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Istituto Comprensivo di Manerbio PTOF a.s. 2016/17 - 2017/18 – 2018/19 Pagina 1 di 51
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANERBIO
via Galliano,10 – 25025 Manerbio - BRESCIA – Tel/Fax:+39 030 9938984 – C.F.88003350175 C.M.BSIC89800B
e-mail: [email protected] - [email protected]
PPIIAANNOO DDEELLLL’’ OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA (Ex art.1, comma 14, legge n.107/2015)
Anni scolastici 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/19
SCUOLA
DELL’INFANZIA
STATALE
“MARZOTTO” DI
MANERBIO
Via Verdi,7
Tel. 030 9380260
SCUOLA
PRIMARIA
DI MANERBIO
Via Galliano,10
Tel. 030 9938984
SCUOLA
PRIMARIA
"A. MORO" DI
OFFLAGA
Via Fe' d'Ostiani
Tel. 030 979275
SCUOLA
SECONDARIA DI
1^ GRADO
“A.ZAMMARCHI”
DI MANERBIO
Via Volontari del
Sangue, 2
Tel. 030 9938983
SCUOLA
SECONDARIA DI
1^ GRADO
“BEVILACQUA”
DI OFFLAGA
Via Fe' d'Ostiani, 5
Tel. 030 979135
Delibera del Collegio Docenti n. 11 in data 12 gennaio 2016
Delibera del Consiglio di Istituto n. 08 in data 15 gennaio 2016
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SSoommmmaarriioo
PREMESSA .................................................................................................................... 3
PRINCIPALE LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO ................................................................... 3
I DATI NUMERICI DELL’ISTITUTO .................................................................................... 5
IL CONTESTO ................................................................................................................ 6
IL TEMPO SCUOLA ......................................................................................................... 7
FINALITÀ ...................................................................................................................... 8
DIREZIONI EDUCATIVE .................................................................................................. 8
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA - CURRICOLO LOCALE ....................................... 9
LINEE DI INDIRIZZO PER L’ELABORAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
(PTOF) ......................................................................................................................... 9
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE e PIANO DI MIGLIORAMENTO ...................................... 10
PIANO DI POTENZIAMENTO PER L’UTILIZZO DELL’ORGANICO AGGIUNTIVO ....................... 11
PROFILO DELLO STUDENTE .......................................................................................... 12
SCUOLA DELL’INFANZIA: PROFILO IN USCITA ................................................................ 13
PROGETTAZIONE EDUCATIVA DI CLASSE : CRITERI PER L’ELABORAZIONE ........................ 13
OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ...................................... 14
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA ........................... 15
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NEO ARRIVATI CON CITTADINANZA NON ITALIANA .............. 15
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI IN DECIMI E DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE
DEGLI APPRENDIMENTI ................................................................................................ 16
IL FABBISOGNO DI POSTI DELL'ORGANICO DELL'AUTONOMIA .......................................... 17
AREE e FIGURE DI SUPPORTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO ....... 18
VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE: IL PIANO DELLE USCITE ............................................... 18
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA ....................................................................................... 18
IL PIANO DELLA SICUREZZA ......................................................................................... 19
IL PIANO DELLA SORVEGLIANZA ................................................................................... 20
ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI ............................................................. 20
Le nuove tecnologie multimediali e il Piano Nazionale Scuola Digitale ................................. 20
RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE .............................................................. 21
IL PIANO DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE .............................................................. 22
IL SERVIZIO RECLAMI .................................................................................................. 23
LA CARTA DEI SERVIZI ................................................................................................ 23
Allegato 1 I DATI DELL’ISTITUTO .................................................................................. 24
Allegato 2 CURRICOLO DI SCUOLA: TRAGUARDI DI COMPETENZA .................................... 26
Allegato 3 PROSPETTO DI SINTESI DEI PROGETTI RIFERITI ALL’ANNO SCOLASTICO 2015-16
................................................................................................................................. 41
Allegato 4 Progetti di ampliamento offerta formativa PROGETTO “TRA CASA E SCUOLA”....... 44
Allegato 5 Progetto di ampliamento offerta formativa L’ALTRAESTATE – Plesso di Manerbio . 45
Allegato 6 Progetto di ampliamento offerta formativa L’ALTRAESTATE – Plesso di Offlaga ..... 46
Allegato 7 CENTRO TERRITORIALE INCLUSIONE (ex CTRH / ex CTI2) ............................... 47
Allegato 8 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI 49
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PREMESSA
Il POF è il documento che definisce l’identità pedagogico-culturale del nostro Istituto. Esso è
frutto della riflessione comune, degli scambi e delle interazioni tra i docenti delle scuole
dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado. È lo strumento attraverso cui la scuola rende
trasparente e leggibile ciò che fa, come lo fa, e perché. Tiene conto dei bisogni educativi
espressi dalle famiglie e dal territorio. È rivolto ai bambini/e ai ragazzi/e, alle famiglie, agli Enti
Locali, alle Associazioni del territorio con cui la scuola interagisce in modo costruttivo. Contiene
le scelte culturali, educative, didattiche e organizzative, espressione dell’autonomia progettuale
e dell’assunzione di responsabilità della scuola. Dà coerenza e giustifica pedagogicamente e
culturalmente ogni progetto. Le scelte operate dalle scuole e le loro pratiche educative si
ispirano, dunque, ai principi e ai valori in esso dichiarati.
PRINCIPALE LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO
LEGGE N°297 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di
Istruzione
CONTRATTO CCNL Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del comparto
scuola
D.P.R. N°275/99 Regolamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche
D. L.VO N°112/1998 Delega enti locali
LEGGE N° 59/97 Autonomia scolastica
LEGGE N° 53/2003 Legge quadro di riforma
LEGGE N°104/92 Integrazione Handicap
LEGGE REGIONALE N°31/1980 Diritto allo studio
D. L.VO n°59/2004 Applicazione legge n°53 del 2003
D.M. N°44/2001 Programma annuale
LEGGE N° 241/90 Trasparenza
D. L. N° 196 Privacy
D. L.VO N° 81 Testo unico tutele della salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro
ACCORDO QUADRO DI
PROGRAMMA PROVINCIALE
Integrazione scolastica degli alunni in situazione di
handicap (2004 – 2009)
D.P.R. N°445/2000 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari
in materia di documentazione amministrativa
PROTOCOLLO/ giugno 2011 PROTOCOLLO PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI
A SCUOLA
DECRETO MINISTERO PUBBLICA
ISTRUZIONE
N° 305
REGOLAMENTO[…] in attuazione[…] del decreto
legislativo 30 giugno 2003, n°196 (Codice in materia di
protezione dei dati personali)
Legge n. 133/2008
"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-
legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni
urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la
competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e
la perequazione tributaria"
Legge n. 169/2008
"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-
legge 1º settembre 2008, n. 137, recante disposizioni
urgenti in materia di istruzione e università"
D.P.R 122/2009
“Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti
per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità
applicative in materia,..”
D.P.R 81/2009
“Norme per la riorganizzazione della rete scolastica ed il
razionale e efficace utilizzo delle risorse umane nella
scuola,..”
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D.P.R 89/2009
“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di
istruzione ,…”
Legge n. 111 del 15 luglio 2011 Finanziaria 2011 ( Dimensionamento delle Istituzioni
scolastiche)
MIUR, “LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ”
ACCORDO-QUADRO DI PROGRAMMA PROVINCIALE PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI
ALUNNI CON DISABILITA’ (2011 – 2016) (artt. 12 e 13 L. 104/92, art. 2 D.P.R. del 24/2/94 e
DPCM n. 185 del 23/02/2006/)
DIRETTIVA MINISTERIALE 27
DICEMBRE 2012 E C.M. N°8 / 6
MARZO 2013
Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi
speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica
LEGGE N. 170 DEL 8/10/2010
Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico.
LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (allegate al decreto ministeriale 12 luglio 2011)
D.P.R. 249/98 INTEGRATO CON
D.P.R. 235/07
Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria
D.M. N. 254 DEL 16 NOVEMBRE
2012 (G.U. N. 30 DEL 5 FEBBRAIO
2013)
Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e relativo
regolamento
MIUR “LINEE GUIDA PER L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI “
febbraio 2014
MIUR “LINEE GUIDA PER AZIONI DI PREVENZIONE E DI CONTRASTO AL BULLISMO E AL
CYBERBULLISMO”, aprile 2015
LEGGE 13 luglio 2015, n. 107
Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione
e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti.
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I DATI NUMERICI DELL’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo accoglie la popolazione scolastica che fa riferimento ai Comuni di
Manerbio e di Offlaga per una popolazione scolastica che è mediamente di 1350 alunni così
ripartiti:
PLESSO TOTALE
ALUNNI
CLASSI/
SEZIONI
ORARIO
SCUOLA DELL’INFANZIA “G. MARZOTTO”
DI MANERBIO
159 6 dalle 8.00 alle 16.00 dal
lunedì al venerdì (con
anticipo dalle 7.30)
SCUOLA PRIMARIA DI MANERBIO 545 23 Antipomeridiano: ore 8.15 -
12.15 dal lunedì al venerdì
Pomeridiano: tutti i
pomeriggi dalle 14.15 alle
16.15
Tempo mensa e gioco
libero: tutti i giorni dalle
12.15 alle 14.15 con due
turni alternati
SCUOLA PRIMARIA DI OFFLAGA 199 10 Antipomeridiano: ore 8.15 -
12.15 dal lunedì al venerdì
Pomeridiano: tutti i
pomeriggi dalle 14.15 alle
16.15
Tempo mensa e gioco
libero: tutti i giorni dalle
12.15 alle 14.15
SCUOLA SECONDARIA DI MANERBIO 351 15 Tempo normale : dalle ore
8.00 -13.00 dal lunedì al
sabato
Tempo Musicale dalle ore
8.00 -13.00 dal lunedì al
sabato + rientri pomeridiani
concordati
Tempo Prolungato: dalle ore
8.00 -13.00 dal lunedì al
sabato e dalle 14 alle 16 nei
pomeriggi di lunedì e
mercoledì
SCUOLA SECONDARIA DI OFFLAGA 109 6 Tempo normale : dalle ore
8.00 -13.00 dal lunedì al
sabato
Tempo Prolungato: dalle ore
8.00 -13.00 dal lunedì al
sabato e dalle 14 alle 16 nei
pomeriggi di lunedì e
mercoledì
Per il dettaglio dei dati annuali si rimanda all’ allegato 1.
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IL CONTESTO
L’Istituto Comprensivo di Manerbio è situato in Provincia di Brescia e comprende i plessi
scolastici dei Comuni di Manerbio e Offlaga, con una popolazione scolastica complessiva di
circa 1300 alunni.
Il contesto demografico locale è stato fortemente influenzato dal fenomeno migratorio e
attualmente risulta antropologicamente cambiato essendo costituito da cittadini di provenienze
diverse.
La popolazione scolastica è caratterizzata da un’alta percentuale di alunni con cittadinanza non
italiana (27.82% al giugno 2015), diversamente distribuiti nei due comuni.
La realtà socio-culturale locale offre una serie di iniziative e di opportunità. Diverse
Associazioni operano in svariati settori: volontariato, sport, formazione, cultura, integrazione,
solidarietà, ecologia e ambiente.
In questo contesto si colloca la nostra scuola che, consapevole del fatto che non può assolvere
da sola al compito di formare le nuove generazioni, ha sempre cercato alleanze e collaborazioni
con le realtà extrascolastiche e le famiglie allo scopo di far convergere e potenziare finalità e
risultati educativi .
L’Istituto Comprensivo di Manerbio nasce nell’anno scolastico 2012/13 a seguito del
dimensionamento approvato dalla regione Lombardia con decreto n°3039 del 22 febbraio
2012, che ha unificato il Circolo Didattico (Scuola Primaria di Manerbio e Offlaga e Scuola
dell’Infanzia di Manerbio) con le Scuole Secondarie di Manerbio e Offlaga.
La Scuola dell’Infanzia statale è stata istituita nell’anno scolastico 2008/09.
Inoltre la scuola di Manerbio è sede, dal 1999, del Centro Territoriale Risorse e Servizi per
l’Handicap della Bassa Bresciana - CTRH e dal 2004 del Centro Territoriale per l’Intercultura –
CTI 2 -.
In applicazione della DIRETTIVA MINISTERIALE 27 DICEMBRE 2012 E C.M. N°8 / 6 MARZO
2013, attualmente CTRH e CTI2 sono stati accorpati in un’unica unità di servizio denominata
C.T.I. (Centro Territoriale Inclusione). Al funzionamento del CTI , che coordina le pratiche
inclusive delle scuole della Bassa Bresciana, viene annualmente assegnata una dotazione
organica specifica.
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IL TEMPO SCUOLA
Scuola dell’Infanzia
La Scuola dell’Infanzia statale “Marzotto” di Manerbio funziona con il tempo scuola di quaranta
ore settimanali.
Attualmente una sezione funziona in compartecipazione con l’Amministrazione Comunale di
Manerbio.
Scuola Primaria
La Scuola Primaria di Manerbio funziona con l’organizzazione del tempo pieno (ex art 1 legge
820) fin dal 1972, quella di Offlaga è organizzata secondo il tempo prolungato dal 1986.
Ai sensi del D.P.R. 20 marzo 2009 , n. 89 “Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo
e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione”, il Collegio dei Docenti e il
Consiglio di Istituto propongono alle famiglie dei due comuni un’offerta formativa unitaria di
trenta ore settimanali in cui le attività facoltative - opzionali (99 ore annuali) concorrono a
concretizzare il principio della personalizzazione attraverso attività laboratoriali di natura
interdisciplinare. Inoltre, su richiesta della famiglie, il tempo scuola viene esteso fino a
quaranta ore per il servizio mensa. I gruppi mensa vengono costituiti con alunni provenienti
dalle diverse classi e assegnati agli insegnanti del plesso.
Il curricolo è articolato in 891 ore annuali di alfabetizzazione culturale riferita alle discipline
previste dalla normativa e 99 ore annuali di attività laboratoriale.
Le attività laboratoriali sono da considerarsi:
momenti di integrazione e di supporto al curricolo disciplinare
contesti di apprendimenti a carattere unitario, significativo e operativo, riferiti alle
esperienze trasversali o ad eventuali progetti
opportunità di potenziamento delle competenze
esperienze che permettono all’alunno di esprimersi più liberamente e occasioni per
utilizzare materiali diversi
Ogni gruppo docente decide e progetta attività laboratoriali specifiche a supporto delle attività
curricolari e ad integrazione dell’orario settimanale. Tali laboratori sono oggetto di valutazione.
Scuola Secondaria
Ai sensi del D.P.R. 20 marzo 2009 , n. 89 “Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo
e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione”, la Scuola Secondaria di 1^
grado funziona secondo i seguenti tempi scuola:
- Tempo base: 30 ore settimanali (monte ore annuale: 990)
- Tempo prolungato: 36 ore settimanali (monte ore annuale:990+ 198= 1088) con due
rientri pomeridiani. Oltre alle discipline curricolari sono previste le seguenti attività:
laboratorio linguistico/espressivo, laboratorio tecnologico/scientifico, laboratorio di
orientamento; laboratorio storico e consolidamento/potenziamento
- Tempo musicale: 30 ore settimanali più ore di insegnamento pomeridiane destinate alla
pratica strumentale individuale e/o per gruppi anche variabili nel corso dell'anno e
concordati con i singoli alunni per lo studio dello strumento musicale (pianoforte, chitarra,
flauto traverso, clarinetto). L’iscrizione al corso musicale comporta la frequenza nella sede
di Manerbio. Si accede al corso musicale tramite un test attitudinale e una graduatoria; la
scuola offre la possibilità di un solo corso a indirizzo musicale.
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FINALITÀ
(dalle Indicazioni Nazionali 2012)
« […] Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i
bambini e gli adolescenti vivono e per acquisire competenze specifiche spesso non vi è
bisogno dei contesti scolastici. Ma proprio per questo la scuola non può abdicare al compito di
promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di
ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei
bambini e degli adolescenti.
[...] La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e “il
saper stare al mondo”.
[…] L’obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole
tecniche e competenze; piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano
cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza
degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.
[…] Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità
generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei
principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione
della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il
coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. […] »
DIREZIONI EDUCATIVE
Tenendo come sfondo tali riferimenti culturali e valoriali, l’Istituto di Manerbio identifica le
seguenti direzioni educative:
IDENTITA’ = IO
Sviluppo di un percorso di orientamento dalla conoscenza di sé (corpo, genere, emotività,
fattori personali) alla possibilità di operare scelte autonome e consapevoli in funzione del
proprio progetto di vita per realizzare il miglior se stesso possibile.
La realizzazione è affidata alla progettazione delle esperienze quotidiane e alle
progettazioni disciplinari di classe tese alla realizzazione del ben-essere personale, oltre che
a progetti specifici.
CITTADINANZA = IL MONDO, GLI ALFABETI DEL VIVERE E DEL CONVIVERE
Sviluppo di percorsi per promuovere la competenza civica, intesa come:
- cura di sé, degli altri e dell’ambiente per favorire forme di cooperazione e di
interazione democratica;
- partecipazione efficace e costruttiva alla vita sociale e lavorativa,
- dialogo tra le diverse identità e valorizzazione delle radici culturali di ogni studente
La realizzazione è affidata alla progettazione delle esperienze quotidiane e alle
progettazioni disciplinari di classe, oltre che a progetti specifici che approfondiscono aspetti
riferiti a: tradizioni e memorie nazionali, valorizzazione dei beni culturali, senso della
legalità, Costituzione e Istituzioni, solidarietà, cittadinanza planetaria, dialogo interreligioso
e ambiente…
INCLUSIONE = VALORIZZARE LE POTENZIALITÀ DI CIASCUNO
La scuola pone al centro delle proprie attività e della propria cura la persona in coerenza
con i principi dell’inclusione e dell’integrazione delle culture.
“La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener
conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue
aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.” Legge
53/2003
Per consentire agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) di raggiungere gli obiettivi di
apprendimento, devono essere ri-articolate le modalità didattiche e le strategie di
insegnamento sulla base dei bisogni educativi specifici, in tutti gli ordini di scuola.
Ogni gruppo docente, nell’elaborazione del Progetto Educativo di Classe, effettuerà
un’analisi del gruppo-classe basata sui dati dell’osservazione riferiti ai vari ambiti
dell’apprendimento e ai vari fattori personali legati agli aspetti cognitivi, affettivi e
relazionali; dall’analisi del quadro complessivo, individuerà la presenza di situazioni
configurabili come BES (disabilità, disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico,
linguistico e culturale).
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Sulla base della procedura assunta dal Collegio Docenti relativa agli strumenti di
rilevazione, ai criteri di valutazione e alle modalità di intervento pedagogico-didattico, ogni
gruppo docente procederà all’elaborazione dei PEI (Piano Educativo Individualizzato) e dei
PDP (Piano Didattico Personalizzato) coinvolgendo le componenti previste.
Inoltre ogni gruppo docente valuterà la possibilità di personalizzare i percorsi di
apprendimento in relazione ai bisogni dei singoli alunni.
Ai fini dell’integrazione degli alunni stranieri in ingresso nell’Istituto , la scuola ha elaborato
un protocollo di accoglienza; è uno strumento di lavoro, deliberato dal Collegio dei
Docenti, che contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli
alunni stranieri. Il documento definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici, traccia le
possibili fasi di accoglienza e le attività di facilitazione per l’apprendimento della lingua
italiana e dell’integrazione e consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative
contenute nel D.P.R. 31/08/99 n° 394.
COMPETENZE = L’USO CONSAPEVOLE DEGLI ALFABETI CULTURALI
L’Istituto di Manerbio assume come orizzonte di riferimento il quadro delle
competenze-chiave (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18
dicembre 2006 -2006/962/CE-):
o Comunicazione nella madrelingua
o Comunicazione nelle lingue straniere
o Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
o Competenza digitale
o Imparare a imparare
o Competenze sociali e civiche
o Spirito di iniziativa e imprenditorialità
o Consapevolezza ed espressione culturale
L’Istituto attiva un curricolo per competenze in continuità ed unitarietà tra i diversi ordini
di scuola e con il territorio, finalizzato al raggiungimento dei traguardi previsti dalle
Indicazioni nazionali e declinati per le diverse discipline e le diverse classi, come da
allegato 2.
I traguardi determinano i profili in uscita e costituiscono riferimenti per la progettazione dei
percorsi didattici e dei criteri per la valutazione.
Gli obiettivi disciplinari fanno parte del curricolo di scuola.
Al termine della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado il documento di
Certificazione delle competenze assunto dall’Istituto attesta la padronanza delle
competenze acquisite e orienta gli alunni verso il percorso successivo.
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA - CURRICOLO LOCALE
Accanto alle attività curricolari previste dal curricolo di scuola, sono previste attività di
approfondimento e di integrazione attuate in compartecipazione con il territorio .
Lo schema progettuale del curricolo integrativo viene rivisto annualmente e raccordato sia alle
esigenze dei diversi plessi sia alle offerte formative provenienti dal territorio ( Amministrazioni
comunali, associazioni, enti ,…) Allegato 3
LINEE DI INDIRIZZO PER L’ELABORAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA (PTOF)
(da “L’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico” Prot.n. 2354/C2 del 19-10-2015)
Il dirigente scolastico, in applicazione della normativa vigente , in condivisione con il Collegio
Docenti ha individuato per la scuola le seguenti direzioni :
perseguire le direzioni educative già assunte dall’Istituto e caratterizzanti l’identità
della scuola (promozione di :identità, cittadinanza, inclusione e competenze);
assumere il curricolo d’istituto verticale e inclusivo, messo a punto dall’Istituto in
coerenza con le Indicazioni Nazionali 2012,;
strutturare i processi di insegnamento-apprendimento per promuovere i traguardi di
competenza individuati nel curricolo ;
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superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento modificando l’approccio
metodologico in direzione laboratoriale;
operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto alle
fragilità sia nello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle
diversità;
implementare la verifica dei risultati come strumento di revisione e di miglioramento
dell’offerta formativa;
migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il
personale, gli alunni e le famiglie;
promuovere la condivisione di una cultura delle regole di convivenza e di esercizio dei
rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;
implementare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la
competenza;
migliorare l’ambiente di apprendimento (contesto di apprendimento, didattica,
dotazioni, logistica);
sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione
metodologico-didattica.
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE e PIANO DI MIGLIORAMENTO
RISULTATI RIFERITI AGLI ESITI:
RISULTATI RIFERITI AI PROCESSI
Obiettivi del Piano di Miglioramento (dal Rapporto di Autovalutazione dell'Istituto 2015)
L'autovalutazione ha permesso di focalizzare alcuni obiettivi prioritari, che si concentrano sulle
criticità rilevate:
- La disaggregazione per cittadinanza dei risultati delle prove Invalsi evidenzia valori
inferiori delle prove degli alunni stranieri sia di prima sia di seconda generazione
rispetto ai relativi benchmark. L'alta percentuale di alunni stranieri nell'istituto pone
questo aspetto su un livello di primaria importanza.
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- Nei processi di apprendimento relativi alle competenze linguistiche e logico-matematiche
risulta essere elevato il numero di alunni nei livelli 1 e 2 sia in italiano sia in
matematica.
Priorità e Traguardi
ESITI DEGLI
STUDENTI
DESCRIZIONE DELLE
PRIORITÀ
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
Risultati scolastici Migliorare gli esiti in italiano e
matematica degli alunni di
cittadinanza non italiana di prima
e seconda generazione.
Avvicinare i livelli di risultato
degli alunni di cittadinanza non
italiana al relativo benchmark
della regione Lombardia.
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Diminuire il numero di alunni nei
livelli L1 e L2 delle prove Invalsi
in italiano e matematica
Diminuire di 3 punti la
percentuale degli alunni nei livelli
L1 e L2
Obiettivi di processo
Il potenziamento dei percorsi di sviluppo e di sostegno delle particolari situazioni di carenza
(alunni stranieri e alunni in difficoltà) si propone di rafforzare le competenze individuali,
facilitando quindi il raggiungimento dei traguardi che l'Istituto ha individuato come primari.
L'organizzazione di prove strutturate per classi parallele permette di avere una visione globale
dei risultati scolastici dell'intero istituto e delle singole classi, consentendo di evidenziare
particolari situazioni di difficoltà, sulle quali progettare specifici percorsi personalizzati. La
presenza di prove per classi parallele è inoltre uno stimolo all'ottimizzazione della
progettazione comune per ambiti disciplinari, fattore prodromico alla diminuzione della
varianza tra le classi, nell'ottica di una maggiore equieterogeneità e di un miglioramento
generale degli esiti degli alunni, anche nelle prove nazionali.
AREE DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e
valutazione
Organizzare un sistema di controllo dei risultati attraverso
prove strutturate per classi parallele, anche per rilevare
carenze.
Inclusione e differenziazione Migliorare i percorsi di sviluppo e di sostegno delle
situazioni di carenza , con particolare riferimento agli
alunni in difficoltà
PIANO DI POTENZIAMENTO PER L’UTILIZZO DELL’ORGANICO AGGIUNTIVO
Il Collegio dei Docenti, tenuto conto del rapporto di autovalutazione (RAV) e delle priorità
individuate nel piano di miglioramento, ha individuato i seguenti campi di interesse da
raggiungere nella triennalità (le priorità sono individuate in ordine di preferenza):
CAMPI POTENZIAMENTO PRIMO CICLO
obiettivi di processo attività previste
AREA 1
l) Prevenzione e contrasto della dispersione
scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati, e
personalizzati..
Monitoraggio degli apprendimenti
attraverso prove standardizzate
Osservazione degli alunni in classe
Laboratori di potenziamento su progetti
con modalità organizzative flessibili
(affiancamento docenti in classe; gruppi
di lavoro con livelli eterogenei o
omogenei per gestire la complessità delle
classi, semiclassi, classi aperte)
Attuazione PDP e percorsi personalizzati
AREA 1/2
r) Alfabetizzazione e perfezionamento
dell'italiano come lingua seconda attraverso
percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza
o di lingua non italiana
Percorsi di potenziamento e supporto
linguistico
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AREA 3
b) potenziamento delle competenze matematico-
logiche e scientifiche
Percorsi di potenziamento e supporto
matematico
AREA 2
a) Valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese
e ad altre lingue dell'Unione europea
Laboratori extrascolastici di
potenziamento di lingua inglese alla
Scuola Sedcondaria
Percorsi di potenziamento linguistico
AREA 4
c) potenziamento delle competenze nella pratica
e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media
di produzione e di diffusione delle immagini e dei
suoni
Percorsi di musica alla Scuola Primaria
anche in forma laboratoriale
Trasversale a tutte le aree è stato ritenuto il punto m) Potenziamento laboratoriale:
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (Area 6).
PROFILO DELLO STUDENTE
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (Dalle Indicazioni
nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 16
nov. 2012 )
« Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo
studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di
iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria
età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e
testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni
di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati
e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte
da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni
sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che
riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed
interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che
necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi
nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e
la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali
partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e
non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che
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frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede
aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,
motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con
le novità e gli imprevisti. »
SCUOLA DELL’INFANZIA: PROFILO IN USCITA
Il bambino e la bambina al termine dei tre anni di frequenza della scuola dell’Infanzia
attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, le esperienze educative vissute in famiglia e
nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le
situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in
tutte le dimensioni come previsto dalle Indicazioni Nazionali 2012.
IDENTITÀ-RELAZIONI: è in grado di costruire relazioni positive con le persone significative,
gestire correttamente i conflitti, rispettare le regole di convivenza a scuola e di rispondere ad
alcune richieste da parte dell'altro. (Cooperare – collaborare – aiutare).
IDENTITÀ-CONOSCENZA DI SÈ-AUTONOMIA PERSONALE: è in grado di riconoscersi e
sentirsi riconosciuto/a come persona unica e irripetibile e di costruire la propria identità
sperimentando diversi ruoli : “….figlio/a, alunno/a, compagno/a, maschio o femmina, abitante
di un territorio,membro di un gruppo, appartenente a una comunità… ”.
AUTONOMIA DI PENSIERO: è in grado di prendere iniziativa ed operare scelte consapevoli
in relazione ai propri bisogni e alle richieste del contesto; di esprimere e sostenere i propri
pensieri personali; di trovare le strategie adeguate per affrontare situazioni nuove e di
esprimere un parere personale e semplici giudizi rispetto alle esperienze vissute.
COMUNICAZIONE: è in grado di interagire con l'altro per esprimere bisogni, emozioni,
pensieri, domande, esperienze vissute, conoscenze acquisite, scegliendo linguaggi che meglio
gli corrispondono.
APPROCCIO AL SISTEMA SIMBOLICO LINGUISTICO: è in grado di ascoltare e
comprendere informazioni, narrazioni, immagini e vissuti; manifesta curiosità per la lingua
scritta attraverso la capacità di costruire e dare significato a simboli condivisi, di distinguere la
lingua scritta da altre forme grafiche; di riflettere sulle parole utilizzate nel contesto.
APPROCCIO AL PENSIERO SCIENTIFICO: è in grado di approcciarsi ai fenomeni naturali e
alla realtà che ci circonda per darne una spiegazione condivisa e non individuale, ragionevole e
non affrettata, basata sull'osservazione, sull'esperienza e sulle conoscenze. Sa organizzare il
pensiero in modo logico.
APPROCCIO LOGICO-TEMPORALE-SPAZIALE: è in grado di effettuare semplici operazioni
mentali riferite al confronto, alla classificazione e alla seriazione; sa organizzare schemi
mentali consapevoli per orientarsi nello spazio e nel tempo vissuto (sequenze temporali –
script – percorsi – mappe).
PROGETTAZIONE EDUCATIVA DI CLASSE : CRITERI PER L’ELABORAZIONE
Ogni gruppo docente elabora all’inizio dell’anno scolastico, la progettazione educativa di classe
che costituisce il documento fondamentale in cui vengono esplicitate dettagliatamente le scelte
operative di ogni gruppo docente e i percorsi formativi proposti.
Tale progettazione , che è azione necessariamente collegiale e che riguarda le articolazioni dei
diversi ordini di scuola (Consigli di classe per la scuola secondaria, équipe di moduli nella
primaria , gruppi di intersezione alla scuola dell’infanzia) viene elaborata tenendo conto dei
seguenti criteri:
assume come punto di partenza le linee educative espresse nel presente documento.
è mirata all’acquisizione delle competenze previste dal curricolo di scuola
è riferita ai progetti trasversali e alle attività curricolari
per la personalizzazione dei percorsi fa riferimento al curricolo inclusivo di scuola
utilizza gli strumenti messi a punto dall’Istituto
Gli incontri periodici di progettazione sono organizzati per i seguenti scopi:
programmazione educativa-didattica:
o Intersezione/sezione nella Scuola dell'Infanzia
o Gruppo docente nella Scuola Primaria
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o di Classe nella Scuola Secondaria di Primo Grado
progettazione di moduli o unità didattiche per il recupero e il potenziamento delle
competenze
condivisione di attività, prove di verifica comuni e compiti esperti
definizione di criteri di valutazione comuni delle prove
analisi delle scelte adottate e revisione della progettazione.
I modelli (reperibili nell’area riservata del sito) per la progettazione organizzativa e didattica
comuni a tutta la scuola:
- modello per l'elaborazione dell'Impianto Organizzativo di Plesso
- modello per l'elaborazione del Progetto Educativo di sezione/classe
- format esperienze di apprendimento
- modello per la progettazione disciplinare
ll Collegio Docenti ha individuato i seguenti passaggi per l’elaborazione del Progetto Educativo
di Classe:
DESCRIZIONE DELLA CLASSE composizione; aspetti affettivo-motivazionali, sociali,
cognitivi e metacognitivi, andamento disciplinare
INDIVIDUAZIONE ALUNNI CON BES
SCELTE EDUCATIVE , DIDATTICHE, METODOLOGICHE
PROGETTAZIONI DI CLASSE: esperienze trasversali, progetti, piani e percorsi
personalizzati, attività laboratoriali, criteri di verifica e valutazione, risorse e
metodologie,
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il Collegio Docenti (delibera n° 31 del 27/06/2013) ha individuato le Linee Guida e la
procedura per l’individuazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali e la compilazione del
relativo PDP
Il percorso di apprendimento viene descritto nella progettazione disciplinare dei singoli
docenti mentre alcune esperienze sono declinate e documentate in modo trasversale su
format dell’Istituto .
La progettazione dei percorsi, sia disciplinari che trasversali, prevede:
- competenza/e da promuovere
- obiettivi di apprendimento desunti dal curricolo
- percorso formativo (da descrivere in itinere)
- controllo degli apprendimenti (modalità e tipologia di prove di accertamento
conoscenze/abilità e competenze)
Tutta la documentazione viene conservata online all’interno del registro di classe o del
Giornale dell’insegnante e riguarda:
progetto di classe
osservazioni sistematiche
esperienze trasversali
progettazioni disciplinari
percorsi personalizzati o PDP
OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Nella scuola dell’Infanzia i livelli di maturazione raggiunti da ciascun bambino devono essere
osservati e compresi più che misurati; l’attenzione delle insegnanti infatti è orientata a
identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare, per consentire a ciascun bambino
di esprimere al massimo le proprie potenzialità.
Il processo osservativo ha lo scopo di raccogliere informazioni per programmare le esperienze
educativo-didattiche; esso parte dalla rilevazione dei bisogni degli alunni, comprende momenti
di valutazione dei livelli di padronanza delle competenze ma evita di classificare e giudicare le
prestazioni dei bambini in quanto orientato a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le
loro potenzialità ed ha lo scopo di introdurre modifiche per rimodulare la proposta formativa.
Nel passaggio all’ordine di scuola successivo i docenti compilano il profilo finale , che
consegnano alle famiglie , e lo strumento di osservazione per il passaggio alla scuola primaria
messo a punto dalla scuola.
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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
La valutazione è espressione dell’autonomia professionale dei docenti e dell’autonomia
didattica delle Istituzioni Scolastiche, essa ha per oggetto il processo di apprendimento, il
comportamento e il rendimento complessivo degli alunni.
Il Collegio dei Docenti ha definito modalità e criteri per assicurare una valutazione omogenea,
equa e trasparente ed offrire alle famiglie un’informazione tempestiva circa la valutazione degli
alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico.
Nelle scuole dell’Istituto la valutazione ha carattere formativo: gli insegnanti interpretano e
valutano costantemente i processi e i risultati dell’apprendimento dell’alunno e i dati
servono loro per decidere come proseguire nell’azione educativa e didattica. Pertanto si
può definire la valutazione come processo di cui si serve la scuola per:
- verificare i progressi compiuti dagli alunni
- individuare punti di forza e debolezza di ciascuno
- migliorare l'efficacia degli interventi educativi e didattici
- stimolare negli alunni processi di autovalutazione
- migliorare i livelli di competenza
- promuovere il successo formativo
I docenti valutano i livelli di acquisizione degli apprendimenti, delle abilità ed i livelli di
padronanza delle competenze facendo riferimento a :
- Rilevazione degli apprendimenti
- Prove di verifica: i parametri delle griglie di valutazione sono concordate e note agli
alunni. Si utilizzano giudizi espressi anche in forma discorsiva o valori percentuali .
- Riflessione autovalutativa: per quanto possibile si coinvolge nella valutazione anche
l'alunno, per renderlo consapevole di ciò che sa e sa fare e soprattutto dove si vuole
andare.
- Analisi e discussione dei risultati , interpretazione e valutazione: periodicamente il
gruppo docente effettua riflessioni al fine di individuare eventuali ipotesi di intervento;
ogni quadrimestre confronta i risultati complessivi, quantifica rilevando concordanze e
discordanze, descrive e definisce la valutazione per ogni alunno in vista della
compilazione del documento di valutazione, esprime valutazioni sui dati complessivi
relativi alla classe, individua problemi e ipotesi di intervento.
Al termine dell’anno conclusivo della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado,
la scuola descrive e certifica, con i modelli proposti dal MIUR, i livelli di competenza acquisiti da
ciascun alunno anche al fine di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi.
Tutto il processo valutativo è documentato nel Giornale dell'Insegnante (Scuola Primaria e
Secondaria). Viene comunicato alle famiglie attraverso il documento di valutazione, alla fine di
ogni quadrimestre. Negli incontri con i genitori, gli insegnanti illustrano quanto la scuola ha
messo in atto per andare incontro ai bisogni individuali e il contributo dell'esperienza educativa
scolastica alla formazione personale e sociale di ciascuno.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NEO ARRIVATI CON CITTADINANZA NON ITALIANA
Il Collegio Docenti ha individuato alcuni criteri da considerare nella valutazione degli alunni
neo arrivati per la stesura del documento di valutazione.
1. ALUNNI NEO ARRIVATI CHE HANNO FREQUENTATO PER MENO DI 3 MESI NEL
QUADRIMESTRE
a. Se l’alunno/a è arrivato/a durante il primo quadrimestre: nessuna valutazione sulla
scheda intermedia. Si fa riferimento al PDP.
b. Se l’alunno/a è arrivato/a nel secondo quadrimestre: si utilizzano, se ci sono, le
valutazioni precedenti. In caso contrario verranno effettuate, prove specifiche per
valutare l’ammissione dell’alunno all’esame finale o alla classe successiva .
Nel caso in cui alcune discipline risultassero “Non Valutabili”, l’alunno/a non potrà
essere ammesso/a alla classe successiva.
2. ALUNNI NEO ARRIVATI CHE HANNO FREQUENTATO PER PIÙ DI 3 MESI NEL
QUADRIMESTRE
Se l’alunno/a è arrivato/a nell’anno in corso e frequenta da più di 3 mesi, si valutano
tutte le discipline con eventuale riferimento al PDP.
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3. ALUNNI CHE NON HANNO PARTECIPATO A UNA O PIÙ ATTIVITÀ DISCIPLINARI
PERCHE’ IMPEGNATI IN UN LABORATORIO DI ALFABETIZZAZIONE
a. Non si esprime il giudizio del 1^ quadrimestre e si può scrivere la dicitura “ Non
Valutabile”
b. Le attività svolte all’interno del laboratorio devono comunque permettere la possibilità
di una valutazione finale in tutte le discipline.
Le ore di alfabetizzazione devono essere oggetto di programmazione specifica e relativa
valutazione degli apprendimenti, ad integrazione delle valutazioni dell’insegnante di classe.
Per gli alunni stranieri che seguono la normale progettazione di classe il Collegio Docenti
individua le seguenti indicazioni :
a. Sulle specifiche discipline si fa riferimento agli obiettivi di apprendimento specifici della
materia ed eventualmente al curricolo essenziale , prescindendo dalle difficoltà /
carenze linguistiche dell’alunno/a.
b. Per la lingua italiana si fa riferimento alle rubriche ricavate dal “quadro europeo delle
lingue” (fino al livello B2) e alle valutazioni fornite dagli insegnanti che hanno sviluppato
i percorsi di alfabetizzazione.
c. Per la valutazione delle abilità di studio, si tiene conto delle difficoltà dovute alla non
conoscenza della lingua italiana
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI IN DECIMI E DESCRITTORI PER LA
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Voto SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA
4
/
L’alunno non ha acquisito le abilità
strumentali e non ha raggiunto i traguardi
disciplinari essenziali. Non è autonomo
nell’esecuzione e nell’organizzazione del
lavoro e l’impegno è minimo.
5
L’alunno ha parzialmente acquisito le abilità
strumentali e i traguardi disciplinari
essenziali. Non è autonomo
nell’organizzazione e nell’esecuzione del
lavoro.
L’alunno ha acquisito solo parzialmente le
abilità curricolari ha raggiunto in modo
incompleto i traguardi disciplinari essenziali.
E’ poco autonomo nell’esecuzione e
nell’organizzazione del lavoro e l’impegno è
discontinuo. Se opportunamente guidato,
svolge compiti semplici in situazioni note.
6
L’alunno ha acquisito le abilità strumentali e
ha raggiunto i traguardi disciplinari essenziali.
È poco autonomo nel lavoro. Se
opportunamente guidato svolge compiti
semplici in situazioni note.
L’alunno ha acquisito le abilità curricolari e ha
raggiunto i traguardi disciplinari essenziali. Il
metodo di lavoro è ancora incerto. Svolge
compiti semplici in situazioni note.
7
L’alunno ha acquisito le abilità strumentali e
ha raggiunto i traguardi disciplinari essenziali.
È generalmente autonomo nel lavoro. Svolge
compiti semplici in situazioni note.
Opportunamente aiutato sa rielaborare e
collegare i contenuti appresi.
L’alunno ha acquisito le abilità curricolari e ha
raggiunto i traguardi disciplinari in modo
abbastanza sicuro. Il metodo di lavoro è quasi
sempre autonomo. Svolge compiti semplici
anche in situazioni nuove.
8
L’alunno possiede le abilità strumentali e ha
raggiunto buona parte dei traguardi
disciplinari.
È autonomo e sa utilizzare le conoscenze
apprese. Affronta problemi anche in situazioni
nuove.
L’alunno è in possesso delle abilità curricolari
e ha raggiunto buona parte dei traguardi
disciplinari. Esegue il lavoro con autonomia e
attenzione e risolve problemi in situazioni
nuove.
9
L’alunno ha raggiunto i traguardi disciplinari
ed è in grado di approfondire e rielaborare le
conoscenze apprese. Svolge i compiti e
risolve i problemi con autonomia in situazioni
nuove.
L’alunno ha raggiunto i traguardi disciplinari e
ha acquisito un metodo di lavoro efficace.
Svolge compiti e risolve problemi complessi
mostrando di saper utilizzare le conoscenze e
le abilità apprese.
10
L’alunno ha pienamente raggiunto i traguardi
disciplinari. Svolge compiti e risolve problemi
complessi, in completa autonomia, mostrando
L’alunno ha pienamente raggiunto i traguardi
disciplinari. Il metodo di lavoro è organico e
funzionale. Svolge compiti e risolve problemi
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padronanza nell’uso delle conoscenze, che
rielabora a livello personale.
complessi, mostrando padronanza nell’uso
delle conoscenze, che rielabora a livello
personale.
Solo per l'insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative la valutazione
utilizza la forma del giudizio sintetico (ottimo, distinto, buono, sufficiente, non sufficiente).
Per le valutazioni intermedie il Collegio Docenti ha deliberato l’utilizzo di valori espressi in
decimi o in percentuale.
IL FABBISOGNO DI POSTI DELL'ORGANICO DELL'AUTONOMIA
Personale Docente
La legge 107 istituisce l’organico dell’autonomia, “funzionale alle esigenze didattiche,
organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche (…) I docenti dell’organico
dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con
attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di
coordinamento” (Art.1,comma 5).
L'organico dell'autonomia comprende:
- l'organico di diritto di posto comune
- l’organico di diritto di posto di sostegno
- i posti per il potenziamento dell’offerta formativa,
- i posti per l'organizzazione, la progettazione e il coordinamento, incluso il
fabbisogno per i progetti e le convenzioni per le reti di scuole.
Organico di diritto
Considerando il numero degli obbligati nei prossimi anni, si conferma il fabbisogno dell’organico
di diritto di posto comune, ottenuto nel corrente anno scolastico, che consente di garantire la
copertura degli insegnamenti curricolari e del tempo mensa in tutti i plessi:
Scuola dell'Infanzia -
posto comune
11 posti comuni + 1 insegnante in convenzione con
l’Amministrazione comunale.
Scuola Primaria - posto
comune
53 posti comuni e 1 posto di lingua straniera
Scuola Secondaria di 1°
grado - posto comune
In base al numero degli iscritti nelle scuole primarie dell’Istituto, si
presume di formare nel triennio lo stesso numero di classi
attualmente funzionanti. Pertanto si indica come fabbisogno il
medesimo numero di cattedre attuali.
Organico di diritto di
posti di sostegno per
tutto l’Istituto
Per gli alunni disabili frequentanti o che frequenteranno le nostre
scuole si richiede un fabbisogno di insegnanti di sostegno, in
grado di rispettare il rapporto di almeno 1 docente per ogni due
alunni, al fine di garantire loro la migliore integrazione possibile
nel contesto scolastico.
Posti per il potenziamento dell'offerta formativa
In relazione all'offerta formativa che l'Istituto intende realizzare, nel rispetto del monte orario
degli insegnamenti e in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle
attività progettuali, in linea con gli obiettivi formativi sopraindicati come prioritari (Legge
107/2015, Art.1, comma7), l’Istituto intende utilizzare i docenti dell’organico potenziato per le
seguenti attività :
attività individuate sostituzione docenti dello staff
potenziamento linguistico e matematico laboratoriale su
progetti (affiancamento docenti in classe; diverse modalità
organizzative delle classi per gestire complessità – es.
semiclassi / gruppi omogenei o eterogenei….; osservazioni
alunni; somministrazione prove)
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monitoraggio apprendimenti e gestione eventuali questionari
di sistema
laboratori di potenziamento di lingua inglese alla Scuola
Secondaria (classi prime per recupero insufficienze e classi
terze per preparazione agli esami)
progetti di musica alla Scuola Primaria
supplenze fino a 10 giorni
Organico Personale ATA
Il fabbisogno in ordine al personale A.T.A, considerando il numero dei plessi scolastici, distanti
tra loro, il numero di alunni, l’orario di apertura del servizio e le attività extrascolastiche
organizzate nei diversi plessi, è il seguente:
collaboratori scolastici :
22 unità di personale
personale
amministrativo:
1 Direttore dei servizi generali ed amministrativi,
7 Assistenti Amministrativi
AREE e FIGURE DI SUPPORTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL
SERVIZIO
L’istituto individua i bisogni della scuola e propone l’attivazione di figure di supporto nelle
seguenti aree:
Area organizzativa gestionale a supporto del Dirigente
Coordinamento pedagogico:
- attuazione del curricolo
- continuità,
- formazione,
- rapporti territorio
- orientamento
Inclusione:
- Supporto all’elaborazione PEI e PDP e rapporti interistituzionali
- Supporto pedagogico alla didattica inclusiva
Animatore digitale
Valutazione:
- di sistema
- monitoraggio degli apprendimenti
Coordinamento delle attività di ampliamento dell’offerta formativa
VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE: IL PIANO DELLE USCITE
La scuola realizza le attività curricolari e progettuali spostandosi anche sul territorio il quale
rappresenta un ulteriore contesto significativo di apprendimento. Per questo motivo Il Piano
delle uscite viene predisposto dal Collegio Docenti ed approvato dal Consiglio di Istituto nei
primi mesi dell’attività scolastica.
Esso può subire modificazioni e integrazioni durante l’anno scolastico ed è depositato agli atti
della Direzione.
Le uscite sul territorio ed i viaggi di istruzione sono regolamentati da specifiche disposizioni
contenute nel Regolamento di Istituto.
I viaggi di istruzione, con uso dello scuolabus o con altri mezzi, sono oggetto di apposita
programmazione da parte del gruppo docente e coerenti con gli obiettivi da realizzare ; come
tutte le uscite, essi devono essere discussi e approvati nei Consigli di
Intersezione/Interclasse/Classe e nel Consiglio di Istituto.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, non limitata ai
momenti critici, ma caratterizzata da relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e si
supportino nel perseguimento delle finalità educative.
La scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico:
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- colloqui individuali, intesi come scambio e confronto. In tali incontri vengono affrontati
l’andamento scolastico e la crescita formativa di ogni singolo alunno e indicativamente sono
presi in considerazione:
- i progressi evidenziati dell’alunno rispetto alla sua crescita integrale
- il livello di apprendimento nei singoli ambiti scolastici
- gli interessi e le attitudini manifestati e le potenzialità promosse
- le eventuali difficoltà presenti nelle attività e negli apprendimenti
- la necessità di programmare azioni specifiche da intraprendere con l’alunno
- assemblee di classe/sezione con i seguenti obiettivi:
- conoscere il progetto di classe
- esprimere pareri e proposte per l’attuazione e l’integrazione di percorsi educativi
- progettare forme di partecipazione nelle attività scolastiche
- confrontarsi su aspetti e tematiche educativi
- definire il patto educativo scuola – famiglia
Alla Scuola Secondaria il Patto educativo di corresponsabilità , come previsto dalla normativa,
viene consegnato nella prima assemblea di classe.
In occasione delle iscrizioni, sono previste assemblee specifiche, promosse dal Dirigente
Scolastico, per le famiglie degli alunni in ingresso per illustrare il Piano dell’offerta formativa e
gli aspetti organizzativi dell’Istituto.
Nel tentativo di aumentare la condivisione degli atteggiamenti educativi e nel rispetto delle
responsabilità reciproche, la scuola provvede a:
- Collaborare all’elaborazione di iniziative e progetti, tesi a rispondere ai bisogni di
informazione, approfondimento e confronto su tematiche di natura educativa.
- Creare spazi di collaborazione concreta su percorsi didattici proposti sia dalla scuola
che dai genitori.
- Utilizzare le competenze e le conoscenze dei genitori in qualità di esperti su
argomenti o percorsi di studio o ricerca.
- Attuare attività di formazione.
- Potenziare forme di comunicazione e informazione sulla vita della scuola in tutte le
sue articolazioni e manifestazioni
- Implementare il sito internet www.icmanerbio.it quale strumento di comunicazione.
L’integrazione con le famiglie degli alunni stranieri è favorita dalla presenza di strumenti di
informazione in lingua e dalla possibilità, in alcuni casi, di utilizzare mediatori culturali.
IL PIANO DELLA SICUREZZA
E’ stato affidato ad un responsabile esterno l’incarico di consulenza per garantire la sicurezza
dei luoghi di lavoro e la salute dei lavoratori dipendenti in applicazione del D.Lgs. 81/2008.
Viene redatto annualmente il documento di valutazione dei rischi con le seguenti informazioni:
a. misure di prevenzione e protezione ordinate secondo la priorità, da porre in atto per
garantire il rispetto delle leggi e norme vigenti inerenti alla sicurezza relativamente
agli ambienti scolastici e all’attività didattica;
b. misure strutturali e degli interventi straordinari / ordinati secondo priorità, da
trasmettere all'Ente locale perché di Sua competenza;
c. programmi per l'informazione, la formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti;
d. linee guida per l’elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione.
Attività previste:
sopralluogo semestrale degli edifici scolastici, provvedendo ad aggiornare i documenti di
valutazione dei rischi sia rispetto alle modifiche intervenute sia rispetto agli interventi
strutturali e alle misure di prevenzione nel frattempo adottate da parte degli Enti locali. In
detta occasione saranno verificati ed eventualmente aggiornati i piani di evacuazione
adottati dalle scuole per fare fronte all’emergenza;
verifica delle misure adottate e degli interventi realizzati in conformità alle norme di legge
ed alle norme tecniche vigenti e delle specifiche certificazioni;
aggiornamento del piano di evacuazione dei singoli plessi;
prove periodiche di evacuazione.
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IL PIANO DELLA SORVEGLIANZA
Il Piano sorveglianza, messo a punto dal Dirigente Scolastico in collaborazione con le figure di
sistema, prevede l’assistenza e la sorveglianza degli alunni dal momento del loro ingresso
nell’edificio scolastico fino alla consegna degli stessi agli adulti di riferimento.
Tale sorveglianza è riferita sia ai momenti di attività didattica, sia ai momenti delle attività
meno strutturate per i quali sono previste disposizioni particolari.
Tali disposizioni sono contenute in:
Regolamento di Istituto e dei singoli plessi
Regolamento sicurezza
Regolamento mensa
Protocollo di somministrazione dei farmaci a scuola
Regolamento utilizzo laboratori di informatica
Prospetto organizzativo dei plessi compilato all’inizio di ogni anno scolastico dai gruppi
docenti
Disposizioni interne a tutto il personale (per il servizio di vigilanza, per il servizio di
sicurezza, per il servizio di pulizia, per il servizio mensa e dopo-mensa, per il servizio di
assistenza pre e post scolastica, per gli infortuni, disposizioni ai collaboratori scolastici
per apertura/chiusura cancelli, disposizioni per la scuola dell’infanzia, disposizioni per
alunni in attesa dei genitori al momento dell’uscita, disposizioni particolari ai
collaboratori scolastici e agli operatori esterni per il pre e il post scuola)
ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Le singole scuole sono dotate delle seguenti risorse strutturali:
- aule tradizionali;
- aule dotate di LIM;
- aule laboratorio (informatica, musica, scienze, artistica);
- aule con audiovisivi;
- palestra e spogliatoi per attività motoria e psicomotoria;
- locali per attività di piccolo gruppo;
- aule insegnanti per incontri.
Presso il plesso della Scuola Primaria di Manerbio, il CTI offre un biblioteca specializzata a
disposizione di tutti i docenti sia per consultazione che per servizio prestiti.
Ad ogni sezione/classe viene assegnata all'inizio dell'anno scolastico un'aula.
Nelle Scuole dell’Infanzia le sezioni sono attrezzate con mobili e materiale didattico funzionale
all’allestimento di angoli strutturati, predisposti per la realizzazione di attività diversificate.
L’organizzazione degli spazi all’interno della sezione è tale per cui anche l’ambiente fisico risulti
ambiente di apprendimento, rispettoso dei tempi e dei ritmi dei bambini.
Nelle Scuole Primarie e nella Scuola Secondaria di Primo Grado l’aula costituisce lo spazio
privilegiato del lavoro scolastico; inoltre è possibile usufruire, per lo svolgimento della propria
attività didattica, degli altri spazi presenti nella scuola, nel rispetto dei regolamenti che ne
disciplinano l’uso.
In coerenza con lo sviluppo del Piano Nazionale Digitale la scuola, anche attraverso la
partecipazione ai fondi PON , sta realizzando il cablaggio fisico totale degli edifici,sta
implementando la dotazione, in ogni aula anche della scuola primaria, di lavagne multimediali
e la revisione complessiva dei laboratori di informatica dei diversi plessi.
Le nuove tecnologie multimediali e il Piano Nazionale Scuola Digitale
L'uso delle tecnologie multimediali favorisce una scuola che non si limita alla trasmissione dei
saperi, ma diventa un luogo dove operare esperienze concrete , produrre conoscenze e
sviluppare il piacere della scoperta nell'ottica della sperimentazione, dell'apertura e della
progettualità.
La multimedialità offre innumerevoli opportunità di attivare abilità e consolidare capacità legate
alle diverse discipline scolastiche e ai diversi aspetti dell’apprendimento.
In tutte le Scuole Primarie e nella Scuola Secondaria di primo grado sono attivi laboratori
multimediali fruibili da tutte le classi. Inoltre è in atto , anche attraverso l’accesso ai PON e il
contributo di privati esterni , un piano di sviluppo delle dotazioni multimediali a tutte le classi
in modo da creare un ambiente di apprendimento dinamico in cui attivare e sfruttare processi
di riflessione e di metacognizione per gli alunni.
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Anche le Scuole dell’Infanzia dispongono di alcune postazioni multimediali ad uso degli
insegnanti.
Come previsto dalla Legge 107/2015 all’art. 1 , il MIUR ha adottato il Piano Nazionale Scuola
Digitale che vuole porsi come azione di innovazione complessiva della scuola italiana per un
nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell'era digitale.
Il piano, che intende fornire il quadro di azione nel quale adeguare le strutture e le dotazioni
tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione nonché le metodologie
didattiche e le strategie usate con gli alunni, prevede l’individuazione, in ogni Istituto, di un
“animatore digitale”.
L'animatore digitale è un docente a tempo indeterminato che ha il compito di attivare le
politiche innovative contenute nel Piano coinvolgendo tutto il personale, oltre che gli studenti
e le loro famiglie, attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno al Piano sul territorio.
Il suo intervento non sarà principalmente quindi quello di procedere alla digitalizzazione della
scuola quanto quello di sostenere il processo di riflessione e revisione delle prassi didattiche e
metodologiche della scuola stessa.
L’animatore digitale svilupperà la sua progettualità su tre ambiti:
AMBITO DELLA
FORMAZIONE
INTERNA
stimolare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, sia
organizzando laboratori formativi sia animando e coordinando la
partecipazione della comunità scolastica alle altre attività formative
COINVOLGIMENTO
DELLA COMUNITÀ
SCOLASTICA
favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti
nell’organizzazione di attività sui temi del PNSD, anche aprendo i
momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa;
CREAZIONE DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all’interno degli ambienti della scuola coerenti con l’analisi dei
fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di
assistenza tecnica condotta da altre scuole
In particolare, vista la situazione del nostro Istituto, gli interventi dell’animatore digitale
saranno mirati a:
favorire il rispetto dell'art. 68 del Codice dell'amministrazione digitale
promuovere l'uso di software libero/open source per le attività didattiche (sistemi
operativi, applicazioni) anche mediante diffusione della consapevolezza dell'importanza
del tema in un'ottica di inclusione e di rispetto della legalità
favorire il raccordo tra digitalizzazione amministrativa e didattica, con particolare
riferimento al registro elettronico – vedi Azioni #11 e #12 PNSD
supportare i processi di digitalizzazione dell'istituto implementando servizi di raccolta di
istanze on-line attraverso il sito scolastico
sostenere i docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici innovativi, definendo con
loro strategie didattiche per potenziare le competenze chiave di ogni studente – vedi
Azioni #14 e #15 PNSD
promuovere la formazione riferita alla cittadinanza digitale, ai media e ai social
network, alla e-Safety
promuovere forme di condivisione della conoscenza tra gli studenti, tra i docenti, sulla
rete
supportare la condivisione dei materiali digitali prodotti dagli insegnanti dell'istituto
attraverso l'utilizzo di ambienti predisposti: area riservata del sito, Google Apps for
Education (GAE ), altre eventuali soluzioni
favorire, supportare e accompagnare le sperimentazioni dei docenti attraverso canali di
comunicazione che permettano l'interazione reciproca (gruppi mail)
supportare gli interventi di adeguamento della struttura digitale della scuola.
RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE
L'Istituto interagisce e collabora con altre istituzioni e portatori di interesse (cittadini,
organizzazioni culturali, associazioni, gruppi, altre realtà scolastiche) per favorire ulteriori
opportunità formative per gli alunni sia nella scuola che nel sociale. Partecipa a "tavoli di
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lavoro" con gli Enti Pubblici per qualificare l'offerta ed i servizi e promuovere corresponsabilità
in termini di rispetto, ricerca comune di soluzioni, di nuove possibilità di intesa e costruzione di
significati condivisi.
Con le Associazioni del territorio la scuola ha attivato numerose Convenzioni finalizzate alla
gestione di specifiche attività anche extracurricolari.
La scuola risponde alle iniziative civiche e pubbliche promosse dal territorio per avviare gli
alunni alla presa di coscienza del principio della cittadinanza attiva e democratica oltre che
della partecipazione responsabile alle vicende del proprio territorio.
L’Istituto da anni è sede del Centro Territoriale Inclusione ( prima CTRH e CTI2) che organizza
e promuove , per le scuole della Bassa Bresciana, attività di coordinamento e di formazione
intorno ai temi della disabilità e dell’intercultura.
L’Istituto fa parte della Rete, istituita con Accordo di rete generale del sistema di Istruzione
dell’Ambito territoriale, delle scuole della Bassa Bresciana , scuola capofila IIS di Leno.
IL PIANO DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE
L'Istituto ha predisposto il seguente Piano Triennale di Formazione. Esso è uno strumento
di programmazione che indica le linee formative che si prevede di mettere in atto nel triennio.
Piano Triennale di Formazione per il Personale
L’Istituto ritiene che:
- la formazione in servizio sia una funzione strategica per lo sviluppo organizzativo e
culturale della scuola in quanto persegue non solo la crescita professionale del singolo
docente, ma quella più generalizzata di tutta la scuola;
- per affrontare esperienze di cambiamento e di innovazione sia indispensabile riorganizzare
quanto già presente all’interno della scuola, sia sul piano delle competenze professionali
acquisite sia sul piano della cultura organizzativa di scuola;
- la formazione continua debba essere vista come una riqualificazione di conoscenze e di
competenze già possedute dalla scuola;
- la formazione debba essere strettamente collegata all’attività di progettazione dell’Istituto
ed vissuta come ricerca di soluzioni possibili di bisogni individuati;
- la formazione posa configurarsi come ricerca-azione in grado di produrre nuove conoscenze
e operare contemporaneamente dei cambiamenti.
- la formazione sia l’occasione principale per realizzare una effettiva continuità tra i diversi
ordini di scuola
Gli ambiti di approfondimento, individuati in base alle esigenze dell'Istituto, riguarderanno
principalmente:
- il curricolo e le metodologie innovative;
- le nuove tecnologie e il loro impatto sulla didattica;
- la gestione della classe e delle problematiche relazionali;
- il Sistema Nazionale di Valutazione (autovalutazione e miglioramento);
- i bisogni educativi speciali e la disabilità;
- l'inclusione sociale e gli aspetti interculturali;
- specifici approfondimenti disciplinari e didattici sulle competenze linguistiche e logico-
matematiche-scientifiche;
- sicurezza degli ambienti di lavoro
In coerenza con le direzioni individuate nei progetti di miglioramento che l’Istituto intende
perseguire, previa rilevazione dei bisogni formativi, annualmente vengono definite le attività
di formazione e di aggiornamento, quantificate in circa 12 ore annuali cui partecipano tutti i
docenti dell’Istituto.
Piano Triennale di Formazione per il Personale ATA
Per il personale ATA, in quanto componente di supporto della didattica e
dell'educazione, la formazione è funzionale all'attuazione dell'autonomia ed alla crescita
professionale.
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Per gli Assistenti Amministrativi si prevedono iniziative formative riferite ad aspetti
amministrativi e giuridici volti a fornire gli strumenti necessari per svolgere in maniera
efficace e sempre aggiornata la propria attività. Gli interventi formativi dedicheranno
particolare attenzione alle problematiche, di natura amministrativa e giuridica, che possono
insorgere nel corso dell’attività lavorativa, alla tematica della responsabilità e della normativa
in materia scolastica.
La formazione dei Collaboratori Scolastici verterà sui temi dell’assistenza educativa e della
sicurezza.
IL SERVIZIO RECLAMI
Il servizio è a disposizione degli utenti (genitori ed alunni) per la segnalazione di eventuali
disfunzioni e per proposte di miglioramento del servizio.
La scuola accetta e sollecita ogni forma di segnalazione degli utenti relativa a disfunzioni o a
possibili modifiche dei servizi erogati.
La scuola considera tali segnalazioni come indicazioni utili a migliorare la qualità del servizio.
La Dirigente Scolastica raccoglie i vari tipi di comunicazione, ne valuta la rilevanza e,
dopo aver esperito le dovute ricerche, si attiva per rimuovere le cause di una eventuale
disfunzione comunicando i risultati al proponente. Se la disfunzione segnalata attiene le
competenze di altri Enti o soggetti esterni, la Dirigente ne richiederà l’intervento dandone
immediata comunicazione all’utente. Se la segnalazione riguarda una proposta di modifica,
tale proposta verrà portata all’attenzione degli Organi collegiali competenti o dei soggetti
interessati.
Nei tempi stabiliti dal percorso di Autovalutazione vengono somministrati ai diversi utenti
appositi questionari per la valutazione complessiva del servizio. I risultati rilevati saranno
oggetto di considerazione nel Piano di miglioramento dell’Istituto.
LA CARTA DEI SERVIZI
Istituita con D.P.C.M. del 7/06/95, essa viene oggi inglobata e superata dall’attuale Piano
dell’Offerta Formativa.
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Allegato 1 I DATI DELL’ISTITUTO
SCUOLA DELL’INFANZIA “G. MARZOTTO” DI MANERBIO. DATI DI CONTESTO
anno scolastico 2015/16
Sezioni A B C D E F totale
N°alunni 26 26 26 27 27 27 159
A B C D E F totale
Disabili 0 1 0 0 0 0 1
con
cittadinanza
non italiana
8 8 5 12 5
10 48
30%
SCUOLA PRIMARIA DI MANERBIO. DATI DI CONTESTO
anno scolastico 2015/16
1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale
N° classi 4 5 4 5 5 23
N°alunni 95 123 101 114 112 545
1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale
Anticipatari 3 6 4 6 4 23
Ripetenti 1 0 0 0 0 1
1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale
30 ore
settimanali 118 100 109 112 113 552
1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale
iscritti in
mensa 280, alla data del 30 giugno 2015
1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale
Disabili 3 3 3 0 2 11
con
cittadinanza
non italiana
22 28 26 36 25 137
25,14%
SCUOLA SECONDARIA DI MANERBIO. DATI DI CONTESTO
anno scolastico 2015/16
1°anno 2°anno 3°anno totale
N° classi 5 5 5 15
N°alunni 122 112 117 351
1°anno 2°anno 3°anno totale
Ripetenti 2 0 2 4
1°anno 2°anno 3°anno totale
Tempo
Normale 74 90 94 258
1°anno 2°anno 3°anno totale
Tempo
Musicale 22 25 23 70
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1°anno 2°anno 3°anno totale
Tempo
Prolungato 48 22 23 93
1°anno 2°anno 3°anno totale
iscritti in
mensa 33 alla data del 30 giugno 2015
1°anno 2°anno 3°anno totale
Disabili 6 5 3 14
con
cittadinanza
non italiana
24 25 18 74
21,08%
SCUOLA PRIMARIA DI OFFLAGA. DATI DI CONTESTO
anno scolastico 2015/16
1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale
N° classi 2 2 2 2 2 10
N°alunni 40 33 46 37 43 199
1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale
Anticipatari 3 2 2 5 3 15
Ripetenti 0 0 0 0 0 0
1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale
iscritti in
mensa In attesa dei dati dell’amministrazione
1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale
Disabili 1 1
con
cittadinanza
non italiana
12 15 14 12 18 71
35,68%
SCUOLA SECONDARIA DI OFFLAGA. DATI DI CONTESTO
anno scolastico 2015/16
1°anno 2°anno 3°anno totale
N° classi 2 2 2 6
N°alunni 35 33 41 109
1°anno 2°anno 3°anno totale
Ripetenti 0 2 0 2
1°anno 2°anno 3°anno totale
TEMPO
NORMALE 35 33 22 90
1°anno 2°anno 3°anno totale
TEMPO PROLUNGATO
0 0 19 19
1°anno 2°anno 3°anno totale
Disabili 0 1 0 1
con
cittadinanza
non italiana
11 6 11 28
25,69%
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Allegato 2 CURRICOLO DI SCUOLA: TRAGUARDI DI COMPETENZA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Profilo bambino in uscita al termine del primo anno di frequenza Il bambino/a vive con gli altri nel rispetto di semplici regole di convivenza. Comunica i propri bisogni primari, le proprie emozioni. Entra in relazione con adulti diversi dagli insegnanti di sezione. Gestisce autonomamente i propri bisogni primari. Prende coscienza del proprio corpo e lo rappresenta graficamente in modo globale. Coordina e controlla gli schemi motori di base.
Esprime i propri bisogni. Compie semplici scelte. Il bambino/a comunica utilizzando linguaggi diversi i propri bisogni instaurando una relazione
positiva con le insegnanti e alcuni compagni significativi. Rielabora, attraverso il gioco simbolico, esperienze significative utilizzando semplici schemi di
riferimento. Ascolta un breve racconto,un fatto, un evento, una esperienza comprendendone il significato
globale. Ricostruisce un breve racconto, un fatto, un evento, un’esperienza attraverso immagini. Riconosce simboli condivisi attribuendogli significato. Osserva con curiosità materiali, e fenomeni naturali. Esplora e usa oggetti e materiali proposti dalle insegnanti. Usa i sensi per ricavare informazioni e riconoscere contrasti (senso percettivi).
Il bambino/a si muove nello spazio scolastico in modo sicuro e autonomo per soddisfare i suoi bisogni.
Utilizza gli spazi direttamente esperiti secondo il criterio di funzionalità per compiere attività, anche con il supporto dell’adulto.
Utilizza i quantificatori (uno pochi tanti). Raggruppa secondo un criterio dato. Colloca la propria esperienza personale in modo sereno secondo la scansione temporale della
giornata scolastica.
Profilo bambino in uscita al termine del secondo anno di frequenza Il bambino/a vive con gli altri nel rispetto delle fondamentali regole di convivenza. Comunica apportando il proprio contributo e accoglie quello degli altri.
Crea relazioni personalizzate con uno più compagni. Cerca di gestire i conflitti. Entra in relazione con gli adulti della scuola. Gestisce autonomamente i propri bisogni. Prende coscienza del proprio corpo e lo rappresenta graficamente nelle sue parti essenziali. Sperimenta gli schemi motori di base e le proprie capacità motorie. Sperimenta le prime azioni di coordinazione oculo-manuale.
Esprime le proprie idee. Compie scelte autonome. Porta a termine un compito in tempi adeguati. E' disposto ad affrontare situazioni nuove.
Coglie l'errore ed è disposto a lasciarsi aiutare. Il bambino/a comunica utilizzando linguaggi diversi, in modo
semplice, esperienze personali o vissuti secondo uno schema narrativo. Sviluppa fiducia e motivazione nell'esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni e le
proprie domande. Sperimenta linguaggi espressivi diversi utilizzandoli con creatività. Ascolta un racconto, un fatto, un evento, un’esperienza e ne coglie i significati e gli elementi più
evidenti. Ricostruisce un racconto, un fatto, un evento, un’esperienza attraverso sequenze temporali.
Legge e comprende immagini utilizzando le informazioni che ne derivano. Sviluppa interesse per la lingua scritta. Attribuisce significato simboli condivisi. Distingue le lettere dai numeri. E' consapevole che le parole scritte nei libri corrispondono a quelle dette a voce. Osserva con curiosità, esplora, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e
azioni.
Formula semplici spiegazioni e ipotesi. Usa i sensi per ricavare informazioni e formula una prima sistematizzazione. Il bambino/a esplora, scopre e organizza lo spazio in cui si muove cogliendo e utilizzando punti di
riferimento. Gestisce lo spazio grafico su un foglio.
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Intuisce nei percorsi la direzionalità, i punti di riferimento, il punto di partenza e di arrivo, la sequenza numerica.
In situazioni problematiche coglie la corrispondenza e l'aspetto quantificativo.
Utilizza unità di misura non convenzionali per compiere misurazioni. Utilizza simboli condivisi per registrare le esperienze. Sistematizza le esperienze attraverso operazioni di confronto, classificazione e seriazione. Colloca la propria esperienza personale in modo sicuro e sereno secondo la scansione temporale
della giornata scolastica. Ricostruisce un evento o una storia utilizzando sequenze temporali.
Profilo bambino in uscita al termine del terzo anno di frequenza Il bambino/a vive con gli altri nel rispetto delle regole di convivenza.
Comunica i propri pensieri, accoglie quelli degli altri e giunge ad un accordo. Gestisce in modo consapevole il conflitto. Aiuta gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti. Collabora con i compagni, nel gioco, durante il lavoro strutturato, ascoltando e condividendo. Crea relazioni significative di amicizia, e ricerca modelli esperti per potersi relazionare.
Manifesta senso di responsabilità e di rispetto per gli altri.
Raggiunge una buona autonomia personale e organizzativa. Ha coscienza del proprio corpo e lo rappresenta in stasi e in movimento dal punto di vista del
genere, dell'organizzazione e della completezza. Conosce e controlla il proprio corpo e le capacità motorie. Utilizza in modo finalizzato e creativo gli attrezzi motori a disposizione. Possiede una buona coordinazione oculo – manuale, esegue movimenti di precisione adeguati agli
strumenti.
Ha fiducia nelle proprie capacità e crede nella possibilità di migliorarsi. Prende l'iniziativa senza essere influenzato (subire l'influenza delle idee altrui). Assume posizioni personali e sa supportare le proprie idee con valide argomentazioni. Compie scelte autonome e consapevoli ed è in grado di mantenerle. Si organizza nei tempi e nei modi per portare a termine un compito. Identifica errori e procede con le correzioni. Di fronte a situazioni nuove e/o problematiche cerca le strategie necessarie per affrontarle
ricercando soluzioni nuove e creative. Il bambino/a comunica serenamente ed in modo efficace nella realtà in cui vive utilizzando
linguaggi adeguati. Dialoga con gli adulti e i compagni lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità d'espressione
e comunicazione. Sviluppa fiducia e motivazione nell'esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le
proprie domande, i propri pensieri e riflessioni. Sceglie con consapevolezza i linguaggi espressivi diversi (gestualità, arte e musica) e li utilizza
con pertinenza e creatività. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie come strumenti per comunicare. Trasferisce e riutilizza informazioni derivate da un racconto, un fatto, un evento, un’esperienza
anche complessa. Comprende un argomento trattato ed intervenire in modo pertinente utilizzando un lessico
articolato e ricco. Utilizza spontaneamente simboli convenzionali.
Discrimina uditivamente le differenze e le somiglianze nei suoni delle lettere all'interno delle parole.
Distingue i grafemi da altri segni grafici. Compie riflessioni sulle parole (rime – lunghe – corte). Mette in atto strategie di ricerca quali: osservare, formulare ipotesi, sperimentare,
confermare/modificare/confrontare le proprie ipotesi). Propone possibili soluzioni e/o nuove strategie. Coglie le trasformazioni naturali; osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di
criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure con i coetanei. Intuisce la direzionalità, i punti di riferimento, il punto di partenza e di arrivo la sequenza
numerica nei percorsi e li ricostruisce. Esegue un percorso o labirinto utilizzando strumenti quali mappe, simboli, indicazioni verbali. Gestisce lo spazio grafico sul quaderno.
In situazioni problematiche utilizza strumenti convenzionali e non per contare. Utilizza unità di misura non convenzionali per compiere misurazioni. Opera raggruppamenti per appartenenza ed esclusione. Ricostruisce un evento o una storia utilizzando lo schema narrativo.
Coglie lo schema della sequenzialità temporale (prima-adesso-dopo) nelle varie esperienze. Intuisce che si può misurare lo scorrere del tempo in modo non convenzionale.
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Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione
temporale.
Sviluppa la capacità di formulare correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo.
SUOLA PRIMARIA E SECONDARIA ITALIANO
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria L’alunno interagisce, segue ascolta discorsi, racconta semplici esperienze vissute. Coglie informazioni attraverso la lettura autonoma e accurata che utilizza per conoscere. Produce semplici testi cercando di controllare gli aspetti ortografici appresi. Amplia gradualmente il lessico ricettivo e produttivo. Individua relazioni di significato per organizzare parole per categorie e connetterle.
2^Primaria L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni dimostrando di saper usare la
struttura della narrazione per raccontare esperienze ed eventi. Legge e comprende il significato globale di un testo letto autonomamente . Sviluppa
interesse per la lettura. Produce testi di diversa tipologia adeguati all’intenzione comunicativa. Sta imparando a controllarne gli aspetti ortografici appresi e ad utilizzare la punteggiatura. Utilizza gradualmente le parole nuove in contesti diversi. Utilizza i criteri di tipo grammaticale appresi per classificare le parole.
3^Primaria L’alunno è in grado di partecipare a discussioni e a conversazioni rispettando le regole stabilite e apportando un proprio contributo. Si approccia a testi di tipo diverso, ne comprende il significato: senso globale e/o le informazioni principali. Inizia a utilizzare strategie di lettura funzionali a scopi definiti. Per comunicare con gli altri produce testi di diversa tipologia e forma di cui controlla
scopo ortografia e punteggiatura. Per esprimersi utilizza un linguaggio appropriato al contesto e al destinatario. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Conosce i propri errori ortografici e cerca di controllarli.
4^Primaria L’alunno è in grado di intervenire con consapevolezza alle discussioni proposte in
classe. E’ disponibile ad ascoltare. Sa adeguare i propri interventi al contesto e ai destinatari. Sa assumere delle posizioni e sostenerle; rispetta le posizioni altrui. Legge con curiosità testi di tipo diverso ed è in grado di individuarne le informazioni principali, che riutilizza anche in funzione dello studio. Scrive testi legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la vita quotidiana offre, controllando l’uso delle convenzioni ortografiche; rielabora testi letti
trasformandoli anche in funzione dello studio. Comprende e utilizza un lessico appropriato e pone attenzione al lessico specifico della disciplina. Riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alle diverse situazioni comunicative. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase e alle parti del discorso.
5^Primaria L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti dimostrando di saper gestire l’impulsività dell’intervento , di aver acquisito un linguaggio appropriato per sostenere le proprie idee e rispettare quelle altrui. Comprende testi di tipo diverso, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi. Sa individuare le informazioni principali di testi analizzati e le sa mettere in relazione ai
fini della riesposizione, avvalendosi anche di semplici rappresentazioni. Apprezza la lettura di libri. Scrive testi utilizzando consapevolmente le conoscenze grammaticali e li sa rivedere e controllare dal punto di vista ortografico. Utilizza la scrittura per comunicare con destinatari e con scopi diversi, per esprimersi e per rielaborare il pensiero proprio o altrui. Utilizza il lessico specifico delle discipline
di studio. Coglie il significato di parole nuove ragionando sul contesto ed arricchisce il lessico. Nei propri testi e in testi letti è in grado di individuare le strutture morfosintattiche
della lingua e di riconoscere le parti del discorso, utilizzando consapevolmente le conoscenze grammaticali.
1^ Secondaria L’alunno evidenzia la volontà di interagire rispettando turno di parole e idee degli altri.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri. Ascolta e comprende testi di vario tipo riconoscendone la fonte, il tema, e le informazioni contenute. Su quanto ascoltato fa domande e pone problemi. Organizza l’esposizione orale anche aiutandosi con appunti e scalette.
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Legge testi di tipo diverso ed evidenzia interesse per la lettura. Sa ricavare da un testo letto le informazioni principali e le sa organizzare in un semplice schema per riutilizzarle anche in funzione creativa .
Sta imparando a utilizzare strategie diverse per comprendere un testo in modo approfondito e cogliere il punto di vista dell’autore. Comunica per iscritto utilizzando testi di tipo diverso, chiari e adeguati a diverse
situazioni, a diversi scopi, a diversi destinatari. Sta imparando ad assemblare diversi linguaggi per produrre testi multimediali. Utilizza un lessico chiaro e adeguato. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Padroneggia le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione sintattica della frase. Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i
significati dei testi e per correggere i propri scritti.
2^ Secondaria L’ alunno sa sostenere un dialogo con i compagni e gli insegnanti e sa inserirsi opportunamente nelle discussioni per apportarvi un proprio contributo. Utilizza il dialogo per ampliare le proprie conoscenze e relazioni. Ascolta e comprende testi di vario tipo sia letti direttamente che mediati riuscendo a cogliervi le informazioni collegate al messaggio e allo scopo.
Utilizza strategie personali per imparare ad esporre quanto studiato. Sta comprendendo il valore della lettura anche personale per farsi domande e porre problemi . Legge testi di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali, scientifici ) e comincia a utilizzarli per discutere con i compagni e gli insegnanti. Nei testi letti per studiare sa riconoscere le informazioni principali e secondarie e sa riorganizzarle in uno schema personale in
funzione della riesposizione. Utilizza agevolmente manuali delle discipline o testi divulgativi per ricercare, raccogliere e rielaborare dati e continuare a imparare. Utilizza autonomamente il testo scritto per rispondere a scopi diversi : esprimersi, esporre, riassumere, rielaborare, argomentare. Sta imparando a costruire testi multimediali accostando i linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Quando espone argomenti di studio cura l’accuratezza del lessico specifico delle discipline . In situazioni comunicative diverse sa realizzare scelte lessicali adeguate.
Utilizza la riflessione metalinguistica per cogliere in modo più approfondito il
significato dei testi letti, e per correggere i propri errori sia a livello orale che scritto.
3^ Secondaria L’alunno ascolta con comprensione ed empatia e interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche rispettose degli altri e utilizza il dialogo per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare
con gli altri. Ascolta e comprende testi di vario tipo provenienti da fonti diverse e ne individua argomento, informazioni , la loro gerarchia e l’intenzione dell’emittente. Sa esporre con il linguaggio della disciplina gli argomenti studiati utilizzando anche supporti di sostegno specifici e personali (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). E’ in grado di ricercare informazioni sui manuali delle discipline o sui testi divulgativi
(continui, non continui e misti) allo scopo di approfondire lo studio personale . Sulla base di quanto letto o studiato sa costruire presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) per continuare a imparare e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con
compagni e insegnanti. Sa produrre testi di vario tipo , coerenti , coesi e capaci di rispondere a scopi diversi. Sa produrre e manipolare testi multimediali, utilizzando in modo efficace
l’accostamento di diversi linguaggi. Sa organizzare le informazioni secondo la logica dell’ipertesto. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso e adatta consapevolmente i registri in base alla situazione comunicativa realizzando scelte lessicali adeguate Conosce , riconosce e utilizza correttamente le strutture morfologiche e logico-
sintattiche della lingua italiana . Utilizza consapevolmente i connettivi testuali. Utilizza
le conoscenze metalinguistiche per comprendere e tenere sotto controllo i propri errori
linguistici.
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INGLESE
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria - L’alunno ascolta e comprende con empatia brevi messaggi orali relativi ad ambiti
familiari. - Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile utilizzando espressioni e
frasi memorizzate.
- L’alunno svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni e impegnandosi per
l’accuratezza.
2^Primaria - L’alunno ascolta e comprende con empatia brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari.
- L’alunno interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, utilizzando
espressioni e frasi memorizzate.
- L’alunno legge parole e semplici frasi con pronuncia adeguata.
- L’alunno scrive semplici parole per imitazione
- L’alunno svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni e impegnandosi per
l’accuratezza.
3^Primaria - L’alunno ascolta e comprende con empatia brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
- L’alunno interagisce con i compagni e l’insegnante comunicando in modo comprensibile semplici messaggi riferiti al proprio vissuto.
- L’alunno legge e scrive parole e semplici frasi riferite alla quotidianità.
- L’alunno svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni e impegnandosi per
l’accuratezza.
- L’alunno individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche
e usi della lingua straniera.
4^Primaria - L’alunno ascolta e comprende con empatia messaggi orali e scritti relativi ad
ambiti familiari. - L’alunno legge e scrive, utilizzando modelli dati, brevi testi riferiti a situazioni
quotidiane per comunicare in maniera funzionale allo scopo. - L’alunno interagisce con i compagni e l’insegnate comunicando in modo
comprensibile.
- L’alunno svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni e impegnandosi per
l’accuratezza.
- L’alunno individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche
e usi della lingua straniera.
5^Primaria - L’alunno ascolta e comprende con empatia messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
- L’alunno produce, in modo pertinente ed accurato, semplici messaggi e brevi testi scritti utilizzando schemi per comunicare in maniera funzionale allo scopo.
- L’alunno legge brevi testi utilizzando una corretta intonazione e una giusta
pronuncia.
- L’alunno svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni e impegnandosi per
l’accuratezza.
- L’alunno individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
1^ Secondaria - L'alunno ascolta con atteggiamento di curiosità ed apertura e comprende i
punti essenziali di una conversazione in lingua standard su argomenti familiari. Ha lo stesso atteggiamento anche nei confronti dei testi scritti.
- Descrive oralmente situazioni legate alla sfera personale e partecipa con
interesse ed empatia a conversazioni con un interlocutore sulle medesime tematiche.
- Legge brevi testi individuando le informazioni necessarie.
- Scrive semplici descrizioni e compone brevi mail rivolte a coetanei e familiari
impegnandosi ad essere accurato. Rileva semplici analogie e differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse senza atteggiamenti di rifiuto.
- Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico rimanendo
aperto ad un apprendimento continuo.
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- E' consapevole dei propri punti deboli e forti riguardanti il proprio modo di
apprendere.
2^ Secondaria - L'alunno ascolta con empatia e comprende scambi orali e testi scritti su argomenti familiari e personali.
- Descrive o presenta in inglese oralmente persone, compiti quotidiani e ciò che gli piace.
- Legge semplici testi, ne individua le informazioni esplicite e sceglie le strategie adeguate allo scopo.
- Scrive brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti impegnandosi ad essere accurato.
- Rileva analogie e differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse senza atteggiamenti di rifiuto.
- Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico rimanendo aperto ad un apprendimento continuo.
- E' consapevole dei propri punti deboli e forti riguardanti il proprio modo di apprendere.
- Rileva semplici regolarità e differenze di tipo lessicale e grammaticale. - Applica le stesse strutture grammaticali in contesti simili. - Mostra interesse e riconosce differenze culturali.
3^ Secondaria - L'alunno affronta situazioni nuove di interazione attingendo al suo repertorio
linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari
diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e
progetti.
- Ascolta con atteggiamento di curiosità ed apertura e comprende i punti essenziali
di una conversazione in lingua standard su argomenti familiari o di studio che
affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.
- Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e
familiari impegnandosi ad essere accurato.
- Legge testi individuando le informazioni necessarie e scegliendo le strategie
adeguate allo scopo.
- Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera senza atteggiamenti di rifiuto.
- Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole dei propri punti deboli e forti
riguardanti il proprio modo di apprendere
FRANCESE
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria
2^Primaria
3^Primaria
4^Primaria
5^Primaria
1^ Secondaria - L'alunno descrive o presenta in inglese oralmente persone, compiti quotidiani e ciò
che gli piace. Legge semplici testi, ne individua le informazioni esplicite. - Seguendo uno schema o un esempio scrive brevi testi recuperando le conoscenze
apprese sforzandosi di farlo in modo chiaro e preciso. - Rileva semplici regolarità e differenze di tipo lessicale e grammaticale. - Mostra interesse per la disciplina e riconosce le differenze culturali.
- Accetta di provare le nuove situazioni di apprendimento evidenziando disponibilità e apertura.
2^ Secondaria - L'alunno comprende oralmente i punti essenziali di un discorso, espresso in forma chiara, su argomenti familiari e interagisce con curiosità ponendo domande.
- Descrive oralmente situazioni vissute ed esperienze personali attingendo al proprio
repertorio linguistico. - Chiede spiegazioni e svolge i compiti secondo le indicazioni acquisite. - Scrive resoconti e compone testi scegliendo ed utilizzando in modo accurato
strutture linguistiche adeguate al contesto.
- Legge con interesse brevi storie e testi più ampi ricavandone informazioni
specifiche.
- È aperto ai nuovi apprendimenti derivanti dalla cultura studiata e sa riconoscere
differenze culturali.
- Autovaluta le competenze acquisite ed è disponibile al confronto.
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3^ Secondaria - L'alunno ascolta con atteggiamento di curiosità ed apertura e comprende i punti essenziali di una conversazione in lingua standard su argomenti familiari.
- Ha lo stesso atteggiamento anche nei confronti dei testi scritti.
- L'alunno descrive oralmente situazioni legate alla sfera personale e partecipa con interesse ed empatia a conversazioni con un interlocutore sulle medesime tematiche.
- Legge brevi testi individuando le informazioni necessarie. - Scrive semplici descrizioni e compone brevi mail rivolte a coetanei e familiari
impegnandosi ad essere accurato. - Rileva semplici analogie e differenze tra comportamenti e usi legati a lingue
diverse senza atteggiamenti di rifiuto. - Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico rimanendo aperto
ad un apprendimento continuo. - E' consapevole dei propri punti deboli e forti riguardanti il proprio modo di
apprendere.
STORIA
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria - Riconosce elementi significativi del passato personale e di classe. - Riconosce ed utilizza gli indicatori temporali per ricostruire e raccontare un
fatto e per organizzare storie in disordine. - Usa espedienti grafici per rappresentare il tempo lineare, ciclico, le
trasformazioni ed i mutamenti.
2^Primaria - Riconosce elementi significativi del passato personale e di classe mediante l'uso di tracce orali e scritte per produrre informazioni.
- Riconosce ed utilizza gli indicatori temporali per ricostruire e raccontare un fatto e per riorganizzare storie in disordine.
- Usa le tracce storiche per produrre informazioni.
- Individua relazioni di causa-effetto e formula ipotesi.
3^Primaria - Riconosce elementi significativi del proprio ambiente di vita e le tracce storiche presenti sul territorio.
- Usa gli indicatori temporali in riferimento agli argomenti studiati.
- Organizza, comprende ed usa le conoscenze relative alla preistoria
tematizzando ed usando semplici categorie per stabilire confronti fra i diversi modi di vivere.
- Ordina e colloca eventi sulla linea del tempo.
4^Primaria - Legge ed analizza fonti di diversa natura per comprendere e ricostruire avvenimenti, fatti e fenomeni delle civiltà storiche.
- Usa gli indicatori temporali per organizzare le conoscenze in schemi e mappe
ed operare confronti. - Ordina e colloca eventi sulla linea del tempo. - Espone in modo semplice le conoscenze apprese.
5^Primaria - Legge e analizza fonti di diversa natura per comprendere e per ricostruire avvenimenti, fatti e fenomeni della civiltà antica.
- Conosce ed utilizza gli indicatori temporali per organizzare le conoscenze in schemi e mappe ed operare confronti.
- Ordina e colloca eventi sulla linea del tempo. - Espone in modo semplice le conoscenze apprese.
1^ Secondaria - Lettura ed analisi di fonti con l’aiuto dell’insegnante per ricavare informazioni di vario tipo.
- Rielaborazione delle informazioni per produrre schemi, mappe,… con la guida dell’insegnante.
- Conoscenza degli aspetti e dei processi fondamentali della storia medioevale, cogliendone le relazioni di causa-effetto. Esposizione orale/scritta delle conoscenze storiche acquisite.
2^ Secondaria - Analisi e rielaborazione delle fonti per ricavare informazioni.
- Rielaborazione delle informazioni per produrre schemi, mappe,… in gruppo e/o individualmente.
- Conoscenza degli aspetti e dei processi fondamentali della storia moderna, cogliendone le relazioni di causa-effetto.
- Esposizione orale/scritta delle conoscenze storiche acquisite, operando
collegamenti.
3^ Secondaria - Ricerca, analisi e rielaborazione autonome delle fonti per ricavare informazioni.
- Rielaborazione delle fonti per produrre testi. - Conoscenza degli aspetti e dei processi fondamentali della storia
contemporanea, cogliendone le relazioni di causa-effetto. - Utilizzo delle conoscenze apprese per comprendere i problemi del mondo
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contemporaneo. Esposizione orale/scritta delle conoscenze storiche acquisite, operando collegamenti e motivando le proprie scelte (anche con l’uso delle tecnologie).
GEOGRAFIA
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria L’alunno si orienta consapevolmente nello spazio conosciuto che impara a rispettare, seguendo le indicazioni date. Usa gli indicatori tipologici per organizzare situazioni quotidiane ed esplora con
curiosità e con tutti i sensi l'ambiente circostante.
2^Primaria L’alunno si muove in modo funzionale e autonomo,utilizzando gli indicatori topologici e nel rispetto dei luoghi esplorati e conosciuti. Rappresenta mentalmente e graficamente gli spazi vissuti ed i percorsi effettuati. Nell’osservare cerca di assumere punti di vista diversi.
Riconosce funzioni ed elementi di spazi sperimentati.
3^Primaria L’alunno si orienta anche in spazi rappresentati e non sperimentati, utilizzando consapevolmente punti di riferimento.
Legge un luogo conosciuto o uno spazio rappresentato ,coglie gli elementi costitutivi e le relazioni di un sistema territoriale. Intuisce problemi ambientali e collabora con i compagni per ipotizzare semplici
soluzioni.
4^Primaria L’alunno si orienta utilizzando i punti cardinali. Legge e conosce la simbologia di rappresentazioni cartografiche riconducendola ad un territorio reale. Conosce il concetto di regione geografica e ne individua le caratteristiche che confronta con quelle di altre regioni. Individua i caratteri che connotano i diversi tipi di paesaggi italiani , ne coglie le modificazioni avvenute nel tempo, ne ricerca i problemi attuali. Fa
collegamenti anche con discipline diverse per individuarne possibili soluzioni.
5^Primaria L’alunno si orienta su carte geografiche e tematiche, ricavando informazioni. Trova analogie e differenze fra i paesaggi italiani e riesce a cogliere, in un sistema territoriale conosciuto, rapporti di interconnessione e di dipendenza. Individua le implicazioni delle attività umane sul proprio ambiente e collabora con i compagni per
attivare soluzioni di contenimento e di tutela del proprio territorio.
1^ Secondaria L’alunno legge con accuratezza e precisione cartine di diverso tipo e di diversa scala. Sa cogliere , in ciò che vive e in ciò che osserva, il ruolo della dimensione spaziale. Riesce a estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all'Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell'osservazione indiretta ( fotografie, video, documenti cartografici,..). E’ interessato a cogliere i problemi posti all’ambiente dalle
attività dell’uomo e cerca di attivarsi , per promuoverne una loro soluzione.
2^ Secondaria L’alunno sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche. Sa orientare una cartina in base a punti di riferimento . Esplora con curiosità e con diversi strumenti i territori dell’Europa dei quali cerca di
individuare i processi di trasformazione avvenuti ad opera dell’uomo. E’ aperto al confronto tra paesi diversi di cui riconosce le diversità culturali , linguistiche, economiche ed amministrative. E’ attento a cogliere i problemi posti all’ambiente dal mondo attuale e si attiva utilizzando diverse discipline e diverse
modalità per promuoverne il contenimento e la soluzione.
3^ Secondaria L’alunno si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala che sa orientare nello
spazio e osservare secondo punti di vista diversi. Utilizza rilevazioni diverse per organizzare le informazioni spaziali relative ai territori conosciuti o studiati; ne sa esprimere in modo chiaro le problematiche rilevate. Conosce i paesaggi europei e mondiali, ne individua problematiche comuni che hanno valore interculturale. E’ impegnato in interventi e trasformazioni positive del proprio territorio e si attiva per
promuoverne, con diversi linguaggi e diverse discipline, la tutela e la valorizzazione.
MATEMATICA
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria Opera con grandezze numeriche entro il 20 e padroneggia abilità di calcolo in merito all’aggiungere e al togliere. Individua la posizione degli oggetti nello spazio e ne coglie le relazioni per conoscere e
gestire lo spazio. Classifica dati ed elementi in base a uno/due attributi, fa confronti per organizzare le informazioni secondo criteri di utilità.
2^Primaria Opera con grandezze numeriche nell’ordine delle centinaia e padroneggia abilità di calcolo in merito alle quattro operazioni per risolvere situazioni nuove e significative che scaturiscono dal suo vissuto e dai diversi contesti della vita quotidiana. Riconosce elementi geometrici e figure nello spazio vissuto per coglierne aspetti
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significativi. Misura e classifica utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini e argomentare sui criteri che sono stati usati.
3^Primaria Opera con grandezze numeriche entro e oltre il 1000 e padroneggia abilità di
calcolo in merito alle quattro operazioni per risolvere situazioni date che scaturiscono dai diversi contesti della vita quotidiana. Analizza elementi dello spazio vissuto utilizzando parametri geometrici per orientarsi e riconoscere dimensioni ed estensioni. Misura, classifica le informazioni secondo criteri di utilità e significatività per interpretare dati ed elementi e per cogliere differenze ed analogie.
4^Primaria Opera con grandezze numeriche nella classe delle migliaia e padroneggia abilità di calcolo in merito alle quattro operazioni per risolvere situazioni nuove e significative sempre più complesse che scaturiscono dai diversi contesti della vita quotidiana. Analizza, rappresenta e interpreta elementi dello spazio vissuto utilizzando parametri geometrici per orientarsi e per riconoscere elementi delle figure geometriche piane Classifica le informazioni date seguendo categorie proposte per organizzare e porre in relazione conoscenze e contenuti.
Misura utilizzando sistemi di misura convenzionali per conoscere ed interpretare aspetti della realtà secondo parametri geometrici e aritmetici e per risolvere problemi.
5^Primaria Opera con grandezze numeriche fino alla classe dei milioni e dei miliardi, padroneggia abilità di calcolo in merito alle quattro operazioni e le strategie acquisite per risolvere situazioni significative con problematiche che scaturiscono dai diversi contesti della
vita quotidiana. Opera con figure geometriche piane semplici e complesse piane per conoscere ed interpretare dimensioni della realtà secondo parametri geometrici e aritmetici e per risolvere problemi. Classifica le informazioni date selezionandole e ponendole in relazione per capire e confrontarle con senso critico.
1^ Secondaria L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo con i numeri naturali, ne padroneggia le
diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato delle operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi, valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa
utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
2^ Secondaria L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo con i numeri razionali e conosce gli irrazionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un
numero e il risultato delle operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi, valutando le informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio
naturale.
3^ Secondaria L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo con i numeri reali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato delle operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
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Riconosce e risolve problemi in contesti diversi, valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione, riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio
naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili per operare nella realtà.
SCIENZE
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria Pone attenzione ed esplora utilizzando come strumento privilegiato gli organi di senso
per conoscere alcuni elementi della realtà circostante Manifesta attenzione e rispetto per gli esseri viventi e per l'ambiente circostante.
2^Primaria Osserva gli elementi della realtà circostante, riflette e coglie differenze e somiglianze. Classifica secondo vari criteri. Osserva, coglie e descrive trasformazioni della realtà circostante.
3^Primaria Osserva, registra, classifica differenze e somiglianze in elementi della realtà circostante. Verbalizza la procedura di un semplice esperimento usando un linguaggio adeguato. Coglie la relazione tra strutture e funzioni negli organismi osservati. Dimostra di aver rispetto per la realtà che lo circonda.
4^Primaria Osserva fenomeni della realtà, si pone domande, formula ipotesi e verifica. Conosce le
risorse naturali indispensabili alla vita degli esseri viventi. Comprende il nesso causa/effetto di fenomeni noti.
5^Primaria Osserva i fenomeni con un approccio scientifico: formula domande, manipola, cerca risposte, espone. Registra dati significativi utilizzando semplici rappresentazioni grafiche. Riconosce le principali caratteristiche dei viventi. Ha cura di sé e dell’ambiente.
1^ Secondaria L’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi utilizzando le competenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi. Si approccia a modi di vita ecologicamente responsabili.
2^ Secondaria L’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi utilizzando le competenze acquisite. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici. Adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
3^ Secondaria L’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi utilizzando le competenze acquisite. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici; è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Mostra curiosità e interesse nell’ambito scientifico e tecnologico.
MUSICA
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria L’alunno si esprime e comunica attraverso i suoni e la musica;evidenzia interesse per
l’ascolto musicale. Sa improvvisare ed eseguire semplici composizioni, utilizzando la propria voce, gesti sonori o oggetti diversi, anche in collaborazione con i compagni.
2^Primaria L’alunno distingue i suoni secondo alcune caratteristiche e li rappresenta secondo una
notazione non convenzionale. Costruisce oggetti sonori utilizzando materiali diversi e li utilizza per eseguire sequenze ritmiche da solo o in gruppo.
3^Primaria Utilizza suoni e ritmi per comunicare con gli altri o per eseguire semplici accompagnamenti . E’ attratto dall’ascolto di brani musicali che prova a riprodurre con oggetti sonori anche in collaborazione con i compagni. Traduce le emozioni della musica in linguaggi diversi
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4^Primaria Esegue con accuratezza alcuni brani con la voce e riproduce sequenze ritmiche con semplici strumenti. Utilizza altri linguaggi per rappresentare le emozioni suscitate dalla musica.
5^Primaria Utilizza il corpo, la voce e/o uno strumento per eseguire con accuratezza semplici
brani. Sa mettersi in sintonia con i compagni sia per riprodurre semplici brani che per rappresentarli con il corpo e con la danza
1^ Secondaria - L'alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l'interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. - Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all'analisi e alla produzione di
brani musicali. - È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l'improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. - Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-
culturali. - Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
2^ Secondaria - L'alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l'interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e
culture differenti. - Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all'analisi e alla produzione di brani musicali. - È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l'improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
- Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
- Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
3^ Secondaria - L'alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l'interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. - Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all'analisi e alla produzione di brani musicali. - È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l'improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto
critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. - Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. - Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali,
servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
ARTE
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria L’alunno: - produce testi visivi dimostrando di saper portare a termine il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri; - si orienta nello spazio fisico e grafico del foglio; - dimostra curiosità e interesse nei confronti della rappresentazione della realtà e utilizza le capacità sensoriali per raccogliere i dati della realtà; - manipola in modo creativo tecniche e materiali diversi
2^Primaria L’alunno - dimostra curiosità per leggere e interpretare segni e simboli dell’ambiente circostante che ricollega ad un significato;
- è interessato a sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici
3^Primaria L’alunno: - si impegna a realizzare e a portare a termine produzioni artistiche utilizzando diverse tecniche ed esprimendo le proprie potenzialità; - utilizza e condivide in maniera consapevole strumenti e materiali; - interpreta e manipola forme e segni grafici in funzione comunicativa
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4^Primaria L’alunno: - dimostra originalità e spirito d’iniziativa nelle sue produzioni; - si impegna nelle proprie produzioni inserendovi elementi linguistici e stilistici scoperti
osservando immagini e opere d’arte ; - apprezza e accetta le altrui produzioni in relazione alle diversità
5^Primaria L’alunno: - si assume responsabilità e matura l’intraprendenza nella realizzazione di elaborati personali; - esprime la propria personalità utilizzando materiali e tecniche diversi che dimostra di utilizzare in modo accurato; - trasforma immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali;
- legge un’opera d’arte ed esprime le emozioni esperite osservandola
1^ Secondaria L’alunno: - realizza elaborati personali applicando le conoscenze e le regole del linguaggio
visivo, persistendo nel portare a termine il lavoro - identifica gli elementi del linguaggio visivo, comunicandoli con chiarezza - legge le opere più significative dell’Arte Antica collocandole nei rispettivi
contesti
2^ Secondaria L’alunno: - realizza elaborati creativi, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio
visivo e adattando le conoscenze pregresse a nuove situazioni - riconosce gli elementi del linguaggio visivo comunicandoli con chiarezza e
precisione - legge e analizza le opere più significative dell’Arte Medievale e Rinascimentale,
collocandole nei rispettivi contesti
3^ Secondaria L’alunno: - realizza elaborati creativi e personali sulla base di una ideazione e
progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio
visivo e scegliendo in modo consapevole l’uso delle tecniche apprese - padroneggia gli elementi del linguaggio visivo comunicandoli con chiarezza e
precisione, arricchendoli con osservazioni personali - legge, commenta e critica con chiarezza e precisione le opere più significative
dell’Arte Moderna e Contemporanea collocandole nei rispettivi contesti, sviluppando un pensiero flessibile
TECNOLOGIA
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria Esplora il mondo fatto dall’uomo:individua, usa oggetti e strumenti coerentemente con
le loro funzioni; li rappresenta e li descrive. Realizza semplici oggetti con materiale povero. Conosce e sperimenta in situazioni significative di gioco strumenti informatici. Si ferma a riflettere prima di affrontare problemi.
2^Primaria Osserva oggetti e strumenti di uso quotidiano, li rappresenta, distinguendo le parti, i materiali e le funzioni. Realizza oggetti seguendo istruzioni. Utilizza strumenti
informatici in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.
3^Primaria Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un oggetto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerenti con le loro funzioni. Ricava
informazioni utili leggendo etichette, volanti o altra documentazione. Realizza oggetti seguendo istruzioni e collaborando con gli altri. Utilizza strumenti informatici per comunicare e risolvere semplici situazioni problematiche.
4^Primaria Sa osservare un oggetto complesso, coglierne le diverse parti relative a funzioni diverse e le sa rappresentare. Realizza oggetti seguendo un progetto e cooperando con i compagni. Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto ambientale. Utilizza le nuove tecnologie per sviluppare il proprio lavoro nelle diverse discipline.
5^Primaria Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche, usando gli strumenti del disegno geometrico. Conosce alcuni processi di trasformazione e il relativo impatto ambientale. Sa ricavare informazioni utili da documentazione tecnica o commerciale. Sa smontare e ricostruire oggetti per coglierne il funzionamento. Conosce i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato.
1^ Secondaria - Dalla lettura di testi, schemi e tabelle, ricava informazioni utili relative ai processi
di trasformazione dei materiali e al loro impatto ambientale - Utilizza in modo autonomo gli strumenti, le regole e gli elementi del disegno
geometrico per risolvere problemi e per progettare moduli di grafica
2^ Secondaria - Applica le conoscenze pregresse per riconoscere nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le relazioni che stabiliscono con esso
- Esegue misurazioni e rilievi grafici per rappresentare con precisione e accuratezza semplici oggetti o ambienti utilizzando gli elementi del disegno tecnico
3^ Secondaria - È in grado di ipotizzare le conseguenze delle scelte di tipo tecnologico nei processi di trasformazione, riconoscendone opportunità e rischi
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- Utilizza comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire in modo accurato compiti operativi anche complessi, cooperando con i compagni
- Esegue misurazioni e rilievi grafici per rappresentare con precisione semplici
oggetti o ambienti utilizzando gli elementi del disegno tecnico o strumenti digitali
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria L’alunno utilizza schemi motori di base (camminare, correre, rotolare, strisciare) nei diversi esercizi-gioco; compie semplici azioni con coordinazione, tenendo conto delle
caratteristiche dell’ambiente. Esegue gesti e azioni con finalità espressive e comunicative.
2^Primaria L’alunno utilizza schemi motori e posturali, muovendosi nello spazio, anche in contesti nuovi, evitando situazioni di rischio.
Partecipa nelle diverse situazioni di gioco motorio con agilità, nel rispetto degli altri. E’ in grado di assumere posture e compiere gesti e azioni con finalità comunicative, anche in forma personale.
3^Primaria L’alunno si muove, in situazioni motorie complesse, in modo coordinato, cercando di curare i gesti motori sia in giochi individuali che di gruppo.
Partecipa al gioco nel rispetto di regole e ruoli e utilizza con consapevolezza il linguaggio corporeo per comunicare le proprie emozioni e sentimenti.
4^Primaria L’alunno si muove con destrezza, anche in situazioni nuove, padroneggiando con maggior precisione le abilità e gli schemi motori in forme sempre più combinate e complesse. Collabora nel rispetto delle regole e dei ruoli nei giochi-sport sperimentati.
Riesce a trasmettere contenuti emozionali attraverso gesti, anche su base ritmica.
5^Primaria L’alunno padroneggia gli schemi motori e posturali nel continuo adattamento spazio-temporale, in situazioni di giocosport; sperimenta diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando criteri di sicurezza per sé e per gli altri, anche in contesti extrascolastici e
riconosce che il proprio benessere psico-fisico è legato al movimento e a uno stile di
vita corretto L’alunno utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
1^ Secondaria L'alunno sperimenta le proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti
applicando la conoscenza pregressa a nuove situazioni di gioco. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri gestendo le proprie emozioni durante i giochi sportivi. Sperimenta il successo delle proprie azioni promuovendo stili di vita corretta e interiorizza i valori sociali legati alla pratica sportiva. L'alunno è consapevole dei benefici derivanti dalla pratica dell’attività fisica per uno
stile di vita sano e attivo, un "modo di essere" che lo accompagnerà per sempre.
2^ Secondaria L'alunno sperimenta le proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti applicando la conoscenza pregressa a nuove situazioni di gioco. Egli utilizza gli aspetti
comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri controllando le proprie emozioni durante i giochi sportivi. Sperimenta il successo delle proprie azioni promuovendo stili di vita corretta e
interiorizza i valori sociali legati alla pratica sportiva. L'alunno è consapevole dei benefici derivanti dalla pratica dell’attività fisica per uno stile di vita sano e attivo e della necessità di rispettare criteri di sicurezza per sé e per gli altri
3^ Secondaria L’alunno le proprie competenze motorie ,che sa riconoscere sia nei punti di forza che
nei limiti, per la realizzazione di fini consapevoli. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite per entrare in relazione con gli altri adattando il movimento in situazione e ricercando le modalità per migliorarle. Nel gioco di squadra si sforza di praticare attivamente i valori sportivi (fair-play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Sa gestire in modo consapevole le situazioni competitive con autocontrollo. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello star bene
in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. . Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri e utilizza l’attività motoria per migliorare e mantenere la propria efficienza fisica e sportiva È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità anche in contesti non sportivi.
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IRC
CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ Primaria L’alunno riflette su Dio Creatore e sulla figura di Gesù attraverso un primo approccio
alla Bibbia, riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei; esplora con
interesse per cogliere alcuni segni religiosi nella realtà che lo circonda e nell’esperienza del vivere insieme come comunità cristiana.
2^Primaria L’alunno riflette su Dio Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù, sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive. Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per Cristiani ed Ebrei. Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.
3^Primaria L’alunno sa distinguere il libro sacro della Bibbia da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni. Sa collegare alla propria esperienza esistenziale alcune conoscenze ricavate dalla lettura e dall’analisi di pagine bibliche accessibili, si
confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza
del cristianesimo. Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.
4^Primaria L’alunno riflette sugli eventi fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive. Identifica le
caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza, si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del Cristianesimo che scaturisce dall’evento pasquale. Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.
5^Primaria L’alunno si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo e la confronta all’interno delle varie chiese (dialogo ecumenico). Riconosce che l’Antico e il Nuovo Testamento rappresentano il documento fondamentale della nostra cultura, sapendo distinguere e confrontare il testo sacro della Bibbia con quelli di altre religioni. Scopre gradualmente la
dimensione personale e comunitaria che accomuna tutte le religioni, con particolare
attenzione alla realtà della Chiesa che si attiva e si impegna nella società. Coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
1^ Secondaria - L’alunno continua il suo percorso di apertura alla ricerca della verità, proseguendo a cogliere l’intreccio esistente tra la dimensione religiosa e culturale. L’interazione con persone di differente religione è per lui di stimolo a sviluppare atteggiamenti
di accoglienza, confronto e dialogo. - Individua, a partire dalla Bibbia, gli elementi essenziali della storia della salvezza
e inizia a sentirsene parte. - Si accosta, in modo più razionale, ai linguaggi espressivi della fede (simboli,
preghiere, riti ecc.) e impara a riconoscerli presenti anche a livello artistico e culturale.
- Impara gradualmente che tra fede e vita non c’è dicotomia e che le scelte
importanti della vita devono tenere conto della dimensione religiosa e spirituale dell’esistenza che abita dentro ciascuno di noi.
2^ Secondaria - L’alunno è sempre più aperto alla ricerca della verità, perché capisce sempre meglio che esiste una relazione tra dimensione religiosa e culturale. Anche l’interazione con persone di differente religione lo aiuta a sentire la necessità di
accogliere, confrontarsi e mettersi in atteggiamento di dialogo. - La Bibbia non è più un libro sconosciuto per lui; da essa riesce a trarre
insegnamenti che lo portano ad intuire che non c’è separazione tra fede e vita, tra scelte spirituali ed esistenziali. Anche i dinamismi della storia della Chiesa, che ha imparato ad accostare, gli forniscono gli strumenti per avviare un confronto meno superficiale con la storia civile, con le varie Chiese, confessioni o tradizioni religiose.
- I linguaggi espressivi non sono più così ostici e, a partire dal simbolo, riconosce e risale in forma abbastanza autonoma al suo significato.
- Si interroga maggiormente sulle implicazioni etiche della fede cristiana e cerca di
riflettervi in vista di future scelte di vita.
3^ Secondaria - L’alunno è aperto alla ricerca della verità e sa interrogarsi sull’Assoluto, cogliendo
l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. Sa interagire con persone di differente religione, sviluppando un atteggiamento di accoglienza, confronto e dialogo.
- Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, nonché del cristianesimo
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delle origini. Inoltre, ricostruisce gli elementi essenziali della storia della Chiesa e li confronta con la storia civile passata e recente, elaborando criteri per avviarne un’interpretazione consapevole.
- Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti ecc.), ne individua le tracce in ambito locale, italiano ed europeo, imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.
- Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Si confronta con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con il prossimo e con il mondo che lo circonda.
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Allegato 3 PROSPETTO DI SINTESI DEI PROGETTI RIFERITI ALL’ANNO SCOLASTICO 2015-16
Per “PROGETTO” si intende una proposta educativo/didattica che presenti alcune delle seguenti
caratteristiche:
Ampliamento dell’offerta formativa
Trasversalità tra diverse discipline
Intervento di esperti / collaborazioni esterne / saperi esperti
Progettazione specifica con relativa valutazione
Finanziamento
Eventuali cambiamenti organizzativi e/o modifica del tempo scuola
MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEI PROGETTI
1. Condividere il progetto nel Consiglio di Classe, progettando e documentando su apposita
scheda-progetto azioni, tempi, responsabilità e modalità di valutazione
2. Per ogni progetto individuare un responsabile di classe che lavorerà in collaborazione con
il referente d’Istituto
3. Far ruotare per quanto possibile sulle diverse ore disciplinari le attività di progetto
4. Sottoporre le proposte pervenute in corso dell’anno scolastico ai Consigli di Classe che
possono aderirvi o meno. Qualora il Consiglio decida di non aderire, i singoli docenti
possono effettuare le attività previste nelle loro ore disciplinari.
5. Privilegiare i progetti proposti dal territorio
CITTADINANZA e COSTITUZIONE
TEMATICHE
Costituzione
Cittadinanza attiva
Diritti dei bambini
Differenze culturali e religiose
Solidarietà
Competenze sociali e civiche / comportamenti pro-sociali
Memoria storica e senso di appartenenza
AZIONI DESTINATARI
Patti educativi Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria
Elezioni rappresentanti degli studenti Tutte le classi Scuola Secondaria
Percorsi in continuità tra Scuola Primaria, Secondaria, e
Secondaria di 2° grado per celebrare le ricorrenze civili
Classi 5^ Scuola Primaria
Classi 1^/3^ Scuola Secondaria
Partecipazione a iniziative e manifestazioni pubbliche legate
alle ricorrenze civili (es. 4 novembre 27 gennaio, 10 febbraio,
25 aprile, , 2 giugno)
Classi 5^ Scuola Primaria
Scuola Secondaria: delegazione
di rappresentanza
Collaborazione con realtà del volontariato locale Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
Eventi a scopo benefico Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
Nuovi alfabeti di umanità: laboratorio di cittadinanza planetaria Classi 1^ Primaria Manerbio
AMBIENTE
TEMATICHE
Tutela dell’ambiente
Sviluppo ecosostenibile
Gestione rifiuti
Diritto al cibo e alimentazione
AZIONI DESTINATARI
Percorsi di tutela dell’ambiente, anche in collaborazione con
Associazioni del territorio
Tutte le sezioni della Scuola
dell’Infanzia
Classi 1^ Scuola Secondaria
Scuola Primaria e Secondaria, su
libera adesione
Gestione dei rifiuti Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
Orti scolastici: insieme coltiviamo un mondo nuovo Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
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Io sono quello che mangio: percorsi di educazione alimentare
con intervento di esperti
Classi 2^ Scuola Secondaria
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
TEMATICHE
Patrimonio artistico/storico/culturale
AZIONI DESTINATARI
Percorsi per la diffusione della conoscenza del patrimonio
artistico culturale
Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
Gemellaggio tra scuole europee Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
PROMOZIONE DELLA LETTURA
TEMATICHE
la lettura come strumento creativo e piacevole finalizzato allo sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, delle competenze e all’esercizio della cittadinanza.
AZIONI DESTINATARI
Creazione di spazi di lettura nelle aule e negli spazi comuni
(atrio, giardino…)
Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
Proposta di attività stimolanti di approccio al libro, di
interpretazione, di rielaborazione
Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
Mostre del libro all'interno della scuola Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
Iniziative in collaborazione con la Biblioteca Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
Proposta di percorsi/eventi di promozione alla lettura, anche
coinvolgendo i genitori e il territorio:
- LIBRIAMOCI
- IL MAGGIO DEI LIBRI
Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
Letture in lingua inglese Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
ALTRI LINGUAGGI
TEMATICHE
Il teatro, l’opera, il linguaggio filmico, la musica e l’arte come strumenti per una più profonda
conoscenza di sé e delle proprie potenzialità, come occasione per una maggiore capacità di
espressione
AZIONI DESTINATARI
Partecipazione a spettacoli teatrali, concerti, cinema, “Opera
domani”…
Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
Percorsi per avviare gli alunni al linguaggio musicale a partire
dal punto di vista ritmico-vocale-parlato
Classi 1^ Scuola Primaria
Manerbio
Percorsi musicali in continuità Classi 5^ Primaria Manerbio
Corso C Scuola Secondaria
Laboratorio cinematografico Classi 2^ TP Scuola Secondaria
Rassegna musicale provinciale Scuola Secondaria
SPORT A SCUOLA
TEMATICHE
Il gioco e lo sport come mediatori e facilitatori di relazioni; mezzi per promuovere esperienze di
gruppo, integrazione, cooperazione, lavoro di squadra.
Costituzione del Centro sportivo studentesco.
AZIONI DESTINATARI
Scuolaingioco
5 ANNI Infanzia / classi 1^
Primaria
Giocoinsieme Classi 2^Primaria
C’era una volta…un gioco Classi 3^Primaria
Scuolaingara Classi 4^ e 5^ Primaria
Giochi sportivi studenteschi Classi 1^ 2^ 3^ Secondaria
Iniziative per anno olimpico (azioni da definire) Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria, su libera adesione
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
TEMATICHE
Promozione alla convivenza
Rispetto diversità
Rinforzo degli apprendimenti
Attività ludico/sportive
Supporto ai compiti
Integrazione curricolo di scuola
AZIONI DESTINATARI
L’altraestate Scuola Primaria
Tra casa e scuola Scuola Primaria Manerbio
Giocamerenda Scuola Primaria Manerbio
Laboratori opzionali pomeridiani di approfondimento, recupero
e potenziamento disciplinare
Scuola secondaria, su libera
adesione
Laboratori di potenziamento della lingua italiana per alunni non
italofoni
Scuola secondaria, su libera
adesione
Laboratori di conversazione con madre lingua inglese Classi3^ Scuola Secondaria
Iniziative di scuola aperta Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria
IDENTITÀ E RELAZIONI
TEMATICHE
Crescita integrale della persona
Potenzialità individuali
Orientamento
Affettività
Sicurezza
Stili di vita e dipendenze
Comportamenti responsabili in ambienti diversi
AZIONI DESTINATARI
Progetti accoglienza Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria
Educare alla Scelta: percorsi di orientamento alla scelta
scolastica e presentazione delle scuole del territorio: indirizzo
liceale, tecnico e professionale
Scuola Secondaria, con
particolare riferimento alle classi
3^
Educare alla tenerezza: da Venere a Marte Classi 1^ Scuola Secondaria
Lotta alle dipendenze da WEB Classi 2^ Scuola Secondaria
Lotta alle dipendenze da sostanze Classi 3^ Scuola Secondaria
Educazione affettività Classi 3^ Scuola Secondaria
Sicurezza dentro casa (incontro con Vigili del fuoco) Classi 1^/2^ Scuola Secondaria
Sicurezza fuori casa (Incontro con Polizia municipale) Classi 1^/2^ Scuola Secondaria
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Allegato 4 Progetti di ampliamento offerta formativa PROGETTO “TRA CASA E SCUOLA”
IDEA INIZIALE E SCELTE
DI BASE
Da un’idea iniziale di tipo esclusivamente sportivo di avvio allo sport
non agonistico, proposto dal CONI come CENTRO OLIMPIA (durati fino
intorno agli anni ottanta), si è passati ad un’idea di offerta di attività
varie, concordate in collaborazione con enti ed agenzie locali, su
progetto della scuola stessa, con le finalità di:
- ampliare l’offerta formativa della Scuola
- educare alla salute, secondo le linee del POF
OBIETTIVI 1. Offrire un servizio di tempo scuola prolungato
2. Diffondere la possibilità di conoscere discipline sportive ed espressive
3. Collaborare con il territorio
OBIETTIVI SPECIFICI Esercizio di pratica sportiva propedeutica alle specialità
Avvio alle specialità sportive, senza fini agonistici
Accostamento alla musica e al canto come gioco
Avvio all’uso di uno strumento
momenti di esecuzione di compiti
socializzazione attraverso attività ludiche guidate
CLASSI E DOCENTI
COINVOLTI
Il progetto, coordinato da un docente, coinvolge gli alunni della Scuola
Primaria che ne fanno richiesta, gli alunni delle scuole del territorio,
suddivisi per fasce d’età e per attività scelte.
Il Consiglio di Istituto stabilisce i criteri di accesso, in caso di richieste
superiori alla disponibilità.
COLLABORAZIONI La scuola si avvale della collaborazione di alcune agenzie educative,
associazioni di volontariato ed enti del territorio
MODALITÀ DI
PROGETTAZIONE
Collaborazione con le diverse agenzie educative di tipo sportivo e
musicale per concordare orari e tipo di attività; stipula di una
Convenzione con gli enti coinvolti; coinvolgimento delle famiglie nella
conoscenza del progetto, nella possibilità di scelta e nell’assunzione di
una parte dell’onere finanziario; coinvolgimento della Segreteria della
Scuola come punto di riferimento per comunicazioni, iscrizioni e
modalità di pagamento.
TEMPI E ATTIVITÀ I gruppi di alunni sono coinvolti dalle ore 16.20 alle 17.20 .
E’ possibile la formazione di gruppi di avvio allo sport riferiti a : giochi
presportivi – minibasket- minivolley – pallamano- rugby,…
Nota: i gruppi vengono attivati se vi è un congruo numero di adesioni
(almeno 15).
Tali attività attuano un percorso propedeutico ad uno sport
Sono proposti inoltre alcuni gruppi di accostamento alla musica:
propedeutico musicale - coro
METODOLOGIE: viene utilizzata una metodologia basata sul gioco e
non spinta verso la competizione
SPAZI E LABORATORI Due palestre, cortile, laboratorio di musica (nella scuola di musica),
laboratorio di coro nella Scuola Secondaria di primo grado, aula LIM,...
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Allegato 5 Progetto di ampliamento offerta formativa L’ALTRAESTATE – Plesso di Manerbio
L’attività è partita nell’a. s. 1997/98 e ha mediamente coinvolto circa 60 alunni.
DESTINATARI L’iniziativa è rivolta a tutti gli alunni della Scuola Primaria che ne fanno richiesta
con particolare attenzione per coloro che presentano particolari problematiche o
bisogni di spazi di socializzazione e di accoglienza. La partecipazione è stimolata
anche attraverso il contatto diretto con le famiglie.
FINALITÀ Perseguire finalità educative comuni e condivise con le realtà educative del
territorio.
Promuovere spazi privilegiati di relazionalità e di valorizzazione personale
attraverso esperienze ludiche finalizzate
Offrire contesti di accoglienza e di promozione alla convivenza e al rispetto
delle diversità.
recuperare un approccio positivo all’attività scolastica eseguendo insieme i
compiti delle vacanze
ATTIVITÀ - Attività di gruppo per l’esecuzione di compiti
- Laboratori di attività espressive
- Attività ludico-sportive
- Attività di lettura e di ascolto in Biblioteca
- Momenti di gioco libero
RISORSE E
COLLABORAZI
ONI
Il progetto nasce dalla collaborazione tra
SCUOLA
ORATORIO S. FILIPPO NERI
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
che ogni anno stipulano un accordo finalizzato a definire la progettazione, i ruoli
e i compiti delle diverse componenti.
Le attività vengono gestite da:
- animatori professionali dell’oratorio
- insegnanti volontari
- eventuali assistenti per l’autonomia
- eventuali gruppi / esperti di animazione
- bibliotecari
L’iniziativa è finanziata con:
- fondi comunali
- contributo a carico delle famiglie
TEMPI E SPAZI FINE AGOSTO – PRIMO PERIODO DI SETTEMBRE (prima dell’inizio delle lezioni)
– dal lunedì al venerdì - dalle 8 alle 12 nei locali dell’Oratorio S. Filippo Neri.
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Allegato 6 Progetto di ampliamento offerta formativa L’ALTRAESTATE – Plesso di Offlaga
L’attività è partita nell’a.s. 2010/11 e ha mediamente coinvolto circa 90 alunni.
DESTINATARI L’iniziativa è rivolta a tutti gli alunni della Scuola Primaria che ne fanno richiesta
con particolare attenzione per coloro che presentano particolari problematiche o
bisogni di spazi di socializzazione e di accoglienza. La partecipazione è stimolata
anche attraverso il contatto diretto con le famiglie.
FINALITÀ Perseguire finalità educative comuni e condivise con le realtà educative del
territorio.
Promuovere spazi privilegiati di relazionalità e di valorizzazione personale
attraverso esperienze ludiche finalizzate
Offrire contesti di accoglienza e di promozione alla convivenza e al rispetto
delle diversità.
recuperare un approccio positivo all’attività scolastica eseguendo insieme i
compiti delle vacanze
ATTIVITÀ - Attività di gruppo per l’esecuzione di compiti
- Laboratori di attività espressive
- Attività ludico-sportive
- Attività di animazione alla lettura
- Momenti di gioco libero
RISORSE E
COLLABORAZI
ONI
Il progetto nasce dalla collaborazione tra
SCUOLA
ORATORIO
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
che ogni anno stipulano un accordo finalizzato a definire la progettazione, i ruoli
e i compiti delle diverse componenti.
Le attività vengono gestite da:
- animatori professionali
- insegnanti volontari
- eventuali assistenti per l’autonomia
- eventuali gruppi / esperti di animazione
- volontari
L’iniziativa è finanziata con:
- fondi comunali
- contributo a carico delle famiglie
TEMPI E SPAZI FINE AGOSTO – PRIMO PERIODO DI SETTEMBRE (prima dell’inizio delle lezioni)
– dal lunedì al venerdì - dalle 8 alle 12 nei locali dell’Oratorio.
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Allegato 7 CENTRO TERRITORIALE INCLUSIONE (ex CTRH / ex CTI2)
- BASSA BRESCIANA -
Manerbio Via Galliano, 10 Tel. 030 9937756
e-mail: [email protected]
www.ctrhmanerbio.it
Sulla base della Direttiva 27/12/2012 e successive Circolari l’Ufficio Scolastico Territoriale di
Brescia ha attuato una riorganizzazione degli organismi a supporto dell’inclusione.
All’interno di questa organizzazione il CENTRO TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE (ex-
CTRH) ha competenza su tutta la gamma dei Bisogni Educativi Speciali, definizione di cui la
Direttiva stessa precisa il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di
quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che
presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e
culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti
dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture
diverse”.
Rientrano nella grande categoria dei B.E.S. diverse tipologie
- Disabilità
- Disturbi specifici dell’apprendimento
- Disturbi evolutivi specifici - Svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale
Finalità generale del CTI, che opera nella Bassa Bresciana (Ambiti territoriali n. 8, 9 e 10), è la
promozione dell’inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso il
perseguimento dei seguenti obiettivi:
Promuovere informazione, consulenza, studio e formazione sulle tematiche
dell’inclusione
Elaborare e sostenere percorsi e progetti per un’offerta formativa inclusiva, con
particolare attenzione alle dimensioni educativa e didattica
Costituire un punto di riferimento per
- alunni con Bisogni Educativi Speciali
- docenti dei diversi ordini di scuola
- dirigenti scolastici
- famiglie
- assistenti per l’autonomia
- operatori di altre istituzioni
- associazioni e volontariato
- agenzie educative del territorio
Concorrono alla realizzazione di questi compiti istituzionali i Centri per l’Intercultura di
Manerbio e Calcinato (C.I.) che promuovono attività di informazione, diffusione, consulenza,
studio e formazione nell’area prioritaria dell’integrazione scolastica dei minori stranieri e della
didattica interculturale (alfabetizzazione, facilitazione linguistica, orientamento, dialogo tra le
culture, cittadinanza planetaria).
I servizi offerti dal Centro Territoriale per l’Inclusione e dai Centri per l’Intercultura si basano
sul coordinamento delle risorse umane e materiali esistenti e sulla progettazione condivisa
degli interventi e delle attività.
ATTIVITÀ
DOCUMENTAZIONE:
o Catalogazione, classificazione e conservazione del materiale esistente
o Incremento del patrimonio ( libri, riviste specializzate, software… )
o Produzione e diffusione di materiali (bibliografie, percorsi tematici, atti, documentazione di
esperienze…)
o Servizio di biblioteca per consultazione e prestito
FORMAZIONE
o Corsi di formazione professionale (per insegnanti, per assistenti per l’autonomia)
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o Percorsi di formazione interistituzionale (per operatori dei diversi servizi)
o Progetti di ricerca-azione e supervisione per percorsi educativi e didattici inclusivi
PROMOZIONE di rapporti interistituzionali
o Creazione di una “ rete” territoriale per un uso più razionale di risorse e competenze: PIANI
DI ZONA, TAVOLI DI LAVORO, RETI DI SCUOLE
o Partecipazione con funzioni di coordinamento e/o di partenariato a progetti e gruppi di
lavoro su tematiche specifiche (USR, UST, Commissioni provinciali, GLI di Istituto, ASL e
Servizi di Neuropscihiatria…)
o Adesione/partecipazione a iniziative del territorio
INFORMAZIONE E INIZIATIVE:
o Sportello di consulenza e supporto per l’inclusione (orari di apertura e possibilità di accesso
su appuntamento)
o Organizzazione e direzione di corsi e progetti
o Attivazione e coordinamento di gruppi di lavoro per la promozione e l’adozione procedure e
strumenti condivisi nelle Scuole del territorio
o Azioni di supporto alle Scuole del territorio (utilizzo della modulistica, mediazione linguistico-
culturale, consulenza nell’elaborazione/attuazione di percorsi di inclusione…)
o Collaborazioni con l’Università (Università di Venezia - laboratorio di comunicazione
interculturale e didattica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, CVM di Ancona)
o Collaborazione con altre realtà territoriali (altri CTI, altri Centri Intercultura, Diocesi di
Brescia - Ufficio per l’educazione, la scuola e l’università, agenzie educative e culturali del
territorio, gruppi di lavoro di istituto…)
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Allegato 8 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
Il protocollo d’accoglienza è un documento che viene deliberato dal Collegio dei Docenti.
Contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni/e di
recente immigrazione e/o di lingua madre non italiana.
Definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici.
Traccia le possibili fasi di accoglienza e le attività di facilitazione per l’apprendimento della
lingua italiana e dell’integrazione.
Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro che viene elaborato tenendo conto dei principi
del P.O.F, delle esperienze realizzate, delle risorse disponibili e consente di attuare in modo
operativo le indicazioni normative contenute nell’articolo 45 del D.P.R. 31/08/99 n° 394,
intitolato “iscrizione scolastica” ed è modificabile di anno in anno per adeguarsi alle reali
esigenze della scuola.
Il protocollo di accoglienza si propone di:
definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema d’accoglienza di alunni/e
stranieri;
facilitare l’ingresso di alunni/e di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale;
sostenere gli alunni/e neoarrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;
favorire un clima d’accoglienza e di attenzione alle relazioni al fine di prevenire e
rimuovere eventuali ostacoli alla piena integrazione;
seguire l’orientamento degli alunni/e verso le scuole superiori durante la frequenza del
terzo anno della scuola secondaria di I grado;
costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture;
promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi
dell’accoglienza e dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo
integrato ed inclusivo.
Fase amministrativo – burocratica
L’iscrizione viene effettuata presso la segreteria dell’Istituto Comprensivo da un Assistente
Amministrativo incaricato.
All’atto dell’iscrizione l’incaricato di segreteria ha il compito di:
Raccogliere la documentazione prevista dalla normativa:
Documento d’identità dell’alunno/a (passaporto, certificato di nascita,
atto di nazionalità, carta nazionale, ….)
Documentazione sanitaria
Raccogliere la documentazione scolastica:
Certificati relativi agli studi fatti nel paese d’origine o dichiarazione
(autocertificazione) del genitore dell’alunno/a o di chi ha la responsabilità
sul minore, attestante la classe e il tipo d’istituto frequentato.
Acquisire l’opzione di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.
Provvedere a fissare un appuntamento con i genitori del neoiscritto con il referente del
progetto per l’integrazione degli alunni/e stranieri.
Fase comunicativa e relazionale
Questa fase è sostenuta interamente dall’insegnante referente del progetto con incontri con la
famiglia e con l’alunno/a ed ha come scopo la conoscenza dei nuovi utenti al fine di:
orientare la scelta della sezione/classe;
facilitare la conoscenza della scuola ed i rapporti scuola- famiglia;
facilitare le successive fasi di accoglienza e di integrazione.
Dagli incontri previsti in questa fase dovrà emergere una biografia dell’alunno:
background socio-culturale
progetto migratorio della famiglia
storia scolastica
biografia linguistica
aspettative dell’ alunno/a e della famiglia.
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Le informazioni acquisite sono annotate sull’apposita scheda personale che andrà inserita nel
fascicolo personale dell’alunno/a.
Laddove i dati e le informazioni acquisite nel colloquio non fossero sufficienti a determinare
l’iscrizione alla classe, si procederà ad un accertamento delle competenze servendosi di una
commissione (formata da responsabile del progetto e funzione strumentale all’integrazione) o
inserendo provvisoriamente l’alunno/a in una classe. Se necessario ci si avvarrà di un
mediatore linguistico.
Assegnazione alla classe
Il Dirigente Scolastico, su mandato del Collegio dei docenti, esaminati gli elementi raccolti
dall’insegnante referente, individua la classe di inserimento secondo i criteri fondamentali
previsti dall’art. 45 del DPR 31/08/99 N° 394, e riportati nel seguente protocollo
“……I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente
all'età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa,
tenendo conto:
a. dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare
l'iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente
all'età anagrafica.
b. dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno.
c. del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza….”
d. del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno.
Il Dirigente scolastico, insieme con la funzione strumentale per l’integrazione e il responsabile
di progetto, individua la sezione di frequenza, dopo aver raccolto presso gli interessati le
informazioni riferite a:
le risorse disponibili
la composizione della classe (numerosità, problematiche, ….)
la concentrazione degli alunni stranieri
La frequenza scolastica inizierà alcuni giorni dopo l’iscrizione.
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
Il presente documento è ispirato ai principi dell’accoglienza e dell’integrazione intesa come
capacità del contesto educativo ad organizzarsi secondo i nuovi bisogni e a promuovere
atteggiamenti di attenzione e di ascolto.
L’accoglienza non viene considerata quindi come una fase definita nel tempo, ma dovrebbe
corrispondere ad una modalità di lavoro atta ad instaurare e mantenere nella scuola un clima
accettante e motivante per tutti i protagonisti dell’azione educativa: genitori, alunni/e, docenti,
collaboratori scolastici.
Sarà compito degli insegnanti preparare l’accoglienza predisponendo attività mirate a:
sensibilizzare la classe all’arrivo del nuovo compagno/a;
favorire la conoscenza degli spazi della scuola;
favorire la conoscenza dei tempi e dei ritmi della scuola;
facilitare la comprensione dell’organizzazione e delle attività.
Per facilitare l’inserimento del nuovo alunno/a si adotteranno strategie educative e sussidi
specifici:
compagni/e con funzioni di tutor;
materiali in doppia lingua (pronto soccorso linguistico – vocabolari – facilitatori
linguistici);
attività e strumenti finalizzati alla conoscenza reciproca (cartine, pubblicazioni materiali
multimediali, internet…).
ALFABETIZZAZIONE LINGUISTICA
Fin dai primi giorni di accoglienza i docenti della classe saranno attenti all’osservazione degli
atteggiamenti relazionali dell’alunno/a, delle sue competenze, rilevando i bisogni specifici di
apprendimento.
Tutti i docenti dovranno individuare modalità di semplificazione e di facilitazione linguistica per
ogni disciplina, tenendo conto che tutta l’attività scolastica concorre all’apprendimento della
seconda lingua.
Sulla base delle risorse disponibili presenti nella scuola verranno organizzati in ogni plesso i
laboratori di prima alfabetizzazione.
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Il laboratorio linguistico ha come obiettivi prioritari:
la facilitazione ed il sostegno all’integrazione nella nuova realtà scolastica e sociale;
l’acquisizione della lingua legata all’attività comunicativa del quotidiano, del lessico e delle
strutture che servono ad entrare in relazione e a partecipare ad alcune attività comuni
alla classe;
l’osservazione delle capacità di apprendimento e dei progressi raggiunti.
EDUCAZIONE INTERCULTURALE
L’educazione interculturale è intesa come atteggiamento trasversale alle diverse discipline e
orientato ad incoraggiare lo sviluppo di abilità relazionali quali l’ascolto, la comunicazione, la
cooperazione, così come abilità cognitive relative al pensiero critico e alla soluzione di
problemi. Questo non esclude che all’interno di una programmazione curricolare siano proposti
percorsi che pongano attenzione ai valori e alla storia delle diverse culture nella prospettiva
della costruzione di valori universalmente condivisibili.
VALUTAZIONE
Le competenze raggiunte dall’alunno/a non italofono sono valutate, sia nelle fasi intermedie
che nella fase finale, secondo i criteri esplicitati nel presente documento.
CONTINUITÀ
Per promuovere la piena integrazione degli alunni/e nel più vasto contesto sociale, la scuola
collaborerà con:
le associazioni territoriali
le amministrazioni locali
le realtà extrascolastiche
le altre scuole
le famiglie
La scuola si impegnerà nel costruire una rete di intervento che favorisca l’inclusione sociale
degli alunni/e e delle loro famiglie, la cultura dell’accoglienza e dello scambio culturale
attraverso:
o convenzioni
o intese e collaborazioni
o incarichi
o partecipazione a tavoli di lavoro.
FASE DELL’ORIENTAMENTO
Gli alunni stranieri del terzo anno della scuola secondaria di I grado seguono il normale
percorso di orientamento svolto dalla classe. Per i casi in cui emergano difficoltà di
comprensione dell’offerta formativa del territorio, la scuola affianca alla famiglia un mediatore
linguistico ed un esperto dell’orientamento.
E’ da ricordare che gli alunni/e vanno iscritti entro i termini di legge ad una scuola superiore e
devono completare il percorso formativo.
PROGETTO SISTIM 2
Per gli alunni/e stranieri, che hanno già assolto l’obbligo scolastico nel loro Paese d’origine e/o
hanno tra i 14 e i 16 anni d’età e che si presentano a scuola per essere orientati verso la
scuola secondaria di II grado, è prevista l’applicazione del protocollo del progetto provinciale
Sistim 2.
ATTUAZIONE DEL PROGETTO
Mezzi e risorse vengono definiti contestualmente al POF all’inizio di ogni anno scolastico,
tenendo conto dei seguenti aspetti:
risorse umane
organizzazione
ampliamento offerta formativa
parternariati / collaborazioni / intese
destinazione risorse economiche
formazione
attività di supporto (consulenza, commissione, mediazione linguistica)
rete di Scuole organizzate dal CTI.