicità delle situazioni personali, così che è l’eterogeneità a divenire normalità.
Il curricolo di istituto individua traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine di ciascun ordine
di scuola. Traguardi indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione
educativa allo sviluppo integrale. Per raggiungere ciascun traguardo vengono definiti specifici obiettivi
di apprendimento che individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili per lo
sviluppo delle competenze. Gli obiettivi sono definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l’intero
triennio perla scuola dell’infanzia, triennio e biennio perla scuola primaria e l’intero triennio per la
scuola secondaria di primo grado. Consultando il curricolo d’istituto ogni famiglia può seguire il
percorso di apprendimento del proprio figlio avendo chiaro fin dall’inizio la meta finale del ciclo di
studi.
Il Curricolo Verticale di Istituto è consultabile sul sito dell’Istituto nell’apposita sezione.
31
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
L’ampliamento dell'offerta formativa costituisce un arricchimento della proposta dell'Istituto ed è
finalizzato ad offrire alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi opportunità di crescita, di
esperienza, di socializzazione, di conoscenza. L’ampliamento dell'offerta formativa è finanziato dalla
scuola con il fondo d’Istituto, con l’utilizzo dei posti per il potenziamento, con fondi provenienti dal
MIUR, con il contributo del Comune e delle famiglie. Le attività saranno realizzate anche in
collaborazione con altri enti e associazioni del territorio.
Le aree tematiche individuate dall’Istituto per il miglioramento dell’offerta formativa sono le seguenti:
• lingue straniere
• matematica - scienze
• cittadinanza e costituzione: percorsi laboratoriali per la conoscenza del proprio territorio, su
tematiche legate alla legalità, all’educazione stradale e al fair play
32
ATTIVITA’ PROGETTUALI
N° PROGETTO Classi Docenti Tempi
01
PROGETTIAMOCI CITTADINI
a. Laboratorio per l’acquisizione
e sviluppo delle competenze di
cittadinanza
Tutte
Organico di
Potenziamento
Anno Scolastico
PROGETTIAMOCI CITTADINI
b. Potenziamento Linguistico
Inglese - Francese
Alunni di 5 anni Scuola Primaria
Classi V Scuola Primaria
Classi II Scuola Secondaria di primo
grado
Organico di
Potenziamento Extracurricolare
PROGETTIAMOCI CITTADINI
c. Recupero delle competenze
scientifiche
Alunni con carenze matematiche
dell’Istituto
Docente
Organico di
Potenziamento
Extracurricolare
02 Continuità e Orientamento
Alunni di 5 anni Scuola dell’Infanzia
Docenti alunni di 5 anni
Infanzia/Docenti classi V Primaria
CLASSI V PRIMARIA
Docenti classi V Primaria/Docenti
classi III Secondaria
CLASSI III SECONDARIA
Docenti classi III Secondaria
Docenti classi terminali Curricolare
33
Denominazione progetto PROGETTIAMOCI CITTADINI: Competenze di Cittadinanza P01a
Priorità cui si riferisce Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto
delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di
responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri.
Traguardo di risultato Sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti
cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la
convivenza civile.
Stesura di un curricolo verticale che individui le competenze chiave di cittadinanza
Obiettivo di processo Conoscenza e trasmissione delle tradizioni del proprio territorio per realizzare
appieno le possibilità del presente mediante una profonda memoria e
condivisione delle radici storiche e costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di
un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in
modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere
azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire
dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in routine
consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il buon uso dei luoghi, la cura
del giardino o del cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione, le prime
forme di partecipazione alle decisioni comuni, l’organizzazione del lavoro comune.
Altre priorità Progetto presente nel PdM
Situazione su cui interviene Realizzazione di un progetto che prevede la partecipazione di tutti i docenti
dell’Istituto, all’interno della propria area disciplinare, poiché l’insegnamento di
Cittadinanza e Costituzione è trasversale a tutti gli ambiti
Attività previste Il progetto si sviluppa in moduli laboratoriali svolti in collaborazione con gli Enti
presenti sul territorio, con progetti finanziati dall’Ente Locale, con l’impiego
dell’organico di potenziamento al fine di elaborare percorsi che costruiscano
contemporaneamente identità personale e solidarietà collettiva, competizione e
collaborazione
Risorse finanziarie necessarie Gli incontri formativi / informativi saranno tenuti sia a titolo gratuito che finanziati
dall’Ente Locale per un totale di € 9.000,00
Risorse umane (ore) / area I corsi di approfondimento saranno tenuti da docenti appartenenti all’organico di
potenziamento come parte del proprio orario di servizio, da rappresentanti delle
Forze dell’Ordine e da esperti pagati dall’Ente Locale.
Non sono previsti costi per la scuola.
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola
Indicatori utilizzati Valutazioni alunni prove competenze di cittadinanza: percentuale di alunni che
raggiunge, ad ogni prova, le competenze prefissate
Stati di avanzamento A seguito delle prove somministrate per valutare le competenze di cittadinanza, al
termine del primo anno, la percentuale di alunni che le ha acquisite deve essere
almeno del 50%
Valori / situazione attesi A seguito delle prove somministrate per valutare le competenze di cittadinanza la
percentuale di alunni che le ha acquisite deve essere almeno del 75%
34
Denominazione progetto PROGETTIAMOCI CITTADINI: potenziamento linguistico P02b
Priorità cui si riferisce Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche
Traguardo di risultato Migliorare la qualità dell'apprendimento delle lingue straniere creando le
condizioni per la trasferibilità dell'innovazione nella realtà e nel contesto delle
classi
Obiettivo di processo Favorire la prosecuzione dei corsi di seconda lingua comunitaria
Altre priorità Progetto presente nel PdM
Situazione su cui interviene Gli studenti vivono in contesto territoriale a forte vocazione turistica, pertanto, è
indispensabile l’apprendimento delle lingue
Attività previste Incontri di 2h settimanali indirizzati agli alunni di 5 anni Scuola dell’infanzia
(Lingua Inglese)
Incontri di 2h settimanali indirizzati agli alunni delle classi V Scuola Primaria in
orario extracurricolare. (Lingua Francese)
Incontri di 1h settimanale indirizzati agli studenti delle classi I e II Scuola
Secondaria di Primo Grado in orario curricolare mediante la costituzione di gruppi
di lavoro con tutoraggio del docente di potenziamento (Lingua Francese)
Incontri di 1h settimanale per 15 incontri indirizzati agli studenti delle classi III
Scuola Secondaria di Primo Grado con un esperto di madrelingua (Lingua Inglese)
Risorse finanziarie necessarie € 1.000,00 per esperto di madrelingua finanziamento richiesto per l’attuazione del
PdM
Risorse umane (ore) / area I corsi di approfondimento saranno tenuti da docenti appartenenti all’organico di
potenziamento come parte del proprio orario di servizio e da docenti pagati con il
FIS
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola
Indicatori utilizzati Risultati conseguiti dagli studenti al primo quadrimestre il successivo anno
Stati di avanzamento Al termine del primo quadrimestre il 55% di studenti con votazioni sufficienti
Valori / situazione attesi A seguito delle prove somministrate per valutare le competenze acquisite la
percentuale di alunni con votazione compresa tra 7/8 deve essere almeno del 75%
35
Denominazione progetto PROGETTIAMOCI CITTADINI: recupero delle competenze scientifiche P03c
Priorità cui si riferisce Migliorare le competenze matematiche degli studenti
Traguardo di risultato Dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Obiettivo di processo Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed estendere
l’utilizzo delle provi comuni
Altre priorità Progetto presente nel PdM
Situazione su cui interviene Gli studenti si collocano nelle prove standardizzate nazionali di matematica in
fasce basse
Attività previste Svolgimento di un’attività di ricerca-azione per i docenti di Matematica, ed anche
per tutti coloro che decideranno di aderire, per familiarizzarsi con le
problematiche relative alla costruzione ed alla valutazione di prove
standardizzate. Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno due
prove autentiche di istituto / anno.
Corsi di recupero per gli alunni con votazioni basse
Risorse finanziarie necessarie Non sono previsti costi per la scuola
Risorse umane (ore) / area I corsi di recupero saranno tenuti da docenti appartenenti all’organico di
potenziamento come parte del proprio orario di servizio.
Non sono previsti costi per la scuola.
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola
Indicatori utilizzati Prove standardizzate annuali di Matematica
Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto : il 40% degli alunni si
colloca in fasce medio- alte nelle prove standardizzate
Valori / situazione attesi Il 45% degli alunni si colloca in fasce di livello superiore nelle prove standardizzate
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Denominazione progetto CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO P02
Priorità cui si riferisce Migliorare gli esiti a distanza degli alunni
Traguardo di risultato Formare classi omogenee fra loro ed eterogenee al loro interno per un proficuo e
sereno inserimento nella nuova comunità scolastica e favorire negli alunni la
conoscenza di sé per iniziare il cammino di orientamento e di scoperta delle
proprie attitudini
Obiettivo di processo Individuare strategie cognitive che sviluppino in un processo educativo continuo le
competenze trasversali e costruire attività ponte che consentano agli alunni di
sperimentare la collaborazione con i compagni e i docenti di altri ordini di scuola
Altre priorità Progetto presente nel PdM
Situazione su cui interviene Il passaggio tra i diversi ordini di scuola rappresenta per lo studente un momento
delicato attorno al quale si concentrano fantasie, timori e interrogativi. Pertanto
diventa fondamentale la condivisione di un progetto, in conformità a quanto
richiede la legislazione scolastica, che sottolinei il diritto di ogni ragazzo ad un
percorso scolastico unitario, che riconosca la specificità e la pari dignità educativa
di ogni scuola. Il progetto "continuità" nasce dall'esigenza di individuare e
condividere un quadro comune di obiettivi su cui costruire percorsi didattici per
favorire una graduale conoscenza del "nuovo" e per evitare un brusco passaggio al
cambio di ogni ordine di scuola.
Attività previste Scuola dell’Infanzia –Primaria- Secondaria di Primo Grado
Incontri tra docenti (classi in uscita e classi in ingresso) per la formazione di
elenchi delle future classi in ingresso nel nuovo ordine di scuola
Visite degli alunni dei nuovi contesti scolastici
Attività svolte dai futuri docenti, 6 incontri di 2h in orario curricolare degli alunni
ma eccedenti l’orario contrattuale dei docenti, con le classi formate al fine di
verificare le competenze sociali e disciplinari acquisite dagli alunni ed operare,
laddove necessario, cambiamenti rispetto agli elenchi precedentemente formati
Formazione elenchi delle classi da affiggere all’albo entro la fine di giugno
Scuola Secondaria di I Grado e Secondaria di II Grado
Presentazione dei vari percorsi formativi e professionali
Presentazione degli aspetti più importanti del mondo del lavoro, delle professioni
e dei mestieri
Visite delle scuole secondarie di secondo grado per far conoscere l’offerta
formativa del proprio territorio
Visite in luoghi di lavoro per orientare gli alunni ad una scelta consapevole
Risorse finanziarie necessarie € 1.260,30 Ore Eccedenti (12h per 2 docenti di scuola primaria x € 18,65 + 6h per 5
docenti di scuola secondaria di II grado x 27,98)
Risorse umane (ore) / area Le attività proposte saranno effettuate dai docenti delle classi terminali dei vari
ordini di scuola o come parte del proprio orario di servizio o come ore eccedenti al
loro servizio ma in orario curricolare degli studenti.
Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola
Indicatori utilizzati Numero delle richieste di trasferimento classe di alunni da parte dei docenti per
riequilibrare l’assetto classe
Stati di avanzamento Al termine del secondo anno il 60% dei profili in uscita compilati dai docenti deve
essere corrispondente con le classi formate a termine
Valori / situazione attesi 80% dei profili in uscita compilati dai docenti corrispondente con le classi formate
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FABBISOGNO DI ORGANICO
Consultando le proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi tre anni, si prevede una
sostanziale conferma del numero attuale di classi e dei docenti:
Scuola dell’Infanzia – Tempo Pieno
Annualità Sezioni Posto Comune Posto di Sostegno
2016 -2017 7 14 1 per il triennio
2017 - 2018 7 14 1 per il triennio
2018 - 2019 7 14 1 per il triennio Note: una sezione in meno rispetto al corrente anno scolastico
Scuola Primaria – Tempo scuola 27 ore
Annualità Classi Posto Comune Posto di Sostegno
2016 -2017 una classe in più che determina
un aumento di 2 docenti
14 17 3 per il triennio
2017 – 2018 una classe in menoche determina
una diminuzione di 2 docenti 14 17 3 per il triennio
2018 – 2019 14 17 3 per il triennio
Cattedre Annualità
2016/2017
Annualità
2017/2018
Annualità
2018/2019
Posti di
Sostegno
Classi 9 9 9
5 per il triennio
A043 ITALIANO –STORIA - GEOGRAFIA 5 (di cui 9h di app.) 5 (di cui 9h di app.) 5 (di cui 9h di app.)
A059 MATEMATICA - SCIENZE 3 3 3
A245 FRANCESE 1 1 1
A345 INGLESE 1 + 9h 1 + 9h 1 + 9h
A028 ARTE 1 1 1
A030 EDUCAZIONE FISICA 1 1 1
A032 MUSICA 1 1 1
A033 TECNOLOGIA 1 1 1
IRC 9h 9h 9h
INDIRIZZO MUSICALE A077
AB77 CHITARRA 1 1 1
AG77 FLAUTO 1 1 1
AJ77 PIANOFORTE 1 1 1
AM77 VIOLINO 1 1 1
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ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO
Unità di personale in organico di potenziamenti : 1 posto di sostegno + 3 docenti
Classe di Concorso Ore
Settimanali
Recupero/Inclusione
Supplenze
Progetti Motivazione Utilizzo
SCUOLA PRIMARIA
Posto di Sostegno 22 22 0
Potenziamento dell’inclusione
scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi
individualizzati e personalizzati
anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-
sanitari ed educativi del territorio e
le associazioni di settore
Scuola
Primaria
Scuola
Secondaria
di primo
Grado
SCUOLA PRIMARIA 22 10
P01.a
12 h
Sviluppo delle competenze in
materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione
interculturale e alla pace, il rispetto
delle differenze e il dialogo tra le
culture, il sostegno dell’assunzione
di responsabilità nonché della
solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei
diritti e dei doveri.
Scuola
Primaria
Scuola
Secondaria
di primo
Grado
A245 FRANCESE 18 8
P02.b
10 h
Valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche con
particolare riferimento all’italiano
nonché alla lingua inglese e
francese
Scuola
Primaria
Scuola
Secondaria
di primo
Grado
A059 MATEMATICA 18 8
P03.c
10 h
Potenziamento delle competenze
matematico-logiche e scientifiche.
Scuola
Primaria
Scuola
Secondaria
di primo
Grado
TOTALE 80
POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO
Tipologia Organico Ampliamento
Richiesto
Totale
Posti
Richiesti
Motivazione
Assistenti Amministrativi 3 1 4 Complessità del territorio isolano
Collaboratori Scolastici 11 1 12 Complessità del territorio isolano
PROGETTI IN RETE CON ALTRE SCUOLE
ATTIVITA’ ISTITUZIONE STATO
Laboratori Territoriali Istituzione Secondaria di II Grado
“Axel Munthe” di Anacapri
In attesa di esito
Made in Italy Istituzione Secondaria di II Grado
“Axel Munthe” di Anacapri
In attesa di esito
PNSD Istituzione Secondaria di II Grado ITIS
A. Righi di Napoli
In attesa di esito
39
PNDS
Tutte le scuole dell’Istituto hanno in dotazione materiali informatici e non, che favoriscono lo
svolgimento delle attività didattiche. Tutti i materiali vengono, man mano implementati attraverso gli
appositi fondi che l’Amministrazione Comunale mette a disposizione per l’arricchimento dell’offerta
formativa.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) – adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27 ottobre
2015 – è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107, “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
Il PNSD prevede tre grandi linee di attività in merito a miglioramento dotazioni hardware, attività
didattiche e formazione degli insegnanti. Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti,
quasi tutti tramite bando di progetti che le scuole devono presentare. Inoltre, con nota 17791 del 19
novembre 2015, è stato disposto che ogni scuola dovrà individuare entro il 10 dicembre un “animatore
digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni.
In data 10 dicembre 2015 il prof. Antonio Esposito è stato nominato Animatore Digitale al fine di
organizzare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui
temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa. Il docente individuato è Funzione Strumentale per la
comunicazione via web nell’Istituto, dunque ha già impostato un’attività di organizzazione e
promozione della cultura digitale.
Formazione degli insegnanti previsto nel PdM
La formazione dei docenti, nel RAV redatto dall’Istituzione Scolastica, risulta essere una criticità da
migliorare. Pertanto, all’interno del PdM sono presenti due progetti di formazione diretti ai docenti:
1) COMPETIAMO : finalizzato alla creazione di un curricolo verticale che individui le competenze
chiave e all’adozione di strumenti di verifica comuni per aree disciplinari così da innalzare le
competenze di cittadinanza degli studenti
2) IN & OUT WEBSITE: indirizzato a rendere il personale della scuola e le famiglie partecipi alle azioni
messe in atto dall’Istituto mediante l’utilizzo costante del sito istituzionale.
Si segnala come strategica l’Autoformazione permanente sul portale web della scuola. Il portale della
scuola è uno strumento che offre servizi a tutta la comunità scolastica. Esso è il canale ufficiale che
veicola gli altri strumenti web. Fornisce servizi a tutta la scuola. L’autoformazione sul portale è
L’intento è mettere al centro la didattica laboratoriale,
come punto d’incontro tra sapere e saper fare.
L’innovazione di questa visione consiste
nell’innovazione degli ambienti di apprendimento:
l’aula deve diventare un “luogo abilitante e aperto”,
dotata di ambienti flessibili pienamente adeguati
all’uso del digitale. Pertanto, ciascuna aula dovrà
essere ditata di postazioni per la fruizione individuale
e collettiva del web e dei contenuti. Laboratori per
spazi per spazi alternativi per l’apprendimento e
laboratori mobili, ovvero dispositivi in carrelli e box
mobili a disposizione di tutta la scuola.
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pertanto strategico per lo svolgimento delle altre attività. La formazione di su esso si articola in una
serie di seminari periodici rivolti:
• ai docenti, dotati di un profilo di accesso personale al sito, con il quale
o contribuiscono ad alimentare i contenuti didattici del sito
o contribuiscono al monitoraggio in itinere dei progetti condotti dalla scuola
• al personale amministrativo, dotato di un profilo di accesso personale al sito, che gestisce la
comunicazione delle circolari, il registro elettronico, il personale, l’Ufficio Tecnico.
• al personale ATA, in primo piano nella comunicazione con gli utenti della scuola, presso i quali
svolge una preziosa funzione di raccolta delle esigenze in base alle quali impostare nuovi servizi
on line o potenziare quelli esistenti
• alle famiglie, destinatarie di servizi on line e coi quali si mantiene aperto un canale di
comunicazione diretta attraverso le riunioni del Comitato Genitori, alle quali è
presente sistematicamente l’Animatore Digitale.
Azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola
1) Strumenti compensativi per DSA: smart pen., audiolibro o libro parlato, sintesi vocali, correttore
ortografico vocale, registratori testi cartacei+scanner+OCR ,Software per costruzione di mappe e
schemi
2) Dizionario elettronico uno scanner professionale “a planetario” per riprodurre, valorizzare e
divulgare i contenuti della biblioteca
Rifacimento infrastrutture dei seguenti Laboratori
1) Laboratorio Linguistico
Contenuti o attività correlate al PNSD nel curricolo degli studi
1. Lezioni on line - Ogni docente può pubblicare materiali, lezioni e test on line a proprio nome, a
beneficio degli studenti
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FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI Plesso“Vincenzo Gemito”
DOTAZIONI INFORMATICHE PRESENTI AZIONI FINANZIAMENTI
Laboratorio di Informatica con 14 postazioni
dotate di cuffie per laboratorio linguistico RINNOVO ENTE LOCALE
Aula per bisogni speciali denominata
Sm@rtroom, dotata di LIM, cinque PC,
stampante e tastiera speciale
REVISIONE SCUOLA
Server di continuità nei locali di Segreteria -
Sala Polifunzionale con LIM e PC
dedicato/impianto audio; -
Laboratorio Musicale con PC e stampante e
impianto audio REVISIONE SCUOLA
Laboratorio Scientifico con LIM e PC
dedicato/impianto audio RINNOVO SCUOLA
Sala Professori con PC RINNOVO ENTE LOCALE
Sala Riunioni/Biblioteca PC su postazione mobile,
stampante A3 a colori, stampante A4 colori REVISIONE SCUOLA
Segreteria Amministrativa: 3 postazioni PC REVISIONE SCUOLA
Presidenza:1 postazione PC e dotazione di
notebook REVISIONE SCUOLA
Nei locali di segreteria è a disposizione degli
utenti stampante in doppio formato e
fotocopiatrice/scanner collegata in rete
- -
Software specifici RINNOVO SCUOLA
Tablet e risponditori per l’istituzione della
“Classe 2.0” REVISIONE SCUOLA
Plesso “Benedetto Croce”
4 notebook REVISIONE SCUOLA
2 tavolette grafiche, scanner, proiettore digitale,
fotocamera digitale, unità disco esterno per
archiviazione dati
REVISIONE SCUOLA
RISORSE STRUTTURALI
Aule e Laboratori Scuola Secondaria di I grado Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia
Aule 9 13 7
Lab. Informatica 1 + 1 SM@RT ROOM - -
Lab. Artistico 1 - -
Lab. Scientifico 1 - -
Palestra 1 - -
Biblioteca 2 1 1
Sala Docenti 1 1 -
Sala Mensa - 2 con n. 5 servizi igienici
Sala conferenza-polifunzionale 1 -
Laboratorio musicale 1 -
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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la costruzione,
realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui bisogni degli alunni.
Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli docenti, dai Consigli
di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto offre alle famiglie un ventaglio di
diverse opportunità di colloquio e di incontro:
� Il Dirigente Scolastico riceve per appuntamento il giovedì dalle ore 13:00 alle ore 15:00
� I docenti ricevono i genitori degli allievi al mattino secondo un calendario comunicato all'inizio
dell'anno scolastico. I colloqui si svolgono previa richiesta scritta del genitore o del docente
� Scuola dell’Infanzia: due incontri con i genitori (settembre - giugno)
� Scuola Primaria: un incontro scuola-famiglia infraquadrimestrale (dicembre) e due
quadrimestrali (febbraio – giugno), trasmissione delle schede di valutazione finale
� Scuola Secondaria di I grado: un incontro scuola-famiglia infraquadrimestrale (novembre), e
due incontri quadrimestrali (febbraio – giugno), trasmissione delle schede di valutazione finale.
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VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE.
DIRETTIVA n.11 DEL 18 SETTEMBRE 2014
La scuola ha avviato da diversi anni un processo di valutazione istituendo una Funzione Strumentale
che si occupa del sistema Qualità e del Piano di Miglioramento di Istituto, formando periodicamente il
personale scolastico e, per trovare una soluzione oggettiva e non autoreferenziale a questo problema
cruciale, ha partecipato a progetti promossi da Enti esterni: negli anni scolastici 2011/2012 e
2012/2013, al Progetto promosso dal Formez “L’autovalutazione per il miglioramento delle
performance. Il modello CAF Education”; nell’anno scolastico 2013/2014, al Progetto promosso
dall’INVALSI e dal M.I.U.R. “Valutazione & Miglioramento”. Nell’a.s. 2014-2015, l’I.C. Gemito, ha
seguito la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014, elaborando nel corso del primo semestre 2015,
attraverso un modello online, il Rapporto di Autovalutazione, ovvero RAV, (di competenza degli
INVALSI), arricchito da una sezione appositamente dedicata all' individuazione di priorità strategiche e
dei relativi obiettivi di miglioramento. A tal fine, la scuola si è dotata di un'unità di autovalutazione,
costituita dal dirigente scolastico, dal docente referente della valutazione e da uno o più docenti con
adeguata professionalità individuati dal Collegio dei docenti. Il 30 settembre 2015 il RAV, compilato in
ogni sua parte, è stato pubblicato nell’apposita sezione del portale “Scuola in chiaro” dedicata
all’autovalutazione. Con la chiusura del suddetto documento si apre, nel corrente anno scolastico, la
fase di formulazione e attuazione del Piano di Miglioramento (PdM) che avrà una naturale
corrispondenza con i contenuti del Piano dell’Offerta Formativa (e del PTOF, Piano Triennale
dell’Offerta Formativa che sia andrà a redigere) e le cui scelte progettuali e i relativi obiettivi formativi
saranno speculari agli obiettivi di processo individuati nel rapporto di autovalutazione.
Le finalità saranno:
• Favorire e sostenere il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo
momenti di incontro e condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero
processo di miglioramento;
• Valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali
più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel Piano;
• Incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle
azioni che introduca nuovi approcci di miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di
percorsi di innovazione;
• Promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento,
prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale.
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VALUTAZIONE E VERIFICA DEL SISTEMA
La valutazione ha come fine generale l’incremento della qualità dell’istruzione e, in quanto tale,
si articola in due momenti:
• La valutazione didattica degli alunni e degli apprendimenti:
- Formativa o in itinere
- Sommativa finale
• L’autovalutazione di sistema o anche valutazione del POF (e del PTOF) attraverso:
- Monitoraggio
- Azioni di tipo qualitativo, volte alla correzione in itinere del sistema operativo
Mediante tali attività l’Istituto si propone il raggiungimento di tali obiettivi:
1. Acquisizione, consolidamento e sviluppo dei prerequisiti (sviluppo affettivo, sociale e
intellettuale) nel passaggio tra Scuola dell’infanzia e Scuola Primaria.
2. Rendimento scolastico e apprendimenti con particolare attenzione al passaggio tra gli ordini di
scuola ( Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e di II grado).
3. Innalzamento di motivazione degli alunni.
4. Valorizzazione delle eccellenze.
5. Chiarezza della comunicazione tra le varie componenti dell’Istituto (dirigenza, docenti, uffici,
famiglie).
6. Integrazione degli alunni in difficoltà , diversamente abili, stranieri.
7. Qualità del confronto collegiale.
8. Valorizzazione delle competenze professionali presenti.
9. Attività di formazione e aggiornamento in servizio.
10. Documentazione e diffusione delle esperienze educative-didattiche realizzate.
L’Istituto verifica, alla fine di ogni anno scolastico, le proprie attività attraverso:
• Le relazioni finali dei docenti e dei coordinatori delle classi tenendo conto di:
ore di lezione, frequenza degli alunni, attività di recupero effettuate, accesso alle strutture e
agli strumenti, contatti con le famiglie.
• Le relazioni dei docenti a cui è stato assegnato il ruolo di Funzione Strumentale
o Referente di una Commissione o di un Progetto.
• Rapporto di Autovalutazione redatto seguendo la Direttiva n.11 del 18
settembre 2014 e Piano di Miglioramento.
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI E DEGLI
APPRENDIMENTI
MONITORAGGIO E VERIFICA DEL SISTEMA
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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI E DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione didattica degli allievi tiene conto del progredire degli apprendimenti di tutti gli
alunni ed è competenza dei docenti del C.d.C. Essa ha carattere e finalità non solo informative, ma
anche fortemente formative, in quanto gli elementi raccolti consentono di apportare le modifiche
necessarie all'attività d’insegnamento. La valutazione didattica si articola in due fasi:
- Valutazione formativa, da attuarsi in itinere e per tutto l'anno scolastico, in stretto collegamento con
il percorso formativo programmato dal Consiglio di Classe per quanto attiene le competenze e dai
singoli docenti per quanto attiene le conoscenze e competenze disciplinari.
- Valutazione sommativa, da attuarsi a fine anno scolastico, il cui compito è misurare il profitto
conclusivo dei singoli allievi. Ne deriva una valutazione finale, che riguarda complessivamente sia le
conoscenze e le competenze raggiunte, che il comportamento, e prende in considerazione l’iter
dell’intero anno scolastico con riferimento anche alla continuità dell’impegno, dell’assolvimento dei
doveri scolastici, alla maturazione progressiva dei singoli allievi. Il Consiglio di Classe, a seguito di
un’attenta analisi delle singole situazioni, delibera la valutazione dei singoli alunni. In tal caso vengono
pubblicati, all’Albo dell’Istituto, i voti riportati in tutte le discipline con l’indicazione “ammesso” o “non
ammesso” alla classe successiva. Per rendere più omogenea la valutazione dei singoli Consigli di Classe,
sono fissati i seguenti criteri stabiliti in sede collegiale; essi tengono conto: dei progressi rispetto ai
livelli di partenza considerati i particolari stili cognitivi; dei progressi negli aspetti relazionali e nella
maturazione, autonomia nell’operare, disponibilità a fare ed apprendere; dei progressi nella
comunicazione, abilità acquisite, requisiti minimi richiesti.
Criteri di valutazione concordati in sede collegiale
• VOTO 10
L’alunno possiede conoscenze complete. Abilità sicure, corrette ed autonome, di comprendere,
applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, di trovare procedimenti e
strategie originali in situazioni complesse e nuove di apprendimento. Il metodo di studio è
preciso e organico.
• VOTO 9
L’alunno possiede conoscenze complete. Acquisizione completa delle competenze
Abilità stabili di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare
concetti, procedimenti e strategie in situazioni diverse e nuove di apprendimento.
• VOTO 8
L’alunno possiede conoscenze esaurienti in relazione alle proprie capacità, dimostra impegno e
attenzione costanti.
Abilità abbastanza stabili di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e
motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni anche nuove di apprendimento
• VOTO 7
L’alunno possiede conoscenze e soddisfacenti, evidenziando potenzialità di miglioramento.
Abilità complessivamente acquisite di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare,
giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni note o simili di
apprendimento.
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• VOTO 6
L’alunno possiede conoscenze, ma impegno non sempre continuo. Il metodo di studio non è
ancora del tutto autonomo. Abilità complessivamente, ma non stabilmente acquisite, di
comprendere, applicare, eseguire e giustificare concetti e procedimenti in situazioni semplici e
simili di apprendimento.
• VOTO 5
L’alunno possiede conoscenze modeste e non raggiunge ancora gli obiettivi prefissati. Abilità
parzialmente acquisite di comprendere, eseguire, formalizzare, giustificare concetti e
procedimenti in situazioni semplici, simili e guidate di apprendimento.
• VOTO 4
L’alunno presenta carenze di base nelle conoscenze e nelle competenze. Il metodo di studio è
ancora disordinato e non autonomo.
Criteri e strumenti di valutazione, concordati in sede collegiale, per l’ammissione alla classe
successiva, all’Esame di Stato e delle prove dell’Esame conclusivo sono presenti nel documento
consultabile sul sito dell’Istituto.
Risultano non ammessi alla classe successiva e all’Esame di Stato (per le classi terze della Scuola
Secondaria), gli studenti che presentano:
• insufficienza non grave in cinque discipline;
• insufficienza grave in tre discipline;
• insufficienza grave in due discipline e insufficienza non grave in due discipline;
• insufficienza grave in una disciplina e non grave in tre discipline.
La valutazione terrà conto di:
• frequenza scolastica;
• livelli di partenza degli alunni;
• obiettivi raggiunti;
• partecipazione alla vita scolastica;
• partecipazione e competenze ottenute in Progetti;
• comportamento.
I livelli di partenza e gli obiettivi raggiunti saranno monitorati attraverso test d’ingresso, in itinere e
finali; laddove lo studente dovesse riportare insufficienze tali da non compromettere l’ammissione alla
classe successiva, verrà trasmesso, insieme alla scheda di valutazione, il prospetto delle insufficienze
da recuperare durante le vacanze estive.
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PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
ATTIVITA’ FORMATIVA PERSONALE COINVOLTO ORE PRIORITA’ STRATEGICA
Programmazione per
competenze: Cittadinanza e
Costituzione
DOCENTE 20
Sviluppo di percorsi per la
costruzione di un curricolo
verticale per competenze
condiviso
Didattica con le ITC DOCENTE 20 Sviluppo delle competenze
digitali
Didattica Inclusiva DOCENTE 20
Valorizzazione di percorsi
formativi individualizzati e
coinvolgimento degli alunni e
degli studenti
Segreteria Digitale ATA 20
Sviluppo delle competenze
digitali per mettere in atto la
dematerializzazione
Documenti allegati:
1) Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico
2) Piano di Miglioramento
3) Curricolo in verticale per competenze
4) Manuale Valutazione dei risultati
5) Patto di corresponsabilità