OrdineInforma n. 02 Febbraio 2012

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O R D I N E NFORMA “DISORDINI” A VERONA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI CALI’ FONDO ROTATIVO DI KYOTO, COME ACCEDERVI ORDINE ORDINE ORDINE ORDINE CONSULTA REGIONALE, INCONTRO A RAGUSA NFORMA NFORMA NFORMA NFORMA Notiziario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ragusa Anno II n°2 febbraio 2012

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Notiziario dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ragusa

Transcript of OrdineInforma n. 02 Febbraio 2012

O R D I N E NFORMA

“DISORDINI” A VERONA

LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI CALI’

FONDO ROTATIVO

DI KYOTO, COME ACCEDERVI

ORDINEORDINEORDINEORDINE

CONSULTA

REGIONALE, INCONTRO A

RAGUSA

NFORMANFORMANFORMANFORMA

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e

degli Ingegneri

della

Pro

vinci

a d

i Ragusa

Anno II n°2 febbraio

2012

2

O R D I N E NFORMA

Via E. Fieramosca, 88 – 97100 Ragusa Telefono 0932.641870 Telefax 0932.643266 www.ordineingegneri.rg.it [email protected]

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dal lunedì al venerdì: dalle 10,00 alle 12,55 martedì e venerdì: dalle 16,00 alle 18,00

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CONSIGLIO DELL’ORDINE

Giuseppe di Natale, Presidente

Giovanni Bellomia, Vice Presidente

Arrabito Giuseppe, Segretario

Santo La Terra, Tesoriere

Giovanni Biazzo, Consigliere

Biagio Flaccavento, Consigliere

Giancarlo Licitra, Consigliere

Giorgio Linguanti, Consigliere

Carmelo Mezzasalma, Consigliere

Anna Raniolo, Consigliere

Giovanni Burrometo, Consigliere

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA

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O R D I N E NFORMA

sommario

02/2012

4 La Consulta regionale a Ragusa

5 Costruzioni e Innovazione

7 Sviluppo Ibleo, incontro con gli Architetti

8 Piano Paesistico, vertice in Soprintendenza

Notiziario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ragusa Anno II - Numero 2

FEBBRAIO 2012

Copia gratuita Gli articoli firmati esprimono solo l’opinione dell’autore e non impe-gnano in alcun modo l’Ordine.

9 Il fondo rotativo di Kyoto

12 disOrdini, il libro di Alessandro Maria Calì

14 Sistema di Gestione Ambientale

15 La Bacheca

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O R D I N E NFORMA

Consulta regionale degli Ordini degli Ingegneri

i è svolta a Ragusa, l’11 febbraio scorso, la riunione della consulta regionale degli Ordini degli Inge-

gneri, che ha trattato diversi temi. In particolare il tavolo, che ha visto, fra le altre, la presenza del presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Ragusa, Giuseppe di Natale, ha approfondito le pratiche sismiche, con riferimento alle così dette opere minori, ed in particolare l’interpretazione corretta dell'art. 32, che potrebbe essere considerato come “silenzio assenso”. La consulta regionale si è anche impegnata a portare al-la conferenza degli ingegneri capo il pensiero e l'idea emersi in riferimento all’art. 32 durante l’incontro. Altro tema al centro della riunione è stata la riorga-nizzazione del lavoro interno. E’ stato evidenziato che in futuro i problemi ed i temi che riguardano la categoria saran-no predisposti da gruppi di lavoro con tempi di risposta definiti. La consulta ha poi esaminato la situazione congiuntura-le della professione, riconoscendo che la stessa ha bisogno di azioni concrete e mi-rate per uscire dall’attuale stato di sta-gnazione. L’incontro rientra pure

nell’insieme di attività, tavoli, assemblee volte ad imprimere una svolta al mo-mento di crisi dell’economia. Gli ingegne-ri ragusani, coordinati dall’Ordine, si spendono con continuità per individuare soluzioni, proporre alternative, suggerire motivi di ripresa economica, dando così seguito all’adesione alla manifestazione che il 14 gennaio 2012 vide scendere in piazza i liberi professionisti, per la prima volta, accanto alle maestranze, agli im-prenditori dei settori trainanti dell’economia ragusana, agli operai, ai giovani studenti, ai politici, agli ammini-

stratori per chie-dere con forza ai Governi regiona-le e nazionale di individuare e re-alizzare riforme tali da poter ri-dare ossigeno ad un’economia, che ha bisogno, oggi più che mai, di riprendere a vo-lare in alto.

S

L’importante incontro si è svolto a Ragusa

due momenti della

riunione

5

O R D I N E NFORMA

ilano, capitale

dell’innovazione

nelle costruzioni. Il

Politecnico del capo-

luogo lombardo è

stato il palcoscenico

ideale per la presen-

tazione del primo

centro di ricerca con-

giunta italo-indiana

per l’industria delle

costruzioni. Ricerca-

tori italiani ed indiani

collaboreranno per

quanto riguarda de-

sign, architettura,

tecnologie innovative, nuovi materiali e

sistemi costruttivi per il contesto indiano.

Ricerca, innovazione e sviluppo tecnolo-

gico saranno l’obiettivo principale degli

studiosi dei due Pae-

s i . P a r t n e r

dell’iniziativa sono il

Dipartimento di

Scienza e Tecnologie

dell’Ambiente co-

struito del Politecnico

di Milano, la Fonda-

zione Politecnico di

Milano, l’Università

Indiana Maeer Mit di

Pune; alcune imprese

indiane ed enti pub-

blici locali hanno già

aderito all’iniziativa.

Il centro vuole coinvolgere anche alcune

imprese italiane che facciano filiera e

uniscano le proprie forze per proporsi al

mercato indiano, in pieno sviluppo, in

Il Politecnico di Milano

Costruzioni e innovazione, nasce centro italo-indiano

M Panoramica notturna

della città di Pune in

India

6

O R D I N E NFORMA

maniera coordinata e solida, vantando il

proprio know-how tecnico di elevato li-

vello. Un’iniziativa che si prevede possa

avere ottimi risultati in virtù del forte tas-

so di sviluppo (fra l’8 ed il 10% annuo) che

interessa l’India. Il centro si propone come

struttura aperta al settore dell’Innovative

Desing and Building Technology, offrendo

ricerca e consulenza tecnica, proponendo-

si come intermediario con i partner india-

ni, fornendo supporto sulle normative,

sviluppando ricerche mirate ai nuovi mo-

delli tecnologici, favorendo l’impiego di

giovani studenti o neolaureati indiani in

Italia, organizzando un forum annuale

che faccia il punto sul mercato indiano e

sui temi di maggiore attualità nel campo

dell’innovazione tecnologica. Il Centro è

stato presentato anche in India, durante

la fiera del settore Constro, svoltasi a Pu-

ne dal 12 al 15 gennaio. Le previsioni

proiettano una crescita del 20% circa nel

corso del 2012 nelle spese che l’India farà

nel settore delle infrastrutture. La do-

manda complessiva di beni immobili pare

sia stata stimata in 2.000 milioni di unità.

Bisogna anche ricordare che Pune ha un

collegamento diretto con Mumbai e si

trova in posizione strategica per lo svilup-

po delle imprese tecnologiche, candidan-

dosi a divenire una vera e propria metro-

poli industriale con relazioni con tutto il

mondo. *

*La fonte del presente articolo è il sito internet

www.ingegneri.info Le foto sono tratte da alcuni siti internet

Il centro universitario

di Pune in India

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O R D I N E NFORMA

Strategie comuni per lo sviluppo ibleo

ncontro fra l’Ordine degli Ingegneri e l’Ordine degli Architetti di Ragu-sa al fine di individuare temi ed argomenti comuni per condividere

un’azione unitaria da portare avanti nei tavoli di concertazione e confronto per lo sviluppo ibleo. La riunione si è svolta nel-la prima decade di febbraio e ha visto sedere attorno al tavolo, come scritto sopra, in-gegneri ed archi-tetti ragusani ac-comunati dalla condivisione di temi che interes-sano innanzitutto il territorio della provincia di Ra-gusa. Su tutti il Piano Paesistico regionale, che da mesi ormai è sot-to i riflettori e al centro delle di-scussioni fra i li-beri professionisti e gli amministra-tori regionali e locali. Lo stru-mento di tutela del paesaggio, fortemente voluto a Pa-lermo, è stato oggetto di confronto fra i liberi professionisti al fine di individuare una linea comune in merito. Ma sul tap-peto della riunione erano presentati an-che: il rilancio dei centri storici dei Comu-ni iblei, bisognosi di investimenti per la tutela del patrimonio artistico e architet-tonico in essi contenuto e, nel contempo, di interventi di ammodernamento delle reti infrastrutturali e di restauro funzio-

nale degli immobili privati al fine di fa-vorire il ripopolamento ad opera delle giovani coppie; l’urbanistica della città capoluogo, tenendo conto degli interven-ti già posti in essere o in via di realizza-zione; il rapporto con il Genio Civile. Or-dine degli ingegneri e Ordine degli Archi-tetti (l’incontro è stato fortemente voluto

dal presidente del primo, Giu-seppe di Natale, e dal presidente del secondo, Giu-seppe Cucuzzella) hanno individua-to una linea co-mune di azione volta a incidere sullo sviluppo non solo dei liberi pro-fessionisti e delle loro attività, ma soprattutto della società in cui in-gegneri ed archi-tetti sono piena-mente inseriti. Per questo moti-vo si farà leva sui principi ritenuti fondanti per lo

sviluppo economico, infrastrutturale, ur-banistico, e sul dialogo continuo ed inces-sante, nonché proficuo, con gli uffici pub-blici della provincia. L’incontro è stato soltanto un “passo” lungo il cammino co-mune che Ordine degli Ingegneri e Ordi-ne degli Architetti intendono proseguire per rivalutare le città iblee e ridare slan-cio all’economia ragusana e della provin-cia.

I

Riunione Ordini Ingegneri ed Architetti

Una fase

dell’incontro

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O R D I N E NFORMA

Piano Paesistico, vertice in Soprintendenza

ntro pochi mesi il Piano Paesisti-co per la provincia di Ragusa po-trebbe tornare operativo grazie alla rimodulazione attuata dalla

Regione tenendo conto delle osservazioni presentate. Per questo motivo martedì 21 febbraio il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Ragusa, Giuseppe di Natale, ha incontrato il soprintendente ai Beni Culturali di Ragusa, Alessandro Ferrara, e il presidente dell’Ordine degli Architetti di Ragusa, Giuseppe Cucuzzella. Un ver-tice che punta a sottolineare l’importanza della concertazione in vista del Piano Paesistico definitivo. In un co-municato stampa il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, prima del vertice in Soprintendenza, aveva voluto rimarcare la posizione degli ingegneri in merito allo strumento di tutela dell’ambiente. “Come Ordine degli Ingegneri di Ragusa - si leggeva nel documento - abbiamo voluto sempre tener viva l’attenzione sullo strumento voluto dalla Regione per la tutela dell’ambiente. Abbiamo fin dall’inizio avanzato proposte migliorati-ve del Piano Paesistico, lamentando la carenza di un’approfondita concertazio-ne con la società iblea. Non siamo e non saremo mai contrari a priori ad uno stru-mento che, bisogna sempre ricordare, non nasce per penalizzare la nostra eco-nomia, ma per tutelare la prima forma di ricchezza del nostro territorio, la natu-ra l’ambiente, il paesaggio”. L’incontro con il sovrintendente e con il presidente dell’Ordine degli Architetti è stato propedeutico per l’avvio di una se-rie di ulteriori incontri di concertazione. “Il piano paesistico - ha detto il presiden-te di Natale - non può essere la semplice

raccolta di vincoli, peraltro già esistenti, che a volte non tengono conto delle spe-c i f i c he s i t u a z io n i pa r t i c o la r i , dell’antropizzazione del territorio”. Il soprintendente Alessandro Ferrara si è mostrato molto sensibile per quanto ri-guarda l’individuazione corretta delle aree di inedificabilità assoluta. “L’iter prosegue - ha dichiarato il soprin-tendente secondo quanto riportato da un quotidiano - e, per quanto ci riguar-da, i tempi sono ridotti. Attendiamo le

scelte dell’osservatorio regionale e ci au-guriamo che, in tempi brevi, il piano giunga alla definitiva adozione. Abbia-mo esaminato tutte le osservazioni, in-viando la nuova planimetria del Piano a Palermo. Il documento contiene alcune variazioni dei livelli di tutela, con qual-che lieve modifica ai perimetri. I cambia-menti più significativi riguardano in par-ticolare il primo aspetto, come ad esem-pio la trasformazione, in alcune aree a-gricole, dove insistono attività produtti-ve, dei livelli di in edificabilità inizialmen-te previsti dove ora, invece, saranno con-sentiti ampliamenti ed ammodernamen-ti, comprese le ristrutturazioni”.

E

Riunione con Ingegneri e Architetti

Panorama di Ibla

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O R D I N E NFORMA

Fondo rotativo di Kyoto

iovedì 16 febbraio si è tenuto un incontro pres so la sede dell’Ordine degli Ingegneri di Ra-gusa, in via Ettore Fieramosca,

con il dottor Giuseppe La Rosa, che ha illustrato ai presenti le modalità di ac-cesso al fondo di rotazione della Cassa Deposito e Prestiti finalizzato agli in-vestimenti sulla microgenerazione, sul-le rinnovabili e su altri settori. La Leg-ge Finanziaria 2007 ha istituito un Fondo per il finanziamento delle misu-re di riduzione delle emissioni clima-alteranti, finalizzate all’attuazione del Protocollo di Kyoto. Il Ministero dell’Ambiente ne ha disciplinato le modalità operative e gli interventi ammissibili, e ha demandato alla Cas-sa Depositi e Prestiti la gestione di tale Fondo. Artigiancassa e MCC cureranno l’attività di back office ed istruttoria. Il fondo rotativo di Kyoto è attivo dal mese di marzo del 2012. Come detto, si tratta di un fondo finalizzato alla con-cessione di finanziamenti a tasso age-volato (0,50% annuo, nella forma di prestiti di scopo a rate semestrali a tasso fisso con durata da 3 a 6 anni) a favore di imprese (in regime di conta-bilità ordinaria e con già depositati, laddove obbligate, almeno 2 bilanci su base annuale), persone fisiche, condo-mini, persone giuridiche private (comprese associazioni e fondazioni) e soggetti pubblici (per i quali la durata massima del finanziamento può esten-dersi fino a 15 anni) per le seguenti mi-sure di intervento: Microgenerazione diffusa (installazione di impianti di mi-crogenerazione diffusa ad alto rendi-mento elettrico/termico con finanzia-mento del 70% per soggetti privati, del

90% per soggetti pubblici); Rinnovabili (installazione di impianti di piccola taglia per l'utilizzazione delle fonti rin-novabili per generazione di elettricità/calore con finanziamento del 70% per soggetti privati, del 90% per soggetti

pubblici); Usi finali (installazione di im-pianti per l'incremento dell'efficienza negli usi finali dell'energia nel settore civile e terziario con finanziamento del 70% per soggetti privati, del 90% per soggetti pubblici); Motori elettrici (sostituzione dei motori elettrici indu-striali con potenza inferiore a 90 kWe con motori ad alta efficienza con fi-nanziamento del 70% per soggetti pri-vati, del 90% per soggetti pubblici); Protossido di azoto (eliminazione delle emissioni di protossido di azoto dai processi industriali con finanziamento del 70% per soggetti privati, del 90% per soggetti pubblici); Ricerca e svilup-

G

Incontro informativo all’Ordine degli Ingegneri

Il dottor Giuseppe La Rosa

che ha tenuto l’incontro

svoltosi nella sede

dell’Ordine degli Ingegneri

di Ragusa

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O R D I N E NFORMA

po (progetti pilota di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e di nuove fonti e di nuove fonti di energia a basse emissioni o a emissioni zero con finanziamento del 50%); Gestione fore-s t a l e s o s t e n i b i l e (pratiche di gestione forestale sostenibile me-diante interventi diretti a ridurre il depaupera-mento dello stock di carbonio nei suoi fore-stali e nelle foreste con f inanz iamento del 100%). “Il Fondo, gestito ed istituito presso la Cassa Depositi e Prestiti – ha spiegato il dottor Giuseppe La Rosa -, prevede che proprio a quest'ultimo organismo vengano pre-sentate le domande a partire dal 16 marzo 2012 tramite un applicativo web che definirà subito l'ordine cronologico delle domande, determinante ai fini dell'assegnazione dei finanziamenti age-volati. A questo punto si richiederà la documentazione cartacea, che per le imprese prevederà principalmente il progetto tecnico, il cronoprogramma, la tabella dei costi ammissibili, gli ultimi due bilanci depositati, la camerale origi-nale, il DURC originale. Dopo l'istruttoria preliminare, tecnica ed economico-finanziaria, in caso di esito positivo il Mi-nistero dell'Ambiente emanerà il prov-vedimento di ammissione all'agevola-zione, dopo il quale Cassa Depositi e Prestiti chiamerà il soggetto interessato per la stipula del contratto di finanzia-mento”. “Le erogazioni saranno esegui-te, sempre mediante l'applicativo web, con le seguenti modalità – ha detto an-cora il dr. La Rosa -: 20% del finanzia-mento in anticipazione se richiesta dal soggetto beneficiario; ulteriore 50% (o 70% se non è richiesta l'anticipazione) a SAL; restante 30% a saldo a collaudo. Infine non bisogna dimenticare la com-patibilità di tale agevolazione con le

seguenti specifiche normative: agevola-zioni de minimis (fino a 200.000 euro in 3 anni); certificati verdi; Conto Energia; Energia Termica”. Ma quali sono le risor-se finanziarie a disposizione? Per la re-gione Sicilia si parla di: 2.030.000 di eu-ro per la Microgenerazione diffusa; 940.000 per le Rinnovabili; 12.450.000 per gli Usi finali; 15.000.000 per i Motori elettrici; 5.000.000 per Protossido di azoto; 5.000.000 per Ricerca e sviluppo; 10.000.000 per la Gestione forestale sostenibile. “In caso di ammissione all'a-gevolazione – ha specificato il dottor La Rosa -, in sede di stipula del contratto di finanziamento, i Soggetti Beneficiari de-vono presentare la fideiussione banca-ria, emessa in via esclusiva da una Ban-ca Aderente (la lista delle banche ade-renti sarà visibile dal 02 marzo 2012 tra-mite l’Applicativo web del sito di Cassa Depositi e Prestiti). I soggetti pubblici non sono tenuti alla produzione della Fideiussione Bancaria. La fideiussione bancaria dev’essere rilasciata in favore del Ministero dell'Ambiente per un im-porto pari al 30% (per i condomini, in alternativa alla comunicazione dei pa-rametri di affidabilità economico-finanziaria da parte della Banca Ade-rente, per un importo pari al 35%) del valore iniziale del finanziamento agevo-lato concesso. La procedura corretta che

Nella foto la spiaggia di

Marina di Ragusa.

Il fondo rotativo nasce

per finanziare misure

d’investimento

in attuazione

del protocollo di Kyoto.

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O R D I N E NFORMA

il soggetto beneficiario deve seguire al fine di richiedere e poi ottenere il finanziamento agevolato prevede i seguenti punti – ha detto ancora il dot-tor La Rosa -: (tranne i sogget-ti pubblici) recarsi in banca e richiede-re la Dichiarazione della banca atte-stante il ricevimento della richiesta di fideiussione e comunicazione dei para-metri di affidabilità economico-finanziaria; predisporre gli allegati (alcuni di essi tramite i format già predi-sposti da Cassa Depositi e Prestiti) tra i quali: progetto definitivo; tabella costi ammissibili; cronoprogramma; visura catastale aggiornata; dichiarazioni atte-stanti autorizzazioni, o comunque ri-chiesta delle stesse, necessarie alla co-struzione, installazione ed esercizio dell’impianto; dichiarazione della banca attestante il ricevimento della richiesta di fideiussione e comunicazione dei parametri di affidabilità economico-finanziaria; certificato Camerale e DURC per le imprese. Poi, a partire dal 2 marzo 2012, bisogna accreditarsi at-traverso l’applicativo web presente sul sito della Cassa Depositi e Prestiti e, quindi, a partire dalle ore 12 di giorno 16 marzo 2012 effettuare la compilazione della domanda on-line tramite l’applicativo web. Una volta compilate le sezioni in ogni loro parte, l’Utente do-vrà confermare la Domanda di ammissione al finanziamento agevo-lato acquisita dal sistema e ne riceverà il protocollo telematico. La domanda di ammissione al finanziamento agevolato dev’essere a questo punto stampata (la stampa riporterà il protocollo telemati-co attribuito), sottoscritta e corredata della documentazione richiesta. Entro tre giorni dall’inserimento della doman-da nell’applicativo web bisognerà invia-re tutta la documentazione presso la Cassa Depositi e Prestiti. Completato positivamente l’iter istruttorio si richie-derà di fornire entro 20 giorni la fidejus-sione a soggetto beneficiario e banca aderente – ha spiegato il dottor La Rosa -. Successivamente entro 90 giorni dalla notifica di ammissione al finanziamento

agevolato il soggetto beneficiario dovrà trasmettere: le autorizzazioni in corso di validità che al momento della doman-da non erano state ancora conseguite; la comunicazione di inizio lavori; il con-tratto o i contratti preliminari, di durata pari almeno alla durata del finanzia-mento agevolato concesso, stipulati con i soggetti fornitori della biomassa o del Biogas”. Come avviene l’erogazione del finanziamento agevolato? “Una volta avvenuta la stipula – spiega il dottor La Rosa -, l'erogazione del finanziamento agevolato è disposta: in caso di importi di finanziamento inferiori a 50.000 eu-ro, o un’anticipazione pari all’80% del

finanziamento agevolato concesso, o un saldo pari al restante 20% del finanzia-mento, previa trasmissione della docu-mentazione finale; in caso di importi di finanziamento compresi tra 50.000 e 100.000 euro, o un’anticipazione pari al 50% del finanziamento agevolato con-cesso, o un saldo pari al restante 50% del finanziamento, previa trasmissione della documentazione finale; in caso di importi di finanziamento superiori a 100.000 euro, o un’anticipazione pari al 20% del finanziamento agevolato con-cesso, o per l’ulteriore 50% del finanzia-mento (o 70% in assenza di anticipazio-ne), ratei intermedi non inferiori al 25% del finanziamento stesso, alla realizza-zione di uno stato di avanzamento dei lavori di pari quota; o un saldo pari al restante 30% del finanziamento, previa trasmissione della documentazione fina-le”.

Pannelli fotovoltaici in-

stallati sul tetto

di un’abitazione

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O R D I N E NFORMA

disOrdini

stato presentato presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri di Ve-rona il libro di Alessandro Maria

Calì, “disOrdini”. Alla presentazione è stato invitato anche il presidente Giuseppe di Natale che ha salutato l’assemblea intervenuta. “disOrdini” è il primo libro di Alessandro Maria Calì che è stato presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo dal 2005 al 2009. Vive e lavora a Paler-mo dove esercita la libera professione di ingegnere dal 1996, dopo alcune espe-rienze di lavoro a Londra e Bruxelles. Si è specializzato conseguendo nel 1999 un dottorato di ricerca all’Università Navale di Napoli. “Quando abbiamo saputo che il collega Aiello era oggetto di un provvedimento penale, sono andato in Procura a verifi-care la sentenza di primo grado - si legge in un articolo comparso su L’Arena di Ve-rona, a firma di Elisa Pasetto, che riporta le dichiarazioni dell’ingegnere Calì -. Ap-purato che aveva trasferito ingenti som-me di denaro alla cosca di Provenzano, abbiamo ritenuto che questo, a prescin-dere dall’inchiesta della magistratura, non fosse deontologicamente compatibi-le con l’iscrizione all’albo”. L’ing. Calì ha parlato della cancellazione di Michele Aiello dall’Albo degli Ingegne-ri. “Ci era parsa un’azione normale – si continua a leggere fra le dichiarazioni di Alessandro Maria Calì nell’articolo de L’Arena -, invece abbiamo scoperto che è il primo caso, nel nostro Paese, di un’espulsione per fatti di mafia fatta in-dipendentemente dal parallelo procedi-mento penale”. Il bisogno di riforme interne agli ordini professionali emerge dal libro.

“Uno dei compiti è proprio la funzione di vigilanza ovvero verificare che gli iscritti operino in modo corretto secondo la de-ontologia - spiega Ilaria Segala, presi-dente dell’ordine degli ingegneri di Vero-na, nell’articolo pubblicato da L’Arena -. Anche noi vogliamo dire no alla mafia. È bene che pure al Nord sia coltivato il sen-so di legalità”. L’evento di Verona è stato organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della città scaligera in collaborazione con l’associazione Libera di Verona. “Sono stato invitato, dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Verona, a partecipare alla presentazione del libro

E’

Il libro di Alessandro Maria Calì presentato all’Ordine degli Ingegneri di Verona

In primo piano il

libro dell’ingegnere

Alessandro Maria

Calì durante la pre-

sentazione di Verona

(la foto è di Diego

Martini)

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O R D I N E NFORMA

“disOrdini”, scritto dal collega Alessandro Calì, g i à p r e s i d e n t e dell’ordine degli inge-gneri di Palermo – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Inge-gneri di Ragusa, Giu-seppe di Natale -. Il testo tratta del com-portamento degli Ordi-ni nel caso in cui i pro-fessionisti si macchino di reati particolarmente rilevanti e che, nella presunzione di inno-cenza prevista dalla nostra costituzione, non dovrebbero essere ‘toccati’, mentre, dal punto di vista etico, le azioni degli Or-dini dovrebbero avere un profilo radical-mente diverso. Il libro prende spunto dalla decisione, da parte dell’ordine di Palermo, di cancellare (unico caso in Italia) un inge-gnere, accusato di associazione mafiosa, e delle difficoltà che ha dovuto affrontare in seguito alla decisione presa. L’esperienza di Alessandro Calì rappresen-ta la punta dell’iceberg del problema eti-co che riguarda, in generale, i professioni-sti che, per il ruolo svolto nella società, co-me garanti dell’osservanza delle regole e delle leggi, sono in questo senso molto e-sposti.

Il problema come sempre è nelle leggi, alla cui osservanza gli Ordini non possono sottrarsi - ha detto ancora il presidente di Natale -. La legge istitutiva del sistema ordinistico, che risale alla notte dei tempi, è particolarmente carente. Essa non pre-vede che i pubblici ministeri informino su notizie di reato che riguardino i professio-nisti. Così facendo, impediscono agli ordini di svolgere le azioni di verifica sull’osservanza delle norme deontologiche allo scopo di garantire la fede pubblica che vede il professionista come primo at-tore. Va quindi modificata la legge. Si è ritenuta, in seguito, opportuna, nei ri-guardi del collega, la cancellazione, per mafia, dall’ordine di Palermo”.

Il presidente Giusep-

pe di Natale durante

la presentazione del

libro a Verona. Da

sinistra a destra,

seduti, la presidente

dell’Ordine degli

Ingegneri di Verona,

Ilaria Segala,

l’ingegnere Alessan-

dro Maria Calì, auto-

re di “disOrdini”, e

Giancarlo Franchini.

(La foto è di Diego

Martini)

Il presidente Giusep-

pe di Natale durante

la presentazione del

libro a Verona. (La

foto è di Diego Mar-

tini)

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O R D I N E NFORMA

Sistema di Gestione Ambientale

i è svolto martedì 28 febbraio

presso la sede dell’Ordine a Ragu-sa un Seminario informativo sul “Sistema di Gestione Ambienta-

le (SGA) – ISO 14001”. A relazionare è stato il dottor Giovanni Campagnolo. L’iniziativa a cura dell’Ordine degli Inge-gneri di Ragusa, si inserisce nel quadro delle attività deliberate dal Consiglio, sulla formazione continua con particola-re riferimento a temi riguardanti la Pro-fessione. Nell’incontro è stato evidenziato che il Sistema di gestione ambientale è la parte del sistema di gestione generale che comprende la struttura organizzati-va, le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi, le risorse per elaborare, met-tere in atto, conse-guire, riesaminare e mantenere attiva la politica ambien-tale. Tra i principali obbiettivi di un SGA vi sono: la ca-pacità dell'impresa di svolgere responsa-bilmente la propria attività secondo mo-dalità che garantiscano il rispetto dell'ambiente; la facoltà di identificare, analizzare, prevedere, prevenire e con-trollare gli effetti ambientali; la possibili-tà di modificare e aggiornare continua-mente l'organizzazione e migliorare le prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni ed ester-ni; la capacità di attivare, motivare e valorizzare l'iniziativa di tutti gli attori all'interno dell'organizzazione; la facoltà di comunicare e interagire con i soggetti

esterni interessati o coinvolti nelle presta-zioni ambientali dell'impresa, oltre a de-finire le fasi di formazione di un SGA. “Stiamo portando avanti un’azione ca-pillare per quanto riguarda la formazio-ne continua - ha dichiarato il preside dell’Ordine degli Ingegneri di Ragusa, Giuseppe di Natale –. Sono convinto che in periodi di recessione bisogna essere più capaci degli altri. Per essere più capaci bisogna essere formati e informati. Da qui nascono le iniziative. Come ingegneri siamo sempre portati ad una formazione continua e costante”. “Abbiamo tenuto un convegno informativo sulla certifica-

zione ambienta-le, o meglio sulle direttive Iso 14001 - ha specificato il dr. Campagnolo - e l’Emas. Vo-gliamo mandare un messaggio su quella che è la certificazione ambientale e su tutto il sistema di gestione ambien-

tale che è insito in ogni piccola e media impresa. Abbiamo visto in linee generali quelli che sono i vari capisaldi a cui fa riferimento l’Emas; le varie tappe della certificazione ambientale; le direttive e le problematiche che tutt’oggi interessano le piccole e medie imprese dal punto di vista ambientale”. “L’Iso 14001 è una nor-mativa internazionale - ha concluso il dr. Campagnolo - che va sviscerata Paese per Paese. A livello europeo viene recepi-ta con l’Emas, a livello nazionale con le Uni. Le linee sono molto sottili, ma essen-ziali”.

S

Seminario presso la sede dell’Ordine

Nella foto a sinistra

il dr. Giovanni Campagnolo

e a destra il presidente

Giuseppe di Natale

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O R D I N E NFORMA

La bacheca

• XXVI CAMPIONATO ITALIANO DI SCI

DEGLI ARCHITETTI E XX CAMPIONA-

TO ITALIANO DI SCI DEGLI INGEGNERI

Nei giorni 15, 16, 17, e 18 marzo 2012

si svolgeranno a Sestriere il XXVI Cam-

pionato Italiano di sci degli Architetti

e il XX Campionato Italiano di sci degli

Ingegneri. Illustrazioni e notizie più

precise sono reperibili sul sito: Cam-

pionato nazionale di sci.

• CORSO CAPAROL A VERMEZZO (MI)

Caparol organizza un Corso di

"Progettazione dell’Involucro: Tra-

smittanza, Condensa e Ponti Termici”

a Vermezzo (MI). Lunedì 19 Marzo

2012 con inizio alle ore 09,30.

• IL MEDITERRANEO, UN ARCHIVIO GE-

OLOGICO TRA PASSATO E PRESENTE

86esimo congresso nazionale della

Società Geologia Italiana in program-

ma dal 18 al 20 settembre 2012 a

Rende (Cosenza). Sede del congresso

sarà l’Aula Magna dell’Università della

Calabria.

• EXPOEDILIZIA

Si terrà presso la Fiera di Roma dal 22

al 25 marzo 2012 la quinta Fiera pro-

fessionale per l’edilizia e l’architet-

tura, organizzata da Senaf.

• SALONE DELL’ARTE DEL RESTAURO

Salone dell’Arte del Restauro e della

Conservazione dei Beni Culturali e

Ambientali in programma dal 28 al 31

marzo 2012 a Ferrara, presso il Quar-

tiere Fieristico. L’organizzazione è a

cura dell’Acropoli s.r.l.. Maggiori in-

formazioni sul sito internet

www.salonedelrestauro.com

• COMMISSIONE IMPIANTI ED INNOVA-

ZIONI TECNOLOGICHE

E’ stata convocata dalla coordinatri-

ce, ing. Antonella La Terra, e dal re-

sponsabile, ing. Santino La Terra, per

mercoledì 7 marzo alle ore 18 presso

la sede dell’Ordine degli Ingegneri a

Ragusa la Commissione Impianti ed

Innovazioni Tecnologiche. Fra i punti

all’ordine del giorno vi è: l’incontro

preparatorio al convegno sulla geoter-

mia che si terrà il 23 marzo 2012.

Incontri, seminari, corsi, scadenze