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Vademecum del Servizio Missionario Ordine Francescano Secolare d’Italia Settore Evangelizzazione e Presenza nel Mondo a cura del Centro Missionario Ordine Francescano Secolare

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Vademecumdel Servizio Missionario

OrdineFrancescanoSecolared’Italia

Settore Evangelizzazionee Presenza nel Mondo

a cura del

Centro Missionario Ordine Francescano Secolare

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VADEMECUM DEL SERVIZIO MISSIONARIO

Indice

Premessa___ p. 3

Presentazione___ p. 4

Il Ce.Mi.OFS___ p. 5

La Nuova Evangelizzazione___ p. 8

La Cooperazione missionaria___ p. 10

Il Laicato Missionario___ p. 13

Segretariato missionario___ p. 16

Elenco modulistica ___ p. 17

Offerte___ p. 18

“Testimoni e Strumenti”___ p. 19

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Hanno collaborato: Eugenio ed Elisabetta Di Giovine Anita Petti Marco e Ilaria Petri Alfonso Petrone Stefano Pola Barbara Rosicanelli Suor Sonia Michela Umberto e Salvatrice Virgadaula

Hanno collaborato: Eugenio ed Elisabetta Di Giovine Anita Petti Marco e Ilaria Petri Alfonso Petrone Stefano Pola Barbara Rosicanelli Suor Sonia Michela Umberto e Salvatrice Virgadaula

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Premessa

Nello scenario delle priorità della Chiesa, è di grande attualità Il tema della “missionarietà”, anche in attuazione delle sfide della nuova evange-lizzazione che essa lancia al mondo. La missione ci chiama alla riscoperta della nostra identità di francescani secolari e ci sollecita ad una risposta coerente e coraggiosa, per rendere vivo e operoso il carisma francescano.

Il Vademecum sulla missione, si colloca nella scia delle novità avvia-te dall’OFS Italia con l’istituzione del nuovo Settore Evangelizzazione e Presenza nel mondo, che racchiude in se tre ambiti di presenza sociale fondamentali: Famiglia – GPSC – Missione. L’intento è quello di aiutarci a costruire una nuova visione unitaria dell’azione del francescano secolare nel mondo.

È urgente avere uno slancio missionario che abbraccia tutti gli ambiti del nostro vivere il quotidiano; riscoprire il coraggio di mettersi in gioco, di avviare un percorso costante di conversione personale del cuore, per essere ricolmi dell’amore e misericordia di Dio. In questa nuova ottica, la fraternità assume un ruolo fondamentale di “tenda”, con i suoi momenti di riflessione, preghiera, formazione, dialogo, confronto, unicamente per essere slancio per “abitare la strada”, luogo privilegiato della missione e attuazione della fede.

Riscoprire l’impegno per i poveri, per i senza fissa dimora, i carcerati, i minori a rischio..., è l’urgenza ed emergenza educativa pastorale alla quale tutti, per vocazione cristiana e in modo speciale per quella france-scana, siamo chiamati a operare. Così si colloca la scelta nuova del settore Evangelizzazione e Presenza nel Mondo, dare vigore e energia ad un nuovo modo di vivere la vocazione e concepire la missione.

Questo documento, elaborato dal gruppo dell’ambito missioni e con-diviso dal Consiglio Nazionale, vuole suggellare l’importanza che l’OFS d’Italia pone nell’impegno per la missione ed evidenziare la necessità di avere un orientamento unico per questo delicato impegno di servizio; a chi vi ha lavorato e continua a spendersi per questo ambito, la gratitudine del Consiglio e l’invito a continuare a camminare con entusiasmo sulle vie dello Spirito che fa nuove tutte le cose.

L’OFS vive una nuova primavera, con la Chiesa e nella Chiesa; con Papa Francesco, vuole aprirsi alle nuove sfide educative, avviare una nuo-va evangelizzazione a partire dalla fraternità, nell’incontro col Cristo ri-velato dai fratelli, vera Porta della Fede.

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Vogliamo guardare a Maria, alla sua docilità, alla sua capacità di farsi casa per accogliere il più grande progetto di Dio, e con lei generare Gesù. Ascolto, decisione e azione, come Papa Francesco ci ha ricordato, siano il nostro programma! Buon cammino,

Remo Di PintoMinistro Nazionale OFS

Alfonso PetroneConsigliere Nazionale OFS

delegato settore Evangelizzazione e Presenza nel Mondo

Roma, 1 giugno 2013

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“...per collaborare a diffondere il Vangelo, rimuovere le cause dell,emarginazione

e servire la causa della pace”Cost. Gen. oFs 98

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Presentazione ________________________________________________ 4 Presentazione

Il Vademecum per il Servizio Missionario si propone come una guida rapida, ordinata e puntuale, dei servizi missionari che l’OFS offre alle proprie fraternità e a tutta la Chiesa in Italia, tramite il proprio Centro Missionario (Ce.Mi.).

A tal fine questo strumento specifico raccoglie e aggiorna, in un unico documento di facile consultazione, tutte le informazioni utili, le procedure di adesione e le modalità di partecipazione alle iniziative missionarie e di promozione umana che la Fraternità nazionale promuove e organizza.

Il Vademecum si articola in 3 sezioni: una presenta il Ce.Mi. nel

contesto dell’OFS e in particolare del settore Evangelizzazione e Presenza nel Mondo; un’altra illustra i compiti relativi alle tre tipologie di servizio (nuova evangelizzazione, cooperazione missionaria, laicato missionario); la terza riguarda le modalità di adesione e partecipazione alle diverse iniziative tramite la Segreteria nazionale (EPM), presenta l’elenco della modulistica essenziale disponibile e le informazioni utili per la devoluzioni delle offerte. In allegato, infine, viene ripresentato il documento “Testimoni e Strumenti” che è stato prodotto nei primi anni successivi all’istituzione del Centro Missionario che ne delinea il ruolo e la funzione di servizio.

Dunque, il presente “Vademecum” intende rappresentare uno

strumento utile nelle mani di quanti sono chiamati dalle fraternità, ai vari livelli di responsabilità, a svolgere attività di nuova evangelizzazione, di animazione e di cooperazione missionaria per gli scambi ecclesiali tra le chiese, di servizio caritativo nelle forme di volontariato, nonché di orientamento e accompagnamento vocazionale al laicato missionario per i progetti di medio-lungo termine, nella forma del mandato missionario a singoli individui, coppie di sposi o nuclei familiari di francescani secolari inviati nelle missioni estere.

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Il Ce.Mi. _____________________________________________________ 5

1. Il Ce.Mi.OFS

Nel primo capitolo unitario del 2002 si dava mandato al Consiglio

Nazionale di “appoggiare e sostenere, tramite il proprio Centro Missionario dell’OFS operante in Borgo San Lorenzo (Firenze), la promozione specifica della vocazione missionaria ad gentes del laicato francescano” (Delibera n. 5, comma 4 dell’1 maggio 2002). Dopo dieci anni da quella importante decisione, molti passi avanti sono stati compiuti, sia riguardo alla comprensione del ruolo che il Ce.Mi. deve avere a servizio della Fraternità nazionale, sia come offerta di servizi e iniziative per la partecipazione all’evangelizzazione dei francescani secolari.

Per un approfondimento circa la natura, il ruolo e i compiti prioritari del Ce.Mi.OFS rimandiamo al documento “Testimoni e Strumenti” che integralmente viene qui pubblicato a p. 19. Riguardo proprio all’evoluzione del ruolo e dei compiti operativi che al Ce.Mi. vengono ora definiti e assegnati sottolineiamo alcuni aspetti principali.

Un primo aspetto riguarda lo specifico dell’ambito missione per

l’impegno di evangelizzazione e promozione umana, che viene inserito nel più vasto settore “Evangelizzazione e Presenza nel mondo” (EPM). Insieme agli ambiti “Famiglia” e “GPSC”, il Ce.Mi. intende coinvolgere i fratelli e le sorelle dell’OFS, oltre nelle più specifiche iniziative di missionarietà all’estero, come definite nella presentazione, anche nelle attività di nuova evangelizzazione e volontariato in Italia (missio ad intra), promuovendo campi di lavoro, giornate per la nuova evangelizzazione e iniziative di servizio (campi estivi), in collaborazione stretta con la Gioventù Francescana.

Un’altra novità riguarda proprio la scelta della Fraternità d’Italia

d’integrare il Centro Missionario nella nuova sede nazionale di Roma, nel contesto della Segreteria EPM.

Secondo questa nuova proposta operativa, il Ce.Mi. avrà la seguente struttura organizzativa (vedi diagramma a p. 6): un’unità operativa centrale di riferimento per tutte le fraternità regionali mediante un Segretariato Missionario, con funzioni di segreteria e coordinamento delle iniziative comuni; un servizio per i candidati in partenza e per i cooperatori in qualità di Centro di formazione missionaria unitario per l’orientamento, la preparazione e la proget-

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8):

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Il Ce.Mi. _____________________________________________________ 6 tazione delle missioni all’estero, con l’impiego di francescani secolari Fidei Donum (laicato missionario) inviati dalla fraternità nazionale; un Gruppo di lavoro nazionale che operativamente si occuperà di promuovere, organizzare e attuare i progetti di evangelizzazione e missione, in collaborazione con le fraternità regionali e i segretariati missionari di tutte le componenti della Famiglia Francescana.

Il Ce.Mi. ha un coordinatore nominato dal Consiglio Nazionale OFS. (Diagramma Settore EPM) Questa rinnovata organizzazione, così come è stata ridefinita e

riproposta dopo una lunga e attenta verifica del percorso compiuto in questi primi anni di attività, ridona maggiore consapevolezza a tutto l’OFS italiano circa la propria scelta operativa di assolvere al compito di “collaborare alla costruzione della Chiesa come sacramento di salvezza per tutti gli uomini” (Cost. Gen. OFS n. 17).

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Il Ce.Mi. _____________________________________________________ 7

In questa breve sintesi possiamo cogliere il senso ultimo della

promozione e del nuovo rilancio del servizio svolto dal Centro Missionario per tutto l’OFS d’Italia, quale “luogo di comunione di tutte le realtà missionarie” (cfr. Nota CEI “I laici nella missione ad gentes e nella cooperazione tra le chiese”, n. 31), che non si limiterà a far crescere una generica sensibilità verso le missioni, ma aiuterà a esprimere il senso della corresponsabilità missionaria e di impegno solidale verso gli ultimi, anche attraverso una chiara proposta di impegno concreto e diretto.

Proprio in questa caratteristica partecipativa (non direttiva dall’alto verso il basso), richiesta agli operatori della pastorale missionaria, per la quale convergono le varie proposte e si condividono le varie responsabilità operative, risiede la ragione stessa dell’aver scelto come servizio operativo la “formula” del Centro Missionario quale “luogo fraterno” tra gli altri promossi dall’OFS, per concretizzare l’impegno di rendere presente il carisma del Serafico Padre S. Francesco “nella vita e nella missione della Chiesa” (Reg. OFS 1), al servizio dell’unica missione di portare Cristo “a tutto il mondo e ad ogni creatura” (Mc 16,15). Figura principale a motivo di espressione concreta di questa partecipazione corresponsabile dell’unica Fraternità nazionale è il referente o delegato missionario regionale. Questa figura di referente regionale sarebbe prevista nell’ambito del settore EPM come membro (preferibilmente esterno al Consiglio regionale), facente parte del gruppo di lavoro, che abbia esperienza nell’ambito del servizio missionario.

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Nuova Evangelizzazione ________________________________________ 8

2. La Nuova Evangelizzazione L’OFS d’Italia intende valorizzare, mettendole in rete tra loro e

favorendo una maggiore partecipazione condivisa delle diverse esperienze, tutte quelle forme di Nuova Evangelizzazione (NE) indicate dalla Chiesa, espresse nelle proposizioni presentate al Santo Padre al termine del Sinodo dei vescovi del 2012 che ha avuto per tema “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”.

A tal fine, anche tramite il gruppo di lavoro del Ce.Mi., con le proprie iniziative di formazione ed esperienziali, saranno promosse le seguenti iniziative pastorali che meglio esprimono la peculiarità del proprio carisma francescano e secolare:

- La lettura orante della Sacra Scrittura; - Mondializzazione e sviluppo umano; - Volontariato e opzione per i poveri.

2.1 La lettura orante della Sacra Scrittura

Considerando l’invito a familiarizzare con la Parola di Dio per la NE e per la crescita spirituale dei fedeli, le occasioni di incontro fraterno nei corsi di formazione missionaria e nelle esperienze di servizio nella cooperazione tra le chiese saranno momenti utili per sperimentare concretamente la pratica della Lettura Orante della Sacra Scrittura (Dei Verbum, 21-22).

Il Ce.Mi. potrà inoltre fornire, a coloro che ne faranno richiesta dai centri regionali o dalle fraternità locali, strumenti metodologici per attuare le prassi più conosciute di lettura orante della Parola di Dio (Lectio Divina, Lettura Popolare del Vangelo, Cenacolo del Vangelo…), segnalando anche i fratelli o le sorelle che possono rendersi disponibili a condividere tali esperienze. Nelle diverse realtà locali, infatti, numerose sono le presenze di francescani secolari impegnati nell’animazione di centri di ascolto della Parola.

Questo impegno missionario prioritario mediante la diffusione della lettura orante della Parola presso i centri ascolto (quartiere, condominio…), tra le famiglie cristiane nelle realtà decentrate e periferiche del territorio pastorale, sarà occasione di sinergia tra l’Ambito Missione e l’Ambito Famiglia per un impegno comune per la nuova evangelizzazione.

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Nuova Evangelizzazione ________________________________________ 9

2.2 Mondializzazione e sviluppo umano

Tenendo conto che l’evangelizzazione ha il compito di annunciare la Verità all’uomo integralmente, per la piena libertà da tutto ciò che opprime la persona umana, i contenuti delle tematiche formative missionarie saranno integrate dalle conoscenze della interculturalità (mondialità) e dei fenomeni che generano la povertà e l’esclusione dei popoli alle risorse comuni della terra da parte delle nazioni ricche.

In collaborazione con l’Ambito Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato, il Ce.Mi. promuoverà occasioni di riflessione comune ai temi della educazione alla mondialità e di nuovi stili di vita coerenti con il Vangelo annunciato.

2.3 Opzione per i poveri e volontariato

La ricerca di conformità a Gesù, che si identifica con i bisognosi (affamati, assetati, forestieri, nudi, malati, carcerati…): «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me» (Mt 25,40), spinge i francescani secolari ad esercitare la carità fraterna nell’opzione preferenziale per i poveri mediante il servizio concreto presso i vecchi e nuovi lebbrosari della società.

Per i compiti di promozione delle iniziative di servizio e di messa in rete delle diverse esperienze di volontariato, tra le fraternità diffuse nel territorio nazionale, quale forma privilegiata di diffusione del Vangelo della Carità per « rimuovere le cause dell'emarginazione e servire la causa della pace»1, il Ce.Mi. collabora con tutti gli animatori ai vari livelli e specialmente i responsabili della Gioventù Francescana in modo particolare nelle seguenti iniziative:

- Corsi di formazione e di educazione al volontariato; - Esperienze di servizio volontario presso le strutture di

accoglienza e di assistenza degli organismi aderenti alla Associazione Attività OFS d’Italia - Onlus

- Iniziative di promozione umana in rete con le organizzazioni francescane, ecclesiali o civili.

1 Costituzioni Generali OFS 98

Nuova Evangelizzazione ________________________________________ 9

2.2 Mondializzazione e sviluppo umano

Tenendo conto che l’evangelizzazione ha il compito di annunciare la Verità all’uomo integralmente, per la piena libertà da tutto ciò che opprime la persona umana, i contenuti delle tematiche formative missionarie saranno integrate dalle conoscenze della interculturalità (mondialità) e dei fenomeni che generano la povertà e l’esclusione dei popoli alle risorse comuni della terra da parte delle nazioni ricche.

In collaborazione con l’Ambito Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato, il Ce.Mi. promuoverà occasioni di riflessione comune ai temi della educazione alla mondialità e di nuovi stili di vita coerenti con il Vangelo annunciato.

2.3 Opzione per i poveri e volontariato

La ricerca di conformità a Gesù, che si identifica con i bisognosi (affamati, assetati, forestieri, nudi, malati, carcerati…): «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me» (Mt 25,40), spinge i francescani secolari ad esercitare la carità fraterna nell’opzione preferenziale per i poveri mediante il servizio concreto presso i vecchi e nuovi lebbrosari della società.

Per i compiti di promozione delle iniziative di servizio e di messa in rete delle diverse esperienze di volontariato, tra le fraternità diffuse nel territorio nazionale, quale forma privilegiata di diffusione del Vangelo della Carità per « rimuovere le cause dell'emarginazione e servire la causa della pace»1, il Ce.Mi. collabora con tutti gli animatori ai vari livelli e specialmente i responsabili della Gioventù Francescana in modo particolare nelle seguenti iniziative:

- Corsi di formazione e di educazione al volontariato; - Esperienze di servizio volontario presso le strutture di

accoglienza e di assistenza degli organismi aderenti alla Associazione Attività OFS d’Italia - Onlus

- Iniziative di promozione umana in rete con le organizzazioni francescane, ecclesiali o civili.

1 Costituzioni Generali OFS 98

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Cooperazione ________________________________________________ 10

3. La Cooperazione Missionaria

La partecipazione corresponsabile di tutti i francescani secolari all'attività missionaria, nello stile proprio della «comunione vitale reciproca»2 e «nell’aperto dialogo di creatività apostolica»3 con tutti gli altri membri della Famiglia Francescana, è chiamata «cooperazione missionaria».

Alla luce delle esperienze passate, in cui veniva qualificato come “volontariato” l’attività del fratello/sorella o della fraternità nell’impegno di aiuto alle missioni con o senza la realizzazione di brevi esperienze di servizio presso le missioni (campi di servizio all’estero), è stato chiarito che questo tipo di partecipazione alla missionarietà, insieme alle altre modalità, rientra nelle forme di cooperazione missionaria così come indicato nel Magistero.

3.1 Il servizio Cooperazione missionaria

Le forme di cooperazione missionaria che l’OFS d’Italia prioritariamente promuove riguardano: l’accompagnamento formativo di altre fraternità nazionali nascenti, lo scambio spirituale e materiale con le comunità ecclesiali e fraternità locali/nazionali laddove sono presenti i propri laici missionari francescani Fidei Donum inviati nelle terre di missione, iniziative di gemellaggio tra fraternità e comunità/fraternità a scopo anche di promozione umana per eventi particolari, mediante anche la visita alle missioni. Per tali iniziative il Ce.Mi. affida ad un membro del proprio gruppo di lavoro la responsabilità di animare questo servizio, prioritariamente per organizzare incontri e corsi di formazione specifica e coordinare le attività relative alle iniziative promosse dal Centro nazionale.

3.2 Le regioni e le altre forme di cooperazione

Le altre forme di cooperazione, quali ad esempio raccolte fondi per le missioni dei frati francescani, giornate di sensibilizzazione missionaria, gemellaggi tra fraternità locali a carattere internazionale, adozioni di seminaristi o bambini assistiti presso le missioni, viaggi di conoscenza interculturale ecc., sono tutte iniziative di peculiarità dei centri regionali, quali esperienze di collaborazione missionaria 2 Regola OFS 1 3 Regola OFS 6

Cooperazione ________________________________________________ 10

3. La Cooperazione Missionaria

La partecipazione corresponsabile di tutti i francescani secolari all'attività missionaria, nello stile proprio della «comunione vitale reciproca»2 e «nell’aperto dialogo di creatività apostolica»3 con tutti gli altri membri della Famiglia Francescana, è chiamata «cooperazione missionaria».

Alla luce delle esperienze passate, in cui veniva qualificato come “volontariato” l’attività del fratello/sorella o della fraternità nell’impegno di aiuto alle missioni con o senza la realizzazione di brevi esperienze di servizio presso le missioni (campi di servizio all’estero), è stato chiarito che questo tipo di partecipazione alla missionarietà, insieme alle altre modalità, rientra nelle forme di cooperazione missionaria così come indicato nel Magistero.

3.1 Il servizio Cooperazione missionaria

Le forme di cooperazione missionaria che l’OFS d’Italia prioritariamente promuove riguardano: l’accompagnamento formativo di altre fraternità nazionali nascenti, lo scambio spirituale e materiale con le comunità ecclesiali e fraternità locali/nazionali laddove sono presenti i propri laici missionari francescani Fidei Donum inviati nelle terre di missione, iniziative di gemellaggio tra fraternità e comunità/fraternità a scopo anche di promozione umana per eventi particolari, mediante anche la visita alle missioni. Per tali iniziative il Ce.Mi. affida ad un membro del proprio gruppo di lavoro la responsabilità di animare questo servizio, prioritariamente per organizzare incontri e corsi di formazione specifica e coordinare le attività relative alle iniziative promosse dal Centro nazionale.

3.2 Le regioni e le altre forme di cooperazione

Le altre forme di cooperazione, quali ad esempio raccolte fondi per le missioni dei frati francescani, giornate di sensibilizzazione missionaria, gemellaggi tra fraternità locali a carattere internazionale, adozioni di seminaristi o bambini assistiti presso le missioni, viaggi di conoscenza interculturale ecc., sono tutte iniziative di peculiarità dei centri regionali, quali esperienze di collaborazione missionaria 2 Regola OFS 1 3 Regola OFS 6

Cooperazione ________________________________________________ 10

3. La Cooperazione Missionaria

La partecipazione corresponsabile di tutti i francescani secolari all'attività missionaria, nello stile proprio della «comunione vitale reciproca»2 e «nell’aperto dialogo di creatività apostolica»3 con tutti gli altri membri della Famiglia Francescana, è chiamata «cooperazione missionaria».

Alla luce delle esperienze passate, in cui veniva qualificato come “volontariato” l’attività del fratello/sorella o della fraternità nell’impegno di aiuto alle missioni con o senza la realizzazione di brevi esperienze di servizio presso le missioni (campi di servizio all’estero), è stato chiarito che questo tipo di partecipazione alla missionarietà, insieme alle altre modalità, rientra nelle forme di cooperazione missionaria così come indicato nel Magistero.

3.1 Il servizio Cooperazione missionaria

Le forme di cooperazione missionaria che l’OFS d’Italia prioritariamente promuove riguardano: l’accompagnamento formativo di altre fraternità nazionali nascenti, lo scambio spirituale e materiale con le comunità ecclesiali e fraternità locali/nazionali laddove sono presenti i propri laici missionari francescani Fidei Donum inviati nelle terre di missione, iniziative di gemellaggio tra fraternità e comunità/fraternità a scopo anche di promozione umana per eventi particolari, mediante anche la visita alle missioni. Per tali iniziative il Ce.Mi. affida ad un membro del proprio gruppo di lavoro la responsabilità di animare questo servizio, prioritariamente per organizzare incontri e corsi di formazione specifica e coordinare le attività relative alle iniziative promosse dal Centro nazionale.

3.2 Le regioni e le altre forme di cooperazione

Le altre forme di cooperazione, quali ad esempio raccolte fondi per le missioni dei frati francescani, giornate di sensibilizzazione missionaria, gemellaggi tra fraternità locali a carattere internazionale, adozioni di seminaristi o bambini assistiti presso le missioni, viaggi di conoscenza interculturale ecc., sono tutte iniziative di peculiarità dei centri regionali, quali esperienze di collaborazione missionaria 2 Regola OFS 1 3 Regola OFS 6

Cooperazione ________________________________________________ 10

3. La Cooperazione Missionaria

La partecipazione corresponsabile di tutti i francescani secolari all'attività missionaria, nello stile proprio della «comunione vitale reciproca»2 e «nell’aperto dialogo di creatività apostolica»3 con tutti gli altri membri della Famiglia Francescana, è chiamata «cooperazione missionaria».

Alla luce delle esperienze passate, in cui veniva qualificato come “volontariato” l’attività del fratello/sorella o della fraternità nell’impegno di aiuto alle missioni con o senza la realizzazione di brevi esperienze di servizio presso le missioni (campi di servizio all’estero), è stato chiarito che questo tipo di partecipazione alla missionarietà, insieme alle altre modalità, rientra nelle forme di cooperazione missionaria così come indicato nel Magistero.

3.1 Il servizio Cooperazione missionaria

Le forme di cooperazione missionaria che l’OFS d’Italia prioritariamente promuove riguardano: l’accompagnamento formativo di altre fraternità nazionali nascenti, lo scambio spirituale e materiale con le comunità ecclesiali e fraternità locali/nazionali laddove sono presenti i propri laici missionari francescani Fidei Donum inviati nelle terre di missione, iniziative di gemellaggio tra fraternità e comunità/fraternità a scopo anche di promozione umana per eventi particolari, mediante anche la visita alle missioni. Per tali iniziative il Ce.Mi. affida ad un membro del proprio gruppo di lavoro la responsabilità di animare questo servizio, prioritariamente per organizzare incontri e corsi di formazione specifica e coordinare le attività relative alle iniziative promosse dal Centro nazionale.

3.2 Le regioni e le altre forme di cooperazione

Le altre forme di cooperazione, quali ad esempio raccolte fondi per le missioni dei frati francescani, giornate di sensibilizzazione missionaria, gemellaggi tra fraternità locali a carattere internazionale, adozioni di seminaristi o bambini assistiti presso le missioni, viaggi di conoscenza interculturale ecc., sono tutte iniziative di peculiarità dei centri regionali, quali esperienze di collaborazione missionaria 2 Regola OFS 1 3 Regola OFS 6

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Cooperazione ____________________________________________ 11 con il Primo Ordine, gli istituti delle religiose francescane e le loro missioni sparse in tutto il mondo. Queste iniziative, tuttavia, oltre ad essere portate a conoscenza di tutta la Fraternità nazionale per un arricchimento condiviso, possono rientrare in forme di cooperazione tra più regioni per un interesse comune. In questo caso il Centro nazionale assume una responsabilità diretta di coordinamento.

3.3 L’animazione missionaria

L'animazione missionaria è l'impegno rivolto verso le Fraternità e più generosamente verso tutte le comunità cristiane per far crescere la coscienza missionaria, trasmettere interesse e vitalità verso la spiritualità e l'attività missionaria. Le attività di animazione vanno sempre orientate ai loro specifici fini: «informare e formare (educare) il popolo di Dio alla missione universale della chiesa, far nascere vocazioni ad gentes, suscitare cooperazione all'evangelizzazione» (RM 83).

3.4 L’informazione missionaria

L’informazione è finalizzata a far conoscere le reali situazioni dei popoli e delle chiese sorelle, la vita missionaria e dei missionari, le problematiche di giustizia, pace e salvaguardia del creato in tutto il mondo. Riguardo ai principali mezzi d’informazione missionaria a carattere nazionale, oltre alle rubriche e agli spazi disponibili nei mezzi offerti dall’OFS (FVS, sito internet…), tra quelli della Chiesa italiana e delle componenti la Famiglia Francescana segnaliamo solo quelli principali a carattere nazionale:

a. Periodici: Popoli e Missioni (Rivista missionaria della CEI), Missioni Francescane (rivista missionaria OFM), Il Missionario Francescano (rivista missionaria OFM Conv.), Continenti (rivista missionaria OFM Capp.);

b. Siti internet: www.missio/italia.org (portale missionario della chiesa italiana), www.fides.org/ita/ (agenzia di stampa missionaria della chiesa cattolica), www.misna.org (agenzia stampa degli istituti missionari d’Italia), www.fondazionecum.it (sito del centro unitario missionario della CEI), www.franciscansinternational.org (ONG francescana presso l’ONU)

www.missioitalia.itwww.fides.org/ita/

www.misna.orgwww.fondazionecum.it

www.franciscansinternational.org

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Cooperazione _______________________________________________ 12

3.5 Formazione missionaria

La formazione missionaria nazionale, a cura del Ce.Mi., è orientata verso i delegati, gli animatori e i cooperatori regionali e locali perché sappiano offrire il contributo della spiritualità e dell’animazione missionaria nella pastorale ordinaria delle fraternità locali o nelle parrocchie in cui operano. Il Ce.Mi. collabora all’organizzazione del Convegno nazionale promosso da tutto il settore EPM (autunno); inoltre organizza annualmente il Corso di formazione missionaria specifico per delegati animatori e cooperatori missionari (marzo-aprile).

In relazione alle specifiche esperienze di partecipazione diretta alla vita delle missioni (campi di servizio, visite alle missioni, campagne di promozione umana e solidarietà…), a seguito del corso di formazione missionaria di primavera, che per i cooperatori missionari fungerà da percorso di orientamento al servizio in terra di missione (cooperazione ad gentes), sarà previsto un secondo livello di formazione specifica per area geografica (incontro prima della partenza – maggio/giugno).

Anche le esperienze in terra di missione avranno una finalità educativa e si moduleranno secondo questi tre momenti fondamentali: a) preghiera e spiritualità missionaria; b) condivisione della vita e del servizio con le comunità che accolgono nella missione; c) formazione missionaria ed educazione interculturale.

Alcuni strumenti specifici fondamentali per la formazione missionaria personale e comunitaria sono:

• Il Decreto conciliare Ad Gentes • L’Enciclica Redemptoris Missio • I Messaggi del papa per la Giornata Missionaria Mondiale • Le Linee Guida “Evangelizzazione e Presenza nel Mondo” • Il documento “Testimoni e Strumenti” di presentazione del Ce.Mi.

(cfr. documento qui pubblicato a p. 19) • I sussidi periodici per l’Ottobre Missionario, l’Infanzia Missionaria

(6 gennaio), la Giornata per i martiri missionari (24 marzo) • Gli atti dei convegni missionari organizzati dalla Chiesa italiana

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Laicato Missionario __________________________________________ 13

4. Il Laicato Missionario

In ambito missionario l’OFS ha come uno dei suoi fini la promozione del Laicato Missionario, quale vocazione speciale per la diffusione del Regno di Dio e del carisma francescano nel mondo. Pertanto è suo compito particolare la formazione missionaria in funzione della partenza dei candidati, come servizio rivolto a quanti si sentono chiamati «a lasciare il loro ambiente di vita, il loro lavoro, la loro regione o patria per recarsi, almeno per un determinato tempo, in zone di missione»4.

Senza entrare in questo strumento di consultazione nello specifico tema del laicato missionario, chiariamo solo che il Ce.Mi. rappresenta per il candidato Laico Missionario Francescano, il luogo istituzionale unitario dell'OFS italiano dove poter svolgere un cammino di preparazione alla partenza e si pone a livello intermedio tra la realtà regionale d'appartenenza (che "invia") e il Centro Unitario Missionario (CUM di Verona), preposto per la formazione specializzata dei missionari in partenza.

Il Ce.Mi., tramite il servizio Laicato Missionario, affidato ad una fraternità educativa composta da laici missionari rientrati, attua pertanto un programma formativo specifico e un percorso di preparazione da offrire per i candidati laici francescani.

Tale progetto si articola in tre tappe di preparazione: 1. Partecipare al percorso di orientamento al laicato missionario 2. Vivere la fraternità educativa alla missione 3. Attualizzare l’itinerario di preparazione

- Il percorso di orientamento: I professi Ofs che intendono partire per un periodo minimo di

3 anni per svolgere un servizio missionario ad gentes, orientato alla condivisione di vita con la popolazione locale, all’impegno per l’evangelizzazione e/o nella pastorale missionaria e a forme di lavoro per la promozione umana della popolazione ospitante, sono da considerarsi aspiranti laici missionari. Per gli aspiranti laici missionari il Ce.Mi. organizza ogni anno il corso “Laici per la missione” di orientamento, con incontri di formazione a distanza, tre appuntamenti residenziali ed una esperienza di cooperazione in missione (campo estivo di servizio).

4 Christifideles Laici, 35

Laicato Missionario __________________________________________ 13

4. Il Laicato Missionario

In ambito missionario l’OFS ha come uno dei suoi fini la promozione del Laicato Missionario, quale vocazione speciale per la diffusione del Regno di Dio e del carisma francescano nel mondo. Pertanto è suo compito particolare la formazione missionaria in funzione della partenza dei candidati, come servizio rivolto a quanti si sentono chiamati «a lasciare il loro ambiente di vita, il loro lavoro, la loro regione o patria per recarsi, almeno per un determinato tempo, in zone di missione»4.

Senza entrare in questo strumento di consultazione nello specifico tema del laicato missionario, chiariamo solo che il Ce.Mi. rappresenta per il candidato Laico Missionario Francescano, il luogo istituzionale unitario dell'OFS italiano dove poter svolgere un cammino di preparazione alla partenza e si pone a livello intermedio tra la realtà regionale d'appartenenza (che "invia") e il Centro Unitario Missionario (CUM di Verona), preposto per la formazione specializzata dei missionari in partenza.

Il Ce.Mi., tramite il servizio Laicato Missionario, affidato ad una fraternità educativa composta da laici missionari rientrati, attua pertanto un programma formativo specifico e un percorso di preparazione da offrire per i candidati laici francescani.

Tale progetto si articola in tre tappe di preparazione: 1. Partecipare al percorso di orientamento al laicato missionario 2. Vivere la fraternità educativa alla missione 3. Attualizzare l’itinerario di preparazione

- Il percorso di orientamento: I professi Ofs che intendono partire per un periodo minimo di

3 anni per svolgere un servizio missionario ad gentes, orientato alla condivisione di vita con la popolazione locale, all’impegno per l’evangelizzazione e/o nella pastorale missionaria e a forme di lavoro per la promozione umana della popolazione ospitante, sono da considerarsi aspiranti laici missionari. Per gli aspiranti laici missionari il Ce.Mi. organizza ogni anno il corso “Laici per la missione” di orientamento, con incontri di formazione a distanza, tre appuntamenti residenziali ed una esperienza di cooperazione in missione (campo estivo di servizio).

4 Christifideles Laici, 35

Laicato Missionario __________________________________________ 13

4. Il Laicato Missionario

In ambito missionario l’OFS ha come uno dei suoi fini la promozione del Laicato Missionario, quale vocazione speciale per la diffusione del Regno di Dio e del carisma francescano nel mondo. Pertanto è suo compito particolare la formazione missionaria in funzione della partenza dei candidati, come servizio rivolto a quanti si sentono chiamati «a lasciare il loro ambiente di vita, il loro lavoro, la loro regione o patria per recarsi, almeno per un determinato tempo, in zone di missione»4.

Senza entrare in questo strumento di consultazione nello specifico tema del laicato missionario, chiariamo solo che il Ce.Mi. rappresenta per il candidato Laico Missionario Francescano, il luogo istituzionale unitario dell'OFS italiano dove poter svolgere un cammino di preparazione alla partenza e si pone a livello intermedio tra la realtà regionale d'appartenenza (che "invia") e il Centro Unitario Missionario (CUM di Verona), preposto per la formazione specializzata dei missionari in partenza.

Il Ce.Mi., tramite il servizio Laicato Missionario, affidato ad una fraternità educativa composta da laici missionari rientrati, attua pertanto un programma formativo specifico e un percorso di preparazione da offrire per i candidati laici francescani.

Tale progetto si articola in tre tappe di preparazione: 1. Partecipare al percorso di orientamento al laicato missionario 2. Vivere la fraternità educativa alla missione 3. Attualizzare l’itinerario di preparazione

- Il percorso di orientamento: I professi Ofs che intendono partire per un periodo minimo di

3 anni per svolgere un servizio missionario ad gentes, orientato alla condivisione di vita con la popolazione locale, all’impegno per l’evangelizzazione e/o nella pastorale missionaria e a forme di lavoro per la promozione umana della popolazione ospitante, sono da considerarsi aspiranti laici missionari. Per gli aspiranti laici missionari il Ce.Mi. organizza ogni anno il corso “Laici per la missione” di orientamento, con incontri di formazione a distanza, tre appuntamenti residenziali ed una esperienza di cooperazione in missione (campo estivo di servizio).

4 Christifideles Laici, 35

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Questo primo anno di formazione (I° livello) può essere aperto anche ad altri laici, non appartenenti all’OFS, ai quali viene offerto un generoso servizio ecclesiale. Le iscrizioni al corso “Laici per la missione” devono pervenire entro il 30 giugno dell’anno sociale, precedente a quello di realizzazione. Il corso avrà inizio con un incontro residenziale nel mese di ottobre.

- Il percorso educativo alla missione: Per coloro che fanno espressa richiesta, tramite la fraternità

locale e il centro regionale di appartenenza, di realizzare un servizio missionario all’estero nelle modalità Fidei Donum sopra descritta, è previsto un secondo periodo di formazione (II° livello – minimo un anno) per vivere la Fraternità educativa alla missione. Si tratta di partecipare ad una serie di incontri di formazione nazionale, lavorare ad una progettazione comune (OFS/Ce.Mi. regionale e candidato/i), compiere la visita alla missione di destinazione, vissuti dai candidati insieme ad una fraternità formativa costituita da laici missionari rientrati e da altri formatori religiosi e laici. Questo secondo periodo di formazione è personalizzato in base alla persona, alle sue esperienze, al luogo dove dovrà andare e prevede la figura di un tutor (un missionario OFS rientrato) che avrà il compito di accompagnare da vicino il candidato missionario.

- L’itinerario di preparazione: Concordata con le componenti interessate (candidati, fraternità

coinvolte ai vari livelli, comunità locale della missione – custodia/delegazione/diocesi…) la proposta operativa di impegno missionario a medio-lungo termine, si avvia l’ultima fase di preparazione secondo l’Iter di preparazione (cfr. Protocollo per la Convenzione CEI 2002, p. 15) per l’attualizzazione del progetto sino all’invio e alla celebrazione del mandato missionario dei candidati.

Un ultimo aspetto riguarda la fase di rientro dei laici missionari francescani. Le modalità di rientro sono previste e regolamentate nella Convenzione CEI. Tuttavia è compito del Ce.Mi. promuovere iniziative, ai vari livelli dell’OFS, per favorire la fase di rientro dei missionari, nello stile di accoglienza e condivisione fraterna.

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PROTOCOLLO PER LA CONVENZIONE CEI 2002

n. Descrizione Allegati 1 Lettera richiesta candidati al Ministro locale e

partecipazione al Corso di II° livello Iscrizione al II° livello

2 I candidati possono aderire ad una richiesta di servizio missionario proposto dal Ciofs, dai segretariati missionari francescani o del centro regionale di appartenenza. A tal fine il Ministro locale richiede al Ministro Regionale di presentare la candidatura al CN.

1. Curriculum Vitae 2. Lettera

presentazione Ministro locale

3. Richiesta dei responsabili della missione

3 Il CN OFS approva o respinge. In caso positivo attiva il CeMi. per il percorso di studio e programmazione operativa del progetto missionario: luogo, tempi, tipo di presenza, servizio, mandato….

Scheda informativa sulla missione e ipotesi

progettuale

4 Richiesta scritta del Vescovo che accoglie in missione al Vescovo che invia.

Lettera del vescovo

5 Richiesta dei candidati al Vescovo che invia – della Diocesi di appartenenza dei candidati.

Eventuali documenti richiesti dalla diocesi

6 Visita fraterna dei candidati alla missione (con una delegazione OFS); eventuale contatto con la realtà OFS locale (se presente)

7 Definizione e approvazione del CN del contratto tra OFS, candidati e missione.

Progetto operativo e proposta di Contratto

8 Risposta del Vescovo che invia. Definizione date: mandato missionario e partenza.

9 Al termine del percorso formativo al CeMi (II° livello) di procede all’iscrizione al corso nazionale presso il CUM di Verona.

Iscrizione al corso CUM dei candidati

10 Stipula del Contratto di servizio missionario tra OFS Italia, responsabile della missione francescana e il responsabile pastorale a nome del Vescovo locale della missione. Il Contratto definisce le procedure e gli impegni assunti anche per garantire un rientro adeguato alle necessità dei candidati.

Definizione piano economico finale da presentare alla CEI

11 Partecipazione dei candidati al Corso CUM Documenti CUM richiesti 12 Stipula Convezione tra le diocesi e definizione

delle procedure per i pagamenti, i rimborsi dei contributi e i contratti di assicurazione.

Scheda contributiva

13 Celebrazione del mandato missionario, invio e accompagnamento in missione

Liturgia del mandato

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Segretariato ________________________________________________ 16 5. Segretariato missionario

Il Ce.Mi. interagisce con i centri regionali e locali tramite la Segreteria EPM per tutte le funzioni di informazione e di coordinamento delle iniziative comuni. A tal fine il coordinatore del Ce.Mi. sarà coadiuvato nelle sue mansioni operative dal responsabile della Segreteria EPM, insieme ad un membro incaricato del gruppo di lavoro per questo compito di segretariato missionario.

Pertanto, tutte le informazioni relative alle iniziative missionarie

saranno inoltrate dalla Segreteria EPM a livello unitario tramite i mezzi di comunicazione predisposti dal Centro Nazionale OFS. Allo stesso modo, chiunque desidera ricevere ulteriori informazioni per varie necessità operative e relative a corsi di formazione, progetti di cooperazione, iniziative a carattere missionario ect, può farlo rivolgendosi alla Segreteria EPM a questi indirizzi:

Segreteria EPM Viale delle Mure Aurelie, 9 - 00165 Roma Tel. 06.632494 - 334.2888727 – [email protected]

Per particolari esigenze e per interagire direttamente con

il coordinatore del Ce.Mi. o con uno dei membri del Gruppo di lavoro possono essere richiesti indirizzi e numeri utili sempre alla Segreteria EPM.

Per le specifiche mansioni affidate dal Centro nazionale OFS,

la Segreteria EPM è di supporto anche burocratico per i centri regionali e locali per tutto ciò che attiene ai seguenti servizi:

- Invio modulistica missionaria (adozioni a distanza, partecipazione a corsi, convegni, giornate missionarie…);

- Resoconti contabili rispetto ai progetti missionari (ricevute versamenti offerte, adozioni a distanza, micro-progetti sociali, aiuti umanitari…);

- Spedizione materiale formativo (libri missionari, atti e relazioni formative…).

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Modulistica _________________________________________________ 17 6. Elenco modulistica La partecipazione ad alcune attività coordinate dal Ce.Mi. prevede una particolare procedura di iscrizione. Si possono richiedere alla Segreteria EPM i seguenti moduli di partecipazione:

a) Richiesta di partecipazione alla rete del volontariato Per le singole fraternità che intendono condividere il proprio servizio di promozione umana o caritativo, svolto presso qualche struttura o centro di solidarietà, al fine di allargare la conoscenza o la partecipazione di altri membri singoli o fraternità mediante i mezzi di comunicazione OFS.

b) Adozioni a distanza Per i singoli e le fraternità che desiderano attivare un’adozione a distanza e che saranno registrati nell’elenco dei sostenitori.

c) Presentazione Proposta di cooperazione missionaria Per la fraternità regionali che direttamente, o loro tramite le fraternità locali, allo scopo di promuovere una forma di scambio ecclesiale (gemellaggio, aiuto umanitario ect) con una realtà missionaria che può prevedere la partecipazione di altre fraternità.

d) Richiesta contributo per progetto di cooperazione Per le fraternità regionali che hanno avviato iniziative di cooperazione missionaria di interesse nazionale e che nell’ambito del progetto sostengono costi di promozione, di scambio formativo, di accoglienza.

e) Iscrizione al Corso missionario Per i singoli membri di fraternità locali e/o delegati regionali.

f) Iscrizione al Corso di orientamento laicato missionario (I° livello) Per tutti coloro che intendono partecipare e presentare la propria motivazione al cammino di orientamento vocazionale (entro 30 giugno).

g) Lettera richiesta per candidati laici missionari Per i ministri locali che presenteranno i candidati laici missionari ai Centri regionali.

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Offerte ____________________________________________________ 18 7. Offerte Tutte le offerte che si intendono destinare a favore delle diverse iniziative missionarie e di promozione umana, con indicazione della causale, vanno devolute sui conti correnti intestati a:

Associazione ATTIVITA’ OFS D’ITALIA – Onlus

C.F. 97311130153 Via della Cannella, 8 - 06081 Capodacqua D’Assisi (PG)

UNICREDIT Assisi c/c n. 401447482

IBAN: IT 20 F 02008 38278 000401447482 COD. BIC: UNCRITM1J12

POSTE Foligno

c/c n. 21747449 IBAN: IT 77 U 07601 01600 0000 2174 7449

COD. BIC: BPPIITRRXXX

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“TESTIMONI E STRUMENTI” Documento sulla natura, finalità e compiti

del Centro Missionario dell’OFS Nazionale d’Italia VOCAZIONE MISSIONARIA DEI FRANCESCANI SECOLARI

1. La chiamata missionaria, che si «stende a tutti»5, coinvolge i francescani secolari che ricevono dal Signore il comando «Andate anche voi nella mia vigna...» (Mt 20, 3-4) e l'impegno di rendere presente il carisma del Serafico Padre S.Francesco «nella vita e nella missione della Chiesa»6, al servizio dell'unica missione di portare Cristo «a tutto il mondo e ad ogni creatura»7 e come segno concreto di collaborazione alla costruzione della Chiesa «sacramento di salvezza per tutti gli uomini»8. 2. I francescani secolari, resi per il battesimo e la professione «testimoni e strumenti»9 della missione della Chiesa, hanno così l’obbligo generale e il diritto di impegnarsi «perché l'annuncio della salvezza venga conosciuto e accolto da ogni uomo e in ogni luogo»10, nonché di annunciare Cristo «con la vita e con la parola»11, «promuovendo iniziative...per collaborare a diffondere il Vangelo, rimuovere le cause dell'emarginazione e servire la causa della pace»12. ISTITUZIONE 3. Il Centro Missionario dell'Ordine Francescano Secolare (Ce.Mi.OFS) è istituito il 20 settembre 1998 (cfr. Decreto di Istituzione). Ogni responsabilità generale del Centro Missionario e di tutti gli aspetti inerenti all'impegno missionario “ad gentes”, è del Consiglio Nazionale OFS e del suo Ministro Nazionale, quale «primo responsabile»13, che opererà per mezzo di responsabili nominati secondo il Regolamento del Ce.Mi.OFS. 5 La chiamata non riguarda soltanto i Pastori, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, ma si estende a tutti: anche i fedeli laici sono personalmente chiamati dal Signore, dal quale ricevono una missione per la Chiesa e per il mondo (Christifideles Laici 1). 6 Regola OFS 1. 7 Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura» (Mc 16,15). 8 «Chiamati a collaborare alla costruzione della Chiesa come sacramento di salvezza per tutti gli uomini...» (Costituzioni Generali OFS 17). 9 «...resi per il Battesimo e la Professione "- testimoni e strumenti della sua missione -"…» (Costituzioni Generali OFS 17). 10 Codice Diritto Canonico, Canone 225; cf. CONC. ECUM. VAT. II decreto sull’apostolato dei laici Apostolicam actuositatem 6. 11 Regola OFS 6. 12 Costituzioni Generali OFS 98. 13 «Ferma restando la corresponsabilità del Consiglio nella animazione e guida della Fraternità nazionale, spetta al Ministro, che ne è il primo responsabile...» (Costituzioni Generali OFS 67).

ISTITUZIONE

VOCAZIONE MISSIONARIA DEI FRANCESCANI SECOLARI

“TESTIMONI E STRUMENTI”Documento sulla natura, finalità e compiti

del Centro Missionario dell’OFS Nazionale d’Italia

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NATURA 4. Il Ce.Mi.OFS è il luogo di comunione nel quale si elaborano, si coordinano, si sviluppano e si condividono i percorsi formativi ed esperienziali comuni delle varie realtà missionarie regionali e locali, per il rinnovato impegno di evangelizzazione della Fraternità dell'OFS d'Italia. 5. Il Ce.Mi.OFS é - secondo le indicazioni suggerite dall'Ufficio Nazionale per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese - un "luogo elettivo" che permette a quei laici francescani che intendono rispondere alla chiamata missionaria di fare esperienze concrete, vitali e significative di formazione specifica per animatori e cooperatori missionari. Inoltre, per il candidato Laico Missionario Francescano, é il luogo istituzionale unitario dell'OFS Nazionale dove poter svolgere lo specifico itinerario formativo-educativo missionario e si pone a livello intermedio tra la realtà regionale d'appartenenza (che "invia") e il Centro Unitario Missionario (CUM di Verona), preposto per la formazione specializzata dei missionari in partenza. FINALITA' 6. Il Ce.Mi.OFS è il servizio dell'OFS Nazionale per l'animazione missionaria14, la promozione della cooperazione missionaria15, del Volontariato Internazionale16 e del Laicato Missionario17 francescano, in ordine all'evangelizzazione e alla cooperazione tra le chiese. Per le altre forme di impegno missionario promosse anche in collaborazione con tutti gli altri membri della Famiglia Francescana, i francescani secolari realizzano «la comunione vitale reciproca»18, «nell'aperto dialogo di creatività apostolica»19.

14 L'animazione missionaria è l'impegno rivolto verso le Fraternità e più generosamente verso tutte le comunità cristiane per far crescere la coscienza missionaria, trasmettere interesse e vitalità verso la spiritualità e l'attività missionaria. 15 La partecipazione delle “fraternità” e dei “singoli francescani” al diritto-dovere di essere corresponsabili dell'attività missionaria è chiamata «cooperazione missionaria» (Redemptoris Missio, 77). 16 Il volontariato internazionale cristiano è quella particolare forma di cooperazione missionaria nell’ambito della promozione umana (Nota pastorale CEI I laici nella missione ad gentes e nella cooperazione tra i popoli, 29). 17 Il concilio parla di laicato missionario riferendosi a quei laici che «cooperano all’opera evangelizzatrice della chiesa…soprattutto quando, chiamati da Dio, vengono dai vescovi destinati a quest’opera e a promuovere l’apostolato nelle sue varie forme» (Decreto Ad gentes 41). 18 Regola OFS 1. 19 Regola OFS 6.

NATURA

FINALITÀ

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RAPPORTI 7. Il Ce.Mi.OFS, quale servizio dell'OFS d'Italia, che opera in dipendenza dal Consiglio Nazionale, tiene rapporti di collegamento e di collaborazione con le diverse forze missionarie: * Commissione Episcopale per la Cooperazione tra le Chiese e in particolar modo con l'Ufficio Nazionale Missionario della CEI; * Chiese particolari e Vescovi diocesani; * Organismi e Istituzioni che operano nel settore missionario in Italia e con gli Organismi internazionali. 8. Rapporti particolari saranno tenuti con i Segretariati Missionari Nazionali del 1° Ordine e degli organismi missionari delle religiose per l'appartenenza alla stessa Famiglia Francescana. Con tutti si cercherà di promuovere una stretta cooperazione e partecipazione alle diverse attività missionarie favorendo, in ogni luogo e nelle forme proprie, la corresponsabilità per le iniziative comuni quale modalità di impegno attivo dei laici francescani e l'autonomia secondo le Costituzioni Generali dell’OFS. COMPITI 9. Compiti generali del Ce.Mi.OFS sono: • studiare e far conoscere le problematiche teologico/pastorali e gli

orientamenti missionari del Magistero della Chiesa, da cui scaturisce l'impegno ad evangelizzare di ogni membro della Fraternità Nazionale dell'OFS;

• sensibilizzare le fraternità alla dimensione missionaria nella pastorale a tutti i livelli.

• suscitare interesse, coordinare o favorire il collegamento con tutte quelle «iniziative coraggiose»20 a favore di tutti gli uomini, per «creare condizioni di vita degne di creature redente da Cristo»21.

10. Inoltre, sono compiti particolari del Ce.Mi.OFS quelli di promuovere: • autentiche forme di partecipazione dei laici all’attività missionaria di tutta

la Chiesa frutto dell'impegno di tutta la comunità ecclesiale per la diffusione del Regno;

• la «specifica spiritualità missionaria»22 laicale e francescana, sulle orme di S.Francesco che di tutti si fece “fratello universale” e ricevette da Dio la chiamata missionaria per la salvezza di tutti gli uomini23;

20 Regola OFS 15. 21 Regola OFS 13. 22 Redemptoris Missio, 87.

COMPITI

RAPPORTI

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• modalità d'in-formazione, percorsi educativi e iniziative relative alle tematiche della mondialità riferite alla promozione umana, alla giustizia, alla pace e allo sviluppo dei popoli;

• percorsi fraterni di attualizzazione dei principi francescani di sobrietà e salvaguardia del creato capaci di tradursi in gesti concreti per un «rinnovato stile di vita francescano»24;

• esperienze di servizio brevi o a tempo determinato di Volontariato Internazionale promosse in collaborazione con tutti gli altri membri della Famiglia Francescana, impegnandosi di testimoniare - in tutte le sue forme - la scelta cristiana e francescana del servizio agli ultimi della terra;

• l'incontro e la conoscenza delle fraternità locali e regionali con le varie realtà missionarie, valorizzando le diversità, favorendo gli “scambi tra le chiese”, privilegiando in modo prioritario le forme di gemellaggio;

• la sollecitudine per coloro che sono lontani come quelli che sono vicini: preghiera per le missioni, per le vocazioni missionarie, l’aiuto ai missionari, l’accoglienza dei missionari (At 14,27); la sollecitudine per i lontani della fede come per gli immigrati.

11. Il Ce.Mi.OFS ha come suo specifico fine la promozione del Laicato Missionario, quale vocazione speciale del laico francescano per la diffusione del Regno di Dio e del carisma francescano nel mondo. Pertanto è suo compito particolare la formazione missionaria (da realizzarsi sia a livello centrale - presso il Centro Missionario - che a livello decentrato, per mezzo di iniziative in collaborazione con i Centri Regionali e con tutti gli altri organismi missionari) come servizio rivolto a quanti si sentono chiamati «a lasciare il loro ambiente di vita, il loro lavoro, la loro regione o patria per recarsi, almeno per un determinato tempo, in zone di missione»25. 12. Quale servizio preposto alla qualificazione dei missionari in partenza per i diversi servizi missionari “ad gentes”, il Ce.Mi.OFS è, pertanto, il luogo preposto per la formazione prima della partenza dei laici missionari francescani, offrendo loro un vero e proprio itinerario formativo spirituale, francescano e di educazione al servizio, nonché un servizio di prima accoglienza e punto di riferimento per coloro che rientrano dalle missioni, in stretta collaborazione con le realtà locali e regionali di riferimento.

23 Così rispose Frate Francesco: «Ma io vi dico in verità, che Dio ha scelto e mandato i frati per il bene e la salvezza delle anime di tutti gli uomini del mondo: non solo nei paesi dei cristiani, ma anche in quelli dei non credenti essi saranno accolti e conquisteranno molte anime» (Fonti Francescane, Spec. 65:1758). 24 Costituzioni Generali 102. 25 Christifideles Laici, 35.