Ortona tra sogno e realtà

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START-UP: NUOVE IDEE PER INTRAPRENDERE. Istituto Tecnologico trasporti e logistica “Leone Acciaiuoli” Ortona Partecipanti Rollo F., Panico A., Di Lullo A., Marra F., Centorame A. sotto la visione della professoressa di economia dei trasporti marittimi Dragani Paola. Classe 5 TMA Indirizzo e-mail [email protected] Titolo del progetto: “Ortona tra sogno e realtà” 1. Descrizione dell’idea di impresa Qual è il bisogno a cui pensi di dare una riposta? Attualmente lungo la costa Adriatica i porti che svolgono servizio di trasporto passeggeri sono Venezia, Ancona e Bari. Tra Ancona e Bari manca un porto intermedio che colleghi in modo diretto e con continuità la Croazia. Il porto di Ortona si può inserire nel collegamento con il porto croato di Ploce. Asse orizzontale di collegamento marittimo tra l’autostrada A14 e l’autostrada che congiunge Budapest e Ploce, “corridoio europeo 5C”.Da considerare che nel Luglio 2013 la Croazia entrerà a pieno titolo nella Comunità Europea e nel 2014 è prevista la costituenda Macro Regione Adriatico Ionio. Inoltre tale collegamento permetterebbe lo sviluppo del turismo religioso tramite l’asse Roma - Ortona - Medjugorie. La nostra idea imprenditoriale prevede la nascita di un’azienda con forma giuridica di cooperativa che si occupi della riattivazione della Stazione Marittima locale e della produzione di servizi di intermediazione tra gli operatori economici locali e quelli esteri , di consulenza e supporto alle amministrazioni locali per la riqualificazione dei quartieri più caratteristici di Ortona per lo sviluppo di alberghi diffusi al fine di potenziare l’offerta ricettiva della nostra città per accogliere nuovi flussi turistici. Sarebbe auspicabile a tal fine che l’amministrazione locale attraverso fondi strutturali europei ripristinasse il vecchio servizio di funicolare presente negli anni ’30 per agevolare il trasporto dei turisti dal porto al centro, offrendo anche una bellissima visuale panoramica. 1

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La nostra idea imprenditoriale prevede la nascita di un’azienda con forma giuridica di cooperativa che si occupi della riattivazione della Stazione Marittima locale e della produzione di servizi di intermediazione tra gli operatori economici locali e quelli esteri , di consulenza e supporto alle amministrazioni locali per la riqualificazione dei quartieri più caratteristici di Ortona per lo sviluppo di alberghi diffusi al fine di potenziare l’offerta ricettiva della nostra città per accogliere nuovi flussi turistici.

Transcript of Ortona tra sogno e realtà

START-UP: NUOVE IDEE PER INTRAPRENDERE.

Istituto Tecnologico trasporti e logistica “Leone Acciaiuoli” Ortona

Partecipanti Rollo F., Panico A., Di Lullo A., Marra F., Centorame A. sotto la

visione della professoressa di economia dei trasporti marittimi Dragani

Paola.

Classe 5 TMA

Indirizzo e-mail [email protected]

Titolo del progetto: “Ortona tra sogno e realtà”

1. Descrizione dell’idea di impresa

• Qual è il bisogno a cui pensi di dare una riposta?

Attualmente lungo la costa Adriatica i porti che svolgono servizio di trasporto passeggeri sono Venezia, Ancona e Bari. Tra Ancona e Bari manca un porto intermedio che colleghi in modo diretto e con continuità la Croazia. Il porto di Ortona si può inserire nel collegamento con il porto croato di Ploce. Asse orizzontale di collegamento marittimo tra l’autostrada A14 e l’autostrada che congiunge Budapest e Ploce, “corridoio europeo 5C”.Da considerare che nel Luglio 2013 la Croazia entrerà a pieno titolo nella Comunità Europea e nel 2014 è prevista la costituenda Macro Regione Adriatico Ionio. Inoltre tale collegamento permetterebbe lo sviluppo del turismo religioso tramite l’asse Roma - Ortona - Medjugorie. La nostra idea imprenditoriale prevede la nascita di un’azienda con forma giuridica di cooperativa che si occupi della riattivazione della Stazione Marittima locale e della produzione di servizi di intermediazione tra gli operatori economici locali e quelli esteri , di consulenza e supporto alle amministrazioni locali per la riqualificazione dei quartieri più caratteristici di Ortona per lo sviluppo di alberghi diffusi al fine di potenziare l’offerta ricettiva della nostra città per accogliere nuovi flussi turistici. Sarebbe auspicabile a tal fine che l’amministrazione locale attraverso fondi strutturali europei ripristinasse il vecchio servizio di funicolare presente negli anni ’30 per agevolare il trasporto dei turisti dal porto al centro, offrendo anche una bellissima visuale panoramica.

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Come intendi rispondere al bisogno che hai identificato?

- Il porto di Ortona non deve subire alcuna trasformazione strutturale, ma solo potenziato.

- Riattivazione del complesso già a suo tempo adibito a Stazione Marittima.

- Incremento dei servizi portuali attraverso l’ingresso nel mercato della nostra azienda.

- Pubblicizzazione del servizio offerto.

2. L’analisi di mercato e quadro competitivo

• Quale è il potenziale mercato di riferimento?

- Le Agenzie di viaggio attualmente interessate ai servizi verso i paesi della ex Yugoslavia.

- Gli operatori turistici, in particolare quelli che offrono servizi per Medjugorie.

- Gli armatori che hanno in servizio traghetti per trasporto passeggeri e mezzi di locomozione.

• Che grado di diffusione può avere il tuo prodotto/servizio?

Di diffusione interregionale e rivolto a tutti gli utenti che devono raggiungere la Croazia, dipenderà tutto da quanto il dato servizio verrà pubblicizzato. Da non sottovalutare anche la possibilità di incremento del traffico merci, nello specifico delle navi Ro-Ro, nel trasporto dei mezzi gommati pesanti.

• Chi altri risponde a questo bisogno oggi?

Le compagnie che effettuano trasporti su gomma per i quali potrebbe esserci una forte riduzione del costo del trasporto ma soprattutto di tempo.

Chi potrebbero essere o chi sono attualmente il tuoi principali concorrenti?

Le Agenzie marittime dei principali porti adriatici come ad esempio Ancona, Bari o Termoli.

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• Come pensi di arrivare sul mercato e di acquisire un vantaggio competitivo?

Con l’Intervento da parte delle amministrazioni pubbliche locali e soprattutto regionali, in considerazione anche dell’imminente entrata della Croazia nella CE e di qualsiasi provvedimento legislativo del settore. Il vantaggio complessivo lo si acquisisce perché riducendo i tempi di traversata fra Croazia e centro Italia si abbatte il costo di produzione del trasporto marittimo con notevoli vantaggi per le aziende che usufruiscono dei servizi da noi offerti.

3. La forza innovativa

• Quali sono gli elementi più innovativi della tua start up?

Sviluppo di un nuovo corridoio di collegamento marittimo verso la Croazia ; inoltre la creazione di un asse religioso tra Roma-Ortona-Medjugorie.

• Quali benefici crea per la collettività?

Sviluppo del territorio. Benefici nell’economia dovuti essenzialmente alla possibile sosta dei turisti in Ortona e dintorni. Con appropriata riqualificazione della zona di Terravecchia si può dare vita alla nascita di “alberghi diffusi”. La nostra idea imprenditoriale prevede il nostro intervento di consulenza alle autorità locali per le operazioni di acquisizione e ’ammodernamento delle vecchie case abbandonate presenti nell’omonima zona in Ortona per adibirle a B&B per la sosta degli eventuali turisti e da assegnarci in gestione.

Come intendi misurarli?

I benefici potrebbero essere misurati in base al rapporto tra i costi ed i ricavi conseguiti dalle varie attività da noi proposte . I costi non dovrebbero essere eccessivi, dato che le strutture portuali non devono ricevere nessun ammodernamento. Eventuali costi deriverebbero dalla gestione delle case.

4. Il target

• Chi sono i potenziali clienti/utenti?

Vedere i dati dei traffici passeggeri di Ancona e di Bari

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• Quali sono le ambizioni in termini di utenti/clienti raggiunti?

Almeno un terzo dei passeggeri che imbarcano ad Ancona e da Bari per la Croazia

5. La fattibilità

• Dicci tre cose importanti che occorre fare per arrivare con il prodotto/servizio sul mercato,

1.- Pubblicità del servizio una volta attivato.

2.- In termini di costi/efficacia: costi minori e tempi di percorrenza ridotti.

3.- Centralità del porto di Ortona e minor percorrenza su ruote per gli utenti residenti nella regione Lazio e nell’Abruzzo.

• Quanto tempo ci vuole?

Dati i tempi molto lunghi della burocrazia italiana stimiamo di realizzare la nostra idea imprenditoriale in un triennio.

• Quali sono le risorse critiche (tempo, soldi, competenze, partners, ..)?

I punti critici sono:

- Attivazione della Stazione marittima, mai funzionante. Attualmente risulta abbandonata e in forte degrado.

- Definizione delle infrastrutture da realizzare da parte delle amministrazioni competenti come Regione, Provincia e Comune.

- Acquisizione e gestione delle case da adibire a alberghi diffusi.

-Reperibilità dei finanziamenti pubblici strutturali europei.

-Reperibilità di fondi pubblici locali.

-Finanziamenti dei privati (banche, società, società finanziarie)

mentre bisogna evidenziare positivamente che da tempo è in atto “colloqui” con i porti e città viciniori oltre l’Adriatico, vedasi articolo a cura dell’Assessore della provincia di Chieti, avv. De Martino riportato in Appendice 1.

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• Puoi darci qualche numero?

Vedi in allegato il Piano economico e finanziario, con i calcoli degli oneri finanziari e delle imposte.

6. Gli aspetti economici

• Come descriveresti il business della tua idea?

Il volume d’affari che si realizzerà sarà elevato in quanto dall’intensificarsi del traffico passeggeri si passerà successivamente a quello delle merci e tutto il territorio ne beneficerà perché ci saranno più passeggeri che si fermeranno, più B&B quindi più economia locale come agroalimentare, svago, cultura, arte e quindi sviluppo del bene comune. Sviluppo del bene comune. Eventuale utilizzo dei fondi Comunitari adibiti a tali segmenti produttivi.?

• Quali sono le tue aspettative in termini di fatturato e utenti/clienti raggiunti?

Il trasporto marittimo di passeggeri nel porto di Ortona attualmente è irrilevante, come si può evincere in Appendice 2. E’ ineludibile che qualsiasi movimento passeggeri sarà favorevolmente accolto.

• Hai un business plan o qualche cosa del genere (allegare)?

Il business plan è il documento che descrive l’idea imprenditoriale. E’ uno strumento complesso necessario sia al momento della nascita di un’attività imprenditoriale per valutarne la fattibilità nel lungo periodo, sia durante la vita dell’impresa per favorire un percorso di crescita coerente.

Le funzioni del business plan riguardano:

-Lo sviluppo della gestione aziendale quale strumento di pianificazione;

-La verifica della performance aziendale, avendo come riferimento il passato;

-Il reperimento dei finanziamenti (scopo primario) sia nella fase di start-up, sia nella fase di crescita.

I principali destinatari dell’attività di business planning sono:

-Management delle società;

-Fondi di private equity;

-Investment bank;

-Imprenditori.

Non è necessario allegare un business plan, in quanto esso è già contenuto nel lavoro presentato. Alleghiamo un piano economico e uno patrimoniale, sono allegati da 2 tavole: oneri finanziari e imposte. Gli importi sono in migliaia di euro; gli importi tra parentesi sono di segno negativo.

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PIANO ECONOMICO

2014 2015 2016 VALORE DELLA PRODUZIONE1

Consumi di beni d’uso singolo immateriali e materiali (costo del venduto)2

2.250 (1.449)

2.588 (1.594)

2.846 (1.674)

VALORE AGGIUNTO LORDO Costo del lavoro

801 (405)

994 (425)

1.172 (447)

MARGINE OPERATIVO LORDO Ammortamenti3

396 (155)

569 (165)

725 (175)

REDDITO OPERATIVO CARATTERISTICO Oneri finanziari

241 (58)

404 (42)

550 (20)

REDDITO ORDINARIO ANTE IMPOSTE Imposte di competenza4

183 (27)

362 (81)

530 (217)

UTILE/PERDITA D’ESERCIZIO 156 281 313 CHIAVI DI INCREMENTO 2014 2015 2016 Valore della produzione 20% 15% 10% Costo del venduto 15% 10% 5% Costo del lavoro 5% 5% 5% 1Il valore della produzione è al netto delle rettifiche dirette, compresi gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti e al fondo rischi su crediti.

2Trattandosi di una impresa commerciale, i consumi sono dati da consumi di merci, di materie di consumo e di servizi d’uso singolo, al netto delle rettifiche dirette.

3Mancano gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti e al fondo rischi su crediti; si veda la nota1.

4Le imposte liquidate si ipotizzano interamente pagate nell’anno di competenza.

CALCOLO DEGLI ONERI FINANZIARI

2014 2015 2016 Costo medio debiti finanziari 6,50% 6,50% 6,50% Indebitamento finanziario medio (892) (647) (312) Oneri finanziari (58) (42) (20)

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CALCOLO DELLE IMPOSTE

2014 2015 2016 CALCOLO IRAP Utile operativo netto 241 404 550 Costo del lavoro 405 425 447 Imponibile IRAP 646 829 997 Aliquota IRAP 4,25% 4,25% 4,25% IRAP 27 35 42 CALCOLO IRES Utile ante imposte 183 362 530 Perdite a nuovo (406) (223) 0 Imponibile IRES (223) 139 530 Aliquota IRES 33% 33% 33% IRES 0 46 175

PIANO PATRIMONIALE

2014 2015 2016 ATTIVO Attivo corrente Cassa e banca 5 6 7 Crediti commerciali 611 667 695 Rimanenze materiali di consumo, merci 143 136 161 Attivo immobilizzato immobilizzazioni 1.550 1.650 1.750 -F.do ammortamento (515) (680) (855) Totale attivo 1.794 1.779 1.758 PASSIVO Capitale di debito Debiti a breve scadenza Debiti commerciali 236 259 272 Debiti a media e lunga scadenza Debiti a m/l termine 808 488 139 Debiti per TFRL 35 36 38 Patrimonio netto Capitale sociale 1.000 1.000 1.000 Perdite a nuovo (441) (285) (4) Utile/ perdita d’esercizio 156 281 313 Totale passivo 1.794 1.779 1.758 Chiavi di incremento 2014 2015 2016 Incremento debiti per TFRL 5% 5% 5% Immobilizzazioni 150 100 100 Coefficiente di ammortamento medio 10% 10% 10%

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