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ANNO 2016
Autori: Prof. Giambattista Gruosso, Dr.Simone Barcellona
Promosso da ANIE Automazione e Messe Frankfurt Italia
POLITECNICO
DI MILANO
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE
IN ITALIA
Province di
Modena, Parma, Reggio Emilia,
Bologna
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
1 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
A. INTRODUZIONE 2
B. METODOLOGIA 4
C. RACCOLTA DATI 6
C1. PRIMA FASE 7
D. ANALISI LIVELLO I - QUANTITATIVA 14
D1. FATTURATI E UTILI 16
D2. RICERCA & SVILUPPO E BREVETTI 20
E. ANALISI LIVELLO II 26
E1. INQUADRAMENTO 27
E2. LE TECNOLOGIE DELL’AUTOMAZIONE 30
E3. CREAZIONE DELL’ECOSISTEMA 35
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
2 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
A. Introduzione
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
3 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
La seconda edizione di questo studio, si pone in continuità con il precedente ponendosi l’obiettivo
di investigare la capacità di innovazione di un particolare comparto del settore manifatturiero
italiano: quello dell’industria meccatronica e dell’automazione.
Rispetto alla scorsa edizione, il contesto è cambiato in quanto i temi della smart manifacturing e
della industria 4.0 sono diventati più familiari al tessuto imprenditoriale e nello stesso tempo
iniziano ad esserci delle soluzioni implementate degne di nota e di approfondimento.
Lo scopo primario di questa ricerca rimane quindi quello di identificare, all’ interno del settore, i
fabbisogni tecnologici e le esigenze attuali delle aziende che producono macchinari
meccatronici/automatici o che li utilizzano per le loro produzioni finali.
La ricerca ha avuto ancora una volta l’obiettivo di passeggiare nel territorio alla scoperta delle
seguenti caratteristiche:
Le esigenze e le esperienze nel campo dell’automazione industrialenelle fasi di progettazione, simulazione e fabbricazione
Le soluzioni richieste ed applicate per l’automazione dei processi permezzo dell’integrazione tra le tecnologie meccaniche, elettronicheed informatiche
I modi di uso e le esigenze nel settore del controllo del processoproduttivo al fine di individuare quali servizi a valore aggiuntonecessitano
Lo sviluppo e la richiesta di nuovi prodotti meccatronici intesisoprattutto come nuova possibilità di impiego di conoscenze diprogettazione interdisciplinari e integrate
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
4 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
B. Metodologia
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
5 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Il contesto considerato è di fatto formato da una complessa connessione di settori produttivi molto
diversi e variegati tra di loro, per cui risulta operazione difficile dare una classificazione precisa
delle aziende manifatturiere appartenenti a questo comparto. Inoltre in questa edizione il
territorio è particolarmente ricco di aziende e di esperienze e si è deciso di tutelare il più possibile
la varietà.
Per la creazione di un database di nomi di aziende di riferimento per lo studio si è quindi deciso
di seguire il seguente approccio metodologico:
Definizione degli ambiti territoriali ed economici di riferimento, che sono:
AMBITO TERRITORIALE: analisi delle aziende del comparto situate nelle città di
Modena, Parma, Reggio Emilia e Bologna e nelle relative Province. La scelta delle
province si pone in continuità con gli studi precedenti: seguire il Forum
Meccatronica di Anie nel suo giro in Italia, focalizzandosi sulla provincia che lo
ospita e su quelle adiacenti.
SETTORE ECONOMICO: settore manifatturiero (che comprende l’automazione di
fabbrica e i macchinari per l’industria).
AMBITO DISCIPLINARE: meccatronica e automazione industriale.
Raccolta dei dati:
FASE 1: ricerca dei nominativi delle aziende di interesse per la creazione del
database.
FASE 2: raccolta dati specifici tramite apposito questionario inviato alle aziende
selezionate.
Analisi dei dati:
LIVELLO I: Individuazione del quadro generale dei soggetti coinvolti, delle politiche
e dello stato del settore nelle tre Province tramite l’analisi dei dati dei bilanci
depositati in Camera di Commercio (analisi quantitativa).
LIVELLO II: Individuazione dei fabbisogni tecnologici, delle competenze sviluppate
e delle azioni intraprese dalle aziende in ottica di Smart Factory e Industria 4.0,
tramite invio di un questionario telematico (analisi qualitativa).
A differenza della precedente edizione, visto il numero di aziende coinvolte nell’indagine, si è
scelto di approfondire nell’analisi di Livello II anche le esperienze , arricchendo il questionario
con maggiori dettagli relativi all’esperienza , più che hai numeri.
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
6 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
C. Raccolta Dati
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
7 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
C1. Prima Fase
Un primo approccio adottato per la raccolta dei dati è stato l’estrazione di un elenco di aziende
dal database dei bilanci depositati presso la Camera di Commercio tramite selezione del codice
ATECO 2007 (Classificazione delle ATtività ECOnomiche).In continuità con quanto studiato nella
precedente mappatura sono stati considerati i codici che racchiudessero al loro interno gli attori
del sistema meccatronico in senso ampio, dai fornitori di componenti elettrici ed elettronici, fino
ai costruttori di macchinari industriali, secondo la Tabella 1:
Tabella 1 – Classi Ateco selezionate per la creazione del database dello studio
Ateco 26 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali,
strumenti di misurazione e orologi
Ateco 27 Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non
elettriche
Ateco 28 Fabbricazione di macchinari e apparecchiature
Ateco 29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
Ateco 30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto
Il campione estratto è risultato essere di 5968 aziende, ripartito tra le Province di interesse come
in Tabella 2.
In seguito, tramite analisi dei singoli siti internet aziendali, si è provveduto a selezionare
dall’elenco solo le aziende di effettivo interesse per lo studio. La selezione è avvenuta basandosi
sui seguenti criteri:
Appartenenza al comparto costruttori di macchinari per l’industria
(automatici/meccatronici), servizi per l’automazione, costruttori di componenti per
automazione;
Aziende che non producono prodotti meccatronici ma che utilizzano, nella loro produzione,
automatismi elevati o macchinari automatici/meccatronici (utilizzatori finali).
Appartenenza al settore economico industriale di riferimento
A seguito della selezione il campione è composto da 5086 aziende (Tabella 2) e su questo è stata
fatta l’analisi dei bilanci e l’invio di una prima versione del questionario.
Tabella 2 – Numerosità del campione pre e post selezione manuale
Preselezione Post Selezione
Bologna 2138 1812
Modena 1803 1511
Parma 915 764
Reggio Emilia
1113 999
Totale 5969 5086
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
8 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 1
La raccolta dati tramite selezione dei settori economici Ateco presenta delle criticità legate al
fatto che sono probabilmente state escluse dalla ricerca aziende di interesse registrate con errato
codice ateco o con codice non compreso tra quelli selezionati (non essendoci una categoria
specifica che individui le aziende del comparto “meccatronica”). Tuttavia, la procedura scelta è
apparsa la più utile al fine di confrontare i tre territori su base quantitativa. Inoltre, vi sono state
numerose aziende incluse nei codici selezionati ma non di interesse dal punto di vista
meccatronico che sono state scartate manualmente. In tal modo si è cercato di rendere il
campione il più specifico e mirato possibile verso il settore industriale cercato.
La ripartizione per provincia rispecchia il tessuto industriale e vede una prevalenza delle aziende
dei settori considerati nelle province di Modena e Bologna.
Figura 2
35%
30%
15%
20%
Ripartizione delle aziende per provincia
Bologna Modena Parma Reggio Emilia
29,71%
19,64%
35,63%
15,02%
Modena
Reggio nell'Emilia
Bologna
Parma
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40%
Ripartizione del campione per Provincia
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
9 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Nello stesso tempo la ripartizione per dimensione di impresa nelle quattro province è allineata.
Figura 3
Le aziende sono state inoltre categorizzate per tipologia di prodotto (macchinari, Beni di consumo
o Servizi). Ancora una volta le 4 province sono omogenee in termini di rappresentatività del
campione.
Figura 4
90,93%87,99% 90,23% 91,62%
7,61%9,71% 7,67% 6,54%
1,46% 2,30% 2,10% 1,83%
80%
85%
90%
95%
100%
105%
Modena Reggio nell'Emilia Bologna Parma
Suddivisione del campione per provincia e dimensione
Piccola Media Grande
32%
41%
27%
Tipo prodotto Modena
Macchinari Beni di consumo Servizi
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
10 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 5
Figura 6
28%
48%
24%
Tipo prodotto Reggio nell'Emilia
Macchinari Beni di consumo Servizi
26%
48%
26%
Tipo prodotto Bologna
Macchinari Beni di consumo Servizi
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
11 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 7
Se invece si guardano i settori produttivi di riferimento, quello che si nota è che l’industria
generale la fa da padrona in tutte le province, con una prevalenza per Reggio Emilia.
Figura 8
38%
36%
26%
Tipo prodotto Parma
Macchinari Beni di consumo Servizi
8%7%
85%
Settori Modena
Food Pharma&Beauty Industria generale
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12 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 9
Figura 10
8%1%
91%
Settori Reggio Emilia
Food Pharma&Beauty Industria generale
11%
7%
82%
Settori Bologna
Food Pharma&Beauty Industria generale
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
13 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 11
29%
6%65%
Settori Parma
Food Pharma&Beauty Industria generale
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14 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
D. Analisi Livello I - Quantitativa
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
15 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Prima di procedere ad un’analisi di tipo qualitativo sui dati di bilancio ricavati dalle aziende
selezionate è utile fare un inquadramento del contesto industriale, guardando all’economia della
regione, in accordo con lo studio della Banca di Italia (Economie regionali n. 21, Giugno 2016,
BANCA D’ITALIA), di cui ripoteremo alcuni dati di particolare interesse per il presente lavoro.
Dalla seguente tabella, si vede come negli anni precedenti alla nostra osservazione, il PIL
dell’Emilia Romagna è stato in decrescita, in perfetta linea con quanto avvenuto nelle altre regioni
del Nord - EST
Tassi di crescita del PIL (1) (variazioni percentuali)
REGIONI E AREE GEOGRAFICHE 2000-07 (2) 2007-14 (2) 2012 2013 2014 2015 (3)
Provincia autonoma di Bolzano 8,5 4,6 1,6 -0,1 -0,6 ….
Provincia autonoma di Trento 6,6 -4,0 -1,5 -0,2 -0,6 ….
Veneto 9,2 -9,4 -3,2 -2,1 0,4 ….
Friuli Venezia Giulia 6,7 -13,8 -4,4 -1,9 -1,3 ….
Emilia-Romagna 10,3 -7,0 -2,7 -0,8 -0,4 ….
Nord Est 9,2 -8,0 -2,7 -1,4 -0,2
Italia 8,5 -9,0 -2,8 -1,7 -0,4
Fonte: elaborazioni su dati Istat, Conti economici territoriali. (1) Variazioni percentuali su valori concatenati, anno di riferimento 2010. – (2) Tassi di crescita cumulati. – (3) Istat, Stima preliminare del PIL e dell’occupazione a livello territoriale.
Nello stesso periodo la regione Emilia Romagna ha contribuito con 22% medio al valore aggiunto
nazionale, con un’incidenza dell’industria del 29% medio.
Composizione settoriale del valore aggiunto per regione (1) (quote percentuali)
REGIONI E AREE GEOGRAFICHE
2012 2013 2014
agricoltura, silvicoltura
e pesca
industria
servizi
agricoltura, silvicoltura
e pesca
industria
servizi
agricoltura, silvicoltura
e pesca
industria
servizi
incidenza del
valore aggiunto regionale sul totale Italia (2)
Prov. auton. di Bolzano 5,0 22,4 72,7 5,4 22,7 71,9 4,8 21,1 74,1 1,3
Prov. auton. di Trento 3,7 22,1 74,2 4,0 22,4 73,6 3,5 22,6 74,0 1,1
Veneto 2,1 30,2 67,8 2,2 29,9 67,8 2,1 30,1 67,7 9,1
Friuli Venezia Giulia 1,9 26,5 71,6 1,8 26,5 71,6 1,7 26,0 72,4 2,1
Emilia-Romagna 2,6 29,5 67,9 2,8 29,3 67,9 2,6 29,4 67,9 8,9
Nord Est 2,5 28,7 68,8 2,7 28,6 68,7 2,5 28,6 68,9 22,6
Italia 2,2 23,8 74,0 2,3 23,6 74,1 2,2 23,5 74,3 100,0
Fonte: elaborazioni su dati Istat, Conti economici territoriali. (1) Valore aggiunto ai prezzi base, valori correnti. – (2) Il totale può non corrispondere alla somma delle singole aree per la presenza di importi non attribuiti geograficamente.
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
16 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Indicatori di redditività delle imprese (valori percentuali)
REGIONI E AREE GEOGRAFICHE
margine operativo lordo / attivo ROA (1)
2007 2013 2014 2007 2013 2014
Piemonte 7,5 5,0 5,6 5,6 2,6 2,6
Valle d’Aosta 9,8 8,0 7,2 6,2 5,6 5,0
Lombardia 8,5 6,7 7,0 6,1 3,9 4,5
Liguria 6,6 5,2 5,7 4,7 2,9 3,6
Nord Ovest 8,3 6,3 6,6 6,0 3,6 4,0
Prov. auton. di Bolzano 7,8 7,0 7,7 5,4 4,3 5,1
Prov. auton. di Trento 8,3 6,5 7,0 5,7 4,7 5,6
Veneto 8,7 6,4 7,0 6,3 3,4 4,3
Friuli Venezia Giulia 7,3 6,2 6,5 5,0 3,1 3,5
Emilia-Romagna 6,6 5,3 5,8 4,8 3,3 4,0
Nord Est 7,6 6,0 6,5 5,5 3,4 4,2
Toscana 6,7 5,9 6,6 4,6 3,2 4,0
Umbria 6,9 4,0 4,7 4,7 1,6 2,8
Marche 7,1 5,1 6,2 5,3 2,6 3,6
Lazio 6,5 4,7 4,7 5,2 3,8 3,6
Centro 6,6 4,9 5,0 5,1 3,6 3,7
Centro Nord 7,6 5,7 6,0 5,6 3,6 3,9
Abruzzo 7,0 6,2 6,9 4,3 3,4 3,9
Molise 7,3 1,7 4,7 5,0 -2,1 1,9
Campania 5,1 4,6 5,9 3,5 2,0 3,4
Puglia 5,4 4,1 4,4 3,3 1,3 1,6
Basilicata 5,7 5,3 4,5 2,6 2,5 1,5
Calabria 4,8 3,9 4,6 2,7 1,7 2,1
Sicilia 6,3 5,5 4,7 3,8 2,8 1,7
Sardegna 7,0 2,9 2,1 5,4 0,3 -0,2
Sud e Isole 5,8 4,8 5,2 3,8 2,1 2,5
Italia 7,4 5,6 5,9 5,4 3,4 3,8
Fonte: elaborazioni su dati Cerved Group. Campione aperto di società di capitali. Elaborazioni effettuate alla fine dell’aprile 2016. (1) Rapporto tra l’utile corrente ante oneri finanziari e il totale dell’attivo.
Il dato interessante è che la redditività media delle aziende della regione è appena al di sotto
della media nazionale e di un punto percentuale più bassa della media del settore geografico.
D1. Fatturati e Utili
Dall’analisi dei fatturati emerge come la grande industria traina in tutte e quattro le province con
due spunti interessanti. Il primo è che nella provincia di Reggio Emilia (Figura 13) l’andamento è
praticamente costante negli anni considerati, e la distanza dei fatturati non è notevole tra le
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
17 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
diverse dimensioni di impresa. Questo dovuto alla presenza di aziende di grandi dimensioni, ma
non appartenenti a grossi gruppi.Il secondo spunto interessante riguarda la provincia di Modena in
cui le grandi imprese sono particolarmente incisive (Figura 12) e fanno parte di grossi gruppi
industriali (FCA, TETRA-PAK etc.)
Figura 12
Figura 13
0
1
2
3
4
5
6
7
8
2011 2012 2013 2014 2015
Fatturati Modena [Miliardi €]
Piccola Media Grande
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
2011 2012 2013 2014 2015
Fatturati Reggio nell'Emilia [Miliardi €]
Piccola Media Grande
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
18 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 14
Figura 15
La ripartizione del fatturato per dimensioni e provincia rispecchia in sintesi i dati precedentemente discussi,
e mette in evidenza una predominanza della grande impresa nella provincia di Modena (Figura 16) , mentre
Modena e Bologna (Figura 17) risultano le province trainanti per il mcro settore analizzato.
0
1
2
3
4
5
6
7
8
2011 2012 2013 2014 2015
Fatturati Bologna [Miliardi €]
Piccola Media Grande
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
1,6
2011 2012 2013 2014 2015
Fatturati Parma [Miliardi €]
Piccola Media Grande
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
19 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 16
Figura 17
17,87% 23,97% 21,72%33,77%
17,70%
33,56%23,86%
24,47%
64,42%
42,47%54,42%
41,76%
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
100,00%
120,00%
Modena Reggio nell'Emilia Bologna Parma
Fatturato per dimensione e provincia
Piccola Media Grande
35,54%
18,80%
35,03%
10,63%
Modena
Reggio nell'Emilia
Bologna
Parma
0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00%
Fatturato per provincia
Serie1
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
20 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
D2. Ricerca & Sviluppo e Brevetti
Un’analisi particolarmente interessante riguarda il settore della ricerca e sviluppo, da cui
emergono alcune considerazioni. Pur rimanendo le spese di ricerca e sviluppo marginali rispetto
al fatturato, in Emilia sono valori importanti rispetto alla edizione precedente dello studio.
In Figura 18 sono riportate le spese totali di ricerca del 2015 per provincia, da cui si vede come
Bologna è il territorio dove si spende di più in termini assoluti. La ripartizione per provincia e per
dimensione (Figura 20) mostra invece come la ripartizine della spesa per dimensioni di impresa non
sia la stessa in tutte le province analizzate. In particolare emerge che a Modena la media impresa
è quella che spende di più percentualmente.
Un altro dato interessante sono i ricavi da brevetti la cui valorizzazione è significativa a Bologna
e Modena (Figura 23), soprattutto da grandi e medie imprese.
Figura 18
0 5 10 15 20 25 30
Modena
Reggio nell'Emilia
Bologna
Parma
Spese di ricerca Totali per provincia [Milioni di euro]
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
21 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 19
Figura 20
12,45%
13,51%
68,07%
5,97%
Modena
Reggio nell'Emilia
Bologna
Parma
0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00%
Ripartizione Ricerca per provincia
Serie1
14,64% 11,86%3,90%
19,31%
62,99%
12,99%11,45%
20,81%
22,37%
75,14%84,65%
59,87%
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
100,00%
120,00%
Modena Reggio nell'Emilia Bologna Parma
Ricerca per provincia e per dimensione
Piccola Media Grande
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
22 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 21
Figura 22
2,39%
1,57%
0,64%0,24%
1,20%
0,36%
1,00%
0,51%
0,48%
1,28%
0,92%
1,31%
0,00%
0,50%
1,00%
1,50%
2,00%
2,50%
3,00%
3,50%
4,00%
4,50%
Modena Reggio nell'Emilia Bologna Parma
Percentuale R&D su fatturato
Piccola Media Grande
1,36%
1,07%
0,85%
0,68%
Modena
Reggio nell'Emilia
Bologna
Parma
0,00% 0,20% 0,40% 0,60% 0,80% 1,00% 1,20% 1,40% 1,60%
Ricerca/fatturato per provincia
Modena Reggio nell'Emilia Bologna Parma
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
23 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 23
Figura 24
0 5 10 15 20 25 30
Modena
Reggio nell'Emilia
Bologna
Parma
Ricavi da brevetti Totali per provincia [Milioni di euro]
14,66% 12,84% 9,10%23,00%
15,94%27,23%
22,77%
37,97%
69,40%59,93%
68,13%
39,02%
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
100,00%
120,00%
Modena Reggio nell'Emilia Bologna Parma
Ricavi per Brevetti
Piccola Media Grande
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
24 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 25
0,22%0,09%
0,24%0,46%
0,21%
0,15%
0,18%
0,24%
0,78%
0,22%
0,23%
0,14%
0,00%
0,20%
0,40%
0,60%
0,80%
1,00%
1,20%
1,40%
Modena Reggio nell'Emilia Bologna Parma
Ricavi per Brevetti / fatturato
Piccola Media Grande
0,41%
0,15%
0,22%
0,28%
Modena
Reggio nell'Emilia
Bologna
Parma
0,00% 0,05% 0,10% 0,15% 0,20% 0,25% 0,30% 0,35% 0,40% 0,45%
Ricavi per brevetti/fatturato per provincia
Modena Reggio nell'Emilia Bologna Parma
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
25 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 26
Figura 27
17,87% 23,97% 21,72%33,77%
17,70%
33,56%23,86%
24,47%
64,42%
42,47%54,42%
41,76%
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
100,00%
120,00%
Modena Reggio nell'Emilia Bologna Parma
Fatturato per dimensione e provincia
Piccola Media Grande
35,54%
18,80%
35,03%
10,63%
Modena
Reggio nell'Emilia
Bologna
Parma
0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 35,00% 40,00%
Fatturato per provincia
Modena Reggio nell'Emilia Bologna Parma
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
26 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
E. Analisi Livello II
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
27 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
In questa sezione sono stati analizzati i dati specifici raccolti, in forma anonima, attraverso l’invio
del questionario telematico. Le domande del questionario sono state finalizzate alla raccolta di
tre tipi di informazioni: dati di inquadramento generale dell’azienda, del suo campo di attività e
delle sue politiche in campo Ricerca & Sviluppo; domande riguardanti i fabbisogni tecnologici e le
soluzioni innovative richieste o auspicate; la percezione che le aziende hanno attualmente nei
confronti delle nuove ottiche di ‘Smart Factory’ e il loro livello di conoscenza e applicazione dei
nuovi concetti chiave quali ad es. Industria 4.0.
E1. Inquadramento
All’indagine hanno rispoto 860 aziende, in Figura 28 sono indicate le ripartizioni delle risposte avute
per provincia e ripartite secondo la dimensione come da Figura 30.
Essendo i questionari raccolti in forma anonima e al fine di poter analizzare più in dettaglio il
comportamento dei vari comparti afferenti al settore Meccatronico/Automazione, è stato chiesto
alle aziende di collocarsi all’interno di una categoria come riportato in Figura 29.
Figura 28
51%
17%
8%
24%
Percentuale risposte per provincia
Modena Modena Reggio Emilia Reggio Emilia Parma Parma Bologna Bologna
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
28 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 29
Figura 30
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
50,0%
Settore Principale dell'azienda
51%
26%
23%
Dimensione Azienda (In rapporto a fatturato e dipendenti)
Piccola Media Grande
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
29 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Le aziende intervistate hanno dichiarato di avere un reparto di ricerca e sviluppo, ripartito
secondo il grafico di Figura 31, con prevalenza di Si.
Le aziende che hanno un reparto R&D hanno dichiarato di spendere in questo settore secondo le
quote riportate in Figura 32. Queste indicazioni sono più vicine alla realtà poiché sono dati non
ricavati dai bilanci, ma che rispecchiano il valore effettivo delal spesa e si attestano su una
media del 5%.
Figura 31
Figura 32
58%30%
12%
L'azienda ha un reparto di Ricerca e Sviluppo?
SI NO n/A
23%
53%
15%
9%
Indicativamente a quanto ammontano le spese di ricerca e sviluppo rispetto al fatturato?
<1% tra 1% e 5% tra 5% e 10% >10%
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
30 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Rispetto al livello di automazione dell’azienda le intervistate hanno risposto secondo le
indicazioni riportate in Figura 33, dove si vede come il livello è mediamente elevato con una
prevalenza dell’automazione di tipo elettrico/elettonica.
Figura 33
E2. Le tecnologie dell’automazione
Dalla analisi delle tecnologie dell’automazione elettrica utilizzate (Figura 34) emerge un panorama
molto legato ancora alle tecnologie tradizionali con qualche spinta verso nuove tecnologie.
Particolarmente interessante sono gli ambiti in cui le nuove tecnologie possono portare
miglioarmento , che sono abbastanza equilibrate.
E’stato chiesto agli intervistati di fornire qualche indicazione sugli ambiti applicativi delle nuove
tecnologie all’interno della propria azienda. Il panorma che ne emerge è riportato in Figura 38 a
cui si lega la visione strategica di Figura 39, dove il punto chiave diventa la fabbrica e il suo
cambiamento, più che il prodotto.
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
Livello di automazione AutomazioneElettrica/elettronica
AutomazionePneumatica
AutomazioneOleodinamica
Livello di automazione
Basso Medio Elevato
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
31 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 34
Figura 35
0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00%100,00%
Sensori
Motori ed Azionamenti
Finecorsa e barriere di sicurezza
PLC
Wireless
Industrial PC
Sistemi meccatronici
Soft PLC
Motion Control
Comunicazione Industriale e Bus di Campo
Sistemi di Visione
M2M
IoT
CNC
Sistemi RFID
Quali sono tecnologie dell'automazione elettrica utilizzate e quale è il loro peso
Nullo Basso Medio Alto
0,00% 30,00% 60,00% 90,00%
Prodotto
Creazione di nuovi Servizi innovativi
Processo produttivo
Vendite
Marketing
logistica
Quali sono gli ambiti in cui L'industria 4.0 potrebbe portare maggior beneficio nella sua azienda
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
32 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 36
Figura 37
0,00% 30,00% 60,00% 90,00%
R&D
Prodotto
Progettazione
Servizi
La sua azienda in quali settori sta applicando le nuove tecnologie dell'automazione
0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00
Internet of Things
Big Data
Virtual Commissioning
Stampa addittiva
Robotica
Nanotecnologie
Smart Sensors
PLM
In merito alle seguenti nuove Tecnologie, quanto sono diffuse nella sua azienda
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
33 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 38 In merito alle tecnologie indicate ha qualche esempio da raccontare?
Internet of Things
Monitoraggio di macchinari via
tablet/cellulare
Manutenzione preventiva
Efficienza Ernegetica
Connessione tra prodotti e mondo
esterno.
Raccolta di Dati
Big Data
Dati di processo
Machine Learning
Manutenzione preventiva
Legame Produzione Consumatore
Virtual commissioning
Simulazione di Macchinario
Preventivazione
Stampa addittiva
Prototipazione
Mass Customization
Robotica
Controllo a distanza di sistemi meccatronici
per agevolare il lavoro umano
tecnologie legate allo sviluppo di robot
intelligenti, capaci di interagire
autonomamente con l'ambiente produttivo
Robot per l'addestramento di mansioni "onerose"
veicoli autonomi e logistica
Nanotecnologie
sensori adattativi da integrare nei prodotti
vernici intelligenti
smart sensors
sensori presenti ad esempio nella fabbrica 4.0, che consentono il reperimento di dati e informazioni in modo del tutto automatico
sensori per monitorare parametri fisiologici
per tutela dei lavoratori
Sensori integrati nel packaging
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
34 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 39 Quale è secondo lei la visione strategica di queste tecnologie?
Fabbrica integrata dove le macchine colloquiano fra loro e fcon i sistemi centralizzati
Fabbrica dove si simula di più e si "sperimenta" di meno.
Fabbrica dove l'uomo fa meno lavoro fisico a vantaggio di quello intellettuale.
Smart factory, 4.0 e altro sono l'integrazione di sistemi di controllo di processo sempre più avanzati (tra cui embedded PC, improved motion control, machine
learning, sensoristica, sistemi di visione e connected machines) che permettano di migliorare le capacità, la flessibilità e la robustezza degli
impianti al fine di migliorare prestazioni e ridurre costi.
un processo che porterà alla produzione industriale del tutto automatizzata
Fabbrica ad elevato livello di automazione dove dopo aver dato un input iniziale (umano) si ottiene un risultato (output) senza dove intervenire sulla
catena di processo.
totale integrazione dei sistemi elettronici, software, hardware, meccanica.
Totale integrazione del processo produttivo con la gestione di ogni singola macchina dove la presenza dell'uomo ha principalmente scopo di controllo
possibilita di simulare in un ambiente diverse applicazioni e integrarli condividendo e variabili e informazioni
Industry 4.0 - quarta rivoluzione industriale caratterizzatata dalla connessione di macchine ed impianti al web per consentire il massimo controllo tramite
accesso a dati di produzione e di funzionamento.
MAPPATURA DELLE COMPETENZE MECCATRONICHE IN ITALIA ANNO 2016
35 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 40
E3. Creazione dell’Ecosistema
Si è chiesto agli intervistati di delineare l’ecosistema di questa trasformazione cercando di
evidenziare il potenziale di questa trasformazione insieme a quelli che sono gli ostacoli allo
sviluppo. Il panorama che ne emerge disegna una consapevolezza delle potenzialità abbinata ad
una forte conoscenza delle barriere di contorno
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
In merito alle seguenti Tecnologie, in che settore sono diffuse nella sua azienda
Internet of Things Big Data Virtual Commissioning Stampa addittiva
Robotica Nanotecnologie Smart Sensors PLM
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36 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 41 Cosa si aspetta dalla meccatronica/automazione in un prossimo futuro?
Figura 42 In che modo descriverebbe l’industria 4.0 ?
Semplificazione dell'installazione e della manutenzione
Riduzione dei costi intesi come ore di sviluppo per rendere un progetto funzionante.
Integrazione, a livello di progetto cad, le funzioni logiche degli apparati con il loro schema cinematico
Il perfezionamento dei sistemi di diagnostica predittiva
Evoluzione PC/PLC
motion e robotica integrati in automatione
sviluppo IIoT
simulazione a 360 gradi
Integrazione uomo Macchina - robotica Collaborativa
•Fabbrica con sistemi intelligenti che
anticipa eventuali guasti evitando fermi
macchina
•Imitare la natura ....... centinaia di muscoli-
Assi gestiti da un unico Cervello --P.C.
•Integrazione delle varie macchine e uomo/macchina
•Impianti e centrali di controllo, integrati
da una rete che permetta il controllo attivo di parametri e
cicli di lavoro Elevata automazione,
capacità di acquisire notevoli quantità di dati e
usarli per un vantaggio
competitivo
Industria 4.0 è un'industria in cui tutti i reparti, i vari
settori e le macchine sono
sempre connessi e dialogano
attraverso i nuovi strumenti quali
Cloud e Internet in maniera dinamica
Digitalizzazione processi produttivi, raccolta ed analisi dati e feed back su
funzionamento
Capacità di eseguire
lavorazioni in piena autonomia e
rilevare le informazioni
durante il processo
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37 PROVINCE DI MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, BOLOGNA
Figura 43 Questa rivoluzione che è in atto (Digitalizazione, Internet, stampa addittiva (3D) etc) quali vantaggi può portare alla sua azienda.
Figura 44 Secondo lei quali sono le condizioni necessarie per la promozione di Industry 4.0, Smart Factory, Fabbrica intelligente etc.
Semplificazione del service
Creazione di nuovi livelli di servizio
Servizi di manutenzione preventiva/predittiva
Servizi
Rapidità prototipazione
Tempi e costi di produzione ridotti
progettazione
Velocita delivery nuovi prodotti
riduzione costi in montaggio e collaudo
maggiore efficienza nei processi
Risparmio energetico
Progettazione Produzione
Nuove tipologie e possibilità di lavoro
Aumento del fatturato
Competitività
Personalizzazione di massa
Cambio paradigma modello di business
Economico Sociale
Software
Piattaforme accessibili/sw Analytics anche OPEN Programmi sw di progettazione piu' interfacciabili tra loro Standardizzazione e Interoperabilità
Infrastrutture
Infrastrutture digitali Garanzie sulla sicurezza dei dati Sgravi fiscali per promuovere ricerca e sviluppo
Strumenti di contesto
Condivisione di Best Practices Strumenti per calcolare gli effettivi costi benefici Finanziamenti
Formazione
Ufficio tecnico formato Risorse umane specializzate Formazione Universitaria più legata alle esigenze dell'Industria
Coinvolgimento della direzione/Imprenditore
Cambiamento dell'organizzazione aziendale
Maggiore "apertura mentale", predisposizione al cambiamento
Visione StrategicaCapacità di Innovare e comprendere
l'innovazioneCoraggio
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Figura 45 Secondo lei quali sono gli ostacoli alla diffusione dell Industry 4.0, Smart Factory, Fabbrica intelligente etc.
Rischi legati alla sicurezza dei dati
Formazione personale produttivo
Ritorno di investimenti lento
La scarsa conoscenza di questi argomenti
Scarsa conoscenza delle nuove tecnologie
Costi di investimentoIncerta visione del
futuro.Assenza di R&D
confusione circa i vantaggi derivanti
Poca sinergia di sviluppo tra le PMI
Mercato non prontoCompartimenti stagni
tra Meccanica-Elettronica-Informatica
Assenza di Liquidità per sostenere costi
di investimento senza condivisione
con i Clienti
scarsa cooperazione tra aziende e università
La realtà industriale italiana di diffuse PMI
spesso a carattere familiare
Aziende che vivono il quotidiano e non
hanno visione strategica
sull'innovazione