Orientamenti per il POR del Veneto, FESR 2014 2020 · 2014. 4. 28. · Assessorato al Bilancio e...
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Orientamenti per il POR del Veneto, parte FESR 2014 2020
Assessorato al Bilancio e agli Enti LocaliSegreteria Generale della Programmazione
Direzione Programmazione
Venezia, 23 settembre 2013
Assessorato al Bilancio e agli Enti Locali ‐ Segreteria Generale della Programmazione ‐ Direzione Programmazione
Orientamenti per il POR FESR 2014 2020
L’Informativa di Giunta n. 34 del 10 settembre 2013 individua gli ‘Orientamenti per il Programma Operativo Regionale FESR del Veneto’ che contengono gli obiettivi generali e le scelte strategiche della Regione del Veneto per la programmazione FESR 2014-2020.- Fornisce un’analisi degli elementi strutturali del sistema veneto e il suo posizionamento rispetto agli obiettivi di Europa 2020- Individua le sfide prioritarie per la Regione rispetto agli obiettivi generali della programmazione FESR- Ipotizza una ripartizione delle risorse per obiettivi tematici (OT) individuati dalla proposta di Regolamento dei Fondi del Quadro Strategico Comune 2014-2020, tenendo conto dei vincoli regolamentari- E’ documento preliminare di programma per la Valutazione Ambientale Strategica.
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Orientamenti per il POR FESR 2014 2020
‐ Obiettivi tematici e scelte strategiche‐ Approccio territoriale
Gli interventi del FESR 2014‐2020 sono riconducibili ai seguenti ambiti:
a) Politiche di sviluppo regionale per l’innovazione e la competitività delle imprese (OT 1 ‐ OT 3)
b) Agenda digitale (OT 2)
c) Transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio (OT 4)
d) Mobilità sostenibile (OT 4)e) Mitigazione dell’impatto del cambiamento climatico e rischi ambientali (OT 5)
f) Tutela dell’ambiente e valorizzazione risorse culturali e ambientali (OT 6)
g) Promuovere l’inclusione sociale e investire nell’istruzione (OT 9 – OT 10)
h) Capacità amministrativa (OT 11)
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Orientamenti per il POR FESR 2014 2020
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OT1 OT2 OT3 OT4 OT5 OT6 OT7 OT8 OT9 -OT 10
OT11 AT(4%)
% risorse per le regioni più sviluppate% ipotizzate per la Regione del Veneto
Ipotesi di allocazione delle risorse FESR 2014 2020 per obiettivo tematico per le Regioni più sviluppate e per la Regione del Veneto, in %
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Orientamenti per il POR FESR 2014 2020
a) Politiche di sviluppo regionale per l’innovazione e la competitività delle imprese
SCELTE STRATEGICHEAccrescere l’occupazione giovanile attraverso l’innovazione delle imprese e il supporto alle start up;Accrescere la competitività e la sostenibilità delle imprese e dei processi produttivi, grazie ad un accesso agevolato al credito e ai capitali, anche privati (es. venture capital)Supporto di giovani e donne, disoccupati di lunga durata e soggetti a rischio di esclusione sociale (“impresa sociale educativa”)Sostenere start up di micro impresa o per il micro impiego e l’avvio di imprese culturali, creative e socialiStrategia di Specializzazione IntelligenteIndustria della cultura e del turismo
Le priorità tematiche rientrano in: OT 1 con un finanziamento del 25% del FESR (di cui un 5% destinato a cultura e turismo); OT 3 con un finanziamento del 20% del FESR (di cui un 5% destinato a cultura e turismo).
OBIETTIVI GENERALI
OT 1:Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazioneOT 3: Promuovere la competitivitàdelle PMI
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b) Agenda digitale
SCELTE STRATEGICHE
Promuovere e incentivare la diffusione delle tecnologie digitaliper lo sviluppo di una società dell’informazione Sviluppare l’interoperabilità, la rete internet, l’alfabetizzazione e i servizi digitali, oltre all’innovazione e all’internazionalizzazione Applicazione delle Linee guida per l’agenda digitale del Veneto – DGR n. 554/2013
Queste priorità tematiche rientrano nell’OT 2 con un finanziamento previsto di circa il 10% del FESR.
OBIETTIVI GENERALIOT 2: migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime
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c) Transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio
Queste priorità tematiche rientrano nell’OT 4 con un finanziamento previsto di circa il 25% del FESR (di cui un 5% per la “mobilità sostenibile” – vedi punto d).
OBIETTIVI GENERALI
OT 4: sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori.
SCELTE STRATEGICHE
Efficientamento energetico con miglioramento delle prestazioni energetiche degli alloggi di edilizia residenziale, sociale e scolastica pubblica
Efficientamento nell’ illuminazione pubblica con riduzione inquinamento luminoso
Incremento dei consumi energetici coperti da fonti di energia rinnovabili tramite innovazione di processo e di prodotto, autoconsumo
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d) Mobilità sostenibile
SCELTE STRATEGICHE
Mobilità sostenibile attraverso servizi offerti al cittadino
Servizi di info‐mobilità
Queste priorità tematiche rientrano nell’OT 4 con un finanziamento previsto di circa il 5% del FESR, nel budget allocato per il punto c).
OBIETTIVI GENERALI
OT 4: sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori.
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e) Mitigazione dell’impatto del cambiamento climatico e dei rischi ambientali
SCELTE STRATEGICHE
Messa in sicurezza della popolazione esposta a rischio (frane, alluvioni e erosione costiera)
Messa in sicurezza degli edifici strategici
Realizzazione di sistemi di prevenzione
Queste priorità tematiche rientrano nell’OT 5 con un finanziamento previsto di circa il 6% del FESR.
OBIETTIVI GENERALI
OT 5: promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi idrogeologico e sismico.
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f) Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali
SCELTE STRATEGICHE
Tutela e promozione asset naturali e culturali
Benefici indiretti per il sistema turistico, con destinatari
dei fondi gli enti pubblici
Queste priorità tematiche rientrano nell’OT 6 con un finanziamento previsto di circa il 5% del FESR.
OBIETTIVI GENERALIOT 6: tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse.
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g) Promuovere l’inclusione sociale e investire nell’istruzione
SCELTE STRATEGICHE
Implementare il patrimonio immobiliare destinabile all’affitto e
valorizzare quello esistente non utilizzabile
Miglioramento della qualità delle infrastrutture sociali
e scolastiche in situazioni di particolare disagio
Queste priorità tematiche rientrano nell’OT 9 e nell’OT 10 con un finanziamento previsto di circa il 5% del FESR.
OBIETTIVI GENERALI
OT 9: Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e discriminazione
OT 10: Investire nell’istruzione e nella formazione
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La capacità amministrativa rientra nell’OT 11 con un finanziamento previsto di circa 1% del FESR più una quota parte da definirsi negli altri ambiti di intervento. L’assistenza tecnica rientra con un finanziamento previsto di circa il 3% del FESR.
h) Capacità amministrativa
SCELTE STRATEGICHE
Aumento trasparenza e accesso ai dati pubblici
Miglioramento governancemultilivello e capacità di organismi
coinvolti nell’attuazione e gestione del Programma Operativo
Assistenza Tecnica
OBIETTIVI GENERALI
OT 11: rafforzare la capacitàistituzionale e promuovere un’amministrazione pubblica efficiente.
L’approccio territoriale nel POR FESR 2014 ‐ 2020
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Venezia, 23 settembre 2013
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Approccio territoriale nel FESR 2014 ‐ 2020
IL POR FESR SI APRE AI TERRITORI
• Forte territorializzazione del Programma Operativo FESR 2014 – 2020
• Volontà di garantire integrazione de facto tra i Fondi
• Valorizzare l’esperienza di programmazione IPA
• Sviluppare le sinergie positive tra IPA e GAL nella programmazione 2007 – 2013 per diffondere ed incentivare l’animazione territoriale e la cultura della programmazione
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CRITERI E VINCOLI PER LA DEFINIZIONE DELL’IPOTESI DI APPROCCIO TERRITORIALE
• Specifica sezione del POR FESR dove devono essere fornite obbligatoriamente indicazioni sull’approccio territoriale che si intende adottare
• Delineare una programmazione coerente con le opzioni strategiche:‐ Città: «E’ inoltre auspicabile che i Programmi operativi (…) permettano alle città di utilizzare in modo diretto non solo il FESR ma anche il FSE per fornire risposte concrete alle esigenze dei territori, dare piena attuazione a quanto richiesto dagli stessi Regolamenti in materia di inclusione sociale» ‐ Accordo di Partenariato, Versione in corso d’opera di alcune sezioni, 9 aprile 2013) ‐ Aree Interne: «I programmi regionali dovranno contenere indicazioni delle Aree in cui si intende intervenire in maniera coerente con la strategia, degli obiettivi strategici che intendono perseguire, delle risorse finanziarie stanziate» ‐ Nota Comitato Aree Interne, Elementi per l’Accordo di Partenariato, 6 agosto 2013)
• La concentrazione tematica per il FESR prevista per le regioni sviluppate (80% su OT 1‐4)• Gli indirizzi previsti dal PTRC adottato con DGR 372/2009 in materia di politiche di sviluppo urbano e mobilità (tenuto conto della variante parziale adottata con DGR 427/2013
Approccio territoriale nel FESR 2014 ‐ 2020
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UNA RISPOSTA AL CARATTERE POLICENTRICO DEL TERRITORIO VENETO
• Il carattere policentrico e diffuso del territorio veneto, inteso come struttura insediativa storica, è stato notoriamente uno dei fattori dello sviluppo economico della Regione
• Allo stesso tempo questo rapporto funzionale ha indirettamente determinato gravi elementi di inefficienza nell’uso e nell’organizzazione delle risorse territoriali, come i fenomeni di saldatura urbana e di urban sprawl, il degrado del paesaggio, l’elevato consumo di suoli agricoli e naturali, la marginalizzazione di alcuni territori come le aree montane e quelle della bassa pianura polesana
• La mancanza di grandi aree urbane, la presenza di centri medi e piccoli sparsi sul territorio rende vantaggioso un approccio di policy basato sull’integrazione e lo scambio tra sistemi urbani ed aree rurali
• Questi interventi naturalmente possono trovare una limitata capienza nell’ambito del POR FESR 2014 ‐ 2020, considerati i vincoli relativi alla dotazione finanziaria e alla destinazione delle spese. Il POR avrà però un ruolo chiave all’interno della strategia generale della Regione di integrazione di fondi e strumenti per la valorizzazione e la difesa del proprio territorio
Approccio territoriale nel FESR 2014 ‐ 2020
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QUALE FOCUS DI INTERVENTO PER L’APPROCCIO TERRITORIALE?
Dati i vincoli e le direttive succitati, in seguito ad un confronto con le strutture regionali competenti per le materie riferibili agli obiettivi tematici ‘obbligatori’ (OT 1‐4) ed ‘opzionali’ più direttamente collegati all’ambito di intervento del FESR (ovvero gli OT 5, 6, 9 e 10), è emersa quale ‘idea forza’ l’integrazione spaziale fra sistemi urbani ed aree periferiche (periurbane e rurali)
Gli obiettivi di un approccio di policy basato sulla ricucitura, l’integrazione e lo scambio tra sistemi urbani ed aree periferiche possono essere sintetizzati nell’uso più efficiente del territorio, in una migliore pianificazione, nella creazione di servizi più integrati e qualificati e in una gestione più efficace delle risorse naturali e culturali
Approccio territoriale nel FESR 2014 ‐ 2020
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IPOTESI ASSE ‘CITTA’ E TERRITORIO’ E RISULTATI ATTESI DALL’APPROCCIO
Il POR FESR conterrà uno specifico asse dedicato alla creazione di sinergie tra contesti urbani ed aree periferiche, focalizzandosi sui seguenti temi:
1.Mobilità sostenibile, ovvero interventi finalizzati all’integrazione spaziale e alla ‘cucitura’ territoriale, come pure alla crescita di efficienza e sostenibilità degli spostamenti fra centri di rilevanza urbana e le aree periferiche (OT 4)
2. Valorizzazione turistica, ambientale e culturale, in particolare intervenendo sul patrimonio paesaggistico e culturale per migliorare la capacità di attrazione dei territori, incrementando nel contempo la loro accessibilità attraverso un miglioramento dei servizi e delle reti di collegamento, così da garantire sostenibilità ai flussi turistici. L’obiettivo èquello di risolvere il problema dell’eccessiva concentrazione delle presenze turistiche, sia in termini spaziali che temporali (OT 6)
3. Inclusione sociale e rigenerazione urbana, attraverso azioni di contrasto al disagio abitativo, rivolte ad implementare il patrimonio immobiliare destinabile all’affitto, come anche a valorizzare quello esistente non utilizzabile grazie ad interventi di recupero o manutenzione straordinaria (in particolare l’efficientamento energetico) (OT 4, 9 e 10)
Approccio territoriale nel FESR 2014 ‐ 2020
Queste priorità tematiche rientrano nell’OT4 (5% del FESR), nell’OT6 con un finanziamento previsto del 5% del FESR e nell’OT 9 ( 2/4% del FESR).
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I RISULTATI ATTESI DALL’ATTUAZIONE DELL’ASSE ‘CITTA’ E TERRITORIO’
• Aumento della quota di spostamenti effettuati in ambito urbano ed extraurbano attraverso sistemi di trasporto sostenibile e servizi di infomobilità (OT 4)• Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale attraverso la valorizzazione sistemica e integrata di risorse e competenze territoriali (OT 6)• Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione attraverso la valorizzazione sistemica e integrata di risorse e competenze territoriali (OT 6)• Miglioramento della competitività e della capacità di attrazione delle destinazioni turistiche, attraverso la valorizzazione sistemica ed integrata di risorse e competenze territoriali (OT 6)• Contrasto al disagio abitativo e prevenzione della perdita dell’alloggio (OT 9)
Approccio territoriale nel FESR 2014 ‐ 2020
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SOGGETTI INTERESSATI E MODALITA’ DI ATTUAZIONE• Gli interventi finanziati dall’asse ‘città e territorio’ sono opere infrastrutturali che vedono come potenziali beneficiari gli Enti Locali (Comuni, Unioni di Comuni, Unioni Montane) sottoscrittori delle Intese Programmatiche d’Area (IPA) riconosciute dalla Regione del Veneto• Gli interventi vengono proposti, nell’ambito di una procedura competitiva tramite avviso pubblico, da territori organizzati. Questi ultimi sono rappresentati da coalizioni partenariali che, al fine di garantire azioni di collegamento tra contesti urbanizzati e periferici, devono includere necessariamente:‐ l’Intesa Programmatica d’Area che insiste sul territorio oggetto di intervento;‐ un Comune che eserciti funzioni di polo urbano rispetto all’area dell’IPA in base alle indicazioni del PTRC vigente e dell’opzione strategica ‘Aree Interne’Risulterà elemento premiante, ma non vincolante, la presenza di un Gruppo di Azione Locale (GAL) nella coalizione partenariale che candida un progetto
Approccio territoriale nel FESR 2014 ‐ 2020
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L’approccio territoriale nel FESR 2014 ‐ 2020
L’AMBITO DI INTERVENTO DELL’ASSE ‘CITTA’ E TERRITORIO’
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BENEFICI ATTESI DALLO SCHEMA DI ATTUAZIONE DELL’ASSE ‘CITTA’ E TERRITORIO’
Il modello proposto mira a:
‐attuare l’approccio integrato allo sviluppo territoriale del POR valorizzando le esperienze di programmazione decentrata regionale (IPA)
‐ dare risposta alle priorità di intervento individuate dalle opzioni strategiche ‘Aree interne’ e ‘Città’ previste nell’Accordo di partenariato
‐ incoraggiare l’integrazione di progettualità a valere sul POR FSE 2014 ‐2020 (ad es. interventi integrati nella filiera turistica che prevedano anche la formazione di personale qualificato)
‐ favorire il coordinamento locale tra i progetti proposti e gli interventi definiti a valere sul PSR, con particolare riferimento alle strategie dell’approccio Leader
‐ dare corso in maniera sostanziale allo ‘Sportello dello sviluppo locale’ auspicato dalle IPA
Approccio territoriale nel FESR 2014 ‐ 2020
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UN PERCORSO CONDIVISO CON I TERRITORI
Il carattere innovativo della proposta di attuazione dell’asse rappresenta una sfida sia per la Regione che per le comunità locali. Proprio per questo motivo si renderà necessario:• una stretta collaborazione tra Regione e territori nella definizione dei contenuti dell’asse e delle modalità di implementazione delle azioni collegate, al fine di garantire il raggiungimento dei risultati attesi e una tempistica certa di attuazione• un supporto tecnico costante della Regione ai territori nell’elaborazione delle proposte progettuali, anche attraverso attività propedeutiche di informazione / formazione degli operatori locali
Approccio territoriale nel FESR 2014 ‐ 2020