Organo di informazione del C.R.A.L. Santa Maria delle ... · Tco, Vincenzo Buono,eofilo Ar Giuseppe...

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www.cralsantamariadellegrazie.it Organo di informazione del C.R.A.L. Santa Maria delle Grazie - Anno XIX - N. 1 - Febbraio 2014 Distribuzione in omaggio ai Soci Esce quando può All’interno: La prevenzione alimentare Le vie della guarigione Premiazioni di fine anno La befana in Pediatria Un sogno che si realizza Le novità sulle pensioni Lo sport: aperte le iscrizioni al torneo di tennis

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www.cralsantamariadellegrazie.it Organo di informazione del C.R.A.L. Santa Maria delle Grazie - Anno XIX - N. 1 - Febbraio 2014

Distribuzione in omaggio ai Soci Esce quando può

All’interno:La prevenzione alimentareLe vie della guarigionePremiazioni di fine annoLa befana in PediatriaUn sogno che si realizzaLe novità sulle pensioniLo sport: aperte le iscrizioni al torneo di tennis

Organo di informazione pubblicatodal CRAL S. Maria delle Grazie. Viene distribuito in omaggio ai Soci.

Registrato il 20.01.96 presso ilTribunale di Napoli con il n. 4716.

Esce quando può

Presidente del CRALSanta Maria delle GrazieNello Nardi

Direttore ResponsabileAlfredo Falcone

Comitato di RedazioneTeofilo Arco, Vincenzo Buono,Giuseppe Calabrese, GennaroDella Monica, Pietro Monopoli,Nello Nardi, Amedeo Russo,Adriano Scoppetta, LuigiStefanelli

Hanno collaborato a questo numero:Antonio Balzano, Giorgio DiLauro, Paola Palmieri, MaurizioPalumbo, Luisa Pisa, FerruccioSorrentino, Andrea Tondini.

Segretario di Redazione:Adriano Scoppetta

ComposizioneNello Nardi

Redazione: CRAL Santa Mariadelle Grazie La Schiana 80078Pozzuoli (NA) tel. 081.8552215

Le opinioni espresse in articolifirmati o siglati impegnano esclu-sivamente i rispettivi Autori men-tre la Direzione non ne risponde.

La collaborazione a“IL CRALLINO”s’intende gratuita.

Impaginazione, grafica e stampa:Graphic & Print s.n.c.Torre del Greco

In copertina: La partenza dellaMaratona di New York dal ponte diVerrazzano (foto Terramia).

Cari amici lettori,anche se in netto ritardo, penso di essere ancora in tempo per augurare atutti voi un “buon 2014”. Non ci vuole molto perché questo anno siamigliore di quello appena conclusosi che non è stato affatto “buono”sotto molti aspetti. E, a proposito di anno, ricordo che in nostro“Crallino” compie il suo 18° anno di vita: esso, infatti, vide la luce nel-l’ormai lontanissimo 1996. Chi lo avrebbe pensato quando ne pubbli-cammo il n. 1?Da Direttore Responsabile della nostra pubblicazione sono solito leggerepreventivamente gli articoli che pervengono alla nostra Segreteria diRedazione.Devo dire che sono rimasto colpito dall’articolo della dott.ssa Luisa Pisa,relativo alla sua partecipazione alla Maratona di New York, un’impor-tante avvenimento sportivo, non precisamente agonistico quanto piuttostouna specie di “kermesse” aperta a tutti quanti, al mondo, vogliano cimen-tarsi in questa classica dell’atletica (e che, però, abbiano, oltre al corag-gio, anche la possibilità economica per recarsi nella “Grande Mela”) . A questo punto va ricordato che anni addietro già un nostro collega,Raffaele Artiaco ha partecipato alla Maratona di New York, ed anche ilcompianto dott. Mimmo Conte, primo Presidente del CRAL, partecipò avarie Maratone nazionali ed internazionali.

La Maratona di New York è una dura gara podistica per amatori che noncelebra tanto colui che taglia per primo il traguardo quanto, colui che iltraguardo lo taglia, a prescindere dal tempo impiegato e dall’ordine diarrivo. Perché questa corsa lunghissima e faticosa non è importante vin-cerla ma parteciparvi.Dell’articolo di Luisa Pisa mi ha colpito il modo semplice di descriverela gara alla quale ha preso parte: mi è sembrato come se l’avesse scrit-to…correndo e trasudando passione!Una “pre-gara” raccontata senza vanteria ma con grande orgoglio peraverla corsa gomito a gomito con il figlio Raffaele sotto lo sguardo affet-tuoso del marito Gianfranco e del secondo figlio.E poi la preparazione al grande evento, condotta sotto la sapiente guidadel suo allenatore Silvio Scotto Pagliara, preparazione non certo agevo-le per una persona in età non più verde per affrontare a cuor leggero unacorsa di oltre 42 chilometri e, ancora, la preoccupazione per un inoppor-tuno infortunio. Infine, l’entusiasmo e la gioia per la conquista di unamedaglia non di oro o d’argento o di bronzo ma di una semplice “meda-glia di partecipazione” che, però, vale più che se fosse stata d’oro, un tro-feo da portare al collo con smisurato orgoglio non per averlo vinto, maper essere “arrivata” al prestigioso traguardo.Una pagina bellissima la sua, dottoressa Luisa Pisa: quale fulgida dimo-strazione di amore per lo sport!

ELEZIONI ORGANI SOCIALINei giorni 27, 28 e 29 novembre 2013 sisono svolte le elezioni per il rinnovodegli Organi Sociali del CRAL “S.Maria delle Grazie” per il triennio2014/2016.Questi gli eletti in ordine di graduatoria:C.D.A.: Adriano Scoppetta, NelloNardi, Pietro Monopoli, Teofilo Arco,Luigi Stefanelli, Amedeo Russo,Vincenzo Buono, Bruno Cola, VincenzoMellone.Sindaci Revisori: FerdinandoAvallone, Pasquale D’Avascio, GennaroViola.Probi Viri: Salvatore Visone, PasqualeD’Angelo, Bruno Mosca.A tutti un augurio di buon lavoro!

LE NUOVE CARICHE SOCIALIIl 14 gennaio u.s. si è riunito, per laseconda volta, il nuovo C.D.A. delCRAL “S.Maria delle Grazie”, dopo chenella riunione del 7 Gennaio avevanorassegnato le loro irrevocabili dimissio-ni i Consiglieri Vincenzo Mellone eBruno Cola. Nella circostanza venivanoconvocati al loro posto GiuseppeCalabrese e Gennaro Della Monica,rispettivamente primo e secondo deinon eletti. Il Consiglio, nel segno dellacontinuità, confermava le seguenti cari-che sociali:Presidente: Nello NardiVice Presidente: Teofilo ArcoTesoriere: Giuseppe CalabreseSegretario Amministrativo: AdrianoScoppetta.Venivano altresì confermati VincenzoBuono Segretario del “Fondo diSolidarietà e Borse di Studio” e LuigiStefanelli Responsabile delle“Adozioni a distanza”.Inoltre venivano assegnate le seguentideleghe: Gennaro Della Monica alleConvenzioni, Pietro Monopoli alloSpettacolo e Amedeo Russo allo Sport.

FONDIARIA SAI ASSICURAZIONISi comunica che, in occasione dell’in-stallazione di un punto Internet, è stataripristinata la consulenza con laFondiaria SAI Assicurazioni presso lanostra Segreteria. Pertanto il sig.Fabrizio Mancini sarà presente insede il martedì ed il giovedì dalle ore10 alle 12 per qualsiasi consulenza epreventivi in tempo reale.Per ulteriori informazioni contattarloal numero 339 24 73 770.Queste le condizioni della conven-zione: Assicurazioni auto – Incendio e furto– Tassi agevolati – Auto a rischio trat-tativa particolare – RC auto:18% disconto da tariffe in vigore in caso diassegnazione da classe 1 a 9 e del13% da classe 10 a 14. Nessuno scon-to per classi superiori a 14. Stessecondizioni per familiari inclusi nellostato di famiglia. Pagamento in 10mesi a mezzo R.I.D. bancario (senzainteressi).N.B. Per usufruire della convenzionel’assicurato deve esibire all’atto dellastipulazione o rinnovo della polizza,oltre ai documenti dell’auto, la foto-copia dell’ultima busta paga, il tesseri-no del CRAL e non deve aver ricevutodisdette assicurative per RC auto da

parte di Compagnie del gruppoFondiaria Sai nel corso degli ultimi treanni.

CONVENZIONE ORIZZONTI VILLAGELa “Orizzonti Village srl” sita a ViaAntiniana, 2 Pozzuoli (ex NATO) tel.0815708826 è lieta di informarvi che hastipulato con la vostra associazione unaconvenzione che prevede l’ingresso, aisoli vostri associati, presso il nostropunto vendita. Presentando, all’ingresso della nostrareception, la vostra tessera CRAL cor-redata di documento di riconoscimento,potrete accedere, dopo registrazione,all’acquisto dei nostri prodotti esposti. Ci sono alcune regole da seguire: 1) per motivi aziendali l’acquisto mini-mo e’ di Euro 25,00. 2) Non è possibile portare con se bam-bini con età inferiore agli anni 14. 3) E’ possibile acquistare tutta lamerce in confezioni intere, mentre iprodotti acquistabili singolarmentesono evidenziati sugli scaffali. In caso di dubbi il cliente può chiede-re informazioni al Responsabile direparto. 4) Le rnodalità di pagamento previstesono: Carte di Credito, Bancomat econtanti.

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a cura di AAddrriiaannoo SSccooppppeettttaa

Il Fondo Mondiale per la Ricercasul Cancro (WCRF) guida e unifi-

ca un network globale di fondi dedica-ti alla prevenzione primaria dei tumoriattraverso la ricerca e la divulgazionedelle conoscenze sulle loro cause. Nel2007 ha concluso un’opera ciclopica direvisione di tutti gli studi scientifici sulrapporto fra alimentazione e tumori, acui hanno contribuito oltre 100 ricerca-tori, epidemiologi e biologi di una ven-tina di centri di ricerca fra i più presti-giosi del mondo.I risultati sono stati riassunti in 10 rac-

comandazioni, che tengono contosolo dei dati più solidi delle evidenzescientifiche in tale settore, sottolinean-do l’efficacia della prevenzione incampo oncologico attuata attraversoun’adeguata correzione delle abitudinialimentari e la regolare conduzione diuno stile di vita attivo. Il SIAN della ASL NA 2 Nord parte-cipa dallo scorso anno ad unProgramma di Sorveglianza Regionalerealizzato attraverso la somministra-zione di questionari anonimi per la rac-colta di dati epidemiologici – statistici

- sanitari relativi a dieta, attività fisica,consumo di alcol e abitudine al fumo.L’indagine, oltre al rilevamento di talifattori di rischio, prevede una fase diintervento con valutazione dell’orien-tamento al cambiamento, attuata, adistanza di 4 settimane - 3 mesi, attra-verso l’utilizzo di opportuni indicatoridi “processo” e di “esito” (“outcome”e “proxy”). Allo stato sono stati reclu-tati a livello sperimentale circa 50dipendenti della ASL NA 2 Nord, adognuno dei quali, a conclusione del-l’intervista-questionario, è stata conse-

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LLEE RRAACCCCOOMMAANNDDAAZZIIOONNII WWCCRRFF PPEERR LLAA PPRREEVVEENNZZIIOONNEE AALLIIMMEENNTTAARREE

EE NNUUTTRRIIZZIIOONNAALLEE DDEEII TTUUMMOORRIIdi PPaaoollaa PPaallmmiieerrii**,, MMaauurriizziioo PPaalluummbboo** ee AAnnddrreeaa TToonnddiinnii**

PROGRAMMA ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA ANTICANCRO

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gnata una brochure appositamente pre-disposta dal SIAN unitamente ad unposter divulgativo “personalizzabile”da parte di MMG, Distretti ASL oReparti Ospedalieri, con le 10 racco-mandazioni del WCRF di seguitoriportate.

RACCOMANDAZIONI WCRF:STILE DI VITA PER LA PREVEN-ZIONE DEI TUMORI1) Mantenersi magri per tutta lavita.Tra tutti i fattori nutrizionali che sisono dimostrati associati a un maggiorrischio di tumore il sovrappeso è quel-lo più solidamente dimostrato: le per-sone in sovrappeso od obese si amma-lano di più di tumori di mammella,intestino, endometrio, rene, esofago,pancreas e cistifellea. Per conoscere seil proprio peso è corretto bisogna cal-colare l’Indice di massa corporea(IMC: peso in Kg diviso per l’altezzain metri elevata al quadrato) chedovrebbe rimanere fra 21 e 23. Adesempio una persona che pesa 70 kg edè alta 1,74 ha un IMC : 70 / (1,74 x1,74) = 23,1, cioè appena superioreall’intervallo raccomandato. 2) Mantenersi fisicamente attivi tuttii giorni.La vita sedentaria oltre ad essere unacausa importante di obesità, può favo-rire l’insorgenza di tumori anche indi-pendentemente da essa: gli studi scien-tifici hanno evidenziato che le personesedentarie si ammalano di più di tumo-ri di intestino, mammella, endometrioed esiste probabilmente una relazioneanche con i tumori di pancreas e pol-mone. Ma quanta attività fisica è con-sigliato svolgere? In pratica è suffi-ciente un impegno fisico pari a unacamminata veloce per almeno mez-z’ora al giorno; successivamente,man mano che ci si sente più in forma,sarebbe utile prolungare l’eserciziofisico fino ad un’ora o praticare unosport o un lavoro più impegnativo.3) Limitare il consumo di alimentiad alta densità calorica ed evitare lebevande zuccherate.Per prevenire l’obesità è fondamentaleeliminare dalla quotidianità i cibi adalta densità calorica, cioè quelli ric-chi di grassi e di zuccheri, come adesempio quelli proposti nei fast food.Sono generalmente ad alta densità

calorica anche i cibi industrialmenteraffinati, magari precotti e preconfe-zionati (snack, merendine, prodottidolciari). E’ importante notare la diffe-renza fra “limitare” ed “evitare”. Seoccasionalmente possiamo consumareun cibo molto grasso o zuccherato,l’uso di bevande zuccherate è inveceda evitare, anche perché fornisconoabbondanti calorie senza aumentare ilsenso di sazietà. 4) Basare la propria alimentazioneprevalentemente su cibi di prove-nienza vegetale con cereali non raffi-nati, legumi ad ogni pasto ed un’am-pia varietà di verdure non amidaceee di frutta.Sono raccomandate almeno cinqueporzioni al giorno (sommando verdu-re e frutta). Sarebbe anche consigliabi-le consumare verdura e frutta di sta-gione e notare che fra le verdure nondevono essere contate le patate. Laprotezione da verdura e soprattutto dafrutta sarebbe evidente per i tumorilegati al tabacco ( prime vie aeree epolmone) ma anche esofago e stoma-co, mentre sarebbe minore l’effetto suitumori di mammella, ovaio e prostata.Probabile è anche secondo il WCRF laprotezione da alimenti vegetali ricchiin fibre per i tumori dell’intestino.Recentemente, il progetto EPIC(European Prospective Investigationinto Cancer and nutrition), il più gran-de studio prospettico mai intrapreso,che segue oltre 500.000 persone reclu-tate in 10 Paesi Europei con abitudini

alimentari molto diverse, ha conferma-to un chiaro effetto preventivo del con-sumo di alimenti ricchi di fibre vegeta-li, sia cereali che verdura e frutta. Unadieta basata sul consumo di cibi preva-lentemente vegetali e poco raffinatiaiuta anche il mantenimento di un cor-retto peso corporeo. 5) Limitare il consumo di carni rosseed evitare le carni conservate.Le carni rosse comprendono le carnisuine, ovine e bovine, compreso ilvitello. Per chi ne fa consumo la racco-mandazione è di non superare i 500grammi alla settimana. E’ importantenotare la differenza fra il termine di“limitare” (per le carni rosse) e di “evi-tare” (per le carni conservate, com-prendenti ogni forma di carni in scato-la, salumi, prosciutti, wurstel), per lequali non si può dire che vi sia un limi-te al di sotto del quale probabilmentenon vi sia rischio. Il consumo di carnirosse, e soprattutto quello di carni con-servate, è associato al tumore dell’inte-stino, ma probabilmente anche aitumori dello stomaco, e sospettato peri tumori di esofago, pancreas, polmonee prostata. 6) Limitare il consumo di bevandealcoliche.Il consumo di bevande alcoliche èassociato ai tumori di cavo orale, farin-ge, laringe, intestino fegato e mammel-la. Per chi ne consuma la quantità rac-comandata è pari ad un bicchiere divino al giorno per le donne e due pergli uomini. La quantità di alcol conte-

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nuta in un bicchiere di vino è circa paria quella contenuta in una lattina dibirra e in un bicchierino di un distilla-to o di un liquore. La raccomandazio-ne tiene conto dell’effetto protettivo dimoderate dosi di alcol nei confrontidelle patologie cardio-vascolari. 7) Limitare il consumo di sale e dicibi conservati sotto sale.Il consumo elevato di sale e di cibiconservati sotto sale, risulta associatoal cancro dello stomaco La raccoman-dazione è di non superare i 5 gr. algiorno. 8) Evitare cibi contaminati da muffe(in particolare cereali e legumi).Importante è assicurarsi del buonostato di conservazione di cereali elegumi acquistati ed evitare di conser-varli in ambienti caldi ed umidi. Il con-

sumo di alimenti contaminati da muffeè importante fattore di rischio per itumori dello stomaco. 9) Assicurarsi un apporto sufficientedi nutrienti essenziali attraverso ilcibo.Di qui l’importanza della varietàdella propria dieta. L’assunzione disupplementi alimentari (vitamine ominerali) per la prevenzione del tumo-ri è ad oggi, sulla base degli studiscientifici prodotti, sconsigliata. 10) Allattare i bambini al seno peralmeno 6 mesi.La Raccomandazione, oltre che per ichiari benefici del latte materno sulbambino, deriva dalla convincenteprotezione legata all’allattamentonei confronti dei tumori della mam-mella che rappresentano i tumori fem-

minili ormono - dipendenti più fre-quenti. e comunque…..NON FARE USO DITABACCO.Nei limiti dei pochi studi disponibilisulla prevenzione delle recidive,queste RACCOMANDAZIONI val-gono anche per chi si è già ammala-to.I files della brochure e del posterdivulgativo delle RaccomandazioniWCRF possono essere richiesti alSIAN ASL NA 2 NORD, ViaCampana, 225, POZZUOLI Tel.081 855 26 07 / 081 855 26 08.

* I dott.ri Andrea Tondini e MaurizioPalumbo sono Dirigenti Medici, ladott.ssa Paola Palmieri è DirigenteBiologo SIAN ASL Napoli 2 Nord.

IL SERT: NON SOLO DISTRIBUZIONE DI METADONE

UUNN’’OOPPPPOORRTTUUNNIITTAA’’ PPEERR LLAA CCUURRAADDEELLLLEE MMAALLAATTTTIIEE IINNFFEETTTTIIVVEE

di GGiioorrggiioo DDii LLaauurroo**

Nell’immaginario collettivo e nonsolo, ma anche nella arcaica opi-

nione di alcuni operatori della sanità, èradicata la convinzione che presso ilservizio delle dipendenze (Ser.T) sidistribuisce solo metadone, ciò non èvero. Il Sert di Pozzuoli, ubicato nelRione Toiano in Via Lucilio,19, è sulterritorio una Unità OperativaComplessa all’interno delDipartimento DipendenzePatologiche, preposta alla prevenzio-ne, cura e riabilitazione delle dipen-denze, non soltanto di abuso di sostan-ze stupefacenti ed alcool, ma anchedelle nuove dipendenze senza uso disostanze ( internet, tabagismo, giocod’azzardo, sex addiction ecc…).Per quanto riguarda le dipendenza dasostanze stupefacenti e alcool, il Ser.T.si occupa non solo di disintossicazio-ne ma di tutte le patologie correlateall’uso di tali sostanze. Da un po’ ditempo è stato stilato un protocollod’intesa, attualmente in vigore, conl’Ospedale S. Maria Delle Grazie econ il dott. Alberto Elia quale referen-te, per la sorveglianza, la cura, e lariabilitazione delle patologie infettive

correlate allo stato di tossicodipenden-za. Questo protocollo prevede la presain carico di soggetti con patologieinfettive evidenziate da uno screeninginiziale per un primo inquadramento,delle condizioni generali attraverso unprelievo ematico volto ad evidenziarela presenza di infezioni acute di tipoHAV, HBV, HCV, HIV. E’ presente all’interno del Ser.T. unambulatorio dedicato e attrezzatodove il paziente viene accolto, e dopouna prima visita medica e successivoinquadramento diagnostico, è indiriz-zato ad una seconda fase che prevedescreening di approfondimento e con-trolli cadenzati. Questo ambulatorio èguidato dalla dott.ssa A. Ferrante, conla collaborazione della CPS-I MariaDel Gaudio. Durante lo screeningsemestrale qualora si evidenzia la pre-senza di HCV, si provvede ad effettua-re ulteriori indagini specifiche qualieco addome, tac, la ricerca qualitativae quantitativa del virus (RNA) equant’ altro si ritenga necessario perun completo inquadramento dellapatologia.Tutto questo al fine di uncorretto trattamento terapeutico, con

interferone, ribavirina e/o altri farma-ci. In questo articolo si è affrontatosolo l’aspetto prettamente sanitariodel problema dipendenza, ma, il Ser.T.si interessa anche degli aspetti psico-sociali, che saranno affrontati in altroarticolo. Accenniamo solo alla psico-terapia individuale e di gruppo, all’as-sistenza alle famiglie, alle pene alter-native al carcere e ricoveri in comuni-tà terapeutiche, ecc…

Cogliamo l’occasione per ringraziareper la professionale e fervida collabo-razione di ogni singolo professionistache interviene nel processo terapeuti-co. In particolare si ringrazia il sig.Antonio Mangiapia, coordinatoredell’U.O. Radiologia e collaboratori,il dott. Alberto Elia per la semprepronta disponibilità.Con la speranza di aver sfatato unaerronea credenza, l’equipe dell’UnitàOperativa Complessa Coordinamentodel Ser.T. di Pozzuoli vi saluta.

* Il dott. Giorgio di Lauro è Direttoredel Dipartimento DipendenzePatologiche dell’ASL Napoli 2 Nord.

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LLEE VVIIEE DDEELLLLAA GGUUAARRIIGGIIOONNEEIMPORTANTI: STILI DI VITA ALIMENTAZIONE ED USO DI FARMACI

di FFeerrrruucccciioo SSoorrrreennttiinnoo**

Meravigliosa Professione quel-la del Medico!

Aldilà di ogni difficoltà, dallostress da superlavoro di chi prestasevizio in Ospedale al mancatoriconoscimento di chi esercita laMedicina non Convenzionale, essaporta in regalo l’opportunità diassumere nella relazione il ruolovirtuoso di guaritore, di dare inbase a Scienza e Coscienza confor-to e migliore qualità vita, nel rispet-to dei più nobili principi di solida-rietà, condivisione e comprensione. Per me essa trova nella figura delPediatra-Puericoltore la sintesi diuna personale summa di aspirazio-ni, indirizzar meglio la crescita deibambini sani grazie ad una correttainformazione ed ai giusti consiglialimentari; la miglior medicina è ilcibo! Altra cosa è il ruolo del paziente:per definizione indica l’atteggia-mento di chi in crisi per qualsivo-glia disagio psico-fisico, chiedeaiuto per smettere di soffrire e ritro-vare un equilibrio; atteggiamentoindispensabile per avviare la guari-gione ma non sempre sufficienteallo scopo. Non basta infatti curare gli effetti,le patologie funzionali o organiche,per favorire il ritorno alla pienasalute, al godimento di ogni istantenella pienezza delle funzioni fisio-logiche: occorre piuttosto assicura-re alla pianta-uomo il miglior radi-camento possibile nel tessuto fami-liare e sociale per farla maturare,per sviluppare ognuna delle poten-zialità racchiuse nel seme trasmes-so. Chi si prende cura di una rosa sache l’esposizione al sole e la quan-tità d’acqua sono elementi determi-nanti della coltivazione; troppo solefinirà col bruciare fiori e foglie pro-prio cosi come l’eccesso di presun-to amore di un rapporto iperprotet-tivo finisce col soffocare il senso diappartenenza ad un gruppo piùvasto, limitando la personale auto-

nomia ed il senso di responsabilitàconseguente; troppa acqua fa mar-cire i fusti, vedo mamme spiegare afigli di 2-3 anni tutti i perché ed icome, un mare di notizie inutiliindebolisce l’istinto ad esplorare eraccogliere tipico della razzaumana. Lasciamo la porta apertaalla loro curiosità al mistero dellavita adulta, i piccoli han bisognodel buoni esempio, date spiegazionisolo se ve le chiedono. Ancor più serio è il problema delterreno in cui far crescere i nostrivirgulti: il fattore conosce bene levirtù del letame, non lesina e nonesagera nell’aggiungerlo, ma datempo qui è stata messa in atto l’i-dea, abbandonata dal celeberrimoDr. Spock solo a termine di carrie-ra, che infanti e bimbi non vadanolimitati, che sia giusto soddisfareogni capriccio sfizio o vizio ali-mentare, rimandando all’età dell’a-dolescenza o del giovane adulto lanecessaria educazione familiare esociale.

Contenere le pretese di onnipotenzatipiche dei bimbi che crescono,insegnar loro a perdere non essendopossibile vincere sempre, aiuta l’e-voluzione di quel raziocinio indi-spensabile alla vita comunitariasono atti non derogabili o rimanda-bili; la pratica di uno sport agonisti-co serve proprio a questo, l’attivitàludica non basta. Insomma occorre far soffrire un po’per far crescere meglio. La mancata aderenza al ruolo dieducatore familiare da parte deigenitori, in nome di un presuntoamore (amore per se stessi e la pro-prie sicurezze, non per l’evoluzionedella coscienza dei figli) è il piùgrosso ostacolo sulla maturazionedi una coscienza sociale che psico-logi e personale scolastico incon-trano nel prendere in carica il dis-agio di un minore; cosi come lamancata aderenza al ruolo di educa-tore sociale da parte di media,medici ed amministratori (chi da ilbuon esempio?) non pone limiti alla

Il dott. Ferrucio Sorrentino con il figlioletto Arturo.

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pubblica maleducazione e determi-na l’insorgenza di altri noti guai. L’Organizzazione Mondiale dellaSanità in più conferenze internazio-nali ha indicato con precisione ilruolo che Medici e Amministratoripossono, anzi devono, assumere peraumentare le competenze di vitadella popolazione (resistenza allostress, capacità di scelta aldilà dellemode e della pressione pubblicita-ria, adesione al ruolo familiare esociale, etc.) ed aiutare a mettere inatto in piena consapevolezza i com-portamenti più adattativi e intelli-genti. Occorre fornire una giusta informa-zione, del tipo pubblicità-progres-so, che si parli chiaro alla gente aproposito del cibo e dello stile divita, che ci si adoperi affinché abi-tudini e comportamenti dannosi

siano sostituiti da atti adeguati asostenere lo sviluppo dei bambini edella Società. Questa è la vera prevenzione che imedici coscienziosi nei loro inter-venti han sempre considerato, mal’Educazione alla Salute dallenostre parti è assai trascurata puressendo uno dei compiti specifica-mente richiesti dalla Regione a chifa assistenza di base. Dal mio osservatorio sul territoriovedo questa indispensabile vocedisattesa a vari livelli: ad esempiola maggior parte dei genitori chegiungono ai Punti Vaccinali nulla sadelle vaccinazioni tranne che èobbligatorio farle, eppure il DPR355/1 dal 1999 ha introdotto ladisciplina legale del consenso/dis-senso; esso recita: Informato dei benefici, effetti colla-

terali e contro-indicazioni, compre-so il significato, acconsento .. e perscegliere occorre esser stati primainformati! Parimenti il Medico di Famiglianon può prescindere dall’informarea proposito dei danni che il cibospazzatura provoca nel mediolungo termine tanto ai bambiniquanto agli adulti e può, anzi deve,evidenziare quelli prodotti dall’ec-cessivo uso dei farmaci e dallamedicina cosiddetta difensiva, chespesso produce più danni dellemalattie. Noi siamo quel che mangiamo efacciamo ed il confronto tra i nostridati neonatali e quelli dell’Olanda,Francia o Scandinavia (penso alla% di tagli cesarei) è impietoso,come quello a proposito della per-centuale di mamme che allattano alseno, di quante terapie antibiotichevengono somministrate nei primianni di vita, di quanti sono i sovrap-peso o gli obesi. Son dati tristi: siamo al primo postoal mondo per questi indicatori deldisagio socio-medical-culturale! Perciò è sufficiente quel che fac-ciamo per la salute dei nostri assi-stiti? Aldilà delle specializzazioni e deicampi di intervento, aldilà dell’ur-genza che ispira la maggior partedei nostri atti, esiste un problema-salute che la nostra Medicina nonriesce a fronteggiare: scopo diquanto scrivo è aiutarci a chiarire icome ed i perché e, nel mio picco-lo, son pronto al confronto ed aldibattito. Perciò rimando il prosieguo delladiscussione ad un altro numerodella rivista, c’è tanto altro di cuiconviene parlare! In attesa dei Vostri interventi intema di alimentazione ed uso deifarmaci, invito chiunque vogliapartecipare alla discussione a scri-vere a proposito, certo che chi sirivolge a Noi potrà ottenere unamiglior soddisfazione dalla Nostramiglior conoscenza e consapevo-lezza, grazie.

*Il dott. Ferruccio Sorrentino èDirigente Medico UOMI DS 35,Pozzuoli.

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PPRREEMMIIAAZZIIOONNII PPRREEMMIIAAZZIIOONNII DDII FFIINNEE AANNNNOODDII FFIINNEE AANNNNOO

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IN OCCASIONE DELLA VISITA DEL VESCOVO DI POZZUOLI

LLAA BBEEFFAANNAA EE’’ TTOORRNNAATTAA IINN PPEEDDIIAATTRRIIAAdi AAddrriiaannoo SSccooppppeettttaa

Il 6/1/2014, dopo due anni, è tornatala “Festa della befana” nella

Pediatria dell’Ospedale di Pozzuoliorganizzata dal CRAL S. Maria delleGrazie.L’avvenimento è coinciso con la visitadel Vescovo di Pozzuoli SuaEccellenza Gennaro Pascarella, chedopo aver celebrato la Santa Messanella Cappella del nosocomio per idegenti, i loro familiari ed il personale,facendo sentire ancora una volta la suavicinanza a tutti coloro che soffrono. IlVescovo si è recato nel Reparto diPediatria per assistere insieme ai bimbiricoverati e alle loro mamme allo spet-tacolo offerto, come ormai avviene daanni, dal “Mago Ruben” che divertivae stupiva tutti con suoi numeri di pre-stidigitazione facendo dimenticare perqualche ora il disagio di un pur neces-sario ricovero ospedaliero. “SuaEccellenza” inoltre, invitato dal mago,partecipava divertito ad un simpaticogioco prima di recarsi nelle stanze didegenza per offrire il suo conforto allemamme e dolciumi ai loro piccoli.La festa a cui hanno collaborato laCommissione Pari Opportunità delComune di Pozzuoli, la “Scuola inOspedale” ed il Personale del Reparto,si è conclusa con la visita della Befana(interpretata dall’insegnante ValentinaBuono) che, dopo aver consegnato aibambini delle originali calze, li saluta-va recitando questa sua poesia:

Vorrei volare molto lontanoOggi vorrei volare… molto lontanosu di una scopa insieme alla Befanae andare sulle nuvole e vedere,dove vanno a dormire i palloncini.Non pensare più a ciò che mi gira intornoma alla felicità di essere bambino…e come Pinocchio burattinofarsi guidare dalla fata Turchinaad entrare in un mondo variopinto e stranofatto solo di luci, giochi e piccole magie…e oplà… e non solo con la fantasiasto volando… veramente… molto lontanosu di una scopa insieme alla Befana!

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Il “Mago Ruben” invita “Sua Eccellenza” a partecipare ad un simpatico gioco per i bimbi(foto Nello Nardi).

La befana (Valentina Buono) offre un dono ad un piccolo ricoverato (foto Nello Nardi).

Il Vescovo di Pozzuoli Gennaro Pascarella assiste divertito, insieme ai bimbi ricoverati edalle loro mamme, allo spettacolo di prestidigitazione (foto Nello Nardi).

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UUNN SSOOGGNNOO CCHHEE SSII RREEAALLIIZZZZAAUNA PUTEOLANA ALLA MARATONA DI NEW YORK

di LLuuiissaa PPiissaa

Fino a qualche anno fa non sapevoneanche di quanti chilometri

fosse fatta una maratona. Il tutto ebbeinizio il 2 giugno 2009 quando andaia Lucrino a fare “jogging” ed i mieiamici Carlo Varriale ed UmbertoPiccirillo mi invitarono a parteciparead una gara di 10 km intorno al lagoorganizzata dalla Pro Loco diPozzuoli. In un primo momento fuirestia perché non mi interessavano legare ma, alla fine mi convinsero.Non finirò mai di ringraziarli: miclassificai terza e vinsi anche un pre-mio. A quel punto i miei amici miconsigliarono di iscrivermi ad unasocietà sportiva amatoriale, le “Stufedi Nerone”.

La gara successiva fu la “MezzaMaratona” di Napoli, lunga 21 km,

del marzo 2010 che andò molto bene;devo dire che questa attività sportivacominciava a divertirmi molto e mifaceva stare anche bene. Seguironotante altre gare di 10 e di 21 km: aqualcuna sono arrivata anche primanella mia categoria come in occasio-ne dell’ “L’ora intorno al lagod’Averno” pure organizzata dalle“Stufe di Nerone” e della decima edi-zione della “Gara dei Laghi”, orga-nizzata il 2 giugno 2012 dalla ProLoco di Pozzuoli.

Frequentando l’ambiente dei podistisentivo parlare della “Maratona diNew York” e nella mia mente iniziò abalenare l’idea di parteciparvi: neparlai con il mio allenatore SilvioScotto Pagliara, il quale è stato ilprimo puteolano a partecipare alla

“Maratona della Grande Mela” e luimi consigliò di affrontarne prima unain Italia, così mi preparò e mi accom-pagnò, insieme agli amici Carlo eUmberto, alla Maratona di Firenzedel 2011. Per me fu un grande suc-cesso perché impiegai 4 ore e 19minuti ma la cosa più importante èche arrivai al traguardo in buone con-dizioni fisiche. A questo punto pote-vo davvero fare un pensierino perNew York!

Il 2011 segnò per me anche un altrotraguardo: il compimento dei miei 50anni ma anche una gradita sorpresa,in occasione del compleanno, miomarito Gianfranco ed i miei figliRaffaele ed Antonio mi regalarono,l’iscrizione alla Maratona di NewYork del 2012 che, come è noto, a

Il ponte di Verrazzano ( foto Terramia).

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causa dell’uragano Sandy non fu dis-putata per cui tutto venne rimandatoall’anno successivo.

Ed eccoci al 2013. Ne mese di ago-sto, su indicazione del mio allenato-re, iniziai la preparazione per laMaratona insieme alla mia amicaMaria Coppola alla quale mi leganoun grande affetto e la passione per lacorsa. Senza di lei non ce l’avrei maifatta: mi ha sempre incoraggiata e perquesto non finirò mai di dirle grazie;anche quando ho avuto una piccolainfiammazione al ginocchio, chaavrebbe potuto ostacolare il miosogno; ma il mio fisioterapistaAntonio D’Oriano l’ha risolto congrande professionalità.

Finalmente arriva il giorno dellapartenza. Il 31 ottobre arriviamonella “Grande Mela”: non credevoche il mio sogno stesse per realiz-zarsi. L’indomani ci siamo incontra-ti con alcuni maratoneti italiani nelCentral Park per fare un piccoloallenamento con Orlando Pizzolato(è stato lui l’unico italiano ad avervinto due volte la Maratona di NewYork) il quale ci ha dato alcuni con-sigli sul come affrontare la più bellagara podistica del mondo e già inquesta occasione mi sentivo il cuore

in gola per l’emozione e non vedevol’ora di gareggiare.

Il giorno prima della Maratona venneorganizzata una piccola gara di 5 km,che andava dal Palazzo dell’ONU alCentral Park, alla quale potevano par-tecipare i familiari: io l’ho fatta conmio figlio Raffaele ed è stata per meuna grande emozione poter correre alsuo fianco per le principali strade di

New York. Vivere quell’atmosfera difesta penso che resterà un ricordoindelebile per entrambi! La festa poiproseguiva con la parata delle nazionipartecipanti i cui rappresentanti vesti-vano i loro abiti tradizionali. Infine lasfilata si concludeva con un grandespettacolo di fuochi d’artificio.

Ed eccoci arrivati al grande giorno, il3 novembre: sveglia alle 4 (ma chiaveva dormito?), piccola colazione evia alle 5. Ci venivano a prendere conun pullman per portarci al traghettoche ci avrebbe portati a Staten Islandda dove la Maratona avrebbe avutoinizio attraversando il Ponte diVerrazzano.

Essendo i partecipanti circa ben58.000, per motivi di sicurezza, si par-tiva a gruppi di circa 15.000 ogni 20minuti; la mia partenza era previstaper le 10,30: nel frattempo ci avevanoofferto delle bevande calde perché latemperatura era di zero gradi ma perme l’emozione era tale che quasi ilfreddo non lo sentivo.Arrivato il momento di partire avevola sensazione di avere la gambe bloc-cate ma poi bastò l’avvio per scioglie-re tutti i miei timori e sulle note delmotivo “New York New York” ebbeinizio la mia avventura.

Luisa Pisa sventola la bandiera italiana all’ar-rivo di Central Park (foto Terramia).

PPEERRCCHHEE’’ ““MMAARRAATTOONNAA””Quella di Maratona è una pianura della Grecia centrale, sulla costa dell’Attica, famosa per la battaglia combattutavinel 490 a. C, tra gli Ateniesi guidati da Milziade e i Persiani, inviati da Dario per punire i Greci per l’aiuto fornito allecittà ioniche dell’Asia Minore ribelli alla dominazione della Persia (l’odierno Iran).Gli Ateniesi, con l’aiuto dei soli Plateesi, respinsero l’assalto della più grande potenza dell’epoca: secondo la tradi-zione nella battaglia le perdite ateniesi sarebbero state di 192 morti mentre i persiani avrebbero perduto circa 6.400

uomini. L’annuncio della vittoria dei Greci fu recato ad Atene da un sol-dato, di nome Fidippide, il quale compì di corsa gli oltre 42 chilometridi distanza che dividevano Maratona da Atene: costui giunto in cittàebbe appena il tempo di gridare “Nike!, Nike!” (Vittoria! Vittoria!) chestramazzò a terra fulminato dallo sforzo compiuto nella corsa.A ricordo di questo episodio, nelle competizioni dell’atletica venneintrodotta la “maratona”, ossia la gara di corsa sulla stessa distanzacoperta 2.503 anni addietro da Fidippide.Contrariamente a quanto si crede, la distanza della maratona moderna(42 km e 195 metri) non è la stessa distanza che intercorre fra Maratonae Atene (circa 42 km), ma venne fissata in occasione delle Olimpiadidi Londra del 1908, anche se rimasta variabile fino al 1924 quando laIAAF stabilì la distanza ufficiale; la maratona entrò a far parte dellecompetizioni ufficiali con la I Olimpiade dell’era moderna. Il 1° vin-citore, fu il greco Spiridon Louis."Il Soldato di Maratona annuncia la vittoria" di

Jean-Pierre Cortot.

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Subito dopo aver attraversato il ponte diVerrazzano ci siamo immessi nella stra-da principale di Brooklyn e qui abbia-mo potuto assaporare la grande acco-glienza e l’entusiasmo dei Newyorchesii quali si erano organizzati in tutti imodi possibili per incoraggiarci conorchestrine musicali, cartelloni di ben-venuto, offrivano dolci preparati da lorostessi, frutta e bibite e addirittura fazzo-lettini per asciugarci il sudore. Ho avutola sensazione di vivere in un mondoirreale: questo entusiasmo della gente ciha accompagnato, infatti, per tutta laMaratona. Da Brooklyn siamo passatinel Queens e poi attraverso il ponte diQueensborough Bridge ci siamoimmessi nella First Avenue. La corsa haproseguito lungo First Avenue finoall’entrata nel quartiere del Bronx e,successivamente, lungo le strade diHarlem. Da Harlem si correva poiverso il centro di Manhattan lungo la5th Avenue per arrivare finalmente inCentral Park dove era fissato il tra-guardo.

La sensazione più bella è stata quandomancavano 150 metri all’arrivo. Misono sentita chiamare da voci familia-ri: erano mio marito e i miei figli e aquel punto anziché proseguire sonocorsa ad abbracciarli! Ero così felicedi avercela fatta che volevo condivide-re con loro questa mia gioia ed hovisto che anche loro erano molto emo-zionati; non volevo più staccarmi da

loro ma poi mio marito mi ha riporta-to … con i piedi per terra dicendomi“che dici, ci Andiamo a prendere que-sta medaglia ? così ho ripreso le ulti-me forze e sono corsa al traguardo aconquistare l’agognata e … sudatamedaglia.In quel momento per me è stato comese fossi arrivata prima: non mi impor-tava del tempo che avevo impiegato,era importante essere arrivata e avervissuto un sogno diventato realtà conun carico di emozioni che resterannoindelebili nel mio cuore.

Finita la Maratona ho raggiunto i mieifamiliari con la mia bella medaglia al

collo e, nel ritornare in albergo(ovviamente a … piedi per altri 4 chi-lometri), camminando per le più bellestrade di Manhattan, chiunque incon-travo mi faceva le congratulazioni.Ringrazio “Terramia” (agenzia cheaccompagna i maratoneti all’estero) egli organizzatori americani dellaMaratona sia per la grande riuscitadella manifestazione sia per la sicu-rezza e l’assistenza, veramenteimpeccabile, per noi maratoneti. Piùdi tutto un elogio va alla gente di NewYork che con il suo entusiasmo ci hadato una forza in più.Penso che lo sport fa bene e che si puòfare a qualsiasi età: bisogna vincere lapigrizia e, a piccoli passi, e ponendo-si dei piccoli obbiettivi, si possanoraggiungere dei bei traguardi.

Tornata a casa ho scoperto di esserestata l’unica puteolana presente allaMaratona e mi è stato detto di esserela prima donna di Pozzuoli ad avercorso nella “Grande Mela: questo miriempie di orgoglio: aver rappresenta-to la nostra cittadina! Avevo infattiscritto sulla maglia “Una puteolana aNew York”.Permettetemi di rivolgere dei ringra-ziamenti prima di tutto a mio maritoche mi ha sempre sostenuto in questamia passione, ai miei figli che mihanno sempre supportato e … soppor-tato e, per non dimenticare nessuno,ringrazio tutti i miei amici e colleghiche mi hanno dimostrato il loro affet-to con la loro vicinanza.

I maratoneti mentre attraversano il ponte di Verrazzano (foto Terramia).

Il giorno dopo, foto ricordo di un gruppo di atleti italiani a Time Square: (in basso a des.)Luisa Pisa con il marito Gianfranco Cautiero (foto Terramia).

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Con questo articolo ci accingiamo afare il punto sulle novità che l’anno

2014 ci riserva in tema pensionistico.La riforma Monti-Fornero, oltre ad inci-dere sulla misura del trattamento pen-sionistico, con il passaggio al sistemacontributivo dal 1.1.2012 ha innalzatoper tutti i requisiti, sia per la pensione divecchiaia che per la pensione anticipata.LA PENSIONE DI VECCHIAIAPER LE DONNE L’innalzamento del limite di età è ini-ziato nel 1993 con la riforma Amato cheha portato la soglia anagrafica, gradual-mente, da 55 a 60 anni. A partire dal2012 è cambiato tutto. La legge Monti-Fornero ha infatti dato un risoluto colpodi acceleratore alla equiparazione congli uomini, già peraltro decisa dal prece-dente governo Berlusconi, che nell’esta-te 2011 aveva previsto un percorso chedoveva iniziare nel 2014 per raggiunge-re il traguardo nel 2026. Ma non è statocosì. Dal 1° gennaio 2012, infatti, l’etàdelle donne è salita a 62 anni, soglia allaquale già nel 2013 sono stati aggiunti 3mesi, per l’adeguamento alle cosiddettesperanze di vita, e sarà ulteriormenteelevata a 63 anni e 9 mesi nel 2014. Perle lavoratrici autonome (commercianti,artigiane e coltivatrici dirette), invece,lo scalone del 2012 è stato di 3 anni e 6mesi (l’età è passata da 60 a 63 anni emezzo). Limite che salirà nel 2014 a 64e 9 mesi, per arrivare nel 2018, con ilraggiungimento dell’equiparazione pre-videnziale uomo-donna, a 66 anni e 7mesi.Tutto questo è valido solo per le lavora-trici del settore privato (dipendenti eautonome) mentre per il settore pubbli-

co (A.S.L.- Enti Locali, ecc.) l’equipa-razione uomo /donna è già avvenuta dal1° gennaio 2012 : la pensione di vec-chiaia si conseguiva già al 66° anno dietà.A) LA PENSIONE ANTICIPATASi allungano i tempi per conseguire lapensione anticipata. Il trattamento pre-videnziale ottenibile prima dell’età divecchiaia è stato considerato il principa-le alteratore degli equilibri finanziari delsistema previdenziale pubblico, non-ostante le riforme succedutesi nel corsodegli anni ’90. E così, se fino al 1995per il pensionamento anticipato bastavaraggiungere i 35 anni di contributi indi-pendentemente dall’età. Adesso neoccorrono più di 42, e per non incorrerenella riduzione dell’assegno finale biso-gna anche avere compiuto almeno 62anni di età. Sino al 2011, il trattamentoper anzianità, per chi non raggiungevaun minimo di 40 anni di contributi, sipoteva ottenere raggiungendo la famosa“quota 96”, con età di almeno 60 anni(quota 97 e almeno a 61 anni per gliautonomi). La quota avrebbe dovutoassestarsi definitivamente a “97” (conalmeno 61 anni di età) dal 2013. Ma conil programma modificato dalla riforma,dal 2012 per riscuotere l’assegno mensi-le prima dell’età della vecchiaia bisognaoltrepassare i 42 anni (un anno in menoper le donne), ossia 42 e 1 mese nel2012, 42 anni e 5 mesi nel 2013 (41 annie 5 mesi per le donne) e 42 anni e mezzonel 2014 (41 e 6 mesi per le donne). Perdi più, al fine di disincentivare il pen-sionamento anticipato rispetto a quellodi vecchiaia, è stata introdotta pure unamisura di riduzione. Qualora, infatti, la

si chiede prima di aver compiuto i 62anni di età, l’assegno viene corrisposto,per la quota retributiva (per l’anzianitàmaturata sino a tutto il 2011), con unariduzione pari all’1% per ogni anno dianticipo; percentuale che sale al 2%, perogni anno di anticipo che supera i 2a n n i .B) L’OPZIONE PER LE DONNE ALSISTEMA CONTRIBUTIVO PERANTICIPARE LA PENSIONEAnche nel 2014 rimane aperta la possi-bilità prevista per le lavoratrici cheaccedono al pensionamento in virtù diquanto disposto dall’articolo 1, comma9 della legge n. 243/2004, ossia checonseguono il diritto all’accesso al trat-tamento pensionistico di anzianità, inpresenza di un’anzianità contributivapari o superiore a 35 e di un età pari osuperiore a 57 anni, o 58 per le autono-me, (requisito anagrafico che, a partiredal 1° gennaio 2013, deve adeguarsiagli incrementi della speranza di vita)optando per la liquidazione del tratta-mento medesimo secondo le regole dicalcolo del sistema contributivo più i12-18 mesi di finestra mobile sopravvis-suta alla sua eliminazione. Ma conalmeno 35 anni di contributi.Accettando questo trattamento che con-sente l’uscita anticipata si accetta anchelo svantaggio in termini remunerativi diuna perdita stimata in misura intorno al30 – 35%. Questo perché l’assegno pre-videnziale sarà calcolato, in questocaso, esclusivamente con il metodo con-tributivo, cioè facendo riferimento aicontributi effettivamente versati nell’ar-co della vita lavorativa.E’ importante sottolineare che ai fini

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dell’efficacia del ricorso alla predettaprocedura è necessario che la decorren-za della pensione si collochi entro il 31dicembre 2015. (settore pubblico 57anni e 3 mesi e 58 anni e 3 mesi). Ladecorrenza di questa pensione si collocatrascorsi 12 mesi dopo quello di matura-zione del diritto alla pensione e in defi-nitiva tutto deve essere circoscritto al31.12.2015. Considerando l’aumentodell’età di 3 mesi (speranza di vita2013_2015) e l’ interpretazione dellalegge da parte del Ministero, secondocui il termine del 31 dicembre 2015contiene anche il periodo di attesa perl’apertura della finestra di 12 mesi (18le lavoratrici autonome) - le donnedipendenti, per ottenere la pensionecontributiva, oltre ai 35 anni di contri-buzione, devono compiere i 57 anni dietà entro il 31 agosto 2014.C) LA LEGGE DI STABILITA’ 2014- Legge n. 147 del 27 dicembre 2013,n. 147a) IL CONTRIBUTO DI SOLIDARIE-TÀ SULLE PENSIONI D’ORO.Introdotto nel 2011, era stato dichiaratoincostituzionale dalla CorteCostituzionale con la sentenza n.116/2013. Ora la legge n. 147 del 2013 ha previstoil ritorno del prelievo sotto forma dicontributo di solidarietà sulle pensionid’oro.In particolare il contributo sarà cosìripartito:sulle pensioni superiori a 90.000 eurolordi annui, viene fissato in una quota

pari al • 6% per la parte compresa fra 14 e 20volte il minimo (90.168-128.811 eurolordi annui);• 12% per la parte compresa fra 20 e 30volte il minimo (128.811-193.217 eurolordi annui);• 18% per la parte che va oltre 30 volteil minimo (14.863 euro lordi al mese).b) LIMITI AL CUMULO DEI REDDI-TI DEI DIPENDENTI PUBBLICI (Art.1, comma 489). Ai soggetti gia’ titolari di trattamentipensionistici erogati da gestioni previ-denziali pubbliche, le amministrazioni egli enti pubblici compresi nell’elencoISTAT di cui all’articolo 1, comma 2,della legge 31 dicembre 2009, n. 196, esuccessive modificazioni, non possonoerogare trattamenti economici onnicom-prensivi che, sommati al trattamentopensionistico, eccedano il limite fissatonell’anno di 303.000 euro. Nei tratta-menti pensionistici sono compresi ivitalizi, anche conseguenti a carichepubbliche elettive. Gli organi costituzio-nali (Camera, Senato, Presidenza dellaRepubblica, Corte Costituzionale)applicheranno questi principi nel rispet-to dei propri ordinamenti.c) RIVALUTAZIONE AUTOMATICADEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI(Art. 1, comma 493).Per il triennio 2014 – 2016, la rivaluta-zione automatica delle pensioni, secon-do il meccanismo stabilito dall’art. 34,comma 1, della legge 23 dicembre 1998,n. 448 avviene nel seguente modo:

a) Se l’importo è fino a tre volte il mini-mo, l’indicizzazione è del 100%;b) Se l’importo è superiore a tre volte ilminimo e fino a quattro volte, l’indiciz-zazione è del 95%;c) Se l’importo è superiore a quattrovolte e fino a cinque, l’indicizzazione èdel 75%;d) Se l’importo è superiore a cinquevolte e fino a sei, l’indicizzazione è del50%;e) Se l’importo è superiore a sei volte ilminimo, l’indicizzazione è del 40%.d) CO.CO.CO. E PARTITE IVA: NuoveAliquote per la gestione separata (Art. 1,comma 491).Nel 2014 l’aliquota da versare (2/3 acarico del committente e 1/3 a carico delcollaboratore) alla gestione separata(art. 2, comma 26, della leggen.335/1995) per i collaboratori coordi-nati e continuativi anche a progetto, saleal 22%, mentre nel 2015 arriverà al23,5%.Nel 2014 l’aliquota contributiva deisoggetti con partita IVA iscritti allagestione separata (art. 2, comma 26,della legge n. 335/1995) resta fissata al27%. Per i soggetti iscritti in via esclu-siva alla suddetta gestione separata lacontribuzione sale al 28% nel percorsoprogressivo che porterà nel 2018 allapiena equiparazione con l’aliquota deilavoratori subordinati. (art. 1, comma744).

* Il dott. Antonio Balzano èConsulente Previdenziale A.R.P.A.C.

Come da consuetudine anche que-st’anno il CRAL invita tutti gli

appassionati del tennis ad iscriversi altorneo sociale che si svolgerà nellaprossima primavera presso ilComplesso Turistico “Averno” diPozzuoli. Al termine delle iscrizionisarà sorteggiato un tabellone ad elimi-nazione diretta e per rendere la mani-festazione più divertente, nella primaparte saranno inseriti i giocatori appar-tenenti ad una fascia più debole e solopiù avanti le teste di serie. Visto il cro-

nico ritardo della conclusione del tor-neo che si verifica ormai da alcunianni, questa volta si anticiperanno itempi, pertanto si invitano tutti i sociinteressati a comunicare la loro adesio-ne in Segreteria CRAL presentando uncertificato medico per l’idoneità spor-tiva (rilasciato dal medico curante) edun loro recapito telefonico entro ilprossimo 31 marzo. L’organizzazionesarà affidata di nuovo al maestroGiuseppe Agrillo che avrà cura di con-tattare i giocatori per fissare le partite,

fornire le palle di gara, dipanare even-tuali controversie di gioco ed organiz-zare la cena per festeggiare in allegriala fine della competizione sportiva.Infatti lo scopo è quello di far trascor-rere qualche ora di svago dopo l’attivi-tà lavorativa, pertanto si invitano tutti ipartecipanti ad assumere sempre ingara un atteggiamento corretto e spor-tivo all’insegna del Fair Play. Certo di una fattiva collaborazione,auguro a tutti buon divertimento!

(Scoop)

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