Osservatorio UBI BANCA su “Finanza e Terzo Settore” – II ......Per i prossimi 3 anni, il 17,8%...
Transcript of Osservatorio UBI BANCA su “Finanza e Terzo Settore” – II ......Per i prossimi 3 anni, il 17,8%...
Con il contributo scientifico di
Osservatorio UBI BANCA
su “Finanza e Terzo Settore” – II Edizione
Indagine sui fabbisogni finanziari della cooperazione sociale in Italia
Marzo 2013
2
Indice
Executive summary 3
Premessa 5
Obiettivi 6
Metodologia 7
Il campione 9
Risultati 13
Previsioni entrate 2013 13
Rapporto con gli istituti di credito 19
La percezione della personalizzazione
del servizio e dei metodi di valutazione
per il non profit 22
Livello di soddisfazione 24
Servizi bancari utilizzati 26
Utilizzo strumenti (intensità) 28
La correlazione tra servizi 48
Servizio di assistenza/accompagnamento 49
Fabbisogno finanziario per investimenti 51
Ricorso ai Confidi 53
Previsioni di indebitamento 55
Segmentazione 59
Conclusioni 67
3
La presente ricerca, già condotta nel 2011, che ha dato contenuto alla 1^ edizione dell’Osservatorio “Finanza e Terzo
settore”, è stata realizzata per comprendere i rapporti intercorrenti tra istituti di credito e cooperative sociali. A tal fine sono
stati intervistati i responsabili di 250 organizzazioni rappresentative della cooperazione sociale in Italia (cooperative sociali
di tipo A, di tipo B, di tipo A+B e Consorzi di cooperative sociali).
Rapporti
Mediamente le organizzazioni interpellate intrattengono rapporti con 2 istituti di credito, come già osservato nel 2011. Le
realtà localizzate nel Nord Italia si relazionano con un numero di banche più alto rispetto a quelle localizzate al Sud.
Condizioni e soddisfazione
Il 49,6% ritiene che le banche di riferimento non riservino metodi di valutazione personalizzati al terzo settore. Il 42.8% si
dichiara soddisfatto dei rapporti (+4,0% 1° Edizione), il 19,2% insoddisfatto (-2,6% 1° Edizione), mentre il 38,0% si colloca
in una linea di confine tra soddisfazione e insoddisfazione. Tra i soddisfatti è più alta la percentuale di coloro che ritengono
di avere condizioni migliori rispetto alle imprese profit.
Utilizzo dei servizi
I servizi più utilizzati coincidono con il pagamento di stipendi e l’home/internet banking. Il ricorso ai finanziamenti riguarda
una cooperativa su quattro: il 32,4% (+4,2% 1° Edizione) ha utilizzato negli ultimi 12 mesi un finanziamento per la gestione
delle attività ed un 24,0% (-1,6% 1° Edizione) per sostenere investimenti destinati allo sviluppo. Tra coloro che non hanno
ricevuto finanziamenti, tuttavia, sono abbastanza diffusi casi di mancata concessione del credito, così come già riscontrato
nel 2011.
Pagina 3
Executive summary (1/2)
4
Indebitamento
Per i prossimi 3 anni, il 17,8% degli interpellati (-0,2% rispetto alla 1° Edizione) ritiene che il grado di indebitamento
verso le banche tenderà ad aumentare. Le percentuali aumentano tra coloro che prevedono un 2013 in crescita e tra
le cooperative sociali attive nei Servizi Ambientali sia per il "Pubblico" che a “Mercato".
Executive summary (2/2)
Collaborazione/Promozione Banche – Non Profit
Più di una cooperativa su due (51,2%) riceve un servizio di assistenza o accompagnamento da almeno una delle
banche con cui è in rapporto e ritiene il servizio utile. Il 14,0% degli intervistati non dispone di questo servizio e
afferma che, qualora proposto, non lo utilizzerebbe a causa delle scarse relazioni con le banche e delle basse
frequenze di utilizzo dei servizi bancari.
Il 46% delle cooperative intervistate pensa che la collaborazione con le banche per veicolare servizi bancari alla base
sociale sia "Molto Utile" o "Utile", il 32,0% la ritiene "Abbastanza Utile" mentre il 22,0% pensa che sia "Inutile".
Il 56,4% delle cooperative sarebbe disposto a promuovere i servizi di una banca presso la propria base sociale. Si
osserva una correlazione positiva fra l’utilità della collaborazione e la disponibilità a promuovere i servizi presso la
propria base sociale.
5
Anche le imprese sociali risentono del perdurare della crisi economica. Se al ritardo dei pagamenti da parte degli
enti pubblici si aggiunge il taglio della spesa pubblica sancito dalla nuova manovra finanziaria e gli ultimi
provvedimenti in materia di regime fiscale per le cooperative, si può facilmente comprendere il clima di sfiducia e
il sentiment negativo delle imprese sociali per il prossimo futuro.
In questo scenario è inevitabile che le organizzazioni non profit tendano a iniziative di sviluppo e ad una
ridefinizione dei rapporti con gli stakeholder, non da ultimo i partner finanziari.
UBI BANCA ha messo a punto un’offerta su misura per aiutare le organizzazioni del terzo settore a promuovere il
valore sociale e raggiungere i propri obiettivi, con la creazione di UBI COMUNITÀ, una piattaforma di servizi e
strumenti dedicati alle organizzazioni non profit
Premessa
6
Per il secondo anno consecutivo, la presente indagine ha inteso verificare i rapporti tra cooperazione sociale e istituti di
credito, per identificare possibili miglioramenti. In particolare, la ricerca ha assunto 10 obiettivi conoscitivi:
Gli obiettivi sono stati considerati alla luce di alcune variabili di caratterizzazione delle cooperative sociali: tipologia
(cooperativa sociale di tipo A, tipo B, A+B, Consorzi di cooperative sociali), anno di costituzione, area di attività prevalente,
risorse umane (dipendenti, soci, volontari).
A questi obiettivi di base, ne è stato aggiunto uno pertinente la “soddisfazione complessiva per i servizi utilizzati”; questo ha
permesso una maggior focalizzazione e comprensione degli aspetti indagati. I punti 8), 9), 10) rappresentano variabili
integrative rispetto alla prima edizione.
Obiettivi
1. Numero di istituti di credito con i quali si intrattiene rapporto
2. Percezione delle condizioni riconosciute alle organizzazioni del terzo settore da parte degli istituti di credito
con i quali si ha rapporti
3. Strumenti / servizi bancari utilizzati e relativo grado di utilizzo negli ultimi 12 mesi
4. Ricorso a Confidi per richieste di finanziamento
5. Previsione dell’indebitamento verso le banche nei prossimi 3 anni
6. Previsione dell’andamento delle entrate derivanti da contributi, convenzioni, rapporti con la PA e donazioni
7. Previsione dell’andamento delle entrate derivanti dalla vendita di prodotti/servizi
8. Esistenza di un servizio di assistenza/accompagnamento da parte delle banche e sua considerazione
9. Punto di vista su collaborazione banca /organizzazioni non profit per vincolare i servizi alla base associativa
10.Disponibilità alla promozione di servizi bancari nei confronti della propria base associativa
7
Per l’indagine campionaria, nei mesi di ottobre e novembre 2012, sono stati somministrati 250 questionari (n) ai
responsabili delle cooperative sociali (prevalentemente Presidenti, Direttori e Responsabili Amministrativi).
Rilevamento: CATI (Computer Aided Telephone Interviewing).
Tipologie di organizzazioni interessate:
- Cooperative Sociali di tipo A
- Cooperative Sociali di tipo B
- Cooperative Sociali di tipo A + B
- Consorzi di Cooperative Sociali
Considerata una popolazione statistica di circa 7.363* unità, una varianza dello 0.5 e una confidenza 0.955, la
numerosità campionaria indicata ha permesso di attestare l’errore campionario sul 4.3%.
* Fonte: ISTAT “Le cooperative sociali in Italia” - 2005
Metodologia (1/2)
8
DB Contatti
1182
100,0%
Non contattati Contattati
529 653
44,8% 55,2% 100%
Non contattati Non raggiungibili Raggiungibili
529 230 423
44,8% 19,5% 35,8% 100%
Non contattati Non raggiungibili
Non disponibile a
intervista
Disponibile a
intervista ma in
altro momento Intervistati
529 230 21 152 250
44,8% 19,5% 1,8% 12,9% 21,2% 100%
Per la conduzione delle interviste la banca dati iniziale era di 1.182 unità (banca dati dell’Osservatorio Nazionale sulle
Imprese Sociali a cura dell’Associazione ISNET). Sono state contattate 653 cooperative sociali di cui 230 sono risultate
non raggiungibili. Delle cooperative sociali raggiunte, il 59,1% ha dato disponibilità all’intervista.
Metodologia (2/2)
9
Tipologia di organizzazione
Localizzazione
Il campione è stato stratificato per tipologia di
organizzazione e area territoriale. L’estrazione è
avvenuta con metodo casuale semplice. Le
cooperative sociali di tipo B sono più presenti al Nord,
mentre i Consorzi di cooperative sociali si trovano
soprattutto al Sud.
Macro area di
localizzazione
Il campione (1/3)
Consorzio di
cooperative
sociali
4,0%
Cooperativa
sociale di tipo A
58,8%
Cooperativa
sociale di tipo B
32,8%
Cooperativa
sociale di tipo
A+B
4,4%
Regione %
Abruzzo 2,8%
Basilicata 1,6%
Calabria 3,2%
Campania 3,2%
Emilia Romagna 8,0%
Friuli Venezia Giulia 2,0%
Lazio 10,0%
Liguria 4,4%
Lombardia 16,0%
Marche 3,2%
Molise 0,8%
Piemonte 6,0%
Puglia 7,6%
Sardegna 6,4%
Sicilia 7,2%
Toscana 6,0%
Trentino Alto Adige 2,0%
Umbria 1,6%
Valle d'Aosta 0,4%
Veneto 7,6%
Totale 100,0%
Area %
Nord Est 19,6%
Nord Ovest 26,8%
Centro 20,8%
Sud 32,8%
Totale 100,0%
10
Cooperative presenti nei consorzi Soci + Dipendenti non soci
Anno di costituzione Sono 17 gli anni medi di attività delle organizzazioni
intervistate. I Consorzi si attestano su una media di poco più
di 13 anni di attività mentre le cooperative di tipo A sono le
più longeve (quasi 19 anni). Nei Consorzi, la media di
cooperative sociali aderenti è pari a circa 20. Mediamente le
cooperative del campione dispongono di un organico
composto da 16 dipendenti, 27 soci lavoratori, 14 soci non
lavoratori e 6 volontari.
Il campione (2/3)
11 - 20 anni
44,8%
Più di 20
anni
34,8%
Non ricorda
0,8%
1 - 3 anni
2,8% 4 - 10 anni
16,8%
Da 1 a 15
29,6%
Da 16 a 50
40,8%
Pìù di 50
29,6%
Oltre 15
consorziate
60,0%
Meno di 15
consorziate
40,0%
11
MERCATO
35,2%
PUBBLICO
64,8%
Assistenza
Socio
Sanitaria45,6%
Servizi
educativi e
di formazione
16,4%
Servizi Ambientali
7,2%
Altri
Prodotti e
Servizi30,8%
Settore principale di attività
L’82,3% delle cooperative sociali di tipo A opera
principalmente nel settore pubblico, mentre il 75,6% di
quelle di tipo B opera a mercato.
Macro variabili dei settori principali di attività
Il campione (3/3)
Settore principale di attività per fatturato %
Assistenza socio sanitaria a MERCATO 6,4%
Assistenza socio sanitaria per il PUBBLICO 39,2%
Servizi educativi e di formazione a MERCATO 4,4%
Servizi educativi e di formazione per il PUBBLICO 12,0%
Servizi ambientali a MERCATO 2,8%
Servizi ambientali per il PUBBLICO 4,4%
Altri prodotti e servizi a MERCATO 21,6%
Altri prodotti e servizi per il PUBBLICO 9,2%
Totale 100,0%
12
Sentiment
Parte
1
Indagine sui fabbisogni finanziari
della cooperazione sociale in Italia
13
Previsione entrate da CCD * Consorzi Coop A Coop B Coop A+B
Crescita 20,0% 6,8% 7,3% 9,1%
Stabili 20,0% 38,8% 32,9% 36,4%
Diminuzione 40,0% 52,4% 50,0% 54,5%
Non so 10,0% 0,0% 0,0% 0,0%
Non abbiamo rapporti 10,0% 2,0% 9,8% 0,0%
Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Tipologia
D1_Per il 2013 come prevede l’andamento delle entrate derivanti da contributi, convenzioni, rapporti con la pubblica
amministrazione, donazioni, ecc.
La maggior parte degli intervistati
prevede un 2013 negativo per le entrate
derivanti da contributi convenzioni,
rapporti con la P.A. e donazioni, con un
aumento (rispetto ai valori osservati
nella precedente edizione della ricerca)
delle cooperative che dichiarano
"Diminuzione" (+4,6%) e "Forte
Diminuzione" (+4,2%) delle entrate.
Sono le cooperative sociali di tipo A+B
a prevedere i cali più significativi mentre
i Consorzi sono i più "ottimisti“.
Le previsioni risultano migliori al Nord
Est e al Centro.
* CCD = contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la pubblica amministrazione
0,0%
7,6%
36,0%
40,4%
0,4%
4,8%
100,0%
10,8%
In forte crescita
Crescita
Stabili
In diminuzione
In forte diminuzione
Non so
Non abbiamo rapporti
Totale
Previsioni entrate 2013: Contributi, Convenzioni, Donazioni (1/3)
14
Trend anni 2011-2012
Cooperative
Entrate da rapporti con P.A. 1° Edizione 2° Edizione
In forte crescita 0,0% 0,0%
Crescita 8,2% 7,6%
Stabili 36,8% 36,0%
In diminuzione 35,8% 40,4%
In forte diminuzione 6,6% 10,8%
Non so 3,6% 0,4%
Non abbiamo rapporti 9,0% 4,8%
100,0% 100,0%
Gli avvenimenti dell’anno 2012, legati in particolare alle ripercussioni della crisi, hanno rafforzato la percezione di una tendenza
negativa negli intervistati rispetto alla previsione di entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la pubblica
amministrazione, determinando anche una netta riduzione degli indecisi.
Previsioni entrate 2013: Contributi, Convenzioni, Donazioni (2/3)
9,0%
4,8%
3,6%
0,4%
6,6%10,8%
35,8%
40,4%
36,8%36,0%
8,2%7,6%
0,0%0,0%
In forte crescita
Crescita
Stabili
In diminuzione
In forte diminuzione
Non so
Non abbiamo rapporti
1° Edizione 2° Edizione
15
6,3%
8,2%
6,7%
9,1%
7,4%
13,0%
56,3%
34,7%
27,3%
50,0%
57,1%
54,5%
18,5%
39,1%
31,3%
56,1%
72,7%
40,0%
42,9%
36,4%
55,6%
47,8%
6,3%
1,0%
3,3%
16,7% 1,9%
Assistenza Socio Sanitaria a MERCATO
Assistenza Socio Sanitaria per il PUBBLICO
Servizi educativi e di formazione a MERCATO
Servizi educativi e di formazione per il PUBBLICO
Servizi ambientali a MERCATO
Servizi ambientali per il PUBBLICO
Altri Prodotti e Servizi a MERCATO
Altri Prodotti e Servizi per il PUBBLICO
Crescita Stabili Diminuzione Non abbiamo rapporti Non so
Previsioni entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la Pubblica Amministrazione in rapporto al settore
principale di fatturato
Osservando le previsioni di entrate da fonte pubblica si evidenzia che le cooperative sociali che offrono Altri e Prodotti e Servizi
(pulizie, assemblaggio, gestione bar e catering, ecc.) sono quelle che formulano le migliori previsioni di incremento. Al contrario nei
Servizi Educativi e di Formazione si osservano le previsioni peggiori .
Previsioni entrate 2013: Contributi, Convenzioni, Donazioni (3/3)
16
Previsione entrate da PSM ** Consorzi Coop A Coop B Coop A+B
Crescita 40,0% 15,0% 15,9% 0,0%
Stabili 40,0% 34,0% 50,0% 54,5%
Diminuzione 20,0% 21,8% 28,0% 27,3%
Non so 0,0% 0,7% 1,2% 0,0%
Non abbiamo rapporti 0,0% 28,6% 4,9% 18,2%
Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Tipologia
Previsione entrate 2013: Vendita prodotti e servizi a mercato (1/3)
D2_Per il 2013 come prevede l’andamento delle entrate derivanti da vendita di prodotti e servizi a mercato?
Il 19,2% (+3,2% 1° Edizione) degli
intervistati dichiara di non avere rapporti
con il mercato. Il dato conferma, come
già osservato nella ricerca 2011,
l’opportunità di interventi per favorire le
relazioni tra cooperative sociali e
mercato.
Tra coloro che dichiarano di avere
rapporti con il mercato, le previsioni per
il 2013 sono sicuramente migliori
rispetto a quanto osservato per le
entrate da contributi, donazioni,
convenzioni con la P.A.
Sono i Consorzi e le organizzazioni del
Nord Est a prevedere i maggiori
incrementi. ** PSM = prodotti e servizi a mercato
0,0%
15,6%
40,4%
19,6%
4,4%
0,8%
19,2%
In forte crescita
Crescita
Stabili
In diminuzione
In forte diminuzione
Non so
Non abbiamo rapporti
17
Cooperative
Entrate da prodotti e servizi
a mercato
1°
Edizione
2°
Edizione
In forte crescita 0,2% 0,0%
Crescita 18,0% 15,6%
Stabili 44,4% 40,4%
In diminuzione 16,8% 19,6%
In forte diminuzione 1,6% 4,4%
Non so 3,0% 0,8%
Non abbiamo rapporti 16,0% 19,2%
Totale 100,0% 100,0%
Rispetto alle previsioni di entrate da mercato, sostanzialmente si conferma e rafforza la previsione dell’anno 2011. In aumento
(+3,2%) coloro i quali affermano di non avere alcun rapporto.
Previsione entrate 2013: Vendita prodotti e servizi a mercato (2/3)
Trend anni 2011-2012
16,0%
19,2%
3,0%0,8%
1,6%
4,4%
16,8%
19,6%
44,4%40,4%
18,0%
15,6%
0,2%0,0%
In forte crescita
Crescita
Stabili
In diminuzione
In forte diminuzione
Non so
Non abbiamo rapporti
1° Edizione 2° Edizione
18
Come già evidenziato nella I edizione dell’Osservatorio, sebbene la congiuntura economica non favorisca previsioni ottimistiche,
chi ha investito ed investe quotidianamente nelle proprie attività a mercato dichiara maggior ottimismo rispetto a chi vive le attività
a mercato come categoria residuale e marginale (con particolare riferimento al settore dei Servizi ambientali), ad l’eccezione dei
Servizi educativi e di formazione in cui sono più ottimiste le realtà che lavorano per il pubblico.
18,8%
11,2%
9,1%
20,0%
28,6%
18,2%
22,2%
8,7%
68,8%
29,6%
36,4%
26,7%
57,1%
54,5%
50,0%
52,2%
12,5%
25,5%
27,3%
20,0%
14,3%
27,3%
24,1%
30,4%
32,7%
27,3%
33,3%
1,9%
8,7%
1,0%
1,9%
Assistenza Socio Sanitaria a MERCATO
Assistenza Socio Sanitaria per il PUBBLICO
Servizi educativi e di formazione a MERCATO
Servizi educativi e di formazione per ilPUBBLICO
Servizi ambientali a MERCATO
Servizi ambientali per il PUBBLICO
Altri Prodotti e Servizi a MERCATO
Altri Prodotti e Servizi per il PUBBLICO
Crescita Stabili Diminuzione Non abbiamo rapporti Non so
Previsione entrate 2013: Vendita prodotti e servizi a mercato (3/3)
Previsioni entrate da vendita di prodotti e servizi a mercato in rapporto al settore principale di fatturato
Questa seconda rilevazione, quindi, conferma come un maggior tasso di imprenditorialità e di orientamento al mercato migliori la
percezione sulle prospettive della propria organizzazione rispetto a quelle realtà che sono totalmente dipendenti dalla relazione
con la Pubblica Amministrazione.
19
Rapporto con
gli istituti di credito
Parte
2
Indagine sui fabbisogni finanziari
della cooperazione sociale in Italia
20
Una banca
34,0%
Due banche
37,6%
Tre banche18,0%
Più di tre
banche10,4%
D12_Con quante banche (istituti) siete in rapporto?
Una cooperativa su 3 ha rapporti solo con una banca (+1,8%, rispetto
al 2011).
Le cooperative di tipo misto (A+B) sono la tipologia che intrattiene
rapporti con il maggior numero di istituti bancari (2,55), all’opposto le
cooperative di tipo B (2,06).
Il numero di banche con cui le cooperative sono in rapporto, cresce
all’aumentare degli anni di attività e all’aumentare delle dimensioni
(soci + dipendenti >50 unità).
Infine, è interessante osservare che nel Nord Italia le cooperative
dialogano con un maggior numero di istituti di credito rispetto a quanto
avvenga al Sud o al Centro.
Numero di banche in rapporto alle
tipologie di cooperativa sociale
Numero di banche in rapporto alla
localizzazione delle cooperative sociali
Rapporti con gli istituti di credito (1/2)
Numero di banche in rapporto al n. di
dipendenti e soci
Tipologia N° banche
Consorzio di cooperative sociali 2,40
Cooperativa sociale di tipo A 2,06
Cooperativa sociale di tipo B 2,10
Cooperativa sociale di tipo A+B 2,55
Totale 2,11
Area Geografica N° banche
Nord est 2,27
Nord ovest 2,33
Centro 1,90
Sud 1,96
Totale 2,11
Dimensioni N° banche
Da 1 a 15 dipendenti + soci 1,56
Da 16 a 50 dipendenti + soci 2,03
Pìù di 50 dipendenti + soci 2,72
Totale 2,11
21
Rapporti con gli istituti di credito (2/2)
Cooperative
N. banche
1°
Edizione
2°
Edizione
Una banca 32,2% 34,0%
Due banche 39,8% 37,6%
Tre banche 19,2% 18,0%
Più di tre banche 8,8% 10,4%
Totale 100,0% 100,0%
Dal raffronto tra i dati 2011 e 2012, emerge una polarizzazione delle risposte che si trovano agli estremi: da un lato gli intervistati
hanno rafforzato i rapporti con una singola banca (+1,8%); dall’altro si è sviluppata una rete più complessa di relazioni bancarie
(più di tre banche) (+1,6%).
Trend anni 2011-2012
8,8%
10,4%
19,2%
18,0%
39,8%
37,6%
32,2%
34,0%
Una banca
Due banche
Tre banche
Più di tre banche
1° Edizione 2° Edizione
22
Si
46,4%
No
49,6%
Non saprei
4,0%
D3_Ritiene che le banche con cui siete in rapporto applichino metodi di valutazione personalizzati per le
organizzazioni non profit?
Circa la metà delle cooperative intervistate
ritiene che le “loro” banche non applichino
metodi di valutazione personalizzati per le
organizzazioni del terzo settore.
La tipologia meno critica è quella delle
organizzazioni operanti nell’Assistenza Socio
Sanitario a «Mercato», come già osservato
l’anno scorso. Le cooperative più giovani (< 4
anni di attività) sono quelle che in maggior
misura ritengono siano applicati servizi e metodi
di valutazione personalizzati per il non profit.
La percezione della personalizzazione del servizio e dei
metodi di valutazione (1/2)
1 - 3 anni 4 - 10 anni 11 - 20 anni > 20 anni
Si 57,1% 54,8% 41,1% 49,4%
No 42,9% 45,2% 55,4% 46,0%
Non saprei 0,0% 0,0% 3,6% 4,6%
100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Anni di attività
23
Trend 2011-2012*
Cooperative
1°
Edizione
2°
Edizione
Si 28,2% 46,4%
No 54,2% 49,6%
Non saprei 17,6% 4,0%
Totale 100,0% 100,0%
In netto aumento la percentuale di quelli che percepiscono l’esistenza di una diversità di trattamento/valutazione dei soggetti
non profit rispetto a quelli for profit (+18,2%). In generale si riducono fortemente coloro che in precedenza non avevano
espresso un’opinione.
La percezione della personalizzazione del servizio e dei
metodi di valutazione (2/2)
* Nel 2011, la domanda era volta ad indagare l’opinione in merito all’applicazione di condizioni migliori al non profit piuttosto che alle imprese
for profit da parte da parte delle banche con cui gli intervistati avevano rapporti.
17,6%
4,0%
54,2%
49,6%
28,2%
46,4%
Si
No
Non saprei
1° Edizione 2° Edizione
24
Molto soddisfatto
8,4%
Soddisfatto
34,4%Né né38,0%
Insoddisfatto15,2%
Molto
insoddisfatto4,0%
D5_Complessivamente qual è il livello di soddisfazione per i servizi utilizzati?
Coloro i quali si dichiarano soddisfatti del rapporto con le
proprie banche sono più del doppio di quelli insoddisfatti:
42,8% (+4,0% rispetto al 2011) contro 19,2% (-2,6% dal
2011). Rimane elevata la quota di coloro che non
prendono posizione, pari al 38,0% del campione.
La lettura incrociata del dato relativo al livello di
soddisfazione delle cooperative sociali rispetto al
rapporto con le banche e di quello relativo alla
percezione della personalizzazione da parte degli istituti
bancari di servizi e di metodi di valutazione per il non
profit evidenzia l’esistenza di un legame tra i due aspetti
oggetto di analisi.
Livello di soddisfazione (1/2)
25
Cooperative
Livello di soddisfazione 1° Edizione 2° Edizione
Molto soddisfatto 6,2% 8,4%
Soddisfatto 32,6% 34,4%
Né sì né no 39,4% 38,0%
Insoddisfatto 15,4% 15,2%
Molto insoddisfatto 6,4% 4,0%
Totale 100,0% 100,0%
Rispetto all’andamento 2011, nel 2012 si è verificato un
incremento decisamente positivo: aumenta infatti la
percentuale dei soddisfatti e diminuisce quella degli
insoddisfatti.
Livello di soddisfazione (2/2)
Trend 2011-2012
6,4%
4,0%
15,4%
15,2%
39,4%
38,0%
32,6%
34,4%
6,2%
8,4%
Molto soddisfatto
Soddisfatto
Né sì né no
Insoddisfatto
Molto insoddisfatto
1° Edizione 2° Edizione
26
D4_Qual’è stato l’utilizzo dei seguenti strumenti / servizi bancari negli ultimi 12 mesi?
I prodotti/servizi relativi
all’operatività quotidiana sono
quelli con le più alte percentuali
di utilizzo: pagamento stipendi,
home/internet banking e Ri.Ba.
Rispetto allo studio del 2011, si
osserva un aumento dell’utilizzo
di coperture assicurative (+8,0%)
e di finanziamenti per attività
(+4,2%) mentre cala l’utilizzo
delle Ri.Ba (-17,4%) e delle
fidejussioni (-6,2%).
Servizi bancari utilizzati (1/2)
32,4%
24,0%
40,4%
10,0%
28,8%
22,8%
96,4%
50,0%
8,0%
90,4%
67,6%
76,0%
59,6%
90,0%
71,2%
77,2%
3,6%
50,0%
92,0%
9,6%
Richieste di finanziamento per attività
Richieste finanziamento investimenti
Anticipo crediti/contributi P.A.
Anticipo 5x1000
Fidejussioni anticipo contributi
Coperture assicurative
Pagamento stipendi
Ri.Ba
Web per raccolta fondi
Home/Internet Banking
Utilizzo Non utilizzo
27
Trend 2011-2012
Cooperative
% di utilizzatori 1° Edizione 2° Edizione
Richieste di finanziamento per attività 28,2% 32,4%
Richieste finanziamento investimenti 25,6% 24,0%
Anticipo crediti/contributi P.A. 44,0% 40,4%
Anticipo 5x1000 10,4% 10,0%
Fidejussioni anticipo contributi 35,0% 28,8%
Coperture assicurative 14,8% 22,8%
Pagamento stipendi 97,6% 96,4%
Ri.Ba. 67,4% 50,0%
Web per raccolta fondi 8,8% 8,0%
Home/Internet Banking - 90,4%
Servizi bancari utilizzati (2/2)
90,4%
8,8%8,0%
67,4%50,0%
97,6%
96,4%
14,8%
22,8%
35,0%28,8%
10,4%10,0%
44,0%
40,4%
25,6%24,0%
28,2%32,4%
Richieste di finanziamento per attività
Richieste finanziamento investimenti
Anticipo crediti/contributi P.A.
Anticipo 5x1000
Fidejussioni anticipo contributi
Coperture assicurative
Pagamento stipendi
Ri.Ba
Web per raccolta fondi
Home/Internet Banking
1° Edizione 2° Edizione
28
16,0%
16,0%
40,7%
18,5%
8,6%
Molto alto
Alto
Né né
Basso
Molto basso
Utilizzo
32,4%
Non utilizzo67,6%
Il 32,4% (+4,2% dal 2011) delle cooperative intervistate
dichiara di aver utilizzato finanziamenti per attività negli
ultimi 12 mesi.
Di queste, solo 1 su 3 afferma di avere impiegato tale
strumento in maniera intensa (“Molto Alto” o “Alto”).
Il livello di utilizzo dei finanziamenti per attività aumenta
rispetto alla precedente Edizione (+0,28).
L’indice di utilizzo dei finanziamenti per attività è più alto
nelle cooperative “più piccole“ (dipendenti + soci >= a 15
persone) e presenta un andamento decrescente
all’aumentare del numero di persone che lavorano
all’interno dell’organizzazione.
Come già rilevato nel 2011, i finanziamenti per attività
vengono utilizzati in maniera più intensa da cooperative
che lavorano prevalentemente per il «Mercato» e dalle
cooperative con sede legale nel Sud Italia.
Interessante notare come il livello di utilizzo dei
finanziamenti per attività sia più intenso tra le cooperative
che prevedono una crescita delle entrate per il 2013.
Livello utilizzo richieste di finanziamento per attività
Campione = 250
Finanziamento per attività
Campione = 81
Utilizzo strumenti: Finanziamenti per attività (1/2)
29
Previsione entrate da CCD *
Crescita 3,75
Stabili 3,21
Diminuiscono 3,07
Media generale 3,12
Media di utilizzo dei finanziamenti per attività
* CCD= Previsione entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la Pubblica Amministrazione
** PSM= Previsione entrate da prodotti e servizi a mercato
Utilizzo strumenti: Finanziamenti per attività (2/2)
Soci + Dipendenti
Da 1 a 15 dipendenti + soci 3,26
Da 16 a 50 dipendenti + soci 3,24
Pìù di 50 dipendenti + soci 3,04
Media generale 3,12
Previsione entrate da PSM **
Crescita 3,25
Stabili 3,19
Diminuiscono 2,96
Media generale 3,12
Settore principale fatturato
MERCATO 3,17
PUBBLICO 3,09
Media generale 3,12
Area
Nord Est 3,21
Nord Ovest 2,81
Centro 2,95
Sud 3,63
Media generale 3,12
5
4
3
2
1
Molto Alto
Molto Basso
Indice
30
Utilizzo
24,0%
Non utilizzo76,0%
Il 24,0% (-1,6% rispetto al 2011) delle cooperative sociali
intervistate dichiara di aver utilizzato finanziamenti per
investimenti negli ultimi 12 mesi. Di queste solo 1 su 4
afferma di avere utilizzato tale strumento in maniera
intensa (“Molto Alto” o “Alto”).
Il livello di utilizzo dei finanziamenti per investimenti
aumenta rispetto ai valore osservati nella ricerca 2011
(+0,11).
Gli indici di utilizzo, come per gli investimenti per attività,
risultano particolarmente elevati tra le cooperative che
prevedono un aumento delle entrate nel 2013.
Come rilevato nel 2011, le cooperative sociali che
richiedono con maggiore intensità i finanziamenti per
investimenti sono quelle che offrono Servizi Ambientali e
con sede legale al Nord Ovest e nel Sud Italia.
Livello utilizzo richieste di finanziamento per investimenti
Campione = 250
Finanziamento per investimenti
14,8%
12,5%
28,9%
16,4%
27,3%
Molto alto
Alto
Né Né
Basso
Molto basso
Campione = 60
Utilizzo strumenti: Finanziamenti per investimenti (1/2)
31
Previsione entrate da PSM **
Crescita 2,82
Stabili 2,78
Diminuiscono 2,76
Media generale 2,82
5
4
3
2
1
Molto Alto
Molto Basso
Media di utilizzo dei finanziamenti per investimenti
* CCD= Previsione entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la Pubblica Amministrazione
** PSM= Previsione entrate da prodotti e servizi a mercato
Indice
Area
Nord Est 2,65
Nord Ovest 3,00
Centro 2,62
Sud 3,09
Media generale 2,82
Previsione entrate da CCD *
Crescita 3,57
Stabili 2,96
Diminuiscono 2,63
Media generale 2,82
Settore principale fatturato
Assistenza Socio Sanitaria 2,89
Servizi educativi e di formazione 2,67
Servizi Ambientali 3,10
Altri Prodotti e Servizi 2,59
Media generale 2,82
Utilizzo strumenti: Finanziamenti per investimenti (2/2)
32
Utilizzo
40,4%
Non utilizzo
59,6%
Il 40,4% (-3,6% rispetto al 2011) delle cooperative sociali
intervistate dichiara di aver richiesto l’anticipo dei crediti o dei
contributi della P.A. negli ultimi 12 mesi.
Di queste oltre la metà afferma di aver utilizzato tale
strumento in maniera intensa (“Molto Alto” o “Alto”).
Il livello di utilizzo dell’anticipo crediti aumenta rispetto al
2011 (+0,18).
L’indice di utilizzo di tale servizio mostra un andamento
crescente rispetto alle dimensioni delle cooperative, viene
infatti maggiormente usato da quelle con più di 50 persone
tra soci e dipendenti, come già riscontrato nella ricerca del
2011.
L’indice aumenta tra le realtà che prevedono per il 2013 una
crescita delle entrate da prodotti e servizi a mercato.
Le cooperative sociali che più ricorrono a questo strumento
sono quelle che lavorano per il "Pubblico" e quelle localizzate
nel Sud Italia.
Livello utilizzo Anticipo crediti/contributi della P.A.
Campione = 250
Anticipo crediti/contributi della P.A.
34,5%
21,4%
21,4%
14,1%
8,6%
Molto alto
Alto
Né Né
Basso
Molto basso
Campione = 101
Utilizzo strumenti: Anticipo crediti/contributi P.A. (1/2)
33
Settore principale fatturato
MERCATO 3,63
PUBBLICO 3,86
Media generale 3,77
Previsione entrate da PSM **
Crescita 3,58
Stabili 3,65
Diminuiscono 3,83
Media generale 3,77
5
4
3
2
1
Molto Alto
Molto Basso
Media di utilizzo Anticipo crediti/contributi della P.A.
Area
Nord Est 3,63
Nord Ovest 3,58
Centro 3,70
Sud 4,06
Media generale 3,77
** PSM= Previsione entrate da prodotti e servizi a mercato
Soci + Dipendenti
1 - 15 4,05
16 - 50 4,00
> 50 3,56
Media generale 3,77
Utilizzo strumenti: Anticipo crediti/contributi P.A. (2/2)
Indice
34
12,0%
8,0%
28,0%
24,0%
28,0%
Molto alto
Alto
Né Né
Basso
Molto basso
Utilizzo
10,0%
Non utilizzo
90,0%
Solo il 10,0% (-0,4% rispetto al 2011) delle cooperative
intervistate ha utilizzato l’anticipo del 5x1000. L’attività di
debriefing con gli intervistatori ha evidenziato, cosi come
avvenuto lo scorso anno, che in diversi casi gli intervistati
non erano al corrente della possibilità di richiedere il servizio.
Fra gli utilizzatori, poco più del 50% afferma di servirsi di tale
servizio in maniera poco frequente (utilizzo “Molto basso” o
“Basso”). Si registra un incremento dell’intensità di utilizzo
dell’anticipo del 5X1000 rispetto alla precedente edizione
della ricerca (+0,48).
Gli indici di utilizzo più alti si possono osservare tra le
cooperative di tipo A+B, come già rilevato nel 2011.
Il livello di utilizzo dei finanziamenti per attività è più intenso
tra le cooperative che prevedono una diminuzione delle
entrate per il 2013.
Il livello di utilizzo risulta più elevato tra le cooperative del
Nord Ovest e tra quelle che operano principalmente a
"Mercato".
Livello utilizzo Anticipo 5 x 1000
Campione = 250
Anticipo 5 x 1000
Campione = 25
Utilizzo strumenti: Anticipo 5x1000 (1/2)
35
Tipologia
Consorzio di cooperative sociali -
Cooperativa sociale di tipo A 2,47
Cooperativa sociale di tipo B 2,40
Cooperativa sociale di tipo A+B 4,00
Media generale 2,52
5
4
3
2
1
Molto Alto
Molto Basso
Media di utilizzo Anticipo 5x1000 Indice
Area
Nord Est 2,11
Nord Ovest 4,25
Centro 2,00
Sud 2,33
Media generale 2,52
Settore principale fatturato
MERCATO 3,20
PUBBLICO 2,07
Media generale 2,52
Previsione entrate da CCD *
Crescita -
Stabili 2,14
Diminuiscono 2,87
Media generale 2,52
Previsione entrate da PSM **
Crescita 2,29
Stabili 2,33
Diminuiscono 4,00
Media generale 2,52
* CCD= Previsione entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la Pubblica Amministrazione
** PSM= Previsione entrate da prodotti e servizi a mercato
Utilizzo strumenti: Anticipo 5x1000 (2/2)
36
Il 28,8% (-6,2% rispetto al 2011) delle cooperative sociali
intervistate ha affermato di aver utilizzato le fidejussioni per
l’anticipo di contributi erogati dalla pubblica amministrazione negli
ultimi 12 mesi. Di queste, circa 1 su 3 ha dichiarato di utilizzare
tale strumento in maniera intensa (utilizzo “Molto Alto” o “Alto”).
L’indice di utilizzo delle fidejussioni diminuisce leggermente
rispetto a quanto osservato nel 2011 (-0,07); è elevato,
soprattutto i soggetti più giovani (attivi da meno di 4 anni).
Gli indici più alti si trovano in corrispondenza delle realtà che
hanno un’attività prevalente verso la pubblica amministrazione e
tra quelle che prevedo un aumento delle entrate derivanti da
rapporti con il “Pubblico".
Il più alto livello di utilizzo delle fidejussioni e dell’anticipo dei
contributi si rileva tra le cooperative del Sud Italia.
Livello utilizzo Fidejussioni/anticipo contributi
Campione = 250
Fidejussioni/anticipo contributi
17,1%
15,4%
22,9%
25,1%
19,4%
Molto alto
Alto
Né Né
Basso
Molto basso
Campione = 72
Utilizzo strumenti: Fidejussioni/anticipo contributi (1/2)
Utilizzo
28,8%
Non utilizzo
71,2%
37
5
4
3
2
1
Molto Alto
Molto Basso
Media di utilizzo Fidejussioni/anticipo contributi Indice
Tipologia
Consorzio di cooperative sociali 3,60
Cooperativa sociale di tipo A 2,81
Cooperativa sociale di tipo B 2,52
Cooperativa sociale di tipo A+B 3,00
Media generale 2,79
Attività
1 - 3 anni 3,50
4 - 10 anni 2,50
11 - 20 anni 2,70
> 20 anni 2,93
Media generale 2,79
Area
Nord Est 2,08
Nord Ovest 2,76
Centro 2,79
Sud 3,21
Media generale 2,79
Previsione entrate da CCD *
Crescita 4,25
Stabili 2,91
Diminuiscono 2,48
Media generale 2,79
Utilizzo strumenti: Fidejussioni/anticipo contributi (2/2)
* CCD= Previsione entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la Pubblica Amministrazione
38
8,8%
12,3%
35,1%
26,3%
17,5%
Molto alto
Alto
Né Né
Basso
Molto basso
Utilizzo
22,8%
Non utilizzo77,2%
Quasi 1 cooperativa su 4 tra quelle intervistate dichiara di
aver utilizzato coperture assicurative tramite le banche
negli ultimi 12 mesi (+8,0% rispetto al 2011).
Le coperture assicurative sono lo strumento che presenta
la crescita più alta rispetto alla precedente edizione della
ricerca e cresce anche l’intensità di utilizzo (+0,28).
Le copertura assicurative tramite le banche vengono
utilizzate in maggior misura dalle cooperative che
operano con il "Pubblico" e da quelle che operano nel
settore dei Servizi Educativi e di Formazione.
L’indice di utilizzo risulta più alto tra le cooperative "più
giovani" (<4 anni di attività) con un andamento
decrescente all’aumentare degli anni di attività.
Le coperture assicurative tramite le banche risultano
scarsamente diffuse tra le cooperative del Sud Italia.
Livello utilizzo Coperture assicurative
Campione = 250
Coperture assicurative
Campione = 57
Utilizzo strumenti: Coperture assicurative (1/2)
39
5
4
3
2
1
Molto Alto
Molto Basso
Media di utilizzo Coperture assicurative Indice
Attività
1 - 3 anni 4,00
4 - 10 anni 3,00
11 - 20 anni 2,57
> 20 anni 2,64
Media generale 2,68
Area
Nord Est 2,83
Nord Ovest 2,71
Centro 2,68
Sud 1,67
Media generale 2,68
Settore principale fatturato
Assistenza Socio Sanitaria 2,62
Servizi educativi e di formazione 3,14
Servizi Ambientali 2,14
Altri Prodotti e Servizi 2,86
Media generale 2,68
Settore principale fatturato
MERCATO 2,59
PUBBLICO 2,74
Media generale 2,68
Utilizzo strumenti: Coperture assicurative (2/2)
40
73,4%
9,5%
12,9%
2,9%
1,2%
Molto alto
Alto
Né Né
Basso
Molto basso
Utilizzo96,4%
Non utilizzo
3,6%
Il 96,4 (-1,2% rispetto al 2011) delle cooperative
intervistate ha affermato di aver pagato gli stipendi degli
ultimi 12 mesi attraverso la banca.
Oltre l’80% di queste ha dichiarato di utilizzare tale
strumento in maniera intensa (utilizzo “Molto Alto” o
“Alto”).
Si registra un lieve calo dell’indice di utilizzo del
pagamento stipendi che passa dal 4,60 del 2011
all’attuale 4,51 (-0,09).
L’intensità di utilizzo maggiore si riscontra nelle
cooperative miste (A+B) e nei Consorzi.
Il minor impiego si registra nelle cooperative che operano
prevalentemente per il “Pubblico" e in quelle che lavoro
nel settore dell’Assistenza Socio Sanitaria.
Infine, sono leggermente più bassi gli indici di utilizzo al
Centro e nel Nord Est.
Livello utilizzo Pagamento stipendi
Campione = 250
Pagamento stipendi
Campione = 241
Utilizzo strumenti: Pagamento stipendi (1/2)
41
5
4
3
2
1
Molto Alto
Molto Basso
Media di utilizzo Pagamento stipendi Indice
Tipologia
Consorzio di cooperative sociali 4,89
Cooperativa sociale di tipo A 4,49
Cooperativa sociale di tipo B 4,45
Cooperativa sociale di tipo A+B 5,00
Media generale 4,51
Area
Nord Est 4,09
Nord Ovest 4,70
Centro 4,23
Sud 4,76
Media generale 4,51
Settore principale fatturato
Assistenza Socio Sanitaria 4,41
Servizi educativi e di formazione 4,65
Servizi Ambientali 4,53
Altri Prodotti e Servizi 4,58
Media generale 4,51
Settore principale fatturato
MERCATO 4,65
PUBBLICO 4,43
Media generale 4,51
Utilizzo strumenti: Pagamento stipendi (2/2)
42
16,8%
11,2%
39,2%
18,4%
14,4%
Molto alto
Alto
Né Né
Basso
Molto basso
Utilizzo
50,0%Non utilizzo
50,0%
Una cooperativa su 2 tra quelle intervistate (-17,4%
rispetto al 2011) ha dichiarato di aver utilizzato le Ri.Ba.
negli ultimi 12 mesi. Di questi, quasi la metà afferma di
essere ricorso a tale strumento in maniera intensa
(utilizzo “Molto Alto” o “Alto”).
L’indice di utilizzo delle Ri.Ba. diminuisce rispetto alla
precedente Edizione (-0,34).
Le Ri.Ba. vengono utilizzati in misura maggiore dalle
cooperative di tipo A+B e B.
Questo servizio viene impiegato per lo più dalle
cooperative che offrono Servizi Educativi e di Formazione
e Altri Prodotti e Servizi.
Le Ri.Ba. sono maggiormente utilizzate dalle cooperative
con sede nel Nord Ovest mentre il loro uso è decisamente
più basso al Sud e al Nord Est.
Livello utilizzo Ri.Ba
Campione =250
Ri.Ba
Campione =125
Utilizzo strumenti: Ri.Ba. (1/2)
43
Tipologia
Consorzio di cooperative sociali 2,33
Cooperativa sociale di tipo A 2,92
Cooperativa sociale di tipo B 3,11
Cooperativa sociale di tipo A+B 3,00
Media generale 2,98
5
4
3
2
1
Molto Alto
Molto Basso
Media di utilizzo Ri.Ba. Indice
Settore principale fatturato
Assistenza Socio Sanitaria 2,78
Servizi educativi e di formazione 3,21
Servizi Ambientali 2,43
Altri Prodotti e Servizi 3,20
Media generale 2,98
Area
Nord Est 2,84
Nord Ovest 3,21
Centro 2,91
Sud 2,83
Media generale 2,98
Utilizzo strumenti: Ri.Ba. (2/2)
44
0,0%
5,0%
45,0%
20,0%
30,0%
Molto alto
Alto
Né Né
Basso
Molto basso
Utilizzo
8,0%
Non utilizzo92,0%
Solamente l’8,0% (-0,8% rispetto al 2011) delle
cooperative intervistate dichiara di aver utilizzato il
web per la raccolta di fondi negli ultimi 12 mesi. Di
queste la metà afferma di utilizzare tale strumento in
maniera poco intensa ("Basso" e ”Molto Basso”).
L’indice di utilizzo del Web per raccolta fondi
aumenta rispetto alla precedente Edizione (+0,55).
Le cooperative che utilizzano maggiormente il web
per la raccolta di fondi sono quelle più giovani (< 4
anni di attività), di medio grandi-dimensioni (>16 fra
soci e dipendenti) e di tipo B.
Il web per la raccolta fondi è impiegato in misura
maggiore dalle cooperative che prevedono un calo
delle entrate derivanti dalla vendita di prodotti e
servizi a "Mercato" e dalle cooperative che hanno
sede nel Nord Ovest.
Livello utilizzo Web per raccolta fondi
Campione = 250
Web per raccolta fondi
Campione = 20
Utilizzo strumenti: Web per raccolta fondi (1/2)
45
5
4
3
2
1
Molto Alto
Molto Basso
Media di utilizzo Web per raccolta fondi Indice
Tipologia
Consorzio di cooperative sociali -
Cooperativa sociale di tipo A 2,21
Cooperativa sociale di tipo B 2,40
Cooperativa sociale di tipo A+B 2,00
Media generale 2,25
Attività
1 - 3 anni 2,50
4 - 10 anni 2,00
11 - 20 anni 2,33
> 20 anni 2,22
Media generale 2,25
Dipendenti + Soci cooperatori
Da 1 a 15 dipendenti + soci 1,33
Da 16 a 50 dipendenti + soci 2,50
Pìù di 50 dipendenti + soci 2,20
Media generale 2,25
Previsione entrate da PSM **
Crescita 1,80
Stabili 2,33
Diminuiscono 2,50
Media generale 2,25
** PSM= Previsione entrate da prodotti e servizi a mercato
Area
Nord Est 2,33
Nord Ovest 3,00
Centro 2,20
Sud 1,60
Media generale 2,25
Utilizzo strumenti: Web per raccolta fondi (2/2)
46
69,9%
18,1%
6,6%
4,4%
0,9%
Molto alto
Alto
Né Né
Basso
Molto basso
Utilizzo
90,4%
Non utilizzo
9,6%
Oltre il 90% delle cooperative intervistate dichiara di
aver utilizzato l’Home/Internet Banking negli ultimi
12 mesi.
Di queste quasi il 90%% afferma di aver adottato
tale strumento in maniera intensa (utilizzo “Alto” o
“Molto Alto”).
Le cooperative che utilizzano maggiormente l’home
e l’internet banking sono le cooperative di tipo A, B e
A+B, e quelle con più anni di attività (da più di 3
anni).
L’indice di utilizzo di tale strumento è più intenso tra
le realtà localizzate al Nord Ovest e al Sud.
L’utilizzo dell’home/internet banking cresce tra le
cooperative all’aumentare del livello di
soddisfazione per i servizi utilizzati con le banche.
Livello utilizzo Home/Internet Banking
Campione = 250
Home/Internet Banking
Campione = 226
Utilizzo strumenti: Home/Internet Banking (1/2)
47
5
4
3
2
1
Molto Alto
Molto Basso
Media di utilizzo Home/Internet Banking
* CCD= Previsione entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la Pubblica Amministrazione
** PSM= Previsione entrate da prodotti e servizi a mercato
Indice
Tipologia
Consorzio di cooperative sociali 4,10
Cooperativa sociale di tipo A 4,53
Cooperativa sociale di tipo B 4,55
Cooperativa sociale di tipo A+B 4,60
Media generale 4,52
Attività
1 - 3 anni 4,29
4 - 10 anni 4,62
11 - 20 anni 4,53
> 20 anni 4,46
Media generale 4,52
Area
Nord Est 4,18
Nord Ovest 4,74
Centro 4,24
Sud 4,69
Media generale 4,52
Livello Soddisfazione
Soddisfatti 4,60
Nè ne 4,53
Insoddisfatti 4,30
Media generale 4,52
Utilizzo strumenti: Home/Internet Banking (2/2)
48
Ric
hie
ste d
i finanzi
am
ento
per
attiv
ità
Ric
hie
ste fin
anzi
am
ento
invest
imenti
Antici
po c
rediti/co
ntr
ibuti P
.A.
Antici
po 5
x1000
Fid
eju
ssio
ni antici
po c
ontr
ibuti
Copert
ure
ass
icura
tive
Pagam
ento
stipendi
Ri.Ba
Web p
er
racc
olta fondi
Hom
e b
ankin
g
Richieste di finanziamento per attività 0,41 0,24 -0,01 0,00 0,07 -0,17 0,09 0,00 -0,02
Richieste finanziamento investimenti 0,41 0,04 0,02 0,11 0,02 -0,06 0,01 0,08 -0,09
Anticipo crediti/contributi P.A. 0,24 0,04 0,08 0,18 0,04 0,08 0,11 -0,06 0,07
Anticipo 5x1000 -0,01 0,02 0,08 0,08 0,01 -0,01 0,03 0,03 0,03
Fidejussioni anticipo contributi 0,00 0,11 0,18 0,08 -0,15 0,11 0,05 -0,12 0,08
Coperture assicurative 0,07 0,02 0,04 0,01 -0,15 -0,20 -0,05 0,09 -0,13
Pagamento stipendi -0,17 -0,06 0,08 -0,01 0,11 -0,20 0,15 -0,09 0,08
Ri.Ba 0,09 0,01 0,11 0,03 0,05 -0,05 0,15 -0,01 0,05
Web per raccolta fondi 0,00 0,08 -0,06 0,03 -0,12 0,09 -0,09 -0,01 0,04
Home banking -0,02 -0,09 0,07 0,03 0,08 -0,13 0,08 0,05 0,04
È stato studiato l’indice di correlazione lineare di Pearson (ρ) esistente tra i diversi servizi considerati.
L’indice varia da -1 valore minimo o correlazione negativa a +1 valore massimo, correlazione massima. Un valore alto indica
una forte correlazione esistente.
La correlazione tra servizi
49
Si ed è un
valido
supporto51,2%
Si ma non
serve a tanto16,4%
No ma mi
piacerebbe18,4%
No e non mi piacerebbe
14,0%
D_6 Una o più delle banche con le quali collaborate prevede un servizio di assistenza/accompagnamento a vostra
disposizione?
Più di 1 intervistato su 2 dichiara di usufruire di
un servizio specializzato di assistenza o
accompagnamento fornito da una delle proprie
banche e di ritenere che questo sia un valido
sostegno (51,2%).
Solo il 16,4%, pur disponendo di questo servizio,
lo ritiene non di particolare utilità.
Il 14,0% delle cooperative non dispone di questo
servizio e non lo desidererebbe, visto lo scarso
utilizzo dei servizi bancari.
Servizio di assistenza/accompagnamento (1/2)
50
Servizio di assistenza/accompagnamento 1-15 16-50 >50
Si ed è un valido supporto 46,5% 50,0% 60,6%
Si ma non serve a tanto 14,1% 15,3% 18,3%
No ma mi piacerebbe 16,9% 22,4% 14,1%
No e non mi piacerebbe 22,5% 12,2% 7,0%
Soci + Dipendenti
Servizio di assistenza/accompagnamento 1 - 3 anni 4 - 10 anni 11 - 20 anni > 20 anni
Si ed è un valido supporto 57,1% 52,4% 50,9% 49,4%
Si ma non serve a tanto 0,0% 16,7% 14,3% 20,7%
No ma mi piacerebbe 42,9% 16,7% 18,8% 17,2%
No e non mi piacerebbe 0,0% 14,3% 16,1% 12,6%
Anni Attività
Servizio di assistenza/accompagnamento Consorzi Coop A Coop B Coop A+B
Si ed è un valido supporto 30,0% 52,4% 51,2% 54,5%
Si ma non serve a tanto 30,0% 19,7% 9,8% 9,1%
No ma mi piacerebbe 20,0% 16,3% 23,2% 9,1%
No e non mi piacerebbe 20,0% 11,6% 15,9% 27,3%
Tipologia
La tipologia che "apprezza"
meno questo servizio è quella
dei Consorzi.
L’utilità del servizio si dimostra
inversamente proporzionale agli
anni di attività delle cooperative
per cui risulta più utile per le
cooperative più giovani (<4 anni
di attività).
Le cooperative attive da meno di
4 anni dispongono di questo
servizio e lo ritengono utile
(57,1%) oppure non lo hanno ma
gli piacerebbe (42,9%).
L’apprezzamento cresce
all’aumentare delle dimensioni
delle cooperative e risulta più
alto al Centro e al Nord Ovest.
Servizio di assistenza/accompagnamento (2/2)
51
Banche
31,0%
Autofinanziamento
43,0%
Finanziamenti
pubblici
25,9%
Abbiamo in
previsione
investimenti37,2%
Non abbiamo
in previsione
investimenti62,8%
D_10 Fatto 100 il fabbisogno finanziario per investimenti nel 2013, come ritiene verrà coperto?
Quasi 2 cooperative sociali su 3 tra quelle intervistate
dichiara di non prevedere investimenti per il 2013,
indicando come motivazione principale la crisi
economica.
Tra le cooperative che prevedono investimenti, quasi
la metà del fabbisogno finanziario sarà coperto con
autofinanziamento (43%).
Fabbisogno finanziario per investimenti (1/2)
52
Attività Banche Autofinanziamento Finanziamenti pubblici
Assistenza Socio Sanitaria 29,1% 43,6% 27,4%
Servizi educativi e di formazione 42,9% 22,9% 34,2%
Servizi Ambientali 31,4% 46,4% 22,2%
Altri Prodotti e Servizi 29,2% 49,9% 21,0%
Fonti finanziamenti
Fonti finanziamenti Consorzi Coop A Coop B Coop A+B
Banche 50,0% 31,3% 26,6% 37,5%
Autofinanziamento 37,5% 37,5% 52,1% 52,5%
Finanziamenti pubblici 12,5% 31,1% 21,3% 10,0%
Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Tipologia
Fonti finanziamenti Nord est Nord ovest Centro Sud
Banche 35,3% 32,4% 23,6% 31,2%
Autofinanziamento 37,3% 37,8% 62,2% 39,9%
Finanziamenti pubblici 27,4% 29,7% 14,2% 28,8%
Area
Le fonti di finanziamento per gli
investimenti cambiano a seconda della
tipologia di cooperativa sociale. I
Consorzi ricorrono alle banche (50%)
mentre le cooperative di tipo B e A+B
all’autofinanziamento (rispettivamente
52,1% e 52,5%).
L’autofinanziamento rappresenta la
fonte principale di finanziamento per
tutti i settori di attività ad esclusione
delle cooperative che operano nei
Servizi Educativi e di Formazione, in
cui si riscontra un ricorso più elevato
alle Banche (42,9%) e ai Finanziamenti
Pubblici (34,2%).
Il ricorso all’autofinanziamento è molto
elevato nelle realtà del Centro (62,2%).
Fabbisogno finanziario per investimenti (2/2)
53
Confidi 1-15 16-50 >50
Si 28,2% 23,5% 35,2%
No 71,8% 76,5% 64,8%
Totale 100,0% 100,0% 100,0%
Dipendenti + Soci
D_11 Sul totale delle richieste di finanziamento che lei ricorda, siete ricorsi a CONFIDI almeno una volta?
Solo il 29,6% (-4,6% rispetto allo studio del 2011)
delle cooperative intervistate è ricorsa in passato
a Confidi per le richieste di finanziamento.
Come già osservato nel 2011, il ricorso ai
CONFIDI è maggiore da parte dei Consorzi
rispetto alle altre tipologie di organizzazioni
considerate. Si può osservare anche come siano
le cooperative di maggiori dimensioni (>50 tra
soci e dipendenti) quelle che ricorrono di più a
CONFIDI.
Ricorso ai Confidi (1/2)
Si
29,6%
No64,4%
Non so cosa siano
6,0%
Confidi Consorzi Coop A Coop B Coop A+B
Si 60,0% 25,9% 32,9% 27,3%
No 40,0% 74,1% 67,1% 72,7%
Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Tipologia
54
Trend 2011-2012
Cooperative
Confidi
1°
Edizione
2°
Edizione
Si 34,2% 29,6%
No 57,0% 64,4%
Non so cosa siano 8,8% 6,0%
Totale 100,0% 100,0%
Ricorso ai Confidi (2/2)
8,8%
6,0%
57,0%
64,4%
34,2%
29,6%
Si
No
Non so cosa siano
1° Edizione 2° Edizione
55
1,2%
16,4%
34,8%
10,8%
0,0%
36,8%
Aumenterà molto
Aumenterà
Rimarra stabile
Diminuirà
Diminuirà molto
Non abbiamo debiti
D_9 Ritiene che l’indebitamento con le banche della cooperativa nei prossimi 3 anni:
La maggior parte degli intervistati afferma di
non avere debiti con le banche (36,8%,
+7,4% rispetto al 2011) e il 34,8% prevede
che il livello di indebitamento rimarrà stabile
(-2,2% rispetto il 2011).
Molti tra gli intervistati affermano di avere
forti difficoltà nell’ottenere credito come
cooperative sociali.
Così come già osservato nel 2011, a prevedere i maggiori aumenti di indebitamento sono le cooperative sociali con un outlook
positivo o negativo per il 2013. Chi prevede il prossimo anno in positivo, evidentemente, ritiene che sarà necessario investire,
mentre chi prevede un 2013 negativo probabilmente considera necessario un appoggio per la gestione corrente. Le
considerazioni valgono sia per le previsioni di andamento delle convenzioni, contributi e donazioni, sia per le previsioni sulle
vendite di prodotti e servizi a mercato.
Previsioni indebitamento (1/4)
56
Previsione entrate PSM** No debiti Diminuzione Stabile Aumento Totale
Crescita 35,9% 10,3% 25,6% 28,2% 100,0%
Stabile 38,6% 14,9% 33,7% 12,9% 100,0%
Diminuzione 31,7% 10,0% 36,7% 21,7% 100,0%
Non so 50,0% 0,0% 50,0% 0,0% 100,0%
Non abbiamo rapporti 39,6% 4,2% 41,7% 14,6% 100,0%
Totale 36,8% 10,8% 34,8% 17,6% 100,0%
Previsione indebitamento prossimi 3 anni
Previsione entrate CCD* No debiti Diminuzione Stabile Aumento Totale
Crescita 31,6% 15,8% 31,6% 21,1% 100,0%
Stabile 41,1% 10,0% 35,6% 13,3% 100,0%
Diminuzione 31,3% 10,9% 36,7% 21,1% 100,0%
Non so 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0%
Non abbiamo rapporti 75,0% 8,3% 16,7% 0,0% 100,0%
Totale 36,8% 10,8% 34,8% 17,6% 100,0%
Previsione indebitamento prossimi 3 anni
* CCD= Previsione entrate da contributi, convenzioni, donazioni e rapporti con la Pubblica Amministrazione
** PSM= Previsione entrate da prodotti e servizi a mercato
Previsioni indebitamento (2/4)
57
Area principale di attività No debiti Diminuzione Stabile Aumento Totale
Assistenza Socio Sanitaria a MERCATO 18,8% 0,0% 62,5% 18,8% 100,0%
Assistenza Socio Sanitaria per il PUBBLICO 31,6% 12,2% 37,8% 18,4% 100,0%
Servizi educativi e di formazione a MERCATO 27,3% 9,1% 54,5% 9,1% 100,0%
Servizi educativi e di formazione per il PUBBLICO 53,3% 10,0% 26,7% 10,0% 100,0%
Servizi ambientali a MERCATO 42,9% 0,0% 28,6% 28,6% 100,0%
Servizi ambientali per il PUBBLICO 36,4% 9,1% 27,3% 27,3% 100,0%
Altri Prodotti e Servizi a MERCATO 46,3% 16,7% 14,8% 22,2% 100,0%
Altri Prodotti e Servizi per il PUBBLICO 30,4% 4,3% 56,5% 8,7% 100,0%
I settori in cui si registrano le previsioni di maggior indebitamento per i prossimi 3 anni sono due: il settore dei Servizi
Ambientali sia per il "Pubblico" che a "Mercato”.
In linea generale le cooperative che operano a "Mercato" prevedono maggiori indebitamenti rispetto a quelle che
lavorano prevalentemente per il "Pubblico" (21,2% contro 15,2%)
A prevedere un aumento della loro posizione debitoria nei confronti delle Banche sono le cooperative con sede legale
nel Nord Est (24,5%) e i Consorzi (30,0%).
Previsioni indebitamento (3/4)
58
Cooperative
Indebitamento 1° Edizione 2° Edizione
Aumenterà molto 2,0% 1,2%
Aumenterà 15,8% 16,4%
Rimarrà stabile 37,0% 34,8%
Diminuirà 15,0% 10,8%
Diminuirà molto 0,8% 0,0%
Non abbiamo debiti 29,4% 36,8%
Totale 100,0% 100,0%
Aumenta la percentuale di chi afferma non avere debiti
con le banche (+7,4%). Resta quasi invariata la quota di
quelli che credono in una futura stabilità del proprio
livello di indebitamento.
Previsioni indebitamento (4/4)
Trend 2011-2012
29,4%
36,8%
0,8%0,0%
15,0%
10,8%
37,0%
34,8%
15,8%
16,4%
2,0%
1,2%Aumenterà molto
Aumenterà
Rimarrà stabile
Diminuirà
Diminuirà molto
Non abbiamo debiti
1° Edizione 2° Edizione
59
Segmentazione
Parte
3
Indagine sui fabbisogni finanziari
della cooperazione sociale in Italia
60
A partire dall’ampiezza e dalla profondità di utilizzo dei servizi bancari da parte del campione, sono stati identificati 3
segmenti di clientela, sovrapponibili alle 3 linee di prodotto indicate in premessa.
Utilizzano il conto corrente senza
ricorrere al credito *.
Non sono quindi utilizzati i
finanziamenti, gli anticipi e le
fidejussioni.
Operatività quotidiana Finanza per lo sviluppo Finanza per la gestione
Utilizzano con intensità alta o molto
alta il finanziamento per
investimenti o per sostenere le
attività. Spesso i due strumenti
sono utilizzati
contemporaneamente.
Utilizzano con intensità alta o molto
alta l’anticipazione del credito
privato o del contributo pubblico,
oppure, richiedono fidejussioni
bancarie a garanzia dei contributi.
* L’unica forma di ricorso al credito potrebbe essere data dall’anticipo delle ricevute bancarie (variabile non trattata)
In aggiunta ai 3 profili, ne è risultato un quarto, con un utilizzo medio e medio basso degli strumenti finanziari ed un ricorso ai
servizi di operatività quotidiana del tutto simile a quello del primo profilo.
Segmentazione
61
Operatività quotidiana
29,2%
Finanza per lo
sviluppo12,8%
Finanza per la
gestione
24,0%
Altro34,0%
Sebbene non ci siano particolari differenze in termini di
composizione strutturale tra i profili identificati, si possono
comunque osservare alcune caratterizzazioni in linea con quanto
rilevato nell’edizione 2011.
Composizione dei segmenti
Operatività quotidiana
Nel primo profilo c’è una maggior rappresentatività di cooperative
sociali di tipo B, di dimensioni medio piccole (per numerosità di
dipendenti e soci lavoratori), operanti “a mercato”, con
un’anzianità media leggermente più bassa rispetto al campione.
Finanziamento per lo sviluppo
Nel secondo profilo c’è una maggior rappresentatività di
cooperative sociali di tipo A+B e di cooperative di medie
dimensioni (tra i 16 e i 50 dipendenti più soci).
Finanziamento per la gestione
Nel terzo profilo aumenta la rappresentatività delle cooperative
sociali di tipo A, con elevato numero di dipendenti e soci (>50) e
forte posizionamento di attività nel settore pubblico.
Le caratteristiche strutturali del profilo residuale non si
discostano da quelle del campione generale.
Segmentazione: Composizione
62
Servizi Operatività
quotidiana
Finanza per
lo sviluppo
Finanza per
la gestioneAltro Campione
Richieste di finanziamento per attività - 4,41 2,74 2,34 3,12
Richieste finanziamento investimenti - 3,83 2,22 2,11 2,82
Anticipo crediti/contributi P.A. - 3,94 4,48 2,40 3,77
Anticipo 5x1000 - 2,67 3,50 1,93 2,52
Fidejussioni anticipo contributi - 3,20 3,52 2,03 2,79
Coperture assicurative 3,33 2,89 2,33 2,33 2,68
Pagamento stipendi 4,51 4,47 4,76 4,35 4,51
Ri.Ba 3,19 3,33 2,91 2,70 2,98
Web per raccolta fondi 2,63 2,50 2,00 1,83 2,25
Home/Internet Banking 4,64 4,53 4,66 4,31 4,52
Osservando attentamente la composizione dei servizi e le intensità di utilizzo per singolo segmento, emerge che tra i fruitori di
“operatività quotidiana”, fatta eccezione per l’utilizzo di home/internet banking e di strumenti di pagamento degli stipendi, gli altri
servizi sono scarsamente adottati; tra coloro che attingono a finanziamenti per lo sviluppo, invece, è molto alto anche il ricorso
all’anticipo del crediti e dei contributi della P.A.; mentre tra gli utilizzatori dei finanziamenti per la gestione, l’uso degli strumenti di
anticipo del credito non si accompagna all’impiego di altri strumenti di credito.
5
4
3
2
1
Molto Alto
Molto Basso
Indice di utilizzo
Segmentazione: Paniere Servizi
63
Segmenti Insoddisfatti Né/Né Soddisfatti Totale
Operatività quotidiana 19,2% 28,8% 52,1% 100,0%
Finanza per lo sviluppo 15,6% 37,5% 46,9% 100,0%
Finanza per la gestione 21,7% 51,7% 26,7% 100,0%
Altro 18,8% 36,5% 44,7% 100,0%
Totale 19,2% 38,0% 42,8% 100,0%
Soddisfazione per i servizi bancari utilizzati
Segmenti SI NO Non saprei Totale
Operatività quotidiana 45,2% 46,6% 8,2% 100,0%
Finanza per lo sviluppo 46,9% 50,0% 3,1% 100,0%
Finanza per la gestione 51,7% 45,0% 3,3% 100,0%
Altro 43,5% 55,3% 1,2% 100,0%
Totale 46,4% 49,6% 4,0% 100,0%
Percezione metodi di valutazione personalizzati per non profit
Segmenti N° medio di banche
Operatività quotidiana 1,73
Finanza per lo sviluppo 2,47
Finanza per la gestione 2,47
Altro 2,05
Totale 2,11
Segmentazione: Rapporto con le banche (1/2)
Come già osservato nella ricerca del 2011, nei rapporti con le banche, i segmenti “finanza” interloquiscono con un maggior
numero di istituti rispetto al profilo “operatività”. Questi’ultimo, tuttavia, conta una maggior percentuale di “soddisfatti” anche se
non ritengono che le banche applichino metodi di valutazione personalizzati per il non profit. Sono le cooperative dei segmenti
"finanza" quelle che hanno maggiormente utilizzato i Confidi per le loro richieste di finanziamento.
64
Segmenti di domanda Si,valido supporto Si ma non serve No ma piacerebbe No,non piacerebbe Totale
Operatività quotidiana 42,5% 17,8% 17,8% 21,9% 100,0%
Finanza per lo sviluppo 59,4% 18,8% 15,6% 6,3% 100,0%
Finanza per la gestione 58,3% 13,3% 16,7% 11,7% 100,0%
Altro 50,6% 16,5% 21,2% 11,8% 100,0%
Totale 51,2% 16,4% 18,4% 14,0% 100,0%
Servizio di assistenza/accompagnamento
Segmenti di domanda Si No Totale
Operatività quotidiana 54,8% 45,2% 100,0%
Finanza per lo sviluppo 71,9% 28,1% 100,0%
Finanza per la gestione 63,3% 36,7% 100,0%
Altro 47,1% 52,9% 100,0%
Totale 56,4% 43,6% 100,0%
Promotrice
Sono le cooperative dei segmenti "finanza" quelle che apprezzano di più il servizio di assistenza/accompagnamento da parte
di una delle banche con cui sono in rapporto mentre le più "negative" sono quelle del profilo "operatività" ("No e non mi
piacerebbe” 21,9%). Sono sempre le cooperative dei segmenti "finanza" a considerare più utile la collaborazione tra banca e
cooperativa per veicolare i servizi bancari alla propria base sociale e ad essere più disposte a promuovere i servizi di una
banca.
Utilità Servizi banca veicolati
Segmenti di domanda
Operatività quotidiana 2,29
Finanza per lo sviluppo 2,53
Finanza per la gestione 2,23
Altro 2,39
Totale 2,34
Segmentazione: Rapporto con le banche (2/2)
65
Segmenti di domanda Si No Totale
Operatività quotidiana 23,3% 76,7% 100,0%
Finanza per lo sviluppo 43,8% 56,3% 100,0%
Finanza per la gestione 50,0% 50,0% 100,0%
Altro 37,6% 62,4% 100,0%
Totale 37,2% 62,8% 100,0%
Previsioni investimento
Segmenti di domanda Banche Autofinanziamento Finanziamenti pubblici
Operatività quotidiana 18,5% 58,2% 23,2%
Finanza per lo sviluppo 45,8% 35,8% 18,5%
Finanza per la gestione 32,6% 34,1% 33,3%
Altro 29,8% 46,5% 23,7%
Totale 31,0% 43,0% 25,9%
Fonti finanziamenti
Le cooperative sociali dei segmenti "finanza" sono quelle che hanno in programma il maggior numero di investimenti per il
2013 (quasi 1 cooperativa su 2) al contrario del segmento "operatività" in cui le cooperative che prevedono investimenti sono
solo 1 su 4.
Le fonti di investimento sono diverse a seconda dei segmenti: per il segmento "operatività" risulta molto elevato il ricorso
all’autofinanziamento (quasi 60,0%), per il settore "finanza per lo sviluppo" si evince un alto ricorso alle banche (quasi 50,0%)
mentre per il segmento "finanza per la gestione" si riscontra un sostanziale equilibrio tra le tre fonti di finanziamento in esame.
Segmentazione: Fabbisogno finanziario per investimenti
66
Segmenti Diminuzione Stabile Crescita Non sa / NR Totale
Operatività quotidiana 20,5% 43,8% 11,0% 24,7% 100,0%
Finanza per lo sviluppo 31,3% 40,6% 15,6% 12,5% 100,0%
Finanza per la gestione 21,7% 40,0% 15,0% 23,3% 100,0%
Altro 25,9% 37,6% 20,0% 16,5% 100,0%
Totale 24,0% 40,4% 15,6% 20,0% 100,0%
Andamento vendite prodotti/servizi
Segmenti Diminuzione Stabile Crescita Non sa / NR Totale
Operatività quotidiana 50,7% 32,9% 8,2% 8,2% 100,0%
Finanza per lo sviluppo 46,9% 37,5% 15,6% 0,0% 100,0%
Finanza per la gestione 58,3% 31,7% 8,3% 1,7% 100,0%
Altro 48,2% 41,2% 3,5% 7,1% 100,0%
Totale 51,2% 36,0% 7,6% 5,2% 100,0%
Previsione (contributi, convenzioni, donazioni, ecc.)
Segmentazione: Previsioni andamento
In merito alle previsioni per il 2013, i segmenti dichiarano scenari altamente diversificati. Nel profilo “operatività” le previsioni di
crescita dei contributi, convenzioni e donazioni sono espresse dall’ 8,2% (+2,8% rispetto al 2011); l’11,0% (-6,7% ) prevede un
incremento delle vendite di prodotti e servizi. Nel profilo “finanza per lo sviluppo” l’outlook è positivo: il 15,6% (-2,9%) prevede
una crescita delle convenzioni, contributi e donazioni, mentre un 15,6% (-7,5%) si attende una crescita delle vendite di prodotti
e servizi.
67
Anche le imprese sociali risentono del perdurare della crisi economica. Se al ritardo dei pagamenti da parte degli enti
pubblici si aggiungono il taglio della spesa pubblica sancito dalla nuova manovra finanziaria e gli ultimi provvedimenti in
materia di regime fiscale per le cooperative, si può facilmente comprendere il clima di sfiducia e il sentiment negativo delle
imprese sociali per il prossimo futuro.
Come già evidenziato in occasione della prima edizione dell’Osservatorio, le cooperative sociali, per affrontare la crisi,
stanno rivedendo gli obiettivi strategici, rendendo più efficiente l’organizzazione ed approntando piani di sviluppo in ambiti e
settori non occupati tradizionalmente dalla cooperazione sociale ma che presentano ampi margini di crescita.
Se negli anni scorsi hanno investito in innovazione (migliorando processi, definizione di nuovi prodotti o servizi, ecc.),
ritenendo di poter approfittare di una ripresa economica che poi non si è verificata, si conferma la tendenza più recente a
favorire processi di aggregazione e consolidamento per aumentare la competitività e minimizzare i costi.
In questo scenario le cooperative sociali non possono rinunciare nei loro progetti di sviluppo e riorganizzazione ad attivare
una pluralità di relazioni con gli istituti di credito, oggi veri e propri partner nell’intrapresa di progetti ad impatto sociale rivolti
alla comunità.
Conclusioni