Orientamenti E Disorientamenti negli usi didattci delle tecnologie
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Orientamenti e disorientamenti negli usi didattici delle
tecnologie
Workshop nell’ambito della Conferenza ILIAS
Bolzano 4 e 5 ottobre 2007G. Marconato e G. Scuttari
I focus del workshop
• Contenuto: le tematiche di attualità
• Forma: “cosa significa tutto questo per me?”
Per continuare la conversazione
Comunità di interesse in Ning
Orientamenti e disorientamenti negli usi didattici delle tecnologie
http://orientamentiedisorientamenti.ning.com
Le tematiche di attualità
• atteggiamento dialettico verso gli usi didattici delle tecnologie (non tutto va bene)
– molte attese sono andate deluse– parecchi spazi sono stati identificati
• messa in discussione di tutto ciò che è “chiuso” e “top-down”
• rifocalizzazione sull’apprendimento • tecnologie marginali e centrali
Parte prima
• Visione dialettica dell’uso didattico delle tecnologie
Alcuni fatti (1)
e-learning, un modello (o un nome?) in declino
(facciamo chiarezza: oltre l’e-learning)
Il must di ogni “e”
Alcuni fatti (2)
Alcuni fatti (3)
Who killed e-learning?
• Paper Johannes Cronje
• Sintesi nel blog: “Apprendere (con e senza le tecnologie)”
• Discussione su ITForum
Alcuni fatti (4)
• Discussioni in diversi blog italiani– Wild Web Chapinering di Mario Agati– Apprendere (con e senza le tecnologie)
Gianni Marconato
• Interventi in diverse conferenze – TED 2006 (1)– TED 2006 (2)
• Processo alle tecnologie didattiche:– l’istruttoria
Alcuni fatti (5)
Oltre i Learning Object
(facciamo chiarezza: oltre i learning object)
Riusabili?
Alcuni fatti (6)
“… e, se proprio dobbiamo, perché non e-teaching?
Parte secondaContro la “chiusura”
Top-down vs. Bottom-up
Contro la chiusura (1)
• L’apprendimento è un processo aperto, sociale, erratico, individualizzato
• L’e-learning sostiene un modello chiuso, solitario, sequenziale ed uguale per tutti
L’apprendimento
• Non segue percorsi – Prestabiliti– Prevedibili – Organizzabili
• Non porta sempre agli stessi risultati
• Non è “uguale per tutti”
• E’ governato da chi apprende
L’apprendimento
• Non è la sommatoria di unità elementari
• L’intero è più della somma delle parti
Non si impara
• Leggendo un testo
• Andando “avanti” e “indietro”
• Facendo drag-and-drop
• Spuntando caselle
Ma ….
• Facendo qualcosa
• Impegnando il pensiero
• Ragionando
• Riflettendo
• Costruendo
Questi concetti non appartengono all’apprendimento
• Interoperabilità
• Riusabilità
• Granularità
• Atomo di conoscenza
Gli LMS
• Organizzano risorse in modo chiuso– Percorsi prestabiliti– In sequenza strutturata
I Learning Object
• Spezzano le informazioni (i contenuti) in forme cognitivamente non ergonomiche
• Sono sequenze rigide di informazioni
• Richiedono a chi apprende un comportamento cognitivamente passivo
Per l’apertura
• Ambienti aperti
• Cultura ed operatività “bottom-up”
• “piattaforma” multi-tool
• User-generated content
• Attività di apprendimento
• Web 2.0
Una testimonianza odierna
• Beyond delivery conference
Parte terza
(Ri)centratura sull’apprendimento
• Troppa “e”, poco “learning”
• Non esiste l’apprendimento elettronico
• Se proprio dobbiamo, allora sia “e-teaching”
Apprendimento e tecnologie
Dalla letteratura internazionale e le implicazioni (per me)
1
• Le persone non apprendono dalle informazioni (come non apprendono dall’insegnante) [Jonassen et al., 1999]:
• usare le tecnologie per distribuire informazioni non favorisce il miglioramento dell’esperienza dell’apprendimento
2
• Le persone apprendono usando le informazioni come strumenti per risolvere problemi
• le tecnologie dovrebbero essere usate dagli utenti per una attività di “costruzione” di un artefatto o di impegno cognitivo e metacognitivo
3
• L’apprendimento è un processo sociale:
• le tecnologie dovrebbero rendere possibile e supportare la conversazione, la collaborazione e lo svolgimento di attività tra chi apprende
4
• L’apprendimento è un processo di coinvolgimento ed impegno;
• le persone dovrebbero essere coinvolte mentalmente, impregnate cognitivamente ad apprendere [Jonassen, 1995]: le tecnologie devono promuovere un ruolo attivo della persona che apprende
I 3 fondamenti di una buona didattica con le tecnologie
1. Gli allievi svolgono la maggior parte del lavoro
2. Gli allievi collaborano e costruiscono
3. Si ha una costante “presenza” didattica
Parte quarta
Tecnologie marginali e centrali
Verso ruoli non centrali (marginali?)
• Tutto ciò che rappresenta il “Delivery Mode”
(Beyond Delivery)
• Gli LMS– Uno dei tanti tool– Funzionalità organizzative
Tecnologie emergenti
• Aperte
• Personalizzabili
• Bottom-up
• Social networking
Web 2.0 (1)
• Diamo i numeri?
• La bufala del web 2.0
Tools emergenti
• \\Social and networking software: Web. 2.0
• Piattaforma?– PLE?– Web? (Die, PLE, die. You too, PLE!)
Learning 2.0 (2) I “guru”
– George Siemens • Elearningspace • Conectivisim
– Stephen Downes• Stephens Web• OLDaily
Learning 2.0 (2) I “nostri”
• I “nostri”– Web e Conoscenza – Gigi Cogo– E-learning 2.0 – Giovanni Bonaiuti– Anto’s Stuff – Antonio Fini – Duepuntozeropertutti
La mia “piattaforma” professionale
• Un blog
• Un wiki
• Comunità Ning. • Orientamenti e disorientamenti • Classroom 2.0
• Documenti
• Slide
• Biblioteca
Verso l’LMS perfetto
• http://headrush.typepad.com/creating_passionate_users/2005/06/featuritis_vs_t.html
• Contesti d’uso “didattico” delle tecnologie
•
Web 2.0 (1)
• Diamo i numeri?
• La bufala del web 2.0
Learning 2.0 (2) I “guru”
– George Siemens • Elearningspace • Conectivisim
– Stephen Downes• Stephens Web• OLDaily
Learning 2.0 (2) I “nostri”
• I “nostri”– Web e Conoscenza – Gigi Cogo– E-learning 2.0 – Giovanni Bonaiuti– Anto’s Stuff – Antonio Fini – Duepuntozeropertutti