otto scuole sette giorni - isnitti.gov.it · incontri per parlare dell’Unione Europea...

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Il CEICC - Centro Europeo InformazioneCultura e Cittadinanza - è l’ufficio del Comunedi Napoli che, in partenariato con FondazioneIdis-Città della Scienza, fa parte della ReteEurope Direct, il network europeo cheinforma i cittadini sulle politiche e leopportunità offerte dall’Unione Europea. Grazie ad una biblioteca ed un’emerotecasull’Europa e il Mediterraneo, un’area wirelessed un info shop accessibili a tutti, il CEICCpromuove quotidianamente unapartecipazione attiva e consapevole al processodi integrazione europeo e una conoscenzaapprofondita del “sistema Europa” e deipopoli e culture che ne fanno parte.È per queste ragioni che il CEICC ha promosso esostenuto il progetto “Europa Museum”,realizzato con l’Associazione IGS Campania in 8scuole superiori di Napoli. Tale progetto è natocon l’intento di avvicinare l’Europa aglistudenti in modo efficace ed innovativo,attraverso la creazione di un museo itinerante,lo studio delle principali tematiche europee el’approfondimento dei principi che le animano. Il progetto, basato su metodologie dilearning by doing, cooperative learning epeer education, ha previstol’approfondimento dei seguenti settori dicompetenza dell’UE:

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resentazioneP

• La politica sociale e dell’occupazione • Libertà, sicurezza e giustizia• La politica dei consumatori• Le relazioni esterne dell’Unione Europea• La politica dell’ambiente e delcambiamento climatico

• Il mercato interno• L’unione economica e monetaria• L’Europa dei cittadini

Simulare un Museo, inteso come Istituzionepermanente e testimonianza concreta dellasocietà e del suo sviluppo, ha consentito aglistudenti di calarsi nel ruolo di divulgatori inprima persona, di condividere gli obiettivi ele modalità organizzative di un laboratoriomuseale e, soprattutto, di poter apprenderein modo attivo.Infatti, guidati da un tutor e da un docenteinterno alla scuola, hanno lavorato ingruppo, assunto ruoli specifici per ideare ecreare il proprio spazio museale in cuihanno potuto rappresentare, attraversodiverse forme espressive ed artistiche, latematica europea loro assegnata.La Festa dell’Europa è l’occasione miglioreper mostrare a tutti i risultati di questoesperimento ed il Science Centre di Cittàdella Scienza il luogo ideale in cui esporrequesti lavori.L’Europa Museum 9 maggio, 8 scuole, 7giorni, resterà aperto al pubblico a Cittàdella Scienza dal 9 al 15 Maggio.

Venite a visitarlo!

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ISTITUTO SUPERIORE FRANCESCO DE SANCTIS

classe: IV Adocente: Jolanda Rossettotutor: Ester Giobbe

Tutto ciò che conoscevamo dell’UnioneEuropea, è riassumibile in ciò chequotidianamente vedevamo altelegiornale o leggevamo sui giornali:“L’Unione Europea ha multatol’Italia”...”L’Unione Europea interverràper l’emergenza rifiuti aNapoli”...”L’Unione Europea ha decisoche”... ma cosa realmente fosse questaUnione Europea, da chi fosse composta eil perché “multava” l’Italia o perché sioccupasse dell’emergenza rifiuti a Napolirestava un mistero.L’anno scorso poi, abbiamo assistitoindirettamente al coinvolgimento dellanostra scuola in un progetto che siconcludeva con la Festa dell’Europa e cheportava con sè un gran fermento tanto dadestare la nostra curiosità.

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ibertà, sicurezza e giustizia: politica di immigrazione e asilo

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È così che quest’anno, approfittandodell’opportunità data ancora una volta allanostra scuola, abbiamo esplicitamentechiesto alla nostra Professoressa che laclasse scelta per il progetto fosse la nostra.Ed è così che è iniziato il nostro viaggio allascoperta dell’Unione Europea, avevamocosì tante domande senza risposta che nelleprime lezioni abbiamo quasi sopraffatto lanostra Tutor affinchè i nostri perché nonrestassero irrisolti.E così abbiamo scoperto che l’UnioneEuropea comprende 27 Stati Membri, cheha tre Istituzioni principali, che puòemanare leggi direttamente applicabili inItalia con un procedimento che abbiamosimulato in prima persona, ed è statodivertente impersonare la Commissione oun parlamentare europeo per un giorno.Dopo le nozioni, per così dire tecniche, èarrivato il momento di occuparcidirettamente della politica assegnata allanostra scuola ossia “L’Unione Europeacome spazio di libertà, sicurezza egiustizia” e l’aspetto che ha destatoimmediatamente la nostra attenzione èstato quello della sicurezza, dato ciò che staaccadendo proprio alle porte della nostraEuropa, traducibile ciò con la politicad’immigrazione e d’asilo.In particolare, abbiamo volutoapprofondire come l’Unione Europeainterviene nei casi di emergenza relativi allagestione dell’immigrazione.

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Abbiamo scoperto che esistono tre tipi diimmigrazione: clandestina (quando non sipossiede il visto d’ingresso nel paese didestinazione), regolare (quando invece sipossiede il visto) e una cosa completamentediversa, quale la richiesta di asilo (quandouna persona perseguitata nel proprio paesechiede di essere protetta dallo stato in cuiapproda).Nonostante l’idea che molti di noi si eranofatti, di un’Unione Europea assente inquesti casi di emergenza, abbiamo capitoche fino al 1999, essa non aveva propriocompetenza in tale materia che era affidataesclusivamente agli Stati Membri.Grazie al Trattato di Amsterdam prima, poia quello di Nizza e infine al programmadell’AIA, l’Unione Europea ha stabilito dellenorme comuni a tutti gli Stati Membri perla richiesta di asilo e ha istituito dei fondiper aiutare economicamente gli Stati agestire le situazioni.Da questo punto in poi, ha avuto liberosfogo la nostra immaginazione sul comeriuscire a rappresentare il nostro concettod’immigrazione inserito nel contestoeuropeo.È venuto fuori innanzitutto il concetto digrandezza del fenomeno d’immigrazioneche abbiamo rappresentato con unagrande barca con al seguito delle barchettepiù piccole, poi il concetto di prigioniavissuta da queste persone nel propriopaese, rappresentato dalla grata che siapre, intesa come fine di quella condizione

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e inizio di una nuova vita in Europa, einfine, il concetto di sicurezzarappresentato dal nostro Robocop/Frontexche aiuta gli Stati nella gestione dellefrontiere esterne.Insieme quindi alle risposte che ci sonoarrivate ai nostri perché sull’Europa, daquesto progetto in poi ci accompagneràanche una bella dose di creatività, sempreutile per farci volare con la fantasia el’immaginazione anche su temi cosìimportanti e complessi come la nostraUnione Europea.

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ISTITUTO SUPERIORE ARTEMISIA GENTILESCHI

classe: IVB/Ldocente: Marilena Bellomitutor: Alessia Cherillo

Essendo cittadini italiani, abbiamo sempreavuto la consapevolezza di far parte dell’Unione Europea, ma non abbiamo maicompreso fino in fondo il vero scopo diquesto soggetto politico a caratteresovranazionale.Nel corso delle lezioni, grazie al supportodel nostro tutor Alessia, ci siamo immersiin questa realtà finora a noi sconosciutaed abbiamo capito che non esistono limitiche possano ostacolare i nostri orizzonti inambito culturale, economico e politico.Durante il nostro percorso ci siamooccupati della “Politica Sociale edell’Occupazione”, soffermandocisoprattutto sulla parità di genere,sul cuitema si è sviluppato il nostro progetto.Abbiamo cercato di rappresentare le varietappe dell’evoluzione della parità digenere attraverso una scala i cui singoligradini indicano alcune delle date su cui ci

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a politica sociale edell’occupazioneL

siamo soffermati perché, a nostro avviso,significative a riguardo.Nel 1975, infatti, c’è stata la primadirettiva sulla parità di retribuzione e nel2002 la direttiva riguardante la parità ditrattamento per l’accesso al lavoro.Abbiamo posto la Strategia 2010-2015all’ultimo gradino, in quanto taleiniziativa è stata di recente adottata dallaCommissione Europea che ha fissato bencinque priorità: parità nel mercato unico,uguali retribuzioni, parità di accesso alleposizioni lavorative di alto livello,contrasto alla violenza di genere epromozione di parità anche al di làdell’Unione Europea.Su tali gradini abbiamo posto deimanichini che rappresentano un uomo euna donna. La scelta di posizionare ladonna in un modo leggermente diversodall’uomo nasce dalla volontà dicomunicare che la donna si sta ancoramobilitando al fine di raggiungere quellaparità completa da tutti i punti di vista. Possiamo concludere che da questoprogetto abbiamo tratto grandiinsegnamenti, anche dal punto di vistaumano. Abbiamo avuto l’occasione,infatti, di confrontarci su nuovi argomentisui quali non ci eravamo maiparticolarmente soffermati. È stato anchefondamentale assumere diversi ruoli nelgruppo perchè questo ci ha permesso diconoscere e stimolare le singolepotenzialità di ognuno di noi.

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ISTITUTO SUPERIORE MARGHERITA DI SAVOIAclasse: III BPdocente: Bianca Placellatutor: Serena Bonamassa

Il gruppo classe è stato molto entusiastadel lavoro svolto in merito al progetto“Europa Museum”. Tutto questo è statopossibile grazie alla nostra tutor Serenache ci ha guidati nella realizzazione diquesto lavoro.Il progetto si è sviluppato attraverso variincontri per parlare dell’Unione Europeaapprofondendone le tappe storiche e lecaratteristiche. Più precisamente ci siamosoffermati sulla nostra tematica “lerelazioni esterne dell’U.E.” conriferimento ai rapporti con i Paesi delMediterraneo.Durante gli incontri abbiamo utilizzatoslides, foto ed abbiamo organizzatogiochi per capire il funzionamento dellanostra politica. Inoltre abbiamo visto deivideo che raccontano quanto staaccadendo nei Paesi del Nord Africa: unaguerra che ci tocca da vicino e che è stataoggetto di dibattito tra di noi per cercare

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e relazioni esternedell’Unione EuropeaL

di capire quali sono i rapporti tra UnioneEuropea e Mediterraneo e perché èscoppiato questo conflitto.Accanto agli incontri teorici abbiamo poisviluppato la parte creativa del nostroprogetto, proponendo varie idee per lafesta dell’Europa del 9 maggio.Alla fine abbiamo deciso di rappresentarele relazioni esterne dell’U.E. attraversouna mongolfiera, come simbolo di unapolitica che dovrebbe essere espressionedi una voce sola ma sempre rispettosadegli altri Paesi. Sulla mongolfiera èillustrata la mappa geografica dell’UnioneEuropea e nel cesto della mongolfiera èraffigurato il simbolo della politica esteraeuropea cioè l’alto rappresentante,chiamato Mr Pesc. Sotto la mongolfieraviene proposta la sponda sud delMediterraneo.Siamo stati molto soddisfatti del progetto,del lavoro svolto da Serena e dei risultatiottenuti insieme.

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ISTITUTO SUPERIORE FRANCESCO NITTI

classe: IV Cdocente: Linda Papatutor: Chiara Forino

All’inizio del progetto ‘Europa Museum’non eravamo molto motivati, e nemmenoparticolarmente interessati ad unargomento, quello dell’Unione Europea,che avevamo già studiato nei programmiscolastici. Ci sembrava di sapere già tuttoe non ci interessava imparare altro.Nel mese di gennaio abbiamo cominciatoquesta esperienza. La nostra tutor Chiaraci ha detto fin da subito che le primelezioni sarebbero state di teoria ma che inseguito avremmo noi stessi creatoqualcosa che potesse rappresentare iltema a noi assegnato: “Il Mercato UnicoEuropeo”. Con il passar del tempo ci siamo semprepiù appassionati al progetto, ci èpiaciuto perché non si trattava dellesolite lezioni teoriche sull’UnioneEuropea ma di un modo alternativo checi aiutava a conoscere e a comprendere idettagli riguardanti questa entitàsovranazionale.

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l mercato internoI

Eravamo interessati sopratutto allapossibilità di costruire noi stessi qualcosa,quella che sarebbe stata la nostrainstallazione.Abbiamo iniziato subito a pensare adiversi tipi di prodotti che potevamorealizzare, volevamo soprattutto crearequalcosa che potesse coinvolgere tutti eche rappresentasse tutti.Il concetto di Mercato Unico è sancitodall’Atto Unico Europeo nel 1986, dove siinsiste sull’eliminazione delle frontiereinterne. Abbiamo parlato della liberacircolazione, dei trasporti nell’UnioneEuropea, della libera concorrenza.Abbiamo approfondito anche la tematicadella proprietà industriale e intellettuale(marchi, brevetti, diritti d’autore)parlando anche dell’UAMI, l’agenzia cheregistra i marchi e i modelli comunitari, eabbiamo cominciato i primi esperimenti dicreazione.Alla fine ad ispirarci è stato il concettodella libera circolazione delle persone, deibeni, dei servizi e dei capitali e da quiabbiamo lavorato alla nostrainstallazione. Possiamo dire che questo progetto, controquello che pensavamo inizialmente, èstata un’esperienza produttiva che ci haunito come classe e ci ha fatti crescereanche a livello umano attraverso una seriedi confronti su una tema vasto e, a volte,complesso.

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ISTITUTO SUPERIORE MARIO PAGANO

classe: IV ALdocente: Pina Marcitelli tutor: Antonietta Buonomo

Abbiamo iniziato il nostro percorso diconoscenza dell’Unione Europea con delleattività interattive volte ad analizzare glielementi più importanti del suofunzionamento e le tappe storiche chehanno portato all’attuale Europa dei 27. Lapolitica che abbiamo approfondito è stataquella dei consumatori. Abbiamo vistocome, all’interno dell’UE, ogni cittadino siaanche un consumatore e l’Unione Europeasi impegna a tutelarne la salute, lasicurezza e il benessere economico. L’UEpromuove il diritto all’informazione eall’istruzione dei cittadini, cerca di aiutarli asalvaguardare i loro interessi e li incoraggiaa creare e a gestire associazioni autonomedi consumatori. In un contestocaratterizzato dall’apertura delle frontiereagli scambi commerciali grazie al mercatounico e alla moneta unica, dal crescente usodi Internet e del commercio elettronico,

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a politica dei consumatoriL

nonché dall’espansione del settore deiservizi, è importante che i quasi 500 milionidi cittadini dell’Unione a 27 paesibeneficino dello stesso elevato livello ditutela dei consumatori. I consumatoridevono poter contare su informazionisufficientemente accurate prima diprocedere a un acquisto e devono goderedi diritti ben definiti nel caso in cuiun’operazione non vada a buon fine. Uninsieme comune di regole garantisce aicittadini il livello di tutela necessario.Abbiamo visto come l’UE stabilisca delleulteriori garanzie sulla non pericolosità deiprodotti (ad esempio giocattoli, ma ancheapparecchiature elettroniche, ecc.) epreveda delle misure di sicurezza specifichein caso di problemi. Inoltre, i cittadini -consumatori hanno la possibilità dirivolgersi ad associazioni di consumatoripresenti in tutta Europa in caso dicontroversie.L’idea della nostra installazione è nata inseguito alla visione di un opuscolopubblicato dall’UE sulle regoledell’etichettatura. Abbiamo così pensato dicostruire una gigantesca scatola di cerealicon l’etichetta scritte in alcune lingueeuropee, essendo una classe ad indirizzolinguistico. Ciò vuole rappresentarel’uniformità delle informazioni in tutto ilterritorio europeo e la possibilità di esseregarantiti in qualsiasi paese ci troviamo. Ed ècosì che vediamo la politica dei consumatoridell’UE!

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ISTITUTO SUPERIORE PASQUALE VILLARI

classe: IV DLdocente: Adriana Scottitutor: Sonia Polliere

Il 9 Maggio dell’anno scorso abbiamoconosciuto il progetto Europa Museum,partecipando da visitatori alla mostra dellafesta dell’ Europa poiché la quarta classe dellanostra sezione proponeva la sua istallazione.Pensammo che fu una nuova esperienza dafare, interessante anche per conosceremeglio la realtà in cui viviamo.Il 18 gennaio alcuni di noi andarono alCeicc dove gli addetti al progetto ed alcuniprofessori ci hanno spiegato in cosaconsisteva il progetto. Quest’ ultimo ècominciato circa due settimane dopo.A Gennaio abbiamo conosciuto la nostratematica durante il primo incontro con lanostra Tutor: L’Europa dei Cittadini.Dall’ inizio fu interessante, eravamo quasitutti attivi e partecipanti.Cos’ è L’Unione Europea? Che significaCittadinanza? Come funziona il sistema dirappresentanza presso l’ Unione Europea?Cos’è un Diritto? Chi si occupa della Tuteladei Diritti dei Cittadini?

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Europa dei cittadiniL’

Tante domande, tante questioni eriflessioni molte le risposte spesso nonascoltate ma elaborate da noi. Le lezioniinfatti si svolgevano quasi sempreguardando gli schemi che la nostra tutorfaceva per noi a computer e ragionandoinsieme Tutti infatti eravamo partecipi sindall’ inizio e mai nessuna nozione o teoriaci è stata fornita se non attraverso unpercorso di elaborazione comune.Trattammo di quando e come nacquel’Unione Europea, le date di annessione adessa delle nazioni più importanti e lepersone che riuscirono a formarla.Durante la prima fase di lezioni teorichepartecipavamo attivamente prendendomano mano consapevolezza di tematichenuove. Discutere e confrontarci è statoimportante per capire quanto l’UnioneEuropea fosse vicina e concreta nella nostravita quotidiana.Arrivati dopo un certo numero di lezionisulla storia dell’Unione Europea nonvedevamo l’ora di cominciare il progettovero e proprio.Il lavoro di team building e separazione deiruoli è stato fondamentale: senza unadistribuzione per competenze sarebbestato impossibile realizzare le nostre idee.Dal principio che i cittadini europei godonodi molti diritti arrivammo poi alla fase dell’ideazione dell’ opera. Per arrivare all’’ideaprogetto utilizzammo i metodo del brainstorming, ovvero una tempesta di ideedove ognuno pensava ad un ipotetico

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progetto da realizzare: scrivevamo allalavagna tutte le parole che c’ispiravano leparole Diritti e Unione per far emergere ciòche sarebbe stata la nostra idea progetto.All’idea arrivammo tutti insieme, escegliemmo la tematica della liberacircolazione disegnando dei passi perindicare la libertà di andare da un paeseall’altro senza più limiti e frontiere.Gli Accordi di Schagen , La Carta dei Diritti,L’ Agenzia per i Diritti Fondamentali sonostati i temi trattati che abbiamo ripropostonella nostra Europa dei Cittadini, fatta diimpronte, colori, e ponti.Il tema della Libera Circolazione ci sembròun argomento emblematico della doppiacittadinanza e inoltre efficace percomunicare il senso di unione che rispettale diversità, “i colori”.Con la nostra opera volevamo trasmetterel’idea che ogni persona di qualsiasi paese èlibera di spostarsi senza confini e che infondo sono proprio le diversità ad uniretutti Questo progetto è stato importanteperché abbiamo potuto trasmettere aglialtri quello che bisogna sapere dellapropria Europa. E’ stato importante capireche noi cittadini europei godiamo di moltidiritti di cui prima non conoscevamoneanche l’ esistenza e poi che la nostraEuropa è ricca di storia e cultura.Ci auguriamo che ciascun visitatoreapprezzi principalmente la passione messanel realizzare al meglio questo progetto.

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ISTITUTO SUPERIORE FRANCESCO GIORDANI

classe: III Bdocenti: Giovanna Amelio e Elvira Faziotutor: Ornella Colandrea

Tutto è iniziato il 24 febbraio, quandoabbiamo conosciuto il nostro tutorOrnella, che da subito ha instaurato connoi un buon rapporto, insegnandociprima di tutto come conoscerci meglio. Ciha illustrato poi quelle che sarebberostate le tematiche da affrontare nel corsodi tutto il progetto: la politica ambientalee i cambiamenti climatici.Le prime lezioni sono state prettamenteteoriche e ci siamo resi conto che il temadella politica ambientale è molto piùvasto di quanto ci aspettassimo e che nonè affatto distante da noi, ma ci coinvolgein prima persona, non solo come studentidi chimica, ma anche come cittadinieuropei.Abbiamo iniziato parlando dell’UnioneEuropea, i suoi Stati Membri e i suoi

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a politica ambientale e i cambiamenti climatici

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organi interni principali, capendo poi inche modo si occupa del problemadell’ambiente.La protezione dell’ambiente, infatti, èessenziale per la qualità della vita dellegenerazioni odierne e future. La sfida è combinare la protezionedell’ambiente con un’economia incontinua crescita, in modo che siasostenibile a lungo termine.La politica ambientale dell’UnioneEuropea si basa sulla convinzione chenorme ambientali elevate stimolinol’innovazione e le opportunitàimprenditoriali.Il programma d’azione per l’ambiente hacome priorità:• contrastare il cambiamento climatico eil riscaldamento del pianeta

• proteggere la natura, la flora e la fauna• affrontare i problemi dell’ambiente edella salute

• preservare le risorse naturali e gestire irifiuti.

Finalmente siamo poi entrati nel vivo delprogetto, iniziando a pensare a cosarealizzare per l’installazione da allestire il9 maggio in occasione della Festadell’Europa, a Città della scienza.Ognuno di noi aveva un’idea diversa,finché poi non siamo arrivati a quella cheè la nostra idea finale, grazie anche allacollaborazione del Professor Pafundi, checi ha aiutati nella realizzazione pratica e

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tecnica. Il progetto consiste in un piccolomonte da cui nasce una sorgente, da cui,sfruttando l’energia idrica prodottadall’acqua della cascata, si riesce a ricavareenergia elettrica, nel nostro caso utile adazionare una lampadina, e in un grandealbero interamente costruito con materialiriciclati, rappresentante l’Europa. Lanostra proposta insiste proprio sulproblema delle energie rinnovabili esostenibili e del riciclo, un tema quantomai attuale.Possiamo affermare con certezza di averimparato molto da questa iniziativainteressante, divertente e stimolante, e ungrazie particolare va alle docenti che cihanno accompagnati nel percorso esoprattutto alla nostra simpaticissimaguida Ornella.

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ISTITUTO SUPERIORE VITTORIO EMANUELE II

classe: 4Bdocente: Monica Cucinellatutor: Luigi Miranda

Probabilmente prima di questo progettoper noi l’Unione Europea non era altroche un insieme di Paesi diversi tra loroaccomunati dal solo fatto di utilizzare unamoneta unica, rappresentati da unabandiera che almeno una volta ognuno dinoi ha provato a disegnare. Conoscevamoben poco l’Europa e le sue istituzioni maquesti incontri ci hanno aiutato acomprendere meglio una realtà che moltospesso ci appare molto distante.Abbiamo approfondito in particolare lapolitica monetaria e la storia dell’unionemonetaria europea. Attraversol’evoluzione storica abbiamo compreso ledifficolta affrontate dai diversi Paesi perunificare le proprie valute nazionali erealizzare così una delle più potentieconomie al mondo.L’Europa però non è solo economia, i suoicampi d’azione sono molteplici, dallacultura alla conoscenza delle lingue,dall’arte allo sport favorendo così

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olitica monetariaP

l’integrazione e l’emancipazione dellapopolazione. Tutto questo significamaggiori opportunità per il nostro futuro. Lavorare in gruppo ci ha dato un ulteriorecontributo perché abbiamo confrontato idiversi punti di vista e le diverseaspettative. Abbiamo così deciso direalizzare 17 cubi blu rappresentanticiascuno uno stato differente, questipossono essere posizionati in diversi modie spostati continuamente. Il nostrointento è quello di rappresentare inmaniera metaforica le diverse opportunitàche offre l’unione monetaria.

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