ORGANIZZAZIONE DEL CATASTO ITALIANO - La scuola in un … · l’interesse verso il mondo esterno....

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08:50 1 PROGRAMMAZIONE DI UNITA’ DIDATTICA Giuliano Passini ORGANIZZAZIONE DEL CATASTO ITALIANO ORGANIZZAZIONE DEL CATASTO ITALIANO CON RIFERIMENTO ALLA PROCEDURA RELATIVA AL CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO CON RIFERIMENTO ALLA PROCEDURA RELATIVA AL CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO

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PROGRAMMAZIONE DI UNITA’ DIDATTICA

Giuliano Passini

ORGANIZZAZIONE DEL CATASTO ITALIANOORGANIZZAZIONE DEL CATASTO ITALIANOCON RIFERIMENTO ALLA PROCEDURA RELATIVA AL CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USOCON RIFERIMENTO ALLA PROCEDURA RELATIVA AL CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO

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SOMMARIOSOMMARIO

Il modulo al quale questa unità didattica appartiene, propone di guidare gli studenti verso la soluzione di un caso professionale tratto dalla pratica lavorativa quotidiana: la ristrutturazione di una unità immobiliare con annessa procedura di cambio di destinazione d’uso presso l’agenzia del territorio.

Nell’attuazione del modulo sono coinvolti i seguenti ambiti disciplinari: Disegno e Progettazione e Topografia.

Può essere tuttavia prevista una collaborazione interdisciplinare con i docenti di altre discipline, quali: Geopedologia economia ed estimo

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MOTIVAZIONEMOTIVAZIONE

Con questo modulo si è scelto di approfondire tematiche strettamente correlate all’esperienza del progetto, in particolar modo del progetto che nasce dall’interazione di individui, come frutto di collaborazione e di scambio.

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STRUTTURA E OBIETTIVI DEL MODULOSTRUTTURA E OBIETTIVI DEL MODULO

U.D.1 Progetto di ristrutturazione di una unità immobiliareU.D.2 Organizzazione del Catasto italiano e procedura per cambio destinazione d’uso

OBIETTIVI EDUCATIVI

Riconoscere il proprio ruolo e quello degli altriall’interno di un gruppo.

Favorire la crescita di capacità relazionali Promuovere la motivazione all’apprendimento e

l’interesse verso il mondo esterno. Favorire la consapevolezza di essere parte, come

cittadini, di una comunità in cui ciascuno èportatore di diritti e doveri.

COMPETENZE

Essere in grado di elaborare un progetto di rielaborazione spaziale di una unità immobiliare, in relazione ai bisogni e alle esigenze dell’utenza e nel rispetto delle principali normative igienico sanitarie esistenti.

Saper scegliere, analizzare, riprodurre e rielaborare i dati provenienti da un progetto per un nuovo uso relativo a una procedura sistematica e standardizzata come una variazione di tipo catastale.OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI

Sviluppare negli studenti l’acquisizione dicompetenze e capacità operative spendibili insituazioni concrete.

Favorire l’acquisizione di linguaggi specifici Organizzare informazioni e ordinarle secondo

criteri specifici.

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OBIETTIVI SPECIFICI U.D.OBIETTIVI SPECIFICI U.D.

CONOSCENZE

Conoscere gli scopi del Catasto italiano. Conoscere le differenze principali tra il

catasto terreni e quello dei fabbricati. Conoscere schematicamente la storia

del catasto dall’unità di Italia ai giorni nostri.

Riconoscere le caratteristiche principali di una u.i.u.

Conoscere le categorie catastali. Conoscere il classamento, la

consistenza e la rendita catastale. Saper riconoscere le informazioni

necessarie per un elaborazione con Docfa.

ABILITÀ

Saper produrre una planimetria catastale relativa a un’ u.i.u con le informazioni caratteristiche specifiche.

Saper produrre un elaborato planimetrico catastale Saper ricercare ed estrarre da elaborati progettuali

le informazioni utili all’inserimento dei dati richiesti da una procedura specifica e codificata.

Saper sintetizzare in un quadro di riferimento i dati analizzati, con un linguaggio efficace e di chiara lettura.

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PREREQUISITIPREREQUISITIUNITA’ DIDATTICA 2UNITA’ DIDATTICA 2

Saper produrre e stampare in scala elaborati grafici in ambiente Autocad.

Saper individuare e computare le superfici in ambiente Autocad.

Saper schematizzare dati e informazioni in modalità di mappaconcettuale.

Saper utilizzare uno scanner digitale.

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L’agenzia del

territorio

BLOCCHI TEMATICI DEI CONTENUTI BLOCCHI TEMATICI DEI CONTENUTI UNITA’ DIDATTICA 2UNITA’ DIDATTICA 2

Istituzione formazione e conservazione

del catasto italiano

Catasto terreni e Catasto

fabbricati

Classamento e calcolo

della consistenza

DOCFA

Planimetria ed elaborato planimetrico

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ATTIVITA’ DEL PERCORSO DIDATTICOATTIVITA’ DEL PERCORSO DIDATTICO

Lezioni frontali. Incontri con esperti del settore. Eventuale visita d’istruzione all’Agenzia del territorio del

Comune di appartenenza. Utilizzo di laboratori informatici. Esposizione finale dei progetti realizzati.

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STRUMENTISTRUMENTI

Libri di testo specifici. Appunti e dispense specifiche. Modulistica Docfa. Presentazioni multimediali in formato digitale. Computer, software AutoCAD, scanner digitale, stampante/plotter.

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32

18

0 5 10 15 20 25 30 35

U.D. 1

U.D. 2

ore

FASI DEL MODULOFASI DEL MODULO

Totale ore modulo = 50

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0,5

4

2

1

1

6

1,5

2

0 1 2 3 4 5 6 7

presentazione U.D.

lezione frontale

discussione in aula

verifica formativa

attività di recupero

lavoro di gruppo

verifica sommativa

attività di recup./approf.

ore

FASI DELL’UNITA’ DIDATTICA 2FASI DELL’UNITA’ DIDATTICA 2

Totale ore Unità Didattica 2 = 18

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LAVORO DI GRUPPOLAVORO DI GRUPPO

Al termine dell’U.D.1, si propone un nuovo lavoro di gruppo (max 2individui) nel quale si estrapolano, dagli elaborati prodottiprecedentemente, i dati e le informazioni necessarie alla proceduradi cambio di destinazione d’uso catastale.

A tale fine è necessario che gli alunni predispongano:

una o più planimetrie in formato dwg, opportunamente modificate e inscala appropriata;

un file formato raster (tiff), valido per l’importazione in Docfa; i computi delle superfici utili e lorde dei vani principali, accessori diretti e

accessori indiretti, dipendenze e pertinenze esclusive; una mappa concettuale contenente le principali informazioni sul

fabbricato e sull’unità immobiliare oggetto di intervento (accessi, affacci,strutture portanti, tamponamenti, serramenti, finiture, pertinenze, altezzamedia ecc.).

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MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONEMODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove scritte strutturate di verifica formativa in itinere e diverifica sommativa a fine U.D., delle conoscenze e delleabilità acquisite, tramite somministrazione di questionari arisposta chiusa.

Prove orali di verifica di recupero delle conoscenze e delleabilità acquisite in itinere e a fine unità didattica.

Valutazione in itinere dell’attività di laboratorio, svoltaattraverso l’osservazione del lavoro di gruppo e integratadalla valutazione degli elaborati prodotti.

Indicazione di criteri di valutazione specifici e adeguati adogni U.D.

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ESEMPIO DI QUESTIONARIO DI VERIFICAESEMPIO DI QUESTIONARIO DI VERIFICA

L’agenzia delle entrate fa parte dell’agenzia del territorio

A – Vero B – Falso[+1 Risposta corretta; -0.5 risposta sbagliata/omessa]

Nel 1939 viene istituito il Nuovo Catasto Edilizio Urbano che inserisce i seguenti parametri:

Caratteristiche geometriche Distinzione in unità particellari Distinzioni in classi di reddito Nessuna di queste risposte è corretta[+1 Risposta corretta; -0.5 risposta sbagliata; 0 risposta omessa ]

Ogni u.i.u. nell’Agenzia del territorio del Comune di appartenenza è identificata in modoinequivocabile da:

Categoria, classe, subalterno, consistenza, rendita catastale, classificazione, tariffa, mappale,indirizzo, proprietario, superficie, nr. civico.

[+1 Risposta corretta; -0.5 risposta sbagliata; 0 riposta omessa]

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MODALITA’ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTOMODALITA’ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO

Eventuale rivisitazione dei contenuti e verifica di recupero. Eventuale approfondimento mirato e valutato in

contemporanea al recupero. Eventuali ulteriori recuperi saranno possibili con percorsi

didattici personalizzati ed esterni al normale orario dilezione).

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE ““LAVORO DI GRUPPO U.D.2”LAVORO DI GRUPPO U.D.2”

0 1 2 3 4

Livello di coinvolgimento e Livello di coinvolgimento e partecipazione nell’attività dei partecipazione nell’attività dei singoli alunni all’interno del singoli alunni all’interno del gruppo di lavorogruppo di lavoro

Ha un atteggiamento complessivamente passivo e di delega al compagno di lavoro

Fatica ad assumere un atteggiamento pienamente collaborativo, non è sempre disponibile ad un confronto soddisfacente col compagno

Esprime le proprie conoscenze ed opinioni, è disponibile al confronto costruttivo col compagno

E’ collaborante, facendo da un lato emergere le proprie risorse e dall’altro diversificandole da quelle del compagno per conseguire con successo il compito assegnato

Rispetto dei tempi di consegna Rispetto dei tempi di consegna degli elaborati finalidegli elaborati finali

Il lavoro viene consegnato in ritardo rispetto ai tempi stabiliti

Il lavoro viene consegnato nei tempi stabiliti

Capacità di analizzare e Capacità di analizzare e valutare gli aspetti del problema valutare gli aspetti del problema proposto e di elaborare una proposto e di elaborare una risposta coerente con le risposta coerente con le aspettative richiesteaspettative richieste

La risposta al problema risulta essere lacunosa, frammentariaed imprecisa

L'elaborazione è insufficiente e presenta diffuse imprecisioni per una risposta efficace

L'elaborazione è svolta in modo sufficiente pur presentando qualche imprecisione di non grave entità

L‘analisi del problema proposto risulta essere molto efficace, la risposta è coerente ed esaustiva

Capacità di tradurre in forma di Capacità di tradurre in forma di mappa concettuale le mappa concettuale le informazioni, tramite un informazioni, tramite un linguaggio chiaro e corretto, linguaggio chiaro e corretto, utilizzando frecce, annotazioni utilizzando frecce, annotazioni e riferimenti appropriati.e riferimenti appropriati.

L'elaborazione è lacunosa, frammentariaed imprecisa

L’elaborazione è incompleta e presenta un linguaggio impreciso e non del tutto pertinente alle informazioni da veicolare

L’elaborazione risulta essere nel complesso corretta e presenta un linguaggio chiaro e coerente con le informazioni veicolate

L’elaborazione risulta essere ben congegnata e presenta tratti di originalità nell’articolazione e veicolazione delle informazioni

INDICATORI DESCRITTORI

GRUPPO: ALUNNO: VOTOVOTO:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONEGRIGLIA DI VALUTAZIONEINTERROGAZIONE ORALEINTERROGAZIONE ORALE

ALUNNO: VOTOVOTO:

0 1 2 3 4

Completezza e Completezza e pertinenza della pertinenza della risposta, conoscenza risposta, conoscenza dei contenuti, analisi dei contenuti, analisi e approfondimento e approfondimento degli argomentidegli argomenti

Fatica a comprendere il significato delle domande, risponde in modo vago e confuso

Risponde solo parzialmente alle domande; non prova ad analizzare e tanto meno ad approfondire gli argomenti proposti

Risponde in modo sufficiente alle domande, con una capacità di analisi e di approfondimento non del tutto efficace

Risponde positivamente alle domande; effettua analisi appropriate ed è in grado di approfondire alcune tematiche non particolarmente complesse

Risponde in modo completo e pertinente; mostra di destreggiarsi nei contenuti; analizza con efficacia ed è in grado di approfondire argomenti anche complessi

Conoscenza e Conoscenza e utilizzo del linguaggio utilizzo del linguaggio specifico e della specifico e della simbologiasimbologia

Non utilizza correttamente il linguaggio specifico e la simbologia relativa

Utilizza correttamente il linguaggio specifico e la simbologia pertinente

Capacità di operare Capacità di operare collegamenticollegamenti

Non effettua alcun tipo di collegamento tra gli argomenti proposti

Effettua semplici collegamenti solo se aiutato e opportunamente stimolato

E’ in grado di effettuare autonomamente collegamenti tra i vari argomenti

Opera efficacemente collegamenti tra gli argomenti e le discipline anche in modalità trasversale

Comprensione di Comprensione di eventuali errori, eventuali errori, corretta corretta riformulazioneriformulazione

Non comprende gli eventuali errori commessi, in caso di riformulazione ripete quanto già affermato con la stessa modalità

Si accorge di eventuali errori solo se gli vengono fatti notare; in caso di riformulazione modifica i termini cercando cenni di approvazione

E’ in grado di accorgersi autonomamente degli errori commessi; riformula compiutamente i concetti esposti in modo più appropriato

INDICATORI DESCRITTORI

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE ““PROJECT WORK U.D.1”PROJECT WORK U.D.1”

GRUPPO: ALUNNO: VOTOVOTO:

0 1 2 3 4-5

Rispetto dei tempi di consegna Rispetto dei tempi di consegna degli elaborati finalidegli elaborati finali

Il progetto viene consegnato in ritardo rispetto ai tempi stabiliti

Il progetto viene consegnato nei tempi stabiliti

Capacità di analizzare gli Capacità di analizzare gli aspetti del tema proposto e di aspetti del tema proposto e di sintetizzare una coerente sintetizzare una coerente risposta progettuale, anche risposta progettuale, anche originale, nel rispetto delle originale, nel rispetto delle esigenze e dei bisogni esigenze e dei bisogni espressi.espressi.

La risposta al tema risulta essere lacunosa, frammentariaed imprecisa

L'elaborazione è insufficiente e presenta diffuse imprecisioni per una risposta progettuale efficace

L'elaborazione è svolta in modo sufficiente pur presentando qualche imprecisione di non grave entità

L’elaborazione risulta essere sostanzialmente corretta e coerente rispetto ai temi, alle esigenze e ai bisogni espressi

L'elaborazione della risposta progettuale è corretta, completa, con toni di originalità e svolta in modo fluido ed efficace

Capacità di tradurre le idee Capacità di tradurre le idee progettuali, tramite un progettuali, tramite un linguaggio grafico chiaro e linguaggio grafico chiaro e corretto, utilizzando corretto, utilizzando annotazioni, riferimenti e annotazioni, riferimenti e convenzioni grafiche convenzioni grafiche appropriate, coerentemente alla appropriate, coerentemente alla tipologia e alla scala degli tipologia e alla scala degli elaborati prodotti.elaborati prodotti.

L'elaborazione è lacunosa, frammentariaed imprecisa

Gli elaborati presentano alcune imprecisioni in termini di linguaggio grafico e uso corretto del rapporto di scala

Gli elaborati risultano essere nel complesso corretti e presentano un linguaggio grafico leggibile, coerente con le convenzioni in uso

Capacità di illustrare con Capacità di illustrare con chiarezza i passaggi principali chiarezza i passaggi principali effettuati nel percorso effettuati nel percorso progettuale tramite una progettuale tramite una relazione tecnica dettagliata.relazione tecnica dettagliata.

L'elaborazione è lacunosa, frammentaria e imprecisa

L'elaborazione è svolta in modo sufficiente pur presentando qualche imprecisione di non grave entità

L’illustrazione dell’iter progettuale risulta essere chiara, completa e svolta in modo efficace

INDICATORI DESCRITTORI

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IL CATASTO ITALIANOIL CATASTO ITALIANOINTRODUZIONEINTRODUZIONE

Con il termine Catasto si intende qualunque banca dati,accompagnata da mappe, elaborati grafici o fotografici, costituitaallo scopo di censire un insieme di oggetti omogenei.

L’inventario dei beni immobili, fabbricati e terreni, situati sulsuolo nazionale sono raccolti nel Catasto Italiano, istituito aseguito dell’Unità d’Italia.

Scopo del Catasto è quello di censire le proprietà immobiliari ditutti i cittadini e stabilirne un reddito, sul quale applicarel’imposta stabilita dallo Stato.

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IL CATASTO ITALIANOIL CATASTO ITALIANOINTRODUZIONEINTRODUZIONE

La gestione di questa banca dati è affidata all’Agenzia delTerritorio, che fa parte dell’Agenzia delle Entrate ed è presentein ogni provincia con un proprio Ufficio Provinciale, accessibileal pubblico.

Per garantire equità fiscale occorre mantenere costantementeaggiornata la banca dati catastale, compito che spetta al singoloproprietario, affidando l’incarico ad un tecnico abilitato o a unNotaio.

I beni immobili presenti sul territorio nazionale sono distinti alCatasto Terreni e al Catasto Fabbricati.

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IL CATASTO ITALIANOIL CATASTO ITALIANOCENNI STORICICENNI STORICI

A seguito dell’Unità d’Italia si rese necessario uniformare i catastiesistenti per ogni singolo stato.

Con Legge n. 3682 del 1886, conosciuta come Legge dellaperequazione fondiaria, nacque il Catasto Unico Italiano;vennero istituiti il Nuovo Catasto Terreni (N.C.T.) ed il CatastoEdilizio Urbano (C.E.U.), per distinguere i terreni dai fabbricati.

Nel 1939 venne istituito il Nuovo Catasto Edilizio Urbano(N.C.E.U.), che inserì i seguenti parametri:

• caratteristiche geometriche;

• identificazione delle singole proprietà;

• distinzione in unità immobiliari.

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IL CATASTO ITALIANOIL CATASTO ITALIANOCENNI STORICICENNI STORICI

Nel 1956 il N.C.T. terminò la fase di formazione ed entrò inconservazione: la banca è completa e deve essere mantenutaaggiornata.

Nel 1962 avvenne lo stesso per il N.C.E.U., che iniziò adacquisire una propria identità.

Nel 1984 il N.C.E.U. acquistò ulteriore autonomia rispetto alN.C.T. e vennero introdotte nuove procedure per l’aggiornamentodella banca dati.

Nel 1987 iniziò il processo di inserimento della banca dati susupporto informatico anziché cartaceo.

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IL CATASTO ITALIANOIL CATASTO ITALIANOCENNI STORICICENNI STORICI

Nel 1988 vennero stabilite le nuove procedure automatizzate perl’inserimento degli aggiornamenti cartografici (PREGEO).

Nel 1992 vennero rilasciati i primi software per la gestione diaccatastamento e classamento di nuove unità immobiliari(ACQUISIZ e ACCATAST).

Nel 1995 iniziò la sperimentazione del software DOCFA(DOcumenti Catasto FAbbricati), per la gestione delle proceduredi aggiornamento catastale dei fabbricati; a partire dal 2002 venneinformatizzata anche la gestione degli elaborati grafici.

Negli anni successivi i softwares DOCFA e PREGEO venneroperiodicamente aggiornati.

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CATASTO TERRENI E CATASTO FABBRICATICATASTO TERRENI E CATASTO FABBRICATI

Il Catasto Terreni è l’inventario dei terreni e dei fabbricati rurali.

Il Catasto Fabbricati è l’inventario dei fabbricati e delle areeurbane.

Elemento base del Catasto Terreni è la particella catastale,definita come una porzione continua di terreno situata in unsingolo comune, appartenente ad un unico possessore ed aventeuniformi caratteristiche censuarie.

Elemento base del Catasto Fabbricati è l’unità immobiliareurbana (u.i.u.) definita come ogni edificio o parte di esso chenello stato di fatto in cui si trova, sia idonea a produrre un redditoproprio.

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IL CATASTO FABBRICATIIL CATASTO FABBRICATIGENERALITA’GENERALITA’

Sono censiti nel Catasto Fabbricati tutti i fabbricati, i terreni diloro pertinenza e i terreni edificabili.

Ogni u.i.u è contraddistinta dalle seguenti caratteristiche:

• categoria: attribuita in funzione della destinazione d’uso;

• classe: distingue i diversi gradi di redditività in una stessacategoria;

• consistenza: misurata in vani, superficie o volume.

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IL CATASTO FABBRICATIIL CATASTO FABBRICATIGENERALITA’GENERALITA’

La combinazione dei parametri precedenti concorre alladeterminazione della rendita catastale, base di calcolo ai finifiscali.

Ogni u.i., nel Comune di appartenenza, è identificata da foglio,mappale e subalterno:

• foglio: il territorio di ogni Comune è suddiviso in foglinumerati;

• mappale: ogni foglio è suddiviso in mappali o particelle;

• subalterno: all’interno di un mappale possono esserci piùu.i.u., in tal caso ognuna ha un proprio numero di subalterno.

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CLASSAMENTO E CONSISTENZACLASSAMENTO E CONSISTENZA

Il classamento consiste nell’attribuire ad una u.i.u. la categoria ela classe che le competono.

Le categorie catastali sono suddivise in quattro raggruppamenti, iquali sono a loro volta divisi in ulteriori gruppi:

• Immobili a destinazione ordinaria (categorie A, B e C);

• Immobili a destinazione speciale (categoria D);

• Immobili a destinazione particolare (categoria E);

• Entità urbane (categoria F).

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CLASSAMENTO E CONSISTENZACLASSAMENTO E CONSISTENZA

La categoria A ricomprende ad es. abitazioni ed uffici privati.

La categoria B riguarda alloggi collettivi, scuole, uffici pubblici.

La categoria C viene assegnata a negozi, autorimesse, magazzini.

La categoria D è relativa a opifici, alberghi, teatri, impiantisportivi, banche.

Nella categoria E troviamo stazioni, aeroporti, mercati.

La categoria F è stata istituita più di recente per identificare quelleu.i.u. che non producono reddito: aree urbane, portici, unitàcollabenti, unità in corso di costruzione ecc.

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CLASSAMENTO E CONSISTENZACLASSAMENTO E CONSISTENZA

Per gli immobili a destinazione ordinaria è prevista, all’interno diogni categoria, un’ulteriore suddivisione, detta classificazione,con la quale vengono attribuite tante classi quanti sono i gradi didifferente capacità di reddito delle u.i.u. comprese in quellacategoria.

La consistenza di una u.i.u. viene determinata in base alla suaunità di misura, che è differente a seconda della categoria diappartenenza:

• vani: per la categoria A;

• metri cubi: per la categoria B;

• metri quadri: per la categoria C.

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CLASSAMENTO E CONSISTENZACLASSAMENTO E CONSISTENZA

L’ultimo elemento necessario al calcolo della rendita catastale èla tariffa, da moltiplicare poi per la consistenza ricavata.

Tale parametro è ricavabile dal quadro tariffario di ogni comune,dove sono indicati i valori distinti per categoria e classe,nell’ambito di una zona censuaria.

Per le categorie D ed E non viene calcolata la consistenza, poichésono soggette ad una procedura particolare di stima diretta.

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ELABORATI GRAFICIELABORATI GRAFICI

Per una corretta identificazione dell’u.i.u., oltre ai dati metrici equalitativi dell’immobile e quelli anagrafici della proprietà, occorreallegare una planimetria.

La planimetria catastale deve rappresentare l’u.i.u. in scala 1:200(o 1:500 per le u.i.u. a destinazione speciale o particolare),indicandone la posizione rispetto alle proprietà confinanti ed allestrade pubbliche e private.

Vanno riportati: muri, porte, finestre, destinazione dei vani, altezzainterna, accessi, vani scala, parti comuni, indicazione del piano,sagoma del fabbricato, nord geografico.

Nell’intestazione sono indicati: indirizzo ed identificativi catastali.

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ELABORATI GRAFICIELABORATI GRAFICI

Dal 1984 è stato introdotto l’elaborato planimetrico: documentoche attribuisce anche alle porzioni di immobile non censibili unidentificativo catastale, rappresentandole graficamente nelcontesto del fabbricato insieme a tutte le u.i.u.

L’elaborato planimetrico riporta la sagoma del fabbricato tantevolte quanti sono i piani dell’edificio, riportando in modoschematico la sagoma delle u.i.u.

L’elenco dei subalterni completa l’elaborato fornendo ulterioridettagli, quali piano, destinazione d’uso, indirizzo.

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SOFTWARE DOCFASOFTWARE DOCFA

E’ il software creato dalla SOGEI (SOcietà GEneraled’Informatica), per conto del Ministero delle Finanze, necessarioai professionisti per compilare e presentare al competente Ufficiodell’Agenzia del Territorio il modello di ‘Accertamento dellaproprietà immobiliare urbana’.

Con il DOCFA si possono presentare:

• accatastamenti di fabbricati o u.i.u. di nuova costruzione;

• denunce di variazione di fabbricati o u.i.u. già censite.

Il DOCFA provvede automaticamente all’attribuzione dicategoria, classe, consistenza e rendita catastale, in base ai datiinseriti in fase di compilazione.

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SOFTWARE DOCFASOFTWARE DOCFA

E’ costituito da quattro sezioni:

• modello D

• modelli 1N o 2N;

• elaborati grafici;

• elenco dei subalterni.

Nel modello D vanno indicati:

• causale della presentazione (es. cambio di destinazione d’uso);

• documenti allegati;

• quantità e identificativi catastali di tutte le u.i.u. trattate;

• dati anagrafici della proprietà e del professionista incaricato.

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SOFTWARE DOCFASOFTWARE DOCFA

I modelli 1N e 2N raccolgono tutti i dati, che concorrono alclassamento ed al calcolo di consistenza e rendita catastale delleu.i.u. trattate.

Entrambi i modelli sono divisi in due parti:

• parte I: tratta il fabbricato principale ed eventuali particomuni;

• parte II: tratta la singola u.i.u.

Il modello 1N si utilizza per gli immobili a destinazione ordinariae le entità urbane (categorie A, B, C, F).

Il modello 2N si utilizza per gli immobili a destinazione speciale(cat. D) e particolare (cat. E).

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SOFTWARE DOCFASOFTWARE DOCFA

I dati utili al classamento automatico ed all’attribuzione dellarendita catastale, sono:

Per il fabbricato principale (es. immobile a destinazione ordinaria):

• numero dei piani, di u.i.u., di vani scala, di accessi;

• destinazione di spazi comuni coperti e scoperti;

• affacci, presenza di corpi accessori o di cortili;

• tipologia della struttura, dei tamponamenti e del coperto;

• dotazione di impianti;

• finiture esterne e serramenti esterni;

• pavimenti e finiture delle parti comuni coperte.

08:50 39

SOFTWARE DOCFASOFTWARE DOCFA

Per la singola u.i.u. (immobile a destinazione ordinaria):

• numero di vani principali, accessori diretti ed indiretti,dipendenze e pertinenze esclusive e loro superficie, utile elorda;

• altezze medie dei locali ed eventuale presenza di vani adaltezza inferiore a m. 2,30;

• dotazione di impianti;

• pavimenti e tipologia degli infissi interni;

• destinazione d’uso dei locali.

08:50 40

SOFTWARE DOCFASOFTWARE DOCFA

Gli elaborati grafici da allegare sono:

• planimetria catastale, in formato raster, una per ogni u.i.u.;

• eventuale elaborato planimetrico.

L’elenco dei subalterni deve essere compilato quando vieneredatto l’elaborato planimetrico e deve riportare tutti i subalternipresenti nel fabbricato, descrivendo chiaramente tutti i benicomuni censibili e non censibili.

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SOFTWARE DOCFASOFTWARE DOCFA

Il software DOCFA per mezzo di un algoritmo assegna alle u.i.u.trattate categoria, classe e rendita catastale.

E’ facoltà del professionista modificare tali parametri, se ritieneche ci siano i presupposti; l’Agenzia del Territorio ha un anno ditempo per modificarli se non li ritiene congrui.

Al termine della compilazione è previsto l’invio telematicoall’Ufficio Provinciale, il quale elabora il DOCFA e lo approva olo respinge, se errato o incompleto.

Al termine di una pratica edilizia, dopo la comunicazione di finelavori, è obbligatorio presentare l’aggiornamento al Catasto,allegandone poi copia alla pratica di abitabilità.