Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

32
1 Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico nella storia della musica contemporanea nella storia della musica contemporanea Prof. Eugenio Giordani LEMS- L Laboratorio E Elettronico per la M Musica S Sperimentale Conservatorio di Musica G. Rossini - Pesaro SEMINARI DI FORMAZIONE IN “TECNOLOGIA E TECNICHE COMPOSITIVE DEL SUONO” Parte II Parte II A.A. 2003/2004 A.A. 2003/2004

Transcript of Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

Page 1: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

1

Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico

nella storia della musica contemporaneanella storia della musica contemporanea

Prof. Eugenio Giordani

LEMS- LLaboratorio EElettronico per la MMusica SSperimentale

Conservatorio di Musica G. Rossini - Pesaro

SEMINARI DI FORMAZIONE IN

“TECNOLOGIA E TECNICHE COMPOSITIVE DEL SUONO”

Parte IIParte II

A.A. 2003/2004A.A. 2003/2004

Page 2: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

2

19401940

Page 3: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

3

SolovoxSolovox

Il Solovox fu inventato da John Hanert in 1940, in ingegnere della Hammond. Il solovox era uno strumento

monofonico con una valvola impiegata come oscillatore. L’oscillatore si estendeva per una banda di un’ ottava. Lw

ottave superiori e inferiori venivano ottenute attraverso divisori e moltiplicatori di frequenza. Lo strumento aveva

una serie di controlli (o "Stops") per la gamma dell’oscillatore range, l’attacco e il timbro.

Molti strumenti simili vengono prodotti in

questi anni. A seguito di ciò si forma un

certo gusto musicale che prelude al

sound degli anni ’50 e ’60.

Page 4: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

4

ClaviolineClavioline

The Clavioline era uno strumento monofonico inventato da Constant Martin in 1947 a Versailles, Francia. Anche

questo usava sistemi di trasposizione e poteva estendersi fino a 5/6 ottave. La parte della tastiera conteneva fio a 18

switches per controllare il timbro ( high pass filter e low pass filter ), il range di ottava, l’attacco più 2 controlli per il

vibrato (velocità e and profondità); il volume era controllato da una leva a ginocchio. Martin produsse anche un

modello duofonico nel 1949 sagomato come un piccolo piano a coda (mai entrato in produzione).

Solovox, Clavioline, Ondioline (tutti strumenti simili) vengono quasi esclusivamente usati

nella musica popolare.

Del Shannon - “RunawayRunaway””

Bill Ramal – Theme from Mr.No 007 (Monty Normans)

The “Tornados” “Telstar” (1962)

The Beatles “Baby you’re a rich man” Roger LaVerne playing the clavioline.

Page 5: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

5

Il nastro magneticoIl nastro magnetico

Nel 1935 l’AEG produce i primo registratore portatile diventa non solo

dispositivo per la memorizzazione ma vero e proprio strumento di generazione

sonora.

Prototipo AEG del 1935

AEG di

produzione 1945

Page 6: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

6

Sviluppo del nastro magneticoSviluppo del nastro magnetico

• Nel 1947 la 3M presenta un nuovo modello di registratore con

una risposta fino a 15 Khz a 7 ½ inch /sec-

• Nel 1948 la Bing Crosby Enterprise distribuisce una nuova

macchina: Ampex 200

• Nel 1949 la Magnecord produce il primo modello stereofonico

• Viene aggiunto il dispositivo integrato di taglio del nastro

Ampex 200

Page 7: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

7

Uso Uso compositivocompositivo del nastro magneticodel nastro magnetico

• Pierre Schaeffer (fonda nel 1942 lo “Studio d’essai” che

originerà il Club d’essai presso la Radio Francese)

• Il 15 maggio 1948 , Schaeffer introduce il termine “Musique

Concrète” :

La musica composta con materiali preesistenti il cui termine è impiegato per indicare bene il

posto in cui noi ci situiamo attraverso l’uso di frammenti di suono esistenti concretamente come

OGGETTI SONORI e non in modo astratto…….

• Compone nel 1948 5 Studi Concreti:

Etude aux Chemins de Fer (con materiale ferroviario)

Etude Aux Tourniquets (con suoni di giocattoli e percussioni)

Etude Violette (suoni di pianof. Registrati da P.Boulez)

Etude Noire (come il precedente)

Etude Patétique (rumori ambiente, battelli, parole parlate e cantate, armonica e pf.)

3’ 18”

Page 8: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

8

SviluppiSviluppi

• Prima di Schaeffer alcuni illustri musicisti (Milhaud, Hindemith) utilizzano

la riproduzione meccanica del suono per sperimentre sul suono con l’uso di

speciali fonografi (era stato inventato da T. Edison nel 1877)

• Continua l’attività dello studio di Parigi (P. Schaeffer e P. Henry

compongono “Synphonie pour un Homme Seul” nel 1950)

• Jaques Poullin progetta un sistema magnetico per la spazializzazione

• Schaeffer utilizza il Phonogène di J. Poullin che consente di variare il pitch

mantenendo la durata costante

P.Schaeffer al Phonogene a tastiera e a leva

Page 9: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

9

GRM e lo Studio di ColoniaGRM e lo Studio di Colonia

In Europa lo sviluppo della musica con i mezzi elettronici è

legato a due principali centri :

• GRM (Groupe de Recherches Musicales) fondato da P.

Schaeffer con Xenakis, Luc Ferrari, Michel Philippot e Bernard

Mache nel 1958 e successivamente incorporato come

dipartimento dell’RTF (Radio Télévision Francaise)

• Lo Studio di Colonia ha origine da un’idea di Werner Meyer

Eppler (direttore dell’Istituto di Fonetica all’Università di Bonn)

e nel 1949 in collaborazione con NWDR (NordWestdeutcher

Rundfunk) . Lo studio viene istituito ufficialmente nel 1951-52

Pierre Henry presso gli studi dell’RTF

Page 10: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

10

I protagonisti di ColoniaI protagonisti di Colonia

In netta contrapposizione con di Schaeffer, nello Studio di Colonia prevarrà un

approccio strutturalista seguendo per lo più le norme compositive del cosiddetto

“serialismo integrale”

Le prime importanti produzioni di Colonia sono:

•Bruno Maderna (“Musica su due dimensioni”)x fl. e nastro magnetico –1951(*)

• Karlheinz Stockhausen (“Studio I”, “Studio II”) – 1954

• Herbert Heimert (“Glockenspiel” “Etüde über Tongemische”) –1954

• Karel Goeyvaert (“Komposition #5”) -1954

• Henry Pousseur (“Seismogramme”) – 1954

• K. Stockhausen (“Gesang der Junglinge”) – 1956

• K. Stockhausen (“Kontakte”) - 1960

_____________________________

(*) In controtendenza rispetto al serialismo

Estratto di partitura di Studio II

Page 11: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

11

Le tecnologie impiegate da Le tecnologie impiegate da StockhausenStockhausen

Stockhausen e l’altoparlante rotante

Stockhausen nello Studio di Colonia – Sono visibili filtri

equalizzatori a ottave e terzi di ottava

In una fase iniziale lo Studio era equipaggiato con:

• Un generatore sinusoidale

• Un generatore di rumore bianco

• Un Melochord di Bode

• Un Trautonium modificato

Lo Studio di Colonia

Page 12: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

12

Altri studi e sviluppi nel mondoAltri studi e sviluppi nel mondo

Quasi contemporaneamente all’esperienza europea di Parigi e Colonia nascono diversi

studi di ricerca e produzione del suono elettronico.

• In Giappone 1953 presso la Nippon Houso Kyokau (NHK) si attiva uno studio

Toshiro Mayuzuni – Minao Shibata

• In USA 1952 presso la Columbia University Vladimir Ussachevsky realizza 5 brani

elettronici

• La RCA nel 1955 presenta una macchina di sintesi (Olson – Belar Synthesizer)

coinvolgendo i musicisti Otto Lueing, Milton Babbitt

• Nel 1959 la Columbia-Princeton University Electronic

Music Center si dota del RCA Mark II Synthesizer

RCA Mark II Music Synthesizer

Page 13: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

13

Lo Studio di Fonologia della RAI di MilanoLo Studio di Fonologia della RAI di Milano

A Milano, nel 1955, presso la Rai, si inizia l'attività di Fonologia Musicale. Alfredo Lietti

realizza lo studio, il tecnico Marino Zuccheri collabora con i musicisti per la realizzazione delle

composizioni. Lo Studio di fonologia di Milano, secondo le parole di Berio, è il risultato di un

incontro fra la musica e le possibilità dei nuovi mezzi di analisi e trattamento del suono e si

pone come sintesi fra le differenti e spesso contrastanti esperienze straniere, fra le esigenze

pratiche della produzione radiotelevisiva e cinematografica e le necessità espressive del

musicista che voglia sperimentare le possibilità dei nuovi mezzi sonori. I musicisti che vi

operano sono: Berio, Maderna, Nono, Cage, Pousseur, Castiglioni, Clementi, Donatoni, Gentilucci

“C'erano una volta nove oscillatori”. Lo Studio di fonologia della Rai di Milano nello sviluppo della Nuova Musica in Italia. Con CD-ROM a cura di P. Donati ed E. Pacetti

http://www.unilibro.it/

Composizioni principali:

L. Berio (“Thema”, “Visage”)

J. Cage (“Fontana Mix”)

B. Maderna ( “Continuo”, “Invenzione su una Voce”, “Serenata III”)

H. Pousseur (“Scambi”)

L. Nono (“Omaggio a Vedova”, “La fabbrica illuminata”, “Ricordati

cosa ti hanno fatto in Auschwitz”)

Page 14: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

14

EdgarEdgar VarVarèèsese

• Nel 1958 Edgar Varèse presenta il suo Poème Eléctronique”

all’Expo Mondiale di Bruxelles per la Philips.

• Il progetto è curato da Le Corbusier e Iannis Xenakis

• Nella struttura creata appositamente viene proiettato il suono spazialmente

attraverso 435 altoparlanti

Un momento della proiezione Il Padiglione Philips

Page 15: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

15

19501950--6060

Page 16: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

16

Nascita della Computer Music (1957)Nascita della Computer Music (1957)

In contemporanea con il Poème Eléctronique, negli USA,

presso il laboratori Bell Thelephon Max Mathews realizza il

primo programma per la sintesi del suono MUSIC I a cui

seguirono tutte le versioni successive fino a MUSIC V

• MUSIC 1, subito seguito da MUSIC II girava su calcolatore IBM 704;

scritto in assembler è stato il primo vero programma di sintesi .

• MUSIC III scritto nel 1959 per la nuova generatione di calcolatore a

transisto IBM 7094, molto più veloce e semplice.

• La serie MUSIC-n evolve sullo sviluppo dei calcolatori IBM e culmina nel

1968 con MUSIC V, scritto in FORTRAN per un sistema IBM 360.

• MUSIC V fu poi ripreso da altri programmatori come Barry Vercoe al MIT

e nasce il MUSIC 360 mentre il MUSIC 10 ad opera di John Chowning and

James Moorer all’Università di Stanford.

Page 17: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

17

SintetizzatoriSintetizzatori

1964 Robert Moog progetta il primo sintetizzatore analogico

sfruttando il principio del “Control Voltage” a partire

dall’esperienza di costruttore di Theremin e da un’idea di

Harald Bode (l’inventore del Melochord).

Sintetizzatore modulare Moog (mod. 3C) Bob Moog

Page 18: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

18

Principio di funzionamento dei sintetizzatoriPrincipio di funzionamento dei sintetizzatori

VCO VCF VCA

Keyboard

ADSR

VCO : voltage controlled oscillator (generatore dei segnali)

VCF : voltage controlled filter (modificatore del timbro)

VCA : voltage cotrolled amplifier (amplificatore a guadagno variabile)

ADSR : Attack-Decay-Sustain-Release (generatore d’inviluppo)

Tastiera monofonica

Page 19: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

19

Generazione, Elaborazione e ControlloGenerazione, Elaborazione e Controllo

Nella figura seguente è rappresentato lo schema generale assieme alle funzionalità dei

singolo blocchi. E’ evidente la ripartizione in blocchi di GENERAZIONE – ELABORAZIONE

- CONTROLLO

Una delle

caratteristiche

più importanti

Page 20: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

20

La tecnologia costruttiva dei sintetizzatoriLa tecnologia costruttiva dei sintetizzatori

All’inizio i sintetizzatori utilizzano prevalentemente la tecnologia dei semiconduttori

(transistori, diodi, FET, JFET) e in seguito Amplificatori Operazionali a ingresso

differenziale

Uno dei maggiori problemi era rappresentato dalla “deriva termica” dei componenti che

produceva instabilità dei parametri progettuali e di regolazione.

Page 21: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

21

MoogMoog

Mini Moog mod. D

(pre serie)

Mini Moog mod. D

(produzione)

1970

Page 22: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

22

Musicisti Musicisti

Il fenomeno più significativo verso la fine degli anni ’60 fu l’uso che fece

Wendy (allora Walter) Carlos del Moog. L’incisione più famosa rimane

“Switched on Bach” e le elaborazioni di temi classici in “Arancia Meccanica”

di Kubrick. Keith Emerson (ELP) utilizzerà il Moog per la prima volta dal vivo

in un concerto pop.

J.S. Bach – Invenzione a due voci – F maj

J.S. Bach – Invenzione a due voci – D min

ELP – “Lucky Man”

W.Carlos “Timesteps”

da

Arancia Meccanica

Page 23: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

23

ARP (USA 1970)ARP (USA 1970)

ARP 2600

Philip Dodds

Page 24: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

24

EMS (Londra, 1970)EMS (Londra, 1970)

EMS Synthi 100

Include un Sequencer

Il progettista dei sintetizzatori EMS Peter

Zinovieff – Londra 1970

VCS3 – “The Putney”

Pink Floyd – Dark Side of the

Moon – Roxy Music e Brian Eno

Page 25: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

25

BUCHLA (1970)BUCHLA (1970)

Donald Buchla – “Buchla SERIE 100”

Comprende molti moduli elaborativi

oltre ai moduli base – Tastiera sensibile

al tocco, distribuzione spazialendel

suono, phase shifter, sequencer…

!! Ancora attivo sul mercato

Buchla SERIE 200”

Page 26: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

26

SYNKET 1964 ( Italia SYNKET 1964 ( Italia –– USA)USA)

Nel 1964, presso l’Accademia Americana in Roma, Paul Ketoff (ingegnere

che aveva progettato un grande synt per la RCA denominato

“Phonosynth”, con la consulenza di otto Leueing e John Eaton costruisce il

Synket, una versione semplificata del Phonosynth.

John Eaton con il

Synket

Nel 1964 un gruppo di 7 musicisti Walter Branchi, Domenico

Guaccero, Gino Marinuzzi, Guido Guiducci, Paul Ketoff, Franco

Evangelisti, Egisto Macchi e più tardi Ennio Morricone utilizzano il

Synket per improvvisazioni collettive. Essi costituirono lo STUDIO

R7 e sucessivamente il “Gruppo d’Improvvisazione Nuova

Consonanza”

Page 27: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

27

OBERHEIM (1969 USA)OBERHEIM (1969 USA)Tom Oberheim progetta il primo sintetizzatore POLIFONICO. Deriva direttamente

da un modulo precedente (expander SEM )

Evoluzioni dell’OB1 sono OBX OB8 (4-6-8 voci)

Page 28: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

28

MellotronMellotron USA (1963)USA (1963)

Nel 1932, Leslie C.Bradley fondo una

società di ingegneria, successivamente

guidata dai suoi tre figli che produsse

una varietà di prodotti, persino pezzi di

ricambio per l'industria aerea inglese

(Spitfire, Lancaster). Subito dopo la

guerra, i fratelli Bradley (Les, Frank e

Normann), continuarono con il nome di

"Bradmatic ltd" con sede a

Birmingham, a pochi passi dallo stadio

dell'Aston Villa.

Contattati dall'americano Bill Fransen

per migliorare la produzione del

Chamberlin, tastiera elettronica

inventata da Harry Chamberlin.

Successivamente Eric Robinson,

celebrità radiofonica dell'epoca, creò la

società "Mellotronics" che affidò alla

"Bradmatic Ltd" la trasformazione dei

nastri di registrazione nel formato 3/8,

partendo dalla concezione del

Chamberlin.Così iniziò la produzione di

un nuovo strumento che venne

chiamato Mellotron, sotto il controllo di

Bradley e con l'assistenza di Bill

Fransen.

Il mellotron divenne rapidamente un

enorme successo con i suoi suoni unici

nonostante la sua scarsa affidabilità, la

spesa considerevole e la sua

pesantezza.

Page 29: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

29

Il problema del controllo 1970 (GROOVE)Il problema del controllo 1970 (GROOVE)

The GROOVE System (1970)(Generated Real-time Output Operations on Voltage-controlled Equipment)

Nel 1970, Mathews realizza GROOVE (Generated Real-time Output Operations on Voltage-controlled

Equipment), il primo sistema ibrido sviluppato per la sintesi del suono, utilizzando un computer

Honeywell DDP-224 con un semplice display CRT, un disco e nastro per i dati. Il sistema produceva il

suono attraverso un’interfaccia per sistemi con DAC a 12 bit. L’ input consisteva in una tastiera con 24

note, una qwerty, 4 potenziometri and un joystick a 3 D

.

Mathews intende dare un sistema per la programmazione e l’esecuzione in tempo reale

"The composer does not play every note in a (traditional) score, instead he influences (hopefully controls)

the way in which the instrumentalists play the notes. The computer performer should not attempt to

define the entire sound in real time. Instead the computer should retain a score and the performer should

influence the way in which the score is played..... the mode of conducting consist of turning knobs and

pressing keys rather than waving a stick, but this is a minor detail.......The programme is basically a

system for creating storing, retrieving and editing functions of time. It allows the composition of time

functions byt turning knobs and pressing keys in real time: it sotores the functions on the disk file, it

retrieves the stored functions (the score), combines them with the input functions (the conductor) in order

to generate control functions which drive the analogue synthesiser and it provides for facile editing of

functions via control of the programme time..."

Page 30: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

30

GROOVE E MAX GROOVE E MAX

Il sistema GROOVE e Max Mathews

Page 31: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

31

EvoluzioneEvoluzione

•• Sintetizzatori PolifoniciSintetizzatori Polifonici

•• CampionatoriCampionatori

•• FM FM SynthesizerSynthesizer

•• AlgorithmAlgorithm SynthesizerSynthesizer

•• MIDIMIDI

•Microcomputer e Microprocessori

• Acceleratori Hardware controllati da microprocessore

• Software musicale (sequencer, scoring)

• Suono generato real-time dal microprocessore

…. Argomenti da completare…..

Page 32: Origini e sviluppo del mezzo elettronico ed informatico ...

32

……Un Un polisyntpolisynt italianoitaliano

Progetto interamente

italiano CRUMAR

(1984)

S. Jura – Crumar

Sandro Gabrielli – ISELQUI Ancona

Guido Dall’Oglio – Sound Design