OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza,...

23
1 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013 Sfide comuni, obiettivi condivisi OSSERVATORIO SERVAGRI RUOLO ATTUALE E IPOTESI DI SVILUPPO

Transcript of OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza,...

Page 1: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

1 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

Sfide comuni, obiettivi condivisi

OSSERVATORIO SERVAGRI

RUOLO ATTUALE

E

IPOTESI DI SVILUPPO

Page 2: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

2 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

L’Osservatorio SERVAGRI è un centro d’eccellenza italo-tunisino senza scopo di lucro

concepito come associazione transfrontaliera basata su un partenariato pubblico-privato,

avente come mission due finalità:

1. la valorizzazione congiunta delle produzioni agroalimentari identitarie e di qualità,

realizzata mediante l’introduzione di innovazione di processo produttivo e di prodotto e

atta a costituire un paniere transfrontaliero di prodotti agroalimentari recanti i

medesimi standard di qualità, tracciabilità e sicurezza alimentare in generale;

2. ed il sostegno alla creazione di microimprese giovanili e femminili che, attraverso

l’introduzione di prodotti e servizi innovativi in ambito rurale, ne migliorino in concreto la

qualità di vita, soprattutto nell’ambito dell’agricoltura familiare.

La valorizzazione della produzione agroalimentare, stimolata dalle attività dell'Osservatorio, si

basa su una strategia che può essere raggiunta solo grazie ad una riorganizzazione delle filiere

agroalimentari. Si è dimostrato ancora necessario rafforzare la sicurezza sanitaria degli alimenti,

la loro tracciabilità e la creazione di un marchio specifico di qualità. Il lancio delle attività

dell'Osservatorio, inaugurato a Tunisi il 21 Settembre 2012, è stato caratterizzato dalla

realizzazione di quattro azioni pilota:

1) un programma di alta formazione pratica sul campo in Olivicoltura,

2) un’azione di alta formazione riguardante l'Apicoltura,

3) un progetto sull'Agricoltura Biologica

4) un progetto sulla Filiera Corta.

Le finalità delle prime tre azioni pilota sono molteplici, compresa quella di aumentare la capacità

produttiva degli agricoltori nelle aree interessate dal progetto in termini di quantità e qualità,

attraverso la formazione pratica per un mix strategico di allievi/attori delle filiere produttive

interessate (produttori/operatori, tecnici, funzionari).

Inoltre, il programma dell'Osservatorio è quello di promuovere la formazione di cluster

produttivi, associazioni di produttori, la promozione di partenariati pubblico-privati, stimolare

l'interesse della popolazione urbana per i prodotti locali, con particolare attenzione al lancio di

incontri organizzati tra consumatori urbani e produttori rurali (Mercati dell'Agricoltore

SERVAGRI).

Infine, l'Osservatorio ha creato una Carta di qualità SERVAGRI, con il lancio di un Marchio che

garantisce la sicurezza alimentare, e un insieme di regole da seguire, protocolli e disciplinari

da rispettare da parte degli imprenditori agricoli coinvolti; regole che hanno portato alla

creazione di una serie di etichette trasparenti, organizzate per prodotto e lotto di

coltivazione.

In altre parole, l'Osservatorio SERVAGRI ha tracciato un quadro di qualità dei prodotti interessati

della zona transfrontaliera attraverso una specifica ricerca applicata, ma ha anche migliorato la

produzione unitaria, i suoi standard di qualità, le condizioni di salute ed il livello sanitario delle

Page 3: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

3 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

produzioni locali, le loro regole di immagazzinamento e conservazione, fino al confezionamento

del prodotto finito.

Ma la missione dell'Osservatorio SERVAGRI per quanto riguarda la qualità in agricoltura non si

ferma, ovviamente, qui: uno dei suoi obiettivi principali è, infatti, quello di migliorare

visibilmente la qualità della vita nelle aree rurali attraverso l'introduzione di nuovi prodotti e

servizi in grado di supportare l'agricoltore nell'ambiente in cui lavora. A tal fine, l'Osservatorio

può e deve funzionare come centro per l'occupazione femminile e dei giovani, che possa guidare i

giovani disoccupati di ambo i sessi a trasformare una semplice idea in un progetto di micro-

impresa (servizi di pre-incubazione: coaching, counselling, mentoring, ecc); e servire da incubatore,

come vivaio per le nuove microimprese costituite, in grado di ospitarle per tutto il periodo di start-

up.

In tal modo, si potrebbero creare e lanciare una serie di nuovi prodotti e servizi a sostegno di

agricoltori e agricoltrici (imballaggi, agri-energie, eco-logistica, agri-ospizi, agri-asili nido,

fattorie didattiche, fattorie sociali, fattorie terapeutiche, agriturismi eco-sportivi, ecc); prodotti e

servizi che sono necessari per migliorare sul campo le condizioni di lavoro dei piccoli

contadini/contadine e quelle dell'agricoltura familiare in generale.

La promozione delle esportazioni e degli investimenti in nicchie di crescita completa questa serie

di requisiti e criteri chiave per la sostenibilità, almeno in termini di accrescimento del valore

aggiunto. Il futuro dell'Osservatorio SERVAGRI, dal momento in cui avrà acquisito la sua piena

autonomia finanziaria e gestionale, mira a rafforzare il ruolo dell'Osservatorio come un

catalizzatore di micro-imprese sostenibili gestite da giovani e donne nelle nuove economie

emergenti (economia verde, di solidarietà sociale, creativa, della conoscenza, ecc.) per servire il

settore primario della regione transfrontaliera considerata. L'obiettivo è quello di lanciare un

incubatore per le piccole imprese che possa rendere l'agricoltura ed il settore agroalimentare del

bacino italiano-tunisino in grado di competere a livello globale, e, infine, di assicurare la crescita e

l'occupazione, la coesione territoriale e lo sviluppo sostenibile dei territori interessati.

L'Osservatorio sarà in grado, quindi, di promuovere lo sviluppo integrato di queste

microimprese innovative attraverso una campagna di marketing territoriale che avrà lo scopo

di guidare e migliorare la diversificazione, la razionalizzazione e l'armonizzazione delle filiere

interessate e di organizzare l'offerta congiunta di un paniere di beni e servizi complementari tra

loro e immediatamente riconoscibili. Allo stesso modo, il trasferimento innovativo di know-how

alle microimprese produrrà un pool di giovani e di donne imprenditrici per supportare le esigenze

pratiche del settore primario nella zona transfrontaliera. La capacità di trasferimento trasversale

di know-how nella gestione dell'incubatore sarà fondamentale, accanto alla messa in comune

delle politiche di sviluppo sostenibile basate sulle nuove economie; essendo, queste, senza dubbio

meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti

essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso i mercati emergenti.

In questo contesto, un modello di gestione derivante dalla messa in rete degli operatori

economici del settore agricolo, agroalimentare e delle nuove economie sarà attivato

Page 4: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

4 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

dall'Osservatorio per costruire e promuovere un modello competitivo e innovativo di sviluppo

congiunto e integrato del settore primario di qualità in entrambi i paesi. Ciò sarà dovuto al

coinvolgimento di attività sostenibili, e al fatto che l'insieme delle nuove micro-imprese costituirà

un pool di offerte congiunte italo-tunisine di beni e servizi. Così, rafforzando il suo ruolo di

propulsore di micro-imprese sostenibili gestite da giovani e donne nelle nuove economie al

servizio del settore primario della regione transfrontaliera in esame, l'Osservatorio SERVAGRI, a

medio e lungo termine, sarà in grado di propagare e arricchire gli strumenti del distretto

produttivo transfrontaliero considerato in tutto il bacino mediterraneo.

Page 5: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

5 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

Il livello politico-istituzionale

A livello politico-istituzionale, l’Osservatorio SERVAGRI conta, ad oggi, ben 183 Protocolli firmati,

80 con istituzioni e 103 con imprenditori agricoli e dell’agroalimentare.

Nel caso delle istituzioni, si tratta di organismi sinergici e complementari tra loro, che hanno

formalmente aderito all’Osservatorio mediante un’azione di networking strategico che è stato

volto a favorire sinergie competenti e complementari fra sfera pubblica e sfera privata:

fondamentale, a tal proposito, è stata la realizzazione di azioni di alta formazione e

riqualificazione di operatori, funzionari e tecnici delle singole filiere aggredite che, insieme al

complesso di ulteriori strumenti prodotti dal progetto, come il marchio, il suo regolamento di

utilizzo, i disciplinari di produzione, le etichette trasparenti, il manuale di buone pratiche ed i

vademecum, hanno fortemente contribuito all’attuazione di una concreta capacity building nel

settore agroalimentare, all’accrescimento dell’empowerment locale, di saperi e consapevolezze

fra i suoi operatori ed alla creazione di un ritrovato entusiasmo e di una rinnovata fiducia di questi

ultimi sulle innumerevoli potenzialità dischiuse dal settore medesimo.

Le attività di networking del progetto SERVAGRI si sono rivolte, infatti, ad un nutrito “gruppo

bersaglio”, consistente in un ampio pubblico di stakeholder potenzialmente interessati al progetto

medesimo, quali:

o Produttori agricoli, agroalimentari e dell’indotto

o Operatori (privati, pubblici, trasformazione, logistica, marketing, esportazione, ecc.)

o Strutture governative (nazionali e locali)

o Decisori politici e amministratori

o Ricercatori e studenti

o Organizzazioni professionali e di categoria

o ONG di settore, ambientali, culturali, ecc.

o Finanziatori locali, nazionali ed internazionali

o Istituti finanziari convenzionali ed etici

o Consumatori e loro aggregazioni

o Giornalisti e media

Ad oggi, tra gli 80 stakeholder aderenti all’Osservatorio SERVAGRI, si contano dipartimenti

ministeriali e regionali dell’agroalimentare, università, centri di ricerca, camere di commercio,

distretti produttivi, agenzie e ONG, fino ai sindacati.

I 103 imprenditori agricoli che hanno aderito rappresentano, allo stato, solo un punto di partenza,

considerata la sempre crescente richiesta di adesione da parte di operatori che, addirittura, sono

Page 6: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

6 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

anche allocati al di fuori della zona target di operatività prescelta dal progetto (Siracusa, Beja e

Bizerta).

Il livello pratico-operativo

Attualmente, la sede dell’Osservatorio SERVAGRI è allocata presso l’INAT di Tunisi, mentre gode

di un’Antenna operativa a Noto, presso la sede del GAL Eloro.

L’Osservatorio gode di uno Statuto approvato da tutti i partner di progetto, ed è stato

formalmente costituito sia in Italia che in Tunisia come autonoma Associazione italo-tunisina,

pubblico-privata e senza scopo di lucro.

Gode, inoltre, della disponibilità di n° 7 postazioni complete di lavoro, interamente arredate e

dotate delle attrezzature informatiche necessarie.

Ottime possibilità di animazione tecnica e socioeconomica dell’Osservatorio derivano dalla messa

a disposizione di personale in quota ai partner, ossia ai partner tunisini per la sede di Tunisi; e ai

partner italiani, a partire dal capofila, per l’Antenna operativa a Noto; ma, ancor più, dal bacino di

giovani ricercatori che l’istituzione ospitante, INAT, potrà mettere a disposizione della sede di

Tunisi, ciò che permetterebbe di avviare tutta una serie di nuove attività, anche rafforzando quelle

già avviate.

Per come accennato in precedenza, grazie al supporto finanziario del Programma ENPI Italia –

Tunisia, l’Osservatorio gode di “documentazione” e “know How” da mettere a reddito e

moltiplicare nei vari settori produttivi agricoli. In particolare le quattro Azioni Pilota per

l’Olivicoltura, l’Apicoltura, l’Agricoltura Biologica e la Filiera corta, hanno fortemente contribuito

ad identificare l’Osservatorio quale centro di eccellenza per la riorganizzazione e

riqualificazione innovativa delle filiere agroalimentari nella zona di cooperazione; tali azioni

sono state realizzate da esperti di caratura internazionale e rivolte ad un pubblico misto di

imprenditori ed operatori agricoli, tecnici e funzionari, tutti coinvolti, a diverso titolo, nel processo

produttivo di riferimento. Si è agito sia a monte che a valle delle filiere interessate, dimostrando

in via definitiva, attraverso l’utilizzo di metodologie pratico-operative, di tecniche applicate ed

analisi specialistiche, che è possibile ottenere un paniere transfrontaliero di prodotti recanti le

medesime garanzie di qualità, tracciabilità e sicurezza alimentare, suscettibili di essere promo-

commercializzati in maniera unitaria sia nei mercati locali di riferimento, sia nei mercati

emergenti da penetrare, così assicurando anche quantitativi che, separatamente in ciascuno dei

territori coinvolti, non si è in grado di raggiungere.

Inoltre l’Osservatorio ha a disposizione i seguenti “prodotti” da diffondere tra tecnici, imprese e

giovani:

o N. 4 Vademecum per operatori: Olivicoltura, Apicoltura, AgriBio e Filiera corta;

Page 7: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

7 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

o N. 4 Disciplinari organizzativi e di produzione (Olivicoltura, Apicoltura, AgriBio e Filiera

corta) suscettibili di ripetibilità ed aumento esponenziale, man mano che si agirà nelle

altre filiere agroalimentari;

o N. 1 Carta di Qualità del circuito dei prodotti agricoli SERVAGRI;

o N. 1 Regolamento per l’utilizzo del MarchioSERVAGRI e d’adesione al circuito SERVAGRI;

o N. 4 Etichette trasparenti realizzate (Ortofrutta, Miele, Olio e prodotti lattiero-caseari) per

la garanzia di massima tracciabilità dei prodotti SERVAGRI;

o N. 40 Casi studio suddivisi in 3 sezioni: Processi di diversificazione sostenibile in agricoltura

e nell’agroalimentare; Innovazione di filiera, di processo produttivo e di prodotto; e

Valorizzazione della tradizione identitaria nell’agroalimentare;

o N. 1 Manuale di buone pratiche;

o N. 1 Logo marchio di qualità SERVAGRI (registrato in Italia e in Tunisia) ;

o N. 1 Portale Web www.servagri.eu

Page 8: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

8 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

La sostenibilità economica

La sostenibilità economica dell’Osservatorio SERVAGRI è analizzata tenendo conto di due ipotesi:

1) Ipotesi A – Start-up (primo anno)

2) Ipotesi B – Sviluppo (dal 2° al 5° anno)

1) Ipotesi A – Start-up

L’ipotesi A si riferisce alla fase di start-up dell’Osservatorio. Tale fase iniziale è ipotizzata per il

primo anno di vita dell’Osservatorio. In tale fase la sostenibilità è garantita dai partner del

Progetto SERVAGRI. In particolare, la sede dell’Osservatorio SERVAGRI è allocata presso l’INAT

di Tunisi , mentre l’antenna operativa a Noto è localizzata presso la sede del GAL Eloro. Per

effetto di specifiche convenzioni entrambe le sedi sono fornite in comodato gratuito,

comprensive di utenze.

- Locazione Sede Tunisi: costo 1 anno EUR 0,00 (Comodato INAT)

- Utenze sede Tunisi costo 1 anno EUR 0,00 (Comodato INAT)

- Locazione Antenna Noto costo 1 anno EUR 0,00 (Comodato GAL ELORO)

- Utenze Antenna Noto costo 1 anno EUR 0,00 (Comodato GAL ELORO)

Inoltre i partner APEL in Tunisia e GAL Eloro a Noto, garantiscono il personale “minimo” per i

servizi di prima informazione e assistenza presso l’Osservatorio e la relativa Antenna.

In particolare, un addetto a Tunisi e uno a Noto svolgono le seguenti attività:

Assistenza e prima informazione per le procedure di certificazione

Assistenza e prima informazione per l’adesione ai disciplinari di

produzione delle filiere

Assistenza e prima informazione per l’adesione al Marchio

SERVAGRI

Assistenza e prima informazione sui programmi di investimento a

supporto delle imprese.

Page 9: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

9 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

Al personale dei partner/fondatori dell’Osservatorio si aggiungeranno consulenti addetti ai

controlli per l’adesione e la permanenza delle aziende all’interno del sistema di certificazione e del

marchio di qualità SERVAGRI:

n. 1 Agronomo sede di Tunisi: n. 20 giornate/uomo a EUR 50 = EUR 1.000,00 totale

n. 1 Agronomo antenna di Noto: n. 10 giornate/uomo a EUR 100 = EUR 1.000,00 totale

L’attività degli agronomi sarà supportata, grazie alla convenzione stipulata con l’INAT, da una

serie di giovani ricercatori.

A ciò si aggiungono i costi per gli esami di laboratorio necessari:

n. 15 esami per EUR 100/esame = totale EUR 1.500,00

Ulteriori costi sono rappresentati da “spese pubblicitarie - promozionali”.

Si ritiene, infatti, che si debba proseguire con la diffusione delle informazioni e del ruolo

dell’Osservatorio al fine di raggiungere quanti più imprese e utenti possibile.

A tal fine oltre alla costante implementazione del portale www.servagri.eu e delle quattro pagine

di diffusione sui più importanti social network si procederà con la realizzazione e la diffusione di

newsletter e con eventi di diffusione in occasione di manifestazioni e/o fiere di settore.

I costi dell’azione promozionale sono di seguito dettagliati:

- implementazione portale Servaggi: costo EUR 0,00 (a carico del GAL Eloro)

- realizzazione e diffusione newsletter: EUR 300,00

- stampa e diffusione materiale promozionale: EUR 700,00

Nella fase di start-up i “ricavi” sono rappresentati, in via prudenziale, quasi esclusivamente dalle

quote associative di soci ordinari e sostenitori: chiaramente, alla base di tale fonte di risorse,

bisogna offrire servizi convenzionati con enti certificatori operanti sul campo, che possano

assicurare agli iscritti all’Osservatorio condizioni di certificazione più vantaggiose che per le

singole imprese.

Inoltre a tutti i soggetti associati saranno “erogati gratuitamente” i servizi di prima

informazione, consulenza ed assistenza relativi alle filiere produttive, al marchio SERVAGRI, al

processo di certificazione, ecc. ecc.

In particolare, in via molto prudenziale, si ritiene di associare poco più del 10% rispetto ai 183

soggetti (pubblici e privati) che già hanno sottoscritto i protocolli di intesa per la nascita

dell’Osservatorio.

Page 10: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

10 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

La quota di adesione è così determinata:

- quota soci fondatori/sostenitori italiani: EUR 1.000,00 X 2 = EUR 2.000,00

- quota soci fondatori/sostenitori tunisini: EUR 300 X 2 = EUR 600,00

- quota soci/aziende italiane EUR 50,00 x 10 = EUR 500,00

- quota soci/aziende tunisine EUR 25,00 x 10 = EUR 250,00

Totale quote di adesione all’Osservatorio: EUR 3.350,00

In realtà si ritiene che il numero di imprese che, nel primo anno di vita dell’Osservatorio, si

assoceranno, sarà pari ad almeno il doppio rispetto a quelle ipotizzate.

A tali ricavi si aggiungono i ricavi derivanti dalla vendita di servizi individuali alle singole aziende

associate. In particolare, nella fase di start-up si prevede l’erogazione dei servizi di controllo delle

produzioni al fine di utilizzare il Marchio SERVAGRI.

Si ipotizza che soltanto 15 aziende di cui in 5 Italia e n. 10 in Tunisia richiedano l’utilizzo del

Marchio e quindi i servizi di controllo relativi:

- Ricavi aziende italiane EUR 200,00 x 5 = EUR 1.000,00

- Ricavi aziende tunisine EUR 100,00 x 10= EUR 1.000,00

Di seguito si riportano i dati economici, costi e ricavi, per il primo anno di attività:

Page 11: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

11 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

CONTO ECONOMICO – START-UP

CONTO ECONOMICO Anno 1

RICAVI

Ricavi servizi

2.000,00

Quote Associative

3.350,00

TOTALE RICAVI

5.350,00

COSTI

Acquisti di materie prime, consumo e merci

250,00

Costi per Servizi Esterni – Consulenza Agronomica

2.000,00

Costi per Servizi Esterni – Esami Laboratorio

1.500,00

Costo personale interno - (cofinanziamento partner)

0,00

Costo Locali - (cofinanziamento partner)

0,00

Spese Promozione

1.000,00

Rimborso spese viaggi e trasferte operatori

500,00

TFR

0,00

TOTALE COSTI

5.250,00

Margine Operativo Lordo

100,00

Ammortamenti immobilizzazioni materiali

0

Ammortamenti immobilizzazioni immateriali

0

Margine Operativo Netto

100,00

Proventi finanziari

Oneri finanziari

0

Utile prima delle imposte

100,00

Imposte

0

Utile (perdita)

100,00

Page 12: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

12 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

2) Ipotesi B – Sviluppo (dal 2° al 5° anno)

L’ipotesi B, viceversa, si riferisce alla sostenibilità economica dell’Osservatorio SERVAGRI a

partire dal secondo anno di vita dell0 stesso. A partire dal secondo anno, infatti,si ritiene di

associare un numero di imprese sufficiente ad attivare la maggior parte dei “servizi” per cui

l’Osservatorio è stato costituito.

Si ritiene di associare, in aggiunta alle 20 aziende iniziali, 25 aziende per ogni anno dal 2° al 5°

anno sia tra i soggetti che già hanno sottoscritto i protocolli di intesa per la nascita

dell’Osservatorio che tra nuovi soggetti che, grazie alla promozione dell’osservatorio e del

Marchio, si avvicinano ai nostri servizi:

La quota di adesione è così determinata:

- quota soci/aziende italiane EUR 50,00 /azienda

- quota soci/aziende tunisine EUR 25,00 /azienda

Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5

N. imprese Italiane 20 30 40 50

N. imprese tunisine 25 40 55 70

Quote Associative totali 1.625,00 2.500,00 3.375,00 4.250,00

Per effetto di tale ampliamento di servizi, oltre alle quote associative delle imprese, italiane e

tunisine, associate all’Osservatorio, le fonti di ricavo saranno le seguenti:

› Ricavi derivanti dall’offerta di servizi mirati di assistenza tecnica, agronomica,

aziendale, giuridica, fiscale, finanziaria, commerciale, di marketing operativo, ecc.,

per le singole filiere. Si procederà alla stipula di apposite convenzioni con gli esperti

interessati, che possano garantire agli associati interi pacchetti di assistenza alle imprese

che siano competitivi sul mercato di riferimento.

› Ricavi derivanti dall’offerta di uno spazio di co-working dedicato ad imprenditori e

professionisti dell’agroalimentare: tale attività sarà avviata mediante gli apporti derivanti

dai soci sostenitori e attraverso il lancio di una campagna di crowdfunding negli appositi

portali dedicati.

› Ricavi derivanti dall’offerta di corsi di alta formazione pratico-operativa per la creazione

e gestione di agri-asili nido, agri-ospizi, fattorie didattiche, fattorie terapeutiche, fattorie

sociali, agriturismi eco-sportivi, ecomusei rurali, ecc.; ma anche per la creazione e gestione

di neoaziende che offrano prodotti innovativi in ambito rurale, come l’eco-packaging, ecc..

Page 13: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

13 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

› Ricavi derivanti dalla gestione di uno sportello di counselling, mentoring, coaching e

assistenza specialistica rivolto ai giovani di entrambi i Paesi transfrontalieri che vogliano

creare microimprese nell’agroalimentare anche in joint-venture italo-tunisine: la banca

Monte Paschi di Siena, MPS Tunisia, insieme alla Banca Tunisina della Solidarietà (BTS)

hanno da tempo manifestato la propria intenzione di aprire all’interno dell’Osservatorio

SERVAGRI uno sportello informativo sulle opportunità per i giovani di ricevere micro-

crediti; l’Osservatorio potrebbe offrire a tali giovani che vogliano intraprendere un

percorso di start-up, una serie di servizi di assistenza specialistica per meglio orientarli,

consigliarli ed assisterli nella gestione materiale delle proprie attività, dal business plan

all’intero progetto d’impresa, fino alla gestione materiale di singole attività aziendali.

› Ricavi derivanti dalla ripetizione e dall’ampliamento delle attività di riorganizzazione e

ammodernamento di ciascuna filiera agroalimentare che debba entrare a far parte del

circuito e del paniere SERVAGRI: anche qui un apporto iniziale di istituzioni e/o investitori

privati genererebbe un effetto moltiplicatore, sia in termini territoriali, sia di filiere

interessate. Infatti, l’apporto di altissimo livello da parte di esperti di valenza

internazionale garantirebbe un reale miglioramento delle produzioni ed un ampliamento

continuato del paniere transfrontaliero SERVAGRI.

› Ricavi derivanti dall’offerta di servizi ed eventi legati alla Vendita Diretta Organizzata

(VDO): il successo dei Mercati del contadino SERVAGRI potrebbe essere ripetuto ed

istituzionalizzato, anche con la partecipazione a fiere e mostre di ogni livello, locale,

regionale, nazionale ed internazionale: le quote associative, così come il sostegno

finanziario di enti e istituzioni interessate, potrebbe far si che le esperienze positive già

svolte divengano non episodiche, ma stabili nel tempo.

I predetti servizi, secondo l’analisi delle esperienze realizzate in Italia e in Tunisia, possono

essere accorpati in due macro aree di intervento e di ricavo:

La gestione dei poli fisici;

La gestione dei servizi a supporto delle imprese.

Il mantenimento separato, almeno in termini di analisi, di queste due attività è motivato dalla

loro natura diversa, che richiama quindi a competenze specifiche.

Page 14: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

14 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

Da una parte abbiamo le attività di condivisione spazi/coworking che richiedono competenze e

costi tipici di locazione, gestione dei rapporti con i locatari e con i fornitori, gestione della

manutenzione sia in termini ordinari sia straordinari.

Dall’altra parte abbiamo competenze di tipo prettamente consulenziale, quindi di supporto ai

diversi bisogni delle imprese in tutte le loro fasi di nascita e sviluppo. Rientrano in questa

categoria tutta la tipologia di servizi a supporto dello start-up così come al consolidamento

della gestione imprenditoriale. Nel dettaglio per l’Osservatorio s’ipotizza la progressiva

attivabilità delle seguenti tipologie di servizi:

Attività di tutoring e utilizzo Marchio;

Attività di networking con le istituzioni di ricerca, clienti e fornitori, società di

consulenza;

Assistenza marketing;

Accesso alle fonti di finanziamento.

Entrambe le suddette macro categorie sono fondamentali sia per la completezza dell’offerta

dell’Osservatorio sia per garantire solidità reddituale alla struttura. Le esperienze di altri

contesti dimostrano infatti che la componente “redditi da locazione”, per la natura stessa

dell’Osservatorio che ha una finalità no profit, non possono coprire tutti i costi di struttura.

Devono quindi essere affiancati da altre fonti di copertura dei costi che possono essere i

descritti servizi di supporto, a cui le imprese dell’Osservatorio ma anche del territorio in cui

questo insiste, possono accedere in caso di necessità, e contributi a fondo perduto dei

soggetti pubblici e privati sostenitori.

Ricavi - gestione dei poli fisici coworking

In questo senso il l’Osservatorio si configura come un luogo in cui la solidarietà e

l’aggregazione diventano l’elemento strutturante. L’attività dell’Osservatorio è quella di

favorire attività di promozione, formative ed aggregative, volte a diffondere la conoscenza

delle imprese partecipanti e a costruire un rapporto con i clienti. Si immagina, quindi, che gli

spazi fisici dell’Osservatorio possano essere fruiti dalle imprese partecipanti in termini di

coworking e di partecipazione. In sintesi, l’Osservatorio va inteso come una rete ed un sistema

di formazione continua in un’ottica di cooperazione piuttosto che solo in termini di entrata

economica. Dall’analisi di mercato si prospettano le seguenti tariffe indicative: 30-40 euro la

settimana, 100-150 euro al mese, 350-400 euro 3 mesi, 600-800 euro 6 mesi.

La tariffa scelta per la sostenibilità economica dell’Osservatorio è la seguente:

Impresa partecipante in Italia EUR 100,00/mese

Page 15: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

15 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

Impresa partecipante in Tunisia EUR 50,00/mese

Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5

N. imprese Italiane 2 3 4 8

N. imprese tunisine 3 5 6 8

Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5

Ricavi da imprese

Italiane 2.400,00 3.600,00 4.800,00 9.600,00

Ricavi da imprese

tunisine 1.800,00 3.000,00 3.600,00 4.800,00

Ricavi della gestione dei servizi a supporto delle imprese

Questi servizi saranno erogati direttamente dai consulenti esterni il cui pagamento si

presuppone a carico dell’Osservatorio stesso e interamente coperto dalle entrate. Questi

servizi comprendono:

Attività di tutoring e utilizzo marchio: 300 ore/anno a regime

Attività di networking con le istituzioni di ricerca, clienti e fornitori, società di

consulenza: 150 ore/anno a regime

Assistenza marketing: 300 ore/anno a regime

Accesso alle fonti di finanziamento: 150 ore/anno a regime

Il costo previsto per impresa partecipante è di:

Attività di tutoring e utilizzo marchio: EUR 600,00 /anno in Italia e EUR 400,00

/anno in Tunisia

Attività di networking con le istituzioni di ricerca, clienti e fornitori, società di

consulenza: EUR 400,00 /anno in Italia e EUR 200,00 /anno in Tunisia

Assistenza marketing: EUR 600,00 /anno in Italia e EUR 400,00 /anno in Tunisia

Accesso alle fonti di finanziamento: EUR 400,00 /anno in Italia e EUR 200,00 /anno

in Tunisia.

Page 16: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

16 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5

N. imprese Italiane 25 35 70 75

N. imprese tunisine 40 45 90 95

Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5

Ricavi da imprese

Italiane 12.500,00 17.500,00 35.000,00 37.500,00

Ricavi da imprese

tunisine 12.000,00 13.500,00 27.000,00 28.500,00

Costi Strutture fisiche

Anche nella fase “B” la sostenibilità è parzialmente garantita dai partner del Progetto

SERVAGRI. In particolare, la sede dell’Osservatorio SERVAGRI è allocata presso l’INAT di

Tunisi, mentre l’Antenna operativa a Noto è localizzata presso la sede del GAL Eloro. Per

effetto di specifiche convenzioni, entrambe le sedi sono fornite in comodato gratuito,

comprensive di utenze.

- Locazione Sede Tunisi: costo 2°-5° anno EUR 0,00 (Comodato INAT)

- Utenze sede Tunisi costo 2°-5° anno EUR 0,00 (Comodato INAT)

- Locazione Antenna Noto costo 2°-5° anno EUR 0,00 (Comodato GAL ELORO)

- Utenze Antenna Noto costo 2°-5° anno EUR 0,00 (Comodato GAL ELORO)

Nell’ipotesi di sviluppo del servizio di coworking, saranno presi in locazione specifici spazi

attrezzati a Tunisi. Nel dettaglio s’identificano le seguenti voci: utenze varie (riscaldamento,

condizionamento, luce, acqua, telefono, internet, rifiuti), manutenzione ordinaria e pulizie,

manutenzione straordinaria, assicurazioni, acquisti vari: EUR 10.000,00/anno.

Costi di Personale/consulenze

Il numero di personale direttamente pagato dalle attività per tutti gli anni previsti è solo per i

consulenti, prevedendo per gli altri ruoli funzionali (direzione, segreteria) il supporto di altro

personale già inquadrato nelle organizzazioni partecipanti all’Osservatorio per i primi tre anni.

Page 17: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

17 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

S’ipotizza dunque la possibilità che lo staff di gestione possa, per parte dei suoi ruoli,

condividere il proprio impegno nella gestione dell’Osservatorio rendendo così operativa

l’integrazione gestionale delle varie organizzazioni partecipanti.

Personale dipendente

Il numero di personale impiegato nella direzione e nella segreteria è di 3 unità mentre i

consulenti sono 4 (uomo/anno) per anno, uno per l’Italia e tre per la Tunisia il cui compenso è

calcolato sulle effettive ore di prestazione.

Personale di direzione operativa

Ha un ruolo di carattere organizzativo della struttura e consulenziale rispetto alle imprese

partecipanti, quindi si presuppone un’esperienza pluriennale nella gestione delle

organizzazioni private.

Direzione : EUR 10.000,00/anno part-time (a partire dal 4° anno)

Personale di Segreteria

Supporta operativamente la direzione dell’Osservatorio e i poli operativi in Italia e in Tunisia.

Fornisce servizi amministrativi e di segretariato alle imprese partecipanti e gestisce la

comunicazione esterna. Si ipotizza un addetto full-time a Tunisi e un addetto part-time a Noto

Segretariato Tunisia: EUR 12.000,00 (a partire dal 4° anno)

Antenna Noto: EUR 8.000,00 (a partire dal 4° anno)

Il personale dei partner dell’Osservatorio garantirà, così come per l’ipotesi di start-up, i servizi

di prima informazione e assistenza presso l’Osservatorio e la relativa Antenna. In particolare,

un addetto a Tunisi ed uno a Noto svolgeranno le seguenti attività:

Assistenza e prima informazione per le procedure di certificazione

Assistenza e prima informazione per l’adesione ai disciplinari di

produzione delle filiere

Assistenza e prima informazione per l’adesione al Marchio

SERVAGRI

Assistenza e prima informazione sui programmi di investimento a

supporto delle imprese.

Page 18: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

18 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

Costi delle consulenze in Italia e in Tunisia

Rientrano in questa classe i costi di consulenza necessari per erogare i servizi di supporto alle

imprese nell’Osservatorio. Per il dettaglio sulla natura dei servizi offerti si rimanda al dettaglio

inserito nei ricavi.

Consulenza in Italia: 300 ore/anno. Costo complessivo EUR 15.000,00 nell’anno a regime

Consulenza in Tunisia: 600 ore/anno. Costo complessivo EUR 15.000,00 nell’anno a regime

L’attività del personale e dei consulenti sarà supportata, grazie alla convenzione stipulata con

l’INAT, da una serie di giovani ricercatori.

Costi per Servizi esterni

Ulteriori costi sono rappresentati da “spese pubblicitarie - promozionali”.

Si ritiene, infatti, che si debba proseguire con la diffusione delle informazioni e del ruolo

dell’Osservatorio al fine di raggiungere quanti più imprese e utenti possibile.

A tal fine oltre alla costante implementazione del portale www.servagri.eu e delle quattro

pagine di diffusione sui più importanti social network si procederà con la realizzazione e la

diffusione di newsletter e con eventi di diffusione in occasione di manifestazioni e/o fiere di

settore.

I costi dell’azione promozionale sono di seguito dettagliati:

- implementazione portale SERVAGRI: costo EUR 500,00/ann0

- realizzazione e diffusione newsletter: EUR 300,00 /ann0

- stampa e diffusione materiale promozionale: EUR 1.200,00 /ann0

Spese di viaggio e trasporto

Si ipotizza in via crescente dal 2° al 5° anno la necessità di procedere al rimborso delle spese di

viaggio e trasporto di personale e consulenti che, svolgono le proprie attività sul territorio e

che sono costretti a spostarsi per effettuare controlli e visite in azienda, partecipazione a fiere,

ecc..

La spesa prevista è pari ad EUR 2.000,00 per il secondo anno, EUR 3.500,00 per il terzo e EUR

4.000,00 per il quarto e quinto anno di gestione.

Di seguito si riportano i dati economici, costi e ricavi, per ciascun anno di attività dal

secondo al quinto anno (anno a regime):

Page 19: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

19 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

CONTO ECONOMICO Anno 2

RICAVI

Ricavi uso spazi comuni

4.200,00

Ricavi servizi

24.500,00

Quote Associative

1.625,00

TOTALE RICAVI

30.325,00

COSTI

Acquisti di materie prime, consumo e merci

1.800,00

Costi per Servizi Esterni – Consulenze

18.000,00

Costi per Servizi Esterni – Esami Laboratorio

2.500,00

Costo personale interno - (cofinanziamento partner)

0,00

Costo Locali - (cofinanziamento partner)

0,00

Spese Promozione

2.000,00

Rimborso spese viaggi e trasferte operatori

2.000,00

TOTALE COSTI

26.300,00

Margine Operativo Lordo

4025,00

Ammortamenti immobilizzazioni materiali

0

Ammortamenti immobilizzazioni immateriali

0

Margine Operativo Netto

4.025,00

Proventi finanziari

Oneri finanziari

0

Utile prima delle imposte

4.025,00

Imposte

0

Utile (perdita)

4.025,00

Page 20: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

20 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

CONTO ECONOMICO Anno 3

RICAVI

Ricavi uso spazi comuni

6.600,00

Ricavi servizi

31.000,00

Quote Associative

2.500,00

TOTALE RICAVI

40.100,00

COSTI

Acquisti di materie prime, consumo e merci

1.800,00

Costi per Servizi Esterni – Consulenze

20.000,00

Costi per Servizi Esterni – Esami Laboratorio

2.500,00

Costo personale interno - (cofinanziamento partner)

0,00

Costo Locali - (cofinanziamento partner)

0,00

Costo Locali in affitto e spese gestionali

6.000,00

Spese Promozione

2.000,00

Rimborso spese viaggi e trasferte operatori

3.500,00

TOTALE COSTI

35.800,00

Margine Operativo Lordo

4.300,00

Ammortamenti immobilizzazioni materiali

0

Ammortamenti immobilizzazioni immateriali

0

Margine Operativo Netto

4.300,00

Proventi finanziari

Oneri finanziari

0

Utile prima delle imposte

4.300,00

Imposte

0

Utile (perdita)

4.300,00

Page 21: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

21 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

CONTO ECONOMICO Anno 4

RICAVI

Ricavi uso spazi comuni

8.400,00

Ricavi servizi

62.000,00

Quote Associative

3.375,00

TOTALE RICAVI

73.775,00

COSTI

Acquisti di materie prime, consumo e merci

2.000,00

Costi per Servizi Esterni – Consulenze

22.000,00

Costi per Servizi Esterni – Esami Laboratorio

2.500,00

Costo personale interno -

30.000,00

Costo Locali - (cofinanziamento partner)

0,00

Costo Locali in affitto e spese gestionali

8.000,00

Spese Promozione

2.000,00

Rimborso spese viaggi e trasferte operatori

4.000,00

TOTALE COSTI

70.500,00

Margine Operativo Lordo

3.275,00

Ammortamenti immobilizzazioni materiali

0

Ammortamenti immobilizzazioni immateriali

0

Margine Operativo Netto

3.275,00

Proventi finanziari

Oneri finanziari

0

Utile prima delle imposte

3.275,00

Imposte

0

Utile (perdita)

3.275,00

CONTO ECONOMICO Anno 5 –

ANNO A REGIME

Page 22: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

22 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

RICAVI

Ricavi uso spazi comuni

14.400,00

Ricavi servizi

66.000,00

Quote Associative

4.250,00

TOTALE RICAVI

84.650,00

COSTI

Acquisti di materie prime, consumo e merci

2.000,00

Costi per Servizi Esterni – Consulenze

30.000,00

Costi per Servizi Esterni – Esami Laboratorio

2.500,00

Costo personale interno

30.000,00

Costo Locali - (cofinanziamento partner)

0,00

Costo Locali in affitto e spese gestionali

8.000,00

Spese Promozione

2.000,00

Rimborso spese viaggi e trasferte operatori

4.000,00

TOTALE COSTI

78.500,00

Margine Operativo Lordo

6.150,00

Ammortamenti immobilizzazioni materiali

0

Ammortamenti immobilizzazioni immateriali

0

Margine Operativo Netto

6.150,00

Proventi finanziari

Oneri finanziari

0

Utile prima delle imposte

6.150,00

Imposte

0

Utile (perdita)

6.150,00

Page 23: OSSERVATORIO SERVAGRI · meglio attrezzate per affrontare le crisi cicliche e, di conseguenza, rappresentando gli strumenti essenziali del libero scambio euro-mediterraneo e verso

23 Progetto SERVAGRI 045 cofinanziato dall’Unione Europea – Programma SEVP CT Italia Tunisia 2007-2013

Dall’analisi dei conti economici per i primi cinque anni di vita dell’Osservatorio emerge

chiaramente la sostenibilità economica dello stesso. Infatti, seppur i dati della vendita dei servizi

sono stati ipotizzati con la massima prudenza e con volumi sicuramente inferiori alle reali

aspettative, gli stessi riescono a coprire integralmente i costi di gestione, anche grazie all’apporto,

in termini di risorse umane e locali, dei partner.

Nella concreta operatività dell’Osservatorio si ritiene di poter realizzare maggiori margini

operativi da reinvestire nello sviluppo delle attività e nel consolidamento del ruolo

dell’Osservatorio.

A ciò si aggiunga che vari programmi UE (ENI, ENPARD, HORIZON 2020, ecc.) e di altri organismi

internazionali (UNDP, BEI, ecc.) che potrebbero riconoscere il ruolo fondamentale

dell’Osservatorio SERVAGRI e sostenerlo negli anni a venire, per rafforzare, ripetere ed ampliare il

novero di attività già espletate, nonché per creare e lanciare l’incubatore di microimprese giovanili

e femminili in grado di apportare nuovi prodotti e servizi nei territori interessati.