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53/215 ottobre - novembre 2012 Periodico di informazione Aziendale Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 - Editore Risto3 s.c. - Registrazione Tribunale n. 1359 del 7/05/2008 - Direttore responsabile: Walter Liber Stampa “Grafiche Futura” S.R.L. Via della Cooperazione, Mattarello di Trento - periodicità mensile SOMMARIO I VALORI RISTO 3 FINESTRA PENSIONI INTERVISTA A IDA CAPAR COLLABORAZIONE CON COOP. SOCIALE LA RETE GITA PER TUTTI COLLABORATORI 4 CHIACCHIERE CON STEFANO MAGRI AUMENTI CONTRATTUALI FORMAZIONE SOCI Capitale: Lima Superficie: 1.285.216 Kmq (4 volte l'Italia) Popolazione: 26,1 milioni Integrazione tra occidentali e indios. Quechua 47,1%; Aymarà 5,4%; creoli 12%; meticci 32%; altri 3,5%. Religione: cattolici 89,2%; protestanti 6,6%; altri 4,2%. Pnl: 54.175 milioni di dollari Export: prodotti della pesca, petrolio, caffé, carbone, acciaio, oro, banane e cotone Mortalità infantile: 51 per mille (Italia: 5,7 per mille) Speranza di vita: 67,3 maschi, 72,4 femmine (Italia: 76 M, 82 F)

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ottobre - novembre 2012

Periodico di informazione Aziendale

Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 - Editore Risto3 s.c. - Registrazione Tribunale n. 1359 del 7/05/2008 - Direttore responsabile: Walter Liber

Stampa “Grafiche Futura” S.R.L. Via della Cooperazione, Mattarello di Trento - periodicità mensile

SOMMARIO• I VALORI RISTO 3

• FINESTRA PENSIONI

• INTERVISTA A IDA CAPAR

• COLLABORAZIONE CON COOP. SOCIALELA RETE

• GITA PER TUTTI COLLABORATORI

• 4 CHIACCHIERE CON STEFANO MAGRI

• AUMENTI CONTRATTUALI

• FORMAZIONE SOCI

Capitale: Lima Superficie: 1.285.216 Kmq (4 volte l'Italia) Popolazione: 26,1 milioni Integrazione tra occidentali e indios. Quechua 47,1%;Aymarà 5,4%; creoli 12%; meticci 32%; altri 3,5%. Religione: cattolici 89,2%; protestanti 6,6%; altri 4,2%. Pnl: 54.175 milioni di dollari Export: prodotti della pesca, petrolio, caffé, carbone,acciaio, oro, banane e cotone Mortalità infantile: 51 per mille(Italia: 5,7 per mille) Speranza di vita: 67,3 maschi, 72,4 femmine(Italia: 76 M, 82 F)

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I VALORI RISTO 3

Il quarto valore che Risto 3 ha codificato edapprovato è:

VOGLIA DI ACCRESCERELA PROPRIA FORMAZIONEE LA PROPRIA CULTURA

Già nel 1844 alla nascita di quella che è con-siderata la prima cooperativa, quella dei “ProbiPionieri di Rochdale”, una delle intuizioni chesono giunte sino ad oggi è stata quella che “Unaparte del profitto DOVEVA ESSERE reinvestito perl’espansione dell’attività e per l’educazione deisoci”.

Tutti noi siamo consapevoli delle grandi cono-scenze che la vita, vissuta assieme ai percorsi for-mativi e culturali affrontati, ci ha portato. E’come se noi fossimo un enorme vaso riempito ametà di conoscenze, esperienze, soddisfazioni edelusioni. La nostra essenza è quindi una som-matoria di conoscenze, abitudini e vita vissuta.

Eppure tutti ci rendiamo conto di quanto spa-zio ci sia ancora da riempire. Ecco da cosa nasco-no i tre paragrafi dedicati a questo fondamenta-le valore che qui di seguito riportiamo.

a) Bisogna avere la consapevolezza che nessunoè mai completamente formato; ognuno deveavere la piena coscienza della necessità di una

crescita continua in campo professionale enon solo.

b) Lo spirito che fa da sfondo ai nostri compor-tamenti lavorativi deve essere connotato dadinamismo, energia, curiosità.

c) Ogni possibilità che ci viene data dalla nostracooperativa, ma anche dalla vita, bisogna cer-care di coglierla.

La cooperativa deve quindi sempre sentirsiimpegnata a fornire momenti di crescita formati-va e culturale non solo ai propri soci, ma a tutti icollaboratori.

Ci si rende conto che da parte di alcuni colla-boratori, quando si presentano nuovi momentiformativi o di crescita culturale (a proposito viaspettiamo in gita), vi è un quasi sbuffare sen-tendo le proposte avanzate come se fosserodelle imposizioni.

Noi, proprio perché parte di una società diver-sa che mette al centro del suo operato l’uomo,dobbiamo, invece, in maniera comune andareverso una crescita individuale e collettiva che cirenda più forti e più capaci di rispondere allecomplessità sociali ed economiche che dovremoaffrontare.

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PaRlIamO dI PENSIONI…

Il governo tecnico “Monti” è intervenutopesantemente sulle pensioni, allungando la per-manenza al lavoro e legando la possibilità diandare in pensione all’aspettativa di vita che siallunga sempre di più.

Non tutti però sono a conoscenza che per leSOLE lavoratrici donne c’è la possibilità di con-tinuare a mantenere i vecchi più favorevoli requi-siti inerenti il diritto e l’accesso alla pensione. (Lacollocazione della decorrenza pensionistica deveavvenire entro il 31-12-2015, compreso il perio-do delle finestre mobili).

Questa possibilità viene data al genere fem-minile nel SOLO caso si opti (scelta irrevoca-bile) per la liquidazione della pensione con ilsistema contributivo, (più penalizzante rispettoal sistema retributivo) avendo:

• almeno 35 anni di anzianità contributivaed assicurativa;

• almeno 57 anni di età (dipendenti) o 58anni di età (autonome).

Vale la pena che tutte le nostre collaboratrici,socie, dipendenti, interessate e vicine al traguar-do della pensione siano a conoscenza di questapossibilità.

Questa piccola salvaguardia in favore delledonne va sfruttata (dopo aver certa la posizioneassicurativa/pensionistica e l’importo presuntodella pensione mensile) in quanto dopo il 2015,aboliti i 60 anni di età per la vecchiaia e i 40 annidi contributi per la pensione di anzianità, ci vor-ranno più di 65 anni di età o più di 41 anni dicontributi (sempre per le sole donne dipendentiprivate). Questo requisito sarà nei prossimi anniulteriormente aumentato e legato alla speranzadi vita.

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UN mESE IN PERÙ.lE IMPRESSIONI dI IDA CaPaR

Ida è una nostra collega di Riva del Garda che fala cuoca nella scuola elementare di Arco. Ha accet-tato di andare in Perù, come volontaria, per porta-re la sua esperienza professionale nell’apertura delnuovo ristorante della Associazione Redes. A giu-gno, come ricorderete, Elizabeth e Juan, dellaAssociazione andina, erano stati ospiti di Risto 3per osservare i metodi di lavorazione e gestione diun ristorante self service.

Ida, raccontaci la tua esperienza in Perù.E’ stata un’esperienza molto bella, piena e sod-

disfacente. Sotto tanti punti di vista. Innanzi tutto ilrapporto umano con le persone del posto, non soloquelle dell’Associazione. Sono persone solari, acco-glienti e, a modo loro, grandi lavoratori. La culturaperuviana è molto diversa dalla nostra, ma potrem-mo anche noi imparare qualcosa (la loro filosofia divita è molto diversa dalla nostra). Ad esempio, sia iclienti del ristorante sia i colleghi, quando venivanoper la pausa pranzo, mangiavano con calma, spi-luccando e chiacchierando tra di loro. Io guardavosconsolata le mie lasagne che diventavano freddenei piatti ma che loro continuavano a mangiare concalma, senza fretta! Hanno decisamente un con-cetto diverso di “pausa pranzo”. Stiamo forsemeglio noi che andiamo sempre di fretta?

Come trascorrevano le giornate?Nei primi giorni era abitudine la riunione giorna-

liera per organizzare l’apertura del ristorante inquanto si partiva da zero. Ricordo perfettamentel’emozione del team per questa importante impre-sa. I clienti hanno cominciato ad arrivare, guardan-dosi intorno incuriositi. Era la prima volta che siconfrontavano con un metodo di servizio self ealcuni, infatti, non l’hanno gradito molto. Sono abi-tuati ad una modalità con il servizio al tavolo: nonè solo una questione di comodità è anche uno sta-tus symbol. Elisabeth ha analizzato il fenomeno e

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ha trovato la mediazione: la sala al piano di soprasarà con pranzo servito, nella sala al piano terravigerà il sistema self.

La mattina si andava nei mercati o nei negozi adapprovvigionarsi delle materie per il pranzo: dove-vano infatti ancora essere contattati for-nitori più organizzati. E’ stata un’espe-rienza bellissima girare per i mercati conJuan, vedere i colori, sentire un profumoche ormai non si sente più nei nostri mer-cati. Ho fatto fatica a spiegare il tipo difarina di cui avevo bisogno per lo strudel.La prima volta è venuto un po’ duro, main seguito siamo molto migliorati!

E dopo lavoro cosa facevi?Il pomeriggio passava veloce nelle puli-

zie del locale, facendo la lista della spesae un po’ di contabilità quotidiana. SiaElisabeth sia Ines, la presidente dell’Asso-ciazione, mi hanno fatto da tutor: tutte ledomeniche mi portavano a vedere econoscere le località vicine. Siamo andatia molte feste: la più importante la festadella Patria che dura tutto luglio. Siamoandate a visitare la selva centrale doveRedes segue la comunità. Visto che midiletto in trekking, ho trovato anche iltempo di andare a visitare una delle settemeraviglie del mondo, il Macho Pichu

Cosa piaceva di più della cucina italiana?La pasta, i cannelloni, gli gnocchi, le lasagne.

Andavano matti per le lasagne: forse è per questo

che le gustavano piano piano. A me, allo stessomodo, piaceva tutto della loro cucina. La gratifica-zione maggiore? Il pollo alla peruviana (con salsapiccante) e la porchetta. Sapori indimenticabili.

Penso proprio che ritornerò, accettando l’invito

per il primo anniversario del ristorante ANDESALPES. E’ stata un’esperienza molto costruttiva egratificante: spero di aver lasciato un buon ricordo!

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a NOvEmbRE GITAPER TUTTI I COLLABORATORI

Vi anticipiamo, per una migliore organizzazionedi tutti, che nel mese di novembre sono state pro-grammate le ulteriori due giornate per lo svolgi-mento della gita annuale di una giornata (la primaè già stata programmata per le colleghe della zonadi Riva e Tione).

Le date sono:Sabato 10 novembre e sabato 17 novembre.

La meta sarà la bella città di PAVIA con visitadella famosa Certosa, del Centro e di una cascinaove si avrà la possibilità di approfondire le temati-che relative al “riso” alimento principe della zonaanche con un pranzo caratteristico.

Con la busta paga di questo mese, vi sarà con-segnato il modulo di iscrizione. Prenotatevi pertempo riconsegnando il modulo al più presto (cor-rettamente compilato) al vostro Coordinatore/Coordinatrice.

Ricordatevi che la gita è gratuita, la PRENOTA-ZIONE è UN IMPEGNO, in caso di conferma emancata partecipazione, vi saranno addebitati €30,00 sulla paga di novembre.

COLLABORAZIONE CON

la COOPERATIVA SOCIALE “la RETE”

Come già anticipato nel numero scorso del gior-nalino, è stata attivata una collaborazione con lacooperativa sociale “La Rete”.

Quest’ultima, infatti, propone di sottoscrivereun contratto con TRENTA sia per il gas sia perl’energia elettrica dove si raggiungerebbero dueobiettivi:

- uno sconto sul costo base delle forniture - un aiuto indiretto alla cooperativa.

Questo mese, in allegato alla busta paga, trove-rete un depliant illustrativo dell’iniziativa.

Per ulteriori informazioni non esitate a contatta-re la nostra collega MIRIAM MOSER (0461/ 1734 437) dell’ufficio Atti amministrativi di Risto 3. Viaiuterà a capire come funziona il sistema propostonel dettaglio e come attivare la procedura.

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RICOvERO OSPEDALIERO

dall’Ufficio personale

Con l’introduzione dell’invio telematico deicertificati di malattia, molti si dimenticano diinviare la dichiarazione di ricovero, pensando chela stessa sia fatta in maniera automatica.

Si ricorda a tutto il personale che in caso di

RICOVERO OSPEDALIERO, l’attestazionerilasciata dall’Ospedale va sempre inviataall’UFFICIO PAGHE con la data d’inizio e termi-ne del periodo di ricovero

AUMENTO IN bUSTa PAGAda SETTEmbRE 2012

Con SETTEMBRE 2012, scatta l’ulterioreaumento della paga base. come previsto dall’ul-timo rinnovo CCNL.

Quindi con la retribuzione di settembre che la

cooperativa consegnerà ad ottobre avremo laretribuzione di fatto aumentata degli importilordi qui sotto riportati:

1° liv. 2° liv. 3° liv. 4° liv. 5° liv. 6° liv. 7° liv. 8° liv.

30,74 € 28,09 € 26,50 € 25,00 € 23,45 € 22,55 € 22,23 € 20,83 €

NOTA: Per il personale con contratto part-time gli importi vanno riproporzionati.

BACHECA ANNUNCIVIGO CAVEDINE - Vendesi in casa di dueunità abitative - appartamento di circa 70 mq.,libero su 4 lati, termoautonomo e utenzeseparate; 2 stanze, cucina arredata, bagno,ripostiglio, balcone e posto auto di proprietà;in comune con l'altro appartamento garage,lavanderia e giardino. Possibilità di rilevare l'in-tero immobile. Prezzo interessante - trattativaprivata. Chiamare Patrizia al 338 1822640.

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SCONTISTICa DIPENDENTI/SOCI RISTO3

In vigore dal 1 settembre 2012

RISTORANTI SELF sconto 30%Pranzo per figli studenti Pranzo per dipendente /socio non al lavoro ed eventuali famigliari accompagnatori(solo coniuge, genitori,figli)

BAR sconto Euro 0,30 Solo su caffè, brioche, cappuccino per dipendente/socio

RISTORANTE L’ALTRO sconto 15%Cena per dipendente/socio e tutti gli accompagnatori

PARTY sconto 10% Servizi e forniture

Qualunque consumazione (cibi o bevande) al di fuori della pausa pranzo deve essere pagata.Si ricorda inoltre che in orario di lavoro è fatto assoluto divieto di consumazioni alcoli-che da parte del personale Risto 3 (vino, birra, superalcolici).

Nessun alimento (avanzi inclusi) può essere asportato dal locale se non previo pagamento conemissione di scontrino fiscale. Prezzi di listino durante o prima del servizio. A fine servi-zio lo sconto è del 30%.

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Onde evitare spiacevoli inconvenienti alle casse,

ricordo a tutti che per poter usufruire degli sconti

riservati a noi dipendenti è NECESSARIOESIBIRE IL BADGE RISTO3 (quello che

si usa per timbrare e per partecipare all’Assemblea

Soci) in quanto siamo in tanti (più di 1000!!!) ed è

evidente che non possiamo conoscerci tutti perso-

nalmente.

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SCONTISTICa DIPENDENTI/SOCI RISTO3

Vita di cooperatiVa

QUaTTRO ChIaCChIERE CON...

STEFANO MAGRIEccoci a fare quattro chiacchiere con il respon-

sabile di un servizio”colonna portante” di Risto3: il servizio manutenzioni.

Stefano, sei il più vecchio della squadra.Da quanto sei in Risto 3?

Fai il conto: sono qui dal 1996. Ad oggi sonola bellezza di 17 anni. Sono passato da vari set-tori (commis di cucina, addetto party, magazzi-niere Piattaforma centrale) e dall’anno 1999 alservizio manutenzioni.

Hai vissuto anche tu la crescita dellaCooperativa. Cosa ne pensi?

Sicuramente sono contento di questa cresci-ta: vuol dire lavoro non solo per me ma ancheper tanti soci. Come in tutte le cose c’è il pro e ilcontro. All’inizio ci conoscevamo tutti, c’era unrapporto familiare. Adesso siamo in tanti: amalapena ci si riconosce alla festa di Natale. E,nel contempo, è aumentato il lavoro.

Il vostro è un lavoro dove si può parlaredi fantasia?

Sicuramente si. La nostra professionalità cre-sce sul campo. Quando entri in una strutturatrovi i più svariati problemi: dalla lavastoviglie,all’impianto di riscaldamento al tubo che perdee via dicendo. Bisogna essere molto flessibili el’esperienza si fa sul terreno di lavoro. Certo avolte gli impianti sono così specialistici che biso-gna chiamare i tecnici esterni delle ditte produt-trici. Ma nell’ottica della “spending review”vediamo di arrangiarci cercando di spendere dimeno.

Spendere di meno equivale a minor sicu-rezza?

Assolutamente no, non si può dire che Risto 3non investa sulla sicurezza sia dei macchinari siasulla formazione. A volte, può sembrare para-dossale, ma è il personale che non usa i disposi-tivi di sicurezza messi a disposizione perché… “è

più comodo, …ho fatto sempre così”. No, lasicurezza è un aspetto che è tenuto molto inconto dalla Cooperativa. Io, in 17 anni di lavoro,non ho mai avuto un infortunio perché cerco distare attento e uso i DPI.

Adesso siete una bella squadra!La squadra è cresciuta e con i miei colleghi

lavoro molto in accordo. Certo è che è aumenta-to il lavoro e la difficoltà dei macchinari. Unacosa che vorrei sottolineare è come la gente dellestrutture non capisce che è snervante esserechiamati al telefono per evidenziare le difficoltàdella propria struttura. E’ impossibile risponderedi persona e nello stesso tempo, porre attenzio-ne alla riparazione che stiamo facendo. C’è unaprocedura per le chiamate (chiamate il centrali-no e loro compilano la scheda di intervento chepoi ci passano giornalmente). Non si deve pen-sare solo al proprio problema, siamo in tanti e leregole devono essere rispettate da tutti, se sivuole ottimizzare il servizio. E’ come per i serviziAmministrativi: tutti devono essere disponibili“SUBITO”. Ripeto, la nostra è una grande azien-da e i processi di lavoro sono articolati e “tutti”servono a farla funzionare al meglio.

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formazione cooperatiVa

FORmazIONE SOCI: UN DIRITTO-DOVERE

La formazione cooperativa ha un ruolo fon-damentale nella vita della cooperativa: solo deisoci consapevoli del ruolo economico e socialedella propria azienda possono garantire il man-tenimento, nel tempo, dei principi cardine chefanno della cooperativa un’azienda diversa daquella capitalistica.

Non a caso l’impegno ad attuare un’opera dieducazione alla cooperazione e di diffusione deisuoi valori è “codificato” nei “principi cooperati-vi”. L’obiettivo che la Presidenza si è posto ècontinuare il percorso iniziato due anni fa e inse-rire ogni anno una proposta di riflessione pertutti soci.

Con questo approccio s’intende garantire atutti i soci (ordinari e speciali) una possibilità dipartecipare al dibattito per una gestione consa-pevole. In un prossimo futuro si ripenserà anchea modalità di formazione prima di chiederel’adesione alla cooperativa in qualità di socio.

A partire da OTTOBRE, con scadenza setti-manale, sono perciò stati organizzati corsi diformazione soci per zona di residenza (informa gratuita) a cui sono tenuti a parteciparetutti i soci. La composizione dei gruppi verràcomunicata a tutti con largo anticipo dai coordi-natori.

La partecipazione, oltre che un dovere sotto-scritto al momento della richiesta di adesione allacooperativa, è un diritto che troppe volte non èrivendicato.

La delega data agli amministratori non toglieal singolo socio l’obbligo di informarsi circa leimpostazioni della società e l’andamento dell’im-presa. In più, compito della Cooperativa, è offri-re la possibilità di continuare a pensare alla decli-nazione delle parole della cooperazione in unalettura che non ha mai termine perché semprein evoluzione. La tematica del percorso formati-vo del 2012-2013 è “La Cooperativa di pro-duzione lavoro: non più dipendenti maco–imprenditori”.

Una riflessione che parte dall’assunto che ilSocio sia il motore di tutte l’attività della coope-rativa per cui un ragionamento che parte daivalori per arrivare all’efficienza organizzativa.

Gli incontri accorperanno tutti i soci residentinella zona proposta (per evitare spostamenti).Nella prima fase sono stati programmati incontriin Giudicarie, Vallagarina, Alto Garda. A partireda gennaio saranno programmati e comunicatiin anticipo, i corsi per la zona di Trento eValsugana. Il corso è coordinato dal PresidenteSergio Vigliotti e dalla vice Presidente SaraVillotti.

I Coordinatori avviseranno per tempo i socicon lettera, date e orari.

6 ottobre Zuclo-Giudicarie

13 ottobre Vallagarina 1

20 ottobre Vallagarina 2

10 novembre Alto Garda

24 novembre Vallagarina 3

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Vita di cooperatiVa

RICICLARE PIaTTI E bICChIERI PlaSTICa?

SI PUO’ aNChE NEI NOSTRI SELFFinalmente anche le 140.000 tonnellate di

piatti e bicchieri in plastica monouso che annual-mente gli italiani consumano potranno esserericiclati. Fino ad ora questi rifiuti finivano nelsacco nero dell’indifferenziata, ma secondo uncomunicato stampa di Corepla (ConsorzioNazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed ilRecupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica),Anci e Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi),dal primo maggio 2012 possono essere raccoltiassieme agli altri imballaggi in plastica.Resteranno invece esclusi quelli di materiale pla-stico più rigido (melammina o polipropilene, peresempio), non potendo essere considerati imbal-laggi, come ad esempio le posate usa e getta.

È un'ottima opportunità perché piatti e bic-chieri monouso, in alcune situazioni indubbia-mente pratici, come durante gite o feste, potran-no offrire vantaggi consistenti anche durante lafase di recupero.

Le raccomandazioni per un corretto confe-rimento di questi rifiuti sono quelle già applicateper altri materiali riciclati, devono essere privi diqualsiasi residuo solido o liquido e quindi ade-guatamente svuotati prima di essere smaltiti,fatte salve le normali tracce di quanto hanno

contenuto. Non si tratta di lavare piatti e bic-chieri ma di certo, come tutti gli imballaggi,vanno svuotati senza lasciare avanzi di cibo.Questo particolare è importante perché agevolale operazioni di selezione e di avvio al riciclo.

Ma ricordate la “regola delle 3 R”RIDURRE RIUTILIZZARE RICICLARELa filosofia delle tre “R” riassume in maniera esem-plare un approccio basato su una gestione respon-sabile delle risorse, finalizzato al miglioramentodelle condizioni ambientali del pianeta. Lo scopo èquello di pensare, in qualsiasi ambito delle attivitàumane, a una gestione di materiali e processi ingrado di consumare meno energia possibile e colminimo impatto sull’ambiente naturale, riassuntanelle tre “R” di riutilizzare, ridurre, riciclare.

RIUTILIZZARESignifica, partendo dall’abbandono della concezio-ne “usa&getta”, riutilizzare i prodotti e/o i lorocomponenti prima della loro dismissione.

RIDURRESignifica limitare l’impatto delle attività svolte dallaPersona in modo da ridurre l’uso delle materieprime, l’ammontare di scarti e rifiuti e la quantitàdi emissioni di gas serra..

RICICLARESignifica trasformare i rifiuti, in materiali riutilizza-bili. Esso è un sistema efficace, per ridurre i consu-mi energetici delle industrie e per risparmiare sullematerie prime.

La raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio eal recupero, è uno dei sistemi più efficaci per fron-teggiare l'emergenza rifiuti perché permette diridurre il volume dei materiali da inviare in discarica.

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ENE MARIANAGROFF PAOLASTECH IOLEBOZ LIVIAFELLI STEFANIALARGER RENATADULCAMARA ROSSANAARANCIO GAETANAFRISANCO GRAZIELLAPEDRON PAOLAFORADORI RENATOMALACARNE ORNELLAMINELLI GIUSEPPINADALLONA MARTALAROSA EGIDIAROSPOCHER ROSARIASEGATA GIULIANAZANONI ENRICAZENI LILIANACARLIN KATIAFRANCESCHINI ANNAGOBBI PATRIZIALOMBARDI LOREDANAMARCHI EMANUELAAGOSTINI PIERINAFERRAINA MARIKAFORTINI SANTINAFRANCESCHINI MICHELA

GASPERINI LUCIAGEROLA LOREDANABURLINI EMMAPEDROTTI ROBERTABASSETTI IVANBORGOGNO ELENACIGALOTTI MICHELADI FONZO LUCIASCANDELLA DANIELEFRONER MARIAVIVORI DEBORAHBELICKOVA KATARINAGIRARDI NORAMIANO SALVINAPIAZZOLLA LEONARDASALVADORI ANNALISATURRINI MILVAALI HASSANANDREATTA GRAZIACALLIARI MICHELABRUNACCI ROSETTADALLAPE' NICOLEMELCHIORI EZIABASSETTI DONATAFAZLIJA NAZEMOSER ANNAGLORIOSO ISOLINASCHIAVINO ANTONIETTA

BEKADDOUR HAFIDACHIESA SABRINAERLER MARCOGASPERI SILVANOBERLANDA GABRIELLABUSARELLO KATJAMASSAGRANDE FRANCESCAVIDAL IRENEIGLI MINASIGHEL MARINAZANOTTI LORENABONELLA ROSA MARIACIARAMITARO MIMMAGREGORI MANUELANARDELLI DIEGOPOTRICH LUCIARAVANELLI DANIELAPALETTI GIOVANNAMORA ANGELAVERSINI LETIZIACALOVI CINZIACASAGRANDE DOLORESCORNELLA LAURAPOLI LUCIAZONTINI ANNALISASALVATERRA MIRELLA

i Compleanni del mese24-1024-1024-1025-1026-1026-1027-1028-1028-1028-1029-1029-1029-1030-1030-1030-1030-1030-1030-1031-1031-1031-1031-1031-101-111-111-111-11

1-111-112-112-113-113-113-113-113-114-114-115-116-116-116-116-116-117-117-118-119-119-119-1110-1110-1110-1111-1111-11

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Felicitazioni vivissime dalla Cooperativala collaboratrice casagranda lucia ci comunica la nascita di alice avvenuta il 07/09/2012 (kg 3,110)

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