Orientare e orientarsi nella scuola delle competenze · professori a giudicare i loro studenti in...

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Auditorium della Provincia di Torino martedì 11 gennaio 2011 ore 14,30-17,30 Orientare e orientarsi nella scuola delle competenze Angelo Chiarle Liceo Scientifico Statale «C. Darwin» Rivoli (TO)

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Auditorium della Provincia di Torinomartedì 11 gennaio 2011

ore 14,30-17,30

Orientare e orientarsinella scuola delle competenze

Angelo ChiarleLiceo Scientifico Statale «C. Darwin»

Rivoli (TO)

A quali domande cerchiamo risposta?A quali domande cerchiamo risposta?

• Cosa sono le competenze?• Quale complemento: “le” o “per”?• Come si fanno a valutare?• Quanto e come occorre cambiare?• Bisogna proprio?• Ha senso? Se sì, quale?• Cosa ci guadagna un insegnante?• Cosa ci guadagna l’allievo?

• Cosa sono le competenze?• Quale complemento: “le” o “per”?• Come si fanno a valutare?• Quanto e come occorre cambiare?• Bisogna proprio?• Ha senso? Se sì, quale?• Cosa ci guadagna un insegnante?• Cosa ci guadagna l’allievo?

Attenzione alle reali competenze!

Attenzione alle reali competenze!

Vittorio Campione - Silvano Tagliagambe,Saper fare la scuola: il triangolo che non c’è,Einaudi, Torino 2008

Cosa dicono gli esperti?

Concettualizzazione di competenza «Competente è colui che sa aderire a un contesto, a un’organizzazione, a una comunità e all’insieme di regole, valori, significati, finalità che li caratterizzano e sa quindi entrare in sintonia con un orizzonte di appartenenza e con un modello condiviso» (p. 145) questa adesione non ha nulla di rigido o di statico perché gli ambienti «possono essere ripensati e riorganizzati»

«L’organizzazione è anche luogo di apprendimento, di sviluppo delle competenze» (p. 173) metacompetenza: «capacità di selezionare tra le diverse informazioni e tra gli innumerevoli segnali provenienti dall’ambiente quelli rispondenti agli obiettivi e alle finalità più adeguati alle esigenze di crescita e di sviluppo» (p. 192)

le competenze «richiedono fantasia e creatività, capacità di vedere e affrontare problemi inediti, più che la semplice adesione a un metodo o un insieme di canoni» (p. 231)

Cosa fare e come orientarsi con le competenze? «Occorre puntare su un pacchetto di competenze essenziali comuni, quelle contribuiscono alla realizzazione personale, all’inclusione sociale, alla cittadinanza attiva e all’occupazione. Questo “pacchetto” va inteso come una combinazione non solo di conoscenze e di capacità, ma anche di quel complesso di abilità, performance e skills che scaturiscono dalla convergenza del “cervello che comprende” e del “cervello che agisce” » (p. 257) «La competenza può essere definita come la capacità dello studente, alimentata e nutrita da conoscenze radicate e ben assimilate, di:- applicare queste conoscenze alla soluzione operativa di problemi reali, aperti e a soluzione multipla;- finalizzare le conoscenze medesime alla elaborazione di progetti, che si collochino nella linea di confine tra senso della realtà e senso della possibilità, e sappiano quindi coniugare il realismo e la concretezza con la capacità di vedere e pensare altrimenti»;- trasferire queste stesse conoscenze dall’aula scolastica, dove sono state apprese, alla realtà esterna, al contesto sociale, all’esperienza quotidiana, in una parola, alla vita in tutti i suoi molteplici aspetti e nelle sue svariate manifestazioni.» (ibid.)

J’accuse …J’accuse …• Il disinteresse della scuola, pp. 31-42• Il disinteresse della scuola, pp. 31-42

[email protected] 12

«Chi [tra gli insegnanti] ascolta uno studente coninteresse riconoscendogli un continuare aminimo di personalità, su cui egli possa edificareinvece che a demolire?»«Alla base della demotivazione scolastica esistequella tendenza all’oggettivazione […] che porta iprofessori a giudicare i loro studenti in base alprofitto, termine che il mondo della scuola hamutuato dal mondo economico, risolvendol’educazione in puro fatto quantitativo dove asommarsi sono nozioni e voti».

«L’interrogazione misura il “profitto”, ma siccome il profitto è l’ultimorisultato di quella catena che, percorsa a ritroso, indica comprensione,interesse, sollecitazione emotiva, non è difficile demotivare, anche in modograve, studenti giudicati in base all’esito che può scaturire solo da premesseche la scuola ha evitato di curare.»

In che termini si pone la sfida?In che termini si pone la sfida?

Allineamento organizzativo “normale”

(Costa & Kallick, 2007, p. 120)

Allineamento organizzativo “omologato”

(Costa & Kallick, 2007, p. 120)

Allineamento organizzativo desiderabile

(Costa & Kallick, 2007, p. 120)

Poggiare le fondamenta su un buon terreno fertile…

practitioner-based system thinkers

(Fullan 2006)

Domande per l’intelligenza…Domande per l’intelligenza…

Tra 10-15 anni che cosavorremmo che assolutamenterimanesse ai nostri allievi delnostro insegnamento?

Domanda 1Domanda 1

Quali “frecce” deve avere alsuo arco un ragazzo, unavolta uscito dalla scuola, perpotersi realizzare nella vita?

Domanda 2Domanda 2

Pinerolo, 6.XI.2008Pinerolo, 6.XI.2008Istituto Comprensivo Statale «Marco Polo», S. Giorgio delle

Pertiche (PD), 9.III.2009

Istituto Comprensivo Statale «Marco Polo», S. Giorgio delle

Pertiche (PD), 9.III.2009

Torino, Liceo Scientifico Statale «Gino Segrè»

14.XI.2008

Torino, Liceo Scientifico Statale «Gino Segrè»

14.XI.2008

Savigliano, 4.IX.2008Savigliano, 4.IX.2008

I pianoLe disposizioni della mente

per tutti - sempre

LE DISPOSIZIONI DELLA MENTELE DISPOSIZIONI DELLA MENTE

http://www.habits-of-mind.net/

…la traduzione italiana…la traduzione italiana

Arthur L. Costa – Bena Kallick,Le disposizioni della mente.

Come educarle insegnando.

Edizione italiana a cura di Mario Comoglio, Roma, Libreria Ateneo Salesiano, 2007

Arthur L. Costa – Bena Kallick,Le disposizioni della mente.

Come educarle insegnando.

Edizione italiana a cura di Mario Comoglio, Roma, Libreria Ateneo Salesiano, 2007

Ministero della Pubblica IstruzioneParlamento e Consiglio EuropeoEurydice European Unit

Otto competenze chiave

«Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisognoper la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,

l’inclusione sociale e l’occupazione.»

Competenza 1 Comunicazione nella madrelingua

Competenza 2 Comunicazione nelle lingue straniere

Competenza 3 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Competenza 4 Competenza digitale

Competenza 5 Imparare a imparare

Competenza 6 Competenze sociali e civiche

Competenza 7 Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Competenza 8 Consapevolezza ed espressione culturale

Disposizioni

della mente

Operazioni

Abilità

Conoscenze

DeSeCo Program*, Key Competencies for aSuccessful Life and Well-Functioning Society

Acting autonomously and reflectively Using tools interactively

Joining and functioning in socially heterogeneous groups

Five dimensions of key competencies:

Pattern recognition (coping with complexity)

Contextual awareness (perception)

Reflection and judgement (normativity)

Interrelation with others (ability to cooperate)

Larger perspective on life and reality (narrativity)

Self authoring mind: A more complex system of abstractions and values

An active and reflective approach

Mental autonomy

Distancing the self from both its own mental productions and the socializing press of the surroundings

Development throughout life

Dealing with ambiguity and diversity

Management of motivation, emotion and desire (Emotional Intelligence)

Agency and responsibility

* cit. in Il curricolo nella scuola dell’autonomia, M.P.I., aprile 2007, p. 7, n. 1

Arthur L. Costa e Bena Kallick (2007, p. 47)elencano queste 16 disposizioni:

1. Persistere2. Pensare e comunicare con chiarezza e precisione3. Gestire l’impulsività4. Raccogliere informazioni attraverso tutti i sensi5. Ascoltare con comprensione ed empatia6. Creare, immaginare, innovare7. Pensare flessibilmente8. Rispondere con stupore e timore reverenziale9. Pensare sul pensare (metacognizione)10.Assumere rischi responsabili11.Impegnarsi per l’accuratezza e precisione12.Trovare humour13.Fare domande e porre problemi14.Pensare in modo interdipendente15.Applicare la conoscenza pregressa a nuove situazioni16.Rimanere aperti all’apprendimento continuo

Come ri-focalizzare l’insegnamento?

Come educare le disposizioni della mente

Comportamenti di risposta Discussioni in classe Interrogazioni Risposte a domande di singoli allievi Interventi per “tirare le orecchie”

S = Silenzio

P = Fornire informazionida elaborare

A = Accettare senza giudicare

C = Chiarificare

E = Empatia

(Costa & Kallick, 2007, pp. 141-154)

Studiare un linguaggio significativo

“Ventagli di parole” Pensare le parole Comunicare e rinforzare la terminologia Disciplina

(Costa & Kallick, 2007, pp. 155-173)

«Insegnare agli studenti a essere attenti ai processi cognitiviinclusi nel linguaggio scritto e parlato può aiutarli a diventareconsapevoli del loro linguaggio e del loro pensiero.Il linguaggio è uno strumento per accrescere losviluppo degli altri.»

Gestione della classeFornire dati, non soluzioni Metacognizione Presupposizioni

«Tutte queste strategie contribuiscono a potenziare illinguaggio significativo, che è il linguaggio che usiamo persviluppare il comportamento intelligente.»

… per valutare

compiti

di prestazione

autentica

16 disposizioni della mente(Costa & Kallick 2007, p. 47)

12 altre disposizionidella m

ente

… per valutare tutto il lavoro di uno studente durante l’anno

II pianoLe prove contestualizzate

per molti – qualche volta

La valutazione autentica

«È la valutazione che ricorre continuamente nel contestodi un ambiente di apprendimento significativo e riflette leesperienze di apprendimento reale e meritevole, che puòessere documentato attraverso l’osservazione, laregistrazione di fatti, diari, elaborati.

L’enfasi è sulla riflessione, sulla comprensione e sullacrescita piuttosto che sulle risposte fondate solo sulricordo di fatti isolati. Coinvolge gli studenti in compiti cherichiedono loro di applicare le conoscenze nelle esperienzedel mondo reale».

(Winograd-Perkins, 1996)

Caso-1: Andrea dispone di due monete da 10centesimi, quattro monete da 5centesimi, tre da un centesimo, unamoneta da 50 centesimi e tre da 20centesimi. Ha per la colazione il denarosufficiente senza che debba ricevereresto. Può aver speso più di un euro e 3centesimi? Spiega come fai a saperlo.

…valuta su problemi reali

Caso-2: Scrivi i nomi dei tuoi compagni di classeutilizzando soltanto queste letteredell’alfabeto:

a c d e f h i m n o p r t z

Se ti accorgi che il nome di qualche compagnoè composto di lettere che mancanonell’alfabeto che ti è stato dato, scrivi lostesso il nome segnando con un colore diversola lettera o le lettere mancante/i. Quali letteree suoni ti sono mancati?

…valuta sull’uso di conoscenze

Caso-3: Betty incontra la sua amica Susy e le diceesultante: “Ho scoperto quale di tre tipi di cibo piacedi più al mio gatto!”. “Come hai fatto?”, le dice Susy.Ho comperato tre scatole diverse, le ho versate intre piatti di colore diverso per ricordarmi dellemarche, le ho messe nella mia stanza in tre luoghidiversi… poi ho lasciato la porta aperta. Il gatto èentrato e ha mangiato tutto quello che si trovavanel piatto giallo.Susy la ascolta, e dopo un attimo di riflessione dice:“Scusami, Betty, ma la cosa non mi convince”.Perché Susy ha delle perplessità su ciò che ha fattoBetty?

…non è autoreferenziale

Come avviene il processo della valutazione autentica?

Insegnante guida, modella, struttura

Lo studente è attivamente coinvolto nel processo di

apprendimento per svolgere la prestazione

Verifica

Prestazione autentica Autovalutazione

Giudizio di valutazione

…Contenuti

Rubrica di valutazione

Come avviene, invece, il processo della valutazione

tradizionale?

…L’insegnante insegna…

…Lo studente assimila (interiorizza e riproduce)

Verifica

StrumentiRaccolta informazioni

Inferenza

…Contenuti…

Prove orali (interrogazioni) e scritte (test, questionari…) Giudizio di valutazione

Il giudizio è stabilito …

misurando ciò che lo studente sa fare con ciò che sa

raccogliendo documentazioni valide (che misurano ciò che si vuole misurare), attendibili (sicure e coerenti) e imparziali (senza tendenziosità)

con strumenti diversificati (rubriche analitiche, olistiche, generiche o specifiche… e poi… il portfolio)

su una prestazione autentica…

La valutazione autentica raccoglie informazioni attraverso prestazioni

autentiche che richiedono:

l’applicazione di conoscenze a problemi e contesti reali

la ricostruzione di conoscenze

la connessione con l’insegnamento (allineamento dell’insegnamento nella direzione di ciò che sarà valutato)

predittivi perché valuta su compiti che simulano contesti reali;

significativi perché dà significato alla conoscenze apprese;

imparziali perché rende pubblici i giudizi attraverso “rubriche” di valutazione della prestazione “prima” che questa sia eseguita.

La valutazione attraverso prestazioni autentiche consente giudizi:

La valutazione autentica

“in azione”

Compito autentico di accertamento/

prestazione

«Si tratta di un compito progettato per simulare

o per ripetere importanti sfide del

mondo reale, al di fuori della scuola».

Si predispone la matrice GRASPS attingendo dal seguente elenco:

Il compito autentico diaccertamento/prestazione:

1. conclude l’UdA;

2. è la “prova” principale checonsente di accertare se c’èstata davvero comprensionesignificativa;

3. va svolto individualmente(al temine di una UdA che puòincludere varie attività inCooperative Learning) a casa o inclasse.

Può anche essere ideato in maniera un po’ meno strutturata:

Catullo, Orazio, Ariosto e Tasso scrivono allo sventurato Orfeo ognunoun messaggio con parole di solidarietà e comprensione per la terribileperdita di Euridice.

Focus: UdA su Virgilio

Modalità di lavoro: jigsaw con 4 gruppi di esperti:1. vita e opere;2. Egloga I;3. Egloga IV;4. Georgiche, passi scelti dai libri II, III, IV

(testi in traduzione italiana)

Obiettivo di comprensione profonda: cogliere l’essenza della poesia diVirgilio, e la diversità della sua visione della vita rispetto ad altri poetistudiati in precedenza

Modalità di svolgimento: lavoro da svolgere individualmente in classe altermine dell’unità

Valutazione: voto finale dalla media ponderata fra tre voti: i) lavoro gruppoesperti; ii) lavoro gruppi-casa; iii) compito di prestazione finale

Orgoglio e autonomia del letterato rispetto al poterecostituito: Ariosto, Alfieri, Virgilio e Orazio si scrivono.

Focus: Vittorio Alfieri

Modalità di lavoro: gruppi di tre ragazzi (interdipendenza di materiale)

Periodo dell’a. s.: fine maggio

Durata: 200-240 min.

Consegna: lettura e comprensione del saggio di Carla Sacchi, Vittorio Alfieri.Uom, di sensi, e di cor, libero nato

“Aggancio”: discussione con la classe sulla decisione di sanzionare ilcomportamento troppo esuberante di un ragazzo in un corridoio dellascuola

Obiettivo di comprensione: avere un’idea di massima della personalità diAlfieri, ponendola a confronto con quella di altri poeti studiati inprecedenza

Modalità di svolgimento: lavoro in gruppo

Valutazione: voto unico per tutto il gruppo

AtticoIl portfolio dello studente

per pochi – poche volte

i) Proposta interdisciplinare facoltativa rivolta a tutta la classe a inizioanno

ii) StepsCosa è e cosa non è il portfolio: chiacchierata introduttiva,con esemplificazioni tratte dalla vita reale;consegna lettera di spiegazione alle famiglie;agli studenti interessati viene consegnata la scheda diprogettazione, e la rubrica analitica per la valutazione finale(con le indicazioni circa la tempistica per la realizzazione delportfolio);i ragazzi vengono assistiti con particolare attenzione nellacompilazione della scheda di progettazione;strada facendo i ragazzi che hanno aderito vengono di tantoin tanto monitorati (spronati, rimotivati, etc.);da metà maggio i ragazzi incominciano la realizzazione delportfolio, con monitoraggio individuale più puntuale;alla fine il portfolio viene valutato in 15esimi: il 10% diquesto voto viene utilizzato per accrescere la media finalesulla pagella delle materie del docente proponente.

Franco Cambi, La cura di sé come

processo formativo, Bari, Laterza, 2010, pp. 30-31

«La formazione fa di ogni processo un caso,singolo, speciale, personale. Infatti, laformazione o è personalizzazione o non è.[…] Una clinica-della-formazione che sadecantare i condizionamenti, le attese, ibisogni, i rischi, le tensioni, il senso, l’iter eil traguardo e sa farlo per quel casospecifico. Tale ottica clinica […] oggi deveguidare la formazione».

Tirando le somme …

… per concludere

Insegnare e valutare per competenze è una sfida che:richiede al docente una «conversione intellettuale» (Lonergan, 1997) e una«risignificazione costitutiva di sé» (Triani, 1998);richiede il passaggio alla didassi dell’apprendistato cognitivo e al modellodel socicostruttivismo (Varisco, 2002);richiede l’addio a una pedagogia esclusivamente frontale (Perrenoud,2002); richiede un insegnamento focalizzato sulle disposizioni della mente, oltreche sulle consuete conoscenze e abilità disciplinari (Costa & Kallick, 2007);richiede la pratica della valutazione autentica e quindi progettazione aritroso;richiede la realizzazione del portfolio dello studente (Comoglio, 2003;Varisco, 2004; Pellerey, 2004; Castoldi, 2005);richiede al corpo docenti una «cultura della condivisione» (Perrenoud,2002) che faccia davvero di ogni scuola una Learning Community;richiede una leadership “illuminata” e consapevole.

Grazie

per l’attenzione!