Osservazione e misurazione del comportamento - FOBAP · oscilla velocemente sul busto ed urla; ......

82
Osservazione e misurazione del comportamento Stefania Bottini

Transcript of Osservazione e misurazione del comportamento - FOBAP · oscilla velocemente sul busto ed urla; ......

Osservazione emisurazione del

comportamento

Stefania Bottini

Perche’ misuriamo?

Misurare

Conoscere

Prevenire Gestire Modificare il comportamento

L'osservazione è guidata da una ipotesi

L'osservazione diventa obiettiva soltanto nella misura in cui viene condotta secondo procedure controllate

Vedere, guardare.

Soggettività,parzialità, interpretazioni.

SISTEMATICHE RIPETIBILI COMUNICABILI

Osservazione diretta osservazione e registrazione dei dati sono effettuatecontemporaneamente

Osservazione indirettautilizza strumenticome questionari o interviste

Osservazione in ambiente naturalel'osservatore osserva e registra ciò che avviene nel modo più completo possibile;

Osservazione in ambiente strutturatol’osservatore registrerà solo alcuni comportamenti predefiniti

Osservazione naturalistica

Osservazione in condizioni controllate

Cosa osservare? Come

osservare?

Quando osservare?

Dove osservare?

Il comportamento“Il comportamento è quella porzione di

interazione dell’organismo con l’ambiente; un movimento situabile spazialmente e temporalmente che provoca un cambiamento visibile (osservabile/accessibile) all’interno dell’ambiente stesso”

(Cooper, Heron &Heward; 1987)

Caratteristiche del comportamento

� Osservabile� Descrivibile� Misurabile� Valutabile� Significativo

perché sia oggetto di indagine, e pertanto scelto come oggetto di un intervento di modificazione.

Comportamenti significativi per la valutazione

educativa

I comportamenti devono essere pertinenti e rappresentare l’ipotesi che ho formulato

Descrivere un comportamento è l’operazione preliminare ad ogni azione di osservazione e misurazione.

Definizione categoriale

Definizione interazionale

Tutti i possibili obiettivi devono essere scritti in modo chiaro ed operazionale

� “fare la richiesta di “palla” usando il segno apposito con le mani”

� “integrare Virginia nel gruppo classe”

� “aumentare le capacità intersoggettive”

� “lavarsi i denti seguendo le istruzioni visive” Il comportamento deve essere chiaro, non ambiguo.

Definizioni non operazionali Definizioni operazionali

Agitazione psicomotoria Cammina velocemente su e giù per la stanza; oscilla velocemente sul busto ed urla; muove ed agita le braccia in continuazione…

“Crisi” Si butta a terra e batte i piedi, urla e a volte piange, si strappa il maglione e si morde la mano

Aggressività eterodiretta“agiti”; Acting aggressivi

Colpire con pugni, graffiare, sferrare calci…

AutolesionismoAggressività autodiretta

Picchiare la fronte sul pavimentoDarsi pugni sul capo all’altezza delle tempieSchiacciarsi l’occhio con il dito

Comportamento stereotipato, manierismo, ritualità …

Sventolare le maniDondolare il corpoMettere in bocca oggetti e succhiarli

12

Definizioni non operazionali Definizioni operazionali

Imparare il concetto di numero Sapere nominare i numeri dal 1 al 12 scritti su 12 cartoncini presentati in ordine casuale

Avere cura della propria persona - Spazzolarsi i capelli al mattino- Lavarsi i denti dopo i pasti- lavarsi le mani dopo le attività

Essere più attento Stare seduto per almeno 10 minuti nel compito di ripartizione della biancheria senza fare più 2 errori

Aumentare la consapevolezza emozionale Sapere riconoscere su diverse fotografie l’emozione di rabbia, paura, felicità, stupore

13

Il comportamento può essere descritto in termini di :

Topografia(forma e struttura)

Funzione(conseguenze che

produce)

Solo la misura consente la riproducibilita’ di risultati e la trasmissibilità della conoscenza

Modificazione del comportamento

La misura prevede l’identificazione di un parametro del comportamento che può essere quantificato.

Frequenza

Durata

Latenza

Intensità

Misurare un cambiamento nel comportamento implica misurare la differenza tra due condizioni:

Condizione A: condizione iniziale

Condizione B: condizione finale

� Devo avere un accurato livello di conoscenza di ciò che il mio bambino/a sa fare prima che l’intervento abbia avvio .

� “indica la misura di un comportamento prima dell’inizio di un programma di modificazione. Tale misurazione iniziale costituisce il termine di confronto degli effetti intermedi, finali e catamnestici di un trattamento”S. Borgo “dizionario di psicoterapia cognitivo comportamentale”

la linea di base costituisce un dato parametrale (non necessariamente l’oggettiva frequenza del comportamento)

la linea di base rappresenta il pilastro della filosofia evidence

based che consente di:

1. determinare l’efficacia dell’intervento/i

2. Rendere possibili ipotesi (le ipotesi funzionali si fondano sulla

co-occorrenza /correlazione fra stimoli e parametri del

comportamento)

3. validare il piano delle ipotesi formulate

4. rifrangere il giudizio negativo dalla persona ai parametri del

comportamento

5. offrire un feedback d’efficacia al lavoro svolto dagli operatori

� Deve essere sufficiente estesa.

� È generalmente consigliato un lasso temporale sufficentemente lungo, in cui il trend è stabile, da escludere la giornata o la settimana “storta”

0

1

2

3

4

5

6

7

8

LB

LB

� quando il trend va marcatamente nella direzione opposta rispetto agli esiti auspicati dell’intervento.

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

L.B. Comportamento problema

L.B.Comportamentoproblema

� Non deve esprimere un marcato trend positivo perché in un caso simile siamo di fronte ad un comportamento in fase di remissione spontanea

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

L.B. Comportamento problema

L.B.Comportamentoproblema

� Per potere essere attendibile la linea di base deve essere stabile. I dati cioè devono potersi assestare entro un range definito da un valore minimo ad un valore massimo.

0

1

2

3

4

5

6

7

8

� L’intervento educativo ed abilitativo deve essere costantemente monitorato

� Dobbiamo raccogliere i dati durante tutto il corso dell’intervento

� Gli esiti dell’intervento educativo/abilitativo devono essere messi a confronto con quelli iniziali

� Questa operazione è l’unica, a livello di studio di caso, che consente di affermare che quanto stiamo facendo è efficace

UN ALTRO TIPO DI CONFRONTO

Primo trimestre Obiettivo

Dal 7 settembre al 30 novembre

Aumentare le interazioni ed i contatti di Luca nella classe. Migliorare la qualità della relazione con i pari. Aumentare le occasioni di gioco

2 dicembre Verifica

Luca appare più socievole ed in grado di stare di più e meglio con i compagni

CONFRONTO FRA BASE LINE ED INTERVENTO

0

1

2

3

4

5

6

7

8

11-lug 18-lug

richieste palla

richiestepalla

Che tipo di dati raccogliamo?

Qualitativi

Task analysis

Quantitativi

Osservazione diretta basata sui parametri:

- frequenza

- durata

- intensità

- latenza

Dati qualitativi� Dati con

caratteristiche “qualitative”

� Come Luca si lava le mani

Dati quantitativi� Dati strettamente

quantitativi

� “quanto tempo Luca sta seduto durante la mensa”

� Una volta individuati e descritti gli obiettivi è molto utile, quando il compito è di una certa difficoltà, scomporlo negli elementi più semplici che lo compongono. Questa metodologia si chiama task analysis (analisi del compito) e consiste appunto nel determinare la sequenza dei comportamenti necessari per l’esecuzione dell’obiettivo.

Analisi del compito: lavarsi le mani

Nome utente: Marco….. Compilatore: Sara……

Date ed esiti

13/4

1. si posiziona davanti al lavabo

2. apre il rubinetto dell’acqua

3. passa entrambe le mani sotto il getto dell’acqua

4. afferra il sapone

5. si passa il sapone fra le mani

6. depone il sapone

7. si sfrega le mani per insaponarle

8. passa le mani sotto il getto dell’acqua

9. chiude il rubinetto

10. afferra la salvietta (o la carta)

11. si asciuga le mani

� Elencare le varie abilità il cui possesso è ritenuto indispensabile per eseguire correttamente le performance richieste.

� La task analysis consente di pensare ai vari contenuti di un compito in termini di abilità e progettare un itinerario didattico nel principio della gradualità dell’insegnamento.

� Con questo metodo l’operatore è facilitato sia nella conduzione dell’intervento educativo (passi istruzionalio step) sia nella individuazione dei fattori (prerequisiti non posseduti) che sono alla base dell’insuccesso.

� Possibilità di costruire una sequenza facilitante di sotto-obiettivi

� Molti obiettivi che possono sembrare impossibili per alcune persone con gravi deficit diventano ragionevoli e spesso raggiungibili, almeno parzialmente, quando sono correttamente scomposti in sotto-obiettivi sufficientemente semplici

� Fornisce un sistema di riferimento e di orientamento per l’equipe educativa (es. schema a parete)

� Possiamo capire con precisione in quali punti la persona incontra difficoltà e studiare percorsi facilitati per aiutarlo a superare i passaggi critici

� E’ utile alla persona per sapere cosa deve fare

Una possibile siglatura (rilevazione qualitativa)

� 0 = è oppositivo, non offre collaborazione nellaguida fisica totale

� 1 = GFT (guida fisica totale – aiuto sostitutivo), non è oppositivo

� 2 = GFP (aiuti fisici leggeri , indirizzare la mano…)

� 3 = AV/AG (Aiuti verbali e gestuali es. indicare)

� 4 = AV (aiuti solo verbali)

� 5 = S da solo con prestazione qualitativamente carente

� 6 = S (da Solo con buona prestazione)

Gerarchia degli aiuti

� Le procedure di osservazione sono molteplici

� La scelta di quale procedura osservativa utilizzare si basa sulla valutazione della/e:� Caratteristica del comportamento (si

presta più ad essere registrato per durata o per frequenza?)

� Risorse umane a disposizione per la misurazione

� Definizione della risposta comportamentale in termini:

– operazionali;- chiari;- oggettivi;- completi.

� Planning dell’osservazione� Fogli di raccolta dati adeguati al contesto di

insegnamento� Procedura di registrazione del comportamento

semplice e agile (risorse)

Area della comunicazione� P. emetterà 4 richieste diverse senza prompt

(aiuti) - l’oggetto desiderato può essere presente (es. musica, palla, molla, macchinina)

� P. etichetterà 10 item (es. Oggetti comuni, persone, parti del corpo o immagini).

� P. esegue 4 azioni motorie diverse su richiesta senza prompt (aiuti) visivi (es., Puoi fare un salto? Batti le mani! Fai la giravolta! Manda un bacio!)

� L’azione di misura prevede la identificazione di un parametro del comportamento che può essere quantificato

� Nei comportamenti in linea di massima questi parametri sono:

1. Frequenza 2. Durata 3. Intensità 4. latenza

�Numero di volte al giorno in cui il comportamento compare al giorno, all’ora, per minuto , in un intervallo di tempo di 10 secondi, etc.

� Il conteggio è il semplice calcolo di quante volte un comportamento compare durante un periodo di osservazione.

� Ad esempio: - quante volte il bambino formula richieste;- quante volte il bambino ha comportamenti non collaborativi;

� Richiedere consente al bambino di ottenere un vantaggio diretto e specifico

� La richiesta può pertanto essere la più facile da acquisire all’inizio e avere per il bambino con disordini del linguaggio il maggior valore funzionale

� Insegnare a richiedere è particolarmente importante per il bambino e deve essere obiettivo prioritario in un intervento intensivo

� Insegnare a richiedere significa sostituire molti problemi comportamentali

� Conteggio del numero di richieste fatte dal bambino

� Utilizzo del counter: L’insegnamento del richiedere avviene in ambiente naturale e quotidiano dove la motivazione è alta, cogliendo ogni occasione: il counter è uno strumento particolarmente agile e adeguato allo scopo.

� Pianificazione della raccolta dati (numero di registrazioni settimanali, educatori diversi che registrano il comportamento);

� Foglio di lavoro per il trasferimento dei dati raccolti

NUMERO

MAND

50

…..

40

…..

30

….

20

…..

3

2

1

DATA 01.10 07.10 14.10 21.10 28.10 05.11

�Numero di volte in cui il comportamento compare nell’unità di tempo

� Numero di volte al giorno in cui il bambino tira i capelli

� Il numero di colpi al capo in un tempo di 1 ora

� Numero di urla durante un’ora di lezione

� Numero graffi sul braccio in un giorno

� Il conteggio della frequenza può essere esteso sulla intera giornata (24 ore)

� Oppure per un periodo più limitato ma continuativo es. dalle 6 alle 21

� Oppure in sezioni di tempo prescelte es. dalle 7 alle 9 – dalle 13 alle 15

� Il comportamento target ha un preciso inizio e una fine

� Il comportamento non si presenta a frequenza elevata

� Il comportamento non si presenta lungo periodi ampi di tempo

� Semplicità e versatilità � Non appare un sistema adeguato per comportamenti ad alta frequenza

� Non appare un sistema adeguato per comportamenti a bassa frequenza ma prolungati

Varieta’ di comportamenti registrati in un unico foglio di lavoro.

- Numero di volte in cui il bambino fa la pipì nel vasino/ wc (verde);

- Numero di volte in cui il bambino si siede sul wc ma non fa la pipì (giallo);

- Numero di volte in cui il bambino non segnala il bisogno e si fa la pipì addosso (rosso);

� Misura della totalità di tempo in cui una persona manifesta un comportamento target.

� Quanto tempo rimane seduto durante una situazione di gruppo senza emettere comportamenti disfunzionali

(circle time, canzoni);� lavoro cooperativo con un pari;� quanto tempo rimane impegnato in giochi solitari in

una sessione definita?

� Il numero di ore, minuti e\osecondi nei quali un comportamento accade

� La durata è la dimensione critica per questo comportamento

� Ha inizio e fine ben definiti� Il comportamento si presenta

raramente

�Paolo ha urlato e picchiato pugni sul tavolo per 25 minuti

�Lucia ha oscillato sul busto e agitato le mani di fronte al viso per 45 minuti

Sistema adeguato per la raccolta dati di comportamenti a bassa frequenza ma caratterizzati da durata prolungata

Non appare un sistema adeguato per comportamenti a anche a bassa frequenza ma di breve durata

Video F. e D.

� La stima della intensità in genere fa uso di scale di tipo ordinale

5 Il comportamento esigel’intervento fisico di 2 adulti per la sua gestione

4 Il comportamento richiede l’intervento fisico di 1 adulto per la gestione

3 Il comportamento richiede un blando intervento fisico dell’adulto

2 Il comportamento è controllabile verbalmente

1 Il comportamento cessamolto rapidamente e senza alcun intervento

� L’intensità ha in parte a che fare con l’ammontare di energia associata al comportamento

� Comportamento misurato per ampiezza o livelli di ciascun episodio

� Esempi▪ Gravità di ferite autoprodotte

▪ Tipologia di intervento per gestire la crisi (verbale, fisico, fisico complesso…)

▪ Dimensione del danno arrecato (negli episodi di distruttività)

FREQUENZA:0 = Non si è manifestato

A = una volta

B = 2 o 3 volte

C = da 4 a 6 volte

D = da 7 a 12 volte

E = più di 12 volte

INTENSITÀ:

F = degno di nota ma non in grado di interferire con le attività

della vita quotidiana

G = in grado di interferire con le attività quotidiane, ma

comunque tollerabile e facilmente ignorato

H = disturbante e molto difficile da ignorare

I = comportamento disturbante o ripetitivo tale da

rappresentare, se continuato, un rischio di danno per sé, per

altri, per oggetti

J = comportamento autolesivo, lesivo di altri o distruzione di

oggetti

“Scala M.A.B.S.” (Maladaptive Behavior Scale) (Thompson, 1988)

A B C D E

F 2 3 4 5 6

G 4 5 6 7 8

H 6 7 8 9 10

I 9 10 11 12 13

J 11 12 13 14 15

TEMPO TRASCORSO TRA LA PRESENTAZIONE DELLO STIMOLO E L’INIZIO DEL COMPORTAMENTO

Ad esempio:Tempo per rispondere alla domanda rivolta al

bambino da un operatore.Tempo per mettersi i vestiti una volta messi di

fronte al ragazzo

� Un esempio di ambiente strutturato è il lavoro individualizzato a tavolino tra educatore e bambino.

� Parliamo infatti di un contesto non naturale, in cui l’educatore esercita un certo controllo predisponendo il materiale al fine di favorire l’emissione di specifici comportamenti da parte del bambino

� Quando un bambino ha l’opportunità di produrre una risposta o corretta o non corretta possiamo registrare il numero di risposte corrette e il numero di risposte inesatte.

� E’ fondamentale per valutare lo sviluppo di nuove competenze: la misurazione di entrambe le risposte fornisce importanti informazioni per l’insegnante che può valutare come il bambino sta progredendo.

� Il foglio comprende: nome del bambino, data di inizio e di fine, numero progressivo.

� Descrizione operazionale del comportamento sulla sinistra del foglio.

� Ogni giorno, all’inizio della sessione di trattamento, si testa l’obiettivo senza fornire suggerimenti

� Registro + se la risposta è esatta� Registro – se la risposta è errata

� Durante il giorno il bambino avrà modo di esercitarsi ancora sulle competenze, ma il terapista non registrerà più gli esiti;

� Se il bambino, nella prova a freddo, ottiene un risultato positivo per tre sessioni consecutive (quindi per tre giornate di seguito), l’obiettivo si ritiene acquisito e quest’ultimo passa in mantenimento;

Nome Foglio n.

Programmi Data

Area Obiettivo:

Rinf . Altro

item

item

item

item

Area Obiettivo:

Rinf . Altro

item

item

Nome: N. Foglio n.

Programmi Data 01.10

Area: Imitazione con oggetti

Obiettivo: N. imiterà 7 azioni con oggetti

Rinf. Sociale Altro……….

Item: macchinina

Item: salvietta

Item: martello

Item: pallina

Item: libro

Item: foglio

Item: cubi

Nome: N. Foglio n.

Programmi Data 01.10

Area: Tact (etichettamento)

Obiettivo: N. etichetterà tre rinforzatori con il linguaggio dei segni

Rinf. Sociale Altro……….

Item: latte

Item: musica

Item: bicicletta

Item:

Item

Item:

Item:

� Obiettivo di apprendimento con registrazione di numero risposte esatte rispetto alle inesatte.

� Quando siamo di fronte ad un obiettivo che prevede molti item posso riportare la percentuale di risposte esatte sul foglio di lavoro.

� Ad esempio: lettura di lettere dell’alfabeto: % di risposte esatte.

� Continua (per tutta la durata del tempo di osservazione)

� Intervallata (time sampling)▪ Per l’intero intervallo (registrazione positiva solo se il c. è

presente per tutta la durata dell’intervallo)

▪ A intervallo parziale (registrazione positiva se il c. è presente anche solo per una parte dell’intervallo)

▪ Registrazione istantanea (registrazione positiva solo se il c. è presente alla scadenza dell’intervallo)

� A volte il comportamento accade ad una frequenza così alta da rendere difficile una registrazione affidabile

� A volte il comportamento accade così infrequentemente che è difficile per l’operatore essere lì quando accade.

� Spesso l’operatore ha altro da fare oltre a osservare e registrare il comportamento

� Il periodo di osservazione è diviso in intervalli (es., da 5 sec, 10 sec, 20sec. )

� Gli osservatori registrano se il comportamento accade durante ogni intervallo

� Fornisce una stima della frequenza e della durata

Es. di Rilevazione ad intervallo totale (Whole interval recording)

Comp.Indice

Intervalli osservativi

10 sec. 10 sec. 10 sec. 10 sec. 10 sec 10.sec 10 sec.

Urlare

U � � � �

% Intervalli osservativi 7

Intervalli con episodi di problematicità 4

% = 57

10 sec. Nella rilevazione con intervalli totali il comportamento deve

saturare tutto l’intervallo osservativo

� Quando siamo in presenza di comportamenti che denotano continuità o durata (gioco cooperativo; oppure comportamenti quali oscillare sul busto, stereotipie verbali o motorie)

� Non si usa per comportamenti discreti o a bassa durata

� Può essere utile per quelle catene comportamentali dove non è ben chiaro il punto di inizio e di fine

10 sec 10 sec 10 sec 10 sec 10 sec 10 sec

× - × - - ×

La rilevazione ad intervalli totali offre una stima della durata del comportamento target.La durata è tendenzialmente sottostimata rispetto ai dati reali

10 sec 10 sec 10 sec 10 sec 10 sec 10 sec

- - - - - -

Non è adeguato per comportamenti discreti anche se molto frequenti

Es. di Rilevazione ad intervallo Parziale (partial interval recording)

Comp.Indice

Intervalli osservativi

10 sec. 10 sec. 10 sec. 10 sec. 10 sec 10.sec 10 sec.

Urlare

U � � �

% Intervalli osservativi 7

Intervalli con episodi di problematicità 3

% = 41%

10 sec. Nella rilevazione con intervalli parziali il comportamento deve semplicemente essere presente

nell’intervallo osservativo

� È utile per comportamenti discreti con elevata frequenza

� Non idoneo per comportamenti discreti a bassa frequenza (dove è chiaramente preferibile la registrazione continua)

� Non è idoneo per comportamenti che si connotano per durata

� È meno impegnativo del Whole interval perché si limita a siglare la presenza o meno del comportamento all’interno di un intervallo

1 2 3

Utente 1 GC A M U GC A M U GC A M U

Utente 2 GC A M U GC A M U GC A M U

Utente 3 GC A M U GC A M U GC A M U

GC = gioco cooperativo A = autolesione M = manipolazione oggetti U = urlare

10 sec 10 sec 10 sec 10 sec 10 sec 10 sec

×

Sottostima i comportamenti ad alta frequenza (un intervallo viene registrato indifferentemente se compare 1 o più comportamenti)

Se dovessimo utilizzare gli intervalli come stima di durata questa sarebbe decisamente sovrastimata. Per questo motivo il Partial interval non offre una stima di durata

× × × × ×

Rilevazione Istantanea (Momentarytime sampling)

Comp.Indice

Intervalli osservativi

10 sec. 10 sec. 10 sec. 10 sec. 10 sec 10.sec 10 sec.

Urlare

U � � �

% Intervalli osservativi 7

Intervalli con episodi di problematicità 3

% = 41%

Nella rilevazione istantanea al suono di un timer tarato sul

termine dell’intervallo prestabilito si sigla se è attivo il

comportamento o meno

� È usato per comportamenti ad elevata frequenza o con caratteristiche di durata

� Non è utilizzato per comportamenti a bassa frequenza o di breve durata

� È particolarmente agevole perché riduce di molto l’impegno osservativo

Comp. 30 SEC. 30 SEC 30 SEC 30 SEC 30 SEC 30 SEC Totale

urlare √ √ √ 3/6

mordersi √ √ 2/6

Oscillare sul busto √ √ √ √ 4/6

Graffiarsi √ 1/6

Diagramma (plotter)

Venerdì

14.00 – 14.30

13.30 –14.00

13.00 – 13.30

12.30 – 13.00

12.00 – 12.30

11.30 – 12.00

11.00 – 11.30

10.30 – 11.00

10.00 – 10.30

9.30 – 10.00

9.00 – 9.30

8.30 – 9.00

8 – 8.30

domenicaSabatoGiovedìMercol. MartedìLunedì Giorni

Orari

= > 2 1 0

Per gran parte del tempo per una parte del tempo nessuno