P - I.C. "G. Segantini" Asso · Web viewMinistero dell’Istruzione, dell’Università e della...
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaIstituto Comprensivo Statale “G. Segantini”
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I gradoViale Rimembranze, 17 - 22033 Asso (CO)
Tel 031 672089 - Fax 031 681471e-mail: [email protected] - www.scuoleasso.it
Posta Elettronica Certificata: [email protected]. 82002020137 - COIC803003
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATOINTEGRATO CON IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
Eliminare i commenti scritti in rossoALUNNO/A
NATO/A IL A
RESIDENTE A
CLASSE
PLESSO
ANNO SCOLASTICO
GRUPPO LAVORO HANDICAP OPERATIVO GLHO (per il singolo alunno/a)
Dirigente scolastico
Cognome e nome Firma DataSerratore Maria
Funzione strumentale o referente per il sostegno
Cognome e nome Firma Data
Gruppo Docente/Consiglio di classe
Cognome e nome Docente di Firma
Il Consiglio di classe ha condiviso il PEI in data:_____________________
Genitori o chi ne fa le veci
” P.E.I. ALUNNO/A________________________ CLASSE ________________ A.S______________
Cognome e nome Riferimenti telefonici Firma
I genitori, in alternativa chi ne fa le veci, hanno condiviso il PEI in data:_____________________
Responsabile ASL/NPI (o suo delegato)
Cognome e nome Riferimenti telefonici Firma
Il responsabile ASL/NPI ha condiviso il PEI in data:_____________________
Nel caso in cui l’alunno non è in carico presso alcun ente oppure è stato dimesso specificarlo.
Altre figure Psicologo, Logopedista, Assistente per l’autonomia/Operatore per l’integrazione, Assistente sociale del Comune, Tecnico tiflologo, Interprete LIS, Operatore psicopedagogico, altro
Cognome e nome Figura e Ente di appartenenza Firma
Gli operatori indicati hanno condiviso il PEI in data:_____________________
Il GLHO è costituito da tutti gli attori coinvolti nel processo dell’inclusione. Nomina al suo interno un insegnante referente che costituisca il punto di riferimento organizzativo e garantisca la continuità:
1. nel rapporto con famiglie e altri servizi2. nel coordinamento delle attività3. nella tenuta della documentazione
Insegnante referente:
Cognome e nome
RACCORDO SCUOLA-OPERATORI
INTERVENTO EDUCATIVO SCUOLA-OPERATORI
Figure di riferimentoFrequenza degli incontri scuola/operatoriTipologia di incontro (colloqui informali, gruppo tecnico…)Definizione degli obiettivi formativi condivisi
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” P.E.I. ALUNNO/A________________________ CLASSE ________________ A.S______________
DATI RIGUARDANTI LA CONOSCENZA DELL’ALUNNO
INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL CONTESTO FAMILIARE E SOCIALE (Rilevanti ai fini dell’inclusione scolastica. Alcune informazioni potrebbero riguardare: chi si occupa del bambino a casa; come passa il tempo a casa e il tempo libero fuori casa; quando va a letto e si sveglia; se ci sono familiari che lo aiutano nei compiti.)ATTENZIONE: COMPILARE QUESTA SEZIONE EVITANDO DI USARE UN LINGUAGGIO GIUDICANTE E LIMITARSI ALLE INFORMAZIONI RILEVANTI PER IL PROGETTO DIDATTICO.
DATI RELATIVI ALLA FREQUENZA SCOLASTICA PREGRESSA(Indicare quali istituti ha frequentato precedentemente, se la frequenza è stata regolare, se ci sono state ripetenze)
INFORMAZIONI RIGUARDANTI LA DISABILITÀDiagnosi Funzionale redatta da ___________________________________ in data___________________
Verbale del collegio di Accertamento redatto dall’ASL di ______________ in data ___________________
Diagnosi riportata sul Verbale di Accertamento:________________________________________________
Codice ICD-10 o altro:________________
In base a quanto scritto nella diagnosi funzionale, nel PDF e secondo la vostra osservazione indicare le aree di maggiore difficoltà.
Area Difficoltà prevalente Nessuna Lieve Media Grave
Cognitiva
Neuropsicologica
Affettivo-relazionale
Comunicazione
Sensoriale
Motorio-prassica
Autonomie
TERAPIE FARMACOLOGICHE(Indicare se l’alunno fa uso di farmaci e quali effetti potrebbero avere sul suo stato fisico. Specificare se alcuni farmaci devono essere somministrati in orario scolastico, le modalità di somministrazione e la persona incaricata)
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INTERVENTI RIABILITATIVI ED EDUCATIVI ANNUALISono gli interventi attuati a scuola e fuori dalla scuola. La prima sezione riguarda l’assistente alla persona o l’educatore che interviene in orario scolastico. Eliminare i campi che non servono.
Interventi riabilitativi in orario scolastico (Presenza di assistente alla persona, educatore o altro)
Tipo di intervento e finalità(medico specialistico, neuropsichiatrico, psicologico, logopedico, psicomotorio, altro)
(Indicare le finalità e gli obiettivi dell’intervento educativo)
Operatore di riferimento (Nome dell’operatore)
Modalità e attività (Come si attua il progetto e quali attività prevede)
Tempi (Ore, giorni)
Metodologia di raccordo (Come si raccorda l’attività dell’operatore con quella dei docenti)
Verifiche (Modalità di verifica del lavoro svolto)
Interventi riabilitativi in orario scolastico (con uscita dalla scuola per recarsi c/o strutture specialistiche)Tipo di intervento e finalità(medico specialistico, neuropsichiatrico, psicologico, logopedico, psicomotorio, altro)
Operatore di riferimento
Modalità e attività
Tempi
Metodologia di raccordo
Interventi riabilitativi in orario extra-scolastico Tipo di intervento e finalità(medico specialistico, neuropsichiatrico, psicologico, logopedico, psicomotorio, altro)
Operatore di riferimento
Modalità e attività
Tempi
Metodologia di raccordo
Interventi educativi territoriali
Tipo di intervento e finalità
Operatore di riferimento
Modalità e attività
Tempi
Metodologia di raccordo
Sintesi dei Progetti attuati Si può allegare copia del progetto richiedendola all’ente.
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” P.E.I. ALUNNO/A________________________ CLASSE ________________ A.S______________
RACCORDO SCUOLA-FAMIGLIA
INTERVENTO EDUCATIVO SCUOLA-FAMIGLIA
Familiari di riferimentoFrequenza degli incontri scuola/famigliaTipologia di incontro (colloqui informali, gruppo tecnico…)Descrizione delle aspettative della famiglia nei confronti dell’alunno, della scuola, degli insegnantiDefinizione degli obiettivi formativi condivisi
RISORSE E VINCOLI
RISORSESono quelle dell’alunno/a e/o dell’ambiente, sono umane (capacità, competenze, il nostro saper-fare), materiali (strumenti, ambiente, terapie), organizzative (organizzazione scolastica, tempi degli interventi).Elencarle in modo dettagliato.
INTERESSI, ATTITUDINI, ASPIRAZIONI, POTENZIALITÀÈ ciò che all’alunno/a piace e che può essere utilizzato come stimolo o gratificazione per gli apprendimenti.Indicare le potenzialità dell’alunno da sviluppare anche in visione di un futuro inserimento nel ciclo scolastico successivo o nel mondo del lavoro.Elencarli in modo dettagliato.
BARRIERESono quelle dell’ambiente, sia sociali che materiali e organizzative (persone, organizzazione del lavoro, spazi, barriere architettoniche, barriere culturali, tecnologiche, terapie). Elencarle in modo dettagliato e prevedere la possibilità di trasformarle in risorse.
COMPORTAMENTI PROBLEMATICI E STRATEGIE PER L’EMERGENZARilevare ed elencare i comportamenti problematici manifestati dall’alunno/a o crisi momentanee (determinati da fattori legati alle esperienze scolastiche ed extrascolastiche o dall’assenza di figure di riferimento, ecc.). Descrivere le caratteristiche dell’emergenza e le strategie elaborate per superarla.
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
GRUPPO CLASSEDescrizione della classe: n. di alunni totale, n. alunni certificati con disabilità, altre problematiche (n. alunni con DSA e BES, n. alunni stranieri neoarrivati e provenienza), altri elementi di complessità.(Non scrivere dati sensibili riguardanti altri alunni: nomi o altri dati sensibili)Attività di compresenza, classi aperte, sperimentazioni, altro
LABORATORISpecificare quali, con che frequenza e a chi sono rivolti.
ALTRI PROGETTI
ORGANIZZAZIONE ORARIA5
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(Indicare i criteri dell’organizzazione oraria, le modalità di raccordo con le altre figure: educatore, colleghi di classe)
Ore di frequenza scolastica settimanale:Ore insegnante di sostegno sull’alunno/a:Ore insegnante di sostegno sulla classe:Ore operatore/educatore:
ORARIO DELLA CLASSEIndicare con S la presenza del docente di sostegno e con E quella dell’educatore
ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
L’orario indicato potrà subire variazioni durante l’anno scolastico.
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PEI-PDFSITUAZIONE DI PARTENZA, OBIETTIVI, STRATEGIE
La sezione che segue deve essere compilata dopo un’accurata osservazione dell’alunno/a in ogni area. Strumenti di supporto alla
compilazione si trovano nella sezione “procedure” del blog inclusione. Per ogni area troverete infatti un elenco di indicatori per la
compilazione della situazione di partenza, nonché alcuni obiettivi che si possono abbinare.
Gli obiettivi devono essere: chiari, ben definiti, misurabili e, in una prospettiva di progetto di vita, orientati al futuro.
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici di apprendimento evitare di usare verbi come “sviluppare, potenziare, riflettere, sapere,
comprendere, ragionare, ecc.”, ma usare verbi che indicano un’azione osservabile come “classificare, operare, spiegare, applicare, fare,
leggere, scrivere, tradurre, trasformare, riassumere elencare, riferire, ecc.”
Ogni obiettivo specifico dovrebbe indicare:
- il compito, cosa ci si aspetta che l’alunno faccia (assegnate delle moltiplicazioni a due cifre…);
- la performance dell’alunno (…l’alunno sarà capace di eseguirle…);
- i criteri di valutazione (…senza errori).
Non è necessario indicare obiettivi in tutte le aree o per tutti gli indicatori. Soffermarsi soprattutto nelle aree più problematiche ma
evidenziare anche le potenzialità dell’alunno su cui si potrà lavorare più facilmente e sarà possibile fornire gratificazioni.
Indicare con una X se gli obiettivi sono a lungo (più anni), medio (un anno) o breve termine (qualche mese).
Porre attenzione alla sezione relativa alle strategie per il raggiungimento degli obiettivi. Per le strategie strettamente didattiche rimandare
alla programmazione disciplinare.
Eliminare questa pagina prima di stampare.
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PEI-PDFSITUAZIONE DI PARTENZA, OBIETTIVI, STRATEGIE
AREASOCIO-AFFETTIVA-RELAZIONALE
SITUAZIONE DI PARTENZA Dalla diagnosi funzionale, dall’incontro congiunto con operatori e famiglia e dall’osservazione
PREVEDIBILI LIVELLI DI SVILUPPO
DEFINITI IN OBIETTIVI
OBIETTIVI - tempi
STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
lungo termine
PDFmediotermine
brevetermine
Rapporto con:- Compagni- Insegnanti- Adulti in genereGrado di autostima (la percezione che l’alunno ha di sé)nell’ambiente familiare, scolastico, sociale.Controllo emotivo.Modalità di reazione a:- Persone nuove- Situazioni nuove- Frustrazioni- Difficoltà- Gratificazione- CostrizioneModalità di comunicazione(spontanea, a richiesta, ecc)Influenza del contesto:- Piccolo gruppo- Gruppo classe- Rapporto individuale
Altro (specificare)
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” P.E.I. ALUNNO/A________________________ CLASSE ________________ A.S______________
AREADELLAAUTONOMIA
SITUAZIONE DI PARTENZADalla diagnosi funzionale, dall’incontro congiunto con operatori e famiglia e dall’osservazione
PREVEDIBILI LIVELLI DI SVILUPPO
DEFINITI IN OBIETTIVI
OBIETTIVI - tempi
STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
lungo termine
PDFmediotermine
brevetermine
Autonomia personaleIgieneAlimentazioneAbbigliamentoControllo sfintericoSpostamentiRiconoscimento dei pericoliAutonomia operativaOrganizzazione rispetto al compitoMateriale scolasticoCartellaTempi delle consegneAutonomia socialeOrientamento a scuola e fuoriGestione di sé rispetto al tempo e allo spazioUso del telefonoUso del denaroUso dell’orologioUtilizzo di abilità socialiUso dei mezzi di trasporto
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” P.E.I. ALUNNO/A________________________ CLASSE ________________ A.S______________
AREACOGNITIVAE NEUROPSICOLOGICA
SITUAZIONE DI PARTENZADalla diagnosi funzionale, dall’incontro congiunto con operatori e famiglia e dall’osservazione
PREVEDIBILI LIVELLI DI SVILUPPO
DEFINITI IN OBIETTIVI
OBIETTIVI - tempi
STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIlungo
termine
PDFmediotermine
brevetermine
Memoria(breve, medio, lungo termine)(tipo verbale, visuale, uditiva, ecc..)Attenzione(costante, discontinua, legata allo stato psico-fisico, altro)Organizzazione spazio-temporale
Caratteristiche cognitive- difficoltà logiche- pensiero rigido- astrazione o pensiero concreto- intuizione- nesso causa-effettoStrategie cognitive(come l’alunno affronta un compito)Uso integrato di competenze diverse
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” P.E.I. ALUNNO/A________________________ CLASSE ________________ A.S______________
AREACOMUNICATIVO LINGUISTICA
SITUAZIONE DI PARTENZADalla diagnosi funzionale, dall’incontro congiunto con operatori e famiglia e dall’osservazione
PREVEDIBILI LIVELLI DI SVILUPPO
DEFINITI IN OBIETTIVI
OBIETTIVI - tempi
STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIlungo
termine
PDFmediotermine
brevetermine
Mezzi privilegiatiGestuale mimicoMimico faccialeVerbale Grafico-pittoricoModalità di interazioneCome si relazione durante l’attività scolastica e nel gioco- frequenza degli interventi-coerenza- ambiti di intervento- contatto oculare- necessità di rinforzi- altroContenuti prevalentiNella comunicazione prevale: vissuto, espressione di bisogni, stati d’animo, altroComprensione del linguaggio (orale e scritto)Parole, frasi, periodi, racconti di varia complessità, in diversi contestiProduzione verbale (orale e scritta)Sviluppo fonologico (dislalie)Patrimonio lessicaleStruttura sintattica e narrativa
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” P.E.I. ALUNNO/A________________________ CLASSE ________________ A.S______________
Uso comunicativo del linguaggio verbaleUtilizza il linguaggio con quale funzione?RelazionaleComunicare bisognialtroUso di linguaggi alternativi per comunicareGesti, mimicaDisegniImmaginiMusicaCompetenze in situazioni diverse
AREASENSO-PERCETTIVA-MOTORIA
SITUAZIONE DI PARTENZA Dalla diagnosi funzionale, dall’incontro congiunto con operatori e famiglia e dall’osservazione
PREVEDIBILI LIVELLI DI SVILUPPO
DEFINITI IN OBIETTIVI
OBIETTIVI - tempi
STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIlungo
termine
PDFmediotermine
brevetermine
Motricità globale
Motricità fine
Prassie semplici e complesseSchema corporeo
Funzione visiva
Percezione uditiva
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” P.E.I. ALUNNO/A________________________ CLASSE ________________ A.S______________
Percezione tattile
Altro
AREA DELL’APPRENDIMENTO
SITUAZIONE DI PARTENZADalla diagnosi funzionale, dall’incontro congiunto con operatori e famiglia e dall’osservazione
PREVEDIBILI LIVELLI DI SVILUPPO
DEFINITI IN OBIETTIVI
OBIETTIVI - tempi
STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIlungo
termine
PDFmediotermine
brevetermine
Gioco e grafismo(in età prescolare e in caso di menomazioni gravi)Competenze linguisticheComprensione (consegne, informazioni….)Produzione (comunicazione di bisogni, costruzione frasi, resoconto di esperienze, spiegazioni, altro)Lettura (livelli raggiunti)Scrittura (livelli raggiunti, dettato, copiato, autonomia, altro)Competenze matematicheQuantificazione e numeriOperazioniMisuraGeometria
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” P.E.I. ALUNNO/A________________________ CLASSE ________________ A.S______________
Osservazioni, ragionamenti, capacità logicheCompetenze generaliLettura e produzione di immaginiAcquisizione, ritenzione e organizzazione delle informazioniAbilità organizzative e manualiUso spontaneo delle competenze acquisiteTrasferimento delle competenzeGuidato o autonomoaltroApprendimenti curricolari(Semplificati, ridotti, differenziati)Specificare per ogni disciplina
Sostituire questa parte con le programmazioni individualizzate (per l’infanzia e la primaria) o con le schede di programmazioni condivise (per la secondaria).
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” P.E.I. ALUNNO/A________________________ CLASSE ________________ A.S______________
PROGRAMMAZIONE
Da allegare la programmazione individualizzata (infanzia e primaria) o le schede di programmazione condivisa (secondaria).
Allegare la programmazione individualizzata (per l’infanzia e la primaria) o le schede di programmazione condivisa (per la secondaria) scaricabili dal blog inclusione, sezione modulistica.Accertarsi che siano indicati: la situazione di partenza, gli obiettivi disciplinari, e contenuti. Gli interventi, le strategie, gli strumenti usati, le modalità di verifica e i criteri di valutazione possono essere espressi per singola disciplina oppure in sintesi usando la griglia presente in questa pagina.
INTERVENTI E MODALITÀ DI LAVORO
Se ci sono differenze rilevanti nelle modalità di intervento e verifica nelle diverse discipline, questa sezione può essere compilata all’interno di ogni scheda di programmazione che va condivisa con il collega di riferimento e a cui va data una copia.
Interventi
Gli interventi si concretizzano, in classe o fuori dalla classe, con- attività individuali e specifiche - attività principalmente individuali ma raccordandosi con la classe- attività condotte a coppie- attività in gruppo (più di 5 alunni)- seguendo la metodologia adottata per l’intera classe
Modalità
Le modalità di intervento possono riguardare:- semplificazioni- riduzioni- tempi diversificati- ausili - modalità di interazione con il docente- altro
Come avviene il raccordo con la programmazione di classe.Indicare tipologia, quantità e frequenza dell’aiuto fornito.
Strumenti
Gli strumenti possono essere:- libri di testo- mappe- schemi- riassunti- ausili didattici e non- materiali vari
Verifiche scritte e orali
(Indicare le modalità di verifica, se necessario, per disciplina)Alcuni esempi:
- verifiche orali programmate- verifiche scritte: della classe, semplificate, ridotte, differenziate, ecc…- cadenza: a cadenza periodica, settimanale, mensile, con la classe, ecc…- uso di strumenti compensativi durante le verifiche o le interrogazioni (calcolatrice,
mappe, ecc…)- misure dispensative
Criteri di valutazione
(Indicare cosa verrà valutato durante le verifiche orali e scritte, mettere in chiaro i criteri per ogni disciplina. ATTENZIONE: i criteri di valutazione devono essere strettamente connessi agli obiettivi che si perseguono in tutte le aree, non soltanto in quelle disciplinari e/o di contenuto. Oltre ai criteri generali, sarebbe opportuno indicare i criteri di valutazione per singola disciplina rifacendosi ai criteri stabiliti dai colleghi)Alcuni esempi:
- impegno e partecipazione- ordine dell’elaborato- capacità di attenzione e concentrazione- contenuto- altro
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” P.E.I. ALUNNO/A________________________ CLASSE ________________ A.S______________
Allegati al PEI(usare la modulistica presente sul sito)
Schede di programmazione per disciplina (SSI) o programmazione individualizzata (SI e SP)
Verifica Intermediao eventuali modifiche agli obiettivio eventuali modifiche orario e organizzazione scolasticao verifica degli obiettivi nelle varie aree
Verifica/Relazione finaleo definire gli obiettivi raggiunti e non raggiuntio indicare i contenuti per le disciplineo fornire indicazioni e orientamenti per il prossimo anno
Verbali incontri di sintesi
Comunicazioni scuola-famiglia
Comunicazioni scuola-operatori
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