Opuscolo Vigili del Fuoco · Unità Fase B 1.500 170 Istruttori 550 Nuclei SAF. 15 I l Corpo...

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Vigili del fuocoCORPO NAZIONALE DEI

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I n un mondo che cambia tanto rapida-mente quanto mai nel passato, i vigilidel fuoco sono pronti a comprendere lasfida culturale di una nuova società,

pronti a rispondere in maniera sempre più pro-fessionale ai bisogni di cittadini con accre-sciute esigenze, maggiori informazioni e nuoviinteressi, pronti a cogliere le opportunità cheoffre l’innovazione tecnologica.

Vigili del fuoco garanti del valore dell’incolu-mità pubblica, valore fondante dell’Ammini-strazione dell’Interno, attraverso gli oltre750.000 interventi all’anno di soccorso tecni-co urgente, la quotidiana pianificazione egestione dell’emergenza, la diffusione dellacultura della sicurezza e della prevenzionedegli incendi, la funzione della difesa civile,che alla luce dei nuovi scenari internazionaliritrova la sua drammatica attualità.

Vigili del fuoco portatori di un nuovo con-cetto e di un nuovo modo di concepire la sicu-rezza: la sicurezza che si amplia fino a coin-volgere la tutela di tutti i diritti che l’ordina-mento, e in primo luogo la Costituzione, rico-

nosce al cittadino in riferimento alla tuteladella vita, in senso fisico, sociale e politico, edei suoi beni.

L’incolumità personale e l’integrità patrimo-niale entrano nel concetto di sicurezza ed è intale significato che la domanda di sicurezzadei cittadini si evolve e a cui lo Stato rispon-de con le strutture dei vigili del fuoco presen-ti sul territorio.

Lo sviluppo culturale di questi ultimi annirilancia con forza la presenza di una rete sulterritorio, di cui il Ministero dell’Interno costi-tuisce la logica di un centro unitario e il CorpoNazionale dei Vigili del fuoco la garanzia delvalore aggiunto del soccorso pubblico.

In questo quadro i Vigili del fuoco voglionodare un forte contributo di rinnovamento e dimiglioramento al sistema di sicurezza delnostro Paese, lavorando con professionalità econ sistematicità, partecipando con convin-zione a disegnare il futuro della nostra socie-tà, mantenendo coerente continuità con ilnostro passato al servizio delle persone.

In prima linea, le personeI vigili del fuoco, dall’antica Roma ad oggi, persone al servizio delle persone

Tradizione e progresso

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I l Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco offre oggi unaserie di servizi legati all’assistenza ed al soccorso allapopolazione a 360 gradi. Il continuo aggiornamento

professionale, l’evoluzione tecnologica e l’esperienza matura-ta sul campo, infatti, hanno contribuito a rendere il Vigile delFuoco uno “strumento” versatile e flessibile, ben adattabile atutte le situazioni di emergenza in cui interviene, dal picco-lo incendio al grave rischio di attentato non convenzionale.

In quest’ottica si colloca lo sforzo del Dipartimento deiVigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civileper rendere ancora più capillare la presenza sul territorio ita-liano di proprie sedi, per un soccorso al cittadino sempre piùpuntuale ed efficiente, anche con la crescente componentevolontaria dei Vigili del Fuoco.

La sicurezza ed il soccorso come obiettivi primari hannodeterminato il nascere di nuove professionalità quali i SAF,che utilizzano tecniche di derivazione speleo-alpino-fluviale,gli addetti NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radioattivo),gli Aeroportuali, i nuclei Cinofili ed i Radioriparatori chevanno ad affiancare le più tradizionali specializzazioni deisommozzatori, elicotteristi e padroni di barca.

Attività istituzionaleAt

tività

isti

tuzion

ale

5SEDI OPERATIVE

Direzioni Regionali e Interregionali 15

Comandi Provinciali 100

Distaccamenti Permanenti 421

Distaccamenti Volontari 219

Totale 755

PERSONALE

Permanente 28.472

Volontario 4.222

Ausiliario 3.425

Amministrativo 3.348

Totale 39.467

Attività istituzionale

6 Attività istituzionaleAt

tività

isti

tuzion

ale

7Attività istituzionale

ANDAMENTO ATTIVITÀ DI SOCCORSO - QUADRIENNIO 2000 - 2003

2000 2001 2002 2003Cat. A – Incendi(generico, gas, bosco, etc.) 197.587 240.472 180.147 182.229

Cat. B – Incidenti Stradali(ribaltamento veicoli, rimozione ostacoli, etc.) 38.827 47.718 47.534 50.684

Cat. C – Recuperi(veivoli, merci, sostanze radioattive, etc.) 8.270 9.427 10.091 20.815

Cat. D – Statica(dissesti, puntellamenti, frane, etc.) 31.178 28.440 42.544 44.184

Cat. E – Acqua(allagamenti, rifornimenti, etc.) 40.397 35.868 51.180 47.279

Cat. F – Vari(soccorsi, fuga di gas, incidenti sul lavoro, etc.) 267.651 313.191 313.021 343.411

Cat. G – Aeroporti e Porti(atterraggio in emergenza, incendi nave e/o aereo, etc.) 609 768 593 928

Falso AllarmeNon più necessario 61.873 74.494 73.339 84.266

Totali 648.395 752.389 720.451 773.796

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L a componente aerea del Corpo Nazionale dei Vigili delFuoco integra e potenzia la capacità operativa degliinterventi di soccorso con 12 Nuclei Elicotteri dislo-

cati sull’intero territorio nazionale. In particolare, nei casi digrandi calamità (alluvioni, terremoti, etc.), gli elicotteri deiVigili del Fuoco hanno consentito di svolgere con efficaciamissioni di salvataggio e assistenza alle popolazioni, ancheintegrando il mezzo aereo con speciali attrezzature e conpersonale VV.F. qualificato ad operare in vari ambienti eaddestrato alle tecniche di primo soccorso sanitario.

Le missioni di volo effettuate dai Vigili del Fuoco vannodallo spegnimento degli incendi, al trasporto d’organi eammalati gravi, dal controllo del territorio, al recupero dianimali e alla ricerca e salvataggio di infortunati in mare omontagna e in tutte le situazioni in cui altri mezzi nonsarebbero in grado di operare. L’aereo Piaggio P180 Avanticompleta la capacità operativa del Dipartimento VV.F., con-sentendo operazioni di collegamento, trasporto a lungo rag-gio di ammalati gravi, trasferimento rapido di squadre di soc-corso e attrezzature tecniche altamente specializzate anchein emergenze internazionali.

Elicotteristi

MEZZI AEREITipologia Numero VeivoliAB 206 15AB 412 20A 109 3Aereo P 180 1

PERSONALE DEL SERVIZIO AEREOPiloti 125Specialisti 140

ATTIVITÀ DI VOLO - ANNO 2003Tipologia OreAddestramento 2.600Istituto 1.229Soccorso 2.578Tecniche 830El

icotte

risti

9Som

mozzatori

Sommozzatori

NUMERO INTERVENTI ANNO 2003Salvataggio 245Ricerca/Recupero beni materiali 483Sopralluoghi ed ispezioni 93Ricerca/Recupero annegati 521Assistenza e soccorso 336Emergenza Stromboli 20Varie 342Totale 2.040

STRUTTURANuclei di Soccorso Subacqueo 32N. Sommozzatori 364Ore d’immersione – Anno 2003 Oltre 5.000

DOTAZIONE MEZZI DI INTERVENTORemote Operate Vehicle 18Sonar per ricerca 5Barche oltre i 10 mt. 4Gommoni 35Automezzi speciali 50

P er le emergenze derivanti dal rischio acquatico, ilCorpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dispone deiNuclei di Soccorso Subacqueo ed Acquatico, presenti

sul territorio nazionale con 32 sedi, attive 24 ore su 24, edoltre 360 operatori in grado di intervenire nelle varie situa-zioni di pericolo legate all’elemento acqua: dall’incendio abordo di navi alla presenza di rischi biologici, chimici enucleari, dalla ricerca di persone in mare, laghi e fiumi all’e-mergenza alluvionale.

Peculiarità dei Sommozzatori VV.F. è l’immersione anchein luoghi non convenzionali quali acquedotti, pozzi, retifognarie ed acque nere.

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A ttualmente, 35 aeroportinazionali, cui se ne aggiun-geranno 3 nel 2005, dis-

pongono di un servizio di soccorsoe antincendio svolto dai Vigili delFuoco. Data la natura delle esigen-ze che verrebbero a crearsi in casodi incidente aereo, l’interventodeve risultare rapido ed efficace.Per questo i Vigili del Fuoco dis-pongono di tre tipologie di automezzi, per untotale di 252 veicoli cui se ne aggiungeranno95 nel corso dei prossimi due anni, che garan-tiscono elevata velocità, facilità di manovra,automatismi e grande capacità di spegnimento.

Anche la dotazione organica, attualmente di3000 unità, dal 2005 verrà incrementata di 500uomini. Il personale viene tenuto in efficienzadalla costante partecipazione ad esercitazioni. Atal fine, è stato acquistato un simulatore diincendio di aeromobile da installarsi presso l’ae-roporto di Fiumicino cui ne seguiranno, nel 2005,altri sei da dislocarsi sul territorio nazionale.Aerop

ortua

liAeroportuali

TIPOLOGIA MEZZI IN DOTAZIONEIdroschiuma Automezzo pesante di intervento utilizzatoAIS per lo spegnimento di incendi a bordo di aeromobili,

con dotazione di acqua e liquido schiumogeno

Idroschiuma Polvere Automezzo pesante di intervento utilizzatoAISP per lo spegnimento di incendi a bordo

di aeromobili, con dotazione di polvere,acqua e liquido schiumogeno

Soccorso Aeroportuale Automezzo leggero di rapido interventoASA dotato di notevole velocità

Rapido Intervento Automezzo di soccorso aeroportuale con a bordo ARI le attrezzature necessarie per il soccorso

delle persone presenti all’interno degli aeromobili

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I l Corpo Nazionale dei Vigili delFuoco dispone di squadre dispecialisti “portuali”, Vigili del

Fuoco brevettati nautici, impiegatinelle attività di soccorso in mare, aterra, a bordo delle navi e dei galleg-gianti e presso i porti, da sempre luo-ghi ad alto rischio per la complessitàdelle attività commerciali ed indu-striali in essi svolte. Sono dislocatipresso zone di particolare importanzatramite 24 distaccamenti portuali.

Come per le altre specializzazionidei Vigili del Fuoco, negli ultimi anni è stata dedicata grandeattenzione all’adeguamento tecnologico delle risorse stru-mentali. Le nuove unità navali sono infatti sorvegliate allacostruzione dal RINA (Registro Italiano Navale) e classificateper la navigazione nazionale, oltre che completamente equi-paggiate per affrontare qualsiasi emergenza.

PortualiPortuali

TIPOLOGIA MEZZI IN DOTAZIONE

RIB FF Battello pneumatico con scafo rigidoLOA 9.00 inaffondabile per trasporto squadre

per piccolo antincendio

SAR Unità Navale veloce per soccorso di tipoFAST 1 SAR (Search and Rescue), dotata diLOA 15,00 antincendio per autoprotezione e soccorso

MEDIUM Unità Navale dislocante per antincendio,FF 1 particolarmente predisposta ed adattaLOA 28,50 per soccorso in ambito regionale

RAFF Imbarcazione veloce particolarmenteLOA 13,55 adatta per il soccorso antincendio o SAR

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I Nuclei SAF del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sonocostituiti da personale operativo che utilizza, nell’am-bito dell’attività di soccorso tecnico urgente, attrezza-

ture e procedure di soccorso derivate dagli ambienti dellaspeleologia, dell'alpinismo e del fluviale (S.A.F.).

Queste tecniche sono state opportunamente modificate eadattate alle esigenze specifiche degli scenari di soccorso in cuiinterviene il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con l’obietti-vo di estendere tali tecniche a tutto il personale operativo.

Esistono quattro livelli di qualificazione del personale SAF(due di fase A - due di fase B), determinati dalla complessi-tà delle tecniche utilizzate e delle attrezzature impiegate. Ilquarto livello, per esempio, abilita il personale a svolgeremanovre di soccorso con l’ausilio degli elicotteri in dotazio-ne alla componente aerea del Corpo.

Nei quattro livelli di qualificazione sonoprevisti moduli di formazione specifica inambienti alluvionali e fluviali e corsi in tec-niche di primo soccorso sanitario. L’introdu-zione di nuove metodologie di intervento el’impiego di attrezzature specifiche aumen-tano considerevolmente la sicurezza del personale operativoe la sicurezza del cittadino a cui si porta il soccorso, renden-do l’intervento più efficace ed efficiente.Nuc

lei S

AF

PERSONALE FORMATOTipologia 1° livello 2° livelloUnità Fase A 13.000 250Unità Fase B 1.500 170Istruttori 550

Nuclei SAF

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I l Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco da sempre operanel campo chimico per interventi coinvolgenti sostan-ze pericolose, sia all’interno di impianti industriali, sia

sulle reti di trasporto in scenari considerati convenzionali.Dagli anni ’60, i Vigili del Fuoco si sono dotati di strumen-tazioni e protezioni per intervenire anche in caso di inci-denti di natura radioattiva.

Le crescenti minacce terroristiche hanno determinato unrapido e notevole incremento di attrezzature, automezzi,dispositivi di protezione individuale, strettamente collegatoad una formazione capillarmente diffusa per operare neinuovi scenari con situazioni gravi di origine non convenzio-nale. I nuovi automezzi, infatti, permettono il trasporto delmateriale specialistico, la decontaminazione primaria esecondaria, il recupero di sostanze pericolose ed il coordina-mento di unità avanzate di comando. I nuclei NBCR (Nuclea-re, Batteriologico, Chimico e Radioattivo) sono di livello pro-vinciale, regionale e regionale avanzato.

I Vigili del Fuoco hanno, inoltre, realizzato e gestisconola nuova rete nazionale di rilevamento della radioattività,che sostituisce la precedente, nata nel 1966, completamen-te automatizzata e distribuita su 1237 stazioni con unamaglia di circa 25 km.

Nuclei N

BCRNuclei NBCR

NUMERO INTERVENTI NON CONVENZIONALI

2001-2002 2003

1.700 130

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R iuscire a comunicare durante una situazione di emer-genza ha un valore strategico elevatissimo. Comuni-care, infatti, significa poter gestire in ogni istante le

migliori risorse disponibili e ridurre al minimo i tempi diintervento.

Per questo, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dispo-ne di una propria rete radio indipendente da altri sistemi efunzionante su apposite frequenze assegnate dal Ministerodella Difesa. Sono 19 i Centri TLC di Zona distribuiti a livel-lo regionale ed uno Nazionale dove presta servizio persona-le specializzato che si occupa dell’installazione, manutenzio-ne e riparazione di tutti gli apparati fissi e mobili.

Recentemente la rete di comunicazione VV.F. è stataampliata con l’utilizzo di una banda satellitare (EUTELSATHB6) che permette, tramite mezzi mobili satellitari, di colle-garsi da qualsiasi luogo del territorio nazionale con tutte leDirezioni regionali e Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco.

Telec

omun

icaz

ioni

Telecomunicazioni

NUMERO APPARECCHIATURE UTILIZZATEPonti Radio 480Apparati satellitari Inmarsat 35Stazioni Radio Fisse 700Stazioni Fisse Riceventi Satellitari 119Apparati Radio Veicolari 10.000Stazioni fisse trasmittenti/Riceventi satellitari 18

Apparati Radio Portatili 5.000Mezzi mobili satellitari 2Ponti Radio Mobili 15Mezzi Speciali – Gatti delle Nevi 13

17Prevenzione e Vigilanza

Prevenzione e Vigilanza

PREVENZIONEINCENDI

L a prevenzione,insieme alla estin-zione degli incen-

di, costituisce compitoistituzionale del CorpoNazionale dei Vigili delFuoco, finalizzato a con-seguire gli obiettivi pri-mari di sicurezza dellavita umana e della inco-lumità delle persone.

I Vigili del Fuoco svol-gono l’attività di preven-zione incendi attraverso:A) l’esame dei progetti dinuovi impianti o costru-zioni civili ed industriali o

di modifiche di quelli esistenti; B) accertamenti-sopralluogo (visite tecniche) al termine deiquali si provvede al rilascio del "Certificato di PrevenzioneIncendi". Le attività sottoposte al controllo dei Comandi provincialidei Vigili del Fuoco sono quelle elencate nella normativavigente.

VIGILANZA ANTINCENDIO

L a vigilanza antincendio costituisce un servizio perconseguire gli obiettivi primari di sicurezza pubbli-ca.

Il servizio, basato sulla presenza “on-side” di personaledel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, completa le misuretecniche di sicurezza antincendio, prevenendo situazioni dirischio ed assicurando l'immediato intervento in caso diincendio.

Questo servizio trova la sua principale attuazione neilocali di pubblico spettacolo ed intrattenimento, secondo ladisciplina corrente, ma viene richiesto anche in altri ambitiquali quelli portuali durante le operazioni di imbarco e sbar-co di merci pericolose.

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ROMA, CAPANNELLE CON LA SCUOLA DIFORMAZIONE DI BASE (SFB)

I n questa struttura sono organizzati oltre ai corsi per ilpersonale di leva, il corso di ingresso dei vigili perma-

nenti ed i corsi di specializzazione per il personale sommoz-zatore ed elicotterista. Durante i corsi di ingresso vengonosviluppate le competenze teoriche, professionali e compor-tamentali necessarie allo svolgimento delle attività operati-ve, attraverso lezioni in aula e soprattutto addestramento sulcampo, che prevede l’utilizzo delle attrezzature tradizionaliin dotazione ai vigili del fuoco: dalla scala italiana all’auto-pompaserbatoio o all’autoscala.

ROMA, MONTELIBRETTI CON LA SCUOLA DI FORMAZIONEOPERATIVA (SFO)

N el centro sono presenti16 punti di addestramen-

to di cui 8 con impianti disimulazione reale (petrolchi-mico con i serbatoi, pensilinadi carico idrocarburi con auto-cisterna, camera a fumo ecunicoli interrati, simulacro didue aerei, depositi conimpianti GPL, moduli abitati-vi). Le restanti postazioni diaddestramento sono utilizzateper realizzare situazioni opera-tive durante le quali vengonoimpiegate le attrezzature d’in-tervento necessarie nei soccor-si a persona, dagli incidenti stradali all’incendio ingalleria. È presente anche un circuito stradale perla preparazione degli autisti dei mezzi di soccorso.

Formazione pI l recente riordino del Ministero dell’Interno ha visto l’i-

stituzione della Direzione Centrale per la Formazione chesi articola in uffici dirigenziali di pianificazione, control-lo e coordinamento per essere così un sistema integrato

in grado di progettare e sviluppare i percorsi didattici mediantela formazione di base, quella operativa e specialistica, la forma-

Form

azion

e pr

ofessi

onale

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ROMA, OSTIENSE CON L’ISTITUTOSUPERIOREANTINCENDI (ISA)

L’ Istituto, che occupa gli spazi degli ex Magazzini Gene-rali di Roma, rappresenta una scuola di alta qualificazio-

ne. Vengono organizzati interventi formativi ed informativirivolti soprattutto al personale laureato e diplomato delCorpo Nazionale dei Vigili del fuoco nonché seminari e con-vegni che vedono la partecipazione di organismi nazionali edinternazionali che hanno in Europa e nel resto del Mondo unruolo di riferimento di eccellenza in materia di sicurezza, soc-corso, prevenzione e protezione dagli incendi. Nel complessoè presente anche una biblioteca multimediale e la redazionedi “ObiettivoSicurezza“, larivista ufficialedei Vigili delFuoco.

professionalezione superiore, quella sanitaria e motoria. Ogni anno vengonoorganizzati mediamente 800 corsi che vedono la partecipazionecomplessiva di circa 20.000 unità. La Direzione si avvale dellesperimentate strutture didattiche costituite dalle ex scuole cen-trali antincendi, fondate nel 1939, ed ora articolate nelleseguenti aree:

I n aggiunta alle scuole citate sono state istituite due aree distinte: forma-zione motoria a Capannelle e formazione sanitaria all’interno dell’ISA. Sulterritorio sono inoltre previsti poli didattici nelle Direzioni Regionali e neiComandi provinciali per le attività di aggiornamento e di addestramento.

Formazione professionale

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I l Dipartimento deiVigili del Fuoco, delSoccorso Pubblico e

della Difesa Civile ha mostra-to un interesse sempre piùcrescente verso i vari aspettidella comunicazione. La rea-lizzazione del sito internet ufficiale www.vigilfuoco.it, veraprima interfaccia fra l’Amministrazione VV.F. e cittadino e lapubblicazione del periodico mensile “Obiettivo Sicurezza –Rivista ufficiale dei Vigili del Fuoco” distribuita in tutti icomuni d’Italia e disponibile on line sul sito internet, nesono la testimonianza.

La partecipazione a manifestazioni ed incontri con i cit-tadini sono occasioni per divulgare la cultura della sicurezzaattraverso la distribuzione di pubblicazioni realizzate dalDipartimento stesso.

A livello territoriale va citato il progetto “Scuola Sicura”,nato nel 1994 e finalizzato a diffondere la cultura dellaprevenzione e della sicurezza fra i giovanissimi promuo-vendo, nelle scuole elementari e medie, interventi edimostrazioni da parte dei Vigili del Fuoco su norme com-portamentali, tecniche di intervento come l’uso dell’estinto-re e tecniche di soccorso in caso di incidente.

Comunicazione

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N ell’ambito della cooperazione civile e milita-re e della collaborazione tra l’Italia ed ipaesi dell’Unione Europea ed extra-europei,

il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha partecipa-to, negli ultimi anni, a più di trenta esercitazioni chehanno spaziato in tutti i campi del soccorso.

Per l’elevato grado di professionalità riconosciuto-gli i Vigili del Fuoco italiani, infatti, sono spessoattori anche al di fuori dei confini nazionali su richie-sta dei Governi, intervenendo in territorio estero inaiuto alle popolazioni colpite da gravi calamità,migliorando la rapidità dell’intervento con l’aereo P180, di recente dotazione.

Missioni all’estero

MISSIONI PIÙ RECENTI ANNOAlbania 1999Libia 2001Turchia 2001Francia 2003Marocco 2003Algeria 2003Iran 2004

Missioni all’estero

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DECORAZIONI CONCESSE ALLO STENDARDO DEL CORPO NAZIONALEDEI VIGILI DEL FUOCO

Lo stendardo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è deco-rato di 9 medaglie d’oro (7 al Valor Civile; 2 al Merito Civile) edi 3 medaglie d’argento (1 al Valor Civile; 2 al Merito Civile) con-cesse dal Capo dello Stato prevalentemente come riconosci-mento dell’opera di soccorso prestata a favore delle popolazio-ni in occasione delle gravi calamità che hanno colpito il Paese:

Onorificenze

Ottobre 1951 Alluvione in PolesineFebbraio 1956 Eccezionali nevicate nell’Italia

Centro Meridionale e InsulareOttobre 1963 Frana del VajontNovembre 1966 Alluvione di FirenzeMaggio 1976 Terremoto nel FriuliNovembre 1980 Terremoto in Campania

e BasilicataOttobre 1991 Cinquant’anni di attivitàNovembre 1994 Alluvione in PiemonteGennaio 1996 Incendio “Teatro La Fenice”

Esplosione “SecondiglianoNapoli”

Autunno 1997 Terremoto Umbria e MarcheMaggio 1998 Movimenti franosi nei Comuni

di Sarno, Siano, Braciglianoe Quindici

Dicembre 2002 Terremoto Molise

Onori

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Vigili del fuocoCORPO NAZIONALE DEI