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/' DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE SEHORE1° - UFFICIO DELIBERE DELIBERAN° 12 DEL 22/01/2013 ocuw OW61NAOGGETTO: Mozione - Rivalutazione Centro Storico, ovvero: mestieri di ieri e lavori di domani - Esame ed Approvazione - Chiusura sessione consiliare. L'anno duemilatredici, il giorno ventidue del mese di gennaio, alle ore 19:22 e seguenti, in Agrigento nella sala delle adunanze consiliari del Comune si è riunito il Consiglio comunale in seduta di aggiornamento giusta deliberazione consiliare nr.7 del 15.01.2013, nelle seguenti persone: Sono presenti: Presentì Presenti Assenti Mìrotta Alfonso Gibilaro Gerlando Alongi Geraldo Sellano Alessandro Settembrino Carmelo Amato Antonino Trupia Aurelio Picene Francesco Girino Andrea Lo Bue Salvatore Miccichè Giuseppe Galvano Angela Saeva Ennio Gramaglia SLmone Pisano Calogero Vullo Marco Vassallo Alfonso Mandracchia Riccardo Vita Daniele Patti Alessandro Messina Francesco Galante Gerlando Mallia Michele Vaccarelle Angelo Urso Giuseppe Cicero Antonino Civiltà Giovanni Spinnato Gianluca Di Rosa Giuseppe Puleri Cinzia Totale Presenti n.22 Totale Assenti n.8 La seduta è pubblica. Partecipa alla seduta il Segretario Generale del Comune dr. Sebastiano Piraino, ai sensi dell'ari. 52 della Legge 142/90, come recepito con L.R. 48/91. Partecipano, altresì, il Vice Sindaco dott. Pietro Luparello e 1' assessore Patrizia Filato. Il Presidente de] Consiglio dr. Trupia Aurelio, con l'assistenza del Segretario Generale del Comune dr. Sebastiano Piraino, constatato che sono presenti in aula n. 22 Consiglieri comunali prosegue i lavori ponendo in discussione la mozione specificata in oggetto, allegato "B", per cui invita il consigliere proponente Puleri a volere relazionare al riguardo, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato " A ". Si da atto che rientrano in aula i consiglieri Vaccarelle alle ore 20.25 e Girino alle ore 20:29, per cui i presenti sono ora n. 24. Ultimato l'intervento del consigliere Puleri, la seduta, sul punto, fa registrare gli interventi dei consiglieri Patti, Gibilaro, Di Rosa e Girino, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato " A ". Si da atto, altresì, che sono usciti dall'aula i consiglieri Sellano alle ore 20:44, Miccichè alle ore 20:47 e Civiltà e Spumato alle ore 20:50, per cui i presenti sono n. 20. Quindi, il Presidente dr. Trupia Aurelio, non avendo altri consiglieri chiesto d'intervenire, pone in votazione la mozione in oggetto, allegato "B", invitando il Segretario Generale a volere procedere

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    DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

    SEHORE1° - UFFICIO DELIBEREDELIBERAN° 12 DEL 22/01/2013 ocuw OW61NAL£

    OGGETTO: Mozione - Rivalutazione Centro Storico, ovvero: mestieri di ieri e lavori didomani - Esame ed Approvazione - Chiusura sessione consiliare.

    L'anno duemilatredici, il giorno ventidue del mese di gennaio, alle ore 19:22 e seguenti, inAgrigento nella sala delle adunanze consiliari del Comune si è riunito il Consiglio comunale inseduta di aggiornamento giusta deliberazione consiliare nr.7 del 15.01.2013, nelle seguenti persone:Sono presenti:

    Presentì Presenti AssentiMìrotta Alfonso Gibilaro Gerlando Alongi GeraldoSellano Alessandro Settembrino Carmelo Amato AntoninoTrupia Aurelio Picene Francesco Girino AndreaLo Bue Salvatore Miccichè Giuseppe Galvano AngelaSaeva Ennio Gramaglia SLmone Pisano CalogeroVullo Marco Vassallo Alfonso Mandracchia RiccardoVita Daniele Patti Alessandro Messina FrancescoGalante Gerlando Mallia Michele Vaccarelle AngeloUrso Giuseppe Cicero AntoninoCiviltà Giovanni Spinnato GianlucaDi Rosa Giuseppe Puleri CinziaTotale Presenti n.22 Totale Assenti n.8

    La seduta è pubblica.Partecipa alla seduta il Segretario Generale del Comune dr. Sebastiano Piraino, ai sensi dell'ari. 52della Legge 142/90, come recepito con L.R. 48/91.Partecipano, altresì, il Vice Sindaco dott. Pietro Luparello e 1' assessore Patrizia Filato.Il Presidente de] Consiglio dr. Trupia Aurelio, con l'assistenza del Segretario Generale del Comunedr. Sebastiano Piraino, constatato che sono presenti in aula n. 22 Consiglieri comunali prosegue ilavori ponendo in discussione la mozione specificata in oggetto, allegato "B", per cui invita ilconsigliere proponente Puleri a volere relazionare al riguardo, per come riportato nel resocontoconsiliare di stenotipia, allegato " A ".Si da atto che rientrano in aula i consiglieri Vaccarelle alle ore 20.25 e Girino alle ore 20:29, per cuii presenti sono ora n. 24.Ultimato l'intervento del consigliere Puleri, la seduta, sul punto, fa registrare gli interventi deiconsiglieri Patti, Gibilaro, Di Rosa e Girino, per come riportato nel resoconto consiliare distenotipia, allegato " A ".Si da atto, altresì, che sono usciti dall'aula i consiglieri Sellano alle ore 20:44, Miccichè alle ore20:47 e Civiltà e Spumato alle ore 20:50, per cui i presenti sono n. 20.Quindi, il Presidente dr. Trupia Aurelio, non avendo altri consiglieri chiesto d'intervenire, pone invotazione la mozione in oggetto, allegato "B", invitando il Segretario Generale a volere procedere

  • per appello nominale, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato "A" .

    Il Consiglio Comunale

    Esaminato il testo della mozione in oggetto, allegato "B" ;Con votazione espressa per appello nominale, il cui risultato viene proclamato dal Presidente dr.Trupia Aurelio con L'assistenza Segretario Generale dr. Sebastiano Piraino , come appresso:Consiglieri presenti n.20Con n. 19 voti favorevoli (Mirotta, Trupia, Lo Bue, Saeva, Vullo, Girino, Vita, Galante, Urso, DiRosa, Gibilaro, Settembrino. Picene, Gramaglia, Vassallo, Mallia, Cicero, Vaccarelle e Puleri ) e n.1 astenuto (Patti).

    Delibera

    Approvare la mozione in oggetto, allegato "B", nel seguente testo:"Impegnare l'Amministrazione comunale ad attivare tutte le necessarie procedure in capo aicompetenti uffici, al fine di dare piena e concreta attuazione al contenuto dell'allegatamozione ".

    Dopo di che interviene il Presidente dr. Aurelio Trupia che scioglie l'odierna seduta, per comeriportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato " A ".

    Si da atto che i lavori vengono tolti alle ore 20:54 e che non vi hanno preso parte i consiglieriAmato. Mandracchia e Messina.

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    A!lega*IS -1..D alla delibera

    ' " di Consiglio comunale n. -.A..Z*1.

    Il

    Comune di Agrigento

    Seduta del Consiglio Comunale del 22 Gennaio 2013

    Punto N. 11 alPO.d.G.: "Mozione - Rivalutazione del Centro Storico, ovvero:

    Mestieri di ieri e lavori di domani, a firma del Consigliere Fulcri".

    Il Consigliere PULERI Cinzia

    Buonasera a tutti. Nel mio piccolo penso di avere viaggiato abbastanza. Ogni volta

    che vado in un posto nuovo la prima cosa che faccio, oltre a guardare i monumenti,

    chiedo alla gente dove è la via caratteristica dove potere trovare i prodotti tipici di

    quel luogo, e penso che la stessa domanda si facciano i turisti quando arrivano ad

    Agrigento, e per questo ho voluto presentare questa mozione. Va la leggo porche è un

    po' lunga, però vorrei che fosse recepita bene perché sorgono sempre degli equivoci:

    "Premesso che il progetto nasce puntando i riflettori sul piano della valorizzazione

    del centro storico e nasce con l'intento di riscoprire e valorizzare tradizioni e risorse

    culturali del territorio agrigentino, risorse economico - culturali sulle quali investire,

    riscoprendo una serie di antichi mestieri per arrivare all'obiettivo finale di rimetterli

    nel circuito lavorativo, trasformandoli in futuri lavori; ritenuto che il progetto

    mestieri di ieri e lavori di domani, con le nicchie di artigianato, in ragione della sua

    destinazione rappresenta sicuramente un bene di notevole interesse per la comunità e

    come tale si basa sulla rivitalizzazione del centro storico, dando nuova linfa alle

    caratteristiche vie con la nascita di una serie di botteghe tipiche per la produzione o

    comunque la vendita di prodotti rigorosamente artigianali e/o eno-agroalimentari, per

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    piazza brandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201sito internet', www.comune.agrigento.it - e-mail: [email protected]

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    esempio bottega di souvenir agroalimentari. Vi faccio un esempio: confezione di

    dolcetti, scatola dipinta con scene epiche dell'opera dei pupi, una bottiglia di olio a

    forma di colonna di tempio oppure in contenitori a forma di quartara, barattolo di

    olive in ceramica o di vetro lavorato, eccetera; enoteca con vendita e degustazione di

    vini del territorio; laboratorio gastronomico dei sapori di Sicilia, mandorle,

    pistacchio, miele, pasticceria, conserve sottolio, sughi e condimenti, oli, liquori tipici

    e conserve; lavorazione e trasformazione del pistacchio, delle mandorle e del limone;

    fabbricazione e vendita di carretti siciliani. Il carretto dipinto infatti è l'oggetto più

    noto e significativo dell'arte popolare siciliana. Realizzazione e restauro dei pupi

    siciliani con la loro unicità artistica. Creazione, vendita e mostra dei presepi

    artigianali con la riproduzione dei tipici paesaggi. Fabbricazione di strumenti

    musicali, incluse parti e accessori tipici del nostro folclore, come la fabbricazione di

    strumenti a fiato e in legno, friscaletti, tamburi e tamburelli, scacciapensieri,

    bummule e quartare; riparazione di strumenti musicali e lavori di accordatura. Altri

    esempi: botteghe di vendita di CD con musica e canti tipici interpretati e composti

    da artisti del territorio. Produzione di ceramica, di gres e di terracotta. Attivazione di

    conservazione e restauro di opere d'arte; creazioni artistiche e letterarie, lavori di

    pittura, di quadri, scene teatrali e cinematografiche, anche in considerazione

    dell'esistenza del teatro Pirandello. Un altro esempio ancora: sfilato siciliano e filese

    secondo la tradizione e tessitura, ricamo, affini, fabbricazione di costumi, ricami dì

    tulle, pizzi e merletti, eccetera. Altri esempi: lavorazione di decorazione artistica del

    vetro; fabbricazione e articoli in paglia, lavori di intaglio. Comunque, questi sono

    solo dei suggerimenti e comunque si può spaziare sulla produzione e oppure la

    vendita di tutto quello che concerne il nostro artigianato, con il libero sfogo della

    creatività, anche essa tipica del nostro territorio. Voglio sottoporvi anche un altro

    aspetto: si potrebbe entrare in un ambito di forte richiamo turistico, legato al

    messaggio di comunicare al turista che determinati prodotti o manufatti sono

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    inscindibili dal loro territorio di appartenenza, collocandoli in precisi scorci

    suggestivi, scenari turistico culturali, capaci di ricreare quella magia di sapori, storia,

    arte e cultura, dove il prodotto tipico diventa volano del territorio, anche valutando

    l'ipotesi di un marchio comunale, marchio comunale che è già una realtà esistente a

    livello nazionale ed è rappresentato dall'associazione nazionale per la denominazione

    comunale, costituitasi nel 2006 e di cui fanno parte una trentina di Comuni, compresi

    Caltagirone, Modica e Comiso. L'Asso Deco lavora per la valorizzazione del proprio

    territorio e della propria cultura attraverso 1 ' individuazione di quei prodotti

    delPartigianato locale che rappresentano il territorio stesso e ne raccontano la storia e

    la cultura. I Comuni che hanno adottato la denominazione comunale hanno inoltre

    diritto alFinserimento nella guida ai Comuni Deco d'Italia, stampata anche in inglese

    e tedesco e che viene promossa nelle principali città italiane ed europee. Si ha diritto

    anche ali'inserimento nel sito wwwdenominazionecomunale.it che è un portale a

    disposizione dei Comuni Deco e che rappresenta un mezzo importante per fare

    conoscere ancora di più il territorio Deco, allargandolo anche a manifestazioni

    tradizionali. In questo caso si potrebbe inserire per esempio la Sagra del Mandorlo in

    Fiore. Attraverso la Deco si mira a conservare nel tempo quei prodotti che fanno

    parte della cultura popolare locale e con il diritto alle targhe, con il logo Deco da

    apporre all'esterno delle attività artigianali, commerciali e ricettive coinvolte nel

    progetto, si potrebbe arginare anche il problema della vendita di chincaglierie

    provenienti dalla Cina e venduti come souvenir ai turisti. Pertanto il Comune di

    Agrigento come Pubblica Amministrazione deve farsi garante in merito

    all'attuazione di iniziative concrete per la promozione e lo sviluppo economico locale

    di sostegno a tutte quelle microimprese del settore commercio, artigianale,

    agricoltura e turismo che vorranno sviluppare la propria attività nel centro storico

    cittadino, quindi via Atenea, via Porcello, via Pirandello, eccetera. Attraverso alcune

    iniziative di contributo come l'esenzione dei costi dell'eventuale cambio della

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    destinazione d'uso dell'immobile da adibire a bottega e ancora la previsione

    dell'esenzione delle imposte comunali per chi intraprende un'attività artigianale nel

    centro storico per un periodo di due anni. Inoltre si potrebbe convocare un tavolo

    tecnico comunale tra l'Amministrazione comunale, i rappresentanti della Camera di

    Commercio e delle associazioni di categoria quali la Confcommercio, la

    Confesercenti, la Confartigianato, Coldiretti e Confederazione italiana agricoltori. I

    proprietari di immobili che intenderebbero avviare attività commerciali per

    intraprendere tutte le iniziative opportune e necessarie, finalizzate al potenziamento

    del centro commerciale naturale, essendo l'eccessivo costo dell'affitto anche esso

    uno dei problemi principali di cui si lamentano i commercianti cittadini,

    segnatamente quelli del centro storico, che sta spingendo molti ad abbandonare le

    proprie attività commerciali, in sede di tavolo tecnico, per invogliare i proprietari

    degli immobili dati in affitto per uso commerciale, ad adottare il calmiere degli

    affitti, dovrebbe essere avanzata quindi la possibilità per essi di uno sgravio fiscale

    delle imposte comunali. Per quanto sopra, si propone di impegnare

    l'Amministrazione comunale ad attivare tutte le necessarie procedure in capo ai

    competenti uffici al fine di dare piena e concreta attuazione al contenuto della

    seguente mozione".

    Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

    Grazie. Ci sono interventi, poi passiamo alla dichiarazione di voto. Prego Consigliere

    Parti.

    Il Consigliere PATTI Alessandro

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    Grazie Presidente, colleghi Consiglieri, signori della Giunta. La mozione della

    collega Puleri mi ha fatto piombare in una situazione, in un clima veramente surreale.

    Ho avuto l'impressione, mentre Shakespeare ci ha deliziato con il suo sogno di una

    notte di mezza estate, Cinzia Puleri ci ha deliziato con il sogno di una notte di mezzo

    inverno. Questo Consiglio Comunale dal suo insediamento ha prodotto una quantità

    smisurata di atti di indirizzo e di mozioni che hanno avuto l'esito che conosciamo

    tutti, cioè vengono sistematicamente, regolarmente non tenuti in considerazione. Io

    ritengo che la mozione della collega Puleri oggi offra la stura per affrontare un

    argomento di carattere più generale, perché mio padre mi ha insegnato "ca quannu a

    campana nun senti a prima vuci, è signali ca u discursu nun ci piaci". E temo che

    questa mozione sia destinata a fare questa fine, perché tutto quello che c'ha descritto

    nella mozione è bellissimo ed è veramente un sogno. Poi sappiamo cosa c'è dietro. Io

    è da quando che ci siamo insediati che dico che questa Amministrazione non da

    nessun segnale tangibile di una sua idea di città futura, manca una visione prospettica

    di insieme, manca programmazione, pianificazione, queste cose non esistono. Qua si

    va avanti alla giornata, si campa a tentoni, si affronta la singola questione. E se oggi,

    gennaio 2013, in uno dei primi Consigli comunali dell'anno, il Consiglio Comunale

    con questa mozione viene comunque ad affrontare l'argomento della rivalutazione

    del centro storico, io a questo punto ne voglio fare un discorso un po' più fondato e

    più generale, perché vedete, cari colleghi Consiglieri, quando noi magari ci battiamo

    e proponiamo le mozioni e ce le votiamo, in cui invitiamo l'Amministrazione a

    rivalutare il centro storico, mi chiedo e vi chiedo: ma alla fine di cosa stiamo

    parlando e a chi parliamo? Parliamo a chi vuole sentire o a chi non vuole sentire? Vi

    faccio un esempio. Nell'ultimo scorcio di anno abbiamo approvato il bilancio di

    previsione 2012, abbiamo approvato il pluriennale, abbiamo approvato il programma

    triennale delle opere pubbliche. Non sto recriminando sulla votazione, è andata come

    è andata. Non pretendo non che qualcuno di voi ricordi le cose che ho detto, anche28

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    perché ricordo che molti non le hanno neppure ascoltate. Vi avevo fatto notare una

    cosa sulla quale oggi ritorno. Abbiamo votato un piano delle alienazioni degli

    immobili che era annesso e connesso al programma triennale delle opere pubbliche, e

    da alcuni esami io ho appreso per esempio, parlando di centro storico, cara collega

    PuLeri, che a questa Amministrazione, per fortuna non durante questa sindacatura,

    nella passata, si tiene talmente tanto al centro storico, l'idea di rivalutazione del

    centro storico che ha questa Amministrazione è quella che l'aveva condotta a pensare

    di vendersi il Palazzo Tornasi, tanto per dirne una. Ipotesi che per me per fortuna è

    bloccata dall'altro Consiglio Comunale. Se andate a guardare il piano di alienazione

    degli immobili, cara Cinzia, scoprirete che l'Amministrazione vuole vendere la

    Caserma dei Vigili Urbani in fondo al viale, l'ex Caserma dei Carabinieri a

    Villaseta, e però poi scopriamo, questi li ho contati, sono quelli che sappiamo che

    sono inseriti nel piano, non so se ce ne sono altri, che ci sono 48 immobili in stato di

    abbandono o fatiscenti che si trovano nel nostro centro storico. Questi 48 immobili in

    stato di abbandono o fatiscenti, dice il Comune, che li vuole valorizzare. Come li

    vuole valorizzare? Con zero euro, cara Cinzia. Quindi, abbiamo 48 immobili in stato

    di abbandono in quello stesso centro storico in cui tu immagini artigiani,

    commercianti, frotte di turisti che passeggiano, noi abbiamo 48 catoi, possibilmente

    pure pericolosi per l'incolumità pubblica, sulla carta diciamo che li vogliamo

    valorizzare, in pratica abbiamo zero euro che destiniamo a questa valorizzazione di

    questi immobili, tant'è che avevo detto e continuo a ripetere, ma so che parlo al

    vento, ma tra la boutade di Sgarbi che voleva vendere le case a un euro e il nulla che

    facciamo noi, non c'è una via di mezzo? Non possiamo mettere in vendita queste

    case a un prezzo simbolico, farle comprare ai giovani, agli artigiani, ai commercianti,

    agli imprenditori, visto che stiamo qua a piangerci addosso, a dire che non viene

    votata dai nostri deputati la legge speciale per Agrigento. Signori, queste cose non

    accadranno mai, dovremmo cercare di cominciare da quel piccolo che possiamo fare.29

    COMUNE dì AGRIGENTOpiazza Pirandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201

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    Il piccolo che noi potremmo fare per esempio sono questi 48 immobili in stato di

    abbandono nel nostro centro storico. Se cominciassimo da lì sarebbe già un segnale,

    sarebbe una gran cosa, altro che sogno di una notte di mezza estate. Mi piacerebbe

    tanto vederla realizzata quella tua cosa e con il cuore in lacrime ti dico che

    purtroppo, sapendo che non porterà a nulla quella mozione, non ti dico che non te la

    voto, ma ti dico che mi astengo, perché so che non ne verrà fuori assolutamente

    nulla. Grazie.

    Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

    Ci sono altri interventi? Consigliere Gibilaro,

    II Consigliere GIBILARO Gerlando

    Grazie signor Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Personalmente

    ritengo che la mozione presentata in aula dalla Consigliere Puleri sia di notevolei

    rilevanza e credo debba essere anche lo spunto per far sì che della questione del

    centro storico questo Consiglio ne faccia sì una questione morale ma anche una

    questione propositiva. Il Consigliere Puleri parlava di rivitalizzazione del centro

    storico e di ipotesi di sviluppo economico. Credo sia opportuno ricordare a questa

    aula che dopo la frana del 66 nessun intervento radicale è stato posto in essere da

    tutte le amministrazioni che si sono susseguite nel corso degli anni. Nessun

    intervento di riqualificazione, nessun intervento riguardante la viabilità e la fruizione

    del centro storico stesso. Credo che oggi Agrigento abbia una importante occasione.

    Il Presidente della Regione ha disposto circa 30 milioni di euro per il centro storico.

    Voglio ricordare che qualche mese addietro il gruppo di Grande Sud, di cui ero allora

    capogruppo, ha segnalato all'Amministrazione il trasferimento di 15 milioni di euro

    30COMUNE di AGRIGENTO

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    verso la provincia di Messina. Oggi sicuramente accolgo con favore e con ottimismo

    la circostanza che la Regione ha messo a disposizione 30 milioni di euro per il centro

    storico. Credo che questa Amministrazione debba innanzitutto rendere e rivalutare il

    centro storico, debba avere una idea chiara di quelli che sono gli immobili di

    interesse storico e architettonico, in modo che questi possono usufruire di una tutela

    particolare rispetto ai cosiddetti catoi presenti nel centro storico. Fatto questo

    censimento, bisogna dare attuazione al piano particolareggìato del centro storico, che

    è quello di consentire la viabilità all'interno del centro storico e solo dopo questi atti

    fondamentali a mio avviso potrà parlarsi di ipotesi di sviluppo economico, varie

    ipotesi. Detto questo, voglio informare i consiglieri comunali che la II Commissione

    composta dal Consigliere Settembrino, Mallia e Mandracchia sta lavorando per un

    regolamento che riguarda le espropriazioni. Come tutti ben sapete, quando un

    immobile è pericoloso, il Sindaco emette un'ordinanza che contiene un dispositivo

    nei confronti del proprietario, che è quello di ripristinare lo stato dei luoghi e la

    messa in sicurezza. Purtroppo queste ordinanze negli anni sono state disattese e la II

    Commissione sta cercando di creare uno strumento che è il regolamento, preveda la

    possibilità per i proprietari degli immobili, che hanno la disponibilità economica di

    metterli in sicurezza, di effettuare una cessione a titolo gratuito nei confronti del

    Comune, il quale poi lo può assegnare a giovani coppie o a imprenditori che ne

    facciano richiesta. Tutto il ragionamento è diretto verso una vera riqualificazione.

    Voglio anche dire che il recupero del centro storico non può passare solamente in

    capo alle spalle del Comune di Agrigento, degli amministratori... ma credo sia

    opportuno che ogni singolo proprietario di un immobile debba curare il proprio

    immobile e la... Se riusciamo a coniugare, il Comune di Agrigento deve mettere a

    disposizione degli abitanti del centro storico gli strumenti normativi e urbanistici che

    consentono tale riqualificazione. Ma badiamo bene, la riqualificazione del centro

    storico non può assolutamente passare solo ed esclusivamente in capo al Comune,

    31COMUNE di AGRIGENTO

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    altrimenti avremmo avuto una pura utopia. Detto questo, caro Consigliere Puleri, io

    sono contento che oggi lei abbia proposto a questo Consiglio, sarò favorevole a

    votare il suo atto di indirizzo. Grazie signor Presidente, grazie colleghi Consiglieri.

    II Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

    II Consigliere Di Rosa aveva chiesto di intervenire. Prego.

    Il Consigliere DI ROSA Giuseppe

    Grazie Presidente, signori della Giunta, colleghi Consiglieri. Sposo in tote l'atto di

    indirizzo della collega non solo come atto di indirizzo, ma direi che ci sarebbe da fare

    proprio una lotta e fare squadra proprio per intimare all'Amministrazione di mettere

    in atto quello che già nel 97 addirittura, io ho qua con me, l'ho portata, è una delibera

    consiliare, la N. 49 del 97. Questa delibera, a quei tempi i consiglieri avevano

    addirittura approvato, vi leggo solo il trafiletto iniziale, era Fapprovazione deli

    regolamento, esiste un regolamento per la concessione di contributi in conto interesse

    per attività imprenditoriali, interventi contributivi a imprese e artigiani, interventi

    finanziati per l'avvio di nuove attività commerciali e artigiane e turistiche nella zona

    di cui parla adesso la collega. Cosa significa questo? Che già nel 97 volevano

    procedere in tal senso, però purtroppo, come ha detto poco fa il collega Patti, spesso,

    purtroppo, come tante altre cose, mi sto rendendo conto, non tutto viene attenzionato

    dall'Amministrazione attiva. Io voterò favorevolmente Tatto di indirizzo. Ma il

    problema non è Tatto di indirizzo, il problema è riuscire, quando avremo a nostra

    disposizione il bilancio e altre discussioni assieme all'Amministrazione attiva,

    riuscire a fare entrare nel circuito mentale di qualcuno che questo va fatto. Però c'è

    pure da dire, e questo mi duole ma è così, che anche il cittadino dovrebbe muoversi,

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    piazza Pirandelto, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 4Q1737/ 590228- telefax 0922 590201sito internet: www.comune.agrigento.it - e-maif: ufficio.presidenza@comune,agrigento.it

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    anche l'artigiano dovrebbe muoversi oggi ad andare ad acquistare magari il piano

    terra sito in via Orfani, cioè oggi fare impresa significa anche rischiare con i propri

    soldi, non significa aspettare che il Comune ti dia l'input oppure... perché se lo

    propongono, anche ìe associazioni di impresa dove sono? Hai mai sentito parlare che

    le associazioni artigiane vengono da noi a proporre qualcosa del genere? Via Atenea,

    caro collega, di cui poco fa hai fatto da via Atenea, via Porcello, in via Atenea ci

    sono oggi il 70 per cento delle attività che insistevano in via Atenea hanno chiuso,

    perché tutti si erano specializzati in cosa? Abbigliamento. Arrivavi in via Atenea e

    trovavi solo abbigliamento. Significa che qualcosa non va. Io non capisco, li non

    vorrei poi attaccare qualcuno che potrebbe sentirsi nel suo paradiso personale. Ad

    Agrigento, e non solo nel settore commerciale, ci sono dei paradisi personali, uno tra

    tanti al CONI abbiamo un Presidente che da 50 anni è Presidente del CONI. Alla

    Confcommercio abbiamo il Presidente che è 30 anni Presidente della

    Confcommercio. E poi noi oggi diamo Fatto di indirizzo all'Amministrazione? Ma si

    muove l'associazione loro? Non lo so se noi con questo avremo... lo votiamo,

    faremo un atto di indirizzo all'Amministrazione, l'Amministrazione si muove, ma le

    loro associazioni hanno volontà di fare crescere Agrigento? Ho fatto l'esempio dello

    sport perché tutti gli impianti sportivi del Comune di Agrigento e della provincia

    sappiamo in che stato sono, eppure il CONI è silente. Grazie.

    II Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

    II Consigliere Girino aveva chiesto di intervenire. Prego,

    II Consigliere CIRINO Andrea

    33COMUNE di AGRIGENTO

    piazza brandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mail: [email protected]

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    Cara Cinzia, consentimi, hai presentato una bellissima mozione. Tra l'altro io sono

    un amante del centro storico e spesso per questioni di studio, non mie ma dei miei

    figli, mi recavo a Perugia e io avevo casa pure al centro storico di Perugia e mi

    stranizzavo quando vedevo una piccola via, ancora più stretta di queste vie che tu hai

    elencato nella mozione, mi stranizzavo a vedere anche delle pìccole bancarelle in

    queste vie tutte sistemate con gli stessi colori; e tu vedevi che prendevano lo stesso

    indirizzo della vìa, la via era curva e tu vedevi anche queste bancarelle che era un

    piacere guardarle, un piacere vederle. Quindi tu hai fatto una mozione nobile. E tra

    l'altro io ho letto che chiaramente questa tua mozione a mio avviso non comporta

    una spesa per l'ente, perché chiaramente tu dai dei suggerimenti ali' Amministrazione

    attiva dicendo che diamo delle agevolazioni a chi nel centro storico apra una attività

    artigianale che serva anche per rivitalizzare il nostro centro storico. Quindi tu che

    cosa dici in buona sostanza? Non vuoi che il Comune dia un contributo, ma bensì per

    quello che io ho letto, tu dici: tutti questi signori che vogliono aprire una attività

    artigianale in un immobile sito al centro storico, siccome necessitano del

    cambiamento della destinazione d'uso e quindi sappiamo tutti quanto costa al privato

    il cambiamento della destinazione d'uso, forse costa più del valore dell'immobile,

    quindi tu giustamente dici: diamo a questo signore, a questi signori, l'opportunità di

    aprire una attività artigianale, non facendo pagare il costo del cambiamento della

    destinazione d'uso. Io per avvalorare la tua tesi aggiungerei anche di non fare pagare

    né l'ICI e neanche la spazzatura addirittura, per dare l'opportunità e la voglia alla

    gente di rivitalizzare e quindi far rivivere il centro storico, che porta anche del denaro

    nella nostra città, perché darebbe l'opportunità anche ai turisti di potere visitare il

    nostro centro storico. Io, caro Consigliere Patti e qualche altro consigliere che mi ha

    preceduto, voglio dina che purtroppo la nostra città è destinata a non fare mai niente

    perché noi siamo bravi soltanto a criticare. Noi dobbiamo invece prendere spunto da

    questa mozione che ha presentato il Consigliere Fulcri, perché è una mozione che da34

    COMUNE di AGRIGENTOpiazza Pìrandello, 35 - 92100 AGFUGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201

    sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mait: ufficio.presidenza@comune,agrigento.it

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    anche un certo valore al nostro Consiglio Comunale, perché questo Consiglio

    Comunale, votando questa mozione, fa capire alla città, alla gente che noi vogliamo

    rivitalizzare il centro storico. Io non entro nelle critiche fatte da altri per quanto

    riguarda le case, i catoi, eccetera, eccetera, perché noi siamo qua in questo Consiglio

    Comunale non soltanto per criticare, ma siamo anche per portare avanti delle idee. Se

    poi l'Amministrazione attiva non è in grado di potere portare avanti le idee del

    Consìglio Comunale, sono problemi loro, poi se la vedranno con la gente, con la

    città. Quindi, cara Cinzia, scusami se mi permetto, visto i nostri rapporti di amicizia,

    10 voterò questa mozione ma la voterò con il cuore perché sono contento che tu l'hai

    predisposta. Grazie.

    11 Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

    Se non ci sono altri interventi procediamo alla votazione della mozione per appello

    nominale. Prego.

    t

    II Segretario Generale, Dottar Sebastiano Pìraino, procede alla votazione per

    appello nominale.

    Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio

    La mozione viene approvata con 19 voti favorevoli e 1 astenuto. Sono esauriti i punti

    all'ordine del giorno, la seduta viene sciolta e aggiornata a data da concordare.

    Sono le ore 20:54.

    35COMUNE di AGRIGENTO

    piazza Pirandello, 35 - 92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201sito internet: www.comune.agrigento.it - e-rrtaìf: [email protected]

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    COMUNE 01 AGWGÉNTOCONSIGLIO COMUNALE

    PRESI DEN2A\ PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

    DR. AURELIO TRUPIA

    OggetjjK Mozione -La sottoscritta consigliere comunale Cinzia Puleri,chiede alla S.V. di inserire all'o.d.g. del prossimoconsiglio comunale la seguente Mozione relativa alla rivalutazione del centro storico, ovvero:"MESTIERI DI IERI E LAVORI DI DOMANI".

    Premesso che: il progetto nasce puntando i riflettori sul piano della valorizzazione del centrostorico, e nasce con l'intento di riscoprire e valorizzare tradizioni e risorse culturali del territorioagrigentino, risorse economi co-culturali sulle quali investire, riscoprendo una serie di antichimestieri per arrivare all'obiettivo finale di rimetterli nel circuito lavorativo trasformandoli in futurilavori.

    Ritenuto che: il progetto" Mestieri di ieri e lavori di domani'\con le nicchie di artigianato, inragione della sua destinazione, rappresenta sicuramente un bene di notevole interesse per lacomunità, e come tale si basa sulla rivitalizzazione del centro storico, dando nuova linfa allecaratteristiche vie, con la nascita di una serie di botteghe tipiche, per la produzione,o comunque lavendita di prodotti rigorosamente artigianali e/o eno-agro-alimentari, quali ad esempio ;

    BOTTEGA DI

    - Souvenir agroalimentari ( esempio : confezione di dolcetti in scatola dipinta con scene epichedell'opera dei pupi, bottiglia di olio a forma di colonna di tempio, oppure in contenitori a forma diquartara, barattolo di olive in ceramica, o di vetro lavorato,, ecc.).

    - Enoteca con vendita e degustazione di vini del territorio.

    -Laboratorio gastronomico dei "saporì di Sicilia", tutto mandorle , pistacchio, miele, pasticceria,conserve sottolio, sughi e condimenti, olio, liquori tipici, conserve . Lavorazione e trasformazionedel pistacchio, delle mandorle e del limone.

    —Fabbricazione e vendita di carretti siciliani.il carretto dipinto è l'oggetto più noto e significativodell'arte popolare siciliana.

    - Realizzazione e restauro dei pupi siciliani, con la loro unicità artistica.

    - Creazione , vendita e mostra dei presepi artigianali, con la riproduzione dei tipici paesaggi.

  • — Fabbricazione di strumenti musicali, (incluse parti e accessorì), tipici del nostro folklore, come lafabbricazione di strumenti a fiato in legno ,friscaletti,tamburi e tamburelli, scacciapensieri, bummulie quartare". Riparazione di strumenti musicali, e lavori di accordatura.

    - Botteghe di vendita di ed . con musica e canti tipici, interpretati e composti da artisti del territorio.

    -Produzione di ceramica, grès, terrecotte, maiolica e porcellana artistica o tradizionale,fabbricazione di figurini in argilla, gesso, cartapesta o altri materiali.

    - Attività di conservazione e restauro di opere d'arte.

    - Creazioni artistiche e letterarie, lavori di pittura di quadri, scene teatrali e cinematografiche,(anche in considerazione dell'esistenza del teatro Pirandello).

    - Sfilato siciliano e fllet secondo [a tradizione. Tessitura, ricamo ed affini,fabbricazione di costumi,ricami, di tulle, pizzi e merletti lavorazioni di merletti, ricamo e unctnetto.tessitura a mano (lana,seta, cotone, lino, batista, e affìni),corredi fatti a mano,confezione a mano di trapunte, copriletto,piumoni e simili.

    -Lavori di decorazione artistica del vetro.

    -Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio.

    -Lavori di intaglio (figure, rilievi e decorazioni), intarsio e traforo .

    Questi sono solo dei suggerimenti e comunque si può spaziare sulla produzione e/o la vendita ditutto quello che concerne il nostro artigianato. con Ubero sfogo della creatività, anch'essa tipica delnostro territorio.

    Considerato che: si potrebbe entrare in un ambito di forte richiamo turistico, legato al messaggio dicomunicare al turista che determinati prodotti o manufatti,sono inscindibili dal loro territorio diappartenenza, collocandoli in precisi scorci suggestivi , scenari turistico culturali, capaci di ricrearequella magia di sapori, storia, arte e cultura, dove il prodotto tìpico diventa volano del territorio,anche valutando l'ipotesi di un marchio comunale . Marchio comunale, che è già una realtàesistente a livello nazionale ed è rappresentato dall* Associazione Nazionale per la DenominazioneComunale", costituitasi nel 2006, e di cui fanno parte una trentina di comuni , compreseCaltagirone, Modica e Comiso . L'ASSODE.CO., lavora per la valorizzazione del proprio territorioe della propria cultura, attraverso l'individuazione di quei prodotti dell'artigianato locale ,cherappresentano il territorio stesso e ne raccontano la storia e la cultura. I comuni che hanno adottatola Denominazione Comunale , hanno inoltre diritto, all'inserimento nella Guida ai Comuni DE.COd'Italia, stampata anche in inglese e tedesco e che viene promossa nelle principali città italiane edeuropee. All'inserimento nel sito www.denominazionecomunale.it .portale a disposizione deiComuni DE.CO., e che rappresenta un mezzo importante per fare conoscere ancora di più ilterritorio DE.CO., allargandolo anche a manifestazioni tradizionali ( in questo caso si potrebbeinserire la "Sagra del mandorlo in fiore"). Attraverso la DE.CO. si mira a conservare nel tempo,quei prodotti che fanno parte della cultura popolare locale, e con il diritto alle targhe con il logoDE.CO ,da apporre all'esterno delle attività artigianali, commerciali e ricettive coinvolte nelprogetto, si potrebbe arginare anche il problema della vendita di chincaglierie provenienti dallaCina, e vendute come souvenir ai turisti.

  • Pertanto: il comune di Agrigento , come pubblica amministrazione deve farsi garante, in meritoall'attuazione di iniziative concrete per la promozione e lo sviluppo economico locale, di sostegno atutte quelle microimprese del settore commercio, artigianato. agricoltura e turismo, che vorrannosviluppare la propria attività nel centro storico cittadino (via Atenea, via Porcello, via Pirandello,ecc..) attraverso alcune iniziative di contributo come l'esenzione dei costi dell'eventuale cambiodella destinazione d'uso dell'immobile da adibire a bottega, ed ancora la previsione dell'esenzionedalle imposte comunali per chi intraprende una attività artigianale nel centro storico , per un periododi 2 anni. Inoltre, si potrebbe convocare un tavolo tecnico comunale tra l'amministrazionecomunale, i rappresentanti della Camera di Commercio e delle associazioni di categoria quali laConfcommercio, la Confesercenti , la Confartigianato , Coldiretti e Confederazione italianaagricoltori ed i proprietari di immobili che intendono avviare attività commerciali per intraprenderetutte le iniziative opportune e necessarie finalizzate al potenziamento del centro commercialenaturale . Essendo l'eccessivo costo dell'affìtto anch'esso ,uno dei problemi principali di cui silamentano i commercianti cittadini, segnatamente quelli del centro storico, che sta spingendo moltidi essi ad abbandonare le proprie attività commerciali,in sede di tavolo tecnico, per invogliare iproprietari degli immobili dati in affitto per uso commerciale ad adottare il calmiere degli affitti,dovrebbe essere avanzata la possibilità per essi di uno sgravio fiscale delle imposte comunali.

    Per quanto sopra esposto, si propone d'impegnare l'amministrazione comunale ad attivare tutte lenecessarie procedure in capo ai competenti uffici, al fine di dare piena e concreta attuazione alcontenuto della seguente mozione.

    Agrigento {Ql\Z 72012

    il consigliéffecomunaleDott.ssaojfe^uleri

  • Del che il presente verbale, che si sottoscrive come appresso, salva approvazione ai sensi dell'ari.186dell'O.R.EE.LL.

    IL CONSIGLIERE ANZIANO ENERALE

    CERTIFICATO DI AVVENUTA AFFISSIONE

    Per gli effetti di cui agli artt. nr.ll e nr.12 della l.r. 44/91 e dell'art. 12, comma 3°, della l.r. nr.5/2001, sì certifica che la presente deliberazione è stata affissa all'Albo Pretorio on - line, nr. direg. , il .

    Agrigento, lì_II Responsabile del Servizio 1° - Settore 1(

    [ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva il44/91, decorsi giorni IO ( dieci ) dalla data di pubblicazione.

    , ai sensi dell'art. 12 della L.R.

    [ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva lo stesso giorno dell'adozione in quanto dichiarataimmediatamente esecutiva.

    Agrigento, lì

    II Segretario Generale

    CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONEPer gli effetti di cui all'arti 1, comma 1°, della l.r. 44/91, si certifica su referto dell'operatore quiallegato, che la presente deliberazione è rimasta affissa all'Albo Pretorio on - line, nr. reg. ,dal al , per giorni 15 ( quindici ) consecutivi.

    Agrigentoflì

    II Responsabile del Servizio 1° - Settore 1° II Dirigente del Settore

    II Segretario Generale