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Istituto Comprensivo di Manerbio PTOF a.s. 2016/17 - 2017/18 2018/19 Pagina 1 di 51 ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANERBIO via Galliano,10 25025 Manerbio - BRESCIA Tel/Fax:+39 030 9938984 C.F.88003350175 C.M.BSIC89800B e-mail: [email protected] - [email protected] PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA (Ex art.1, comma 14, legge n.107/2015) Anni scolastici 2016/2017 2017/2018 2018/19 SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE “MARZOTTO” DI MANERBIO Via Verdi,7 Tel. 030 9380260 SCUOLA PRIMARIA DI MANERBIO Via Galliano,10 Tel. 030 9938984 SCUOLA PRIMARIA "A. MORO" DI OFFLAGA Via Fe' d'Ostiani Tel. 030 979275 SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO “A.ZAMMARCHI” DI MANERBIO Via Volontari del Sangue, 2 Tel. 030 9938983 SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO “BEVILACQUA” DI OFFLAGA Via Fe' d'Ostiani, 5 Tel. 030 979135 Delibera del Collegio Docenti n. 11 in data 12 gennaio 2016 Delibera del Consiglio di Istituto n. 08 in data 15 gennaio 2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANERBIO

via Galliano,10 – 25025 Manerbio - BRESCIA – Tel/Fax:+39 030 9938984 – C.F.88003350175 C.M.BSIC89800B

e-mail: [email protected] - [email protected]

PPIIAANNOO DDEELLLL’’ OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA (Ex art.1, comma 14, legge n.107/2015)

Anni scolastici 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/19

SCUOLA

DELL’INFANZIA

STATALE

“MARZOTTO” DI

MANERBIO

Via Verdi,7

Tel. 030 9380260

SCUOLA

PRIMARIA

DI MANERBIO

Via Galliano,10

Tel. 030 9938984

SCUOLA

PRIMARIA

"A. MORO" DI

OFFLAGA

Via Fe' d'Ostiani

Tel. 030 979275

SCUOLA

SECONDARIA DI

1^ GRADO

“A.ZAMMARCHI”

DI MANERBIO

Via Volontari del

Sangue, 2

Tel. 030 9938983

SCUOLA

SECONDARIA DI

1^ GRADO

“BEVILACQUA”

DI OFFLAGA

Via Fe' d'Ostiani, 5

Tel. 030 979135

Delibera del Collegio Docenti n. 11 in data 12 gennaio 2016

Delibera del Consiglio di Istituto n. 08 in data 15 gennaio 2016

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SSoommmmaarriioo

PREMESSA .................................................................................................................... 3

PRINCIPALE LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO ................................................................... 3

I DATI NUMERICI DELL’ISTITUTO .................................................................................... 5

IL CONTESTO ................................................................................................................ 6

IL TEMPO SCUOLA ......................................................................................................... 7

FINALITÀ ...................................................................................................................... 8

DIREZIONI EDUCATIVE .................................................................................................. 8

AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA - CURRICOLO LOCALE ....................................... 9

LINEE DI INDIRIZZO PER L’ELABORAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

(PTOF) ......................................................................................................................... 9

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE e PIANO DI MIGLIORAMENTO ...................................... 10

PIANO DI POTENZIAMENTO PER L’UTILIZZO DELL’ORGANICO AGGIUNTIVO ....................... 11

PROFILO DELLO STUDENTE .......................................................................................... 12

SCUOLA DELL’INFANZIA: PROFILO IN USCITA ................................................................ 13

PROGETTAZIONE EDUCATIVA DI CLASSE : CRITERI PER L’ELABORAZIONE ........................ 13

OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ...................................... 14

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA ........................... 15

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NEO ARRIVATI CON CITTADINANZA NON ITALIANA .............. 15

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI IN DECIMI E DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE

DEGLI APPRENDIMENTI ................................................................................................ 16

IL FABBISOGNO DI POSTI DELL'ORGANICO DELL'AUTONOMIA .......................................... 17

AREE e FIGURE DI SUPPORTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO ....... 18

VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE: IL PIANO DELLE USCITE ............................................... 18

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA ....................................................................................... 18

IL PIANO DELLA SICUREZZA ......................................................................................... 19

IL PIANO DELLA SORVEGLIANZA ................................................................................... 20

ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI ............................................................. 20

Le nuove tecnologie multimediali e il Piano Nazionale Scuola Digitale ................................. 20

RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE .............................................................. 21

IL PIANO DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE .............................................................. 22

IL SERVIZIO RECLAMI .................................................................................................. 23

LA CARTA DEI SERVIZI ................................................................................................ 23

Allegato 1 I DATI DELL’ISTITUTO .................................................................................. 24

Allegato 2 CURRICOLO DI SCUOLA: TRAGUARDI DI COMPETENZA .................................... 26

Allegato 3 PROSPETTO DI SINTESI DEI PROGETTI RIFERITI ALL’ANNO SCOLASTICO 2015-16

................................................................................................................................. 41

Allegato 4 Progetti di ampliamento offerta formativa PROGETTO “TRA CASA E SCUOLA”....... 44

Allegato 5 Progetto di ampliamento offerta formativa L’ALTRAESTATE – Plesso di Manerbio . 45

Allegato 6 Progetto di ampliamento offerta formativa L’ALTRAESTATE – Plesso di Offlaga ..... 46

Allegato 7 CENTRO TERRITORIALE INCLUSIONE (ex CTRH / ex CTI2) ............................... 47

Allegato 8 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI 49

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PREMESSA

Il POF è il documento che definisce l’identità pedagogico-culturale del nostro Istituto. Esso è

frutto della riflessione comune, degli scambi e delle interazioni tra i docenti delle scuole

dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado. È lo strumento attraverso cui la scuola rende

trasparente e leggibile ciò che fa, come lo fa, e perché. Tiene conto dei bisogni educativi

espressi dalle famiglie e dal territorio. È rivolto ai bambini/e ai ragazzi/e, alle famiglie, agli Enti

Locali, alle Associazioni del territorio con cui la scuola interagisce in modo costruttivo. Contiene

le scelte culturali, educative, didattiche e organizzative, espressione dell’autonomia progettuale

e dell’assunzione di responsabilità della scuola. Dà coerenza e giustifica pedagogicamente e

culturalmente ogni progetto. Le scelte operate dalle scuole e le loro pratiche educative si

ispirano, dunque, ai principi e ai valori in esso dichiarati.

PRINCIPALE LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO

LEGGE N°297 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di

Istruzione

CONTRATTO CCNL Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del comparto

scuola

D.P.R. N°275/99 Regolamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche

D. L.VO N°112/1998 Delega enti locali

LEGGE N° 59/97 Autonomia scolastica

LEGGE N° 53/2003 Legge quadro di riforma

LEGGE N°104/92 Integrazione Handicap

LEGGE REGIONALE N°31/1980 Diritto allo studio

D. L.VO n°59/2004 Applicazione legge n°53 del 2003

D.M. N°44/2001 Programma annuale

LEGGE N° 241/90 Trasparenza

D. L. N° 196 Privacy

D. L.VO N° 81 Testo unico tutele della salute e sicurezza sui luoghi di

lavoro

ACCORDO QUADRO DI

PROGRAMMA PROVINCIALE

Integrazione scolastica degli alunni in situazione di

handicap (2004 – 2009)

D.P.R. N°445/2000 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari

in materia di documentazione amministrativa

PROTOCOLLO/ giugno 2011 PROTOCOLLO PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI

A SCUOLA

DECRETO MINISTERO PUBBLICA

ISTRUZIONE

N° 305

REGOLAMENTO[…] in attuazione[…] del decreto

legislativo 30 giugno 2003, n°196 (Codice in materia di

protezione dei dati personali)

Legge n. 133/2008

"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-

legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni

urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la

competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e

la perequazione tributaria"

Legge n. 169/2008

"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-

legge 1º settembre 2008, n. 137, recante disposizioni

urgenti in materia di istruzione e università"

D.P.R 122/2009

“Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti

per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità

applicative in materia,..”

D.P.R 81/2009

“Norme per la riorganizzazione della rete scolastica ed il

razionale e efficace utilizzo delle risorse umane nella

scuola,..”

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D.P.R 89/2009

“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e

didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di

istruzione ,…”

Legge n. 111 del 15 luglio 2011 Finanziaria 2011 ( Dimensionamento delle Istituzioni

scolastiche)

MIUR, “LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ”

ACCORDO-QUADRO DI PROGRAMMA PROVINCIALE PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI

ALUNNI CON DISABILITA’ (2011 – 2016) (artt. 12 e 13 L. 104/92, art. 2 D.P.R. del 24/2/94 e

DPCM n. 185 del 23/02/2006/)

DIRETTIVA MINISTERIALE 27

DICEMBRE 2012 E C.M. N°8 / 6

MARZO 2013

Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi

speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione

scolastica

LEGGE N. 170 DEL 8/10/2010

Nuove norme in materia di disturbi specifici di

apprendimento in ambito scolastico.

LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (allegate al decreto ministeriale 12 luglio 2011)

D.P.R. 249/98 INTEGRATO CON

D.P.R. 235/07

Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli

studenti della scuola secondaria

D.M. N. 254 DEL 16 NOVEMBRE

2012 (G.U. N. 30 DEL 5 FEBBRAIO

2013)

Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola

dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e relativo

regolamento

MIUR “LINEE GUIDA PER L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI “

febbraio 2014

MIUR “LINEE GUIDA PER AZIONI DI PREVENZIONE E DI CONTRASTO AL BULLISMO E AL

CYBERBULLISMO”, aprile 2015

LEGGE 13 luglio 2015, n. 107

Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione

e delega per il riordino delle disposizioni legislative

vigenti.

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I DATI NUMERICI DELL’ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo accoglie la popolazione scolastica che fa riferimento ai Comuni di

Manerbio e di Offlaga per una popolazione scolastica che è mediamente di 1350 alunni così

ripartiti:

PLESSO TOTALE

ALUNNI

CLASSI/

SEZIONI

ORARIO

SCUOLA DELL’INFANZIA “G. MARZOTTO”

DI MANERBIO

159 6 dalle 8.00 alle 16.00 dal

lunedì al venerdì (con

anticipo dalle 7.30)

SCUOLA PRIMARIA DI MANERBIO 545 23 Antipomeridiano: ore 8.15 -

12.15 dal lunedì al venerdì

Pomeridiano: tutti i

pomeriggi dalle 14.15 alle

16.15

Tempo mensa e gioco

libero: tutti i giorni dalle

12.15 alle 14.15 con due

turni alternati

SCUOLA PRIMARIA DI OFFLAGA 199 10 Antipomeridiano: ore 8.15 -

12.15 dal lunedì al venerdì

Pomeridiano: tutti i

pomeriggi dalle 14.15 alle

16.15

Tempo mensa e gioco

libero: tutti i giorni dalle

12.15 alle 14.15

SCUOLA SECONDARIA DI MANERBIO 351 15 Tempo normale : dalle ore

8.00 -13.00 dal lunedì al

sabato

Tempo Musicale dalle ore

8.00 -13.00 dal lunedì al

sabato + rientri pomeridiani

concordati

Tempo Prolungato: dalle ore

8.00 -13.00 dal lunedì al

sabato e dalle 14 alle 16 nei

pomeriggi di lunedì e

mercoledì

SCUOLA SECONDARIA DI OFFLAGA 109 6 Tempo normale : dalle ore

8.00 -13.00 dal lunedì al

sabato

Tempo Prolungato: dalle ore

8.00 -13.00 dal lunedì al

sabato e dalle 14 alle 16 nei

pomeriggi di lunedì e

mercoledì

Per il dettaglio dei dati annuali si rimanda all’ allegato 1.

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IL CONTESTO

L’Istituto Comprensivo di Manerbio è situato in Provincia di Brescia e comprende i plessi

scolastici dei Comuni di Manerbio e Offlaga, con una popolazione scolastica complessiva di

circa 1300 alunni.

Il contesto demografico locale è stato fortemente influenzato dal fenomeno migratorio e

attualmente risulta antropologicamente cambiato essendo costituito da cittadini di provenienze

diverse.

La popolazione scolastica è caratterizzata da un’alta percentuale di alunni con cittadinanza non

italiana (27.82% al giugno 2015), diversamente distribuiti nei due comuni.

La realtà socio-culturale locale offre una serie di iniziative e di opportunità. Diverse

Associazioni operano in svariati settori: volontariato, sport, formazione, cultura, integrazione,

solidarietà, ecologia e ambiente.

In questo contesto si colloca la nostra scuola che, consapevole del fatto che non può assolvere

da sola al compito di formare le nuove generazioni, ha sempre cercato alleanze e collaborazioni

con le realtà extrascolastiche e le famiglie allo scopo di far convergere e potenziare finalità e

risultati educativi .

L’Istituto Comprensivo di Manerbio nasce nell’anno scolastico 2012/13 a seguito del

dimensionamento approvato dalla regione Lombardia con decreto n°3039 del 22 febbraio

2012, che ha unificato il Circolo Didattico (Scuola Primaria di Manerbio e Offlaga e Scuola

dell’Infanzia di Manerbio) con le Scuole Secondarie di Manerbio e Offlaga.

La Scuola dell’Infanzia statale è stata istituita nell’anno scolastico 2008/09.

Inoltre la scuola di Manerbio è sede, dal 1999, del Centro Territoriale Risorse e Servizi per

l’Handicap della Bassa Bresciana - CTRH e dal 2004 del Centro Territoriale per l’Intercultura –

CTI 2 -.

In applicazione della DIRETTIVA MINISTERIALE 27 DICEMBRE 2012 E C.M. N°8 / 6 MARZO

2013, attualmente CTRH e CTI2 sono stati accorpati in un’unica unità di servizio denominata

C.T.I. (Centro Territoriale Inclusione). Al funzionamento del CTI , che coordina le pratiche

inclusive delle scuole della Bassa Bresciana, viene annualmente assegnata una dotazione

organica specifica.

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IL TEMPO SCUOLA

Scuola dell’Infanzia

La Scuola dell’Infanzia statale “Marzotto” di Manerbio funziona con il tempo scuola di quaranta

ore settimanali.

Attualmente una sezione funziona in compartecipazione con l’Amministrazione Comunale di

Manerbio.

Scuola Primaria

La Scuola Primaria di Manerbio funziona con l’organizzazione del tempo pieno (ex art 1 legge

820) fin dal 1972, quella di Offlaga è organizzata secondo il tempo prolungato dal 1986.

Ai sensi del D.P.R. 20 marzo 2009 , n. 89 “Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo

e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione”, il Collegio dei Docenti e il

Consiglio di Istituto propongono alle famiglie dei due comuni un’offerta formativa unitaria di

trenta ore settimanali in cui le attività facoltative - opzionali (99 ore annuali) concorrono a

concretizzare il principio della personalizzazione attraverso attività laboratoriali di natura

interdisciplinare. Inoltre, su richiesta della famiglie, il tempo scuola viene esteso fino a

quaranta ore per il servizio mensa. I gruppi mensa vengono costituiti con alunni provenienti

dalle diverse classi e assegnati agli insegnanti del plesso.

Il curricolo è articolato in 891 ore annuali di alfabetizzazione culturale riferita alle discipline

previste dalla normativa e 99 ore annuali di attività laboratoriale.

Le attività laboratoriali sono da considerarsi:

momenti di integrazione e di supporto al curricolo disciplinare

contesti di apprendimenti a carattere unitario, significativo e operativo, riferiti alle

esperienze trasversali o ad eventuali progetti

opportunità di potenziamento delle competenze

esperienze che permettono all’alunno di esprimersi più liberamente e occasioni per

utilizzare materiali diversi

Ogni gruppo docente decide e progetta attività laboratoriali specifiche a supporto delle attività

curricolari e ad integrazione dell’orario settimanale. Tali laboratori sono oggetto di valutazione.

Scuola Secondaria

Ai sensi del D.P.R. 20 marzo 2009 , n. 89 “Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo

e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione”, la Scuola Secondaria di 1^

grado funziona secondo i seguenti tempi scuola:

- Tempo base: 30 ore settimanali (monte ore annuale: 990)

- Tempo prolungato: 36 ore settimanali (monte ore annuale:990+ 198= 1088) con due

rientri pomeridiani. Oltre alle discipline curricolari sono previste le seguenti attività:

laboratorio linguistico/espressivo, laboratorio tecnologico/scientifico, laboratorio di

orientamento; laboratorio storico e consolidamento/potenziamento

- Tempo musicale: 30 ore settimanali più ore di insegnamento pomeridiane destinate alla

pratica strumentale individuale e/o per gruppi anche variabili nel corso dell'anno e

concordati con i singoli alunni per lo studio dello strumento musicale (pianoforte, chitarra,

flauto traverso, clarinetto). L’iscrizione al corso musicale comporta la frequenza nella sede

di Manerbio. Si accede al corso musicale tramite un test attitudinale e una graduatoria; la

scuola offre la possibilità di un solo corso a indirizzo musicale.

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FINALITÀ

(dalle Indicazioni Nazionali 2012)

« […] Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i

bambini e gli adolescenti vivono e per acquisire competenze specifiche spesso non vi è

bisogno dei contesti scolastici. Ma proprio per questo la scuola non può abdicare al compito di

promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di

ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei

bambini e degli adolescenti.

[...] La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e “il

saper stare al mondo”.

[…] L’obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole

tecniche e competenze; piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano

cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza

degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.

[…] Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità

generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei

principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione

della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il

coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. […] »

DIREZIONI EDUCATIVE

Tenendo come sfondo tali riferimenti culturali e valoriali, l’Istituto di Manerbio identifica le

seguenti direzioni educative:

IDENTITA’ = IO

Sviluppo di un percorso di orientamento dalla conoscenza di sé (corpo, genere, emotività,

fattori personali) alla possibilità di operare scelte autonome e consapevoli in funzione del

proprio progetto di vita per realizzare il miglior se stesso possibile.

La realizzazione è affidata alla progettazione delle esperienze quotidiane e alle

progettazioni disciplinari di classe tese alla realizzazione del ben-essere personale, oltre che

a progetti specifici.

CITTADINANZA = IL MONDO, GLI ALFABETI DEL VIVERE E DEL CONVIVERE

Sviluppo di percorsi per promuovere la competenza civica, intesa come:

- cura di sé, degli altri e dell’ambiente per favorire forme di cooperazione e di

interazione democratica;

- partecipazione efficace e costruttiva alla vita sociale e lavorativa,

- dialogo tra le diverse identità e valorizzazione delle radici culturali di ogni studente

La realizzazione è affidata alla progettazione delle esperienze quotidiane e alle

progettazioni disciplinari di classe, oltre che a progetti specifici che approfondiscono aspetti

riferiti a: tradizioni e memorie nazionali, valorizzazione dei beni culturali, senso della

legalità, Costituzione e Istituzioni, solidarietà, cittadinanza planetaria, dialogo interreligioso

e ambiente…

INCLUSIONE = VALORIZZARE LE POTENZIALITÀ DI CIASCUNO

La scuola pone al centro delle proprie attività e della propria cura la persona in coerenza

con i principi dell’inclusione e dell’integrazione delle culture.

“La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener

conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue

aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.” Legge

53/2003

Per consentire agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) di raggiungere gli obiettivi di

apprendimento, devono essere ri-articolate le modalità didattiche e le strategie di

insegnamento sulla base dei bisogni educativi specifici, in tutti gli ordini di scuola.

Ogni gruppo docente, nell’elaborazione del Progetto Educativo di Classe, effettuerà

un’analisi del gruppo-classe basata sui dati dell’osservazione riferiti ai vari ambiti

dell’apprendimento e ai vari fattori personali legati agli aspetti cognitivi, affettivi e

relazionali; dall’analisi del quadro complessivo, individuerà la presenza di situazioni

configurabili come BES (disabilità, disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico,

linguistico e culturale).

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Sulla base della procedura assunta dal Collegio Docenti relativa agli strumenti di

rilevazione, ai criteri di valutazione e alle modalità di intervento pedagogico-didattico, ogni

gruppo docente procederà all’elaborazione dei PEI (Piano Educativo Individualizzato) e dei

PDP (Piano Didattico Personalizzato) coinvolgendo le componenti previste.

Inoltre ogni gruppo docente valuterà la possibilità di personalizzare i percorsi di

apprendimento in relazione ai bisogni dei singoli alunni.

Ai fini dell’integrazione degli alunni stranieri in ingresso nell’Istituto , la scuola ha elaborato

un protocollo di accoglienza; è uno strumento di lavoro, deliberato dal Collegio dei

Docenti, che contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli

alunni stranieri. Il documento definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici, traccia le

possibili fasi di accoglienza e le attività di facilitazione per l’apprendimento della lingua

italiana e dell’integrazione e consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative

contenute nel D.P.R. 31/08/99 n° 394.

COMPETENZE = L’USO CONSAPEVOLE DEGLI ALFABETI CULTURALI

L’Istituto di Manerbio assume come orizzonte di riferimento il quadro delle

competenze-chiave (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18

dicembre 2006 -2006/962/CE-):

o Comunicazione nella madrelingua

o Comunicazione nelle lingue straniere

o Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

o Competenza digitale

o Imparare a imparare

o Competenze sociali e civiche

o Spirito di iniziativa e imprenditorialità

o Consapevolezza ed espressione culturale

L’Istituto attiva un curricolo per competenze in continuità ed unitarietà tra i diversi ordini

di scuola e con il territorio, finalizzato al raggiungimento dei traguardi previsti dalle

Indicazioni nazionali e declinati per le diverse discipline e le diverse classi, come da

allegato 2.

I traguardi determinano i profili in uscita e costituiscono riferimenti per la progettazione dei

percorsi didattici e dei criteri per la valutazione.

Gli obiettivi disciplinari fanno parte del curricolo di scuola.

Al termine della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado il documento di

Certificazione delle competenze assunto dall’Istituto attesta la padronanza delle

competenze acquisite e orienta gli alunni verso il percorso successivo.

AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA - CURRICOLO LOCALE

Accanto alle attività curricolari previste dal curricolo di scuola, sono previste attività di

approfondimento e di integrazione attuate in compartecipazione con il territorio .

Lo schema progettuale del curricolo integrativo viene rivisto annualmente e raccordato sia alle

esigenze dei diversi plessi sia alle offerte formative provenienti dal territorio ( Amministrazioni

comunali, associazioni, enti ,…) Allegato 3

LINEE DI INDIRIZZO PER L’ELABORAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA (PTOF)

(da “L’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico” Prot.n. 2354/C2 del 19-10-2015)

Il dirigente scolastico, in applicazione della normativa vigente , in condivisione con il Collegio

Docenti ha individuato per la scuola le seguenti direzioni :

perseguire le direzioni educative già assunte dall’Istituto e caratterizzanti l’identità

della scuola (promozione di :identità, cittadinanza, inclusione e competenze);

assumere il curricolo d’istituto verticale e inclusivo, messo a punto dall’Istituto in

coerenza con le Indicazioni Nazionali 2012,;

strutturare i processi di insegnamento-apprendimento per promuovere i traguardi di

competenza individuati nel curricolo ;

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superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento modificando l’approccio

metodologico in direzione laboratoriale;

operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto alle

fragilità sia nello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle

diversità;

implementare la verifica dei risultati come strumento di revisione e di miglioramento

dell’offerta formativa;

migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il

personale, gli alunni e le famiglie;

promuovere la condivisione di una cultura delle regole di convivenza e di esercizio dei

rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;

implementare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la

competenza;

migliorare l’ambiente di apprendimento (contesto di apprendimento, didattica,

dotazioni, logistica);

sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione

metodologico-didattica.

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE e PIANO DI MIGLIORAMENTO

RISULTATI RIFERITI AGLI ESITI:

RISULTATI RIFERITI AI PROCESSI

Obiettivi del Piano di Miglioramento (dal Rapporto di Autovalutazione dell'Istituto 2015)

L'autovalutazione ha permesso di focalizzare alcuni obiettivi prioritari, che si concentrano sulle

criticità rilevate:

- La disaggregazione per cittadinanza dei risultati delle prove Invalsi evidenzia valori

inferiori delle prove degli alunni stranieri sia di prima sia di seconda generazione

rispetto ai relativi benchmark. L'alta percentuale di alunni stranieri nell'istituto pone

questo aspetto su un livello di primaria importanza.

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- Nei processi di apprendimento relativi alle competenze linguistiche e logico-matematiche

risulta essere elevato il numero di alunni nei livelli 1 e 2 sia in italiano sia in

matematica.

Priorità e Traguardi

ESITI DEGLI

STUDENTI

DESCRIZIONE DELLE

PRIORITÀ

DESCRIZIONE DEL

TRAGUARDO

Risultati scolastici Migliorare gli esiti in italiano e

matematica degli alunni di

cittadinanza non italiana di prima

e seconda generazione.

Avvicinare i livelli di risultato

degli alunni di cittadinanza non

italiana al relativo benchmark

della regione Lombardia.

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Diminuire il numero di alunni nei

livelli L1 e L2 delle prove Invalsi

in italiano e matematica

Diminuire di 3 punti la

percentuale degli alunni nei livelli

L1 e L2

Obiettivi di processo

Il potenziamento dei percorsi di sviluppo e di sostegno delle particolari situazioni di carenza

(alunni stranieri e alunni in difficoltà) si propone di rafforzare le competenze individuali,

facilitando quindi il raggiungimento dei traguardi che l'Istituto ha individuato come primari.

L'organizzazione di prove strutturate per classi parallele permette di avere una visione globale

dei risultati scolastici dell'intero istituto e delle singole classi, consentendo di evidenziare

particolari situazioni di difficoltà, sulle quali progettare specifici percorsi personalizzati. La

presenza di prove per classi parallele è inoltre uno stimolo all'ottimizzazione della

progettazione comune per ambiti disciplinari, fattore prodromico alla diminuzione della

varianza tra le classi, nell'ottica di una maggiore equieterogeneità e di un miglioramento

generale degli esiti degli alunni, anche nelle prove nazionali.

AREE DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e

valutazione

Organizzare un sistema di controllo dei risultati attraverso

prove strutturate per classi parallele, anche per rilevare

carenze.

Inclusione e differenziazione Migliorare i percorsi di sviluppo e di sostegno delle

situazioni di carenza , con particolare riferimento agli

alunni in difficoltà

PIANO DI POTENZIAMENTO PER L’UTILIZZO DELL’ORGANICO AGGIUNTIVO

Il Collegio dei Docenti, tenuto conto del rapporto di autovalutazione (RAV) e delle priorità

individuate nel piano di miglioramento, ha individuato i seguenti campi di interesse da

raggiungere nella triennalità (le priorità sono individuate in ordine di preferenza):

CAMPI POTENZIAMENTO PRIMO CICLO

obiettivi di processo attività previste

AREA 1

l) Prevenzione e contrasto della dispersione

scolastica, di ogni forma di discriminazione e del

bullismo, anche informatico; potenziamento

dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio

degli alunni con bisogni educativi speciali

attraverso percorsi individualizzati, e

personalizzati..

Monitoraggio degli apprendimenti

attraverso prove standardizzate

Osservazione degli alunni in classe

Laboratori di potenziamento su progetti

con modalità organizzative flessibili

(affiancamento docenti in classe; gruppi

di lavoro con livelli eterogenei o

omogenei per gestire la complessità delle

classi, semiclassi, classi aperte)

Attuazione PDP e percorsi personalizzati

AREA 1/2

r) Alfabetizzazione e perfezionamento

dell'italiano come lingua seconda attraverso

percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza

o di lingua non italiana

Percorsi di potenziamento e supporto

linguistico

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AREA 3

b) potenziamento delle competenze matematico-

logiche e scientifiche

Percorsi di potenziamento e supporto

matematico

AREA 2

a) Valorizzazione e potenziamento delle

competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese

e ad altre lingue dell'Unione europea

Laboratori extrascolastici di

potenziamento di lingua inglese alla

Scuola Sedcondaria

Percorsi di potenziamento linguistico

AREA 4

c) potenziamento delle competenze nella pratica

e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia

dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media

di produzione e di diffusione delle immagini e dei

suoni

Percorsi di musica alla Scuola Primaria

anche in forma laboratoriale

Trasversale a tutte le aree è stato ritenuto il punto m) Potenziamento laboratoriale:

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (Area 6).

PROFILO DELLO STUDENTE

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (Dalle Indicazioni

nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 16

nov. 2012 )

« Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo

studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di

iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria

età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di

conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse

identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo

consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene

comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a

compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e

testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello

elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni

di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati

e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte

da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni

sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che

riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed

interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per

ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che

necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi

nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di

ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi

apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e

la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali

partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e

non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che

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frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede

aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,

motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con

le novità e gli imprevisti. »

SCUOLA DELL’INFANZIA: PROFILO IN USCITA

Il bambino e la bambina al termine dei tre anni di frequenza della scuola dell’Infanzia

attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, le esperienze educative vissute in famiglia e

nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le

situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in

tutte le dimensioni come previsto dalle Indicazioni Nazionali 2012.

IDENTITÀ-RELAZIONI: è in grado di costruire relazioni positive con le persone significative,

gestire correttamente i conflitti, rispettare le regole di convivenza a scuola e di rispondere ad

alcune richieste da parte dell'altro. (Cooperare – collaborare – aiutare).

IDENTITÀ-CONOSCENZA DI SÈ-AUTONOMIA PERSONALE: è in grado di riconoscersi e

sentirsi riconosciuto/a come persona unica e irripetibile e di costruire la propria identità

sperimentando diversi ruoli : “….figlio/a, alunno/a, compagno/a, maschio o femmina, abitante

di un territorio,membro di un gruppo, appartenente a una comunità… ”.

AUTONOMIA DI PENSIERO: è in grado di prendere iniziativa ed operare scelte consapevoli

in relazione ai propri bisogni e alle richieste del contesto; di esprimere e sostenere i propri

pensieri personali; di trovare le strategie adeguate per affrontare situazioni nuove e di

esprimere un parere personale e semplici giudizi rispetto alle esperienze vissute.

COMUNICAZIONE: è in grado di interagire con l'altro per esprimere bisogni, emozioni,

pensieri, domande, esperienze vissute, conoscenze acquisite, scegliendo linguaggi che meglio

gli corrispondono.

APPROCCIO AL SISTEMA SIMBOLICO LINGUISTICO: è in grado di ascoltare e

comprendere informazioni, narrazioni, immagini e vissuti; manifesta curiosità per la lingua

scritta attraverso la capacità di costruire e dare significato a simboli condivisi, di distinguere la

lingua scritta da altre forme grafiche; di riflettere sulle parole utilizzate nel contesto.

APPROCCIO AL PENSIERO SCIENTIFICO: è in grado di approcciarsi ai fenomeni naturali e

alla realtà che ci circonda per darne una spiegazione condivisa e non individuale, ragionevole e

non affrettata, basata sull'osservazione, sull'esperienza e sulle conoscenze. Sa organizzare il

pensiero in modo logico.

APPROCCIO LOGICO-TEMPORALE-SPAZIALE: è in grado di effettuare semplici operazioni

mentali riferite al confronto, alla classificazione e alla seriazione; sa organizzare schemi

mentali consapevoli per orientarsi nello spazio e nel tempo vissuto (sequenze temporali –

script – percorsi – mappe).

PROGETTAZIONE EDUCATIVA DI CLASSE : CRITERI PER L’ELABORAZIONE

Ogni gruppo docente elabora all’inizio dell’anno scolastico, la progettazione educativa di classe

che costituisce il documento fondamentale in cui vengono esplicitate dettagliatamente le scelte

operative di ogni gruppo docente e i percorsi formativi proposti.

Tale progettazione , che è azione necessariamente collegiale e che riguarda le articolazioni dei

diversi ordini di scuola (Consigli di classe per la scuola secondaria, équipe di moduli nella

primaria , gruppi di intersezione alla scuola dell’infanzia) viene elaborata tenendo conto dei

seguenti criteri:

assume come punto di partenza le linee educative espresse nel presente documento.

è mirata all’acquisizione delle competenze previste dal curricolo di scuola

è riferita ai progetti trasversali e alle attività curricolari

per la personalizzazione dei percorsi fa riferimento al curricolo inclusivo di scuola

utilizza gli strumenti messi a punto dall’Istituto

Gli incontri periodici di progettazione sono organizzati per i seguenti scopi:

programmazione educativa-didattica:

o Intersezione/sezione nella Scuola dell'Infanzia

o Gruppo docente nella Scuola Primaria

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o di Classe nella Scuola Secondaria di Primo Grado

progettazione di moduli o unità didattiche per il recupero e il potenziamento delle

competenze

condivisione di attività, prove di verifica comuni e compiti esperti

definizione di criteri di valutazione comuni delle prove

analisi delle scelte adottate e revisione della progettazione.

I modelli (reperibili nell’area riservata del sito) per la progettazione organizzativa e didattica

comuni a tutta la scuola:

- modello per l'elaborazione dell'Impianto Organizzativo di Plesso

- modello per l'elaborazione del Progetto Educativo di sezione/classe

- format esperienze di apprendimento

- modello per la progettazione disciplinare

ll Collegio Docenti ha individuato i seguenti passaggi per l’elaborazione del Progetto Educativo

di Classe:

DESCRIZIONE DELLA CLASSE composizione; aspetti affettivo-motivazionali, sociali,

cognitivi e metacognitivi, andamento disciplinare

INDIVIDUAZIONE ALUNNI CON BES

SCELTE EDUCATIVE , DIDATTICHE, METODOLOGICHE

PROGETTAZIONI DI CLASSE: esperienze trasversali, progetti, piani e percorsi

personalizzati, attività laboratoriali, criteri di verifica e valutazione, risorse e

metodologie,

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Il Collegio Docenti (delibera n° 31 del 27/06/2013) ha individuato le Linee Guida e la

procedura per l’individuazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali e la compilazione del

relativo PDP

Il percorso di apprendimento viene descritto nella progettazione disciplinare dei singoli

docenti mentre alcune esperienze sono declinate e documentate in modo trasversale su

format dell’Istituto .

La progettazione dei percorsi, sia disciplinari che trasversali, prevede:

- competenza/e da promuovere

- obiettivi di apprendimento desunti dal curricolo

- percorso formativo (da descrivere in itinere)

- controllo degli apprendimenti (modalità e tipologia di prove di accertamento

conoscenze/abilità e competenze)

Tutta la documentazione viene conservata online all’interno del registro di classe o del

Giornale dell’insegnante e riguarda:

progetto di classe

osservazioni sistematiche

esperienze trasversali

progettazioni disciplinari

percorsi personalizzati o PDP

OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Nella scuola dell’Infanzia i livelli di maturazione raggiunti da ciascun bambino devono essere

osservati e compresi più che misurati; l’attenzione delle insegnanti infatti è orientata a

identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare, per consentire a ciascun bambino

di esprimere al massimo le proprie potenzialità.

Il processo osservativo ha lo scopo di raccogliere informazioni per programmare le esperienze

educativo-didattiche; esso parte dalla rilevazione dei bisogni degli alunni, comprende momenti

di valutazione dei livelli di padronanza delle competenze ma evita di classificare e giudicare le

prestazioni dei bambini in quanto orientato a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le

loro potenzialità ed ha lo scopo di introdurre modifiche per rimodulare la proposta formativa.

Nel passaggio all’ordine di scuola successivo i docenti compilano il profilo finale , che

consegnano alle famiglie , e lo strumento di osservazione per il passaggio alla scuola primaria

messo a punto dalla scuola.

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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA

La valutazione è espressione dell’autonomia professionale dei docenti e dell’autonomia

didattica delle Istituzioni Scolastiche, essa ha per oggetto il processo di apprendimento, il

comportamento e il rendimento complessivo degli alunni.

Il Collegio dei Docenti ha definito modalità e criteri per assicurare una valutazione omogenea,

equa e trasparente ed offrire alle famiglie un’informazione tempestiva circa la valutazione degli

alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico.

Nelle scuole dell’Istituto la valutazione ha carattere formativo: gli insegnanti interpretano e

valutano costantemente i processi e i risultati dell’apprendimento dell’alunno e i dati

servono loro per decidere come proseguire nell’azione educativa e didattica. Pertanto si

può definire la valutazione come processo di cui si serve la scuola per:

- verificare i progressi compiuti dagli alunni

- individuare punti di forza e debolezza di ciascuno

- migliorare l'efficacia degli interventi educativi e didattici

- stimolare negli alunni processi di autovalutazione

- migliorare i livelli di competenza

- promuovere il successo formativo

I docenti valutano i livelli di acquisizione degli apprendimenti, delle abilità ed i livelli di

padronanza delle competenze facendo riferimento a :

- Rilevazione degli apprendimenti

- Prove di verifica: i parametri delle griglie di valutazione sono concordate e note agli

alunni. Si utilizzano giudizi espressi anche in forma discorsiva o valori percentuali .

- Riflessione autovalutativa: per quanto possibile si coinvolge nella valutazione anche

l'alunno, per renderlo consapevole di ciò che sa e sa fare e soprattutto dove si vuole

andare.

- Analisi e discussione dei risultati , interpretazione e valutazione: periodicamente il

gruppo docente effettua riflessioni al fine di individuare eventuali ipotesi di intervento;

ogni quadrimestre confronta i risultati complessivi, quantifica rilevando concordanze e

discordanze, descrive e definisce la valutazione per ogni alunno in vista della

compilazione del documento di valutazione, esprime valutazioni sui dati complessivi

relativi alla classe, individua problemi e ipotesi di intervento.

Al termine dell’anno conclusivo della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado,

la scuola descrive e certifica, con i modelli proposti dal MIUR, i livelli di competenza acquisiti da

ciascun alunno anche al fine di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi.

Tutto il processo valutativo è documentato nel Giornale dell'Insegnante (Scuola Primaria e

Secondaria). Viene comunicato alle famiglie attraverso il documento di valutazione, alla fine di

ogni quadrimestre. Negli incontri con i genitori, gli insegnanti illustrano quanto la scuola ha

messo in atto per andare incontro ai bisogni individuali e il contributo dell'esperienza educativa

scolastica alla formazione personale e sociale di ciascuno.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NEO ARRIVATI CON CITTADINANZA NON ITALIANA

Il Collegio Docenti ha individuato alcuni criteri da considerare nella valutazione degli alunni

neo arrivati per la stesura del documento di valutazione.

1. ALUNNI NEO ARRIVATI CHE HANNO FREQUENTATO PER MENO DI 3 MESI NEL

QUADRIMESTRE

a. Se l’alunno/a è arrivato/a durante il primo quadrimestre: nessuna valutazione sulla

scheda intermedia. Si fa riferimento al PDP.

b. Se l’alunno/a è arrivato/a nel secondo quadrimestre: si utilizzano, se ci sono, le

valutazioni precedenti. In caso contrario verranno effettuate, prove specifiche per

valutare l’ammissione dell’alunno all’esame finale o alla classe successiva .

Nel caso in cui alcune discipline risultassero “Non Valutabili”, l’alunno/a non potrà

essere ammesso/a alla classe successiva.

2. ALUNNI NEO ARRIVATI CHE HANNO FREQUENTATO PER PIÙ DI 3 MESI NEL

QUADRIMESTRE

Se l’alunno/a è arrivato/a nell’anno in corso e frequenta da più di 3 mesi, si valutano

tutte le discipline con eventuale riferimento al PDP.

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3. ALUNNI CHE NON HANNO PARTECIPATO A UNA O PIÙ ATTIVITÀ DISCIPLINARI

PERCHE’ IMPEGNATI IN UN LABORATORIO DI ALFABETIZZAZIONE

a. Non si esprime il giudizio del 1^ quadrimestre e si può scrivere la dicitura “ Non

Valutabile”

b. Le attività svolte all’interno del laboratorio devono comunque permettere la possibilità

di una valutazione finale in tutte le discipline.

Le ore di alfabetizzazione devono essere oggetto di programmazione specifica e relativa

valutazione degli apprendimenti, ad integrazione delle valutazioni dell’insegnante di classe.

Per gli alunni stranieri che seguono la normale progettazione di classe il Collegio Docenti

individua le seguenti indicazioni :

a. Sulle specifiche discipline si fa riferimento agli obiettivi di apprendimento specifici della

materia ed eventualmente al curricolo essenziale , prescindendo dalle difficoltà /

carenze linguistiche dell’alunno/a.

b. Per la lingua italiana si fa riferimento alle rubriche ricavate dal “quadro europeo delle

lingue” (fino al livello B2) e alle valutazioni fornite dagli insegnanti che hanno sviluppato

i percorsi di alfabetizzazione.

c. Per la valutazione delle abilità di studio, si tiene conto delle difficoltà dovute alla non

conoscenza della lingua italiana

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI IN DECIMI E DESCRITTORI PER LA

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Voto SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA

4

/

L’alunno non ha acquisito le abilità

strumentali e non ha raggiunto i traguardi

disciplinari essenziali. Non è autonomo

nell’esecuzione e nell’organizzazione del

lavoro e l’impegno è minimo.

5

L’alunno ha parzialmente acquisito le abilità

strumentali e i traguardi disciplinari

essenziali. Non è autonomo

nell’organizzazione e nell’esecuzione del

lavoro.

L’alunno ha acquisito solo parzialmente le

abilità curricolari ha raggiunto in modo

incompleto i traguardi disciplinari essenziali.

E’ poco autonomo nell’esecuzione e

nell’organizzazione del lavoro e l’impegno è

discontinuo. Se opportunamente guidato,

svolge compiti semplici in situazioni note.

6

L’alunno ha acquisito le abilità strumentali e

ha raggiunto i traguardi disciplinari essenziali.

È poco autonomo nel lavoro. Se

opportunamente guidato svolge compiti

semplici in situazioni note.

L’alunno ha acquisito le abilità curricolari e ha

raggiunto i traguardi disciplinari essenziali. Il

metodo di lavoro è ancora incerto. Svolge

compiti semplici in situazioni note.

7

L’alunno ha acquisito le abilità strumentali e

ha raggiunto i traguardi disciplinari essenziali.

È generalmente autonomo nel lavoro. Svolge

compiti semplici in situazioni note.

Opportunamente aiutato sa rielaborare e

collegare i contenuti appresi.

L’alunno ha acquisito le abilità curricolari e ha

raggiunto i traguardi disciplinari in modo

abbastanza sicuro. Il metodo di lavoro è quasi

sempre autonomo. Svolge compiti semplici

anche in situazioni nuove.

8

L’alunno possiede le abilità strumentali e ha

raggiunto buona parte dei traguardi

disciplinari.

È autonomo e sa utilizzare le conoscenze

apprese. Affronta problemi anche in situazioni

nuove.

L’alunno è in possesso delle abilità curricolari

e ha raggiunto buona parte dei traguardi

disciplinari. Esegue il lavoro con autonomia e

attenzione e risolve problemi in situazioni

nuove.

9

L’alunno ha raggiunto i traguardi disciplinari

ed è in grado di approfondire e rielaborare le

conoscenze apprese. Svolge i compiti e

risolve i problemi con autonomia in situazioni

nuove.

L’alunno ha raggiunto i traguardi disciplinari e

ha acquisito un metodo di lavoro efficace.

Svolge compiti e risolve problemi complessi

mostrando di saper utilizzare le conoscenze e

le abilità apprese.

10

L’alunno ha pienamente raggiunto i traguardi

disciplinari. Svolge compiti e risolve problemi

complessi, in completa autonomia, mostrando

L’alunno ha pienamente raggiunto i traguardi

disciplinari. Il metodo di lavoro è organico e

funzionale. Svolge compiti e risolve problemi

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padronanza nell’uso delle conoscenze, che

rielabora a livello personale.

complessi, mostrando padronanza nell’uso

delle conoscenze, che rielabora a livello

personale.

Solo per l'insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative la valutazione

utilizza la forma del giudizio sintetico (ottimo, distinto, buono, sufficiente, non sufficiente).

Per le valutazioni intermedie il Collegio Docenti ha deliberato l’utilizzo di valori espressi in

decimi o in percentuale.

IL FABBISOGNO DI POSTI DELL'ORGANICO DELL'AUTONOMIA

Personale Docente

La legge 107 istituisce l’organico dell’autonomia, “funzionale alle esigenze didattiche,

organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche (…) I docenti dell’organico

dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con

attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di

coordinamento” (Art.1,comma 5).

L'organico dell'autonomia comprende:

- l'organico di diritto di posto comune

- l’organico di diritto di posto di sostegno

- i posti per il potenziamento dell’offerta formativa,

- i posti per l'organizzazione, la progettazione e il coordinamento, incluso il

fabbisogno per i progetti e le convenzioni per le reti di scuole.

Organico di diritto

Considerando il numero degli obbligati nei prossimi anni, si conferma il fabbisogno dell’organico

di diritto di posto comune, ottenuto nel corrente anno scolastico, che consente di garantire la

copertura degli insegnamenti curricolari e del tempo mensa in tutti i plessi:

Scuola dell'Infanzia -

posto comune

11 posti comuni + 1 insegnante in convenzione con

l’Amministrazione comunale.

Scuola Primaria - posto

comune

53 posti comuni e 1 posto di lingua straniera

Scuola Secondaria di 1°

grado - posto comune

In base al numero degli iscritti nelle scuole primarie dell’Istituto, si

presume di formare nel triennio lo stesso numero di classi

attualmente funzionanti. Pertanto si indica come fabbisogno il

medesimo numero di cattedre attuali.

Organico di diritto di

posti di sostegno per

tutto l’Istituto

Per gli alunni disabili frequentanti o che frequenteranno le nostre

scuole si richiede un fabbisogno di insegnanti di sostegno, in

grado di rispettare il rapporto di almeno 1 docente per ogni due

alunni, al fine di garantire loro la migliore integrazione possibile

nel contesto scolastico.

Posti per il potenziamento dell'offerta formativa

In relazione all'offerta formativa che l'Istituto intende realizzare, nel rispetto del monte orario

degli insegnamenti e in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle

attività progettuali, in linea con gli obiettivi formativi sopraindicati come prioritari (Legge

107/2015, Art.1, comma7), l’Istituto intende utilizzare i docenti dell’organico potenziato per le

seguenti attività :

attività individuate sostituzione docenti dello staff

potenziamento linguistico e matematico laboratoriale su

progetti (affiancamento docenti in classe; diverse modalità

organizzative delle classi per gestire complessità – es.

semiclassi / gruppi omogenei o eterogenei….; osservazioni

alunni; somministrazione prove)

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monitoraggio apprendimenti e gestione eventuali questionari

di sistema

laboratori di potenziamento di lingua inglese alla Scuola

Secondaria (classi prime per recupero insufficienze e classi

terze per preparazione agli esami)

progetti di musica alla Scuola Primaria

supplenze fino a 10 giorni

Organico Personale ATA

Il fabbisogno in ordine al personale A.T.A, considerando il numero dei plessi scolastici, distanti

tra loro, il numero di alunni, l’orario di apertura del servizio e le attività extrascolastiche

organizzate nei diversi plessi, è il seguente:

collaboratori scolastici :

22 unità di personale

personale

amministrativo:

1 Direttore dei servizi generali ed amministrativi,

7 Assistenti Amministrativi

AREE e FIGURE DI SUPPORTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL

SERVIZIO

L’istituto individua i bisogni della scuola e propone l’attivazione di figure di supporto nelle

seguenti aree:

Area organizzativa gestionale a supporto del Dirigente

Coordinamento pedagogico:

- attuazione del curricolo

- continuità,

- formazione,

- rapporti territorio

- orientamento

Inclusione:

- Supporto all’elaborazione PEI e PDP e rapporti interistituzionali

- Supporto pedagogico alla didattica inclusiva

Animatore digitale

Valutazione:

- di sistema

- monitoraggio degli apprendimenti

Coordinamento delle attività di ampliamento dell’offerta formativa

VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE: IL PIANO DELLE USCITE

La scuola realizza le attività curricolari e progettuali spostandosi anche sul territorio il quale

rappresenta un ulteriore contesto significativo di apprendimento. Per questo motivo Il Piano

delle uscite viene predisposto dal Collegio Docenti ed approvato dal Consiglio di Istituto nei

primi mesi dell’attività scolastica.

Esso può subire modificazioni e integrazioni durante l’anno scolastico ed è depositato agli atti

della Direzione.

Le uscite sul territorio ed i viaggi di istruzione sono regolamentati da specifiche disposizioni

contenute nel Regolamento di Istituto.

I viaggi di istruzione, con uso dello scuolabus o con altri mezzi, sono oggetto di apposita

programmazione da parte del gruppo docente e coerenti con gli obiettivi da realizzare ; come

tutte le uscite, essi devono essere discussi e approvati nei Consigli di

Intersezione/Interclasse/Classe e nel Consiglio di Istituto.

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

La scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, non limitata ai

momenti critici, ma caratterizzata da relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e si

supportino nel perseguimento delle finalità educative.

La scuola propone momenti di incontro e di confronto, durante l’anno scolastico:

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- colloqui individuali, intesi come scambio e confronto. In tali incontri vengono affrontati

l’andamento scolastico e la crescita formativa di ogni singolo alunno e indicativamente sono

presi in considerazione:

- i progressi evidenziati dell’alunno rispetto alla sua crescita integrale

- il livello di apprendimento nei singoli ambiti scolastici

- gli interessi e le attitudini manifestati e le potenzialità promosse

- le eventuali difficoltà presenti nelle attività e negli apprendimenti

- la necessità di programmare azioni specifiche da intraprendere con l’alunno

- assemblee di classe/sezione con i seguenti obiettivi:

- conoscere il progetto di classe

- esprimere pareri e proposte per l’attuazione e l’integrazione di percorsi educativi

- progettare forme di partecipazione nelle attività scolastiche

- confrontarsi su aspetti e tematiche educativi

- definire il patto educativo scuola – famiglia

Alla Scuola Secondaria il Patto educativo di corresponsabilità , come previsto dalla normativa,

viene consegnato nella prima assemblea di classe.

In occasione delle iscrizioni, sono previste assemblee specifiche, promosse dal Dirigente

Scolastico, per le famiglie degli alunni in ingresso per illustrare il Piano dell’offerta formativa e

gli aspetti organizzativi dell’Istituto.

Nel tentativo di aumentare la condivisione degli atteggiamenti educativi e nel rispetto delle

responsabilità reciproche, la scuola provvede a:

- Collaborare all’elaborazione di iniziative e progetti, tesi a rispondere ai bisogni di

informazione, approfondimento e confronto su tematiche di natura educativa.

- Creare spazi di collaborazione concreta su percorsi didattici proposti sia dalla scuola

che dai genitori.

- Utilizzare le competenze e le conoscenze dei genitori in qualità di esperti su

argomenti o percorsi di studio o ricerca.

- Attuare attività di formazione.

- Potenziare forme di comunicazione e informazione sulla vita della scuola in tutte le

sue articolazioni e manifestazioni

- Implementare il sito internet www.icmanerbio.it quale strumento di comunicazione.

L’integrazione con le famiglie degli alunni stranieri è favorita dalla presenza di strumenti di

informazione in lingua e dalla possibilità, in alcuni casi, di utilizzare mediatori culturali.

IL PIANO DELLA SICUREZZA

E’ stato affidato ad un responsabile esterno l’incarico di consulenza per garantire la sicurezza

dei luoghi di lavoro e la salute dei lavoratori dipendenti in applicazione del D.Lgs. 81/2008.

Viene redatto annualmente il documento di valutazione dei rischi con le seguenti informazioni:

a. misure di prevenzione e protezione ordinate secondo la priorità, da porre in atto per

garantire il rispetto delle leggi e norme vigenti inerenti alla sicurezza relativamente

agli ambienti scolastici e all’attività didattica;

b. misure strutturali e degli interventi straordinari / ordinati secondo priorità, da

trasmettere all'Ente locale perché di Sua competenza;

c. programmi per l'informazione, la formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti;

d. linee guida per l’elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione.

Attività previste:

sopralluogo semestrale degli edifici scolastici, provvedendo ad aggiornare i documenti di

valutazione dei rischi sia rispetto alle modifiche intervenute sia rispetto agli interventi

strutturali e alle misure di prevenzione nel frattempo adottate da parte degli Enti locali. In

detta occasione saranno verificati ed eventualmente aggiornati i piani di evacuazione

adottati dalle scuole per fare fronte all’emergenza;

verifica delle misure adottate e degli interventi realizzati in conformità alle norme di legge

ed alle norme tecniche vigenti e delle specifiche certificazioni;

aggiornamento del piano di evacuazione dei singoli plessi;

prove periodiche di evacuazione.

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IL PIANO DELLA SORVEGLIANZA

Il Piano sorveglianza, messo a punto dal Dirigente Scolastico in collaborazione con le figure di

sistema, prevede l’assistenza e la sorveglianza degli alunni dal momento del loro ingresso

nell’edificio scolastico fino alla consegna degli stessi agli adulti di riferimento.

Tale sorveglianza è riferita sia ai momenti di attività didattica, sia ai momenti delle attività

meno strutturate per i quali sono previste disposizioni particolari.

Tali disposizioni sono contenute in:

Regolamento di Istituto e dei singoli plessi

Regolamento sicurezza

Regolamento mensa

Protocollo di somministrazione dei farmaci a scuola

Regolamento utilizzo laboratori di informatica

Prospetto organizzativo dei plessi compilato all’inizio di ogni anno scolastico dai gruppi

docenti

Disposizioni interne a tutto il personale (per il servizio di vigilanza, per il servizio di

sicurezza, per il servizio di pulizia, per il servizio mensa e dopo-mensa, per il servizio di

assistenza pre e post scolastica, per gli infortuni, disposizioni ai collaboratori scolastici

per apertura/chiusura cancelli, disposizioni per la scuola dell’infanzia, disposizioni per

alunni in attesa dei genitori al momento dell’uscita, disposizioni particolari ai

collaboratori scolastici e agli operatori esterni per il pre e il post scuola)

ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Le singole scuole sono dotate delle seguenti risorse strutturali:

- aule tradizionali;

- aule dotate di LIM;

- aule laboratorio (informatica, musica, scienze, artistica);

- aule con audiovisivi;

- palestra e spogliatoi per attività motoria e psicomotoria;

- locali per attività di piccolo gruppo;

- aule insegnanti per incontri.

Presso il plesso della Scuola Primaria di Manerbio, il CTI offre un biblioteca specializzata a

disposizione di tutti i docenti sia per consultazione che per servizio prestiti.

Ad ogni sezione/classe viene assegnata all'inizio dell'anno scolastico un'aula.

Nelle Scuole dell’Infanzia le sezioni sono attrezzate con mobili e materiale didattico funzionale

all’allestimento di angoli strutturati, predisposti per la realizzazione di attività diversificate.

L’organizzazione degli spazi all’interno della sezione è tale per cui anche l’ambiente fisico risulti

ambiente di apprendimento, rispettoso dei tempi e dei ritmi dei bambini.

Nelle Scuole Primarie e nella Scuola Secondaria di Primo Grado l’aula costituisce lo spazio

privilegiato del lavoro scolastico; inoltre è possibile usufruire, per lo svolgimento della propria

attività didattica, degli altri spazi presenti nella scuola, nel rispetto dei regolamenti che ne

disciplinano l’uso.

In coerenza con lo sviluppo del Piano Nazionale Digitale la scuola, anche attraverso la

partecipazione ai fondi PON , sta realizzando il cablaggio fisico totale degli edifici,sta

implementando la dotazione, in ogni aula anche della scuola primaria, di lavagne multimediali

e la revisione complessiva dei laboratori di informatica dei diversi plessi.

Le nuove tecnologie multimediali e il Piano Nazionale Scuola Digitale

L'uso delle tecnologie multimediali favorisce una scuola che non si limita alla trasmissione dei

saperi, ma diventa un luogo dove operare esperienze concrete , produrre conoscenze e

sviluppare il piacere della scoperta nell'ottica della sperimentazione, dell'apertura e della

progettualità.

La multimedialità offre innumerevoli opportunità di attivare abilità e consolidare capacità legate

alle diverse discipline scolastiche e ai diversi aspetti dell’apprendimento.

In tutte le Scuole Primarie e nella Scuola Secondaria di primo grado sono attivi laboratori

multimediali fruibili da tutte le classi. Inoltre è in atto , anche attraverso l’accesso ai PON e il

contributo di privati esterni , un piano di sviluppo delle dotazioni multimediali a tutte le classi

in modo da creare un ambiente di apprendimento dinamico in cui attivare e sfruttare processi

di riflessione e di metacognizione per gli alunni.

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Anche le Scuole dell’Infanzia dispongono di alcune postazioni multimediali ad uso degli

insegnanti.

Come previsto dalla Legge 107/2015 all’art. 1 , il MIUR ha adottato il Piano Nazionale Scuola

Digitale che vuole porsi come azione di innovazione complessiva della scuola italiana per un

nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell'era digitale.

Il piano, che intende fornire il quadro di azione nel quale adeguare le strutture e le dotazioni

tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione nonché le metodologie

didattiche e le strategie usate con gli alunni, prevede l’individuazione, in ogni Istituto, di un

“animatore digitale”.

L'animatore digitale è un docente a tempo indeterminato che ha il compito di attivare le

politiche innovative contenute nel Piano coinvolgendo tutto il personale, oltre che gli studenti

e le loro famiglie, attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno al Piano sul territorio.

Il suo intervento non sarà principalmente quindi quello di procedere alla digitalizzazione della

scuola quanto quello di sostenere il processo di riflessione e revisione delle prassi didattiche e

metodologiche della scuola stessa.

L’animatore digitale svilupperà la sua progettualità su tre ambiti:

AMBITO DELLA

FORMAZIONE

INTERNA

stimolare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, sia

organizzando laboratori formativi sia animando e coordinando la

partecipazione della comunità scolastica alle altre attività formative

COINVOLGIMENTO

DELLA COMUNITÀ

SCOLASTICA

favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti

nell’organizzazione di attività sui temi del PNSD, anche aprendo i

momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la

realizzazione di una cultura digitale condivisa;

CREAZIONE DI

SOLUZIONI

INNOVATIVE

individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da

diffondere all’interno degli ambienti della scuola coerenti con l’analisi dei

fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di

assistenza tecnica condotta da altre scuole

In particolare, vista la situazione del nostro Istituto, gli interventi dell’animatore digitale

saranno mirati a:

favorire il rispetto dell'art. 68 del Codice dell'amministrazione digitale

promuovere l'uso di software libero/open source per le attività didattiche (sistemi

operativi, applicazioni) anche mediante diffusione della consapevolezza dell'importanza

del tema in un'ottica di inclusione e di rispetto della legalità

favorire il raccordo tra digitalizzazione amministrativa e didattica, con particolare

riferimento al registro elettronico – vedi Azioni #11 e #12 PNSD

supportare i processi di digitalizzazione dell'istituto implementando servizi di raccolta di

istanze on-line attraverso il sito scolastico

sostenere i docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici innovativi, definendo con

loro strategie didattiche per potenziare le competenze chiave di ogni studente – vedi

Azioni #14 e #15 PNSD

promuovere la formazione riferita alla cittadinanza digitale, ai media e ai social

network, alla e-Safety

promuovere forme di condivisione della conoscenza tra gli studenti, tra i docenti, sulla

rete

supportare la condivisione dei materiali digitali prodotti dagli insegnanti dell'istituto

attraverso l'utilizzo di ambienti predisposti: area riservata del sito, Google Apps for

Education (GAE ), altre eventuali soluzioni

favorire, supportare e accompagnare le sperimentazioni dei docenti attraverso canali di

comunicazione che permettano l'interazione reciproca (gruppi mail)

supportare gli interventi di adeguamento della struttura digitale della scuola.

RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE

L'Istituto interagisce e collabora con altre istituzioni e portatori di interesse (cittadini,

organizzazioni culturali, associazioni, gruppi, altre realtà scolastiche) per favorire ulteriori

opportunità formative per gli alunni sia nella scuola che nel sociale. Partecipa a "tavoli di

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lavoro" con gli Enti Pubblici per qualificare l'offerta ed i servizi e promuovere corresponsabilità

in termini di rispetto, ricerca comune di soluzioni, di nuove possibilità di intesa e costruzione di

significati condivisi.

Con le Associazioni del territorio la scuola ha attivato numerose Convenzioni finalizzate alla

gestione di specifiche attività anche extracurricolari.

La scuola risponde alle iniziative civiche e pubbliche promosse dal territorio per avviare gli

alunni alla presa di coscienza del principio della cittadinanza attiva e democratica oltre che

della partecipazione responsabile alle vicende del proprio territorio.

L’Istituto da anni è sede del Centro Territoriale Inclusione ( prima CTRH e CTI2) che organizza

e promuove , per le scuole della Bassa Bresciana, attività di coordinamento e di formazione

intorno ai temi della disabilità e dell’intercultura.

L’Istituto fa parte della Rete, istituita con Accordo di rete generale del sistema di Istruzione

dell’Ambito territoriale, delle scuole della Bassa Bresciana , scuola capofila IIS di Leno.

IL PIANO DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE

L'Istituto ha predisposto il seguente Piano Triennale di Formazione. Esso è uno strumento

di programmazione che indica le linee formative che si prevede di mettere in atto nel triennio.

Piano Triennale di Formazione per il Personale

L’Istituto ritiene che:

- la formazione in servizio sia una funzione strategica per lo sviluppo organizzativo e

culturale della scuola in quanto persegue non solo la crescita professionale del singolo

docente, ma quella più generalizzata di tutta la scuola;

- per affrontare esperienze di cambiamento e di innovazione sia indispensabile riorganizzare

quanto già presente all’interno della scuola, sia sul piano delle competenze professionali

acquisite sia sul piano della cultura organizzativa di scuola;

- la formazione continua debba essere vista come una riqualificazione di conoscenze e di

competenze già possedute dalla scuola;

- la formazione debba essere strettamente collegata all’attività di progettazione dell’Istituto

ed vissuta come ricerca di soluzioni possibili di bisogni individuati;

- la formazione posa configurarsi come ricerca-azione in grado di produrre nuove conoscenze

e operare contemporaneamente dei cambiamenti.

- la formazione sia l’occasione principale per realizzare una effettiva continuità tra i diversi

ordini di scuola

Gli ambiti di approfondimento, individuati in base alle esigenze dell'Istituto, riguarderanno

principalmente:

- il curricolo e le metodologie innovative;

- le nuove tecnologie e il loro impatto sulla didattica;

- la gestione della classe e delle problematiche relazionali;

- il Sistema Nazionale di Valutazione (autovalutazione e miglioramento);

- i bisogni educativi speciali e la disabilità;

- l'inclusione sociale e gli aspetti interculturali;

- specifici approfondimenti disciplinari e didattici sulle competenze linguistiche e logico-

matematiche-scientifiche;

- sicurezza degli ambienti di lavoro

In coerenza con le direzioni individuate nei progetti di miglioramento che l’Istituto intende

perseguire, previa rilevazione dei bisogni formativi, annualmente vengono definite le attività

di formazione e di aggiornamento, quantificate in circa 12 ore annuali cui partecipano tutti i

docenti dell’Istituto.

Piano Triennale di Formazione per il Personale ATA

Per il personale ATA, in quanto componente di supporto della didattica e

dell'educazione, la formazione è funzionale all'attuazione dell'autonomia ed alla crescita

professionale.

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Per gli Assistenti Amministrativi si prevedono iniziative formative riferite ad aspetti

amministrativi e giuridici volti a fornire gli strumenti necessari per svolgere in maniera

efficace e sempre aggiornata la propria attività. Gli interventi formativi dedicheranno

particolare attenzione alle problematiche, di natura amministrativa e giuridica, che possono

insorgere nel corso dell’attività lavorativa, alla tematica della responsabilità e della normativa

in materia scolastica.

La formazione dei Collaboratori Scolastici verterà sui temi dell’assistenza educativa e della

sicurezza.

IL SERVIZIO RECLAMI

Il servizio è a disposizione degli utenti (genitori ed alunni) per la segnalazione di eventuali

disfunzioni e per proposte di miglioramento del servizio.

La scuola accetta e sollecita ogni forma di segnalazione degli utenti relativa a disfunzioni o a

possibili modifiche dei servizi erogati.

La scuola considera tali segnalazioni come indicazioni utili a migliorare la qualità del servizio.

La Dirigente Scolastica raccoglie i vari tipi di comunicazione, ne valuta la rilevanza e,

dopo aver esperito le dovute ricerche, si attiva per rimuovere le cause di una eventuale

disfunzione comunicando i risultati al proponente. Se la disfunzione segnalata attiene le

competenze di altri Enti o soggetti esterni, la Dirigente ne richiederà l’intervento dandone

immediata comunicazione all’utente. Se la segnalazione riguarda una proposta di modifica,

tale proposta verrà portata all’attenzione degli Organi collegiali competenti o dei soggetti

interessati.

Nei tempi stabiliti dal percorso di Autovalutazione vengono somministrati ai diversi utenti

appositi questionari per la valutazione complessiva del servizio. I risultati rilevati saranno

oggetto di considerazione nel Piano di miglioramento dell’Istituto.

LA CARTA DEI SERVIZI

Istituita con D.P.C.M. del 7/06/95, essa viene oggi inglobata e superata dall’attuale Piano

dell’Offerta Formativa.

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Allegato 1 I DATI DELL’ISTITUTO

SCUOLA DELL’INFANZIA “G. MARZOTTO” DI MANERBIO. DATI DI CONTESTO

anno scolastico 2015/16

Sezioni A B C D E F totale

N°alunni 26 26 26 27 27 27 159

A B C D E F totale

Disabili 0 1 0 0 0 0 1

con

cittadinanza

non italiana

8 8 5 12 5

10 48

30%

SCUOLA PRIMARIA DI MANERBIO. DATI DI CONTESTO

anno scolastico 2015/16

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale

N° classi 4 5 4 5 5 23

N°alunni 95 123 101 114 112 545

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale

Anticipatari 3 6 4 6 4 23

Ripetenti 1 0 0 0 0 1

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale

30 ore

settimanali 118 100 109 112 113 552

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale

iscritti in

mensa 280, alla data del 30 giugno 2015

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale

Disabili 3 3 3 0 2 11

con

cittadinanza

non italiana

22 28 26 36 25 137

25,14%

SCUOLA SECONDARIA DI MANERBIO. DATI DI CONTESTO

anno scolastico 2015/16

1°anno 2°anno 3°anno totale

N° classi 5 5 5 15

N°alunni 122 112 117 351

1°anno 2°anno 3°anno totale

Ripetenti 2 0 2 4

1°anno 2°anno 3°anno totale

Tempo

Normale 74 90 94 258

1°anno 2°anno 3°anno totale

Tempo

Musicale 22 25 23 70

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1°anno 2°anno 3°anno totale

Tempo

Prolungato 48 22 23 93

1°anno 2°anno 3°anno totale

iscritti in

mensa 33 alla data del 30 giugno 2015

1°anno 2°anno 3°anno totale

Disabili 6 5 3 14

con

cittadinanza

non italiana

24 25 18 74

21,08%

SCUOLA PRIMARIA DI OFFLAGA. DATI DI CONTESTO

anno scolastico 2015/16

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale

N° classi 2 2 2 2 2 10

N°alunni 40 33 46 37 43 199

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale

Anticipatari 3 2 2 5 3 15

Ripetenti 0 0 0 0 0 0

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale

iscritti in

mensa In attesa dei dati dell’amministrazione

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno totale

Disabili 1 1

con

cittadinanza

non italiana

12 15 14 12 18 71

35,68%

SCUOLA SECONDARIA DI OFFLAGA. DATI DI CONTESTO

anno scolastico 2015/16

1°anno 2°anno 3°anno totale

N° classi 2 2 2 6

N°alunni 35 33 41 109

1°anno 2°anno 3°anno totale

Ripetenti 0 2 0 2

1°anno 2°anno 3°anno totale

TEMPO

NORMALE 35 33 22 90

1°anno 2°anno 3°anno totale

TEMPO PROLUNGATO

0 0 19 19

1°anno 2°anno 3°anno totale

Disabili 0 1 0 1

con

cittadinanza

non italiana

11 6 11 28

25,69%

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Allegato 2 CURRICOLO DI SCUOLA: TRAGUARDI DI COMPETENZA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Profilo bambino in uscita al termine del primo anno di frequenza Il bambino/a vive con gli altri nel rispetto di semplici regole di convivenza. Comunica i propri bisogni primari, le proprie emozioni. Entra in relazione con adulti diversi dagli insegnanti di sezione. Gestisce autonomamente i propri bisogni primari. Prende coscienza del proprio corpo e lo rappresenta graficamente in modo globale. Coordina e controlla gli schemi motori di base.

Esprime i propri bisogni. Compie semplici scelte. Il bambino/a comunica utilizzando linguaggi diversi i propri bisogni instaurando una relazione

positiva con le insegnanti e alcuni compagni significativi. Rielabora, attraverso il gioco simbolico, esperienze significative utilizzando semplici schemi di

riferimento. Ascolta un breve racconto,un fatto, un evento, una esperienza comprendendone il significato

globale. Ricostruisce un breve racconto, un fatto, un evento, un’esperienza attraverso immagini. Riconosce simboli condivisi attribuendogli significato. Osserva con curiosità materiali, e fenomeni naturali. Esplora e usa oggetti e materiali proposti dalle insegnanti. Usa i sensi per ricavare informazioni e riconoscere contrasti (senso percettivi).

Il bambino/a si muove nello spazio scolastico in modo sicuro e autonomo per soddisfare i suoi bisogni.

Utilizza gli spazi direttamente esperiti secondo il criterio di funzionalità per compiere attività, anche con il supporto dell’adulto.

Utilizza i quantificatori (uno pochi tanti). Raggruppa secondo un criterio dato. Colloca la propria esperienza personale in modo sereno secondo la scansione temporale della

giornata scolastica.

Profilo bambino in uscita al termine del secondo anno di frequenza Il bambino/a vive con gli altri nel rispetto delle fondamentali regole di convivenza. Comunica apportando il proprio contributo e accoglie quello degli altri.

Crea relazioni personalizzate con uno più compagni. Cerca di gestire i conflitti. Entra in relazione con gli adulti della scuola. Gestisce autonomamente i propri bisogni. Prende coscienza del proprio corpo e lo rappresenta graficamente nelle sue parti essenziali. Sperimenta gli schemi motori di base e le proprie capacità motorie. Sperimenta le prime azioni di coordinazione oculo-manuale.

Esprime le proprie idee. Compie scelte autonome. Porta a termine un compito in tempi adeguati. E' disposto ad affrontare situazioni nuove.

Coglie l'errore ed è disposto a lasciarsi aiutare. Il bambino/a comunica utilizzando linguaggi diversi, in modo

semplice, esperienze personali o vissuti secondo uno schema narrativo. Sviluppa fiducia e motivazione nell'esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni e le

proprie domande. Sperimenta linguaggi espressivi diversi utilizzandoli con creatività. Ascolta un racconto, un fatto, un evento, un’esperienza e ne coglie i significati e gli elementi più

evidenti. Ricostruisce un racconto, un fatto, un evento, un’esperienza attraverso sequenze temporali.

Legge e comprende immagini utilizzando le informazioni che ne derivano. Sviluppa interesse per la lingua scritta. Attribuisce significato simboli condivisi. Distingue le lettere dai numeri. E' consapevole che le parole scritte nei libri corrispondono a quelle dette a voce. Osserva con curiosità, esplora, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e

azioni.

Formula semplici spiegazioni e ipotesi. Usa i sensi per ricavare informazioni e formula una prima sistematizzazione. Il bambino/a esplora, scopre e organizza lo spazio in cui si muove cogliendo e utilizzando punti di

riferimento. Gestisce lo spazio grafico su un foglio.

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Intuisce nei percorsi la direzionalità, i punti di riferimento, il punto di partenza e di arrivo, la sequenza numerica.

In situazioni problematiche coglie la corrispondenza e l'aspetto quantificativo.

Utilizza unità di misura non convenzionali per compiere misurazioni. Utilizza simboli condivisi per registrare le esperienze. Sistematizza le esperienze attraverso operazioni di confronto, classificazione e seriazione. Colloca la propria esperienza personale in modo sicuro e sereno secondo la scansione temporale

della giornata scolastica. Ricostruisce un evento o una storia utilizzando sequenze temporali.

Profilo bambino in uscita al termine del terzo anno di frequenza Il bambino/a vive con gli altri nel rispetto delle regole di convivenza.

Comunica i propri pensieri, accoglie quelli degli altri e giunge ad un accordo. Gestisce in modo consapevole il conflitto. Aiuta gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti. Collabora con i compagni, nel gioco, durante il lavoro strutturato, ascoltando e condividendo. Crea relazioni significative di amicizia, e ricerca modelli esperti per potersi relazionare.

Manifesta senso di responsabilità e di rispetto per gli altri.

Raggiunge una buona autonomia personale e organizzativa. Ha coscienza del proprio corpo e lo rappresenta in stasi e in movimento dal punto di vista del

genere, dell'organizzazione e della completezza. Conosce e controlla il proprio corpo e le capacità motorie. Utilizza in modo finalizzato e creativo gli attrezzi motori a disposizione. Possiede una buona coordinazione oculo – manuale, esegue movimenti di precisione adeguati agli

strumenti.

Ha fiducia nelle proprie capacità e crede nella possibilità di migliorarsi. Prende l'iniziativa senza essere influenzato (subire l'influenza delle idee altrui). Assume posizioni personali e sa supportare le proprie idee con valide argomentazioni. Compie scelte autonome e consapevoli ed è in grado di mantenerle. Si organizza nei tempi e nei modi per portare a termine un compito. Identifica errori e procede con le correzioni. Di fronte a situazioni nuove e/o problematiche cerca le strategie necessarie per affrontarle

ricercando soluzioni nuove e creative. Il bambino/a comunica serenamente ed in modo efficace nella realtà in cui vive utilizzando

linguaggi adeguati. Dialoga con gli adulti e i compagni lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità d'espressione

e comunicazione. Sviluppa fiducia e motivazione nell'esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le

proprie domande, i propri pensieri e riflessioni. Sceglie con consapevolezza i linguaggi espressivi diversi (gestualità, arte e musica) e li utilizza

con pertinenza e creatività. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie come strumenti per comunicare. Trasferisce e riutilizza informazioni derivate da un racconto, un fatto, un evento, un’esperienza

anche complessa. Comprende un argomento trattato ed intervenire in modo pertinente utilizzando un lessico

articolato e ricco. Utilizza spontaneamente simboli convenzionali.

Discrimina uditivamente le differenze e le somiglianze nei suoni delle lettere all'interno delle parole.

Distingue i grafemi da altri segni grafici. Compie riflessioni sulle parole (rime – lunghe – corte). Mette in atto strategie di ricerca quali: osservare, formulare ipotesi, sperimentare,

confermare/modificare/confrontare le proprie ipotesi). Propone possibili soluzioni e/o nuove strategie. Coglie le trasformazioni naturali; osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di

criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure con i coetanei. Intuisce la direzionalità, i punti di riferimento, il punto di partenza e di arrivo la sequenza

numerica nei percorsi e li ricostruisce. Esegue un percorso o labirinto utilizzando strumenti quali mappe, simboli, indicazioni verbali. Gestisce lo spazio grafico sul quaderno.

In situazioni problematiche utilizza strumenti convenzionali e non per contare. Utilizza unità di misura non convenzionali per compiere misurazioni. Opera raggruppamenti per appartenenza ed esclusione. Ricostruisce un evento o una storia utilizzando lo schema narrativo.

Coglie lo schema della sequenzialità temporale (prima-adesso-dopo) nelle varie esperienze. Intuisce che si può misurare lo scorrere del tempo in modo non convenzionale.

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Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale.

Sviluppa la capacità di formulare correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo.

SUOLA PRIMARIA E SECONDARIA ITALIANO

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria L’alunno interagisce, segue ascolta discorsi, racconta semplici esperienze vissute. Coglie informazioni attraverso la lettura autonoma e accurata che utilizza per conoscere. Produce semplici testi cercando di controllare gli aspetti ortografici appresi. Amplia gradualmente il lessico ricettivo e produttivo. Individua relazioni di significato per organizzare parole per categorie e connetterle.

2^Primaria L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni dimostrando di saper usare la

struttura della narrazione per raccontare esperienze ed eventi. Legge e comprende il significato globale di un testo letto autonomamente . Sviluppa

interesse per la lettura. Produce testi di diversa tipologia adeguati all’intenzione comunicativa. Sta imparando a controllarne gli aspetti ortografici appresi e ad utilizzare la punteggiatura. Utilizza gradualmente le parole nuove in contesti diversi. Utilizza i criteri di tipo grammaticale appresi per classificare le parole.

3^Primaria L’alunno è in grado di partecipare a discussioni e a conversazioni rispettando le regole stabilite e apportando un proprio contributo. Si approccia a testi di tipo diverso, ne comprende il significato: senso globale e/o le informazioni principali. Inizia a utilizzare strategie di lettura funzionali a scopi definiti. Per comunicare con gli altri produce testi di diversa tipologia e forma di cui controlla

scopo ortografia e punteggiatura. Per esprimersi utilizza un linguaggio appropriato al contesto e al destinatario. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Conosce i propri errori ortografici e cerca di controllarli.

4^Primaria L’alunno è in grado di intervenire con consapevolezza alle discussioni proposte in

classe. E’ disponibile ad ascoltare. Sa adeguare i propri interventi al contesto e ai destinatari. Sa assumere delle posizioni e sostenerle; rispetta le posizioni altrui. Legge con curiosità testi di tipo diverso ed è in grado di individuarne le informazioni principali, che riutilizza anche in funzione dello studio. Scrive testi legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la vita quotidiana offre, controllando l’uso delle convenzioni ortografiche; rielabora testi letti

trasformandoli anche in funzione dello studio. Comprende e utilizza un lessico appropriato e pone attenzione al lessico specifico della disciplina. Riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alle diverse situazioni comunicative. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase e alle parti del discorso.

5^Primaria L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti dimostrando di saper gestire l’impulsività dell’intervento , di aver acquisito un linguaggio appropriato per sostenere le proprie idee e rispettare quelle altrui. Comprende testi di tipo diverso, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi. Sa individuare le informazioni principali di testi analizzati e le sa mettere in relazione ai

fini della riesposizione, avvalendosi anche di semplici rappresentazioni. Apprezza la lettura di libri. Scrive testi utilizzando consapevolmente le conoscenze grammaticali e li sa rivedere e controllare dal punto di vista ortografico. Utilizza la scrittura per comunicare con destinatari e con scopi diversi, per esprimersi e per rielaborare il pensiero proprio o altrui. Utilizza il lessico specifico delle discipline

di studio. Coglie il significato di parole nuove ragionando sul contesto ed arricchisce il lessico. Nei propri testi e in testi letti è in grado di individuare le strutture morfosintattiche

della lingua e di riconoscere le parti del discorso, utilizzando consapevolmente le conoscenze grammaticali.

1^ Secondaria L’alunno evidenzia la volontà di interagire rispettando turno di parole e idee degli altri.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri. Ascolta e comprende testi di vario tipo riconoscendone la fonte, il tema, e le informazioni contenute. Su quanto ascoltato fa domande e pone problemi. Organizza l’esposizione orale anche aiutandosi con appunti e scalette.

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Legge testi di tipo diverso ed evidenzia interesse per la lettura. Sa ricavare da un testo letto le informazioni principali e le sa organizzare in un semplice schema per riutilizzarle anche in funzione creativa .

Sta imparando a utilizzare strategie diverse per comprendere un testo in modo approfondito e cogliere il punto di vista dell’autore. Comunica per iscritto utilizzando testi di tipo diverso, chiari e adeguati a diverse

situazioni, a diversi scopi, a diversi destinatari. Sta imparando ad assemblare diversi linguaggi per produrre testi multimediali. Utilizza un lessico chiaro e adeguato. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Padroneggia le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione sintattica della frase. Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i

significati dei testi e per correggere i propri scritti.

2^ Secondaria L’ alunno sa sostenere un dialogo con i compagni e gli insegnanti e sa inserirsi opportunamente nelle discussioni per apportarvi un proprio contributo. Utilizza il dialogo per ampliare le proprie conoscenze e relazioni. Ascolta e comprende testi di vario tipo sia letti direttamente che mediati riuscendo a cogliervi le informazioni collegate al messaggio e allo scopo.

Utilizza strategie personali per imparare ad esporre quanto studiato. Sta comprendendo il valore della lettura anche personale per farsi domande e porre problemi . Legge testi di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali, scientifici ) e comincia a utilizzarli per discutere con i compagni e gli insegnanti. Nei testi letti per studiare sa riconoscere le informazioni principali e secondarie e sa riorganizzarle in uno schema personale in

funzione della riesposizione. Utilizza agevolmente manuali delle discipline o testi divulgativi per ricercare, raccogliere e rielaborare dati e continuare a imparare. Utilizza autonomamente il testo scritto per rispondere a scopi diversi : esprimersi, esporre, riassumere, rielaborare, argomentare. Sta imparando a costruire testi multimediali accostando i linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Quando espone argomenti di studio cura l’accuratezza del lessico specifico delle discipline . In situazioni comunicative diverse sa realizzare scelte lessicali adeguate.

Utilizza la riflessione metalinguistica per cogliere in modo più approfondito il

significato dei testi letti, e per correggere i propri errori sia a livello orale che scritto.

3^ Secondaria L’alunno ascolta con comprensione ed empatia e interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche rispettose degli altri e utilizza il dialogo per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare

con gli altri. Ascolta e comprende testi di vario tipo provenienti da fonti diverse e ne individua argomento, informazioni , la loro gerarchia e l’intenzione dell’emittente. Sa esporre con il linguaggio della disciplina gli argomenti studiati utilizzando anche supporti di sostegno specifici e personali (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). E’ in grado di ricercare informazioni sui manuali delle discipline o sui testi divulgativi

(continui, non continui e misti) allo scopo di approfondire lo studio personale . Sulla base di quanto letto o studiato sa costruire presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) per continuare a imparare e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con

compagni e insegnanti. Sa produrre testi di vario tipo , coerenti , coesi e capaci di rispondere a scopi diversi. Sa produrre e manipolare testi multimediali, utilizzando in modo efficace

l’accostamento di diversi linguaggi. Sa organizzare le informazioni secondo la logica dell’ipertesto. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso e adatta consapevolmente i registri in base alla situazione comunicativa realizzando scelte lessicali adeguate Conosce , riconosce e utilizza correttamente le strutture morfologiche e logico-

sintattiche della lingua italiana . Utilizza consapevolmente i connettivi testuali. Utilizza

le conoscenze metalinguistiche per comprendere e tenere sotto controllo i propri errori

linguistici.

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INGLESE

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria - L’alunno ascolta e comprende con empatia brevi messaggi orali relativi ad ambiti

familiari. - Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile utilizzando espressioni e

frasi memorizzate.

- L’alunno svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni e impegnandosi per

l’accuratezza.

2^Primaria - L’alunno ascolta e comprende con empatia brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari.

- L’alunno interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, utilizzando

espressioni e frasi memorizzate.

- L’alunno legge parole e semplici frasi con pronuncia adeguata.

- L’alunno scrive semplici parole per imitazione

- L’alunno svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni e impegnandosi per

l’accuratezza.

3^Primaria - L’alunno ascolta e comprende con empatia brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

- L’alunno interagisce con i compagni e l’insegnante comunicando in modo comprensibile semplici messaggi riferiti al proprio vissuto.

- L’alunno legge e scrive parole e semplici frasi riferite alla quotidianità.

- L’alunno svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni e impegnandosi per

l’accuratezza.

- L’alunno individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche

e usi della lingua straniera.

4^Primaria - L’alunno ascolta e comprende con empatia messaggi orali e scritti relativi ad

ambiti familiari. - L’alunno legge e scrive, utilizzando modelli dati, brevi testi riferiti a situazioni

quotidiane per comunicare in maniera funzionale allo scopo. - L’alunno interagisce con i compagni e l’insegnate comunicando in modo

comprensibile.

- L’alunno svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni e impegnandosi per

l’accuratezza.

- L’alunno individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche

e usi della lingua straniera.

5^Primaria - L’alunno ascolta e comprende con empatia messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

- L’alunno produce, in modo pertinente ed accurato, semplici messaggi e brevi testi scritti utilizzando schemi per comunicare in maniera funzionale allo scopo.

- L’alunno legge brevi testi utilizzando una corretta intonazione e una giusta

pronuncia.

- L’alunno svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni e impegnandosi per

l’accuratezza.

- L’alunno individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

1^ Secondaria - L'alunno ascolta con atteggiamento di curiosità ed apertura e comprende i

punti essenziali di una conversazione in lingua standard su argomenti familiari. Ha lo stesso atteggiamento anche nei confronti dei testi scritti.

- Descrive oralmente situazioni legate alla sfera personale e partecipa con

interesse ed empatia a conversazioni con un interlocutore sulle medesime tematiche.

- Legge brevi testi individuando le informazioni necessarie.

- Scrive semplici descrizioni e compone brevi mail rivolte a coetanei e familiari

impegnandosi ad essere accurato. Rileva semplici analogie e differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse senza atteggiamenti di rifiuto.

- Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico rimanendo

aperto ad un apprendimento continuo.

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- E' consapevole dei propri punti deboli e forti riguardanti il proprio modo di

apprendere.

2^ Secondaria - L'alunno ascolta con empatia e comprende scambi orali e testi scritti su argomenti familiari e personali.

- Descrive o presenta in inglese oralmente persone, compiti quotidiani e ciò che gli piace.

- Legge semplici testi, ne individua le informazioni esplicite e sceglie le strategie adeguate allo scopo.

- Scrive brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti impegnandosi ad essere accurato.

- Rileva analogie e differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse senza atteggiamenti di rifiuto.

- Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico rimanendo aperto ad un apprendimento continuo.

- E' consapevole dei propri punti deboli e forti riguardanti il proprio modo di apprendere.

- Rileva semplici regolarità e differenze di tipo lessicale e grammaticale. - Applica le stesse strutture grammaticali in contesti simili. - Mostra interesse e riconosce differenze culturali.

3^ Secondaria - L'alunno affronta situazioni nuove di interazione attingendo al suo repertorio

linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari

diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e

progetti.

- Ascolta con atteggiamento di curiosità ed apertura e comprende i punti essenziali

di una conversazione in lingua standard su argomenti familiari o di studio che

affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

- Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e

familiari impegnandosi ad essere accurato.

- Legge testi individuando le informazioni necessarie e scegliendo le strategie

adeguate allo scopo.

- Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li

confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera senza atteggiamenti di rifiuto.

- Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole dei propri punti deboli e forti

riguardanti il proprio modo di apprendere

FRANCESE

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria

2^Primaria

3^Primaria

4^Primaria

5^Primaria

1^ Secondaria - L'alunno descrive o presenta in inglese oralmente persone, compiti quotidiani e ciò

che gli piace. Legge semplici testi, ne individua le informazioni esplicite. - Seguendo uno schema o un esempio scrive brevi testi recuperando le conoscenze

apprese sforzandosi di farlo in modo chiaro e preciso. - Rileva semplici regolarità e differenze di tipo lessicale e grammaticale. - Mostra interesse per la disciplina e riconosce le differenze culturali.

- Accetta di provare le nuove situazioni di apprendimento evidenziando disponibilità e apertura.

2^ Secondaria - L'alunno comprende oralmente i punti essenziali di un discorso, espresso in forma chiara, su argomenti familiari e interagisce con curiosità ponendo domande.

- Descrive oralmente situazioni vissute ed esperienze personali attingendo al proprio

repertorio linguistico. - Chiede spiegazioni e svolge i compiti secondo le indicazioni acquisite. - Scrive resoconti e compone testi scegliendo ed utilizzando in modo accurato

strutture linguistiche adeguate al contesto.

- Legge con interesse brevi storie e testi più ampi ricavandone informazioni

specifiche.

- È aperto ai nuovi apprendimenti derivanti dalla cultura studiata e sa riconoscere

differenze culturali.

- Autovaluta le competenze acquisite ed è disponibile al confronto.

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3^ Secondaria - L'alunno ascolta con atteggiamento di curiosità ed apertura e comprende i punti essenziali di una conversazione in lingua standard su argomenti familiari.

- Ha lo stesso atteggiamento anche nei confronti dei testi scritti.

- L'alunno descrive oralmente situazioni legate alla sfera personale e partecipa con interesse ed empatia a conversazioni con un interlocutore sulle medesime tematiche.

- Legge brevi testi individuando le informazioni necessarie. - Scrive semplici descrizioni e compone brevi mail rivolte a coetanei e familiari

impegnandosi ad essere accurato. - Rileva semplici analogie e differenze tra comportamenti e usi legati a lingue

diverse senza atteggiamenti di rifiuto. - Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico rimanendo aperto

ad un apprendimento continuo. - E' consapevole dei propri punti deboli e forti riguardanti il proprio modo di

apprendere.

STORIA

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria - Riconosce elementi significativi del passato personale e di classe. - Riconosce ed utilizza gli indicatori temporali per ricostruire e raccontare un

fatto e per organizzare storie in disordine. - Usa espedienti grafici per rappresentare il tempo lineare, ciclico, le

trasformazioni ed i mutamenti.

2^Primaria - Riconosce elementi significativi del passato personale e di classe mediante l'uso di tracce orali e scritte per produrre informazioni.

- Riconosce ed utilizza gli indicatori temporali per ricostruire e raccontare un fatto e per riorganizzare storie in disordine.

- Usa le tracce storiche per produrre informazioni.

- Individua relazioni di causa-effetto e formula ipotesi.

3^Primaria - Riconosce elementi significativi del proprio ambiente di vita e le tracce storiche presenti sul territorio.

- Usa gli indicatori temporali in riferimento agli argomenti studiati.

- Organizza, comprende ed usa le conoscenze relative alla preistoria

tematizzando ed usando semplici categorie per stabilire confronti fra i diversi modi di vivere.

- Ordina e colloca eventi sulla linea del tempo.

4^Primaria - Legge ed analizza fonti di diversa natura per comprendere e ricostruire avvenimenti, fatti e fenomeni delle civiltà storiche.

- Usa gli indicatori temporali per organizzare le conoscenze in schemi e mappe

ed operare confronti. - Ordina e colloca eventi sulla linea del tempo. - Espone in modo semplice le conoscenze apprese.

5^Primaria - Legge e analizza fonti di diversa natura per comprendere e per ricostruire avvenimenti, fatti e fenomeni della civiltà antica.

- Conosce ed utilizza gli indicatori temporali per organizzare le conoscenze in schemi e mappe ed operare confronti.

- Ordina e colloca eventi sulla linea del tempo. - Espone in modo semplice le conoscenze apprese.

1^ Secondaria - Lettura ed analisi di fonti con l’aiuto dell’insegnante per ricavare informazioni di vario tipo.

- Rielaborazione delle informazioni per produrre schemi, mappe,… con la guida dell’insegnante.

- Conoscenza degli aspetti e dei processi fondamentali della storia medioevale, cogliendone le relazioni di causa-effetto. Esposizione orale/scritta delle conoscenze storiche acquisite.

2^ Secondaria - Analisi e rielaborazione delle fonti per ricavare informazioni.

- Rielaborazione delle informazioni per produrre schemi, mappe,… in gruppo e/o individualmente.

- Conoscenza degli aspetti e dei processi fondamentali della storia moderna, cogliendone le relazioni di causa-effetto.

- Esposizione orale/scritta delle conoscenze storiche acquisite, operando

collegamenti.

3^ Secondaria - Ricerca, analisi e rielaborazione autonome delle fonti per ricavare informazioni.

- Rielaborazione delle fonti per produrre testi. - Conoscenza degli aspetti e dei processi fondamentali della storia

contemporanea, cogliendone le relazioni di causa-effetto. - Utilizzo delle conoscenze apprese per comprendere i problemi del mondo

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contemporaneo. Esposizione orale/scritta delle conoscenze storiche acquisite, operando collegamenti e motivando le proprie scelte (anche con l’uso delle tecnologie).

GEOGRAFIA

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria L’alunno si orienta consapevolmente nello spazio conosciuto che impara a rispettare, seguendo le indicazioni date. Usa gli indicatori tipologici per organizzare situazioni quotidiane ed esplora con

curiosità e con tutti i sensi l'ambiente circostante.

2^Primaria L’alunno si muove in modo funzionale e autonomo,utilizzando gli indicatori topologici e nel rispetto dei luoghi esplorati e conosciuti. Rappresenta mentalmente e graficamente gli spazi vissuti ed i percorsi effettuati. Nell’osservare cerca di assumere punti di vista diversi.

Riconosce funzioni ed elementi di spazi sperimentati.

3^Primaria L’alunno si orienta anche in spazi rappresentati e non sperimentati, utilizzando consapevolmente punti di riferimento.

Legge un luogo conosciuto o uno spazio rappresentato ,coglie gli elementi costitutivi e le relazioni di un sistema territoriale. Intuisce problemi ambientali e collabora con i compagni per ipotizzare semplici

soluzioni.

4^Primaria L’alunno si orienta utilizzando i punti cardinali. Legge e conosce la simbologia di rappresentazioni cartografiche riconducendola ad un territorio reale. Conosce il concetto di regione geografica e ne individua le caratteristiche che confronta con quelle di altre regioni. Individua i caratteri che connotano i diversi tipi di paesaggi italiani , ne coglie le modificazioni avvenute nel tempo, ne ricerca i problemi attuali. Fa

collegamenti anche con discipline diverse per individuarne possibili soluzioni.

5^Primaria L’alunno si orienta su carte geografiche e tematiche, ricavando informazioni. Trova analogie e differenze fra i paesaggi italiani e riesce a cogliere, in un sistema territoriale conosciuto, rapporti di interconnessione e di dipendenza. Individua le implicazioni delle attività umane sul proprio ambiente e collabora con i compagni per

attivare soluzioni di contenimento e di tutela del proprio territorio.

1^ Secondaria L’alunno legge con accuratezza e precisione cartine di diverso tipo e di diversa scala. Sa cogliere , in ciò che vive e in ciò che osserva, il ruolo della dimensione spaziale. Riesce a estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all'Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell'osservazione indiretta ( fotografie, video, documenti cartografici,..). E’ interessato a cogliere i problemi posti all’ambiente dalle

attività dell’uomo e cerca di attivarsi , per promuoverne una loro soluzione.

2^ Secondaria L’alunno sa orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche. Sa orientare una cartina in base a punti di riferimento . Esplora con curiosità e con diversi strumenti i territori dell’Europa dei quali cerca di

individuare i processi di trasformazione avvenuti ad opera dell’uomo. E’ aperto al confronto tra paesi diversi di cui riconosce le diversità culturali , linguistiche, economiche ed amministrative. E’ attento a cogliere i problemi posti all’ambiente dal mondo attuale e si attiva utilizzando diverse discipline e diverse

modalità per promuoverne il contenimento e la soluzione.

3^ Secondaria L’alunno si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala che sa orientare nello

spazio e osservare secondo punti di vista diversi. Utilizza rilevazioni diverse per organizzare le informazioni spaziali relative ai territori conosciuti o studiati; ne sa esprimere in modo chiaro le problematiche rilevate. Conosce i paesaggi europei e mondiali, ne individua problematiche comuni che hanno valore interculturale. E’ impegnato in interventi e trasformazioni positive del proprio territorio e si attiva per

promuoverne, con diversi linguaggi e diverse discipline, la tutela e la valorizzazione.

MATEMATICA

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria Opera con grandezze numeriche entro il 20 e padroneggia abilità di calcolo in merito all’aggiungere e al togliere. Individua la posizione degli oggetti nello spazio e ne coglie le relazioni per conoscere e

gestire lo spazio. Classifica dati ed elementi in base a uno/due attributi, fa confronti per organizzare le informazioni secondo criteri di utilità.

2^Primaria Opera con grandezze numeriche nell’ordine delle centinaia e padroneggia abilità di calcolo in merito alle quattro operazioni per risolvere situazioni nuove e significative che scaturiscono dal suo vissuto e dai diversi contesti della vita quotidiana. Riconosce elementi geometrici e figure nello spazio vissuto per coglierne aspetti

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significativi. Misura e classifica utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini e argomentare sui criteri che sono stati usati.

3^Primaria Opera con grandezze numeriche entro e oltre il 1000 e padroneggia abilità di

calcolo in merito alle quattro operazioni per risolvere situazioni date che scaturiscono dai diversi contesti della vita quotidiana. Analizza elementi dello spazio vissuto utilizzando parametri geometrici per orientarsi e riconoscere dimensioni ed estensioni. Misura, classifica le informazioni secondo criteri di utilità e significatività per interpretare dati ed elementi e per cogliere differenze ed analogie.

4^Primaria Opera con grandezze numeriche nella classe delle migliaia e padroneggia abilità di calcolo in merito alle quattro operazioni per risolvere situazioni nuove e significative sempre più complesse che scaturiscono dai diversi contesti della vita quotidiana. Analizza, rappresenta e interpreta elementi dello spazio vissuto utilizzando parametri geometrici per orientarsi e per riconoscere elementi delle figure geometriche piane Classifica le informazioni date seguendo categorie proposte per organizzare e porre in relazione conoscenze e contenuti.

Misura utilizzando sistemi di misura convenzionali per conoscere ed interpretare aspetti della realtà secondo parametri geometrici e aritmetici e per risolvere problemi.

5^Primaria Opera con grandezze numeriche fino alla classe dei milioni e dei miliardi, padroneggia abilità di calcolo in merito alle quattro operazioni e le strategie acquisite per risolvere situazioni significative con problematiche che scaturiscono dai diversi contesti della

vita quotidiana. Opera con figure geometriche piane semplici e complesse piane per conoscere ed interpretare dimensioni della realtà secondo parametri geometrici e aritmetici e per risolvere problemi. Classifica le informazioni date selezionandole e ponendole in relazione per capire e confrontarle con senso critico.

1^ Secondaria L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo con i numeri naturali, ne padroneggia le

diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato delle operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi, valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa

utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

2^ Secondaria L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo con i numeri razionali e conosce gli irrazionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un

numero e il risultato delle operazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi, valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio

naturale.

3^ Secondaria L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo con i numeri reali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato delle operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

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Riconosce e risolve problemi in contesti diversi, valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione, riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio

naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili per operare nella realtà.

SCIENZE

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria Pone attenzione ed esplora utilizzando come strumento privilegiato gli organi di senso

per conoscere alcuni elementi della realtà circostante Manifesta attenzione e rispetto per gli esseri viventi e per l'ambiente circostante.

2^Primaria Osserva gli elementi della realtà circostante, riflette e coglie differenze e somiglianze. Classifica secondo vari criteri. Osserva, coglie e descrive trasformazioni della realtà circostante.

3^Primaria Osserva, registra, classifica differenze e somiglianze in elementi della realtà circostante. Verbalizza la procedura di un semplice esperimento usando un linguaggio adeguato. Coglie la relazione tra strutture e funzioni negli organismi osservati. Dimostra di aver rispetto per la realtà che lo circonda.

4^Primaria Osserva fenomeni della realtà, si pone domande, formula ipotesi e verifica. Conosce le

risorse naturali indispensabili alla vita degli esseri viventi. Comprende il nesso causa/effetto di fenomeni noti.

5^Primaria Osserva i fenomeni con un approccio scientifico: formula domande, manipola, cerca risposte, espone. Registra dati significativi utilizzando semplici rappresentazioni grafiche. Riconosce le principali caratteristiche dei viventi. Ha cura di sé e dell’ambiente.

1^ Secondaria L’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi utilizzando le competenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi. Si approccia a modi di vita ecologicamente responsabili.

2^ Secondaria L’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi utilizzando le competenze acquisite. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e

microscopici. Adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

3^ Secondaria L’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi utilizzando le competenze acquisite. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici; è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Mostra curiosità e interesse nell’ambito scientifico e tecnologico.

MUSICA

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria L’alunno si esprime e comunica attraverso i suoni e la musica;evidenzia interesse per

l’ascolto musicale. Sa improvvisare ed eseguire semplici composizioni, utilizzando la propria voce, gesti sonori o oggetti diversi, anche in collaborazione con i compagni.

2^Primaria L’alunno distingue i suoni secondo alcune caratteristiche e li rappresenta secondo una

notazione non convenzionale. Costruisce oggetti sonori utilizzando materiali diversi e li utilizza per eseguire sequenze ritmiche da solo o in gruppo.

3^Primaria Utilizza suoni e ritmi per comunicare con gli altri o per eseguire semplici accompagnamenti . E’ attratto dall’ascolto di brani musicali che prova a riprodurre con oggetti sonori anche in collaborazione con i compagni. Traduce le emozioni della musica in linguaggi diversi

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4^Primaria Esegue con accuratezza alcuni brani con la voce e riproduce sequenze ritmiche con semplici strumenti. Utilizza altri linguaggi per rappresentare le emozioni suscitate dalla musica.

5^Primaria Utilizza il corpo, la voce e/o uno strumento per eseguire con accuratezza semplici

brani. Sa mettersi in sintonia con i compagni sia per riprodurre semplici brani che per rappresentarli con il corpo e con la danza

1^ Secondaria - L'alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l'interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. - Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all'analisi e alla produzione di

brani musicali. - È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l'improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. - Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-

culturali. - Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

2^ Secondaria - L'alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l'interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e

culture differenti. - Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all'analisi e alla produzione di brani musicali. - È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l'improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

- Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

- Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

3^ Secondaria - L'alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l'interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. - Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all'analisi e alla produzione di brani musicali. - È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l'improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto

critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. - Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. - Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali,

servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

ARTE

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria L’alunno: - produce testi visivi dimostrando di saper portare a termine il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri; - si orienta nello spazio fisico e grafico del foglio; - dimostra curiosità e interesse nei confronti della rappresentazione della realtà e utilizza le capacità sensoriali per raccogliere i dati della realtà; - manipola in modo creativo tecniche e materiali diversi

2^Primaria L’alunno - dimostra curiosità per leggere e interpretare segni e simboli dell’ambiente circostante che ricollega ad un significato;

- è interessato a sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici

3^Primaria L’alunno: - si impegna a realizzare e a portare a termine produzioni artistiche utilizzando diverse tecniche ed esprimendo le proprie potenzialità; - utilizza e condivide in maniera consapevole strumenti e materiali; - interpreta e manipola forme e segni grafici in funzione comunicativa

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4^Primaria L’alunno: - dimostra originalità e spirito d’iniziativa nelle sue produzioni; - si impegna nelle proprie produzioni inserendovi elementi linguistici e stilistici scoperti

osservando immagini e opere d’arte ; - apprezza e accetta le altrui produzioni in relazione alle diversità

5^Primaria L’alunno: - si assume responsabilità e matura l’intraprendenza nella realizzazione di elaborati personali; - esprime la propria personalità utilizzando materiali e tecniche diversi che dimostra di utilizzare in modo accurato; - trasforma immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali;

- legge un’opera d’arte ed esprime le emozioni esperite osservandola

1^ Secondaria L’alunno: - realizza elaborati personali applicando le conoscenze e le regole del linguaggio

visivo, persistendo nel portare a termine il lavoro - identifica gli elementi del linguaggio visivo, comunicandoli con chiarezza - legge le opere più significative dell’Arte Antica collocandole nei rispettivi

contesti

2^ Secondaria L’alunno: - realizza elaborati creativi, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio

visivo e adattando le conoscenze pregresse a nuove situazioni - riconosce gli elementi del linguaggio visivo comunicandoli con chiarezza e

precisione - legge e analizza le opere più significative dell’Arte Medievale e Rinascimentale,

collocandole nei rispettivi contesti

3^ Secondaria L’alunno: - realizza elaborati creativi e personali sulla base di una ideazione e

progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio

visivo e scegliendo in modo consapevole l’uso delle tecniche apprese - padroneggia gli elementi del linguaggio visivo comunicandoli con chiarezza e

precisione, arricchendoli con osservazioni personali - legge, commenta e critica con chiarezza e precisione le opere più significative

dell’Arte Moderna e Contemporanea collocandole nei rispettivi contesti, sviluppando un pensiero flessibile

TECNOLOGIA

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria Esplora il mondo fatto dall’uomo:individua, usa oggetti e strumenti coerentemente con

le loro funzioni; li rappresenta e li descrive. Realizza semplici oggetti con materiale povero. Conosce e sperimenta in situazioni significative di gioco strumenti informatici. Si ferma a riflettere prima di affrontare problemi.

2^Primaria Osserva oggetti e strumenti di uso quotidiano, li rappresenta, distinguendo le parti, i materiali e le funzioni. Realizza oggetti seguendo istruzioni. Utilizza strumenti

informatici in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.

3^Primaria Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un oggetto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerenti con le loro funzioni. Ricava

informazioni utili leggendo etichette, volanti o altra documentazione. Realizza oggetti seguendo istruzioni e collaborando con gli altri. Utilizza strumenti informatici per comunicare e risolvere semplici situazioni problematiche.

4^Primaria Sa osservare un oggetto complesso, coglierne le diverse parti relative a funzioni diverse e le sa rappresentare. Realizza oggetti seguendo un progetto e cooperando con i compagni. Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto ambientale. Utilizza le nuove tecnologie per sviluppare il proprio lavoro nelle diverse discipline.

5^Primaria Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche, usando gli strumenti del disegno geometrico. Conosce alcuni processi di trasformazione e il relativo impatto ambientale. Sa ricavare informazioni utili da documentazione tecnica o commerciale. Sa smontare e ricostruire oggetti per coglierne il funzionamento. Conosce i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato.

1^ Secondaria - Dalla lettura di testi, schemi e tabelle, ricava informazioni utili relative ai processi

di trasformazione dei materiali e al loro impatto ambientale - Utilizza in modo autonomo gli strumenti, le regole e gli elementi del disegno

geometrico per risolvere problemi e per progettare moduli di grafica

2^ Secondaria - Applica le conoscenze pregresse per riconoscere nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le relazioni che stabiliscono con esso

- Esegue misurazioni e rilievi grafici per rappresentare con precisione e accuratezza semplici oggetti o ambienti utilizzando gli elementi del disegno tecnico

3^ Secondaria - È in grado di ipotizzare le conseguenze delle scelte di tipo tecnologico nei processi di trasformazione, riconoscendone opportunità e rischi

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- Utilizza comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire in modo accurato compiti operativi anche complessi, cooperando con i compagni

- Esegue misurazioni e rilievi grafici per rappresentare con precisione semplici

oggetti o ambienti utilizzando gli elementi del disegno tecnico o strumenti digitali

EDUCAZIONE FISICA

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria L’alunno utilizza schemi motori di base (camminare, correre, rotolare, strisciare) nei diversi esercizi-gioco; compie semplici azioni con coordinazione, tenendo conto delle

caratteristiche dell’ambiente. Esegue gesti e azioni con finalità espressive e comunicative.

2^Primaria L’alunno utilizza schemi motori e posturali, muovendosi nello spazio, anche in contesti nuovi, evitando situazioni di rischio.

Partecipa nelle diverse situazioni di gioco motorio con agilità, nel rispetto degli altri. E’ in grado di assumere posture e compiere gesti e azioni con finalità comunicative, anche in forma personale.

3^Primaria L’alunno si muove, in situazioni motorie complesse, in modo coordinato, cercando di curare i gesti motori sia in giochi individuali che di gruppo.

Partecipa al gioco nel rispetto di regole e ruoli e utilizza con consapevolezza il linguaggio corporeo per comunicare le proprie emozioni e sentimenti.

4^Primaria L’alunno si muove con destrezza, anche in situazioni nuove, padroneggiando con maggior precisione le abilità e gli schemi motori in forme sempre più combinate e complesse. Collabora nel rispetto delle regole e dei ruoli nei giochi-sport sperimentati.

Riesce a trasmettere contenuti emozionali attraverso gesti, anche su base ritmica.

5^Primaria L’alunno padroneggia gli schemi motori e posturali nel continuo adattamento spazio-temporale, in situazioni di giocosport; sperimenta diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando criteri di sicurezza per sé e per gli altri, anche in contesti extrascolastici e

riconosce che il proprio benessere psico-fisico è legato al movimento e a uno stile di

vita corretto L’alunno utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

1^ Secondaria L'alunno sperimenta le proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti

applicando la conoscenza pregressa a nuove situazioni di gioco. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri gestendo le proprie emozioni durante i giochi sportivi. Sperimenta il successo delle proprie azioni promuovendo stili di vita corretta e interiorizza i valori sociali legati alla pratica sportiva. L'alunno è consapevole dei benefici derivanti dalla pratica dell’attività fisica per uno

stile di vita sano e attivo, un "modo di essere" che lo accompagnerà per sempre.

2^ Secondaria L'alunno sperimenta le proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti applicando la conoscenza pregressa a nuove situazioni di gioco. Egli utilizza gli aspetti

comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri controllando le proprie emozioni durante i giochi sportivi. Sperimenta il successo delle proprie azioni promuovendo stili di vita corretta e

interiorizza i valori sociali legati alla pratica sportiva. L'alunno è consapevole dei benefici derivanti dalla pratica dell’attività fisica per uno stile di vita sano e attivo e della necessità di rispettare criteri di sicurezza per sé e per gli altri

3^ Secondaria L’alunno le proprie competenze motorie ,che sa riconoscere sia nei punti di forza che

nei limiti, per la realizzazione di fini consapevoli. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite per entrare in relazione con gli altri adattando il movimento in situazione e ricercando le modalità per migliorarle. Nel gioco di squadra si sforza di praticare attivamente i valori sportivi (fair-play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Sa gestire in modo consapevole le situazioni competitive con autocontrollo. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello star bene

in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. . Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri e utilizza l’attività motoria per migliorare e mantenere la propria efficienza fisica e sportiva È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità anche in contesti non sportivi.

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IRC

CLASSE TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

1^ Primaria L’alunno riflette su Dio Creatore e sulla figura di Gesù attraverso un primo approccio

alla Bibbia, riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei; esplora con

interesse per cogliere alcuni segni religiosi nella realtà che lo circonda e nell’esperienza del vivere insieme come comunità cristiana.

2^Primaria L’alunno riflette su Dio Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù, sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive. Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per Cristiani ed Ebrei. Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.

3^Primaria L’alunno sa distinguere il libro sacro della Bibbia da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni. Sa collegare alla propria esperienza esistenziale alcune conoscenze ricavate dalla lettura e dall’analisi di pagine bibliche accessibili, si

confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza

del cristianesimo. Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.

4^Primaria L’alunno riflette sugli eventi fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive. Identifica le

caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza, si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del Cristianesimo che scaturisce dall’evento pasquale. Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.

5^Primaria L’alunno si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo e la confronta all’interno delle varie chiese (dialogo ecumenico). Riconosce che l’Antico e il Nuovo Testamento rappresentano il documento fondamentale della nostra cultura, sapendo distinguere e confrontare il testo sacro della Bibbia con quelli di altre religioni. Scopre gradualmente la

dimensione personale e comunitaria che accomuna tutte le religioni, con particolare

attenzione alla realtà della Chiesa che si attiva e si impegna nella società. Coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

1^ Secondaria - L’alunno continua il suo percorso di apertura alla ricerca della verità, proseguendo a cogliere l’intreccio esistente tra la dimensione religiosa e culturale. L’interazione con persone di differente religione è per lui di stimolo a sviluppare atteggiamenti

di accoglienza, confronto e dialogo. - Individua, a partire dalla Bibbia, gli elementi essenziali della storia della salvezza

e inizia a sentirsene parte. - Si accosta, in modo più razionale, ai linguaggi espressivi della fede (simboli,

preghiere, riti ecc.) e impara a riconoscerli presenti anche a livello artistico e culturale.

- Impara gradualmente che tra fede e vita non c’è dicotomia e che le scelte

importanti della vita devono tenere conto della dimensione religiosa e spirituale dell’esistenza che abita dentro ciascuno di noi.

2^ Secondaria - L’alunno è sempre più aperto alla ricerca della verità, perché capisce sempre meglio che esiste una relazione tra dimensione religiosa e culturale. Anche l’interazione con persone di differente religione lo aiuta a sentire la necessità di

accogliere, confrontarsi e mettersi in atteggiamento di dialogo. - La Bibbia non è più un libro sconosciuto per lui; da essa riesce a trarre

insegnamenti che lo portano ad intuire che non c’è separazione tra fede e vita, tra scelte spirituali ed esistenziali. Anche i dinamismi della storia della Chiesa, che ha imparato ad accostare, gli forniscono gli strumenti per avviare un confronto meno superficiale con la storia civile, con le varie Chiese, confessioni o tradizioni religiose.

- I linguaggi espressivi non sono più così ostici e, a partire dal simbolo, riconosce e risale in forma abbastanza autonoma al suo significato.

- Si interroga maggiormente sulle implicazioni etiche della fede cristiana e cerca di

riflettervi in vista di future scelte di vita.

3^ Secondaria - L’alunno è aperto alla ricerca della verità e sa interrogarsi sull’Assoluto, cogliendo

l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. Sa interagire con persone di differente religione, sviluppando un atteggiamento di accoglienza, confronto e dialogo.

- Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, nonché del cristianesimo

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delle origini. Inoltre, ricostruisce gli elementi essenziali della storia della Chiesa e li confronta con la storia civile passata e recente, elaborando criteri per avviarne un’interpretazione consapevole.

- Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti ecc.), ne individua le tracce in ambito locale, italiano ed europeo, imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

- Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Si confronta con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con il prossimo e con il mondo che lo circonda.

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Allegato 3 PROSPETTO DI SINTESI DEI PROGETTI RIFERITI ALL’ANNO SCOLASTICO 2015-16

Per “PROGETTO” si intende una proposta educativo/didattica che presenti alcune delle seguenti

caratteristiche:

Ampliamento dell’offerta formativa

Trasversalità tra diverse discipline

Intervento di esperti / collaborazioni esterne / saperi esperti

Progettazione specifica con relativa valutazione

Finanziamento

Eventuali cambiamenti organizzativi e/o modifica del tempo scuola

MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEI PROGETTI

1. Condividere il progetto nel Consiglio di Classe, progettando e documentando su apposita

scheda-progetto azioni, tempi, responsabilità e modalità di valutazione

2. Per ogni progetto individuare un responsabile di classe che lavorerà in collaborazione con

il referente d’Istituto

3. Far ruotare per quanto possibile sulle diverse ore disciplinari le attività di progetto

4. Sottoporre le proposte pervenute in corso dell’anno scolastico ai Consigli di Classe che

possono aderirvi o meno. Qualora il Consiglio decida di non aderire, i singoli docenti

possono effettuare le attività previste nelle loro ore disciplinari.

5. Privilegiare i progetti proposti dal territorio

CITTADINANZA e COSTITUZIONE

TEMATICHE

Costituzione

Cittadinanza attiva

Diritti dei bambini

Differenze culturali e religiose

Solidarietà

Competenze sociali e civiche / comportamenti pro-sociali

Memoria storica e senso di appartenenza

AZIONI DESTINATARI

Patti educativi Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria

Elezioni rappresentanti degli studenti Tutte le classi Scuola Secondaria

Percorsi in continuità tra Scuola Primaria, Secondaria, e

Secondaria di 2° grado per celebrare le ricorrenze civili

Classi 5^ Scuola Primaria

Classi 1^/3^ Scuola Secondaria

Partecipazione a iniziative e manifestazioni pubbliche legate

alle ricorrenze civili (es. 4 novembre 27 gennaio, 10 febbraio,

25 aprile, , 2 giugno)

Classi 5^ Scuola Primaria

Scuola Secondaria: delegazione

di rappresentanza

Collaborazione con realtà del volontariato locale Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

Eventi a scopo benefico Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

Nuovi alfabeti di umanità: laboratorio di cittadinanza planetaria Classi 1^ Primaria Manerbio

AMBIENTE

TEMATICHE

Tutela dell’ambiente

Sviluppo ecosostenibile

Gestione rifiuti

Diritto al cibo e alimentazione

AZIONI DESTINATARI

Percorsi di tutela dell’ambiente, anche in collaborazione con

Associazioni del territorio

Tutte le sezioni della Scuola

dell’Infanzia

Classi 1^ Scuola Secondaria

Scuola Primaria e Secondaria, su

libera adesione

Gestione dei rifiuti Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

Orti scolastici: insieme coltiviamo un mondo nuovo Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

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Io sono quello che mangio: percorsi di educazione alimentare

con intervento di esperti

Classi 2^ Scuola Secondaria

VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

TEMATICHE

Patrimonio artistico/storico/culturale

AZIONI DESTINATARI

Percorsi per la diffusione della conoscenza del patrimonio

artistico culturale

Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

Gemellaggio tra scuole europee Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

PROMOZIONE DELLA LETTURA

TEMATICHE

la lettura come strumento creativo e piacevole finalizzato allo sviluppo dell’identità,

dell’autonomia, delle competenze e all’esercizio della cittadinanza.

AZIONI DESTINATARI

Creazione di spazi di lettura nelle aule e negli spazi comuni

(atrio, giardino…)

Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

Proposta di attività stimolanti di approccio al libro, di

interpretazione, di rielaborazione

Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

Mostre del libro all'interno della scuola Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

Iniziative in collaborazione con la Biblioteca Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

Proposta di percorsi/eventi di promozione alla lettura, anche

coinvolgendo i genitori e il territorio:

- LIBRIAMOCI

- IL MAGGIO DEI LIBRI

Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

Letture in lingua inglese Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

ALTRI LINGUAGGI

TEMATICHE

Il teatro, l’opera, il linguaggio filmico, la musica e l’arte come strumenti per una più profonda

conoscenza di sé e delle proprie potenzialità, come occasione per una maggiore capacità di

espressione

AZIONI DESTINATARI

Partecipazione a spettacoli teatrali, concerti, cinema, “Opera

domani”…

Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

Percorsi per avviare gli alunni al linguaggio musicale a partire

dal punto di vista ritmico-vocale-parlato

Classi 1^ Scuola Primaria

Manerbio

Percorsi musicali in continuità Classi 5^ Primaria Manerbio

Corso C Scuola Secondaria

Laboratorio cinematografico Classi 2^ TP Scuola Secondaria

Rassegna musicale provinciale Scuola Secondaria

SPORT A SCUOLA

TEMATICHE

Il gioco e lo sport come mediatori e facilitatori di relazioni; mezzi per promuovere esperienze di

gruppo, integrazione, cooperazione, lavoro di squadra.

Costituzione del Centro sportivo studentesco.

AZIONI DESTINATARI

Scuolaingioco

5 ANNI Infanzia / classi 1^

Primaria

Giocoinsieme Classi 2^Primaria

C’era una volta…un gioco Classi 3^Primaria

Scuolaingara Classi 4^ e 5^ Primaria

Giochi sportivi studenteschi Classi 1^ 2^ 3^ Secondaria

Iniziative per anno olimpico (azioni da definire) Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria, su libera adesione

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

TEMATICHE

Promozione alla convivenza

Rispetto diversità

Rinforzo degli apprendimenti

Attività ludico/sportive

Supporto ai compiti

Integrazione curricolo di scuola

AZIONI DESTINATARI

L’altraestate Scuola Primaria

Tra casa e scuola Scuola Primaria Manerbio

Giocamerenda Scuola Primaria Manerbio

Laboratori opzionali pomeridiani di approfondimento, recupero

e potenziamento disciplinare

Scuola secondaria, su libera

adesione

Laboratori di potenziamento della lingua italiana per alunni non

italofoni

Scuola secondaria, su libera

adesione

Laboratori di conversazione con madre lingua inglese Classi3^ Scuola Secondaria

Iniziative di scuola aperta Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria

IDENTITÀ E RELAZIONI

TEMATICHE

Crescita integrale della persona

Potenzialità individuali

Orientamento

Affettività

Sicurezza

Stili di vita e dipendenze

Comportamenti responsabili in ambienti diversi

AZIONI DESTINATARI

Progetti accoglienza Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria

Educare alla Scelta: percorsi di orientamento alla scelta

scolastica e presentazione delle scuole del territorio: indirizzo

liceale, tecnico e professionale

Scuola Secondaria, con

particolare riferimento alle classi

3^

Educare alla tenerezza: da Venere a Marte Classi 1^ Scuola Secondaria

Lotta alle dipendenze da WEB Classi 2^ Scuola Secondaria

Lotta alle dipendenze da sostanze Classi 3^ Scuola Secondaria

Educazione affettività Classi 3^ Scuola Secondaria

Sicurezza dentro casa (incontro con Vigili del fuoco) Classi 1^/2^ Scuola Secondaria

Sicurezza fuori casa (Incontro con Polizia municipale) Classi 1^/2^ Scuola Secondaria

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Allegato 4 Progetti di ampliamento offerta formativa PROGETTO “TRA CASA E SCUOLA”

IDEA INIZIALE E SCELTE

DI BASE

Da un’idea iniziale di tipo esclusivamente sportivo di avvio allo sport

non agonistico, proposto dal CONI come CENTRO OLIMPIA (durati fino

intorno agli anni ottanta), si è passati ad un’idea di offerta di attività

varie, concordate in collaborazione con enti ed agenzie locali, su

progetto della scuola stessa, con le finalità di:

- ampliare l’offerta formativa della Scuola

- educare alla salute, secondo le linee del POF

OBIETTIVI 1. Offrire un servizio di tempo scuola prolungato

2. Diffondere la possibilità di conoscere discipline sportive ed espressive

3. Collaborare con il territorio

OBIETTIVI SPECIFICI Esercizio di pratica sportiva propedeutica alle specialità

Avvio alle specialità sportive, senza fini agonistici

Accostamento alla musica e al canto come gioco

Avvio all’uso di uno strumento

momenti di esecuzione di compiti

socializzazione attraverso attività ludiche guidate

CLASSI E DOCENTI

COINVOLTI

Il progetto, coordinato da un docente, coinvolge gli alunni della Scuola

Primaria che ne fanno richiesta, gli alunni delle scuole del territorio,

suddivisi per fasce d’età e per attività scelte.

Il Consiglio di Istituto stabilisce i criteri di accesso, in caso di richieste

superiori alla disponibilità.

COLLABORAZIONI La scuola si avvale della collaborazione di alcune agenzie educative,

associazioni di volontariato ed enti del territorio

MODALITÀ DI

PROGETTAZIONE

Collaborazione con le diverse agenzie educative di tipo sportivo e

musicale per concordare orari e tipo di attività; stipula di una

Convenzione con gli enti coinvolti; coinvolgimento delle famiglie nella

conoscenza del progetto, nella possibilità di scelta e nell’assunzione di

una parte dell’onere finanziario; coinvolgimento della Segreteria della

Scuola come punto di riferimento per comunicazioni, iscrizioni e

modalità di pagamento.

TEMPI E ATTIVITÀ I gruppi di alunni sono coinvolti dalle ore 16.20 alle 17.20 .

E’ possibile la formazione di gruppi di avvio allo sport riferiti a : giochi

presportivi – minibasket- minivolley – pallamano- rugby,…

Nota: i gruppi vengono attivati se vi è un congruo numero di adesioni

(almeno 15).

Tali attività attuano un percorso propedeutico ad uno sport

Sono proposti inoltre alcuni gruppi di accostamento alla musica:

propedeutico musicale - coro

METODOLOGIE: viene utilizzata una metodologia basata sul gioco e

non spinta verso la competizione

SPAZI E LABORATORI Due palestre, cortile, laboratorio di musica (nella scuola di musica),

laboratorio di coro nella Scuola Secondaria di primo grado, aula LIM,...

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Allegato 5 Progetto di ampliamento offerta formativa L’ALTRAESTATE – Plesso di Manerbio

L’attività è partita nell’a. s. 1997/98 e ha mediamente coinvolto circa 60 alunni.

DESTINATARI L’iniziativa è rivolta a tutti gli alunni della Scuola Primaria che ne fanno richiesta

con particolare attenzione per coloro che presentano particolari problematiche o

bisogni di spazi di socializzazione e di accoglienza. La partecipazione è stimolata

anche attraverso il contatto diretto con le famiglie.

FINALITÀ Perseguire finalità educative comuni e condivise con le realtà educative del

territorio.

Promuovere spazi privilegiati di relazionalità e di valorizzazione personale

attraverso esperienze ludiche finalizzate

Offrire contesti di accoglienza e di promozione alla convivenza e al rispetto

delle diversità.

recuperare un approccio positivo all’attività scolastica eseguendo insieme i

compiti delle vacanze

ATTIVITÀ - Attività di gruppo per l’esecuzione di compiti

- Laboratori di attività espressive

- Attività ludico-sportive

- Attività di lettura e di ascolto in Biblioteca

- Momenti di gioco libero

RISORSE E

COLLABORAZI

ONI

Il progetto nasce dalla collaborazione tra

SCUOLA

ORATORIO S. FILIPPO NERI

AMMINISTRAZIONE COMUNALE

che ogni anno stipulano un accordo finalizzato a definire la progettazione, i ruoli

e i compiti delle diverse componenti.

Le attività vengono gestite da:

- animatori professionali dell’oratorio

- insegnanti volontari

- eventuali assistenti per l’autonomia

- eventuali gruppi / esperti di animazione

- bibliotecari

L’iniziativa è finanziata con:

- fondi comunali

- contributo a carico delle famiglie

TEMPI E SPAZI FINE AGOSTO – PRIMO PERIODO DI SETTEMBRE (prima dell’inizio delle lezioni)

– dal lunedì al venerdì - dalle 8 alle 12 nei locali dell’Oratorio S. Filippo Neri.

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Allegato 6 Progetto di ampliamento offerta formativa L’ALTRAESTATE – Plesso di Offlaga

L’attività è partita nell’a.s. 2010/11 e ha mediamente coinvolto circa 90 alunni.

DESTINATARI L’iniziativa è rivolta a tutti gli alunni della Scuola Primaria che ne fanno richiesta

con particolare attenzione per coloro che presentano particolari problematiche o

bisogni di spazi di socializzazione e di accoglienza. La partecipazione è stimolata

anche attraverso il contatto diretto con le famiglie.

FINALITÀ Perseguire finalità educative comuni e condivise con le realtà educative del

territorio.

Promuovere spazi privilegiati di relazionalità e di valorizzazione personale

attraverso esperienze ludiche finalizzate

Offrire contesti di accoglienza e di promozione alla convivenza e al rispetto

delle diversità.

recuperare un approccio positivo all’attività scolastica eseguendo insieme i

compiti delle vacanze

ATTIVITÀ - Attività di gruppo per l’esecuzione di compiti

- Laboratori di attività espressive

- Attività ludico-sportive

- Attività di animazione alla lettura

- Momenti di gioco libero

RISORSE E

COLLABORAZI

ONI

Il progetto nasce dalla collaborazione tra

SCUOLA

ORATORIO

AMMINISTRAZIONE COMUNALE

che ogni anno stipulano un accordo finalizzato a definire la progettazione, i ruoli

e i compiti delle diverse componenti.

Le attività vengono gestite da:

- animatori professionali

- insegnanti volontari

- eventuali assistenti per l’autonomia

- eventuali gruppi / esperti di animazione

- volontari

L’iniziativa è finanziata con:

- fondi comunali

- contributo a carico delle famiglie

TEMPI E SPAZI FINE AGOSTO – PRIMO PERIODO DI SETTEMBRE (prima dell’inizio delle lezioni)

– dal lunedì al venerdì - dalle 8 alle 12 nei locali dell’Oratorio.

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Allegato 7 CENTRO TERRITORIALE INCLUSIONE (ex CTRH / ex CTI2)

- BASSA BRESCIANA -

Manerbio Via Galliano, 10 Tel. 030 9937756

e-mail: [email protected]

www.ctrhmanerbio.it

Sulla base della Direttiva 27/12/2012 e successive Circolari l’Ufficio Scolastico Territoriale di

Brescia ha attuato una riorganizzazione degli organismi a supporto dell’inclusione.

All’interno di questa organizzazione il CENTRO TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE (ex-

CTRH) ha competenza su tutta la gamma dei Bisogni Educativi Speciali, definizione di cui la

Direttiva stessa precisa il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di

quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che

presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e

culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti

dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture

diverse”.

Rientrano nella grande categoria dei B.E.S. diverse tipologie

- Disabilità

- Disturbi specifici dell’apprendimento

- Disturbi evolutivi specifici - Svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale

Finalità generale del CTI, che opera nella Bassa Bresciana (Ambiti territoriali n. 8, 9 e 10), è la

promozione dell’inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso il

perseguimento dei seguenti obiettivi:

Promuovere informazione, consulenza, studio e formazione sulle tematiche

dell’inclusione

Elaborare e sostenere percorsi e progetti per un’offerta formativa inclusiva, con

particolare attenzione alle dimensioni educativa e didattica

Costituire un punto di riferimento per

- alunni con Bisogni Educativi Speciali

- docenti dei diversi ordini di scuola

- dirigenti scolastici

- famiglie

- assistenti per l’autonomia

- operatori di altre istituzioni

- associazioni e volontariato

- agenzie educative del territorio

Concorrono alla realizzazione di questi compiti istituzionali i Centri per l’Intercultura di

Manerbio e Calcinato (C.I.) che promuovono attività di informazione, diffusione, consulenza,

studio e formazione nell’area prioritaria dell’integrazione scolastica dei minori stranieri e della

didattica interculturale (alfabetizzazione, facilitazione linguistica, orientamento, dialogo tra le

culture, cittadinanza planetaria).

I servizi offerti dal Centro Territoriale per l’Inclusione e dai Centri per l’Intercultura si basano

sul coordinamento delle risorse umane e materiali esistenti e sulla progettazione condivisa

degli interventi e delle attività.

ATTIVITÀ

DOCUMENTAZIONE:

o Catalogazione, classificazione e conservazione del materiale esistente

o Incremento del patrimonio ( libri, riviste specializzate, software… )

o Produzione e diffusione di materiali (bibliografie, percorsi tematici, atti, documentazione di

esperienze…)

o Servizio di biblioteca per consultazione e prestito

FORMAZIONE

o Corsi di formazione professionale (per insegnanti, per assistenti per l’autonomia)

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o Percorsi di formazione interistituzionale (per operatori dei diversi servizi)

o Progetti di ricerca-azione e supervisione per percorsi educativi e didattici inclusivi

PROMOZIONE di rapporti interistituzionali

o Creazione di una “ rete” territoriale per un uso più razionale di risorse e competenze: PIANI

DI ZONA, TAVOLI DI LAVORO, RETI DI SCUOLE

o Partecipazione con funzioni di coordinamento e/o di partenariato a progetti e gruppi di

lavoro su tematiche specifiche (USR, UST, Commissioni provinciali, GLI di Istituto, ASL e

Servizi di Neuropscihiatria…)

o Adesione/partecipazione a iniziative del territorio

INFORMAZIONE E INIZIATIVE:

o Sportello di consulenza e supporto per l’inclusione (orari di apertura e possibilità di accesso

su appuntamento)

o Organizzazione e direzione di corsi e progetti

o Attivazione e coordinamento di gruppi di lavoro per la promozione e l’adozione procedure e

strumenti condivisi nelle Scuole del territorio

o Azioni di supporto alle Scuole del territorio (utilizzo della modulistica, mediazione linguistico-

culturale, consulenza nell’elaborazione/attuazione di percorsi di inclusione…)

o Collaborazioni con l’Università (Università di Venezia - laboratorio di comunicazione

interculturale e didattica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, CVM di Ancona)

o Collaborazione con altre realtà territoriali (altri CTI, altri Centri Intercultura, Diocesi di

Brescia - Ufficio per l’educazione, la scuola e l’università, agenzie educative e culturali del

territorio, gruppi di lavoro di istituto…)

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Allegato 8 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

Il protocollo d’accoglienza è un documento che viene deliberato dal Collegio dei Docenti.

Contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni/e di

recente immigrazione e/o di lingua madre non italiana.

Definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici.

Traccia le possibili fasi di accoglienza e le attività di facilitazione per l’apprendimento della

lingua italiana e dell’integrazione.

Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro che viene elaborato tenendo conto dei principi

del P.O.F, delle esperienze realizzate, delle risorse disponibili e consente di attuare in modo

operativo le indicazioni normative contenute nell’articolo 45 del D.P.R. 31/08/99 n° 394,

intitolato “iscrizione scolastica” ed è modificabile di anno in anno per adeguarsi alle reali

esigenze della scuola.

Il protocollo di accoglienza si propone di:

definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema d’accoglienza di alunni/e

stranieri;

facilitare l’ingresso di alunni/e di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale;

sostenere gli alunni/e neoarrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;

favorire un clima d’accoglienza e di attenzione alle relazioni al fine di prevenire e

rimuovere eventuali ostacoli alla piena integrazione;

seguire l’orientamento degli alunni/e verso le scuole superiori durante la frequenza del

terzo anno della scuola secondaria di I grado;

costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture;

promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi

dell’accoglienza e dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo

integrato ed inclusivo.

Fase amministrativo – burocratica

L’iscrizione viene effettuata presso la segreteria dell’Istituto Comprensivo da un Assistente

Amministrativo incaricato.

All’atto dell’iscrizione l’incaricato di segreteria ha il compito di:

Raccogliere la documentazione prevista dalla normativa:

Documento d’identità dell’alunno/a (passaporto, certificato di nascita,

atto di nazionalità, carta nazionale, ….)

Documentazione sanitaria

Raccogliere la documentazione scolastica:

Certificati relativi agli studi fatti nel paese d’origine o dichiarazione

(autocertificazione) del genitore dell’alunno/a o di chi ha la responsabilità

sul minore, attestante la classe e il tipo d’istituto frequentato.

Acquisire l’opzione di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.

Provvedere a fissare un appuntamento con i genitori del neoiscritto con il referente del

progetto per l’integrazione degli alunni/e stranieri.

Fase comunicativa e relazionale

Questa fase è sostenuta interamente dall’insegnante referente del progetto con incontri con la

famiglia e con l’alunno/a ed ha come scopo la conoscenza dei nuovi utenti al fine di:

orientare la scelta della sezione/classe;

facilitare la conoscenza della scuola ed i rapporti scuola- famiglia;

facilitare le successive fasi di accoglienza e di integrazione.

Dagli incontri previsti in questa fase dovrà emergere una biografia dell’alunno:

background socio-culturale

progetto migratorio della famiglia

storia scolastica

biografia linguistica

aspettative dell’ alunno/a e della famiglia.

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Le informazioni acquisite sono annotate sull’apposita scheda personale che andrà inserita nel

fascicolo personale dell’alunno/a.

Laddove i dati e le informazioni acquisite nel colloquio non fossero sufficienti a determinare

l’iscrizione alla classe, si procederà ad un accertamento delle competenze servendosi di una

commissione (formata da responsabile del progetto e funzione strumentale all’integrazione) o

inserendo provvisoriamente l’alunno/a in una classe. Se necessario ci si avvarrà di un

mediatore linguistico.

Assegnazione alla classe

Il Dirigente Scolastico, su mandato del Collegio dei docenti, esaminati gli elementi raccolti

dall’insegnante referente, individua la classe di inserimento secondo i criteri fondamentali

previsti dall’art. 45 del DPR 31/08/99 N° 394, e riportati nel seguente protocollo

“……I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente

all'età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa,

tenendo conto:

a. dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno, che può determinare

l'iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente

all'età anagrafica.

b. dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell'alunno.

c. del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza….”

d. del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno.

Il Dirigente scolastico, insieme con la funzione strumentale per l’integrazione e il responsabile

di progetto, individua la sezione di frequenza, dopo aver raccolto presso gli interessati le

informazioni riferite a:

le risorse disponibili

la composizione della classe (numerosità, problematiche, ….)

la concentrazione degli alunni stranieri

La frequenza scolastica inizierà alcuni giorni dopo l’iscrizione.

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

Il presente documento è ispirato ai principi dell’accoglienza e dell’integrazione intesa come

capacità del contesto educativo ad organizzarsi secondo i nuovi bisogni e a promuovere

atteggiamenti di attenzione e di ascolto.

L’accoglienza non viene considerata quindi come una fase definita nel tempo, ma dovrebbe

corrispondere ad una modalità di lavoro atta ad instaurare e mantenere nella scuola un clima

accettante e motivante per tutti i protagonisti dell’azione educativa: genitori, alunni/e, docenti,

collaboratori scolastici.

Sarà compito degli insegnanti preparare l’accoglienza predisponendo attività mirate a:

sensibilizzare la classe all’arrivo del nuovo compagno/a;

favorire la conoscenza degli spazi della scuola;

favorire la conoscenza dei tempi e dei ritmi della scuola;

facilitare la comprensione dell’organizzazione e delle attività.

Per facilitare l’inserimento del nuovo alunno/a si adotteranno strategie educative e sussidi

specifici:

compagni/e con funzioni di tutor;

materiali in doppia lingua (pronto soccorso linguistico – vocabolari – facilitatori

linguistici);

attività e strumenti finalizzati alla conoscenza reciproca (cartine, pubblicazioni materiali

multimediali, internet…).

ALFABETIZZAZIONE LINGUISTICA

Fin dai primi giorni di accoglienza i docenti della classe saranno attenti all’osservazione degli

atteggiamenti relazionali dell’alunno/a, delle sue competenze, rilevando i bisogni specifici di

apprendimento.

Tutti i docenti dovranno individuare modalità di semplificazione e di facilitazione linguistica per

ogni disciplina, tenendo conto che tutta l’attività scolastica concorre all’apprendimento della

seconda lingua.

Sulla base delle risorse disponibili presenti nella scuola verranno organizzati in ogni plesso i

laboratori di prima alfabetizzazione.

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Il laboratorio linguistico ha come obiettivi prioritari:

la facilitazione ed il sostegno all’integrazione nella nuova realtà scolastica e sociale;

l’acquisizione della lingua legata all’attività comunicativa del quotidiano, del lessico e delle

strutture che servono ad entrare in relazione e a partecipare ad alcune attività comuni

alla classe;

l’osservazione delle capacità di apprendimento e dei progressi raggiunti.

EDUCAZIONE INTERCULTURALE

L’educazione interculturale è intesa come atteggiamento trasversale alle diverse discipline e

orientato ad incoraggiare lo sviluppo di abilità relazionali quali l’ascolto, la comunicazione, la

cooperazione, così come abilità cognitive relative al pensiero critico e alla soluzione di

problemi. Questo non esclude che all’interno di una programmazione curricolare siano proposti

percorsi che pongano attenzione ai valori e alla storia delle diverse culture nella prospettiva

della costruzione di valori universalmente condivisibili.

VALUTAZIONE

Le competenze raggiunte dall’alunno/a non italofono sono valutate, sia nelle fasi intermedie

che nella fase finale, secondo i criteri esplicitati nel presente documento.

CONTINUITÀ

Per promuovere la piena integrazione degli alunni/e nel più vasto contesto sociale, la scuola

collaborerà con:

le associazioni territoriali

le amministrazioni locali

le realtà extrascolastiche

le altre scuole

le famiglie

La scuola si impegnerà nel costruire una rete di intervento che favorisca l’inclusione sociale

degli alunni/e e delle loro famiglie, la cultura dell’accoglienza e dello scambio culturale

attraverso:

o convenzioni

o intese e collaborazioni

o incarichi

o partecipazione a tavoli di lavoro.

FASE DELL’ORIENTAMENTO

Gli alunni stranieri del terzo anno della scuola secondaria di I grado seguono il normale

percorso di orientamento svolto dalla classe. Per i casi in cui emergano difficoltà di

comprensione dell’offerta formativa del territorio, la scuola affianca alla famiglia un mediatore

linguistico ed un esperto dell’orientamento.

E’ da ricordare che gli alunni/e vanno iscritti entro i termini di legge ad una scuola superiore e

devono completare il percorso formativo.

PROGETTO SISTIM 2

Per gli alunni/e stranieri, che hanno già assolto l’obbligo scolastico nel loro Paese d’origine e/o

hanno tra i 14 e i 16 anni d’età e che si presentano a scuola per essere orientati verso la

scuola secondaria di II grado, è prevista l’applicazione del protocollo del progetto provinciale

Sistim 2.

ATTUAZIONE DEL PROGETTO

Mezzi e risorse vengono definiti contestualmente al POF all’inizio di ogni anno scolastico,

tenendo conto dei seguenti aspetti:

risorse umane

organizzazione

ampliamento offerta formativa

parternariati / collaborazioni / intese

destinazione risorse economiche

formazione

attività di supporto (consulenza, commissione, mediazione linguistica)

rete di Scuole organizzate dal CTI.