Ozzano Storia Il libro di Pier Angelo Piazza nato in paese ...

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GAMMA GIARDINAGGIO 2019 LUSSO E COMFORT AI VERTICI DELLA CATEGORIA CON LA NUOVA SERIE B2 Motori Diesel - Cambi meccanici o HST - da 19 a 31CV Gamme RAGGIO ZERO Modelli Scarico Posteriore F3890E (Frontale Diesel) con cestello di raccolta da 850 litri CONDIZIONI AGEVOLATE T1880 (Benzina) GR2120 (Diesel) G23-II/G26-II (Professionale) L1361 Multifunzione Trasmissione idrostatica comprensorio 17 VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2019 Ozzano Il gruppo romano ha girato le riprese nell’archeologia industriale Gli ex cementifici del Lavello per il videoclip dei Maneskin Storia Il libro di Pier Angelo Piazza nato in paese e cresciuto a Torino L’amarcord di Ozzano nelle «chiavi del tempo» Un’immagine patinata dei Maneskin a Fontanola, al Lavello, durante le riprese del videoclip L’ing. Pier Angelo Piazza Nel secondo libro L’autore ripercorre le curve della sua vita OZZANO MONFERRATO Parla di Ozzano Monferrato - paese in cui è nato nel 1943 prima di stabilirsi a 2 anni a Torino - l’ing. Pier Angelo Piazza. Un filo conduttore del- la memoria mai scalfito, sem- pre rimasto vivo in tutti questi anni. L’amarcord l’ha tradotto in due libri: il primo su Ozza- no, denominato ‘Le chiavi del tempo’ , il secondo sul profilo esistenziale denominato che narra il 1968, gli anni studen- teschi, il lavoro, la famiglia. Piazza ha studiato Elettroni- ca Industriale e Metrologia al CNR, si è laureato in Fisica e ha poi frequentato Ingegneria Civile e Architettura. Ha lavo- rato nell’industria aeronautica e costruzioni edili e poi come libero professionista, in veste di consulente in Italia ed Eu- ropa. Ama la cultura, l’arte, la cinematografia ed è appassio- nato di storia e tradizioni del Piemonte, del Monferrato e, in particolare, di Ozzano. Un percorso onirico - quello descritto nel libro su Ozzano - in cui è per lunghi tratti pro- tagonista il mondo sotterra- neo delle cave e delle miniere, i meandri angusti e bui nei quali si intrecciava la quotidianità di centinaia di cavatori. Piazza, nel libro su Ozzano, parla di forni verticali e descrive, con l’ausilio delle foto dell’archivio di famiglia, disegni, particola- ri architettonici della parroc- chiale, delle chiesette, castello e e cimitero. Sì perchè dai dettagli di nodi, lesene, figure zoomorfe, antro- pomorfe e fitomorfe fa deriva- re una simbologia esoterica, biblica e tira pure in ballo la numerologia e la cabalistica. Parla del ritorno a Torino in bici (suo padre era un grande appassionato), seduto a gambe divaricate su un rudimentale seggiolino sulla canna. E’ la vi- ta agreste del paese del tempo di guerra, la vita quotidiana di una famiglia come tante al- tre: Piazza descrive la villa, la cantina, il bucato fatto dalle donne, il giardino e tanti altri dettagli... Come recita la quarta di coper- tina «Uno strano miscuglio di nostalgia, mistero e fascino», un mistero che attraversa col- line e bric, cunicoli, miniere, cimiteri, chiese parrocchiali, ex lazzeretti e campanili. Il libro inizia con il viaggio in treno da Torino a Ozzano Monferrato, l’approdo alla stazione ferroviaria, la salita per raggiungere la casa dei parenti immersa nel verde. I genitori, Domenico Piazza e Luigina Padello, rivestono un ruolo fondamentale, come lo zio e i nonni. Il secondo libro di Piazza è in- titolato Percorrendo le curve della vita: uno sguardo su un mondo che non esiste più con l’autore che passa in rassegna gli stravolgimenti di uno dei periodi cardine della storia contemporanea. Dice l’auto- re: «La storia dipende da come la si racconta, ma è innegabile che il migliore autore di roman- zi sia proprio la storia stessa». Piazza suddivide il libro in cinque finestre temporali che corrispondono ad altrettan- ti periodi, dal 1943 al 1964 il primo, dal 1964 al 1969 il se- condo in cui parla del lavorio e dell’università. Poi il 1968, l’anno della contestazione, la tesi di laurea, il post laurea, l’attività lavorativa dal 1971 al 1979 e poi gli anni che vanno dal 1977 al 1980. Ma cosa racconta di particola- re Piazza nel libro esistenziale? «E’ un saggio - dice - dettato sia dai miei ricordi che dalle mie interpretazioni di quello che ho potuto comprendere, secondo il mio punto di vista, della rivo- luzione che mi passò accanto in quegli anni, certamente solo sfiorandomi». E’ lo sguardo di Piazza su un mondo che non esiste più, che passa in rassegna gli stravolgi- menti di uno dei periodi cardi- ne della storia contemporanea mentre il mondo era scosso da venti di cambiamenti nel rapporto tra i sessi, nel mo- do di concepire l’educazio- ne scolastica, nel risiko della guerra fredda. L’autore respira l’aria nuova sui banchi e nei laboratori del Politecnico for- mandosi un curriculum vitae all’opposto di quello sui libri e delle utopie dei ribelli che occupano le sedi universitarie e marciavano in strada. Pier Luigi Rollino Il ballo della vita Il video del singolo ‘Le parole lontane’ presentato venerdì scorso al TG2 serale OZZANO MONFERRATO Hanno scelto l’archeologia in- dustriale del Lavello per girare il nuovo videoclip. Si tratta dei Maneskin, noto gruppo roma- no molto seguito dai ragazzini composto da Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chi- tarra), Ethan Torchio (batte- ria). Venerdì scorso il videoclip è uscito con la presentazione al Tg 2 delle 20,30. Le paro- le lontane è il nuovo singolo in italiano estratto da “Il ballo della vita” , progetto discografi- co da record con oltre 154 mi- lioni di stream e doppio disco di platino. Il brano è accom- pagnato dal videoclip, idea- to dai Maneskin con la regia di Giacomo Triglia, che vede protagonista Marlena, la figura femminile rappresentazione della libertà di espressione e dell’ispirazione artistica. Nel 2017 prendono parte all’un- dicesima edizione del talent show X Factor Italia e, dopo aver superato le fasi inizia- li del programma con gran- de successo, si classificano al secondo posto, sotto la guida del mentore Manuel Agnelli. In concomitanza con il talent esce Chosen, EP prodotto da Lucio Fabbri contenente l’o- monimo singolo, certificato doppio disco di platino. La parte finale del videoclip mostra la band ad Ozzano Monferrato, nell’area di Fon- tanola, dove emergono le cimi- niere della ex Milanese-Azzi. La scelta di Ozzano ad ope- ra di un gruppo romano e del regista calabrese certifica la particolarità e l’ eccezionalità del patrimonio archeologico industriale ozzanese, sicura- mente uno dei piu’ ricchi e interessanti a livello naziona- le nel settore della calce e del cemento. Mauro Monzeglio, consigliere comunale con delega al Turi- smo e presidente di Ozzano Eventi dice: «Riteniamo che la scelta di Ozzano Monferrato da parte della band romana sia oltre che motivo di orgoglio anche un buon volano turisti- co. In quest’ ultimo anno molte sono state le persone arrivate ad Ozzano attratte anche da questo settore un po’ partico- lare e noi siamo sempre pron- ti ad accogliere e a mostrare il nostro patrimonio che presto sarà arricchito dalla nuova e ampia sede dell’esposizione museale gestita dall’associa- zione culturale locale Opero. Per rimanere in tema televisivo, domenica 22 settembre per chi ancora non lo avesse visto TV 2000 alle ore 14,20 manderà in onda la replica della puntata di Borghi d’ Italia dedicata ad Ozzano Monferrato». La Bandiera Arancione del TCI rappresenta dunque, per Oz- zano Monferrato, un impor- tante volano turistico. Venerdì 27 settembre sono attesi tanti camperiti, sabato 28 la visita guidata allea ree archeologi- che, poi il trekking serale pas- seggiando sotto le stelle e la spaghettata notturna al risto- rante ‘La Ghiotta’ . Domenica 29, Sagra della So- ma d’Aj, Mercatino dei Sapori a Casa Barbano, degustazio- ni guidate di prodotti tipici. Domenica 6 ottobre, Caccia ai Tesori Arancioni, evento nazionale Comuni Bandiere Arancioni TCI. Aggiunge Monzeglio: «Per l’e- vento del 29 settembre sono pressochè esauriti i circa 30 posti per camper. Molti arri- veranno ad Ozzano Monfer- rato da fuori regione, Bologna Reggio Emilia, e dal Milanese. Ci sono le prenotazioni tra fi- ne settembre e fine ottobre di cinque pullman per altrettante date diverse. Alcuni turisti sono interessati al borgo antico, altri a trascorrere l’intera giornata in paese prendendo parte alle varie manifestazioni». Pier Luigi Rollino BANDIERA ARANCIONE Cresce la fama di Ozzano: intenso fine mese con tanti camperisti Spiga in ferro battuto Nell’ambito della rassegna “Quattro Passi tra i Nostri Vini” svoltasi a San Giorgio sindaco e Amministrazione Comunale hanno ringraziato Alessandro Quartaroli di Mirabello. L’artigiano ha donato al Comune una spiga in ferro battuto. SAN GIORGIO: DONATA DA QUARTAROLI Insegnante festeggiata Festeggiata a Rosignano l’insegnante Marilena Barbano. Dal 1985 alla Scuola Primaria ha avuto modo di educare e accompagnare nei primi anni di sudio centinaia di giovani. L’Amministrazione l’ha premiata con una targa per l’importante operato scolastico. ROSIGNANO: TARGA A MARILENA BARBANO Biblioteca di Treville Concorso letterario per i ragazzi Quei «racconti spaventosi» TREVILLE La Biblioteca Comunale G. Spina di Treville, in collaborazione al Circolo Culturale “Piero Ra- vasenga” di Casale Monferrato, ha presentato in questi giorni la 8° edizione del Concorso Let- terario per ragazzi “Racconti spaventosi prima di dormire” , iniziativa in cui sono protagoniste le storie “narrate” da bambini e ragazzi di età compresa tra 7 e 13 anni. La partecipazione al concorso dimostra quanto l’argomento diver- ti ed appassioni i giovanissimi la cui fantasia sa creare intrecci sorprendenti e divertenti. La scelta del tema è come sempre incentrata sulle storie misteriose e guarda alla tradizione antica del racconto orale che si svolgeva al te- pore della stalla in cui le famiglie si riunivano per trascorrere le serate raccontando, a volte, storie paurose per il piacere di grandi e piccini. La paura diventava un gioco e veniva presto dimenticata grazie al senso di protezione che gli adulti sapevano infondere. I partecipanti a questo concorso dovranno scrivere un breve racconto di fantasia, di carattere “spavente- vole” . In omaggio al “Monferrato – patrimo- nio Unesco dell’umanità” , i racconti dovranno essere ambientati in una località monferrina facilmente riconoscibile. Non sono ammessi lavori di gruppo. Il lavoro, dattiloscritto, dovrà essere contenuto in una sola cartella formato A4 e recare sul retro le generalità del mittente. Serve pure un recapito telefonico per eventua- li comunicazioni.Il termine di presentazione degli elaborati è sabato 19 ottobre ore 12 in Biblioteca anche via e-mail (bibliotecaspina@ virgilio.it [email protected] – oppu- re: [email protected]) in modalità Word. La premiazione si terrà domenica 3 novembre alle ore 16 ne Salone Comunale di Casa Devasini. La copertina del libro

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GAMMA GIARDINAGGIO 2019

LUSSO E COMFORT AI VERTICI DELLA CATEGORIA CON LA NUOVA SERIE B2 Motori Diesel - Cambi meccanici o HST - da 19 a 31CV

Gamme RAGGIO ZERO Modelli Scarico Posteriore F3890E (Frontale – Diesel) con cestello di raccolta da 850 litri

CONDIZIONI AGEVOLATE

T1880 (Benzina) GR2120 (Diesel)

T1880 (Benzina) GR2120 (Diesel) T1880 (Benzina) T1880 (Benzina)

T1880 (Benzina) GR2120 (Diesel) G23-II/G26-II (Professionale)

L1361 Multifunzione

Trasmissione idrostatica

comprensorio 17VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2019

Ozzano Il gruppo romano ha girato le riprese nell’archeologia industriale

Gli ex cementifici del Lavelloper il videoclip dei Maneskin

Storia Il libro di Pier Angelo Piazza nato in paese e cresciuto a Torino

L’amarcord di Ozzanonelle «chiavi del tempo»

Un’immagine patinata dei Maneskin a Fontanola, al Lavello, durante le riprese del videoclip

L’ing. Pier Angelo Piazza

Nel secondo libro L’autore ripercorre le curve della sua vita

�� OZZANO MONFERRATO

Parla di Ozzano Monferrato - paese in cui è nato nel 1943 prima di stabilirsi a 2 anni a Torino - l’ing. Pier Angelo Piazza. Un filo conduttore del-la memoria mai scalfito, sem-pre rimasto vivo in tutti questi anni. L’amarcord l’ha tradotto in due libri: il primo su Ozza-no, denominato ‘Le chiavi del tempo’, il secondo sul profilo esistenziale denominato che narra il 1968, gli anni studen-teschi, il lavoro, la famiglia. Piazza ha studiato Elettroni-ca Industriale e Metrologia al CNR, si è laureato in Fisica e ha poi frequentato Ingegneria Civile e Architettura. Ha lavo-rato nell’industria aeronautica e costruzioni edili e poi come libero professionista, in veste di consulente in Italia ed Eu-ropa. Ama la cultura, l’arte, la cinematografia ed è appassio-nato di storia e tradizioni del Piemonte, del Monferrato e, in particolare, di Ozzano. Un percorso onirico - quello descritto nel libro su Ozzano - in cui è per lunghi tratti pro-tagonista il mondo sotterra-neo delle cave e delle miniere, i meandri angusti e bui nei quali si intrecciava la quotidianità di centinaia di cavatori. Piazza, nel libro su Ozzano, parla di forni verticali e descrive, con

l’ausilio delle foto dell’archivio di famiglia, disegni, particola-ri architettonici della parroc-chiale, delle chiesette, castello e e cimitero. Sì perchè dai dettagli di nodi, lesene, figure zoomorfe, antro-pomorfe e fitomorfe fa deriva-re una simbologia esoterica, biblica e tira pure in ballo la numerologia e la cabalistica. Parla del ritorno a Torino in bici (suo padre era un grande appassionato), seduto a gambe divaricate su un rudimentale seggiolino sulla canna. E’ la vi-ta agreste del paese del tempo di guerra, la vita quotidiana di una famiglia come tante al-tre: Piazza descrive la villa, la cantina, il bucato fatto dalle donne, il giardino e tanti altri dettagli...Come recita la quarta di coper-

tina «Uno strano miscuglio di nostalgia, mistero e fascino», un mistero che attraversa col-line e bric, cunicoli, miniere, cimiteri, chiese parrocchiali, ex lazzeretti e campanili.Il libro inizia con il viaggio in treno da Torino a Ozzano Monferrato, l’approdo alla stazione ferroviaria, la salita per raggiungere la casa dei parenti immersa nel verde. I genitori, Domenico Piazza e Luigina Padello, rivestono un ruolo fondamentale, come lo zio e i nonni. Il secondo libro di Piazza è in-titolato Percorrendo le curve della vita: uno sguardo su un mondo che non esiste più con l’autore che passa in rassegna gli stravolgimenti di uno dei periodi cardine della storia contemporanea. Dice l’auto-

re: «La storia dipende da come la si racconta, ma è innegabile che il migliore autore di roman-zi sia proprio la storia stessa». Piazza suddivide il libro in cinque finestre temporali che corrispondono ad altrettan-ti periodi, dal 1943 al 1964 il primo, dal 1964 al 1969 il se-condo in cui parla del lavorio e dell’università. Poi il 1968, l’anno della contestazione, la tesi di laurea, il post laurea, l’attività lavorativa dal 1971 al 1979 e poi gli anni che vanno dal 1977 al 1980.Ma cosa racconta di particola-re Piazza nel libro esistenziale? «E’ un saggio - dice - dettato sia dai miei ricordi che dalle mie interpretazioni di quello che ho potuto comprendere, secondo il mio punto di vista, della rivo-luzione che mi passò accanto in quegli anni, certamente solo sfiorandomi». E’ lo sguardo di Piazza su un mondo che non esiste più, che passa in rassegna gli stravolgi-menti di uno dei periodi cardi-ne della storia contemporanea mentre il mondo era scosso da venti di cambiamenti nel rapporto tra i sessi, nel mo-do di concepire l’educazio-ne scolastica, nel risiko della guerra fredda. L’autore respira l’aria nuova sui banchi e nei laboratori del Politecnico for-mandosi un curriculum vitae all’opposto di quello sui libri e delle utopie dei ribelli che occupano le sedi universitarie e marciavano in strada.

Pier Luigi Rollino

Il ballo della vita Il video del singolo ‘Le parole lontane’ presentato venerdì scorso al TG2 serale

�� OZZANO MONFERRATO

Hanno scelto l’archeologia in-dustriale del Lavello per girare il nuovo videoclip. Si tratta dei Maneskin, noto gruppo roma-no molto seguito dai ragazzini composto da Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chi-tarra), Ethan Torchio (batte-ria). Venerdì scorso il videoclip è uscito con la presentazione al Tg 2 delle 20,30. Le paro-le lontane è il nuovo singolo in italiano estratto da “Il ballo della vita”, progetto discografi-co da record con oltre 154 mi-lioni di stream e doppio disco di platino. Il brano è accom-pagnato dal videoclip, idea-to dai Maneskin con la regia di Giacomo Triglia, che vede protagonista Marlena, la figura femminile rappresentazione della libertà di espressione e dell’ispirazione artistica. Nel 2017 prendono parte all’un-dicesima edizione del talent show X Factor Italia e, dopo aver superato le fasi inizia-li del programma con gran-de successo, si classificano al secondo posto, sotto la guida del mentore Manuel Agnelli. In concomitanza con il talent esce Chosen, EP prodotto da Lucio Fabbri contenente l’o-monimo singolo, certificato doppio disco di platino.La parte finale del videoclip mostra la band ad Ozzano Monferrato, nell’area di Fon-tanola, dove emergono le cimi-niere della ex Milanese-Azzi.La scelta di Ozzano ad ope-ra di un gruppo romano e del regista calabrese certifica la particolarità e l’ eccezionalità del patrimonio archeologico industriale ozzanese, sicura-mente uno dei piu’ ricchi e interessanti a livello naziona-le nel settore della calce e del cemento.Mauro Monzeglio, consigliere comunale con delega al Turi-smo e presidente di Ozzano Eventi dice: «Riteniamo che la scelta di Ozzano Monferrato da parte della band romana sia oltre che motivo di orgoglio anche un buon volano turisti-co. In quest’ ultimo anno molte sono state le persone arrivate ad Ozzano attratte anche da questo settore un po’ partico-lare e noi siamo sempre pron-

ti ad accogliere e a mostrare il nostro patrimonio che presto sarà arricchito dalla nuova e ampia sede dell’esposizione museale gestita dall’associa-zione culturale locale Opero. Per rimanere in tema televisivo, domenica 22 settembre per chi ancora non lo avesse visto TV 2000 alle ore 14,20 manderà in onda la replica della puntata di Borghi d’ Italia dedicata ad Ozzano Monferrato».La Bandiera Arancione del TCI rappresenta dunque, per Oz-zano Monferrato, un impor-tante volano turistico. Venerdì 27 settembre sono attesi tanti camperiti, sabato 28 la visita

guidata allea ree archeologi-che, poi il trekking serale pas-seggiando sotto le stelle e la spaghettata notturna al risto-rante ‘La Ghiotta’. Domenica 29, Sagra della So-ma d’Aj, Mercatino dei Sapori a Casa Barbano, degustazio-ni guidate di prodotti tipici. Domenica 6 ottobre, Caccia

ai Tesori Arancioni, evento nazionale Comuni Bandiere Arancioni TCI. Aggiunge Monzeglio: «Per l’e-vento del 29 settembre sono pressochè esauriti i circa 30 posti per camper. Molti arri-veranno ad Ozzano Monfer-rato da fuori regione, Bologna Reggio Emilia, e dal Milanese. Ci sono le prenotazioni tra fi-ne settembre e fine ottobre di cinque pullman per altrettante date diverse. Alcuni turisti sono interessati al borgo antico, altri a trascorrere l’intera giornata in paese prendendo parte alle varie manifestazioni».

Pier Luigi Rollino

BANDIERA ARANCIONECresce la fama di

Ozzano: intenso fine mese con tanti

camperisti

Spiga in ferro battutoNell’ambito della rassegna “Quattro Passi tra i Nostri Vini” svoltasi a San Giorgio sindaco e Amministrazione Comunale hanno ringraziato Alessandro Quartaroli di Mirabello. L’artigiano ha donato al Comune una spiga in ferro battuto.

SAN GIORGIO: DONATA DA QUARTAROLI

Insegnante festeggiataFesteggiata a Rosignano l’insegnante Marilena Barbano. Dal 1985 alla Scuola Primaria ha avuto modo di educare e accompagnare nei primi anni di sudio centinaia di giovani. L’Amministrazione l’ha premiata con una targa per l’importante operato scolastico.

ROSIGNANO: TARGA A MARILENA BARBANOBiblioteca di Treville Concorso letterario per i ragazzi

Quei «racconti spaventosi»�� TREVILLE

La Biblioteca Comunale G. Spina di Treville, in collaborazione al Circolo Culturale “Piero Ra-vasenga” di Casale Monferrato, ha presentato in questi giorni la 8° edizione del Concorso Let-terario per ragazzi “Racconti spaventosi prima di dormire”, iniziativa in cui sono protagoniste le storie “narrate” da bambini e ragazzi di età compresa tra 7 e 13 anni. La partecipazione al concorso dimostra quanto l’argomento diver-ti ed appassioni i giovanissimi la cui fantasia sa creare intrecci sorprendenti e divertenti.La scelta del tema è come sempre incentrata sulle storie misteriose e guarda alla tradizione antica del racconto orale che si svolgeva al te-pore della stalla in cui le famiglie si riunivano per trascorrere le serate raccontando, a volte, storie paurose per il piacere di grandi e piccini. La paura diventava un gioco e veniva presto

dimenticata grazie al senso di protezione che gli adulti sapevano infondere. I partecipanti a questo concorso dovranno scrivere un breve racconto di fantasia, di carattere “spavente-vole”. In omaggio al “Monferrato – patrimo-nio Unesco dell’umanità”, i racconti dovranno essere ambientati in una località monferrina facilmente riconoscibile. Non sono ammessi lavori di gruppo. Il lavoro, dattiloscritto, dovrà essere contenuto in una sola cartella formato A4 e recare sul retro le generalità del mittente. Serve pure un recapito telefonico per eventua-li comunicazioni.Il termine di presentazione degli elaborati è sabato 19 ottobre ore 12 in Biblioteca anche via e-mail ([email protected] [email protected] – oppu-re: [email protected]) in modalità Word. La premiazione si terrà domenica 3 novembre alle ore 16 ne Salone Comunale di Casa Devasini.

La copertina del libro