ORDINE: SERATA DEDICATA AI FARMACI SOP E OTC · In particolare, la classe dei farmaci SOP, che...

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Anno IV Numero 710 Giovedì 17 Settembre 2015, S. Roberto AVVISO Ordine 1. ORDINE: serata sui farmaci SOP e OTC 2. ORDINE: Corsi ECM Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Sei più vecchio della tua età? Te lo dice un esame del sangue 4. Un cerotto che si scioglie nell’acqua per l’antinfluenzale del futuro Prevenzione e Salute 5. Gelati e sorbetti: energia immediata per l’organismo 6. Il Pene si può fratturare? 7. Una tazza di cioccolato al giorno: scudo al cuore 8. Cosa sono gli acufeni, che origine hanno? 9. L’ acqua non solo disseta, può migliorare anche il nostro umore Meteo Napoli Giovedì 17 Settembre Cielo Sereno Minima: 26°C Massima: 33°C Umidità: Mattina = 44% Pomeriggio =30% ORDINE: SERATA DEDICATA AI FARMACI SOP E OTC I Farmaci Senza Obbligo di Prescrizione (SOP): una peculiarità italiana da difendere. Differenze e punti di forza rispetto ai farmaci OTC Introducono: Prof. Vincenzo Santagada, Dott. Michele Di Iorio Prof. Francesco Barbato Università degli Studi di Napoli Federico II Prof. Maurizio Cini Università di Bologna Dott. Francesco Palagiano Farmacista Territoriale In un mondo sempre più competitivo e sempre più attento ai costi, la professione del Farmacista potrà continuare a svolgere una funzione utile e vitale nella società solo se farà percepire a tutti l’importanza del ruolo ricoperto, valorizzando le funzioni quotidianamente svolte nel presidio il territorio. Tra tali funzioni, una delle più importanti è certamente quella di “ Consigliere Esperto” di farmaci e trattamenti complementari nelle piccole patologie, funzione svolta attingendo all’armamentario terapeutico costituito dalla categoria dei farmaci dispensabili senza obbligo di presentazione di ricetta medica, cioè i farmaci SOP e quelli OTC. Tali classi di farmaci, spesso considerate equivalenti, presentano profonde differenze tra di loro, differenze che il Farmacista dovrebbe proficuamente evidenziare e valorizzare. In particolare, la classe dei farmaci SOP, che comprende medicamenti per cui è espressamente vietata sia la vendita “self serviceche la pubblicità diretta presso il pubblico, si presta molto bene al consiglio del Farmacista, e meriterebbe di essere valorizzata e difesa, nell’interesse della professione. SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi……….. Nun vo' tirà e nun vo' scurtecà. Non vuoi tirare,nè scorticare. Farmaci SOP e OTC: Valorizzazione dell’attività di consiglio del Farmacista nella risoluzione delle piccole patologie Giovedì 17 Settembre, ore 21.00 - Sede Ordine

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Anno IV – Numero 710 Giovedì 17 Settembre 2015, S. Roberto

AVVISO Ordine

1. ORDINE: serata sui

farmaci SOP e OTC

2. ORDINE: Corsi ECM

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 3. Sei più vecchio della tua

età? Te lo dice un

esame del sangue

4. Un cerotto che si

scioglie nell’acqua per

l’antinfluenzale del

futuro

Prevenzione e Salute

5. Gelati e sorbetti:

energia immediata per

l’organismo

6. Il Pene si può

fratturare?

7. Una tazza di cioccolato

al giorno: scudo al cuore

8. Cosa sono gli acufeni,

che origine hanno?

9. L’ acqua non solo

disseta, può migliorare

anche il nostro umore

Meteo Napoli Giovedì 17 Settembre Cielo Sereno

Minima: 26°C Massima: 33°C Umidità: Mattina = 44%

Pomeriggio =30%

ORDINE: SERATA DEDICATA AI FARMACI SOP E OTC

I Farmaci Senza Obbligo di Prescrizione (SOP): una peculiarità italiana da difendere. Differenze e punti di forza rispetto ai farmaci OTC

Introducono: Prof. Vincenzo Santagada, Dott. Michele Di Iorio

Prof. Francesco Barbato – Università degli Studi di Napoli Federico II

Prof. Maurizio Cini – Università di Bologna Dott. Francesco Palagiano – Farmacista Territoriale

In un mondo sempre più competitivo e sempre più attento ai costi, la professione del Farmacista potrà continuare a svolgere una funzione utile e vitale nella società solo se farà percepire a tutti l’importanza del ruolo ricoperto, valorizzando le funzioni quotidianamente svolte nel presidio il territorio. Tra tali funzioni, una delle più importanti è certamente quella di “Consigliere Esperto” di farmaci e trattamenti complementari nelle piccole patologie, funzione svolta attingendo all’armamentario terapeutico costituito dalla categoria dei farmaci dispensabili senza obbligo di presentazione di ricetta medica, cioè i farmaci SOP e quelli OTC. Tali classi di farmaci, spesso considerate equivalenti, presentano profonde differenze tra di loro, differenze che il Farmacista dovrebbe proficuamente evidenziare e valorizzare. In particolare, la classe dei farmaci SOP, che comprende medicamenti per cui è espressamente vietata sia la vendita “self service” che la pubblicità diretta presso il pubblico, si presta molto bene al consiglio del Farmacista, e meriterebbe di essere valorizzata e difesa, nell’interesse della professione.

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

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Proverbio di oggi……….. Nun vo' tirà e nun vo' scurtecà. Non vuoi tirare,nè scorticare.

Farmaci SOP e OTC:

Valorizzazione dell’attività di consiglio del Farmacista

nella risoluzione delle piccole patologie

Giovedì 17 Settembre, ore 21.00 - Sede Ordine

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 710

SCIENZA E SALUTE

SEI PIÙ VECCHIO DELLA TUA ETÀ? TE LO DICE UN ESAME DEL SANGUE

Messo a punto un test in grado di differenziare l'età biologica di una persona da quella cronologica in base alle variazioni di 150 marcatori genetici usati come campione

Ma a sentire gli scienziati del King's College London, il test che hanno messo a punto potrebbe anche aiutare ad identificare in anticipo coloro che sono maggiormente a rischio di Alzheimer pur non avendone ancora sviluppato i sintomi, sebbene quest'ultimo punto sia

alquanto controverso, perché il margine d'errore resta sempre piuttosto elevato. «L'anno di nascita di una persona, ovvero

la sua età cronologica, viene utilizzata per giudicare qualunque aspetto della sua vita – spiega il prof. James Timmons nello studio pubblicato sulla rivista "Genome Biology" - e anche se molti concordano sul fatto che avere 60 anni non è la stessa cosa per tutti, prima del nostro test non esisteva un esame realmente affidabile che permettesse di stabilire l'età biologica di un individuo». Per avere la conferma delle loro teorie gli scienziati hanno monitorato 700 volontari settantenni apparentemente in buona salute, scoprendo che in realtà la loro età biologica poteva oscillare fra i 60 e gli 80 anni a seconda di come differivano i 150 marcatori genetici presenti nel sangue e usati come campione, che hanno permesso di produrre una sorta di "punteggio d'invecchiamento" per un 65enne-tipo, dove i valori elevati indicavano una persona biologicamente più giovane rispetto all'effettiva età cronologica, mentre, per contro, i punteggi più bassi erano indice di un soggetto più vecchio di quanto fosse in realtà. (Salute, Corriere)

GELATI E SORBETTI: ENERGIA IMMEDIATA PER L’ORGANISMO

Il gelato, una volta al giorno, può sostituire un pasto.

In spiaggia è l’ideale per un pranzo veloce ed è una fonte immediata di energia. Ma attenzione: in gelateria non si tratta solo di scegliere i gusti preferiti, si tratta anche di fare importanti scelte alimentari. Ecco i consigli della prof.ssa Daniela Lucini, Medicina dell’esercizio dell’osp. Humanitas.

«Gelato con creme vuol dire panna, latte, uova più aromi e sapori. In poche parole grassi. Meglio un sorbetto alla frutta: con il suo contenuto di acqua e frutta è l’ideale per soddisfare il palato e rispettare un buon equilibrio nutrizionale».

«Ancora meglio – se non ci sono zuccheri aggiunti, accontentiamoci degli zuccheri della frutta. Così introduciamo poche calorie, a differenza di quanto si potrebbe fare con una granita. Molti pensano che le granite siano per nulla caloriche. Sicuramente – conclude la specialista – sono meglio di un gelato, ma sono un vero e proprio concentrato di zuccheri». (Salute, Humanitas)

Basterà un semplice esame del sangue per stabilire quanto velocemente una persona

invecchi e l'età biologica degli organi destinati ai trapianti,

così da valutarne i possibili rischi durante l'intervento.

Come Funziona?

Gelato? Meglio un sorbetto

PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 710

PREVENZIONE E SALUTE

IL PENE SI PUÒ FRATTURARE?

Attenzione, può rompersi! Ma per fortuna accade raramente.

Non è un fenomeno frequente, ma può accadere. Il pene si può fratturare a causa di una improvvisa, brusca e innaturale flessione durante l’erezione. La frattura del pene, anche nota come “sindrome del chiodo piegato” o “il passo falso del coito”, consiste nella rottura della tunica albuginea, la membrana che ricopre i corpi cavernosi e che durante l’erezione si assottiglia, diventando più vulnerabile ai traumi. In alcuni casi si possono avere anche danni all’uretra.

SUONI E DOLORI. Nel momento della frattura l'uomo avverte un dolore improvviso e molto forte,

accompagnato da un suono sordo, simile a quello di un ramo spezzato, che spesso viene percepito anche dal partner.

AMAZZONE PERICOLOSA. Secondo uno studio pubblicato su Advances in Urology, la “posizione dell’amazzone”, ovvero il corpo della donna sopra a quello dell’uomo, è responsabile della metà di tutte le fratture al pene che avvengono in camera da letto. La diagnosi è principalmente clinica, ma un’indagine radiologica è fondamentale per valutare la sede e l’estensione del trauma e pianificare il tipo di trattamento più opportuno. A volte è necessario un intervento chirurgico immediato per assorbire l’ematoma e riparare la tunica albuginea ed eventuali lesioni dell’uretra. (Focus, Salute)

UNA TAZZA di CIOCCOLATO al GIORNO fa da SCUDO al CUORE

Una tazza di cioccolato al giorno potrebbe ridurre del 30% circa il rischio di un attacco di cuore nei dieci anni successivi. Merito dei flavonoidi antiossidanti contenuti nel cacao, che promettono di contrastare la formazione di “tappi” nelle arterie. Lo studio ha riguardato 42 uomini, mostrando benefici cardiovascolari negli under 35 e nei 50-80enni. «Con la popolazione mondiale che invecchia progressivamente - osserva Mlte Kelm dell'ospedale universitario di Dusseldorf in Germania - l'incidenza di patologie cardiovascolari, infarto e ictus, non potrà che crescere. E' quindi fondamentale comprendere l'impatto positivo che la dieta può avere sui fattori di rischio cardiovascolari». Nell'ambito di questo filone di studi «cerchiamo di capire quale ruolo gli alimenti ricchi di flavonoidi potrebbero svolgere nel mantenimento della salute di cuore e vasi sanguigni. I nostri risultati - conclude - indicano potenzialità preventive sul fronte cardiovascolare». (Salute, Il Messaggero)

COSA SONO GLI ACUFENI, CHE ORIGINE HANNO?

Acufene: termine che indica un ronzio, sibilo o tintinnio che, secondo stime recenti, una persona su dieci percepisce come un suono fastidioso e persistente all’interno dell’orecchio La loro origine è sempre interna: sono infatti percezioni soggettive, non legate a rumori ambientali. Alcuni neurologi hanno analizzato i trucchi che le persone affette da questo disturbo utilizzano per alleviarlo (stringere i denti o volgere lo sguardo all’estrema destra o sinistra per controllare l’intensità del suono). I ricercatori hanno recentemente ipotizzato che l’origine degli acufeni risieda proprio nel cervello, e precisamente in un difetto nell’interazione tra la parte che sovrintende alla visione e quella che consente di udire. (Focus)

PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 710

PREVENZIONE E SALUTE

L’ ACQUA NON SOLO DISSETA MA PUÒ MIGLIORARE ANCHE IL NOSTRO UMORE

La disidratazione sembra minacciare l’integrità dei neuroni e causare stati di depressione

È la conclusione cui sono giunti alcuni ricercatori, americani e francesi, che hanno appena condotto uno studio in merito pubblicato su Appetite. Dopo aver valutato i cibi e le bevande assunte per cinque giorni consecutivi da 120 donne in buona salute, gli studiosi hanno osservato che chi beveva maggiori quantità di acqua totalizzava un punteggio migliore relativamente ad alcuni aspetti dell’umore (tensione, confusione, depressione). «Una delle ipotesi avanzate per spiegare la possibile relazione tra basso consumo di acqua e stati d’animo negativi - commenta Hellas Cena, ricercatore e responsabile del Laboratorio di dietetica e nutrizione clinica dell’Università di Pavia - arriva da studi sugli animali: si è visto che la riduzione cronica del consumo di acqua può minacciare la funzione e l’integrità dei neuroni cerebrali, provocando anche alterazioni dell’umore. Si tratta di osservazioni da approfondire, ma può essere utile sin d’ora, come suggeriscono gli autori dello studio, considerare anche il “peso” dell’acqua assunta quando si cerca di ottimizzare lo stato dell’umore».

In linea generale, quanta acqua bere in una giornata? «Secondo i nuovi livelli di riferimento per la popolazione sana italiana, Larn 2014, - risponde Cena - un consumo adeguato è pari:

a due litri al giorno per le donne e due litri e mezzo per gli uomini.

Questi quantitativi si possono raggiungere con le bevande per l’80%, e con gli alimenti, come frutta e verdura, per il restante 20%. Quando la temperatura è molto elevata o si fa attività sportiva, i fabbisogni aumentano anche sensibilmente. Ricordiamo, inoltre che bambini, anziani e malati sono particolarmente a rischio di disidratazione».

Un consiglio per essere ben idratati? «Bere acqua prima di avvertire la sete. E controllare che le urine siano chiare e trasparenti.

Infatti, il primo modo in cui l’organismo risponde al deficit di acqua è riducendone l’escrezione attraverso le urine e solo successivamente con il senso di sete. Non dimentichiamo che l’acqua è la bevanda ideale per idratare, poi vengono infusi, centrifugati e spremute, ma anche frutta e verdura come tali. La temperatura delle bevande non deve essere troppo bassa per evitare congestioni ed è preferibile bere a piccoli sorsi». (Salute, Corriere)

Bere acqua in abbondanza potrebbe far bene anche al nostro umore

Meglio un sorbetto

Quanto Bere

Come tenersi Idratati

PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 710

SCIENZA E SALUTE

UN CEROTTO CHE SI SCIOGLIE NELL’ACQUA PER L’ANTINFLUENZALE DEL FUTURO

Vaccini più facili, sicuri e senza dolore con cerotti speciali a base di microaghi di acido ialuronico che si dissolvono dopo l’immunizzazione Il sogno di tanti paurosi, che si bloccano appena vedono una siringa: fare i vaccini senza pungersi con aghi, almeno non con quelli di dimensioni standard che fanno male solo a guardarli. La speranza ora sembra più vicina a diventare realtà grazie agli studi di ricercatori giapponesi pubblicati di recente sulla rivista Biomaterials:

scienziati dell’università di Osaka hanno infatti messo a punto un cerotto che si scioglie nell’acqua e “trasporta” microaghi di acido ialuronico in grado di inoculare efficacemente e in tutta sicurezza il vaccino antinfluenzale.

L’obiettivo, prima ancora che venire incontro alle fobie di chi non tollera le siringhe, è avere vaccini semplici da usare, economici e privi dei rischi connessi all’uso di aghi: il pericolo di infezioni ed eventi avversi locali non è pari a zero e nei Paesi in via di sviluppo, dove le vaccinazioni di massa sono a dir poco necessarie, è ancora assai concreto. Togliere la necessità dell’iniezione da parte di personale sanitario è un traguardo più che appetibile, perché oltre a ridurre la probabilità di complicanze rende il tutto anche più economico, facile e sicuro: per questo Shinsaku Nakagawa sta studiando da anni il vaccino in cerotto, oggi finalmente diventato un prototipo che si chiama MicroHyala e, nelle sperimentazioni già avviate, sembra assai promettente. «I microaghi del cerotto che si scioglie nell’acqua sono fatti di una sostanza naturale presente nell’organismo, l’acido ialuronico – spiega Nakagawa –. I microaghi si “ancorano” allo strato più superficiale della pelle e si dissolvono nell’organismo, portando con sé il vaccino».

Il ricercatore ha sperimentato MicroHyala su un gruppo di volontari per metterlo a confronto con antinfluenzali tradizionali veicolati tramite siringa;

sia il cerotto che i vaccini standard erano contro tre ceppi influenzali ovvero A/H1N1, A/H3N2 e B. Il cerotto non ha comportato eventi avversi, mostrandosi sicuro per l’uomo; inoltre, è anche efficace visto che la reazione immunitaria all’influenza è risultata ugualmente forte a quella dei vaccinati per la via classica. «Aver verificato che il cerotto è privo di rischi e che funziona quanto i vaccini tradizionali, in alcuni casi perfino meglio, è un grosso passo avanti – dice Nakagawa –. In passato era stato valutato l’impiego di microaghi in silicone o metallo, ma non erano sicuri perché ad esempio potevano rompersi rilasciando frammenti nella cute, un pericolo del tutto superato con il cerotto che si riassorbe. Inoltre, l’applicazione di MicroHyala non è dolorosa e può essere fatta da chiunque, anche da personale senza una preparazione medica: per questo pensiamo che possa essere un sistema di vaccinazione vantaggioso ovunque, ma in particolar modo nei Paesi in via di sviluppo dove le risorse sanitarie sono limitate e il bisogno di vaccinazioni, non solo antinfluenzali, è enorme». (Salute, Corriere)

Il Confronto con i Vaccini Tradizionali

Microaghi che si sciolgono nell’acqua

PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 710

ORDINE – ECM: NOVITÀ PER GLI ISCRITTI Quanti crediti devo acquisire quest’anno? Premesso che l’art. 3 , commi 5, e 5 bis, d.l.n. 138/2011, convertito in legge n. 148/2011, modificato ed

integrato dalla legge n. 214/2011 e dal D.L. 13.9.2012, n.158 sancisce che la formazione professionale

è OBBLIGATORIA per tutti gli operatori sanitari e che la violazione dell’obbligo di formazione continua

determina un ILLECITO DISCIPLINARE e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito

dall’ordinamento professionale. Sapresti rispondere a queste domande:

IL SERVIZIO OFFRE:

Verifica quantitativa della formazione

Verifica qualitativa (congruità della formazione in rapporto alla professione esercitata) della formazione

Verifica di eventuali criticità

Inserimento di eventuali esoneri , esenzioni o altre forme di aggiornamento professionale ( per es. la Formazione Sul Campo)

Avere la certezza di aver effettuato una Formazione “CERTIFICABILE”

La possibilità di richiedere alla fine del triennio la CERTIFICAZIONE ECM Per MAGGIORI INFO : [email protected]

ORDINE: CORSO ECM I corsi si terranno presso la sede dell’Ordine

Data Argomento CF

Venerdì 25 Settembre, ore 9.00

IL DIABETE MELLITO DI TIPO II: DALL’APPROPRIATEZZA ALLA SOSTENIBILITÀ

7,5

L’evento è stato organizzato con il contributo non condizionante di Takeda

I° Parte Sabato 26 Settembre, ore 9.00

L’ELASTO COMPRESSIONE: IL PILASTRO DELLA TERAPIA FLEBOLINFOLOGICA

5

II° Parte Sabato 17 Ottobre, ore 9.00

L’ELASTO COMPRESSIONE: IL PILASTRO DELLA TERAPIA FLEBOLINFOLOGICA

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Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

Quanti crediti devo acquisire quest’anno?

Quanti crediti ho acquisito nell’ultimo triennio? Sono quelli giusti?

Posso chiedere un certificato che attesti i Crediti acquisiti? A chi lo devo chiedere?

Il NUOVO SERVIZIO INFOECM dell’ORDINE di NAPOLI TI AIUTA A RISPONDERE A QUESTE DOMANDE!!!