Ordo 2015-2016

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Pontificio Ateneo Sant'Anselmo, ORDO ANNI ACADEMICI 2015-2016

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PONTIFICIO ATENEO S. ANSELMO

FACOLTÀ DI FILOSOFIA

Baccalaureato in Filosoae specializzazione in Filosoa della Religione

 Aree di ricerca: Fenomenologia - Antropologia

Storia della Filosoa - Filosoa Contemporanea - Studi Medievali

FACOLTÀ DI TEOLOGIATriennio Teologico - specializzazioni:

Storia della Teologia - Teologia spirituale monasticaTeologia dogmatico-sacramentaria

Corsi integrativi per insegnamento religione cattolica

PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

 Master  universitario di II Livello in

Architettura e Arti per la LiturgiaMusica Liturgica

Corso di Alta SpecializzazioneGuida Turistica

Arte Floreale

ORDO ANNI ACADEMICI2015-2016

Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Romawww.anselmianum.com

[email protected]

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CENNI STORICI

 Il Collegio di Sant’Anselmo in Roma, eretto per la prima volta da Papa Inno-cenzo XI con la Costituzione Apostolica Inscrutabili del 22 marzo 1687, distrutto

invece dall’ingiuria del tempo nell’anno 1837, fu restaurato da Papa Leone XIIIil 4 gennaio 1887. Il Collegio di Sant’Anselmo cominciò ad avere maggiore in-cremento quando ssò la sua dimora il primo novembre dell’anno 1896, negliedici dell’Aventino, eretti grazie alla municenza dello stesso Sommo Pontece. In quel tempo anche i primi alunni esterni furono ammessi a frequentare le le- zioni nel Collegio e poco dopo furono istituite tre facoltà: losoca, teologica e giuridica. La facoltà di diritto canonico fu poi sospesa dall’anno 1928.

 Papa Pio X, con Motu proprio , del 24 giugno 1914, confermò e ssò il di-ritto di conferire il dottorato e i gradi accademici, già concesso con sentenza

orale da Papa Leone XIII, “afnché il Collegio… di Sant’Anselmo…, a somi-glianza delle altre accademie esistenti a Roma, ottenga in perpetuo il privilegiodi conferire tutti i gradi accademici sia in losoa, sia in sacra teologia e in di-ritto canonico agli alunni del clero secolare e regolare che abbiano frequentatosecondo la norma le lezioni del lodato Collegio nelle Facoltà ricordate, e che,avendo superato un esame davanti ai Professori del Collegio, abbiano conse-guito la maggior parte dei suffragi”.

 Nell’anno 1933, il giorno 15 gennaio, Papa Pio XI pregiò l’Istituto Ac-cademico di Sant’Anselmo con il titolo di “Ponticio”. Con un decreto del21 aprile 1934 la S. Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi

approvò gli Statuti del Ponticio Ateneo Anselmiano e prescrisse che fosseroosservati. In seguito la stessa Sacra Congregazione il giorno 21 marzo 1952approvò l’Istituto Monastico pertinente alla Facoltà di Teologia, che ora hacura innanzitutto della specializzazione monastica del secondo ciclo della Fa-coltà di Teologia.

 Inne, presso il Ponticio Ateneo Anselmiano, fu eretto il Ponticio Istituto Liturgico, con decreto della S. Congregazione per i Seminari e le Universitàdegli Studi promulgato il 17 giugno 1961 “afnché più convenientemente conmetodo scientico fossero istruiti sia i maestri delle discipline liturgiche sia

i Direttori delle Commissioni Liturgiche delle singole diocesi”. Nello stessoanno, il giorno 17 giugno, dalla stessa Sacra Congregazione furono approvati gli Statuti del Ponticio Istituto Liturgico. Il giorno 14 maggio dell’anno delSignore 1973 la Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica approvò

 per un tempo determinato, in via sperimentale, i nuovi statuti del Ponticio Istituto, insieme all’istruzione “alcune norme” della stessa Congregazione.Con un decreto promulgato il 23 agosto 1978, la S. Congregazione per l’E -ducazione Cattolica riconobbe il Ponticio Istituto Liturgico come Facoltà diSacra Liturgia.

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 I nuovi Statuti dell’Ateneo furono redatti dapprima, secondo l’Istruzione“alcune norme” nell’anno 1970, e approvati per un tempo determinato, in via

 sperimentale, dalla S. Congregazione per l’Educazione Cattolica il 14 mag - gio dell’anno 1973. Promulgata nell’anno 1979 la Costituzione Apostolica

Sapientia Christiana, gli Statuti furono di nuovo recensiti ed approvati in via sperimentale per un triennio il 2 aprile 1982, dalla stessa S. Congregazione.

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AUTORITÀ ACCADEMICHE

Gran Cancelliere:Rev.mo P. Notker Wolf OSB

Abate Primate e Abate di S. Anselmo

 Rettore Magnico:R.P. Juan Javier Flores Arcas OSB

Vice Rettore e Decano della Facoltà di Teologia:R.P. Stefano Visintin OSB

 Preside del Ponticio Istituto Liturgico:

R.P. Jordi-Agustí Piqué i Collado OSB  Decano della Facoltà di Filosoa:R.P. Philippe Nouzille OSB

OFFICIALI

Segretario Generale:

R.P. Pachomius Okogie OSB

 Direttore della Biblioteca:R.P. Luigi Gioia OSB Oliv

 Direttore Amministrativo: Direttore Marketing:R.P. Bernard Sawicki OSB R.D. Simon Stubbs OSB

Tesoriere:

R.P. Geraldo González y Lima OSB Development for Europe:R.P. Markus Muff OSB - Director 

 Development for North America:R.P. Benoît Alloggia OSB - President

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UFFICI E NUMERI UTILI

SedePiazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Roma

tel. +39 06 5791 1

Ufcio AmministrativoTesoreria: tel. +39 06 5791 336 - fax +39 06 5791 385e-mail: [email protected]: R.P. GERALDO GONZÁLEZ Y LIMA OSB

Economato: tel. +39 06 5791 406 - fax +39 06 5791 385e-mail: [email protected]

Segreteria Generaletel. +39 06 5791 401 - fax +39 06 5791 402e-mail: [email protected] Generale: R.P. PACHOMIUS OKOGIE OSBCED: tel. +39 06 5791 403

Segreteria PILtel. +39 06 5791 410 - fax +39 06 5791 409e-mail: [email protected]

Direttore Amministrativo Ateneotel. +39 06 57 91 256e-mail: [email protected] Direttore Amministrativo: R EV.MO P. BERNARD SAWICKI OSB

Direttore Marketingtel. +39 06 57 91 256e-mail: [email protected]

 Direttore Amministrativo: DOM SIMON STUBBS OSB

Ufficio del Rettoretel. +39 06 57 91 323 - fax +39 06 57 91 409e-mail: [email protected]

Ufficio Relazioni con il Pubblicotel. +39 06 57 91 410 - fax +39 06 57 91 409e-mail: [email protected]

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Ufficio Relazioni Studentitel. +39 06 57 91 1e-mail: [email protected]

 Responsabile: R.P. LUIGI GIOIA OSB OLIV

Ufficio Pubblicazionitel. +39 06 5791 320 - fax +39 06 5791 366e-mail: [email protected]

Bibliotecatel. + 39 06 57 91 396 - fax +39 06 57 91 373e-mail: [email protected] Direttore: R.P. LUIGI GIOIA OSB OLIV

Development for Europee-mail: [email protected] Direttore: R.P. MARKUS MUFF OSBAbtei - CH-6390 Engelberg - Schweiz

Development for North AmericaSaint Benedict Education Foundation300 Fraser Purchase Road, Latrobe,PA 15650-2690 USA

E-mail: [email protected] Presidente: R.P. BENOIT ALLOGGIA OSB

Professori e studenti interniTel. +39 06.5791.1

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ORARI

Il Rettore riceve su appuntamento presso la Segreteria del Rettorato tele-fonando al numero: +39 06 5791 323 o inviando una e-mail a:

[email protected]

I Decani delle Facoltà di Filosoa e di Teologia ricevono su appuntamento,chiamando il numero: +39 06 5791 1 o scrivendo, rispettivamente, a

[email protected] [email protected]

Il Preside dell’Istituto Liturgico riceve su appuntamento. Per informazio-

ne scrivere a: [email protected] della Biblioteca:dal 14 settembre al 30 settembre 2015:  Lunedì-venerdì: 08.30-13.00  Sabato: chiusodal 1 ottobre 2015:  Lunedì-venerdì: 08.30-18.30  Sabato: 08.30-12.30

 La Biblioteca rimane chiusa nelle festività indicate nell’Ordo e durante levacanze estive. L’orario durante le vacanze natalizie e pasquali verrà comu-nicato.

Orario della Segreteria Generale:  Mattina Pomeriggio  Lunedì 09.00-12.00 chiuso  Martedì 09.00-12.00 15.15-17.15  Mercoledì 10.00-12.00 chiuso

  Giovedì 09.00-12.00 15.15-17.15  Venerdì 09.00-12.00 chiuso

Orario della Segreteria del Rettore:  Lunedì-venerdì: 09.00-12.30; 15.00-16.00

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CONSIGLI DELLE FACOLTÀ

Facoltà di Filosoa Decano

R.P. Nouzille Philippe OSB

Prof. De Santis AndreaR.P. De Feo Francesco OSBR.P. Lapponi Massimo OSBR.P. Okogie Pachomius OSBProf. Mazza GiuseppeR.P. Salmann Elmar OSBProf.ssa Tonelli Debora

R.P. Weisser Patrick OSBProf. Zupi Massimiliano

DOCENTI DELLE FACOLTÀ

Prof.ssa Angelucci DanielaR.P. Bakos Gergely OSBR.P. De Feo Francesco OSBProf. De Santis AndreaR.P. Deibl Jakob OSB

R.P. Foster David OSBProf. Grillo AndreaR.P. Lapponi Massimo OSBProf. Maione MaurizioProf. Mazza GiuseppeR.P. Okogie Pachomius OSBR.P. Pou Antoni OSBR.P. Salmann Elmar OSBRev.mo P. Sawicki Bernard OSB

Prof.ssa Tonelli DeboraProf. Velardi AndreaR.P. Visintin Stefano OSBR.P. Weisser Patrick OSBProf. Zupi Massimiliano

Emeriti:R.P. Bucher Gregor OSB

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Onorari:R.P. Baccari Luciano OSAR.D. Castellazzi Luigi

Il decano della Facoltà riceve per appuntamento, telefonando al numero:+39 06 57 91 417 o scrivendo a: [email protected] ulteriori dettagli, consultare la Rubrica Docenti

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CONSIGLI DELLE FACOLTÀ

Facoltà di Teologia Decano

R.P. Visintin Stefano OSB

R.P. Dell’Omo Mariano OSBR.P. Driscoll Jeremy OSBProf. Fornet-Ponse ThomasR.P. Gioia Luigi OSBProf. Grillo AndreaR.P. López-Tello García Eduardo OSBProf.ssa Perroni Marinella

R.P. Meiattini Giulio OSBR.P. Pott Thomas OSBR. Mons. Recchia AlessandroProf. Trianni Paolo

R.P. Puglisi James SAR.P. Simon László OSB

DOCENTI DELLE FACOLTÀ

R.P. Antón José Fidel

R.D. Bärenz ReinholdR.P. Bonaccorso Giorgio OSBR.Sr. Cangià Caterina FMAR.P. Chouweifaty Antonios MLMR.P. Cortoni Ubaldo OSB CamR.P. Dell’Omo Mariano OSBR.P. Driscoll Jeremy OSBPast. Genre Ermanno

Prof. Fornet-Ponse Thomas

R.P. Gioia Luigi OSB OlivProf. Grillo AndreaR.P. Herrera Lawrance SJR.P. Krause Cyprian OSBR.P. López-Tello García Eduardo OSBRev.mo P. Malfèr Benno OSBR.P. Meiattini Giulio OSBR.D. Monfrinotti MatteoProf.ssa Morra Stella

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R.P. Nardin Roberto OSB OlivProf.ssa Perroni MarinellaR.P. Pott Thomas OSBR.P. Puglisi James SA

Prof. Quartier ThomasR.Mons. Recchia AlessandroPast. Ricca PaoloR.P. Salmann Elmar OSBProf.ssa Scanu Maria PinaR.Sr. Scheiba Manuela OSBR.P. Simón Alfredo OSBR.P. Simon László OSBProf.ssa Sinopoli Concetta F.

R.P. Soler Gabriel OSBProf. Trianni Paolo

R.D. Tymister Markus

Emeriti:

R.Sr. Böckmann Aquinata OSBRev.mo P. Engelbert Pius OSBR.P. Lafont Ghislain OSBR.Sr. Pfeifer Michaela O.CistR.P. Rouillard Philippe OSB

R.P. Sheridan Mark OSBR.P. Stadelmann Andreas OSBR.P. Tragan Pius-Ramon OSB

Onorari:R.P. Penco Gregorio OSBRev.mo P. Regan Patrick OSB

Il Decano della Facoltà riceve per appuntamento, telefonando al numero:

+39 06 57 91 1 o scrivendo a: [email protected] ulteriori dettagli, consultare la Rubrica Docenti

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CONSIGLI DELLE FACOLTÀ

Ponticio Istituto LiturgicoPreside

R.P. Piqué i Collado Jordi-A. OSB

Mons. Barba MaurizioMons. De Zan RenatoR.P. Flores Arcas Juan Javier OSBR.P. Folsom Cassian OSBR.P. Gunter Paul OSBR.P. Midili Giuseppe O. CARMProf.ssa Militello Cettina

R.D. Muroni PierangeloR.P. Nin Manel OSBProf. Parenti StefanoR.P. Pecklers Keith SJR.P. Sarr Olivier-Marie OSBR.D. Tymister MarkusR.D. Valli NorbertoS.E.R. Mons Viola Vittorio OFM

DOCENTI DELLE FACOLTÀ

Prof. Apa MarianoProf. Azzaro BartolomeoS.E.R. Mons. Azevedo CarlosR. Mons. Barba MaurizioR.P. Becchimanzi Gennaro OFM ConvProf. Benedetti SandroProf. Bonglio AlessandroProf. Buonocore Marco

R.D. Cescon BrunoProf. Conti MarcoR. Mons. De Gregorio VincenzoR. Mons. De Zan RenatoProf. Della Longa GiorgioR.P. Driscoll Jeremy OSBR. Mons. Ferrer i Grenesche Juan M.R.P. Flores Arcas Juan Javier OSBR.P. Folsom Cassian OSB

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Prof. Gallo MarcoM° Guidotti OsvaldoR.P. Gunter Paul OSBR.P. Maggiani Silvano, OSM

R.P. Maggioni Corrado SMMR.P. McCarthy Daniel OSBS.E.R. Mons. Marini PieroR. P. Midili Giuseppe O.CarmProf.ssa Militello CettinaR.D. Muroni Pietro AngeloR.P. Nin Manel OSBProf. Orsola GianlucaProf. Parenti Stefano

R.P. Pecklers Keith SJS.Em.R. Card. Ravasi GianfrancoR.P. Rubio Sadia Juan Pablo OSBR.P. Sarr Olivier-Marie OSBR.P. Simón Alfredo OSBR.P. Skeb Matthias OSBProf. Stocchi MirkoR.D. Tymister MarkusR.D. Valli NorbertoS.E.R. Mons. Viola Vittorio OFM

R.Sr. Young Veronica SPCR.D. Žižić Ivica

Emeriti OnorarioR.P. Carr Ephrem OSB R.P. Augé Matias CMFR.P. Leachman James OSB R.P. Francis Mark CSVR. Mons. Mazza EnricoR.D. Ramis GabrielR.P. Scicolone Ildebrando OSB

R. Mons. Valenziano CrispinoIl Preside dell’Istituto riceve per appuntamento, telefonando al numero:

+39 06 57 91 1 o scrivendo a: [email protected] ulteriori dettagli, consultare la Rubrica Docenti

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ISTITUTO INCORPORATO

Andrea Grillo - Delegato del Decano

ISTITUTO DI LITURGIA PASTORALE - PADOVA

È afdato ai monaci dell’Abbazia di Santa Giustina a Padova ed incorpo-rato nel Ponticio Istituto Liturgico con decreto della Congregazione per l’E-ducazione Cattolica dell’8 dicembre 1977 (prot. N. 148/69/26). Dal PonticioIstituto Liturgico l’incorporazione è passata alla Facoltà di Teologia con lette-ra della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 3 gennaio 1987 (prot. N. 445/81/40) come sezione di specializzazione del secondo ciclo al terminedel quale può essere conseguito il grado di Licenza in Teologia con specializ-

zazione liturgico-pastorale conferito dalla Facoltà di Teologia del PonticioAteneo S. Anselmo. Col decreto del 3 settembre 1991 (prot. N. 482/91/7) lamedesima Congregazione ha concesso l’incorporazione dell’ILP alla FacoltàTeologica Anselmiana ad quinquennium. L’incorporazione è stata rinnovata per un decennio con decreto del 22 settembre 2008 (prot. 482/91). Vi si posso-no conseguire i gradi di licenza e di dottorato in Teologia con specializzazioneliturgico-pastorale tramite la suddetta Facoltà Teologica.

Istituto di Liturgia Pastorale  Abbazia di Santa Giustina

  Via G. Ferrari, 2/A - 35123 Padova (PD)  Tel. 049.822.0469 - Fax 049.822.0430 Preside:  R.D. Luigi Girardi, SL.D. Direzione: R.P. Filippo Resta OSBSegreteria: Dott.ssa Manola Tieppo

SEZIONE DELLA FACOLTÀ DI TEOLOGIA

THEOLOGISCHES STUDIENJAHR“DORMITION ABBEY” - JERUSALEM

Terzo anno del Quinquennio losoco-teologico per studenti scelti delle Fa-coltà di Teologia della Germania, dell’Austria e della Svizzera, con particolareattenzione per lo studio della Sacra Scrittura, dell’archeologia e topograa dellaTerra Santa, dell’ecumenismo tra i cristiani nonché del dialogo con l’Ebraismoe l’Islam. Inserito nella Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione perl’Educazione Cattolica del 21 maggio 1973 (prot. N. 794/73/3). I compiti dell’au-

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torità accademica locale, particolarmente per quanto riguarda la delega ad qua-driennium dei diritti del Decano nella persona dell’Abate, vengono precisati nellalettera della Congregazione per l’Educazione Cattolica dell’8 giugno 1981 (prot. N. 794/73/14) e del 19 giugno 1998 (prot. N. 1214/97).

Theologisches Studienjahr  Hagia Maria Sion Abbey  Mount Sion  P.O. Box 22 - IL - 91000 Jerusalem - Israel  Tel. +972.2.671.99.27 - Fax +972.2.671.89.34  Bet Josef +972.2.673.29.98 Delegato del Decano: R.P. Gregory Collins OSB

SEZIONE DELLA FACOLTÀ DI FILOSOFIA

TRIENNIO FILOSOFICO DELL’ISTITUTO“S. PIETRO” DI VITERBO

L’Istituto “S. Pietro” di Viterbo, nato dalla collaborazione fra la Congre-gazione di S. Giuseppe, i PP. Cappuccini e la Diocesi di Viterbo, aggregatodal 2008 alla nostra Facoltà di Teologia, ha introdotto un triennio sperimen-tale di Filosoa con lo scopo di formare studenti della città di Viterbo nelle

discipline losoche ecclesiastiche. Gli alunni ottengono il Baccalaureato inFilosoa per la Facoltà di Filosoa di Sant’Anselmo, essendo così abilitati allostudio di una successiva Licenza ecclesiastica in Filosoa. L’afliazione delTriennio Filosoco è stata approvata “ad quinquennium experimenti gratia”con Decreto della Congregazione per l‘Educazione Cattolica del 15 maggio2014 (prot. N. 444/2014).

Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Filosoa conferito dallaFacoltà di Filosoa del Ponticio Ateneo Sant’Anselmo.

Triennio Filosoco dell’Istituto “S. Pietro” di Viterbo  Convento San Paolo  Via San Crispino, 6  01100 Viterbo (VT)  Tel. 0761.220.469 - Fax. 0761.321.026 Moderatore: R.P. Giancarlo Fiorini, O.F.M. Cap.

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ISTITUTO AGGREGATO

R.P. Eduardo López-Tello García OSB - Delegato

ISTITUTO TEOLOGICO “SAN PIETRO”VITERBO

 Nato dalla collaborazione fra la Congregazione di S. Giuseppe, i PP. Cap- puccini e la Diocesi di Viterbo, l’istituto è sorto con l’intenzione di offrire unaformazione aperta a tutti i membri della diocesi, sia laici che religiosi o chie-rici, dal punto di vista della antropologia teologica. L’istituto, dopo un lungo periodo di afliazione alla nostra Facoltà di Teologia, è stato aggregato allastessa Facoltà con decreto della Congregazione dell’Educazione Cattolica del

9 di Agosto del 2008 (prot. N. 714/2008) per un quinquennio. Vi si possonoconseguire i gradi di Baccaleureato in Teologia e Licenza in Sacra Teologiacon specializzazione in Antropologia Teologica conferiti dalla Facoltà di teo-logia del Ponticio Ateneo S. Anselmo.

L’aggregazione è stata rinnovata per un altro quinquennio il 25 luglio 2013.

Istituto Teologico “S. Pietro”  Viale Armando Diaz, 25 - 01100 Viterbo (VT)  Tel. 0761.343.134 - Fax 0761.321.026 Preside: Prof. P. Giuseppe RAINONE, C.S.J., ST.D

ISTITUTI AFFILIATI

R.P. Eduardo López-Tello García OSB - Delegato

INSTITUTO TEOLÓGICO MOSTEIRO DE SÃO BENTORIO DE JANEIRO

Vi compiono i loro studi losoco-teologici i monaci dell’abbazia come pure altri studenti ecclesiastici e laici. È stata afliata alla Facoltà di Teologiacon decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 21 aprile 1977(prot. N. 213/77/6). Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologiaconferito dalla Facoltà di Teologia del Ponticio Ateneo S. Anselmo.

L’afliazione è stata rinnovata per un decennio con decreto della Congre-gazione per l’Educazione Cattolica del 17 ottobre 2002 (prot. N. 213/77).

Instituto Teológico Mosteiro de São Bento  C.P. 2666 - 20001 Rio de Janeiro (RJ) - Brasil

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  Tel. (021) 2291.7122; E-mail: istituto@ OSB.org.br  Moderatore: R.P. Anselmo Chagas de Paiva OSB, JC.D.

INSTITUTO TEOLÓGICO “SÃO PAULO” - SÃO PAULO

Fondato e diretto dalla Congregazione del SS. Redentore, dai Missionaridi S. Carlo e dalla Società del Verbo Divino, è stato afliato per un quadrien-nio alla Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione per l’EducazioneCattolica del 6 aprile 1982 (prot. N. 450/81/8). Vi si può conseguire il gradodi Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltà di Teologia del Ponti-cio Ateneo S. Anselmo. L’afliazione è stata rinnovata per un quinquenniocon decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 4 aprile 2013

(prot. N. 450/81).Instituto Teológico “São Paulo”  Rua Dr. Mário Vicente, 1.108 - Ipiranga  04270-001 São Paulo (SP) - Brasil  Tel. (011) 6914.6036 Moderatore: R.P. Antonio Carlos Oliveira Souza CSsR, ST.D.

THEOLOGISCHE SCHULE DER

BENEDIKTINERABTEI - EINSIEDELN

Vi compiono i loro studi losoco-teologici i monaci dell’abbazia di Ein-siedeln come pure altri religiosi e studenti ecclesiastici. L’apposita Scuola Teo-logica è stata afliata alla Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 24 maggio 1996 (prot. N. 367/96). L’afliazioneè stata rinnovata per un decennio con decreto del 24 novembre 2006. Vi si puòconseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltà diTeologia del Ponticio Ateneo S. Anselmo.

Theologische Schule  Benediktinerabtei  CH - 8840 Einsiedeln - Svizzera  Tel. (055) 418.6111 - Fax (055) 418.6112 Moderatore: R.P. Patrick Weisser OSB, Ph.D.

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STUDIUM DE L’ABBAYE DE SEPT-FONS

Vi compiono i loro studi losoco-teologici i monaci dell’abbazia trappi-sta di Sept-Fons e dei monasteri dipendenti da Sept-Fons. Lo Studium è stato

afliato alla Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione per l’Edu-cazione Cattolica del 19 ottobre 1999 (prot. N. 324/99) per un quinquennio.L’afliazione è stata rinnovata per un quinquennio il 8 aprile 2013. Vi si puòconseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltà diTeologia del Ponticio Ateneo Sant’Anselmo.

Abbaye N.-D. de Sept-Fons  F - 03290 Dompierre-sur-Besbre - France  Tel. 33.4.7048.1490

 Moderatore: R.P. Samuel Lauras OCSO, Ph.L.

SAPIENTIA SCHOOL OF THEOLOGY OF RELIGIOUS ORDERSQUADRIENNIUM THEOLOGICUM

BUDAPEST

Fondata e diretta dalla Congregazione O.S.B. di Ungheria, dalla ProvinciaO.F.M. e dalla Società dei Piaristi è stata afliata per un quinquennio alla Fa-coltà di Teologia con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica

del 12 giugno 2001 (prot. N. 440/2001). L’afliazione è stata rinnovata per unquinquennio il 6 giugno 2011. Vi si può conseguire il grado di Baccalaureatoin Teologia conferito dalla Facoltà di Teologia del Ponticio Ateneo S. An-selmo.

Sapientia - Szerzetesi Hittudományi Föiskola  Piarista Köz 1  H - 1052 Budapest - Ungheria  Tel. (036) 1.486.4411 - Fax (036) 1.486.4412

 Rettore: Dr. Jakab Várnai OFM, ST.D.

MOUNT ANGEL SEMINARYQUADRIENNIUM THEOLOGICUM

SAINT BENEDICT, OREGON (U.S.A.)

Vi compiono i loro studi losoco-teologici i monaci di Mount Angel, iseminaristi dell’arcidiocesi di Portland (OR) e di altre diocesi, come anche

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studenti religiosi. È stato afliato alla Facoltà di Teologia con decreto del-la Congregazione per l’Educazione Cattolica del 13 dicembre 2002 (prot. N.1048/2001) per un quinquennio. L’afliazione è stata rinnovata per un altroquinquennio il 16 dicembre 2013.

Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dallaFacoltà di Teologia del Ponticio Ateneo S. Anselmo.

Mount Angel Seminary  Saint Benedict, OR 97373 U.S.A.  Tel. +1 (503) 845.3951 – Fax +1 (503) 845.3126  E-mail: [email protected] Moderatore: R.P. Peter Eberle OSB, ST.D.

ESCOLA TEOLÒGICA DE MONTSERRATABADIA DE MONTSERRAT

 Nato storicamente come centro di studio per i monaci dell’Abbazia, daalcuni decenni è anche aperto a tutti i monaci della provincia ispanica dellaCongregazione di Subiaco, che desiderano compiere i loro studi teologici. Visi può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dalla Facoltàdi Teologia del Ponticio Ateneo Sant’Anselmo. La Scuola è stata afliata perun quinquennio alla Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione per

l’Educazione Cattolica di 15 ottobre 2009 (prot. N. 1040/2009).

Escola Teològica de Montserrat  Monestir E-08199 Montserrat (Barcelona) – Spagna  Tel. (+34) 93.877.7766;  E-mail: [email protected] Moderatore: R.P. Josep Enric Parellada OSB.

Abbaye N.-D. de Sept-Fons

  F - 03290 Dompierre-sur-Besbre - France  Tel. 33.4.7048.1490 Moderatore: R.P. Samuel Lauras OCSO, Ph.L.

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SAINT MEINRAD SEMINARYQUADRIENNIUM THEOLOGICUM

SAINT MEINRAD, INDIANA (U.S.A.)

Il Seminario del monastero di Saint Meinrad (Indiana, USA) ha originenella prima scuola monastica stabilitasi nel monastero nel 1857. Dal 1861 sonostati introdotti in essa i corsi teologici necessari per la formazione dei giovanidestinati al ministero ordinato. Oggi vi compiono i loro studi losoco-teo-logici studenti provenienti dall’arcibadia di Saint Meinrad così come da altrimonasteri e da diversi diocesi e case religiose. Lo studio teologico del Semi-nario di Saint Meinrad è stato afliato “ad experimentum” per un quinquen-nio alla Facoltà di Teologia con decreto della Congregazione per l’EducazioneCattolica del 16 luglio 2013 (prot. N. 219/2013).

Vi si può conseguire il grado di Baccalaureato in Teologia conferito dallaFacoltà di Teologia del Ponticio Ateneo di Sant’Anselmo.

Saint Meinrad Seminary & School of Theology  200 Hill Drive  St. Meinrad, IN 47577 (U.S.A.)  Tel. +1 (812) 357.6692 – Fax +1 (812) 357.6816 Moderatore: R.P. Denis Robinson OSB, ST.D, Ph.D.

ISTITUTI ANNESSISTUDIO TEOLOGICO BENEDETTINE ITALIANE

Voluto dalla CIMB (Conferenza Italiana Monache Benedettine) e sortonell’ottobre 1980 con l’approvazione delle superiori autorità ecclesiastiche econ il consenso del Ponticio Ateneo S. Anselmo, propone un programma distudi losoco-teologici articolato secondo le materie e i metodi del Trien-nio istituzionale e mira così alla crescita culturale e all’approfondimento della

fede necessari per la formazione e la vita delle Benedettine.La Congregazione per l’Educazione Cattolica ha autorizzato la Facoltà te-ologica di S. Anselmo a rilasciare un diploma (lettera del 10 agosto 1983, prot. N. 898/83/3).

Studio Teologico per le Benedettine Italiane  c/o Ponticio Ateneo S. Anselmo  Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 - 00153 Roma (RM)

 Responsabile per la CIMB: Rev. M. Maria Michela Porcellato OSB cam

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 Responsabile per S. Anselmo: Prof.ssa Marinella Perroni

 Corso di Formazione Monastica dell’Ordine Cistercense

Questo corso di formazione monastica è rivolto specialmente a tutti i mo-naci e monache dell’Ordine Cistercense che si trovano in età di formazione.Esso è aperto tuttavia anche a tutti agli altri monaci e monache, Cistercensi omeno, che vogliano usufruire di questo corso per la propria formazione.

La Congregazione per l’Educazione Cattolica ha autorizzato la Facoltà diTeologia di S. Anselmo a rilasciare un Diploma di Formazione Monastica altermine degli studi (lettera del 30 maggio 2008, prot. N. 538/2008).

Collegio dell’Ordine Cistercense di San Bernardo in Urbe  Piazza del Tempio di Diana, 14  00153 Roma (RM)

 Responsabile accademico: P. Lluc Torcal O.Cist Responsabile per S. Anselmo: Prof. Alfredo Simón OSB

PROGRAMMI PATROCINATI

SETTIMANE DI CAMALDOLI

Comunità Monastica di Camaldoli52010 Camaldoli (AR)

SCUOLA DI CULTURA MONASTICAMonastero San BenedettoBenedettine dell’Adorazione Perpetua  Via Felice Bellotti, 10  20129 Milano (MI)

SCUOLA NORMALE VIA PULCHRITUDINIS - CEFALÙc/o Rettoria San Domenico  Via Costa, 63  90015 Cefalù (PA)

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INFORMAZIONI UTILI PER GLI STUDENTI(English text below)

I fascicoli degli Statuta Ponticii Athenaei Sancti Anselmi de Urbe e gliOrdinamenti e Norme del Ponticio Ateneo S. Anselmo sono disponibili perconsultazione in Segreteria.

I. Iscrizioni

 A. Categorie di studenti:1. Ordinari: coloro che tendono al conseguimento dei gradi accademici

(Baccalaureato, Licenza, Dottorato);2. Straordinari: coloro che pur se-guendo il curriculum universitario non hanno i requisiti per accedere ai gra-di accademici, o non intendono conseguirli;3. Fuori corso: (a) coloro che pur avendo seguito regolarmente tutto ilcurricolo universitario di un dato ciclo di studi non hanno ancora adem- piuto tutti i requisiti necessari per conseguire il grado accademico adesso corrispondente; (b) coloro che pur potendosi iscrivere regolarmen-te all’anno successivo di un dato ciclo di studi non si avvalgono diquesto diritto, nei termini previsti dalla Segreteria Generale, per tut-ta la durata dell’interruzione degli studi;

4. Ospiti: coloro che si iscrivono ad uno o più corsi; essi possono soste-nere i relativi esami e ricevere, al termine, un attestato di frequenzaed eventuali voti.

 B. Condizioni per l’ammissione come studente ordinario:1. Per essere ammessi al 1° ciclo occorre aver conseguito un diploma distudi medi-superiori, che ammette all’Università civile nel paese di ori-gine dello studente; nel caso che la scuola non fosse riconosciuta dalloStato, lo studente dovrà presentare un attestato degli studi compiuti, al

Decano della Facoltà nella quale intende iscriversi, il quale giudicheràsul loro valore e completezza secondo le norme espresse in tale mate-ria dagli Ordinamenti delle singole Facoltà. Ulteriori informazioni perl’ammissione al 1° ciclo della Facoltà di Teologia si possono trovare piùavanti nell’Ordo, nella sezione specica.2. Per essere ammessi al 2º ciclo, occorre aver conseguito il Bacca-laureato (Ph.B. per la Licenza in Filosoa, ST.B. per la Licenza in Te-ologia). Per coloro che non sono in possesso dell’ST.B., rilasciato dauna Facoltà ponticia, ma hanno completato il curriculum losoco-

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teologico in seminario o in un altro istituto legalmente riconosciuto, c’èl’esame di ammissione. Il “Tesario” delle materie per l’esame è dispo-nibile in Segreteria.3. È necessario il voto medio di 8/10 per passare al grado di Licenza.

4. È necessaria invece la qualica “magna cum laude” per passare algrado di Dottorato.

C. Iscrizioni:1. Il processo d’immatricolazione (prima iscrizione) al nostro Ateneo,inizia online, nella sezione Segreteria on-line / Preiscrizioni online delnostro sito (www.anselmianum.com).Gli interessati cominciano con l’inserire i loro dati anagraci (da digi-tare esattamente come riportati nei documenti d’identità: carta d’iden-

tità o passaporto). In seguito potranno indicare il percorso accademicoche intendono seguire e caricare la copia digitale dei documenti richie-sti per programma prescelto, come anche una foto digitale (formato jpeg, 768 x 1024 pixel) che servirà anche per la stampa della tessera in-dividuale dello studente. La foto dovrebbe corrispondere ai criteri dellafoto per documenti d’identità, deve cioè rappresentare il candidato inripresa frontale, mezzobusto, su sfondo bianco o grigio neutro.La procedura si conclude con la stampa del modulo riassuntivo che varmata dall’interessato e consegnato in Segreteria, insieme ai docu-menti originali.

2. La scelta dei corsi / rinnovo dell’iscrizione. Dopo l’immatricolazio-ne, occorre procedere alla scelta dei corsi da inserire sul proprio pia-no di studio. A questo scopo sono previsti i moduli scaricabili onlinedall’apposita sezione della Segreteria. I piani di studio si compilanonella presenza del proprio direttore del percorso accademico (decani, preside, coordinatori) e devono riportare la rma degli stessi. Semprea questo punto vanno denite anche le eventuali dispense, in base adocumenti originali, rilasciati dalle autorità competenti. Nelle prime due settimane di scuola gli studenti possono aggiungere/

togliere eventuali corsi a scelta o seminari. Trascorso tale periodo, il piano di studio diventa denitivo.3. Non è possibile seguire alcun corso se non si è regolarmente iscritti.Con il permesso del relativo docente, si può seguire al massimo unalezione senza iscriversi.

 D. Requisiti per l’immatricolazione:1. Certicazione autentica e particolareggiata degli studi precedente-mente svolti, da cui risulti: titolo conseguito, numero di anni frequenta-

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ti, materie svolte, crediti e voti. Gli studenti non italiani devono farsirilasciare una dichiarazione dall’autorità diplomatica o consolareitaliana presente nella loro Nazione che attesti che il titolo di studioche si possiede da diritto all’iscrizione presso le università di Sta-

to di quel paese (“dichiarazione di valore”). (Questi documenti nonsono richiesti per gli studenti ospiti);2. Autorizzazione del Decano o Preside (questa è necessaria anche nel passaggio da un ciclo ad un altro);3. Per gli studenti ecclesiastici, seminaristi e religiosi: Lettera di pre-sentazione del Superiore; per gli studenti laici: Lettera di presentazioneda una persona ecclesiastica;4. Una (1) foto formato tessera;5. Studenti dell’Unione Europea: certicato di nascita o carta d’identità

(fotocopia e originale);6. Gli studenti che non provengono dalla UE devono presentare in Se-greteria:

a. La fotocopia del Passaporto, che va depositata in Segreteria, mo-strando l’originale;b. Il visto di studente rilasciato dall’autorità consolare italiana nel paese di provenienza (il visto turistico non è valido).Per avere questo visto la Segreteria rilascia, su richiesta dello stu-dente interessato, un documento di preiscrizione, che verrà conva-lidato dal rappresentante della Santa Sede nel Paese dello studente.

Per gli studenti ecclesiastici, seminaristi e religiosi il certicato di preiscrizione viene rilasciato se la richiesta è accompagnata da unalettera di presentazione del Superiore.Per gli studenti laici il certicato di preiscrizione viene rilasciato sela richiesta è accompagnata da:- Lettera di presentazione dell’Ordinario della Diocesi di pro-venienza dello studente (non valgono copie o fax);- Dichiarazione di responsabilità da parte di un privato o diun ente, a riguardo del pagamento di vitto, alloggio e spese me-

diche dello studente. Tale dichiarazione dovrà avere il nulla ostadell’Ordinario della Diocesi italiana di appartenenza del privato odell’Ente che la redige. Nel caso lo studente presenti una dichiara-zione di auto-mantenimento, quest’ultima dovrà essere contro r-mata dall’Ordinario della Diocesi da cui lo studente proviene.

7. Per i sacerdoti diocesani che dimorano in Roma fuori dei convitti ecollegi ecclesiastici: Certicato annuale di extracollegialità, rilasciatodal Vicariato di Roma (i dettagli sono disponibili in Segreteria).8. Pagamento della quota dovuta.

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G. Piano di studio. Nel “piano di studio” dovrà essere riportato il programma previsto dal-la Facoltà o Istituto o imposto dal Decano/Preside/Coordinatore. Essovincola lo studente alla frequenza e agli esami delle discipline e delle

esercitazioni di seminario. Il piano di studio prevede corsi prescritti,corsi opzionali, seminari e le eventuali dispense. Una volta rmato dalDecano/Preside/Coordinatore il piano di studio può essere modicatosolo con la sua autorizzazione scritta e, di regola, entro la data di sca-denza indicata nell’Ordo.

 H. Frequenza ai corsi e ai seminari.La frequenza ai corsi e ai seminari è obbligatoria; pertanto colui cheaccumula assenze pari ad un terzo delle lezioni di un corso o semi-

nario, perde ogni diritto a sostenere l’esame o ricevere un voto o unafrequenza.

II. Esami

 A. Ammissione agli esami.Lo studente, anche se straordinario o ospite, perché possa essere vali-damente ammesso agli esami, deve aver fatto l’iscrizione al corso o alseminario nel tempo stabilito, aver frequentato regolarmente le lezionied essere in regola con le tasse accademiche.

 B. Iscrizioni agli esami.L’iscrizione ad ogni corso da il diritto a sostenere l’esame nella relativasessione. Tuttavia, ci si deve iscrivere online al relativo appello. In casieccezionali, ci si può iscrivere anche direttamente allo sportello dellaSegreteria Generale. Per non sostenere un esame della sessione in cor-so, lo studente deve far una richiesta di rinvio sul modulo predispostoin Segreteria. (Vedi sotto, “Procedure della Segreteria”). Nel I ciclo -losoco non è consentito rimandare due o più esami, compreso l’esame

di Baccalaureato, se non con il consenso del Decano.C. Tipi di esami.

Gli esami possono essere orali e/o scritti secondo gli Ordinamenti dellesingole Facoltà.

 D. Ripetizione di un esame:1. Un docente deve indicare come R (rinviato) uno studente se, presen-tatosi, dichiara di non essere preparato e di non voler sostenere l’esame.

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Coloro che, tuttavia, se ne accorgono di tale difcoltà prima dell’esa-me, possono chiedere in Segreteria e farsi rmare dal docente il modu-lo di Rinvio dell’esame;2. Un esame di un corso obbligatorio non superato (voto inferiore a 6)

deve essere ripetuto;3. Un esame di un corso a scelta può essere sostituito con un altro corsoa scelta;4. La ripetizione dell’esame è ammessa una sola volta e non può avve-nire nella stessa sessione; per eventuali casi particolari ci si attenga aquanto stabilito dagli Ordinamenti delle singole Facoltà.

 E. Voti e Qualiche.Voto sufciente, 6; voto massimo, 10:

1-5 ( - 5.99) non probatus6.00 (6.00- 7.24)  probatus7.50 (7.25- 8.24) bene probatus8.50 (8.25- 8.99) cum laude probatus9.50 (9.00- 9.74) magna cum laude probatus10.00 (9.75-10.00)  summa cum laude probatus

III. Conoscenza delle lingue

 A. Lingua italiana.

Al ne di poter seguire le lezioni è necessaria una buona conoscenzadella lingua italiana.

 B. Lingue latina e greca.A tutti gli studenti ordinari è richiesta la conoscenza delle lingue latinae greca. Se mancasse tale conoscenza, lo studente può essere obbligatoalla frequenza del corso fondamentale.

C. Lingua ebraica.

Gli studenti ordinari che studiano per il Baccalaureato, normalmenten dall’inizio del 1° ciclo losoco o teologico devono frequentare perdue semestri il corso di lingua ebraica. L’ebraico non è obbligatorio, però, per coloro che non intendono proseguire nello studio della teolo-gia, o che si iscrivono soltanto al terzo anno del Triennio teologico, ameno che non desiderino approfondire in seguito gli studi biblici.

 D. Lingue moderne.Per quanto riguarda le lingue moderne, gli studenti ordinari che si sono

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iscritti al primo ciclo del Triennio teologico, sono tenuti a conoscere ol-tre alla lingua italiana un’altra lingua moderna, scelta tra inglese, fran-cese, tedesco. Gli studenti ordinari che si sono iscritti al 2° ciclo, sonotenuti a conoscere oltre alla lingua italiana - altre due lingue moderne

tra inglese, francese, tedesco (oppure spagnolo per gli studenti dellaFacoltà di Liturgia). Mancando tale conoscenza lo studente può essereobbligato allo studio di queste lingue. Cfr. l’Ordo dell’Ateneo per leinformazioni riguardanti l’esame-verica.

IV. Gradi Accademici

Gli Statuti e gli Ordinamenti delle Facoltà stabiliscono i gradi da esse con-feriti, la durata del corso, le discipline, le esercitazioni e gli esami.

A.  I Gradi Accademici conferiti sono: il Baccalaureato (Ph.B. in -losoa, ST.B. in teologia) al termine del 1º ciclo; la Licenza (Ph.L. inlosoa, ST.L. in teologia, SM.L. in studi monastici, SL.L. in liturgia)al termine del 2º ciclo; il Dottorato (Ph.D. in losoa, SM.D. in studimonastici, ST.D. in teologia, SL.D. in liturgia) al termine del 3° cicloe dopo la difesa e la pubblicazione della tesi. Accanto a questi vieneconferito anche il Master di 1º livello in teologia (ST.M.A.) e i Masterdi 2° livello in Architettura e Arti per la Liturgia e Musica Liturgica.

B. Gli studenti che non intendono conseguire i gradi accademici, veda-no gli Ordinamenti delle singole Facoltà. Per quanto riguarda la proce-dura per il conseguimento dei gradi e in particolare del Dottorato, vedi“Procedure della Segreteria”.

V. Calendario accademico

Per ogni variazione di un ordinamento già stabilito (p. es., colloqui, gite,simposi, ecc.), occorre avere l’approvazione dell’autorità accademica compe-

tente, in accordo con il Segretario Generale dell’Ateneo.VI. Aule/OrariPer un cambiamento delle aule, occorre l’autorizzazione della Segreteria.

Per qualsiasi cambiamento dell’orario occorre il beneplacito del Decano o delPreside delle Facoltà, previo accordo con il Segretario Generale dell’Ateneo.

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VII. Procedure della Segreteria

1. Norme per la richiesta di diplomi e di certicati.a. Per diplomi e certicati gli studenti devono ritirare in Segreteria il

modulo di richiesta, compilarlo in ogni sua parte, presentarlo in Segre-teria e consegnare copia della ricevuta dell’importo ssato (cfr. “Tassespeciali”);b. I certicati si possono ritirare dopo 8 giorni (esclusi i festivi) dalladata di richiesta;c. I diplomi, vericata la validità della richiesta, possono essere ritiratidopo 15 giorni dalla data di richiesta;d. La richiesta di certicati fatta per lettera dovrà essere unita all’im- porto della tassa corrispondente. I diplomi di qualsiasi genere vengono

invece consegnati all’interessato o a persona espressamente incaricata(che dovrà esibire una delega scritta e un documento valido d’identità).

2. Norme per le dispense.Il “piano di studio” approvato all’inizio di ogni semestre vincola lostudente alla frequenza e agli esami dei corsi, seminari, ecc. elencati.La Segreteria tiene conto di dispense di qualsiasi genere unicamente,senza eccezione, quando la documentazione, rmata dal Decano/Pre-side/Coordinatore, viene consegnata per iscritto alla Segreteria, e, diregola, entro la data di scadenza indicata nell’Ordo.

3. Esami.In sede d’esame lo studente deve presentare al Professore la tessera ri-lasciata dalla Segreteria. Se lo studente desidera avere soltanto la rmadi frequenza, deve ritirare dalla Segreteria il modulo di frequenza, pre-sentarlo alla ne del corso al Professore per la rma, e riconsegnarloalla Segreteria. Per sostenere esami al di fuori della data stabilita, lostudente deve ritirare in Segreteria l’apposito statino dietro versamentodella tassa prescritta. Il Professore consegnerà lo statino con il voto

alla Segreteria dopo averlo registrato nell’apposito registro. Un elencodei corsi con voti semestrali si dà  pro memoria alla ne di ciascunsemestre.

4. Regolamenti per la consegna della tesi di Dottorato.Al momento di consegnare in Segreteria i quattro esemplari della tesie la copia digitale della stessa, il Candidato fornirà alla Segreteria ed alDecano/Preside il suo attuale indirizzo e numero telefonico.La tesi non potrà essere difesa prima di due mesi dalla consegna, salvo

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disposizione contraria.Quindici giorni dopo la consegna della tesi, non contando le vacanzeestive, natalizie, e pasquali, il candidato si informerà presso il Segre-tario dell’Ateneo sulla data e ora della difesa. Per il Ponticio Istituto

Liturgico, questa data è provvisoria e sarà confermata (eventualmente)solo in seguito alla riunione degli esaminatori. La riunione previa, siterrà 20 giorni prima della data della difesa. Appena confermata la datadella difesa, il candidato consegnerà alla Segreteria 50 copie dell’invitoalla difesa, e il prospetto generale (non più di 6 pagine) della tesi.

(Le Procedure della Segreteria sono state aggiornate il 30 maggio 2012)

VIII. Riconoscimento dei titoli di studio in Italia

“I titoli accademici in teologia e nelle altre discipline ecclesiastiche, de-terminate d’accordo tra le Parti, conferiti dalle Facoltà approvate dalla SantaSede, sono riconosciuti dallo Stato” (art. 10,2 della Legge 25.3.1985, n. 121, pubblicata nella Gazzetta Ufciale n. 28 del 10.4.1985).

“I titoli accademici di baccalaureato e di licenza nelle discipline di cuiall’art. 1 (Teologia e Sacra Scrittura) conferiti dalle Facoltà approvate dal-la Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamentecome diploma universitario e come laurea con decreto del Ministro per l’U-niversità e la Ricerca Scientica e Tecnologica, su conforme parere del Con

- siglio Universitario Nazionale.Il riconoscimento è disposto previo accertamento della parità delle durata

del corso di studio seguito a quella prevista dall’ordinamento universitario ita-liano per i titoli accademici di equivalente livello; si dovrà anche accertare chel’interessato abbia sostenuto un numero di esami pari a non meno di 13 annua-lità di insegnamento per i titoli da riconoscere come diploma universitario, e pari a non meno di 20 annualità di insegnamento per i titoli da riconoscerecome laurea” (DPR n. 175 del 2.2.1994, pubblicato nella Gazzetta Ufciale n.62 del 16.3.1994).

IX. Adeguamento al “Processo di Bologna”

Il Ponticio Ateneo S. Anselmo sta assumendo tutti gli obiettivi, gli intentie gli impegni richiesti dal “Processo di Bologna”, sottoscritto dalla Santa Sedenel 2003. Questo processo ha lo scopo di introdurre un sistema di titoli acade-mici facilmente riconoscibili e comparabili, promuovere la mobilità degli stu-denti, degli insegnanti e dei ricercatori, assicurare un insegnamento di elevataqualità e introdurre la dimensione europea nell’insegnamento superiore. Un

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ufcio preposto cura le valutazioni e il processo di qualità.

X. Il Sistema ECTS ( European Credits Transfer System)

Il sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei crediti è un si-stema incentrato sullo studente e basato sul carico di lavoro richiesto ad unostudente per raggiungere gli obiettivi di un corso di studio, obiettivi preferi- bilmente espressi in termini di risultati dell’apprendimento e di competenzeda acquisire.

1 credito ECTS equivale a 25 ore di lavoro dello studente, di cui (indi-cativamente):

- 7,5 ore dedicate alla frequenza delle lezioni «frontali»;- 15 ore dedicate allo studio;

- 2,5 ore dedicate alla preparazione e al sostenimento dell’esame.Il criterio di attribuzione dei voti in ambito ECTS segue un criterio ditipo comparativo: esso propone una votazione in cinque classi (A, B, C, D edE) in cui il voto di protto è attribuito non rispetto alla votazione riportataall’esame, bensì rispetto alla posizione percentuale che tale votazione occupanella serie di votazioni di riferimento.

Applicandolo al nostro caso, si avrebbe una distribuzione in cinque classicosì denita:

Classe Qualica Voti (SA) Descrizione ECTSA  Summa cum Laude 9.75-10.00 corrisponde ai voti ottenuti dal

migliore 10% degli studenti

B  Magna cum Laude 9.00-9.74 corrisponde ai voti ottenuti dalsuccessivo 25% degli studenti

C Cum Laude 8.25-8.99corrisponde ai voti ottenuti dalsuccessivo 30% degli studenti

D  Bene probatus 7.25-8.24 corrisponde ai voti ottenuti dalsuccessivo 25% degli studenti

E  Probatus 6.00-7.24

corrisponde ai voti ottenuti dal

10% nale

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STUDENT GUIDE

The ofcial booklets containing the Statutes and Regulations are available

for consultation in the Segreteria.

I. Registration

 A. Academic categories:1. Studenti ordinari: are full-time students studying for an academic de-gree (Bachelor’s, License, Doctorate);2. Straordinari: are full-time students following a given programme whocannot or do not wish to obtain an academic degree;

3. Fuori corso: those who have followed the full university curriculumof a given cycle of studies, according to the regulations, but who havenot yet fullled all the requirements for the awarding of an academicdegree or its equivalent; b) those who though eligible for regular in-scription for the succeeding year of a given cycle of studies do not availthemselves of this right, according to the regulations laid down by theSegreteria Generale, for the full period of the interruption of studies;4. Ospiti: are auditors who enrol for some course(s). They may take theexaminations or receive a certicate of attendance.

 B. Admission requirements for Studenti ordinari:1. To be admitted to the rst (undergraduate) cycle, students need cer-tication which would admit them to university studies in their owncountries. If the school does not have State recognition, ofcial tran-scripts are to be presented to the department head of the Faculty inwhich the student wishes to enrol. More information regarding the ad-mission to the 1st cycle of the Faculty of Theology is available further below, in its introductory section.2. To be admitted to the second (license) cycle, students must have

obtained the bachelor’s degree (Ph.B., ST.B.) from the preceding cycle.There is an admission examination for those who do not have the ST.Band the content of the material to be examined can be obtained fromthe Segreteria.3. An average grade of 8/10 is required in order to be admitted to thesecond (license) cycle.4. A verbal rate (qualica) “magna cum laude” is required in order to be admitted to third (doctorate) cycle.

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C. Registration:1. Matriculating students (those enrolling for the rst time) must begintheir registration online using the section Segreteria on-line / Preiscri- zioni online of our website (www.anselmianum.com). Those registering

must input their personal data as it is shown on their ofcial documentsof identication (ID card or passport). When registering, the studentcan then indicate their proposed study plan as well as upload the ne-cessary documents required for entry to their chosen course, includinga digital photograph (jpeg format, 768 x 1024 pixels) which will also be used on their tessera (registration card). The photograph needs tocorrespond with the criteria set for all photographs used in documentsof identication: it must be a frontal representation of the candidatewith a white or neutral background showing only the head and neck.

The process of registration concludes when a summary document ofthe application is printed and signed by the applicant and submitted tothe Segretaria together with all the originals of the documents used inthe application2. Choice of courses/renewing registration: After registration the stu-dent needs to choose the courses he/she wishes to pursue. In order to dothis forms will be available to download from the Segreteria section ofour website. Each study plan must be completed in the presence of thedirector of the student’s academic course (Dean/President/Coordina-tor) and must carry the signature of this same person. At this point any

exemptions will be made explicit and will require the support of sup- plementary documentation. The student may add or remove coursesfrom their timetable within the rst two weeks of term after which itno longer becomes possible to make amendments.3. No course may be attended unless the student is registered in accor-dance with the regulations. With the permission of the relevant profes-sor, a maximum of one lecture may be attended without registration..

 D. Documents, etc. required of students enrolling for the rst time:

1. Ofcial transcripts of previous studies and certication of degree(s)obtained. Non-Italian students must present a declaration (a so-called“dichiarazione di valore”) by the Italian diplomatic or consular au-thorities in their countries of residence, testifying that their academicqualications give them the right to register at a State university inthe relevant country. (These documents are not required from auditors/Studenti ospiti);2. Authorisation from the Dean/President as well as a personal study plan signed by the department head;

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3. Ecclesiastical students, seminarians and religious: a letter from theirsuperior assigning them to studies at S. Anselmo. Lay students: a letterfrom an ecclesiastic;4. One passport-size photograph, with name and faculty written on re-

verse side;5. Students from the European Union (= EU) present a birth certicateor an identity card, with photocopy;6. Non-EU students present in the Segreteria:

a. Passport, with photocopy. The copy will be retained in the Se- greteria;b. A student visa issued by the Italian embassy/consulate in the stu-dent’s own country. Note: the tourist visa is not valid.To apply for a visa, prior to coming to Rome, the student must re-

quest from the Segreteria a pre-registration document which must be validated by the ofcial representative of the Holy See in thestudent’s own country.For ecclesiastical students, seminarians and religious, a certicateof pre-registration will be issued if the request is accompanied by aletter from their superior assigning them to studies at S. Anselmo.For lay students a certicate of pre-registration will be issued if therequest is accompanied by:- a letter of presentation from the ordinary of the diocese fromwhich the student comes (copies or fax are not valid);

- a declaration by a private person or by a juridical personaccepting responsibility for the room, board and medical expensesof the student. Such a declaration must have the nihil obstat  of theordinary of the Italian diocese of such a person. In case the stu-dent presents a statement of self-maintenance (personal nancialresponsibility), this must be countersigned by the ordinary of thediocese from which he comes.

7. Diocesan priests not living in an ofcial ecclesiastical residence li-sted in the Annuario Ponticio are asked to inquire in the Segreteria 

for regulations mandated by the Vicariate of Rome.8. Payment of the due fees.

 E. Registration schedule:1. First and second semester registration schedules are to be found inthe Ordo, in the section Calendario delle attività accademiche (Calen-dar of the academic activities);2. Late registration. Students may be admitted after the 15th day of therespective semester only with the permission of the department head.

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After one month the student requests permission in writing from thecouncil of the department head. There is a ne for late enrolment (see“tasse speciali”).

 F. Restrictions:1. Students registered at S. Anselmo as ordinari are not permitted to en-rol in any other institution or faculty as ordinary and should this occurall credit for courses taken in the other institution/faculty will be can-celled. Studenti ordinari may, however, enrol in another faculty as stra-ordinari, provided that the number of courses taken does not exceed athird of the annual or semester courses offered in the other faculty.2. Registration as a  studente fuori corso for a given cycle of studiesis limited to a maximum period of ve years following the nal regi-

stration as an ordinary student. Once these ve years have elapsed thecontinuing student loses the right to proceed to the relevant academicdegree and must re-register for the cycle as an ordinary student. For va-lid reasons exceptions to this regulation may be granted by the relevantFaculty Council. In order to retain the right to proceed to the relevantacademic degree and, where this is required, to sit any examinationswhich are lacking in the courses he/she has attended as an ordinarystudent, every continuing student must pay the annual (or semester)fees for the full period of continuing registration. In every case, alloutstanding fees must be paid before the procedure for obtaining any

given academic degree can be initiated or before any certicate can be obtained from the Segreteria Generale. However, in grave cases(illness, pressing pastoral commitments, etc) the student may ask theDean/President’s Council for permission to temporarily interrupt his/her studies for a certain period of time and give documentation whichsupports this request. If this request is accepted then the student will beexonerated from the obligation to renew his/her inscription and fromthe relevant fees for the given period (revision made on 29/05/2014)..

G. Study plan.The student’s study plan must correspond to the programme outlined by the Faculty or Institute to which he/she belongs, or to one establi-shed by the Dean/President/Coordinator. This plan commits the stu-dent to attend classes and examinations as well as seminars. The study plan provides for obligatory courses, optional courses, seminars as wellas possible exemptions. Once it has been signed by the Dean/President/Coordinator the study plan may be modied only with the authorisa-tion of the same, and, according to the rules, within the deadline indi-

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cated in the Ordo.

 H. Attendance.Attendance at classes and seminars is obligatory. Those who miss a

third of class or seminar sessions lose the right to take the examinationor receive a grade or certicate of attendance.

II. Examinations

 A. Eligibility.In order to sit an examination the student, even if his/her status is thatof straordinario or ospite, must have completed a valid registration inthe courses or seminars in which he/she wishes to be examined and do

so within the set timeframe. The student must also attend class regu-larly and must have paid the relevant academic fees in full.

 B. Registration.Registration for the course implies the right to sit the examination du-ring the relative examination session. The registration for the examina-tion itself is to be completed online. In exceptional cases the registrationfor the examination may also be completed in the Segreteria Generale.Students who wish to postpone the examination must ll out a form(“ Rinvio”) available from the Segreteria. Students of the 1st cycle in

 philosophy may not postpone more than two examinations without theconsent of the Dean. This includes the comprehensive examination.

C. Kinds of examinations.Examinations may be written and/or oral, according to the regulationsof each faculty.

 D. Repetition of examinations:1.  If during an examination a student feels that he/she is not prepa-

red and cannot complete the examination successfully, the professormay recommend that the student attempt the exam at another time andmay grade the exam with an R (rinviato). Alternatively, if the studentacknowledges such a difculty before the examination, they may askfor a “ Rinvio dell’esame” module in Segreteria and have it signed bythe professor;2. An examination in a required course for which the student receivesa grade less than 6 must be taken again;3. An examination in an optional course for which the student receives a

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grade less than 6 may be taken again or substituted by another optionalcourse;4. A re-examination in a failed course may not be taken more than once,and may not be taken in the same examination session (November, Fe-

 bruary, June). For details please consult departmental regulations.

 E. Grades.“Voti” and their corresponding grading scale (“qualica”): Lowest pas-sing grade is 6, highest is 10:1-5 ( - 5.99) non probatus6.00 (6.00- 7.24)  probatus7.50 (7.25- 8.24) bene probatus8.50 (8.25- 8.99) cum laude probatus

9.50 (9.00- 9.74) magna cum laude probatus10.00 (9.75-10.00)  summa cum laude probatus

III. Language competence

 A. Italian.An adequate understanding of Italian (B2), the language of instruction,is essential.

 B. Latin and Greek.

Latin and Greek are required of all Studenti ordinari. Those who do nothave these languages may be obliged to enrol in one or both courses,which the Ateneo offers in Italian.

C. Hebrew.Undergraduate Studenti ordinari must also study a course in Hebrewfor two semesters normally from the beginning of their rst cycle in philosophy or theology. Hebrew is not required of those who do not in-tend to go on to theological studies, or who enrol only for the third year

of theology, provided that they do not intend to pursue biblical studies. D. Modern languages.

Besides Italian, students in the ST.B. programme (“Triennio teologi-co”) are required to have an adequate understanding of one of eitherEnglish, French or German. Besides Italian, those enrolling for the se-cond (license) cycle need two other modern languages, chosen fromEnglish, French, German (including Spanish for students in the facultyof liturgy.) Language courses may be required of students who lack the

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 proper language preparation. The Ordo lists the dates for the modernlanguage examinations (“esami-verica”).

IV. Academic degrees

The Statutes and the  Regulations of the various faculties determine thedegrees conferred by each, the length of the programmes, the courses, papersand examinations required.

A.  Academic degrees conferred .The bachelor’s (Ph.B. in philosophy, ST.B. in theology) at the end of therst cycle;The license (Ph.L. in philosophy, ST.L. in theology, SM.L. in Monastic

Studies, SL.L. in liturgy) at the end of the second cycle;The doctorate (Ph.D. in philosophy, ST.D. in theology, SM.D. in MonasticStudies, SL.D. in liturgy) at the end of the third cycle and after the defenceand publication of the doctoral dissertation.Besides these above qualications the Masters of Arts in Theology ofthe First Level (ST.M.A.), the Masters of the Second Level in LiturgicalArchitecture and Art and Masters in Liturgical Music are also conferred.

B.  Non-degree students.Students who are not studying for degrees are asked to consult the Or -

dinamenti of the various faculties. Details for obtaining degrees, par-ticularly that of the doctorate, are found below under “ Procedure dellaSegreteria”.

V. Academic calendar

All exceptions involving changes in the published calendar (e.g., colloquia,simposia, organized trips, etc.) must have the advance approval of the compe-tent academic authority, in consultation with the Segretario of the Athenaeum.

VI. Classrooms/timetableChanges of classrooms must be arranged through the Segreteria. Changes

in the timetable must be approved by the Dean or President, in consultationwith the Segreteria of the Athenaeum.

VII. Procedures

1. Rules for requests of diplomas and of certicates:.

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a. For diplomas and certicates students must collect from the Segre-teria the ‘modulo di richiesta’ form and return it completed to the Se- greteria together with the receipt of the necessary fee paid (see “specialfees/Tasse Speciali”);

b. Certicates may be collected 8 days (excluding holidays) after therequest has been made;c. Diplomas, if all the requirements are fullled, will be ready 15 days after the request;d. Written requests for certicates must also include the correspondingfee. All types of diplomas are consigned to the candidate directly or tosomeone whom the candidate has specically nominated to receive iton their behalf (in which case he/she must bring a written authorisationand valid ID).

2. Rules for possible exemptions.The individual curriculum ( Piano di studio individuale) approved bythe Dean (or President) at the beginning of each semester is binding forthe student who is thus obliged to attend courses and seminars listed init as well as to take the exams.The Segreteria can consider exemptions only (and without exception)when a written document, signed by the Dean/President/Coordinator,is given to the Segreteria and, according to the norm, presented beforethe deadline indicated in the Ordo.

3. Examinations (Exams).When going to take an exam the student must show to the Professorhis/her student ID issued by the Segreteria. If the student only wants astatement of attendance, he/she must collect from the Segreteria an at-tendance form (modulo di frequenza), submit it at the end of the courseto the Professor for his/her signature and submit it to the Segreteria. Totake exams outside the established date the student must secure fromthe Segreteria the appropriate form upon payment of the requested fee.

The Professor will ll in the grade and submit it to the Segreteria afterhe/she has registered it in the appropriate register. A list of courseswith the grades for the semester is given as a memorandum at the endof each semester.

4. Rule for the submission of the Doctoral thesis.When presenting the Segreteria with four hard copies of the thesis as well

as a digital copy, the candidate will indicate to the Segreteria and to the Dean/President his/her present address and telephone number.

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The doctoral thesis should be submitted two months in advance of the fo-reseen date of defense. Fifteen days after submitting the thesis (not countingsummer, Christmas and Easter holidays) the candidate will enquire in the Se- greteria about the date and hour of the doctoral defence.

In the Pontical Institute of Liturgy, this provisional date can be conrmedonly after the meeting of the panel of professors is held, that is twenty days before the proposed date of defense.

The Segreteria will remind the candidate of this rule upon the receipt ofthe thesis. As soon as the date of defence is conrmed, the candidate shall givethe Segreteria 50 copies of the invitation to the defence and a general abstractof the thesis, no more than 6 pages in length.

(The Procedures were updated on 30th May, 2012)

VIII. Recognition by the Italian state of diplomas released by the Pon-ticio Ateneo Sant’Anselmo

“Academic diplomas in theology and in the other ecclesiastical disciplines(sciences), agreed upon by the two parties, issued by the Faculties approved by the Holy See are recognised by the State (Italy) (art. 10.2. of Law 25 March1985, n. 121, published in Gazzetta Ufciale della Repubblica Italiana n. 28of April 10th 1985).

“Academic diplomas of baccalaureate and of license in the disciplines in-dicated in article 1 (Theology and Sacred Scriptures) issued by the Facul-

ties approved by the Holy See, are recognised, upon request of the individualgraduate respectively as diploma universitario and as laurea, by Decreto ofthe Italian Minister for Universities ( Ministero per l’Università e la ricerca

 scientica e tecnologia) upon the favourable opinion of the Italian NationalUniversity Council. Recognition is decided after ascertaining that the lengthof studies attended is equal to the length established by Italian laws for acade-mic diplomas of equivalent level; it will also be necessary that the individualstudent has passed a number of examinations equaling at least 13 “annualità”for diplomas to be recognized as diploma universitario and at least 20 “annua-

lità” for diplomas to be recognized as “laurea” (DPR n.175 of February 2nd1994, published in Gazzetta Ufciale della Repubblica Italiana n. 62 of March16th 1994).

IX. Adoption of the “Bologna Process” (“ Processo di Bologna”)

The  Ponticio Ateneo Sant’Anselmo is in the process of adopting all theobjectives, goals and obligations requested by the “Bologna Process”, subscri- bed to by the Holy See in 2003. This process is aimed at introducing a system

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Class Scale Grade (SA) ECTS Description

A  Summa cum Laude 9.75-10.00 Corresponds to the grade obtained by the best 10% of students.

B  Magna cum Laude 9.00-9.74 Corresponds to the grade obtained by the next 25% of students.

C Cum Laude 8.25-8.99Corresponds to the grade obtained by the next 30% of students.

D  Bene probatus 7.25-8.24 Corresponds to the grade obtained by the next 25% of students.

E  Probatus 6.00-7.24Corresponds to the grade obtained by the nal 10% of students.

of academic diplomas that will be easily recognisable and comparable, thus promoting mobility of students, professors and scholars, and assuring the hi-ghest standards of university studies while introducing a specically Europe-an dimension to higher education.

The Ateneo has an ofce that is dedicated to quality evaluation.

X. The ECTS System (European Credits Transfer System)

The European system of accumulating and transferring credits is a student-centred system based on the workload required from each student in order toattain the objectives of a course of studies, expressed preferably in terms ofthe learning objectives and competencies which the course seeks install.

1 ECTS credit represents 25 hours of work on behalf of the student, of

which (approximately):- 7.5 hours are dedicated to attending lessons;- 15 hours are dedicated to independent study;- 2.5 hours are dedicated to the preparation for and completion of the

examination.The criteria by which grades are awarded in the ECTS sphere is compara-

tive: there are 5 classes of grade (A,B,C,D and E) in which the award gainedrepresents not simply the grade given on the basis of the candidate’s examina-tion performance but also in respect to the percentile position which this gradeoccupies when compared to the examination performance of other candidates

Applying this criteria to our case the following ve classes of grades may be dened:

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TASSE E CONTRIBUTI

Gli studenti che si iscrivono all’anno accademico 2015-2016 sono tenutia versare una tassa annuale, come meglio indicato nella seguente tabella A,

 per ogni ciclo e/o corso. La tassa è generata automaticamente alla conclusionedelle procedure d’iscrizione all’anno accademico e il relativo bollettino MAV(pagamento Mediante Avviso) è inviato per email allo studente. A tal propositoè essenziale che lo studente fornisca un indirizzo email valido. A pagamentoeffettuato, lo studente conserverà una copia della ricevuta di pagamento.

Scadenze:-  Il pagamento della tassa annuale può essere suddiviso in due rate

semestrali:

  1. la prima rata da versare entro e non oltre il 15 novembre 2015;  2. la seconda rata da versare entro e non oltre il 1º marzo 2016.- Il pagamento per il III ciclo (Dottorato) può essere suddiviso in due

rate (per il ciclo biennale della Facoltà di Teologia e per il PIL).  1. la prima rata da versare entro e non oltre il 15 novembre 2015;  2. la seconda rata da versare entro e non oltre il 1º marzo 2016.- Il pagamento delle Tasse speciali (esami fuori sessione, consegna

tesi/tesine, richiesta diplomi, certicati) si dovrà effettuare nei giorniimmediatamente successivi alla ricevuta del bollettino MAV.

N.B.:

- Ogni ritardo nei pagamenti delle iscrizioni comporterà una so-vrattassa di “mora”, come riportato nella relativa tabella (veditabella B. Tasse speciali, 3° Ritardi pagamenti tasse).

- Le tasse già versate non vengono restituite, salvo altra disposizionein merito del Rettore Magnico.

- Non è permesso iscriversi all’anno successivo e sostenere esami senon si è in regola con il pagamento delle rate precedenti.

- L’Ateneo non rilascia fatture e/o ricevute pertanto, anche ai ni scali,ha valore la ricevuta del bonico effettuato per il pagamento dellatassa annuale e/o della tassa speciale.

A. Tasse scolastiche

1º Ciclo nelle Facoltà di Filosoa e di Teologia(ciascun anno del biennio/triennio)  € 1.130,00

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Gli iscritti al I ciclo nelle Facoltà di Filosoa e di Teologia possono seguirecorsi del II ciclo (no a un massimo di 4) come corsi liberi (fuori dal pianodi studio). Se lo studente decidesse di proseguire con il II ciclo, questi cor-si potranno essere integrati – con l’approvazione del rispettivo decano – nel

curriculum di Licenza. In questo caso è previsto uno sconto di 50% sul costointero dei singoli corsi.

1º Ciclo (PIL) € 1.840,00

2º Ciclo per la Licenza nelle Facoltà di Filosoa e di Teologia:a) ciascun anno del biennio  € 1.428,00 b) alla consegna della tesi di Licenza  € 260,00

2º Ciclo per la Licenza nel PIL:a) ciascun anno del biennio  € 1.840,00 b) alla consegna della tesi di Licenza  € 260,00

3º Ciclo per il Dottorato:a) all’iscrizioneTeologia e Liturgia (per 2 anni)  € 1.366,00Filosoa (per ognuno dei 3 anni)  € 646,00 b) alla consegna della tesi  € 616,00c) alla difesa della tesi  € 616,00

d) Anno integrativo (PIL)  € 1.150,00e) Commissione dottorato (PIL)  € 260,00f) Lectio Coram (PIL)  € 260,00

Gli studenti del III ciclo si iscrivono una sola volta, e l’iscrizione vale 2 anni(3 anni per il dottorato della Facoltà di Filosoa). Possono iscriversi a qualchecorso senza ulteriore pagamento.

Corso di greco – PIL  € 826,00

Corso di latino – PIL  € 1.182,00Fuori corso* al semestre per il Baccalaureato, Diploma e Licenza  € 205,00Fuori corso al semestre per il Dottorato  € 265,00

* Rientrano in questa categoria gli studenti ordinari che non hanno completato irequisiti per il grado accademico entro i tempi previsti dal relativo ciclo di studi(3 anni per il Baccalaureato, 2 anni per la Licenza, 2 anni per il Dottorato nellaFacoltà di Teologia e nel Ponticio Istituto Liturgico, 3 anni per il Dottorato nella

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Facoltà di Filosoa, ecc.). Non sono tenuti a fare l’iscrizione fuori corso coloro che:- devono soltanto consegnare (e discutere) l’elaborato nale e- consegneranno l’elaborato nale nel semestre immediatamente successivo

al ciclo di studi, rispettando le scadenze per la consegna riportate nell’OrdoAnni Academici, sezione Calendario delle lezioni ;- non hanno bisogno di certicato d’iscrizione per l’anno in corso. Il rilasciodi questo certicato comporta l’iscrizione all’anno accademico corrente e, quin-di, il versamento delle relative tasse d’iscrizione menzionate sopra.

Coloro che non riusciranno a rispettare tali scadenze dovranno iscriversi fuoricorso, sia per il primo semestre dopo il ciclo di studio, che per tutti i successivi,no al conseguimento del grado accademico.

Ospiti:

a) iscritti altrove*: ciascun corso no a 3 corsi

(salvo i corsi di lingua)  € 42,00 ogni ECTS

 b) altri: ciascun corso  € 47,00 ogni ECTS

Corsi di lingua copta e siriaca al semestre:

a) iscritti all’Ateneo compreso nella tassa

 b) altri (al semestre)  € 231,00

Corsi di lingue greca e latina al semestre:

a) iscritti all’Ateneo compreso nella tassa

 b) altri (al semestre)  € 231,00

Corsi di lingua ebraica:

a) iscritti all’Ateneo compreso nella tassa

 b) altri (al semestre)  € 231,00

Corsi di lingua inglese, francese, spagnolo:a) iscritti all’Ateneo compreso nella tassa

 b) altri (al semestre)  € 231,00

Corso estivo di lingua latina € 311,00

Corso estivo di lingua greca € 251,00

Corso estivo di lingua ebraica € 251,00

* Per gli studenti ospiti iscritti altrove è previsto uno sconto di 10% sul costo

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intero del corso. Per beneciare di tale sconto, è necessario dimostrare l’ef-

fettiva iscrizione all’anno in corso tramite tessera studente oppure certicato

d’iscrizione.

Collaborazione con il Ponticio Istituto Orientale: gli studenti iscritti al P.I.O.

 possono seguire corsi del nostro ateneo con l’approvazione del loro decanosenza costi aggiuntivi. Anche in questo caso, lo studente deve esibire una tesse-

ra studente valida per l’anno in corso oppure un certicato d’iscrizione.

Master universitari di II livello

ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA

a) iscritti all’Ateneo  € 42,00 ogni ECTS

 b) altri (all’anno accademico)  € 1.306,00

c) per ciascuna parte € 168,00

d) rilascio diploma di Master  € 254,00

e) corso integrativo  € 130,00

MUSICA LITURGICA

a) iscritti all’Ateneo  € 778,00

 b) altri (all’anno accademico)  € 1.306,00

c) per ciascuna parte  € 168,00

d) rilascio diploma di Master  € 254,00

Corso di Alta Specializzazione per Guide Turistichea) iscritti all’Ateneo  € 778,00

 b) altri (all’anno accademico)  € 1.306,00

c) per ciascuna parte  € 168,00

Arte Floreale per la Liturgia (ogni livello)  € 168,00

Gli studenti possono essere chiamati a sostenere anche le seguenti tasse

speciali per speciche necessità o per «mora» per ritardi nei pagamenti come

da seguente tabella B, con le modalità sopra indicate.

B. Tasse scolastiche

1º Ripetizione esami:

a) con più esaminatori  € 165,00

 b) con un solo esaminatore  € 87,00

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2º Ripetizione esami:

a) con una commissione  € 168,00

 b) senza commisssione  € 88,00

Le tasse sopra indicate vengono richieste anche nei seguenti casi: quandol’esame viene sostenuto fuori delle sessioni ordinarie; quando lo studente iscrit-to non si presenta a sostenere l’esame (salvo avviso alla Segreteria Generalealmeno tre giorni prima dell’esame); quando l’esame viene rimandato di oltreun anno dalla data stabilita.

3º Ritardi pagamenti tasse:a) all’anno accademico: € 50,00 per chi pagherà dopo il 15 novembre (primo

semestre) e dopo il 1º marzo (secondo semestre); b) tasse speciali (sez. B.1.2.4): non sono previste sanzioni nanziarie per il ri-tardo del pagamento di esami, certicati e diplomi, ma è importante notare chela procedura relativa agli stessi non sarà avviata senza l’avvenuto pagamento.

4º Documenti:a) Diploma e certicato di grado accademico  € 81,00 b) Solo certicato di grado accademico  € 55,00c) Certicato di iscrizione e preiscrizione GRATUITOd) Altri certicati  € 18,00

e) Duplicato tessera  € 25,00

 NOTA: Le eventuali spese di spedizione dei documenti sono a carico del ri-chiedente.

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ORARIO DELLE LEZIONI

Le lezioni si svolgono nelle ore seguenti:

1ª   08.30 - 09.152ª 09.20 - 10.053ª 10.15 - 11.004ª 11.05 - 11.505ª   11.55 - 12.40

6ª 15.30 - 16.157ª 16.20 - 17.05

8ª 17.15 - 18.009ª   18.05 - 18.50

Le lezioni dei masters in “Architettura e arti per la liturgia” e in“Musica Liturgica” si svolgono il giovedì a partire dalle ore 15.00.

Le lezioni del Corso in “Guida Turistica” si svolgono di giovedì a par-tire dalle ore 10.00

Nota: Qualora fosse presente una discrepanza tra l’orario pre-

 sente sull’Ordo e quello effettivo delle singole Facoltà, si consigliadi controllare la bacheca presente vicino alla Segreteria Generale oconsultare il sito internet.

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il Diploma e i Masters e, di 1 punto su 10 punti assegnabili nel casoin cui il plagio riguardi le Tesi di Dottorato. Le decisioni denitive alriguardo sono assunte dal Consiglio del Preside/Decano, valutata lagravità del plagio.

d. Il Consiglio del Rettore esamina i casi più gravi, su segnalazione delConsiglio del Preside/Decano, e propone eventuali ulteriori sanzionidisciplinari (come ad esempio, l’annullamento del lavoro di Tesi, lasospensione dal diritto di presentare un altro elaborato per almenoun semestre o l’espulsione del candidato dall’Ateneo). Nel caso in cuiil riconoscimento del plagio è successivo al conferimento del gradoaccademico, il Consiglio del Rettore dovrà avviare le procedure per larevoca del titolo conseguito dal candidato e darne comunicazione alleautorità competenti e alla Congregazione per l’Educazione Cattolica.

e. La responsabilità del plagio è sempre del candidato, anche quandoabbia ottenuto un implicito consenso da parte di autori citati nella tesi. f. Quanto previsto nel presente documento non esclude le responsabilità

civili e/o penali a carico dell’autore del plagio.

Dopo aver preso visione di quanto esposto sopra, lo studente – già in fasedi elaborazione del progetto della tesi – si impegna di rispettare tali norme.Alla consegna del lavoro denitivo rma la Dichiarazione di originalitàdel testo, che riporta i punti salienti delle norme e delle relative sanzioni

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PREMIO SANT’ANSELMO

Il Ponticio Ateneo Sant’Anselmo istituisce il  Premio Sant’Anselmo alne di stimolare la ricerca scientica e promuovere la pubblicazione delle

migliori tesi dottorali.

1. Il  Premio Sant’Anselmo è pari ad un importo, da stabilire di anno inanno, destinato a coprire integralmente le spese per la pubblicazione diuna tesi di dottorato nella collana Studia anselmiana.

2. Può concorrere all’assegnazione del Premio Sant’Anselmo qualsiasi tesidi dottorato, discussa nel precedente anno solare, purché la valutazionedel testo scritto abbia ottenuto o superato il voto di 9,8 su 10.

3. Il contributo viene assegnato ogni anno alla migliore tesi del PonticioAteneo Sant’Anselmo fra le tesi presentate nelle tre facoltà del PonticioAteneo Sant’Anselmo.

4. Una giuria composta dal rettore dell’ateneo, dai decani delle tre facoltà,e dai membri della commissione scientica per la collana Studia ansel-miana, esaminerà le opere presentate e attribuirà il premio con giudizioinappellabile.

5. Le candidature al Premio devono essere presentate al rettore, accompa-gnate da una richiesta scritta di partecipazione prima del 10 gennaio diogni anno. Il testo della tesi di dottorato deve essere consegnato entro il25 gennaio.

6. Il Premio viene assegnato in occasione della festa di Sant’Anselmo, pa-trono dell’Ateneo, celebrata ogni anno nel mese di aprile (per la data vediOrdo Anni Academici dell’anno in corso).

7. Il testo denitivo della tesi di dottorato, pronto per la pubblicazione, deveessere consegnato entro il 30 giugno, pena la perdita del contributo -nanziario.

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matica con esercitazione in aula su testi del Nuovo Testamento. Modalità di verifca: Esame scritto.

 Bibliograa: B. CORSANI, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamen-

to, Roma 1989 (libro di testo); C. BUZZETTI, Dizionario base del Nuovo Testa-mento (con statistica-base) greco-italiano, Roma 1989; F. MICHELAZZO,  Nuo-vi itinerari alla scoperta del greco antico – Le strutture fondamentali dellalingua greca: fonetica, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica, Firenze2006; M. ZERWICK  – M. GROSVENOR , A Grammatical Analysis of the Greek NewTestament , Roma 1996; testo greco del Nuovo Testamento.

01121 Lingua greca (II semestre) 3 ECTS L. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente conosce la morfologia e com- prende la sintassi del greco del Nuovo Testamento Argomenti: Il corso introduce lo studente allo studio della “koiné”, la lingua

franca che i testimoni dell’età apostolica hanno usato per diffondere il Vangelonell’area mediterranea.

1. L’aoristo II (con vocale tematica)2. L’aoristo III (radicale)3. Il perfetto attivo4. Il perfetto medio-passivo

5. Gli aggettivi della II classe6. I participi7. Comparativo e superlativo8. Numerali9. La coniugazione atematica Modalità di svolgimento: Esposizione delle strutture di base della gram-matica con esercitazione in aula su testi del Nuovo Testamento. Modalità di verifca: Esame scritto.

 Bibliograa: B. CORSANI, Guida allo studio del greco del Nuovo Testamen-to, Roma 1989 (libro di testo); C. BUZZETTI,  Dizionario base del Nuovo Testa-mento (con statistica-base) greco-italiano, Roma 1989; F. MICHELAZZO,  Nuo-vi itinerari alla scoperta del greco antico – Le strutture fondamentali dellalingua greca: fonetica, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica, Firenze2006; M. ZERWICK  – M. GROSVENOR , A Grammatical Analysis of the Greek NewTestament , Roma 1996; testo greco del Nuovo Testamento.

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01124 Greco per progrediti - La Lettera agli Ebrei: grammatica, esegesi eteologia (2° semestre) 3 ECTS L. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:- è capace di compiere l’analisi grammaticale del testo identicandone -le strutture morfologiche e sintattiche;- sa riconoscere le tecniche retoriche dell’autore;- sa adoperare i metodi dell’esegesi contemporanea;- sa discernere ed interpretare la prospettiva teologica della Lettera. Argomenti: Tra gli scritti del Nuovo Testamento il documento “Agli ebrei”

è il più elegante e sosticato e forse anche il più enigmatico. Stando allo stile

rafnato e al linguaggio sottile, l’autore è il letterato più ne e colto fra tuttiquelli che hanno scritto il Nuovo Testamento. L’opera presenta pregi di eleganzastilistica e ricercatezza letteraria. L’autore parla da greco colto a persone checonoscono un greco colto, quindi non è un discorso popolare, non è una primacatechesi, bensì è una conferenza teologica a un pubblico che è in grado diascoltare una trattazione di livello superiore. La prosa elegante della Lettera èsovente ritmica, abbellita di abbondanti gure retoriche. La Lettera è una com- binazione equilibrata di esposizione dottrinale e di parenesi.

Il corso, dopo analisi grammaticale e retorica di alcuni brani dell’Epistola(1,1-2,18; 4,14-5,10; 7,1-10,18), si pregge di interpretarli adoperando diversi me-

todi esegetici e di enuclearne la strategia ermeneutica, l’articolazione teologicae l’impronta pastorale.

 Modalità di svolgimento: Esposizione delle strutture grammaticali e reto-riche di alcuni brani scelti. Lezioni frontali di esegesi con momenti di con-fronto e dibattito. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: G. GELARDINI, ED., Hebrews: Contemporary Methods – NewInsights, Leiden – Boston 2005; M. J. HARRIS, Prepositions and Theology in the

Greek New Testament , Grand Rapids, MI 2012; C. MARCHESELLI-CASALE, Lette-ra agli Ebrei, Milano 2005; A. VANHOYE, Structure and Message of the Epistleto the Hebrews, Roma 1989; D. B. WALLACE, Greek Grammar Beyond the Ba-

 sics: An Exegetical Syntax of the New Testament, Grand Rapids, MI 1996.

01130 Lingua latina I (I semestre) 3 ECTS L. Rosa Ramos

Obiettivi: Alla ne del corso lo studente dovrebbe essere in grado di:

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- Riconoscere e comprendere alcune strutture grammaticali elementaridella lingua latina;- Saper maneggiare utilmente gli strumenti (grammatiche e dizionari)che aiutano la comprensione (e l’eventuale traduzione) di un testo;

- Ampliare il patrimonio lessicale latino. Argomenti: Il corso prevede un ingresso graduale nella grammatica latinaelementare, attraverso la lettura e comprensione di un testo di base, che offriràallo studente occasione per imparare le nozioni fondamentali della morfologiae sintassi latine: le cinque declinazioni nominali, aggettivi di prima classe, icasi, pronomi, preposizioni e congiunzioni, le quattro coniugazioni verbali ealcuni tempi verbali dell’indicativo (presente, imperfetto e futuro) attivo e pas-sivo, nonché il modo imperativo.

 Modalità di svolgimento: Il metodo utilizzato sarà di tipo induttivo-con-

testuale, che parte dal testo per raggiungere l’apprendimento delle strut-ture grammaticali attraverso una regolare ripetizione delle strutture stessee svariati esercizi che vanno oltre alla semplice traduzione dei brani. Lelezioni richiederanno la necessaria partecipazione attiva degli studenti el’adempimento settimanale dei compiti che verranno assegnati. Modalità di verifca: Esame scritto alla ne del corso, dove lo studentedovrà dimostrare capacità di comprensione del testo e riconoscervi le strut-ture grammaticali studiate.

 Bibliograa: Libro di testo: H. H. ORBERG, Lingua Latina per se illustrata.

 Pars I: Familia Romana, Edizioni Accademia Vivarium Novum, Roma 2010.L’insegnante fornirà ulteriori sussidi riguardanti gli esercizi.

01131 Lingua latina II (II semestre) 3 ECTS L. Rosa Ramos

Si continua e approfondisce quanto fatto nel primo semestre (corso 01130).

B. Lingua ebraica01010 Lingua ebraica Ia (I semestre) 3 ECTS 

M.P. Scanu

 Argomenti: Il corso presenta gli elementi fondamentali di fonologia, mor-fologia e sintassi, con nozioni di linguistica semitica. Esso si propone inoltre,attraverso la lettura di passi scelti, di introdurre all’analisi e allo studio del“Testo Massoretico”, con attenzione alle caratteristiche della poetica e della

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narrativa biblica.

 Bibliograa: W. SCHNEIDER , Grammatik des Biblischen Hebräisch, Mün-chen 81993; W. GESENIUS  - E. K AUTZSCH,  Hebräische Grammatik , Leipzig

281909 (tr. ingl. Oxford 21910); B.K. WALTKE - M. O’CONNOR ,  An Introductionto Biblical Hebrew Syntax, Winona Lake 1990.

01011 Lingua ebraica Ib (II semestre) 3 ECTS M.P. Scanu

Continuazione del corso Lingua ebraica Ia (01010).

01112 Lingua ebraica II (corso annuale, per progrediti) 3 ECTS 

M.P. Scanu Argomenti: Analisi morfologica, sintattica, stilistica, narrativa e poetica di

 brani biblici scelti. Cenni comparativi di aramaico targumico con lettura di passi che propongono importanti reinterpretazioni teologiche del testo ebraico.

 Bibliograa: W. GESENIUS  - E. K AUTZSCH,  Hebräische Grammatik, Leip-zig 1909 (tr. ingl. Oxford 1910); A. NICCACCI, Sintassi del verbo ebraico nella

 prosa biblica classica, Gerusalemme 1986; B.K. WALTKE - M. O’CONNOR , An Introduction to Biblical Hebrew Syntax, Winona Lake 1990; W.B. STEVENSON,

Grammar of the Palestinian Jewish Aramaic, Oxford 1981.

C. Lingua siriaca

01142 Letture di testi liturgici siriaci I (I semestre) 3 ECTS M. Nin

Corso tutoriale. L’orario da concordare con il Professore.

 Bibliograa: Sarà indicata.

01143 Letture di testi liturgici siriaci II (II semestre) 3 ECTS M. Nin

Continuazione del corso 01142.

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of English. A variety of theological and philosophical texts will be studied inincreasing levels of difculty. Texts will be distributed in class and orderedtowards extensive appreciation of the grammatical structure of the language.

 Bibliograa: I. BRUTTON-SIMMONDS, Mend Your English, London 2010; B.LAMB, The Queen’s English and how to use it , London 2010; J. SEELY, Oxford A-Z of Grammar & Punctuation, Oxford 2009.

01260 Lingua inglese Ia 3 ECTS P. Okogie

Obiettivi:- Leggere accuratamente, comprendere e assimilare il contenuto e capi-

re lo stile, la logica dei testi scritti in inglese.- Ampliare diverse possibilità di espressioni e di interpretazioni. Argomenti: Questo è un corso di lingua inglese, che consiste nell’analisi

grammaticale e nell’analisi logica dei testi liturgici e teologici, mettendo inevidenza le strutture e le forme di espressione, riguardo il dire e/o articolare leespressioni stesse in inglese.

 Modalità di verifca: Frequenza, partecipazione e un esame scritto e orale,che comprende lettura, domande sulla comprensione, ed esercizi di gram-matica e di logica.

 Bibliograa: L. K ESSLER  & D. MCDONALD, When words collide: A mediawriter’s guide to grammar and style, Fifth Edition, Wadsworth 2000; J. M.SWALES & C. B. FEAK , Academic writing for graduate students: Essential tasksand skills, Second edition, University of Michigan 2007; una buona grammati-ca e un dizionario inglese / madre lingua.

01261 Lingua inglese Ib 3 ECTS P. Okogie

Continuazione del corso 01260 del primo semestre.01166 Lingua francese I (I semestre) 3 ECTS 

Ph. Nouzille

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve:- conoscere gli elementi di base della grammatica francese;- essere in grado di leggere testi semplici della sua disciplina. Argomenti: Lo scopo principale del corso è di fornire agli studenti gli ele-

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FILOSOFIA,TEOLOGIAE LITURGIA

TRA CULTUREE RELIGIONI

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Cultu

Religi

FILOSOFIA, TEOLOGIA, E LITURGIA

TRA CULTURE E RELIGIONI

Il Ponticio Ateneo Sant’Anselmo ha posto il tema “Filosoa, teologia eliturgia tra culture e religioni” come tema di prolamento della sua offertaaccademica. Questo tema funge da legame che unisce i diversi approcci teo-logici presenti nella sua offerta accademica e li inserisce nella linea program-matica di un ateneo intenzionalmente “internazionale”.

A tale tema si legano programmi come: Annual Masterclass of the Mo-nastic Institute (Study Days), Practices of Spirituality: Method and Theory;“Cultural Dimensions of Christian Spirituality”, Two-year summer course; leLectiones Vagagginianae.

Di seguito si indichiamo alcuni corsi presenti nell’offerta di questo annoaccademico che trattano questioni attinenti al tema di prolamento scelto.Gli studenti del II Ciclo devono inserire nel loro piano di studi almeno uno

dei seguenti corsi.

1° semestre

13009  Politica e religione  D. Tonelli  (vedi programma II ciclo Filosoa)

94017 Storia della Liturgia secondo le epoche culturali  K. Pecklers  (vedi programma PIL)

94160 Teologia , liturgia e musica  J.A. Piqué  (vedi programma PIL)

54124  Monachesimo e mistica nelle religioni. I. Le religioni orientali  P. Trianni  (vedi programma Teologia spirituale monastica)

54126  La psicologia e la spiritualità: La scienza, la storia, la letteratura,la pratica. I  S. Babu

  (vedi programma Teologia spirituale monastica)

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ulture e

ligioni

75102 Comunità di pratica: l’analisi culturale e l’esperienza simbolicorituale

  S. Morra  (vedi programma Teologia Dogmatico-sacramentaria)

2° semestre

24041  Introduction to the Religious Thought of Al--Ghazali  G.Bakos  (vedi programma II ciclo Filosoa)

13401  La religione tra modernità e postmodernità

  P. Nouzille  (vedi programma II ciclo Filosoa)

25047  Filosoa, scienza e religione  S. Visintin  (vedi programma II ciclo Filosoa)

42017  Introduzione alla teologia dell’Oriente cristiano  L. Bianchi  (vedi programma Storia della Teologia)

94196  Ritual and Liturgical Studies: an interdisciplinary relation  Th. Quartier  (vedi programma PIL)

54118 Chiesa, società, monachesimo  J. Driscoll  (vedi programma Teologia spirituale monastica)

54128 Inculturazione, spiritualità e monachesimo  P. Trianni  (vedi programma Teologia spirituale monastica)

54125  La spiritualità e i New Media  G. Bonaccorso  (vedi programma Teologia spirituale monastica)

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FF

RICERCA IN FENOMENOLOGIATHE MR. CARL THOMAS BUSH FUND

La Facoltà di Filosoa e The Mr. Carl Thomas Bush Fund vogliono svilup- pare la ricerca in fenomenologia e l’insegnamento di questa scuola losocanelle sue diverse gure.

A partire dall’anno accademico 2013-2014, il programma della Licenzaogni anno integra almeno un corso dedicato a un tema studiato in una prospet-tiva fenomenologica o un autore rappresentante della fenomenologia.

Inoltre è organizzata una giornata di studi in fenomenologia con la parteci-

 pazione di relatori italiani o internazionali. Fanno parte del comitato organiz-zativo di questa giornata: la Prof.ssa Carla Canullo (Università di Macerata),il Prof. Stefano Bancalari (Università La Sapienza, Roma), il Prof. Philippe Nouzille (Ponticio Ateneo S. Anselmo).

Programma 2015-2016:Corso del Prof. Andrea Grillo:(II Ciclo - 1° semestre.)25038 Fenomenologia della libertà

Il discorso della tradizione metasica sulla libertà – la novità dei “moder-ni” e le caratteristiche degli “antichi” – il dibattito dei secoli XIX e XX: ide-alismo, critica della destra e della sinistra, pensiero politico e fenomenologia – una teoria fenomenologica e genealogica della libertà – il confronto con al-cuni autori contemporanei (Lévinas, Fabro, Taylor, Baumann, Nancy, Marion)

Ulteriori informazioni a pagina 116

Altri insegnamenti in fenomenologia:

24045 Il corpocorso del prof. Ph. Nouzille (II Ciclo - 2° semestre):cfr. p. 12326404 Michel Henry: «Genealogia della psicoanalisi»,seminario del prof. Ph. Nouzille (III Ciclo - 2° semestre):cfr. p. 144

Giornata di studiFenomenologia ed ermeneutica, 15 marzo 2016.

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FILOSOFIA E PSICOANALISI

(in collaborazione con il Centro Studi Filosofia e Psicoanalisi,

Università della Calabria)

Metaseminario lacaniano

Professori Felice Cimatti (Università della Calabria e Istituto Freudiano) eFabrizio Palombi (Università della Calabria e Icles)

Il ciclo d’incontri propone un’introduzione al pensiero di Jacques Lacanattraverso la lettura e il commento filosofico della trascrizione di uno dei suoi

 più celebri seminari, il terzo della serie, dedicato alle psicosi (1955-1956). Il prefisso ‘meta’, proposto nel titolo, vuole sottolineare il carattere filosoficoe non clinico dell’iniziativa che, proponendosi come un seminario su unseminario, intende riflettere su limiti e potenzialità della critica lacaniana delmetalinguaggio.All’interno di questo testo si possono trovare i temi principali della riflessionedi Lacan, che saranno sviluppati negli anni successivi dallo psicoanalistafrancese. Il terzo seminario presenta una teoria della natura umana e del suorapporto con il campo della trascendenza (“il grande Altro”), forse più attualeoggi che al tempo della sua formulazione originaria. Le questioni principali

del metaseminario – aperto a tutti con cadenza mensile, a partire da Gennaio2016, per un totale di cinque incontri – riguarderanno: la condizione umana,la natura della follia, lo statuto dell’inconscio psicoanalitico, l’interpretazionelacaniana dell’edipo e l’influsso della filosofia sull’elaborazione della teorialacaniana.

 Bibliografia:J. LACAN, Il seminario. Libro III. Le psicosi, Torino, 2010.

Testi di riferimentoF. CIMATTI, Il taglio. Linguaggio e pulsione di morte, Macerata, 2015; S. FREUD,Osservazioni psicoanalitiche su un caso di paranoia (dementia paranoides)descritto autobiograficamente (Caso clinico dell'uomo del presidenteSchreber ), in S. FREUD, Casi clinici, Torino, 2008; F. PALOMBI, Jacques Lacan,Roma, 2009.

Gli incontri si svolgeranno nei seguenti giorni, dalle 17.00 alle 19.00: 19gennaio 2016, 16 febbraio, 8 marzo, 19 aprile, 17 maggio.

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PUBBLICAZIONI

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PUBBLICAZIONI

Espressione del lavoro della Facoltà di Filosoa del Ponticio AteneoS. Anselmo di Roma, la collana “Ragione plurale” si propone di riettere sulleforme di razionalità che operano tanto nella losoa contemporanea quantonella storia della losoa, muovendo dalla convinzione che la struttura pluraledella realtà sia essa stessa razionale, rappresentando per la ragione losocauno stimolo e un compito nello stesso tempo. Le sde che scaturiscono dalla pluralità dei mondi che costituiscono il mondo odierno richiedono questosforzo del pensiero nel confronto e nel dialogo con le ragioni degli altri.

Primo volume (Giugno 2015):

Contributi di Angela Ales Bello, Stefano Bancalari, Carla Canullo,Emmanuel Falque, Edoardo Ferrario, Alain Flajoliet, Jean-François Lavigne,Philippe Nouzille, Nicola Reali, Francesco Valerio Tommasi.

In preparazione: Dio, ragione, verità, a cura di A. De Santis e Ph. Nouzille L’uno e l’altro, a cura di A. De Santis e Ph. Nouzille L’animale, a cura di F. De Feo

Quando Agostino nelle Confessiones  scrive «Quaestiomihi factus sum», apre una grande questione, la possibilitàche l’uomo non soltanto s’interroghi su di sé ma possadomandare di sé. Con la tradizione fenomenologica, cichiediamo come la quaestio che l’uomo diventa a e perse stesso possa farsi fenomeno, rivelando chi l’uomo èal di là di ogni sua arbitraria e idolatrica oggettivazione,giungendo fino al ripensamento dell’umanesimo.Umanesimo che, lungi dall’essere espressione di unmomento storico o espressione culturale di un uomo che

già sa “che cosa” è, vuole piuttosto essere l’espressioneculturale della medesima domanda a sé e di sé chel’uomo, in-definibilità inoggettivabile, pone.

a cura di

Philippe Nouzille

 FENOMENOLOGIA

 E UMANESIMOi i .

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| RAGIONE PLURALE / 1

 

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BACCALAUREATO

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I CICLO PER IL BACCALAUREATO

DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA

Il I ciclo di losoa è di 3 anni alla conclusione dei quali lo studente ottie-ne il grado di Baccalaureato in Filosoa. Poiché solo 2 anni di losoa sonorichiesti per iniziare gli studi di teologia, il nostro 1° ciclo è organizzato comeun biennio (con un solo anno attivo per ogni anno accademico) più un terzoanno (attivo ogni anno).

Per ogni semestre la Facoltà di Teologia offre un corso introduttivoalla teologia. Questi corsi sono obbligatori per chi intende proseguire con glistudi di teologia.

Particolare importanza viene attribuita allo studio delle lingue latina e gre-ca necessarie per accedere alle fonti della tradizione losoca e per i succes-sivi studi di specializzazione del secondo e terzo ciclo. I corsi di lingue sonoopzionali, ma si raccomanda di seguire almeno un corso ogni semestre.

Si ricorda che prima della ne del I ciclo di teologia lo studente deve rag-giungere una formazione di base sia per il latino che per il greco.

Gli studenti del 3° anno seguono i corsi del ciclo di licenza.Se non hanno studiato i primi due anni nella Facoltà, il piano di studi può

integrare corsi di questi primi anni del 1° ciclo.

Durante il 3° anno gli studenti dovranno raggiungere 50 ECTS tra corsi eseminari.

Alla ne del 3° anno lo studente deve produrre una tesina di 25-30 pagine(10 ECTS), il cui argomento sarà concordato precedentemente con un profes-sore della Facoltà. Tale progetto verrà indicato nell’apposito modulo, che siritira in Segreteria Generale, con la rma del Moderatore.

Piano di studi: All’inizio di ogni semestre lo studente è tenuto a compi-lare nell’apposito modulo, in triplice copia, il proprio piano di studi, il qualedeve avere l’approvazione del Decano; una copia rimane presso il Decano, una presso la Segreteria e una rimane allo studente. Il Decano può accettare chetra i corsi complementari, due al massimo possano essere frequentati pressoaltre Facoltà

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PROGRAMMA DEI CORSI PER L’ANNO 2015-2016I CICLO (BIENNIO)

1° semestre

11001 Logica 5 ECTS A. Velardi

 Nel Novecento la logica si è sviluppata come una teoria formale dell’infe-renza in cui non deve assolutamente aver posto il modo in cui i soggetti elabo-rano mentalmente i propri pensieri e il loro contenuto. L’attenzione principaleè stata data alla verità e alla possibilità di calcolarla attraverso una serie di pas-saggi logici, con una difdenza verso le ambiguità del linguaggio verbale e una

sua progressiva eliminazione dalle formule. Si è così creato uno spartiacquetra logica formale, fondata sul calcolo proposizionale e il calcolo predicativo, elogica losoca più attenta agli aspetti discorsivi e linguistici dell’inferenza edell’argomentazione. La recente svolta delle scienze cognitive ha riportato l’at-tenzione sui processi di pensiero implicati nel ragionamento logico mettendonein luce i limiti ma anche la complessità e la ricchezza di strategie rispetto ai soli processi automatici di dimostrazione e deduzione. Il corso propone il tentativodi colmare il fossato tra logica formale e logica losoca mettendo in luce i processi mentale di elaborazione delle informazioni.

 Modalità di svolgimento: lezione frontale.

 Modalità di valutazione: esame orale

 Bibliograa: M. COPI IRVING, C. COHEN, Introduzione alla logica, Bologna;V. GIROTTO, P. LEGRENZI, Psicologia del pensiero, Bologna.

11010 Storia della losoa moderna I 5 ECTS Ph. Nouzille

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• valutare i cambi maggiori che segnano il periodo studiato;• collocare le tesi dei diversi autori studiati nelle grande problematichedel tempo;• leggere e commentare testi del periodo;• integrare gli autori del periodo nella sua riessione e usarli nei corsisistematici. Argomenti: Il corso esaminerà il cambio delle grande problematiche loso-

che dal Rinascimento al XVIII° sec., con uno sguardo particolare sull’uma-nesimo e i temi della scienza e della metasica. Ci fermeremo più a lungo sulla

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 petenze:- conosce le questioni principali dibattute nella losoa politica.- ha acquisito alcuni strumenti per una riessione critica sulle questionidibattute in losoa politica.

- è in grado di commentare i testi letti durante il corso. Argomenti: Cos’è la “politica”. Il potere e le forme di governo. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussionesugli argomenti. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: S. PETRUCCIANI, Modelli di losoa politica, Torino 2003; H.ARENDT, Che cos’è la politica?, Torino 2006.

Parti scelte durante il corso dalle seguenti opere: PLATONE,  Repubblica,

Milano 2007; ARISTOTELE

, Politica, Milano 2003 ; AGOSTINO

, La città di Dio,Milano 2011; N. MACHIAVELLI, Il Principe, Torino 2006; T. HOBBES, Leviatano,Roma-Bari 1999; J. J. R OUSSEAU, Contratto sociale, Roma-Bari 1994; I. K ANT,

 La metasica dei costumi, Roma-Bari 2014; G. W. F. HEGEL,  Lineamenti di losoa del diritto, Milano 2006; M. WEBER ,  La politica come professione,Milano 2009.

11016 Filosoa della comunicazione 3 ECTS G. Mazza

Obiettivi: Al termine del corso lo studente: – riconoscere i segni e l’urgenza di un pensiero sulla comunicazione; – padroneggiare i primi rudimenti sulle divisioni classiche della mate-ria: semantica, pragmatica, semiotica, ermeneutica, retorica, epistemolo-gia; – esprimere un atteggiamento critico e analitico nei riguardi dei ussicomunicativi, in relazione a quanto essi presuppongono o determinano delcredere e del sentire della nostra epoca; – distinguere e qualicare la dimensione performativa, simbolica e in-

carnazionale del linguaggio, e in specie del linguaggio religioso. Argomenti: L’uomo come essere in relazione. Divisioni essenziali della ma-teria e ipotesi fondazionali. Derrida e la nozione di inscription. Analisi criticadei modelli lineari e teorie del usso comunicativo (cenni). Ambienti ed ecolo-gia della responsabilità comunicativa. Débrayage, eccedenza e rappresentanza.Autori, testi e prospettive: Hegel, Husserl, Heidegger, Buber, Levinas, Haber-mas, Gadamer. Il dialogo: radici greche ed ebraiche. L’interpretazione.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con presentazioni seminariali sutemi e autori scelti.

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 Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: P.C. R IVOLTELLA, «Filosoa della comunicazione», in La co-municazione. Dizionario di scienze e tecniche, Leumann-Roma 2002, pp. 485-

493; U. VOLLI,  Lezioni di losoa della comunicazione, Roma-Bari 2008; S.GENSINI,  Filosoe della comunicazione. Tra semiotica, linguistica e scienze sociali, Roma 2012; R. R OCCO, Filosoa della comunicazione, Torino 2008; S.GENSINI, Manuale della comunicazione. Modelli semiotici, linguaggi, pratichetestuali, Roma 1999.

11017 Introduzione alla losoa 3 ECTS B. Sawicki(obbligatorio per i nuovi studenti)

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Poter determinare il signicato della losoa in se e per lo studio teo-logico• Esser sensibile per l’importanza della losoa nel mondo contempo-raneo e per la sua afnità con cultura• Essere consapevole di esistenza di vari stili di losofare ed esser ingrado di distinguerli• Aver idea dello stile monastico/benedettino di losofare• Essere in grado di leggere e interpretare semplici testi losoci

 Argomenti: Il corso parte dalla denizione della losoa, descrive i suoicomponenti (percezione, linguaggio, testo), scopo, temi principali e metodo.Verrà messo in considerazione anche aspetto geograco, cronologico (un con-torno delle varie tradizioni losoche non occidentali), culturale, e sociale (re-cezione ed attualità del pensiero losoco nel mondo moderno). I temi presen-tati verrano illustrati da varie opera d’arte (lm, quadri, poesia). I riferimential pensiero dei monaci permetterano delineare uno stile losoco monastico,apperto sia alla dimensione sapienziale, sia a quella mistica, non indifferentealle attuali domande esistenziali.

Struttura:1. La losoa: cosa è?2. Importanza della percezione3. Fra immagine e testo4. Lo scopo della losoa5. Verso la sapienza6. Come losofare?7. La geograa della losoa8. La storia della losoa

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nisello Balsamo 1994; M. SECKLER , «La teologia come scienza della fede», inW. K ERN – H.J. POTTMEYE – M. SECKLER , edd., Corso di teologia fondamentale,IV, Brescia 1990, pp. 204-280; E. SALMANN, Scienza e Spiritualità, Bologna2009.

Seminario di Filosoa antica11414 Aristotele, De anima  3 ECTS 

D. Foster

Obiettivi: Alla ne del corso, lo studente deve essere in grado di:• capire e leggere un testo losoco nel suo contesto storico,• poter analizzare argomenti e concetti fondamentali sulla base di unalettura accurata

• poter sintetizzare la discussione di un argomento• poter riettere sulla rilevanza attuale dei argomenti in discussione Argomenti: Dopo una breve presentazione del contesto dell’ opera, in rap-

 porto con Socrate/Platone, il testo verrà letto, studiando i vari concetti e argo-menti trattati, anche la sua posizione nella tradizione successiva.

 Modalità di svolgimento: Ogni studente deve preparare per ciascuno in-contro una parte del testo rispetto all’argomento in discussione, per par-tecipare allo studio del tema, analizzando il testo. Gli argomenti verranno presentati uno da ogni studente, per iniziare la discussione tra tutti. Allane ogni studente deve scrivere un elaborato di un tema trattato durante ilsemestre. Modalità di verifca:  L’elaborato sarà la base della verica alla ne delcorso in connessione con il contributo dello studente alle precedenti discus-sioni (e la preparazione per loro).

 Bibliograa: Testo: ARISTOTELE. L’anima, a cura di G. Movia, Milano 2010;Traduzioni: (Inglese) ARISTOTLE , De Anima (On the Soul), tr. H. Lawson-Tan-cred, London 1987; (Francese): ARISTOTE , De l’âme, tr. R. Bodeüs, Paris 1993;(Tedesco): ARISTOTELES , Über die Seele, kommentiert von W. Theiler , Olden-

 bourg 2006.Saggi introduttivi: J. ACKRILL,  Aristotle the Philosopher , Oxford 1981, tr.it., Aristotele, Bologna 1999; J. BARNES, Aristotle: A Very Short Introduction,Oxford 2001, trad. it. Aristotele, Torino 2002; ID., Cambridge Companion to Aristotle, Cambridge 1995; E. BERTI, Aristotele, Bari 1997; J.-P. DUMONT,  In-troduction à la méthode d’Aristote, Paris 1992; P. HADOT, Qu’est-ce que la phi-losophie antique ?, Paris 1995; M.-D. PHILIPPE, Introduction à la philosophied’Aristote, Paris 1991; C. R APP,  Aristoteles Eine Einführung , Hamburg 2012; G.R EALE, Introduzione ad Aristotele, Bari 2000; W. WELSCH,  Der Philosoph: Die

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11006 Ermeneutica 3 ECTS M. Zupi

Obiettivi: Alla ne del corso, lo studente deve essere in grado di:

- conosce i caratteri specici dell’ermeneutica heideggeriana;- conosce i caratteri specici dell’ermeneutica gadameriana;- conosce i caratteri specici dell’ermeneutica di Derrida;- sa argomentare in che senso l’ermeneutica nel Novecento è venuta acoincidere con l’ontologia;- sa descrivere il passaggio dal moderno al post-moderno guardandoalla centralità assunta dall’ermeneutica nel Novecento. Argomenti: Perché nel Novecento l’ermeneutica viene a coincidere con l’on-

tologia? Perché nisce addirittura con il rappresentare, secondo Vattimo, la

nuova koiné losoca? Ermeneutica di Heidegger, Gadamer, Ricoeur e Derri-da. Il trapasso dal moderno al post-moderno. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussionesugli argomenti. Modalità di verifca: Esame orale e commento di testo.

 Bibliograa: M. FERRARIS, Storia dell’ermeneutica, Milano 2008; G. VAT-TIMO, Introduzione a Heidegger , Bari 1971; H.-G. GADAMER , Verità e metodo,Milano 2000; P. R ICOEUR , Il conitto delle interpretazioni, Como 2007; J. DER -RIDA, La scrittura e la differenza, Torino 1971.

11008 Filosoa della natura e della scienza 5 ECTS S. Visintin

Obiettivi: Alla ne del corso, lo studente deve essere in grado di:• conosce alcuni contenuti principali di queste discipline, il loro oggettoe il loro metodo;• sa indicare il dato specico che permette di distinguere tra metasica,losoa della natura, scienze della natura e matematica;

• è capace di valutare criticamente aspetti fondamentali della culturascientica;• ha i criteri per giudicare circa la “scienticità” di una data disciplinasecondo la comprensione attuale;• conosce il legame e la differenza specici di queste due discipline conle scienze della natura;• ha maggior consapevolezza della forza e dei limiti delle scienze natu-rali moderne;• è consapevole dell’esistenza di modi diversi di guardare alla natura.

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 Argomenti: Il corso si propone di fornire una introduzione alla riessionelosoca sulla natura e sulle scienze che studiano la natura. I. Filosoa dellascienza: a) Oggetto e metodo; b) Le scienze naturali, la matematica e la loso-a; c) Autori scelti. II. Metasica, Filosoa della natura e Scienze della natura.

III. La losoa della natura: a) Oggetto e metodo; b) La causalità, il determini-smo e l’indeterminismo; c) Spazio e tempo. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione edibattito. Ad ogni studente verrà chiesto di fare una ricerca sul pensiero diun autore di Filosoa della scienza. Modalità di verifca: Breve elaborato scritto (5-10 pagine) ed esame orale.

 Bibliograa: G. BASTI, Filosoa della natura e della scienza - I, Roma 2002;M. BUZZONI, Filosoa della scienza, Brescia 2008; J. MARITAIN, La losoa del -

la natura, Brescia 1977; R. COGGI

, La losoa della natura, Bologna 1997; A.STRUMIA, Introduzione alla losoa della scienza, Bologna 1992.

11009 Filosoa della conoscenza 5 ECTS P. Okogie

Obiettivi: Alla ne del corso, lo studente deve essere in grado di:- Al termine del corso lo studente è in grado di acquistare e di eviden-ziare le seguenti competenze:- Conoscere il valore della critica, la storia della losoa della cono-

scenza, il dibattito sui problemi della conoscenza, sul problema dell’esse-re e della verità, sul problema della fede e della ragione, sul problema deldubbio e della certezza, sulla prevalenza della percezione, sul problema del prospettivismo e dello scetticismo e della scienza moderna; i diversi tipi diverità e i loro limiti.- Analizzare i diversi punti di vista e le diverse interpretazioni delleorigini della conoscenza;- Leggere e commentare testi sull’argomento di conoscenza, i diversiapprocci e i diversi gradi di conoscenza.

 Argomenti: Ciò che si intende per verità. I problemi, i metodi e gli approccidello studio scientico dell’atteggiamento critico, es. il dubbio, le verità, il pro-spettivismo, lo scetticismo, il positivismo, il signicante e il signicato. La sto-ria della losoa della conoscenza. Le dimensioni dell’atteggiamento critico,dell’essere e della verità. L’inuenza della conoscenza sulla fede e viceversa.L’inuenza della percezione sui fenomeni della conoscenza. Criteri propostidai loso della conoscenza per una conoscenza adeguata di qualsiasi argo-mento. I diversi tipi di verità.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussione

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sugli argomenti. Modalità di verifca: Esame orale e commento del testo.

 Bibliograa: E. B. PORCELLONI, Filosoa della conoscenza, Roma 1996; E.

BERTI,  La ricerca della verità in losoa, Roma 2014; T. S. K UHN,  La strutturadelle rivoluzioni scientiche, Torino 1969; K. R. POPPER , Logica della scoperta scientica. Il carattere autocorrettivo della scienza, Torino 2010; W. V. O. QUI- NE, Il problema del signicato, Roma 1966; L. POJMAN, The theory of knowled - ge: classical and contemporary readings, London 1999.

11030 Storia della losoa contemporanea 5 ECTS A. De Santis

Obiettivi: Alla ne del corso, lo studente deve essere in grado di:1. È in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adegua-tamente con proprietà di linguaggio.2. È in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chia-rezza ed in modo argomentato. Argomenti: Il corso si propone di avvicinare la losoa del Novecento muo-

vendo dall’innesto fra fenomenologia ed ontologia così come esso è concepitoa partire dalle losoe di Husserl e Heidegger. Particolare attenzione sarà voltaagli sviluppi della fenomenologia in Germania e in Francia, nonché all’erme-neutica, alla teoria critica ed alla losoa analitica.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilità diinterloquire con gli studenti. Modalità di verifca: Esame orale con la possibilità di presentare uno scritto.

 Bibliograa: N. ABBAGNANO, Storia della losoa, Torino 19823, voll. III-IV; W. STEGMÜLLER ,  Hauptströmungen der Gegenwartsphilosophie, Stuttgart1989; A. MAGRIS,  Fenomenologia della trascendenza, Milano 1992; R. BODEI,

 La losoa nel Novecento, Roma 2006.

11060 Sociologia della religione 3 ECTS G. Mazza

Obiettivi: Alla ne del corso, lo studente deve essere in grado di: – saper distinguere e denire le strutture sociali di base, nonché le inte-razioni primarie del fenomeno religioso con ciascuna di esse; – distinguere e qualicare gli elementi multidimensionali del vissutoreligioso, analizzandoli dal punto di vista sociologico; – identicare e contestualizzare autori e sviluppi della disciplina, dall’e-

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3. La formazione dell’Antico Testamento come espressione della vita re-ligiosa e dell’elaborazione culturale di Israele.4. Il linguaggio biblico tra letteratura, storia e teologia.5. La Bibbia ebraica e le Versioni antiche: la questione dei canoni e il

rilievo teologico dell’unità della Scrittura e delle sue articolazioni. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni strumen-ti didattici e materiali bibliograci. Modalità di verifca: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale.

 Bibliograa: R. ALBERTZ, Religionsgeschichte Israels in alttestamentlicher Zeit, I-II , Göttingen 21996-1997 (tr. it); E. ZENGER  (hg.), Einleitung in das AlteTestament   (Studienbücher Theologie 1,1), Stuttgart 2012 (tr. it.; port.); L.M.MCDONALD, The Biblical Canon: Its Origin, Transmission, and Authorithy, Pe-

abody 2007; M.Z. BRETTLER 

, How to Read the Bible, Philadelphia 2005.

I CICLO – 3° ANNO

Gli studenti del 3° anno seguono i corsi del ciclo di licenza.Se non hanno studiato i primi due anni nella Facoltà, il piano di studi può

integrare corsi di questi primi anni del 1° ciclo.

Durante il 3° anno gli studenti dovranno raggiungere 50 ECTS tra corsi eseminari.

Alla ne del 3° anno lo studente deve produrre una tesina di 25-30 pagine(10 ECTS).

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Ore 5 ottobre 6 ottobre 7 ottobre 8 ottobre 9 ottobre

08.30- 10.0511001

Velardi11010

 Nouzille

10.15-11.5011016Mazza

Lingue11072López

Visintin

15.30-17.05 11414Foster 

17.15-18.50  

I CICLO - BIENNIO

ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

1° SEMESTRE

Ore 12 ottobre 13 ottobre 14 ottobre 15 ottobre 16 ottobre

08.30- 10.0511010

 Nouzille11001

Velardi11010

 Nouzille11001

Velardi

10.15-11.5011011

 De Santis

11011

 De Santis

11016

Mazza Lingue

11072

LópezVisintin

15.30-17.0511007

Sawicki11414Foster 

17.15-18.50

Ore 19 ottobre 20 ottobre 21 ottobre 22 ottobre 23 ottobre

08.30- 10.05

11010

 Nouzille

11001

Velardi

11414

Foster 

11010

 Nouzille

10.15-11.5011011

 De Santis11011

 De Santis11016Mazza

Lingue11072López

Visintin

15.30-17.0511007

Sawicki

17.15-18.50

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Ore 7 dicembre 8 dicembre 9 dicembre 10 dicembre 11 dicembre

08.30- 10.0511015

Tonelli

Immacolata

Concezione BVM

11015Tonelli

11001Velardi

10.15-11.50 11011 De Santis

11414Foster 

Lingue 11072LópezVisintin

15.30-17.0511015

Tonelli

11015Tonelli

17.15-18.50

Ore 14 dicembre 15 dicembre 16 dicembre 17 dicembre 18 dicembre

08.30- 10.0511015

Tonelli

11001Velardi

11015Tonelli

11010 Nouzille

10.15-11.5011011

 De Santis11015

Tonelli

11016Mazza

Lingue11072López

Visintin

15.30-17.0511007

Sawicki11414Foster 

17.15-18.50

Ore 21 dicembre 22 dicembre

08.30- 10.0511015

Tonelli

11001Velardi

10.15-11.50 11011

 De Santis

11015

Tonelli

15.30-17.0511007

Sawicki

17.15-18.50

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Ore 7 gennaio 8 gennaio

08.30- 10.0511001

Velardi

10.15-11.50 Lingue11072López

Visintin

15.30-17.05

17.15-18.50

Ore 11 gennaio 12 gennaio 13 gennaio 14 gennaio 15 gennaio

08.30- 10.0511015

Tonelli

11001Velardi

11015Tonelli

11010 Nouzille

10.15-11.5011011

 De Santis11015

Tonelli

11016Mazza

Lingue11414Foster 

15.30-17.0511007

Sawicki

17.15-18.50

Ore 18 gennaio 19 gennaio 20 gennaio 21 gennaio 22 gennaio

08.30- 10.0511015

Tonelli

11015Tonelli

11015Tonelli

11010 Nouzille

10.15-11.5011011

 De Santis

11007

Sawicki

11016

MazzaLingue

11414

Foster 

15.30-17.0511015

Tonelli

17.15-18.50

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I CICLO - BIENNIOORARIO DELLE LEZIONI 2014-2015

2° SEMESTRE

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

08.30- 10.0511009

OkogieDe Santis /Okogie *

11008Visintin

11006Zupi

10.15-11.5011030

De Santis11060Mazza

11004Lapponi

Lingue11070Scanu

11.55-12.4011004

Lapponi

15.30-17.0511014

De Feo

17.15-18.50

* De Santis [11030]: il corso si tiene nei giorni: 16.02 - 01.03 - 12.04 - 26.04 - 10.05 - 23.05Okogie [11009]: il cor so si tiene nei gior ni: 23.02 - 08.03 - 05.04 - 19.04 - 03.05 - 17.05

 

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LICENZA

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Requisiti per la prima iscrizione ordinaria:Gli studenti non italiani devono superare l’esame di lingua italiana che at-

testi la capacità di seguire le lezioni. Chi non supera l’esame è tenuto a seguireil corso di lingua italiana proposto dall’Ateneo.

Data esame: 24 settembre 2015 - ore 09.00 Aula I.

D. Piano di studiAll’inizio di ogni semestre lo studente è tenuto a compilare nell’apposito

modulo, in triplice copia, il proprio piano di studi, il quale deve avere l’appro-vazione del Decano; una copia rimane presso il Decano, una presso la Segre-teria e una rimane allo studente. Il Decano può accettare che tra i corsi com- plementari, due al massimo possano essere frequentati presso altre Facoltà.

E. Esame orale naleLo studente è tenuto a scegliere due opere losoche, su cui dovrà rendereconto nell’esame orale nale. Una delle due opere deve essere presa in unalista stabilita dalla Facoltà.

F. Tesi di LicenzaAll’inizio del secondo anno accademico lo studente progetta con un Mo-

deratore il tema della dissertazione scritta che dovrà avere circa 80 pagine;tale progetto verrà indicato nell’apposito modulo, che si ritira in SegreteriaGenerale, con la rma del Moderatore per l’approvazione nel Consiglio del

Decano. Il progetto deve essere consegnato presso la Segreteria in una copiacartacea e una copia elettronica.

All’atto della consegna della tesi, il Decano, sentito il Moderatore, nominail Censore; questa scelta viene inserita nello stesso modulo con la rma delDecano.

G. Organizzazione del programmaIl programma dei corsi e seminari è organizzato ogni anno secondo le

materie seguenti:

1- Fenomenologia2- Metasica3- Critica della metasica4- Filosoa della religione5- Grandi testi di Filosoa della religione I6- Grandi testi di Filosoa della religione II7- Filosoa del linguaggio8- Politica e società9- Filosoa antica

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10- Filosoa medievale11- Antropologia12- La ragione13- Filosoe e scienze

14- Estetica I15- Estetica II16- Seminari variLa presentazione dettagliata del programma indica per ogni corso o semi-

nario in quale materia s’inserisce.A queste materie si aggiunge un seminario metodologico annuale.

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PROGRAMMA DEI CORSI PER L’ANNO 2015-2016

II CICLO

1° semestre

Corsi

[1- Fenomenologia]24012 Fenomenologia della libertà 3 ECTS 

A. Grillo

Obiettivi: Alla ne del corso, lo studente deve essere in grado di:

- acquisizione della profondità del concetto classico e moderno di liber-tà, con le analogie e le differenze interne al suo sviluppo storico e teorico- sa discutere e argomentare intorno alle principali teorie sul tema dellalibertà- sa compire le correlazioni necessarie tra sapere losoco e sapere te-ologico per una chiaricazione strutturale e storica della nozione di libertà. Argomenti: Il discorso della tradizione metasica sulla libertà – la novità

dei “moderni” e le caratteristiche degli “antichi” – il dibattito dei secoli XIX eXX: idealismo, critica della destra e della sinistra, pensiero politico e fenome-nologia – una teoria fenomenologica e genealogica della libertà – il confronto

con alcuni autori contemporanei (Levinas, Fabro, Taylor, Baumann, Nancy,Marion).

 Modalità di svolgimento: Il corso verrà svolto con insegnamento frontale econ lavoro destinato all’approfondimento di singoli testi. Modalità di verifca: La verica avverrà mediante esame orale.

 Bibliograa: E. LEVINAS, Difcile libertà, Milano 2004; L. PAREYSON, Onto-logia della libertà, Torino 1995; J.-L. NANCY, L’esperienza della libertà, Torino2000; Z. BAUMANN, La libertà, Troina 2002; A. GRILLO, Genealogia della liber -

tà, Cinisello B. 2012.[2- Metasica]24046 L’origine 3 ECTS 

A. De Santis

Obiettivi: Alla ne del corso, lo studente deve essere in grado di:1. È in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adegua-tamente con proprietà di linguaggio.

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2. È in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chia-rezza ed in modo argomentato. Argomenti: Il corso di propone di avvicinare uno dei motivi fondamentali

della losoa, quello dell’origine, dell’inizio, del principio, tre parole che cir-

coscrivono in modo differente eppure afne lo stesso tema: il sorgere, l’andaredentro, il prendere il primo posto, dunque l’emergere, il varcare una soglia e lostabilire un ordine.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilità diinterloquire con gli studenti. Modalità di verifca: Esame orale con la possibilità di presentare uno scritto.

 Bibliograa:  M. CACCIARI,  Dell’inizio, Milano 1990; H. R OMBACH,  DerUrsprung. Philosophie der Konkreativität von Mensch und Natur,  Freiburg

1994; E. A NGEHRN

,  Die Frage nach dem Ursprung. Philosophie zwischenUrsprungsdenken und Ursprungskritik , München 2007.

[3- Critica alla metasica]24047 Filosoa analitica 3 ECTS 

A. Velardi

La losoa analitica è si è affermata nel Novecento come uno stile di ar-gomentazione e di pensiero tale da creare una vera tradizione consolidata distudi che ha ormai una sua storia e ha vissuto al suo interno varie maturazioni

a partire dalla svolta linguistica no alla svolta mentalista e alla recente svoltaontologica. A partire da Frege, Russell, Wittgenstein è stata l’analisi logica dellinguaggio del ad essere il principale oggetto di indagine, accompagnato daun riuto dei problemi tipici di altre tradizioni losoche, dal divieto di uti-lizzare il contenuto mentale per la descrizione del signicato, con una spiccatatendenza alla revisione delle espressioni verbali ambigue o infondate, con unatteggiamento sospettoso nei confronti delle proposizioni metasiche.

Il recente sviluppo di questa corrente ha portato alla caduta del pregiudizioantimentalista e antimetasico rendendo il panorama della losoa analitica

molto più variegato e ricco. Il corso darà conto di queste nuove acquisizionicon particolare attenzione alla ontologia e alla losoa della religione. Modalità di svolgimento: lezione frontale. Modalità di valutazione: esame orale

 Bibliograa: F. D’AGOSTINI - N. VASSALLO (ed), Storia della losoa anali-tica, Torino 2002; A. VELARDI,  La Barba di Platone. Quale ontologia per glioggetti materiali?, Milano 2013.

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[6- Grandi testi di Filosoa della religione II]25034 Bergson e la religione 3 ECTS 

Ph. Nouzille

Obiettivi: Alla ne del corso, lo studente deve essere in grado di:- aver letto le due opere principali studiate- essere in grado di spiegarne diversi brani- essere in grado di situare e valutare il pensiero di Bergson nel suo contestointellettuale Argomenti: Il corso vuole introdurre alla lettura dell’opera di Bergson per

vedere ciò che ha da dirci sulla questione religiosa, particolarmente attraversoL’evoluzione creatrice e Le due fonti della morale e della religione, esaminandoalcuni dei temi chiavi del suo pensiero: Dio, la libertà, la vita, il bisogno reli-

gioso dell’uomo, l’esperienza religiosa e lo statuto della religione interiore, legure dell’eroe, del saggio, del santo. Modalità di svolgimento: lezioni frontali e lettura di testi. Modalità di verifca: esame orale su un testo.

 Bibliograa: H. BERGSON, L’evoluzione creatrice, tr. it. M. Acerra, Milano2012; ID., Le due fonti della morale e della religione, tr. it. di M. Vinciguerra,Milano 2006; G. WATERLOT, Bergson et la religion. Nouvelles perspectives sur Les deux sources de la morale et de la religion, Paris 2008; G. DELEUZE,  Ilbergsonismo e altri saggi, Torino 2001; A. PESSINA, Introduzione a Bergson,

Bari-Roma 1994; Dio, la vita, il nulla. L’evoluzione creatrice di Bergson a cen-to anni dalla pubblicazione, a cura di G. Strumiello, Bari 2008; Bergson, L’e-voluzione creatrice e il problema religioso, a cura di G. Invitto, Milano 2007.

[7- Filosoa del linguaggio]24048 La parola: «Parole» e atti linguistici. Saussure, Austin/Searle e Der -

rida 3 ECTS M. Maione

Obiettivi: Alla ne del corso, lo studente deve essere in grado di:- conosce i momenti più salienti della storia della losoa del linguag-gio dal Settecento al Novecento;- è in grado di cogliere i nuclei tematici della riessione losoco-lin-guistica di matrice fenomenologica;- conosce e sa ricostruire il dibattito intorno agli atti linguistici;- sa commentare i testi sull’argomento. Argomenti: La losoa del linguaggio dal Settecento al Novecento. Il ruolo

di Saussure nella riessione linguistica tra Ottocento e Novecento. La losoa

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del linguaggio ordinario e la teoria degli atti linguistici (Austin e Searle). Illinguaggio in Husserl, Merleau-Ponty e Derrida.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussionesugli argomenti.

 Modalità di verifca: Esame orale e commento di testo.

 Bibliograa: Analisi di alcune parti tratte dai seguenti testi: J. DERRIDA, Della grammatologia, Milano 1968-2006.; J. DERRIDA, La scrittura e la diffe-renza, Torino 1971; J.L. AUSTIN, Come fare cose con le parole, Torino; J.R SE-ARLE,  Atti linguistici, Torino; L. FORMIGARI, Il Linguaggio. Storia delle teorie,Roma-Bari 2001.

[8- Politica e società]

13009 Politica e religione 3 ECTS D. Tonelli

Obiettivi: Il corso affronta la relazione tra immagini divine e azione politica per comprendere se e in che misura le prime possono essere considerateall’origine della violenza socio-politica.Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti com- petenze:- conosce le questioni principali che animano il dibattito contemporaneo.- ha acquisito alcuni strumenti per una riessione critica su tali questioni.

- è in grado di commentare i testi letti durante il corso. Argomenti: Violenza religiosa, azione politica, rapporto tra politica e religione. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussionesugli argomenti. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: J. ASSMANN, Non avrai altro Dio. Il monoteismo e il linguag- gio della violenza, Bologna 2007; R. GIRARD, La violenza e il sacro, Milano1992; M. GRAZIANO, Guerra santa e santa alleanza. Guerre di religione e di-

 sordine internazionale nel XXI secolo, Bologna 2015; E. PACE, Perché le reli- gioni scendono in guerra?, Roma-Bari 2004.

[9- Filosoa antica]24049 La Logica di Aristotele: ricezione e critica dall’antichità al post-mo-

derno 3 ECTS M. Zupi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-

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guenti competenze:- conosce la teoria del sillogismo aristotelica;- conosce la logica proposizionale degli stoici;- conosce a grandi linee il divario tra interpretazione realista e nomina-

lista della logica aristotelica nell’età medievale- conosce a grandi linee la matematizzazione della logica aristotelicarealizzata in età moderna;- conosce a grandi linee i limiti evidenziati della logica aristotelica inetà post-moderna. Argomenti: Il concetto di logos in Eraclito, Parmenide e Platone; l’Organondi Aristotele; la teoria del sillogismo; la logica proposizionale degli stoi-ci; lo studio della logica aristotelica nel Medioevo: Pietro Ispano; GeorgeBoole: l’applicazione dell’algebra alla logica aristotelica; Heisenberg: l’ina-

deguatezza della logica aristotelica per descrivere i fenomeni della sicaquantistica. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con lettura di testi e discussionesugli argomenti. Modalità di verifca: Esame orale e commento di testo.

 Bibliograa: ARISTOTELE, Organon, a cura di G. Colli, Milano 2003; G. CA-LOGERO, I fondamenti della logica aristotelica, Firenze 1968; C. CELLUCCI, Leragioni della logica, Milano 1998; L. SORBI, Aristotele. La logica comparativa,Firenze 1999.

[10- Estetica I]24050 Teoria dell’immagine fotograca 3 ECTS 

D. Angelucci

Obiettivi: Al termine del corso lo studente avrà ottenuto le seguenti com- petenze:- conoscerà le principali posizioni del dibattito novecentesco sulla natu-ra dell’immagine fotograca;

- sarà in grado di elaborare una riessione sul rapporto tra immaginefotograca e realtà, sulla scorta di alcuni autori;- sarà in grado di commentare testi sull’argomento. Argomenti: Ricognizione sui problemi losoci posti dalla nascita di un

dispositivo tecnico in grado di riprodurre la realtà; ricognizione sui problemiestetici posti dalla nascita di un mezzo tecnico che si propone anche come arte;la fotograa come emanazione del suo referente; la fotograa come testimo-nianza (aspetti etici); il pensiero sulla fotograa di Roland Barthes; il pensierosull’immagine di Georges Didi-Huberman.

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corso si propone di integrare ed ampliare l’itinerario del libro da me pubblicatovent’anni fa, ricostruendo le metamorfosi del vedere attraverso alcune gurefondamentali della poesia, della losoa e della mistica.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilità di

interloquire con gli studenti. Modalità di verifca: Esame orale con la possibilità di presentare uno scrit-to.

 Bibliograa: A. DE SANTIS, Metamorfosi dello sguardo. Il vedere fra misti-ca, losoa ed arte, Roma 1996; ID., DENNKBILDER . Zum Wechselspiel zwischen

 Erscheinung und Wahrnehmung , Paderborn 2013; U. CURI,  La forza dello sguardo, Torino 2004; R. K ONERSMANN (HG.), Kritik des Sehens, Leipzig 1997;S. MATUSCHEK , Über das Staunen. Eine ideengeschichtliche Analyse, Tübingen

1991.Seminari

[5- Grandi testi di Filosoa della religioni I]25411 David Hume, Dialoghi sulla religione naturale 3 ECTS 

P. Weisser

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve essere in grado di:- Lo studente conosce la losoa della religione di David Hume, so-

 prattutto a riguardo della domanda dell’esistenza di Dio e della natura dellareligione.- Lo studente impara a valutare diversi argomenti in favore o control’esistenza di Dio e la religione.- Lo studente è in grado di giudicare la validità degli argomenti diHume e sa dare ragione della sua propria fede o non fede in Dio. Argomenti: Il seminario discute un testo centrale della losoa della reli-

gione del secolo XVIII. Cerca di entrare nel pensiero dell’empirismo e scetti-cismo di David Hume e di applicarlo alla domanda sull’esistenza di Dio e alla

natura della religione. Si tenta di valutare i vari interlocutori dei Dialoghi e iloro argomenti. I seminario invita ad una riessione personale sull’esistenza diDio, sulla natura della religione e del cristianesimo.

 Modalità di svolgimento: Lettura di testi e discussione. Modalità di verifca: Presentazione di un testo, participazione attiva al la-voro del seminario, elaborato.

 Bibliograa: D. HUME, Dialoghi sulla religione naturale. Testo inglese afronte. Introduzione, traduzione e note di G. Paganini. Milano 2013; D. HUME, 

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Storia naturale della religione, traduzione di U. Forti, introduzione di P. Casi-ni, Bari 2014; G. STREMINGER , David Hume. Sein Leben und sein Werk , Pader- born 1995.

[16- Seminari vari]13401 La religione tra modernità e post-modernità 3 ECTS Ph. Nouzille

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente deve essere in grado di:- valutare i diversi signicati del nichilismo;- valutare la pertinenza della parola “postmodernità”;- interrogarsi sul valore di verità della religione;- valutare il posto lasciato al religioso dalla postmodernità.

 Argomenti: Che cosa signicano la critica della metasica e il nichilismo in Nietzsche e Heidegger e quale il loro rapporto con la “morte di Dio”? Come lastoria e la ne della metasica possono apparire come il nostro destino? In que-sto passare dalla modernità alla cosiddetta postmodernità (termine spesso usa-to ma raramente spiegato), qual è il camino di pensiero che si apre per noi e chene sono le conseguenze per pensare la religione in genrale e il cristianesimo in particolare? Tali sono alcune delle questioni che il seminario vuole affrontare.

 Modalità di svolgimento: Lettura di testi e discussione. Modalità di verifca: Presentazione di un testo, participazione attiva al la-voro del seminario, elaborato.

 Bibliograa: G. VATTIMO, La ne della modernità, Milano 1985; Id., Dopola cristianità. Per un cristinaesimo non religioso, Milano 2002; La religione, acura di J. Derrida e G. Vattimo, Roma-Bari 1995; J.-L. NANCY, La dischiusura. Decostruzione del cristianesimo I , trad. it. di R. Deval e A. Moscati, Napoli2007; C. TAYLOR , L’età secolare, trad. it. di P. Costa, Milano 2009.

24400 Seminario metodologicoG. Mazza-M. Zupi

Il seminario è annuale con 3 incontri al 2° semestre.

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II CICLO - LICENZAORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

1° SEMESTRE

Ore 5 ottobre 6 ottobre 7 ottobre 8 ottobre 9 ottobre

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0524044Grillo

25034 Nouzille

17.15-18.5024050

Angelucci

Ore 12 ottobre 13 ottobre 14 ottobre 15 ottobre 16 ottobre

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0524046

 De Santis24047Velardi

24044Grillo

25034 Nouzille

17.15-18.5024048

Maione25046Zupi

24050Angelucci

Ore 19 ottobre 20 ottobre 21 ottobre 22 ottobre 23 ottobre

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0524046

 De Santis24047Velardi

24044Grillo

25034 Nouzille

24400Zupi/Mazza

17.15-18.5024048

Maione25046Zupi

24050Angelucci

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Ore 26 ottobre 27 ottobre 28 ottobre 29 ottobre 30 ottobre

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0524046

 De Santis24047Velardi

24044Grillo

25034 Nouzille

17.15-18.5024048

Maione25046Zupi

24050Angelucci

Ore 2 novembre 3 novembre 4 novembre 5 novembre 6 novembre

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0524046

 De Santis24047Velardi

24044Grillo

25034 Nouzille

17.15-18.50

24048

Maione

25046

Zupi

24050

Angelucci

24048

Maione

Ore 9 novembre 10 novembre 11 novembre 12 novembre 13 novembre

08.30- 10.05

DedicazioneBasilica

10.15-11.50

15.30-17.0524046

 De Santis24047Velardi

25034 Nouzille

24400Zupi/Mazza

17.15-18.5024048

Maione25046Zupi

24048Maione

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II CICLO - LICENZAORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

2° SEMESTRE

Ore 15 febbraio 16 febbraio 17 febbraio 18 febbraio 19 febbraio

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0525044

De Santis 125048

De Santis 225047

VisintinConvegno “L’analogia”

La Sapienza/S. Anselmo

17.15-18.50

25045

 Nouzille

25046

Zupi

13041

 Nouzille S.

Ore 22 febbraio 23 febbraio 24 febbraio 25 febbraio 26 febbraio

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0525044

De Santis 125048

De Santis 225047

Visintin24400

Zupi/Mazza

17.15-18.5025045

 Nouzille25046Zupi

13041 Nouzille S.

Ore 29 febbraio 1 marzo 2 marzo 3 marzo 4 marzo

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0525044

De Santis 125048

De Santis 225047

Visintin

17.15-18.5025045

 Nouzille25046Zupi

13041 Nouzille S.

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Ore 11 aprile 12 aprile 13 aprile 14 aprile 15 aprile

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0525044

De Santis 125048

De Santis 225047

Visintin

17.15-18.5025045

 Nouzille25046Zupi

13041 Nouzille S.

Ore 18 aprile 19 aprile 20 aprile 21 aprile 22 aprile

08.30- 10.05

Solennità di S. Anselmo

10.15-11.50

15.30-17.0525044

De Santis 125048

De Santis 225047

Visintin

17.15-18.50

25045

 Nouzille

25046

Zupi

13041

 Nouzille S.

Ore 25 aprile 26 aprile 27 aprile 28 aprile 29 aprile

08.30- 10.05

Anniversariodella Liberazione

10.15-11.50

15.30-17.0525048

De Santis 225047

Visintin25045

 Nouzille25411

Weisser 

17.15-18.5025046Zupi

25411Weisser 

25411Weisser 

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Ore 2 maggio 3 maggio 4 maggio 5 maggio 6 maggio

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0525044

De Santis 125048

De Santis 225047

Visintin25045

 Nouzille24400

Zupi/Mazza

17.15-18.5025411

Weisser 25046Zupi

13041 Nouzille S.

25411Weisser 

25411Weisser 

Ore 9 maggio 10 maggio 11 maggio 12 maggio 13 maggio

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0525044

De Santis 125048

De Santis 225047

Visintin25045

 Nouzille25411

Weisser 

17.15-18.50

25411

Weisser 

25046

Zupi

13041

 Nouzille S.

25411

Weisser 

Ore 16 maggio 17 maggio 18 maggio 19 maggio 20 maggio

08.30- 10.05

10.15-11.50

15.30-17.0525044

De Santis 125048

De Santis 225047

Visintin13041

 Nouzille S.

17.15-18.5025411

Weisser 25046Zupi

25411Weisser 

25411Weisser 

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DOTTORATO

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III CICLO PER IL DOTTORATO

DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA

Il ciclo di Dottorato ha una durata triennale e mira al completamento dellaformazione scientifica e alla stesura, difesa e pubblicazione di una tesi diDottorato che offre un reale contributo al progresso della scienza filosofica.

Requisiti per la prima iscrizione ordinaria:- Il grado di Licenza in Filosofia con la qualifica minima di magna cum

laude;- Gli studenti non italiani devono superare l’esame di lingua italiana che

attesti la capacità di seguire le lezioni. Chi non supera l’esame è tenuto aseguire il corso di lingua italiana proposto dall’Ateneo.

Data esame: 24 settembre 2015 - ore 09.00 Aula I.

Per il conseguimento del titolo si richiede:A.  Aver completato il programma di formazione dottorale concordato

con il Decano. Questo programma di 60 ECTS comprende:- 20 ECTS per il seminario metodologico, il corso e il seminario del III

ciclo. Secondo la formazione precedente dello studente, si può richiederel’iscrizione ad altri corsi e seminari.

- 30 ECTS per diverse produzioni e attività dello studente (partecipazionea convegni, redazione di un articolo, affiancamento di un corso del I o II ciclo,ecc.).

- 10 ECTS per la presentazione del progetto di tesi al Moderatore e alConsiglio del Decano. Si valuterà la qualità della problematica e della sua presentazione da parte dello studente. Tale progetto verrà indicato nell’appositomodulo che si ritira in Segreteria Generale, con la firma del Moderatore perl’approvazione del Consiglio del Decano e la nomina del primo Censore.

B.  L’elaborazione di una tesi di almeno 180 pagine. Lo studente progetta con un Moderatore scelto tra i professori della Facoltà il tema delladissertazione scritta; all’atto della consegna della tesi, il Decano sentito ilModeratore, nomina il secondo Censore.

C.  La difesa pubblica della tesi davanti ad un Presidente dellacommissione, al Moderatore e ai Censori.

Il voto finale si compone del modo seguente: 75% per la tesi e 25% per ladifesa.

Piano di studi: All’inizio di ogni semestre lo studente è tenuto a compilarenell’apposito modulo, in triplice copia, il proprio piano di studi, il quale deveavere l’approvazione del Decano; una copia rimane presso il Decano, una

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PROGRAMMA DEI CORSI PER L’ANNO 2015-2016III CICLO

26000 Seminario metodologico 6 ECTS A. De Santis / Ph. Nouzille

Il seminario è annuale ed è obbligatorio durante il primo anno del ciclo matutti gli studenti iscritti in dottorato sono invitati a partecipare agli incontri diquesto seminario. L’obiettivo è la presentazione e la discussione dei progetti ditesi di ciascuno e la discussione di diversi problemi metodologici ai quali glistudenti possono essere confrontati.

Il seminario si terrà dalle 10.00 alle 12.00 nei seguenti giorni:

25 novembre 2015 – 13 gennaio, 16 marzo, 11 maggio 2016.1º semestre

26013 La dialettica fra ethos e krisis 5 ECTS A. De Santis

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:1. È in grado di organizzare le conoscenze acquisite ed esporle adegua-

tamente con proprietà di linguaggio.2. È in grado di elaborare un proprio punto di vista e di esporlo con chia-rezza e in modo argomentato. Argomenti: Alla losoa è propria sin dagli inizi non solo la tensione al co-

noscere e al sapere, ma anche quella verso la congurazione di una vita felice egiusta, sia come uomo sia come cittadino. Queste due tensioni sono struttural-mente interconnesse fra loro e si risolvono – seppure provvisoriamente – soloattraverso una sempre rinnovantesi dialettica fra ethos, inteso come carattereindividuale, e krisis, intesa come situazione critica che esige una decisione,

 possibile a sua volta solo attraverso un giudizio e un sapere. Nella krisis dun-que il sapere e l’agire s’incontrano e si scontrano, in essa l’ethos viene messo profondamente in discussione ed acquista nello stesso tempo la possibilità diriaffermarsi in una nuova congurazione. Il corso si propone di ricostruire ladialettica fra ethos e krisis attraverso la ricognizione di alcune gure fonda-mentali della poesia, della losoa e della religione.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali che contemplano la possibilità diinterloquire con gli studenti.

 Modalità di verifca: Possibilità di presentare uno scritto.

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FACOLTÀDITEOLOGIA

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INDICE

I Ciclo  Triennio teologico 145

II Ciclo  Istituto di Storia della Teologia 173  Istituto Monastico: Teologia spirituale monastica 197  Teologia dogmatico-sacramentaria 237  IRC 265

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3º Anno

1° semestre33002 Sacra Scrittura - AT: Libri sapienziali.

33007 Sacra Scrittura - NT: Gli scritti giovannei.33009 Dogmatica: Cristologia.33013 Dogmatica: Grazia e giusticazione.33014 Dogmatica: Escatologia.33022 Dogmatica: I sacramenti di guarigione e il ministero ordinato.33031 Teologia morale - III.33043 Teologia pastorale.32047 Liturgia – II: La liturgia e il tempo.33049 Liturgia orientale - III*.

33052 Storia della Chiesa: L’antichità.33061 Diritto canonico latino - I.33065 Diritto canonico orientale - III*.25047  [Teologia Fondamentale] Filosofa, scienza e religione.

* Corso obbligatorio per gli studenti di rito orientale, opzionale per gli altri.

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- è in grado di chiarire i concetti cristologici dogmatici sorti nella storia- riesce a determinare i nodi fondamentali della riessione sull’azione ela persona di Cristo- elabora un pensiero coerente sulla salvezza dell’uomo.

 Argomenti: Il trattato sarà strutturato in tre parti. Il corso avrà come puntodi partenza il racconto biblico. In questa prima parte si tratterà di prolare la -gura di Gesù nel Nuovo Testamento, culminando con un’analisi sistematica dei«titoli di Gesù» (Cristologia biblica). La seconda parte del corso, di caratterestorico, studierà come la Chiesa è riuscita a pensare la persona di Gesù, la suaidentità, il suo essere (Cristologia storica). Finalmente, nell’ultima parte (terzadel trattato), si farà una riessione sistematica sulla persona di Cristo e la suamissione universale di salvezza, cercando di approfondire il suo senso oggi pertutta l’umanità (Cristologia sistematica).

1. Gesù Cristo nel Nuovo Testamento2. La riessione sulla persona di Cristo in epoca patristica e medievale3. Il mistero di morte e risurrezione, centro della cristologia4. La persona e la missione di Gesù Modalità di svolgimento: lezioni frontali. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: A. AMATO, Gesù il Signore. Saggio di Cristologia, Bologna1999; G. O’COLLINS, Cristologia. Uno studio biblico, storico e sistematico suGesù Cristo, (BTC 90), Brescia 1997, 1999; O. GONZÁLEZ DE CARDEDAL, Cri-

 stología (BAC Sapientia Fidei 24), Madrid 2001; tr. it.: Cristologia, CiniselloBalsamo 2004; M. GRONCHI, Trattato su Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore,Brescia 2008; D. HERCSIK , Il Signore Gesù. Saggio di Cristologia e Soteriolo- gia, Bologna 2010; M. SERENTHÀ, Gesù Cristo ieri, oggi e sempre. Saggio diCristologia, Torino 2005; A. ZIEGENAUS, Gesù Cristo, la pienezza della salvez- za. Cristologia e soteriologia, Città del Vaticano 2012.33022 I sacramenti di guarigione e il ministero ordinato. 3 ECTS 

A. Grillo

Obiettivi:- ricostruire le ragioni sistematiche del IV sacramento e del V sacra-mento e del ministero ordinato;- saper cogliere le relazioni con la iniziazione cristiana e con la guari-gione del battezzato e con il servizio ministeriale;- sapersi orientare lungo la storia mediante questo criterio sistematico;- riuscire a prospettare adeguatamente la problematica contemporaneanelle sue articolazioni, circa il „cambiare vita” e circa il „servire Cristo e laChiesa”;

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- distinguere sacramento e virtù, frequenza e eccezionalità, logiche del-la malattia e della guarigione, sacerdozio e servizio, autorità e libertà. Argomenti: Il corso affronta i tre sacramenti (penitenza, unzione dei malati,

ordine) mirando a contestualizzarne la teologia nel dibattito attuale, con atten-

zione al livello antropologico, biblico, storico e sistematico, non trascurandodi affrontare anche le principali questioni ecumeniche nonché la dimensionerituale e simbolica del sacramento.

 Modalità di svolgimento: Il corso affronta i tre sacramenti (penitenza, un-zione dei malati, ordine) mirando a contestualizzarne la teologia nel dibatti-to attuale, con attenzione al livello antropologico, biblico, storico e sistema-tico, non trascurando di affrontare anche le principali questioni ecumenichenonché la dimensione rituale e simbolica del sacramento. Modalità di verifca: verica mediante esame orale.

 Bibliograa: Capitoli su “Penitenza”, “Unzione degli infermi” e “Ministe-ro ordinato” in A. GRILLO - M. PERRONI - P.R.TRAGAN (edd.), Corso di TeologiaSacramentaria, vol. 2, Brescia 2000; A. GRILLO, Grazia visibile, grazia vivi-bile, Padova, 2008 (i capp. sui tre sacramenti oggetto di studio); K. R AHNER ,  La penitenza della Chiesa, Roma 1968; A. COSTANZO, Cambiare vita. Epoche, parole e fonti del “ fare penitenza”, Cinisello B., 2013; A. GRILLO, Riti che edu-cano. I sette sacramenti, Assisi, 2011.

33052 Storia della Chiesa antica 5 ECTS 

G. Soler

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:- conosce la storia dello sviluppo del cristianesimo nei primi secoli (I-VI);- è capace di identicare e leggere nel suo contesto le principali fonti,reperti archeologici e opere d’arte;- è in grado di collegare gli sviluppi teologici che studierà in altri corsi

con le circostanze storiche in cui sono sorti; Argomenti:1. La storia della Chiesa antica: Cronologia e geograa; fonti e biblio-

graa2. Il Giudaismo del secondo Tempio3. Dalle prime comunità alla persecuzione di Domiziano (95 d.C.)3.1. La comunità primitiva di Gerusalemme3.2. La prima diffusione del cristianesimo3.3. Le prime comunità cristiane nel mondo pagano

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3.4. I primi conitti con l’autorità politica4. Il II secolo: la costruzione di una identità cristiana, tra giudei e pagani4.1. La reazione pagana al cristianesimo e l’apologetica cristiana4.2. La persecuzione dei cristiani e il suo fondamento giuridico

4.3. La discussione col giudaismo e il confronto con Marcione4.4. Lo gnosticismo e la risposta di Ireneo. Affermazione dell’ortodossia4.5. La persecuzione sotto Marco Aurelio: la spiritualità del martirio4.6. La critica di Celso e la risposta di Origene4.7. La rottura denitiva col giudaismo5. Il III e IV secolo: Dai Severi a Costantino5.1. La dinastia dei Severi (193-235 d.C.)5.2. Ippolito e Tertulliano5.3. La Scuola di Alessandria

5.4. Le persecuzioni di Decio e Valeriano (249-258)5.5. La questione dei lapsi5.6. Diocleziano e la Tetrarquia5.7. La persecuzione di Diocleziano, Gallerio e Massimino Daia5.8. Dall’Editto di Gallerio (311) ai provedimenti di Costantino e Licinio(313)6. La Chiesa imperiale da Costantino a Calcedonia (451)6.1. La gura e gli atti di Costantino al riguardo del cristianesimo6.2. La crisi ariana e i Concili di Nicea (325) e Costantinopoli I (381)6.3. La Chiesa e lo stato tra Costanzo II (337-361) e Teodosio I (379-395)

6.4. L’età dei grandi Padri6.5. Controversie cristologiche: i Concili di Efeso (431) e Calcedonia (451)7. Da Calcedonia alla morte di Gregorio Magno (604)7.1. Roma e Costantinopoli: il divario tra oriente e occidente7.2 .La progressiva affermazione del papato7.3. La Chiesa e l’Impero d’Oriente7.4. L’Occidente e i barbari Modalità di svolgimento: Lezioni frontali. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: A. DI BERNARDINO (dir.), Dizionario patristico e di antichitàcristiane, Roma 2006-2008; J. DANIELOU  e H. MARROU,  Dalle origini a SanGregorio Magno, in Nuova Storia della Chiesa, Genova 1980; G. FILORAMO e D. MENOZZI, Storia del Cristianesimo – L’Antichità, Roma-Bari 2001; K. S.FRANCK , Manuale di storia della Chiesa antica, Città del Vaticano 2000; H.JEDIN (dir.), Storia della Chiesa, vol. 1-3, Milano 1976-1978; G. JOSSA, Il Cri- stianesimo antico, Roma 1997; L. PIETRI (dir.), Storia del Cristianesimo, vol.1-3, Roma 2000-2003; P. SINISCALCO, Il cammino di Cristo nell’Impero romano,

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Roma-Bari 1983; N. TANNER , I concili della Chiesa, Milano 1999; R. GARCÍA VILLOSLADA, Historia de la Iglesia Católica, vol. 1, Madrid 1976.

33049 Liturgia orientale III* 3 ECTS 

T. Pott

 Argomenti: Le Lodi divine nelle Chiese di tradizione bizantina. Libri litur-gici utilizzati; Cicli liturgici annuo, settimanale e quotidiano. Materiale utiliz-zato: innologia, eucologia e letture. Analisi di testi scelti, specialmente nellainnologia bizantina.

 Bibliograa: R.F. TAFT,  La Liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente,Alba 1988; N. EGENDER  (ED.), La Prière des Heures. La Prière des Eglises de

rite byzantin I , Chevetogne 1975.33065 Diritto canonico orientale III*. 3 ECTS 

A. Chouweifaty

 Argomenti: 1. Presentazione generale del Codex Canonum EcclesiarumOrientalium. 2. Strutture delle Chiese sui iuris e i riti: Chiese Patriarcali, Ar-civescovile Maggiori, Metropolitani e altri tipi di Chiese. 3. I chierici: AutoritàSuprema, Patriarchi, Arcivescovi Maggiori, Metropolitani, Gerarchi. 4. I con-sacrati: Monaci, Religiosi e altri istituti di vita consacrata. 5. I laici: i cattolici ei battezzati non cattolici e Ecumenismo.

 Bibliograa: Testo del Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium; AA.VV.,Commento al Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Corpus Iuris Cano-nici II , a cura di PIO VITO PINTO, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano,2001; G. NEDUNGATT, S.J., The Spirit of the Eastern Code. Roma 1993; J. FARIS,

 Eastern Catholic Churches: Constitution and Governance, New York 1992; D.SALACHAS, L’iniziazione cristiana nei Codici orientali e latino, Bologna-Roma1992; D. SALACHAS, Istituzioni di diritto canonico delle Chiese cattoliche orien-

tali, Bologna-Roma 1993; A. CHOUWEIFATY,  La mission ecclésiale des religieuxdans l’Église maronite, Édition Apôtres, Jounieh-Liban, 2007.2009.

Corsi a scelta (3 ECTS)

01112 Lingua ebraica II (corso annuale, per progrediti)M.P. Scanu

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33-87; P. R ICOEUR , Il male, Brescia 1993.

Seminario (3 ECTS)

33621 La Lettera agli Ebrei: retorica, esegesi e teologiaL. Simon

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente è in grado di manifestare leseguenti competenze:- è capace di apprezzare le sottigliezze retoriche della Lettera agli Ebrei;- sa riconoscere la prospettiva teologica dell’autore;- sa individuare i diversi approcci e metodi dell’esegesi moderna e con-

temporanea;- sa discernere ed interpretare le novità sorprendenti della Lettera sullosfondo del Nuovo Testamento. Argomenti: Tra gli scritti del Nuovo Testamento il documento “Agli ebrei”

è il più elegante e sosticato e forse anche il più enigmatico. Stando allo stilerafnato e al linguaggio sottile, l’autore è il letterato più ne e colto fra tuttiquelli che hanno scritto il Nuovo Testamento. L’opera presenta pregi di elegan-za stilistica e ricercatezza letteraria. L’autore parla da greco colto a personeche conoscono un greco colto, quindi non è un discorso popolare, non è una prima catechesi, bensì è una conferenza teologica a un pubblico che è in grado

di ascoltare una trattazione di livello superiore. La prosa elegante della Letteraè sovente ritmica, abbellita di abbondanti gure retoriche. La Lettera è unacombinazione equilibrata di esposizione dottrinale e di parenesi.

Il seminario si pregge di interpretare la Lettera adoperando diversi metodiesegetici e di enuclearne la strategia ermeneutica, l’articolazione teologica el’impronta pastorale.

 1. Introduzione1.1. Questioni letterarie

1.2. Problemi storici1.3. Prospettive metodologiche2. Esegesi di brani scelti2.1. Il prologo: 1,1-42.2. Un sommo sacerdote nuovo: 6,13-7,282.3. Sacerdozio nuovo e oblazione: 8,1-133. Il messaggio teologico3.1. La fede nella Lettera3.2. Celebrare il Cristo salvatore: soteriologia, cristologia, ecclesiologia

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3.3. Ebrei e il canone del Nuovo Testamento3.4. Alcune linee della Wirkungsgeschichte della Lettera. Modalità di svolgimento: Presentazioni e discussioni seminariali. Modalità di verifca: Elaborato scritto.

 Bibliograa: H. W. ATTRIDGE,  A Commentary on the Epistle to the He-brews, Philadelphia 1989; G. GELARDINI, ed., Hebrews: Contemporary Methods – New Insights, Leiden – Boston 2005; E. GRÄSSER , An die Hebräer, Neukir-chen-Vluyn 1990-1997; C. MARCHESELLI-CASALE,  Lettera agli Ebrei, Milano2005; A. VANHOYE, Structure and Message of the Epistle to the Hebrews, Roma1989.

42400 Modernismo e antimodernismo

  S. VisintinDescrizione ed orario nel programma di Storia della Teologia

2º semestre - 3° anno

  Corsi obbligatori

01011 Lingua ebraica Ib (per gli studenti che fanno il loro primo anno)3 ECTS 

M.P. Scanu

Continuazione del corso Lingua ebraica Ia (01010)

33007 Gli scritti giovannei. 6 ECTS L. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:

- è sensibile all’articolazione estetica, retorica e narrativa del Vangelo diGiovanni;- sa riconoscere il contesto storico di produzione dei vangeli;- è capace di comprendere la prospettiva teologica dell’evangelista;- sa individuare i diversi approcci e metodi dell’esegesi moderna e con-temporanea;- sa discernere ed interpretare le somiglianze sorprendenti e le inattesedivergenze nei vangeli. Argomenti: Il Vangelo di Giovanni rappresenta lo sviluppo più maturo del

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7.5. La redazione del QV e il cap. 217.6. Il rapporto fra il mondo rappresentato nel racconto e il mondo dov’ènato il racconto7.7. Un parallelo sinottico

7.8. Alcuni elementi simbolici8. Il prologo (1,1-18) 8.1. Introduzione8.2. Testo, traduzione ed alcuni problemi di critica testuale8.3. La struttura del Gv 1,1-188.4. Ricostruire l’inno primitivo8.5. L’origine del Prologo8.6. La funzione del Prologo. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-

 battito in gruppi. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: J. ASHTON, Studying John: Approches to the Fourth Gospel ,Oxford 1994; Id., Comprendere il Quarto Vangelo, Città del Vaticano 2000;P. DE MARTIN DE VIVIÉS,  Apocalypses et cosmologie du salut , Paris 2002; A.OBERMANN, Die christologische Erfüllung der Schrift im Johannesevangelium,Tübingen 1996; M. W. G. STIBBE, John as Storyteller: Narrative Criticism andthe Fourth Gospel , Cambridge 1992.

33006 Grazia e giusticazione. 3 ECTS L. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso, lo studente:- sarà capace di ritracciare lo sviluppo storico della dottrina della graziae della giusticazione e di percepirne l’ancoraggio biblico;- saprà applicare questa dottrina agli altri ambiti della teologia per ve-ricarne l’autenticità cristiana, soprattutto in relazione ad antropologia edecclesiologia;

- saprà esporre la dottrina della grazia e della giusticazione sia in am- bito omiletico che catechetico per mostrarne la rilevanza per la vita spiri-tuale ed ecclesiale di oggi;- padroneggerà gli strumenti di lavoro che gli permetteranno di appro-fondire la dottrina della grazia e della giusticazione soprattutto dal puntodi vista ecumenico. Argomenti: La dottrina della grazia e della giusticazione è stata l’oggetto

di controversie accese che ne hanno notevolmente oscurato il senso biblico.Questo corso ripercorre lo sviluppo storico della dottrina e i suoi aspetti si-

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stematici da un punto di vista ecumenico avendo come punto di approdo laDichiarazione congiunta sulla dottrina della giusticazione tra la Chiesa Cat-tolica e la Federazione Luterana Mondiale del 31 ottobre 1999.

 Modalità di svolgimento: Circa l’80% della materia sarà esposta attraverso

spiegazioni in classe e il 20% attraverso la lettura personale di testi asse-gnati periodicamente agli studenti.Per sviluppare la ricettività e l’interazione, prima di ognuna delle lezionigli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassunti che liaiuteranno a sviluppare le loro capacità di elaborazione e di sintesi. Modalità di verifca: 30% del voto: riassunti scritti dei testi periodicamenteassegnati dal professore; 70% del voto: esame orale alla ne del corso

 Bibliograa: B.J. HILBERATH, «Dottrina della grazia», in T. SCHNEIDER  (ed.),

 Nuovo corso di dogmatica, vol. 2, Brescia 1995, pp. 9-58; A. GANOCZY

,  Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto. Lineamenti fondamentali della dot -trina della grazia (Biblioteca di teologia contemporanea), Brescia 1991 [orig.ted.: Aus seiner Fülle haben wir alle empfangen. Grundriß der Gnadenlehre,Düsseldorf 1989]; H. DE LUBAC, Le mystère du surnaturel, Œuvres complètes,ed. G. CHANTRAINE, vol. 13, Paris 2009 (Paris 1965); K ÜNG, H., Rechtfertigung: die Lehre Karl Barths und eine Katholische Besinnung , Johannes Verlag,Einsiedel 1957; E. JÜNGEL,  Il Vangelo della giusticazione del peccatore comecentro della fede cristiana: uno studio teologico in prospettiva ecumenica,

 Biblioteca di teologia contemporanea, Brescia 2000; O.H. PESCH - A. PETERS 

(ed.), Einführung in die Lehre von Gnade und Rechtfertigung , Darmstadt 1989; Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giusticazione tra la Chiesa Cat -tolica e la Federazione Luterana Mondiale del 31 ottobre 1999, Edizioni Pao-line, Milano 1999.

33014 Escatologia cristiana. 3 ECTS   E. López-Tello García

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-

guenti competenze:- conosce i contenuti essenziali della escatologia cristiana;- è in grado di chiarire la fede della Chiesa in funzione della parusia;- riesce a dare una risposta agli aspetti problematici del trattato;- elabora un pensiero coerente sulla morte e la vita eterna. Argomenti: La fede cristiana solo ha senso se riesce ad aprirsi alle real-

tà denitive. Viviamo in attesa e desiderio della parusia, seconda venuta diCristo a salvare i vivi e i morti. L’arrivo denitivo del Salvatore congura lanostra esistenza presente e futura. Per arrivare a una comprensione adeguata di

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quest’affermazione bisogna confrontare questioni come la morte del singolo, larisurrezione nella Bibbia, la riessione della Chiesa così come il compimentonale della nostra speranza.

1. La morte, conne

2. La risposta alla morte nell’AT3. Il Vangelo della vita: la risurrezione4. Il corpo e l’immortalità dell’anima5. Il compimento della storia e del creato6. Il cielo, salvezza eterna7. Il purgatorio8. Altre dimensioni del giudizio: l’inferno e l’apocatastasi. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali. Modalità di verifca:  esame orale.

 Bibliograa: G. A NCONA,  Escatologia cristiana, Brescia 2003; G. BIFFI, Linee di escatologia cristiana, Milano 1998; E. CASTELLUCCI, La vita trasfor-mata. Saggio di escatologia, Assisi 2010; V. CROCE, Allora sarà Dio tutto intutti: escatologia cristiana, Torino 1998; A. NITROLA, Trattato di escatologia, I.Spunti per un pensare escatologico, II., Pensare la venuta del Signore, Cinisel-lo Balsamo 2001, 2010; J. L. R UIZ DE LA PEÑA,  L’altra dimensione: escatologiacristiana, Roma 1980.

33031 Teologia morale III. Teologia Morale Sociale. 5 ECTS   J.F. Antón

Obiettivi: Alla ne del corso le conoscenze e competenze dello studentedovrebbero essere:- conoscere e comprendere i contenuti e i presupposti dell’agire del cri-stiano nell’ambito della vita socio-economica e politica alla luce della Rive-lazione, del magistero sociale e della cultura odierna.- applicare queste conoscenze all’esame dei singoli problemi etici, af-frontati alla luce del vangelo e dell’esperienza umana e favorendo il dialogo

tra fede, ragione, vita, società e storia.- acquisire un metodo personale di studio scientico-etico e pastoraleche abiliti a motivare, con argomentazioni antropologico-teologiche benfondate, le conclusioni avanzate sui diversi temi.- cogliere nel valore della persona umana, aperta alla trascendenza, enei concetti del bene comune, della giustizia-carità e della solidarietà, ilfondamento dell’eticità di tutti i problemi analizzati.- come cristiani, dialogare costruttivamente con tutti quelli che ricerca-no con lealtà la verità nella riessione sui temi etici e nutrono una profonda

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 passione per l’uomo di tutti i tempi.- sviluppare quelle capacità di apprendimento necessarie per proseguiregli studi e la riessione su temi di morale socio-economica e politica conmaggiore competenza e creatività.

 Argomenti:1. I fondamenti della morale sociale: analisi del “sociale”; per una teolo-gia ed etica del “sociale”; il contributo e le opzioni fondamentali della dottrinasociale della Chiesa.

2. L’etica economica nel mondo globalizzato: rapporti tra efcienza e ra-zionalità; presupposti etici per un’economia al servizio dell’uomo; l’economiacivile: radici e sviluppo; il lavoro tra diritti e qualità; la questione ecologica;comunicazione e informazione.

3. Questioni di etica politica: percorso storico-teologico; le coordinate

strutturali e valoriali; il sistema democratico e la centralità della società civile:l’ordine internazionale e i diritti delle culture e la questione della pace. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali, con supporto informatico, mo-menti di confronto, dibattito in gruppo e ricerche personali opzionali su bibliograa e argomenti specici. Modalità di verifca: Esame orale e valutazione di eventuali ricerche per-sonali presentate.

 Bibliograa: Dispense del professore; CHIAVACCI E., Teologia morale, vol3/2: Morale della vita economica, politica, di comunicazione, Cittadella, As-

sisi 1994; CURRAN E., Directions in Catholic Social Ethics, Notre Dame 1985;K UNG  H.,  Etica mondiale per la politica e l’economia, Queriniana, Brescia2002; PIANA G., Efcienza e solidarietà. L’etica economica nel contesto della

 globalizzazione, Cantalupa (To) 2009; ID., Nel segno della giustizia. Questionidi etica politica, Bologna 2005; ID., Vangelo e società. I fondamenti dell’eti-ca sociale cristiana, Assisi 2005; PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, LEV, Città del Vaticano2004; TETTAMANZI D., Etica e capitale. Un’altra economia è davvero possibile?,Milano 2009; VIDAL M., Manuale di etica teologica, vol. 3: Morale sociale,

Cittadella, Assisi 1997 (trad. spagnola).33043 Teologia pastorale. 3 ECTS 

R. Bärenz

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisto le competen-ze per cui:- Conoscenze sistematiche e bibliche sul “desiderio naturale”- Conoscenze e risultati esegetici dell’interpretazione della “moltiplica-

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della Chiesa. 1. Introduzione. Norme Generali. Il popolo di Dio, Bologna 2000; Il diritto nel mistero della Chiesa  (Quaderni di Apollinaris 5), Roma 1995;Corso istituzionale di diritto canonico, cur. Gruppo Italiano di Diritto Canoni-co, Milano 2005. G. I NCITTI, Il popolo di Dio. La struttura giuridica fondamen-

tale tra uguaglianza e diversità (Manuali di diritto 18), Città del Vaticano 2007.

25047 Filosoa, scienza, religione 3 ECTS S. Visintin

Descrizione in Licenza Facoltà di Filosoa

Corsi a scelta (3 ECTS)

33123 Etica Sociale e Coscienza Cristiana: Dalla «Rerum Novarum» al Ma- gistero sociale di Papa Francesco  C.F. Sinopoli

Obiettivi: Lo studente, al termine del corso, dovrà:- Aver acquisito un livello di conoscenza e di chiarezza idonee allatipologia di corso e di fruizione specica.- Conoscere le linee essenziali delle principali Encicliche sociali e altridocumenti pertinenti, gli argomenti del corso e le caratteristiche dell’agiresociale del Cristiano e della Comunità ecclesiale, inculturazione e priorità

etiche di pace, giustizia, convivenza e secondo il diritto internazionale.- Essere in grado di spiegare principi e fondamenti dell’azione socialequale attuazione del messaggio evangelico e segno tangibile dell’amore diDio, unico Padre di tutti.- Saper educare alla coscienza e alla responsabilità personale e comuni-taria in fatto di iniziative e organizzazioni solidali di gruppi e comunità incui è chiamato ad operare e/o a dirimere questioni dottrinali, ed etiche, fa-vorendo integrazione multiculturale e comportamenti improntati ad equitàe verità.

- Aver ampliato il proprio bagaglio per sollecitare collaborazione for-mata e dialogare con altre professionalità.- Essere capace di riferire sui contenuti essenziali, di formulare colle-gamenti interdisciplinari e riproporre concetti specici ed argomenti appre-si. Argomenti: Elaborare e orientare azioni socio-culturali nel proprio ambito

 pastorale, civile, ecclesiale. Una lettura ecclesiologico-morale delle principa-li encicliche sociali. Concetti di: Persona, individuo, attività umana, dignitàumana e sviluppo integrale, responsabilità, giustizia, solidarietà, carità, libertà

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e legge, società e ‘comportamenti concreti’. Dalla legge naturale e dalla co-scienza evangelica alla dottrina sociale cattolica: formazione e vita cristiana aconfronto con la RB quale modello senza tempo. Il corso intende sollecitare lanecessità di fondare ogni attività personale e comunitaria sui principi etici ed

ecclesiologici della Tradizione cristiano-cattolica ed essere occasione di cono-scenza dei testi magisteriali in questione. Modalità di svolgimento: Lezioni frontali. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: CONC. ECUM. VAT. II, (1962-1965), Gaudium Et Spes, (7 Di-cembre 1965), AAS 58 (1966), pp. 1023-1115; Brani scelti delle Encicliche so-ciali: dalla Rerum novarum di Leone XIII alla Caritas in veritate di BenedettoXVI. Testo di riferimento (consigliato): PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA

 PACE

 (a cura del) Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, Libre-ria Editrice Vaticana, 2004, ISBN 88-209-7630-7; G. ACOCELLA, Etica Sociale,ed. Guida, Napoli 2003. CIPOLLONE G. (a cura di), Convegno Internazionale,Valori etici e sviluppo integrale della personanel tempo della globalizzazione,Ponticia Università Gregoriana, 23-24 aprile 2009, ed. Gangemi, Roma 2009(in più lingue). Il docente si riserva di selezionare i materiali indispensabili alcorso e di segnalarli agli studenti durante il corso.

42005 Sviluppo e divisione delle diverse discipline teologicheS. Visintin

Descrizione in Storia della Teologia

Collaborazione con altre Facoltà e SpecializzazioniCorsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri pro-grammi della Facoltà di Teologia e tra i corsi offerti nella Facoltà di Filosoa enel Ponticio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possonoessere riconosciuti come «corsi a scelta».

Seminari (3 ECTS)

33622 Dire la salvezza oggi  E. López-Tello García

Obiettivi: Al termine del seminario lo studente è in grado di:- studiare personalmente un modello soteriologico;- approfondire le implicazioni di esso per l’insieme della teologia;

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- formulare in linguaggio contemporaneo il messaggio di salvezza. Argomenti: Il messaggio cristiano è innanzitutto un messaggio di salvezza.

Cristo è il Salvatore, egli solo è il Redentore. Nonostante, il problema che con-fronta la Chiesa oggi è che si tende a non parlare sulla dimensione salvica di

Gesù Cristo (egli ci ha liberati dal peccato e dalla morte). La maggioranza deicristiani preferiscono, invece, trattare solo sulla sua dimensione morale (egliha fatto tutto bene, perciò noi dobbiamo seguire la strada del bene). Possiamo proclamare il Vangelo senza annunciare la salvezza? Come possiamo renderetestimonianza oggi della nostra liberazione? Quale linguaggio possiamo usare perché tutti riescano a capirci? È possibile annunciare il vangelo in terminisemplici?

1. Il contenuto del messaggio di salvezza2. Modelli di spiegazioni della salvezza

3. Proposte coerenti con la teologia4. Proposte aperte alla pastorale Modalità di svolgimento: Presentazione frontale iniziale, ricerca personale

degli studenti, dibattito in aulai. Modalità di verifca: Esame orale. Bibliograa: M. GRONCHI, Trattato su Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore,

Brescia 2008; B. SESBOÜÉ, Il Dio della salvezza. I-VIII secolo: Dio, la Trinità, ilCristo, l’economia della salvezza, Casale Monferrato 1996; Idem, Gesù Cristo,l’unico mediatore. Saggio sulla redenzione e la salvezza. I., Cinisello Balsamo1991.

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FACOLTÀ DI TEOLOGIA - I CICLOORARIO DELLE LEZIONI

ANNO ACCADEMICO 2015-2016

1° SEMESTRE

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

8.30-9.1533309

López-Tello

33022

Grillo

32047Muroni

9.20-10.0533309

López-Tello

33022Grillo

32047Muroni

10.15-11.0033309

López-Tello

33002Scanu

33002Scanu

11.05-11.5033002Scanu

33002Scanu

11.55-12.4001010Scanu

01112Scanu

01010Scanu

15.30-18.0033052Soler 

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FT 2° SEMESTRE

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

8.30-9.1533007

L. Simon33031

Antón

33061Recchia

33007L. Simon

9.20-10.0533007

L. Simon33031Antón

33061Recchia

33007L. Simon

10.15-11.0033043Bärenz

33031Antón

33014López-Tello

33006Gioia

11.05-11.5033043Bärenz

33014López-Tello

33006Gioia

11.55-12.4001010Scanu

01112Scanu

01010Scanu

15.30-17.0524045

Visintin

FACOLTÀ DI TEOLOGIA - I CICLOORARIO DELLE LEZIONI

ANNO ACCADEMICO 2015-2016

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STORIADELLATEOLOGIA

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StoridellaTeolo

ISTITUTO DI STORIA DELLA TEOLOGIA«J. Mabillon»

II CICLO PER LA LICENZA

SPECIALIZZAZIONE «STORIA DELLA TEOLOGIA»Coordinatore: prof. Eduardo López-Tello García OSB

[email protected]

DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA

1. La specializzazione «storia della teologia»

1.1 ScopoL’Istituto di Storia della Teologia dell’Ateneo Anselmiano offre la possibi-lità di avere una più profonda intelligenza della Rivelazione grazie allo studiodella tradizione teologica nel suo svolgersi storico. Lo scopo di questo II Cicloè arrivare a una conoscenza dettagliata della teologia nelle sue diverse formestoriche, del suo contenuto e del suo metodo. Questa specializzazione donaallo studente una preparazione adeguata in tutti gli ambiti della dogmaticadurante il decorso storico.

1.2 Fondamenti dello studio e la ricerca

L’intreccio fra teologia e metodo teologico nelle diverse tappe della suaevoluzione, offre le basi indispensabili per una corretta esposizione sistema-tica del mistero di Dio. Senza una coscienza dello sviluppo del teologare, lateologia rimarrebbe priva di una delle sue principali caratteristiche: solo laTradizione può illuminare l’oggi. L’irruzione di Dio nella storia arricchisceun passato che illumina il presente e dona il fondamento ultimo alla necessitàdegli studi storici.

Inoltre, la stessa dimensione dinamica della storia permette che nessunambito di riessione sia escluso da questo programma. Perciò questa specia-

lizzazione prenderà in considerazione la teologia patristica, la monastica (pe-culiare del nostro Ateneo, nella sua dimensione sapienziale), la scolastica, lamoderna e la contemporanea, così come i problemi che da esse scaturiscono.

1.3 Il metodo di approfondimentoLa teologia, comprensione/espressione/riessione sul mistero divino, non

rimane pura speculazione bensì diventa vita e maestra della vita cristiana.L’invito a pensare la teologia in prospettiva storica serve a fornire una

 percezione del Dio incarnato che in alcune forme della teologia si è fatta l’e-

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rialaologia

spressione della più intima esperienza di sé stesso. Ciò è avvenuto in modo particolare nella teologia sapienziale. Nel suo metodo essa unisce esperienzaliturgica e biblica della fede con il contenuto della sua riessione su Dio. Que-sta teologia congurerà in parte la metodologia dei corsi proposti. Non volen-

do comunque esporre un’unica prospettiva, si è preferito aprire il ventagliodelle possibilità e offrire una molteplicità di corsi che coprono tutti gli aspettidel teologare per rispondere così ad altre esigenze metodologiche. In vista diciò, si avrà conto anche dell’esegesi come metodo a sé stante, della teologia positiva e negativa, dello sfondo platonico o aristotelico, della dogmatica ba-rocca o della sistematica contemporanea. Tutti questi ambiti diventeranno og-getto di studio e anche metodo specico di approfondimento durante la licen-za. Alla base di tutti gli studi e metodo proposti nel programma si troverannola comprensione della storia e della sua propria metodologia, essenzialmente

diversa da quella teologica.1.4 Congurazione del programmaIl programma ha una triplice dimensione che propone organicamente il

contenuto della storia della teologia in modo coerente. Metodologia propedeu-tica, conoscenza della scienza oggetto di studio e temi di particolari interessesono gli assi che attraversano tutto il percorso della specializzazione.

A) Corsi metodologici: offrono gli aspetti propedeutici e lo sfondo sulquale leggere tutte le discipline teologiche. L’introduzione generale alla disci- plina, lo studio del divario teologia della storia/storia della teologia come que-

stione fondante della licenza, lo sviluppo e divisione delle scienze teologiche,sono alcuni dei corsi che congurano quest’area di conoscenza e donano unfondamento teorico e pratico al suo studio.

B) Corsi conguranti generali: sono i corsi propri della specializzazionedestinati a offrire la conoscenza di tutta la storia della teologia afnché lostudente possa avere un punto di riferimento per la comprensione di tutti isistemi teologici. Sono divisi in due ambiti di studio: storia della teologia estoria dell’esegesi che, in certi momenti storici, sono convergenti.

La storia della teologia studia ogni singolo periodo della teologia, dall’anti-

chità alla contemporaneità. Il contenuto di questi corsi provvede allo studentela conoscenza essenziale che contraddistingue e congura questa specializza-zione. Dal canto suo, la storia dell’esegesi approfondisce invece l’esegesi anti-ca e medievale in coerenza con lo sviluppo della stessa teologia. La modernitàha donato una sua congurazione autonoma a questa scienza che è arriva-ta così congurata no alla contemporaneità, diventando un’indispensabilescienza ausiliare della teologia. Il teologare contemporaneo non avrebbe sensose non tenesse conto degli sviluppi storici di questa scienza.

C) Corsi specici: prendono in considerazione temi distintivi della storia

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StoridellaTeolo

della teologia che hanno avuto una particolare importanza lungo il suo evol-versi. Alcuni di loro sono dedicati allo studio di autori particolari (Agostino,Dionigi Areopagita, Anselmo, Tommaso d’Aquino) che sono diventati pietremiliari di ogni riessione teologica. Altri si soffermano su temi che fungono

da legame di tutto il teologare e in tutti i tempi (la grazia, la redenzione, l’an-tropologia teologica, il concetto di Tradizione, la conoscenza di Dio, l’apolo-getica, il movimento ecumenico, la lex orandi e i Concili ecumenici).

1.5 DestinatariQuesto programma è destinato a quanti vorranno ottenere una competenza

 particolare per l’insegnamento accademico superiore della teologia dogmaticao sistematica nelle sue diverse aree di specializzazione e discipline nell’ambitouniversitario o negli istituti superiori. Nondimeno dona il complesso di co-noscenze necessarie per futuri ricercatori scientici che studieranno la storia

della teologia in sé. Inoltre i docenti di religione troveranno una formazioneuniversitaria indispensabile adatta al proprio compito. Inne anche il dialogoecumenico può essere convenientemente arricchito e dinamizzato con lo stu-dio di questa disciplina.

2. Condizioni per l’iscrizionePer l’iscrizione è richiesto il Baccalaureato in Teologia o una preparazione

teologica equivalente (p. es. studi nel seminario) da vericare con un esame diammissione. La conoscenza dell’italiano è indispensabile per la comprensionedelle lezioni. Gli studenti di lingua non italiana, devono sostenere l’esame

d’italiano proposto nel calendario generale all’inizio dell’anno accademico.Coloro che non superano l’esame sono obbligati a seguire il corso di due set-timane offerto dall’Ateneo.

3. DiplomiL’Istituto rilascia due tipi di titolo: il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) e

il Dottorato in Teologia (ST.D.). I requisiti specici di ogni grado conguranoun proprio programma di studi.

3.1 Il grado di Licenza in Teologia (ST.L.) - (II ciclo: 2 anni)Requisiti: secondo le norme del Processo di Bologna i nuovi iscritti per ilgrado della Licenza devono raggiungere un numero totale di 120 ECTS (Eu-ropean Credit Transfer System) così distribuiti:

 Nel primo anno della specializzazione lo studente dovrà scegliere un mo-deratore con il quale dare avvio alla stesura della tesi di Licenza. Questa,insieme all’esame comprensivo, valgono 30 ECTS. I licenziandi dovranno an-che partecipare al seminario di ricerca previsto per i dottorandi con lo scopodi preparare metodologicamente la stesura della tesi. Lo schema da presentare

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rialaologia

 per l’approvazione deve seguire le linee guida* stabilite dalla Facoltà. Nonsono previsti crediti per questo seminario nel caso della preparazione dellatesi di licenza.

Inoltre, lo studente otterrà altri 5 ECTS per due esame-verica in cui egli

dimostra l’abilità di leggere e capire due lingue moderne (inglese, francese,tedesco, spagnolo). Gli esami di lingua si tengono regolarmente presso il PIL.Per questo esame è richiesta una specica iscrizione in segreteria. I corsi ob- bligatori, i corsi opzionali e i due seminari devono coprire almeno 85 ECTS.Per raggiungere questo numero lo studente può seguire più corsi di 3 ECTS,oppure produrre (oltre all’esame) un elaborato scritto consistente che, valuta-to dal professore, lo innalzerebbe al valore di 5 o 6 ECTS con un elaboratoscritto.

Il voto della Licenza è calcolato per il 30% sulla media degli esami, per il

30% sul lavoro scritto, per il 10% sulla difesa della tesi e per il 30% sull’esamecomprensivo.I corsi a scelta non sono previsti nel programma generale dell’Istituto

Mabillon. Lo studente può scegliere questi corsi negli altri programmi dellaFacoltà di Teologia o delle altre Facoltà dell’Ateneo. Con l’approvazione delDecano possono essere elaborati programmi personalizzati.

3.2 Il grado di Dottorato in Teologia (ST.D.) - (III ciclo: 2 anni)Requisiti: per coloro che fossero in possesso della licenza dell’Istituto di

Storia della Teologia, si richiedono 2 corsi e un seminario. Gli studenti che

hanno conseguito altrove il grado di Licenza possono essere ammessi al ciclodi dottorato alle stesse condizioni solo se la Licenza ottenuta sia coerente conla Specializzazione. Se la continuità tra i cicli viene parzialmente a mancare,spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordinatore, determinare il pianodi studi da seguire. Lo schema della tesi, da presentare per l’approvazione delConsiglio del Decano, deve seguire le linee guida* stabilite dalla Facoltà. Lasua elaborazione avviene sotto la guida del moderatore e l’aiuto metodologicodel Seminario dei dottorandi.

* Linee guida per la stesura delloSchema della tesi di Licenza e di DottoratoLo schema contiene e tratta i seguenti punti:I. Lo scopo del lavoro:  1. Status quaestionis (stato aggiornato della ricerca)  2. Qual è, alla luce dello status quaestionis, la domanda scientica a

cui il lavoro vuole dare una risposta?  [3. Perché fare un lavoro dottorale su questo argomento: cosa aggiun

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ge la tesi di dottorato alla ricerca?]**II. Fonti da usare per trovare la risposta.III. Procedimento metodologico e, dove necessario, riessioni ermeneu-

tiche.

IV. Struttura provvisoria della tesi sufcientemente dettagliata.V. Limiti del progetto.VI. Bibliograa fondamentale.

** Questo punto riguarda le sole tesi di dottorato

PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI

1° annoA) Corsi metodologici41000 Introduzione alla metodologia storico-teologica41005 Teologia della storia e/o storia della teologia41006 Teologia e scienza moderna: storia di un rapporto difcile

B) Corsi conguranti generali41001 Storia della teologia I: dall’epoca apostolica no al Concilio di Calce-

donia.41002 Storia dell’esegesi I: no ai grandi commenti del secolo V.

41007 Storia della teologia e dell’esegesi II A (secoli VII – XII).41008 Storia della teologia e dell’esegesi II B (secoli XIII – XIV).

C) Corsi specici41009 Due stili di pensiero speculativo: Anselmo di Canterbury e Tommaso

d’Aquino.41011 Alla scoperta della dinamica concernente la Lex orandi - Lex creden-

di e delle sue implicazioni nella pratica di teologia oggi.41015 I Concili ecumenici: storia e teologia.

41016 Platonismo e cristianesimo in Agostino e nello pseudo-Dionigi.42004 Storia e teologia del movimento ecumenico.

Seminario41403 Ildegarda di Bingen: la teologia di una monaca.

2° annoA) Corsi metodologici41000 Introduzione alla metodologia storico-teologica.

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42005 Sviluppo e divisione delle diverse discipline teologiche.

B) Corsi conguranti generali42001 Storia della teologia III: dal Rinascimento al Romanticismo.

42002 Storia dell’esegesi III: Rinascimento, Riforma, Contro-riforma.42006 Storia della teologia IV: La teologia contemporanea dal Vaticano I aoggi.

42007 Storia dell’interpretazione delle Scritture IV: dall’Illuminismo adoggi.

C) Corsi specici42010 Il concetto di Tradizione attraverso la storia della teologia.42012 La teologia della grazia lungo la storia: trasformazioni, controversie,

 prospettive.42016 K. Rahner: tra tomismo e modernismo.42017 Introduzione alla teologia dell’Oriente cristiano42018 Il pensiero della redenzione nella storia.54112 Teologia monastica contemporanea.

Seminario42400 Modernismo e anti-modernismo.

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PROGRAMMA DEI CORSI PER L’ANNO 2015-2016

2º anno – 1º semestre

Corsi

41000 Introduzione alla metodologia storica 3 ECTS E. López-Tello García

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:- È in grado di proporre la storia della teologia come conoscenza auto-noma.

- Esprime le caratteristiche epistemologiche differenzianti dei diversimodelli d’interpretazione della storia della teologia.- Formula un problema teologico usando diversi metodi di analisi stori-ca.- Critica la coerenza epistemologica storica di un autore.- Costruisce un argomento storico dinamico e coerente, interpretando idati documentali. Argomenti: La scienza storica, ermeneutica dell’immanenza nella sua dia-

cronia, possiede un metodo e una propria comprensione del suo oggetto diricerca. La teologia è invece riessione su una realtà trascendente. La storia

della teologia sorge come scienza storica vera e propria all’incrocio di questidue trattati e tenta di spiegare il teologare nella sua evoluzione e la sua con-testualità cronologica e immanente. Verranno presi in considerazione diversimodelli di studio della storia e modi di interpretazione del dato storico per poiavvicinarsi a una caratterizzazione del come fare storia della teologia dal puntodi vista pratico.

- Introduzione alla conoscenza storica.- Diversi modelli metodologici sorti nell’ambito della scienza storica.- Analisi di una proposta metodologica contemporanea di storia della

teologia.- Critica di diverse storie della teologia Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con discussione dei diversi mo-delli di analisi storica. Modalità di verifca: Elaborato scritto.

 Bibliograa: M. BIELAWSKI – M. SHERIDAN (ed.), Storia e teologia all’incro-cio. Orizzonti e percorsi di una disciplina, Roma 2002; G. BOURDÉ – H. MAR -TIN – P. BALMARD, Les écoles historiques, Paris 1990; M. CRUBELLIER , «Teorie

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della storia» in A. BURGUIÈRE  (ed.), Dizionario di scienze storiche, CiniselloBalsamo 1992 (con rinvii ad altri articoli nello stesso volume); C. VAGAGGINI,«Teologia», in Nuovo Dizionario di Teologia, Roma 1988; G. BOF, «Teologia»in G. BARBAGLIO – G. BOF – S. DIANICH (ed.), Teologia, Cinisello Balsamo 2002;

B.F. LONERGAN, Il metodo in teologia, Roma 2001.

42001 Storia della Teologia III. Dal Rinascimento al Romanticismo  3 ECTS 

 Ph. Nouzille – E. López-Tello

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:- conosce le tappe decisive della genesi dello spirito moderno e della

trasformazione della teologia medievale in quella rinascimentale,controversistica e barocca;- coordina i vari stili di teologia che emergono in quell’epoca con il loro“Sitz im Leben”, cioè con il retroterra della spiritualità e mistica moderna.sa esporre i grandi argomenti discussi dagli esponenti teologici in quellaepoca: la grazia, la giusticazione, la teodicea ed altro;- valuta criticamente il ruolo degli ordini religiosi (p.e. francescani, do-menicani, gesuiti) e delle loro scuole teologiche nel formarsi dello spiritomoderno. Argomenti: Prima parte del corso: Nella sua prima parte, il corso rivisita

diacronicamente le grandi tappe che congurano l’arrivo della riforma (paupe-rismo tardo-medievale, nominalismo, umanesimo). Successivamente si appro-fondiranno i percorsi che portarono alla divisione delle Chiesa, così come ladialettica esistente tra Riforma e Contro-Riforma.

Seconda parte del corso: Dopo uno sguardo d’insieme sul periodo, il corsosi soffermerà su alcuni temi fondamentali che sono discussi durante questi se-coli: l’eucaristia, l’innità di Dio, la cosmologia, la grazia, la teologia dei santi,ecc. Saremo attenti anche alle forme che può prendere l’espressione teologica per delineare una teologia barocca.

 Modalità di svolgimento: Le lezioni frontali e, eventualmente, analisi ditesti fondamentali.. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: I. AGOSTINI,  L’innità di Dio. Il dibattito da Suárez a Caterus(1597-1641), Roma, 2008; H. BLUMENBERG, La legittimità dell’età moderna, Ge-nova 1992 (ted. 1966); R. DESGABETS-A. LE GALLOIS, Sull’eucaristia. Scritti be-nedettini inediti negli anni del Traité de physique di Rohault , a cura di M. GRA-ZIA E M. SINA, Firenze, 2013; G. D’O NOFRIO, Storia della Teologia III  (Età della

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7. Scetticismo e antiscetticismo in Spinoza Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di- battito in gruppi. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa:  J.-P. DELVILLE,  L’Europe de l’exégèse au XVIe siècle, Leu-ven 2004; R. M. GRANT,  A Short History of the Interpretation of the Bible, New Edition with update on modern use by D. TRACY, Philadelphia 1983; S. L.GREENSLADE, The Cambridge History of the Bible, vol. 3.: The West from the

 Reformation to the Present Day, Cambridge 1963; H. G. R EVENTLOW, Storiadell’interpretazione biblica, vol. 3., Casale Monferrato 1999.

42010 Il concetto di Tradizione attraverso la storia della teologia

  3 ECTS B. Sawicki

Obiettivi: Obiettivi:Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti com- petenze:- conosce il signicato lologico e losoco del concetto di Tradizione;è consapevole della complessità delle conseguenze di applicazione questoconcetto alla storia della teologia;- sa discernere tra la Tradizione e le tradizioni;

- è consapevole dello sviluppo della tradizione in varie epoche dellastoria;- si rende conto dei diversi approcci alla Tradizione in varie epoche;- riconosce il ruolo indispensabile della Tradizione nella storia della te-ologia;- sa valutare dal punto di vista storico diverse confusioni moderne col-legate alla Tradizione;- è consapevole della differenza in comprensione della Tradizione nelleChiese non-cattoliche;

 Argomenti: Partendo dal signicato etimologico e comunicativo del con-cetto “Tradizione” verrà studiata la sua comprensione in varie epoche dellastoria della Chiesa. In conseguenza saranno identicati e analizzati tre granditemi teologici risultanti dal contesto storico della teologia: i rapporto tra Tra-dizione e la Scrittura, la Tradizione e Dogma, la Tradizione e Magistero dellaChiesa.

1. Genesi lologica e losoca del concetto di Tradizione.2. Tradizione nella Bibbia3. Tradizione nei primi secoli della Chiesa

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4. Medioevo e Riforma6. Concilio di Trento7. Concilio Vaticano II8. Proli della sintesi: Tradizione e Sacra Scrittura, Tradizione e Dogma,

Tradizione e Magistero9. Prospettive e sde ecumeniche e culturali Modalità di svolgimento: Lezioni frontali arricchite dalle presentazionimultimediali, analisi e discussioni dei testi, elaborati scritti Modalità di verifca: Discussione degli elaborati, esame orale.

 Bibliograa:  AA.VV., «Tradition», in Theologische Realenzyklopädie  33(2002) pp. 689-732; C. APARACIO VALLS, «La tradición según la “Dei Verbum” ysu importancia en la teología ecuménica actual», Gregorianum 86/1 (2005) pp.

163-181; J.-G. BOEGLIN

, La question de la tradition dans la théologie catholiquecontemporaine, (Cogitatio dei 205), Paris 1998; E. CATTANEO, Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero nella Chiesa, San Paolo, Torino 1999;Y. CONGAR , La tradition et les traditions (2 voll.), Paris, pp. 1960-1963 (trad. it.: La Tradizione e le tradizioni, Milano 1965); La Tradition et la vie de l’Eglise,Paris 1963 (trad. it. La Tradizione e la vita della Chiesa, Milano 1983 /2003/)K.R AHNER  – J.R ATZINGER ,  Rivelazione e tradizione, Brescia 1970; W. R ORDORF,«Le problème de la tradition dans la discussion oecuménique des dernièresdédennies» in: Aa. Vv., “ La Tradizione: Forme e modi”, Atti del XVIII incontrodi studiosi dell’antichità cristiana, Roma 7-9 maggio 1989, (Studia Epheme-

rides Augustinianum 31), Roma 1990, pp. 7-30; S. WIEDENHOFER , «Zum ge-genwärtigen Stand von Traditionstheorie und Traditionstheologie», in Theolo- gische Revue 93 (1997) pp. 443-468.

42016 K. Rahner: tra tomismo e modernismo 3 ECTS S. Visintin

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare leseguenti competenze:

- ha una conoscenza sufciente a delineare la gura, l’opera ed il conte-sto teologico e culturale dell’A.;- comprende i concetti fondamentali del pensiero teologico dell’A.- sa utilizzare ciò che ha appreso e compreso per confronti con altriautori;- è capace di approfondire per proprio conto il pensiero dell’A.;- ha la capacità di esprimere un giudizio proprio sull’opera dell’A. Argomenti: Il corso introduce la gura e l’opera di uno tra i più signicativi

teologi del XX secolo. Nello specico, si guarderà a questo autore vedendo in

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rialaologia

lui una risposta alle questioni sollevate dal “modernismo”; una risposta dataallontanandosi dal neotomismo e reinterpretando in modo nuovo la tradizionetomista della teologia cattolica.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione e

dibattito. Modalità di verifca: Elaborato scritto da presentare e discutere anche informa orale.

 Bibliograa: K. R AHNER , Corso fondamentale sulla fede, tr. it., Alba 1977;K. R AHNER , Schriften zur Theologie, Einsiedeln 1954-1984; I. SANNA, Teologiacome esperienza di Dio, Brescia 1997; H. VORGRIMLER , Understanding Karl Rahner. An Introduction to his Life and Thought , tr. ingl., London 1986; S.VISINTIN, Rivelazione divina ed esperienza umana. Proposta di George Tyrrell

e risposta di Karl Rahner , Bern 1999. 54112 Teologia monastica contemporanea 3 ECTS 

A. Simón

Descrizione del corso 54112 nel programma dell’Istituto Monastico

Corsi a scelta (3 ECTS)

Seminari (3 ECTS)

42400 Modernismo e antimodernismo

S. VisintinObiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:- conosce i contenuti principale attinenti al fenomeno del Modernismoe dell’Antimodernismo;- sa distinguere ciò che nel Modernismo (Antimodernismo) è positivoe/o attuale da ciò che è datato e/o erroneo;- ha la capacità di esprimere un giudizio proprio su tale fenomeno sto-

Collaborazione con altre Facoltà e Specializzazioni

Corsi attinenti al programma possono essere scelti tra i  corsi offerti in altri pro-grammi della Facoltà di Teologia e tra i corsi offerti nella Facoltà di Filosoa enel Ponticio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possonoessere riconosciuti come «corsi a scelta».

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StoridellaTeolo

rico e sviluppa la capacita e il metodo per giudicarne altri. Argomenti: Attraverso la lettura delle opere di alcuni protagonisti del mo-

dernismo, si approfondirà questo fenomeno mettendone in luce positività e li-mit.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali introduttive; presentazione di al-cuni autori da parte degli studenti con confronto e dibattito; presentazionedi uno scritto conclusivo. Modalità di verifca: Esame scritto.

 Bibliograa: M. GUASCO, Modernismo, Cinisello Balsamo 1995; D. JODOCK ,ed., Catholicism Contending with Modernity. Roman catholic Modernism and Anti-Modernism  in Historical Context , Cambridge 2000; L. BEDESCHI, Inter- pretazioni e sviluppo del Modernismo cattolico, Milano 1975.

2° anno - 2° semestre

Corsi

42005 Sviluppo e divisione delle discipline teologiche 3 ECTSS. Visintin

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-

guenti competenze:- conosce le tappe principali dello sviluppo che ha condotto agli attuali piani di formazione teologica;- sa preparare un piano di formazione teologica;- sa giudicare su pregi e difetti dei piani di formazione teologica attuali;- è consapevole della natura particolare della teologia e delle sue esigen-ze;- conosce i documenti ufciali per l’organizzazione degli studi teologicie alcune loro possibili interpretazioni.

 Argomenti: Partendo dalla frammentazione o, al massimo dall’unità en-ciclopedica dell’odierna teologia, si prenderanno in esame le principali tappestoriche e le possibili cause che hanno condotto la teologia dall’unità semplicee indifferenziata dell’epoca patristica alla situazione attuale.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione edibattito. Ad ogni studente verrà chiesto di preparare e di esporre al gruppolo sviluppo storico di una disciplina teologica di sua scelta. Modalità di verifca: Esame scritto.

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 Bibliograa: G. LORIZIO - S. MURATORE, edd., La frammentazione del sape-re teologico, Milano 1998; E. FARLEY, Teologia. The Fragmentation and Unityof Theological Education, s.l. 1994; K. R AHNER , La riforma degli studi teologi-ci, Brescia 1970; C. VAGAGGINI, «La ricerca della sintesi nella dottrina teologica

di Dio», in I teologi del Dio vivo. La trattazione teologica di Dio oggi, ATI,Milano 1968, pp. 395-429; Id., «La teologia dogmatica nell’art. 16 del Decretosulla formazione sacerdotale», in Seminarium XVIII (1966) pp. 819-841.

42006 Storia della Teologia IV: la teologia contemporanea dal Vaticano I adoggi 3 ECTSA. Grillo

Obiettivi:- conoscenza dei dati fondamentali del “secolo” dal 1871 al 1965- orientamento tra le principali scuole teologiche del tempo- conoscenza della trasformazione del magistero tra 800 e 900- riconoscimento delle fonti della polemica intorno al modernismo- comprensione della svolta conciliare del Vaticano II, discutendone lefonti e le conseguenze- conoscenza dei criteri di discernimento nella contemporaneità tra ap- proccio moderno e postmoderno. Argomenti: La ne dell’ottocento: il Vaticano I e il rapporto della Chiesa

con il mondo moderno - Il neotomismo, la neoscolastica e la “ratio dei”: unarisposta/proposta articolata - Modernismo e antimodernismo nel loro conittoe nella loro coerenza - M. Blondel e la sintesi che la tradizione opera tra storiae dogma: impostazione e soluzione della questione modernista - P. Rousselote il confronto con la tradizione dell’”intellettualismo” - Sviluppi della teologiacattolica: K. Rahner e H.U. Von Balthasar - Il Concilio Vaticano II e sua eredi-tà complessa: forza e debolezza del Concilio - Una ermeneutica teologica delConcilio Vaticano II: la Chiesa alle sue fonti. Il postmoderno teologico.

 Modalità di svolgimento: Alle lezioni frontali saranno afancati momenti

di approfondimento su testi-chiave. Modalità di verifca: La verica avverrà mediante esame orale.

 Bibliograa: Testi di G. B RAMBILLA e A. Z  AMBARBIERI  in Storia della teologia, IV , Casale M., 2001; G. A NGELINI – S. MACCHI (edd.), La teologia del Novecen-to, Milano, 2008; P. SEQUERI,  Il Dio afdabile, Brescia, 1996, (cap. I: Ragioneapologetica e ragione teologica pp. 21-155);  CH. THÉOBALD, La recezione delVaticano II; vol . I, Bologna, 2011; G. LINDBECK , La natura della dottrina, Tori-no, 2004; A. DULLES,  Modelli della Rivelazione, Città del Vaticano, 2011

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42007 Storia dell’interpretazione delle Scritture IV: dall’Illuminismo ad oggi3 ECTSL. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare leseguenti competenze:- sa riconoscere il contesto storico-culturale dell’epoca in questione;- sa discernere le tappe signicative che contrassegnano il percorso daltesto alla storia e quello dalla storia al testo;- riesce a percepire gli aspetti fondamentali della riessione epistemo-logica intorno alla natura e ai fondamenti della scienza storica;- sa far emergere dai campioni di testi le idee dominanti degli autoriscelti evitando le generalizzazioni;

- sa comprendere il legame imprescindibile tra i cambiamenti culturalie religiosi. Argomenti: Il corso presenta le linee essenziali della critica moderna

dell’Antico e del Nuovo Testamento indicandone i problemi, i metodi e i per-sonaggi più signicativi. Mentre il rinascimento si caratterizzò per un’ansia diritorno alle fonti dei testi, a partire dal XVIII secolo primeggiò lo studio storicoe critico dei testi biblici: la spiegazione autentica dei testi biblici si baserà allorasul sensus historicus, accessibile a partire dalla ricostituzione della genesi edelle evoluzioni del testo, e in funzione dell’intenzione dei redattori originali. Il“metodo storico-critico” costituisce un tentativo di ricerca non portato a termi-

ne, quale si è elaborato dopo il XVIII secolo e continua a essere pensato oggi.1.  Historia magista vitae – l’unicazione della Germania e W. M. L. de

Wette2. J. Ph. Gabler e la teologia biblica3. Gen 28,10-22 – interpratato da: J. Wellhausen, H. Gunkel, G. von

Rad, R. Rendtorff, E. Blum, P. Fokkelman4. Sal 23 e i problemi del contesto (letterario e storico)5. La storiograa dell’Antico Testamento – M. Noth e gli ulteriori svi

luppi

6. Il brutto e largo fossato di Lessing: in dialogo con lo scetticismo storico7. R. Bultmann8. E. Käsemann9. L’esegesi moderna e la Chiesa Cattolica10. Il “Jesus Seminar”11. Il fondamentalismo biblico12. Prospettive Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di-

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 battito in gruppi. Modalità di verifca: Modalità di verica.

 Bibliograa: J. J. COLLINS, The Bible after Babel: Historical Criticism in a

 Postmodern Age, Grand Rapids – Cambridge 2005; J. A. FITZMYER , The Bibli-cal Commission’s Document «The Interpretation of the Bible in the Church»:Text and Commentary, Roma 1995; M. GOURGUES – L. LABERGE, ed. , «Du biendes manières»: La recherche biblique aux abords du XXIe siècle, Montréal – Paris 1995; S. NEILL – T. WRIGHT, The Interpretation of the New Testament1861-1986, Oxford 1988; H. G. R EVENTLOW, Storia dell’interpretazione biblica,vol. 4., Casale Monferrato 2004.

42012 La teologia della grazia lungo la storia: trasformazioni, controversie,

 prospettive 3 ECTSC. Krause

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:- sa valutare le convergenze e le differenze tra la dottrina della giusti-cazione cattolica e luterana;- conosce la genealogia storica dei concetti fondamentali della dottrinadella grazia;- distingue l’agostinismo dalla teologia pre-agostiniana; conosce vari

stili e riprese dell’ agostinismo moderato e estremo;- è in grado di interpretare in chiave storica e dogmatica il decreto sullagiusticazione del Concilio di Trento (a. 1547; DH 1520-1583), paragonan-dolo p.e. alla Dichiarazione congiunta sulla Dottrina della Giusticazione(Augusta, 1999);- ha una conoscenza sufciente a delineare lo sviluppo generale dellariessione sulla grazia;- mostra la capacità di esprimere un giudizio proprio sulle posizioniteologiche attuali.

 Argomenti: A partire dalla primordiale controversia tra Sant’Agostino ePelagio sul rapporto tra grazia e libertà, natura e soprannaturale il corso in-terpreta le trasformazioni storiche della charitologia. Saranno approfonditi ladottrina del II Concilio di Orange, la dottrina di San Tommaso riguardo alla

 gratia habitualis nonché il decreto tridentino sulla giusticazione il quale furedatto come risposta alle sde lanciate dalla Riforma. Si esporranno inoltrevari stili di agostinismo nell’evo moderno (baianesimo, giansenismo) nonchéla controversia tra baneziani e molinisti riguardo agli auxilia, quindi riguardoal carattere sufciente e/o efcace della gratia actualis.

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 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di discussione edibattito. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa:  H. DE LUBAC,  Augustinisme et Théologie moderne  (Œuvrescomplètes, ed. G. Chantraine, IV. section: Surnaturel, vol. 13), Paris: Cerf 2009(Paris: Aubier 1965) (ed.it.: Opera omnia, ed. E. GUERRIERO, vol. 12, Milano:Jaca Book 1978); G. LETTIERI, Il metodo della grazia. Pascal e l’ermeneutica giansenista di Agostino, Roma: Dehoniane 1999; B. SESBOÜÉ (ed.), L’homme et son salut (Histoire des dogmes, tom. 2); O.H. PESCH / A. PETERS, Einführung indie Lehre von Gnade und Rechtfertigung , Darmstadt 1981; CHIESA CATTOLICA R OMANA  / FEDERAZIONE  LUTERANA  MONDIALE,  Dichiarazione congiunta sulla

 Dottrina della Giusticazione, Augusta 1999.

42017 Introduzione alla teologia dell’Oriente cristiano 3 ECTSL. Bianchi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di ma-nifestare le seguenti competenze:- conosce le fonti e le tematiche fondamentali della teologia dell’Orientecristiano;- è consapevole dell’importanza della tradizione orientale per una più piena ed integrale comprensione dell’esperienza cristiana;

- sa gustare la ricchezza anche spirituale di tale tradizione;- ha a disposizione gli strumenti per approfondire ulteriormente temiattinenti la spiritualità e la teologia dell’Oriente cristiano. Argomenti: Il corso si aprirà con un’introduzione volta a spiegare che cosa

si intenda per Oriente cristiano e a presentare alcuni cenni storici; quindi ver-ranno analizzate le fonti della teologia dell’Oriente cristiano (S. Scrittura, Pa-dri della Chiesa, Liturgia) e inne evidenziate le tematiche teologiche fonda-mentali, che saranno documentate a partire da testi signicativi di alcuni dei principali autori della teologia bizantina (Palamas, Cabasilas) e della teologia

ortodossa contemporanea (Zizioulas). Modalità di svolgimento: Il corso si compone prevalentemente di lezionifrontali, ma sarà stimolata la partecipazione attiva degli studenti che saran-no invitati a presentare alcuni articoli durante le lezioni. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: M. TENACE, Il cristianesimo bizantino. Storia, teologia, tra-dizione monastica, Carocci editore, Roma 2000; R. TAFT, The Christian East. Its Institutions and its Thought , Roma 1996; B. PETRÀ, La Chiesa dei Padri.

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 Breve introduzione all’Ortodossia, EDB, Bologna 2007; P. G. GIANAZZA, Temidi teologia orientale, vol. I, EDB, Bologna 2010; V. LOSSKY, Essai sur la théo-logie mystique de l’Eglise d’Orient , Aubier, Paris 1944; L. BIANCHI, Monasteriicona del mondo celeste. La teologia spirituale di Gregorio Palamas, EDB,

Bologna 2010; N. CABASILAS, La vita in Cristo, a cura di U. NERI, Città Nuova,Roma 2002.

42018 Il pensiero della redenzione nella storia 3 ECTSE. López-Tello

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di ma-nifestare le seguenti competenze:- sa inserire la soteriologia all’interno del problema cristologico.

- conosce i principali modelli soteriologici che si sono congurati lungola storia.- è in grado di giudicare la coerenza di un determinato modello conl’insieme della rivelazione.- riesce a fare una critica personale a una determinata categoria soterio-logica.- elabora un pensiero soteriologico convincente per l’oggi della Chiesa. Argomenti: Nel corso si farà una lettura della soteriologia all’interno del

 problema cristologico per scorgere i nessi esistenti fra questi due ambiti. Cisarà un approccio alle categorie vetero e neotestamentarie che congureranno

il pensiero della salvezza lungo la storia. Saranno particolarmente analizzatialcuni modelli di riessione (redenzione, illuminazione, divinizzazione), perarrivare ai momenti salienti del pensiero soteriologico (soddisfazione, giusti-cazione, riconciliazione, sostituzione) che hanno avuto un inusso più notevolenella contemporaneità.

 Modalità di verifca: Discussione orale di alcuni dei modelli.

 Bibliograa:  CH. GESTRICH, Christentum und Stellvertretung. Religion- sphilosophische Untersuchungen zum Heilverständnis und zur Grundlegung

der Theologie, Mohr Siebeck, Tübingen 2001; K.-H. MENKE, Stellvertretung.Schlüsselbegriff christlichen Lebens und theologische Grundkategorie, Jo-hannes Verlag, Einsiedeln – Freiburg, 19972; B. SESBOÜÉ, Gesù Cristo, l’unicomediatore. Saggio sulla redenzione e la salvezza. I., Paoline, Cinisello Balsa-mo 1991; R. SCHWAGER ,  Der wunderbare Tausch. Zur Geschichte und Deutungder Erlösungslehre, Kösel, München 1986.

Corsi a scelta (3 ECTS)

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Collaborazione con altre Facoltà e SpecializzazioniCorsi attinenti al programma possono essere scelti tra i  corsi offerti in altri pro-grammi della Facoltà di Teologia e tra i corsi offerti nella Facoltà di Filosoa enel Ponticio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Decano, tali corsi possonoessere riconosciuti come «corsi a scelta».

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rialaologia

FACOLTÀ DI TEOLOGIA - II CICLOISTITUTO DI STORIA DELLA TEOLOGIA

ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

2° ANNO - 1° SEMESTRE

2° ANNO - 2° SEMESTRE

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

15.30-17.0542010

Sawicki41000

López-Tello

42016Visintin

42400Seminario

17.15-18.5042002

L. Simon54112

A. Simón

42001 López-Tello

 Nouzille

43400Seminario

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

15.30-17.0542017

Bianchi42012***

Krause

42006*Grillo

42018 **López-Tello

42012***Krause

42012***Krause

17.15-18.5042007

L. Simon

42006*Grillo

42018 **López-Tello

42005Visintin

42012***Krause

43400Seminario

* e ** Le lezioni del corso 42006 (Grillo) si svolgono in settimane alterne con il Prof.

López-Tello (42018): quattro lezioni di ogni singolo corso in una settimana.*** 42012 (Krause) si svolge dal 15 febbraio al 11 marzo, tranne il 18 febbraio (Master-class).

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III CICLO

CORSO SEMINARIALE DI DOTTORATO

43400 Seminario per i dottorandiL. Simon

Il seminario annuale (insieme agli studenti dell’Istituto Monastico) è ob- bligatorio per i dottorandi e i licenziandi e mira alla preparazione delle descri-zioni dei loro progetti e al monitoraggio dei loro primi passi nella stesura delleloro tesi. Non sostituisce perciò l’attento accompagnamento del candidato da parte del suo relatore oppure moderatore.

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TEOLOGIASPIRITUALEMONASTICA

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ologiaritualenastica

attraverso un corso preso da altre facoltà e specializzazioni.

Inoltre l’Istituto Monastico offre almeno una volta all’anno una «giornatadi studi». La partecipazione è obbligatoria per gli studenti che aspirano alla li-

cenza e al diploma e sostituisce i corsi/seminari regolari del giorno rispettivo.Una delle giornate di studi deve essere approfondita attraverso un elaboratodi ca. 7-8 pagine.

Gli studenti che aspirano alla licenza sono tenuti a stendere due recensioniscritte di due opere diverse di teologia monastica/spirituale, concordate conun professore e stese sotto la sua direzione (ogni opera di ca. 200 pag.; ognirecensione di ca. 4-5 pag.).

Il piano di studi prevede per gli stessi studenti (licenza/diploma) due semi-nari di due moduli diversi. Si presuppone la partecipazione attiva agli incontrie (normalmente) la stesura di un elaborato.

Al momento l’Istituto Monastico rilascia cinque tipi di titoli:

A) Gradi accademici teologici riconosciuti dalla Chiesa Cattolica,dall’Unione Europea e da molti altri stati.

1.  Il grado di «Licenza in Teologia» (ST.L.) con specializzazione in

«Teologia spirituale monastica» (2° ciclo).a) Condizioni per l’ammissione al corso di Licenza: - l Baccalaureato in Teologia, o una preparazione teologica equivalen

te da vericare con un esame di ammissione;- una conoscenza sufciente del latino e dell’italiano da dimo strare

attraverso il superamento di esami di verica alla ne di settembre /inizio di ottobre (vedi «Calendario dell’Ateneo»);

- oltre alla lingua italiana la conoscenza di altre due lingue moderne(inglese, francese, tedesco, spagnolo).

 b)  Requisiti per il grado.Gli studenti per il grado della Licenza devono giungere ad un nu-mero totale di 120 crediti ECTS (90 ECTS devono essere coperti dacorsi, seminari, recensioni e dall’elaborato della giornata di studi; 30dalla tesina di licenza, dalla difesa della tesina di licenza e dall’esa-me comprensivo):

- 4 ECTS per la stesura obbligatoria di 2 recensioni di 2 libri diversi;- 2 ECTS per un elaborato obbligatorio che approfondisce il tema di

una giornata di studi;

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Teolospiritmona

- 6 ECTS per 2 seminari obbligatori (partecipazione attiva e stesuradi un elaborato);

- 78 ECTS per i 26 corsi (preparazione, partecipazione, lavoro privato, esami);

- 30 ECTS per l’esame comprensivo, la tesi di licenza e la difesa dellalicenza.

Con l’approvazione del Decano possono essere elaborati programmi per-sonalizzati.

Il voto della Licenza è calcolato per il 30% sulla media degli esami, peril 30% sulla tesina di licenza, per il 10% sulla difesa della tesina in sede didiscussione e per il 30% sull’esame comprensivo.

2. Il grado di «Dottorato in Teologia» (ST.D.) con specializzazione in

«Teologia spirituale monastica» (3° ciclo).Il 3° ciclo mira al completamento della formazione scientica con la ste-sura, la difesa e la pubblicazione di una tesi di Dottorato che offra un realecontributo al progresso della teologia.

a) Condizioni per l’ammissione al 3° ciclo.Il grado di «Licenza in Teologia» (ST.L.) con specializzazione in «Teologiaspirituale monastica» (oppure «specializzazione monastica») dell’IstitutoMonastico con il grado minimo di «magna cum laude». Gli studenti chehanno conseguito altrove il grado di licenza possono essere ammessi alciclo del dottorato alle stesse condizioni solo se la licenza ottenuta è coe-

rente con la specializzazione. Se la continuità tra i cicli viene parzialmentea mancare, spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordinatore, deter-minare il piano di studi da seguire. b)  Requisiti per il grado:- 2 corsi;- un seminario (annuale) per dottorandi;- la stesura, difesa e pubblicazione di una tesi di Dottorato.

B) Gradi accademici non-teologici riconosciuti dalla Chiesa Cattoli

ca.3. Il grado di «Licenza in Studi Monastici» (SM.L.).Con il cambiamento degli statuti approvato dalla Congregazione per l’E-

ducazione Cattolica il 14 novembre 2001 la Facoltà di Teologia del PonticioAteneo S. Anselmo può rilasciare il grado accademico di Licenza in StudiMonastici senza una specica preparazione teologica.

a) Condizioni per l’ammissione al corso di Licenza: - una congrua preparazione teologica (si esaminerà caso per caso tra

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ologiaritualenastica

  mite un colloquio);- una laurea dottorale, o un grado accademico civile equivalente ad

una licenza canonica, in storia, lettere, losoa o in altre disciplineattinenti agli studi monastici;

- una sufciente conoscenza del latino e dell’italiano da provare attraverso il superamento di esami di verica alla ne di settembre /inizio di ottobre (vedi “Calendario dell’Ateneo”);

- oltre alla lingua italiana, la conoscenza di altre due lingue moderne(inglese, francese, tedesco, spagnolo).

 b)  Requisiti per il grado: vedi «Licenza in Teologia».

4. Il grado di «Dottorato in Studi Monastici» (SM.D.).Dopo aver conseguito la Licenza in Studi Monastici lo studente può ot-

tenere il Dottorato in Studi Monastici secondo le stesse modalità del gradoaccademico del Dottorato in teologia.

C) Grado non-accademico del Ponticio Ateneo S. Anselmo.

5.  Il «Diploma di Studi Monastici» / «Diploma di Spiritualità Monasti-ca».

a) Condizioni per l’ammissione al corso:- occorre aver conseguito un diploma di studi medi superiori,

che ammette all’Università civile nel paese di origine dello

studente (non è necessario essere in possesso del baccalaureato in teologia [ST.B.]);

- una sufciente conoscenza dell’italiano da provare attraverso il superamento dell’esame di verica alla ne di settembre / inizio di otto- bre (vedi “Calendario dell’Ateneo”).

 b) Requisiti per il grado:- 63 ECTS (due seminari inclusi);- lavoro nale.

Curriculum del corso in «Teologia spirituale monastica»1° anno - (ogni corso/seminario di 3 ECTS)

 Modulo I: Le fonti della teologia spirituale- Il pensiero monastico negli scritti di S. Agostino, il suo con testo

storico e signicato teologico- La spiritualità dei padri alessandrini- Introduzione a Evagrio Pontico

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Teolospiritmona

- Regola di S. Benedetto, II: la sezione «disciplinare» (RB 8-73)- Seminario: Sant‘Anselmo: Epistolario e Orazioni

 Modulo II: Storia del monachesimo cristiano

- Storia del monachesimo greco e latino in epoca patristica- Storia del monachesimo occidentale I: da Benedetto da Norcia allavigilia della riforma protestante

 Modulo III: Temi monograci di teologia spirituale- Introduzione alla «Teologia della spiritualità»- Teologia monastica contemporanea- Tradizioni e generazioni in dialogo – Le strutture portanti dell’espe-

rienza spirituale nella Bibbia

- Chiesa, società, monachesimo- Eucaristia: Struttura dei riti e testi; teologia e spiritualità- Monastic Practices of Spirituality: hermeneutical and interdiscipli-

nary explorations- Seminario: «Temi centrali della teologia spirituale monastica e il

diario di Dag Hammarskjöld – un dialogo sdante»

 Modulo IV: Monachesimo e spiritualità tra culture, confessioni e religioni- Monachesimo e mistica nelle religioni I: Le religioni orientali- Inculturazione, spiritualità e monachesimo

- La spiritualità e i new media

 Modulo V: Spiritualità e scienze umane- La psicologia e la spiritualità: Scienza, storia, letteratura, e pratica I- La psicologia e la spiritualità: Scienza, storia, letteratura, e pratica II

 Modulo VI: Metodologia e propedeutica- Nel paessaggio dei testi: proseminario metodologico della teologia

spirituale (obbligatorio per gli studenti nel I anno)

- Seminario per i dottorandi e licenziandi2° anno - (ogni corso/seminario di 3 ECTS)

 Modulo I: Le fonti della teologia spirituale- La letteratura spirituale del monachesimo latino antico [ecc. Agosti-

no]- Storia della Teologia e dell‘esegesi II.l (sec. VII-XII) [-Letteratura

spirituale del medioevo latino]

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ologiaritualenastica

- La spiritualità dei Padri cappadoci- Regola di S. Benedetto. I: la sezione spirituale (prol.; cc. 1-7)

 Modulo II: Storia del monachesimo cristiano

- Forme monastiche speciali nell’Oriente cristiano: Il monachesimosiriaco e palestinense

- Storia del monachesimo occidentale. II: dalla riforma protestanteall‘età contemporanea

 Modulo III: Temi monograci di teologia spirituale- Chi sono quando prego? Antropologia e spiritualità- Il Libro dei Salmi: sda spirituale e programma teologico- Seminario: Ildegarda di Bingen: Teologia di una monaca

- La Scrittura negli «Apophthegmata Patrum» Modulo IV: Monachesimo e spiritualità tra culture, confessioni e religioni- Lettura di testi monastici orientali I+II: Giovanni Climaco, Filosse-

no di Mabbug e Isacco di Ninive- Monachesimo e mistica nelle religioni. II. Islam- Monachesimo e spiritualità ortodossa contemporanea

 Modulo V: Spiritualità e scienze umane- Esperienza spirituale cristiana: Difcoltà psicologiche e discerni-

mento psico-spirituale- Maturità affettiva e psicosessuale: Aspetti psicologici e formativi- Seminario: Insegnare la teologia della spiritualità

 Modulo VI: Metodologia e propedeutica- Nel paessaggio dei testi: proseminario metodologico della teologia

spirituale (obbligatorio per gli studenti nel I anno)- Introduzione generale alla Regula Benedicti- Seminario per dottorandi e licenziandi

Richiesta approvazione schema tesi di Licenza e di Dottorato

Lo schema contiene e tratta i seguenti punti:I. Lo scopo del lavoro:1. Status quaestionis (stato aggiornato della ricerca)2. Qual è, alla luce dello status quaestionis, la domanda scientica a cui il

lavoro vuole dare una risposta?[3. Perché fare un lavoro dottorale su questo argomento: cosa aggiunge la

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tesi di dottorato alla ricerca?]*II. Fonti da usare per trovare la rispostaIII. Procedimento metodologico e, dove necessario, riessioni ermeneu-

tiche

IV. Struttura provvisoria della tesi sufcientemente dettagliataV. Limiti del progettoVI. Bibliograa fondamentale.

* Questo punto riguarda le sole tesi di dottorato

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PROGRAMMA DEI CORSI PER L’ANNO 2015-2016

I SEMESTRE (1 anno del ciclo)

Modulo I: Le fonti della teologia spirituale

54045 Il pensiero monastico negli scritti di S. Agostino. Contesto storico e signicato teologico 3 ECTS B. Sawicki

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve:• conoscere le tappe decisive della biograa di Agostino (particolar-

mente nei suoi aspetti monastici), i testi principali di questa tematica (sopratutto Praeceptum, De opere monachorum, De sancta virginitate);• comprendere e saper descrivere le idee chiavi del monachesimo ago-stiniano, riferendole anche ai temi classici della teologa spirituale (vita co-munitaria, povertà, castità, ascesi, contemplazione/attività);• poter identicare la specitcità del monachesimo agostiniano nei con-fronti di alcune altre tradizioni spirituali di antichità (monachesimo orien-tale, RB) e il suo ruolo per la vita religiosa. Argomenti: Il corso presenta il contributo di Sant’Agostino alla comprensio-

ne e sviluppo del monachesimo. Partendo dal contesto biograco (sia storico,

sia losoco e culturale) verrano esaminiati i testi principali in cui Agostino siriferisci ai temi monastici ( Praeceptum, Obiurgatio, De opere monachorum,

 De sancta virginitate, Enarrationes in psalmos  99, 131, 132, Sermones 355,356 più alcune lettere. Su questa base verrà presentata una sintesi della teologiamonastica di Agostino – con i riferimenti ad alcune altre tradizione monasti-che (i Padri del deserto, la Regola di San Benedetto) e le prospettive della vitareligiosa oggi.

 1. La vita di Sant’Agostino e la genesi del suo interesse nel monachesimo

2. I più importanti scritti monastici  a) Ordo monasterii. Praeceptum. Obiurgatio (Lettera 211, 1-4)  b) De moribus ecclesiae catholicae et de moribus Manichaeo

rum (I, 64-73)  c) De opera monachorum  d) De sancta virginitate  e) Enarrationes in psalmos 99, 131, 132  f) Sermones 355, 356  g) Epistulae 48, 60, 83, 111, 157 (23-39), 210, 243

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3. I temi-chiavi della teologia monastica di Sant’Agostino  a) Base trinitaria e cristologica  b) Vita comunitaria  c) Preghiera

  d) Castità  e) Povertà  f) Ascesi4. Contesto di altre tradizioni monastiche Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con le presentezioni multimedia-

le, analisi e discussione dei testi, elaborati scritti. Modalità di verifca: Valutazione degli elaborati, il test (scritto), esame orale.

 Bibliograa:  SANT’AGOSTINO, Vita di Sant’Agostino composta sopratutto

con i testi tratti dalle sue opere (intr., trad. e note A. LOMBARDI

), Roma: Cittànuova 2010; Opere di Sant’Agostino, “Nuova biblioteca agostiniana”, Roma:Città Nuova 2004; voll. VII.1 ( De virginitate); VII.2 ( De opere monachorum);VIII.1 ( De moribus...), XXVII.1, XXVIII.1 ( Enarrationes...); XXI-XXIII ( Epi- stulae); G. LAWLESS , Augustine of Hippo and his Monastic Rule, Oxford - NewYork 1987; L. VERHEIJEN, La Règle de Saint Augustin, 2 voll., Paris 1967; Nou-velle approche de la règle de Saint Augustin, Bégrol- les-en-Mauges 1980; L.VERHEIJEN; Sant’Agostino - La Regola, introd. e note a cura di A. TRAPÉ (Piccola biblioteca agostiniana 11), Roma 2ª ed. 1986; A. TRAPÉ, «Agostino di Ippona(354-430)», in: Nuovo dizionario patristico e di antichità cristiane 1, a cura di

A. DI BERARDINO, Genova – Milano 2006, pp. 145-159; A. DE VOGÜÉ, Historielitteraire du mouvement monastique dans l’antiquité, vol.III, Paris: Cerf 1996.

54028 La spiritualità dei Padri alessandrini 3 ECTS M. Monfrinotti

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è chiamato a:• conoscere i testi, pensieri e concetti teologici centrali della teologiaspirituale di Filone, Clemente, Origene, Atanasio e Antonio nel contesto

culturale e le loro biograe;• applicare le conoscenze all’interpretazione di altri testi spirituali dellatradizione alessandrina;• utilizzare in modo efcace gli strumenti elementari di lavoro: biblio-grae, biblioteca, edizioni, siti Web. Argomenti: Il corso offre un’introduzione biograca e teologica alle fon-

ti della spiritualità cristiana e monastica in ambito alessandrino; un accento particolare sarà posto sul rapporto tra l’esegesi biblica, il modo ascetico dellavita, l’importanza della celebrazione liturgica e la idea della vita monastica

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come vita losoca. Già Filone di Alessandria, nella sua descrizione della vitadei “terapeuti”, merita attenzione come fonte di conoscenze su un monachesi-mo ellenistico pre-cristiano che ha sintetizzato, sotto il titolo “vita losoca”,l’esegesi allegorica della bibbia, l’ascesi, la stilizzazione rituale della vita e la

celebrazione liturgica. Inoltre saranno letti e commentati testi di Clemente,Origene, di Atanasio (Vita Antonii), di Antonio (scritti autentici) e di Palladio(Historia Lausiaca).

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di- battito a partire dalla lettura e dal commento di testi antichi. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: L. CREMASCHI (ed.), Atanasio, Vita di Antonio, Apoftegmi, Let-tere, Roma 1995; J. LAPORTE, Théologie liturgique de Philon d’Alessandie et

d’Origèn, Paris 1995; D.T. R UNIA

, Filone di Alessandria nella prima letteratu-ra cristiana: uno studio d’insieme (intro. e trad. di R. R ADICE), Milano 1999;D.S. DU TOIT, Theios anthropos. Zur Verwendung von ’theios anthropos’ und

 sinnverwandten Ausdrücken in der Literatur der Kaiserzeit , Tübingen 1999.;P. COURCELLE, Conosci te stesso da Socrate a san Bernardo, Milano 2001 (=Connais-toi toi-meme de Socrate á Saint Bernard  <ital.>); M.C. GIORDA, Mo-nachesimo e istituzioni ecclesiastiche in Egitto, Bologna 2010; MC. GIORDA, Ilregno di Dio in terra: le fondazioni monastiche egiziane tra il V e VIII secolo,Roma 2011.

Modulo II: Storia del monachesimo

54044 Storia del monachesimo greco e latino in epoca patristica 3 ECTS M. Monfrinotti

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è chiamato a:• conoscere le fasi principali dello sviluppo storico del monachesimo inepoca patristica, i motivi del suo nascere e crescere e il rapporto tra mona-chesimo e società/chiesa;

• applicare le sue conoscenze all’interpretazione di fonti sulla spiritua-lità patristica;• utilizzare in modo efcace gli strumenti elementari di lavoro: biblio-grae, biblioteca, edizioni, siti Web. Argomenti: Il corso analizza lo sviluppo storico del monachesimo di lingua

greca e latina dagli inizi no alla ne dell’epoca patristica (VII sec.): le formeascetiche pre-monastiche, gli inizi del monachesimo, lo sviluppo delle istitu-zioni nei diversi luoghi dell’impero Romano, la coscienza di sé del monache-simo, il rapporto tra monachesimo e società/chiesa, fortuna del monachesimo.

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 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di battito a partire dalla lettura e dal commento di testi antichi. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: F. PRINZ,  Askese und Kultur. Vor- und frühbenediktinisches Mönchtum an der Wiege Europas, München 1980; F. PRINZ, Frühes Mönchtumim Frankenreich. Kultur und Gesellschaft in Gallien, den Rheinlanden und

 Bayern am Beispiel der monastischen Entwicklung (4. bis 8. Jahrhundert),München 2ª ed. 1988; K.S. FRANK , Geschichte des christlichen Mönchtums,Darmstadt 1993; G.M. COLOMBÁS,  Il monachesimo delle origini 1: [Uomini,fatti, usi e istituzioni], Milano 1990; A. DE VOGÜÉ, Il monachesimo prima diSan Benedetto, Seregno 1998; K.S. FRANK , Manuale di storia della Chiesa an-tica, Città del Vaticano 2000; F. VEICOLI, Vent’anni di cammino nel deserto. Lo

 stato della ricerca sul monachesimo antico, in Rivista di storia del Cristiane- simo 3 (2006) pp. 211-244; A. CAMPLANI – G. FILORAMO (edd.), Foundations of Power and Conicts of Authority in Late-Antique Monasticism. Proceedingsof the International Seminar  (Turin, December 2-4, 2004), Louven 2007; M.C.GIORDA, Monachesimo e istituzioni ecclesiastiche in Egitto, Bologna 2010; G.FILORAMO, Introduzione alla storia del monachesimo antico, Brescia 2010.

Modulo III: Temi monograci di teologia spirituale

54131 Introduzione alla “teologia della spiritualità” 3 ECTS 

L. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso, lo studente:1. sarà capace di esporre la relazione tra teologia e spiritualità ritraccian-done lo sviluppo storico e mostrando di aver compreso i principi teologiciin gioco in questa relazione;2. saprà applicare precisi principi teologici per spiegare le ragioni sonosolo storiche ma anche dottrinali che hanno determinato una difcoltànell’armonizzazione tra teologia e spiritualità;

3. sarà capace di individuare autonomamente e creativamente i principiteologici che permettono di operare un discernimento nel panorama dellaspiritualità contemporanea, per esempio riguardo alle proposte di nuovi or-dini religiosi o di movimenti ecclesiali;4. saprà adattare questi stessi principi per insegnarli sia in ambito omile-tico che catechetico;5. padroneggerà gli strumenti e la tecnica di lavoro che gli permetterannodi individuare autonomamente nuove risposte alle questioni che si troveràad affrontare in questo campo.

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 Argomenti: La teologia della spiritualità educa al discernimento teologiconecessario per una vita spirituale autenticamente cristiana. Inoltre essa mostral’inseparabilità tra teologia e vita spirituale, ovvero tra fede come contenutoda credere e fede come adesione al Dio di Gesù Cristo. Uno degli aspetti più

fondamentali per percepire questo legame consiste nella centralità della Paroladi Dio nella vita cristiana, soprattutto nell’articolazione tradizionale tra sensoletterale e senso spirituale.

I. Teologia e spiritualità  1. Denizione della spiritualità in generale e della spiritualità cristia-

na in particolare: fondamenti biblici, la spiritualità cristiana e/o lespiritualità cristiane

  2. Denizione della teologia  3. Lo sfondo ermeneutico dell’attività teologica: fede in Cristo e spi-

ritualità cristianaII. Teologia della spiritualità  1. Il circolo ermeneutico tra spiritualità e teologia.  2. L’importanza reciproca di teologia e spiritualità.  3. I diversi approcci alla teologia della spiritualità secondo i manuali

e i dizionari moderni.  4. I diversi aspetti della teologia della spiritualità come “disciplina”

teologica: Fonti – storia – dogmatica/antropologia – Sacra Scrittura- le altre confessioni cristiane – le culture - le religioni – le scienzeumane (psicologia).

III. Esempi di riessione teologica sulla spiritualità:  1. Origene, per esempio Omelie sull’Esodo  2. Guglielmo di S. Thierry, La Lettera d’oro  3. H. de Lubac, Histoire et Esprit  4. Michel de Certeau, La faiblesse de croireIV. La separazione tra teologia e spiritualità nella storia Modalità di svolgimento:- Circa il 60% della materia sarà esposta attraverso spiegazioni in classee il 40% attraverso la lettura personale di testi assegnati periodicamente

agli studenti;- Per sviluppare la ricettività e l’interazione, prima di ognuna delle le-zioni gli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassuntiche li aiuteranno a sviluppare le loro capacità di elaborazione e di sintesi. Modalità di verifca: - 30% del voto: riassunti scritti dei testi periodicamente assegnati dal professore;- 70% del voto: esame orale alla ne del corso.

 Bibliograa: H. DE LUBAC,  Histoire et esprit: l’intelligence de l’Écriture

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d’après Origène, Aubier, Paris 1950; L. BOUYER , Introduction a la vie spi-rituelle: précis de theologie ascétique et mystique, Desclée, Paris 1960; H.U. VON BALTHASAR , “Theologie und Heiligkeit”, Verbum Caro. Skizzen zurTheologie, Einsiedeln 1960, I, pp. 195-225; A. STOLTZ, Teologia della mi-

 stica, trad. M. MATRONOLA. Morcelliana, 1979, C. A. BERNARD, Teologia spirituale, EDP, 1989.

54132 Tradizioni e generazioni in dialogo – Le strutture portanti dell’espe-rienza spirituale nella Bibbia 3 ECTS L. Simon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:

- sa individuare i temi fondamentali e l’articolazione poliedrica dellaspiritualità biblica;- è sensibile all’aspetto estetico (narrativo, retorico, poetico) dei testi biblici;- sa collegare l’esperienza biblica alla cultura moderna e contempora-nea;- sa riconoscere il contesto storico di produzione dei testi scelti;- sa discernere la prospettiva teologica e antropologica dei vari autori biblici. Argomenti: La domanda fondamentale che percorre tutta la Bibbia da un

capo all’altro è: come posso e dove incontro il Signore, e come posso discernerela sua volontà? Ma all’interno di questa domanda ve n’è una seconda: riguardoall’uomo. L’esperienza spirituale biblica è teologia e antropologia insieme. Percogliere lo specico della spiritualità biblica bisogna indicarne le strutture,vederne la crescita, osservarne l’espressione concreta in cui essa si è via viacongurata. Il corso propone di rileggere alcuni testi centrali sia dell’Anticoche del Nuovo Testamento evidenziando la trasformazione delle tradizioni, deitemi cruciali e della rafgurazione dei protagonisti.

 

1. Il canone biblico – aspetti sincronici e diacronici2. Gen 1-2 come dialogo con le culture limitrofe3. La Torà – culture-shock e identità4. L’Antico Testamento come letteratura di crisi (patriarchi e profeti)5. Davide – una gura proteiforme6. L’apostolo Paolo come guida e modello7. I vangeli quali testi di orientamento Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di- battito in gruppi.

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 Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa:  R. CAVEDO  ET  AL.,  La spiritualità dell’Antico Testamento,Roma 1988; B. S. CHILDS,  Introduction to the Old Testament as Scripture,

London 1979; R. R ENDTORFF, Theologie des Alten Testaments. Ein kanonischer Entwurf , Neukirchen-Vluyn 2001; P. R ICOEUR  – A. LACOCQUE, Penser la Bible,Paris 1998; G. THEISSEN, Erleben und Verhalten der ersten Christen. Eine Psy-chologie des Urchristentums, Gütersloh 2007.

54112 Teologia monastica contemporanea 3 ECTS A. Simón

Obiettivi:

- Conoscere il pensiero teologico-spirituale degli autori del programma in linee generali.- Discutere con concetti tecnici e ragionamenti rilevanti la attualità o

meno del pensiero di ogni autore e l’inusso avuto nel Concilio Vati-cano II.

- Valutare criticamente l’applicazione del pensiero degli autori in unacomunità concreta.

- Presentare con argomenti stringenti il signicato teologico-spiritualedella vita monastica.

- Denire con precisione cosa è la vita monastica dal punto di vista

teologico. Argomenti: Studio del contributo di alcuni teologi benedettini del XX se-

colo (A. Stolz, O. Casel, C. Vagaggini, J. Leclercq, S. Marsili, M. Löhrer). Ilsignicato attuale del concetto di teologia monastica. La relazione tra teologia,spiritualità e liturgia. La teologia sapienziale come intellectus et affectus deinel panorama teologico contemporaneo.

I. Sei teologi benedettini del XX secolo: Sintesi del loro pensiero teolo-gico-spirituale e della loro originalità:

  1. Anselm Stolz (1900-1942): la concezione della teologia e della

mistica.  2. Odo Casel (1886-1948) e il mistero di Cristo celebrato nel cultocristiano.

  3. Cipriano Vagaggini (1909-1999): la teologia sapienziale e la teologia liturgica.

  4. Jean Leclercq (1911-1993) e il concetto di teologia monasticaapplicato alla letteratura teologico-spirituale degli autori monasticimedievali.

  5. Salvatore Marsili (1910-1983): la liturgia come fonte teologica.

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  6. Magnus Löhrer (1928-1999): la teologia della storia della salvezza.II. Signicato e dibattito attuale del concetto di teologia monastica. La

relazione tra teologia e spiritualità nella tradizione monastica. Differenziazio-ne tra teologia monastica (il pensiero dei monaci sul mistero di Dio) e teologia

della vita monastica (pensare la vita monastica).III. La teologia monastico-sapienziale come intellectus et affectus deinel panorama teologico contemporaneo. Aspetti sistematici.

 Modalità di svolgimento:- Spiegazioni del professore.- Analisi e discussione in aula di alcuni testi o articoli. Modalità di verifca: Lo studente può scegliere una tra queste due modali-tà: a) Esame orale; b) Elaborato scritto (10-15 pp.) su un autore o argomentodel programma. Lo studente deve coprire tre livelli delle competenze ac-

quisite: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazio-ne/conclusioni.

 Bibliograa: J. LECLERCQ,  Esperienza spirituale e teologia, Milano 1990;S. MARSILI,  La teologia monastica nel secolo XX , in La Novalesa. Ricerche. Fonti documentarie. Restauri, Novalesa 1988, pp. 303-317. E. SALMANN (ed.), La teologia mistico-sapienziale di Anselm Stolz, Studia Anselmiana 100, Roma1988; G. PENCO, Dom Jean Leclercq tra storia e profezia del monachesimo:una svolta epocale, Cesena 2003; B. BARNHART, La sapienza e il futuro. Nuovanascita della teologia monastica, Bologna 2007; A. SIMÓN, «Teología Monásti-

ca». La recepción y el debate en torno a un concepto innovador (II), in Studia Monastica 45 (2003), pp. 189-233.

Modulo IV: Monachesimo e spiritualità tra culture, confessioni ereligioni

54124 Monachesimo e mistica nelle religioni I: Le religioni orientali3 ECTS 

P. Trianni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:- conosce l’induismo ed il buddhismo unitamente alle relative tradizio-ni monastiche così come la gura, l’opera e la teologia dei monaci che han-no dialogato con le religioni dell’Oriente;- mette in chiaro le tradizioni monastiche dell’Oriente attraverso uncontatto diretto con le fonti;- discute con argomenti razionali sulle somiglianze e sulle differenze

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che distinguono la tradizione monastiche cristiana e quella delle religioniorientali;- presenta con parole proprie e con ragionamenti stringenti le materie ele domande riguardanti il corso utilizzando correttamente e con precisone i

concetti tecnici;- utilizza in modo efcace gli strumenti elementari di lavoro: bibliogra-e, biblioteca, edizioni , siti web. Argomenti: Il monachesimo, come scriveva anche J. Leclerc, è nato in India.

Uno studio delle tradizioni monastiche indù risulta quindi utile per compren-derne le radici più lontane e profonde. Il corso, in particolare, intende approfon-dire la riessione sulla tensione tra ascesi monastica e mistica che fa da sfondoalla losoa indiana. Verranno perciò prese in esame le principali questionimetasiche sollevate da tali mistiche ed il modo in cui sono state affrontate da

teologi impegnati nel dialogo e nella missione monastica.1. Introduzione al corso2. Trasversalità del monachesimo nelle religioni3. Induismo e monachesimo indù4. Buddhismo e monachesimo buddhista5. Il DIM/MID: storia, teologia, protagonisti6. Henri Le Saux osb: samnyasin cristiano-indù7. Visione commentata dal Video: “Swamiji: un voyaje intérieur” sulla

vita di Le Saux8. Jules Monchanin: teologia per un’inculturazione monastica in Oriente

9. Bede Grifths osb cam: sistematore del monachesimocristiano-indù10. Il dialogo col buddhismo di Thomas Merton11. Vincent Oshida: un monaco zen che ha incontrato Cristo12. Lettura monograca annuale: i capitoli monastici di Le leggi di Manu13. Lettura monograca: Vinaya Pitaka Modalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura gui-data dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite ecompetenza metodologica nei riguardi di testi antichi; discussioni allarganol’orizzonte verso temi attuali.

 Modalità di verifca: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione diconoscenze, applicazione di conoscenze,

 Bibliograa: Verrà comunicata durante il corso.

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Modulo V: Spiritualità e scienze umane

54126 La psicologia e la spiritualità: La scienza, la storia, la letteratura, la

 pratica I. 3 ECTSB. Sebastian

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:- Dimostra comprensione di problemi di base di metodo scientico nel-la psicologia della spiritualità e religione e capisce l’approccio di base allaletteratura scientica sul tema.- Dimostra comprensione di persone e modelli teorici signicativi per

la psicologia della religione/ spiritualità nel 20° secolo.- Dimostra comprensione della prospettiva psicoanalitica Freudianasulla religione e su Dio e la critica di tale posizione dal punto di vista catto-lica.- Può descrivere modelli scientici sulla religione/spiritualità da una prospettiva scientica e da una prospettiva cattolica.- Sa analizzare in modo critico e scientico alcuni modelli della psico-logia della religione su temi come esperienza mistica, immagine di Dio ecc. Argomenti:Il corso esplora l’approccio scientico sulla religione e sulla spi-

ritualità. Si esamina l’esperienza religiosa/spirituale della persona umana dalla

 prospettiva della psicologia della religione esplorando diversi approcci quali,la psicoanalisi Freudiana, teorie delle relazioni oggettuali, teoria dell’attacca-mento, le fondamenta biologiche dell’esperienza spirituale ecc. Si valuta duetesti della letteratura scientica dal punto di vista cattolica oltre a fare delleconsiderazioni pratiche sull’esperienza religiosa e vita consacrata.

I. La storia e scienza della psicologia della religione e la spiritualità.  1. Il problema del metodo scientico, problemi terminologici nella

Scienza della psicologia di religione e la spiritualità.

  2. Le fondamenta biologiche della religione e spiritualità. L’esperienzaspirituale secondo gli esperimenti del laboratorio scientico.  4. La prospettiva Freudiana sulla religione e su Dio  5. Religione e spiritualità dalla prospettiva delle Teorie delle relazioni

oggettuali (R. Fairbairn, H. Guntrip, D.W. Winnicott, A.M. Rizzuto,H. Kohut)

  6. E. Erikson: La religione nel ciclo vitale umano  7. La teoria dell’attaccamento (J. Bowlby, M. Ainsworth)II. Letteratura del 20° secolo: critica della psicoanalisi da una prospettiva

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  cattolica  1. S. Freud: Future of an Illusion  2. S. Freud: Civilization and its Discontent Modalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura gui-

data della letteratura fornisce conoscenze approfondite; discussioni allar-gano l’orizzonte verso temi attuali. Modalità di verifca: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione diconoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

 Bibliograa: WULFF, D.M., Psychology of Religion, Classic & Contempo-rary, New York, John Wiley & Sons, 1997; FREUD, S., Future of an Illusion.(qualsiasi edizione in Inglese, italiano); FREUD, S., Civilization and its Discon-tent.  (qualche edizione in Inglese, Italiano.); CUCCI, G., Esperienza religiosa

e psicologia, Roma: La Civiltà Cattolica, 2013; FULLER 

, A. R .,  Psychologyand religion : classical theorists and contemporary developments, Lanham,Rowman & Littleeld Publishers, 2008; Inoltre altri materiali verranno fornitidal docente in articoli o capitoli di libri assegnati di volta in volta in formaelettronica.

Modulo VI: Metodologia e propedeutica

54500 Nel paesaggio dei testi. Proseminario metodologico della teologia spirituale 3 ECTS 

B. Sawicki

Obiettivi: Al termine del proseminario lo studente:• avrà l’esperienza e facilità più grande nelle lettura analitica dei testispirituali;• sarà in grado di utillizare gli strumenti bibliograci alla disposizione

sia in biblioteca, sia sull’internet;• potrrà determinare il valore scientico e contenutistico di un testo

della teologia spirituale;

• saprà come fare una sintezzi creativa di un testo letto;• avrà una capacità di confrontare vari testi sullo stesso argomento;• sarà in grado di comporre un testo su dato argomento;• potrà progettare un discorso e preparare la bibliograa per la preseta-

zione di un argomento; Argomenti: Il proseminario mira alla preparazione dello studente al lavoro

scientico nel campo della teologia spirituale. Il suo programma ha carattereintroduttivo al seminario proprio per i licenziati e dottoranti. Come punto di partenza si propone i vari tipi di lavoro con testo:lettura analitica, sintesi, con-

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fronto dei vari testi, valutazione critica. Viene anche considerato il problemadell’aparato bibliograco. Seguendo la tradizione benedettina, sarà sottolineatal’importanza del contatto personale con testo e della sua lettura nel propriocontesto esistenziale. Tutto dovrà facilitare la capacità sia di raccogliere e poi

comunicare il messaggio del testo, sia di esprimere le sue proprie idee attraver-so un testo metodologicamente corretto e coinvolgente.1. L’arte di leggere il testo (comprensione, valutazione, consapevolezza

del contesto della propria conoscenza e biograa)2. Materia e struttura del testo (messaggio, forma, fonti – bibliograa)3. “Abitare un testo” (riessione, meditazione, incanto, preghiera)4. Sintezzi e confronto (riassunto, relazione, discussione, critica)5. Il testo come ispirazione (lettura come arricchimento, sviluppo, con

fusione e provocazione)

6. Trasmissione delle proprie idee (imperativo, mezzi, comunicazione,convinzione, persuasione) Modalità di svolgimento: Esposizione frontale dei temi principali (con usodelle presentazioni multimediali), esercizi, compiti scritti, analisi e discus-sione dei testi, analisi congiunta dei testi. Modalità di verifca: Non ci sarà esame. Il voto sarà determinato come me-dia delle valutazioni delle attività degli studente, degli esercizi fatti a casa edei testi specialmente preparati.

 Bibliograa: S.WEIL,  Riessione sull’utilità degli studi scolastici ai ni

dell’amor di Dio (testo distribuito agli studenti nella classe); J. LECLERCQ; L’a-mour des lettres et le désir de Dieu : Initiation aux auteurs monastiques du

 Moyen Age, Précédé du Discours du pape Benoît XVI au monde de la cultu-re (Bernardins, Paris, 12 septembre 2008), Cerf 2008 (trad. it: Cultura uma-nistica e desiderio di Dio. Studio sulla letteratura monastica del MedioevoFirenze:G.C. Sansoni Editori 1988); E.SALMANN,  La teologia è un romanzo.Un approccio dialettico a questioni cruciali, Milan: Paoline 2000; A.FANTON, Metodologia per lo studio della teologia: desidero intelligere veritatem tuam,Edizioni Messaggero Padova 2010; G.AGRUSTI, Capire il testo letterario. Mo-

delli di lettura e procedure valutative, Milano: Franco Angeli 2004; G.AGRUSTI R.BARTHES, Le Plaisir du texte précédée de Variations sur l’écriture Éditionsde Seuil 2000 (trad.it.: C. OSSOLA, Variazioni sulla scrittura – il piacere deltesto, Biblioteca Einaudi 1999).

43400 Seminario per i dottorandi e licenziati 3 ECTS L. Simon

Descrizione nella sezione Storia della Teologia.

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II SEMESTRE (1 anno del ciclo)

Modulo I: Le fonti della teologia spirituale

54014 Introduzione a Evagrio Pontico 3 ECTS J. Driscoll

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di ma-nifestare le seguenti competenze:- conosce la gura di Evagrio nel suo contesto storico and la controver-sia intorno alla sua persona sin dall’ inizio. Conosce i diversi approcci deglistudiosi contemporanei in campo evagriano, insieme con una conoscenzadegli autori e titoli della bibliograa che rappresentono questi approcci;

- conosce i temi principali del pensiero evagriano attraverso una sceltadei testi di E in cui tali temi appaiono;- riesce di identicare il tema principale delle singole opere di E e, se-condo uno schema di progresso spirituale, di lavorare con una conoscenzadell’importanza del rapporto che questi testi hanno l’uno coll’altro;- sa come usare  Ad Monachos  come sintesi del pensiero evagriano ecome chiave interpretive dell’ ordine e della rilevanza delle altre singoleopere di Evagrio.- riesce articolare la rilevanza contemporanea dei temi principali del pensiero evagriano, mettendo in rilievo l’ultilità della sua descrizione degli

otto pensieri malvaggi e della meta nale della conoscenza della Trinità. Argomenti: Il corso è concepito come introduzione al pensiero di Evagrio

tramite delle sue opere principali, e.g.,  Pratikos, Gnostikos, Kephalaia Gno- stica, De Oratione, Ad Monachos. In testi scelti verranno esaminati i temi se-guenti: legame tra Praktiké e gnosis, gli otto pensieri principali, l’antropologiaevagriana, i livelli di gnosis.

Introduzione:a. lo schema del corso

  b. la bibliograa e lo status questionis

  c. la vita di Evagrio  d. i suoi maestri1. Le opere di Evagrio e il loro ordine. (Una presentazione schematica)2. la sua propria maniera di scrivere3. I temi principali del pensiero evagriano  a. Gli esseri razionali: intelletti in anime e corpi  b. Le tre parti dell’ anima  c. La vita spirituale divisa tra praktikè e conoscenza  d. Gli otto pensieri malvagi e il loro ordine

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  e. Diversi livelli dentro la conoscenza4. Le opere di Evagrio in un’ordine di progresso spirituale5. Una considerazione sulle singole opere  a. Ad Monachos

  b. Il Praktikos  c. Tractatus de octo spiritibus malitiae  d. Lo Gnostikos e I Kephalaia Gnostica  e. De Oratione  f. Ad Virginem (n. 55) come sommario e conclusione Modalità di svolgimento: Lezioni dalla parte del professore e una lettu-ra guidata di testi scelti, insieme con discussioni e domande. Schemi sulwhiteboard accompagnono lezioni e letture come chiavi di interpretazione. Modalità di verifca: Un esami orale di 15 minuti dove lo studente deve es-

sere in grado di esporre qualsiasi testo di Evagrio già letto insieme durantele lezioni..

 Bibliograa: A. E C. GUILLAUMONT, Evagre le Pontique, Traité Pratique ou Le Moine (SC 170, 171). Paris 1971; ID., Evagre le Pontique, Le Gnostique ou àcelui qui est devenu digne de la science (SC 356). Paris 1989; A. GUILLAUMONT,

 Les «Kephalaia Gnostica» d’Evagre le Pontique et l’histoire de l’Origénismechez les Syriens. Paris 1962; G. BUNGE, Evagrios Pontikos, Praktikos oder Der

 Mönch, Hundert Kapitel über das geistliche Leben. Köln 1989; J. DRISCOLL, Evagrius Ponticus: Ad Monachos, Tranlation and Commentary,  New York

2003. ID. Steps to Spiritual Perfection, Studies on Spiritual Progress in Eva- grius Ponticus. New York 2005.

54033 Regola di Benedetto, II: la sezione “disciplinare” (RB 8-73)3 ECTS 

M. Scheiba

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di ma-nifestare le seguenti competenze:

- conosce sia il genere letterario e la genesi della RB sia la struttura, ilcontenuto e la inerente logica della seconda parte di essa.- è in grado di presentare l’esegesi e l’ermeneutica di vari capitoli signi-catici nel modo dettagliato, considerando il contesto di oggi e di Benedet-to, partendo dalle fonti, spiegando concetti centrali e termini tecnici dellateologia spirituale monastica e mettendo in chiaro la particolarità dell’ap- proccio e della posizione di Benedetto e le rispettive implicazioni teologi-che (antropologiche, cristologiche, ascetico-morale ecc.).- discute con argomenti razionali la rilevanza dell’insegnamento della

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RB sia per le comunità monastiche e dei cristiani di oggi sia per la vita ditutti i gli uomini del 21° secolo.- presenta con parole proprie e con ragionamenti stringenti le materie ele domande riguardanti il corso utilizzando correttamente e con precisione

i concetti tecnici.- utilizza in modo efcace gli strumenti elementari di lavoro: bibliogra-e, biblioteca, edizioni, commenti della RB, siti web. Argomenti: Sulla base dell’esegesi e dell’ermeneutica della RB nella luce

delle sde per la spiritualità monastica contemporanea vengono esaminati ca- pitoli scelti e signicativi riguardo al codice liturgico, al codice di correzione esoddisfazione, ai capitoli centrali (intorno alla mensa monastica), all’ospitalitàe all’aggregazione di nuovi membri e inne al rinnovamento degli ufci. Comechiave di lettura spirituale si propongono gli ultimi capitoli della Regola 72-73.

I. Visione insieme della seconda parte della RB (RB 8-73)  1. Gruppi di capitoli e struttura chiastica di RB 8-52  2. RB 53 come svolta e il suo signicato  3. Presentazione dei gruppi di capitoli nella parte RB 53-73II. Esegesi e ermeneutica di capitoli signicativi scelti all’interno dei gruppi

di capitoli  1. Il codice liturgico (RB 8-20)  a) La questione dell’autenticità  b) Sguardo assieme  c) Linee fondamentali del codice liturgico della RB

  1) Santicazione del tempo (giorno, settimana, anno) – centralitàdella Pasqua

  2) Cosmologia – Santicazione del tempo – Escatologica  3) Umanità (ideale e realtà)  4) Liturgia come espressione della comunità  5) Tradizione e innovazione - fedeltà creativa e cattolicità  6) Importanza della Sacra Scrittura (prima di tutto i salmi

come nucleo)  7) Dimensione trinitaria

  8) Liturgia delle Ore come servizio (ufcio)  9) Equilibrio fra elementi stabili e varietà, gradazione dellasolennità (domenica ↔ ogni giorno)

  10) Concetto di lode - bellezza, dignità, musica/inni  11) Liturgia delle Ore come Dialogo (struttura)  d) RB 202. Il Codice Penitenziale (RB 23-30.43-46)  a) Contesto di oggi  b) Fonti

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  c) La questione della “Correctio fraterna”  d) RB 24  e) RB 27-283. Intorno alla mensa e alla distribuzione dei beni (RB 31-42)

  a) Uno sguardo assieme e il contesto di oggi  b) RB 33-34  c) RB 35  d) RB 36-37  e) RB 38  f) RB 39-40  g) RB 41-424. Preghiera comune e interiore, lectio, lavoro (RB 47-52)  a) Complementi alla sezione liturgica

  b) RB 485. Apertura: Monastero e Mondo (RB 53[66]-57)  a) Linee di spiritualità RB 53 - RB 57  b) RB 53  c) RB 666. Apertura ai nuovi membri: RB 58-61 (62)  a) Contesto e fonti  b) RB 587. Rango e incaricati (RB (62) 63 – RB 21.31.58.64.65)  a) Il maestro dei novizi (RB 58)

  b) I decani del monastero (RB 21)  c) Quale debba essere il cellerario del monastero (RB 31)  d) I sacerdoti del monastero (RB 62)  e) L’ordine della comunità (RB 63)  f) Il priore del monastero (RB 65)  g) L’elezione dell’abate (RB 64)8. L’appendice (RB 67-73)  a) L’importanza della complementarietà nella vita spirituale  b) RB 67

  c) RB 68  d) RB 72-73 come chiave di lettura della RB intera Modalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano la struttura della RB,l’esegesi e l’ermeneutica di capitoli signicativi; la lettura guidata di alcuni brani centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza metodolo-gica nei confronti di testi antichi come la RB e le sue fonti; discussioniallargano l’orizzonte verso esigenze e sde attuali. Modalità di verifca: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione diconoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

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 Bibliograa: A. BÖCKMANN, Perspektiven der Regula Benedicti, Münster-schwarzach 1986 (Perspectivas da Regra de S. Bento, Rio de Janeiro 1990); M.CASEY, Strangers to the City. Reections on the Beliefs and Values of the Rule ofSaint Benedict , Brewster 42010; M. G. ARIOLI/M. FIORI, Il mondo in un raggio

di luce. Dalla Regola di san Benedetto uno sguardo sapienziale sull’uomo e sulla storia, t. I, Noci 2011.

54521 Seminario: Sant’Anselmo: Epistolario e Orazioni. 3ECTS A. Simón

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:- Conoscere il pensiero teologico-spirituale degli autori del programma

in linee generali.- Discutere con concetti tecnici e ragionamenti rilevanti la attualità omeno del pensiero di ogni autore e l’inusso avuto nel Concilio Vaticano II.- Valutare criticamente l’applicazione del pensiero degli autori in unacomunità concreta.- Presentare con argomenti stringenti il signicato teologico-spiritualedella vita monastica.- Denire con precisione cosa è la vita monastica dal punto di vistateologico. Argomenti: Studio del contributo di alcuni teologi benedettini del XX se-

colo (A. Stolz, O. Casel, C. Vagaggini, J. Leclercq, S. Marsili, M. Löhrer). Ilsignicato attuale del concetto di teologia monastica. La relazione tra teologia,spiritualità e liturgia. La teologia sapienziale come intellectus et affectus deinel panorama teologico contemporaneo.

 Modalità di svolgimento:- Spiegazioni del professore.- Analisi e discussione in aula di alcuni testi o articoli. Modalità di verifca: Lo studente può scegliere una tra queste due modali-tà: a) Esame orale; b) Elaborato scritto (10-15 pp.) su un autore o argomento

del programma. Lo studente deve coprire tre livelli delle competenze ac-quisite: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazio-ne/conclusioni.

 Bibliograa: J. LECLERCQ, Esperienza spirituale e teologia, Milano 1990.S. Marsili, La teologia monastica nel secolo XX , in  La Novalesa. Ricerche. Fonti documentarie. Restaur i, Novalesa 1988, pp. 303-317; E. SALMANN (ed.), La teologia mistico-sapienziale di Anselm Stolz, Studia Anselmiana 100, Roma1988; G. PENCO, Dom Jean Leclercq tra storia e profezia del monachesimo:

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una svolta epocale, Cesena 2003; B. BARNHART,  La sapienza e il futuro. Nuovanascita della teologia monastica, Bologna 2007; A. SIMÓN, «Teología Monásti-ca». La recepción y el debate en torno a un concepto innovador (II), in StudiaMonastica 45 (2003) 189-233.

Modulo II: Storia del monachesimo

54046 Storia del monachesimo occidentale I: da Benedetto da Norcia allavigilia della riforma protestante 3 ECTSM. Dell’Omo

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:

- Valuta il lungo cammino del monachesimo scaturito dal carisma disan Benedetto, passando per alcuni tornanti fondamentali: diffusione dellaRegula Benedicti, riforma di Benedetto d’Aniane, età aurea di Cluny-Cîte-aux, novità istituzionali (temporaneità dell’ufcio abbaziale, capitoli perio-dici, visite) e spirituali (osservanza, devotio moderna) delle Congregazionitardomedievali.- Comprende la complessità del fenomeno monastico nella storia, ani-mato da simultanei e concorrenti fattori politico- istituzionali, culturali,spirituali.- Si apre ad una lettura motivata dell’esperienza monastica di Regola

 benedettina, sin dall’inizio non monolitica né chiusa su se stessa, bensì di-sponibile a lasciarsi plasmare di volta in volta dai bisogni più profondi delsingolo e della comunità, in una feconda dialettica tra Regola e riforma,stabilità e missione tuttora in corso.- Ben considerando le svolte epocali nelle quali il monachesimo bene-dettino esercita il suo ruolo di azione-contemplazione, può rivisitare conoriginalità di pensiero le diverse tappe di questa sintesi.- Impara sempre più a far convergere programmi di studio, scelte diinteresse personale e mezzi di informazione culturale indispensabili: dal

materiale cartaceo (libri, riviste) a quello telematico, con sempre vigile spi-rito critico. Argomenti: Il corso intende ripercorrere il lungo itinerario storico del cari-

sma di san Benedetto, che dalla prima diffusione della Regola giunge no allesoglie dell’età moderna, passando per la riforma di Benedetto d’Aniane (sec.IX), gli splendori comunitari di Cluny e Cîteaux (sec. X-XII), i nuovi fermentitardomedievali (sec. XIII-XIV), inne le novità ricche di futuro delle congre-gazioni sorte in Italia ed altrove nel quadro dell’Osservanza (sec. XV).

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali e lettura di fonti.

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 Modalità di verifca: Esami orali vertenti sulla discussione di alcuni temistorico-monastici inquadrati nel contesto generale della storia del medioevooccidentale.

 Bibliograa: A. R APETTI, Storia del monachesimo medievale, Il Mulino,Bologna 2013; M. DELL’OMO, Storia del monachesimo occidentale dal medio-evo all’età contemporanea. Il carisma di san Benedetto tra VI e XX secolo(Complementi alla Storia della Chiesa diretta da Hubert Jedin. Già e non anco-ra 493), Jaca Book, Milano 2011: i capp. I-XII; A. VAUCHEZ-C. CABY (edd.), L’hi-

 stoire des moines, chanoines et religieux au Moyen ge. Guide de recherche etdocuments (L’Atelier du médiéviste 9), Brepols, Turnhout 2003; R. OURSEL-L.MOULIN-R. GRÉGOIRE, La civiltà dei monasteri, Jaca Book, Milano 1985 (1998);F. MARAZZI, Le città dei monaci. Storia degli spazi che avvicinano a Dio, Jaca

Book, Milano, 2015.Modulo III: Temi monograci di teologia spirituale

54118 Chiesa, società, monachesimo 3 ECTS J. Driscoll

Obiettivi: Al termine del proseminario lo studente:- Ha la capacità di identicare tutte le diverse possibilità dell’eventuale‘costellazione’ di chiesa, società, e monachesimo.

- E in grado di spiegare come le diverse disposizioni possibili diffon-dono una differente luce sul rapporto tra le tre ed anche sull’inuenza cheognuna ha sull’altra. - Può discutere sia dal punto di vista storica, sia dal punto di vista con-temporanea dell’importanza di distinguere e di unire le tre realtà.- Può identicare nelle proprie parole la specicità del contributo mo-nastico alla chiesa e alla società.- Può discutere della formazione monastica alla luce del suo rapportocon la chiesa, la società, and la tradizione monastica.

 Argomenti: Una serie di esercizi che vorrebbero illustrare diversi possibiliapprocci al tema “chiesa, società, monachesimo,” studiando i diversi modi incui ognuno delle tre realtà interagiscono fra di loro. Gli esercizi comprendonolettura di testi antichi, studio di architettura monastica, poesia contemporanea,teologia contemporanea, e formazione monastica oggi.

Lo schema del corso viene esplicitato attraverso una serie di esercizi chevorrebbero illustrare diversi possibili approcci al tema “chiesa, società, mona-chesimo.”

1. L’esercizio architetturale: il monastero come luogo umano e cristiano.

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  Valori monastici espressi nel luogo monastico.2. L’esercizio storico: l’interesse per la vita monastica dimostrato dai laici

e come questa è rappresentata in La Vita di Antonio ed in La StoriaLausiaca ed nelle Confessioni di Agostino.

 3. L’esercizio teologico: la vita monastica come ‘icona’ del Mistero Pasqulenella vita della Chiesa intera. 4. L’esercizio di cultura contemporanea: lo scambio epistolare fra Thomas

Merton e Czeslaw Milosz, il monachesimo dialoga con la culturacontemporanea così come evidenziato nella poesia.

5. La formazione monastica vista nella luce del rapporto tra chiesa,società, e monachesimo.

 Modalità di svolgimento: Lezioni che spiegano i concetti e metodi fonda-mentali per questa discussione. Lettura insieme in classe di testi antichi.

Discussioni del pianto architettonico di diversi monasteri. Lettura di corri-spondenza fra un monaco e un poeta. Lezioni sulla formazione monasticaodierna. Modalità di verifca: Una discussione di 15 minuti tra lo studente e il pro-fessore in cui lo studente sviluppa la sua propria visione del signicato delrapporto tra chiesa, società e monachesimo, dimostrando un uso creativodel materiale del corso e parlando dalla sua propria esperienza monasticaed ecclesiale.

 Bibliograa: F. DEBUYST, Il Genius Loci Cristiano, Milano 2000; E. BIAN-CHI, Non siamo migliori, la vita religiosa nella chiesa, tra gli uomini, Magna-no 2002; Striving Toward Being, The Letters of Thomas Merton and Czeslaw Milosz, edited by R. FAGGEN. New York 1997. J. DRISCOLL, Cosa accade nellamessa, Bologna, 2006. ID.,  A Monk’s Alphabet, Moments of Stillness in a Tur -ning World , London, 2006.

95008 Eucaristia: Struttura dei riti e testi; teologia e spiritualità. 3 ECTS J. Driscoll

54528 Seminario: Temi centrali della teologia spirituale monastica e il diariodi Dag Hammarskjöld – un dialogo sdante 3 ECTS M. Scheiba

Obiettivi: Al termine del proseminario lo studente:- conosce il sottofondo biograco, la genesi, il contenuto e laWirkungsgeschichte del diario spirituale “Tracce di cammino” di Ham-marskjöld considerando in modo particolare l’inerente tensione tra la vitaspirituale e la responsabilità cristiana per il mondo

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- partendo dalla RB e dalla letteratura monastica pre-benedettina, iden-tica delle idee centrali della teologia spirituale monastica e i loro aspetti particolari nella ricerca personale di Hammarskjöld- discute esigenze per una vita cristiana approfondita nel mondo di oggi

sulla base di un’apertura qualicata per il dialogo ecumenico, con i non-credenti ecc- approfondisce un argomento scelto, cioè un punto signicativo di con-tatto tra la spiritualità monastica e il pensiero di Hammarskjöld, tramiteuna relazione in classe e la stesura di un elaborato scritto- utilizza in modo efcace gli strumenti elementari di lavoro: bibliogra-e, biblioteca, edizioni, siti web.Ha la capacità di identicare tutte le diverse possibilità dell’eventuale ‘co-stellazione’ di chiesa, società, e monachesimo.

 Argomenti: Dag Hammarskjöld († 1961), uomo politico e letterato svedese,economista, diplomato e segretario generale delle Nazioni Unite ha lasciatouno dei più profondi “diari dell’anima”. La ricerca spirituale nel suo diario“Vägmärken” (Tracce di cammino) ha tanti punti di contatto con la spiritualitàmonastica. Sulla base dello studio esegetico della Regola di San Benedetto edelle fonti monastiche scelte vengono considerati punti di partenza per un dia-logo fra la spiritualità monastica e la ricerca di Dio da parte di Hammarskjölde dell’uomo di oggi.

1) Biograa, contesto storico, formazione intellettuale e spirituale el’opera di vita di Hammarskjöld

2) Spiritualità monastica - «spiritualità del genitivo»?3) Introduzione “Tracce di cammino”  a) Genesi, il contenuto e la Wirkungsgeschichte di “Tracce”  b) Estrapolazione e analisi di temi spirituali  c) Il ruolo della Devotio moderna e dell’Imitazione di Cristo di Tommaso

da Kempis nel monachesimo benedettino e nella vita spirituale di DH4) Affrontare la morte  a) argomento nelle fonti pre-benedettine e nella RB e il loro signicato

oggi

  b) Un dialogo sdante tra le “Tracce” e la spiritualità monastica  1. Convergenze e differenze  2. Stimoli per la vita cristiana di oggi e il dialogo ecumenico/con

i non-credenti ecc5) Comunità e solitudine  a)  b) ecc.6) Comunicare – tacere e parlare7) Lavoro e servizio

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8) Cristo, preghiera e abbandono9) Vita, colpa, fallimento10) Castità11) Umiltà

12) Volontà propria e obbedienza Modalità di svolgimento: Sulla base della chiaricazione di concetti fonda-mentali e di termini tecnici, si svolge l’analisi, il commento e la discussioneda parte degli studenti di temi della spiritualità monastica, del loro eco neldiario di Hammarskjöld e del loro contributo per la vita cristiana nel mondodi oggi. Il corso promuove l’interazione tra i studenti e la ricerca scientica personale. Modalità di verifca: Relazione (la presentazione di un argomento scelto eapprofondito) in classe e la stesura di un elaborato scritto.

 Bibliograa: B. DUREL, «Au jardin secret d’un diplomate suédois: Jalons deDag Hammarskjöld, un itinéraire spirituel», La Vie Spirituelle 82 (2002) pp.901–922; P. ZIMMERLING, “Mit dir, Bruder, in Treue und Mut ...”. Charakteri-stika des Christusverständnisses von Dag Hammarskjöld, in: GÜNTER  THOMAS/A NDREAS  SCHÜLE  (Hg.), Gegenwart des lebendigen Christus, FS für Micha-el Welker , Leipzig 2007, pp. 407–423; F. GIAMPICCOLI,  Dag Hammarskjöld. La fede di minister H. (Collanna Ritratti storici 5), Torino 1969; G. VELOCCI,«Hammarskjold Dag», in: L. BORRIELLO/E. CARUANA/M. R. DEL GENIO, Dizio-nario di mistica, Città del Vaticano 1998, pp. 624–626.

54133 Monastic Practices of Spirituality: hermeneutical and interdisciplina-ry explorations 1,5 ECTS Th. Quartier

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:- Students gain knowledge and understanding of contemporary mona-stic practices of spirituality as an interdisciplinary empirical contribution to

method and theory in Monastic Studies;- Students apply the knowledge and understanding of empirical methodand theory to the elds of monastic stability and monastic liturgy;- Students learn to judge the practices of monastic stability and mona-stic liturgy in their own context;- Students acquire skills to communicate about cases from their owncultural context with students from another discipline (liturgical studies) ina shared workshop to enhance their interdisciplinary learning skills. Argomenti: Monastic life is highly constituted by spiritual practices that

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take different forms in the history of monasticism and in different cultureswhere monks and nuns discover their charism. Furthermore, in many so-cieties the interest in monastic practices goes beyond the walls of abbeys.Clergy, lay persons and artists among others feel inspired by the wisdom

of monastic life. To understand what it means to re-invent monastic practi-ces of spirituality today, it is necessary to hermeneutically analyze sourceslike the Rule of St Benedict and bring it in dialogue with contemporaryexperiences. In this course, we explore three topics: articulations of mona-sticism; monastic stability; and monastic liturgy. In a concluding workshop,students will explore their own spiritual context and exchange with one-another and students from another discipline (liturgical studies). Modalità di svolgimento:- During the lectures, basic concepts of monastic practices of spirituali-

ty are presented which are related to the literature by the students;- Every lecture contains responsive parts in which students apply theconcepts to their own cultural and spiritual background;- During the workshop the students present and discuss cases from theirown background in an interdisciplinary setting.- Lecture - Monday, 15 February 2016: afternoon- Lecture - Tuesday, 16 February 2016: afternoon- Lecture - Wednesday, February 2016: 10.15-11.50 hrs. (also attended

 by students of PIL)- Workshop - Friday, February 19 2016: 15.20-18.50 hrs. (together with

students of PIL) Modalità di verifca: Written paper (5 pages) for 1.5 EC.

 Bibliograa: QUARTIER , T. (2014), Monastic Martyrs of Compassion. Mur -dered Trappist Monks in Algeria and the Different Meanings of Martyrdom, In:

 Mortality 19 (2), pp. 224-242; QUARTIER , T. (2014), Practitioners of LiturgicalSpirituality. Empirical Inside-Perspectives in Abbey Churches. In: Yearbook

 for liturgy-research 30, pp. 203-221; WAAIJMAN, K . (2002), Spirituality. Forms, Foundations, Methods. Leuven: Peeters Pbl  (selected chapters).

Modulo IV: Monachesimo e spiritualità tra culture, confessioni ereligioni

54128 Inculturazione, spiritualità e monachesimo 3 ECTS P. Trianni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:

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- conosce la problematica e la risorsa culturale dell’inculturazione nellasua triplice dimensione: losoca, teologica e spirituale.- mette in chiaro le questioni teologiche e spirituali che coinvolgonol’inculturazione cristiana, e specicatamente monastica, nei vari contesti.

- discute con argomenti razionali sulla rilevanza e la necessità attualedi un reciproco riconoscimento culturale per una maggiore rilevanza delmessaggio cristiano e per una maggiore incisività di una teologia monasticacontestualizzata.- presenta con parole proprie e con ragionamenti stringenti le materie ele domande riguardanti il corso utilizzando correttamente e con precisionei concetti tecnici.- utilizza in modo efcace gli strumenti elementari di lavoro: bibliogra-e, biblioteca, edizioni , sitiweb.

 Argomenti: Il monachesimo, nell’inesorabile contatto postmoderno con leculture e le spiritualità delle altre religioni, è chiamato a ripensarsi e ad unosforzo di adattamento e di confronto critico. È questo un processo storico eteologico complesso affrontando il quale l’annuncio cristiano può acquistareuna denitiva valenza universale, e la stessa vita monastica arricchirsi di unamigliore capacità di inserimento e dialogo nelle varie tradizioni culturali e re-ligiose dei popoli.

1. Introduzione al corso2. Per una losoa ed una teologia dell’inculturazione3. Lessico dei termini fondamentali

4. La Chiesa e le culture: panoramica storica5. La teologia dell’inculturazione: storia e prospettive6. Percorsi teologico-missionari in Asia7. Percorsi teologico-missionari in Africa8. Questioni di spiritualità comparata e contestuale9. Documenti ecclesiali su missione ed inculturazione10. Approcci teologici alle spiritualità non-cristiane (meditazione, yoga,

zen)11. Le spiritualità del new age e i suoi ispiratori: un’analisi critica

12. Ordini e monasteri nel mondo: Africa,America, Oceania13. De Dreuille: La Regola di s. Benedetto e le tradizioni ascetichedall’Asia all’Occidente

14. Lettura monograca annuale: Bhavad Gita: lettura antologica attraverso dom Bede Grifths

15. Lettura monograca annuale: La formazione del monaco zen Modalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura gui-data dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite ecompetenza metodologica nei riguardi di testi antichi; discussioni allargano

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l’orizzonte verso temi attuali. Modalità di verifca: Esami orali che coprono i tre livelli: ripetizione diconoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

 Bibliograa: A. PEELMAN,  L’inculturazione. La Chiesa e le culture, Bre-scia 1993; B. GRIFFITHS, Matrimonio tra Oriente e Occidente, Bologna 2003; J. Monchanin, Théologie et spiritualité missionnaire, Paris 1985; A. SHORTER ,Towards a theology of inculturation, New York 1997; B. SECONDIN, Spiritualitàin dialogo. Nuovi scenari dell’esperienza spirituale, Cinisello Balsamo (Mi)1997.

54125 La spiritualità e i new media 3 ECTS G. Bonaccorso

Obiettivi: L’intento del corso è di consentire allo studente:1) di individuare le caratteristiche dei new media rispetto agli altri mezzidi comunicazione;2) di avere alcuni criteri per valutare i rapporti tra i nuovi mezzi di comuni-cazione e l’esperienza religiosa;3) di elaborare percorsi signicativi di spiritualità in una cultura segnata dainuovi mezzi di comunicazione. Argomenti: I punti nodali del corso sono:1) Il rapporto tra l’esperienza religiosa e i mezzi di comunicazioni: a. il

 passaggio dall’oralità alla scrittura; b. l’incidenza della comunicazione non ver- bale.

2) La spiritualità in una cultura segnata dai nuovi mezzi di comunicazione:a. le caratteristiche principali dei nuovi mezzi di comunicazione; b. il linguag-gio simbolico intrinseco all’esperienza spirituale e il linguaggio che emergedalle caratteristiche dei nuovi mezzi di comunicazione.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: D. DE K ERCKHOVE, La civilizzazione video-cristiana, Milano,Feltrinelli, 1995; J. BAUDRILLARD, Il delitto perfetto. La televisione ha uccisola realtà?, Milano, Raffaello Cortina, 1996; G. BONACCORSO – A. GRILLO, La

 fede e il telecomando. Televisione, pubblicità e rito, Assisi, Cittadella, 2001; D. J. FRIESEN, Thy Kingdom Connected. What the Church Can Learn from Fa-cebook, the Internet, and Other Networks, Grand Rapids (MI), Baker Books,2009; H. CAMPBELL, When Religion meets New Medias, Abingdom, Routlede,2010; R. WAGNER , Godwired. Religion, Ritual and Virtual Reality, Abingdom,Routlede, 2012; H. R HEINGOLD, Perché la rete ci rende intelligenti, Milano, Raf-

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faello Cortina, 2013.Modulo V: Spiritualità e scienze umane

54127 La psicologia e la spiritualità: La scienza, la storia, la letteratura, la

 pratica II. 3 ECTS B. Sebastian

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:- Sa descrivere la reazione dopo Freud al problema di Dio o trascenden-za umana come rappresentata da C.G. Jung e V. Frankl.;- Dimostra conoscenza del contributo delle neuroscienze alla compren-sione positiva di preghiera, meditazione, fenomeni mistici, la spiritualità eauto-comprensione;

- Dimostra conoscenza del contributo della psicologia alla pratica dellavita consacrata con comprensione chiara della consolazione, desolazionecome distinta da psicopatologia o gli altri problemi nella vita religiosa dicarattere psicologico;- Può descrivere il contributo della psicologia e della neuroscienza allaconoscenza della trascendenza umana, del desiderio di Dio, e dei fenomenimistici nella vita cristiana;- Sa analizzare in modo critico i libri di Giona e Giobbe ed il problemadel male in luce della prospettiva di Jung e Frankl. Argomenti: Da una prospettiva storica, il corso investiga la psicologia e

la spiritualità dopo Freud, così come autori cattolici e contemporanei, criti-ca l’opera di Carl Jung ,Viktor Frankl, e Gordon Allport, così come WilliamMeissner s.j., Gerald May, e Paul Vitz, fra altri. La letteratura include i libridi Giona e Giobbe. La Neuroscienza di preghiera e meditazione è esaminata,così come il contributo alla comprensione della consolazione o la desolazione,fenomeni mistici e la psicopatologia come depressione, l’ansia, e le varie dipen-denze moderne.

I. Una breve revisione della tradizione ricevuta della letteratura psicosocio

logica attraverso Freud che conduce a tendenze nuove.  a) Carl Jung e the Answer to Job  b) Viktor Frankl e Man’s Search for Meaning  c) Gordon Allport e “La religione matura”II. Contributo Cattolico e contemporaneo  a) Il progetto di W.W. Meissner s.j.

 b) Il progetto di Paul Vitz  c) E. Christian Brugger   d) Gerald May

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III. Il contributo delle Neuroscienze allo studio di preghiera, meditazione,e la spiritualità.IV Direzione Spirituale e Pratica  a) Visione d’insieme storica

  b) Psicopatologia contro Desolazione, Consolazione  c) Considerazioni psicologici sui fenomeni mistici Modalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura gui-data della letteratura fornisce conoscenze approfondite; discussioni allar-gano l’orizzonte verso temi attuali. Modalità di verifca: E sami orali che coprono i tre livelli: ripetizione diconoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni .

 Bibliograa: WULFF, D.M., P sychology of Religion, Classic & Contempora-

ry, New York, John Wiley & Sons, 1997; FULLER 

, A. R ., Psychology and reli- gion : classical theorists and contemporary developments, Lanham, Rowman& Littleeld Publishers, 2008; FRANKL V.E. (2007), Uno psicologo nei lager, prefazioni di G.W. ALLPORT, G.B. Torellò e G. Marcel, Milano, Ares, 2007;JUNG, C.G. (1952), Answer to Job, Collected Works 11; CUCCI, G., Esperienzareligiosa e psicologia, Roma: La Civiltà Cattolica, 2013; T. R AFFAELE, , Ecco,io vedo i cieli aperti. Psicopatologie, fenomeni mistici, demonologia, Roma,Edizioni OCD, 2010.

Inoltre altri materiali verranno forniti dal docente in articoli o capitoli dilibri assegnati di volta in volta in forma elettronica.

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FACOLTÀ DI TEOLOGIA - II CICLOTEOLOGIA SPIRITUALE MONASTICA

ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

1° SEMESTRE

2° SEMESTRE

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

10.15-11.50

15.30-17.0554132

L.Simon

54028

Monfrinotti

54131

Gioia

54126

Babu

54045

Sawicki

17.15-18.5054044

Monfrinotti54112

A.Simón54500

Sawicki54124

Trianni

43400L. Simon

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

8.30-10.0554133 *Quartier 

54133 *

Quartier 

54133 *Quartier 

10.15-11.5054118

Driscoll

15.30-17.0554014

Driscoll54033

Scheiba54014

Driscoll54125 **

Bonaccorso

/54127 **

Babu

 

54528Scheiba

17.15-18.5054046

Dell’Omo54521

A.Simón54128

Trianni

43400L. Simon

* 54133 - Il corso di Prof. Quartier si terrà: il 15, 16, 17 febbraio 2016, ore 8.30-10.05, più ilvenerdì, 19 giugno, ore 15.30-18.20 (seminario). Il corso di prof. Scheiba verrà ricuperatoil 26 febbraio** Il corso 54125 Bonaccorso si terrà i primi sei giovedì del secondo semestre. Il corso54127 Babu, i giovedì successivi.

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MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO

“CDCS - Cultural Dimensions of Christian Spirituality”Two-year summer course 2015/2016

From the very beginning Christians have traversed two worlds: their spiri-tuality arises at the crossroads between Christian traditions and the contempo-rary cultures. The relationship between Christian traditions and contemporarycultures in the context of spirituality can be theologically analysed from diffe-rent points of view:

The Bible and its reception,Early Christian theology and literature (and in particular the Rule of St.

Benedict) in which the roots of later spiritualities can be uncovered,

The particular mental horizons of the 21

st

 century,The concrete ritual forms spirituality can assume,The comparison between the spirituality of different religions and denomi-

nations.

Questions of this sort will be addressed in an academic program offeredat the Monastic Institute (Pontical Benedictine University Sant’ Anselmo,Rome), in cooperation with members of the following institutions: “Faculty ofPhilosophy, Theology & Religious Studies of Radboud University Nijmegen”(NL), “Liturgical Institute of the Catholic University Leuven” and “Titus Bran-

dsma Instituut” (NL).The program consists of 16 academic modules each worth 3 European Cre-

dits (EC). For each module 3 sessions (90 minutes each) are organized. Addi-tionally, students study literature and write a paper on each module. At the endof the two-year Program a thesis (30 pages) will be written by the students whowant to gain a Master (University Master, 1st level) accredited by the Universi-ty of Sant Anselmo (Monastic Institute) according to European university law(“Bologna Process”).

The courses will be taught in English.For further informationmm see: www.anselmianum.com

Additional information is also available through the coordinators:Prof. Dr. Matthias Skeb ([email protected])Prof. Dr. Thomas Quartier ([email protected])

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PROGRAMMI APPLICATIVI

LRB

Leadership, management and the Rule of St Benedict

in cooperation with the Faculty of Business and Managementof the University of St Gallen (CH)

Program directors: Prof. Günter Müller-Stewens (St Gallen);Prof. Luigi Gioia (Monastic Institute).

The project intends to establish a platform of thinking and formation on the basis of the interaction between the Rule of St Benedict, the social doctrine ofthe Church and the science of leadership and management.

There are three stages in this project: a course for monks and nuns in a po-sition of responsibility in benedictine communities (started already); a coursefor lay people interested in the interaction between leadership and the Rule ofSt Benedict; a formation program for young monks and nuns.

For further information about courses and dates seewww.leadershipandruleofsaintbenedict.com

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TEOLOGIADOGMATICASACRAMENTARIA

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Teologisacram

TEOLOGIA DOGMATICO-SACRAMENTARIA

Coordinatore: prof. Jordi-A. Piqué i Collado OSB

La teologia dogmatico-sacramentaria è l’ambito di riessione in cui lo stu-dente può specializzarsi con particolare attenzione al recupero del rapportosignicativo con la tradizione in tre suoi aspetti fondamentali:

A) la tradizione come linguaggio complesso della fede, che può esserecompreso appieno soltanto attraverso un esercizio di competenza multi- einter-disciplinare. L’attenzione alla storia e alle scienze umane, alla teolo-gia sistematica e alla teologia liturgica, alla base biblica e alla elaborazione patristica, costituiscono i punti di forza del programma proposto. Esso passa

in rassegna tutte le dimensioni classiche del de sacramentis (in genere e inspecie) ed offre una completezza di orizzonte formativo sui sacramenti cherisulta davvero unica nel panorama romano ed europeo.

B) la tradizione come linguaggio plurale della Chiesa, che può es-sere ascoltato no in fondo solo quando si percorrono le diverse letture chela prospettiva ecumenica è in grado di rivelare, nell’intreccio tra oriente eoccidente, tra antico e moderno, tra universale e particolare. Sant’Anselmoha elaborato originariamente le sue specializzazioni liturgiche, monastiche edogmatiche in questo spirito di confronto e di dialogo, ancor prima del Conci-

lio Vaticano II, che poi ha reso questa opzione un tratto qualicante e irrever-sibile della forma cattolica della fede.

C) la tradizione come linguaggio autorevole della prassi rituale, che può essere vissuta, compresa e trasmessa soltanto quando si coglie la dimen-sione pastorale intrinseca al sapere classico sui sacramenti. Pastorale sia nelsenso “strutturale” della necessaria “traduzione” della forma perché l’acces-so alla sostanza della dottrina sia assicurato; sia nel senso “pratico” di unaattenzione al valore non autoreferenziale della prassi sacramentale, afnché

essa permetta e realizzi l’incontro tra Dio e uomo, nelle forme complesse e neilinguaggi articolati che tale esperienza richiede e promuove.

Per queste sue caratteristiche la “specializzazione in teologia dogamtico-sacramentaria” non risolve il rapporto con la tradizione in un semplice “ritor-no alle fonti”, di carattere esclusivamente lologico e storico, ma elabora una“lettura sistematica dei sacramenti”, intesa come mediazione delle tre linee dirapporto con la tradizione che abbiamo indicato sopra.

In questo modo, essa mira alla formazione di futuri docenti, di pastori e di

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ogiaamentaria

soggetti ministeriali della “ecclesia”, che approfondiscano culturalmente e pa-storalmente l’aspetto simbolico-rituale della tradizione, con la consapevolezzadelle complesse mediazioni culturali e teologiche che ciò richiede, perché ilsacramento celebrato torni ad essere “fonte” di vita cristiana.

L’ integrazione di interdisciplinarità, sguardo ecumenico e svolta pastoralegarantiscono un rapporto equilibrato rispetto agli sbocchi accademici e/o pa-storali cui gli studenti saranno destinati o vorranno dedicarsi.

La Specializzazione in Teologia Dogmatico-Sacramentaria rilascia tre tipidi titoli accademici:

1.  Il grado di Diploma «Master of Arts in Theology» (II ciclo: per 1 annoo due semestri)

Requisiti: gli studenti si iscrivono a tutti i corsi obbligatori di due semestrie sostengono gli esami no raggiungere 42 crediti ECTS. Partecipano inoltread un seminario e presentano una tesina conclusiva di almeno 30 pagine. Ilvoto del diploma è calcolato per il 70% sulla media degli esami e per il 30%sul voto della tesina.

Nota Bene: Questo diploma non è un grado accademico. Gli esami su- perati, però, verranno omologati qualora lo studente volesse completare il programma per compiere il curriculum per la Licenza.

2. Il grado di Licenza (II ciclo: 2 anni)

Requisiti: secondo le norme del  Processo di Bologna gli studenti nuovi per il grado della Licenza devono giungere ad un numero totale di 120 creditiECTS (European Credit Transfer System). I corsi obbligatori, corsi opzionalie due seminari devono coprire almeno 90 ECTS. La tesi di Licenza e l’esamecomprensivo valgono 30 ECTS. Inoltre, lo studente deve dimostrare l’abilitàdi leggere e capire due lingue moderne (inglese, francese, tedesco, spagnolo)attraverso un esame di verica. Oltre i corsi del programma, per raggiungereil numero dei crediti (ECTS) necessario lo studente può seguire più corsi o produrre un elaborato scritto per un corso di 3 ECTS che darebbe il valore di

5 ECTS al corso. Così si può aumentare anche il valore di un secondo corsodi 3 ECTS.Il voto della Licenza è calcolato per il 30% sulla media degli esami, per

il 30% sulla tesina di licenza, per il 10% sulla difesa della tesina in sede didiscussione e per il 30% sull’esame comprensivo

3. Il grado di Dottorato (III ciclo: 2 anni) Nel terzo ciclo gli studenti sono portati alla pienezza della maturità scien-

tica mediante la elaborazione della Tesi di Dottorato. Per favorire questo

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Teologisacram

lavoro viene organizzato un corso seminariale, cui partecipano alcuni docentie tutti i dottorandi della specializzazione (per almeno i primi due anni di lavo-ro), allo scopo di elaborare la loro tesi.

Gli studenti che hanno conseguito altrove il grado di licenza possono es-

sere ammessi al ciclo del dottorato alle stesse condizioni solo se la licenzaottenuta sia coerente con la Specializzazione. Se la continuità tra i cicli viene parzialmente a mancare, spetta al Consiglio del Decano, sentito il Coordina-tore, determinare il piano di studi da seguire.

Per accedere al terzo ciclo è necessario la qualica «magna cum laude» pari a 9/10.

Richiesta approvazione schema tesi di Licenza e di Dottorato

Lo schema contiene e tratta i seguenti punti:I. Lo scopo del lavoro:1. Status quaestionis (stato aggiornato della ricerca)2. Qual è, alla luce dello status quaestionis, la domanda scientica a cui il

lavoro vuole dare una risposta?[3. Perché fare un lavoro dottorale su questo argomento: cosa aggiunge la

tesi di dottorato alla ricerca?]*II. Fonti da usare per trovare la rispostaIII. Procedimento metodologico e, dove necessario, riessioni ermeneu-

tiche

IV. Struttura provvisoria della tesi sufcientemente dettagliataV. Limiti del progettoVI. Bibliograa fondamentale.

* Questo punto riguarda le sole tesi di dottorato

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ogiaamentaria

PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI

Corsi propedeutici

Studenti del primo anno (I semestre)74045 Introduzione alla teologia dei sacramenti.95558 Ricerca scientica.

Studenti del secondo anno (I semestre)75500 Seminario metodologico per gli studenti del II anno.

I sacramenti nella riessione sistematica1° anno

74008 Fondamento antropologico-simbolico della sacramentaria.74023 Battesimo e confermazione: teologia dell’iniziazione cristiana.74029 Il cristianesimo e il sacricio.74037 Eucaristia.

2° Anno75008 La riconciliazione penitenziale e l’unzione degli infermi.75013 Il rapporto tra teologia fondamentale, teologia sacramentaria

e liturgia.75043 Ritual studies.

75051 La diversità dei ministeri e la comprensione dell’ordinazioneministeriale.

75066 Il matrimonio tra battezzati: uno dei 7 sacramenti.

I sacramenti e la Sacra Scrittura1° Anno74021 NT: Alle origini del battesimo cristiano.74025 NT: La Cena del Signore secondo le tradizioni del NT.74031 AT: Il tema biblico del memoriale.

2° Anno75002 NT: Carismi, diaconia e ministeri nel quadro delle ecclesiologie

neotestamentarie.

I sacramenti nella storia delle diverse tradizioni cristiane1° Anno94002 Bibbia e liturgia74034 La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina (I).

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74035 I sacramenti nella spiritualità post-tridentina.74038 La cena del Signore nel pensiero dei Riformatori.

2° Anno

75001 Il documento di Lima (BEM) e le risposte delle chiese.75003 I sacramenti nel diritto canonico.75009 La teologia dei sacramenti nel medioevo.75018 La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina (II).75019 La nozione di “sacramento” nei Riformatori.

Collaborazione con altre Facoltà e SpecializzazioniCorsi attinenti al programma possono essere scelti tra i corsi offerti in altri

 programmi della Facoltà di Teologia e tra i corsi offerti nella Facoltà di Filoso-a e nel Ponticio Istituto Liturgico. Previo il permesso del Coordinatore, talicorsi possono essere riconosciuti come «corsi a scelta».

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PROGRAMMA DEI CORSI PER L’ANNO 2015-2016

II CICLO - PER LA LICENZA

2° anno - 1° semestre

Corsi propedeuticiStudenti del primo anno (I semestre)

74045 Introduzione alla teologia dei sacramenti 3 ECTS Questo corso introduttivo (solo per gli studenti del 1° anno) si svolge in tre

parti diverse:

1. Introduzione sistematica alla teologia dei sacramenti (12 ore) A. Grillo

Obiettivi:• rinfrescare le conoscenze istituzionali maturate per il baccalaureato;• permettere la integrazione di eventuali lacune;• raggiungere una certa uniformità di preparazione di base.

 Argomenti: La storia della disciplina sacramentaria e i suoi rapporti conla liturgia – riepilogo delle fondamentali acquisizioni dogmatiche riguardo a

ciascun sacramento – recupero di una “visione sintetica” - connessioni con latradizione catechistica.

 Modalità di svolgimento: Il corso prevede lezioni frontali. Modalità di verifca: Verica mediante esame orale.

 Bibliograa: Oltre ai manuali utilizzati dagli studenti del “corso istitu-zionale”: A. GRILLO-M. PERRONI-P.-R. TRAGAN  (edd.), Corso di teologia sa-cramentaria, Brescia, 2000, voll. I-II; F.-J. NOCKE, Dottrina generale dei sa-cramenti, Battesimo e confermazione, in TH. SCHNEIDER  (ed.), Nuovo corso di

 Dogmatica, vol. II, Brescia, 1995.2. Introduzione biblico-esegetica alla teologia dei sacramenti (6 ore)

M.P. Scanu – M. Perroni

Obiettivi: Le competenze per lo studente da sviluppare riguardano:• l’apprendimento del potenziale apporto dell’esegesi dell’AT allo studio

della teologia sacramentaria;• la conoscenza degli strumenti di ricerca in campo biblico per applica-

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zioni argomentate alla teologia sacramentaria.Pertanto, al termine del corso lo studente è in grado di orientarsi sul proble-ma dell’approccio biblico alla teologia sacramentaria perché

• capisce la prospettiva disciplinare propria della ricerca biblica sul tema

dei sacramenti;• riconosce afnità e differenze tra diverse tradizioni cultiche (giudaica,gesuana, greco-ellenistica, protocristianacristiana).

 Argomenti: 1) Relazioni Bibbia e teologia dei sacramenti: questioni prelimi-nari; 2) Tradizioni, istituzioni e culto di Israele nell’AT. Dopo un’introduzionesu tempio-culto-sacerdozio nell’AT, verrà posta la questione della continuità-discontinuità della prassi cultica di Gesù e di quella delle comunità apostolicherispetto al culto israelitico ed a quelli misterici.

 Modalità di svolgimento: Lezione frontale corredata da opportuni strumen-

ti didattici e materiali bibliograci / Lezioni frontali aperte alla discussione. Modalità di verifca: Elaborato scritto di ricerca / Discussione nale in stileseminariale.

 Bibliograa Prof.ssa M.P. Scanu: J.A. SOGGIN, Israele in epoca biblica: Isti-tuzioni, feste, cerimonie, rituali, Torino 2000 (tr. ingl.); H. GESE, Zur biblischenTheologie, Tübingen 21983 (tr. ingl.; it.).

 Bibliograa Prof.ssa M. Perroni: G. BRAULIK , L’esegesi veterotestamenta-ria e la liturgia. Nuovi sviluppi negli ultimi decenni, Lectiones Vagagginianae,Roma-Assisi 2014; G. THEISSEN,  La dinamica rituale dei sacramenti nel cri-

 stianesimo primitivo. Da azioni simbolico-profetiche a riti misterici, LectionesVagagginianae, Roma-Assisi 2013; P.-R. TRAGAN, Scrittura e Tradizione: qualecontinuità: G. GRILLO-M.PERRONI-P.R. TRAGAN, Corso di Teologia sacramenta-ria, 1. Metodi e prospettive, Brescia 2000, 258-282.

3. Introduzione alla teologia patristica e medievale dei sacramenti (6 ore)E. López-Tello García

Obiettivi: Competenze acquisite dallo studente al termine del corso:

• Enuclea i momenti salienti, problemi principali e i percorsi teologicidella teologia sacramentaria.• Impara a realizzare un’analisi storica coerente di un problema sacra-

mentario, contestualizzandolo e analizzando le sue cause e la sua evo-luzione.

• È capace di fare un’analisi diacronica e sincronica delle principaliquestioni teologiche sacramentali.

• Identica l’importanza delle radici storiche della riessione sacra-mentaria per l’oggi della Chiesa.

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 Argomento: La teologia sacramentaria trova le sue radici ultime in tre ambitifondamentali: la teologia biblica neotestamentaria, gli antichi culti misterici ei concetti losoci tardo-antichi. Con questi fondamenti si svilupperanno dueteologie parallele dei sacramenti: una teologia orientale dei sacramenti intesi

come misteri e una teologia latina che procederà piuttosto a fare un’analisi dog-matica dei sacramenti. Quest’ultima congurerà il pensiero sistematico occi-dentale attraverso le grandi gure di Tertulliano, Agostino, Pietro Lombardo ola grande Scolastica.

1. La teologia sacramentaria del primo millennio1.1 I culti misterici come contesto1.2  Mysterion, evento di salvezza1.3 Sacramentum: analisi dogmatica incipiente

2. La teologia sacramentaria medievale

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con uso di diverso materiale au-diovisuale che possa favorire l’approfondimento didattico nelle questionitrattate, con la possibilità di iniziare discussioni in aula sui più pregnanti problemi studiati. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: R. ARNAU-GARCÍA, Tratado general de los sacramentos, (Sa- pientia Fidei 4), Madrid 1994; W. BEINERT, Glaubenszugänge. Lehrbuch derkatholischen Dogmatik.  III., Padeborn 1995; H. BOURGEOIS-B. SESBOÜÉ-H.TIHON, Storia dei Dogmi. III. I Segni della salvezza XII-XX secolo: Sacramenti

e Chiesa, Vergine Maria, Casale Monferrato 1998; A. GANOCZY, Einführung indie katholische Sakramentenlehre, Darmstad2 1984; A. GRILLO-M. PERRONI-P.R. TRAGAN (edd.), Corso di teologia sacramentaria. I. Metodi e prospettive,Brescia 2000.

75500 Seminario metodologico per gli studenti del II anno (senza crediti)A. Grillo

I lavori dei singoli studenti del II anno vengono seguiti, in una eleborazione

comune di articolazione, chiarimento, denizione e nalizzazione della ricer-ca.

 Bibliograa: Dipende dai singoli ambiti di ricerca degli studenti.

95558 Ricerca scientica 3 ECTS P. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M. Sarr

  (si veda il programma del PIL)

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Corsi obbligatori

75001 Il documento di Lima (BEM) e le risposte delle chiese 3 ECTS J. Puglisi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:1. identica le diversi problematiche ecumeniche sui sacramentidi iniziazzione;2. conosce le teologie dell’altre chiese e comunità ecclesiali sui isacramenti di battesimo, eucaristia e ministero;3. possiede gli strumenti per analizzare e confrontare teologia e praxisdei sacramenti e articolare la lex orandi e la lex credendi di una

 praxis e una fede apostolica;4. sa dimostrare una conoscenza di altre confessioni. Argomenti: Analisi dottrinale del documento di Lima, un riassunto delle

risposte delle chiese, e le prospettive per il progresso ecumenico nella teologiasacramentale.

 Modalità di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di una lettura deltesto del BEM con commentario e discussione.

 Modalità di verifca: Fare un breve studio critico di 5 pagine di una delle sezioni del documen-

to prestando attenzione in modo particolare alle questioni sacramentarie.(Consegna il 15 dicembre 2015).

75002 NT: Carismi, diaconia e ministeri nel quadro delle ecclesiologie neo-testamentarie 3 ECTS M. Perroni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-

guenti competenze:- sa servirsi dei testi neotestamentari come testimonianze storiche e at-testazioni teologiche;- è in grado di ricostruire il processo di formazione dell’ordinamentocomunitario cristiano nelle diverse situazioni storiche;- sa tracciare linee di continuità e riconoscere soglie di discontinu-ità nello sviluppo della tradizione neotstamentaria protocristiana intornoall’organizzazione ecclesiale di carismi e ministeri. Argomenti: La questione dei ministeri nel Nuovo Testamento verrà presa

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in esame a partire dallo sviluppo delle diverse fasi dello sviluppo dell’eccle-siologia e dalle modalità di ordinamento comunitario delle chiese apostoliche.

- Gesù e il suo movimento. - Il cristianesimo nascente: l’organizzazione deigruppi religiosi contemporanei al cristianesimo postpasquale; il contesto esca-

tologico della prima predicazione apostolica: l’assenza di vocabolario sacerdo-tale nelle Scritture cristiane; apostolicità/apostolo: un vocabolario ambivalente;la paradosis paolina sull’apostolicità (1Cor 15,3b-5.6-11): un testo indiziario.- I carismi comunitari nelle grandi lettere di Paolo. - Gli inizi di una orga-nizzazione comunitaria: le comunità domestiche; verso una prima struttura(1Ts 5,1214). - I ministeri nelle chiese «madri» di Gerusalemme, Antiochia eRoma. - I ministeri nel cristianesimo paolino. - Il ministero di Pietro secondoMt 16,16-18. - I ministeri nelle lettere pastorali. - La lettera agli Ebrei

 Modalità di svolgimento:  Lezioni frontali aperte alla discussione. Modalità di verifca: Esame orale in cui dimostrare la capacità di imposta-re in modo preciso ed esauriente un argomento e la conoscenza dell’interamateria tratatta nel corso.

 Bibliograa: E. CATTANEO, I ministeri nella chiesa antica. Testi patristicidei primi tre secoli. Milano, 1997, pp. 1-210; J. G NILKA, I primi cristiani. Ori- gini e inizio della chiesa, Brescia 2000; G. THEISSEN,  La religione dei primicristiani. Una teoria sul cristianesimo delle origini, Torino 2004; T. SCHMEL-LER , M. EBNER , R. HOPPE  (hg.),  Neutestamentliche Ämtermodelle im Kontext

(Quaestiones Disputatae 239), Herder, Freiburg im Breisgau 2010; R. PENNA, Le prime comunità cristiane, Roma 2011; J. SCHLOSSER , Il gruppo dei Dodici. Ritorno alle origini, Cinisello Balsamo 2013.

75013 Il rapporto fra teologia fondamentale, teologia sacramentaria e litur - gia 3 ECTS A. Grillo

Obiettivi:Al termine del corso lo studente devere saper:

- riconoscere le diverse componenti del sapere liturgico-sacramentalemoderno;- ricostruire storicamente come si è strutturato l’attuale dottrina del sa-cramento e della liturgia;- scoprire le tracce del Moviment Liturgico nella storia dell’ultimo se-colo;- saper riconoscere le eredità del passato e le profezie nel modo di im- postare la teologia dei sacramenti;- individuare il mutamento dei concetti di “forma”, “materia”, “mini-

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stro”. Argomenti: Il corso si propone di introdurre alla “questione liturgica”, come

orizzonte problematico di rapporto tra teologia e rito, che ha suscitato prima ilMovimento Liturgico e poi la Teologia liturgica, assunta dal Magistero n da

Pio X, e poi tradotta in Riforma Liturgica, a partire da Pio XII. Con la sintesiconciliare del Vaticano II, e il grande aggiornamento dei decenni successiviche ha ripensato e riformulato tutti i riti ecclesiali, la liturgia torna alla suaoriginaria vocazione di “culmen et fons” di tutta l’azione della chiesa. Questocostituisce anche il cimento ancora aperto nella coscienza ecclesiale contem- poranea.

 Modalità di svolgimento: il corso verrà svolto con insegnamento frontale econ lavoro destinato all’approfondimento di singoli testi. Modalità di verifca: la verica avverrà a ne corso, mediante esame orale.

 Bibliograa: A. A NGENENDT, Liturgia e storia,, 2004; G. BONACCORSO, Ce-lebrare la salvezza. Lineamenti di liturgia, Padova, EMP-Abbazia S: Giustina,1996; A. GRILLO, Grazia visibile, grazia vivibile, Padova, 2008. A. GRILLO, In-troduzione alla teologia liturgica, Padova, 2011.

75018 La teologia dei sacramenti nelle Chiese di tradizione bizantina (II)3 ECTS 

Th. Pott

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:- sa paragonare tra di loro la teologia ortodossa intorno ai sacramenti equella della propria Chiesa in un modo non conittuale (senza polemica esenza esaggerazioni);- conosce il legame tra sacramentologia ed ecclesiologia, tipico per l’O-riente, e sa riconoscere nel magistero del Concilio Vaticano II le tendenze parallelle;- sa esporre le specicità della teologia ortodossa sui sacramenti e sulla

Chiesa;- conosce i nomi dei teologi ortodossi più importanti del ventesimo se-colo e sa fare distinzione tra le varie tendenze o opzioni teologiche.

 Argomenti: Il monachesimo, come scriveva anche J. Leclerc, è nato in India.Uno studio delle tradizioni monastiche indù risulta quindi utile per compren-derne le radici più lontane e profonde. Il corso, in particolare, intende approfon-dire la riessione sulla tensione tra ascesi monastica e mistica che fa da sfondoalla losoa indiana. Verranno perciò prese in esame le principali questioni

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metasiche sollevate da tali mistiche ed il modo in cui sono state affrontate dateologi impegnati nel dialogo e nella missione monastica.

1. Premesse culturali, orientamenti sul concetto di ‘mysterion’ e sugli svi-luppi storici di una ‘sacramentologia’ bizantina (Primo millennio, Nicola

Cabasilas, I libri simbolici);2. Dalle categorie occidentali ad una riscoperta della teologia patristica2.1 testimoni di una sovrastruttura latina2.2 denizioni latine dei ‘mysteria’2.3 la spiegazione scolastica dei ‘mysteria’2.4 il pensiero causale riguardo all’efcacia dei ‘mysteria’2.5 condizioni per l’‘efcacia’ dei ‘mysteria’3. I ‘mysteria’ dal punto di visto della nuova ecclesiologia ortodossa3.1 la sobornost’ come rivoluzione ecclesiologica : A. Chomiakov

3.2 S. Ostroumov e il Dogma della Chiesa3.3 abbandono della scolastica per un ritorno alla patristica: G. Florovskij,S. Bulgakov, N. Afanasiev3.4 l’Eucaristia: il ‘mysterion’ dei ‘mysteria’: P. Evdokimov3.5 la Chiesa, ‘mysterion’ e istituzione: A. Schmemann, O. Clément3.6 La denizione del ‘mysterion’ basata sull’ecclesiologia eucaristica3.7 Il ritorno al pensiero cosmico dei Padri della Chiesa4. L’essenzialità della dimensione pneumatologica dei ‘mysteria’4.1 L’opera dello Spirito Santo comme continuazione dell’opera di Cristo4.2 L’epiclesi: la preghiera sempre ascoltata

4.3 Il signicato del presbitero e del popolo nell’epiclesi4.4 L’epiclesi come parte essenziale di ogni azione sacra Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di dibattito. Modalità di verifca: Esame orale. Bibliograa: G. FLOROVSKIJ, Vie della teologia russa, (“Dabar” Saggi te-

ologici 14), Casale Monferato 1987; R. HOTZ, Sakramente im Wechselspiel zwischen Ost und West , (Ökumenische Theologie II), Zürich-Köln 1979 ; P.MEYENDORFF,  La Teologia bizantina. Sviluppi storici e temi dottrinali, (“Da- bar” Saggi teologici 9) Casale Monferato 1984; Y. SPITERIS, La Teologia orto-

dossa neo-greca, Bologna 1992.75066 Il matrimonio tra battezzati: uno dei 7 sacramenti 3 ECTS

B. Malfèr, A. Grillo

Obiettivi:Capacità di riettere su una realtà umana vissuta nella grazia di Cristo, sul-la sua celebrazione e realizzazione. Si cercherà di rilevare l’interdipendenzatra disciplina e dottrina nel matrimonio denito come uno dei sette sacra-

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menti (GS, 47-52; FC; CIC 1055-1165; CEC 1601-1666, 2331-2400; Ordocelebrandi matrimonium). Argomenti: L’attuale prassi disciplinare e le posizioni dottrinali implicitinella disciplina ecclesiale; il caso del matrimonio nel contesto del para-

digma sacramentale della chiesa; la questione matrimoniale e le sue radicistoriche; la risorsa della liturgia e la reimpostazione della teologia del ma-trimonio; le forme culturali (letterarie e civili) della coscienza contempo-ranea del matrimonio. Saranno presentati e discussi i risultati del Sinododei vescovi sulla missione della famiglia nella chiesa e nel mondo di oggi(2014-2015). Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di dibattito. Modalità di verifca:  Esame orale.

 Bibliograa: M. ALIOTTA

, Il Matrimonio, Brescia, 2002; K. BLIXEN

, Il ma-trimonio moderno, Milano 1986 (ed. orig. 1924); G. CAMPANINI, Matrimonio, inTeologia, edd. G. BARBALI-G.BOF-S.DIANICH, Cinisiello B. 2002, pp. 964-979;K. DEMMER , Christian Marriage Today, Washington 1997; E. FUCHS, Le désireet la tendresse, Genève 1979 (tr. it. e ingl.); A. GIDDENS,  La trasformazionedell’intimità, Bologna 1990; A. GRILLO, Indissolubile?, Assisi 2014; W. K ASPER ,

 Zur Theologie der christlichen Ehe, Mainz 1977 (tr. it. e ingl.); id. Il vangelodella famiglia, Brescia 2114 (varie tr.); B. MALFÈR , Die Lehre vom Sakramentder Ehe vom Konzil von Trient bis zum II . Vatikanischen Konzil, edd. M. PER -RONI e E. SALMANN, Patrimonium Fidei, Roma 1997, pp. 749-758; TH. MANN,

Sul matrimonio, Milano 1994 (ed. orig. 1925); D. DE. R OUGEMONT, L’Amore el’Occidente, Milano 1977 (ed. orig. 1939).

94002 Bibbia e Liturgia 3 ECTSR. De Zan

  (si veda il programma del PIL)

Corsi a scelta

75101 Bibbia e Sacramenti 3 ECTS M.P. Scanu

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:- conosce e sa argomentare sui temi biblici, dimostrando consapevolezzadelle peculiarità del linguaggio esegetico e teologico biblico contempora-neo, per la teologia dei sacramenti;

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- sa stabilire correlazioni tra temi teologici biblici, in termini di evento disalvezza e processo di rivelazione, e l’elaborazione della teologia dei sacra-menti, la celebrazione rituale dei sacramenti e la vita sacramentale; Argomenti: Il corso introduce dal punto di vista esegetico ai seguenti temi

 biblici per la teologia dei sacramenti: 1) l’unità della Scrittura come raccontodella rivelazione e grammatica della redenzione; 2) la Parola della Scritturacome evento di salvezza; 3) culto e alleanza di Dio con il suo popolo santo; 4)culto e signicazione degli avvenimenti della storia e dell’esistenza; 5) cultoe trasformazioni antropologiche e sociali; 6) la fede nel Risorto e la “nuovacreazione” nello Spirito; 7) il linguaggio biblico e il carattere performativo disegni e simboli, metafore e azioni cultuali, con riferimento ai concetti di san-to, sacricio, peccato, espiazione, perdono, malattia e guarigione, benedizione,servizio cultuale.

  Modalità di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni stru-menti didattici e materiali bibliograci. Modalità di verifca: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale.

 Bibliograa: I. GRUENWALD,  Rituals and Ritual Theory  in  Ancient Israel(BRLAJ 10), Leiden Boston 2003; C.A. EBERHART (ed.), Ritual and metaphor.Sacrice in the Bible (SBL 68), Atlanta, GA 2011; T. HIEKE – T. NICKLAS (ed.),The Day of Atonement. Its Interpretations in Early Jewish and Christian Tra-ditions (Themes in Biblical Narrative 15), Leiden – Boston 2012;  L. HARTMAN,‘ Into the Name of the Lord Jesus’. Baptism  in the Early Church, Edinburgh

1997; T.B. DOZEMAN, Holiness and Ministry. A Biblical Theology of Ordina-tion, Oxford 2008.

75102 Comunità di pratica: l’analisi culturale e l’esperienza simbolico rituale3 ECTS 

S. Morra

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:

- conosce i principi metodologici di un approccio di Cultural Studiesè consapevole della complessità del rapporto tra contributi delle scienzeumane e teologia;- sa osservare e riconoscere i principali elementi culturali in gioco nella pratica sacramentale contemporanea;- sa ricavare conseguenze pastorali da questa osservazione;- sa ripensare la comprensione simbolico rituale dei sacramenti allaluce di una articolata comprensione culturale; Argomenti: Il corso si propone di offrire il punto di vista degli studi cul-

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turali sulla costruzione delle comunità a partire dalle pratiche condivise, inspecico dalle pratiche simbolico rituali.

Si analizzeranno gli elementi chiave (identità, signicato, apprendimento,ecc…) che costruiscono una comunità culturale e una simbolica condivisa e si

vericherà come questi ci aiutano a comprendere le dinamiche dell’esperienzasimbolico rituale cristiana.

Introduzione: ripresa della questione teologica1. Introduzione ai Cultural Studies; storia, autori, metodo2. Apporti delle scienze umane e teologia dei sacramenti3. Identità, signicato e apprendimento4. Il contributo di E. Wenger 5. Il contributo di P. Bourdieu

6. Una comunità di pratica7. Rileggere l’esperienza simbolico rituale Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di- battito in gruppi. Modalità di verifca: Esame orale, con presentazione di un approfondimen-to scelto dallo studente.

 Bibliograa: C. LUTTER  – M. R EISENLEITER  (a cura di M. COMETA), CulturalStudies: un’introduzione, Milano, 2004; E. WENGER , Communities of practice.

 Learning, meaning and identity, Cambridge, 1998 (ital. Comunità di pratica.

 Apprendimento, signicato e identità, Milano, 2006); P. BOURDIEU,  Raisons pratiques. Sur la théorie de l’action, Paris, 1994 (ital. Ragioni pratiche, Bolo-gna, 2009); C. GEERTZ, Religion as a cultural system, in: Id., The interpretationof cultures: selected essays, London, 1993, pp. 87-112.; J. BOSSY, Dalla comu-nità all’individuo. Per una storia sociale dei sacramenti nell’Europa moderna,Torino, 1998.

94160 Teologia, Liturgia e Musica 3 ECTS 

J.-A. Piqué(si veda il programma del PIL)

94171 L’ermeneutica dei simboli liturgici 3 ECTS I. Žižić

  (si veda il programma del PIL)

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ogiaamentaria

2° anno - 2° semestre

Corsi obbligatori

75003 I sacramenti nel diritto canonico 3 ECTS A. Recchia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito le compe-tenze per cui:- Conosce il testo del codice e ne sa leggere e spiegare i canoni;- Conosce gli elementi essenziali degli istituti giuridici presentati;- Sa esporre correttamente l’evoluzione storico-giuridica delle norme edegli istituti giuridici.

 Argomenti: 1. Le radici sacramentali del diritto canonico. 2. I Sacramentinel Libro III « De Rebus» del Codice del 1917; 3.I Sacramenti nel Libro IV« De Ecclesiae munere sancticandi» del Codice del 1983; 4. Ricezione delladottrina conciliare nel Codice del 1983 (esame e commento dei cann. 834-839e 840-848); 5. Sacramento valido, sacramento lecito e sacramento fruttuoso; 6. Norme codiciali, norme postcodiciali, norme liturgiche.

 Modalità di svolgimento: Le lezioni frontali, corredate di vari strumentididattici, sono integrate dall’indicazione di studi e fonti da accostare per-sonalmente. Modalità di verifca: L’esame orale degli argomenti trattati include la dime-

stichezza con il testo del codice di diritto canonico e le altre fonti indicatedurante le lezioni.

 Bibliograa: Una edizione bilingue del Codex Juris Canonici; J. HERVADA, Le radici sacramentali del diritto canonico, in Ius Ecclesiae, 17 (2005), pp. 629-658; J. MANZANARES, Principios informadores del nuevo derecho sacramental,in Temas fundamentales en el nuevo Código (XVIII Semana Española de Dere-cho canónico). Salamanca 1984, pp. 235-252; B. HONINGS,  I Sacramenti in gene-rale nel nuovo Codice, in Apollinaris 57 (1984) pp. 89-104; I Sacramenti della

Chiesa (Il Codice del Vaticano II 8). Bologna 1989; T. R INCÓN-PÉREZ, La liturgiae i sacramenti nel diritto della Chiesa (Subsidia Canonica 8), Roma 2014.

75008 La riconciliazione penitenziale e l’unzione degli infermi 3ECTS A. Grillo

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:- ricostruire le ragioni sistematiche del IV sacramento e del V sacra-

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mento;- saper cogliere le relazioni con la iniziazione cristiana e con la guari-gione del battezzato;- sapersi orientare lungo la storia mediante questo criterio sistematico

riuscire a prospettare adeguatamente la problematica contemporanea nellesue articolazioni;- distinguere sacramento e virtù, frequenza e eccezionalità, logiche del-la malattia e della guarigione. Argomenti: La crisi dei sacramenti di guarigione e le loro “ragioni” – Una

sintesi storica per grandi tappe – La formulazione tridentina di una dottrina delsacramento e la prassi anteriore e successiva – Lo sviluppo nei secoli XIX eXX – Individuazione di una “ragione sistematica” del sacramento – Il sacra-mento in crisi è il sacramento della crisi – La crisi per colpa (penitenza) e la

crisi senza colpa (unzione) – Logica sacramentale e logica devozionale del IVsacramento – Crisi di evidenza della guarigione “non clinica” e spazio per una“pastorale sanitaria” - Prospettive di sviluppo circa il soggetto dei sacramentidi guarigione e circa la ministerialità.

 Modalità di svolgimento: Il corso prevede lezioni frontali e momenti diapprofondimento su testi particolari.

 Modalità di verifca: verica mediante esame orale

 Bibliograa: A. MAFFEIS,  Penitenza e unzione dei malati, Brescia, 2012;B. PETRÀ, Fare il confessore oggi, Bologna, 2012; A. COSTANZO, Il Trattato De

Vera et falsa poenitentia: Verso una nuova confessione, Roma, 2011; A. CO-STANZO, Cambiare vita. Epoche, parole e fonti del “ fare penitenza”, CiniselloB., 2013; A. GRILLO, Grazia visibile, grazia vivibile, Padova, 2008.

75009 La teologia dei sacramenti nel medioevo 3 ECTSU. Cortoni

Obiettivi: Lo studente dovrà dimostrare di:- Individuare i passaggi chiave nella formulazione del concetto medie-

vale di sacramento in genere e conseguente distinzione tra sacramenti mag-giori e minori nel passaggio tra Alto e Basso Medioevo (sc. X-XII);- Saper contestualizzare il percorso storico e teologico compiuto daognuno dei sette sacramenti nel lungo periodo che va dall’VIII al XIII sec.;- Essere in grado di condurre una corretta esegesi delle fonti letterariealto e basso medievali sui sacramenti. Argomenti: Durante il corso verranno presi in esame: 1) le motivazioni sto-

riche e teologiche che hanno condotto la chiesa latina a ssare nel sec. XII ilsettenario sacramentale; 2) il rapporto liturgia-teologia dei sacramenti nel lun-

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go passaggio dall’allegoresi altomedievale del rito alla elaborazione scolasticadel concetto di sacramento in genere, e sua applicazione ai singoli sacramenti;3) la sintesi sacramentale di Raimondo Lullo e nuova crisi con John Wycliffee il movimento hussita, sino al recupero del dibattito altomedievale sui sacra-

menti presso gli autori della Riforma.

 Bibliograa: verrà distribuita durante lo svolgimento delle lezioni.

75019 La nozione di “sacramento” nei Riformatori 3 ECTS P. Ricca

 Argomenti: La nozione di sacramento ha svolto, nel XVI secolo, un ruolocruciale non solo nel confronto dottrinale cattolico-protestante, ma anche e non

meno all’interno del protestantesimo. È oggi ancora un nodo centrale e con-troverso del dibattito ecumenico. Affrontare questo tema signica entrare nelcuore della religione cristiana, capire alcune delle ragioni della frattura internaalla Chiesa d’Occidente e cercare una pista per un suo possibile superamento.

  Bibliograa: M. LUTERO, La cattività babilonese della Chiesa, Torino 2006,

U. ZWINGLI, Scritti teologici e politici, Torino 1984; GV. CALVINO,  Istituzionedella religione cristiana, Torino, libro IV, capp. 14 e 19.

75043 Ritual Studies 3 ECTS 

G. Bonaccorso

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve essere in grado:1) di delineare i principali sviluppi degli studi sul rito;2) di segnalare gli orientamenti attualmente più signicativi;3) di riconoscere e descrivere alcuni punti fondamentali dell’azione ritualein riferimento all’esperienza religiosa e alla cultura contemporanea. Argomenti:1) L’interpretazione del rito nella storia:

a. il rito come espressione culturale superata sulla base di osservazionilosoche e teologiche; b. il rito come dimensione antropologica intrinseca a tutte le culture.

2) L’interpretazione del rito negli studi recenti:a) gli ambiti scientici ormai classici delle ricerche sul rito; b) gli sviluppi più recenti degli studi sul rito;c) le prospettive emergenti nello studio del rito religioso: tensione eintegrazione tra le tendenze antropologico-funzionali e le tendenze fenomenologico-simboliche.

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3) Le questione fondamentali nello studio del rito:a. il rito come auto-organizzazione del corpo; b) il rito come sistema comunicativo multimediale;c) il rito come dinamica intersoggettiva.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali. Modalità di verifca:  Esame orale.

 Bibliograa: G. BONACCORSO,  Rito, Padova, Messaggero, 2015; Id.,  Il ritoe l’Altro. La liturgia come linguaggio, tempo e azione, Città del Vaticano, Li- breria Editrice Vaticana, 2012; J. K REINATH – J. S NOEK  – M. STAUSBERG  (ed.),Theorizing Rituals. Classical Topics, Theoretical Approaches, Analytical Con-cepts, Leiden – Boston, Brill, 2008; S. J. TAMBIAH, Rituali e cultura, Bologna,Il Mulino, 1995; R. R APPAPORT, Rito e religione nella costruzione dell’umanità,

Padova, Messaggero – Abbazia di S. Giustina, 2004; MC

CAULEY

, N. R OBERT

 –LAWSON, E. THOMAS, Bringing Ritual to Mind. Psychological Foundations ofCultural Forms, Cambridge, Cambridge University Press, 2002; A. N. TERRIN (ed.), La natura del rito. Tradizione e rinnovamento, Padova, Messaggero –Abbazia di S. Giustina;

75051 La diversità dei ministeri e la comprensione dell’ordinazione ministeriale3ECTS 

  J. Puglisi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le se-guenti competenze:- sa come utilizzare le scienze sociali per costruire un modello euristico per la teologia;- analizza i fattori non teologici nella valutazione dei problemi pastoralidella crisi dei ministeri ordinati;- sa come valutare le soluzioni proposti per arrivare ai equilibri eccle-siologici generali;- sa come fare una costruzione sistematica dall’oggetto del ministero

alla persona dei ministri;- ha una più profonda conoscenza della specicità del ministero ordina-to difronte alla diversità dei ministri;- sa identicare lo sviluppo della dottrina sul ministero ordinato attra-verso i secoli e le sue esigenze esistenziali;- ha una più profonda comprensione della dimensione pneumatologicaed escatologica del ministero ordinato. Argomenti:A. Partendo da un’analisi socioantropologico, nella prima parte, si

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  studierà il crisi del ministero ordinato e le soluzioni proposte.B. Nella seconda parte si costruirerà una teologia sistematica equilibrata

trinitariamente con le seguenti tappe:I. Vocazione e ministero della Chiesa: testimoniare il Regno di Dio e

servire il Vangelo.II. La testimonianza del Nuovo Testamento sui ministri: pluralità, articolazione tra tutti e alcuni.

III. La Chiesa locale come comunione e la Chiesa universale come comunione di Chiese locali.

IV. Il ministero ordinato (nella sua triplice forma).V. Lo status della persona dei ministri ordinati.VI. I laici ed i ministeri laicaliVII. La vita religiosa nella Chiesa

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con momenti di confronto e di- battito in gruppi. Modalità di verifca: 1) Un’esegesi di uno dei brani seguenti: Ef 4, 716 oppure 1 Co 12, 1231oppure Rm 12, 18. (8 marzo 2016);2) Recensire uno dei libri trovato sulla bibliograa essenziale. (12aprile 2016);3) Esame orale (giugno 2016).

 Bibliograa: *ALLMEN, J.J. VON, Il santo ministero: nell’idea e nell’inten-

 zione dei riformati del XVI secolo, Roma: A.V.E. (Teologia oggi, 17), 1968;*BRADSHAW, P.F., Rites of Ordination, Collegeville; MN: Liturgical Press, 2013;*BROCKHAUS, U.; Charisma und Amt. Die paulinische Charismenlehre auf dem

 Hintergrund der frühchristlichen Gemeindefunktionen. 2a ed. Wuppertal:Theologischer Verlag Rolf Brockhaus, 1975; *DIANICH, S., Teologia del mini-

 stero ordinato. Una interpretazione ecclesiologica, Roma: Ed. Paoline (coll.“Prospettive teologiche”, 4), 1984. *GRYSON, R . Il ministero della donna nellachiesa antica: un problema attuale nelle sue radici storiche, Roma: Città Nuo-va Editrice, 1974; *HASENHÜTTL, G., Carisma. Principio fondamentale per l’or-

dinamento della Chiesa, Bologna: Dehoniane (coll. “Nuovi saggi teologici”, 1),1973. *LEGRAND, H.M. “La realizzazione della Chiesa in un luogo”, pp. 147-355,in: LAURET, B., R EFOULE, F. (eds.), Iniziazione alla pratica della teologia, v. 3, Dogmatica, II . Ed. italiana a cura di M. FALCHETTI. Brescia: Queriniana, 1986;*LODI, E.,  Infondi lo spirito degli apostoli: teologia liturgicoecumenica del mi-nistero ordinato, Padova: Edizioni Messaggero Padova/Abbazia di Santa Giu-stina (coll. “Caro salutis cardo”. Studi, 6), 1987; *MARLIANGEAS, B.D. Clés pourune théologie du ministère: In persona Christi, In persona Ecclesiae. Paris:Beauchesne (coll. “Théologie historique”, 51), 1978; *PUGLISI, J.F. The Process

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of Admission to Ordained Ministry: A Comparative Study. Vol I: Epistemologi-cal Principles and Roman Catholic Rites. Collegeville, MN: Liturgical Press,1996; *THURIAN, M., Sacerdozio e ministero: ricerca ecumenica. Roma: AVE,1971; *ZIZIOULAS, J.D. L’tre ecclésial . Genève: Labor et Fides (coll. “Perspec-

tive orthodoxe”, 3), 1981; CAVAGNOLI, G. “L’Ordine”, pp. 364-406 in Aa.Vv. Ce-lebrare il mistero di Cristo, vol. II: La celebrazione dei sacramenti. Roma:CLVE dizioni liturgiche (coll. “Bibliotheca “Ephemerides Liturgicae” “Subsi-dia”, 88), 1996; CORDES, P.J. Inviati a servire: Presbyterorum Ordinis: storia,esegesi, temi, sistematica. Casale Monferrato: Piemme, 1990; HOUSSIAU, A., LeSacerdoce du Christ et de ses serviteurs selon les pères de l’église. Louvainla- Neuve: Centre d’histoire des religions (coll. “CerfauxLefort”, 8), 1990; VOGEL,C., Ordinations inconsistantes et caractère inamissible. Torino: Bottega D’E-rasmo (coll. “Études d’histoire du culte et des institutions chrétiennes”), 1978;

WOOD

, S. K . Sacramental Orders. Collegeville, MN: The Liturgical Press (coll.“Lex Orandi”), 2000.

Corsi a scelta

74106 Method in Delineating a Contemporary Theology of the Sacraments3 ECTS 

K. Irwin

 Argomenti: An overview of sources and approaches to a contemporary sa-cramental theology based on the liturgy including the sacramental principle,the incarnational principle, the enactment of the Word, the theology of prayertexts. It is also based on the fact that sacraments are experience of the Trinity,of the paschal mystery, of communion, and eschatology.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali. Modalità di verifca: Esami orali.

 Bibliograa: K. W. IRWIN, Context and Text. Method in Liturgical Theo-

logy. Collegeville: The Liturgical Press, 1994; “Lex Orandi, Lex Credendi –Origins and Meaning: State of the Question.”  Liturgical Ministry 11  (Spring2002): 57-69; K. W. IRWIN, Sacraments: Historical Precedents and LiturgicalTheology. New York/Mahwah,: Paulist Press, 2015, Parts Two and Three; “TheTheological Keys of Sacrosanctum Concilium: Prospects and Proposals,” Ec-clesia Orans 32 (2014) 411-55; “Sacramentality: The Fundamental Languagefor Liturgy and Sacraments”, in  Per Ritus et Praeces: Sacramentalita della Liturgia, 131-160. Analecta Liturgica 28. Rome: Studia Anselmiana, 2010.

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75103 AT: temi biblici per la teologia del matrimonio cristiano 3 ECTS M.P. Scanu

Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver sviluppato le competenze

 per cui:1) sa argomentare i motivi biblici per la teologia del matrimonio cristiano;2) ha consapevolezza dei procedimenti dello studio esegetico e di teologia biblica del tema, a partire dalle istanze letterarie, storico-culturali e teologicheinterne alla Scrittura;3) è in grado di leggere studi e commentari di esegesi e teologia biblica e di proporre una motivata applicazione dei contenuti alla ricerca contemporaneasulla teologia del matrimonio cristiano.. Argomenti: La relazione sponsale tra uomo e donna è presentata dalla Scrittu-

ra a partire dalla prospettiva teologica. Il tema biblico dell’alleanza e i contenutidella simbolica sponsale tra Dio e il suo popolo costituiscono il fondamento e l’o-rizzonte teologico per le questioni della sponsalità umana e per la sua realizzazio-ne nel sacramento del matrimonio cristiano. Il corso segue lo sviluppo diacronicodi questi motivi teologici mettendo a fuoco peculiarità esegetiche nell’AT e del NTcon rilievi per il sacramento del matrimonio cristiano.

 Modalità di svolgimento: Lezioni frontali corredate da opportuni stru-menti didattici e materiali bibliograci. Modalità di verifca: Elaborato scritto di ricerca ed esame orale.

 Bibliograa: R. ABMA, Bonds of love: Methodic Studies of Prophetic Textswith Marriage Imagery (Isaiah 50:1-3 and 54:1-10, Hosea 1-3, Jeremiah 2-3)(SSN 40), Assen 1999; L. ALONSO SCHÖKEL, Simbolos matrimoniales en la Bi-blia, Estella 1997 (tr. it.); J. MCWHIRTER , The Bridegroom Messiah and the Pe-ople of God. Marriage in the Fourth Gospel (MSSNTS 138), Cambridge 2006;E. LEVINE, Marital Relations in Ancient Judaism (BZAR 10), Wiesbaden 2009.

94193 I Sermoni di S. Agostino  3 ECTSL. Gioia

(si veda il programma del PIL)94157 Il linguaggio liturgico: estetica e poetica 3 ECTS

S. Maggiani(si veda il programma del PIL)

95008 L’eucaristia: struttura dei riti e testi; teologia e spiritualità3 ECTS

J. Driscoll

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(si veda il programma del PIL)

95029 Teologia dell’anno liturgico 3 ECTSP. Gunter

(si veda il programma del PIL)

Seminari

75421 Mistero ed ecumenismo 3 ECTS E. Genre, J. Puglisi

Obiettivi: Al termine del seminar lo studente deve aver acquisito le compe-

tenze per cui:1. può costruire una tesi e difenderla;2. elaborare una metodologia ed un epistemologia per fare una presentazione didattica;3. possiede gli strumenti analitici per individuare i caratteri specici di uncontesto, evitando le generalizzazioni;4. sa individuare una bibliograa fondamentale su un tema preciso. Argomenti: Insegnamento conciliare sul ministero e sul sacramento dell’or-

dine; Interventi dei papi su questioni ministeriali (Lettera apostolica “Aposto-licae curae” ; Lettera apostolica “Ordinatio Sacerdotalis”); Riti di ordinazio-

ne tempo della Riforma; Riti di ordinazione odierni; Ministero nei dialoghiecumenici; Verrà proposto uno studio sui testi di riformatori sul ministero,sull’ordinazione e gli accordi ecumenici sul ministero e sull’ordinazione. Il se-minario prenderà in considerazione gli scritti dei Riformatori sulla questionedel ministero e dell’ordinazione.

 Modalità di svolgimento: Ogni studente sceglierà un tema da svolgere econ l’aiuto del professore presenterà una ricerca ai colleghi che consisterà diuna presentazione orali di circa 40 minuti, seguita da una serie di domandeda discutere tra colleghi. In ne si commenterà una bibliograa fondamen-

tale sul tema. Modalità di verifca: La partecipazione di ogni studente alle discussioni;un’elaborato di 10 pagine della sua presentazione che prende in considera-zione i commenti e i punti del dibattito su suo tema.

 Bibliograa: Da provvedere all’inizio del seminario.

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FACOLTÀ DI TEOLOGIA II CICLOTEOLOGIA DOGMATICO - SACRAMENTARIA

ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

 1° SEMESTRE

2° SEMESTRE

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

8.30-10.0574045Grillo

6 settimane

75001

Puglisi

75018Pott

Settimane

alterne

75018Pott

Settimane

alterne

94002De Zan (PIL)obbligatorio

10.15-11.5075102

Morra

75066

Grillo-Malfér 

75002

Perroni

95558Pro-Seminario

PIL

15.30-17.0574045Misto

2° 75500 Grilloogni 15 gg.

94171 Zizic (PIL)

94160Piqué

(prime 6 sett)

74045Lopez-Tello

17.15-18.5075101Scanu

75013Grillo

94171 Zizic (PIL)

94160Piqué

(prime 6 sett)

75018 - Pott: 19 – 30 ottobre / 23 novembre – 5 dicembre / 11 – 22 gennaio

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

8.30-10.0575009

Cortoni75029

Ricca

95008Driscoll (PIL)

75043Bonaccorso

6 sett diseguito

10.15-11.50

74106

Irwin

75051Puglisi

95029Gunter (PIL)

75003

Recchia

75421

Genre/Puglisiseminario

75043Bonaccorso

6 sett diseguito

15.30-17.0594157

Maggiani PIL

75008Grillo da aprile

42012Krause (STh)

75103Scanu

42012Krause (STh)

42012Krause (STh)

17.15-18.5075008Grillo

da aprile

94193Gioia (PIL)

42012Krause (STh)

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Teologisacram

III CICLO

CORSO SEMINARIALE DI DOTTORATO

76400 Corso seminariale di dottoratoCoordinatore: Prof. Andrea Grillo

Il III ciclo, cui accedono gli studenti che hanno il titolo di licenza, prevedela partecipazione degli studenti ad almeno un biennio con quattro incontriannuali (alle date ssate) di quattro ore ciascuno. In tali incontri:

1. Si presenta e si discute il tema della tesi;2. Si elabora lo schema della tesi per la approvazione del Consiglio del

Decano;3. Si producono elaborati scritti e vengono denite le bibliograe relativeal tema;4. Si presentano i primi capitoli, per controllare lo svolgimento del lavoro;5. Si discutono tematiche parallele utili per lo svolgimento della ricerca.

I quattro incontri del seminario di dottorato si terranno dalle ore 8.30 alleore 12.30 nei giorni:

12 novembre 201514 gennaio 2016

17 marzo 201612 maggio 2016

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LECTIONES VAGAGGINIANAE

CONVEGNO INTERNAZIONALE E INTERCONFESSIONALE(CATTOLICOEVANGELICO/LUTERANO)

Segni di perdono – Cammini di conversione – Prassi di penitenza:una Riforma che interpella tutti

4-5-6 maggio 2016

La Facoltà Teologica dei Benedettini in Roma (“Ponticio Ateneo S. An-selmo” – Specializzazione dogmaticosacramentaria), in collaborazione conla Evangelische Kirche Deutschland (EKD) e altre istituzioni, organizza un

Convegno internazionale e interconfessionale (cattolicoevangelico/luterano)come Lectiones Vagagginianae dell’anno 2016.

METODO E CONTESTO ECUMENICODEI SEMINARI DI DOTTORATO

D’intesa con la Facoltà Valdese di Teologia (Roma), vengono istituiti unaserie di incontri comuni, con cui si mira a favorire una elaborazione della ri-

cerca di dottorato che proceda secondo un metodo ecumenico e in un contestoecumenico.

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INSEGNAMENTODELLA RELIGIONECATTOLICA NELLE

SCUOLE ITALIANE

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IR

Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole italiane

Il 28 giugno 2012 è stata rmata l’intesa tra Stato e Conferenza Episcopale

italiani a riguardo dei proli di qualicazione professionale degli insegnati direligione cattolica.Secondo tale intesa ogni titolo accademico in teologia o in liturgia da la

 possibilità di insegnare la religione cattolica nella scuola italiana di ogni or-dine e grado.

Per insegnare la religione cattolica nella scuola italiana lo studente interes-sato deve però seguire dei corsi che l’Ateneo si è impegnato a fornire in modocomplementare ed indicate dal Segretario Generale della CEI, con lettera del20 luglio 2012, prot. N. 563/2012, come “importanti discipline d’indirizzo

dell’IRC”.Tali insegnamenti saranno offerti lungo un ciclo di 3 anni. Tali corsi, conil permesso del Decano/Preside, possono anche essere inseriti nel numero deiCorsi a scelta del Piano di Studi.

ProgrammaI Anno33130 Pedagogia e teoria della scuola33131 Diritto scolastico

II Anno33132 Didattica generale33133 Didattica dell’IRC

III Anno33134 Metodologia dell’insegnamento33135 Tirocinio dell’IRC

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RC

Anno accademico 2015-2016

I Anno

I Semestre

33130 Pedagogia e teoria della scuola 3 ECTS C. CangiàOrario: Giovedì 7, 14, 21, 28 gennaio 2016 (al pomeriggio)

Obiettivi:- Conoscere i diversi sistemi educativi come si presentano nell’attualità;- Introdurre alle problematiche della politica scolastica;

- Sperimentare la valutazione di un sistema scolastico. Argomenti: Il corso si focalizza sui sistemi educativi e sul ruolo specicodel sistema di istruzione nel panorama attuale. Tratta in particolare della tra-sformazione della scuola nell’ultimo decennio con annessi aspetti normativi, pedagogici e didattici dando rilievo alla teoria della scuola sull’asse persona-comunità-società e al passaggio dalla scuola come istituzione alla scuola comecomunità.

 Bibliograa: BOBBIO A., Lineamenti di pedagogia della scuola. Problemi,dimensioni e prospettive, Vita e Pensiero, Milano 2008; FRABBONI F., SCURATI 

C., Dialogo su una scuola possibile, Giunti, Firenze 2011; FRABBONI F., Felicitàe scuola Utopia o possibile realtà, Anicia, Roma 2014; GRECO F. (a cura di), In-troduzione all’analisi dei sistemi educativi, Armando, Roma, 2005; SERGIOVAN- NI T.J.,  Building communitiy in schools, Jossey-Bass, San Francisco (CA) 1994.

II Semestre

33131 Diritto scolastico 3 ECTS F. Mattioli

Orario: Giovedì 5, 12, 19, 26 Maggio 2016 (al pomeriggio) Argomenti: Il corso, introduttivo al complesso sistema normativo inerente

l’istruzione scolastica ed universitaria, illustrerà l’attuale evoluzione della le-gislazione italiana ed internazionale, guidando lo studente alla comprensionedella genesi delle principali fonti normative. Attraverso il confronto con i co-dici normativi ed i sussidi didattici, lo studente verrà aiutato ad interpretarecorrettamente il complesso mondo del diritto scolastico rapportandolo allasituazione legislativa del proprio paese di provenienza. Una particolare atten-

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IR

zione sarà dedicata alla fonti normative nazionali ed internazionali alla luce del pensiero della Chiesa Cattolica Italiana, percorrendo i documenti salienti delMagistero Ponticio e delle Conferenze Episcopali..

 Bibliograa: DEL GIUDICE, F. - SANGIULIANO, R., Compendio di Istituzio-ni di Diritto Pubblico e Legislazione Scolastica, edizioni Giuridiche Simone, Napoli 2011; SANGIULIANO, R ., Compendio di legislazione scolastica, EdizioniGiuridiche Simone, Napoli 2011.

33135 Tirocinio dell’IRC 12 ECTS C. Burger

(È necessario aver fatto prima tutti gli altri corsi del programma indicatosopra)

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PONTIFICIOISTITUTOLITURGICO

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A. INFORMAZIONI GENERALI

Il Ponticio Istituto Liturgico

L’Istituto è stato canonicamente eretto dalla Sede Apostolica come Facoltàdi Sacra Liturgia presso il Ponticio Ateneo S. Anselmo, per promuovere lascienza liturgica con la ricerca e l’insegnamento. Pertanto è autorizzato a con-ferire, a nome del Santo Padre, i gradi accademici di Licenza e di Dottorato (Statuta n. 127).

Lo scopo dell’Istituto Liturgico, perciò, è di:1. Promuovere gli studi superiori della Liturgia (specialmente dell’euca-

ristia e degli altri sacramenti, della Liturgia delle Ore e dell’Anno Liturgico),negli aspetti teologici, storici, spirituali e pastorali (cf. Sacrosanctum Conci-

lium [= SC ] 16 e 23);2. Promuovere il progresso degli studi liturgici mediante la ricerca scien-tica dei docenti come degli studenti (cf. SC  23);

3. Preparare, attraverso un costante uso della metodologia scientica, ifuturi docenti delle discipline liturgiche nelle Università, Facoltà, Seminari ecase religiose (cf. SC  15);

4. Preparare sia periti che possano far parte delle commissioni liturgicheregionali o diocesane, che animatori in campo liturgico-pastorale, afnché il popolo di Dio ottenga dalle celebrazioni liturgiche frutti spirituali più abbon-danti (cf. SC  44).

B. REQUISITI PER LA PRIMA ISCRIZIONE

1. Per la prima iscrizione ordinaria tutti gli studenti devono presentare inSegreteria:

a. Certicato che attesti la frequenza di un corso di lingua latina, condurata minima di 70 ore.

b. Certicato degli studi compiuti presso uno studio teologico con allega-to l’attestato del Baccalaureato in Teologia (= ST.B.). La media minima

degli esami compiuti deve essere 8/10 o di valore equivalente.c. Foto (è sufciente una sola) formato tessera.d. Lettera di presentazione da parte dell’Autorità ecclesiastica interessata.

Per gli studenti laici: lettera di presentazione dell’Ordinario della Dio-cesi di provenienza dello studente.

2. Gli studenti che non sono in possesso del ST.B. rilasciato da una Facol-tà Ponticia, devono superare l’esame di ammissione per la prima iscrizione,secondo le prescrizioni della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Il

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“Tesario” delle materie per l’esame è disponibile presso la Segreteria.

3. Tutti gli studenti, per ottenere la prima iscrizione ordinaria devono su- perare un esame di lingua latina e di lingua greca durante il quale è ammesso

l’uso del dizionario.

4. Gli studenti non italiani devono presentare un certicato che attesti lafrequenza di un corso di lingua italiana (con durata minima di 90 ore) oppureun attestato in merito rmato da un professore di lingua italiana.

5. Gli studenti non italiani, oltre all’esame verica della lingua latina, perla prima iscrizione ordinaria devono superare l’esame di lingua italiana cheattesti la capacità di seguire le future lezioni.

6. Gli studenti dell’Unione Europea (= UE) devono presentare in Segrete-ria una fotocopia della carta d’identità, mostrando l’originale.

7. Gli studenti che non provengono dalla UE devono presentare in Se-greteria:

a. La fotocopia del Passaporto, che va depositata in Segreteria, mo-strando l’originale;

b. Il visto studentesco rilasciato dall’Autorità italiana del paese dellostudente (si ricorda che il visto turistico non è valido). Per ottenerlo

si potrà richiedere alla Segreteria dell’Ateneo un documento di prei- scrizione, che verrà convalidato dalla Rappresentanza Apostolicanel paese dello studente.

Per gli studenti laici il certicato di preiscrizione viene rilasciato se larichiesta è accompagnata da:

1. Lettera di presentazione dell’Ordinario della Diocesi di provenien-za dello studente (non valgono copie o fax);

2. Dichiarazione di responsabilità da parte di un privato o di un ente,a riguardo del pagamento di vitto, alloggio e spese mediche dello

studente. Tale dichiarazione dovrà avere il nulla osta dell’Ordinariodella Diocesi italiana di appartenenza del privato o dell’Ente che laredige. Nel caso lo studente presenti una dichiarazione di auto-man-tenimento, quest’ultima dovrà essere contrormata dall’Ordinariodella Diocesi da cui lo studente proviene.

8.  I sacerdoti non residenti in un Collegio ecclesiastico devono richiederein Segreteria copia dei regolamenti in merito.

9. Gli studenti ospiti devono presentare in Segreteria:

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a. Copia del passaporto o della carta d’identità;b. Una (1) foto formato tessera.

Le iscrizioni si effettuano nell’orario indicato nel Calendario delle attivitàaccademiche.

C. REQUISITI PER I GRADI ACCADEMICI

1. Tutti gli studenti devono avere una conoscenza adeguata, oltre chedell’italiano, del latino e del greco, anche di due fra le seguenti lingue: fran-cese, inglese, spagnolo e tedesco. Gli esami-verica delle lingue moderne sisvolgeranno nei tempi determinati nell’Ordo.

2. Il corso annuale “Lettura di testi liturgici latini” è obbligatorio per gli

studenti del 1º anno.3. Per la Licenza tutti gli studenti devono aver superato gli esami dei se-

guenti corsi/seminari:a) Tutti i corsi obbligatori; b) Almeno 4 corsi opzionali;c) Il Pro Seminario e due altri seminari.

Si richiede anche la tesi di licenza (non meno di 80 pagine e non più di250).

Per poter sostenere l’esame-colloquio prima della ne dell’anno accademi-

co in corso, si deve consegnare in Segreteria la tesi in triplice copia rmatedal moderatore entro la data di scadenza (vedi “Calendario delle attività ac-cademiche”) e sottoscrivere il documento di originalità del testo (da rmarein segreteria al momento della consegna della tesi).

4. Per il Dottorato tutti gli studenti devono:a. Aver una conoscenza adeguata di tre lingue fra le seguenti: francese,

inglese, spagnolo e tedesco. Gli esami-verica per le lingue modernesi svolgeranno nei tempi determinati nell’Ordo;

b. Consegnare in Segreteria 4 esemplari della tesi, rmate dal moderato-re (non più breve di 150 pagine e non più lunga di 500);c. Aver sottoscritto il documento di originalità del testo (da rmare in

segreteria al momento della consegna della tesi);d. Aver fatto la difesa della tesi;e. Aver fatto la pubblicazione della tesi.

5. Coloro che hanno ottenuto il grado accademico del Master’s in Litur-gia da un’altra facoltà e che non hanno scritto una tesi di ricerca sono tenuti,

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insieme con l’anno integrativo, a fare la tesi di Licenza.

Per ulteriori precisazioni è necessario rivolgersi alla Segreteria.Nota - Gli studenti che, a dieci anni dalla conclusione del Biennio, de-

 siderino cominciare la tesi di Licenza sono tenuti a frequentare un annointegrativo secondo il programma stabilito dal Preside. Saranno esenti dal frequentare l’anno integrativo coloro che avessero insegnato liturgia in semi-nario o in una casa di studio durante quei dieci anni.

 Il tema della tesi, sia di Licenza che di Dottorato, ha validità per cinqueanni dal momento in cui è stato accettato. Per il Dottorato il Preside potrà prorogare la durata di altri cinque anni. Per la Licenza, invece, la validità dicinque anni non viene prorogata, salvo permesso speciale del Consiglio del Preside, udito sia il Moderatore che il candidato.

D. DIPLOMA IN "STUDIIS LITURGICIS"

Oltre ai requisiti per l’ammissione (B, 1-5) gli studenti devono:a) Frequentare tutti i corsi obbligatori e superarne gli esami; b) Frequentare 3 corsi a scelta e superarne gli esami;c) Frequentare il Pro Seminario e altri 2 seminari.

Nota - Questo diploma non è un grado accademico. Gli esami superati, però, verranno omologati qualora lo studente volesse completare il program-ma per compiere il curriculum del II grado (corso di Licenza).

E. VALUTAZIONE

  1-5 ( - 5.99) non probatus  6.00 (6.00 - 7.24)  probatus  7.50 (7.25 - 8.24) bene probatus

8.50 (8.25 - 8.99) cum laude probatus  9.50 (9.00 - 9.74) magna cum laude probatus  10.00 (9.75 -10.00)  summa cum laude probatus

Il voto di 6/10 è sufciente per superare gli esami. Per accedere al ciclodella Licenza, si richiede una media minima di 8/10 nel ciclo precedente. Peraccedere al ciclo del Dottorato, si richiede una media minima di 9/10 nel ciclo precedente.

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ESAMI DI AMMISSIONE 2015-2016

23 SETTEMBREOre 9.00, Aula I: Esame-verica di latino (scritto).Ore 16.00, Aula I: Esame-verica di greco (scritto).

24 SETTEMBREOre 9.00, Aula I: Esame scritto e orale di italiano.

1 OTTOBREPubblicazione dei risultati degli esami di greco,di italiano e di latino e dell’elenco degli studenti

ammessi all’iscrizione accademica.

3 OTTOBREEsame di ammissione

 per coloro che non sono in possessodel Baccalaureato in Teologia.

Gli studenti che non avessero superato l’esame di ammissione d’italiano do-vranno iscriversi al corso che si tiene nell’anno propedeutico.

ORARIO DELLE LEZIONI

Mattino Pomeriggio

08.30-09.15 15.30-17.05

09.20-10.05 17.15-18.5010.15-11.00

11.05-11.50

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A. GENERAL INFORMATION

THE PONTIFICAL LITURGICAL INSTITUTE

The Institute was canonically established by the Apostolic See as a facultyof Sacred Liturgy of the Pontical University of St. Anselm in order to pro-mote liturgical science through research and teaching. As such it is empow-ered to grant, in the name of the Holy Father, the academic degrees of License(SL.L.) and Doctorate (SL.D.) in liturgy (Statutes 127).

The objectives of the Institute are therefore:1. To promote the scientic study of the liturgy, especially the Eucharist

and the other sacraments, the Liturgy of the Hours and the liturgical year, un-

der their theological, historical, spiritual and pastoral aspECTS (see «Sacro- sanctum Concilium» [= SC ], 16 and 23);2. To promote the study of liturgy through the scientic research of teach-

ers and the formation of students capable of scientic research (see SC 23);3. Using appropriate scientic methodology, to prepare future teachers

to become instructors of the liturgical disciplines in faculties, seminaries andreligious houses (see SC  15);

4. To prepare qualied graduates to become members of regional or dioc-esan liturgical commissions, and to assist parish communities in realizing amore effective participation in liturgical celebrations (see SC  44).

B. ADMISSION REQUIREMENTS

1. With the exception of auditors, at the time of registration all studentsmust present in the Segreteria:

a. Certication of having attended at least 70 hours of a course in Latin;b. Ofcial transcripts of graduate (and post-graduate if applicable) stud-

ies, showing a minimum average of 8/10 or equivalent, along withcertication of having obtained the Bachelor’s Degree in Theology (=

ST.B.);c. One passport-size photograph;d. A letter from one’s ecclesiastical superior assigning the student to stud-

ies at St. Anselm’s. Lay students need a letter from a priest. Lay stu-dents not from the European Union should check the specic details below, at point 7, b.

2. Students who do not have the ST.B. from a pontical faculty are re-quired to take the examination in theology as mandated by the Congregation

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for Catholic Education. The “Tesario” containing the subject matter is avail-able in the Segreteria.

3. All students must pass the Latin and Greek examinations (dictionary

 permitted).

4.  Non-Italian Students must present in the Segreteria certication of atleast 90 class hours of instruction in Italian, or a certicate signed by a quali-ed instructor in Italian attesting to competence in the language.

5.  Non-Italian students must also pass the Italian language examination,giving evidence of being able to follow class lectures in Italian.

6. Students from the European Union (= EU ) must present in the Segrete-ria a photocopy of the identity card, showing the original.

7. Students from outside the EU  must present in the Segreteria:a. A photocopy of the passport, showing with the original;b. A student visa issued by an Italian embassy or consulate in one’s own

country. The tourist visa is invalid. When requested by the studentthe Segreteria will issue a pre-enrollment document, which must then be convalidated by the ofcial representative of the Holy See in thestudent’s own country.

For lay students a certicate of pre-registration will be issued, if the re-quest is accompanied by:

1. A letter of presentation from the ordinary of the diocese from whichthe student comes (copies or fax are not valid);

2. A declaration by a private person or by a juridical person accept-ing responsibility for the room, board and medical expenses of thestudent. Such a declaration must have the nihil obstat  of the ordi-nary of the Italian diocese of such a person. In the case of a studentwho presents a statement of self-maintenance (personal nancial

responsibility), this must be countersigned by the ordinary of thediocese from which he comes.

8.  Priests not residing in an approved ecclesiastical residence: Please askin the Segreteria for the regulations mandated by the Vicariate of Rome.

9.  Auditors must present in the Segreteria:a. A copy of the passport or identity card, showing the original;b. One passport-size photograph.

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Times for registration are given in the Calendario delle attività acca-demiche.

C. REQUIREMENTS FOR ACADEMIC DEGREES

1.  All students must have an adequate knowledge of Italian, Latin andGreek, as well as of two of the following three languages: French, English,Spanish or German. Times for he modern language exams are noted in theacademic Calendar.

2. The license thesis is also required (not less than 80 nor more than 250 pages).

3. For the Degree students must pass the exams of the next courses andseminars:a. All compulsory courses;b. Al least 4 optional courses;c. The Pro Seminario and other two seminars.

It is also required the degree’s thesis (minimum 80 pages and maximum250 pages).

To be able to have the esame-colloquio before the end of the academicyear, students must consign the thesis to the Segreteria, in three copies signedby the moderator, before the deadline given in the Calendario delle attività

accademiche and must sign a document conrming the text’s originality at themoment of its delivery to the Segreteria.

4.  For the Doctorate students must:a. Have an adequate understanding of Italian and of three of the fol-

lowing four languages: English, French, German, Spanish. Timesfor the modern language examinations are noted in this Ordo;

b. Consign to the Segreteria 4 copies of the dissertation signed by themoderator (a minimum of 150 pages, a maximum of 500). Sign a

document conrming the thesis’s originality at the moment of itsdelivery to the Segreteria;c. Defend and publish the doctoral dissertation.d. Those who have the Master’s degree in liturgy from another faculty

and who have not written a research thesis are required, along withthe anno integrativo, to write the license thesis.

Further details concerning all of the above are available in the Segreteria.

 Note - Students who after ten years from the completion of the Biennio 

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wish to begin the license thesis, are required to attend a further year of cours-es as determined by the Preside. But if they have taught liturgy in a seminaryor house of studies during that period, the above regulation does not apply.

The title of both the doctoral and license thesis is valid for ve years from

the time it is accepted. The Preside may grant doctoral candidates a further ve years, but license candidates may receive permission for a further ve years only with the approval of the Council of the Preside. Views of both themoderator and student will be considered.

 D. REQUIREMENTS

FOR THE DIPLOMA IN LITURGICAL STUDIES

Along with the entrance requirements above (B, 1-5):

 - All the required courses; - Three electives; - Methodology seminar (Pro Seminario) and two seminars.

 Note - This is not an academic degree program. However, the courses willbe recognized as partial fulllment of the License degree should the studenteventually wish to fulll the remaining requirements.

E. GRADING SYSTEM 

1-5 ( - 5.99) non probatus

  6.00 (6.00 - 7.24)  probatus  7.50 (7.25 - 8.24) bene probatus

8.50 (8.25 - 8.99) cum laude probatus  9.50 (9.00 - 9.74) magna cum laude probatus  10.00 (9.75 -10.00)  summa cum laude probatus

The grade of 6/10 is required and is sufcient to pass the examinations. To be promoted to the licence cycle a minimum average of 8/10 is required in the preceding cycle. To be promoted to the doctorate cycle a minimum average of

9/10 is required in the preceding cycle.

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ENTRANCE EXAMINATIONS 2015-2016

23 SEPTEMBER  9.00, Aula I: Latin (written).

16.00, Aula I: Greek (written).

24 SEPTEMBER 9.00, Aula I: Italian (written and oral).

1 OCTOBER 

Publication of the resultsof the Latin and Greek examinationand of the list of those eligible to enroll.

3 OCTOBER Examination for those

who do not havethe STB degree.

Students who do not pass the Italian admission examination must enroll inthe course offered in the propaedeutic year.

CLASS HOURS

Morning Afternoon

08.30-09.15 15.30-17.0509.20-10.05 17.15-18.50

10.15-11.00

11.05-11.50

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ORARIO DELLE LEZIONI

Le lezioni si svolgono nelle ore seguenti:

1ª   08.30 - 09.152ª 09.20 - 10.053ª 10.15 - 11.004ª 11.05 - 11.505ª   11.55 - 12.40

6ª 15.30 - 16.157ª 16.20 - 17.05

8ª 17.15 - 18.009ª   18.05 - 18.50

Le lezioni dei masters in “Architettura e arti per la liturgia” e in“Musica Liturgica” si svolgono il giovedì a partire dalle ore 15.00.

Le lezioni del Corso in “Guida Turistica” si svolgono di giovedì a par-tire dalle ore 10.00

Nota: Qualora fosse presente una discrepanza tra l’orario presente

 sull’ Ordo e quello effettivo delle singole Facoltà, si consiglia di controllare labacheca presente vicino alla Segreteria Generale o consultare il sito internet.

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PROGRAMMA GENERALE DEGLI STUDI

I CICLO

ANNO PROPEDEUTICO

 Negli ultimi anni è diventato sempre più evidente il fatto che molti stu-denti arrivano a Roma per gli studi universitari senza possedere gli strumentilinguistici adeguati a tale lavoro. Dal momento che molti seminari e sistemiuniversitari in ogni parte del mondo non danno rilievo allo studio delle lingue,sia antiche che moderne, lo studente che proviene da una tale esperienza sisente spesso sperduto nell’ambiente multilingue di Roma e non è pronto adaffrontare lo studio dei testi liturgici in lingua originale. Come è impossibile

studiare la Bibbia a livello universitario senza conoscere l’ebraico e il grecoantico, allo stesso modo non è possibile studiare la liturgia a questo livellosenza conoscere il latino (per quanto riguarda le tradizioni romana e occiden-tale) e il greco antico (una delle lingue fondamentali - tra le altre - nell’ambitodelle molteplici tradizioni orientali).

Allo scopo di rispondere a questa pressante esigenza, il Ponticio IstitutoLiturgico ha elaborato un programma speciale per coloro che non hanno maistudiato il greco e il latino, o la cui conoscenza di queste lingue non è ancorasufciente all’utilizzo delle fonti biblico-liturgiche. Un esame di ammissione(25 settembre 2013) consentirà l’iscrizione dello studente direttamente al pro-

gramma biennale di licenza, oppure all’anno propedeutico.Il latino sarà insegnato cinque giorni alla settimana; il greco tre. La lingua

di insegnamento è italiano. Le lezioni durano 90 minuti. Allo stesso tempo, lostudente deve anche frequentare il Pro Seminario e altri due corsi obbligatorisulla lettura corrente della costituzione liturgica e sul latino tra il periodotardo-antico e alto Medioevo.

Alla ne dell’anno propedeutico, lo studente che ha frequentato e superatogli esami potrà ricevere un certicato di frequenza con protto.

Lo studio delle lingue originali ha anche un valore pratico, poiché alcuni

 problemi della pratica pastorale hanno origine proprio nel fraintendimentodella editio typica latina.Il Pontico Istituto Liturgico è orgoglioso di presentare l’anno propedeuti-

co di studi linguistici come parte del suo servizio alla Chiesa universale.

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II CICLO

LA LICENZA

Il programma di studi del ponticio Istituto è organizzato in cinquetipologie di attività formativa:1. Insegnamenti obbligatori di base2. Insegnamenti obbligatori caratterizzanti3. Insegnamenti obbligatori integrativi4. Insegnamenti a scelta dello studente (corsi e seminari)5. Preparazione e difesa della Tesi di Licenza

1. Insegnamenti obbligatori di base (38 ECTS):

Libri liturgici (3 ECTS)Critica ed ermeneutica dei documenti liturgici (5 ECTS)Introduzione alle liturgie occidentali non romane (3 ECTS)Introduzione alle liturgie orientali (3 ECTS)Storia della liturgia (3 ECTS)Bibbia e liturgia (3 ECTS)Lettura liturgica dei Padri (3 ECTS)Introduzione alla teologia della liturgia (3 ECTS)Pastorale liturgica (3 ECTS)Liturgia e antropologia (3 ECTS)

Teologia dell’inculturazione (3 ECTS)Spiritualità liturgica (3 ECTS)

2. Insegnamenti obbligatori caratterizzanti (24 ECTS):Iniziazione cristiana (3 ECTS)L’Eucaristia (3 ECTS)Il sacramento della Riconciliazione (3 ECTS)La malattia e la morte alla luce della Pasqua (3 ECTS)Il sacramento del matrimonio e la verginità (3 ECTS)

Il sacramento dell’ordine (3 ECTS)Liturgia delle ore (3 ECTS)Teologia dell’anno liturgico (3 ECTS)

3. Insegnamenti obbligatori integrativi (17 ECTS):Liturgia sacramentale in oriente (3 ECTS)Liturgia delle ore nei riti orientali (3 ECTS)Teologia delle anafore (3 ECTS)I sacramentali (3 ECTS)

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Lettura liturgica di testi latini (5 ECTS)

4. Insegnamenti a scelta dello studente (21 ECTS):Quattro corsi a scelta (12 ECTS)

Due seminari a scelta (6 ECTS)Un pro-seminario (3 ECTS)

5. Preparazione e difesa della Tesi di Licenza (20 ECTS)

TOTALE CREDITI 120 ECTS

Nota - Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tuttii corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di licenza dopo la ne del II

Ciclo, sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi l’elenco delle«Tasse scolastiche»). 

III CICLO

IL DOTTORATO

1. Si iscrivono al III Ciclo gli alunni che hanno completato tutti gli esamie sostenuto l’esame colloquio della tesi di Licenza con voto nale complessivodei corsi e della tesina non inferiore a punti 9/10. Lo scopo del III Ciclo è di

fornire al Candidato un programma personalizzato e offrendo l’opportunità dicreare solide basi per affrontare la Tesi di Dottorato.

2. Il programma prevede al primo semestre un seminario e al secondosemestre due (2) corsi a scelta, fra quelli offerti nell’anno accademico incorso che non siano già stati sostenuti e in accordo con il Preside.

3. Per questo motivo il Candidato, dopo aver discusso e scelto con il Mo-deratore il tema della tesi di Dottorato e l’area dove tale tema si colloca, pre-

senta la Proposta scritta per il III Ciclo al Preside. La Proposta scritta per il III Ciclo deve contenere tre elementi essenziali:a. la descrizione del tema della tesi,b. la congurazione dell’area,c. la bibliograa per lo studio dell’area (non meno di 15 titoli).

Il Preside con il suo Consiglio, vista la Proposta scritta per il III Ciclo,nomina la Commissio ad Lauream, composta dal Moderatore, da un PrimoCensore e da un terzo Professore che potrebbe diventare Secondo Censore,

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una volta concluso il III Ciclo del Candidato.

4. La Commissio ad Lauream, convocata e presieduta dal Preside o daun suo delegato, se le caratteristiche culturali della Proposta scritta per il III

Ciclo sono giudicate soddisfacenti, la approva e stabilisce i corsi che il Can-didato dovrà frequentare con esame nale (il corso di liturgia comparata èsempre obbligatorio per tutti) e le lingue che dovrà eventualmente imparare.

Il Candidato, perciò, nell’arco dell’anno per il III Ciclo, deve:a. frequentare il seminario di dottorato (con esame nale),b. frequentare eventuali altri corsi al PIL o in altre facoltà anche di altre

Università (con esame nale),c. imparare le eventuali lingue assegnate (con testimonianza di appren-

dimento),

d. leggere la bibliograa della Proposta,e. stendere un elaborato scritto, non inferiore alle 50 pp. e non superiorealle 100 pp., con la supervisione del Moderatore e del Primo Censore.

5. A conclusione dell’anno per il III Ciclo il Candidato deve aver termina-to con esito positivo i corsi assegnatigli, dimostrare di conoscere le eventualilingue straniere indicategli, aver letto la bibliograa e aver completato l’ela- borato scritto.

Entro due mesi dalla consegna dell’elaborato scritto, la Commissioad Lauream, convocata dal Moderatore, stabilisce il punto dell’elaborato

quale tema per la Lectio coram. La data della Lectio è stabilita dal Presideche comunicherà personalmente (o per mezzo di un suo delegato) il puntodell’elaborato 72 ore prima del giorno della Lectio stessa.

La Lectio va fatta davanti alla Commissio ad Lauream, presiedutadal Preside o da un eventuale suo delegato, e non dura più di 45’. Segue ladiscussione fra i membri della Commissio e il candidato per altri 45’. Ladurata complessiva dell’esame è di 90’.

6. Finita la discussione, la Commissio si ritira, valuta il risultato delle tre

prove (l’elaborato, la lectio e la discussione) ed esprime il giudizio di idoneitàdel Candidato alla Tesi di Dottorato. Tale giudizio viene immediatamente co-municato al Candidato dal Preside insieme alla Commissio ad Lauream (chechiude così il suo compito).

Da questo momento il Candidato può consegnare la Proposta di Tesi(schema della Tesi, Bibliograa, Metodologia e Scopo della ricerca) al Presideche, con il suo Consiglio, darà l’eventuale parere favorevole. Moderatore ePrimo censore sono gli stessi che componevano la Commissio ad Lauream.Alla consegna della Tesi di Dottorato il Preside e il suo consiglio nominano il

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secondo Censore (che può essere anche il terzo professore della Commissio).

7. Tutti gli studenti che hanno iniziato il corso di Licenza dall’anno acca-demico 1999-2000 appartengono al nuovo sistema del III Ciclo.

8. Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti i corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di dottorato dopo la ne del III Ciclo,sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi l’elenco delle «Tassescolastiche»).

( English translation follows below)

THIRD CYCLE

FOR THE DOCTORATE

1. Students who have completed the license thesis may enroll in the third(doctoral) cycle provided that they have achieved a nal average of at least9/10 for second cycle courses as well as for the license thesis. The purpose ofthe third cycle is to provide the candidate with a personalized program andwith a solid basis on which to begin the doctoral thesis. The program plansto offer a Seminary for the rst semester and two (2) courses, which can bechosen among these courses offered during the academic year and not studied

 before. These must be also chosen in accordance with the Dean.

2. The candidate discusses and together with the director chooses the the-sis topic and area of research that pertains to the thesis topic, and then presentsto the Preside the Written Proposal for the Third Cycle. The proposal mustcontain three essential elements:

a. the description of the thesis topic;b. the outline of the research area;c. a bibliography of at least 15 titles referring to the research area.

The Preside with his council reviews the proposal and names the DoctoralCommission, composed of the moderator, rst censor and a third professor,who may eventually become the second censor at the conclusion of the candi-date’s doctoral cycle.

3. The Preside or his delegate convokes and presides over the DoctoralCommission. If the proposal is judged to be satisfactory, the commission ap- proves it and determines the courses with nal examinations which the can-

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ANNOPROPEDEUTICO

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ANNO PROPEDEUTICO

1º semestre

Pro Seminario

95558 Ricerca scientica 3 ECTS P. Gunter ( responsabile ) - P.A. Muroni - O.M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Gli studenti saranno avviati alla ricerca scientifica nello stile

dell’ateneo S.Anselmo.• Gli studenti affronteranno la ricerca scientifica in dodici unità

didattiche. Argomenti: Il pro Seminario si presenta come lavoro interdisciplinare inquanto viene guidato da professori di più materie. Le tappe saranno scanditeda dodici unità didattiche: il lavoro intellettuale; l’uso della biblioteca; la bibliografia, gli strumenti e le sigle delle varie aree (Scrittura, Storia, Teologia,Liturgia); l’elaborazione di un lavoro scientifico, (scelta del tema, bibliografiascientifica); lezioni informatiche;  status quaestionis; formulazione dellavoro, excursus e appendici; citazioni, note e correzioni; i vari tipi di lavoroscientifico: seminario, articolo, tesi di licenza, tesi di dottorato.

 Modalità di svolgimento: Dodici lezioni. Modalità di verifca: Compiti scritti.

 Bibliograa: sarà indicata.

1º e 2º semestre

01023 Lingua grecaG. Orsola

Il corso di Lingua Greca si pregge di avviare l’allievo alla comprensionee alla traduzione dei testi guidandolo gradatamente attraverso la fonetica, lamorfologia e la sintassi e le analisi grammaticale, logica e del periodo. Sa-ranno frequenti i riferimenti ai costrutti della lingua latina, le esercitazioniverteranno sull’analisi e la traduzione di pericopi e di brani tratti dalle SacreScritture e dai testi patristici.

 Bibliograa: Grammatica e libro degli esercizi saranno segnalati in classe

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all'inizio delle lezioni. Dispense, un buon dizionario della Lingua Greca.

01031 Lingua latinaG. Orsola

Il corso si propone di guidare l’allievo all’apprendimento graduale del-la Lingua Latina: dalla fonetica alla morfologia ed alla sintassi, dall’analisigrammaticale a quella logica e del periodo, evidenziando parallelismi e dif-ferenze con le lingue: greca, italiana e neolatine, applicandone lo studio adautori della latinità classica e cristiana, a pericopi evangeliche ed a testi me-dievali e liturgici. 

 Bibliograa: R. GIOMINI  - P. COSI, Capitolium - teoria, Città di Castello

(ed. Dante Alighieri), 2006; R. GIOMINI

 - P. COSI

, Capitolium - esercizi I, Cittàdi Castello (ed. Dante Alighieri), 2006. Dispense, un buon dizionario dellaLingua Latina.

1º semestre

91001 Lettura corrente della Costituzione Liturgica 3 ECTS P. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà una conoscenza della SC e dei contenuti del documento.

• Avrà una conoscenza del testo in latino. Argomenti:  Dopo una breve presentazione della genesi della SC , e

l'indicazione delle discussioni e degli schemi conciliari, sulla base degli ActaConcilii Vaticani II , si farà una lettura della Costituzione, per evidenziarela nuova visione della natura della liturgica, il nuovo linguaggio e i principiteologici-pastorali-spirituali del rinnovamento liturgico.

 Modalità di svolgimento: Lezioni esegetiche del documento dal professore;discussione dei principi del documento. Gli studenti devono tradurre daltesto latino.

 Modalità di verifca: esame scritto.

 Bibliograa: Testo (latino) della SC ; G. BARAUNA, La sacra Liturgia rin-novata dal Concilio, Torino 1964; F. A NTONELLI - R. FALSINI, Commento allaCostituzione Liturgica, Roma 1965;  CONGREGAZIONE  DEL  CULTO  DIVINO,  LaCostituzione Liturgica “Sacrosanctum Concilium”, Studi (Bel Subsidia 38),Roma 1986; X. R YNNE, Vatican Council II , reprint, New York 1999; F. GIL HELIN, Constitutio De Sacra Liturgia = Concilii Vaticani II Synopsis..., Cittàdel Vaticano 2003.

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2º semestre

91002 Il Latino fra Tarda Antichità e Alto Medioevo 3 ECTS M. Conti

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà una conoscenza generale dello sviluppo storico del Latino Cri-

stiano e delle sue principali caratteristiche linguistiche• Sarà in grado di orientarsi su testi che hanno caratteristiche differenti

dal Latino Classico Argomenti: Nel corso delle lezioni, verranno analizzati i diversi fenomeni

fonetici, morfologici e sintattici che contraddistinguono alcune delle forme diLatino tipiche del periodo compreso fra il II e l’VIII secolo: Latino Cristiano,

Latino Ecclesiastico, Latino Volgare. Accanto ad un’introduzione storica e dicarattere sociale sulle cause che hanno determinato i diversi fenomeni lingui-stici che caratterizzano il Latino Tardo Antico e Alto Medievale e lo separanodal modello Classico, verranno analizzati brevi testi tratti dalle Sacre Scrittu-re, dai Padri Latini, dalle Iscrizioni e, in special modo per quanto riguarda ilLatino Volgare, da autori sia Cristiani che Pagani.

 Modalità di svolgimento: Ciascuna lezione comprende un’introduzioneteorica (storico-sociale sugli sviluppi del Latino Cristiano in epoca Patri-stica), ed una parte pratica in cui verrà analizzato, con la partecipazionedegli studenti, un brano in lingua latina particolarmente rappresentativo

ai ni del corso. Modalità di verifca: L’esame nale è orale. Sarà richiesto allo studente diillustrare due brani analizzati nel corso delle lezioni, e di orientarsi nellosviluppo storico del Latino Cristiano in epoca patristica.

 Bibliograa: J. SCHRIJNEN, I caratteri del Latino Cristiano Antico, Bologna1981; V. VÄÄNÄNEN, Introduzione al Latino Volgare, Bologna 1974 (ed. origi-(ed. origi-nale in Francese: V. VÄÄNÄNEN, Introduction au latin vulgaire, Paris 1967); K.SIDWELL, Reading Medieval Latin, Cambridge 1995.

01098 Italiano

Per coloro che non hanno superato l’esame, ci sarà un corso nei pomeriggidelle prime settimane dell’anno accademico 2015-2016.

Sul nostro sito è possibile trovare il test on-line per la lingua italiana.

Eventuali corsi a scelta dello studente.

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I CICLO

ANNO PROPEDEUTICO

ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

1° semestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

08.3010.05

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

10.1511.50

01023Greco

01023Greco

01023Greco

91001Gunter

95558 Pro Seminario

2° semestre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

08.3010.05

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

01031Latino

10.1511.50

01023Greco

01023Greco

01023Greco

91002Conti

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II CICLOLICENZA

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LICENZA

PROGRAMMA GENERALE DEI CORSI OBBLIGATORI

1º anno - 1º semestre

94001 Lettura liturgica dei Padri.94002 Bibbia e Liturgia.94010 Libri liturgici.94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (I parte).94015 Introduzione alle liturgie occidentali non romane.94016 Introduzione alle liturgie orientali.

94017 Storia della liturgia secondo le epoche culturali.94018 Lettura di testi liturgici latini (I parte).

 Pro Seminario95558 Ricerca scientica liturgica.

2º anno - 1º semestre

95001 Introduzione alla teologia della liturgia.

95010 La malattia e la morte alla luce della Pasqua.95026 Il sacramento dell’ordine.95033 Pastorale liturgica.95034 Liturgia e antropologia.95036 Spiritualità liturgica.  Seminario

1º e 2º anno - 2º semestre - anno A

95003 Liturgia sacramentale in Oriente.95020 L’iniziazione cristiana.95023 Il sacramento della riconciliazione.95205 La liturgia delle Ore.95031 La liturgia delle Ore nei riti orientali.95035 Teologia dell’inculturazione liturgica.

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1º e 2º anno - 2º semestre - anno B

95004 I sacramentali.95007 Il sacramento del matrimonio e la verginità.

95008 L’eucaristia: struttura dei riti e testi; teologia e spiritualità95029 Teologia dell’anno liturgico.95030 Teologia delle anafore.94018 Lettura di testi liturgici latini (II parte - 1° anno).94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (II parte - 1° anno).

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LICENZACORSI PER L’ANNO ACCADEMICO 2013-2014

1º semestre - 1º anno

Corsi obbligatori

94001 Lettura liturgica dei Padri 3 ECTS M. Skeb

Obiettivi: Al termine del corso lo studente…• conosce i contesti, pensieri e concetti di testi liturgici scelti nella let-

teratura patristica greca e latino

• applica le conoscenze acquisite nel corso a testi non trattati per poterinserirli nella tradizione liturgica ed esamina criticamente l’uso diriferimenti patristici negli studi e manuali liturgici di oggi.

 Argomenti: Il corso inizia allo studio della letteratura patristica in vistadello studio della liturgia nei primi secoli. Si sceglieranno alcuni testi di tipidiversi ma sempre di carattere liturgico. I testi saranno spiegati nel contesto biograco, politico, culturale, teologico-losoco e liturgico di ogni autore per evidenziare gli orizzonti ermeneutici da considerare nell’interpretazionedelle fonti liturgiche in epoca patristica.

I. Introduzione

II. DidacheIII. GiustinoIV. Ireneo di LioneV. TertullianoVI. CiprianoVII. Traditio ApostolicaVIII. Conclusione Modalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti; la lettura gui-data dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e competenza me-

todologica nei riguardi di testi antichi. Modalità di verifca: Esami orali sulla base di testi che coprono i tre li-velli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze, innovazione/conclusioni.

 Bibliograa: W. GEERLINGS – S. DÖPP (edd.), Lexikon der antiken christli-chen Literatur , Roma 32002 (trad. ital. e ingl. della 2a ed.); A. DI BERARDINO, Nuovo dizionario patristico e di antichità cristiane, 3 voll., Genova 2006-2010; C. MORESCHINI – E. NORELLI, Storia della letteratura cristiana antica

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 greca e latina, 2 voll., Brescia 1995-1996; A. FÜRST,  Die Liturgie der Alten Kirche: Geschichte und Theologie, Münster 2008; B. STUDER , «Liturgia e Pa-dri», in Scientia Liturgica I, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998,67-94 (trad. ingl.).

94002 Bibbia e Liturgia 3 ECTS R. De Zan

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• è in grado di conoscere l’origine biblica della Liturgia, cogliendo i

tratti che legano l’identica genesi della due realtà, l’origine della Bib- bia è l’origine della Liturgia, di cui la Liturgia ha il primato;

• è in grado di riconoscere nella Liturgia viva le radici bibliche della

struttura stessa dei riti, della Liturgia della Parola, dell’eucologia, deiriti e dei simboli usati nella liturgia in accordo con la cultura biblica ela transculturazione della liturgia attuale.

 Argomenti: Il corso è scandito in quattro tappe. Nella prima viene presen-tata la identica radice della Bibbia e della Liturgia. ambedue, infatti, hannoorigine, sia per l’Antico sia per il Nuovo Testamento, nel mistero della Pasqua. Nella seconda, viene illustrata la presenza della Liturgia nella testimonianza biblica vetero e neotestamentaria, mentre nella terza tappa trova posto l’illu-strazione della presenza della Bibbia nella Liturgia della Chiesa (partendoda Sc 24 e andando oltre il dettato conciliare). L’ultima tappa è dedicata a un

capitolo monograco: la presenza dei testi eucologici della chiesa nascentenegli scritti neotestamentari.

Il corso si articola fondamentalmente in quattro parti, a loro volta scanditeda più passaggi:

1. Il continuum Bibbia e Liturgia  §1. La struttura della Pasqua ebraica  §2. La struttura della Pasqua cristiana  §3. Contiguità e isotopie2. La Liturgia nella Bibbia

  §1. Luoghi, tempi, persone  §2. Riti3. La Bibbia nella Liturgia  §1. Strutture bibliche e Liturgia  §2. Il Lezionario ed eucologia  §3. Riti e simboli4. L’eucologia nella Chiesa nascente  §1. I criteri per l’identicazione dei testi preredazionali  §2. Un inno prepaolino

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 Modalità di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, datala fragilità e la disomogeneità di preparazione degli studenti. Le lezio-ni, pur perseguendo l’adempimento del programma ela nalità del corso,contempleranno ampie parentesi che illustrino quelle tematiche che gli

studenti dovrebbero conoscere, ma che di fatto ignorano in parte o deltutto. Lungo le lezioni ci si serve dei moderni materiali didattici (supportiinformatici di vario genere) forniti dall’università. Modalità di verifca: La verica viene fatta attraverso l’esame a conclusio-ne del corso. L’esame è costituito da una verica orale che presuppone dueimpegni del candidato: la conoscenza della materia del corso e la presenta-zione di un’opera a scelta tra quelle suggerite dal docente.

 Bibliograa per la parte fondamentale:  W. BRUEGGEMANN, Worship in

ancient Israel: an essential guide, Nashville, Tenn. 2005; R. DE

 ZAN

, «Bi- ble and Liturgy», in  Handbook for Liturgical Studies I, ed. A.J. Chupungco,Collegeville 1997, 331-365 (trad. it., Scientia Liturgica I, Casale Monferrato1998); P. GRELOT, Introduzione al Nuovo Testamento 9. La liturgia nel NuovoTestamento, Roma 1992; K.P. JÖRNS, Liturgie: berceau de l’Écriture, in «LaMaisonDieu» 189(1992) 55-78; J.A. SOGGIN, Israele in epoca biblica: istituzio-ni, feste, cerimonie, rituali, Torino 2000.

94010 Libri liturgici 3 ECTS C. Folsom

Studio dei libri liturgici secondo la loro origine, la loro storia e il lorosviluppo. Loro utilizzazione come fonti della tradizione liturgica e come stru-menti per lavoro interdisciplinare. Le lezioni teoriche saranno afancate daesercitazioni pratiche sulle fonti.

 Bibliograa:  C. VOGEL,  Introduction aux sources de l’histoire du cultechrétien au Moyen-Age,  Spoleto 1981 (trad. ingl.,  Medieval Liturgy: An Introduction to the Sources, Washington 1986); A. NOCENT, “I libri liturgici”,

in  Anàmnesis 2, Casale Monferrato 1978, 131-183; E. PALAZZO,  Histoire deslivres liturgiques: le moyen âge, Paris 1993 (trad. ingl.,  A History of Liturgical Books, Collegeville 1998); C. FOLSOM, “Liturgical Books of the Roman Rite”,in A.J. CHUPUNGCO (ed.), Handbook for Liturgical Studies I, Collegeville 1997,245-314 (trad. it., “Libri liturgici del rito romano”, in  Scientia Liturgica  I,Casale Monferrato 1998).

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94015 Introduzione alle liturgie occidentali non romane 3 ECTS N. Valli

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• dovrebbe conoscere e collocare storicamente le fonti delle liturgieoccidentali non romane (sacramentari, messali, capitolari lezionari,evangeliari...);

• saper esprimere i tratti distintivi dal punto divista teologico-liturgicoin particolare delle liturgie ambrosiana e ispanica.

Argomenti: Dopo una presentazione delle questioni fondamentali riguar-danti la formazione e lo sviluppo delle liturgie occidentali nei primi secolidell’era cristiana, nella prima parte del corso si delineeranno le caratteristiche principali di alcune di esse (africana, gallicana, celtica, bracarense, aquileiese

e le liturgie di area campana), affrontando poi in modo più analitico lo stu-dio delle liturgie ambrosiana e ispanica, con particolare attenzione all’ordomissae, all’anno liturgico e all’ufcio divino. L’approfondimento della cono-scenza di questi due riti, ancora oggi rilevanti nel contesto latino, avverràmediante il commento di testi eucologici signicativi. Nell’ultima parte delcorso saranno offerti alcuni elementi di analisi comparata, assumendo come punto di riferimento il lezionario adottato dalle diverse tradizioni.

 Modalità di svolgimento: Il docente durante le lezioni si avvale di schemimediante i quali gli studenti possono seguire più agevolmente i contenuti.La presenza in aula del video facilita l’accesso non solo descrittivo, ma

anche esperienziale alle tradizioni liturgiche ancora vive. Modalità di verifca: L’esame prevede una prima domanda in merito a unatradizione liturgica occidentale per la quale lo studente manifesta la sua preferenza e una seconda domanda relativa al resto del corso, con partico-lare attenzione ai riti gallicano, ispanico e ambrosiano.

 Bibliograa: A. K ING, Liturgies of the Primatial Sees, Longmans, Greenand Co, London-New York-Toronto 1957; J. PINELL – G. R AMIS, “Liturgie loca-li antiche”, in Liturgia, edd. D. Sartore – A. M. Triacca – C. Cibien, Cinisello

Balsamo 2001, 1098-1109; G. R AMIS, “Le famiglie liturgiche in Occidente”,in Scientia liturgica 1, ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 40-46;G. R AMIS, “Libri liturgici occidentali non romani”, in Scientia liturgica 1, ed.A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 331-342; M. SMITH, «Ante altaria».

 Le rites antiques de la messe dominicale en Gaule, en Espagne et en Italie du Nord , Paris 2007.

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94016 Introduzione alle liturgie orientali 3 ECTS M. Nin

 Argomenti: 1. Introduzione generale sulle Chiese orientali; 2. Fonti del-

le liturgie orientali; 3. Formazione delle liturgie orientali; 4. Famiglie delleanafore; 5. Descrizione delle singole liturgie; 6. Aspetti architettonici delleliturgie orientali.

 Bibliograa:  N. BUX,  La liturgia degli orientali (Quaderni di O Odigos 12), Bari 1996; Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, vol. 1:  Introduzio-ne alla liturgia, vol. 2:  Liturgia fondamentale, vol. 3: L’eucaristia, ed. A.J.Chupungco, Casale Monferrato 1998; I.-H. DALMAIS,  Le Liturgie orientali, Roma 1982; E. FARRUGIA (ed.), Dizionario Enciclopedico dell’Oriente Cristia-

no, Roma 2000; D. GELSI

, «Liturgie orientali», in D. SARTORE

 - A.M. TRIACCA

 (ed.), Nuovo Dizionario di Liturgia, Roma 1984, 983-1007; O. R AQUEZ, «RomaOrientalis». Approcci al patrimonio delle Chiese d’Oriente, Roma 2000; R.TAFT, Oltre l’Oriente e l’Occidente, Roma 1999; M. NIN, Tempo di Dio, tempodella Chiesa, Milano 2011.

94017 Storia della liturgia secondo le epoche culturali 3 ECTS K. Pecklers

 Argomenti: Visione generale della storia della liturgia dall’epoca del Nuo-

vo Testamento no al Vaticano II. Con appropriate chiavi di lettura, il corsoanalizza in ogni epoca i fattori responsabili dello sviluppo del culto cristianoe indica le loro conseguenze nelle epoche seguenti. Viene messo in rilievol’inusso della cultura sullo sviluppo delle forme liturgiche.

 Bibliograa:  J. BALDOVIN,  The Urban Character of Christian Worship:The Origins, Development, and Meaning of Stational Liturgy, Roma 1987;

 Handbook for Liturgical Studies,  vol. 1, ed. A.J. Chupungco, Collegeville1997, 95-114, 131-178 (trad. it., Scientia Liturgica, vol. 1, Casale Monferrato

1998, 145-194); E. CATTANEO,  Il culto cristiano in Occidente, Roma 1984; M.METZGER , Histoire de la liturgie. Les grandes étapes, Paris 1994 (trad. it., Sto-ria della liturgia. Le grandi tappe, Cinisello Balsamo 1996); B. NEUNHEUSER , Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Roma 31999.

94018 Lettura di testi liturgici latini (I parte) 5 ECTS G. Orsola

 Argomenti:  Attraverso la lettura e la traduzione di testi liturgici (euco-

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logia, innograa, rituali, rubriche) della tradizione romana e occidentale, siintroducono gli studenti ad acquisire le conoscenze di base per una miglioreanalisi ed ermeneutica delle fonti liturgiche latine. Il corso - che dura l’interoanno accademico - presuppone la conoscenza della grammatica e della sin-

tassi latina.

 Bibliograa:  Dispense di testi scelti. Riferimenti alla sintassi latina dallibro, R. GIOMINI - P. COSI, Parilia - teoria, Città di Castello (Ed. Dante Ali-ghieri), 2010.

94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (I parte) 5 ECTS R. De Zan

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• è in grado di pubblicare una edizione semi-critica di un testo liturgicoinedito, con relativo apparato critico in più registri (fonti liturgiche, patristiche, bibliche; varianti) e con l’introduzione pertinente che illu-stri la codicologia, la scrittura, la stemmatica, la storia e le caratteri-stiche del contenuto del manoscritto edito;

• è in grado di saper analizzare a livello lologico, critico-storico,critico-letterario e teologico il testo eucologico; inoltre è in grado diapplicare le tecniche di traduzione sia classiche sia moderne; inne,è in grado di confezionare un nuovo testo eucologico, rispettandone

la struttura e le altre caratteristiche che contraddistinguono il testoeucologico del rito romano.

 Argomenti: 1. Brevi nozioni di codicologia. 2. I principi della critica te-stuale: dalla trascrizione del testo alla individuazione delle varianti (errorie correzioni); dal testimone alle recensioni (stemmatica); regole di ripristinotestuale. 3. L’apparato critico e le edizioni (meccaniche, semi-diplomatiche,diplomatiche, critiche).

1: La critica testuale (codicologia, paleograa, stemmatica, apparato cri-tico, edizione)

2. Analisi lologica (classica e semasiologica; assi semantici di Bremond,semiotica di Greiimas)3. Critica storica e analisi dell’autenticità4. critica letteraria (fonti, contesto, struttura, stilistica)5. Genere letterario6. Storia della tradizione e della redazione del testo8. Teologia del testo eucologico (dimensioni e fondamento)9. La Traduzione classica e la dinamico-funzionale Modalità di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, data

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la fragilità e la disomogeneità di preparazione degli studenti. Le lezio-ni, pur perseguendo l’adempimento del programma e la nalità del corso,contempleranno ampie parentesi che illustrino quelle tematiche che glistudenti dovrebbero conoscere, ma che di fatto ignorano in parte o del

tutto. Lungo le lezioni ci si serve dei moderni materiali didattici (supportiinformatici di vario genere) forniti dall’università. Modalità di verifca: La verica viene fatta in due tempi. Alla ne del primo quadrimestre è proposto un esame scritto per la critica testuale. allane del corso viene fatto l’esame che comporta due impegni per lo studen-te. Egli presenta e discute con il docente un breve elaborato scritto su untesto eucologico e, successivamente si sottopone a una verica orale. Lamedia proporzionale delle tre prove costiuisce il risultato nale dell’esame.

 Bibliograa orientativa: G. BONACCORSO

 , Introduzione allo studio della Liturgia, Padova 1990; R. DE ZAN, Criticism and Interpretation of LiturgicalTexts, in A.J. Chupungco (ed.), Handbook for Liturgical Studies, vol. I, Col-legeville - Minnesota 1998 (trad. it., Scienza Liturgica I , Casale Monferrato,1998), 331-365: F. DE LASALA Ejercicios de Paleografía latina. Laminas, tran-

 scripciones y comentarios, Roma 2000; L. CANFORA , Il copista come autore,Palermo 2002; E. OVERGAAUW , “Fast or slow, professional or monastic. Thewriting speed of some medieval scribes”, in Scriptorium 49(1995) 211-227.

Pro Seminario

95558 Ricerca scientica 3 ECTS P. Gunter ( responsabile ) - P.A. Muroni - O.M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Gli studenti saranno avviati alla ricerca scientifica nello stile

dell’ateneo S.Anselmo.• Gli studenti affronteranno la ricerca scientifica in dodici unità

didattiche. Argomenti: Il pro Seminario si presenta come lavoro interdisciplinare inquanto viene guidato da professori di più materie. Le tappe saranno scanditeda dodici unità didattiche: il lavoro intellettuale; l’uso della biblioteca; la bibliografia, gli strumenti e le sigle delle varie aree (Scrittura, Storia, Teologia,Liturgia); l’elaborazione di un lavoro scientifico, (scelta del tema, bibliografiascientifica); lezioni informatiche;  status quaestionis; formulazione dellavoro, excursus e appendici; citazioni, note e correzioni; i vari tipi di lavoroscientifico: seminario, articolo, tesi di licenza, tesi di dottorato.

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 Modalità di svolgimento: Dodici lezioni. Modalità di verifca: Compiti scritti.

 Bibliograa: sarà indicata.

1º semestre - 2º anno

Corsi obbligatori

95001 Introduzione alla teologia della liturgia 3 ECTS J.J. Flores

Il corso sarà articolato in quattro parti: Nella prima si studiano gli ante-cedenti della teologia della liturgia; nella seconda si riette sui contributi deiteorici della teologia liturgica (L. Beauduin, M. Festugière, R. Guardini, O.Casel, C. Vagaggini e S. Marsili). Il primo capitolo della Sacrosanctum Con-cilium offre una visione teologica della liturgia e perciò costituisce la terza parte del corso, mentre nella quarta si valutano le conseguenze che si possonotrarre in rapporto alla teologia e ai teologi attuali. Nella conclusione si stu-diano le componenti essenziali di un’azione liturgica: la liturgia come azionecultuale della Chiesa e come attuazione del Mistero di Cristo e le leggi dellaTeologia liturgica.

 Bibliograa: S. MARSILI, «La liturgia, momento storico della salvezza»,in Anàmnesis 1, Casale Monferrato 1984, 33-156; ID., «‘Liturgia’ e ‘Teologialiturgica’», in Liturgia, ed. D. Sartore - A.M. Triacca - C. Cibien, Milano 2001,1037-1054; 2001-2019; A. CATELLA, «Teologia della liturgia», in Scientia Li-turgica, vol. 2, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 17-45; Liturgiaopus Trinitatis. Epistemologia liturgica. Atti del VI Congresso Internazionaledi liturgia (Studia Anselmiana 133, Analecta Liturgica 24), Roma 2002; J.J.FLORES,  Introducción a la teología litúrgica (Biblioteca liturgica 20), Barce-

lona 2003.95010 L’unzione degli infermi e i riti dei funerali 3 ECTS 

M. Tymister

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conoscerà i passi più importanti dello sviluppo storico dell’unzione

degli infermi e della liturgia dei funerali.• conoscerà le fonti più importanti per la teologia e la storia della prassi

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celebrativa dell’unzione e dei funerali nella Chiesa occidentale.• saprà da dove partire per approfondire ulteriormente l’argomento

avendo acquistato la conoscenza della bibliograa principale.• avrà acquistato le basi necessarie per valutare criticamente le pos-

sibilità di celebrazione liturgica e la prassi pastorale del sacramentodell’unzione e dei funerali oggi. Argomenti: La religione, non solo quella cristiana, si è formata a confronto

con la morte. Come l’uomo è l’unico essere che seppellisce i suoi morti, egli èanche l’unico che ha coscienza della sua morte, già prima che questa lo colpi-sca. La religione fornisce l’interpretazione della malattia e della morte (A. An-genendt). Il corso indaga sulle liturgie dell’unzione e dei funerali, per capireil loro sviluppo storico e la risposta espressa in esse riguardo alle realtà dellamalattia e della morte. Al centro del corso sta l’analisi delle fonti liturgiche

medioevali (Ordines, Sacramentari e Ponticali) e dei rituali postconciliari(Ordo unctionis inrmorum eorumque pastoralis curae del 1972 e Ordo exe-quiarum del 1969). L’indagine storica vuole dare allo studente la possibilità divalutare le possibilità celebrative offerte nei libri.

IntroduzioneL’unzione dei malatiTeologia biblica della malattiaAntico Testamento Nuovo TestamentoL’unzione nella Sacra Scrittura

L’unzione dei malati nel Nuovo TestamentoGc 5,13-20La tradizione della Chiesano all’epoca carolingiano al Vaticano IIIl rito nel PRGIl PR del sec. XII e il PCR Il concilio di TrentoIl Rituale Romanum del 1614

Il Concilio Vaticano II (SC 73-75)Il Rituale del 1972I lavori preparativiLa costituzione apostolica Sacram unctionem inrmorumIl contenuto e la teologia del ritualeLa liturgia dei funeraliL’uomo di fronte alla morteAtteggiamenti fondamentaliLa morte nella mentalità del medioevo

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Tra gioia e luttoLa morte in mezzo alla vitaCambiamento degli atteggiamenti nella società urbana odiernaStoria e signicato della liturgia cristiana dei funerali

Riti pagani e riti cristiani della morteIl rituale romano del sec. VII (OR XLIX – Ver 1138-1163 – GeV 1607-1695 – Gr 1398-1450)

I rituali romano-gallicaniIl rituale romano del 1614Il nuovo rituale dei defunti del 1969I lavori preparativiStruttura del ritualeIl linguaggio del rito

Segni e simboliIl linguaggio delle paroleLa teologia del ritoUna visione pasquale del transitusUna visione pre-cristiana dell’aldilàIl corpo e l’animaLa preghiera per i viviLe Messe dei defunti nel Messale di Paolo VII criteri della riforma (SC 82; IGMR³ 379-385)La teologia espressa nell’eucologia

Conclusione Modalità di svolgimento: 12 lezioni di 90 minuti. Durante le lezioni sarà presentato la storia dell’unzione e dei funerali e le relative fonti comin-ciando dai fondamenti biblici no ai rituali postconciliari. Nel centro dellelezioni starà la presentazione e l’analisi delle fonti liturgiche. Le lezionisaranno afancate non solo con le diapositive per illustrare i contenuti piùimportanti ma anche con materiale utile per l’approfondimento e lo studio privato: schemi, riassunti scritti dei capitoli più importanti e indicazioni bibliograche. Questo materiale sarà messo a disposizione dello studente

sul sito internet del corso: http://www.tymister.eu/95010 Modalità di verifca: La prova di accertamento è orale con una durata di10 minuti. Allo studente sarà chiesto l’interpretazione di un testo trattodalle fonti presentate in classe. Partendo dall’interpretazione si cercheràdi entrare in un dialogo aperto sulla materia e/o seguirà una domanda suun altro capitolo del corso. Lo studente potrà portare all’esame tutto quelloche vuole, anche il proprio testo. Si può rispondere in una delle seguentilingue: italiano, latino, inglese, croato, tedesco, francese o spagnolo.

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 Bibliograa: A. A NGENENDT, «Sterben, Tod und Jenseits», in IDEM, Ge- schichte der Religiösität im Mittelalter , Darmstadt 32005, 659-716; Ch.W. GUSMER , «Liturgical Traditions of Christian Illness: Rites of the Sick»,Worship 46 (1972) 528-543; Ph. R OUILLARD, «I riti dei funerali», in Anàmne-

 sis 7, Genova-Milano 21992, 193-227; Ph. R OUILLARD,  Histoire des liturgieschrétiennes de la mort et des funérailles, Paris 1999; I. SCICOLONE, «Unzionedegli infermi», in Anàmnesis 3/1, Genova-Milano 52005, 205-242.

95026 Il sacramento dell’ordine 3 ECTS V. Viola

Obiettivi: Al termine del corso lo studente acquisisce:• conoscenza della teologia liturgica del sacramento dell’Ordine;

• capacità di lettura esegetica delle fonti liturgiche. Argomenti: Il corso predilige la lettura analitica delle singole fonti liturgi-che nelle diverse epoche (presentazione sintetica della fonte; elementi rituali;analisi dei testi eucologici; conclusioni teologico-liturgiche).

 Modalità di svolgimento: Lezione frontale; lettura analitica delle fonti. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: Aa.Vv. Le liturgie di ordinazione. Atti della XXIV Settembredi Studio dell’Associazione Professori di Liturgia. Loreto (AN), 27 agosto –1 settembre 1995 = BELS 86 (Roma 1996); B. K LEINHEYER , Ordinazioni e

ministeri  in Aa.Vv.  La liturgia della Chiesa. Manuale di scienza liturgica.Celebrazioni sacramentali – III. Ordine, Matrimonio, Vita religiosa, Esequie,

 Benedizioni, Esorcismo vol. 9 (Leumann-Torino 1994) 26 –102; J. LÉCUYER , Le sacrament de l’ordination. Recherche historique et théologique = Théo-logie historique 65 (Paris 1983); E. LODI,  Infondi lo Spirito degli Apostoli.Teologia liturgico-ecumenica del ministero ordinato = Caro Salutis Cardo.Studi, 6 (Padova 1987); A. SANTANTONI-S. PARENTI Gli ordini sacri e i ministeriin Ponticio Istituto Liturgico Sant’Anselmo Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia. IV. Sacramenti e sacramentali (Roma 1998) 209 – 266.

95033 Pastorale liturgica 3 ECTS G. Midili

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Deve essere in grado di comprendere quali sono i principi essenziali

della pastorale liturgica, per applicarli alla situazione ecclesiale in cuiandrà a svolgere il suo ministero.

• Avrà acquisito una conoscenza del pensiero dei principali autori che

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scrivono su questo tema e saprà esprimere una valutazione critica delloro pensiero, in riferimento a una applicazione delle loro intuizioninella prassi ecclesiale.

 Argomenti: Il corso offre un percorso che si articola in tre fasi. Nella prima

si propone una riessione sulla teologia pastorale, in prospettiva liturgica. Si prendono quindi in esame le questioni speciche: partecipazione, animazio-ne, formazione (specialmente nei seminari e nelle case religiose). Si concludecon l’analisi di alcuni aspetti particolari, che toccano l’ambito della pastoraleliturgica: l’ufcio liturgico diocesano; i movimenti ecclesiali; gli edici diculto. Rivolgendosi ad un uditorio internazionale, il corso offre gli strumentida applicare alla situazione in cui ciascuno svolgerà il ministero. Sarà favo-rita, inoltre, la comunicazione e lo scambio di esperienze pastorali delle areegeograche di provenienza

 Modalità di svolgimento: Il corso viene insegnato con l’aiuto di slides. Inriferimento ai singoli temi trattati viene indicata agli studenti una biblio-graa obbligatoria da leggere durante il corso. Modalità di verifca: Esame orale.

 Bibliograa: G. COLOMBO, «Le ragioni di una sintesi», RL 79 (1992), 39-53;L. DELLA TORRE, «Liturgia pastorale e pastorale liturgica nella costituzione “De Sacra Liturgia”», Rivista Liturgica 1964, 63-75; L. DELLA TORRE, «Pasto-rale Liturgica», in Liturgia, ed. D. Sartore, A.M. Triacca, C. Cibien, CiniselloBalsamo 2001, 1450-1471; L. DELLA TORRE, «Prospettive ed esigenze per una

 pastorale liturgica», in Una liturgia per l’uomo. La liturgia pastorale e i suoicompiti, ed. Visentin P. – Terrin A. N. – Ceccolin R., Padova 1986, 83-105;R. TAGLIAFERRI, «Quale modello di pastorale liturgica emerge dal Concilio.Riessioni di ermeneutica pastorale», Rivista Liturgica 1992, 25-38.

95034 Liturgia e antropologia 3 ECTS I. Žižić

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• acquisire una buona conoscenza dei temi principali dell’antropolo-gia liturgica, della storia della questione e delle proposte teoriche;la conoscenza degli autori e della bibliograa rilevanti nel dibattitoantropologico-teologico contemporaneo.

• la capacità di riettere criticamente e presentare sistematicamente itemi principali di liturgia fondamentale.

 Argomenti: I. Introduzione all’argomento (antropologia e teologia, impli-cazioni teoriche nella dimensione rituale, pensare l’uomo alla luce del rito);II. Antecedenti della questione e posizionamento della questione (breve pre-

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sentazione delle proposte teoriche di Guardini, Casel, Chenu, Chauvet); III.Il Concilio Vaticano II e la questione antropologica della liturgia; IV. Figuredella questione: ancillare, fenomenologica, approccio fenomenologico-ere-meneutico; V. Trattazione antropologica del simbolo; VI. Trattazione antro-

 pologica dell’immagine; VII. Trattazione antropologica del linguaggio; VIII.L’uomo del culto e culto dell’uomo: rito ritualità ed esperienza religiosa; IX.Culto cristiano e uomo cristiano; X. Azione liturgica – linguaggi liturgici; XI.Aperture: Estetica e Poietica liturgica; XII. Riassunto e conclusione del corso.

 Modalità di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni. Modalità di verifca: esame orale.

 Bibliograa:  C. VALENZIANO,  Liturgia e antropologia, Bologna 1998; J.SCHERMANN, Il linguaggio nella liturgia. I segni di un incontro, Assisi 2004;

A.M. TRIACCA

 - A. PISTOIA

 (ed.) Liturgie et anthropologie (Conferences Saint-Serge, XXXVI semaine d’études liturgiques, Paris 27-30 juin 1989), Roma1990; S. MAGGIANI, «Il linguaggio liturgico», in Scientia Liturgica, vol. 2, ed.A. J. Chupungco, Casale Monferrato 1998; G. BONACCORSO, Il rito e l’altro. Laliturgia come tempo, linguaggio e azione, Città del Vaticano 2001.

95036 Spiritualità liturgica 3 ECTS O.-M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• sarà capace di delineare il percorso storico della Spiritualità liturgicadal nuovo testamento no ad oggi.

• darà un analisi profonda e completa di una orazione del patrimoniodella Chiesa evidenziano e mostrando le varie caratteristiche e di-mensioni della Spiritualità liturgica.

 Argomenti: Il corso espliciterà l’aspetto spirituale del vissuto liturgico ec-clesiale, approfondendo la comprensione dei partecipanti attraverso un’erme-neutica profonda di alcuni preghiere scelte.

 Modalità di svolgimento: corso magistrale e presentazione su supporto

elettronico. Modalità di verifca: esame orale

 Bibliograa: J. CORBON , Liturgie de source,  Paris 1980; L. ARTUSO , Li-turgia e spiritualità, Padova 2002; J. LEACHMAN - D.P. MCCARTHY, «The For-mation of the Ecclesial Person through Baptismal Preparation and the Ce-lebrations in the RCIA: The Collects for the Scrutinies» in, The LiturgicalSubject: Subject, Sujectivity, ed. J.G. Leachman , London 2008, 172-200; D.P.MCCARTHY - J.G. LEACHMAN, Transition in the Easter Vigil: Becoming Chri-

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 stians, Farnborough 2014.

1º semestre - 1º e 2º anno

Corsi a scelta

94103 Paleograa latina (parte I)  3 ECTS M. Stocchi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• dovrà avere acquisito la capacità di riconoscere le diverse tipologie di

scrittura in uso durante il periodo medievale

• dovrà essere in grado di datare (almeno approssimativamente) edeventualmente localizzare un manoscritto. Argomenti: 1) Cos’è la Paleograa; quali sono le sue origini; la scrittura

latina arcaica; 2) le scritture di età romana; 3) origini e caratteristiche dellescritture cristiane; 4) la scrittura onciale: caratteristiche e manoscritti guida;5) la scrittura semionciale: caratteristiche e manoscritti guida; 6) le scrittureinsulari: caratteristiche e manoscritti guida; 7) la scrittura visigotica: carat-teristiche e manoscritti guida; 8) la scrittura beneventana: caratteristiche emanoscritti guida; 9) le scritture altomedievali in uso nell’area franca e nell’I-talia centro-settentrionale: caratteristiche e manoscritti guida; 10) la scrittura

carolina: caratteristiche e manoscritti guida; 11) la scrittura gotica o textualis:caratteristiche e manoscritti guida

 Modalità di svolgimento: ciascuna lezione si suddividerà in due sezioni:1) illustrazione e spiegazione di un determinato periodo della storia dellascrittura latina condotta sulla base di materiale informatico (elaborazionein Powerpoint con immagini e commenti esplicativi); 2) esercizi di rico-noscimento, lettura e datazione delle testimonianze manoscritte condottisulla base di riproduzioni in facsimile. Il corso prevede la possibilità dieffettuare una visita presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.

 Modalità di verifca: esame orale.

 Bibliograa: G. BATTELLI, Lezioni di paleograa, Città del Vaticano 1999;B. BISCHOFF, Paleograa latina, Padova 1994; G. CENCETTI, Lineamenti di sto-ria della scrittura latina, Bologna 1997; P. CHERUBINI - A. PRATESI, Paleogra-

 a latina: l’avventura graca del mondo occidentale (Littera Antiqua, 16),Città del Vaticano 2010; A. PETRUCCI, Breve storia della scrittura latina, Roma1992.

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94128 Il Martyrologium Romanum 3 ECTS M. Barba

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• Dovrà avere maggiore competenza riguardo all’analisi del libro li-turgico. Dovrà conoscere quali sono i martirologi più importanti equali le caratteristiche. Dovrà appropriarsi delle dinamiche teologi-co – rituali sottese al Martirologio del Concilio Vaticano II. Dovràessere competente sulle questioni spirituali e pastorali legate al cultodei Santi.

 Argomenti: Il corso intende introdurre lo studente nell’analisi del libro li-turgico. L’approccio sarà di ordine storico, teologico, pastorale e spirituale.Attraverso l’analisi dei maggiori martirologi storici si giungerà a guardare

 più da vicino il martirologio romano del Concilio Vaticano II evidenziandonele caratteristiche formali e di contenuto teologico. 1. Dal culto dei Santi allacompilazione dei calendari e martirologi. 2. Origini, sviluppi e classicazionedei principali martirologi storici. 3. Il Martyrologium Romanum del 1586. 4.Il Concilio Vaticano II, il Consilium e il nuovo martirologio. 5. Fonti e criteriredazionali. 6. Analisi del libro liturgico: Praenotanda, lectiones breves, ora-tiones, elogia.

 Modalità di svolgimento: Si presenteranno le diverse tematiche sopraelencate con una esposizione che sia densa e stimolante alla ricerca. Ilmetodo sarà analitico-sintentico. Modalità di verifca: Si propone un esame orale sul programma.

 Bibliograa: Martyrologium Romanum ex decreto Sacrosancti Oecume-nici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promul-

 gatum. Editio typica, Typis Vaticanis, 2001; J. DUBOIS, Les martyrologes du Moyen Âge latin, Turnhout 1987; H. DELEHAYE, Martyrologium Romanum ad formam editionis typicae scholiis historicis instructum, Société des Bollan-distes, Bruxelles 1940; J. DUBOIS,  Martyrologes d’Usuard au Martyrologeromain. Articles réédités pour son soixante-dixième anniversaire, Abbeville

1990; R. AIGRAIN, L’hagiographie. Ses sources – Ses méthodes – Son histoire. Reproduction inchangée de l’édition originale de 1953. Avec un complémentbibliographique par Robert Godding , Bruxelles 2000, pp. 11-106; H. DELEHA-YE, «Le témoignage des martyrologes», in  Analecta Bollandiana 26 (1907), pp. 78-99. H. QUENTIN,  Les Martyrologes historiques du Moyen Âge, Paris1908; J. GIBERT I TARRUELL – J. EVENOU, La preparazione della nuova edizionedel «Martyrologium Romanum», in A. MORONI – C. PINTO – M. BARTOLUCCI (edd.), Sacramenti, Liturgia, Cause dei Santi: Studi in onore del CardinaleGiuseppe Casoria già Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la

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 Disciplina dei Sacramenti, nel 60° anniversario di ordinazione sacerdotale, Napoli, 1992, pp. 457-479. Si veda il numero speciale di Ephemerides Liturgi-cae 116 (2002) 3-125 e quello di Rivista Liturgica 91 (2004) 177-274. M. SODI (ed.), Testimoni del Risorto. Martiri e Santi di ieri e di oggi nel Martirologio

 Romano, Edizioni Messaggero, Padova 2006 (Studi religiosi, 34).

94160 Teologia, Liturgia e Musica 3 ECTS J.-A. Piqué

Obiettivi: Al termine del corso gli studenti dovranno:• Al termine del corso gli studenti dovranno individuare da un punto

di vista teologico la funzione della musica nella liturgia e la sua po-tenzialità simbolico-estetica per esprimere la trascendenza empati-

ca dell’esperienza di Dio. Deve poter individuare le fonti liturgichemusicali e il loro fondamento teologico a partire dei Libri liturgici, iPadri della Chiesa, I teologi e il Magistero più recente.

• Aver acquistato un criterio proprio sul valore del musicale nella litur-gia, valorare le loro fonti, conoscerne la loro storia, e poter analizzarele sde della prassi liturgica e pastorale della musica nella liturgia .

 Argomenti: Il corso intende affrontare dal punto di vista teologico lo studiodell’ esperienza estetica nell’ambito della liturgia come locus della percezio-ne del mistero di Dio. L’argomento verrà sviluppato su tre livelli: teologico,liturgico e musicale, con una particolare attenzione all’ “arte dei suoni” quale

espressione del mistero celebrato nell’ Hodie della liturgia. In un primo mo-mento verranno presi in esame i documenti del Magistero sulla musica litur-gica, per poi analizzare il pensiero dei Padri (Agostino) e dei teologi contem- poranei (Ratzinger, Sequeri) in relazione al rapporto liturgia - musica - arte.Verranno presentate alcune delle grandi opere musicali create per la liturgia(Palestrina, Mozart, Bruchner). Al termine del corso gli studenti dovrannoindividuare da un punto di vista teologico la funzione della musica nella li-turgia e la sua potenzialità simbolico-estetica per esprimere la trascendenzaempatica dell’esperienza di Dio..

 Modalità di svolgimento: Sessioni presenziali magisterialiAudizioni e analisi delle fonti: partiture, testi, Libri LiturgiciSessioni si pratica della musica liturgica Modalità di verifca: Elaborato nale e esame orale sull’elaborato presentato.

 Bibliograa: PÍO X, Motu Proprio «Tra le sollecitudini», 1903, in ASS  36(1903-1904) pp. 329-339; V. JANKÉLÉVITCH,  La musica e l’ineffabile, Milano2001M; J-A. PIQUÉ, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Milano2013. ID., Teología y Música: Una contribución dialéctico-trascendental so-

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bre la sacramentalidad de la percepción estética del Misterio (Agustín, Bal-thasar, Sequeri; Victoria, Schönberg, Messiaen), Roma 2006; J. R ATZINGER ,Cantate al Signore un canto nuovo, Milano 1996; P. SEQUERI, Estetica e teo-logia, Milano 1993.

94171 L’ermeneutica dei simboli liturgici 3 ECTS I. Žižić

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà acquisito una buona conoscenza dei temi e delle categorie principali

di ermeneutica simbolica, della storia della questione e delle proposte te-oriche; la conoscenza degli autori e degli studi rilevanti.

• Avrà acquisito la capacità di interpretare i simboli liturgici alla luce della

teoria ermeneutica. Argomenti: Il corso offre una introduzione allo studio dei simboli liturgici allaluce dell’antropologia ed ermeneutica. Dopo una breve presentazione teorica dellostudio del simbolismo e degli apporti dell’antropologia, della losoa e dell’erme-neutica contemporanea, verrà ripresa la teoria generale del simbolo alla luce della proposta teorica di Paul Ricoeur. Con lo scopo di fornire le premesse principali per una ermeneutica dei simboli liturgici, si propone un discorso approfonditosulla natura del simbolo incrociando gli aspetti antropologici, linguistici e religiosicon l’ermeneutica teologica della prassi rituale cristiana. Verranno presi in esamealcuni modelli interpretativi presenti nella ricerca liturgica contemporanea con

 particolare attenzione al legame tra „testo“ e „azione“ rituale. Modalità di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni. Modalità di verifca: esame orale o scritto

 Bibliograa J.W. HEISIG, «Simbolismo», in Enciclopedia delle religioni (diret-ta da M. Eliade), Volume 4: Il pensiero. Concezioni e simboli, Milano 1997, pp.563-573; P. R ICOEUR , Il conitto delle interpretazioni, Milano 1986; P. R ICOEUR , La semantica dell’azione. Discorso e azione, Milano 1986; S. MAGGIANI, Interpretareil libro liturgico, in  Il mistero celebrato: per una metodologia dello studio del -

la liturgia, Roma 1989, pp. 157-192; S. MAGGIANI, Epistemologia liturgica: come studiare l’azione liturgica?, in Liturgia opus Trinitatis, Roma 2002, pp. 154-186.

94175 I sermoni liturgici di S. Bernardo 3 ECTS  A. Simón

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Conoscere la teologia del anno liturgico presente nei sermoni di San

Bernardo.

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al periodo delle assise conciliari. Attenzione ad alcuni problemi di attualità:Ordinamento Generale del Messale Romano, Ordo Missæ, Preghiere Eucari-stiche, i luoghi della celebrazione. Valutazione della portata storica della Ri-forma del CV II e linee di prospettiva per il futuro.

1. Il metodo storico: indicazioni generali sul signicato della conoscenza sto-rica.2. Conoscenza preliminare allo studio: conoscenza generale della Liturgia e in particolare della storia della liturgia del Rito Romano.3. l periodo oggetto del corso: dal 4 dicembre 1963 ad oggi.4. Il movimento liturgico. Le riforme di Pio XII. La Costituzione conciliare5. Periodo oggetto di studio particolare: 10 ottobre 1963-7 marzo 1965.6. Sottodistinzioni del periodo di studio: 1963-1965; 1963-1969; 1970-1975;dal 1975 ad oggi - per l’iniziazione cristiana.

7. Problemi importanti sul contenuto della Riforma: Ordo Missæ, Canone Ro-mano, Preghiere Eucaristiche del Messale Romano, Preghiere Eucaristiche dinuova composizione (Lettera circolare Eucharistiæ participationem).8. A conclusione: studio comparato tra la Liturgia tridentina e la Liturgia delConcilio Vaticano II nei suoi principi, norme e libri liturgici. Prospettive peril futuro

 Modalità di svolgimento: Consegna agli studenti di un volumetto rilegatocon la storia dal 1963 al 1965 (Cfr. il volume A Challenging Reform. Rea-lizing the Vision of the Liturgical Renewal 1963-1975).Consegna agli studenti di documentazione e articoli su varie tematiche.

Vari temi e riferimenti tratti dal volume di Bugnini, La riforma liturgica(1948-1975). Modalità di verifca: L’esame è orale. Il Professore prepara una cinquan-tina di domande sulle varie parti della materia studiata e su tali domandeinterroga lo studente.

Bibliograa: H. SCHMIDT,  La Costituzione sulla Sacra Liturgia, Testo,Genesi, Commento, Documentazione, Roma 1966; A. BUGNINI,  La Riformaliturgica (1948-1975), CLV, Roma 1997; E. MAZZA, Le Odierne Preghiere Eu-

caristiche, Ed. Dehoniane, Bologna 2014; P. MARINI, A Challenging Reform. Realizing the Vision of the Liturgical Renewal 1963-1975, Liturgical Press,Collegeville, Minnesota 2007 (Cfr. P. MARINI, «La nascita del Consilium adexsequendam Costituzionem de Sacra Liturgia» (Gennaio-Marzo 1964) in

 Ephemerides Liturgicæ, 1992 nn. 4-5, pp. 289-318; Id., «Il primo periodo diattività del «Consilium»: prospettive e difcoltà (Marzo-giugno 1964)» in

 Ephemerides Liturgicæ, 1993 n.6, pp. 401-439; Id., « L’Istituzione Inter Oe-cumenici, una svolta decisiva (Luglio-Ottobre 1964)» in Ephemerides Litur -

 gicæ, 1994 n. 3, pp. 205-231; Id., Il «Consilium» in piena attività in un clima

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favorevole (Ottobre 1964 – Marzo 1965) in Ephemerides Liturgicæ, 1995 n.2, p. 97-158; Id., Attività complessiva dei gruppi di Studio del «Consiliumad exsequendam Costituzionem de Sacra Liturgia» (Gennaio 1964 – Marzo1965) in Ephemerides Liturgicæ, 1998 nn. 4-5, p. 289-309; Id., Il «Consilium

ad exsequendam Costituzionem de Sacra Liturgia» (Gennaio 1964 – Marzo1965) Considerazioni generali in Ephemerides Liturgicæ, 1999 n. 1, p. 3-30;

94189 Prosper Guéranger: ‘The Liturgical Year’ 3 ECTS P. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• A knowledge and understanding of Guéranger’s work on the Liturgi-

cal Year;

• A knowledge and understanding of Guéranger’s specic applicationof this knowledge as a vital tool in the work of liturgical catechesis. Argomenti: This course will examine Prosper Guéranger, the forerunner

of the modern liturgical move-ment, as a theologian of the Liturgical Year bystudying specically his many volumed work on the subject.

 Modalità di svolgimento: Lectures. Modalità di verifca: Oral presentation.

 Bibliograa:  P. GUÉRANGER ,  L’année liturgique, 15 vol, Le Mans-Paris1841-1866; P.GUÉRANGER , The Liturgical Year , 15 vol, tr. L.Shepherd, reprint

2000, Loreto Publications, Fitzwilliam, NH 03447.

94190 «Factum audivimus, mysterium requiramus». Teologia liturgico-sa-cramentaria  3 ECTS J.J. Flores

Il concetto di sacramentalità si evolve lungo i secoli seguendo i vari svi-luppi delle culture. Il corso intende dare la documentazione relativa alla natu-ra della sacramentalità con la ricchezza propria delle varie epoche, dal punto

di vista sia della teologia sia della spiritualità. I punti da sviluppare durante lelezioni saranno i seguenti: Come comprendere la sacramentalità e il vocabo-lario liturgico del Nuovo Testamento. La sacramentalità della Liturgia nelleOmelie pasquali. La Liturgia nelle catechesi mistagogiche dei Padri della nedel quarto secolo. Le denizioni di ‘sacramento’ nel medioevo. Da Isidoro diSiviglia a Berengario. La trattazione ‘generale’ sui sacramenti in tre autoridella prima Scolastica: Ivo di Chartres, Ugo di S. Vittore e Pietro Lombardo.Tommaso d’Aquino. Una voce dell’Oriente: Nicola Cabasilas. I grandi concilie il magistero della Chiesa romana: Lateranense IV, Lione, Firenze, Costanza,

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Trento, Vaticano II, catechismo della Chiesa cattolica. La voce dei teologicontemporanei: O. Casel, Rahner, Schillebeekx, Chauvet, Theissen, etc.

 Bibliograa: Per ritus et preces, Sacramentalità della liturgia. Atti del

VIII Congresso Internazionale di liturgia (Roma, Ponticio Istituto Liturgico,16-18 Maggio 2007), ed. P. A, MURONI, Roma 2010.

94191 Criste Redemptor Omnium (= CRO) un inno di Natale 3 ECTS V. Yong

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Imparare a lavorare con un testo liturgico (inno) e i testi manoscritti,

stabilire la struttura letteraria e musicale.

• Mettere in rilievo i principali temi teologici e e liturgici.• Conoscere alcuni dei manoscritti dell’inno CRO.• Rilevare il rapporto stretto fra melodia e testo.• Saprà leggere la normativa vigente e applicarla a semplici casi con-

creti. Argomenti: L’avvio del corso sta in ambedue elementi fondamentali di un

inno: poesia e musica; l’inno CRO è però un inno della LH per il tempo di Natale, quindi si devono introdurre accenni sul Natale e presentare i diversimanoscritti dell’inno CRO nella storia.

Dopo l’introduzione viene la parte analitica. L’analisi della struttura tes-

tuale dell’inno CRO nella ricerca dei temi teologici e liturgici. Prosegue laricerca delle fonti primarie (bibliche) e secondarie (patristiche). Finalmentesi fa analisi della composizione musicale e il modo in cui testo e musica si potenziano mutuamente

 Modalità di svolgimento: Esposizione dalla profesoressa.. Modalità di verifca: Esame scritto.

 Bibliograa: Analecta Hymnica Medii Aevi, 1-55, ed. DREVES  G.M-BLUME.C., Leipizig-Frankfurt am Main 1886-1992;  Dizionario Patristico e

di Antichità Cristiane, 1-3, ed. DI BERNARDINO A., Torino 1983-1988; K ITTEL,Grande Lessico del Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 1965-1992; A. LEN-TINI, Te Decet Hymnus. L’innario della Liturgia Horarum, Città del Vaticano1984; E. LODI, Liturgia della Chiesa, Bologna 1999.

94169 Ecclesiologia e Liturgia 3 ECTS L. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

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• Sarà capace di esporre i diversi aspetti attraverso i quali la tradizioneteologica ha compreso il mistero della Chiesa e di cogliere la loro com- plementarietà;

• Riuscirà ad applicare questa percezione teologica della Chiesa alla cele-

 brazione liturgica, sapendo discernere con equilibrio e maturità la delica-ta relazione tra realtà istituzionale e azione divina;• Saprà stabilire un legame tra i concetti teologici e il pratica liturgica per

esporre il mistero della Chiesa sia in ambito omiletico che catechetico. Argomenti: Il corso esamina la relazione strutturale che esiste tra mistero

della Chiesa e liturgia sia da un punto di vista speculativo che in riferimentoalla celebrazione vissuta.In una prima parte del corso si prenderà il Concilio Vaticano II come base per ripercorrere gli aspetti fondamentali della relazione tra ecclesiologia e li-

turgia, soprattutto con una analisi comparativa di Sacrosanctum Concilium edella Lumen Gentium.In una seconda parte del corso, la relazione tra ecclesiologia e liturgia saràcolta più dinamicamente soprattutto a partire dalla celebrazione eucaristicacon particolare attenzione ai seguenti aspetti:

Parola e convocazione;Epiclesi e consacrazione;Ministro e assemblea;Assemblea e chiesa locale. Modalità di svolgimento: Circa il 60% della materia sarà esposta attra-

verso spiegazioni in classe e il 40% attraverso la lettura personale di testiassegnati periodicamente agli studenti.Per sviluppare la recettività e l’interazione, prima di ognuna delle lezionigli studenti dovranno leggere brevi testi e presentare brevi riassunti scrittiche li aiuteranno a sviluppare le loro capacità di elaborazione e di sintesi. Modalità di verifca: 30% del voto: media delle valutazioni dei riassuntiscritti dei testi periodicamente assegnati dal professore, 70% del voto: esa-me orale alla ne del corso.

 Bibliograa:  J. ZIZIOULAS,  Being as communion: studies in personhoodand the Church, Crestwood, NY1985; G. LATHROP, Holy People: a liturgicalecclesiology, Minneapolis 2007; M. FAGGIOLI, Vera riforma. Liturgia ed eccle- siologia nel Vaticano II , Bologna 2013.

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1º semestre - 2º anno

Seminari

94456 Polifonia e Movimento Ceciliano 3 ECTS J.-A. Piqué

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Aver le nozioni basiche per poter analizzare le opere polifoniche da

un punto di vista musicale e testuale. Il fondamento teologico dellamusica liturgica sarà la base su cui poggerà il seminario.

• Conoscere la storia del Movimento Ceciliano, i principali autori, ilcontesto storico, e le opere musicali ed il loro signicato e preggio

liturgico. Argomenti: Il seminario intende essere uno studio della polifonia, forma primordiale della musica liturgica insieme al canto gregoriano, dal punto divista della teoria e della prassi. Il percorso includerà l’approfondimento delMovimento Ceciliano, il recupero della polifonia romana, lo studio di autoriquali L. Perosi, F. X. Haberl, G. Amelli, D. Pothier insieme al loro contributoal Movimento Liturgico. Verranno inoltre analizzate alcune opere di P. Pale-strina, R. Lassus, T.L. Victoria. Un accenno alla polifonia contemporanea nel-la liturgia – A. Pärt, Taizè, Bose – completerà il percorso. Durante gli incontriverranno date agli studenti le nozioni basiche per poter analizzare le opere

 polifoniche da un punto di vista musicale e testuale. Il fondamento teologicodella musica liturgica sarà la base su cui poggerà il seminario.

 Modalità di svolgimento: Due sessioni magistrali per presentare il tema.Afdamento del tema da svilupare per ogni studente. Due espozioni pu- bliche per ogni partecipante. Modalità di verifca: Si valuterà l’esposizione pubblica di ogni studente eil materiale (audiovisivo, power point, schemi, ecc.). Lavoro scritto nalesul tema scelto dallo studente. 

 Bibliograa: E. FUBINI, Estetica della Musica, Bologna 2003; J-A. PIQUÉ,Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza, Milano 2013; ID., Teología y Música: Una contribución dialéctico-trascendental sobre la sacramentalidadde la percepción estética del Misterio (Agustín, Balthasar, Sequeri; Victoria,Schönberg, Messiaen), Roma 2006; F. R AINOLDI, Sentieri della musica sacra,CLV, Roma 1996.

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94470 Ars Celebrandi and Liturgical Partecipation  3 ECTS P. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• The student will be able to identify the relationship between the art ofcelebration and the active participation of the People of God.• The student will be able to identify the relationship between the art of

celebration and the active participation of the People of God. Argomenti: Introductory classes will be given by the professor to outline

the themes to be addressed. Then, each week, two students will present theirwork at different stages of their research focussing on a variety of possibilitieswithin recognised texts of the Roman rite. Group discussion will follow..

 Modalità di svolgimento:  Development of presentations followed by

group discussion. Modalità di verifca: Written paper to be submitted.

 Bibliograa: BENEDICT XVI, Post-Synodal Apostolic Exhortation, “Sacro-sanctum Caritatis”, (22 February 2007), AAS  99 (3 March 2007) pp. 105-180;CONGREGATION FOR  DIVINE WORSHIP A ND THE DISCIPLINE OF THE SACRAMENTS,

 Homiletic Directory, Vatican City 2014; GUNTER   P., “La Preghiera animadella liturgia”, in Studium 1 (108) Edizioni Studium Roma, 2012, pp. 55-62;R ATZINGER  J., The Spirit of the Liturgy, Ignatius Press, San Francisco 2000

94471 Le preghiere eucaristiche romane e ambrosiane dopo il Vaticano II3 ECTS 

N. Valli

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà approfondito in modo particolare la genesi e i contenuti di una

delle Preghiere Eucaristiche;• Sarà in grado di conoscere il prolo storico-genetico e teologico-li-

turgico di ciascuna delle Preghiere eucaristiche, grazie all’apporto dei

 partecipanti al seminario, e di individuare eventuali nodi problematicidelle traduzioni nelle principali lingue moderne.Argomenti: Il seminario si propone lo studio teologico-liturgico delle Pre-

ghiere Eucaristiche composte dopo il Concilio Vaticano II, in particolare dellaII, della III e della IV romane, accolte anche dal rito ambrosiano, e delle Pre-ghiere V e VI ambrosiane.A ogni partecipante saranno assegnate opportune letture di contributi da re-lazionare.

 Modalità di svolgimento: Dopo un’introduzione generale e la distribu-

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zione del lavoro, cinque mattinate saranno riservate alle esposizioni e alconfronto su ciascuna delle Preghiere eucaristiche. Per le Preghiere roma-ne è previsto il confronto fra editio typica e traduzioni francese, italiana,inglese e spagnola..

 Modalità di verifca: A ciascun partecipante è richiesta la preparazione diun elaborato scritto di sintesi del proprio studio.

 Bibliograa: BORELLA P, «Unità e continuità del canone nei testi ambrosia-ni del Giovedì santo e della Veglia pasquale», Ambrosius 41 (1965) pp. 79-100;JOUNEL P., «La compositions des nouvelle prières eucharistiques», La Maison- Dieu n. 94 (1968) pp. 38-76; MAZZA E., Le odierne preghiere eucaristiche.Struttura, teologia, fonti, EDB, Bologna 1984; THURIAN M., «La théologiedes nouvelles prières eucharistiques»,  La Maison-Dieu n. 94 (1968) pp. 77-

102; TRIACCA

 A.M., «La structure trinitaire des «preces eucharisticae» dansla liturgie ambrosienne (hier et aujourd’hui), in Trinité et Liturgie. Conféren-ces saint-Serge XXXe semaine d’études liturgiques. Paris, 28 juin-1er juillet1983, ed. TRIACCA A.M.- PISTOIA A. (= Bibliotheca «Ephemerides Liturgicae».«Subsidia» 32), CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 1984, pp. 301-384.

.95575 Dal Tema/Temi al Modello: adattare, comporre un Rito 3 ECTS 

S. Maggiani

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• Sarà in grado di conoscere come si articolano i temi propri del lin-guaggio rituale cristiano con un processo rituale, con le sequenze ri-tuali, nelle varie forme eucologiche.;

• Possiederà la conoscenza della forma dei riti per formulare testi esequenze, adattarli alle culture, comporre celebrazioni della parola, pii esercizi.

 Argomenti: Alla luce di investigazioni teologiche, storiche e pastorali sa-ranno studiati i processi e le singole sequenze rituali di alcuni modelli della pratica o Ordines. Inoltre, si considereranno le leggi generali della struttura e

dello spirito della liturgia (cf. Sacrosanctum Concilium, 21), al ne di posse-dere strumenti teorici e pratici per formulare adattamenti rituali, per compor-re propri diocesani, nuovi formulari e testi eucologici, per scegliere adeguatielementi non verbali, non solo per le celebrazioni liturgiche ma anche per i piiesercizi che dalla liturgia traggono ispirazione e ad essa devono condurre il popolo cristiano. (Cf. Sacrosanctum Concilium, 13).

 Modalità di svolgimento: Il seminario si svolge in tre tempi:1. Presentazione del tema, illustrazione degli argomenti, indicazionimetodologiche.

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2. Formulazione di nuovi testi eucologici o rituali da parte degli studenti.3. Presentazione, da parte degli studenti, della Bibliograa, schema econtenuti, elaborato nale. Modalità di verifca: La valutazione riguarda la proprietà e la qualità dei

nuovi testi proposti e di un elaborato il cui tema verrà scelto dallo studentetra quelli proposti dal Docente nelle prime sessioni del Seminario.

 Bibliograa: Oltre la bibliograa che sarà indicata: cf. APL (ed.) Il misterocelebrato. Per una metodologia dello studio della liturgia, Roma 1989; M.AUGÉ,  Principi di interpretazione dei testi liturgici, in S. MARSILI (ed.), Anam-nesis 1, Torino 1974, pp. 159-179; A. BAUMSTARK , Liturgie comparée. Princi-

 pes et méthodes pour l’étude historique des liturgies chrétiennes, Chevetogne- Paris 1953; A. J. CHUPUNGCO (ed.), Scientia Liturgica, I, Introduzione alla

liturgia, Casale Monferrato - TO 1998 (trad. ingl.  Handbook for LiturgicalStudies, I, Collegeville 1997); S. MAGGIANI, Epistemologia liturgica. Come studiare l’azione liturgica, in E. CARR   (ed.),  Liturgia opus trinitatis, Roma2002.

95591 Organo Liturgico 3 ECTS J.-A. Piqué

Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrà:• Adoperare le competenze per svolgere le funzioni d’organista litur-

gico.• Conoscere le particolarità dell’organo come strumento liturgico: ac-

compagnamento, canto gregoriano, improvvisazione, registrazione,repertorio.

 Argomenti: «Nella chiesa latina si abbia in grande onore l’organo a canne,strumento musicale tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere note-vole splendore alle cerimonie della chiesa, e di elevare potentemente gli animia Dio e alle cose celesti (SC VI, n.120)». Partendo da questo proposito, il se-minario intende rispondere al desiderio espresso da alcuni musicisti liturgici

d’imparare l’accompagnamento organistico (armonico) del canto gregoriano,e anche sia la tecnica dell’organo che della registrazione. Il seminario è dun-que offerto a quelli che avendo già una base musicale vogliono approfondire laconoscenza dell’organo nel suo uso liturgico e concretamente l’accompagna-mento dell canto e del canto gregoriano in speciale.

- L’organo come strumento liturgico (organologia)- Accompagnamento del canto liturgico (armonia)- Accompagnamento del canto gregoriano (modalità)- Tempo e momenti della liturgia riguardo all’organo

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- Registrazione, digitazione- Repertorio Modalità di svolgimento: Lezione singola ed individuale. Sessione d’in-sieme e audizione collettive. Visite ad organi. Sessioni col qualche stru-

mentista invitato. Modalità di verifca: Valutazione del repertorio eseguito. Valutazione deltempo di studio da parte dello studente.

 Bibliograa: J.-A. PIQUÉ, Teologia e Musica. Dialoghi di trascendenza,Milano 2013; ID., Teología y Música: Una contribución dialéctico-trascen-dental sobre la sacramentalidad de la percepción estética del Misterio ( Agu-

 stín, Balthasar, Sequeri, Victoria, Schönberg, Messiaen), Roma 2006; BENE-DETTO XVI, La Musica. Un’arte familiare al logos, Città del Vaticano 2009; F.

R AINOLDI

, Sentieri della musica sacra, Roma 1996.95599 Liturgia e sacro 3 ECTS 

I. Žižić

Obiettivo: Al termine del corso lo studente…- Acquisirà una buona conoscenza del campo antropologico-liturgico sulsacro; la conoscenza della storia della questione e delle teorie sul sacro; laconoscenza degli autori e della bibliograa relativi al tema- Acquisirà la capacità di elaborare e presentare un tema scelto utilizzando

correttamente la metodologia; lo sviluppo del confronto critico con i temie modelli proposti Argomenti: Il seminario intende avviare gli studenti alla ricerca teologica

del sacro nel contesto liturgico. La prima parte del seminario sarà dedicataalla conoscenza delle fonti e degli strumenti, all’elaborazione delle categoriedescrittive ed operative nell’analisi del sacro nell’ordine del rito cristiano. Par-tendo dalla fenomenologia religiosa, tradizione biblica e patristica, si pongonoin evidenza i modelli ermeneutici presenti nella riessione losoco-teologicacon l’attenzione particolare agli approcci autorevoli nel dibattito teologico at-

tuale. Gli studenti saranno invitati a scegliere ed elaborare un tema in treambiti rispettivi: il sacro nella forma rituale del sacramento; il sacro nell’e-sperienza simbolico-rituale della fede; il sacro nell’ambito dell’estetica litur-gica. Attraverso l’esposizione e la discussione dei contributi degli studenti altermine del seminario verrà ripreso il signicato originario dell’espressionesacra liturgia.

 Modalità di svolgimento: letture dei testi, elaborati, lezioni, consultazioni. Modalità di verifca: elaborato scritto.

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 Bibliograa: J. R IES, L’uomo e il sacro nella storia dell’umanità, Milano2007; C. DOTOLO (ed.), Teologia e sacro: prospettive a confronto, Roma 1995;J.–J. WUNENBURGER , Le sacré, Paris 2010; R. OTTO, Il Sacro: l’irrazionale nel-la idea del divino e la sua relazione al razionale, Milano 1976.

95600 Liturgia Comparata 3 ECTS S. Parenti

 Argomenti: Iniziazione al metodo della liturgia comparata con lettura cri-tica delle “leggi” di Anton Baumstark e Robert Taft. Analisi strutturale delleunità liturgiche con esemplicazioni condotte sull’Eucaristia e la Liturgia del-le Ore in alcune tradizioni d’Oriente e d’Occidente.

 Modalità di svolgimento: Gli studenti verranno informati durante il se-

minario. Modalità di verifca: Gli studenti verranno informati durante il seminario.

 Bibliograa: A. BAUMSTARK , Liturgie comparée, Chevetogne - Paris 1953[= Comparative Liturgy, Westminster MA, 1958 = Liturgia comparada, Bar-celona 2005]; R. F. TAFT, Beyond East and West , Roma 1997 [= Oltre l’Orientee l’Occidente, Roma 1999]; Acts of the International Congress on “Compar-tive Liturgy” Fifty Years after Anton Baumstark , Roma 2002; S. PARENTI, «Lostudio della storia della messa romana nella prospettiva della liturgia compa-ra: alcuni esempi», Ecclesia Orans 25 (2008), 193-226; A. BAUMSTARK , On the

 Historical Development of the Liturgy, Collegeville 2011.

2º semestre - 1º anno

Corsi obbligatori (corsi che continuano dal 1º semestre)

94018 Lettura dei testi liturgici latini (II parte) 5 ECTS G. Orsola

94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (II parte) 5 ECTS R. De Zan

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2º semestre - 1º e 2º anno

Corsi obbligatori

95004 I Sacramenti  3 ECTS J. J. Flores

 Argomenti: Il corso tratterà le benedizioni, la dedicazione delle chiese e iriti dell’esorcismo. Signicato e problematica alla luce della storia della litur-gia. Origine biblica e fondamento teologico delle benedizioni attuali, dei ritidella dedicazione delle chiese, della liturgia degli esorcismi con uno studioapprofondito dei nuovi rituali.

 Bibliograa: J.J. FLORES

, Los sacramentales, Benediciones, exorcismos ydedicación de las Iglesias, Biblioteca litúrgica 38, Barcelona 2010; Anàmnesis7: I sacramentali e le benedizioni, Genova 1989; Scientia Liturgica 4: Sacra-menti e Sacramentali, ed. A. J. CHUPUNGCO, Casale Monferrato 1998; F. CHAVE MAHIR ,  L’exorcisme des possédés dans l’Eglise d’Occident (X°-XIV° siècles),BHCM 10, Tournhout 2011.

95007 Il sacramento del matrimonio e la verginità 3 ECTS G. Midili

 Argomenti: Nella prima parte del corso sarà presentata la matrice biblicae lo sviluppo storico e teologico della vocazione verginale e sponsale. Nellaseconda parte, attraverso l’analisi delle  pericopi bibliche e dell’eucologia inuso negli ordines antichi e contemporanei, saranno illustrate alcune temati-che fondamentali della dimensione teologica, liturgica e pastorale dell’Ordocelebrandi matrimonium, dell’Ordo consecrationis virginum e dell’Ordo pro- fessionis religiosae.

 Modalità di svolgimento: L’insegnamento cattedratico di ogni lezione siavvarrà di slides relative a ciascuno dei temi affrontati. Allo studente verrà

chiesto di approfondire alcune tematiche mediante lo studio di una biblio-graa indicata dal docente. Modalità di verifca: esame orale.

 Bibliograa: M. CLARET, El matrimonio, comunidad de vida y amor , Bar-cellona 2010; A. M. TRIACCA, Matrimonio e verginità: teologia e celebrazione per una pienezza di vita in Cristo; M. SODI, F. ATTARD (Edd.), LEV , Città delVaticano 2005; P. BARBERI, La celebrazione del matrimonio cristiano: il temanegli ultimi decenni della teologia cattolica, CLV edizioni liturgiche, Roma

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1982; Le mariage. Conférences Saint-Serge, LX semaine d’études liturgiques,A.M. TRIACA, A. PISTOIA (edd), CLV edizioni liturgiche, Roma 1994.

95008 L’eucaristia: struttura dei riti e testi; teologia e spiritualità 3 ECTS 

J. Driscoll

Obbiettivi:1. Lo studente è in grado di usare ogni parte ed elemento del Mes-sale di Paolo VI, incluso il suo ordinamento generale, come un testofondamentale di teologia e spiritualità della eucaristia.2. Può identicare la struttura globale del messale e può distinguereogni parte particolare delle unità diverse.3. Può descrivere e denire la funzione e il signicato di ogni sin-

gole parte, sia sul livello dei riti, sia sul livello dei testi.4. Può sviluppare con parole proprie una teologia dell’eucaristia in base ai riti e testi.5. Può sviluppare con parole proprie una spiritualità dell’eucaristiain base ai riti e testi.

 Argomenti: E un corso che presta attenzione sistematica ai riti e ai testi delMessale di Paolo VI (3o edizione) per approfondire il loro signicato e per de-rivarne sia una teologia, sia una spiritualità dell’eucaristia. Si studia il misteroeucaristico nelle quattro parti essenziali della messa: (1) La liturgia della pa-rola: l’intimo rapporto tra scrittura e eucaristia; (2) La presentazione dei doni:

 pane e vino come “frutto della terra e del lavoro dell’uomo”; (3) La preghieraeucaristica: mediante gli otto elementi di questa preghiera, la trasformazionedei doni e l’offerta di essi in sacricio e dossologia; (4) Comunione: partecipa-zione nella comunione trinitaria attraverso comunione nel sacricio di Cristo.

Introduzione  • Attenzione sistematica ai riti e ai testi

• Teologia dalla liturgia• Spiritualità dalla liturgia

  • Rapporti con altri corsi del PIL (e.g., anno liturgico, anafore)

Struttura della messa nel Messale di Paulo VII. La liturgia della parola: l’intimo rapporto tra scrittura e eucaristia:1. il carattere “evento” della proclamazione della Parola2. il movimento da vecchio testamento verso il vangelo attraversol’apostolo3. teologia: la Parola si fa carne nel sacramento4. spiritualità: mi lascio invadere dalla Parola che si fa carne in me

II. La presentazione dei doni: pane e vino come “frutto della terra e dellavoro dell’uomo”:

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1. il signicato umano di pane e vino2. i battezzati portano pane e vino alle mani del sacerdote3. teologia: il cosmo e la storia sono portati alle mani di Cristo-Sacerdote

4. spiritualità: offriamo noi stessi, il mondo e il momento storico incui viviamoIII. La preghiera eucaristica: mediante gli otto elementi di questa pre-

ghiera, la trasformazione dei doni e la loro offerta in sacricio e dossologia(teologia e spiritualità in ogni parte):

1. L’azione di grazie2. L’acclamazione3. L’epiclesi4. Il racconto dell’istituzione e la consacrazione

5. L’anamnesi6. L’offerta7. Le intercessioni8. La dossologia nale

IV. Comunione: partecipazione nella comunione trinitaria attraverso co-munione nel sacricio di Cristo (teologia e spiritualità in ogni parte):

1. Preghiera del Signore2. Rito della pace3. Frazione del pane4. Comunione

 Modalità di svolgimento: Lezioni che spiegano l’argomento e che fannoriferimento alle diverse parti del messale e dell’Ordinamento, dimostrandoil metodo che si usa per leggere questo libro liturgico. Altre lezioni chespiegano come vengono construite una teologia e una spiritualità su questa base. Questioni e discussioni a qualsiasi punto della lezione. Modalità di verifca: Esame orale di 10 minuti in cui lo studente deve ri-spondere a questioni riguardo alle diverse parti della messa e il loro signi-cato. Altre questioni che riguardano alla teologia e spiritualità in strettorapporto con i riti e testi.

 Bibliograa: E. MAZZA,  La Celebrazione eucaristica. Genesi del rito e sviluppo dell’interpretazione, EDB, Bologna, 22003; S. MARSILI (ed.), Anam-nesis, Eucaristia, teologia e storia della celebrazione, Marietti, 2Genova, Mi-lano, 1989; G. LAFONT,  Eucharistie, Le repas e la parole, Cerf, Paris, 2001(traduzione italiana, inglese); J. DRISCOLL,  Theology at the Eucharistic Ta-ble, Master Themes in the Theological Tradition, Studia Anselmiana, Roma,2003; What Happens at Mass, Revised Edition, LTP, Chicago, 2011 (traduzio-ne italiana, polacca, ungherese).

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95029 Teologia dell’anno liturgico 3 ECTS P. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• Avrà acquisito gli strumenti necessari per un approccio teologico allaLiturgia delle Ore, che scaturisce da un contatto diretto con le fonti, equindi per la trasmissione dei contenuti acquisiti.

• Maggiore conoscenza della preghiera pubblica e comune della Chiesain vista di un impegno maggiore per la sua riscoperta e valorizzazio-ne sia a livello celebrativo che di ricerca scientica.

 Argomenti: Il corso affronterà i seguenti approfondimenti: 1. Introduzione.Dal tempo dell’uomo al tempo di Dio. Rapporto tra il tempo e la preghieracristiana; 2. dalla preghiera rituale giudaica alla preghiera cristiana; 3. le testi-

monianze degli autori cristiani e delle fonti dei primi secoli; 4. tappe storichedella formazione ed evoluzione della liturgia delle Ore; 5. analisi delle diverseserie eucologiche; 6. la riforma del Concilio Vaticano II e la Liturgia Horarumdi Paolo VI; 7. l’ Institutio generalis de Liturgia Horarum e il Directorium deOpere Dei persolvendo del Thesaurus Liturgia Horarum Monasticae; 8. ap- profondimenti liturgico-teologici, spirituali e pastorali

 Modalità di svolgimento: Le lezioni avverranno frontalmente con l’ausiliodi mezzi multimediali Modalità di verifca: Orale

 Bibliograa:  R. TAFT,  La Liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente,Roma 2001 (trad. ingl. e franc.); J. PINELL,  Liturgia delle Ore  (Anàmnesis5), Genova 1990; S. CAMPBELL, From Breviary to Liturgy of the Hours. TheStructural Reform of the Roman Ofce, Collegeville 1995; C. BRAGA, La Li-turgia delle Ore al Vaticano II  (Subsidia CLV 145), Roma 2008; P.A. MURONI,

 Il Mistero di Cristo nel tempo e nello spazio. La celebrazione cristiana, Roma2014, cap. 7, 229-262 ; P.A. MURONI, «La Liturgia delle Ore. Prospettive futu-re», Ecclesia orans 26 (2009) 163-188; P.A. MURONI, «La Liturgia delle Ore:Opus Dei - Locus Dei - Opus ecclesiae», Rivista liturgica 98 (2011) 285-294;

O.M. SARR ,  In omni tempore. La Liturgie des Heures et le temps: louangequotidienne et ouverture vers l’éternité (Studia anselmiana 161– Analecta li-turgica 32), Roma 2014.

95030 Teologia delle anafore orientali 3 ECTS M. Nin

 Argomenti: Il corso intende leggere e commentare alcune delle anaforedelle diverse tradizioni liturgiche dell’Oriente cristiano. Verranno messi in ri-

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lievo delle questioni storiche, lologiche e soprattutto teologiche delle diverseanafore.

 Bibliograa: Anaphorae syriacae, quotquot in codicibus adhuc repertae

 sunt , cura PONTIFICII I NSTITUTI STUDIORUM ORIENTALIUM EDITAE ET LATINE VER -SAE, 3 voll. Roma, PIO, 1939-1981 [fasc. III/1]; Aa.Vv., Segno di unità. Le piùantiche eucaristie delle chiese, Qiqajon, Bose 1996; A. BAUMSTARK , Liturgiecomparée, Chevetogne 19533; A. HÄNGGI, I. PAHL, Prex Eucharistica. Textuse variis liturgiis antiquioribus selecti, Éditions Universitaires, Friburg 1968;E. MAZZA, L’anafora eucaristica. Studi sulle origini, Bibliotheca EphemeridesLiturgicae Subsidia 62, Roma 1992

2º semestre - 1º e 2º annoCorsi a scelta

01124 Greco per progrediti 3 ECTS L. Simon

94109 Ermeneutica del Lezionario 3 ECTS R. De Zan

  Argomenti: Il corso ha come obiettivo, attraverso lo studio dei  Praeno-tanda dell’Ordo Lectionum Missae, la formulazione e applicazione della me-todologia liturgica della lettura delle pericopi bibliche del Lezionario. Pergiungere a questo traguardo verrà compiuto un percorso: partendo dalla storiadei libri per le letture bibliche nella Liturgia, si proseguirà attraverso la cono-scenza delle metodologie adoperate sia nel passato sia oggi nella lettura esege-tica delle pericopi bibliche e si giungerà all’identicazione delle caratteristichedell’esegesi liturgica del formulario biblico del Lezionario.

 Bibliograa: Ordo Lectionum Missae, Ed. typica altera, Città del Vaticano1981; A. CHAVASSE, Les letionnaires romains de la Messe au VIIe et au VIIIe siècle. Sources et dérivés, 2 vol., Fribourg 1993; H. DE LUBACH, Esegesi me-dievale, Roma 1962 (ristampe); W. EGGER , Metodologia del Nuovo Testamen-to. Introduzione allo studio scientico del Nuovo Testamento, Bologna 1989;T. FEDERICI, Per conoscere Lui e la potenza della Risurrezione di Lui. Per unalettura teologica del Lezionario, 3 vol., Roma 1987-1989.

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94156 L’eucaristia - questioni particolari: concelebrazione, culto eucaristico3 ECTS 

M. Tymister

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conoscerà le fonti (patristiche, storiche, magisteriali e liturgiche) piùimportanti per la storia e la teologia dei due argomenti del corso (con-celebrazione e culto eucaristico).

• conoscerà lo sviluppo storico della mentalità eucaristica.• avrà studiato il rito della concelebrazione del 2002 e il rituale De

Sacra comunione et de cultu Mysterii Eucharistici extra Missam del1973.

• avrà colto il nesso tra eucaristia ed ecclesiologia che si esprime nelle

diverse forme della celebrazione del mistero eucaristico e del cultoeucaristico.• avrà acquistato le basi necessarie per valutare criticamente le possibi-

lità di concelebrazione eucaristica e di celebrazione del culto eucari-stico al di fuori della messa.

 Argomenti: La prima metà del corso è dedicata alla concelebrazione, men-tre la comunione e il culto eucaristico al di fuori della Messa sta al centrodella seconda metà. Si presenterà lo sviluppo storico della concelebrazionee del culto eucaristico con particolare riferimento al rito romano. Inoltre sievidenzieranno le implicazioni teologico-ecclesiologiche di questo sviluppo,

sottolineando particolarmente i cambiamenti di mentalità medievali. Dopo ladiscussione della storia si analizzeranno e commenteranno i documenti con-ciliari e postconciliari, il rito della concelebrazione come si trova nel Messale Romano del 2008 e il  Rituale De Sacra Communione et de cultu Mysterii Eucharistici extra Missam del 1973.

 Modalità di svolgimento: 12 lezioni magistrali di 90 minuti. Le lezionisaranno afancate non solo con le diapositive per illustrare i contenuti piùimportanti ma anche con materiale utile per l’approfondimento e lo studio privato: schemi, riassunti scritti dei capitoli più importanti e indicazioni

 bibliograche. Questo materiale sarà messo a disposizione dello studentesul sito internet del corso: www.tymister.eu/94156. Modalità di verifca: La prova di accertamento è orale con una durata di15 minuti. Lo studente sceglierà una tematica presentata in classe che ap- profondirà con l’aiuto della bibliograa. Nella prima parte dell’esame (10minuti) lo studente presenterà i risultati della sua ricerca personale/dell’ap- profondimento, seguito da una serie di domande probabili sulla materiaapprofondita e su altri argomenti presentati in aula

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 Bibliograa: A. NOCENT, «Questioni particolari», in Scientia Liturgica 3,ed. A. CHUPUNGCO, Casale Monferrato 1998, pp. 307-333; (concelebrazione:)G. BOSELLI, «Les débats sur la concélébration après Vatican II. Bilan et per-spectives», LMD 224 (2000) pp. 29-59; R. TAFT, «Eucharistic Concelebration

Revisited: Problems of History, Practice, and Theology in East and West»,OCP  76 (2010), pp. 277-313, 77 (2011) pp. 25-80; (culto eucaristico:) R. CABIÉ,«Il culto dell’eucaristia fuori della messa», in  La Chiesa in preghiera 2, ed. A. G. MARTIMORT, Brescia 1985, pp. 269-292; S. NEGRUZZO, «Eucaristia: dallacelebrazione al culto eucaristico. A 30 anni dalla Eucharisticum Mysterium», RL 84 (1997) pp. 949-951.

94157 Il linguaggio liturgico: estetica e poetica 3 ECTS S. Maggiani

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Sarà in grado di comprendere perché si celebra “per ritus et preces” e

su quali basi antropologiche e teologiche si fonda il linguaggio litur-gico, verbale e non verbale.

• Potrà riconoscere i codici che sono coinvolti in un processo ritualecristiano, la loro fondatezza, la loro problematicità anche in vista delloro uso in prospettiva dell’ars celebrandi.

 Argomenti: Ogni celebrazione liturgica, opera divina-umana, è strutturatain un processo rituale articolato in sequenze, formate a loro volta da elementi

verbali e non verbali: il linguaggio rituale.Per mezzo dei «signa sensibilia» (SC 7), «per ritus et preces» (SC 21, 48)

l’azione liturgica è per sua natura estetica: mostra e fa percepire sensibilmente“le cose” a noi donate nella Parola attestata dalle Scritture e tramite gli eventisalvici: ed è poietica: mette in atto dinamicamente “le cose” a noi donate.L’approfondimento del linguaggio (poietica ed estetica) del rito in genere e dialcuni Ordines, frutti della riforma liturgica conciliare del Vaticano secondo,aprirà alla comprensione antropologica e propriamente cristiana dell’ecologiarituale (elementi spaziali e temporali), dell’etologia (segni, simboli, gesti), dei

 principali codici (verbale, sonoro-musicale, cinesico, iconico, ottico, tattile,olfattivo, gustativo), per un’intelligenza dell’azione rituale e una sapiente com- prensione dell’arte del celebrare.

 Modalità di svolgimento: Si privilegiano le lezioni frontali con possibilitàdi dialogo interattivo.Oltre all’illustrazione del metodo si dedica un congruo tempo alla presen-tazione della Bibliograa essenziale. All’inizio di ogni lezione si presenta-no studi complementari o di aggiornamento o novità. Si consegnano aglistudenti Schede di lavoro per la ricerca personale.

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 Modalità di verifca: La verica è orale: 20 minuti circa. Il candidato pre-senta brevemente la monograa di base scelta per lo studio personale.Sviluppa un Tema scelto da un Tesario predisposto che copre tutto il corso:5 minuti circa; seguono domande sul corso generale.

Si consiglia di preparare uno Schema per illustrare il tema svolto.

 Bibliograa: APL (ed), Celebrare il mistero di Cristo, 3. La celebrazionee i suoi linguaggi, Roma 2012; G. BONACCORSO, Il rito e l’Altro. La liturgiacome linguaggio, tempo e azione, Città del Vaticano 2001; L. GIRARDI, “Con-

 ferma le parole della nostra fede”. Il linguaggio della celebrazione, Roma1998; S. MAGGIANI, “Il linguaggio liturgico”, in Scientia Liturgica 2, CasaleMonferrato 1998, pp. 231-261 (trad. ingl. in A. J. CHUPUNGCO [ed.], Handbook for Liturgical Studies, II, Collegeville 1998, 227-261); É PALAZZO, L’invention

chrétienne des 5 sens dans la liturgie et l’art au Moyen Age, Paris 2014; J.SCHERMANN,  Die Sprache im Gottesdienst,  Innsbruck-Wien 1987 (trad. it.  Illinguaggio nella liturgia, Assisi 2004); P. TOMATIS,  Accende lumen sensibus. La liturgia e i sensi del corpo, Roma 2010.

94159 Maria e la liturgia nel corso dei secoli 3 ECTS C. Maggioni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:Il corso intende offrire strumenti e nozioni al ne di conseguire, da parte

degli studenti, la conoscenza sia delle fonti di indagine sia dei dati fondamen-tali circa la genesi e lo sviluppo storico della venerazione cultuale (liturgicama anche non liturgica) espressa per la Vergine Maria in Oriente (nell’anti-chità) e in Occidente (dall’antichità a oggi), accostando le diverse tradizionirituali, le loro accentuazioni teologiche e comparazioni.

Imparare a leggere in sincronia e diacronia il nesso tra testimonianze oran-ti nei confronti della Vergine Maria, pronunciamenti del Magistero (Concili,insegnamento dei Padri), avvenimenti storico-culturali.

 Argomenti: L’accostamento al binomio “Maria e liturgia” viene affrontato

da punto di vista storico, evidenziandone la sua genesi, la oritura e lo svilup- po eortologico, nelle varie aree geo-cultuali, in Oriente (Geruslaemme e Co-stantinopoli) e in Occidente. Dopo un’introduzione che inquadri l’argomentonelle coordinate proprie della mariologia e della liturgia, vengono evidenziatele radici neotestamentarie della venerazione mariana, insieme agli importantiindizi e documenti dei primi secoli circa la devozione mariana. Con l’affer-marsi della festività del Natale (sec. IV), la memoria di Maria si fa più esplicitanella celebrazione dei misteri di Cristo, per sviluppare nei secc. V-VII, nellediverse tradizioni rituali facenti capo a grandi Chiese, guidate da Vescovi

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eminenti, speciche festività commemorative della Vergine Maria. Particola-re attenzione viene data alle quattro festività mariane (2 febbraio, 25 marzo,15 agosto e 8 settembre) che segneranno la pietà liturgica delle Chiese dal sec.VII in poi, soffermandosi quindi sugli accenti medievali della devozione ma-

riana (messa e ufcio votivo) e le forme di pietà derivate dalla liturgia (secc.XII-XV). Nell’epoca moderna, si richiamano le feste che man mano trovano posto nel Calendario Romano dalla riforma postridentina in poi, no alla ri-comprensione della memoria di Maria nella celebrazione dei misteri di Cristovoluta dal Concilio Vaticano II. Inne, viene presentato, in modo succinto masistematico, un saggio di riessione su Maria nella liturgia romana odierna(Maria nell’anno liturgico e nell’economia sacramentale), senza dimenticarela liturgia ambrosiana e la liturgia ispano-mozarabica.

 Modalità di svolgimento: lezioni magistrali; proposta di letture e appro-

fondimenti per singole parti del corso. Modalità di verifca: : esame orale su una traccia tematica orientativa.

 Bibliograa: I.M. CALABUIG, Il culto di Maria in Oriente e in Occidente, in A.J. CHUPUNGCO (ed.), Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia, V. Tempo e spazio liturgico, Piemme, Casale Monferrato 1998, pp. 255-337; C. MAGGIONI, Benedetto il frutto del tuo grembo. Due millenni di pietà mariana, PortalupiEditore, Casale Monferrato 2000; «Le feste mariane nell’antichità e nel primomedioevo», in Theotokos 16 (2008) pp. 127-154;  Liturgia, in  Mariologia, acura di S. De Fiores – V. FERRARI SCHIEFER  - S.M. PERRELLA, Dizionari San

Paolo, Cinisello Balsamo 2009, pp. 726-737; Aa.Vv.,  La Madonna nel cultodella Chiesa, Queriniana, Brescia 1966.

94170 The Latin language and Structure of Selected Orations of Sundaysand Feasts 3 ECTS D. Mc Carthy

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• At the end of the course the students will be able to give an accurate

rendering in standard English of a selection of Latin orations of Sun-days and Feasts. Argomenti: The course comprises a detailed study of the Latin language

of these orations using the methodology of the Pontical Liturgical Institute.Thus the interior structure and dynamic of the orations will be made clear andstudents will grow in their ability and condence to understand the Latin textsof these prayers and render them into standard English.

 Modalità di svolgimento:Each class we shall examine together a collect to understand its Latin ex-

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 pression, literary structure, theological meaning, English rendering, me-thod of study.. Modalità di verifca: At the end of the course each student gives an accu-rate rendering in standard English of one Latin oration of a Sundays or

a Feast chosen in advance by the professor. The student gives a detailedanalysis and explanation of the oration.

 Bibliograa: Latin-English dictionary such as D.P.Simpson, Cassell’s En- glish Dictionary, New York-Oxford 1968; Appreciating the Collect: An Irenic Methodology, ed. J.G. LEACHMAN – D.P. MCCARTHY (Documenta rerum eccle-siasticarum instaurata, Liturgiam aestimare: Appreciating the Liturgy 1), St.Michael’s Abbey Press, Farnborough 2008; MCCARTHY, D.P. – J.G. LEACHMAN,

 Listen to the Word: Commentaries on Selected Opening Prayers of Sundays

and Feasts, The Tablet , London 2009; FOSTER 

, R. – D.P. MCCARTHY

, Ossa La-tinitatis Sola ad mentem Reginaldi rationemque: The mere bones of Latin ac-cording to the thought and system of Reginald  (Latinitatis Corpus 1), CatholicUniversity of America Press, Washington DC 2015.

94178 Dalla liturgia Horarum alle forme popolari dell’Ufcio Divino3 ECTS 

O. M. Sarr

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• avrà conoscenza approfondita della riforma della Liturgia delle Oredi Vaticano II

• scoprirà le nuove forme della Liturgia delle Ore: Taizé – Sant’Egidio – Comunità del Brasile e altre. Sarà in grado di elabora una nuovaforma della Liturgia delle Ore secondo i criteri deni in Aula.

 Argomenti: Più di quarant’anni dopo la promulgazione della Liturgia Ho-rarum (1971), sono emerse varie forme popolari dell’Ufcio Divino. Il seguen-te corso, dopo un percorso storico sulle forme della Liturgia delle Ore ne pre-senterà tre: Taizé, Sant’Egidio e le comunità del Brasile.

 Modalità di svolgimento: Corso magistrale e presentazione sul supportoelettronico. Modalità di verifca: Orale.

 Bibliograa: COMMUNAUTÉ DE TAIZÉ, Ofce de Taizé, Taizé 1961; J. K OCKE-ROLS, «La liturgie à Taizé», LMD 255 (2008), pp. 47-61; A. R ICCARDI, Sant’Egi-dio, Rome et le Monde. Entretiens avec J.D. Durand et R. Ladous, Paris 1996;Ocio Divino das Comunidades, edd. M.P. CARPANEDO-M.B. SOUZA, São Pau-lo 2007; V. PAGLIA, La Parola di Dio ogni giorno 2006, Milano 2005.

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94180 Introduzione alla liturgia ispano-mozarabica e alla sua spiritualità3 ECTS 

 J.-M. Ferrer Grenesche

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• possa conoscere l’origine dei «Liber Ordinum» della tradizione ispa-na, i suoi contenuti e il suo modo di presentare la ritualità di sacramen-ti e sacramentali;

• abbia un’idea abbastanza completa del struttura e della spiritualità del-le chiese stabilite nella penisola Iberica di questo periodo (ss V-XI).

 Argomenti: Lungo il corso si cercherà di offrire un avvicinamento alle fon-ti liturgiche ispano-mozarabiche e alle testimonianze archeologiche di questo periodo storico (ss. V-XI) in modo a meglio conoscere, sia il genio della antica

liturgia ispana, sia la sua spiritualità. In quest’anno studieremo i «Liber Or-dinum», sia il episcopale che il sacerdotale, equivalenti ai Ponticali e ritualiromani.

1. La Liturgia ispana e suo svolgimento storico2. Il passo del «Manuale» al «Messale» e i «Ordinum»3. Fonti dei «Liber Ordinum»4. Struttura e contenuti del L.O. sacerdotale5. Struttura e contenuti del L.O. episcopale6. Analisi di alcuni formulari:  - per l’iniziazione cristiana,

  - per l’Ordine sacro,  - per l’anno liturgico,  - per diverse benedizioni e il rapporto con la pietà popolare.7. Immagine di una Chiesa e del suo modo di vivere e spremere la fede. Modalità di svolgimento: Lezioni magistrali. Letture guidate. Elaborato.Colloquio. Modalità di verifca: Elaborato e colloquio sull’elaborato.

 Bibliograa: J. JANINI, Liber Ordinum, sacerdotal , Silos 1981; Liber Ordi-

num, episcopal , Silos 1991; B. JIMENEZ DUQUE, Espiritualidad romano-visigoda y muzárabe, Madrid 1977; J-M. FERRER , Curso de Liturgia Hispano-Mozárabe,Toledo 1995; J. PINELL, Liturgia Hispánica, Barcelona 1998.

94192 Lo schema Lectio Cum Cantico nel Rito Romano 3 ECTS J. P. Rubio Sadia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• sará in grado di analizzare e interpretare le formule eucologiche

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che rispondono a la parola di Dio nella tradizione liturgica romanae avrà approfondito la loro teologia riguardo ai momenti della Mes-sa e dell’Ufcio divino che esprimono la dimensione dialogica dellaliturgia.

• potrà presentare con argomenti stringenti il signicato teologico-li-turgico della liturgia come dialogo tra Dio e il suo popolo. Argomenti: Sacrosanctum Concilium 33 offre una visione teologica della

liturgia come un dialogo tra Dio e il suo popolo, sempre attuale. Questo dialo-go eminente si esprime in un modo paradigmatico nello schema tradizionalelectio cum cantico, presente nelle diverse forme responsoriali della Messa edell’Ufcio divino. Il corso si propone di introdurre lo studente allo studiodella dimensione dialogale e pastorale della liturgia attraverso il corpus re-sponsoriale romano. Si affronterà una analisi di questo momento di profonda

densità teologica ed ecclesiologica da diverse prospettive, esaminando le for-me di selezione testuale e la funzionalità del responsorio come luogo privile-giato dove conuiscono esegesi biblica, dossologia ed espressione artistica..

 Modalità di svolgimento: Le spiegazioni del professore presentano i con-cetti fondamentali. La lettura guidata dei testi responsoriali fornisce cono-scenze approfondite e competenza metodologica nei riguardi della struttu-ra dialogica della liturgia. Le discussioni allargano l’orizzonte verso temiattuali. Modalità di verifca: Elaborato scritto su un tema a scelta tra quelli trattatidurante il corso, concordato con il professore, nel quale si applicheranno le

conoscenze sulle forme dialogiche della liturgia.

 Bibliograa: R.J. HESBERT  (ed.), Corpus Antiphonalium Ofcii,  vol. IV,Roma 1970; F.M. AROCENA  (ed.),  Psalterium Liturgicum II. Psalmi in Mis- salis Romani Lectionario, Città del Vaticano 2005; H. LECLERCQ, «Répons»,in Dictionnaire d’Archéologie Chrétienne et de Liturgie XIV , pp. 2380-2381;A.G. MARTIMORT, «Fonction de la psalmodie dans la liturgie de la Parole», inH. BECKER  - R. K AZCYNSKI, Liturgie und Dichtung , Bd. 2, St. Ottilien 1983, pp.517-539; J.P. R UBIO SADIA,  La recepción del rito francorromano en Castilla 

(ss. XI-XII). Las tradiciones litúrgicas locales a través del Responsorial delProprium de Tempore, Città del Vaticano 2011.

94193 I Sermoni di S. Agostino  3 ECTS L. Gioia

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Si sarà familiarizzato con il pensiero e lo stile di Agostino e potrà

approfondirne ulteriormente la conoscenza tramite la lettura perso-

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nale• Sarà stato esposto criticamente alla predicazione di uno dei più gran-

di teologi e pastori cristiani e potrà ispirarsene nella propria attivitàomiletica

• Avrà approfondito alcune tematiche fondamentali in teologia dellaliturgia. Argomenti: Il corso presenta una selezione di sermoni e di passaggi tratti

da alcune delle altre opere più signicative di S. Agostino per coglierne il pensiero liturgico.

Introduzione alla gura e al pensiero di S. Agostino.Il genere letterario dei Sermones e l’uso che ne fece Agostino.La selezione di sermoni affronterà le tematiche seguenti:• natura e caratteristiche della liturgia

• simbolismo e realismo sacramentale• aspetti cristologici ed ecclesiologici della celebrazione liturgica• il mistero pasquale• l’anno liturgico• l’Eucaristia. Modalità di svolgimento: I testi di Agostino relativi ad ogni lezione sa-ranno distribuiti in anticipo agli studenti che dovranno prepararne ognivolta un breve riassunto scritto. Questo favorirà una maggiore interattivitàdurante la lezione. Modalità di verifca: 40% sui riassunti scritti dei testi che saranno ana-

lizzati durante le lezioni. 60% un breve lavoro scritto alla ne del corso.

 Bibliograa: AGOSTINO, Sermons pour la Pâque, Traduzione di SUZANNE POQUE, Parigi 2003.; ERBRAKEN, P., Études critiques sur les sermons authen-tiques de saint Augustin, Steenbrugis 1976; WILLIS, G. G., St. Augustine’s lec-tionary, London 1962.

94194 L’Ordo dedicationis ecclesiae et altaris (ODEA): una lettura ecclesio-logico-liturgica 3 ECTS 

C. Militello Argomenti:

1. La chiesa edicio immagine della Chiesa mistero2. Gli antecedenti del rito di dedicazione (AT – mondo greco-romano)3. Nascita ed evoluzione del rito di dedicazione della chiesa e dell’alta-re sino all’edizione del 18954. Il rito nella riforma di Pio XII (1961)5. L’ODEA (1977), la sua articolazione, la sua teologia liturgica, l’ec-

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clesiologia direttiva soggiacente.

 Bibliograa: Sarà indicata all’inizio del corso.

94195 The Sacramentary (Liber Sacramentorum): Ildefonso Schuster3 ECTS P. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• A knowledge and understanding of Schuster’s Liber Sacramentorum• A knowledge and understanding of Schuster’s contribution to scien-

tic research of the Liturgical Year. Argomenti: This course will examine Ildefonso Schuster in his role in

the modern liturgical movement, as a theologian of the Liturgical Year by

studying specically his ve volumed work, the Liber Sacramentorum. Modalità di svolgimento: Lectures . Modalità di verifca: Oral presentation.

 Bibliograa: I. SCHUSTER , The Sacramentary (Liber Sacramentorum)Burns Oates and Washbourne Ltd, London 1925.

94196 Ritual and Liturgical Studies: an interdisciplinary relation 3 ECTS Th. Quartier

Obiettivi: The aim of the course is that students gain knowledge and un-derstanding of the relation of ritual and liturgical studies; they apply theknowledge to the elds of death ritual and monastic liturgy; they learn to judge the situation in their own context and to communicate with studentsfrom another discipline (monastic studies) in a shared workshop to enhan-ce their interdisciplinary learning skills. Argomenti: Ritual is one of the basic practices of religion and of humankind

in general. During the last decades, ritual studies have become an important platform for research, formation and expression with regard to various forms

of ritual. Liturgists can benet from the methods and theories found in ritualstudies. At the same time, they can contribute to the eld as liturgical theo-logians with their specic perspective. In this course, we will explore the in-terdisciplinary relationship of ritual and liturgical studies as liturgists aimingat theological research, pastoral formation and spiritual life. Three topics will be dealt with: ritual theory and method; death rituals; and monastic liturgy. Ina concluding workshop students will explore their own ritual-liturgical con-text and exchange with one-another and with students from another discipline(monastic studies).

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 Modalità di svolgimento: 3 lectures (1 shared with MI) and 1 workshop(shared with MI). 15 february 2016-19 february 2016. Modalità di verifca: Written paper (5 pages) for 1.5 EC..

 Bibliograa: TH. QUARTIER , «Mourning Rituals between Faith and Perso-nalisation», International Journal for the Study of the Christian Church 10 (4), pp. 334-350; TH. QUARTIER , «Practitioners of Liturgical Spirituality. EmpiricalInside-Perspectives in Abbey Churches», Yearbook for liturgy-research 30, pp. 203-221; R. GRIMES, The Craft of Ritual Studies. Oxford: Oxford Univer-sity Press (selected chapters).

94197 Lettura dei testi di Odo Casel (1,5 ECTS)  3 ECTS C. Krause

 Argomenti: Il corso si svolgera’ in due parti:I. Introduzione alla teologia di Odo Casel (svolta al mistero - ratio philo-logica - actio symbolica - unio pneumatica).II. Lettura guidata e commentata di alcuni testi teologici di Odo Casel (il percorso sara’ tempestivamente specicato).

 Bibliograa: Oltre alle opere Caseliane si segnalano innanzitutto le se-guenti monograe: A. BOZZOLO, Mistero, simbolo e rito in Odo Casel. L’effetti-vita’ sakramentale della fede (MSIL 30), Citta’ del Vaticano 2003; C. K RAUSE,

 Mysterium und Metapher. Metamorphosen der Sakraments- und Worttheolo- gie bei Odo Casel und Günter Bader  (LQF 96), Münster 2007.

94198 Domus Dei - Edici sacri cristiani nel primo millennio 3 ECTS R. Monteiro

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Avrà fatto il percorso storico iconologico su le scelte che i cristiani

hanno fatto per il suo luogo di culto, quali criteri e bisogni hanno

orientato questi passi nella durata del primo millennio no al periodogotico.• 2º Con la conoscenza dei metodi e i percorsi fatti dagli artisti e archi-

tetti del primo millennio, lo studente potrà valutare progetti contem- poranei di arte e architettura sacra, orientare liturgicamente la costru-zione di nuove chiese e i suoi programmi iconograci.

 Argomenti: Il corso comincia con la tecnica scientica dell’iconologia, congli studi di Grabar, per la comprensione del vocabolario e del metodo nelguardare un monumento o obietto antico in rapporto alla sua funzione: il ca-

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rattere di oggettività e d’intelligibilità dell’arte cristiana antica. Un secondo passo sarebbe lo studio delle due forme (longitudinale e pianta centrale) sceltedai cristiani, con i suoi signicati e programmi iconograci più adoperati.In un terzo passo cercheremo di capire la diversicazione tra Oriente e Oc-

cidente nel utilizzazione delle forme, a partire del secolo IX, con l’analisi dimonumenti e programmi iconograci. Modalità di svolgimento: Le lezioni saranno frontali e sempre accompa-gnate con proiezioni di diapositive, e anche esercizi visuali per capire imetodi antichi. Ci saranno compiti con testi dei Padri o liturgici da leggerea casa e fare la relazione con delle immagini scelte. Modalità di verifca: I compiti a casa e in aula avranno una parte della notanale, e l’altra sarà con un esame orale.

 Bibliograa: T. BURCKHARDT

, Principes et méthodes de l’art sacré, Derain,Lyon 1958 (tr. it. L’arte sacra in Oriente e in Occidente. L’estetica del sacro);G. CHAMPEAUX - S. STERCKX, Le monde des symboles, Zodiaque 1972 (tr. it. I

 simboli del Medio Evo; tr. sp. Introducción a los simbolos); A. GRABAR ,  Marty-rium. Recherches sur le culte des reliques et l’art chrétien antique, Paris 1946,2 voll.; A. GRABAR , Le vie della creazione nell’iconograa cristiana, Milano1983; M.G. MUZJ, Visione e presenza. Iconograa e teofania nel pensiero di

 André Grabar , Milano 1995.

94203 Paleograa latina (parte II) 3 ECTS 

M. Stocchi

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• dovrà essere in grado di leggere correttamente un testo manoscritto• dovrà conoscere e saper applicare i principi fondamentali seguiti nelle

moderne edizioni diplomatiche di testi manoscritti. Argomenti: Durante le lezioni saranno presi in esame di volta in volta diver-

si specimina di manoscritti latini, risalenti ad epoche differenti (V-XIV sec.) econtenenti varie tipologie testuali (soprattutto, libri liturgici e scritturali).

 Modalità di svolgimento: Il corso consisterà in: 1) esercitazioni di letturacondotte su riproduzioni fotograche delle diverse testimonianze mano-scritte prese in esame; 2) successiva prova di trascrizione delle medesime;3) analisi delle norme seguite nelle più autorevoli edizioni dei manoscritti presi in esame.Il corso prevede la possibilità di effettuare una visita presso la BibliotecaApostolica Vaticana. Modalità di verifca: valutazione degli elaborati scritti, consistenti nellatrascrizione e nel commento paleograco della testimonianza manoscritta

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sottoposta al candidato.

 Bibliograa: P. CAMMAROSANO,  L’edizione dei documenti medievali. Una guida pratica, Trieste 2011; P. Cherubini − A. PrAtesi (a cura di), Paleograa

latina: Tavole, Città del Vaticano 2004 (Littera Antiqua, 10); F. MASAI, Prin-cipes et conventions de l’édition diplomatique, in “Scriptorium”, IV, 2 (1950), pp. 177-193; G. TOGNETTI, Criteri per la trascrizione di testi medievali latinie italiani, Roma 1982 (Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato, 51).

95163 Liturgia e comunicazione: sociale 3 ECTS B. Cescon

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• Conoscere le potenzialità comunicative della liturgia anche partiredalla comunicazione sociale, ossia dal sistema reticolare moderno.• Valutare le trasformazioni della “liturgia in tv, radio e rete, seguendo

le indicazioni del magistero, ma soprattutto sapendo che si tratta diuna “rappresentazione”, dunque non di liturgia ma piuttosto di una“catechesi”.

• Imparare a comunicare un evento liturgico nel moderno e rafnatoareopago della rete

 Argomenti: La liturgia è il delicato areopago, umano e divino, della Chiesanel mondo. Il corso analizza l’azione liturgica quale evento di comunicazione

nella sua realtà simbolica e di comunicazione sociale. Complessità e anche paradossalità sono parte di questo atto comunicativo liturgico tra antropo-logia e teologia. Saranno presi in considerazione i diversi modelli strutturalidi comunicazione e di comunicazione cristiana per soffermarsi sul modellorituale, celebrativo, no a studiare la “liturgia in rete”. In fondo si tratta dimostrare e “dimostrare” la capacità comunicativa diffusa capillarmente, cosìda rappresenta una grande, universale e locale connessione di fede, di comu-nità, di carità.

 Modalità di svolgimento: Spiegazione frontale facendo un uso abbon-

dante di slide e piccoli cortometraggi. Per quanto riguarda “celebrazioniliturgiche” in rete, tv e radio verrà esaminata qualche registrazione. Ognistudente può anche analizzare una celebrazione della sua terra. Modalità di verifca: Orale. Spiegazione breve di un video.

 Bibliograa: B. CESCON, La liturgia nel postmoderno. Presentazione di J.J.Flores Arcas, Città del Vaticano 2012; CONFERENZA EPISCOPALE TEDESCA, «Letrasmissioni radiotelevisive delle celebrazioni liturgiche. Linee guida e racco-mandazioni», in  Notiziario dell’Ufcio nazionale Comunicazioni sociali (e)

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dell’Ufcio liturgico nazionale, dicembre 2007 (a. XI, n.35), Roma; A. SPADA-RO, Cyberteologia. Pensare il cristianesimo al tempo della rete, Milano 2013;M. MCLUHAN, La luce e il mezzo. Riessioni sulla religione, Roma 2002; «Lacelebrazione fra tecnologia e virtualità», in Rivista liturgica, Padova 2012/5;

D. DE K ERCHOVE, La civilizzazione video-cristiana, Milano 1995. F-J EILERS,Comunicare nel ministero e nella missione, Leumann (To) 2007.

95196 L’anno liturgico nelle liturgie orientali 3 ECTS M. Nin

95205 La celebrazione del battesimo e della cresima: problematiche teolo- giche e pastorali 3 ECTS P. A. Muroni

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• Conoscerà le odierne questioni e problematiche, a livello teologico e

liturgico, che persistono nella riessione e celebrazione dei sacramen-ti dell’iniziazione cristiana, delineando alcune piste percorribili per larisoluzione di alcuni punti nodali.

• Avrà la strumentazione e le conoscenze necessarie per una pastoralesempre meno “sacramentalizzata” e sempre più attenta alla matura-zione cristiana dei fedeli.

 Argomenti: Il corso in questione intende introdurre gli studenti alle prin-

cipali e odierne problematiche che riguardano la celebrazione dei sacramentidell’iniziazione cristiana e che coinvolgono sia la riessione teologica attualeche la celebrazione liturgica e l’ambito della pastorale.

Tra gli argomenti che il corso prenderà in esame, riportiamo i principali:1. La celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana nella storia2. L’ordine dei sacramenti dell’Iniziazione cristiana3. Rapporto sacramentale tra battesimo e confermazione4. Rapporto sacramentale tra confermazione ed eucaristia5. Eucaristia come sacramento-culmine dell’iniziazione cristiana

6. Il Concilio Vaticano II e l’iniziazione cristiana7. L’Ordo initiationis christianae adultorum Modalità di svolgimento:Lezione frontale con l’ausilio di strumenti informatici e il coinvolgimentodegli studenti nell’analisi delle fonti (bibliche, patristiche, liturgiche e ma-gisteriali). Modalità di verifca: La verica avverrà attraverso esame orale.

 Bibliograa:  Ponticale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici

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Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum, OrdoConrmationis, Editio typica, Typis polyglottis Vaticanis 1973; Rituale Ro-manum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratumauctoritate Pauli PP. VI promulgatum, Ordo Baptismi Parvulorum, Editio

typica, Typis polyglottis Vaticanis 1969; P.A MURONI., “Tria sunt sacramenta , quibus per se initiantur, et sancticantur deles, Baptismus, Conrmatio, Eucharistia”. L’ordine dei sacramenti dell’iniziazione cristiana. La storia ela teologia dal XIV secolo al 1992 nel rito romano (Bibliotheca “Epheme-rides Liturgicae”. Subsidia Centro Liturgico Vincenziano 141), Roma 2007; Iniziazione cristiana degli adulti oggi. Atti della XXVI Settimana di Studiodell’Associazione Professori di Liturgia, Seiano di Vico Equense, 31 agosto – 5 settembre 1997 (BEL. Subsidia 99), Roma 1998; M.G WITCZAK ., The Sa-crament of Baptism, ed. J. Laurance, Collegeville (MN) 2011.

2º semestre - 1º e 2º anno

Seminari

94462 The Paschal Triduum 3 ECTS P. Gunter

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• A knowledge and understanding of Guéranger’s work on the Liturgi-cal Year.

• A knowledge and understanding of Guéranger’s specic applicationof this knowledge as a vital tool in the work of liturgical catechesis.

 Argomenti: The annual Easter is the frame of the entire Liturgical Year.Students will have the opportunity to choose one of the themes of the Liturgyof the Sacred Triduum with a view to deeper research within the context ofthe Roman Liturgy in its historical, celebrative and theological dimensions.

 Modalità di svolgimento: Lectures.

 Modalità di verifca: Oral presentation.

 Bibliograa: Verrà presentata durante il corso.

94472 L’insegnamento della liturgia 3 ECTS G. Midili

Obiettivi: Al termine del corso lo studente…• avrà acquisito la capacità di elaborare e sperimentare principi meto-

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dologici, in vista della preparazione di un progetto di insegnamentodella liturgia e della sacramentaria nelle fa-coltà teologiche e neglialtri istituti.

• Conoscerà manuali nelle varie lingue e strumenti bibliograci di ap-

 profondimento, che gli saranno di aiuto nella preparazione dei corsiche sarà chiamato a insegnare.• Avrà sperimentato l’insegnamento cattedratico attraverso una simu-

lazione in aula.Argomenti:a cura del docente:- individuazione di principi metodologici per l’insegnamento della litur-gia, sulla base dell’istruzione In ecclesiasticam futurorum;- esposizione dei possibili temi o piste di approfondimento (per esempio

elaborazione di un progetto di corso sull’introduzione alla liturgia; oppu-re, lezioni monograche, per esempio: la Costituzione liturgica; la liturgiatridentina; la liturgia nel Nuovo Testamento).a cura dello studente:- sceglierà un tema tra quelli proposti dal docente o ne concorderà uno conil docente. Preparerà uno schema di lezione, individuando i punti forza ei punti critici, le aree di interesse, gli aspetti fondamentali e i corollari.- esporrà in aula simulando la lezione cattedratica su un tema concordatocon il docente.- stilerà un elaborato nale (di circa 10-15 pagine), esponendo un tema di

un eventuale corso o il progetto generale di un eventuale corso. Oppurescriverà una recensione di uno dei manuali di li-turgia attualmente in uso,evidenziandone i punti di forza e le carenze. Modalità di svolgimento: il seminario, dopo l’esposizione di alcuni prin-cipi da parte del docente, proseguirà con l’approfondimento da parte deglistudenti e l’esposizione in aula del risultato della ricerca. Si proporrà allostudente di simulare una lezione cattedratica su un tema, per prepararloalla docenza. Modalità di verifca: La verica sarà eseguita attraverso l’esposizione in

aula e l’elaborazione di un testo scritto che sarà consegnato nell’ultimasessione.

 Bibliograa: Congregazione per l’educazione cattolica, Istruzione sulla formazione liturgica nei seminari, Roma 1979; M. AUGE, «Il metodo di inse-gnamento dei grandi maestri del PIL: una testimonianza» , Ecclesia Orans 29(2012), 83-93; F. BROVELLI , «Per uno studio della liturgia, La scuola cattolica104 (1976) 567-635; A. M. TRIACCA , «A proposito della recente istruzione sullaformazione liturgica nei seminari. Qualis sacerdos talis populus», Notitiae 15

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(1979), 621-639; D. SARTORE, «Ruolo della liturgia nei più recenti documentinormativi degli studi ecclesiastici», in Una liturgia per l’uomo. La liturgia pa-storale e i suoi compit i, edd. P. Visentin-A.N. Terrin-R. Ceccolin, Mes-saggero, Padova 1986, 295-314; P. SORCI, «La formazione liturgica a 40 dalla

costituzione liturgica Sacrosanctum Concilium» , RL 94 (2007), 185-208.

94481 Assemblea domenicale in assenza del presbitero 3 ECTS M. Tymister

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:- a livello metodologicoavrà approfondito la metodologia imparata nel pro-seminario.avrà consolidato le sue competenze nello sviluppo di uno schema di ela-

 borato scientico e nella stesura delle note a piè di pagina e dell’elenco biblio-graco.avrà consolidato le sue esperienze nel preparare in modo autonomo un

argomento scelto.avrà fatto ulteriori esperienze nel proporre e discutere un argomento in

classe.avrà approfondito il metodo insegnato nel PIL per l’analisi di testi euco-

logici.- a livello contenutisticoavrà conosciuto la storia e la problematica specica delle ADAP.

avrà conosciuto la fondazione ecclesiologica e sociologico-antropologicadella necessità dell’assemblea domenicale.

avrà conosciuto la bibliograa fondamentale riguardante l’argomento.avrà conosciuto il Directorium de celebrationibus dominicalibus absente

 presbytero del 2/6/1988saprà valutare le realtà pastorali e le possibilità celebrative contenute nei

rispettivi libri liturgici rispettivamente nelle direttive delle conferenze episco- pali delle chiese di provenienza dei partecipanti al seminario.

Argomenti:

Introduzione e bibliograa.Assemblee domenicali in assenza del presbitero nella storia della ChiesaLa necessità dell’assemblea domenicale e dell’eucaristia.Il raduno umano e l’assemblea liturgica.I documenti ufciali della Chisa: SC 35.4, Inter Oecumenici 37-39, Litur-

gicae instaurationes 6La terminologia: il laico “moderatore” dell’assemblea.La necessità ecclesiologica della delega ufciale2. Il Directorium de celebrationibus dominicalibus absente presbytero del

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PIL

2/6/19883. Presentazione e studio dettagliato delle norme/direttive e degli aiuti/libri

liturgici delle Chiese locali/diocesi di provenienza dei partecipanti.Modalità di svolgimento:

3 lezioni magistrali del professore di una durata di 90 min. ciascuna, perintrodurre all’argomento (approccio storico, teologico e sociologico alla realtà enecessità dell’assemblea). Poi uno dei partecipanti presenta la storia e il contenutodel Direttorio de celebrationibus dominicalibus absente presbytero del 2/6/1988.Gli altri partecipanti presenteranno successivamente le norme/direttive e gli aiu-ti/libri liturgici della propria chiesa locale/diocesi e li discuteranno criticamentein classe. Ogni seduta del seminario sarà verbalizzata da parte di uno studente.

Le relazioni hanno una durata di 30 min. circa. Prima di iniziare la sua re-lazione, lo studente distribuisce lo schema della stessa e la bibliograa usata.

Alla relazione segue una discussione tra i partecipanti sotto la guida del relatore.Con l’aiuto del professore si cercherà di migliorare la bibliograa e lo schemache sarà lo schema generale dell’elaborato nale. Le sedute saranno afancatodalla stesura di un verbale di cui è responsabile uno studente a turno e che saràdistribuito a tutti i partecipanti. Materiale aggiuntivo utile per l’approfondimento,la discussione e lo studio privato (schemi, riassunti e indicazioni bibliograche)sarà messo a disposizione sul sito internet del seminario: www.tymister.eu

Modalità di vericaLa prova di accertamento è orale e scritta e si svolge in tre parti. 1. Una relazione in classe che tratta l’argomento scelto di una durata di 30

minuti. (20%) 2. Stesura di un verbale (in italiano) che è da consegnare all’inizio della sedu-

ta che segue quella che è stata verbalizzata. (5%) 3. Stesura di un elaborato scritto di 15-20 pagine di testo sull’argomento della

 propria relazione. Questo elaborato è da consegnare prima della ne del semestre(no al 29 maggio) e dovrà essere composto di frontespizio, indice, elenco dellesigle e delle abbreviazioni, corpo del testo con le note, conclusione nale e biblio-graa di tutte le opere usate e consultate. E’ richiesta una coerenza assoluta nellametodologia. L’elaborato deve essere rilegato in modo appropriato e può essere

scritto in una delle seguenti lingue: italiano, latino, inglese, tedesco, francese,spagnolo o croato. (75%)

 Bibliograa: M. BRULIN, «Assemblées dominicales en l’absence de prêtre», LMD 130 (1977) 80-113; J. DALLEN, The Dilemma of Priestless Sundays, Chi-cago 1994; A. NOCENT, «Assemblea domenicale in assenza del sacerdote», inScientia Liturgica 3, ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 329-333; D.SARTORE, «Assemblee senza presbitero», in Liturgia, ed. D. Sartore – A. M.Triacca – C. Cibien, Torino 2001, 171-178; G. SAVOURIN, ‹‹Assemblées domi-

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PIL

nicales en l’absence de prêtre: le directoire de la Congrégation pour le CulteDivin››, LMD 175 (1988) 101-109.

94482 La teologia sacramentaria di Ambrogio di Milano: testi scelti

3 ECTS M. Skeb

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:• conosce linguaggio, posizioni, intenzioni e rilevanza liturgica del

“De sacramentis” e del “De mysteriis” ed è in grado di decifrarele allegorie sacramentarie centrali di Ambrogio

• analizza un testo scelto (del “De sacramentis” oppure del “Demysteriis”) dal punto di vista storico-liturgico, linguistico e te-

ologico. Argomenti:I. IntroduzioneII. La problematica del linguaggio allegorico nella teologica sacramenta-

ria/liturgica di AmbrogioIII. Elaborati di studenti su testi scelti dalA) “De sacramentis”B) “De mysteriis” Modalità di svolgimento: Due lezioni frontali iniziali del docente.Ogni studente sceglie un testo di Ambrogio sul quale elabora un’in-

terpretazione dettagliata che presenta in aula. Ogni presentazioneviene completata da una discussione. La partecipazione al seminario presuppone da parte dello studente una seria conoscenza del latinoche permette un uso critico e autonomo delle traduzioni nelle linguemoderne. Modalità di verifca: Relazioni in classe ed elaborati scritti che inter- pretano passi diversi del “De sacramentis” e del “De mysteriis”

 Bibliograa: H. CAPRIOLI, Battesimo e confermazione. Studio storico

 sulla liturgia e catechesi di S. Ambrogio, Varese 1977; C.JACOB

, «Arkan-disziplin», Allegorese, Mystagogie. Ein neuer Zugang zur Theologie des Ambrosius von Mailand , Frankfurt am Main 1990; H.M. R ILEY, Christianinitiation. A comparative study of the interpretation of the baptismal li-turgy in the mystagogical writings of Cyril of Jerusalem, John Chryso- stom, Theodore of Mopsuestia and Ambrose of Milan, Washington 1974;H. SAVON,  Ambroise de Milan, Paris 1997; J. SCHMITZ,  Gottesdienst imaltchristlichen Mailand , Köln-Bonn 1975.

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352

PIL

95565 La terza edizione tipica del Messale Romano 3 ECTS M. Barba

Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

• Dovrà avere maggiore consapevolezza delle novità presenti nella ter-za edizione tipica del Messale Romano.• Dovrà conoscere quali sono i motivi teologici sottesi alle novità e far

scaturire dall’analisi dei testi i contenuti teologici pastorali e spiri-tuali.

 Argomenti: 1. Breve sintesi storica della terza edizione tipica. 2. Presen-tazione delle novità rituali e testuali. 3. Approfondimento di alcuni elementisignicativi.

 Modalità di svolgimento: Si presenteranno le diverse tematiche sopra

elencate con una esposizione che sia densa e stimolante alla ricerca. Ilmetodo sarà analitico-sintentico. Modalità di verifca: Si propone una presentazione orale dei sigoli studen-ti agli altri componenti del seminario. Alla ne del corso ognuno presen-terà un elaborato scientico.

 Bibliograa: M. BARBA, Il Messale Romano: tradizione e progresso nellaterza edizione tipica, Città del Vaticano 2004 (= Monumenta Studia Instru-menta Liturgica, 34). Fascicolo n. 4 di Rivista Liturgica 90 (2003) 491-680.

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353

PIL

II CICLO - LICENZA

ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

1° SEMESTRE

Ore 5 ottobre 6 ottobre 7 ottobre 8 ottobre 9 ottobre

08.30- 10.052° 95033

Midili2° 95034

Zizic

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.50

1° 94001

Skeb2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021

De Zan95558Pro-Seminario

15.30-17.0594103 Stocch i

94171 Zizic94189 Gunter 

94160Piqué

17.15-18.5094171Zizic

94160Piqué

Ore 12 ottobre 13 ottobre 14 ottobre 15 ottobre 16 ottobre

08.30- 10.05

1° 94016 Nin

2° 95026 *Viola

1° 94017

Pecklers

2° 95001

Flores

2° 95033Midili

2° 95034Zizic

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.501° 94010Folsom

2° 95010Tymister 

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Stocchi94171 Zizic

94189 Gunter 94160 Piqué

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95115Gioia

94171Zizic

94160 Piqué

95026 - Prof. Viola*: l’orario e i giorni saranno indicati all’inizio del semestre.

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354

PILOre 2 novembre 3 novembre 4 novembre 5 novembre 6 novembre

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94017

Pecklers

2° 95001

Flores

2° 95033Midili

2° 95034Zizic

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.501° 94010Folsom

2° 95010Tymister 

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Stocchi94171 Zizic

94189 Gunter 94160 Piqué

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95115Gioia

94171Zizic

94160 Piqué

Ore 19 ottobre 20 ottobre 21 ottobre 22 ottobre 23 ottobre

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94017

Pecklers

2° 95001

Flores

2° 95033Midili

2° 95034Zizic

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.501° 94010Folsom

2° 95010Tymister 

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Stocchi94171 Zizic

94189 Gunter 94160 Piqué

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95115Gioia

94171Zizic

94160 Piqué

Ore 26 ottobre 27 ottobre 28 ottobre 29 ottobre 30 ottobre

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94017

Pecklers

2° 95001

Flores

2° 95033Midili

2° 95034Zizic

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.501° 94010Folsom

2° 95010Tymister 

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Stocchi94171 Zizic

94189 Gunter 

94160 Piqué

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95115Gioia

94171Zizic

94160 Piqué

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355

PIL

Ore 9 novembre 10 novembre 11 novembre** 12 novembre 13 novembre

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94017

Pecklers

2° 95001

Flores

2° 95034Zizic

1° 94002De Zan

2° 95034Zizic

10.15-11.501° 94010Folsom

2° 95010Tymister 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Stocchi94171 Zizic

94189 Gunter 94160 Piqué

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95115Gioia

94171Zizic

94160 Piqué

** 11 novembre - Dedicazione della Chiesa di S. Anselmo

Ore 16 novembre 17 novembre 18 novembre 19 novembre 20 novembre

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94017

Pecklers

2° 95001

Flores

1° 94015Valli

2° 95033Midili

1° 94015Valli

1° 94002De Zan

10.15-11.501° 94010Folsom

2° 95010Tymister 

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.05 94128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Stocchi94189 Gunter 

94160 Piqué

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95115Gioia

94160 Piqué

Ore 23 novembre 24 novembre 25 novembre 26 novembre 27 novembre

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94017

Pecklers

2° 95001

Flores

1° 94015Valli

2° 95033Midili

1° 94015Valli

1° 94002De Zan

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister 

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Stocchi94189 Gunter 

95173Marini

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95115Gioia

95173Marini

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PIL

Ore 30 novembre 1 dicembre 2 dicembre 3 dicembre 4 dicembre

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94017

Pecklers

2° 95001

Flores

1° 94015Valli

2° 95033Midili

1° 94015Valli

1° 94002De Zan

10.15-11.501° 94010Folsom

2° 95010Tymister 

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Stocchi94189 Gunter  SIMPOSIO SC

PIL CAL APLCLV17.15-18.50

75101

Scanu (TDS)95115Gioia

Ore 7 dicembre 8 dicembre 9 dicembre 10 dicembre 11 dicembre

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94015Valli

2° 95033Midili

1° 94015Valli

1° 94002De Zan

10.15-11.501° 94010Folsom

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba

94103 Stocchi94189 Gunter 

95173Marini

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95173Marini

Ore 14 dicembre 15 dicembre 16 dicembre * 17 dicembre 18 dicembre

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94017

Pecklers

2° 95001

Flores

1° 94015Valli

2° 95033Midili

1° 94015Valli

1° 94002De Zan

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister 

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Stocchi94189 Gunter 

95173Marini

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95115Gioia

95173Marini

* 16 dicembre Ateneo Vespri (18.15)

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PIL

Ore 21 dicembre 22 dicembre

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94017

Pecklers

2° 95001

Flores

10.15-11.501° 94010Folsom

2° 95010Tymister 

15.30-17.0594128Barba

94175 Simón94190 Flores

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95115Gioia

Ore 4 gennaio 5 gennaio 6 gennaio 7 gennaio 8 gennaio

08.30- 10.051° 94015

Valli1° 94002De Zan

10.15-11.501° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0595173Marini

17.15-18.5095173

Marini

Ore 11 gennaio 12 gennaio 13 gennaio 14 gennaio 15 gennaio

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94017

Pecklers

2° 95001

Flores

1° 94015Valli

2° 95033Midili

1° 94015Valli

1° 94002De Zan

10.15-11.50 1° 94010Folsom

2° 95010Tymister 

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Stocchi94189 Gunter 

95173Marini

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95115Gioia

95173Marini

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7/21/2019 Ordo 2015-2016

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358

PIL

Ore 18 gennaio 19 gennaio 20 gennaio 21 gennaio 22 gennaio

08.30- 10.051° 94016

 Nin

1° 94017Pecklers2° 95001

Flores

1° 94015Valli

2° 95033Midili

1° 94015Valli

1° 94002De Zan

10.15-11.50 1° 94010

Folsom

2° 95010Tymister 

1° 94001Skeb

2° 95036Sarr 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan95558

Pro-Seminario

15.30-17.0594128Barba

94175 Simón94190 Flores

94103 Stocchi94189 Gunter 

95173Marini

17.15-18.5075101

Scanu (TDS)95115Gioia

95173Marini

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7/21/2019 Ordo 2015-2016

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359

PIL

II CICLO - LICENZA

ORARIO DELLE LEZIONI 2015-2016

2° SEMESTRE

Ore 15 febbraio 16 febbraio 17 febbraio 18 febbraio 19 febbraio

08.30- 10.0595007Midili

95004Flores

95008Driscoll

MASTERCLASSBRZEZINSKI

1° 94109De Zan

10.15-11.5094196 Quartier 

94198

Monteiro

94196

Quartier 

94196

Quartier 

94198 

Monteiro

1° 94021De Zan

15.30-17.05

94157Maggiani

94194Militello

94195 Gunter 94194 Militello

95196 Nin94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi94194 Militello95205 Muron

01124L. Simon

94176Cescon

WSBrze-rinski

94159Maggioni

WS Quartier 

17.15-18.50

94156 Tymister 

94192 Rubio

94192 Rubio

94178 Sar r 94193 Gioia

94192

Rubio

94176

Cescon

94159

Maggioni

Ore 21 febbraio 22 febbraio 23 febbraio 24 febbraio 25 febbraio

08.30- 10.0595007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030 Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50

94197

Krause

94198 

Monteiro

95029Gunter 

94197

Krause

94198 

Monteiro

1° 94018Orsola

1° 94109De Zan

15.30-17.05

94157Maggiani

94194Militello

94195 Gunter 94194 Militello

95196 Nin94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi94194 Militello95205 Muron

01124L. Simon

94176Cescon

94159Maggioni

17.15-18.50

94156Tymister 

94192Rubio

94192 Rubio94178 Sar r 

94193 Gioia

94192Rubio

94176Cescon

94159Maggioni

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360

PIL

Ore 29 febbraio 1 marzo 2 marzo 3 marzo 4 marzo

08.30- 10.0595007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030 Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.5094197Krause

94198 

Monteiro

95029Gunter 

94197Krause

94198 

Monteiro

1° 94018Orsola

1° 94109De Zan

15.30-17.05

94157Maggiani

94194Militello

94195 Gunter 94194 Militello

95196 Nin94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi94194 Militello95205 Muron

01124L. Simon

94176Cescon

94159Maggioni

17.15-18.50

94156Tymister 

94192Rubio

94192 Rubio94178 Sar r 

94193 Gioia

94192Rubio

94176Cescon

94159Maggioni

Ore 7 marzo 8 marzo 9 marzo 11 marzo 11 marzo

08.30- 10.0595007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030 Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50

94197

Krause

94198 

Monteiro

95029Gunter 

94197

Krause

94198 

Monteiro

1° 94018Orsola

1° 94109De Zan

15.30-17.05

94157Maggiani

94194Militello

94195 Gunter 94194 Militello

95196 Nin94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi

94194 Militello95205 Muron

01124L. Simon

94176Cescon

94159

Maggioni

17.15-18.50

94156Tymister 

94192Rubio

94192 Rubio94178 Sar r 

94193 Gioia

94192Rubio

94176Cescon

94159Maggioni

Ore 14 marzo 15 marzo 16 marzo 17 marzo 18 marzo

08.30- 10.0595007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030 Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.5094198

Monteiro95029Gunter 

94198Monteiro

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.0594157

Maggiani

94195 Gunter 95196 Nin

94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi95205 Muroni

01124L. Simon

94176Cescon

94159Maggioni

17.15-18.50 94156Tymister 

94178 Sar r 94193 Gioia

94176Cescon

94159Maggioni

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361

PIL

Ore 18 aprile 19 aprile 20 aprile 21 aprile * 22 aprile

08.30- 10.0595007Midili

95004Flores

95008Driscoll

S. ANSELMO

1° 94109De Zan

10.15-11.5095029Gunter 

15.30-17.0594157

Maggiani

94195 Gunter 95196 Nin

94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi95205 Muroni

17.15-18.5094156

Tymister 94178 Sar r 

94193 Gioia

* 21 aprile - Festa di S. Anselmo

Ore 11 aprile 12 aprile 13 aprile 14 aprile 15 aprile

08.30- 10.0595007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030 Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.5095029Gunter 

1° 94018Orsola

15.30-17.0594157

Maggiani

94195 Gunter 95196 Nin

94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi95205 Muroni

01124L. Simon

94176Cescon

17.15-18.5094156

Tymister 94178 Sar r 

94193 Gioia

Ore 4 aprile 5 aprile 6 aprile 7 aprile 8 aprile

08.30- 10.0595007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030 Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50 95029Gunter 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.0594157

Maggiani

94195 Gunter 95196 Nin

94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi95205 Muroni

01124L. Simon

94176Cescon

94159Maggioni

17.15-18.5094156

Tymister 94178 Sar r 

94193 Gioia94176

Cescon94159

Maggioni

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PIL

Ore 9 maggio 10 maggio 11 maggio 12 maggio 13 maggio

08.30- 10.05 95007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030 Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.5095029Gunter 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.0594157

Maggiani

94195 Gunter 95196 Nin

94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi95205 Muroni

01124L. Simon

94180Ferrer 

17.15-18.5094156

Tymister 94178 Sar r 

94193 Gioia94180Ferrer 

94180Ferrer 

Ore 2 maggio 3 maggio 4 maggio 5 maggio 6 maggio

08.30- 10.0595007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030 Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.5095029Gunter 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.0594157

Maggiani

94195 Gunter 95196 Nin

94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi95205 Muroni

01124L. Simon

94180Ferrer 

17.15-18.5094156

Tymister 94178 Sar r 

94193 Gioia94180Ferrer 

94180Ferrer 

Ore 25 aprile * 26 aprile 27 aprile 28 aprile 29 aprile

08.30- 10.0595004Flores

95008Driscoll

95030 Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50 95029Gunter 

1° 94018Orsola 1° 94021De Zan

15.30-17.0594195 Gunter 

95196 Nin94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi95205 Muroni

01124L. Simon

17.15-18.5094178 Sarr 

94193 Gioia

* 25 aprile - Anniversario della Liberazione

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PIL

Ore 16 maggio 17 maggio 18 maggio 19 maggio 20 maggio

08.30- 10.0595007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030 Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.50 95029Gunter 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.0594157

Maggiani

94195 Gunter 95196 Nin

94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi95205 Muroni

01124L. Simon

94180Ferrer 

17.15-18.5094156

Tymister 94178 Sar r 

94193 Gioia94180Ferrer 

94180Ferrer 

Ore 23 maggio 24 maggio 25 maggio 26 maggio 27 maggio

08.30- 10.0595007Midili

95004Flores

95008Driscoll

95030 Nin

1° 94109De Zan

10.15-11.5095029Gunter 

1° 94018Orsola

1° 94021De Zan

15.30-17.0594157

Maggiani

94195 Gunter 95196 Nin

94170 Mc Car thy

94482 Skeb94203 Stocchi95205 Muroni

01124L. Simon

94180Ferrer 

17.15-18.5094156

Tymister 94178 Sarr 

94193 Gioia94180Ferrer 

94180Ferrer 

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III CICLODOTTORATO

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PIL

DOTTORATO

CORSI PER L’ANNO ACCADEMICO 2015-2016

1º semestre

96004 L’estetica letteraria e i testi liturgici (giovedì ore 15,30-17,00)3 ECTS 

R. De Zan

2° semestreDue corsi a scelta in accordo con il Preside.

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Patrocinato da

ARCHITETTURAE ARTI PER LA

LITURGIA

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PIL

ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA

MASTER UNIVERSITARIO

Il Master in “Architettura e arti per la liturgia” non si propone di insegnare“come si fa” una chiesa, poiché le scelte progettuali discendono dalla genialitàunica e irripetibile di cui ciascuno dispone grazie alla propria sensibilità e allaspecica preparazione universitaria necessariamente già acquisita. L’attenzio-ne dell’intero programma biennale è invece rivolta a comprendere il “cos’è”una chiesa, ovvero come si struttura simbolicamente e funzionalmente unedicio cultuale. Si tratta di un “cos’è” esplicitato da una costituzione eccle-siologica e, a differenza del “come si fa”, non è sottoposto ad alcuna libertà progettuale, tantomeno liturgica.

Di conseguenza, il Ponticio Istituto Liturgico del Sant’Anselmo si ponel’obiettivo di fornire ai progettisti una puntuale qualicazione in ambito litur-

gico, al servizio del quale l’architettura e le arti pongono la loro strumentazio-ne, e non viceversa; in tal senso, quel “per” contenuto nel titolo diventa quantomai emblematico..

1. STRUTTURAZIONE DIDATTICA

Il Master in “Architettura e arti per la liturgia” è biennale. In particolare,il biennio prevede:

· un’annualità avente per riferimento l’Architettura;· un’annualità avente per riferimento le Arti.Le due annualità si alternano e non sono propedeutiche. Pertanto, non esi-

stono un “primo” e un “secondo” anno, ma è possibile iniziare la frequenta-zione indifferentemente con “Architettura” o con “Arti”.Ogni annualità si suddivide in:CORSO ORDINARIO, il cui programma si compone di 8 (otto) moduli

fondamentali (corrispondenti a 8 materie). Ogni modulo si sviluppa in 3 (tre)lezioni, ciascuna delle quali ha la durata di 3 ore accademiche, per un totale di24 lezioni e 72 ore accademiche annuali.

CORSO INTEGRATIVO, il cui programma si compone di 11 (undici) le-zioni da 2 ore accademiche l’una, per un totale di 22 ore accademiche annuali,aventi il ne di integrare e approfondire il Corso Ordinario.

Il Corso Integrativo è facoltativo, pertanto richiede un’iscrizione a parte(vedi 3.5).

2. AMMISSIONI

Al Master di “Architettura e arti per la Liturgia” possono iscriversi:- Laureati, laureandi e diplomati (laurea breve) in Architettura;- Laureati, laureandi e diplomati (laurea breve) in Ingegneria (Civile,

Edile, Architettura);- Diplomati in Accademia di Belle Arti- Laureati presso altre facoltà o scuole attinenti, ma solo previa valuta-

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PIL

zione e autorizzazione del Responsabile del Master;- Religiosi che ricoprono, o intendono ricoprire, incarichi istituzionali

di consulenza e committenza per la progettazione di chiese.Chiunque altro si trovi in posizione diversa da quanto sopra potrà comun-

que iscriversi:- Al Corso Ordinario in qualità di “uditore”;- al solo Corso Integrativo, per il quale non è richiesto titolo di studio

specico.

3. ISCRIZIONI

 Non è obbligatoria l’iscrizione all’intero biennio. È pertanto possibile iscri-versi:

 - alla singola annualità; - a uno o più singoli moduli di ciascuna annualità;

- al solo Corso Integrativo.Le iscrizioni possono essere inoltrate on-line a partire dal 1 luglio 2015,collegandosi al sito www.anselmianum.com (seguire il percorso: segreteria – passi per l’iscrizione – studente ordinario – ecc.), oppure effettuate recandosi personalmente in Segreteria Generale a partire dal 21 settembre 2015, dal lu-nedì al venerdì con orario 9,00 – 12,00 e il pomeriggio di martedì e giovedì(15,15 – 17,15).

Entrambe le soluzioni richiedono la seguente documentazione:a) scheda d’iscrizione; b) una foto-tessera in formato jpeg;

c) piano di studio;d) fotocopia di un documento di riconoscimento con validità in corso;e) copia autenticata del titolo di studio, o certicato sostitutivo;In particolare, si richiede che la scheda d’iscrizione (3.a) sia compilata con

chiarezza in tutte le sue parti, sia per evitare la sua invalidazione, sia perchéi dati esatti saranno poi necessari per comunicazioni all’iscritto, emissionicerticati, ecc.

Per l’iscrizione alla seconda annualità del biennio è necessaria la sola sche-da (3.a), e il piano di studio (3.c).

 Non è previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, né un termineultimo di scadenza. Pertanto, è possibile iscriversi anche il giorno della primalezione. Se invece l’iscrizione avviene ad anno accademico già avviato, sihanno a disposizione le seguenti due opzioni:

iscriversi ugualmente all’intera annualità, e le lezioni perdute saranno con-teggiate come assenze (vedi punto 6);

iscriversi solo ai rimanenti moduli dell’anno accademico in corso, per poirecuperare quelli perduti con apposita iscrizione nell’anno accademico suc-cessivo al biennio frequentato.

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PIL

Previa autorizzazione del Responsabile del Master, è ammesso frequenta-re una sola lezione senza essere ancora iscritti.

Il Master ha i seguenti costi:

ogni annualità (8 moduli) euro 1.306,00

un singolo modulo euro 168,00

Iscritti alle Facoltà dell’Ateneo euro 778,00

il rilascio del Diploma euro 254,00

Corso Integrativo euro 130,00

Una volta completate le procedure d’iscrizione, l’iscritto riceverà tramitee-mail la richiesta di pagamento tramite bollettino MAV (pagamento Median-te Avviso). A pagamento effettuato, è necessario conservare una copia dellaricevuta di pagamento.

Il MAV prevede automaticamente l’emissione di due bollettini corrispon-denti alla seguente rateizzazione della quota annuale (vedi i suddetti punti 3.1e 3.3):

- il 50% all’atto dell’iscrizione;- il rimanente 50% entro e non oltre l’inizio del secondo semestre, ov-

vero la prima lezione di febbraio.

È possibile frequentare l’intero biennio anche iscrivendosi a due annualitànon consecutive, fermo restando quanto segue:

- devono essere obbligatoriamente l’una di “Architettura” e l’altra di“Arti”. Per la validità del biennio, non è ammesso frequentare due annualitàcon la stessa tematica;

- l’iscrizione alla seconda annualità deve avvenire entro e non oltre i 3anni dalla data della prima iscrizione. In caso contrario si entra nella posizio-ne di “fuori corso”

  Coloro che vanno “fuori corso” devono concordare con il Responsabile

del Master il seguente programma:a) iscriversi regolarmente alla seconda annualità; b) ripetere interamente la prima annualità, senza iscrizione supplemen-

tare.

4. R ITIRO

In caso di ritiro dal Master, è obbligatorio darne comunicazione scritta allaSegreteria Generale.

In mancanza di detta comunicazione, l’iscritto risulterà “assente” e in “po-

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PIL

sizione amministrativa irregolare”, esponendosi così alle conseguenti penalità previste.

Con la stessa comunicazione è possibile chiedere il rimborso della tassad’iscrizione già versata, che sarà esaudita secondo le seguenti modalità:

a) si rimborsa la prima rata decurtata del corrispondente valore per lelezioni già effettuate alla data della richiesta, indipendentemente dalle even-tuali assenze fatte dal richiedente;

 b) la prima rata non è più rimborsabile dopo i primi due moduli in ca-lendario, cioè dalla settima lezione in poi;

c) si rimborsa la seconda rata decurtata del corrispondente valore perle lezioni già effettuate dal 1° febbraio alla data della richiesta, indipendente-mente dalle eventuali assenze fatte dal richiedente;

d) la seconda rata non è più rimborsabile dopo il sesto modulo in calen-

dario, cioè dalla diciannovesima lezione in poi.Sono escluse dal rimborso:- le iscrizioni ai singoli moduli;- le iscrizioni inoltrate ad anno accademico in corso;- le iscrizioni al Corso Integrativo.

5. LEZIONI

Le lezioni si svolgono al giovedì, nella sede del Ponticio Istituto Liturgi-co, ed hanno inizio entro la prima decade di ottobre per terminare nell’ultimasettimana del maggio successivo.

Il Corso Integrativo è in calendario nel periodo gennaio – aprile.L’orario delle lezioni è il seguente:- 14,45 – 17,00 (tre ore accademiche) per il Corso Ordinario;- 17,30 – 19,00 (due ore accademiche) per il Corso Integrativo.Un’ora accademica corrisponde a 45 minuti.Si richiede il massimo rispetto del suddetto orario. È bene pertanto essere

 presenti in aula con almeno un quarto d’ora di anticipo, onde evitare di incide-re negativamente sulla qualità e durata delle lezioni stesse.

È inoltre obbligatorio spegnere i cellulari durante le lezioni.

Il materiale didattico inerente ciascun modulo sarà distribuito tramiteDropbox. Si consiglia quindi di dotarsi per tempo di tale programma infor-matico.

6. FREQUENZA

La frequenza delle lezioni è obbligatoria. In particolare:a) Sono ammesse assenze per un massimo di 12 ore accademiche in

ciascuna annualità del Corso Ordinario. b) Indipendentemente da quanto prescritto nel suddetto punto 6.a, non è

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PIL

 possibile assentarsi per più di 3 ore accademiche in ciascun modulo. Assenzesuperiori a 3 ore comportano l’annullamento del modulo e l’obbligo a concor-dare con il Responsabile del Master il suo recupero completo (3 lezioni).

c) Nel Corso Integrativo sono ammesse assenze per un massimo di 4

ore accademiche.d) Superati i limiti di cui ai punti 6.a e 6.c, le ore in eccedenza devo-no essere recuperate nell’anno accademico successivo al biennio frequentato.Tale recupero va concordato con il Responsabile del Master e non comportaalcuna iscrizione supplementare.

e) Per ciascuna delle 35 lezioni complessive in calendario, è obbligato-rio firmare il foglio delle presenze sia all’entrata che all’uscita, avendo curadi indicare nelle apposite colonne i rispettivi orari, soprattutto nel caso dientrata in ritardo o di uscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la

 presenza sarà annullata, di conseguenza saranno conteggiate le relative ore diassenza.

7. TITOLI

Il Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti i seguenti Titoli:1. Attestato di Frequenza per uno o più singoli moduli;2. Attestato di Frequenza per ogni annualità del Corso Ordinario;3. Attestato di Frequenza per il Corso Integrativo.4. Diploma del Master universitario di II livello in “Studiis de Architec-

tura Artibusque ad Liturgiam spectantibus”.

Il rilascio dei titoli è strettamente subordinato alla posizione regolaredell’iscritto (vedi punti 3 e 6); in caso contrario, saranno sospesi in attesa diregolarizzazione.

8. ATTESTATO DI FREQUENZA PER  UNO O PIÙ SINGOLI MODULI

a) L’iscritto a un singolo modulo consegue il relativo Attestato di Fre-quenza solo se non c’è stata alcuna ora d’assenza.

 b) L’iscritto a due o più singoli moduli (anche non consecutivi) consegueil relativo Attestato di Frequenza solo se non ha superato 3 ore d’assenza per

ogni modulo..9. ATTESTATO DI FREQUENZA PER  UN’INTERA ANNUALITÀ

Al termine di ciascun anno accademico, l’iscritto alla singola annualità del biennio consegue il relativo Attestato di Frequenza solo se:

a) le ore di assenza non hanno superato il limite massimo di 12 (vedi6.a);

 b non vi siano moduli con più di 3 ore d’assenza (vedi 6.b);c) eventuali assenze eccedenti il limite delle 12 ore siano state “giusti-

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PIL

cate” da cause straordinarie e certicate.Tutti coloro che non si trovano nelle suddette tre posizioni avranno l’At-

testato di Frequenza “sospeso”, in attesa del necessario recupero (vedi 6.d).

10. ATTESTATO DI FREQUENZA PER  IL CORSO INTEGRATIVOGli iscritti al Corso Integrativo conseguono il relativo Attestato di Fre-

quenza solo se non sono state superate 4 (quattro) ore di assenza, e solo sedette 4 ore di assenza non riguardano una stessa materia.

11. DIPLOMA DI MASTER  UNIVERSITARIO DI II LIVELLO

Il conseguimento del Diploma di Master è facoltativo, ed è riservato ai solilaureati. Pertanto, non sono ammessi né i laureandi, né i possessori di laurea breve, né gli “uditori”, i quali possono conseguire solo l’Attestato di Frequen-

za di cui ai punti 8, 9 e 10.Tutti gli iscritti ammessi al conseguimento del Diploma devono risponderealle seguenti condizioni:

1. essere in possesso di entrambi gli Attestati di Frequenza del biennio(vedi punti 7.2 e 9);

2. aver superato una prova scritta (vedi punto 12) per ciascuno dei 16moduli in programma nel biennio;

3. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di Tesi nale(vedi “Norme per la Tesi”).

12. PROVA SCRITTALa prova scritta (o “tesina”), di cui al punto 11.2, è obbligatoria solo per

coloro che intendono conseguire il Diploma di Master.La “tesina” non è un esame, ma ha carattere di verica e consiste in una

relazione che sintetizzi gli argomenti trattati durante le lezioni del modulo inoggetto. Va redatta liberamente al di fuori della sede e degli orari di lezione,ovvero come “attività esterna di ricerca”, e deve rispondere alle indicazioniillustrate in “Norme per la Tesi” comprese tra i punti 6 e 35.

Il testo, al netto di indice, bibliograa, immagini e disegni, non deve esse-

re inferiore alle 15 pagine, e deve essere rmato dall’autore.Una volta completata, la “tesina” va consegnata al Responsabile del Ma-ster, il quale provvederà a valutarla con uno dei voti – giudizi adottati dalPonticio Ateneo S. Anselmo.

Potranno essere ripetute sia le prove valutate insufcienti (“non proba-tus”), sia quelle di cui si desidera migliorare il voto – giudizio.

La media dei 16 voti – giudizi costituisce la base per il voto – giudizio dellaTesi nale.

Chi, dopo aver consegnato e superato le 16 “tesine”, dovesse trovarsi nelle

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PIL

condizioni di rinunciare alla Tesi nale, e quindi al conseguimento del Di- ploma, può comunque richiedere l’Attestato di Frequenza con i voti – giudi-zi delle prove scritte superate. Da questa opzione sono comunque esclusi gli“uditori”.

13. CREDITI FORMATIVI

L’iscritto che risulta in posizione regolare, ovvero consegue gli Attestati dicui ai punti 8, 9 e 10, al termine di ogni annualità può richiedere due differentitipi di crediti formativi:

1. ECTS (European Credit Transfer System), cioè crediti formativi univer-sitari, nella misura di:

- 20 (venti) per l’intera annualità ordinaria (vedi punto 9);- 2,5 (due e mezzo) per un singolo modulo (vedi punto 8);

- 5 (cinque) per il Corso Integrativo (vedi punto 10);- 20 (venti) per il conseguimento del Diploma di Master (vedi punto11).

2. CFP (Crediti Formativi Professionali) richiesti dagli Ordini provincialidegli Architetti e degli Ingegneri per la formazione annuale obbligatoria,nella misura di:

- 12 (dodici) CFP per ogni annualità del Corso Ordinario (vedi punto 9);- 3 (tre) CFP per il Corso Integrativo (vedi punto 10).Previa specica richiesta, i crediti sono certicati sui relativi Attestati di

Frequenza oppure in apposito allegato.

14. R ICONOSCIMENTI

Ogni Diplomato del Master universitario di II livello in “Studiis de Archi-tectura Artibusque ad Liturgiam spectantibus” sarà:

segnalato alla Diocesi di appartenenza, tramite lettera ufciale del Ponti-cio Ateneo S. Anselmo a rma del Rettore Magnico e del Preside del P.I.L.

iscritto ad un apposito Albo professionale che il Ponticio Ateneo Sant’An-selmo provvederà ad inoltrare ai competenti ufci della C.E.I.

Inoltre, ai Diplomati che superano l’esame di Tesi nale con il voto – giu-

dizio “Summa cum Laude” sarà riconosciuta la proposta di pubblicazione peril proprio elaborato.

14. INFORMAZIONI

Per ogni ulteriore informazione rivolgersi al Responsabile del Master:Arch. Gabriele Orlandoe-mail: [email protected]: 334.321.7131

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ARCHITETTURA E ARTI PER LA LITURGIA 2015-2016

97101 Il luogo di culto nella BibbiaProf. Mons. Renato De Zan

8 - 15 - 22 ottobre 201597109 I luoghi della celebrazioneProf. Silvano Maggiani OSM5 - 12 - 19 novembre 2015

Simposio di Liturgia3 dicembre 2015

97104 Chiesa mistero e chiesa edicioProf. D. Pietro Angelo Muroni10 - 17 dicembre 2015

97114 Comunicazione e chiesa edicioProf. D. Bruno Cescon7 - 14 - 21 gennaio 2016

97113 Simbolismo dell’edicio ecclesialeProf. Arch. Bartolomeo Azzaro4 - 11 - 18 febbraio 2016

97112 Architettura monasticaProf. Eduardo López-Tello García OSB3 - 10 - 17 marzo 2016

97115 La luce per la liturgiaProf. Mons. Fabrizio Capanni7 aprile 2016Prof. Arch. Giorgio Della Longa14 - 21 aprile 2016

97116 Dalla Parola alla composizioneS.E.R. Mons. Carlos Azevedo5 maggio 2016S.Em. Card. Gianfranco Ravasi12 maggio 2016Prof. Mons. Pierangelo Sequeri19 maggio 2016

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97120 CORSO INTEGRATIVO 2016 - Architettura(ore 17.30 - 19.00)

MetodologiaProf. D. Pietro Angelo Muroni7 gennaio 2016

Il tempio biblicoProf. Mons. Renato De Zan14 - 21 gennaio 2016

Liturgia e architettura bizantinaProf. Stefano Parenti4 - 11 febbraio 2016

Storia, Arte e LiturgiaProf. Mariano Apa18 febbraio 2016

I luoghi della musica liturgicaProf. Jordi-A. Piqué i Collado OSB3 - 10 marzo 2016

Giornata di studio: Hans van der Laan17 marzo 2016

Arredi liturgicoProf. Mons. Melchor Sanchez De Toca7 - 14 aprile 2016

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MUSICALITURGICA

Patrocinato dal

In collaborazione con

PONTIFICIOISTITUTODI MUSICASACRA

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MUSICA LITURGICA

MASTER UNIVERSITARIO

Il Master universitario di II livello ha come obiettivo la formazione di mu-sicisti professionisti, di curatori della musica liturgica e di studenti di musica,mirando alla qualicazione in ambito liturgico e riguardo all’arte musicale(storico-musicologico-analitico-teologica).

Uno studio approfondito della specica competenza dei musicisti (can-tori, strumentisti, direttori di coro, organisti, cerimonieri, programmatori diconcerti, studiosi della musicologia, docenti di arte) volto a comprendere eanalizzare il “ministero liturgico” della musica con una conoscenza che per-metta di eseguire professionalmente, con competenza e dignità i tesori della

musica sacra.

1. STRUTTURAZIONE DIDATTICA

Il Master in “Musica Liturgica” è strutturato in un biennio, le cui due an-nualità non sono propedeutiche. Ciascuna di esse si compone di sette (7) mo-duli, più due conferenze, per un totale di 84 ore accademiche distribuite in 27giorni di lezioni.

Le lezioni si svolgono di giovedì, con orario 15.00 – 18.00 (corrispondentea 4 ore accademiche), nella sede del Ponticio Ateneo S. Anselmo.

2. ISCRIZIONIPossono iscriversi:

- Diplomati/laureati in musica- Organisti, Maestri di cappella, direttori, strumentisti, coristi

- Diplomati in storia, musicologia, arte- Laureati in Sacra Liturgia- Laureati in Musica Sacra- Responsabili delle sezioni di musica sacra delle diocesi

- Docenti di musica

- Curatori di musica- Chiunque altro si trovi in posizione diversa potrà comunque iscriversiin qualità di “uditore”.

È possibile iscriversi:- alle due annualità del biennio, anche non consecutivamente;- a una sola annualità;- ad uno o più singoli moduli.

Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria Generale dell’Ateneo a partiredal 21 settembre 2015, presentando la seguente documentazione:

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PIL

a) apposita scheda d’iscrizione, debitamente compilata in ogni sua parte, pena la sua invalidazione;

b) una foto formato tessera;c) fotocopia di un documento di riconoscimento con validità in corso;

d) copia autenticata del titolo di studio;

Per l’iscrizione al secondo anno del biennio è richiesta la sola scheda, dicui al punto a.

 Non è previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, né un termineultimo. Pertanto, è possibile iscriversi anche a Corso già avviato.

Il master ha i seguenti costi:

ogni annualità (9 moduli) euro 1.306,00

un singolo modulo euro 168,00

Iscritti alle Facoltà dell’Ateneo euro 778,00

il rilascio del Diploma euro 254,00

La tassa accademica è generata automaticamente alla conclusione delle proce-dure d’iscrizione all’anno accademico e il relativo bollettino MAV (pagamen-to Mediante AVviso) è inviato per email allo studente. A tal proposito è essen-

ziale che lo studente fornisca un indirizzo email. A pagamento effettuato, lostudente conserverà una copia della ricevuta di pagamento.

3. BORSE DI STUDIO

Per l’anno accademico in corso sono previste le assegnazioni di borse distudio, ciascuna, destinate all’incentivazione e alla razionalizzazione della fre-quenza universitaria degli studenti del master, capaci e meritevoli.

Le borse saranno conferite sulla base del merito e della necessità, a studentie studentesse che ritireranno i documenti per la richiesta dettagliata presso

l’Ufficio del Rettorato.4. FREQUENZA

La frequenza delle lezioni è obbligatoria. Sono ammesse assenze per unmassimo di 16 ore accademiche in ciascuna delle due annualità.

 Nel caso tale limite dovesse essere superato, le ore in eccedenza devo-no essere recuperate nell’anno accademico successivo al biennio frequentato.Tale recupero va concordato con il Preside del PIL e non comporta alcunaiscrizione supplementare.

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PIL

In ciascuna lezione è obbligatorio firmare il foglio delle presenze siaall’entrata che all’uscita, avendo cura di indicare nelle apposite colonne i ri-spettivi orari, soprattutto nel caso di entrata in ritardo o di uscita anticipata. Inmancanza di una delle due firme, la presenza sarà annullata, di conseguenza

saranno conteggiate 4 ore di assenza.

5. TITOLI

Il Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti uno dei seguenti titoli:1. Attestato di frequenza per uno o più singoli moduli;2. Attestato di frequenza per ogni annualità;3. Diploma del Master universitario di II livello in Studiis de Musica ad

 Liturgiam spectante titolo di musica liturgica.

6 ATTESTATO

 DI

 FREQUENZA

 PER 

 UNO

 O

 PIÙ

 SINGOLI

 MODULI

L’iscritto a un singolo modulo consegue il relativo attestato di frequenzasolo se non c’è stata alcuna ora d’assenza.

L’iscritto a più singoli moduli consegue il relativo attestato di frequenzasolo se non ha superato il numero complessivo di ore d’assenza già concordatocon il Preside del PIL. In ogni caso, non è possibile superare 4 ore d’assenza per ogni modulo.

7. ATTESTATO DI FREQUENZA PER  UN’INTERA ANNUALITÀ

Al termine di ciascun anno accademico, l’iscritto al biennio o alla singola

annualità consegue il relativo attestato di frequenza solo se le ore di assenzanon hanno superato il limite massimo di 16, ad eccezione di eventuali giusti-cazioni concesse dal Preside del PIL, e solo in presenza di cause straordinarie.Tutti coloro che avranno superato detto limite, e mancano di giusticazione,avranno l’attestato di frequenza “sospeso”, in attesa del necessario recuperodi cui al punto 4.

8. DIPLOMA DI MASTER  UNIVERSITARIO II LIVELLO

Al conseguimento del Diploma non sono ammessi gli “uditori”. Di conse-

guenza, essi possono conseguire dal PIL solo l’attestato di frequenza, di cuiai punti 5 e 6.Tutti gli altri iscritti che intendono conseguire il Diploma, di cui al punto

6.3, devono rispondere alle seguenti condizioni:1. essere in possesso di entrambi gli attestati di frequenza del biennio;2. aver superato una prova scritta per ciascuno dei 14 moduli in pro-

gramma;3. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di tesi nale.

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PIL

9. PROVA SCRITTA

La prova scritta, di cui al punto 8.2, non è un esame, ma ha carattere diverica e consiste in una relazione che sintetizzi gli argomenti trattati durantele lezioni del modulo in oggetto.

Tale relazione va redatta liberamente al di fuori della sede e degli orari dilezione, ovvero come “attività esterna di ricerca”, e deve rispondere alle indi-cazioni per le quali si rimanda alle “Norme di Tesi”.

Una volta completata, la relazione va consegnata al Preside del PIL, il qua-le provvederà a valutarla attraverso una scheda contenente le osservazioni dimerito e di demerito, ovvero delle migliorie da apportare, nonché uno dei voti – giudizi adottati dal Ponticio Ateneo S. Anselmo.

Potranno essere ripetute sia le relazioni valutate “non probatus” (insuf-cienti), sia quelle di cui si desidera migliorare il voto - giudizio.

Chi, dopo aver consegnato e superato i 16 elaborati, dovesse trovarsi nellecondizioni di rinunciare alla tesi nale, e quindi al conseguimento del diplo-ma, può comunque richiedere l’attestato di frequenza con i voti – giudizi delle prove scritte superate. Da questa opzione sono comunque esclusi gli “uditori”.

10. TESI FINALE

Si accede alla tesi nale seguendo le indicazioni illustrate nel regolamento“Norme per la Tesi”. In particolare, si inoltra domanda scritta da presentare inSegreteria Generale, corredata dalla seguente documentazione:

- apposito modulo di “Richiesta Tesi”, rmata dal moderatore;

- i due attestati di frequenza (di cui al punto 8.1);- tre copie cartacee dell’elaborato di tesi, rmate dal moderatore;- una copia dell’elaborato di tesi in versione .pdf, da consegnare alla

Segreteria del Preside.L’elaborato nale segue il medesimo iter di una qualsiasi altra tesi univer-

sitaria, sia nella preparazione che nello svolgimento, e va discussa davanti aduna commissione che si riunisce appositamente, ovvero senza alcun calenda-rio prestabilito.

Al termine della seduta di tesi, la stessa commissione attribuisce un voto

- giudizio nale che avrà come base la media dei voti - giudizi ottenuti nelle16 relazioni.In caso di esito negativo, la tesi dovrà essere ripetuta.In caso di esito positivo, il voto - giudizio nale non compare sul diploma,

ma viene certicato in un apposito documento da ritirare in Segreteria Gene-rale, o ricevere a mezzo posta, nei giorni successivi al conseguimento.

11. CREDITI FORMATIVI

Gli iscritti aventi posizione regolare, rispetto ai suddetti dieci punti, con-

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seguono ECTS  ( European Credit Transfer System), cioè crediti formativi, se-condo la seguente tabella:

- 3 ECTS per ciascun modulo;- 1 ECTS per il seminario, o simposio, o convegno, inserito nel pro-

gramma di ciascuna annualità;- 20 ECTS per la Tesi nale.Pertanto, il conseguimento del diploma comporta l’assegnazione di 70

ECTS.

12. R ICONOSCIMENTI

Ogni diplomato del master universitario di II livello in Studiis de Musicaad Liturgiam spectante sarà:

1. segnalato alla diocesi di appartenenza, tramite lettera ufciale del

Ponticio Ateneo S. Anselmo a rma del Rettore Magnico e delPreside del PIL.2. iscritto al Premio S. Anselmo, che annualmente assegna un importo

con cui coprire le spese per la pubblicazione della migliore tesi tratutte quelle discusse nel precedente anno solare nel Ponticio AteneoS. Anselmo.

Al Premio di cui al punto 12.2 sono ammessi solo i diplomati del Masterche superano l’esame di tesi nale con il voto-giudizio “Summa cum Laude”.

13. INFORMAZIONI

Per ogni ulteriore informazione sul Master in “Musica Liturgica”, rivol-gersi a:

Ponticio Istituto LiturgicoPiazza dei Cavalieri di Malta, 5 00153 RomaT. +39 06 57 91410 / F. +39 06 57 91409 - E. [email protected]

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PIL

MUSICA LITURGICA 2015-2016

94160 Teologia, Musica e liturgia  M° Jordi-Agustí Piqué i Collado OSB

  8 - 15 - 22 - 29 ottobre - 5 - 12 novembre 2015

97306 Inno nella Liturgia Horarum  M° Veronica Yong SPC  19 - 26 novembre 2015

97311 Giornata di studio - Sacrosanctum Concilium  3 dicembre 2015

97301 Musicologia applicata I   M° Gennaro Becchimanzi OFMConv  10 - 17 dicembre 2015 - 14 gennaio 2016

97302 Organo e improvvisazione I   M° Osvaldo Guidotti  21 - 28 gennaio - 4 febbraio 2016

97303 Canto Gregoriano  M° Juan Pablo Rubio OSB

11 - 18 e 25 febbraio 2016

97307 L’organo: struttura, storia e funzionalità liturgica  M° Vincenzo De Gregorio  3 - 10 - 17 marzo 2016

97308 Canto corale  M° Fabio Avolio  7 - 14 - 21 aprile 2016

97312 Temi scelti di musica e musicologia  Prof. Paul Gunter OSB  28 aprile - 5 - 12 maggio 2016 97309 Conferenza  Prof. Mons. Pierangelo Sequeri  19 maggio 2016

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GUIDATURISTICA

Patrocinato dal

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PIL

GUIDA TURISTICA

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE

Il Ponticio Istituto Liturgico istituisce il primo Corso di Alta Specializza-zione espressamente riservato alle Guide Turistiche già abilitate, poiché l’o-

 biettivo è quello di approfondire e puntualizzare la comprensione del “cos’è”una chiesa, in quanto edicio che da sempre sviluppa il maggior interessearchitettonico e artistico anche a livello turistico.

Si tratta di un “cos’è” esplicitato da una costituzione ecclesiologica, per-tanto l’indissolubile sinergia fra architettura e arti deve rispondere a due im-

 prescindibili fondamenti che, infatti, la tradizione ha sempre posto all’originedi ogni progetto e successiva realizzazione:

- struttura simbolica, ed è la traduzione in materia della Parola di Dio;- struttura funzionale, ed è la totale aderenza ai dettami dei Libri Litur-gici.

In assenza di quanto sopra, l’edicio in oggetto potrà anche essere un’ec-cellenza architettonica e artistica, ma non sarà una chiesa

1. STRUTTURAZIONE DIDATTICA

Il Corso di Alta Specializzazione per Guida Turistica è annuale.Il programma si compone di 8 (otto) moduli, corrispondenti a 8 mate-

rie. Ogni modulo si sviluppa in 3 (tre) lezioni, ciascuna delle quali ha la

durata di 3 ore accademiche, per un totale di 24 lezioni e 72 ore accade-miche annuali.

2. AmmissioniAl Corso possono iscriversi:- Guide turistiche già abilitate;- Architetti, artisti, ingegneri e storici dell’arte desiderosi di ampliare le proprie

conoscenza in materia;- Religiosi che ricoprono, o intendono ricoprire, incarichi istituzionali nella

specica area tematica;- Uditori in possesso di qualsiasi altro diploma o laurea.

3. ISCRIZIONI

Oltre che all’intera annualità, è possibile iscriversi anche ad uno o più sin-goli moduli in programma.

Le iscrizioni possono essere inoltrate on-line a partire dal 1 luglio 2015,collegandosi al sito www.anselmianum.com (seguire il percorso: segreteria – passi per l’iscrizione – studente ordinario – ecc.), oppure effettuate recandosi

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 personalmente in Segreteria Generale a partire dal 21 settembre 2015, dal lu-nedì al venerdì con orario 9,00 – 12,00 e il pomeriggio di martedì e giovedì(15,15 – 17,15).

Entrambe le soluzioni richiedono la seguente documentazione:

a) scheda d’iscrizione; b) una foto-tessera in formato jpeg;c) piano di studio;d) fotocopia di un documento di riconoscimento con validità in corso;e) copia autenticata del titolo di studio, o certicato sostitutivo;In particolare, si richiede che la scheda d’iscrizione (3.a) sia compilata con

chiarezza in tutte le sue parti, sia per evitare la sua invalidazione, sia perchéi dati esatti saranno poi necessari per comunicazioni all’iscritto, emissionicerticati, ecc.

 Non è previsto alcun limite minimo e massimo di iscrizioni, né un termineultimo di scadenza. Pertanto, è possibile iscriversi anche il giorno della primalezione. Se invece l’iscrizione avviene ad anno accademico già avviato, sihanno a disposizione le seguenti due opzioni:

o iscriversi ugualmente all’intera annualità, e le lezioni perdute sarannoconteggiate come assenze (vedi punto 6);

o iscriversi solo ai rimanenti moduli dell’anno accademico in corso, per poi recuperare quelli perduti con apposita iscrizione nell’anno accademicosuccessivo.

Previa autorizzazione del Responsabile del Master, è ammesso frequenta-re una sola lezione senza essere ancora iscritti.

Il Master ha i seguenti costi:

ogni annualità (8 moduli) euro 1.306,00

un singolo modulo euro 168,00

Iscritti alle Facoltà dell’Ateneo euro 778,00

Iscritti agli altri Master dell’Ateneo euro 778,00

il rilascio del Diploma euro 254,00

Una volta completate le procedure d’iscrizione, l’iscritto riceverà tramite e-mail la richiesta di pagamento tramite bollettino MAV (pagamento MedianteAVviso). A pagamento effettuato, è necessario conservare una copia della ri-cevuta di pagamento.Il MAV prevede automaticamente l’emissione di due bollettini corrispondentialla seguente rateizzazione della quota annuale (vedi i suddetti punti 3.1, 3.3e 3.4):

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PIL

• il 50% all’atto dell’iscrizione;• il rimanente 50% entro e non oltre l’inizio del secondo semestre, ovvero

la prima lezione di febbraio.

4. R ITIROIn caso di ritiro dal Corso, è obbligatorio darne comunicazione scritta alla

Segreteria Generale.In mancanza di detta comunicazione, l’iscritto risulterà “assente” e in “po-

sizione amministrativa irregolare”, esponendosi così alle conseguenti penalità previste.

Con la stessa comunicazione è possibile chiedere il rimborso della tassad’iscrizione già versata, che sarà esaudita secondo le seguenti modalità:

a) si rimborsa la prima rata decurtata del corrispondente valore per le le-

zioni già effettuate alla data della richiesta, indipendentemente dalle eventualiassenze fatte dal richiedente; b) la prima rata non è più rimborsabile dopo i primi due moduli in calen-

dario, cioè dalla settima lezione in poi;c) si rimborsa la seconda rata decurtata del corrispondente valore per

le lezioni già effettuate dal 1° febbraio alla data della richiesta, indipendente-mente dalle eventuali assenze fatte dal richiedente;

d) la seconda rata non è più rimborsabile dopo il sesto modulo in calen-dario, cioè dalla diciannovesima lezione in poi.

Sono escluse dal rimborso le iscrizioni ai singoli moduli.

5. LEZIONI

Le lezioni si svolgono al giovedì, nella sede del Pontificio Istituto Liturgi-co, ed hanno inizio entro la prima decade di ottobre per terminare nell’ultimasettimana del maggio successivo.

L’orario delle lezioni è il seguente: 10,30 – 12,45 (tre ore accademiche).Un’ora accademica corrisponde a 45 minuti.È richiesto il massimo rispetto del suddetto orario. È bene pertanto essere

 presenti in aula con almeno un quarto d’ora di anticipo, onde evitare di incide-

re negativamente sulla qualità e durata delle lezioni stesse.È inoltre obbligatorio spegnere i cellulari durante le lezioni.Il materiale didattico inerente ciascun modulo sarà distribuito tramite

Dropbox. Si consiglia quindi di dotarsi per tempo di tale programma infor-matico.

6. FREQUENZA

La frequenza delle lezioni è obbligatoria. In particolare:a) Sono ammesse assenze per un massimo di 12 ore accademiche

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PIL

nell’arco dell’intera annualità. b) Indipendentemente da quanto prescritto nel suddetto punto 6.a, non è

 possibile assentarsi per più di 3 ore accademiche in ciascun modulo. Assenzesuperiori a 3 ore comportano l’annullamento del modulo e l’obbligo a concor-

dare con il Responsabile del Master il suo recupero completo (3 lezioni).c) Superato il limite di cui al punto 6.a, le ore in eccedenza devono es-sere recuperate nell’anno accademico successivo. Tale recupero va concordatocon il Responsabile del Master e non comporta alcuna iscrizione supplemen-tare.

d) Per ciascuna delle 24 lezioni in calendario, è obbligatorio firmare ilfoglio delle presenze sia all’entrata che all’uscita, avendo cura di indicare nelleapposite colonne i rispettivi orari, soprattutto nel caso di entrata in ritardo o diuscita anticipata. In mancanza di una delle due firme, la presenza sarà annul-

lata, di conseguenza saranno conteggiate le relative ore di assenza.7. TITOLI

Al termine del Corso, il Pontificio Istituto Liturgico rilascia agli iscritti iseguenti Titoli:

1. Attestato di frequenza per uno o più singoli moduli;2. Attestato di frequenza per l’intera annualità;3. Diploma di qualificazione.Il rilascio dei titoli è strettamente subordinato alla posizione regolare

dell’iscritto (vedi punti 3 e 6); in caso contrario, saranno sospesi in attesa di

regolarizzazione.

8. ATTESTATO DI FREQUENZA PER  UNO O PIÙ SINGOLI MODULI

a) L’iscritto a un singolo modulo consegue il relativo Attestato di fre-quenza solo se non c’è stata alcuna ora d’assenza.

 b) L’iscritto a due o più singoli moduli (anche non consecutivi) consegueil relativo Attestato di frequenza solo se non ha superato 3 ore d’assenza perogni modulo.

9. ATTESTATO DI FREQUENZA PER  UN’INTERA ANNUALITÀAl termine dell’anno accademico, l’iscritto consegue il relativo Attestatodi frequenza solo se:

a) le ore di assenza non hanno superato il limite massimo di 12 (vedi 6.a); b) non vi siano moduli con più di 3 ore d’assenza (vedi 6.b);c) eventuali assenze eccedenti il limite delle 12 ore siano state “giusti-

cate” da cause straordinarie e certicate.Tutti coloro che non si trovano nelle suddette tre posizioni avranno l’Atte-

stato di frequenza “sospeso”, in attesa del necessario recupero (vedi 6.d).

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10. DIPLOMA DI QUALIFICAZIONE

Il conseguimento del Diploma di qualicazione è facoltativo, ed è riservatoai soli laureati, o titolo equivalente. Pertanto, non sono ammessi né i laurean-di, né i possessori di laurea breve, né gli “uditori”, i quali possono conseguire

solo l’Attestato di frequenza di cui ai punti 8 e 9. Eventuali deroghe, relative acasi particolari, dovranno essere approvati dal Responsabile del Master.Tutti gli iscritti ammessi al conseguimento del Diploma devono rispondere

alle seguenti condizioni:1. essere in possesso dell’Attestato di frequenza (vedi punti 7.2 e 9);2. presentare e discutere con esito positivo un elaborato di Tesi nale

(vedi “Norme per la Tesi”).

11. CREDITI FORMATIVI

L’iscritto che risulta in posizione regolare, ovvero consegue gli Attestati dicui ai punti 8 e 9, 0, al termine del Corso può richiedere due differenti tipi dicrediti formativi:

1. ECTS (European Credit Transfer System), cioè crediti formativi uni-versitari, nella misura di:

- 20 (venti) per l’intera annualità (vedi punto 9);- 2,5 (due e mezzo) per un singolo modulo (vedi punto 8);- 20 (venti) per il conseguimento del Diploma di Qualicazione (vedi

 punto 10).2. CFP (Crediti Formativi Professionali) richiesti dagli Ordini provin-

ciali degli Architetti e degli Ingegneri per la formazione annuale obbligatoria,nella misura di:

- 12 (dodici) CFP per l’intera annualità (vedi punto 9);Previa specica richiesta, i crediti sono certicati sull’Attestato di Fre-

quenza, oppure in apposito allegato.

12. INFORMAZONI

Per ogni ulteriore informazione rivolgersi al Responsabile del Master:Arch. Gabriele Orlando

e-mail: [email protected]: 334.321.7131

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GUIDA TURISTICA 2015-2016

97601 Elementi di liturgia

Prof. Giuseppe MIDILI O.Carm8 – 15 – 22 ottobre 2015

97602 I poli celebrativiProf. Giuseppe MIDILI O.Carm5 – 12 – 19 novembre 2015

97603 Archeologia cristianaProf. Alessandro BONFIGLIO

3 – 10 – 17 dicembre 201597604 Architettura cristiana IProf. Eduardo LOPEZ-TELLO OSB7 – 14 – 21 gennaio 2016

97605 Arte cristiana IProf. Ruberval MONTEIRO DA SILVA OSB4 – 11 – 18 febbraio 2016

97606 Epigrafia prof. Marco BUONOCORE3 – 10 – 17 marzo 2016

97607 Architettura cristiana IIProf. Marco GALLO7 – 14 – 21 aprile 2016

97608 Arte cristiana II

Prof. Marco GALLO5 – 12 – 19 maggio 2016

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ARTE FLOREALEPER LA LITURGIA

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ARTE FLOREALEPER LA LITURGIA

Breve corso teorico-pratico in tre livelli

97001 Perché e come i fori nella liturgiaProff. Carla Lauri (Artista)  Sr. Maria Cristina Cruciani (Liturgista)

La natura e non soltanto l’arte umana partecipa al sacrico delFiglio di Dio (Giovanni Paolo II).

Accolgo con meraviglia la bellezza della creazione e gioisco di

 poterla esaltare con composizioni oreali (fr. Didier di Tamiè).L’arte oreale per la liturgia è da considerarsi un vero e proprio

ministero in quanto è a servizio della liturgia e di chi la celebra; unservizio di Chiesa, per celebrare il Signore e aiutare i fratelli riunitiin assemblea.

Per orire le nostre chiese, si richiede una specica competenzae una particolare sensibilità alla bellezza del creato, all’armonia deicolori e delle forme, che messi insieme riescono a far parlare i oriin un contesto liturgico.

Come la musica, il canto, la luce, la parola, il gesto, il profumo,la danza, la bellezza del lino e della seta, l’architettura e la pittura,i ori sono un linguaggio capace di introdurre all’esperienza di Dioe dire il Mistero.

Essi sono presenti nella liturgia per un umile servizio: prepararel’ambiente dove Dio incontra il suo popolo, la sua sposa, un incon-tro “nuziale”, di “alleanza”, che occorre sia segnato dalla bellezzasobria ed elegante, dalla festa e dalla gratuità.

L’uomo, nella liturgia, si fa voce di ogni creatura.

La tecnica per realizzare una composizione oreale è importan-te e la si può imparare facilmente, soprattutto se ci si accosta aquest’arte con amore. È indispensabile imparare ad armonizzare lacomposizione oreale con la liturgia del giorno, con i tempi liturgi-ci e le stagioni, con l’architettura nello spazio liturgico.

Come ogni Arte per e della liturgia lo statuto è “far vedere”,nella fede il Mistero ed entrare, partecipare, lasciarsi salvare daesso: “come avevamo udito così abbiamo visto nella città del nostro

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Dio…”(Salmo 48,9).

1. ISCRIZIONI

Il corso è rivolto a sacristi, custodi di chiese e cappelle e a tutti

coloro che, con generosità, si pongono a servizio della bellezza,dell’ordine e della pulizia delle nostre chiese. Tutti costoro debbonoafnare la loro tecnica e sensibilità.

Può disporre in maniera adeguata i ori nelle nostre chiese coluio colei che ha ascoltato ed ascolta la Parola di Dio, quella di ogniFesta o Domenica e conosce cosa avviene tra Dio e l’umanità.

Chi dispone i ori attinge alla natura generosa, secondo le sta-gioni, e spiega, con rigore e fedeltà, il Vangelo del giorno o il sensodella Celebrazione e della festa, senza allegorie e simbolismi fuori

luogo.2. STRUTTURAZIONE DIDATTICA

Si svolge in tre livelli di quattro incontri ciascuno.Ogni corsista avrà a disposizione l’attrezzatura e il materiale ne-

cessario, comprensivo di ori freschi, per poter realizzare la pro- pria composizione.

Alla ne del corso, dopo i tre livelli, verrà rilasciato un attestatodi frequenza.

3. INFORMAZIONI

PROGRAMMA 2015-2016Livello I

20 novembre 2015

ore 15,00 Presentazione del corso e del materiale  Dimostrazione di una composizione oreale

ore 16,00 Laboratorioore 17,00 Correzione delle composizioni e riordino della sala 27 novembre 2015

ore 15,00 Catechesi liturgica: la domenica e l’anno liturgicoore 15,30 Dimostrazione di una composizione orealeore 16,00 Laboratorioore 17,00 Correzione delle composizioni e riordino della sala

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4 dicembre 2015

ore 15,00 Catechesi liturgica: la Manifestazione del Signoreore 15,30 Dimostrazione di una composizione oreale

ore 16,00 Laboratorioore 17,00 Correzione delle composizioni e riordino della sala

11 dicembre 2015

ore 15,00 Catechesi liturgica: lo spazio liturgico e gli arrediore 15,30 Dimostrazione di una composizione orealeore 16,00 Laboratorioore 17,00 Correzione delle composizioni e riordino della sala

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MASTERCLASS

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Masterclass18. 02. 2016

La processione come espressione della liturgia cristiana

Mons. Daniel Brzeziński, SL.D. - dottore in sacra liturgia (PIL); liberodocente (abilitazione per la cattedra di libera docenza) in scienze teologiche(spec. lit.); senatore e professore dell’Università Niccolò Copernico di Toruń(PL); presidente della Commissione Liturgica della Diocesì di Płock (PL).

Il fenomeno della processione, inseparabilmente legato alla liturgia e allacultura cristiana, appare nettamente in crisi. Non nel senso che non ci siano più processioni. Esse sono tuttora presenti nelle nostre chiese e per le vie dei

 paesi e delle città, sia le processioni a carattere liturgico che quelle popolario devozionali. Però, alle processioni, la cosiddetta cultura moderna, diffusa alivello antropologico e la stessa riessione teologica e pastorale sembra comesottrarre sempre più terreno consistente. Per alcuni la prassi processionalesembra un fenomeno troppo antico, residuo di altri tempi, ormai passati, o unfatto anticulturale che non corrisponde al modo di vivere delle nostre società.Pure gli stessi partecipanti alle varie processioni rivelano la comprensioneinadeguata o - addiritura - l’ignoranza completa circa il senso delle proces-sioni, prestando attenzione soltanto alla loro dimensione sociale o all’aspettofolcloristico. Sono questi i segni della decadenza della prassi processionale?

In questa situazione si pongono gli interrogativi di fondo sul senso teo-logico e sulla collocazione delle varie processioni nel culto e nella liturgiacristiana, sulla loro efcacia pastorale e formativa e sul loro signicato per lavita dei fedeli, sulle deformazioni nella prassi processionale e sulle possibilitàdel rinnovamento di essa. La lezione e il workshop cercheranno di rietteresu alcuni di questi problemi alla luce dell’antropologia culturale, della Bibbia,della storia, della teologia liturgica e della pastorale.

18 febbraio 2016

9.30 - 12.00lezione (a tutti gli studenti dell’Ateneo)

1. L’aspetto antropologico del fenomeno della processioneLe processioni, pur essendo espressioni così tipiche alla liturgia e alla re-

ligiosità popolare cristiana, non appartengono esclusivamente al cristianesi-mo. Sono un elemento culturale che si riscontra in tutte le religioni, e che ilcristianesimo ha contratto o “ricalcato” dai modelli religiosi preesistenti. La

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 processione (il corteo) è espressione profondamente umana, diffusa pressovarie culture. Perciò, per capire questo fenomeno, anche nell’ambito cristiano, bisogna risalire alle sue radici antropologico-culturali, cercando “archetipiantropologici” delle nostre forme processionali. Alla riesione fenomenolo-

gico- psicologica e storico-religiosa sulla procesione come un rito specicodella cultura umana sarà dedicata la prima parte della lezione. In essa ci occu- peremo della dimensione orizzontale delle processioni (cioè del meccanismodella loro formazione senza ancora considerare le motivazioni religiose), do- podichè passeremo all’analisi del fenomeno della processione come espresio-ne comune a tutte le religioni, mostrando il legame indissolubile tra la dimen-sione orizzontale e quella verticale: verso la divinità.

2. Il fondamento biblico delle processioni cristiane

Proprio la dimensione verticale fa la differenza sostanziale tra le proces-sioni cristiane e tutte le altre, perchè diversi sono i “punti di riferimento”. Le più vicine alle nostre sono le forme processionali giudaiche, a causa del comu-ne fondamento biblico (quello veterotestamentario), e - di conseguenza - dellastessa esperienza del Dio unico. Le radici bibliche delle processioni sarannoanalizzate nella seonda parte della lezione: i modelli processionali dell’AnticoTestamento e l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, l’unica processione ricorda-ta nel Nuovo Testamento, della quale la Chiesa inizierà presto a far memorialiturgica.

3. Tipologia e signicato delle processioni nella liturgia cristianaIl rito processionale così come lo conosciamo e lo celebriamo oggi non si

 può far risalire direttamente alla Sacra Scrittura. E’ indubbiamente un mo-dello che trae il suo profondo senso cristiano e le sue caratteristiche dalledeambulazioni bibliche, ma che è stato poi intrecciato e arricchito con glialtri elementi: provenienti dai luoghi e dalle culture in cui sono nate o si sonosviluppate varie forme processionali cristiane. Delle origini e del successi-vo sviluppo storico-liturgico delle processioni nella liturgia romana, e - pri-ma ancora - delle forme processionali delle altre liturgie che inuirono sulle

 processioni del rito latino o che ebbero alcune peculiarità comuni ad esso,tratteremo nella terza parte della lezione. Indicheremo pure alcune, più signi-cative, tipologie delle processioni cristiane, proposte dagli studiosi di varie provenienze e correnti liturgiche. Questi tentativi di sistemare le forme pro-cesionali in certe categorie possono essere meglio intesi solamente dopo avervisto il contesto storico-liturgico della formazione della prassi processionalecristiana. Tale procedimento spiega l’impostazione della terza parte della le-zione, la quale concluderà con la presentazione del senso teologico-liturgicodelle più importanti, e perciò più signicative, processioni della liturgia cri-

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stiana, considerando i risultati della precedente analisi antropologico- feno-menologica, biblica e storico-liturgica.

4. Per un rinnovamento delle forme processionali nella liturgia romana

La quarta parte della lezione, a carattere più pastorale, illustrerà alcune possibilità e prospettive del rinnovamento delle forme processionali nella li-turgia romana. Prima però si vorrà far cenno ad alcuni problemi attuali circala pratica processionale. Poi si ofrà un breve esame su come vengono pre-sentate le processioni nei libri liturgici postconciliari che, oltre a stabilire lenorme celebrative, sono sempre punto di riferimento per la teologia liturgico- pastorale delle rispettive celebrazioni.

15.00 - 17.30

esercitazione/workshop (a tutti gli studenti dell’Ateneo)I risultati della ricerca presentati durante la lezione verranno approfonditi

e assimilati nel workshop afnchè diventino un vero aiuto per tutti coloro chevogliono partecipare in modo sempre più consapevole e fruttuoso al Misterodi Cristo. Per raggiungere tale obiettivo si farà - tra l’altro - la lettura dellerispettive fonti scritturistiche, patristiche e liturgiche, e dei documenti ma-gisteriali della Chiesa. Agli studenti si proporrà anche la discussione basatasull’esperienza personale.

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IL MINISTERODELLAPRESIDENZA EL’ANIMAZIONEDELLA LITURGIA

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IL MINISTERO DELLA PRESIDENZAE L’ANIMAZIONE DELLA LITURGIA

Il corso intende presentare la ricchezza eucologica e rituale dei

libri liturgici post conciliari, con particolare attenzione all’esperien-za celebrativa italiana, attraverso un contatto diretto con i ritualidei sacramenti. I libri liturgici, che costituiscono la lex orandi dellatradizione della Chiesa, propongono molte risorse celebrative, chetalvolta non sono comprese nella loro natura teologica, spirituale e

 pastorale e dunque vengono poco valorizzate nella prassi celebra-tiva. Il corso vuole anche rispondere alla necessità di formare tutticoloro che svolgono una ministerialità liturgica o si preparano adessa (presbiteri, diaconi, lettori e accoliti, ministranti adulti) perché

il popolo cristiano ottenga più sicuramente le grazie abbondanti chela sacra liturgia racchiude (SC 21).

Il corso, organizzato in collaborazione con l’Ufcio Liturgicodel Vicariato di Roma, si tiene presso il Ponticio Ateneo S. An-selmo, Piazza dei Cavalieri di Malta, 5, Roma. Viene offerta anchela possibilità di partecipazione al corso via web (l’ufcio invia unauser id e una password con cui si accede a una pagina web e si sca-rica il video della lezione sul proprio pc).

Per una buona partecipazione alle lezioni, ogni studente deve

 portare con sé in aula i libri liturgici che saranno presentati a lezio-ne o le fotocopie complete del testo. I docenti sono tutti esperti nellamateria e provengono, in genere, dal corpo insegnanti del PonticioIstituto Liturgico.

Orario proposto: martedì, I ora: 15.30-16.15; II ora: 16.25-17.10;III ora: dalle 17.20-18.05.

Contributo spese: frequenza in aula: 100 euro; frequenza via

web: 140 euro.Il corso con frequenza in aula ed esame sarà riconosciuto come

corso opzionale del I ciclo teologico delle Università Ponticie.Alla ne del corso è previsto un esame, con relativa certicazione.A tutti i partecipanti che non sostengono l’esame può essere rila-sciato un attestato.

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1° incontroMidili

Dimensione pastorale dellaCostituzione

Liturgica prima parte

Dimensione pastorale dellaCostituzione

liturgicaseconda parte

Pastoraleliturgica - prima parte

2° incontroMidili - Flores

Pastoraleliturgicaseconda parte

Direttorio su pietà popolare eliturgia

Rito dellacomunioneeucaristicae del cultoeucaristico fuoridella Messa,(Flores)

3° incontroSarr  Rito delBattesimo dei bambini prima parte

Rito delBattesimo dei bambiniseconda parte

Ritodell’iniziazionecristiana degliadulti

4° incontroMuroni Rito della

Confermazione

Le premesseal lezionariodel MessaleRomano

Le premesseal lezionariodel MessaleRomano

5° incontroGiuliani

Il MessaleRomano

Il MessaleRomano

Il MessaleRomano

6° incontroTymister 

Rito della penitenza prima parte

Rito della penitenzaseconda parte

Ritodell’unzionedegli infermie della cura pastorale deimalati

7° incontroBruscagin - Sarr 

Rito delmatrimonio prima parte

(Bruscagin)

Rito delmatrimonioseconda parte

(Bruscagin)

La Liturgiadelle ore, per unuso pastorale

(Sarr)8° incontroVilasi - Flores

Musica liturgica(Vilasi)

Musica liturgica(Vilasi)

Il Benedizionale(Flores)

 Per le iscrizioni è necessario scaricare e compilare il modulo

di iscrizione dal sito www.ufcioliturgicoroma.it, alla sezione For-mazione. Il contributo spese è di euro 100 per la frequenza in aula

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e di euro 140 euro per la frequenza via web, da inviare tramite bollettino postale (Conto Corrente n. 31232002 intestato a Diocesidi Roma) o bonico (IBAN: IT 16 M 03359 01600 100000010151intestato a Diocesi di Roma, Piazza S. Giovanni in Laterano, 6A,

Roma), specicando sempre nella causale “Corso ministero presi-denza e animazione». Copia del versamento e modulo di iscrizionevanno spediti per posta ordinaria o e-mail ([email protected]) o consegnati all’Ufcio Liturgico del Vicariato diRoma, Piazza S. Giovanni in Laterano, 6A, 00184 Roma.

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PUBBLICAZIONI

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PUBBLICAZIONI

PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

RERUM ECCLESIASTICARUM DOCUMENTA (RED)1. Series Maior: Fontes (14 volumi)2. Series Minor: Subsidia Studiorum (8 volumi)

ANALECTA LITURGICA (Studia Anselmiana)Collana di Studi liturgici (30 volumi)

ANÀMNESISManuale di Liturgia (7 volumi)

ECCLESIA ORANS

Trimestrale di scienza liturgica

SCIENTIA LITURGICAIntroduzione alla liturgiaLiturgia fondamentaleL’eucaristiaSacramenti e sacramentaliTempo e spazio liturgico

HANDBOOK FOR LITURGICAL STUDIES

Introduction to the LiturgyFundamental LiturgyThe EucharistSacraments and SacramentalsLiturgical Time and Space

TESI DI LAUREA E DI LICENZA 1962-1998

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CALENDARIODELL’ATENEO

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PONTIFICIO ATENEO S. ANSELMO

CALENDARIO 2015-2016

SETTEMBRE 2015

14 Lun. Apertura della Segreteria Generale e della Biblioteca15 Mar. Apertura della Biblioteca16 Mer.17 Gio.18 Ven.19 Sab.20 Dom.21 Lun. Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT)

  Orientamento per i nuovi studenti dell’Ateneo (Segreteria Generale)sala riunioni: ore 10.00-12.0022 Mar. Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT)  10.00-11.00 e 12.00-13.00 e 15.30-17.30 (PIL e Sacramentaria)23 Mer. Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT)  10.00-11.00 e 12.00-13.00 e 15.30-17.30 (PIL e Sacramentaria)  PIL: 9.00: esame verica di latino - 16.00: esame verica di greco 

Aula I24 Gio. Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT)  10.00-11.00 e 12.00-13.00 e 15.30-17.30 (PIL e Sacramentaria)

  9.00 esame scritto e orale di italiano (PIL, F e T II Ciclo) – Aula I25 Ven. Iscrizioni: 10.00-12.00 (FF, FT)  10.00-11.00 e 12.00-13.00 (PIL e Sacramentaria)26 Sab.27 Dom.28 Lun. Iscrizioni: 9.00-12.00; 15.30-17.30 (FF, FT)  28.09 - 09.10. 2015: corso intensivo di italiano (14.00-17.30)29 Mar. Iscrizioni: 10.00-11.00 e 12.00-13.00 e 15.30-17.30

(PIL e Sacramentaria)  Iscrizione: Teologia spirituale monastica: 15.30 – 17.3030 Mer. Iscrizioni: Storia della Teologia: 10.00-12.00  Teologia spirituale monastica: 10.00-12.00  PIL e Sacramentaria: 10.00-11.00, 12.00-13.00 e 15.30-17.30.

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OTTOBRE 2015

  1 Gio. Iscrizioni: Storia della Teologia: 10.00–12.00; 15.30–17.30  Teologia spirituale monastica: giornata intera  2 Ven. Iscrizioni: Storia della Teologia: 10.00 – 12.00  3 Sab.  PIL  Esame di ammissione per coloro che non sono

in possesso del STB  4 Dom.  5 Lun. Inaugurazione dell’anno accademico 2015-2016:  17.00 Vespri solenni nella Chiesa di S. Anselmo;  17.45 Atto accademico.  6 Mar. Simposio Ateneo  7 Mer. Lezione – PIL (incontro con il Preside) ore 10.00 anno prop.  PIL (incontro con il Preside) ore 10.15 2° anno

Teologia spirituale monastica: 10.15 esame scritto di

verica di latino  8 Gio.  Lezione - PIL (incontro con il Preside) ore 10.301° anno

  9 Ven.  Lezione10 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale11 Dom.12 Lun.  Lezione13 Mar.  Lezione14 Mer.  Lezione15 Gio.  Lezione

16 Ven.  Lezione - Scadenza cambiamento dei corsi/seminari del I semestre17 Sab.18 Dom.19 Lun.  Lezione20 Mar.  Lezione21 Mer.  Lezione22 Gio. Lezione - Ateneo - Convocatio docentium23 Ven. Lezione24 Sab. PIL/ Laboratorio liturgico-musicale25 Dom.26 Lun.  Lezione27 Mar.  Lezione28 Mer.  Lezione - PIL A.S.P.I.L.- ore 10.00 anno prop. 

PIL A.S.P.I.L. – ore 10.15 2° anno29 Gio.  Lezione30 Ven.  Lezione31 Sab.

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 NOVEMBRE 2015

  1 Dom. SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI

  2 Lun. COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI  Lezione – PIL  Iscrizione all’esame verica di lingue moderne

  PIL A.S.P.I.L.- ore 10.30 1° anno, Elez. rapp. Sacramentaria  3 Mart.  Lezione  4 Mer.  Lezione  5 Gio.  Lezione  6 Ven.  Lezione  7 Sab. PIL: Esame verica di lingue moderne 

PIL/ Laboratorio liturgico-musicale  8 Dom.  9 Lun.  Lezione

10 Mar.  Lezione 10-12-13 novembre - esami sessione autunnale11 Mer. DEDICAZIONE DELLA CHIESA DI S. ANSELMO - VACANZA

12 Gio.  Lezione13 Ven.  Lezione14 Sab.15 Dom.16 Lun.  Lezione17 Mar.  Lezione – Consiglio della Facoltà di Filosoa18 Mer.  Lezione19 Gio.  Lezione - Consiglio del PIL e della Facoltà di Teologia

20 Ven.  Lezione21 Sab. PIL/ Laboratorio liturgico-musicale22 Dom.23 Lun.  Lezione24 Mar.  Lezione25 Mer.  Lezione26 Gio.  Lezione27 Ven.  Lezione28 Sab.29 Dom. PRIMA DI AVVENTO

30 Lun.  Lezione

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DICEMBRE 2015

  1 Mar.  Lezione  2 Mer.  Lezione  3 Gio.  Lezione – Simposio di Liturgia (PIL APL CAL)  Non si tengono lezioni di pomeriggio: PIL e Sacramentaria  4 Ven.  Lezione  5 Sab.6 Dom. SECONDA DI AVVENTO

  7 Lun.  Lezione  8 Mar. IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B.V.M. - VACANZA

  9 Mer.  Lezione10 Gio.  Lezione11 Ven.  Lezione

12 Sab. FT e PIL Scade il termine per la presentazione della tesi di Licenza  (sessione invernale)  PIL/Laboratorio liturgico-musicale13 Dom. TERZA DI AVVENTO

14 Lun.  Lezione15 Mar.  Lezione16 Mer.  Lezione - Ateneo Vespri (18.30) 17 Gio.  Lezione - Senato Accademico18 Ven.  Lezione19 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale

20 Dom. QUARTA DI AVVENTO21 Lun.  Lezione22 Mar.  Lezione23 Mer. 23 dicembre - 6 gennaio: Vacanze natalizie.24 Gio.25 Ven. NATALE DEL SIGNORE

26 Sab.27 Dom.28 Lun.29 Mar.30 Mer.31 Gio.

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GENNAIO 2016

  1 Ven. SANTA MADRE DI DIO

  2 Sab.  3 Dom.  4 Lun.  5 Mar.  6 Mer. EPIFANIA DEL SIGNORE

  7 Gio.  Lezione  8 Ven.  Lezione  9 Sab.10 Dom.11 Lun.  Lezione.11 – 15.: Iscrizioni ai corsi/seminari del II semestre12 Mar.  Lezione

13 Mer.  Lezione14 Gio.  Lezione15 Ven.  Lezione16 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale17 Dom.18 Lun.  Lezione19 Mar.  Lezione20 Mer.  Lezione21 Gio.  Lezione22 Ven.  Lezione

23 Sab. Fine delle lezioni del I semestre  FESTA DEL GRAN CANCELLIERE

24 Dom.25 Lun. 25 gennaio – 5 febbraio: esami della sessione invernale26 Mar.27 Mer.28 Gio.29 Ven.30 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale31 Dom.

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FEBBRAIO 2016

  1 Lun.  2 Mar. Consiglio della Facoltà di Filosoa  3 Mer.  4 Gio.  5 Ven.  6 Sab.  7 Dom.  8 Lun. 8 – 12 febbraio vacanze invernali  9 Mar.10 Mer. LE CENERI

11 Gio.12 Ven.

13 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale14 Dom. QUARESIMA I15 Lun.  Lezioni. Inizio del II semestre16 Mar.  Lezioni17 Mer.  Lezioni18 Gio.  Lezione  PIL: Masterclass: prof. Daniel Brzeziński  Non si tengono le lezioni: PIL, Sacramentaria e Monastica 

18-20 febbraio

  FF: Convegno in collaborazione con La Sapienza (Roma)   L’analogia si dice in molti modi19 Ven.  Lezione - FF: Convegno20 Sab. FF: Convegno21 Dom. QUARESIMA II22 Lun.  Lezione23 Mar.  Lezione24 Mer.  Lezione25 Gio.  Lezione26 Ven.  Lezione27 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale28 Dom. QUARESIMA III29 Lun.  Lezione  PIL Iscrizione all’esame verica di lingue moderne

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MARZO 2016

  1 Mar.  Lezione  2 Mer.  Lezione  3 Gio.  Lezione  4 Ven.  Lezione - Scadenza cambiamento dei corsi/seminari del II sem.  5 Sab. PIL  Esame verica di lingue moderne  6 Dom. QUARESIMA IV  7 Lun.  Lezione  8 Mar.  Lezione  9 Mer.  Lezione10 Gio.  Lezione11 Ven.  Lezione12 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale

13 Dom. QUARESIMA V14 Lun.  Lezione15 Mar.  Lezione - FF: Convegno Fenomenologia ed ermeneutica16 Mer.  Lezione17 Gio.  Lezione18 Ven.  Lezione19 Sab. 19 marzo – 2 aprile: vacanze pasquali20 Dom. LE PALME

21 Lun.22 Mar.

23 Mer.24 Gio.25 Ven.26 Sab.27 Dom. PASQUA DI RESURREZIONE

28 Lun.29 Mar.30 Mer.31 Gio.

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APRILE 2016

  1 Ven.  2 Sab.  3 Dom.  4 Lun.  Lezione  5 Mar.  Lezione - SOLENNITÀ DEL N.S.P. BENEDETTO

  6 Mer.  Lezione  7 Gio.  Lezione  8 Ven.  Lezione  9 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale10 Dom.11 Lun.  Lezione12 Mar.  Lezione

13 Mer.  Lezione14 Gio.  Lezione15 Ven.  Lezione16 Sab.17 Dom.18 Lun.  Lezione19 Mar.  Lezione20 Mer.  Lezione21 Gio. SOLENNITÀ  DI  S. ANSELMO - VACANZA

22 Ven.  Lezione

23 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale24 Dom.25 Lun. ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

26 Mar.  Lezione27 Mer.  Lezione28 Gio.  Lezione29 Ven.  Lezione30 Sab.

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MAGGIO 2016

  1 Dom.  FESTA DEL LAVORO

  2 Lun.  Lezione  3 Mar.  Lezione  4 Mer.  Lezione - Convegno internazionale e interconfessionale

Cipriano Vagaggini Lectures  5 Gio.  Lezione - Convegno internazionale e interconfessionale

Cipriano Vagaggini Lectures  6 Ven.  Lezione - Convegno internazionale e interconfessionale

Cipriano Vagaggini Lectures  7 Sab. PIL/Laboratorio liturgico-musicale  8 Dom. ASCENSIONE DEL SIGNORE

  9 Lun.  Lezione

10 Mar.  Lezione. Consiglio della Facoltà di Filosoa11 Mer.  Lezione12 Gio.  Lezione. Consiglio del PIL e della Facoltà di Teologia13 Ven.  Lezione14 Sab.15 Dom. PENTECOSTE

16 Lun.  Lezione - PIL Iscrizione all’esame verica di lingue moderne.  Scade il termine per la pres. della tesi di Licenza/Dottorato  FF – FT – PIL ( sessione estiva)17 Mar.  Lezione

18 Mer.  Lezione19 Gio.  Lezione. - Senato Accademico20 Ven.  Lezione21 Sab. PIL Esame verica di lingue moderne  PIL/Laboratorio liturgico-musicale22 Dom. SANTISSIMA TRINITÀ

23 Lun.  Lezione24 Mar  Lezione25 Mer.  Lezione26 Gio.  Lezione - FF: Convegno in collaborazione con Roma 3   Intorno a Gianni Vattimo

27 Ven.  Lezione - FF: Convegno in collaborazione con Roma 3   Intorno a Gianni Vattimo28 Sab. Fine delle lezioni del II semestre  Gita dei professori e collaboratori dell’Ateneo29 Dom. CORPUS DOMINI

30 Lun. 30 maggio - 17 giugno: esami della sessione estiva31 Mar.

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GIUGNO 2016

  1 Mer.  2 Gio. FESTA DELLA REPUBBLICA

  3 Ven.  4 Sab.  5 Dom.  6 Lun.  7 Mar. V Simposio Internazionale sul Monachesimo  8 Mer. V Simposio Internazionale sul Monachesimo  9 Gio. V Simposio Internazionale sul Monachesimo10 Ven. V Simposio Internazionale sul Monachesimo11 Sab.12 Dom.

13 Lun. Iscrizioni all’anno accademico 2016-2017 no al 1 luglio 2016:  Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 – 12.00  PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00;14 Mar. Storia della Teologia: 16.00 – 18.00;  Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 – 12.00  PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00;15 Mer. Storia della Teologia: 16.00 – 18.00;  Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 – 12.00  PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00;16 Gio. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 – 12.00

  PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00;17 Ven. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 – 12.00  Teologia spirituale monastica: esami nali dalle

08.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00;  PIL e Sacramentaria: 11.00-13.00;18 Sab.19 Dom.20 Lun. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 – 12.0021 Mar. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 – 12.0022 Mer. SS. PIETRO E PAOLO

23 Gio. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 – 12.0024 Ven. Triennio e Teologia spirituale monastica: 10.00 – 12.0025 Sab.26 Dom.27 Lun.28 Mar.29 Mer.30 Gio. Chiusura della Segreteria Generale

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LUGLIO 2016

15 Ven. Chiusura della Biblioteca.

SETTEMBRE 2016 12 Lun. Apertura della Segreteria Generale.13 Mar.14 Mer.15 Gio. Apertura della Biblioteca.16 Ven.17 Sab.18 Dom.19 Lun. 19.9.- 4.10. Iscrizioni all’anno accademico 2016-2017 ai corsi

e ai seminari del I semestre.  Orientamento per i nuovi studenti dell’Ateneo (Segreteria Generale)  Sala riunioni – 10.00 – 12.0020 Mar.21 Mer. PIL: 9.00 esame di verica di latino, 16.00 esame

di verica di greco (PIL)22 Gio. 9.00 esame scritto e orale di italiano (PIL, FF e FT II Ciclo)23 Ven.24 Sab.25 Dom.

26 Lun.27 Mar.28 Mer.29 Gio.30 Ven.

OTTOBRE 2016 1 Sab.

  2 Dom.  3 Lun. Inaugurazione dell’anno accademico  Ore 17.00: Vespri solenni nella Chiesa di S. Anselmo;  Ore 17.45: Atto accademico.  4 Mar.  Lezione  5 Mer.  Lezione

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RUBRICA

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435RUBRICA

 I docenti e gli ufciali senza indicazione di indirizzo o numero di

telefono, risiedono presso il Collegio di S. Anselmo.

Si indicano le qualiche dei Professori con:  Ass.  (Associato);  Emr. (Emerito);  Inv.  (Invitato);  Let.  (Lettore); Onr.  (Onorario); Ord. (Ordinario); Str. (Straordinario)

ALLOGGIA Benoit OSB, President of St. Benedict Education FoundationSt Vincent Archabbey 300 Fraser Purchase Rd, Latrobe, PA 15650, USA [email protected]

ANGELUCCI Daniela, Ph.D. - Inv. F - Filosoa del cinemaVia Nicola Corsi, 20 - 00152 [email protected] 

ANTÓN José Fidel R.P., ST.D. - Inv. T - Teologia moraleVia A. Diaz, 25 - 01100 ViterboT. 0761.3431.34 - M. 349.132.8263 - [email protected] 

APA Mariano, Lett.D. Fil.D. - Inv. L - Architettura liturgica

Via Legione Partica 63 - Albano Laziale (RM)[email protected]

AVOLIO Fabio, Dipl. Musica - Inv. L - Direzione coraleVia della Consolata, 54 - 00164 [email protected]

AZEVEDO Carlos, S.E. Rev.ma, Ph.D. - Inv. L - Architettura liturgicaPonticio Consiglio della Cultura - 00120 Città del Vaticano

 [email protected]ÁN Izsák Zsolt OSB, ST.D. - Inv. T - Monachesimo palestineseSzent Mauriciusz Monostor - H-8427 Bakonybèl - Szent Gellèrt Tèr [email protected]

BABU Sebastian CMF, Ph.D. - Inv. T - PsicologiaL.go Lorenzo Mossa, 4 - 00165 RomaM. 388.342.8371 - [email protected]

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436BAKOS Gergely OSB, Ph.D. - Inv. F - Filosoa medievalePéterhegyi út 67 - 1112 Budapest, [email protected] 

BARBA Maurizio Mons., SL.D. - Ass. L - Martyrologium RomanumPorta Angelica, 47/7 - 00193 RomaT. 06.6988.4205 - M. 335.676.3010 - [email protected]

BÄRENZ Reinhold R.D., ST.D. - Inv. T - Teologia PastoraleDomplatz 2 - 6020 Innsbruck, AustriaM. 335.679.1400 - [email protected]

BECCHIMANZI Gennaro OFMConv, Mag. MS. - Inv. L - Organo liturgico

Piazza SS. Apostoli, 51 - 00187 [email protected]

BENEDETTI Sandro, Arch. - Inv. L - Storia dell’ArchitetturaCorso Matteotti 1 - 00041 Albano Lazionale (RM)[email protected]

BONACCORSO Giorgio OSB, ST.D. - Inv. T - Introduzione alla liturgiaAbbazia di S. Giustina, Via G. Ferrari 2/A - 35123 [email protected]

BONFIGLIO Alessandro, Spec. Arch. - Inv. L - Archeologia cristianaVia Calipso 3 - 92014 Porto Empedocle (AG)[email protected]

BRZEZINSKI Daniel, R.D., SL.D. - Inv. L - LiturgiaPlac Narutowicza 3 - 09-400 Płock, [email protected]

BUFFON Giuseppe OFM, H.D. - Inv. T - Storia della chiesa moderna econtemporaneaVia Merulana, 124 - 00185 [email protected]

BUONOCORE Marco, Inv. LVia Grottarossa, [email protected]

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437CANGIÀ Caterina SDB, Pe.D. - Inv. T - Pedagogia dei media e didatticaVia dell’Ateneo Salesiano, 81 - 00139 [email protected] 

CAPANNI Fabrizio Mons., Lett. Lumsa - Inv. L - Storia Arte Liturgica / Iconograa cristianaVia di Porta Angelica 63 - 00193 Roma - [email protected]

CESCON Bruno R.D., Ped.D., SL.D. - Inv. L - Liturgia e comunicazioneVia del Seminario, 1 - 33170 PordenoneT./F. 0434.524.170 - [email protected] 

CHOUWEIFATY Antonios MLM, Ph.D. - Inv. T - Diritto canonico orientale

Via della Scrofa 70 - 00186 RomaM. 347.72.93.229 - F. 06.6833.941 - [email protected]

CONTI Marco, Lett.D., Ph.D. - Inv. L - Latino tardoantico/medievaleVia P. Valerio, 18 - 00175 Roma - T. 06 715 869 [email protected]

CORTONI Ubaldo OSB Cam. - Inv. T - Storia della TeologiaMonastero - 52010 Camaldoli (AR)[email protected]

CRUCIANI Cristina PDDM, JC.D., SL.L. - Inv. L -  Arte oreale per la LiturgiaCasa Betania, Via Portuense 739 - 00148 [email protected]

De FEO Francesco OSB, Ph.D. - Lett. F - Filosoa e Teologia medievaleAbbazia di San Paolo fuori le Mura, Via Ostiense 186 - 00154 Roma [email protected]

DE SANTIS Andrea, Ph.D. - Ord. F - Storia della FilosoaVia Capo Spartivento, 50-5/B - 00122 RomaT. 06.566.2695 - [email protected]

DE ZAN Renato Mons., SL.D., SS.D. - Ord. L - Critica ed ermeneuticaVia del Seminario, 1 - 33170 PordenoneT./F. 0434.522.420 - [email protected]

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7/21/2019 Ordo 2015-2016

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438DEIBL Jakob OSB, ST.D. - Inv. F - Filosoa contemporaneaBenediktinerstift, Abt-Berthold-Dietmayr-Straße 1- 3390 Melk, [email protected]

DELL’OMO Mariano OSB, HE.D., Ju.D. - Con. T - Storia monasticaAbbazia di Montecassino - 03043 Cassino (FR)T. 0776.311.529 - [email protected]

DELLA LONGA Giorgio, Arch. - Inv. L - ArchitetturaVia Pradamano 47 - 33100 [email protected]

DRISCOLL Jeremy OSB, ST.D. - Str. T - Studi monastici

Mount Angel Abbey, St. Benedict - OR 97373, USAT. 06.5791.292 - F. (503) 845.3594 - [email protected] 

FEHÉRVÁRY Jákó Örs OSB, SL.D. - Inv. L. - LiturgiaPéterhegyi út 67 - 1112 Budapest, Ungheria [email protected] 

FERRER GRENESCHE Juan-Miguel Mons., SL.D. - Inv. L - LiturgiaCalle Reyes Catolicos 4 - 45002 Toledo, Spagna [email protected]

FLORES ARCAS Juan Javier OSB, PH.L., SL.D. - Ord. L Liturgia sacramentaria Rettore MagnicoAbadía de Santo Domingo - 09610 Santo Domingo de Silos, SpagnaT. 06.579.1322, [email protected] 

FOLSOM Cassian OSB, SL.D. - Ass. L - Libri liturgiciVia Reguardati, 22 - 06046 Norcia (PG)

T. 0743.817.125 - [email protected] Thomas, ST.D. Ph.D. - Lett. THagia Maria Sion Abbey, P.O. Box 22 - 91000 Jerusalem - [email protected] 

FOSSAS Ignasi M. OSB, SL.L. - Inv. L - Liturgia / Testi patristiciMonestir - E - [email protected] 

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7/21/2019 Ordo 2015-2016

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439FOSTER David OSB, M.A., ST.L., - Inv. F - Filosoa e PatristicaDownside Abbey, Stratton-on-the-Fosse, Bath BA3 4RH, [email protected] 

GALLO Marco, Ricercatore Lumsa, Inv. L - Storia dell’arte moderna / Ico-nograa e iconologiaPiazza Bainsizza 10 - 00195 Roma - [email protected]

GENRE Ermanno Past., ST.D. - Inv. T - Teologia pastoraleVia Pietro Cossa, 42 - 00193 RomaT. 06.323.2581 - [email protected]

GIOIA Luigi OSB Oliv, D.Phil. - Ass. T - Teologia dogmatica

Direttore Biblioteca - Responsabile Ufcio Relazione Studenti [email protected] 

GRILLO Andrea, ST.D., Ju.L., Ph.L. - Ord. T - Teologia sacramentariaVia Scotto, 18/5 - 17100 Savona - M. 3487950952 - [email protected]://andreagrillo.altervista.org - http://grilloroma.blogspot.com

GUIDOTTI Osvaldo, Dipl. Musica - Inv. L - Organo, Musica Sacra, Cora-litàVia Palombarese, 461/A - 00013 Fonte Nuova (RM) - [email protected]

GUNTER Paul OSB, SL.D. - Ass. L -  Ricerca scientica liturgica, libri li-turgiciDouai Abbey, Upper Woolhampton, Reading, Berks RG7 5TQ, England [email protected] 

IRWIN Kevin William R.D., ST.D. - Inv. T - Teologia sacramentaria3900 Watson Place NW - Washington D.C. 20016 [email protected]

KRAUSE Cyprian OSB, ST.D. - Ass. T - Teologia sacramentariaBenediktinerabtei - 56653 Maria Laach, [email protected]  

LAISNEY Vincent P.-M. OSB, ST.D. Ph.D. - Inv. T - Lingua coptaAbbaye Saint-Joseph de Clairval - 21150 Flavigny-sur-Ozerain, [email protected]

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7/21/2019 Ordo 2015-2016

http://slidepdf.com/reader/full/ordo-2015-2016 440/447

440LAPPONI Massimo OSB, ST.D., Lett.D. - Let. F - EticaBadia di Farfa, Via del Monastero 1 – 02032 Farfa Sabina (RI) [email protected]

LAURI Carla, Laurea scienze religiose - Inv. L - Arte oreale per la LiturgiaVia Cornelio Labeone 69 - 00174 Roma - [email protected] 

LÓPEZ-TELLO GARCÍA Eduardo OSB, ST.D., Ph.L. - Ass. T -Storia ecclesiasticaCoord. Storia della Teologia - Delegato per le afliazioni e aggregazioniErzabtei - 86941 St. Ottilien, Germania - [email protected]

MAGGIANI Silvano OSM, ST.D. - Inv. L - Liturgia sacramentaria

Viale Trenta Aprile, 6 - 00153 RomaT. 06.583.9161 - F. 06.588.0292 - [email protected]

MAGGIONI Corrado SMM, SL.D. - Inv. L - MariologiaVia Romagna, 44 - 00187 Roma - T. [email protected] 

MAIONE Maurizio, Ph.D. - Inv. F - Filosoa del [email protected] 

MALFÈR Benno OSB, ST.D. - Inv. T - Teologia sacramentariaAbtei Muri-Gries - 39100 BolzanoT. 0471.281.116 - F. 0471.443.577 - [email protected] 

MARINI Piero S.E.R. Mons., ST.D. (spec. lit.). - Inv. L -Storia riforma liturgica Vaticano II Presidente Ponticio Comitato Congressi Eucaristici Internazionali00120 Città del Vaticano, T. 06.698.87201 - [email protected]

MAZZA Giuseppe, ST.D. - Let. F - SociologiaVia di S. Francesco a Ripa 20 - 00153 [email protected]

McCARTHY Daniel OSB, SL.D. - Inv. L - Fonti dei libri liturgiciSt. Benedict’s Abbey, 1020 North 2nd Street, Atchison (Kansas) [email protected] 

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7/21/2019 Ordo 2015-2016

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441MEIATTINI Giulio OSB, ST.D. - Let. T - Teologia fondamentaleMonastero Madonna della Scala - 70015 Noci (BA)Tel. 080.497.5839 - [email protected] 

MIDILI Giuseppe O Carm, SL.D. - Str. L - Pastorale liturgica/MatrimonioPiazza del Carmelo, 10 - 00144 RomaM. 347.420.3578 - [email protected] 

MILITELLO Cettina, Ph.D., ST.D. - Str. L - EcclesiologiaViale di Villa Pamphili, 20 - 00152 RomaT. 06.589.4882 - [email protected] 

MONFRINOTTI Matteo R.D., ST.D. - Inv. T - Patristica

Via Spoletini, 9 - 06019 Umbertide (PG)M. 3927360241 – [email protected]

MONTEIRO DA SILVA Ruberval OSB, ST.D. - Inv. L - Liturgia e arteVia Nazario Sauro, 14 - 63021 Amandola (FM)[email protected]

MORRA Stella, ST.D. - Let. T - Teologia sacramentariac/o Terribile - Via Orvieto, 25/XI, B9 - 00182 RomaT. 06.701.0664 - [email protected]

MURONI Pietro Angelo R.D., SL.D., - Ass. L - Liturgia delle oreDirettore Ecclesia Orans, Via Gorizia 53 - 07100 Sassari [email protected]

NARDIN Roberto OSB, ST.D. - Inv. T - Teologia dogmaticaAbbazia di Monte Oliveto Maggiore - 53041 Asciano (SI)[email protected]

NIN Manel OSB, ST.D. (spec. patr.) - Str. L - Liturgie orientaliVia del Babuino, 149 - 00187 [email protected] 

NOUZILLE Philippe OSB, Ph.L., ST.D. - Str. F - Filosoa contemporanea Decano della Facoltà di FilosoaAbbaye Saint-Martin - 86240 Ligugé, [email protected] - [email protected] 

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7/21/2019 Ordo 2015-2016

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442OKOGIE Pachomius OSB, Ph.D., DHCE - Let. F -  Metasica, Bioetica,

 Filosoa della ConoscenzaSegretario Generale e Responsabile della Cappellania dell’AteneoSt. Benedict Monastery, Ewu-Ishan - Edo State, Nigeria

[email protected], [email protected]

ORLANDO Gabriele, Arch.D. Responsabile Master “Architettura e Arti per la Liturgia” e corso di “GuidaTuristica” - [email protected]

ORSOLA Gianluca, Lett.D. - Inv. L - Lingua latina e grecaVia Chiana, 48 - 00198 RomaT. 068419094 - [email protected]

 PARENTI Stefano, SEO.D. - Str. L - Liturgie orientaliVia Giulio Aristide Sartorio, 2 - 00147 Roma [email protected] 

PECKLERS Keith SJ, SL.D. - Ass. L - Storia della liturgiaPiazza della Pilotta, 4 - 00187 RomaT. 0667015266 - F. 0667015413 - [email protected] 

PERRONI Marinella, Ph.D., ST.D. - Str. T - Teologia biblica

Via Sanremo, 12 - 00182 RomaT. 06.702.2258 - M. 335.23.1347 - [email protected] 

PIQUÉ i COLLADO Jordi-A. OSB, Tit.Sup.[Mus. e Org.], ST.D. - Str. LTeologia, Liturgia e musica

 Preside Ponticio Istituto LiturgicoCoordinatore Teologia dogmatico-sacramentariaMonestir - E-08199 Montserrat (Barcelona) - [email protected]

POTT Thomas OSB, SO.D. - Let. T - Liturgia orientaleVia del Babuino, 149 - 00187 RomaT. 06.3600.1260 - F. 06.361.4070 - [email protected] 

POU MUNTANER Antoni OSB, ST.D. - Inv. F - Psicologia della ReligioneMonestir - E-08199-Montserrat (Barcelona)[email protected]

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7/21/2019 Ordo 2015-2016

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443PUGLISI James SA, ST.D. - Str. T - EcumenismoVia S. Maria dell’Anima, 30 - 00186 RomaT. 06.687.9552 - F. 06.683.3631 - [email protected] 

QUARTIER Thomas, MA.Phil., MA.Theol., Ph.D. – Inv. TKuhstraße 26 - 47559 Kranenburg, Germania - T. 0049.2826.468 (privato)[email protected] - http://thomasquartier.nl

RECCHIA Alessandro Mons, JC.D. - Let. T - Diritto CanonicoVia Arciprete Villa 2/a -03036 Isola del Liri (Fr)T. 0776.808731 [email protected] 

RICCA Paolo Past., T.D. - Inv. T - Teologia Sacramentaria della Riforma

Via Marianna Dionigi, 57 - 00193 Roma - T. 06.321.8632ROSA RAMOS Leonardo, Lett.D. - Inv. F - Lingua latinaVia Camillo Pilotto, 79 - 00139 - Roma - [email protected] 

ROSSI Teresa Francesca, Inv. T - Teologia ecumenicaVia Marianna Dionigi, 57 - 00193 RomaT. 06.321.8632, [email protected] 

RUBIO Juan Pablo OSB, ST.D., Tit. Sup. Musica - Inv. L - Fonti liturgiche

Abadía Santa Cruz, 28209 Valle de los Caidos (Madrid) [email protected]

RUPNIK Marko Ivan SJ, Miss.D. - Inv. L - Arte liturgicaCentro Aletti, Via Paolina 25 - 00184 [email protected]

SALMANN Elmar OSB, ST.D. - Ord. F - Filosoa e Teologia dogmaticaBenediktinerabtei Gerleve - 48727 Billerbeck, Germania

 [email protected] DE TOCA Melchor Mons., ST.D. - Inv. L - Arredo liturgico00120 Città del [email protected]

SARR Olivier-Marie OSB, SL.D. - Let. L -  Liturgia delle ore e Incultura- zione liturgicaAbbaye de Keur-Moussa - Dakar, Senegal - [email protected]

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7/21/2019 Ordo 2015-2016

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444SAWICKI Bernard OSB, ST.D. - Inv. F - Teologia, Filosoa e Musica Direttore Amministrativo - Coordinatore Istituto MonasticoOpactwo Benedyktynów - Tyniec, [email protected], [email protected]

SCANU Maria Pina, SS.L., SS.D. - Let. T - Lingua ebraica, Sacra Scrittura / Antico TestamentoVia Giovanni Silvagni 15 - 00178 Roma - [email protected]

SCHEIBA Manuela OSB, ST.D. - Inv. T - Teologia monasticaAbtei St. Gertrud, Alexanderdorf - 15838 Am Mellensee, [email protected]

SEQUERI Pierangelo Mons., - Inv. T - Teologia fondamentalePiazza Paolo VI 6 - 20121 Milano - [email protected]

SIMÓN Alfredo OSB, ST.D., Ph.L. - Inv. T - Teologia monastica e FilosoamedievaleAbadía de Santa Cruz, 28209 Valle de los Caídos (Madrid), [email protected] 

SIMON László OSB, ST.D., MA. Lett. - Ord. T - Sacra Scrittura Direttore Studia Anselmiana

Pannonhalmi Föapátság - 9090 Pannonhalma, [email protected] 

SINOPOLI Concetta F., ST.D., Dott. in Medicina - Inv. T - Morale e BioeticaVia Milazzo 14 - 00185 RomaT. 06.44.52.625 - M. 328.8075800 - [email protected] 

SKEB Matthias OSB, ST.L., ST.D. - Inv. T - PatrologiaBenediktinerabtei Königsmünster - 59851 Meschede, Germania

[email protected] - [email protected] (studenti)SOLER Gabriel OSB, StCh.L., Inv. T - Storia della ChiesaMonestir - E-08199 Montserrat (Barcelona)[email protected] 

STOCCHI Mirko, Lett.D., Pal. Arch. Dipl. - Inv. L - Paleograa latinaVia Emilio Almansi, 259 - RomaM. 3392369590 - [email protected] 

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7/21/2019 Ordo 2015-2016

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445TONELLI Debora, St.D., Ph.D. - Let. F - Filosoa PoliticaVia Palermo, 21/1 - 38122 [email protected] 

TRIANNI Paolo, ST.D. - Let. T - Monachesimo e mistica delle religioniVia Paolo Giovio, 5 - 00179 RomaM. 3385462823, [email protected] 

TYMISTER Markus R.D., SL.D. - Ass. L - Riconciliazione e UnzioneVia San Nicola da Tolentino, 13 - 00187 RomaT. 06.421.199 - F. 06.4211.9125 - [email protected] 

VALLI Norberto R.D., Lett.D., SL.D. - Let. L -  Liturgie occidentali non

romaneSeminario Arc. di Milano, Via Pio XI, 32 Venegono Inferiore 21040T. 0331867216 (ufcio) - [email protected]

VIOLA Vittorio Francesco S.E.R. Mons., SL.D. - Let. L - Liturgia sacra-mentariaPiazza Duomo, 12 - 15057 Tortona (AL) - [email protected]

VISINTIN Stefano OSB, ST.D., Dr. in Fisica - Str. T - Teologia fondamentaleVicerettore - Decano Facoltà di Teologia

Abbazia di Praglia - 35037 Bresseo di Teolo (PD)[email protected]

WEISSER Patrick OSB, Ph.D. - Let. F - Epistemologia Benediktinerabtei – CH-8840 Einsiedeln, Svizzera [email protected] 

WOLF Notker OSB, Ph.D. Abate Primate e Gran Cancelliere

Erzabtei - 86941 St. Ottilien, GermaniaYONG Veronica SPC, SL.D. - Inv. L - Musica liturgica1-6 2ga Meyng-dong, Gung-gu - Seoul, Corea del [email protected] 

ŽIŽIĆ Ivica SL.D. - Inv. L - Antropologia liturgicaPut sv. Lovre 10 C - 21000 Split, CroaziaT. 0038521320888 - [email protected] 

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7/21/2019 Ordo 2015-2016

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446ZUPI Massimiliano, Ph.D. - Let. F - AntropologiaVia Baleari, 303 - 00121 Lido di Ostia (RM)[email protected] 

Emeriti e onorari

AUGÉ Matias CMF, ST.D. - Onr. L

Via dei Banchi Vecchi, 12 - 00186 RomaM. 347.707.8316 - [email protected] 

BÖCKMANN Aquinata OSB, ST.D. - Emr. TVia dei Bevilacqua, 60 - 00163 RomaT. 06.66.500.61, [email protected] 

BUCHER Gregor OSB, Ph.D. - Emr. FAbtei - 6390 Engelberg, Svizzera

 [email protected] Ephrem OSB, ST.D., SO.L. - Emr. LSt. Meinard Archabbey - 100 Hill Drive - St. Meinard, IN 47577-1010 [email protected]

ENGELBERT Pius OSB, ST.D., Pal. Arch. Dipl. - Emr. TBenediktinerabtei Gerleve - 48727 Billerbeck, [email protected] 

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447LAFONT Ghislain OSB, ST.D. - Emr. TAbbaye de La-Pierre-qui-Vire - 89830 Saint-Léger-Vauban, Francia

MAZZA Enrico Mons., SL.D.- Emr. L

Viale Timavo, 93 - 42100 Reggio EmiliaT. 0522.440.387 - M. 347.940.8388 - [email protected] 

PFEIFER Michaela O.Cist, ST.D. - Onr. TAbtei Marienkron, Klostergasse 3 - 7123 Mönchhof - [email protected]  

RAMIS Gabriel, SL.D. - Emr. LCarrer de la Trobada, 15, 1º - 07011 Palma de Mallorca, Spagna

T. (0034) 971.737.195, [email protected] REGAN Patrick OSB, ST.D. (spec. lit.) - Onr. TSaint Joseph Abbey, Saint Benedict, LA 70457 USA [email protected]

ROUILLARD Philippe OSB, ST.D. - Emr. TAbbaye Sainte-Marie 3 rue de la Source - 75016 Paris, [email protected] 

SCICOLONE Ildebrando OSB, SL.D. - Emr. LMonastero Dusmet - Nicolosi (CT)

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