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1 didattica & laboratori per le scuole 2016-17 L’istituzione Bologna Musei è articolata in 6 aree disciplinari: Archeologia p. 2 Museo Civico Archeologico p. 2 Arte antica p. 7 Museo Civico Medievale p. 7 Collezioni Comunali d’Arte p. 8 Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini p. 9 Rotonda della Madonna del Monte p. 10 Arte moderna e contemporanea p. 11 MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna p. 11 Museo Morandi p. 13 Casa Morandi p. 14 Museo per la Memoria di Ustica p. 14 Storia e Memoria p. 16 Museo civico del Risorgimento e Cimitero Monumentale della Certosa p. 16 Patrimonio industriale e Cultura tecnica p. 18 Museo del Patrimonio Industriale p. 18 Musica p. 22 Museo internazionale e biblioteca della musica p. 22 Progetto in rete | culturaliberatutti p. 27 Progetto in rete | scuolaingita p. 28 9x9x9. 9 oggetti x 9 musei x 900 anni p. 29 Modalità di prenotazione e relativi costi p. 30 I servizi educativi dell’Istituzione Bologna Musei Il primo obiettivo dell’azione educativa dell’Istituzione Bologna Musei è avvicina- re tutte le tipologie di pubblico al ricco patrimonio artistico, storico, scientiico e tecnologico del Comune, attraverso una mediazione attiva e partecipata e grazie a un’offerta formativa articolata, dedicata all’intera attività espositiva, collezioni e mostre temporanee. Il museo diviene uno spazio accessibile e attivo di educazione, confronto, svilup- po della sensibilità e comprensione della propria identità in relazione al tempo presente, attraverso iniziative diversiicate, utili a favorire la rielaborazione per- sonale dei contenuti acquisiti. Le proposte sono molteplici e vanno dalle visite guidate alle visite animate, dai laboratori alle attività da svolgersi direttamente nelle sedi scolastiche, dagli in- contri propedeutici di avvicinamento al patrimonio culturale ai percorsi di for- mazione e aggiornamento indirizzati a insegnanti e addetti ai lavori. I servizi educativi mettono a disposizione delle scuole professionalità ed esperienza per progetti speciici, attività di consulenza agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, propongono stages, tirocini ed eventi culturali sia al pubblico scolastico che extra-scolastico.

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didattica & laboratori per le scuole 2016-17

L’istituzione Bologna Musei è articolata in 6 aree disciplinari:

• Archeologia p. 2 Museo Civico Archeologico p. 2

• Arte antica p. 7 Museo Civico Medievale p. 7

Collezioni Comunali d’Arte p. 8 Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini p. 9

Rotonda della Madonna del Monte p. 10

• Arte moderna e contemporanea p. 11 MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna p. 11 Museo Morandi p. 13 Casa Morandi p. 14 Museo per la Memoria di Ustica p. 14

• Storia e Memoria p. 16 Museo civico del Risorgimento e Cimitero Monumentale della Certosa p. 16

• Patrimonio industriale e Cultura tecnica p. 18 Museo del Patrimonio Industriale p. 18

• Musica p. 22 Museo internazionale e biblioteca della musica p. 22

Progetto in rete | culturaliberatutti p. 27

Progetto in rete | scuolaingita p. 28

9x9x9. 9 oggetti x 9 musei x 900 anni p. 29

Modalità di prenotazione e relativi costi p. 30

I servizi educativi dell’Istituzione Bologna Musei Il primo obiettivo dell’azione educativa dell’Istituzione Bologna Musei è avvicina-retutteletipologiedipubblicoalriccopatrimonioartistico,storico,scientiicoetecnologico del Comune, attraverso una mediazione attiva e partecipata e grazie a un’offerta formativa articolata, dedicata all’intera attività espositiva, collezioni e mostre temporanee.

Il museo diviene uno spazio accessibile e attivo di educazione, confronto, svilup-po della sensibilità e comprensione della propria identità in relazione al tempo presente,attraversoiniziativediversiicate,utiliafavorirelarielaborazioneper-sonale dei contenuti acquisiti.

Le proposte sono molteplici e vanno dalle visite guidate alle visite animate, dai laboratori alle attività da svolgersi direttamente nelle sedi scolastiche, dagli in-contri propedeutici di avvicinamento al patrimonio culturale ai percorsi di for-mazione e aggiornamento indirizzati a insegnanti e addetti ai lavori. I servizi educativi mettono a disposizione delle scuole professionalità ed esperienza per progettispeciici,attivitàdiconsulenzaagliinsegnantidellescuolediogniordinee grado, propongono stages, tirocini ed eventi culturali sia al pubblico scolastico che extra-scolastico.

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area archeologia L’area ha come fulcro il Museo Civico Archeologico.

I Servizi Educativi del museo svolgono un’attività, diretta al pubblico scolastico e non, volta a mediare e valorizzare il complesso contenuto culturale delle collezioni tramite un’offerta formativa articolata. Questa, attraverso la lettura e l’analisi dei singoli oggetti e dei loro contesti, vuole pervenire ad un aggiornato ed esauriente quadro dell’ambito storico e culturale di riferimento, ma anche alla presentazione dei metodi della ricostruzione storico-archeologica, alla formazione ad una lettura critica delle fonti, all’introduzione di elementi di educazione al Patrimonio. L’attività è accompagnata da una produzione editoriale speciica. Per servizi di consulenza agli insegnanti, stages ed informazioni su progetti ed opportunità: [email protected]

museo civico archeologico

Il Museo Civico Archeologico ha sede nel centralissimo Palazzo Galvani, già Ospedale della Morte. Il suo patrimonio è costituito in primo luogo dalle ricchissime raccolte di materiali che documentano l’archeologia bolognese dalla preistoria all’età romana, fra cui spiccano i numerosissimi corredi funerari etruschi. Importanti nuclei collezionistici sono esposti nelle sezioni etrusco-italica, greca, romana ed egizia. Quest’ultima, con i suoi 3.500 pezzi fra cui capolavori quali i rilievi della tomba del faraone Horemheb, è una delle più importanti d’Europa. Il museo si trova a pochi passi da Piazza Maggiore, sotto i portici di via dell’Archiginnasio ed è dotato di accesso per disabili.

visite guidate | durata h 1.15 | € 60

La preistoria nel bolognese (inoal2/4/2017)

Esploriamolapreistoria,dalPaleoliticoinoall’Etàdeimetalli,utilizzandoirepertiesposti nelle vetrine del museo per scoprire come vivevano i nostri antenati. Le materie prime a disposizione, gli oggetti e gli strumenti prodotti, il loro utilizzo

via dell’Archiginnasio 2 - 40124 [email protected] www.museibologna.it/archeologico

Aperto> martedì-venerdì 9-15 sabato, domenica e festivi infrasettimanali 10-18.30Chiuso>lunedì(feriali),Capodanno,1°maggioeNataleChiusura anticipata alle ore 14 il 24 e il 31 dicembre

ATTENZIONE:apartiredamartedì5aprile2017compresoeinoallainedell’annoscolasticoilprimopianodelMuseoCivico Archeologico resterà chiuso per lavori di ristrutturazione del coperto. Alcuni percorsi, segnalati nel testo, saranno fruibili soloinoal2aprile2017.

nella vita quotidiana, i diversi tipi di insediamento e le attività di sussistenza ad essi collegati, che cambiano seguendo l’evolversi dell’uomo, ci permetteranno di comprenderecomeambienteeuomo,interagendo,sisonosempreinluenzatiemodiicatiavicenda.Perpoteraffrontareinmodopiùapprofonditoquestoperiodocosì esteso è possibile suddividere l’argomento in due visite: - La preistoria nel bolognese: l’Età della pietra - La preistoria nel bolognese: l’Età dei metalli.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

Bologna etrusca: Felsina (inoal2/4/2017)

Bolognafu la“capitale”degliEtruschidelNord.Lavisitaconsentediseguire laformazione dell’insediamento dall’età villanoviana ino alla nascita della vera epropria città, Felsina, analizzando i principali aspetti della vita delle antiche comunità etrusche: l’organizzazione sociale, le abitazioni e le attività domestiche, le risorse naturali e le pratiche agricole, le produzioni artigianali e gli scambi, la cerimonialità religiosa e il culto dei morti, la scrittura. Un percorso completo, dunque, che permetterà anche di sfatare alcuni luoghi comuni sui “misteriosi Etruschi”.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

Bologna gallica (inoal2/4/2017)

L’arrivodelletribùceltichenelIVsec.a.C.nell’EtruriaPadanamodiical’assettoter-ritoriale ed urbano anche di Bologna, dove si insediano i Galli Boi, che vi rimarranno per circa duecento anni. La visita percorre la storia del loro arrivo, il loro rapporto con gli Etruschi già presenti sul territorio, le modalità della loro integrazione culturale, la lungalottaconRoma,inoalladeinitivaconquistadelterritorionel191a.C.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

Bologna romana: Bononia (inoal2/4/2017)

Nel189a.C.iRomanifondanolacoloniadiBononia. La visita illustra il nuovo assetto urbano,tipicodellecolonieromane,gliediicipubblicieprivati,l’organizzazionedel territorio. I materiali del museo consentono inoltre di conoscere aspetti della società, delle ideologie religiose e funerarie e della vita quotidiana.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

Nomi, arti e mestieri a Bononia: il lapidario

Attraverso le iscrizioni presenti su diverse tipologie di monumenti, quali stele fu-nerarie, altari, elementi architettonici e miliarii, scopriamo Bononia nei suoi aspetti civili e religiosi, pubblici e privati e facciamo la conoscenza dei suoi abitanti, di cui ancora si conservano i nomi, le cariche pubbliche, le professioni, i legami familiari.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

La storia di Bologna dalla preistoria all’epoca romana (inoal2/4/2017)Bologna vanta una storia lunga parecchi secoli. Seguiamone le interessanti vicende, dai villaggi preistorici alla “nascita” e allo sviluppo della città in epoca etrusca,proseguendoconl’invasionecelticanelIVsec.a.C.inoaicambiamentiintervenuti dopo la conquista romana.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

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Alla scoperta dell’antico Egitto

Attraverso l’osservazione degli oggetti della collezione egiziana, si analizzeranno i culti funerari, le divinità, i rituali religiosi e magici degli antichi Egiziani.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

Caccia grossa! Sulle tracce degli animali dell’antico Egitto

I bambini saranno guidati attraverso una serie di indizi alla ricerca degli animali che sono rafigurati sugli oggetti esposti nella collezione egiziana delmuseo.Un’occasione per conoscere quali animali vivevano nell’antico Egitto, a cosa servivano gli oggetti sui quali sono rappresentati e per ascoltare racconti e leggende che li vedono protagonisti.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Primi due anni della Scuola Primaria

Vivere nella polis (inoal2/4/2017)

Attraverso i materiali della collezione greca si scoprono aspetti della vita quotidiana, delle attività artigianali e dell’organizzazione sociale e politica di una città greca.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

La scultura nell’antichità (inoal2/4/2017)

Aspetti della scultura nel mondo antico, analizzati attraverso l’osservazione dei calchiingessodialcunedellepiùfamoseoperegrecheeromaneconservatenellagipsoteca del museo.

Destinatari> Scuola Secondaria di II grado

L’Italia prima dei Romani: un mosaico di popoli (inoal2/4/2017)

Etruschi, Latini, Piceni,Veneti. L’Italia primadel dominiodiRomasi presentacomeunmosaicodi popoli.Nello stessoperiodoè teatrodi colonizzazioni edinvasioni; è il caso ad esempio delle colonie della Magna Grecia e della Sicilia a partiredall’VIIIsec.a.C.,odelletribùgallichechedal390a.C.valicanoleAlpiperstabilirsiingranpartedellapianuraPadana,delVenetoedelleMarche.Lavisita alla collezione etrusco-italica del museo permette di conoscere le principali realtà etniche dell’Italia pre-romana.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

La vita quotidiana nell’antica Roma (inoal2/4/2017)

Le diverse classi di materiali esposte nella collezione romana (vasi, lucerne, mo-nete,statue,oggettid’ornamento,pesi,strumenti...)analizzatenellelorofun-zioni e signiicati, ci svelano gli aspetti più quotidiani della Roma della primaetà imperiale, dall’alimentazione all’abbigliamento, dai mestieri allo sport, dalle credenze religiose al culto dei morti. Ricostruiremo così luoghi, oggetti, attività e momenti della vita quotidiana.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

Il dono di Dioniso (inoal2/4/2017)

Il vino, dono di Dioniso, e le forme del suo consumo collettivo assumono in

Greciaeneiterritoriinluenzatidallaculturagreca-inprimisl’Etruria-grandeimportanza.Unpercorsoallascopertadeglioggettiedelleiconograielegatialconsumo di questa importante bevanda in età arcaica e classica, allargando lo sguardo agli aspetti rituali, culturali e sociali connessi alla commensalità, anche con l’aiuto delle fonti letterarie.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

La donna nel mondo antico (inoal2/4/2017)

Scopriamo cosa signiicava nascere donna nell’antichità, indagando comevivevano, cosa facevano, come si vestivano e com’erano considerate le donne nell’antichità: dal mondo greco, famoso per la sua misoginia e nel quale la donna era subordinata e priva di diritti, alle “scostumate donne etrusche” - almeno secondo ilgrecoTeopompo-inoaiRomani,per iquali ilmatrimonioeraunpattoconinalitàsocialeepolitica.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Visita generale (inoalal2/4/2017)

Storia del Museo Archeologico e visita per brevi cenni a tutte le sale del museo con particolare attenzione ai capolavori.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

visite animate | durata h 1.15 | € 60

Una casa per Iadi e Perpauti (inoal2/4/2017)

Il percorso didattico si propone di ricostruire i vari aspetti della vita quotidiana degli antichi egiziani, con particolare attenzione alla vita domestica. A conclusione dellavisitaguidata,ungioco-veriicapermetteràaibambinidientrarenellacasadiunafamigliabenestantedelNuovoRegno,parzialmentericostruitainscala1:3.

Destinatari> Scuola Primaria

Ad ognuno il suo look

La visita intende richiamare e memorizzare gli elementi attraverso i quali è possibile riconoscere nelle diverse rafigurazioni la natura, il ruolo e la posizione socialedei personaggi. A conclusione della visita guidata, attraverso un gioco di ruolo, i bambini potranno trasformarsi in antichi egiziani indossandone abiti e ornamenti.Destinatari> Scuola Primaria

Zeus, Giove o... Tinia? Divinità ed eroi del mondo classico (inoal2/4/2017)

Scopriamo diverse facce del mito, veicolo di conoscenza della realtà, di trasmissione distorieesaperimaanchefontestorica.Ricostruiamoattraversorafigurazionivascolari,scultureestatuettelevicendeel’”aspetto”deipiùnotipersonaggidelmito e dell’epica del mondo classico, confrontando i nomi e le leggende di Greci, Etruschi e Romani, per cercare analogie e differenze.Inine,giochiamoal“dominodeglidei”:ognibambinosaràunatesseradelgioco,che collegata agli altri formerà la catena del mito.

Destinatari> Scuola Primaria

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Un vaso, tante storie (inoal2/4/2017)

Usiamo la ricchissima collezione di ceramica greca e magno-greca del museo come fanno gli archeologi: da essa, infatti, possiamo ricavare moltissime informazioni sulle antiche civiltà, basta imparare a “leggerla”. Attraverso l’osservazione delle forme e delle decorazioni dei numerosi vasi della collezione, scopriamo quali abiti e acconciature andavano di moda nell’antica Grecia, come si svolgeva un banchetto, quali erano gli sport praticati, che faccia avevano gli antichi dei ed eroi del mito e… molto altro ancora!Per la Scuola Primaria la visita prosegue con un gioco in cui i ragazzi, divisi in squadre, devono ricreare alcuni scenari del passato (il banchetto, il corredo funebre,ilmatrimonio,ilsacriicio…)utilizzandoinmodocorrettoalcunesagomerafigurantidiversetipologiedivaso.PerlaScuolaSecondariaèprevisto,allainedellavisitaguidata,unbrevelavorodi analisi, catalogazione, disegno e descrizione di un vaso a scelta, da effettuare con l’ausilio di schede prestampate.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

Olim in Bononia. La giornata di un bambino romano (inoal2/4/2017)

Come vivevano i nostri coetanei 2000 anni fa proprio qui, a Bononia?Vestitidaantichi romani, seguiamo lo svolgersi di una tipica giornata di un puer romano: dal risveglio ino a sera, scopriamo cosa simangiava a colazione, come ci sivestiva, come funzionava la scuola, quali giochi si usavano, cosa succedeva alle terme, quali sport appassionavano gli antichi bolognesi... e, soprattutto, cosa è la bulla, che costruiremo in laboratorio e poi porteremo a casa con noi!

Destinatari> Scuola Primaria

Dalla pietra alla Storia (inoal2/4/2017)

Leepigraicostituisconounafontestoricadirettaeoriginale,capacedirivelarci,senzaililtrodellaletteratura,lamentalitàeleabitudinidichilecommissionò;unmodo diverso, quindi, per avvicinarsi alla vita e agli abitanti di Bononia di 2000 anni fa! L’attività prevede una visita guidata al ricco lapidario del museo, dove verranno spiegatelediversetipologiedirepertiespostieleabbreviazionipiùfrequentiutilizzatepercomporreuntestoepigraico.Poiiragazzidovrannoscegliereun’epigrafetraquelle esposte e cercare di sciogliere le abbreviazioni per ricavarne un testo leggibile. L’attivitàpuòproseguireinclasseconlaricercadiulteriorinotizierelativealrepertoscelto: chi era il personaggio citato, dove è stata rinvenuta l’epigrafe… in modo da poter insegnare ai ragazzi in cosa consista il lavoro sulle fonti; in questo sarebbe utile programmare un incontro aggiuntivo per illustrare la Biblioteca del museo, che sarà il punto di partenza per le ricerche degli studenti.

Destinatari> Scuola Secondaria di II grado (Licei Classico e Scientiico)

laboratori | durata h 1.15 | € 70 Attività laboratoriali che non prevedono la visita in museo. Prenotabili solo insie-

me alla visita alle relative collezioni con servizio museale o in autonomia.

Il pacchetto laboratorio+visita guidata costa € 120.

Non c’è mestiere buono come quello di scriba

Illaboratorioapprofondiràilfunzionamentodelgerogliico,concentrandosisulladifferenza tra ideogrammi, fonogrammi e determinativi e sui principi di lettura, disposizione ed orientamento dei segni. Le conoscenze acquisite saranno messe in pratica, come un piccolo scriba, grazie alla riproduzione e composizione di facili parole su carta simile al papiro e con pigmenti colorati.

Destinatari> Scuola Primaria

Da generale a sovrano: la storia di Horemheb

L’avvincente vita di Horemheb, protagonista di una carriera politica straordinaria, sarà ripercorsa analizzando i rilievi della sua tomba. Si affronterà il tema della decorazione, delle tecniche e degli strumenti utilizzati per la realizzazione di un rilievo,soffermandosisulle regoleper la rappresentazionedelleigureumane,degli animali e dell’ambiente naturale. Il percorso è arricchito da presentazioni multimedialiescanditodagiochieattivitàdiveriica.

Destinatari> Scuola Primaria

Ori e gioielli etruschi (inoal2/4/2017)

Gli Etruschi furono abili mercanti, ma anche straordinari artigiani. Usiamo i metalli per approfondire sia i commerci che le tecniche artistiche ed artigianali utilizzate nella loro lavorazione, dall’estrazione alla fusione, per poi realizzare alcuni manu-fattiispiratiall’oreiceriaetruscaconlaminetteeilodiramedaportareacasa.

Destinatari> Scuola Primaria

Messaggi di pietra (inoal2/4/2017)

Nelmondoromanoleepigraieranomoltodiffuseederanoutilizzateperdiversiscopi: altari, stele funerarie, dediche agli dei, insegne di botteghe, segnali stradali… A partire dalle lapidi del museo, impariamo come venivano scolpite e quali informazioni ci danno sugli antichi abitanti di Bononia.Ininerealizziamoneunanostra!

Destinatari> Scuola Primaria

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laboratori di osservazione | durata h 1.30 | € 70

Vivere nel bolognese durante la preistoria(inoal2/4/2017)

A partire dalle testimonianze lasciate dall’uomo nel nostro territorio durante l’età della pietra, si ricostruiscono gli aspetti fondamentali e i mutamenti della vita nella Preistoria, ripercorrendo il cammino evolutivo e culturale dell’uomo, dal Paleolitico al Neolitico. Lamanipolazione diretta dei reperti originali, la riproposizione diattivitàmanuali,lavisionediimmaginieilmaticonlaricostruzionediambienti,paesaggi e attività umane permettono ai ragazzi di accostarsi con immediatezza a tempi così lontani.

Destinatari> Scuola Primaria

CSI Età della Pietra (inoal2/4/2017)

Scopriamo quali sono le informazioni che gli studiosi possono ricavare dalle ossa, umane o animali, che si trovano durante gli scavi archeologici. Dalle malattie più diffuse, alla dieta seguita dalla popolazione, alla durata della vita mediadelle persone, agli animali impiegati nella vita quotidiana… tutto questo e anche dipiù!Mettiamoinpraticaquantoappresoinunadivertenteattivitàpraticadiidentiicazioneeschedaturadelleossa.Attività laboratoriale che non prevede la visita in museo. Prenotabile solo insieme alla visita alla sezione preistorica con servizio museale o in autonomia.Il pacchetto laboratorio+visita guidata costa € 120.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

Vivere a Bologna in età villanoviana (inoal2/4/2017)

Attraverso la “manipolazione” di alcuni oggetti originali viene ricostruita la vita quotidianadegliantichiEtruschiaBolognatrailIXelametàdelVIsec.a.C.(fasivillanovianaeorientalizzante):leabitazioni,gliarredi,imanufattiinterracotta,le attività di sussistenza e le attività domestiche, con particolare attenzione alla lavorazione dei tessuti.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Mercante in… Felsina (inoal2/4/2017)

Un viaggio nella civiltà etrusca attraverso l’importante chiave del commercio e degli scambi economici e culturali. Un’attività i cui limiti sono le coste dei mari conosciuti allora e le regole quelle dei commerci antichi, per scoprire da dove venivano e dove andavano le merci che viaggiavano su navi o carovane. Un percorso lungo le rotte e le strade dei mercanti per seguire i viaggi di Fenici, GreciedEtruschiallascopertadelruolocheilMarMediterraneo(enonsolo)hasvolto nello sviluppo della nostra civiltà occidentale, dal punto di vista soprattutto culturale. In particolare si approfondisce l’importanza raggiunta da Felsina nei nuoviequilibriterritorialidiineVI-Vsecoloa.C.

Destinatari> Scuola Primaria

A banchetto con i principi etruschi (inoal2/4/2017)

Nell’Italia della prima età del ferro, fortemente inluenzata da correnti culturaliprovenienti dal Vicino Oriente, il banchetto diviene uno dei principali modi disottolineare uno status di vita particolare, quello del re o del principe. Il percorso prevede la visita alla sezione etrusca del museo, seguita da un momento laboratoriale; dopo aver attribuito ai bambini un ruolo, si passa alla messa in scena di un banchetto aristocratico, riproducendone la preparazione e le varie fasi costitutive: dall’allestimento della sala con klinai(letticonviviali),cuscini,suppellettilievasellamepregiato, al consumo del cibo, alla preparazione e al consumo del vino.

Destinatari> Scuola Primaria

Il cofanetto egizio di PerpautiA partire dalla copia di un reperto archeologico, il cofanetto di Perpauti, si ricavano informazioni su alcuni aspetti di vita quotidiana presso gli antichi Egiziani. Il culto dei morti e il corredo funerario vengono esaminati durante la successiva visita in museo.

Destinatari> Scuola Primaria

Tutte le anime della mummia

Apartiredall’iconograiadialcuni repertidelmuseoedalla successivaanalisidel corredo funerario sia attraverso la visita in museo sia con momenti di gioco in laboratorio, il percorso permette di scoprire che gli antichi Egiziani pensavano all’uomocomeaduninsiemedicorpoedipiùanime,edicapirecomeglioggettidel corredo fossero in funzione della sua sopravvivenza nell’aldilà.

Destinatari> Scuola Primaria

Uomini, dei ed eroi nell’antica Atene (inoal2/4/2017)

ApartiredalleigurediAtenaeTeseoedall’osservazionediantiche immaginidipinte e scolpite che ne rievocano il mito, un percorso attraverso il mito greco, per scoprire queste leggende, ma anche il loro ruolo nella vita civile e religiosa di una città antica.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Domus, una casa romana(inoal2/4/2017)

Analisi di una abitazione romana e dei suoi arredi, tramite l’osservazione di unmodelloricostruito inscala1/33delladomuspompeianadiTrebioValente.Il percorso prende in esame la vita di una nobile famiglia romana: le attività domestiche, il ruolo dei componenti della famiglia, l’alimentazione e alcuni aspetti di vita sociale. Una breve visita in museo completa l’itinerario sulla vita quotidiana degli antichi Romani.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Testa o croce: la storia della moneta (inoal2/4/2017)

Con il supporto del computer si potranno percorrere le tappe che dal baratto portarono alla nascita della moneta nel bacino del Mediterraneo e conoscere tutti gli aspetti tecnici e culturali della moneta antica.

Destinatari> Scuola Primaria

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laboratori teatrali | durata h 1.30 | € 70 Attività laboratoriali che non prevedono la visita in museo. Prenotabili solo insieme alla visita alla collezione greca ed alla sezione di Bologna etrusca con servizio museale o in autonomia.

Il pacchetto laboratorio+visita guidata costa € 120.

Parlando parole alate (inoal2/4/2017)

Laboratorio teatrale di storytelling nel quale si affrontano diversi aspetti della civiltà greca attraverso la narrazione. A partire dalla ceramica attica conservata in museo,lecuiiconograiespessorestituisconofamosiepisodidelmitoeimmaginidi dei ed eroi, con la guida di un attore i ragazzi riporteranno queste storie alla forma originale, quell’oralità propria dei poemi omerici e della lirica arcaica. Caratteristica peculiare della proposta è infatti quella del coinvolgimento in prima persona dei ragazzi che possono riportare le proprie conoscenze, aggiungere frammenti o suggerire varianti. Il tema prescelto (i viaggi di Ulisse, le fatiche di Eracle,laguerradiTroia,ilteatroantico)èanalizzatoedininedrammatizzatodagli studenti. La scelta del tema principale e delle modalità di interazione sono di volta in volta adattate all’età e al programma della classe.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado e II grado

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area arte antica L’area comprende il Museo Civico Medievale, le Collezioni Comunali d’Ar-te, il Museo Davia Bargellini e la Rotonda della Madonna del Monte. La Sezione didattica offre visite guidate e laboratori alle scuole di ogni ordi-ne e grado, fornisce un servizio di consulenza agli insegnanti ed è disponibile a concordare progetti speciici con singole scuole. La sua mediazione didattica - orientata all’educazione al Patrimonio e alla valorizzazione dei Beni Culturali - favorisce l’inclusione sociale, l’integrazione culturale e l’apprendimento teorico e pratico negli ambiti disciplinari della Storia e della Storia dell’Arte seguendo approcci e metodi aperti all’innovazione e ispirati alla ricerca e alla scoperta. Le attività del Museo Civico Medievale comprendono approfondimenti tematici concernenti la civiltà del Medioevo e del Rinascimento con una speciica atten-zione a Bologna. Di particolare interesse sono i laboratori che riguardano le arti medievali, la civiltà islamica e l’interpretazione fantasy del Medioevo. Le proposte delle Collezioni Comunali d’Arte comprendono approfondimenti tematici dal pieno Medioevo al Novecento. Oltre alle attività incentrate sulla comprensione della storia e del linguaggio dell’arte tra il Rinascimento e il Neo-classicismo, si segnalano gli approfondimenti sulla storia di Bologna, sull’evolu-zione del ritratto e i laboratori sull’iconograia dei miti classici. L’offerta del Museo Davia Bargellini comprende approfondimenti tematici con-cernenti la società di Età moderna tra nobiltà e borghesia e l’evoluzione del gusto tra arte e artigianato dal Cinquecento al Settecento. Di particolare interesse sono le attività e i laboratori incentrati sulle caratteristiche del presepe e sull’evoluzio-ne della moda. Un’attenzione speciica è riservata alle scuole dell’infanzia. Il percorso presso la Rotonda della Madonna del Monte è incentrato sull’evoluzione strutturale e decorativa, tra Medioevo ed Età moderna, di uno degli ediici più caratteristici della collina bolognese. L’attività è anche l’occasio-ne per conoscere le peculiarità dell’insediamento storico che ancora sopravvive nel territorio suburbano attorno alla città.

museo civico medievale

Il Museo Civico Medievale, sorto come trasformazione della Sezione medievale e moderna del Museo Civico (1881), è ospitato dal 1985 all’interno del quattro-centesco Palazzo Ghisilardi - una delle dimore private più signiicative del Rina-scimento bolognese - e svolge attività di ricerca, documentazione e divulgazione

riguardo all’arte e la società bolognese, europea e mediterranea tra il Tardo antico, il Medioevo e il Rinascimento. Oltre alle testimonianze sulla vita di corte dei Bentivoglio e alle raccolte di Cospi, Marsili e Palagi che illustrano la storia dei musei bolognesi, sono in esposizione ricche collezioni di armi e armature, og-getti islamici ed extra-europei, libri miniati, oreicerie, avori italiani e francesi, vetri muranesi e sculture, tra cui spiccano le arche monumentali dei dottori dello Studium (Università), i busti dei santi di Bologna già nel Palazzo della Mercanzia, la statua di Bonifacio VIII, il modello del Nettuno di Giambologna, il San Michele Arcangelo di Alessandro Algardi e il GregorioXV Ludovisi di Gian Lorenzo Bernini.

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

Il Medioevo e Bologna

Un percorso su società e arte che include la storia di Bologna. La statua di Boni-facioVIII,l’oreiceriaecclesiastica,itondifedericiani,l’acquamanile,labasediacquasantiera, i santi protettori di Bologna e le arche dei dottori dell’Università fanno luce sui protagonisti della civiltà medievale: il papa e l’imperatore, il santo e l’uomo di chiesa, il cavaliere e il lavoratore, i maestri e gli studenti.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado, Università

Il Rinascimento, Bologna e i Bentivoglio

Un percorso che introduce alle novità della civiltà italiana tra Quattrocento e Cinquecento: la cultura classica, la prospettiva e la rappresentazione naturalisti-cadelcorpoumano.VienepoiillustratalasignoriadeiBentivoglio(1445-1506)attraversol’analisididiverseopered’arteedeimagniicioggettidellacorte.Lavisita permetterà anche di conoscere le caratteristiche architettoniche di Palazzo Ghisilardi(sededelmuseo),ispiratealdistruttoPalazzoBentivoglio.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado, Università

Il cavaliere, la guerra e l’onore

OriginiedevoluzionemilitareesocialedelcavalieretraMedioevoeRinascimentocon attenzione al passaggio dall’armamento medievale all’armatura rinascimen-tale. L’osservazione permette di individuare il ruolo del cavaliere nella letteratura e nella società, soffermandosi sulla differenza tra uomo in armi ed esibizione del ruolo sociale, tra mondo feudale e società comunale.

Destinatari> Scuola Secondaria di II grado

laboratori con visita guidata | durata h 2 | € 70

La bottega delle arti medievali

Un innovativo laboratorio ideato per dare un’ampia visione della storia delle tecniche artistiche e delle pratiche di bottega. Gli studenti saranno accompagnati attraverso lavisionedirettadelleopere,conspeciiciapprofondimentisutecnicheemateriali,incursioninellavitasocialedegliartigianiedegliartistienellelorovicendebiograi-

via Manzoni 4 - 40121 BolognaDidatticatel0516496652(martedìegiovedì13-17)per

[email protected] www.museibologna.it/arteantica

Aperto> martedì-venerdì 9-15sabato, domenica e festivi infrasettimanali 10-18.30Chiuso>lunedì(feriali),Capodanno,1°maggioeNataleChiusura anticipata alle ore 14 il 24 e il 31 dicembre

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collezioni comunali d’arte

Le Collezioni Comunali d’Arte, allestite nel 1936 all’interno dell’ex appartamen-to del Cardinale Legato al secondo piano di Palazzo d’Accursio (Palazzo Comuna-le), svolgono attività di ricerca, documentazione e divulgazione riguardo all’arte e alla società dal Duecento al Novecento. Presentano una splendida ambientazione di arredi e sale tra cui spiccano la seicentesca Galleria del cardinale Vidoni e la settecentesca stanza-paese. In esposizione opere di Vitale da Bologna, Ludovico Carracci, Artemisia Gentileschi, Donato Creti, Giuseppe Maria Crespi, Antonio Ca-nova, Pelagio Palagi e Francesco Hayez; sezioni sul restauro urbano a Bologna tra Ottocento e Novecento e sulle arti applicate (merletti e ricami di Aemilia Ars).

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

La grande storia di Bologna: da Re Enzo a Carlo V ino a Napoleone

Un approccio interattivo e coinvolgente per far conoscere la grande Storia della città,attraversolevicendedialcunideipiùimportantipersonaggidell’Europadelpassato. Un grande percorso tra arte, storia e architettura, tra Piazza Maggiore, il Palazzo Comunale, con la visione di opere selezionate del museo.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

laboratori con visita guidata | durata h 2 | € 70

Feste e banchetti a Palazzo

Ilmondodelle festeedeibanchettiprincipeschidelpassatoraccontatoaipiùpiccoli. Un laboratorio coinvolgente per scoprire i fasti, le ricche decorazioni, le leccornie e i divertimenti che si svolgevano nei palazzi bolognesi durante l’Epoca moderna.NellemagniichesalediPalazzod’Accursio,dopoaverosservatoalcuneopere, i bambini parteciperanno a un divertente gioco di ruolo per travestirsi e immedesimarsi nei personaggi invitati a una grande festa del passato.

Destinatari> Scuola d’Infanzia, Scuola Primaria

Identikit di un’epoca

Un percorso per comprendere il genere del ritratto e dell’autoritratto in relazione

che. Durante la fase laboratoriale verranno realizzati dai partecipanti degli elaborati sperimentando le tecniche precedentemente illustrate.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Il cavaliere racconta la sua storia

Illaboratoriointroducelagenesi,losviluppoel’affermazionedellaiguradelca-valiere tra Medioevo e Rinascimento. Gli studenti verranno accompagnati in un mondodiarmiearmature,tombeestemmi,conl’intentodifornirelorolapiùam-pia e critica visione sul “Mestiere delle Armi”. L’attività laboratoriale consiste nella realizzazione di uno scudo con l’apposita ideazione di uno stemma familiare.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Islam: il tappeto volante

Dopo avere osservato gli oggetti della collezione islamica si approfondiscono al-cune peculiarità dei paesi islamici, quali l’uso delle spezie in cucina, la mani-fattura dei tappeti e la tipica decorazione ad arabeschi. L’attività in laboratorio prevedel’ascoltodiiabeelarealizzazioneditappetiincartacolorata;patternislamici a tecnica mista.

Destinatari> Scuola d’Infanzia, Scuola Primaria

Le torri di Bologna

Dalla piccola città di selenite dell’Alto medioevo alla città punteggiata dalle nu-merose torri e teatro di accesi scontri fra opposte fazioni, ricostruita attraverso il plastico che rappresenta Bologna intorno al 1290. La torre Conoscenti, compresa nel palazzo del museo, offre lo spunto per inoltrarsi tra le vie del centro di Bolo-gna nella ricerca delle torri svettanti, nascoste tra tetti e sontuosi palazzi.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Il Medioevo è fantasy?

Attraverso un supporto video appositamente ideato, i ragazzi saranno introdotti alla scoperta della cultura medievale in relazione al romanzo storico e alla cultura fantasycontemporanea.Imass-media,iilm,l’editoria,ivideogames,lamusica,la moda verranno indagati per favorire una visione critica del Medioevo. Succes-sivamente, gli studenti verranno accompagnati nella visita alle sale del museo, dove attraverso la visione degli oggetti e delle opere originali potranno sviluppare un dibattito sulle epoche storiche.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Piazza Maggiore 6 - 40121 BolognaDidatticatel0516496652(martedìegiovedì13-17)per

consulenzespeciicheMCAADidattica@comune.bologna.itwww.museibologna.it/arteantica

Aperto> martedì-venerdì 9-18.30sabato, domenica e festivi infrasettimanali 10-18.30Chiuso>lunedì(feriali),Capodanno,1°maggioeNataleChiusura anticipata alle ore 14 il 24 e il 31 dicembre

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alle mode e ai costumi nei secoli. Attraverso un approccio coinvolgente il percorso mostral’evoluzionedelritratto,dallerappresentazioniieratichemedievali,inoalnaturalismoquasifotograicodeidipintiottocenteschi.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Alla scoperta degli dei

Le opere di soggetto mitologico consentono di analizzare l’iconograia e lasimbologia dei miti classici. Guidati dal dio Nettuno, i ragazzi conosceran-nodeiederoidelpassatomiticoinunpercorsodinamicotralesale.Nellase-conda fase i ragazzi, divisi in due gruppi, dovranno ricostruire i miti di due dipin-ti diUbaldoGandoli, aiutati dalle osservazioni effettuate durante la prima fase.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

I blu di Donato Creti

Le molteplici tonalità del colore blu oltremare, che si possono ammirare dipinte sul-leteledaDonatoCreti,sonoililoconduttoreperunaapprofonditaletturadeisog-gettiedeipaesaggiritrattidalgrandepittoresettecentesco.Verrannosperimentaticon pastelli ad olio effetti di sovrapposizione delle nuance dei blu, per scoprire le potenzialitàdelcoloreinrapportoallospazioealleigure.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

museo civico d’arte industriale e galleria davia bargellini

Allestito nel seicentesco Palazzo Bargellini, poi passato ai Davia, il Museo Civi-co d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini dal 1924 svolge attività di ricerca, documentazione e divulgazione dell’arte, l’artigianato e la vita a Bolo-gna tra Cinquecento e Settecento. Unisce la quadreria Bargellini e una colle-zione di arti decorative, predisposte in modo da ricreare l’ambientazione di un appartamento del passato. Sono esposti importanti dipinti (Vitale da Bologna, Amico Aspertini, Innocenzo da Imola, Giuseppe Maria e Luigi Crespi, Marcan-tonio Franceschini, Alessandro Magnasco) e sculture dal Trecento al Settecento (Vincenzo Onofri, Giuseppe Maria Mazza, Angelo Piò), statue del Presepe bolo-gnese, cornici e arredi, modelli per mobili, tessuti e ricami, la casa di bambola, la carrozza di gala e il teatrino di marionette veneziane settecenteschi.

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

“Colazione dai Bargellini”: vita di una famiglia nobile

L’architettura del palazzo, gli arredi, gli oggetti di uso (il teatrino settecentesco perlemarionette,lacarrozzadagala)edecorativi(ilmodellinodiappartamentodelSettecento)chevisonoesposti,permettonodicomprendereinmodovivaceed immediato come si svolgeva la vita quotidiana di una famiglia nobile in Età moderna.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

Il presepe bolognese: arte e storia

Il presepe a Bologna era fatto in terracotta dipinta da artigiani e talvolta da scul-tori famosi. Il percorso spiega le caratteristiche generali e, per capirne la lavora-zione, viene illustrato il procedimento di realizzazione di questi manufatti, molto ricercati per il loro valore simbolico e religioso.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

laboratori con visita guidata | durata h 2 | € 70

Fiabe e racconti al museo

Lanarrazionedialcuneiabeeraccontiparticolarmentenotidiventailpretestoper sensibilizzare i bambini alla visione delle opere e dell’artigianato, stimolando la curiosità, la capacità di osservazione e ragionamento.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria

Collezioni in gioco

Il dialogo tra i saperi, le abitudini e gli oggetti della vita quotidiana del passato e quelli che appartengono alla contemporaneità viene costruito attraverso un percorso che favorisce una comprensione divertente e partecipata dei contenuti presentatiattraversounospecialeGiocodell’Oca.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria

La veste di un’epoca: ritratti e moda del passato

Alcuni ritratti della famiglia Bargellini offrono lo spunto per conoscere l’impor-tanza data dalle famiglie del passato alla costruzione del proprio status sociale. La ricca collezione consente di esplorare l’evoluzione dell’abito maschile e fem-minile,insiemeagliaccessoriinoadelineareuna“brevemaveridicastoria”delcostume.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria

Strada Maggiore 44 - 40125 Bologna Didatticatel0516496652(martedìegiovedì13-17)per

[email protected] www.museibologna.it/arteantica

Aperto> martedì-sabato 9-14 domenica e festivi infrasettimanali 9-13Chiuso>lunedì(feriali),Capodanno,1°maggioeNatale

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rotonda della madonna del monte

Come narra la leggenda riportata dal giureconsulto bolognese Graziolo Accarisi nel 1465, la fondazione della Rotonda intitolata alla Madonna del Monte è legata al nome di Picciola Galluzzi vedova Piatesi che, nel 1116, volendosi ritirare a vita ere-mitica, fece costruire un oratorio sul monte detto di San Benedetto (ora dell’Osser-vanza). L’ediicio, la cui struttura a pianta centrale risale probabilmente alla ine del XII secolo, conserva, nelle nicchie al suo interno, un importante e raro ciclo fram-mentario di affreschi con igure di apostoli stanti e un lacerto pittorico staccato con il volto della Vergine nella zona absidale. Gli affreschi sono datati dal XII secolo, anche se non si esclude la possibilità di una loro collocazione successiva. Agli inizi dell’Ot-tocento, allo scopo di farne una sala da pranzo, la rotonda fu inglobata all’interno di uno degli ediici più visibili e caratteristici dei colli bolognesi, Villa Aldini. Quest’ultima fu realizzata per impulso di Napoleone dall’allora ministro Antonio Aldini.

visita guidata | durata h 1.30 | € 60

Una chiesa medievale in una villa napoleonica

Dopouna introduzioneallafacciatadiVillaAldini,unodeipochiesempidiar-chitettura neoclassica a Bologna, il percorso prosegue all’interno della Madonna del Monte che, inglobata nella villa, conserva un ciclo di affreschi del XII secolo. L’attività prevede un’ampia illustrazione degli aspetti formali e iconograici incomparazione con altre pitture coeve bolognesi.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

viadell’Osservanza35/a-40136BolognaBiglietteria tel 051 2193916 - 2193930Didatticatel0516496652(martedì-giovedì13-17)per

[email protected] www.museibologna.it/arteantica

Aperto> con appuntamento telefonico o via e-mail

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più signiicativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento ino a oggi, visti attraverso l’esperienza dell’ex Galleria d’Arte Moderna.MAMbo valorizza gli esiti di questa straordinaria memoria e sviluppa la rilessio-ne sul signiicato del museo e sull’importante ruolo educativo che questo riveste e promuove sul territorio locale e nazionale. Grazie a un continuo incremento del patrimonio garantito da nuove acquisizioni, donazioni e prestiti in comodato, la Collezione è costantemente oggetto di ricerca e rinnovamento.

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

Il Dipartimento educativo cura e propone visite guidate appositamente pensate per ogni fascia di età, dedicate alla Collezione e alle mostre temporanee.

Destinatari> Scuole di ogni ordine e grado

L’arte per scoprire la storia

Un percorso cronologico nella Collezione per scoprire i rapporti esistenti tra l’arte elastoriadaglianni‘50inoallacontemporaneità.L’incontroconleopered’artepermette ai ragazzi di conoscere i diversi contesti storici in cui sono state create.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

visite con attività laboratoriali in mostra e laboratori | durata h 2 | € 70

Mostre temporanee in programmazione per l’anno scolastico 2016-2017:

David Bowie Is

È al MAMbo una delle mostre di maggior successo degli ultimi anni realizzata dal VictoriaandAlbertMuseumdiLondra,laprimaretrospettivadedicataallastraor-dinariacarrieradiDavidBowie,unodegliartistipiùaudaci,inluentieinnovativinel panorama musicale contemporaneo.Il percorso si sviluppa attraverso contenuti “multimediali” che conducono il visi-tatore all’interno del processo creativo del Duca Bianco e descrive come il suo la-voroabbiacanalizzatoipiùampimovimentinell’ambitodell’arte,deldesign,delteatro e della cultura contemporanea. Il ritratto che emerge è quello di un artista capace di osservare e reinterpretare la società contemporanea con uno sguardo innovatore lasciando tracce indelebili nella cultura visiva e pop.

Il Dipartimento educativo MAMbo dedica a David Bowie Is un progetto speciale e inedito: EXPERIENCE BOWIE! Il progetto offre alle scuole di ogni ordine e grado un’area allestita appositamente per conoscere l’immaginario estetico, storico e artistico della seconda metà del Novecento:bambinieragazzidiventanoprotagonistidiattivitàcoinvolgentipersperimentareinprimapersonailsigniicatodiIcona,IdentitàeAlter-ego.

Fino al 13 novembre 2016

area arte moderna e contemporanea

Il Dipartimento educativo nasce nel 1997 con l’obiettivo di avvicinare il pubblico all’arte contemporanea, periodo della storia dell’arte spesso guardato con difi-denza, nella convinzione che l’educazione all’arte sia promotrice di una sensibilità capace di incentivare un nuovo modo di guardare alla propria identità, alla propria storia e alla realtà esterna. La produzione artistica contemporanea invita infatti a rivolgere uno sguardo rinnovato sul quotidiano, attivando un processo culturale che è piacere estetico, apprendimento cognitivo e interpretazione del reale. Il museo deve quindi essere uno spazio attivo, di rilessione e arricchimento, rivestendo pie-namente il proprio ruolo di istituzione culturale e consentendo al fruitore di coltiva-re la propria memoria e identità in rapporto con il proprio tempo. I percorsi propo-sti si fondano su una metodologia che concepisce l’educazione all’arte come uno stimolo allo sviluppo della sensibilità, alla comprensione della storia e della realtà che ci circonda. L’arte diventa uno strumento necessario ai processi educativi e le opere vengono assunte non solo come testo da conoscere ma anche come pretesto per sviluppare il senso critico e l’apertura verso la cultura. Il Dipartimento educa-tivo propone un ventaglio di percorsi pensati per le scuole di ogni ordine e grado. Inoltre, per fornire un servizio che aiuti le insegnanti in dificoltà nell’organizzare le uscite per problemi di accompagnamento, si segnala che è possibile contattare il Dipartimento per veriicare la possibilità di una diretta collaborazione nei momenti di uscita al museo e ritorno a scuola.

L’area comprende il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, il Museo Mo-randi, Casa Morandi, il Museo per la Memoria di Ustica e Villa delle Rose.

MAMbo - museo d’arte moderna di bologna

MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna è la sede dell’Istituzione Bolo-gna Musei dedicata all’arte contemporanea. Il museo ripercorre la storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi, esplora il presente attraverso un’attività espositiva incentrata sulla ricerca e contribuisce a tracciare nuove vie dell’arte seguendo le più innovative pratiche di sperimentazione. Il percorso espositivo della Collezione Permanente si artico-la attualmente in nove aree tematiche, che documentano alcuni tra gli aspetti

via Don Minzoni 14 - 40121 Bolognawww.mambo-bologna.org/dipartimentoeducativo/ www.mambo-bologna.org

Aperto>inoal13novembre2016 martedì-domenica e festivi 10-19Chiuso>lunedì(feriali),Natale

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ON STAGE – un palco tutto per me

Personaggi da vestire, travestire e caratterizzare, pronti per essere messi in scena. Palcoscenici a misura di bambola da allestire e animare in un fantastico concerto immaginario. Ibambinipossonocostruireoriginali scenograiepernarrazioni personali e collettive. Al termine dell’attività ogni partecipante potrà portare con sé il proprio elaborato.

Destinatari> Scuola Primaria I ciclo

ICON & IDENTITY – sono uno, nessuno e centomila

Èdavveropossibileesseresempreugualiasestessi?Oforsel’identitàèqual-cosadipiùsfaccettato,dipiùibrido?Artisti,poeti,scrittorihannoesploratolacomplessa relazione tra l’Io e l’Altro in un continuo gioco di ruoli, di “altri io”. Quando una persona diventa icona? Quando diviene un personaggio emble-matico, quando fonda uno stile, un look o un modo di vivere, quando la sua immagine viene diffusa dai media e riprodotta in molteplici contesti, diventan-do un modello riconosciuto dalla gente comune. Marylin Monroe è l’icona della femminilitá, l’artista pop Andy Warhol la ritrae decine di volte, riducendo il suo volto a un insieme di segni caratterizzanti...In questo laboratorio bambini e ragazzi possono sperimentare la pratica del travestimento e della costruzione di maschere per mettere in scena se stessi e lapropriaidentità.Unsuggestivosetfotograicoincorniceràlaclasseperunoscatto memorabile, da portare via con sé.

Destinatari> Scuola Primaria II ciclo, Scuola Secondaria I grado

IN WORDS – lingua, parola e musica

LeparolediDavidBowie,illorosigniicato,lestorieraccontate,iluoghide-scritti e i personaggi che li animano. Un laboratorio per divertirsi a ricostruire laparaboladeitrealteregopiùcelebri,creatidall’artistainglese:MajorTom,ZiggyStardusteAladdinSane.Un’areaappositamenteallestitaperproiettarea parete personali composizioni e scoprire insieme il signiicato dei testi diBowie, in un continuo slittamento tra inglese e italiano, poesia e musica, all’in-segna dell’interdisciplinarietà.

Destinatari> Scuola Primaria II ciclo, Scuola Secondaria di I e II grado

Jonas Burgert

Grandi, grandissime tele affollate da creature e paesaggi che abitano luoghi dove passato e presente convivono. Il colore è protagonista insieme a una pittura in grado di mettere in scena rappresentazioni fantastiche e surreali: sono narrazioni visive che raccontano dell’uomo, dei suoi sogni, desideri e paure.

Dal 25 gennaio al 17 aprile 2017

Segni pittorici per emozioni reali

Dopo la visita in mostra, i partecipanti sono coinvolti in un laboratorio dove composizione, pittura e collage contribuiscono a realizzare un grande lavoro collettivo. Scenari fantastici per ambientare l’allegoria delle proprie emozioni.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria I grado

Dal quadro alla vita, storie e miti universali per emozioni individuali

Una visita coinvolgente e suggestiva, una narrazione a contatto con le opere per muoversi insieme tra le sfumature accese dei colori di Burgert e quelle mutevolidell’animoumano.Nelleteledell’artistariconosciamomitiarcaiciecontemporanei, eroi e antieroi, ambienti visionari, apocalittici, meravigliosi che evocano le sorti e le vicende dell’uomo dalle origini a oggi.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

La Collezione Permanente MAMbo raccoglie opere di artisti italiani e inter-nazionali dagli anni ‘50 ai giorni nostri e diventa l’occasione ideale per condurre bambinieragazziinunpercorsoconoscitivoinalizzatoacomprenderelaricercaartistica contemporanea.

Una favola al museo

Percorsonarrativodedicatoaipiùpiccoliperconoscereleopered’artese-guendo un racconto animato. Tra personaggi misteriosi e paesaggi surre-ali, i bambini vengono condotti alla scoperta del museo, diventando anche loro protagonisti.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia (a partire dai 4 anni), Scuola Primaria (I ciclo)

Spazio al corpo! (dal21novembre2016)

A partire da alcune opere della Collezione Permanente i bambini vengono coin-volti in un percorso evocativo dedicato alla relazione tra corpo, opera d’arte e spazio. In laboratorio un allestimento suggestivo e immersivo permette ai partecipantidiviveredifferentiesperienzediinterazioneisicaedemotivaconl’ambiente, per poi rielaborare in modo creativo i contenuti proposti attraverso la realizzazione di una grande installazione collettiva.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia (a partire dai 5 anni), Scuola Primaria

Dire, fare, capire

Un percorso per demolire i luoghi comuni sull’arte contemporanea e imparare a guardarla con occhi curiosi. L’incontro con le opere della Collezione Perma-nente e alcune esperienze laboratoriali in mostra consentono a bambini e ra-gazzi di conoscere nuovi linguaggi espressivi e sperimentare differenti pratiche artistiche, per avvicinarsi all’arte contemporanea senza pregiudizi.

Destinatari> Scuola Primaria (II ciclo), Scuola Secondaria di I e II grado

Inter-azioni: corpo, multimedialità e linguaggi artistici del contemporaneoUn percorso interattivo per avvicinare i ragazzi al linguaggio della performance e affrontare il tema del corpo nella cultura contemporanea in relazione a con-cetti come diversità, omologazione e relazione interpersonale. L’incontro con le opere d’arte e le sollecitazioni interdisciplinari, contenute in tablet apposita-mente predisposti, diventano lo spunto per la realizzazione di una performance collettiva, che potrà essere videoregistrata e condivisa.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

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il museo va a scuola: laboratori | durata h 2 | € 130

Il Dipartimento educativo, per meglio rispondere alle nuove esigenze della scuo-la, propone speciali attività pensate per essere svolte direttamente in classe (en-trolaprovinciadiBologna).Percorsi“esportabili”grazieaspecialikitcarichidisuggestioni, immagini, materiali, letture e curiosità.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Identikit - un kit sull’autoritratto

Tutti gli artisti si sono misurati con la loro immagine dipinta almeno una volta nellavita.Lasidadellacreazionedelproprioritrattohaachevedereconilbi-sogno dell’uomo di lasciare una traccia di sé nel mondo, affermare in tal modo la propria presenza e testimoniare il proprio passaggio. Questo laboratorio fornisce a bambini e ragazzi diversi codici espressivi per indagare la propria identità, va-lorizzare il proprio percorso individuale e superare, attraverso riferimenti artistici, gli stereotipi rappresentativi.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Technicolor - un kit sul colore

Blu Klein, verde veronese, giallo limone, rosso vermiglio. Il colore tra arte, natura epitturasaràilprotagonistadiuncoinvolgentepercorsodedicatoaipiùpiccoli.In un’atmosfera che evoca l’atelier di un artista, i bambini possono scoprire da dove nascono i colori, come si realizzano e la loro valenza simbolica dall’antico al contemporaneo. Durante il laboratorio i partecipanti vengono invitati a realizzare personali elaborati dedicati al loro colore preferito.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (I ciclo)

museo morandi

Il Museo Morandi nasce da una cospicua donazione pervenuta al Comune di Bologna da parte della sorella dell’artista che, aggiungendosi ad un importan-te gruppo di opere già presenti nel patrimonio della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, ha dato origine alla più ampia e rilevante raccolta pubblica dedicata a Giorgio Morandi. La Collezione costituisce un’occasione unica di conoscenza del percorso artistico del Maestro bolognese, declinato in tutte le tecniche e illustra-

to in ogni suo momento e sfumatura poetica. Nell’autunno 2012, a seguito del trasferimento del Museo Morandi nei propri spazi, MAMbo ha avviato una nuova progettualità espositiva, presentandosi al pubblico in una veste rinnovata. La presenza della Collezione morandiana crea un collegamento con le vicende arti-stiche bolognesi, con la storia del museo e con le sue ragioni fondanti, generan-do un forte legame con la Collezione Permanente.

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

Il Dipartimento educativo cura e propone visite guidate appositamente pensate per ogni fascia di età, dedicate alla Collezione e alle mostre temporanee.

Destinatari> Scuole di ogni ordine e grado

Intorno a Morandi

Unavisitaguidataall’internodellesaledelmuseoperconoscere laigurae illinguaggio artistico di Giorgio Morandi. Attraverso collegamenti interdisciplinari esuggestioniletterarieeilosoichevengonoapprofonditigliaspettipiùattualidella poetica dell’artista.

Destinatari> Scuola Secondaria di II grado

visite con attività laboratoriali in mostra e laboratori | durata h 2 | € 70

...Ma se le bottiglie parlassero?

Piccolo spettacolo itinerante tra le nature morte di Morandi. Tra un quadro e l’al-tro si svelano i retroscena poetici che caratterizzano la vita e il lavoro artistico del pittore. Bottiglie, caraffe e scatole di latta: una compagnia di attrici che si conidanoconibambinieraccontanolalorovitanellostudiodelgrandeartista.Ilpercorso si conclude con la messa in scena di piccole storie disegnate e animate dagli stessi bambini.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (I ciclo)

10 regole per incontrare Giorgio Morandi

Nondarenienteperscontato/Imparaaguardare/Scopriilegamitraleparoleeleimmagini/Usalatuainestracomelacornicediunquadroapertosullarealtà/Tro-valalucedeituoipensieri/Ascoltailsuonodelsilenzio/Abituatianonaverefretta/Costruiscilatuatavolozzadicolori/Scegliituoimodelli/Allenatiacrearerelazio-ni. 10 regole, esercizi di visione, suggestioni e suggerimenti per condividere lo sguardoeconoscerelepratichediunodeipiùimportantiartistidelNovecento.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Giorgio Morandi tra oggetto, colore e composizione

Un percorso interattivo per conoscere la poetica di Giorgio Morandi a confronto con alcune opere di artisti contemporanei. Tre kit appositamente ideati permetto-

via Don Minzoni 14 - 40121 Bolognawww.mambo-bologna.org/dipartimentoeducativo/www.mambo-bologna.org/museomorandi/

Aperto>inoal13novembre2016 martedì-domenica e festivi 10-19Chiuso>lunedì(feriali),Natale

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no a bambini e ragazzi di esplorare gli oggetti quotidiani in maniera insolita, ana-lizzarelegammecromaticheutilizzatedalmaestrobologneseeriletteresull’ideadi regia compositiva.

Destinatari> Scuola Primaria (II ciclo), Scuola Secondaria di I grado

casa morandi

Casa Morandi è l’originale dimora dove il maestro bolognese ha vissuto e lavo-rato dal 1910 al 1964, aperta al pubblico il 17 ottobre 2009. In via Fondazza 36 è proposto un percorso che racconta i principali momenti della vita di Morandi, i rapporti con la famiglia, la formazione artistica e gli incontri con personalità del mondo del cinema e dell’arte. Accanto al mobilio, alle suppellettili di fa-miglia e a parte della collezione di opere d’arte antica appartenuta all’artista, particolarmente suggestiva è la ricostruzione dell’atelier dove si possono vedere gli oggetti utilizzati per le celebri nature morte. Una biblioteca con più di 600 volumi e diverse installazioni audio-video contribuiscono a far conoscere e ad approfondire la igura e l’opera del grande artista bolognese.

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

Il Dipartimento educativo cura e propone visite guidate appositamente pensate per ogni fascia di età da svolgersi nella casa dell’artista.

Destinatari> Scuole di ogni ordine e grado

visite con attività laboratoriali in mostradurata h 2 | € 70

Speciale percorso morandiano

È possibile concordare un modulo di approfondimento dedicato a Giorgio Moran-dicheprevedepiùincontriediverseattività:visitaanimataaCasaMorandi+passeggiataesteticaneiluoghicarialmaestrobolognese+visitaanimataallaCollezione del Museo Morandi.

Destinatari> Scuola Primaria (II ciclo), Scuola Secondaria di I e II grado

C’era una volta Casa Morandi

Unpercorsosuggestivoperconoscere laiguradiGiorgioMorandiattraverso ilracconto della sua vita quotidiana. I bambini vengono coinvolti in un’esplorazione plurisensoriale di Casa Morandi per immaginare le abitudini dell’artista e rievocare l’atmosferadiBolognanellaprimametàdelNovecento.Apartiredallesollecitazio-ni ricevute durante la visita, i partecipanti creano una grande mappa collettiva del-la Casa, riportandola a com’era in passato attraverso disegni, appunti e collage.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia (5 anni), Scuola Primaria

museo per la memoria di ustica

Inaugurato il 27 giugno 2007, in occasione del ventisettesimo anniversario della strage, il Museo per la Memoria di Ustica, è nato grazie alla forte determi-nazione dell’Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e della città di Bologna. I resti del DC9 Itavia che nel 1980 precipitò in mare durante il volo Bologna-Palermo, causando la morte di ottantuno passeggeri, sono stati recuperati, trasportati e riassemblati negli spazi degli ex magazzini ATC. All’artista francese Christian Boltanski è stato afidato dalla città il dificile com-pito di realizzare un’installazione permanente dal titolo A proposito di Ustica, per non dimenticare una delle tragedie collettive più discusse della storia italiana.

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

Il Dipartimento educativo cura e propone visite guidate appositamente pensate per le Scuole Secondarie di I e II grado, dedicate al lavoro di Boltanski e al tema della memoria.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

visite con attività laboratoriali in mostradurata h 2 | € 70

Speciale percorso “Les Regards: sguardi tra passato e presente”

Un percorso inedito su due incontri per approfondire l’opera e la poetica di Chri-

viadiSaliceto3/22(exmagazziniATC)-40128BolognaBiglietteria tel 051 377680www.mambo-bologna.org/dipartimentoeducativo/www.mambo-bologna.org/museoustica/

Aperto> venerdì, sabato e domenica 10-18 e su prenotazione

via Fondazza 36 - 40125 BolognaBiglietteria tel 051 6496611www.mambo-bologna.org/dipartimentoeducativo/www.mambo-bologna.org/museomorandi/

Aperto> su prenotazione

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stianBoltanski,artistadellamemoria.VisitaanimataalMuseoperlaMemoriadiUstica+visitaanimataallaCollezionePermanentedelMAMbo,doveèstatarecentemente allestita “Les regards”: un’installazione dedicata al tema della Re-sistenza e alla città di Bologna.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Oltre le Parole

L’incontro con l’installazione A proposito di Ustica di Christian Boltanski permette diconoscere lavicenda inrelazionealcontestostoricoediriletteresultemadellamemoriaesullacapacitàdell’artedicondurciaunarilessionecriticasullanostra vita e sulla società di oggi.A partire dalle sollecitazioni ricevute durante la visita, i ragazzi vengono coinvolti in un dialogo attivo di condivisione e compartecipazione. Un’attività laboratoriale consente ai partecipanti di rielaborare l’esperienza soggettiva vissuta all’interno delMuseoedirealizzareunpersonaleelaboratograicoepolimatericoeseguitosu pagine di articoli che trattano vicende storiche legate alla memoria collettiva.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Ricomporre la memoria

Unpercorsoinalizzatoallapresadicontatto,siaconoscitivacheemozionale,conla realtà del Museo per la Memoria di Ustica, suggestivo esempio di incontro tra testimonianzastoricaetrasigurazioneartistica.Attraversounapproccioesteticoe storico, i ragazzi vengono coinvolti in attività laboratoriali, in cui le tematiche della memoria diventano punto di partenza per la realizzazione di una perfor-manceinalecollettivachepermetteaglistudentidiriletteresullavicenda.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

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area storia e memoria L’area comprende il Museo civico del Risorgimento e il Cimitero Monu-mentale della Certosa.

museo civico del risorgimentocimitero monumentale della certosa

Il Museo civico del Risorgimento testimonia la storia delle vicende occorse tra il 1796 e il 1918. Le testimonianze dell’epopea nazionale sono state integrate da-gli opportuni riferimenti alla vita culturale, sociale, economica e politica. L’Età na-poleonica rivive nelle preziose armi del Re di Napoli Gioacchino Murat; le cospira-zioni della Restaurazione attraverso i documenti della Carboneria; gli anni cruciali del Risorgimento, tutti posti sotto il segno di Garibaldi, vengono documentati dalle armi, uniformi, bandiere, dai cimeli di Ugo Bassi e della battaglia dell’8 ago-sto 1848. Viene poi documentato lo sviluppo della città nei decenni post-unitari, mentre la Prima Guerra Mondiale è vista principalmente dal fronte interno: la vita della popolazione civile, la stampa e la propaganda di guerra. Il Museo del Risorgimento cura anche la valorizzazione culturale del Cimitero Monumentale della Certosa, fondato nel 1801 riutilizzando le strutture dell’antico convento cer-tosino. Primo cimitero moderno italiano, la Certosa conserva il più vasto reperto-rio di scultura neoclassica in Italia, che include anche le tombe dipinte.

visite guidate | durata h 1.30 | € 60

Da Napoleone a Garibaldi: alla scoperta del Risorgimento italiano

Un percorso dedicato alla storia bolognese, italiana ed europea del XIX secolo, presentata attraverso la visione di oggetti, opere d’arte e la narrazione di alcuni momentifondamentalidelpercorsoversol’uniicazioneitaliana.Lavisitaprendein esame il periodo compreso tra l’epopea napoleonica e gli anni centrali dell’Ita-liarisorgimentale,suggerendoairagazzidiversechiavidiletturadeglieventipiùimportanti. Il percorso viene arricchito dal racconto di curiosità e aneddoti, utili a ricostruirel’atmosferadiunodeiperiodipiùaffascinantidellanostrastoria.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

1914 - 1918: Tuona il cannone in Europa!

Unavvincenteviaggioinunodeiperiodipiùbuiecomplessidellastoriaeuropea.Una visita guidata che affronta le premesse, le vicende belliche, i protagonisti, i miti e le leggende della Grande Guerra. Il percorso approfondisce tematiche come l’interventismo, le campagne di arruolamento, la vita dei soldati in trincea, la condizione femminile al fronte e nelle fabbriche, il fenomeno dei “ragazzi del ‘99” e le conseguenze che la guerra ha avuto sulla vita quotidiana.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

L’Ottocento. Storia e arte italiana tra Napoleone e l’Unità d’Italia

Vieneripercorsal’articolatastratiicazionedellaCertosa,checonservailpiùvastorepertorio di scultura, pittura e architettura ottocentesca di Bologna. Attraverso il confronto tra le opere vengono individuati alcuni aspetti fondamentali della culturaedellasocietàdell’Ottocento,sottolineatidaipreziosiricordiletteraridiscrittori e visitatori illustri quali Fogazzaro, Byron e Dickens.Il percorso si svolge presso la Certosa

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Bologna nell’Età napoleonica

Negliannichevannodal1796al1815,lacittàassisteadecisivimutamentiso-ciali, culturali e economici. Il percorso mira a far comprendere i cambiamenti av-venutiattraversolascopertadimemoriededicateadalcunedelleigurepoliticheeculturalipiùimportantidellacittà.Unconfrontotraalcunicapolavoriscultoreiconsente di comprendere il mutare del gusto artistico.Il percorso si svolge presso la Certosa

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

L’uniicazione: 1859 - 1870

Dopo l’esperienza napoleonica, la Restaurazione e i moti risorgimentali, Bologna negliannidell’uniicazionegettalebasidellosviluppoeconomicoesocialechedaranno un volto moderno alla città. Attraverso le architetture e i monumenti della Certosa è possibile scoprirne i momenti salienti, gli eventi, i protagonisti: MarcoMinghetti,GiosueCarducci,NicolaZanichelli.Il percorso si svolge presso la Certosa

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

La Prima Guerra Mondiale

È un percorso relativo alla memoria e al mito dei caduti. Partendo dal grandioso MonumentoOssariorealizzatonel1934siprosegueattraversoletantememoriefamiliari dedicate ai giovani ragazzi bolognesi che caddero con l’azzurro nel petto e l’ombra nel pugno. Il percorso si conclude con un confronto con le condizioni di vita dei militari caduti durante la Seconda Guerra Mondiale.Il percorso si svolge presso la Certosa

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

Museo Piazza Carducci 5 - 40125 BolognaCimitero Monumentale via della Certosa 18 - 40134 BolognaBiglietteria tel 051 [email protected]/risorgimento

Orarimuseo:Aperto> martedì-domenica 9-13Chiuso> lunedì e festivi infrasettimanali e da metà luglio a metà settembre

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Visita generale

Storia del Museo del Risorgimento e visita per cenni a tutte le aree del Museo conparticolareattenzionealleopereeaglioggettipiùrilevanti.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I e II grado

visite con attività laboratoriali in mostradurata h 2 | € 70

La Grande Guerra tra storia, mito e propaganda

Un percorso dedicato alla Grande Guerra tra storia e propaganda. Armi, uniformi, articoli di giornale, manifesti, volantini e altre testimonianze d’epoca diventano lo spunto per indagare e analizzare le dinamiche della comunicazione propa-gandistica. In laboratorio, i ragazzi vengono coinvolti in un’attività che prevede l’ideazione e la realizzazione di una propria campagna di propaganda dedicata ad alcuni grandi temi del periodo come interventismo, neutralismo, le campagne relative all’arruolamento, il lavoro femminile. L’attività si conclude con un mo-mento di presentazione collettiva degli elaborati con l’obiettivo di stimolare una discussione critica sulle tematiche affrontate.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Il mito e l’eroe: Giuseppe Garibaldi e Ugo Bassi

Unpercorsoperscoprirecomenascelaiguradell’eroe,ripercorrendolabiograiadi due protagonisti della storia del Risorgimento italiano: Giuseppe Garibaldi e Ugo Bassi. Le opere, le testimonianze e gli oggetti esposti nel museo, il racconto degli episodi salienti legati alla storia dei due personaggi, vengono confrontati con una serie di riproduzioni di monumenti a loro dedicati e presenti in città. In laboratorio, i bambini realizzano originali scenari ispirati alla vita di Garibaldi eUgoBassi,creandounospecialecatalogoillustratodedicatoadueigurechehanno avuto un ruolo fondamentale per la nostra storia.

Destinatari> Scuola Primaria (II ciclo)

Il mestiere dello storico: un viaggio attraverso le fonti

Un percorso dedicato alla scoperta del mestiere dello storico. Dopo una prima analisi delle diverse tipologie di fonti presenti nel museo, orali, materiali, ico-nograicheescritte,l’attivitàdilaboratoriovuolefarcomprendereilprocessodiricerca, analisi, ipotesi, riscontro e deduzione che caratterizza l’indagine storica. Antichi faldoni d’archivio contenenti oggetti, documenti e riproduzioni di fotogra-ied’epocadiventanoilpuntodipartenzapercondurreunaricercainmodosiste-matico e rigoroso; le scoperte e i risultati ottenuti vengono raccolti e documentati in supporti didattici appositamente predisposti.

Destinatari> Scuola Primaria (II ciclo)

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area patrimonio industriale e cultura tecnica

L’area ha come fulcro il Museo del Patrimonio Industriale.

museo del patrimonio industriale

Collocato nella suggestiva sede di una fornace da laterizi della seconda metà del secolo XIX ristrutturata, il Museo del Patrimonio Industriale studia, do-cumenta e divulga la storia economico-produttiva di Bologna e del suo territorio dall’Età moderna a quella contemporanea. Eccellenza e innovazione costitui-scono le linee guida del percorso espositivo, che visualizza i processi produttivi, i contesti territoriali e i prodotti con cui Bologna tra il XV secolo e oggi è stata competitiva sul mercato internazionale. In questo percorso il tema della forma-zione, quale elemento strategico di ogni processo di aggiornamento, rinnova-mento e sviluppo dell’economia del territorio, assume particolare rilevanza. Il nucleo stesso da cui il museo nasce, la collezione storica Aldini Valeriani, do-cumenta il radicarsi nella città dell’omonima Istituzione che ha svolto un ruolo fondamentale nella formazione di maestranze e imprenditori, protagonisti delle dinamiche economiche illustrate.

I Servizi Educativi, attivi in dal 1982, hanno l’obiettivo di valorizzare gli spe-ciici contenuti del museo, continuamente aggiornati dalle ricerche relative ai processi di produzione e innovazione legati all’industrializzazione del territorio bolognese, sottolineando l’importante ruolo svolto, in questo contesto, dalla cul-tura tecnico-scientiica e industriale. I percorsi e le attività analizzano le collezio-ni del museo, proponendone differenti chiavi di lettura (aspetti storici, antropo-logici, sociali, tecnologici, scientiici, urbanistici, ecc.), utilizzando una pluralità di linguaggi e diversi strumenti di divulgazione, dagli esperimenti di laboratorio, ai modelli, agli exhibit, ai materiali multimediali. Come ulteriore supporto all’attivi-tà degli insegnanti sono poi a disposizione, per chi ne voglia fare richiesta, i kit didattici La comunicazione a distanza e La magia dell’acqua, da utilizzare auto-nomamente in classe, oltre ad una speciica produzione editoriale.

via della Beverara 123 - 40131 [email protected]/patrimonioindustriale

Aperto> dal 16 settembre al 15 giugno: martedì-sabato 9-13 domenica 15-18 dal 16 giugno al 15 settembre: martedì-giovedì 9-13

Chiuso>Capodanno,1°maggio,Nataleefestivi infrasettimanali salvo diversa indicazione

visite guidate | durata h 1.15

Il sistema idraulico artiiciale

A partire dalla ine del XII secolo Bologna si dotò di un complesso apparatodi chiuse, canali e condotte sotterranee. L’origine, le caratteristiche e gli utiliz-zi di questo sistema idraulico vengono analizzati approfondendo in particolare l’impiego dell’acqua per la movimentazione delle macchine idrauliche, che con-traddistinguevanol’apparatoproduttivourbano,elafunzionedelCanaleNavile,indispensabile per collegare Bologna ai mercati internazionali.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I e II grado

L’industria della seta a Bologna tra XV e XVIII secolo

Per quattro secoli Bologna si è distinta nel panorama europeo come una delle principaliproduttricidiilatievelidiseta.L’analisidelsetiiciobologneseconsen-te di evidenziare il rapporto tra l’alta tecnologia dei mulini da seta, l’uso innova-tivodelsistemadelleacque,lacomplessitàdellefasidiproduzionedeiilatielediverse forme di organizzazione del lavoro.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I e II grado

La Rivoluzione Industriale a Bologna

Icambiamentidellacittàedellasuaorganizzazioneproduttivanelcorsodell’Ot-tocento vengono analizzati attraverso lo sviluppo dell’idea di istruzione tecnica e lasuatraduzionenellapraticadidattica,lestoriedelleimpresepiùsigniicative,lebiograiedipersonaggieprodottieccellenti,l’intreccioconglieventipoliticiesocialinazionali,ilmodiicarsidell’assettourbanisticodelterritorio.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

La Bologna industriale del Novecento

Neiprimidecennidelsecoloscorsosicostituisceilcosiddetto“distrettoindustria-le bolognese”, articolato nei comparti delle macchine automatiche per il packa-ging e della motoristica. Storie di piccole e medie imprese, prodotti innovativi, rapportitramondoproduttivoetradizionescientiicalocalesonodocumentatidaapparati audio-video e dalle macchine in esposizione.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Il mercante di seta a Bologna in Età Moderna

Il percorso ricostruisce, partendo dalla ricca documentazione storico-archivistica, l’importante ruolo svolto dal mercante di seta all’interno del complesso sistema imprenditorialepropriodelsetiiciobolognesetraXVeXVIIIsecolo,soffermando-si sulla modernità dell’organizzazione del lavoro e dell’alta tecnologia utilizzata.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I e II grado

Mortadella si dice Bologna

Attraverso oggetti, immagini e testi, abbracciando un lungo arco di tempo, viene evidenziata l’importanza di questo insaccato nell’economia bolognese. Apprezza-

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tosinoalsecoloXVIIIcomeprodottodilussoper“spuntinieleganti”,apartiredalsecolo successivo alcune innovazioni tecnologiche e la scoperta di nuovi processi di conservazione alimentare, ne hanno consentito la produzione a livello indu-striale e la conseguente disponibilità per un largo consumo.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

L’Oficina del Gas di Bologna (1846 - 1960): luce, calore ed energia

Un plastico interattivo e sistemi audio-video documentano la complessa tecno-logiautilizzataapartiredallasecondametàdell’Ottocentoperlaproduzionedelgas di città per l’illuminazione, il riscaldamento e la fornitura di energia, sottoli-neandoleripercussionisulletrasformazionidell’assettourbanoesullemodiica-zioni degli stili di vita pubblica e privata.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

La Fornace Galotti e la lavorazione dei laterizi

SiripercorrelastoriadellaFornaceGalotti(sededelmuseo),approfondendoletematiche legate al ciclo di lavorazione dei laterizi, alla tecnologia degli impianti, alle innovazioni introdotte col forno Hoffmann e all’uso di elementi in cotto nella tradizione architettonica locale.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Le macchine per il cibo

Un percorso, attraverso le collezioni del museo, alla scoperta delle moderne tec-nologielegateallaproduzionealimentare:dallatranciaailiperbonbonFiatMa-jani,allemacchinepergelatiCarpigiani,dalletortellinatricieraviolatriciZamboni&Troncon,alleconfezionatricididadidabrodoCorazza,inoallemacchineperconfezionareiiltridatèIMAeperconfezionarecaramelleACMA.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Gran tour: alla scoperta del vapore

Un viaggio alla scoperta della storia delle macchine a vapore. Bagagli e zaini sa-ranno i compagni di un tour attraverso le sale del museo e il loro contenuto aiu-terà i ragazzi a entrare in contatto con macchine antiche e moderne mosse dalla potenza del vapore. Esperimenti e ausili multimediali immergeranno la classe in untourstorico-scientiicotralecollezionidelmuseo.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

laboratori | durata h 1.15

Energia

Trediverse formedi energia (idraulica, termica, elettrica) sonomessea con-fronto attraverso le loro principali applicazioni (la ruota idraulica, la macchina a vaporediWatteilmotoreelettrico),approfondendoilconcettodienergiaeitemifondamentaliadessocorrelati(forza,lavoro,rendimento,macchinaemotore).

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I e II grado

Motori idraulici

L’impiego dell’acqua come fonte di energia, dall’antichità all’epoca moderna, è illu-strato sfruttando alcuni modelli funzionanti di ruote idrauliche, che consentono di evi-denziare lo sviluppo di questa tipologia di motore nel tempo: dalle ruote a pale piane, alleruoteacassetteinoadarrivareallemoderneturbineadazioneereazione.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Macchine termiche

L’uso del vapore come fonte di energia è studiato a partire dal tempio di Erone, dalle esperienze di Torricelli sulla pressione atmosferica, sino alle macchine di SaveryediNewcomen,perarrivareallamacchinaavaporecostruitadaWattsottolineandone il ruolo nella Rivoluzione Industriale inglese e le sue implicazioni in campo economico, sociale e storico.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I e II grado

Elettricità

Si ripercorre la storia delle principali scoperte sull’elettricità sino alla costruzione dellapiladiVolta.Inparticolaresonoapprofonditiitemilegatiall’elettricitàsta-tica,almagnetismo,alfunzionamentodellapiladiVolta,aiprincipidielettroma-gnetismo e le relative applicazioni.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I e II grado

Sole Terra Luna

L’applicazione di apparati tecnologici allo studio di alcuni fenomeni astronomici consente di analizzare il moto di rotazione e rivoluzione della Terra e le relative conseguenze (al-ternanzadeldìedellanotteedellestagioni),imotidellaLuna,lefasilunarieleeclissi.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I grado

La isica in bicicletta

Ruota, telaio, sterzo, componenti della trasmissione e cambio diventano il punto di partenza per capire come funzionano e si rapportano tra loro equilibrio, velo-cità,motoeattritoscoprendoiprincipiisicichestannodietroalfunzionamentodi una semplice bicicletta.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I e II grado

Conoscere l’acqua

Analisi della struttura molecolare dell’acqua per comprenderne gli usi e sottoline-are l’importanza della sua salvaguardia.

> modulo 1 Si approfondiscono i temi legati al ciclo dell’acqua in natura, alla sua composizione molecolare, ai passaggi di stato e agli usi come fonte di energia e via di comunicazione.

Destinatari> Scuola Primaria (classi III-IV-V), Scuola Secondaria di I grado

> modulo 2Siesaminanoalcunecaratteristicheisicheechimichedell’acqua:lapolarità, la miscibilità, la solubilità, la conducibilità elettrica, il pH.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

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Conoscere l’aria

L’analisidellecaratteristichechimicheeisichedell’ariaedellesueapplicazioniin campo tecnologico consente di affrontare i temi legati alla sua composizione molecolare,allesueproprietàisiche,all’energiaeolica,alconcettodiportanzaeal ruolo dell’aria nel volo.

Destinatari> Scuola Primaria (classi III-IV-V), Scuola Secondaria di I grado

Luci, colori e ombre

Un primo incontro con i fenomeni ottici per esplorare le proprietà delle sorgenti luminose, delle ombre e dei colori, approfondendo i temi legati alla trasmissione eallavelocitàdipropagazionedellaluce,allasuascomposizione,allarilessione,rifrazione e diffusione, al fenomeno dei miraggi, al rapporto tra luce e colore.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I grado

Onde e corpuscoli

Attraverso l’utilizzo di un moderno banco ottico, si ripercorreranno le principali tappe della storia dello studio dell’ottica concentrandosi sui fenomeni dell’interfe-renza,delladiffrazioneedellapolarizzazioneinoadarrivareallaleggediMalus.

Destinatari> Scuola Secondaria di II grado

Suoni, rumori e onde

Un primo incontro con suoni e rumori per esplorare le proprietà delle onde meccaniche, sviluppando i temi legati alla loro trasmissione e velocità di propagazione, alla loro generazione, ai fenomeni oscillatori e di risonan-za e per approfondire il loro utilizzo nella moderna tecnologia industriale.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I grado

Le meravigliose macchine di Alessandria

Seguendo le tracce di un giovane Archimede e dei suoi studi presso il Museo di Alessandria d’Egitto, si approfondirà, con l’aiuto di modelli funzionanti ed esperi-menti, la conoscenza di alcuni famosi apparati storici come l’eolipila, il tempio e lafontanadiErone,lavitesenzaineeglispecchiustoridiArchimede.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I grado

Robot

Un incontro per muovere i primi passi nel mondo della robotica e scoprire con piccolirobot,ilmatieprovepratichecosasonoingradodifarequestemacchinee i loro tanti ambiti di utilizzo: dai robot astronauti ai robot chirurghi, dai robot sommergibili ai robot per giocare...

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I grado

per i più piccoli | durata h 1.15

Dal bozzolo al tessuto

Il lungo processo di lavorazione della seta, dall’allevamento dei bachi, alla trattu-ra,torcituraetessituradelilo,èripercorsocongiochi,manipolazioniemodellifunzionanti,perscoprireinmanieradivertentel’organizzazionedelsetiiciobolo-gnesetraXVeXVIIIsecolo.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (classi I-II)

Le goccioline scomparse

Il ciclo dell’acqua in natura e i diversi stati di aggregazione (solido, liquido e gasso-so)sonoapprofonditiconsempliciesperimenti,provepraticheegiochi,percon-sentireancheaipiùpiccoliunprimoapproccioaiprincìpidelmetodoscientiico.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (classi I-II)

Antiche macchine mosse dall’acqua

Il ciclo del grano in natura e i diversi metodi di macinazione sono studiati utiliz-zando modelli funzionanti e giochi interattivi. Le grandi ruote dei mulini in movi-mento,ilgiocoasquadredellestagioni,disegniesemplicipuzzleaiuterannoipiùpiccoli ad avvicinarsi divertendosi ai temi della produzione del grano e alla sua trasformazione in farina.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (classi I-II)

Viaggio nel mondo dei colori

Alcuni semplici fenomeni legati alla luce e alla sua diffusione, ai colori e alle om-bre sono approfonditi con giochi, facili prove e divertenti esperimenti, per accom-pagnareipiùpiccolinelmisteriosomondodeicolori.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (classi I-II)

La favola della tecnologia

Unaruotafamuovereunoggetto.Unilofaalzareunpeso.L’acquascorreefamuoverequalcosa.Unpercorsoperavvicinareipiùpiccolialmondodellamec-canica e ai principi di trasmissione del movimento partendo dall’ingranaggio per arrivare ad una macchina complessa.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria (classi I-II)

progetti speciali

OltreallenormaliattivitàdidatticheilmuseoproponealcuniProgetti speciali a numero chiuso:

La transizione energetica

Nell’ambitodelle iniziativedelPAES(Pianod’Azioneper l’EnergiaSostenibile),sarà attivato anche per l’anno scolastico 2016-2017 il Progetto “La transizione

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energetica” rivolto a 10 classi terze delle Scuole Secondarie di I grado di Bologna eProvincia.Ilprogetto,giuntoallasuaIVedizione,èrealizzato,incollaborazio-ne, dal Museo del Patrimonio Industriale, dal Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Bologna e dalla Show-Room Energia e Ambiente del Comune di Bo-logna e ha come obiettivo quello di sensibilizzare le nuove generazioni sui temi dello sfruttamento sostenibile dell’energia.Il Progetto avrà inizio nel mese di ottobre e sarà suddiviso in 5 incontri a cadenza mensile di circa 2 ore ciascuno. Sarà possibile prenotarsi, seguendo le indicazioni contenute nella comunicazione uf-icialediattivazionedelProgettocheverràfattaallescuoleainizioannoscolastico.

Orientamento Consapevole

Nell’ambitodelleiniziativelegateallapromozionedellaculturatecnico-scientiica,grazie al sostegno del mondo industriale, il Museo del Patrimonio Industriale at-tiva,perl’annoscolastico2016-2017,laXIIIedizionedelProgettoOrientamentoConsapevole, rivolto a 20 classi seconde delle Scuole Secondarie di I grado di Bo-logna e Provincia. L’obiettivo è quello di costruire e diffondere la consapevolezza del valore formativo della cultura tecnica, sottolineandone le valenze sul piano delle relazioni interpersonali, sociali e della crescita personale e professionale.Il Progetto è suddiviso in tre giornate formative, strutturate in modo da appro-fondire da un lato la storia produttiva del nostro territorio (visita animata in mu-seo),farprovareinprimapersonaaipartecipantiunlaboratorioall’internodiunistitutotecnico(incontropressounIstitutoTecnico)emostraredall’altrolarealtàodiernadelmondoindustriale(visitainazienda).Sarà possibile prenotarsi, seguendo le indicazioni contenute nella comunicazione uf-icialediattivazionedelProgettocheverràfattaallescuoleainizioannoscolastico.

Fieri di leggere... la scienza

Il Museo del Patrimonio Industriale organizza per l’anno scolastico 2016-17 l’XI edizione di “Fieri di leggere... la scienza”, iniziativa rivolta alle classi prime delle Scuole Secondarie di I grado di Bologna e Provincia, che prevede, nel corso dell’an-no scolastico, su indicazione degli insegnanti referenti, la lettura, da parte degli studenti partecipanti, di alcuni testi di divulgazione scientiica preventivamenteconcordaticonilmuseo.Aineannoscolastico(indicativamenteneimesidiaprileomaggio)iragazzi-seguitidaglioperatoridelmuseo-sarannoprotagonistidiuna“cacciaallascienza”durantelaqualeveriicheranno,inmododivertente,nellesaledel museo le conoscenze acquisite nel corso delle loro letture.

La scienza per i classici

ProgettodedicatoaiLiceiClassicieScientiicidiBologna,cheproponelarealiz-zazione, su richiesta, telefonando allo 051 6356605-03, di incontri di approfondi-mentoinaulapersvilupparealcunespeciichetematicheacaratterescientiico.

La scoperta del sistema solare

Le principali tappe della storia degli studi relativi al Sistema Solare: dai primi sistemi geocentrici alle osservazioni di Galileo, al sistema eliocentrico di Co-pernico, alle leggi di Keplero sul moto dei pianeti, alla legge di gravitazione universalediNewtoninoallateoriadellarelativitàdiEinstein.

Teorie cosmologiche rivali

Analisidialcunedelleprincipaliteoriecosmologiche:ilparadossodiOlbers,lalegge di Hubble, i modelli di Friedmann, il postulato di Weyl, la teoria dell’uni-verso stazionario di Bondi-Gold-Hoyle, la teoria dell’Universo a massa variabile diArp-Narlikar.

Aldini, l’uomo delle tre energie

Approfondimento dedicato alla igura di Giovanni Aldini (1762-1834), isicobolognese, attivo nello studio dell’acqua, del vapore e dell’elettricità, fautore, insiemeaLuigiValeriani,dellanascitadelleprimescuoletecnichebolognesi,che condizioneranno lo sviluppo tecnologico-industriale della città.

L’Ottocento tra termodinamica ed elettromagnetismo

Incontro-dibattito che vuole coinvolgere i ragazzi in un percorso di approfon-dimento guidato sullo sviluppo delle teorie della termodinamica, da Faraday a Maxwell, sottolineando il ruolo dei modelli nel superamento del riduzionismo alla francese, il ruolo dell’etere e la nascita del concetto di campo.

La natura ambigua di luce e materia

Incontro-dibattito per ricostruire la storia delle diverse teorie relative alla na-turadellaluceedellamateria(teoriacorpuscolareeteoriaondulatoria),dalleipotesidiHuygenseNewton,agliesperimentidiYoungeFresnel.

Il museo va a scuola

Sarà possibile, su richiesta, telefonando allo 051 6356605-03, prenotare i se-guenti laboratori della durata di 1 ora e mezza ciascuno, che gli operatori realiz-zeranno direttamente presso la scuola trasportando i materiali del museo:

Conoscere l’acqua

Destinatari> Scuola Primaria (classi III-IV-V), Scuola Secondaria di I grado

Costo: € 80

Conoscere l’aria

Destinatari> Scuola Primaria (classi III-IV-V), Scuola Secondaria di I grado

Costo: € 80

Elettricità

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I grado

Costo: € 80

Tutti i percorsi educativi per le scuole svolti al Museo del Patrimonio In-dustriale, salvo le attività laboratoriali de “Il museo va a scuola”, sono gratuiti grazie al sostegno di

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area musica L’area ha come fulcro il Museo internazionale e biblioteca della musica.

museo internazionale e biblioteca della musica

Il Museo internazionale e biblioteca della musica ospita un percorso espo-sitivo la cui eccezionalità consiste nella sinergia instaurata tra collezioni diverse tra loro per tipologia, ma legate da un unico ilo conduttore: la musica. Nelle sale espositive si ripercorrono sei secoli di storia europea con dipinti di musi-cisti illustri, strumenti musicali antichi ed una selezione di documenti storici di enorme valore.

Il Dipartimento educativo con Metti in gioco la musica e il suo articolato programma di attività da condurre in museo e a scuola ha come obiettivo prin-cipale il far vivere a bambini e ragazzi esperienze musicali concrete, capaci di creare le condizioni di conoscenza e di consapevolezza necessarie per un incon-tro attivo e didatticamente fondato con le collezioni museali.Attraverso un approccio ludico e pratico, che tiene conto delle esigenze degli alunni e delle aspettative degli insegnanti, nel rispetto delle indicazioni dei pro-grammi scolastici, il Dipartimento educativo del Museo della Musica conferma il suo impegno a connotarsi come agenzia educativa e formativa di area musicale sul territorio di Bologna e della Città Metropolitana.Le attività didattiche - Visite guidate e animate, Laboratori e Percorsi - di Metti in gioco la musica per l’anno scolastico 2016-17 sono suddivise in 5 diverse aree tematiche: Primi Passi con i laboratori dedicati alla Scuola dell’Infan-zia e al primo ciclo della Scuola Primaria, Strumenti musicali con i percorsi di propedeutica alla pratica musicale, esperimenti di composizione empirica e di performance d’insieme, Vocalità con i percorsi di propedeutica al canto, laboratori di circle songs e body percussion, atelier di composizione di testo per musica, Movimento espressivo area dedicata alla danza, Storia e Patrimo-nio Musicale con i percorsi dedicati alla storia della musica, alla teoria musica-le e all’acustica.Inoltre, su richiesta, si possono concordare percorsi musicali ad hoc per in-tegrare o ampliare progetti di classe su particolari temi legati al patrimonio e all’educazione musicale.

Strada Maggiore 34 - 40125 [email protected]/musica

Aperto> martedì-venerdì 9.30-16 sabato, domenica e festivi 10-18.30Chiuso>lunedì(feriali),Capodanno,1°maggioeNatale

Alla programmazione ordinaria si aggiunge il progetto speciale MuseoMusi-cainTour con i laboratori musicali da svolgere direttamente a scuola e le visite sonate de Il museo (ri)Suona con performance dal vivo di musicisti professio-nisti all’interno delle sale espositive.Il programma di MuseoMusicainTour sarà disponibile on line a partire da set-tembre 2016 su www.museibologna.it/musica.

Orario di visite e laboratori: a partire dal 18 ottobre 2016

Attività in museo: da martedì a venerdì ore 9.30-12 / ore 14-16

Laboratori a scuola: dal lunedì al sabato, secondo le richieste delle singole scuole

visite guidate e visite animate | durata h 2 | € 60

Bologna all’Opera! Visita tra Museo della Musica e Teatro Comunale

UnpercorsotraMuseodellaMusicaeTeatroComunalededicatoallastoriadell’Ope-ra. Dal “recitar cantando” della prima opera alla voce inimitabile di Carlo Broschi conosciuto in tutto il mondo come Farinelli, dal modellino del Bibiena del primo Teatro pubblico bolognese alle vicende di Rossini, dalla disputa tra verdiani e wa-gnerianiinoaRespighiedilsuoReEnzo.Trapartiture,libretti,locandine,sceno-graieestoriedicantantiecompositoriascoltiamoarieesinfonie.Poi...entriamoa Teatro: i foyer, la sala, i palchi, la platea. E sotto la platea... una sorpresa.

Destinatari> Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado

Caccia al tesoro

I bambini divisi in squadre, sulla base di una serie di indizi andranno alla ricerca degli oggetti esposti nel museo. Al termine della caccia si approfondiranno le ca-ratteristiche, le storie, le curiosità legate ad ogni singolo oggetto... e ovviamente si proclamerà il vincitore!

Destinatari> Scuola Primaria (classi III-V)

Chi vuol esser musicista?

Una particolare visita guidata alle collezioni del museo che si conclude con una serie di coinvolgenti giochi a squadre sugli argomenti appena trattati. La accen-diamo?

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I grado

“Nobile patria di aggressioni e mortadelle”... Rossini a Bologna

Che ci fanno una poltrona, una vestaglia ed una parrucca nelle sale del Museo della Musica? La storia di Gioachino Rossini nella Bologna dell’800 in un percor-so tra documenti d’epoca, partiture e strumenti musicali, immagini di cantanti e musicisti, “reliquie” e aneddoti privati.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I e II grado

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L’oficina di Pitagora

Entrando nella bottega di un fabbro, Pitagora scoprì il segreto della consonanza musicale e dell’armonia tra i suoni. Dal battere dei ferri, dagli esperimenti con campane,bicchierid’acqua,cordetese,ilgrandematematicotrovòlecorrispon-denze tra misure, proporzioni dei materiali e suoni.Partendo dalla collezione di strumenti del museo, attraverso esperienze affasci-nanti ed esplorazioni dei fenomeni di diffusione del suono, si scoprono i segreti che le note musicali nascondono.

Destinatari> Scuola Primaria (classe V), Scuola Secondaria di I e II grado

Musica da vedere: visita guidata alle collezioni musicali

MaperchéaBologna(eproprioaBologna)c’èunMuseodellaMusica?Scoprilocon la nostra visita guidata generale attraverso circa sei secoli di storia della mu-sica parlando di libri, dipinti, strumenti... a partire da Palazzo Sanguinetti, sede del museo.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Glissando: i segreti delle tastiere

Dall’Hydraulis, antico organo idraulico, al fortepiano di Bartolomeo Cristofori, dal clavicembalo al pianoforte preparato: raccontiamo la storia e l’evoluzione delle tastiere attraverso i preziosi strumenti conservati in museo.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Musica in fabula

Il percorso è caratterizzato da un approccio narrativo e teatrale: un racconto animato condotto da un educatore che veste i panni della Cenerentola protago-nista dell’omonima opera di Rossini, coinvolge i bambini in un viaggio suggestivo alla scoperta del palazzo, del museo e delle sue collezioni. I bambini verranno coinvolti in maniera attiva nella narrazione attraverso piccole semplici esperienze laboratorialieunmomentoperformativoinale.Attività a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

Destinatari> Scuola Primaria (classi I-II)

Strumenti impertinenti

Una visita animata per conoscere alcuni strumenti musicali esposti nel museo come la pochette, la ghironda, l’arciliuto, la tromba marina, indagandone la sto-ria, la forma e i materiali in relazione ai mutamenti avvenuti nel tempo per in-contrare nuove esigenze estetiche e culturali. Ieri come oggi musicisti e artisti sidano la consuetudine trovando sempre nuovemodalità per produrre suoni,anche attraverso l’utilizzo di materiali non convenzionali. Un gioco di libere asso-ciazioni tra forme e suoni permette ai bambini di creare un personale strumento “impertinente” con la tecnica del collage, frutto di inedite combinazioni tra este-tica e funzione.

Attività a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

Destinatari> Scuola Primaria (III-V)

“Grande viaggio” al Museo della Musica di Bologna

Era il 1770 quando lo storico della musica Charles Burney, in Italia per il grand tour, vedeva per la prima volta la prestigiosa biblioteca di Padre Martini e sempre in quell’anno il giovane Mozart superava a Bologna l’esame all’Accademia Filar-monica, grazie all’aiuto dell’erudito frate. Il ritrovamento di una valigia misteriosa appartenuta a Burney, ricca di indizi, suggestioni, spartiti, immagini, permetterà di ricostruire le atmosfere di un’epoca e di scoprire il ruolo fondamentale di Giam-battista Martini per la storia della musica della città e per le collezioni del museo. Dopo una breve visita alle sale espositive, i partecipanti potranno realizzare un personale museo della musica in miniatura con la tecnica del collage, scegliendo tra un ricco repertorio di immagini riferite alla scena musicale contemporanea.Attività a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

Destinatari> Scuola Primaria (III-V), Scuola Secondaria di I grado

laboratori e visite con attività laboratoriali durata h 1.30 | € 70

O Pintinho do samba

Il pulcino del samba vi porta in Brasile fra musiche, canti, strumenti e danze dal ritmotravolgente.Nonpotreteevitarediseguirlo!

Destinatari> Scuola dell’Infanzia (III anno)

Il carnevale degli animali

Una tartaruga che adora il can can, un elefante ballerino, una voliera frusciante, un acquario magico: la fantasia zoologica di Camille Saint-Saens diventa il pre-testo narrativo per attività di gruppo ed esperienze musicali basate sull’ascolto e sul movimento espressivo.

Destinatari> Scuola dell’Infanzia (III anno), Scuola Primaria (classe I)

La coda canterina

Ungiorno,inunpaeseminuscolo-cosìpiccolocheilnomeerapiùgrandedelpaese-unbambinosisvegliaconunacoda.Nonunacodaqualsiasi:unacodachecanta,conunabellavocepotente...eperdipiùinrusso...oinqualsiasialtralingua gli venga in mente. E non sta ferma, si contorce, si distende, balla senza stancarsi mai. Tutto il paese accorre in aiuto ma c’è poco da fare: per staccarla bisogna tirare... e tira tira tira comincia un viaggio che fa il giro del mondo!

Destinatari> Scuola Primaria (classe I)

La storia di Igor

È primavera, la stagione dei canti: Igor svolazza nel cielo e non vede l’ora di pro-vare la sua voce. Così - quando inizia il coro mattutino - apre il becco e si unisce aglialtriuccelli,ma...forseconl’aiutodiMadamaOcapotràimparare,oforseinventerà nuove musiche!

Destinatari> Scuola Primaria (classi I-II)

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Takabanda

E chi l’ha detto che occorre essere grandi&musicisti per creare&suonare la pro-pria musica? Partendo dall’esplorazione attiva dello strumentario, si formerà una piccola orchestra con un direttore e alcune semplici regole per suonare insieme.

Destinatari> Scuola Primaria (classe II)

Game over!

Cos’èunmuseo,vistocongliocchidiunbambino?Voltiappesiaimurichetiguardano severi dietro ai parrucconi, libri indecifrabili e strumenti misteriosi rin-chiusidentrolevetrine...enonsipuòtoccarenientedanessunaparte!Con divertenti giochi musicali a squadre ci si prepara al contatto vero e proprio con le collezioni: così entrare in museo per la prima volta diventa un’esperienza unica e divertente.

Destinatari> Scuola Primaria (classi III-IV)

Il museo (ri)Suona - i musicisti suonano il museo

Ma... sentite questo suono? Scoprite da dove proviene e vi troverete protagonisti di una visita “sonata” in cui musicisti vi sveleranno i segreti della collezione di strumentimusicalidelmuseo.Dallavocealviolino,dailiutiall’arpa,inoallautoabecco,all’oboebarocco,allatrombaeagliottoni,strumentiaiatoeacorda,da vedere, ascoltare e chissà... anche da provare!L’attività è disponibile anche per due o tre classi contemporaneamente.

Destinatari > Scuola Primaria (classi III-V), Scuola Secondaria di I e II grado

percorsi | durata h 2 | € 70 ad incontro

Primi Passi progetto in museo

Storia di un burattino (3incontri)

C’eraunavoltaunre...No,c’eraunavoltaunpezzodilegno.CosìcominciaPinocchio,illibroperl’infanziapiùfamosodellaletteraturaitaliana.Ilburattinoci conduce nei luoghi delle sue avventure traboccanti di suoni, musiche e dan-ze: la bottega di Geppetto, la casa della fata turchina, il paese dei balocchi, la pancia della balena, paesaggi sonori da scoprire e da inventare insieme.Èrichiestaagliinsegnantilanarrazionedellaiabaaibambiniprimadellabo-ratorio.

Destinatari> Scuola Primaria (classi I-II)

Primi Passi progetto speciale MuseoMusicainTour

programmadisponibileon linesuwww.museibologna.it/musicaapartiredasettembre 2016

Strumenti musicali progetto in museo

Musikattiva. Laboratorio di composizione empirica (3incontri)

Attraverso l’utilizzo di uno strumentario di base si esplorano i principali parame-trichecostituisconolamusica(iltimbro,l’altezza,l’intensità,iltempo)esipro-cede alla composizione di “progetti musicali” e alla realizzazione di partiture.

Destinatari> Scuola Primaria (classi III-IV)

Batucada, por favor! (4incontri)

Un secondo livello di approfondimento per continuare il percorso intrapreso conMusikattiva.Fulcrodelleattivitàèlapoliritmia(sovrapposizionediritmi)inuna delle sue migliori elaborazioni: la batucada brasiliana, un’orchestra esplo-siva interamente composta da percussioni concertanti.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I e II grado

Rimusicazione (4incontri)

Ibambinisicimenterannonellarimusicazionediunepisodiotrattodalilmd’ani-mazione Allegro non troppo di Bruno Bozzetto: esplorando le possibilità di sincro-nia tra la musica e le immagini si lavorerà alla progettazione di una colonna sono-ra, proseguendo il percorso intrapreso con Musikattiva e Batucada, por favor!

Destinatari> Scuola Primaria (classe V), Scuola Secondaria di I e II grado

Musicage. Il suono preparato (2incontri)

Se sentite strani suoni, mugolii e toni, una frase musicale che rimane amezz’aria,unavocechelerispondeconunurloepoisussurrando...puòes-sersirottoillettorecd,oppurepuòtrattarsidiunbranodimusicacontempora-nea! Attraverso attività pratiche di composizione e improvvisazione di gruppo siesploranoipercorsisonoripiùsigniicatividellamusicadel‘900.

Destinatari> Scuola Secondaria di I e II grado

Strumenti&Vocalità progetto speciale MuseoMusicainTour

programmadisponibileon linesuwww.museibologna.it/musicaapartiredasettembre 2016

Vocalità progetto in museo

Lugolamugola (2incontri)

La voce - lo strumento che tutti suoniamo - viene esplorata attraverso una se-rie di giochi e di esercizi con suoni e parole, per dar vita ad un ensemble in cui i bambini potranno inventare un testo e cantarlo, diventando insieme interpreti, accompagnatori e direttori della propria musica.

Destinatari> Scuola Primaria (classi III-IV)

Let’s make music! (3incontri)

Attingendo al vasto repertorio delle circle song e delle body percussion, si sperimentalapraticadelcantoapiùvocielapoliritmiascoprendoilpiaceredi fare musica insieme.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I e II grado

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Hip Hop Hurrà (2incontri)

Un percorso che esplora le caratteristiche della voce e del testo attraverso l’analisidivariesempimusicali:dalrapall’hiphop,dalragamufinalfunk.Ascolti e visioni di video, rielaborazione e registrazione dei materiali attraverso la pratica della musica d’insieme e della composizione empirica.

Destinatari> Scuola Primaria (classe V), Scuola Secondaria di I e II grado

Strumenti&Vocalità progetto speciale MuseoMusicainTour

programmadisponibileon linesuwww.museibologna.it/musicaapartiredasettembre 2016

Movimento espressivo progetto in museo

Danze popolate (da2a4incontri)

Un corredo di danze provenienti dalle tradizioni popolari di varie parti del mon-do per esplorare il corpo e il movimento nelle sue relazioni con la musica. Il la-boratorio prevede alcuni esercizi di training e riscaldamento e l’apprendimento di danze strutturate.

Destinatari> Scuola Primaria (classi III-IV)

La pazzia del ballo (2incontri)

A partire dagli antichi manuali di danza di cui il museo possiede numerose e rare edizioni proveremo a fare un salto indietro nel tempo per danzare a corte tra dame e cavalieri.

Destinatari> Scuola Primaria (classe V)

Movimento espressivo progetto speciale MuseoMusicainTour

programmadisponibileon linesuwww.museibologna.it/musicaapartiredasettembre 2016

Storia e Patrimonio Musicale progetto in museo

Le voci delle cose (da2a3incontri)

Il laboratorio prevede la progettazione e la costruzione di strumenti musicali con materiali di riciclo e oggetti di uso comune: i bambini sperimentano i prin-cipi costruttivi sottesi agli strumenti musicali, osservandone e riconoscendone il funzionamento in confronto diretto con la collezione esposta al museo.È richiesta la collaborazione attiva dell’insegnante e dei bambini nel reperi-mento di alcuni materiali, di cui sarà fornita una lista dettagliata durante il laboratorio.

Destinatari> Scuola Primaria (classi III-IV)

A me me piace ‘o blues (da2a4incontri)

Sai come si canta un gospel? Hai mai ascoltato una Marching band o uno standard? Sai come si costruisce un blues e come si improvvisa uno scat?

Una storia della musica popolare afroamericana - meglio nota come Jazz - dai campi di cotone alla frenesia della Grande Mela. Immagini, racconti, video, ma soprattutto un laboratorio pratico, tutto da cantare e suonare, su questa mu-sicameticciachehainluenzatolamaggiorpartedellemusichecheabbiamonelle orecchie...

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V)

Musica Picta(3incontri)

LeComposizionidiKandinskji,lesupericidiArman,leoperediBeuys,ManRayeNamJunPaik,maanchelepartiturediJohnCageelaquadreriadiPa-dreMartini:sullabasediunriccorepertorioiconograicoeattraversoatelierartistici si scoprono i tanti modi diversi in cui Arte e Musica si sono incontrate nella storia.

Destinatari> Scuola Primaria (classi IV-V), Scuola Secondaria di I e II grado

il museo va a scuola: progetto speciale MuseoMusicainTour percorsi | durata h 2 | € 80 ad incontro

Con il progetto speciale MuseoMusicainTour il Museo della Musica si propone di considerare la musica non solo come un “patrimonio da conservare” ma soprat-tutto come una “ricchezza da distribuire” e soprattutto la musica è primariamente un’esperienza espressiva, emotiva, artistica e come tale va considerata e vissuta.

A partire da queste considerazioni il Dipartimento educativo del Museo della Mu-sica propone i suoi speciali percorsi di educazione musicale per le scuole di Bolo-gna e dell’area della Città metropolitana.Infatti, per meglio rispondere alle nuove esigenze della scuola e della società e per arrivareadunaplateapiùampiapossibile-raggiungendoquindiancheleperiferie(intese non solo dal punto di vista spaziale ma anche culturale, sociale, economi-co)-leattivitàdidattichediMuseoMusicainToursiintegranoconquellecondottein museo, ma sono appositamente ideate per essere realizzate in classe, o in alternanza tra scuola e museo e, a partire dalla scuola dell’infanzia, si svilup-pano nell’arco dell’intero percorso scolastico per seguire al meglio la crescita espressiva, emotiva e di consapevolezza dei bambini e dei ragazzi.Scopo ultimo di questi veri e propri “viaggi di scoperta musicale” è di fornire ai bambini le chiavi di lettura per vivere un’esperienza davvero utile, intensa e pro-fondadall’incontroinaleconlecollezionimuseali.In questo modo il “patrimonio” inteso come lascito del passato è in grado di as-solvere ad una delle sue funzioni principali: aiutarci ad interpretare il presente.Il tutto in linea con la vocazione off del museo, cioè luogo aperto alla contami-nazione e alla ricerca, vivace e polifunzionale, dove la musica vive nel presente, siaessamusicaprodottaconstrumentiantichiocon lepiùrecenti tecnologiedigitali, proveniente dalla tradizione classica occidentale o da tradizioni musicali, artistiche o culturali a noi estranee.Ecco perché se è vero che i ragazzi non vanno al museo è il museo che se li va a prendere!

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Il progetto MuseoMusicainTour serve proprio a questo.

Le attività di MuseoMusicainTour sono suddivise in quattro diverse aree tematiche:

Primi passiE chi l’ha detto che la musica è roba da grandi? I percorsi musicali per la prima infanzia.

Strumenti&VocalitàA suonare si inizia da subito! - i laboratori di manipolazione sonora, composizio-ne empirica e i percorsi su voce e canto d’insieme (anche a cavallo tra scuola e museo).

Movimento espressivoLa musica è energia per il corpo - i laboratori di propedeutica alla danza e body percussion.

Storia e patrimonio musicaleIlmuseo(ri)Suona-imusicistisuonanoilmuseo.

Il programma di MuseoMusicainTour sarà disponibile on line a partire da settem-bre 2016 su www.museibologna.it/musica.

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progetto in rete | culturaliberatuttiIl progetto ha come tema centrale l’accessibilità culturale e l’intenzione di ab-battere quelle barriere isiche o relazionali che rischiano di emarginare sog-getti che, per caratteristiche personali (disabilità, non conoscenza della lingua, fragilità sociale), faticano ad approcciarsi alle realtà culturali del territorio, rischiando di essere esclusi dalla fruizione di molte occasioni di conoscenza, espressione, creatività. I partner del progetto (Cooperativa Sociale Accaparlan-te, Sezione didattica Museo del Patrimonio Industriale, Dipartimento educativo MAMbo, Sezione didattica Museo Civico Archeologico, ITC Teatro - Compagnia Teatro dell’Argine) hanno ideato quattro moduli laboratoriali per un percorso interdisciplinare che utilizza il patrimonio culturale per rimuovere barriere isi-che, psicologiche e pregiudizi, favorendo l’inclusione, stimolando la creatività e l’espressione personale.

Tutte le Scuole Primarie e Secondarie di I e II grado possono prenotare un percorso su due incontri della durata di 2 ore ciascuno, da svolgersi o al museo (MAMbo, Museo Civico Archeologico o Museo del Patrimonio Industriale) o a teatro e uno a scuola. Gli incontri saranno condotti da operatori del museo o del teatro e da operatori della Cooperativa Accaparlante.

Modulo Museo del Patrimonio Industriale + Accaparlante

Al Museo del Patrimonio Industriale:

Invenzioni e re-invenzioni

La proposta vuole indagare i concetti di scoperta e creazione, prendendo ispira-zionedallaiguradell’inventore.Inizialmentevengonopresentateaipartecipantila vita e la storia di uomini e donne protagonisti dell’ideazione e della realizzazio-ne di tante macchine esposte all’interno del museo. Chi sta dietro l’ideazione di unmulinodasetaodagrano,diunbicicloamotoreodiunamacchinalessibiledel packaging?Nellasecondafasedelpercorsoipartecipantisonoinvitatiariletteresucomeilprocesso di ideazione e invenzione sia simile a ogni altro percorso di scoperta e di conoscenza: si è costretti a mettere in gioco i propri pregiudizi, a misurarsi con le idee degli altri per provare a sperimentare le proprie intuizioni, esattamente come accade ogni volta che ci si mette in relazione con la diversità.

Modulo Museo Civico Archeologico + Accaparlante

Al Museo Civico Archeologico:

“Ringrazio gli dei di non essere nato barbaro...”

Unpercorsoallascopertadell’altroapartiredall’iconograiadellaceramicaatticaIl percorso pone al centro la scoperta dell’altro, del diverso, a partire dalle ce-ramichegrechedellecollezionidelmuseo.L’iconograiadeivasirispondeinfattialle categorie di chi principalmente ne faceva uso: il cittadino ateniese, maschio, adulto, libero, che li utilizzava nello spazio particolare del simposio. Vengonoquindiinprimopianoleigurerispettoallequaliilprotagonistadelsimposiosi

deinivaperopposizioneodiversità:ladonna,loschiavo,ilgiovane,ilbarbaro...Dall’antichitàilpercorsosispostaall’oggieciportaariletteresullenostrecate-gorie del diverso.

Modulo MAMbo + Accaparlante

Al MAMbo:

Di-segni non convenzionali

Unsegnochenondescrivepiùglioggettirealichecosapotràmairaccontare?Po-tràinalmenteparlaredisé,dellasuavita,deisuoimovimenti,deisuoispessori,dei suoi ritmi, libero di sgocciolare o di camminare sicuro e pulito nello spazio del quadro. Il percorso intende indagare il segno nelle sue trasformazioni all’interno dei linguaggi artistici contemporanei e sperimentare il suo valore comunicativo, espressivo ed estetico attraverso una serie di esperienze laboratoriali che coin-volgono il corpo, il gesto e lo spazio. La visione dei dipinti Informali presenti nella Collezione del museo diventa spunto per esplorare inedite modalità per rappresentare attraverso segni, gesti e movimenti i limiti o le nuove possibilità di relazione con “l’altro”.

A scuola:

L’incontro diretto con animatori-educatori con disabilità offre un’esperienza di interazioneerilessioneconitemidelladiversità.Ipartecipantiverrannocoin-volti in prima persona e resi soggetti attivi del percorso, attraverso tre passaggi fondamentali:

L’incontro con l’altro: presentazioni e giochi di conoscenza

L’altro da noi: associazione di idee e gioco di ruolo

Diventare un noi:conclusionierilessioniinali

Ilmaterialeprodottoduranteilprimoincontroeleconseguentirilessionisaran-no utili per creare una connessione fra l’esperienza dell’espressione di sè e quella dell’incontro con l’altro.

Costi:

Modulo Museo Civico Archeologico + Accaparlante e Modulo MAMbo + Accapar-lante € 250

Modulo Museo del Patrimonio Industriale + Accaparlante € 200 (l’attività presso il museo è gratuita grazie al sostegno dell’Associazione Amici del Museo del Pa-trimonioIndustriale)

Informazioni e prenotazionisulmoduloMuseo+Accaparlante:

Cooperativa Accaparlante

Dal lunedì al venerdì 9.00-13.00tel 349 2481002 - 051 6415005 | [email protected]

Informazioni e prenotazionisulmoduloITCTeatro+Accaparlante:

tel 051 6271604 | [email protected]

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progetto in rete | scuolaingita Anche per l’anno scolastico 2015/2016 i sette Distretti culturali del territorio provinciale di Bologna propongono alle scuole di ogni ordine e grado alcuni percorsi didattici nei numerosi spazi museali del territorio provinciale, momen-ti formativi di apprendimento e divertimento in ambiti diversi - archeologico, artistico, storico, geologico, astronomico sociale, musicale, ecc. - attraverso laboratori, passeggiate e merende. Il programma della seconda edizione di “ScuolaInGita” ha come tema speciale il 70° anniversario della Liberazione, con percorsi dall’Appennino alla pianura, “a spasso” nella storia, nell’arte e nella natura. Al progetto partecipa anche l’Istituzione Bologna Musei che propone due percorsi a tema per le Scuole Primarie e Secondarie di I grado.

70 anni dalla Liberazione! Giorgio Morandi: dalla biograia dell’artista alla storia del Novecento

Due giornate dedicate alla vita e alle opere del Maestro sullo sfondo della grande storia: prima tappa a Bologna alla scoperta della casa e dello studio dell’artista per conoscere i suoi luoghi, le sue abitudini e la magia nascosta negli oggetti delle sue celebri nature morte; al Museo Morandi verrà approfondita la poetica dell’oggetto tra rappresentazione e presentazione con un un percorso interattivo dedicato alla natura morta e alla sua evoluzione nelle pratiche artistiche contem-poranee.Il percorso prosegue con la partenza in treno per la montagna, alla scoperta dei paesaggi amati dal Maestro, soggetto di molti quadri e scenario di importanti eventistoricidelNovecento,traiienilidelCampiaroaGrizzanaeilPlasticodellaLinea Gotica di Castel d’Aiano.

gita di 2 giorni:€120perclassedi20-25allievi+€48,60/giornocad.

(pernottamentoinostello,trasportoconnavettadallastazionediVergatoall’ostel-lo e ai luoghi da visitare con ritorno alla stazione; cena, prima colazione e pranzo alsacconellasecondagiornataevisitaallediversestrutture)

Informazioni e prenotazioni:

organizzazione tecnicaWITA Web Italian Travel Agency

percorso didattico in montagnaAppennino Slow tel 051 4690050 - 339 8283383 - [email protected]

percorso didattico a BolognaDipartimento educativo MAMbo tel 051 6496628 - [email protected]

Bologna delle acque

Una giornata alla riscoperta delle antiche vie d’acqua della città e della vita che animava i canali. Attraverso lo studio delle abitudini e delle attività manifatturiere che si svolgevano lungo il loro corso e l’analisi approfondita delle fonti documen-tarie, negli spazi del Museo del Patrimonio Industriale si sveleranno gli antichi corsi d’acqua e le tecnologie idrauliche che ne permettevano lo sfruttamento per

ilfunzionamentodegliopiici:unaBolognaineditafattadimestieridimenticati,personaggi particolari e macchinari dal funzionamento originale.

Passeggiando poi attraverso la Manifattura delle Arti, l’antica zona manifatturiera e portuale della città, si ricostruirà attraverso suggestioni, immagini, aneddoti e racconti una Bologna d’altri tempi, ormai scomparsa, che pochi conoscono.

gita di 1 giorno: € 60 per classe di 20-25 allievi (l’attività presso il Museo del Patrimonio Industriale è gratuita grazie al sostegno dell’Associazione Amici del MuseodelPatrimonioIndustriale)

Spazidisponibiliall’apertooalriparoperpranzoalsacco(nonfornito)

Informazioni e prenotazioni:Dipartimento educativo MAMbo tel 051 6496628 - [email protected]

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9x9x9. 9 oggetti x 9 musei x 900 anniIn occasione di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna l’Istituzione Bologna Musei ha ideato itinerari intermuseali inediti, volti a promuovere il patrimonio storico-artistico e a far conoscere le origini dei musei e delle loro collezioni.

9 oggetti esposti in altrettante sedi dell’Istituzione divengono pretesto per narrare e approfondire storie e vicende legate alla città, ai suoi luoghi e ai suoi protagonisti.

Questo strumento vuole contribuire a rendere accessibile a tutti la visita ai musei cittadini, attraverso percorsi che vedono le varie sedi dialogare fra loro intorno a temi comuni e trasversali.

13 attività inedite,visiteelaboratoridafruireneisingolimuseioinpiùsedinella stessa mattinata e offerti GRATUITAMENTEallescuolePrimaria(IIciclo)eSecondaria(IeIIgrado)chenefarannorichiestaentro il 7 novembre,inoa esaurimento della disponibilità.

Le proposte dedicate a questo progetto verranno presentate a educatori e docen-ti in occasione dell’OPEN day per le scuole “Cosa abbiamo in Comune”, previ-sto per il 7 settembre a Palazzo Re Enzo, saranno poi visibili e prenotabili su didatticabo.midaticket.it, a partire dal 19 settembre.

Lo strumento didattico dedicato al progetto 9x9x9, utile a insegnanti, ge-nitori e ai cittadini tutti, è scaricabile dal sito dell’Istituzione Bologna Musei: http://bit.ly/progetto9x9x9

Lostessodocumento,inversionecartacea,saràdistribuitoGRATUITAMENTEatuttiipartecipantiall’OPENdayperlescuoleesaràadisposizionenellesediditutti i musei dell’Istituzione.

Informazioni:lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 13:tel.0512757244(AreaArcheologia)-tel.0512757209edubolognamusei@comune.bologna.itwww.museibologna.it

Modello architettonico di Palazzo d’Accursio, sede del Comune di Bologna, realizzato dal Dipartimento di Architettura e Pianifi-cazione territoriale (Dapt) dell’Università di Bologna

CIVICO E LE AZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE PER CUSTODIRE E TRAMANDARE LE SUE MEMORIE

Palazzo d’Accursio, che sorge sui resti del foro romano, è il risultato di varie fasi di ampliamen-to e di uniformazione di vari edifici a partire dalla dimora duecentesca con torre del grande giuristaAccursio. I primi edifi-ci furono adibiti a ma-gazzino del grano, sede degli Anziani Consoli (1336) e di Taddeo Pe-poli, primo signore della

città (1337-1347), poi divennero sede del governo della Chiesa e furono ampliati dai legati papali Androin de la Roche (1365) e Louis Aleman (1425) mentre il perimetro attuale – un ettaro circa – fu raggiunto sotto papa Eugenio IV intorno al 1436. Nella prima metà del XV secolo notevoli furono le ristrutturazioni di Fioravante Fioravanti soprattutto alla faccia-ta e al Cortile d’Onore sul lato di Piazza Maggiore. Ai primi anni del XVI secolo risalgono tra gli altri la sistemazione della Sala e della Cappella (poi Farnese) al secondo piano, da dove nel 1530 iniziò la cerimonia dell’incoronazione ad imperatore di Carlo V in San Petro-nio. Sono del 1630 la Sala Urbana voluta dal cardinale legato Bernardino Spada e del 1665 la galleria voluta dal cardinale legato Pietro Vidoni.Oltre alle funzioni politiche il Palazzo ospitò i primi musei pubblici della città. Nel 1568 fucollocato l’orto botanico di Ulisse Aldrovandi nel cortile dove sorge la Sala Borsa (1926) e dal 1617 il Palazzo ne ospitò anche il museo. Poi a questo nel 1677 fu unito il museo di Ferdinando Cospi; parte delle collezioni sono oggi al Museo Civico Archeologico e al Mu-seo Civico Medievale. Con l’Unità d’Italia Palazzo d’Accursio divenne sede del Comune di Bologna e nel 1936 furono inaugurate le Collezioni Comunali d’Arte in quello che era stato l’appartamento del cardinale legato.

Manifesto per l’inaugurazione del

Museo Civico, 24 settembre 1881

L’avviso, a firma del Sindaco Gaetano Tacconi, an-nuncia l’inaugurazione e l’apertura al pubblico del nuovo Museo Civico. Con quest’atto si conclude-va la lunga fase di preparazione e progettazione di un’Istituzione pensata per consegnare alla città le sue “memorie patrie”, quelle radici che fondavano il nuovo volto post-unitario di Bologna. Significativa-mente, il nuovo Museo Civico – erede dei primi nuclei museali pubblici del Palazzo Pubblico e dell’Istituto delle Scienze - apriva i battenti nel cuore della città, nello stesso isolato che ospitava la Biblioteca Civica dell’Archiginnasio e l’Archivio di Stato: “nella Piazza Maggiore si afaccia anche la cultura. Il cuore/centro diventa l’anima della città” rinnovata. Al suo inter-no, le grandi vetrine, concepite secondo i più moderni criteri museologici, ospitavano i reperti delle antiche raccolte private, generoso lascito alla città di illustri cittadini, accanto ai frutti degli scavi degli ultimi

decenni. Il fervore dei lavori pubblici e privati per l’adeguamento delle infrastrutture e l’espansione della città fuori delle mura avevano infatti moltiplicato le occasioni di rin-venimenti archeologici casuali, mentre la passione archeologica di Giovanni Gozzadini, Antonio Zannoni ed Edoardo Brizio aveva portato a grandi campagne di scavo e messo in luce l’antico passato etrusco della città, con il rinvenimento di migliaia di tombe. Accanto alle sale dedicate all’Archeologia, si aprivano allora anche quelle dedicate alle opere e ai manufatti medievali e moderni, dal 1985 ospitati al Museo Civico Medievale.

MCIVILE, RELIGIOSA E CULTURALE DI BOLOGNA TRA MEDIOEVO ED ETÀ MODERNA

Bartolomeo Passerotti, Ritratto di Filip-

po di Gaspare Bargellini, 1570-1580

Nella collezione di quadri del Museo Davia Bar-gellini si conservano numerosi ritratti di perso-naggi della famiglia Bargellini. Era uso infatti presso la nobiltà esporre in un’ala del palazzo le immagini dei propri antenati per dimostrare l’antichità e il prestigio della casata. Per oltre tre secoli un membro della famiglia Bargellini fu sempre presente nel Senato bolognese, or-gano di governo della seconda città dello Stato della Chiesa, operante dal 1466 e soppresso nel 1797.Il Senato, composto da figure eminenti dell’a-ristocrazia cittadina, prendeva decisioni solo dopo avere atteso il parere del cardinale legato che, rappresentando il papa, era in efetti colui che governava la città. A capo dei Senatori ogni due mesi veniva eletto il Gonfaloniere di Giusti-zia e per l’occasione venivano svolti grandi fe-

steggiamenti sia in forma pubblica per gratificare la cittadinanza, sia in forma privata per esaltare l’eleganza del palazzo di residenza, come nel caso del Palazzo Davia Bargellini, dove si può ammirare lo scalone che conduceva fino al salone delle feste. La carica di Se-natore era ereditaria e conferiva a chi deteneva il titolo un prestigio superiore tra i mem-bri della casata. Per questo chi aveva tale carica veniva ritratto con gli attributi tipici: nel XV secolo la veste rossa, dal XVI secolo una specie di lunga giacca, detta “robone”, con il collo profilato di pelliccia di lince. Così anche per i Bargellini, che nei dipinti più antichi, realizzati dal pittore Bartolomeo Passarotti, sono riconoscibili per una scritta dorata in cui è riportato il nome del personaggio e l’anno in cui era entrato a far parte del Senato.

Busti della Giustizia e dei Santi protettori della città di Bologna già nel Palazzo della Mercanzia, 1390 ca.

Nella più prestigiosa sala del Museo Civico Medievale si trovano sette sculture rai-guranti la Giustizia e i Santi protettori della città di Bologna. Esse furono realizzate da seguaci degli scultori veneziani Pier Paolo e Jacobello dalle Mase-gne intorno al 1390 e collocate negli oculi del Palazzo della Mer-canzia, edificato come

sede del tribunale di quella potente corporazione negli anni 1382-1391 dall’ingegnere del Comune Lorenzo da Bagnomarino in collaborazione con Antonio di Vincenzo, che proget-terà la chiesa di San Petronio.Sculture e palazzo furono realizzati in un momento di ripresa politica ed economica della città: in quegli anni infatti, dopo la sottomissione ai Visconti di Milano e alla Chiesa, rina-sceva il Comune di Bologna sulla base di una ideologia municipale che voleva ricollegarsi al Comune duecentesco. Ecco allora la funzione mediatica dei Santi, che tutti insieme andarono a raccontare la storia di Bologna, sacra e civile, in modo da proteggere i Mercan-ti e tutta la città accanto alla Giustizia di quel tribunale e del risorto Comune.I busti dei Santi rappresentano Pietro, a cui è intitolata la Cattedrale; Ambrogio vescovo di Milano, “scopritore” dei protomartiri bolognesi Vitale e Agricola; Petronio, ottavo ve-scovo della città nel V secolo e patrono principale della città; Floriano, legato alla vicenda di Petronio; Domenico, morto a Bologna nel 1221 e fondatore del convento bolognese, centro teologico e culturale di primaria importanza; Francesco, che predicò in città nel 1222 dopo un catastrofico terremoto e rimase così per sempre nel cuore dei Bolognesi.

UN PERCORSO AFFASCINANTE TRA I PROTAGONISTI CHE HANNO FATTO LA STORIA

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1. Museo Civico Archeologico

via dell’Archiginnasio 2 | tel. 051 2757211 www.museibologna.it/archeologico

1. Museo Civico Medievale

via Manzoni 4 | tel. 051 2193916 | 2193930www.museibologna.it/arteantica

1. Collezioni Comunali d’Arte

Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 tel. 051 2193998 www.museibologna.it/arteantica

1. Museo Civico d’Arte Industriale e

Galleria Davia Bargellini

Strada Maggiore 44 | tel. 051 236708www.museibologna.it/arteantica

1. MAMbo - Museo d’Arte Moderna di

Bologna

via Don Minzoni 14 | tel. 051 6496611 www.mambo-bologna.org

1. Museo Morandi

via Don Minzoni 14 | tel. 051 6496611 www.mambo-bologna.org/museomorandi

1. Museo internazionale e biblioteca della

musica

Strada Maggiore 34 | tel. 051 2757711 www.museibologna.it/musica

1. Museo del Patrimonio Industriale

via della Beverara 123 | tel. 051 6356611www.museibologna.it/patrimonioindustriale

1. Museo civico del Risorgimento

Piazza Carducci 5 | tel. 051 347592www.museibologna.it/risorgimento

9x9x9 è anche un’oferta formativa specifica ricca di 13 fra percorsi di visita e laboratori rivolti alle scuole, alle famiglie, al pubblico generico.

Per informazioni:lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13tel. 051 2757244 (Area Archeologia) - tel. 051 2757209 [email protected]

Consulta l’oferta e prenota su didatticabo.midaticket.it, a partire dal 19 settembre.

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Widgit Symbols © Widgit Software 2002 - 2016 www.widgit.com; www.auxilia.it

Questo strumento didattico è sta-to realizzato in collaborazione con RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

ATTRAVERSO LE SUE DUE PIÙ ANTICHE SEDI, SCOPRIAMO L’ORIGINE DEL SISTEMA MUSEALE

In occasione dei 900 anni del Comune l’Istituzione Bologna Musei ha ideato itine-rari intermuseali inediti, volti a promuovere il nostro patrimonio storico-artistico e a far conoscere le origini dei nostri musei e delle loro collezioni. 9 oggetti esposti in altrettante sedi dell’Istituzione divengono pretesto per narrare e approfondire storie e vicende legate alla città, ai suoi luoghi e ai suoi protagonisti.

Questo strumento vuole contribuire a rendere accessibile a tutti la visita ai musei cittadini, attraverso percorsi che vedono le varie sedi dialogare fra loro intorno a temi comuni e trasversali.

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Modalità di fruizione e relativi costi > visita guidata: € 60 > visita animata: € 60 > visita con attività laboratoriali in mostra: € 70 > laboratorio: € 70> percorsi in più incontri al Museo della Musica: € 70 a incontro > Il museo va a scuola: MAMbo € 130 a incontro Museo del Patrimonio Industriale € 80 a incontro

progetto speciale MuseoMusicainTour: Museo della Musica € 80 a incontro

> attività in due sedi / doppia attività nella stessa sede / speciale per-corso morandiano: € 120

È possibile richiedere agevolazioni tariffarie su progetto

N.B.“Nel rispetto del decreto n. 55 del 3 aprile 2013 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, art 1 commi da 209 a 213, si comunica che con decorrenza 6 giugno 2014 tutte le scuole statali di ogni ordine e grado, che abbiano necessità di fattura della prestazione richiesta, dovranno comunicarlo preventivamente al momento del-la prenotazione - indicando tutti i dati necessari, compreso il “Codice univoco uficio -IPA” e il “Nome Uficio - IPA” e presentarla alle casse il giorno della prestazione”

I servizi educativi dell’Istituzione Bologna Musei si avvalgono della col-laborazione di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

Tutti i percorsi educativi per le scuole svolti al Museo del Patrimonio In-dustriale, salvo le attività laboratoriali de “Il museo va a scuola”, sono gratuiti grazie al sostegno di

Attività didattica gratuita su progetto Ancheperil2016/2017l’IstituzioneBolognaMuseioffregratuitamenteoatariffeagevolate una quota di attività didattiche alle scuole del territorio che presentino un progetto di didattica legata alla valorizzazione delle collezioni dei singoli musei.

Una particolare attenzione verrà riservata ai progetti che utilizzino il patrimonio culturale come mezzo di integrazione e inclusione sociale.

Nella programmazionedei progetti le scuolepossonoavvalersi di percorsi giàpredisposti,maancheconcordarepercorsispeciici.Iprogettidevonocontenerelemotivazioni,ladescrizioneelemodalitàdisvolgimento,speciicandoqualiequanti interventi si richiedono e devono essere inviati via e-mail, allegando la scheda di progettopresentenelile“IstituzioneBolognaMusei-attivitàgratuita su progetto”, ai seguenti indirizzi:> Museo Civico Archeologico: [email protected] > Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Davia Bargellini,

Rotonda della Madonna del Monte: [email protected]

> MAMbo, Museo Morandi, Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica: [email protected] > Museo civico del Risorgimento: [email protected]> Museo internazionale e biblioteca della musica: [email protected]

Le richieste dovranno pervenire entro il 7 novembre 2016; i progetti arrivati oltre tale termine saranno comunque tenuti in considerazione, limitatamente alla residua disponibilità di attività gratuite.

I progetti saranno valutati dalla Direzione dell’Istituzione Bologna Musei in accor-do con i Responsabili dei singoli musei.

Modalità di prenotazione Le prenotazioni si effettuano on line: collegandosi al sito didatticabo.midaticket.it gli utenti dovranno registrarsi seguendo le indicazioni per poter accedere ai ser-vizi. La registrazione è semplice, rapida e assolutamente gratuita. Sarà possibile scegliere il percorso desiderato e richiedere la prenotazione. Successivamente l’utente sarà contattato secondo l’ordine di arrivo della richiesta, via e-mail o telefonicamente per deinire i termini della visita e riceverà le indicazioni perl’inviodellaconfermadeinitiva.Incasodidificoltàoperinformazionièpossibilecontattare la segreteria didattica secondo le seguenti modalità:

•Archeologia(MuseoCivicoArcheologico);Arte antica (Museo Civico Medie-vale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Da-viaBargellini,RotondadellaMadonnadelMonte); Arte moderna e contem-poranea (MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi,MuseoperlaMemoriadiUstica);Storia e Memoria (Museo civico del RisorgimentoeCimiteroMonumentaledellaCertosa)lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13tel 051 2757244 (Archeologia) - tel 051 2757209edubolognamusei@[email protected] (Archeologia)[email protected] (Arte Moderna e Contemporanea)[email protected] (Arte Antica)

•Patrimonio industriale e Cultura tecnica(MuseodelPatrimonioIndustriale)dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9:30 e dalle 12 alle 14 - tel. 051 6356605 / 6356603 - [email protected]

•Musica(Museointernazionaleebibliotecadellamusica)il martedì e il venerdì dalle 9:30 alle 13:30 - tel 051 2757732 - 2757733 - [email protected]

N.B.L’eventuale disdetta dell’attività per intervenuti problemi va inviata almeno tre giorni prima dell’effettuazione della visita. Ricordiamo che la mancata osser-vanza di questa regola crea disservizi nell’organizzazione e impedisce ad altri di usufruire del servizio. Per ragioni organizzative e per offrire un migliore servizio al pubblico, si ricorda che è necessario prenotare tutte le visite, anche quelle ef-fettuate senza l’ausilio del servizio didattico del museo. I gruppi-classe possono essere composti da un massimo di 30 ragazzi.

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MODULO DI RICHIESTA PER ATTIVITÀ DIDATTICA GRATUITA SU PROGETTO

Scuola:

Classe:

Insegnante (nominativo e contatti):

Titolo del progetto:

Obiettivi e linee guida dell’azione educativa:

Descrizione del progetto:

- contenuti

- durata

- modalità di svolgimento (attività a scuola e incontri al museo, specificando in quali musei)

Osservazioni sul gruppo classe:

Richiesta di gratuità (specificare per quanti e quali incontri presso i musei si richiede la gratuità):

Eventuale richiesta di accompagnamento della classe dalla scuola al museo e ritorno (solo per MAMbo e Museo Morandi):

In occasione dei 900 anni del Comune l’Istituzione Bologna Musei ha ideato itine-rari intermuseali inediti, volti a promuovere il nostro patrimonio storico-artistico e a far conoscere le origini dei nostri musei e delle loro collezioni. 9 oggetti esposti in altrettante sedi dell’Istituzione divengono pretesto per narrare e approfondire storie e vicende legate alla città, ai suoi luoghi e ai suoi protagonisti.

Questo strumento vuole contribuire a rendere accessibile a tutti la visita ai musei cittadini, attraverso percorsi che vedono le varie sedi dialogare fra loro intorno a temi comuni e trasversali.

ATTRAVERSO LE SUE DUE PIÙ ANTICHE SEDI, SCOPRIAMO L’ORIGINE DEL SISTEMA MUSEALE

Manifesto per l’inaugurazione del

Museo Civico, 24 settembre 1881

L’avviso, a irma del Sindaco Gaetano Tacconi, an-nuncia l’inaugurazione e l’apertura al pubblico del nuovo Museo Civico. Con quest’atto si conclude-va la lunga fase di preparazione e progettazione di un’Istituzione pensata per consegnare alla città le sue “memorie patrie”, quelle radici che fondavano il nuovo volto post-unitario di Bologna. Signiicativa-mente, il nuovo Museo Civico – erede dei primi nuclei museali pubblici del Palazzo Pubblico e dell’Istituto delle Scienze - apriva i battenti nel cuore della città, nello stesso isolato che ospitava la Biblioteca Civica dell’Archiginnasio e l’Archivio di Stato: “nella Piazza Maggiore si afaccia anche la cultura. Il cuore/centro diventa l’anima della città” rinnovata. Al suo inter-no, le grandi vetrine, concepite secondo i più moderni criteri museologici, ospitavano i reperti delle antiche raccolte private, generoso lascito alla città di illustri cittadini, accanto ai frutti degli scavi degli ultimi

decenni. Il fervore dei lavori pubblici e privati per l’adeguamento delle infrastrutture e l’espansione della città fuori delle mura avevano infatti moltiplicato le occasioni di rin-venimenti archeologici casuali, mentre la passione archeologica di Giovanni Gozzadini, Antonio Zannoni ed Edoardo Brizio aveva portato a grandi campagne di scavo e messo in luce l’antico passato etrusco della città, con il rinvenimento di migliaia di tombe. Accanto alle sale dedicate all’Archeologia, si aprivano allora anche quelle dedicate alle opere e ai manufatti medievali e moderni, dal 1985 ospitati al Museo Civico Medievale.

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Modello architettonico di Palazzo d’Accursio, sede del Comune di Bologna, realizzato dal Dipartimento di Architettura e Pianii-cazione territoriale (Dapt) dell’Università di Bologna

CIVICO E LE AZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE PER CUSTODIRE E TRAMANDARE LE SUE MEMORIE

Palazzo d’Accursio, che sorge sui resti del foro romano, è il risultato di varie fasi di ampliamen-to e di uniformazione di vari ediici a partire dalla dimora duecentesca con torre del grande giuristaAccursio. I primi edii-ci furono adibiti a ma-gazzino del grano, sede degli Anziani Consoli (1336) e di Taddeo Pe-poli, primo signore della

città (1337-1347), poi divennero sede del governo della Chiesa e furono ampliati dai legati papali Androin de la Roche (1365) e Louis Aleman (1425) mentre il perimetro attuale – un ettaro circa – fu raggiunto sotto papa Eugenio IV intorno al 1436. Nella prima metà del XV secolo notevoli furono le ristrutturazioni di Fioravante Fioravanti soprattutto alla faccia-ta e al Cortile d’Onore sul lato di Piazza Maggiore. Ai primi anni del XVI secolo risalgono tra gli altri la sistemazione della Sala e della Cappella (poi Farnese) al secondo piano, da dove nel 1530 iniziò la cerimonia dell’incoronazione ad imperatore di Carlo V in San Petro-nio. Sono del 1630 la Sala Urbana voluta dal cardinale legato Bernardino Spada e del 1665 la galleria voluta dal cardinale legato Pietro Vidoni.Oltre alle funzioni politiche il Palazzo ospitò i primi musei pubblici della città. Nel 1568 fucollocato l’orto botanico di Ulisse Aldrovandi nel cortile dove sorge la Sala Borsa (1926) e dal 1617 il Palazzo ne ospitò anche il museo. Poi a questo nel 1677 fu unito il museo di Ferdinando Cospi; parte delle collezioni sono oggi al Museo Civico Archeologico e al Mu-seo Civico Medievale. Con l’Unità d’Italia Palazzo d’Accursio divenne sede del Comune di Bologna e nel 1936 furono inaugurate le Collezioni Comunali d’Arte in quello che era stato l’appartamento del cardinale legato.

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UN PERCORSO AFFASCINANTE TRA I PROTAGONISTI CHE HANNO FATTO LA STORIA

Busti della Giustizia e dei Santi protettori della città di Bologna già nel Palazzo della Mercanzia, 1390 ca.

Nella più prestigiosa sala del Museo Civico Medievale si trovano sette sculture rai-guranti la Giustizia e i Santi protettori della città di Bologna. Esse furono realizzate da seguaci degli scultori veneziani Pier Paolo e Jacobello dalle Mase-gne intorno al 1390 e collocate negli oculi del Palazzo della Mer-canzia, ediicato come

sede del tribunale di quella potente corporazione negli anni 1382-1391 dall’ingegnere del Comune Lorenzo da Bagnomarino in collaborazione con Antonio di Vincenzo, che proget-terà la chiesa di San Petronio.Sculture e palazzo furono realizzati in un momento di ripresa politica ed economica della città: in quegli anni infatti, dopo la sottomissione ai Visconti di Milano e alla Chiesa, rina-sceva il Comune di Bologna sulla base di una ideologia municipale che voleva ricollegarsi al Comune duecentesco. Ecco allora la funzione mediatica dei Santi, che tutti insieme andarono a raccontare la storia di Bologna, sacra e civile, in modo da proteggere i Mercan-ti e tutta la città accanto alla Giustizia di quel tribunale e del risorto Comune.I busti dei Santi rappresentano Pietro, a cui è intitolata la Cattedrale; Ambrogio vescovo di Milano, “scopritore” dei protomartiri bolognesi Vitale e Agricola; Petronio, ottavo ve-scovo della città nel V secolo e patrono principale della città; Floriano, legato alla vicenda di Petronio; Domenico, morto a Bologna nel 1221 e fondatore del convento bolognese, centro teologico e culturale di primaria importanza; Francesco, che predicò in città nel 1222 dopo un catastroico terremoto e rimase così per sempre nel cuore dei Bolognesi.

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CIVILE, RELIGIOSA E CULTURALE DI BOLOGNA TRA MEDIOEVO ED ETÀ MODERNA

Bartolomeo Passerotti, Ritratto di Filip-

po di Gaspare Bargellini, 1570-1580

Nella collezione di quadri del Museo Davia Bar-gellini si conservano numerosi ritratti di perso-naggi della famiglia Bargellini. Era uso infatti presso la nobiltà esporre in un’ala del palazzo le immagini dei propri antenati per dimostrare l’antichità e il prestigio della casata. Per oltre tre secoli un membro della famiglia Bargellini fu sempre presente nel Senato bolognese, or-gano di governo della seconda città dello Stato della Chiesa, operante dal 1466 e soppresso nel 1797.Il Senato, composto da igure eminenti dell’a-ristocrazia cittadina, prendeva decisioni solo dopo avere atteso il parere del cardinale legato che, rappresentando il papa, era in efetti colui che governava la città. A capo dei Senatori ogni due mesi veniva eletto il Gonfaloniere di Giusti-zia e per l’occasione venivano svolti grandi fe-steggiamenti sia in forma pubblica per gratiicare la cittadinanza, sia in forma privata per esaltare l’eleganza del palazzo di residenza, come nel caso del Palazzo Davia Bargellini, dove si può ammirare lo scalone che conduceva ino al salone delle feste. La carica di Se-natore era ereditaria e conferiva a chi deteneva il titolo un prestigio superiore tra i mem-bri della casata. Per questo chi aveva tale carica veniva ritratto con gli attributi tipici: nel XV secolo la veste rossa, dal XVI secolo una specie di lunga giacca, detta “robone”, con il collo proilato di pelliccia di lince. Così anche per i Bargellini, che nei dipinti più antichi, realizzati dal pittore Bartolomeo Passarotti, sono riconoscibili per una scritta dorata in cui è riportato il nome del personaggio e l’anno in cui era entrato a far parte del Senato.

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Il museo studia, documenta e divulga la storia economico produttiva di Bo-logna e del suo territorio dall’Età Mo-derna a quella Contemporanea. Il suo nucleo originario è costituito da ogget-ti provenienti dalle collezioni storiche dell’Istituzione Aldini Valeriani, la più antica scuola tecnica della città, fon-data dal Comune di Bologna nel 1844, a partire dai lasciti testamentari del isico sperimentale Giovanni Aldini e dell’economista Luigi Valeriani.Nel 1878 la riorganizzazione dell’Istitu-zione introduce un nuovo concetto di formazione tecnica basato sulla Scuo-la-oicina, con lezioni teoriche aian-cate alla pratica e al lavoro manuale, e spazi e macchinari tipici della fabbrica, dalla falegnameria alla fucina.

La Scuola-oicina diviene così un importante strumento dialettico in rapporto con i set-tori chiave della produzione industriale: al suo interno si forgerà non solo un moderno tessuto operaio, ma anche quella che diventerà la futura classe imprenditoriale bologne-se, favorendo di conseguenza la crescita in senso industriale della città.Già a ine Ottocento la Scuola ha al suo interno un museo di macchine e materiali storici che, insieme alle acquisizioni successive, documentano l’evoluzione tecnologica dei pro-cessi produttivi dell’epoca. Parte di questi oggetti, recuperati e restaurati dal Comune di Bologna, sono stati il punto di partenza per un’iniziativa di studio, ricerca e rilessione, che ha portato, nel 1980, all’esposizione “Macchine Scuola Industria”, dal cui riallesti-mento si svilupperà il progetto culturale del museo.

Plastico che ricostruisce gli ambienti della “Scuo-la-oicina”, sede dell’Istituto Aldini Valeriani per le Arti e i Mestieri a ine XIX sec., scala 1:33, 1986

DAL LASCITO DI PRIVATI AL COMUNE DI BOLOGNA NASCONO

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Oggetto proveniente dallo stu-dio di Morandi, uno dei più rap-presentati dall’artista

Giorgio Morandi nasce a Bologna nel 1890. Oggi i suoi dipinti si trovano in tutti i grandi musei del mondo, le sue opere infatti hanno viaggiato più di lui, artista so-litario e riservato che ha vissuto e lavorato nella stessa casa bolognese in compagnia delle tre sorelle ino al 1964, anno della sua morte. Maria Teresa, l’unica al-lora ancora in vita, è molto sensibile alla sorte delle opere del fratello che sono rimaste nell’abitazione di Via Fondazza 36 e decide di lasciare dipinti, disegni, acquerelli e incisioni, oltre allo “studio” nella sua in-tegritá, con arredi e oggetti, al Comune di Bologna. Si tratta di una scelta dettata da un moto d’amore per la città. Il Museo Morandi nasce nel 1993, grazie a questa cospicua donazione e alla ferma volontà dell’allora sin-daco Renzo Imbeni. Dalla sua inaugurazione il museo ha avuto sede in Palazzo d’Accursio, ino a novembre 2012, data del suo trasferimento al MAMbo. La colle-zione è un’occasione unica di conoscenza del percorso

IL MUSEO MORANDI E IL MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE

artistico di Morandi, declinato in tutte le tecniche e illustrato in ogni momento e sfuma-tura poetica. In occasione dei 900 anni del Comune, uno degli oggetti più signiicativi, la “bottiglia a torciglioni”, è esposta accanto ad alcune delle tele in cui il maestro l’ha rappresentata.

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TANTI INDIZI TRA DUE MUSEI PER RICOSTRUIRE

Giambattista Martini, Supplica a Benedetto

XIV, 1750

Il nucleo originario del museo, costituito dalla collezione libraria e dalla quadreria, si deve a Padre Giambattista Martini, storico e teorico musicale, compositore, conside-rato uno dei migliori maestri d’Europa - tra i suoi allievi il giovane Mozart - ma soprat-tutto instancabile collezionista. Nel 1750, preoccupato per l’integrità della sua cele-bre e ricchissima raccolta, inviò una suppli-ca direttamente a Benedetto XIV (il bolo-gnese Prospero Lambertini) chiedendo che alla sua scomparsa la collezione libraria fosse custodita in perpetuo senza minima

diminuzione nel convento di S. Francesco. Il Papa accettò, ma per questa decisione di lì a poco la raccolta corse un grave rischio: la conisca da parte delle autorità napoleoniche in quanto bene di una corporazione religiosa soppressa. Per fortuna, prima della morte Mar-tini aidò la collezione al suo discepolo e successore Stanislao Mattei, che riuscì a salvarla dalla conisca grazie a un rocambolesco escamotage: poco prima dell’arrivo delle truppe, egli trasferì buona parte dell’immenso tesoro a casa sua, riuscendo a convincere tutti che si trattasse della propria biblioteca personale. È quindi merito della sua audacia se nel 1827 fu possibile riunire tutto il patrimonio nell’archivio del Liceo Musicale come dono al Mu-nicipio di Bologna. Da allora la biblioteca si è enormemente ampliata, grazie al lavoro dei bibliotecari comunali – principalmente di Gaetano Gaspari - e alle composizioni degli allievi del Liceo (tra cui Rossini, Donizetti e Respighi). Il legame con la città rimase stabile anche quando nel 1942 il Liceo Musicale passò allo Stato come Regio Conservatorio: il Comune di Bologna scelse di mantenere la proprietà dell’intero patrimonio, che dal 2004 è custodito all’interno di Palazzo Sanguinetti, sede del Museo internazionale e biblioteca della musica.

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LA “MISTERIOSA” STORIA DEL 1848 A BOLOGNA

Antonio Muzzi, La cacciata degli austriaci da Bo-

logna l’8 agosto 1848, olio su tela, 1849 ca.

La battaglia dell’8 agosto 1848 fu l’e-vento più importante del Risorgimen-to bolognese.L’episodio non fu parte di una stra-tegia militare complessiva, né il suo esito fu dovuto all’abilità tattica di un capo militare.Si trattò invece di una vittoria di popo-lo, che si mosse per la propria indipen-denza e dignità politica. Essa costituì pertanto un momento fondamentale per la autorappresentazione collet-tiva della città: celebrando l’8 agosto Bologna mostrava il volto di una città amante della libertà e iera della pro-pria connotazione “popolare”.Il dipinto, eseguito pochi mesi dopo la battaglia, ritrae con grande realismo i cittadini bo-lognesi: uomini e donne che hanno un volto e un nome, riportato in un disegno didasca-lico realizzato dall’autore stesso. Tra questi igura il committente del quadro: Gioacchino Napoleone Pepoli, uno dei pochi membri della classe dirigente che si unì al popolo per scacciare l’esercito austriaco che aveva occupato la città.La scena è ambientata sullo sfondo di Porta Galliera e del Parco della Montagnola, in cui più aspri furono gli scontri. Il paesaggio urbano si presenta oggi completamente trasfor-mato. Proprio in questi luoghi, infatti, nel 1898 e nel 1903, furono realizzati la Scalea del Pincio e il Monumento al Popolano: nella prima, la memoria dell’8 agosto venne inserita in un apparato scenograico posto all’ingresso della città, grandioso e piacevole al tempo stesso; nel secondo, invece, si celebrarono in modo più speciico la battaglia e i suoi caduti.

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La costruzione del Forno fu vo-luta dal sindaco Francesco Za-nardi, che aveva fatto di “pane e alfabeto” il motto della propria campagna elettorale. Il primo febbraio 1917 i forni al suo interno produssero le prime quantità di pane, dando avvio ad un’intensa attività che, oltre a svolgere un’importante fun-zione sociale e di calmiere dei prezzi, portò anche al guadagno di 8000 Lire, destinate in bene-icenza. Il progetto di recupero

DA FORNO A MUSEO: MAMbo E LA MANIFATTURA DELLE ARTI

dell’ediicio ha inizio nella seconda metà degli anni ‘90 inserendosi nel quadro di riqua-liicazione urbana dell’area dell’ex Manifattura Tabacchi. Il MAMbo inaugura il 5 maggio 2007 e fa parte - insieme alla Fondazione Cineteca, al Cassero, all’Universitá (Scienze della Comunicazione e DAMS) - della Manifattura delle Arti: polo culturale che occupa una supericie di circa 100.000 m2. Tale area, afacciata sull’antico canale del Cavaticcio, oggi simbolicamente rievocato, co-stituì a partire dal Rinascimento la zona portuale della città, centro mercantile e mani-fatturiero dell’economia bolognese ino a tutto il XVII secolo. Grazie allo sforzo congiunto del Comune e dell’Università e su progetto dell’architetto Aldo Rossi, gli ediici dell’intera area sono stati riqualiicati e riadattati alle esigenze della Bologna contemporanea.Ecco quindi una cittadella della cultura, con una profonda vocazione all’innovazione non più industriale, ma culturale.

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Veduta della Manifattura delle Arti

Cosa c’era, cosa c’è

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L’accessibilità non è uno stato di fatto, un obiettivo raggiunto una volta per tutte bensì un processo con-tinuo, un movimento, un’idea che si rinnova quotidianamente. Quando parliamo di accessibilità, infatti, tendiamo a identiicarla con la possibilità per tutti di accedere a un luogo o a una risorsa, dimenticando che ogni persona, invece, è diversa dalle altre e ogni disabilità o impedimento momentaneo alla mobilità e all’orientamento esprimono diicoltà diverse e soprattutto diverse necessità. Diventa quindi molto complesso deinire in maniera univoca se quel luogo o quella risorsa è accessibile. Accanto alla dimen-sione tecnica, infatti, c’è quella legata alle relazioni e alla disponibilità all’incontro, fattori che sono determinanti nel realizzare luoghi realmente fruibili da tutte le persone. Per questo diventa interessante scorgere nella storia della città alcuni dei passaggi che hanno caratterizzato Bologna come città che favorisce l’accoglienza e l’accessibilità di tutti. Oggi raccogliendo l’eredità di queste tracce possiamo immaginarci le side da afrontare per una accessibilità sempre più consapevole e partecipata.

1288 Con uno Statuto il Co-mune di Bologna stabilisce che tutte le case nuove devo-no essere costruite con il por-tico in muratura e quelle già esistenti che ne fossero prive sono tenute ad aggiungerlo. I portici si afermano così come uno spazio pubblico e priva-to simbolo di convivialità ed ospitalità.

15 maggio 1116 L’Imperatore Enrico V riconosce ai “conci-ves” bolognesi una serie di prerogative con un diploma che è tradizionalmente con-siderato la base di legitti-mazione della loro organiz-zazione comunale e del loro diritto all’autogestione.

1256 Il Comune di Bologna promulga il Liber Paradisus, un decreto che colpì la feudalità e abolì la servitù, liberando gli uomini ancora giuridi-camente non liberi.

1982 Nasce il Centro Docu-mentazione Handicap, la prima e più grande biblioteca specializzata sull’handicap che diventa un laboratorio culturale aperto sull’inclu-sione delle diversità.

1990 Dalla metà degli anni ‘90 pren-de vita il Centro Zonarelli che di-venta un reale punto di riferimento della città per gli stranieri e le asso-ciazioni, per il dialogo interculturale e la valorizzazione delle diversità.

1977 Prende forma il primo collettivo, embrione della futura associazione nazionale Arcigay a cui il Comune ofrirà una sede importante nel 1982 riconoscendo, per la prima volta, l’im-portanza e la progettualità di una real-tà associativa gay e lesbica.

2011 Promossa dal C.D.H., nasce la rete Cultura Libera Tutti composta dai Musei Civici, teatri e asso-ciazioni del territorio con l’obiettivo di pro-muovere percorsi di formazione e anima-zione che favorisca-no l’accessibilità alla cultura per tutti.

2014 Viene appro-vato il regolamento sulle forme di colla-borazione tra citta-dini e Amministra-zione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani che valorizza il ruolo attivo dei cittadini nella cura della città.

1920 In città sono pre-senti 52 asili aperti ai bambini di ogni pro-venienza, un atto di uguaglianza e di parità che il Comune ricono-sce a tutti nel campo dell’istruzione.

XIII-XIV secc. Inizia o si in-tensiica l’azione sanita-ria degli ospedali cittadini aperti a tutti incondiziona-tamente, come quelli della Vita e della Morte.

XVI-XIX secc. Sorgono e si afermano le opere pie per volontà di grandi famiglie che lasciano fondi patrimo-niali per aiutare i poveri, gli orfani e i malati.

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1. Museo Civico Archeologicovia dell’Archiginnasio 2 | tel. 051 2757211 www.museibologna.it/archeologico

1. Museo Civico Medievalevia Manzoni 4 | tel. 051 2193916 | 2193930www.museibologna.it/arteantica

1. Collezioni Comunali d’ArtePalazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 tel. 051 2193998 www.museibologna.it/arteantica

1. Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia BargelliniStrada Maggiore 44 | tel. 051 236708www.museibologna.it/arteantica

1. MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bolognavia Don Minzoni 14 | tel. 051 6496611 www.mambo-bologna.org

1. Museo Morandivia Don Minzoni 14 | tel. 051 6496611 www.mambo-bologna.org/museomorandi

1. Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore 34 | tel. 051 2757711 www.museibologna.it/musica

1. Museo del Patrimonio Industrialevia della Beverara 123 | tel. 051 6356611www.museibologna.it/patrimonioindustriale

1. Museo civico del RisorgimentoPiazza Carducci 5 | tel. 051 347592www.museibologna.it/risorgimento

9x9x9 è anche un’oferta formativa speciica ricca di 13 fra percorsi di visita e laboratori rivolti alle scuole, alle famiglie, al pubblico generico.

Per informazioni:lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13tel. 051 2757244 (Area Archeologia) - tel. 051 2757209 [email protected]

Consulta l’oferta e prenota su didatticabo.midaticket.it, a partire dal 19 settembre.

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Widgit Symbols © Widgit Software 2002 - 2016 www.widgit.com; www.auxilia.it

Questo strumento didattico è sta-to realizzato in collaborazione con RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

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9 oggetti x 9 musei x 900 anni

In occasione di “CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna” l'Istituzione BolognaMusei ha ideato itinerari intermuseali inediti, volti a promuovere il nostro patrimonio storico-artistico e afar conoscere le origini dei nostri musei e delle loro collezioni.

9 oggetti esposti in altrettante sedi dell'Istituzione divengono pretesto per narrare e approfondire storie evicende legate alla città, ai suoi luoghi e ai suoi protagonisti.

Questo strumento vuole contribuire a rendere accessibile a tutti la visita ai musei cittadini, attraversopercorsi che vedono le varie sedi dialogare fra loro intorno a temi comuni e trasversali.

13 attività inedite, visite e laboratori da fruire nei singoli musei o in più sedi nella stessamattinata e offerti GRATUITAMENTE alle scuole Primaria (II ciclo) e Secondaria (I e II grado)che ne faranno richiesta entro il 7 novembre, fino a esaurimento della disponibilità.

Le proposte dedicate a questo progetto verranno presentate a educatori e docenti in occasione delprossimo OPEN day per le scuole "Cosa abbiamo in Comune", previsto per il prossimo 7 settembre aPalazzo Re Enzo, saranno poi visibili e prenotabili su didatticabo.midaticket.it , a partire dal 19 settembre.

Il pdf in allegato contiene uno strumento didattico dedicato al progetto 9x9x9, da scaricare estampare, utile a insegnanti, genitori e ai cittadini tutti.

Lo stesso documento, in versione cartacea, sarà distribuito GRATUITAMENTE a tutti i partecipantiall'OPEN day per le scuole e sarà a disposizione nelle sedi di tutti i musei dell'Istituzione.

Per informazioni:

lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13tel. 051 2757244 (Area Archeologia) - tel. 051 [email protected]