DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

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DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA Fine ing. Gianfranco Minniti – Milazzo (ME) INTERVENTI EDILIZI NORME PER LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA TITOLI ABILITATIVI

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DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA. TITOLI ABILITATIVI. INTERVENTI EDILIZI. NORME PER LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA. Fine. ing. Gianfranco Minniti – Milazzo (ME). INTERVENTI EDILIZI. Manutenzione ordinaria. Manutenzione straordinaria. Restauro e - PowerPoint PPT Presentation

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DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIAREGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Fineing. Gianfranco Minniti – Milazzo (ME)

INTERVENTI EDILIZI

NORME PER LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA

TITOLI ABILITATIVI

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INTERVENTI EDILIZIINTERVENTI EDILIZI

Menu Principale

Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria

Restauro e risanamento conservativo

Ristrutturazione edilizia

Nuova costruzione Ristrutturazione urbanistica

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INTERVENTI DI MANUTENZIONE INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIAORDINARIA

Sono gli interventi edilizi che Sono gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle rinnovamento e sostituzione delle

finiture degli edifici e quelle necessarie finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza ad integrare o mantenere in efficienza

gli impianti tecnologici esistenti gli impianti tecnologici esistenti

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INTERVENTI DI MANUTENZIONE INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRAORDINARIA

Sono le opere e le modifiche necessarie Sono le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche per rinnovare e sostituire parti anche

strutturali degli edifici, nonché per strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non sanitari e tecnologici, sempre che non

alterino i volumi e le superfici delle alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non singole unità immobiliari e non

comportino modifiche delle destinazioni comportino modifiche delle destinazioni di uso di uso

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INTERVENTI DI RESTAURO E DI INTERVENTI DI RESTAURO E DI RISANAMENTO CONSERVATIVO RISANAMENTO CONSERVATIVO

Sono gli interventi edilizi rivolti a conservare Sono gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel mediante un insieme sistematico di opere che, nel

rispetto degli elementi tipologici, formali e rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano strutturali dell'organismo stesso, ne consentano

destinazioni d'uso con essi compatibili.destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il Tali interventi comprendono il consolidamento, il

ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e

degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo

edilizio edilizio

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INTERVENTI DI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA

Sono gli interventi rivolti a trasformare gli organismi Sono gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in che possono portare ad un organismo edilizio in

tutto o in parte diverso dal precedente.tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la Tali interventi comprendono il ripristino o la

sostituzione di alcuni elementi costitutivi sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e

l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione

edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa nella demolizione e ricostruzione con la stessa

volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per salve le sole innovazioni necessarie per

l'adeguamento alla normativa antisismica l'adeguamento alla normativa antisismica

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INTERVENTI DI NUOVA INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE COSTRUZIONE

Sono quelli di trasformazione edilizia e urbanistica del Sono quelli di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie definite alle lettere territorio non rientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti.precedenti.

1.1. la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente, fermo restando, per gli interventi sagoma esistente, fermo restando, per gli interventi pertinenziali, quanto previsto alla lettera 6; pertinenziali, quanto previsto alla lettera 6;

2.2. gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal comune; realizzati da soggetti diversi dal comune;

3.3. la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato; permanente di suolo inedificato;

4.4. l'installazione di torri e tralicci per impianti radio-l'installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione; telecomunicazione;

segue

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INTERVENTI DI NUOVA INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE COSTRUZIONE

5.5. l'installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e l'installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee;esigenze meramente temporanee;

6.6. gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell'edificio principale; del volume dell'edificio principale;

7.7. la realizzazione di depositi di merci o di materiali, la la realizzazione di depositi di merci o di materiali, la realizzazione di impianti per attività produttive all'aperto realizzazione di impianti per attività produttive all'aperto ove comportino l'esecuzione di lavori cui consegua la ove comportino l'esecuzione di lavori cui consegua la trasformazione permanente del suolo inedificato; trasformazione permanente del suolo inedificato;

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INTERVENTI DI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE RISTRUTTURAZIONE

URBANISTICA URBANISTICA

Sono quelli rivolti a sostituire Sono quelli rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico-edilizio l'esistente tessuto urbanistico-edilizio

con altro diverso, mediante un insieme con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei con la modificazione del disegno dei

lotti, degli isolati e della rete stradale.lotti, degli isolati e della rete stradale.

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TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI Attività edilizia liberaAttività edilizia libera Attività edilizia delle pubbliche amministrazioniAttività edilizia delle pubbliche amministrazioni Attività edilizia dei privati su aree demanialiAttività edilizia dei privati su aree demaniali Attività edilizia in assenza di pianificazione urbaAttività edilizia in assenza di pianificazione urba

nisticanistica Permesso di costruirePermesso di costruire

• Nozione e caratteristicheNozione e caratteristiche• Contributo di costruzioneContributo di costruzione• ProcedimentoProcedimento

Denuncia di inizio attivitàDenuncia di inizio attività

Menu Principale

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TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI Attività edilizia liberaAttività edilizia libera

Interventi di manutenzione ordinariaInterventi di manutenzione ordinaria Interventi volti all'eliminazione di barriere Interventi volti all'eliminazione di barriere

architettoniche che non comportino la architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell'edificiosagoma dell'edificio

Opere temporanee per attività di ricerca Opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico o siano eseguite in aree geognostico o siano eseguite in aree esterne al centro edificato esterne al centro edificato

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TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI Attività edilizia delle pubbliche amministrazioniAttività edilizia delle pubbliche amministrazioni

Opere e interventi pubblici che richiedano per la loro realizzazione Opere e interventi pubblici che richiedano per la loro realizzazione l'azione integrata e coordinata di una pluralità di amministrazioni l'azione integrata e coordinata di una pluralità di amministrazioni pubbliche allorché l'accordo delle predette amministrazioni, pubbliche allorché l'accordo delle predette amministrazioni, raggiunto con l'assenso del comune interessato, sia pubblicato ai raggiunto con l'assenso del comune interessato, sia pubblicato ai sensi dell'articolo 34, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto sensi dell'articolo 34, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.2000, n. 267.

Opere pubbliche, da eseguirsi da amministrazioni statali o Opere pubbliche, da eseguirsi da amministrazioni statali o comunque insistenti su aree del demanio statale e opere pubbliche comunque insistenti su aree del demanio statale e opere pubbliche di interesse statale, da realizzarsi dagli enti istituzionalmente di interesse statale, da realizzarsi dagli enti istituzionalmente competenti, ovvero da concessionari di servizi pubblici, previo competenti, ovvero da concessionari di servizi pubblici, previo accertamento di conformità con le prescrizioni urbanistiche ed accertamento di conformità con le prescrizioni urbanistiche ed edilizie ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 18 edilizie ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n. 383, e successive modificazioni.aprile 1994, n. 383, e successive modificazioni.

Opere pubbliche dei comuni deliberate dal consiglio comunale, Opere pubbliche dei comuni deliberate dal consiglio comunale, ovvero dalla giunta comunale, assistite dalla validazione del ovvero dalla giunta comunale, assistite dalla validazione del progetto, ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della progetto, ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554. Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554.

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TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI Attività edilizia dei privati su aree demanialiAttività edilizia dei privati su aree demaniali

La realizzazione da parte di privati di interventi La realizzazione da parte di privati di interventi edilizi su aree demaniali è disciplinata dalle edilizi su aree demaniali è disciplinata dalle norme del testo unico e per essa si applica norme del testo unico e per essa si applica quanto indicato per le altre attività ediliziequanto indicato per le altre attività edilizie

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TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI Attività edilizia in assenza di pianificazione urbanisticaAttività edilizia in assenza di pianificazione urbanistica

Nei comuni sprovvisti di strumenti urbanistici sono consentiti:Nei comuni sprovvisti di strumenti urbanistici sono consentiti:• gli interventi previsti dalle lettere a), b) e c) del primo comma gli interventi previsti dalle lettere a), b) e c) del primo comma

dell'articolo 3 che riguardino singole unità immobiliari o parti di esse;dell'articolo 3 che riguardino singole unità immobiliari o parti di esse;• fuori dal perimetro dei centri abitati, gli interventi di nuova fuori dal perimetro dei centri abitati, gli interventi di nuova

edificazione nel limite della densità massima fondiaria di 0,03 metri edificazione nel limite della densità massima fondiaria di 0,03 metri cubi per metro quadro; in caso di interventi a destinazione cubi per metro quadro; in caso di interventi a destinazione produttiva, la superficie coperta non può comunque superare un produttiva, la superficie coperta non può comunque superare un decimo dell'area di proprietà.decimo dell'area di proprietà.

Nelle aree nelle quali non siano stati approvati gli strumenti urbanistici Nelle aree nelle quali non siano stati approvati gli strumenti urbanistici attuativi previsti dagli strumenti urbanistici generali come presupposto attuativi previsti dagli strumenti urbanistici generali come presupposto per l'edificazione, oltre agli interventi indicati al comma 1, lettera a), per l'edificazione, oltre agli interventi indicati al comma 1, lettera a), sono consentiti gli interventi di cui alla lettera d) del primo comma sono consentiti gli interventi di cui alla lettera d) del primo comma dell'articolo 3 del presente testo unico che riguardino singole unità dell'articolo 3 del presente testo unico che riguardino singole unità immobiliari o parti di esse. Tali ultimi interventi sono consentiti anche immobiliari o parti di esse. Tali ultimi interventi sono consentiti anche se riguardino globalmente uno o più edifici e modifichino fino al 25 per se riguardino globalmente uno o più edifici e modifichino fino al 25 per cento delle destinazioni preesistenti, purché il titolare del permesso si cento delle destinazioni preesistenti, purché il titolare del permesso si impegni, con atto trascritto a favore del comune e a cura e spese impegni, con atto trascritto a favore del comune e a cura e spese dell'interessato, a praticare, limitatamente alla percentuale mantenuta dell'interessato, a praticare, limitatamente alla percentuale mantenuta ad uso residenziale, prezzi di vendita e canoni di locazione concordati ad uso residenziale, prezzi di vendita e canoni di locazione concordati con il comune ed a concorrere negli oneri di urbanizzazione.con il comune ed a concorrere negli oneri di urbanizzazione.

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TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI Permesso di costruirePermesso di costruire – Nozione e caratteristiche– Nozione e caratteristiche

Interventi di nuova costruzioneInterventi di nuova costruzione Interventi di ristrutturazione urbanisticaInterventi di ristrutturazione urbanistica Interventi di ristrutturazione edilizia che portino Interventi di ristrutturazione edilizia che portino

ad un organismo edilizio in tutto o in parte ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d'usomutamenti della destinazione d'uso

Il permesso di costruire è necessario per:

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Viene rilasciato in conformità alle previsioni degli strumenti Viene rilasciato in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigenteurbanistico-edilizia vigente

È subordinato alla esistenza delle opere di urbanizzazione È subordinato alla esistenza delle opere di urbanizzazione primaria o alla previsione da parte del comune primaria o alla previsione da parte del comune dell'attuazione delle stesse nel successivo triennio, ovvero dell'attuazione delle stesse nel successivo triennio, ovvero all'impegno degli interessati di procedere all'attuazione all'impegno degli interessati di procedere all'attuazione delle medesime contemporaneamente alla realizzazione delle medesime contemporaneamente alla realizzazione dell'intervento oggetto del permessodell'intervento oggetto del permesso

Viene rilasciato dal dirigente o responsabile del competente Viene rilasciato dal dirigente o responsabile del competente ufficio comunale nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e ufficio comunale nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e degli strumenti urbanisticidegli strumenti urbanistici

TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI Permesso di costruirePermesso di costruire – Nozione e caratteristiche– Nozione e caratteristiche

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Il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici Il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali è rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti generali è rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio comunaleconsiglio comunale

La deroga, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di La deroga, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, può riguardare esclusivamente i limiti di densità sicurezza, può riguardare esclusivamente i limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati di cui alle edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati di cui alle norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi fermo restando in ogni caso il rispetto delle esecutivi fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 7, 8 e 9 del decreto disposizioni di cui agli articoli 7, 8 e 9 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444

TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI Permesso di costruirePermesso di costruire – Nozione e caratteristiche– Nozione e caratteristiche

Articolo 7 - Limiti di densità edilizia

Articolo 8 - Limiti di altezza degli edifici

Articolo 9 - Limiti di distanza tra i fabbricati

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Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo; quello di ultimazione, ad un anno dal rilascio del titolo; quello di ultimazione, entro il quale l’opera deve essere completata non può entro il quale l’opera deve essere completata non può superare i tre anni dall’inizio dei lavori. Entrambi i superare i tre anni dall’inizio dei lavori. Entrambi i termini possono essere prorogati, con provvedimento termini possono essere prorogati, con provvedimento motivato, per fatti sopravvenuti estranei alla volontà del motivato, per fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso. Decorsi tali termini il permesso titolare del permesso. Decorsi tali termini il permesso decade di diritto per la parte non eseguita.decade di diritto per la parte non eseguita.

La realizzazione della parte dell'intervento non ultimata La realizzazione della parte dell'intervento non ultimata nel termine stabilito è subordinata al rilascio di nuovo nel termine stabilito è subordinata al rilascio di nuovo permesso per le opere ancora da eseguire, salvo che le permesso per le opere ancora da eseguire, salvo che le stesse non rientrino tra quelle realizzabili mediante stesse non rientrino tra quelle realizzabili mediante denuncia di inizio attività. Si procede altresì, ove denuncia di inizio attività. Si procede altresì, ove necessario, al ricalcolo del contributo di costruzione.necessario, al ricalcolo del contributo di costruzione.

Il permesso decade con l’entrata in vigore di contrastanti Il permesso decade con l’entrata in vigore di contrastanti previsioni urbanistiche, salvo che i lavori siano già previsioni urbanistiche, salvo che i lavori siano già iniziati e vengano completati entro il termine di tre anni iniziati e vengano completati entro il termine di tre anni dalla data di inizio.dalla data di inizio.

TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI Permesso di costruirePermesso di costruire – Nozione e caratteristiche– Nozione e caratteristiche

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La quota relativa agli oneri di urbanizzazione va corrisposta all'atto del La quota relativa agli oneri di urbanizzazione va corrisposta all'atto del rilascio del permesso di costruire e può essere rateizzata. Il titolare del rilascio del permesso di costruire e può essere rateizzata. Il titolare del permesso può realizzare direttamente le permesso può realizzare direttamente le opere di urbanizzazione opere di urbanizzazione con le con le modalità e le garanzie stabilite dal comune, con conseguente acquisizione modalità e le garanzie stabilite dal comune, con conseguente acquisizione delle opere realizzate al patrimonio indisponibile del comunedelle opere realizzate al patrimonio indisponibile del comune

La quota relativa al costo di costruzione, determinata all'atto del rilascio, è La quota relativa al costo di costruzione, determinata all'atto del rilascio, è corrisposta in corso d'opera e l’ultima rata deve essere versata non oltre corrisposta in corso d'opera e l’ultima rata deve essere versata non oltre sessanta giorni dalla ultimazione della costruzionesessanta giorni dalla ultimazione della costruzione

L'incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria è stabilita L'incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria è stabilita con deliberazione del consiglio comunale in base alle tabelle parametriche con deliberazione del consiglio comunale in base alle tabelle parametriche che la regione definisce per classi di comuni in relazione:che la regione definisce per classi di comuni in relazione:

• all'ampiezza ed all'andamento demografico dei comuniall'ampiezza ed all'andamento demografico dei comuni• alle caratteristiche geografiche dei comunialle caratteristiche geografiche dei comuni• alle destinazioni di zona previste negli strumenti urbanistici vigentialle destinazioni di zona previste negli strumenti urbanistici vigenti• ai limiti e rapporti minimi inderogabili fissati in applicazione della legge ai limiti e rapporti minimi inderogabili fissati in applicazione della legge

1150/42, e successive modifiche e integrazioni, nonché delle leggi 1150/42, e successive modifiche e integrazioni, nonché delle leggi regionaliregionali

TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI Permesso di costruire – Contributo di costruzionePermesso di costruire – Contributo di costruzione

Il rilascio del permesso di costruire comporta la corresponsione di un contributo commisurato all’incidenza degli oneri di urbanizzazione nonché al costo di costruzione:

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TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI Permesso di costruire – Contributo di costruzionePermesso di costruire – Contributo di costruzione

• Il contributo si riduce alla sola quota degli oneri di urbanizzazione per l’edilizia abitativa convenzionata, qualora il titolare del permesso si impegni, a mezzo di una convenzione con il comune, ad applicare prezzi di vendita e canoni di locazione determinati

• Per la realizzazione della prima abitazione il contributo è pari a quanto stabilito per la corrispondente edilizia residenziale pubblica

• Il contributo di costruzione non è dovuto:– per gli interventi da realizzare nelle zone agricole, ivi comprese le residenze, in

funzione della conduzione del fondo e delle esigenze dell’imprenditore agricolo– per gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento, in misura non superiore al

20%, di edifici unifamiliari– per gli impianti, le attrezzature, le opere pubbliche o di interesse generale realizzate

dagli enti istituzionalmente competenti nonché per le opere di urbanizzazione, eseguite anche da privati, in attuazione di strumenti urbanistici

– per gli interventi da realizzare in attuazione di norme o di provvedimenti emanati a seguito di pubbliche calamità

– per i nuovi impianti, lavori, opere, modifiche, installazioni, relativi alle fonti rinnovabili di energia, alla conservazione, al risparmio e all'uso razionale dell'energia

• Per gli interventi da realizzare su immobili di proprietà dello Stato il contributo di costruzione è commisurato alla incidenza delle sole opere di urbanizzazione

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TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI

Permesso di costruire – Contributo di costruzionePermesso di costruire – Contributo di costruzione Per le costruzioni o impianti destinati ad attività industriali o Per le costruzioni o impianti destinati ad attività industriali o

artigianali dirette alla trasformazione di beni ed alla prestazione di artigianali dirette alla trasformazione di beni ed alla prestazione di servizi il contributo è pari alla incidenza delle opere di servizi il contributo è pari alla incidenza delle opere di urbanizzazione, di quelle necessarie al trattamento e allo urbanizzazione, di quelle necessarie al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi e di quelle smaltimento dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi e di quelle necessarie alla sistemazione dei luoghi ove ne siano alterate le necessarie alla sistemazione dei luoghi ove ne siano alterate le caratteristiche. caratteristiche.

Per costruzioni o impianti destinati ad attività turistiche, Per costruzioni o impianti destinati ad attività turistiche, commerciali e direzionali o allo svolgimento di servizi il contributo commerciali e direzionali o allo svolgimento di servizi il contributo è pari all'incidenza delle opere di urbanizzazione, nonché una è pari all'incidenza delle opere di urbanizzazione, nonché una quota non superiore al 10 % del costo documentato di costruzione quota non superiore al 10 % del costo documentato di costruzione da stabilirsi, in relazione ai diversi tipi di attivitàda stabilirsi, in relazione ai diversi tipi di attività

Qualora la destinazione d'uso delle opere sopra indicate, nonché Qualora la destinazione d'uso delle opere sopra indicate, nonché di quelle nelle zone agricole, venga comunque modificata nei dieci di quelle nelle zone agricole, venga comunque modificata nei dieci anni successivi all'ultimazione dei lavori, il contributo di anni successivi all'ultimazione dei lavori, il contributo di costruzione è dovuto nella misura massima corrispondente alla costruzione è dovuto nella misura massima corrispondente alla nuova destinazione, determinata con riferimento al momento nuova destinazione, determinata con riferimento al momento dell’intervenuta variazionedell’intervenuta variazione

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TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI

Permesso di costruire – ProcedimentoPermesso di costruire – Procedimento La domanda per il rilascio del permesso di costruire va presentata allo sportello La domanda per il rilascio del permesso di costruire va presentata allo sportello

unico corredata da un’attestazione concernente il titolo di legittimazione, dagli unico corredata da un’attestazione concernente il titolo di legittimazione, dagli elaborati progettuali richiesti dal regolamento edilizio, e quando ne ricorrano i elaborati progettuali richiesti dal regolamento edilizio, e quando ne ricorrano i presupposti, dai documenti previsti dalle norme tecniche, nonché da presupposti, dai documenti previsti dalle norme tecniche, nonché da un’autocertificazione circa la conformità del progetto alle norme igienico-un’autocertificazione circa la conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie nel caso in cui il progetto riguardi interventi di edilizia residenzialesanitarie nel caso in cui il progetto riguardi interventi di edilizia residenziale

Entro sessanta giorni il responsabile del procedimento cura l’istruttoria, Entro sessanta giorni il responsabile del procedimento cura l’istruttoria, acquisisce i prescritti pareri dagli uffici comunali, dalla ASL e dai Vigili del acquisisce i prescritti pareri dagli uffici comunali, dalla ASL e dai Vigili del Fuoco, e, valutata la conformità del progetto alle normativa vigente, formula Fuoco, e, valutata la conformità del progetto alle normativa vigente, formula una proposta di provvedimento, corredata da una dettagliata relazione, con la una proposta di provvedimento, corredata da una dettagliata relazione, con la qualificazione tecnico giuridica dell’intervento richiestoqualificazione tecnico giuridica dell’intervento richiesto

Il provvedimento finale è adottato dal dirigente o dal responsabile dell’ufficio, Il provvedimento finale è adottato dal dirigente o dal responsabile dell’ufficio, entro quindici giorni dalla proposta; dell’avvenuto rilascio è data notizia al entro quindici giorni dalla proposta; dell’avvenuto rilascio è data notizia al pubblico mediante affissione all’albo pretoriopubblico mediante affissione all’albo pretorio

I predetti termini sono raddoppiati per i comuni con più di 100.000 abitanti, I predetti termini sono raddoppiati per i comuni con più di 100.000 abitanti, nonché per i progetti particolarmente complessi secondo la motivata nonché per i progetti particolarmente complessi secondo la motivata risoluzione del responsabile del procedimentorisoluzione del responsabile del procedimento

Decorso inutilmente il termine per l’adozione del provvedimento conclusivo, la Decorso inutilmente il termine per l’adozione del provvedimento conclusivo, la domanda di permesso di costruire si intende formato il silenzio-rifiutodomanda di permesso di costruire si intende formato il silenzio-rifiuto

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TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI

Denuncia di inizio attivitàDenuncia di inizio attività gli interventi non riconducibili alla attività edilizia libera e quelli per i quali non è gli interventi non riconducibili alla attività edilizia libera e quelli per i quali non è

obbligatorio il permesso di costruire, che siano conformi alle previsioni degli obbligatorio il permesso di costruire, che siano conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigentevigente

le varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle le varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel alterano la sagoma dell'edificio e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruirepermesso di costruire

In alternativa al permesso di costruire per:In alternativa al permesso di costruire per:• gli interventi di ristrutturazione che portino ad un organismo edilizio in tutto o in gli interventi di ristrutturazione che portino ad un organismo edilizio in tutto o in

parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d’usodella destinazione d’uso

• gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni plano-aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttivevolumetriche, tipologiche, formali e costruttive

• gli interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti gli interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetricheurbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche

altri interventi individuati dalle regionialtri interventi individuati dalle regioni

Sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività:

Page 24: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI

Denuncia di inizio attivitàDenuncia di inizio attività Va presentata almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori allo Va presentata almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori allo

sportello unico, accompagnata dagli opportuni elaborati progettuali e da sportello unico, accompagnata dagli opportuni elaborati progettuali e da una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato, che asseveri una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato, che asseveri la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici approvati la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici approvati e non in contrasto con quelli adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti, e non in contrasto con quelli adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarienonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie

Ha efficacia per tre anniHa efficacia per tre anni Qualora l'immobile oggetto dell'intervento sia sottoposto ad un vincolo gli Qualora l'immobile oggetto dell'intervento sia sottoposto ad un vincolo gli

organi competenti devono preventivamente esprimere parere favorevoleorgani competenti devono preventivamente esprimere parere favorevole Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, ove sia Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, ove sia

riscontrata l'assenza di una o più delle condizioni stabilite, notifica riscontrata l'assenza di una o più delle condizioni stabilite, notifica all'interessato l'ordine motivato di non effettuare il previsto intervento e, all'interessato l'ordine motivato di non effettuare il previsto intervento e, in caso di falsa attestazione del professionista abilitato, informa l'autorità in caso di falsa attestazione del professionista abilitato, informa l'autorità giudiziaria e il consiglio dell'ordine di appartenenzagiudiziaria e il consiglio dell'ordine di appartenenza

Ultimato l'intervento, il progettista o un tecnico abilitato rilascia un Ultimato l'intervento, il progettista o un tecnico abilitato rilascia un certificato di collaudo finale, che va presentato allo sportello unico, con il certificato di collaudo finale, che va presentato allo sportello unico, con il quale si attesta la conformità dell'opera al progetto presentato con la quale si attesta la conformità dell'opera al progetto presentato con la denuncia di inizio attivitàdenuncia di inizio attività

Page 25: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

TITOLI ABILITATIVITITOLI ABILITATIVI

Opere di urbanizzazioneOpere di urbanizzazione PrimariaPrimaria

strade residenziali, spazi di sosta o di parcheggio, fognature, rete strade residenziali, spazi di sosta o di parcheggio, fognature, rete idrica, rete di distribuzione dell'energia elettrica e del gas, idrica, rete di distribuzione dell'energia elettrica e del gas, pubblica illuminazione, spazi di verde attrezzato, i cavedi pubblica illuminazione, spazi di verde attrezzato, i cavedi multiservizi e i cavidotti per il passaggio di reti di multiservizi e i cavidotti per il passaggio di reti di telecomunicazionitelecomunicazioni

SecondariaSecondariaasili nido e scuole materne, scuole dell’obbligo nonché strutture e asili nido e scuole materne, scuole dell’obbligo nonché strutture e complessi per l’istruzione superiore all’obbligo, mercati di complessi per l’istruzione superiore all’obbligo, mercati di quartiere, delegazioni comunali, chiese e altri edifici religiosi, quartiere, delegazioni comunali, chiese e altri edifici religiosi, impianti sportivi di quartiere, aree verdi di quartiere, centri sociali impianti sportivi di quartiere, aree verdi di quartiere, centri sociali e attrezzature culturali e sanitarie (comprese le opere, le e attrezzature culturali e sanitarie (comprese le opere, le costruzioni e gli impianti destinati allo smaltimento, al riciclaggio costruzioni e gli impianti destinati allo smaltimento, al riciclaggio o alla distruzione dei rifiuti urbani, speciali, pericolosi, solidi e o alla distruzione dei rifiuti urbani, speciali, pericolosi, solidi e liquidi, alla bonifica di aree inquinate)liquidi, alla bonifica di aree inquinate)

Page 26: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME PER LA PROGETTAZIONE NORME PER LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICAARCHITETTONICA

Menu Principale

URBANISTICHE (qualità e quantità di edificazione,

rapporto con il territorio)

TECNICHE PER LE COSTRUZIONI (strutture in c.a., acciaio, legno,

muratura, zone sismiche, impianti e risparmio energetico)

STANDARD ABITATIVI E IGIENICO-SANITARI, SICUREZZA,

TUTELA AMBIENTALE(norme d’igiene, barriere architetton., norme antincendio, tutela ambientale)

QUALITÀ DEI MATERIALI(requisiti di accettazione,

controlli di qualità, norme UNI)

DISCIPLINA DEGLI APPALTI(rapporti committente-esecutrice)

Page 27: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME TECNICHE PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONICOSTRUZIONI

Testo Unico - Norme Tecniche per le Costruzioni - D.M. Testo Unico - Norme Tecniche per le Costruzioni - D.M. 14/01/200814/01/2008

Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche - Legge 2 febbraio 1974, n.64le zone sismiche - Legge 2 febbraio 1974, n.64

Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica - armato, normale e precompresso ed a struttura metallica - Legge 5 novembre 1971, n.1086Legge 5 novembre 1971, n.1086

Norme per la sicurezza degli impianti - Legge 5 marzo 1990, Norme per la sicurezza degli impianti - Legge 5 marzo 1990, n.46n.46

Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso nazionale dell'energia, di risparmio energetico e materia di uso nazionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia - Legge 9 gennaio di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia - Legge 9 gennaio 1991, n.101991, n.10

Regolamento recante norme per la progettazione, Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia - D.P.R. 26 agosto 1993, n.412 e succ. mod. ed integr. energia - D.P.R. 26 agosto 1993, n.412 e succ. mod. ed integr.

Page 28: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME PER LA QUALITÀ DEI NORME PER LA QUALITÀ DEI MATERIALI MATERIALI

Tutti i materiali e prodotti per uso strutturale Tutti i materiali e prodotti per uso strutturale devono essere:devono essere:IdentificatiIdentificatiCertificati secondo specifiche norme e prove Certificati secondo specifiche norme e prove sperimentalisperimentaliAccettati dalla D.L. che verifica le certificazioni e Accettati dalla D.L. che verifica le certificazioni e dispone prove di accettazionedispone prove di accettazionePer gli altri materiali e prodotti esistono normative Per gli altri materiali e prodotti esistono normative specifiche di settore che riguardano i requisiti di specifiche di settore che riguardano i requisiti di accettazione in funzione della durabilità, della accettazione in funzione della durabilità, della funzionalità, della resistenza agli agenti atmosferici, funzionalità, della resistenza agli agenti atmosferici, della resistenza al fuoco, della capacità di della resistenza al fuoco, della capacità di isolamento termico ed acustico, etc.isolamento termico ed acustico, etc.

Page 29: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME PER LA DISCIPLINA NORME PER LA DISCIPLINA DEGLI APPALTIDEGLI APPALTI

Per appalto pubblico si intende quel complesso di operazioni ed adempimenti, Per appalto pubblico si intende quel complesso di operazioni ed adempimenti, regolamentati dall’ordinamento giuridico, che consentono alla Amministrazione regolamentati dall’ordinamento giuridico, che consentono alla Amministrazione di realizzare un’opera o di acquisire un servizio o ottenere una fornitura di di realizzare un’opera o di acquisire un servizio o ottenere una fornitura di beni.beni.

Le procedure di Le procedure di aggiudicazioneaggiudicazione, sono le seguenti: , sono le seguenti: Asta pubblica o pubblico incantoAsta pubblica o pubblico incanto:  una procedura aperta in cui ogni :  una procedura aperta in cui ogni impresa interessata può presentare offerta;impresa interessata può presentare offerta;Licitazione privataLicitazione privata: una procedura ristretta alla quale possono partecipare : una procedura ristretta alla quale possono partecipare solo le imprese invitate dalla Amministrazione; solo le imprese invitate dalla Amministrazione; Appalto concorsoAppalto concorso: la procedura ristretta nella quale il candidato redige un : la procedura ristretta nella quale il candidato redige un progetto relativo alle prestazioni richieste sulla base delle esigenze della progetto relativo alle prestazioni richieste sulla base delle esigenze della Amministrazione aggiudicatrice proponendo le condizioni ed i prezzi ai quali è Amministrazione aggiudicatrice proponendo le condizioni ed i prezzi ai quali è disposto ad eseguire l’appalto.disposto ad eseguire l’appalto.Trattativa privataTrattativa privata: la procedura negoziata in cui l’Amministrazione consulta : la procedura negoziata in cui l’Amministrazione consulta una o più imprese di propria scelta, con cui negozia i termini del contratto.una o più imprese di propria scelta, con cui negozia i termini del contratto.

Le norme in tema di lavori pubblici hanno poi introdotto altre specifiche Le norme in tema di lavori pubblici hanno poi introdotto altre specifiche procedure di aggiudicazioneprocedure di aggiudicazione: Appalto lavori congiunto alla acquisizione di : Appalto lavori congiunto alla acquisizione di immobili; concessione di costruzione e gestione; project financing.immobili; concessione di costruzione e gestione; project financing.

Page 30: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE

Superficie Superficie fondiariafondiaria

superficie di un lotto al netto di vie, aree per superficie di un lotto al netto di vie, aree per servizi sociali ed attrezzature pubblicheservizi sociali ed attrezzature pubbliche

Superficie copertaSuperficie coperta estensione della proiezione orizzontale estensione della proiezione orizzontale dell’edificio, compresi tutti gli aggetti con dell’edificio, compresi tutti gli aggetti con profondità superiore a quella stabilita dagli profondità superiore a quella stabilita dagli strumenti urbanisticistrumenti urbanistici

Volumetria edificioVolumetria edificio volume del solido a partire dal piano del terreno volume del solido a partire dal piano del terreno sino all’estradosso del solaio di copertura o del sino all’estradosso del solaio di copertura o del piano di imposta di una copertura a falde con piano di imposta di una copertura a falde con esclusione dei volumi tecnici (dipende dai esclusione dei volumi tecnici (dipende dai regolamenti locali)regolamenti locali)

Superficie lorda di Superficie lorda di pavimentopavimento

sommatoria delle superfici di pavimento di tutti i sommatoria delle superfici di pavimento di tutti i locali abitabili al lordo di muri e collegamenti locali abitabili al lordo di muri e collegamenti verticali verticali

Page 31: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE

Rapporto di Rapporto di coperturacopertura

Superficie coperta / Superficie fondiaria [mq/mq]Superficie coperta / Superficie fondiaria [mq/mq]

Densità fondiaria Densità fondiaria (cubatura)(cubatura)

Volumetria edificio / Superficie fondiaria [mc/mq]Volumetria edificio / Superficie fondiaria [mc/mq]

Densità fondiaria Densità fondiaria (superficie)(superficie)

Superficie lorda pavimento / Superficie fondiaria Superficie lorda pavimento / Superficie fondiaria [mq/mq][mq/mq]

Densità Densità territorialeterritoriale

Volume edifici (escluso attrezzature pubbliche) / Volume edifici (escluso attrezzature pubbliche) / Superficie zona [mc/mq]Superficie zona [mc/mq]

Altezza massimaAltezza massima La maggiore altezza fra le varie fronti La maggiore altezza fra le varie fronti dell’edificio; di norma dal piano del terreno fino dell’edificio; di norma dal piano del terreno fino all’estradosso dell’ultimo solaio o al punto medio all’estradosso dell’ultimo solaio o al punto medio di una copertura a falde o curva; nel caso di di una copertura a falde o curva; nel caso di terreno in pendenza dal punto medio terreno in pendenza dal punto medio (Regolamento edilizio)(Regolamento edilizio)

Page 32: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE

Strumenti urbanistici e Norme

Standard Urbanistici

Zone Territoriali Omogenee

Limiti per l’edificazione

Menu Precedente

Distanze dalle strade

Page 33: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Piano Regolatore GeneralePiano Regolatore Generale

Il piano regolatore generale deve considerare la totalità del Il piano regolatore generale deve considerare la totalità del territorio comunale e deve indicare essenzialmente:territorio comunale e deve indicare essenzialmente:

• la rete delle principali vie di comunicazione stradali, la rete delle principali vie di comunicazione stradali, ferroviarie e navigabili e dei relativi impiantiferroviarie e navigabili e dei relativi impianti

• la divisione in zone del territorio, con precisazione delle la divisione in zone del territorio, con precisazione delle zone destinate all'espansione dell'aggregato urbano e la zone destinate all'espansione dell'aggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zonaciascuna zona

• le aree destinate a formare spazi di uso pubblico o le aree destinate a formare spazi di uso pubblico o sottoposte a speciale servitùsottoposte a speciale servitù

• le aree da riservare a edifici pubblici o di uso pubblico le aree da riservare a edifici pubblici o di uso pubblico nonché ad opere e impianti di interesse collettivo o nonché ad opere e impianti di interesse collettivo o socialesociale

• i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico, i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico, ambientale, paesisticoambientale, paesistico

• le norme per l'attuazione del pianole norme per l'attuazione del piano

Page 34: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Piano ParticolareggiatoPiano Particolareggiato

È lo strumento di attuazione del piano regolatore generale in È lo strumento di attuazione del piano regolatore generale in cui devono essere indicate le reti stradali e i principali dati cui devono essere indicate le reti stradali e i principali dati altimetrici di ciascuna zona, il piano finanziario di attuazione, e altimetrici di ciascuna zona, il piano finanziario di attuazione, e debbono inoltre essere determinati:debbono inoltre essere determinati:

• le masse e le altezze delle costruzioni lungo le principali le masse e le altezze delle costruzioni lungo le principali strade e piazzestrade e piazze

• gli spazi riservati ad opere od impianti di interesse gli spazi riservati ad opere od impianti di interesse pubblicopubblico

• gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro o a bonifica ediliziasoggetti a restauro o a bonifica edilizia

• le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la le suddivisioni degli isolati in lotti fabbricabili secondo la tipologia indicata nel pianotipologia indicata nel piano

• gli elenchi catastali delle proprietà da espropriare o da gli elenchi catastali delle proprietà da espropriare o da vincolarevincolare

• la profondità delle zone laterali a opere pubbliche, la cui la profondità delle zone laterali a opere pubbliche, la cui occupazione serva ad integrare le finalità delle opere occupazione serva ad integrare le finalità delle opere stesse ed a soddisfare prevedibili esigenze futurestesse ed a soddisfare prevedibili esigenze future

Page 35: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Regolamento EdilizioRegolamento Edilizio

Di norma regolamentaDi norma regolamenta formazione, attribuzioni e funzionamento della commissione formazione, attribuzioni e funzionamento della commissione

ediliziaedilizia la presentazione delle domande di permesso di costruzione e la la presentazione delle domande di permesso di costruzione e la

richiesta obbligatoria dei punti fissi di linea e di livello richiesta obbligatoria dei punti fissi di linea e di livello la compilazione dei progetti di opere edilizie e la direzione dei la compilazione dei progetti di opere edilizie e la direzione dei

lavori lavori l'altezza minima e quella massima dei fabbricati secondo le l'altezza minima e quella massima dei fabbricati secondo le

zonezone gli eventuali distacchi dai fabbricati vicini e dal filo stradalegli eventuali distacchi dai fabbricati vicini e dal filo stradale l'ampiezza e la formazione dei cortili e spazi internil'ampiezza e la formazione dei cortili e spazi interni le sporgenze sulle vie e piazze pubblichele sporgenze sulle vie e piazze pubbliche l'aspetto dei fabbricati e il decoro dei servizi ed impianti che l'aspetto dei fabbricati e il decoro dei servizi ed impianti che

interessano l'estetica dell'edilizia urbanainteressano l'estetica dell'edilizia urbana le norme igieniche di particolare interesse ediliziole norme igieniche di particolare interesse edilizio le particolari prescrizioni costruttive da osservare in determinati le particolari prescrizioni costruttive da osservare in determinati

quartieri cittadini o lungo determinate vie o piazzequartieri cittadini o lungo determinate vie o piazze

Page 36: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Regolamento EdilizioRegolamento Edilizio

recinzione o manutenzione di aree scoperte, parchi, recinzione o manutenzione di aree scoperte, parchi, giardini e zone privati tra fabbricati e spazi pubblici e da giardini e zone privati tra fabbricati e spazi pubblici e da questi visibiliquesti visibili

l'apposizione e la conservazione dei numeri civicil'apposizione e la conservazione dei numeri civici le cautele per garantire la pubblica incolumità per le cautele per garantire la pubblica incolumità per

l'esecuzione delle opere edilizie, l'occupazione del suolo l'esecuzione delle opere edilizie, l'occupazione del suolo pubblico, i lavori nel pubblico sottosuolo, le ribalte che si pubblico, i lavori nel pubblico sottosuolo, le ribalte che si aprono nei luoghi pubblici, ecc.aprono nei luoghi pubblici, ecc.

la vigilanza sull'esecuzione dei lavorila vigilanza sull'esecuzione dei lavori la lottizzazione delle aree fabbricabili e le caratteristiche la lottizzazione delle aree fabbricabili e le caratteristiche

dei vari tipi di costruzione previsti dal piano regolatoredei vari tipi di costruzione previsti dal piano regolatore l'osservanza di determinati caratteri architettonici e la l'osservanza di determinati caratteri architettonici e la

formazione di complessi edilizi di carattere unitarioformazione di complessi edilizi di carattere unitario la costruzione e la manutenzione di strade private non la costruzione e la manutenzione di strade private non

previste nel piano regolatorepreviste nel piano regolatore

Page 37: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Zone Territoriali OmogeneeZone Territoriali Omogenee

Zone A: le parti del territorio interessate da agglomerati Zone A: le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessiper tali caratteristiche, degli agglomerati stessi

Zone B: le parti del territorio totalmente o parzialmente Zone B: le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A; si considerano parzialmente edificate, diverse dalle zone A; si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% (un ottavo) della superficie esistenti non sia inferiore al 12,5% (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore ad 1,5 mc/mqsuperiore ad 1,5 mc/mq

Zone C: le parti del territorio destinate a nuovi complessi Zone C: le parti del territorio destinate a nuovi complessi insediativi, che risultino inedificate o nelle quali la insediativi, che risultino inedificate o nelle quali la edificazione preesistente non raggiunga i limiti di superficie e edificazione preesistente non raggiunga i limiti di superficie e densità di cui alle Zone Bdensità di cui alle Zone B

Page 38: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Zone Territoriali OmogeneeZone Territoriali Omogenee

Zone D: le parti del territorio destinate a nuovi Zone D: le parti del territorio destinate a nuovi insediamenti per impianti industriali o ad essi insediamenti per impianti industriali o ad essi assimilatiassimilati

Zone E: le parti del territorio destinate ad usi agricoli, Zone E: le parti del territorio destinate ad usi agricoli, escluse quelle in cui - fermo restando il carattere escluse quelle in cui - fermo restando il carattere agricolo delle stesse - il frazionamento delle proprietà agricolo delle stesse - il frazionamento delle proprietà richieda insediamenti da considerare come zone C)richieda insediamenti da considerare come zone C)

Zone F: le parti del territorio destinate ad attrezzature Zone F: le parti del territorio destinate ad attrezzature ed impianti di interesse generaleed impianti di interesse generale

Page 39: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Standard urbanisticiStandard urbanistici

Rapporti massimi tra gli spazi destinati agli insediamenti residenziali e gli Rapporti massimi tra gli spazi destinati agli insediamenti residenziali e gli spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico, a spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico, a parcheggiparcheggi

• Devono essere assicurati per ogni abitante la dotazione minima, inderogabile, di 18 Devono essere assicurati per ogni abitante la dotazione minima, inderogabile, di 18 mq. per spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a mq. per spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggio, con esclusione degli spazi destinati alle sedi viarie.parcheggio, con esclusione degli spazi destinati alle sedi viarie.

• Tale quantità complessiva va ripartita, di norma, nel modo appresso indicato:Tale quantità complessiva va ripartita, di norma, nel modo appresso indicato: mq. 4,50 di aree per l'istruzione: asili nido, scuole materne e scuole dell'obbligomq. 4,50 di aree per l'istruzione: asili nido, scuole materne e scuole dell'obbligo mq. 2 di aree per attrezzature di interesse comune: religiose, culturali, sociali, mq. 2 di aree per attrezzature di interesse comune: religiose, culturali, sociali,

sanitarie, assistenziali, amministrative, per pubblici servizi (uffici P.T., prot. civile, sanitarie, assistenziali, amministrative, per pubblici servizi (uffici P.T., prot. civile, ecc.) ed altreecc.) ed altre

mq. 9 di aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport, e mq. 9 di aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport, e effettivamente utilizzabili per tali impianti con esclusione di fasce verdi lungo le effettivamente utilizzabili per tali impianti con esclusione di fasce verdi lungo le stradestrade

mq. 2,50 di aree per parcheggi (in aggiunta alle superfici a parcheggio previste in mq. 2,50 di aree per parcheggi (in aggiunta alle superfici a parcheggio previste in funzione dei volumi residenziali)funzione dei volumi residenziali)

• Si assume che ad ogni abitante insediato o da insediare corrispondano mediamente Si assume che ad ogni abitante insediato o da insediare corrispondano mediamente 25 mq. di superficie lorda abitabile (pari a circa 80 mc. vuoto per pieno), 25 mq. di superficie lorda abitabile (pari a circa 80 mc. vuoto per pieno), eventualmente maggiorati di una quota non superiore a 5 mq. (pari a circa 20 mc. eventualmente maggiorati di una quota non superiore a 5 mq. (pari a circa 20 mc. vuoto per pieno) per le destinazioni non specificamente residenziali (negozi di prima vuoto per pieno) per le destinazioni non specificamente residenziali (negozi di prima necessità, servizi collettivi per le abitazioni, studi professionali, ecc.)necessità, servizi collettivi per le abitazioni, studi professionali, ecc.)

Page 40: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Standard urbanisticiStandard urbanistici

Quantità minime di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, Quantità minime di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico, o a parcheggi da osservare in rapporto agli a verde pubblico, o a parcheggi da osservare in rapporto agli insediamenti residenziali nelle singole zone territoriali omogeneeinsediamenti residenziali nelle singole zone territoriali omogenee

• Zone A): l'amministrazione comunale, qualora dimostri l'impossibilità - per Zone A): l'amministrazione comunale, qualora dimostri l'impossibilità - per mancata disponibilità di aree idonee, ovvero per ragioni di rispetto ambientale e mancata disponibilità di aree idonee, ovvero per ragioni di rispetto ambientale e di salvaguardia delle caratteristiche, della conformazione e delle funzioni della di salvaguardia delle caratteristiche, della conformazione e delle funzioni della zona stessa - di raggiungere le quantità minime di cui al precedente art. 3, deve zona stessa - di raggiungere le quantità minime di cui al precedente art. 3, deve precisare come siano altrimenti soddisfatti i fabbisogni dei relativi servizi ed precisare come siano altrimenti soddisfatti i fabbisogni dei relativi servizi ed attrezzature.attrezzature.

• Zone B): quando sia dimostrata l'impossibilità - detratti i fabbisogni comunque Zone B): quando sia dimostrata l'impossibilità - detratti i fabbisogni comunque già soddisfatti - di raggiungere la predetta quantità minima di spazi su aree già soddisfatti - di raggiungere la predetta quantità minima di spazi su aree idonee, gli spazi stessi vanno reperiti entro i limiti delle disponibilità esistenti idonee, gli spazi stessi vanno reperiti entro i limiti delle disponibilità esistenti nelle adiacenze immediate, ovvero su aree accessibili tenendo conto dei raggi nelle adiacenze immediate, ovvero su aree accessibili tenendo conto dei raggi di influenza delle singole attrezzature e della organizzazione dei trasporti di influenza delle singole attrezzature e della organizzazione dei trasporti pubblici.pubblici.

• Le aree che verranno destinate agli spazi pubblici etc. nell'ambito delle zone A) Le aree che verranno destinate agli spazi pubblici etc. nell'ambito delle zone A) e B) saranno computate, ai fini della determinazione delle quantità minime e B) saranno computate, ai fini della determinazione delle quantità minime prescritte dallo stesso articolo, in misura doppia di quella effettiva.prescritte dallo stesso articolo, in misura doppia di quella effettiva.

Page 41: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Standard urbanisticiStandard urbanistici

Quantità minime di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, Quantità minime di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico, o a parcheggi da osservare in rapporto agli a verde pubblico, o a parcheggi da osservare in rapporto agli insediamenti residenziali nelle singole zone territoriali omogeneeinsediamenti residenziali nelle singole zone territoriali omogenee

• Zone C): deve essere assicurata integralmente la quantità minima di Zone C): deve essere assicurata integralmente la quantità minima di spazi.spazi.

• Nei comuni per i quali la popolazione prevista dagli strumenti Nei comuni per i quali la popolazione prevista dagli strumenti urbanistici non superi i 10.000 abitanti, la predetta quantità minima di urbanistici non superi i 10.000 abitanti, la predetta quantità minima di spazio è fissata in mq. 12 dei quali mq. 4 riservati alle attrezzature spazio è fissata in mq. 12 dei quali mq. 4 riservati alle attrezzature scolastiche dell’obbligo (nido, materna, elementare, media). La stessa scolastiche dell’obbligo (nido, materna, elementare, media). La stessa disposizione si applica agli insediamenti residenziali in comuni con disposizione si applica agli insediamenti residenziali in comuni con popolazione prevista superiore a 10 mila abitanti, quando trattasi di popolazione prevista superiore a 10 mila abitanti, quando trattasi di nuovi complessi insediativi per i quali la densità fondiaria non superi 1 nuovi complessi insediativi per i quali la densità fondiaria non superi 1 mc/mq.mc/mq.

• Quando le zone C) siano contigue o in diretto rapporto visuale con Quando le zone C) siano contigue o in diretto rapporto visuale con particolari connotati naturali del territorio (quali coste marine, laghi, particolari connotati naturali del territorio (quali coste marine, laghi, lagune, corsi d'acqua importanti; nonché singolarità orografiche di lagune, corsi d'acqua importanti; nonché singolarità orografiche di rilievo) ovvero con preesistenze storico-artistiche ed archeologiche, la rilievo) ovvero con preesistenze storico-artistiche ed archeologiche, la quantità minima di spazio per parchi e attrezzature sportive di quantità minima di spazio per parchi e attrezzature sportive di quartiere resta fissata in mq. 15: tale disposizione non si applica quartiere resta fissata in mq. 15: tale disposizione non si applica quando le zone siano contigue ad attrezzature portuali di interesse quando le zone siano contigue ad attrezzature portuali di interesse nazionale.nazionale.

Page 42: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Standard urbanisticiStandard urbanistici

Quantità minime di spazi pubblici o riservati alle Quantità minime di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico, o a parcheggi da attività collettive, a verde pubblico, o a parcheggi da osservare in rapporto agli insediamenti residenziali osservare in rapporto agli insediamenti residenziali nelle singole zone territoriali omogeneenelle singole zone territoriali omogenee

• Zone E): la quantità minima è stabilita in mq. 6, da riservare Zone E): la quantità minima è stabilita in mq. 6, da riservare complessivamente per le attrezzature ed i servizi connessi complessivamente per le attrezzature ed i servizi connessi all’istruzione e agli interessi comuni.all’istruzione e agli interessi comuni.

• Zone F): gli spazi per le attrezzature pubbliche di interesse generale - Zone F): gli spazi per le attrezzature pubbliche di interesse generale - quando risulti la esigenza di prevedere le attrezzature stesse - quando risulti la esigenza di prevedere le attrezzature stesse - debbono essere previsti in misura non inferiore a quella appresso debbono essere previsti in misura non inferiore a quella appresso indicata in rapporto alla popolazione del territorio servito:indicata in rapporto alla popolazione del territorio servito:

1,5 mq/abitante per le attrezzature per la istruzione superiore 1,5 mq/abitante per le attrezzature per la istruzione superiore all'obbligo (istituti universitari esclusi);all'obbligo (istituti universitari esclusi);

1 mq/abitante per le attrezzature sanitarie ed ospedaliere;1 mq/abitante per le attrezzature sanitarie ed ospedaliere; 15 mq/abitante per i parchi pubblici urbani e territoriali.15 mq/abitante per i parchi pubblici urbani e territoriali.

Page 43: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Standard urbanisticiStandard urbanistici

Rapporti massimi tra gli spazi destinati agli Rapporti massimi tra gli spazi destinati agli insediamenti produttivi e gli spazi pubblici destinati alle insediamenti produttivi e gli spazi pubblici destinati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggiattività collettive, a verde pubblico o a parcheggi

• nei nuovi insediamenti di carattere industriale o ad essi nei nuovi insediamenti di carattere industriale o ad essi assimilabili compresi nelle zone D la superficie da destinare a assimilabili compresi nelle zone D la superficie da destinare a spazi pubblici o destinata ad attività collettive, a verde spazi pubblici o destinata ad attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi (escluse le sedi viarie) non può essere pubblico o a parcheggi (escluse le sedi viarie) non può essere inferiore al 10% dell'intera superficie destinata a tali inferiore al 10% dell'intera superficie destinata a tali insediamentiinsediamenti

• nei nuovi insediamenti di carattere commerciale e nei nuovi insediamenti di carattere commerciale e direzionale, a 100 mq. di superficie lorda di pavimento di direzionale, a 100 mq. di superficie lorda di pavimento di edifici previsti, deve corrispondere la quantità minima di 80 edifici previsti, deve corrispondere la quantità minima di 80 mq. di spazio, escluse le sedi viarie, di cui almeno la metà mq. di spazio, escluse le sedi viarie, di cui almeno la metà destinata a parcheggi (in aggiunta alle superfici a parcheggio destinata a parcheggi (in aggiunta alle superfici a parcheggio previste in funzione del volume edificato); tale quantità, per previste in funzione del volume edificato); tale quantità, per le zone A) e B) è ridotta alla metà, purché siano previste le zone A) e B) è ridotta alla metà, purché siano previste adeguate attrezzature integrativeadeguate attrezzature integrative

Page 44: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Standard urbanisticiStandard urbanistici

Per il calcolo del numero di abitanti insediabili si computano 80 mc di costruzione vuoto per pieno ad abitante + 20 mc se sono presenti destinazioni non residenziali connesse alla residenza (negozi di prima necessità, servizi collettivi, studi professionali) .

FabbisognFabbisogno per o per abitanteabitante

Zone Territoriali OmogeneeZone Territoriali Omogenee

A e BA e B CC DD

Industr.Industr.DD

Commerc.Commerc.EE FF

IstruzioneIstruzione 2,25 mq2,25 mq 4,50 mq4,50 mq ---- ---- #,## mq#,## mq 1,50 mq1,50 mq

(sc.super.)(sc.super.)

Attività Attività varievarie

1,00 mq1,00 mq 2,00 mq2,00 mq #,## %#,## % #,## %#,## % #,## mq#,## mq 1,00 mq1,00 mq

(ospedali)(ospedali)

Aree a verdeAree a verde 4,50 mq4,50 mq 9,00 mq9,00 mq #,## %#,## % #,## %#,## % ---- 15,00 mq15,00 mq

(parchi)(parchi)

ParcheggiParcheggi 1,25 mq1,25 mq 2,50 mq2,50 mq #,## %#,## % 50,00 %50,00 % ---- 2,50 mq2,50 mq

TOTALETOTALE 9,00 mq9,00 mq 18,00 mq18,00 mq 10,00 %10,00 %

della della superficiesuperficie

80 mq ogni 80 mq ogni 100 mq di 100 mq di sup.lordasup.lorda

6,00 mq6,00 mq 18,00 mq18,00 mq

Page 45: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Limiti di densità ediliziaLimiti di densità edilizia

Zone AZone Aper il risanamento ed altre trasformazioni per il risanamento ed altre trasformazioni conservative, le densità edilizie di zona e conservative, le densità edilizie di zona e fondiarie non debbono superare quelle fondiarie non debbono superare quelle preesistenti, calcolate senza tener conto delle preesistenti, calcolate senza tener conto delle superfetazioni;superfetazioni;

per le eventuali nuove costruzioni ammesse, per le eventuali nuove costruzioni ammesse, la densità fondiaria non deve superare il 50% la densità fondiaria non deve superare il 50% della densità fondiaria media della zona e, in della densità fondiaria media della zona e, in nessun caso, i 5 mc/mq;nessun caso, i 5 mc/mq;

Page 46: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Limiti di densità ediliziaLimiti di densità edilizia

Zone BZone BLe densità territoriali e fondiarie sono stabilite in sede di Le densità territoriali e fondiarie sono stabilite in sede di formazione degli strumenti urbanistici tenendo conto delle formazione degli strumenti urbanistici tenendo conto delle esigenze igieniche, di decongestionamento urbano e delle esigenze igieniche, di decongestionamento urbano e delle quantità minime di spazi pubblici. Qualora le previsioni di quantità minime di spazi pubblici. Qualora le previsioni di piano consentano trasformazioni per singoli edifici mediante piano consentano trasformazioni per singoli edifici mediante demolizione e ricostruzione, non sono ammesse densità demolizione e ricostruzione, non sono ammesse densità fondiarie superiori ai seguenti limiti:fondiarie superiori ai seguenti limiti:

•7 mc/mq per comuni superiori ai 200 mila abitanti;7 mc/mq per comuni superiori ai 200 mila abitanti;•6 mc/mq per comuni tra 200 mila e 50 mila abitanti;6 mc/mq per comuni tra 200 mila e 50 mila abitanti;•5 mc/mq per comuni al di sotto dei 50 mila abitanti.5 mc/mq per comuni al di sotto dei 50 mila abitanti.

Gli abitanti sono riferiti alla situazione del comune alla data Gli abitanti sono riferiti alla situazione del comune alla data di adozione del piano. Sono ammesse densità superiori ai di adozione del piano. Sono ammesse densità superiori ai predetti limiti quando esse non eccedano il 70% delle predetti limiti quando esse non eccedano il 70% delle densità preesistenti.densità preesistenti.

Page 47: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Limiti di densità ediliziaLimiti di densità edilizia

Zone CZone CI limiti di densità edilizia di zona risulteranno I limiti di densità edilizia di zona risulteranno determinati dalla combinata applicazione delle norme determinati dalla combinata applicazione delle norme per la determinazione degli spazi pubblici o riservati per la determinazione degli spazi pubblici o riservati alle attività collettive e di quelle per i limiti di altezza e alle attività collettive e di quelle per i limiti di altezza e distanza fra edifici, nonché dagli indici di densità distanza fra edifici, nonché dagli indici di densità fondiaria che dovranno essere stabiliti in sede di fondiaria che dovranno essere stabiliti in sede di formazione degli strumenti urbanistici, e per i quali non formazione degli strumenti urbanistici, e per i quali non sono posti specifici limiti.sono posti specifici limiti.

Zone EZone EÈ prescritta per le abitazioni la massima densità È prescritta per le abitazioni la massima densità fondiaria di 0,03 mc/mq.fondiaria di 0,03 mc/mq.

Page 48: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Limiti di altezzaLimiti di altezza

Zone AZone A per le operazioni di risanamento conservativo non è per le operazioni di risanamento conservativo non è

consentito superare le altezze degli edifici preesistenti, consentito superare le altezze degli edifici preesistenti, computate senza tener conto di soprastrutture o di computate senza tener conto di soprastrutture o di sopraelevazioni aggiunte alle antiche strutture;sopraelevazioni aggiunte alle antiche strutture;

per le eventuali trasformazioni o nuove costruzioni che per le eventuali trasformazioni o nuove costruzioni che risultino ammissibili, l'altezza massima di ogni edificio non risultino ammissibili, l'altezza massima di ogni edificio non può superare l'altezza degli edifici circostanti di carattere può superare l'altezza degli edifici circostanti di carattere storico-artistico.storico-artistico.

Zone BZone B l'altezza massima dei nuovi edifici non può superare l'altezza massima dei nuovi edifici non può superare

l'altezza degli edifici preesistenti e circostanti, con la l'altezza degli edifici preesistenti e circostanti, con la eccezione di edifici che formino oggetto di piani eccezione di edifici che formino oggetto di piani particolareggiati o lottizzazioni convenzionate con particolareggiati o lottizzazioni convenzionate con previsioni planovolumetriche, sempre che rispettino i limiti previsioni planovolumetriche, sempre che rispettino i limiti di densità fondiaria di zona.di densità fondiaria di zona.

Page 49: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Limiti di altezzaLimiti di altezza

Zone CZone C contigue o in diretto rapporto visuale con zone del contigue o in diretto rapporto visuale con zone del

tipo A): le altezze massime dei nuovi edifici non tipo A): le altezze massime dei nuovi edifici non possono superare altezze compatibili con quelle degli possono superare altezze compatibili con quelle degli edifici delle zone A) predette.edifici delle zone A) predette.

Edifici ricadenti in altre zoneEdifici ricadenti in altre zone le altezze massime sono stabilite dagli strumenti le altezze massime sono stabilite dagli strumenti

urbanistici in relazione alle norme sulle distanze tra i urbanistici in relazione alle norme sulle distanze tra i fabbricati.fabbricati.

Page 50: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Limiti di distanzaLimiti di distanza

Zone AZone A per le operazioni di risanamento conservativo e per le per le operazioni di risanamento conservativo e per le eventuali ristrutturazioni, le distanze tra gli edifici non eventuali ristrutturazioni, le distanze tra gli edifici non possono essere inferiori a quelle intercorrenti tra i possono essere inferiori a quelle intercorrenti tra i volumi edificati preesistenti, computati senza tener volumi edificati preesistenti, computati senza tener conto di costruzioni aggiuntive di epoca recente e conto di costruzioni aggiuntive di epoca recente e prive di valore storico, artistico o ambientale.prive di valore storico, artistico o ambientale.

Nuovi edifici ricadenti in altre zoneNuovi edifici ricadenti in altre zone è prescritta in tutti i casi la distanza minima assoluta è prescritta in tutti i casi la distanza minima assoluta di m. 10 tra pareti finestrate e pareti di edifici di m. 10 tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti.antistanti.

Page 51: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Limiti di distanzaLimiti di distanza

Zone CZone CTra pareti finestrate di edifici antistanti, la distanza minima deve essere Tra pareti finestrate di edifici antistanti, la distanza minima deve essere pari all'altezza del fabbricato più alto; la norma si applica anche quando pari all'altezza del fabbricato più alto; la norma si applica anche quando una sola parete sia finestrata, qualora gli edifici si fronteggino per uno una sola parete sia finestrata, qualora gli edifici si fronteggino per uno sviluppo superiore a ml. 12.sviluppo superiore a ml. 12.Le distanze minime tra fabbricati tra i quali siano interposte strade Le distanze minime tra fabbricati tra i quali siano interposte strade destinate al traffico dei veicoli (con esclusione della viabilità a fondo destinate al traffico dei veicoli (con esclusione della viabilità a fondo cieco al servizio di singoli edifici o di insediamenti) debbono cieco al servizio di singoli edifici o di insediamenti) debbono corrispondere alla larghezza della sede stradale maggiorata di:corrispondere alla larghezza della sede stradale maggiorata di:

• ml. 5 per lato, per strade di larghezza inferiore a ml. 7;ml. 5 per lato, per strade di larghezza inferiore a ml. 7;• ml. 7,50 per lato, per strade di larghezza compresa tra ml. 7 e ml. ml. 7,50 per lato, per strade di larghezza compresa tra ml. 7 e ml.

15;15;• ml. 10 per lato, per strade di larghezza superiore a ml. 15.ml. 10 per lato, per strade di larghezza superiore a ml. 15.

Tali distanze tra fabbricati, come sopra computate, devono comunque Tali distanze tra fabbricati, come sopra computate, devono comunque essere pari alla misura del fabbricato più alto. Sono ammesse distanze essere pari alla misura del fabbricato più alto. Sono ammesse distanze inferiori nel caso di gruppi di edifici che formino oggetto di piani inferiori nel caso di gruppi di edifici che formino oggetto di piani particolareggiati o lottizzazioni convenzionate con previsioni particolareggiati o lottizzazioni convenzionate con previsioni planovolumetriche.planovolumetriche.

Page 52: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

NORME URBANISTICHENORME URBANISTICHE Distanza dalle stradeDistanza dalle strade

Fuori dai centri abitatiFuori dai centri abitati Nei centri abitatiNei centri abitati

Tipo di Tipo di stradastrada EdificiEdifici Muri di Muri di

cintacintaZone Zone

edificabiliedificabili EdificiEdifici Muri di Muri di cintacinta

In In assenza assenza di PRGdi PRG

AA 6060 55 3030 3030 33 3030

BB 4040 55 2020

CC 3030 33 1010

DD 2020 22 2020

EENon Non

stabilitastabilitaNon Non

stabilitastabilita 2020

FF20 20

(vicinali (vicinali 10)10)

33Non Non

stabilitastabilitaNon Non

stabilitastabilitaNon Non

stabilitastabilita 1010

Classificazione delle stradeA Autostrade (urbane o extraurbane) B Strade extraurbane principaliC Strade extraurbane secondarie D Strade urbane di scorrimentoE Strade urbane di quartiere F Strade locali (urbane o extraurb.)

Page 53: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Menu Principale

Standard Abitativi e Igienico-Sanitari Barriere Architettoniche

Sicurezza Tutela Ambientale

STANDARD ABITATIVI ESTANDARD ABITATIVI EIGIENICO-SANITARI, SICUREZZA, IGIENICO-SANITARI, SICUREZZA,

TUTELA AMBIENTALETUTELA AMBIENTALE

Page 54: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Standard AbitativiStandard Abitativi e Igienico-Sanitari e Igienico-Sanitari

Altezze MinimeAltezze Minime L'altezza minima interna utile dei locali adibiti ad L'altezza minima interna utile dei locali adibiti ad

abitazione è fissata in m 2,70 riducibili a m 2,40 per i abitazione è fissata in m 2,70 riducibili a m 2,40 per i corridoi, i disimpegni in genere, i bagni, i gabinetti ed i corridoi, i disimpegni in genere, i bagni, i gabinetti ed i ripostigli.ripostigli.

Nei comuni montani al di sopra dei m 1000 sul livello del Nei comuni montani al di sopra dei m 1000 sul livello del mare può essere consentita, tenuto conto delle mare può essere consentita, tenuto conto delle condizioni climatiche locali e della locale tipologia condizioni climatiche locali e della locale tipologia edilizia, una riduzione dell'altezza minima dei locali edilizia, una riduzione dell'altezza minima dei locali abitabili a m 2,55.abitabili a m 2,55.

L'altezza minima interna utile dei locali pubblici è fissata L'altezza minima interna utile dei locali pubblici è fissata in genere dai regolamenti locali o da leggi e regolamenti in genere dai regolamenti locali o da leggi e regolamenti speciali in materia o da disposizioni specifiche dell’ente speciali in materia o da disposizioni specifiche dell’ente pubblico gestore quando trattasi di uffici pubblici. In pubblico gestore quando trattasi di uffici pubblici. In genere può considerarsi un valore standard m 3,00.genere può considerarsi un valore standard m 3,00.

Page 55: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Standard AbitativiStandard Abitativi e Igienico-Sanitari e Igienico-Sanitari

Superfici MinimeSuperfici Minime Per ogni abitante deve essere assicurata una superficie Per ogni abitante deve essere assicurata una superficie

abitabile non inferiore a mq 14, per i primi 4 abitanti, ed abitabile non inferiore a mq 14, per i primi 4 abitanti, ed a mq 10, per ciascuno dei successivi.a mq 10, per ciascuno dei successivi.

Le stanze da letto debbono avere una superficie minima Le stanze da letto debbono avere una superficie minima di mq 9, se per una persona, e di mq 14, se per due di mq 9, se per una persona, e di mq 14, se per due persone.persone.

Ogni alloggio deve essere dotato di una stanza di Ogni alloggio deve essere dotato di una stanza di soggiorno di almeno mq 14.soggiorno di almeno mq 14.

Le stanze da letto, il soggiorno e la cucina debbono Le stanze da letto, il soggiorno e la cucina debbono essere provvisti di finestra apribile.essere provvisti di finestra apribile.

L’alloggio monostanza, per una persona, deve avere una L’alloggio monostanza, per una persona, deve avere una superficie minima, comprensiva dei servizi, non inferiore superficie minima, comprensiva dei servizi, non inferiore a mq 28, e non inferiore a mq 38, se per due persone.a mq 28, e non inferiore a mq 38, se per due persone.

Per i locali pubblici ci si riferisce a norme e regolamenti Per i locali pubblici ci si riferisce a norme e regolamenti locali o a leggi specifiche del settore. locali o a leggi specifiche del settore.

Page 56: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Standard AbitativiStandard Abitativi e Igienico-Sanitari e Igienico-Sanitari

Illuminazione ed Arieggiamento dei VaniIlluminazione ed Arieggiamento dei Vani Tutti i locali degli alloggi, eccettuati quelli destinati a servizi Tutti i locali degli alloggi, eccettuati quelli destinati a servizi

igienici, disimpegni, corridoi, vani-scala e ripostigli debbono igienici, disimpegni, corridoi, vani-scala e ripostigli debbono fruire di illuminazione naturale diretta, adeguata alla fruire di illuminazione naturale diretta, adeguata alla destinazione d'uso.destinazione d'uso.

Per ciascun locale d'abitazione, l'ampiezza della finestra deve Per ciascun locale d'abitazione, l'ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore luce diurna medio non inferiore al 2%, e comunque la fattore luce diurna medio non inferiore al 2%, e comunque la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento.della superficie del pavimento.

Quando le caratteristiche tipologiche degli alloggi diano luogo Quando le caratteristiche tipologiche degli alloggi diano luogo a condizioni che non consentano di fruire di ventilazione a condizioni che non consentano di fruire di ventilazione naturale, si dovrà ricorrere alla ventilazione meccanica naturale, si dovrà ricorrere alla ventilazione meccanica centralizzata immettendo aria opportunamente captata e con centralizzata immettendo aria opportunamente captata e con requisiti igienici confacenti.requisiti igienici confacenti.

Per i locali pubblici ci si riferisce a norme e regolamenti locali o Per i locali pubblici ci si riferisce a norme e regolamenti locali o leggi specifiche del settore.leggi specifiche del settore.

Page 57: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Standard AbitativiStandard Abitativi e Igienico-Sanitari e Igienico-Sanitari

Cabine Cottura e Servizi IgieniciCabine Cottura e Servizi Igienici E’ comunque da assicurare, in ogni caso, l'aspirazione di E’ comunque da assicurare, in ogni caso, l'aspirazione di

fumi, vapori ed esalazioni nei punti di produzione (cucine, fumi, vapori ed esalazioni nei punti di produzione (cucine, gabinetti, ecc.) prima che si diffondano.gabinetti, ecc.) prima che si diffondano.

Il "posto di cottura", eventualmente annesso al locale di Il "posto di cottura", eventualmente annesso al locale di soggiorno, deve comunicare ampiamente con quest'ultimo soggiorno, deve comunicare ampiamente con quest'ultimo e deve essere adeguatamente munito di impianto di e deve essere adeguatamente munito di impianto di aspirazione forzata sui fornelli.aspirazione forzata sui fornelli.

La stanza da bagno deve essere fornita di apertura La stanza da bagno deve essere fornita di apertura all'esterno per il ricambio dell'aria o dotata di impianto di all'esterno per il ricambio dell'aria o dotata di impianto di aspirazione meccanica.aspirazione meccanica.

Nelle stanze da bagno sprovviste di apertura all'esterno è Nelle stanze da bagno sprovviste di apertura all'esterno è proibita l'installazione di apparecchi a fiamma libera.proibita l'installazione di apparecchi a fiamma libera.

Per ciascun alloggio, almeno una stanza da bagno deve Per ciascun alloggio, almeno una stanza da bagno deve essere dotata dei seguenti impianti igienici: vaso, bidet, essere dotata dei seguenti impianti igienici: vaso, bidet, vasca da bagno o doccia, lavabo. vasca da bagno o doccia, lavabo.

Page 58: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Barriere architettonicheBarriere architettoniche

Normativa di riferimentoNormativa di riferimento Legge 09/01/89 n. 13 (edifici privati)Legge 09/01/89 n. 13 (edifici privati) DM 14/06/89 n. 236 (edifici privati)DM 14/06/89 n. 236 (edifici privati) DPR 24/07/96 n. 503 (luoghi pubblici)DPR 24/07/96 n. 503 (luoghi pubblici)

FruibilitàFruibilità AccessibilitàAccessibilità VisitabilitàVisitabilità AdattabilitàAdattabilità

Page 59: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Barriere architettonicheBarriere architettoniche

Percorsi pedonaliPercorsi pedonali Larghezza minima: 1,50 m (90 cm se previsti spazi di manovra Larghezza minima: 1,50 m (90 cm se previsti spazi di manovra

ogni 10 m)ogni 10 m) Larghezza rampe: 90 cm (1 persona), 150 cm (2 persone)Larghezza rampe: 90 cm (1 persona), 150 cm (2 persone) Dislivello con il piano del terreno o stradale: 2,5 cm (max 15 Dislivello con il piano del terreno o stradale: 2,5 cm (max 15

cm)cm) Raccordi con il piano del terreno o stradale: larghezza quanto il Raccordi con il piano del terreno o stradale: larghezza quanto il

percorso, pendenza max 15%percorso, pendenza max 15% Pendenza longitudinale: max 5% con piattaforme lunghe 1,50 Pendenza longitudinale: max 5% con piattaforme lunghe 1,50

m ogni 15 m; fino a 8% con piattaforme ogni 10 mm ogni 15 m; fino a 8% con piattaforme ogni 10 m Pendenza trasversale: max 1%Pendenza trasversale: max 1% Cordoli: alti 10 cm ai due latiCordoli: alti 10 cm ai due lati Corrimano: alto 80 cm su un lato e prolungato per 50 cm sulle Corrimano: alto 80 cm su un lato e prolungato per 50 cm sulle

zone in pianozone in piano Nessun ostacolo fino ad una altezza di 2,10 m dal piano di Nessun ostacolo fino ad una altezza di 2,10 m dal piano di

calpestiocalpestio

Page 60: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Barriere architettonicheBarriere architettoniche

ParcheggiParcheggi

Min 1 stallo ogni 50 posti auto o frazione di essiMin 1 stallo ogni 50 posti auto o frazione di essi

Larghezza (stallo perpendicolare al marciapiede):Larghezza (stallo perpendicolare al marciapiede):min 3,20 m (1,90 auto+1,30 area libera)min 3,20 m (1,90 auto+1,30 area libera)

Lunghezza (stallo parallelo al marciapiede): Lunghezza (stallo parallelo al marciapiede): min 6 m (5,00 auto+1,00 passaggio)min 6 m (5,00 auto+1,00 passaggio)

Page 61: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Barriere architettonicheBarriere architettoniche

AscensoreAscensore

Dimensioni cabina: min L=1,10 m, P=1,40 m (edifici Dimensioni cabina: min L=1,10 m, P=1,40 m (edifici non residenziali); min L=0,95 m, P=1,30 m (edifici non residenziali); min L=0,95 m, P=1,30 m (edifici residenziali); min L=0,80 m, P=1,20 m (per residenziali); min L=0,80 m, P=1,20 m (per adeguamento)adeguamento)

Porta: min 80 cm luce netta sul lato corto; min 75 cm Porta: min 80 cm luce netta sul lato corto; min 75 cm (per adeguamento)(per adeguamento)

Piattaforma di accesso: min 1,50x1,50 m; min Piattaforma di accesso: min 1,50x1,50 m; min 1,40x1,50 m (per adeguamento)1,40x1,50 m (per adeguamento)

Arresto con autolivellamento +/- 2 cmArresto con autolivellamento +/- 2 cm Pulsantiera di comando (Braille) 1,10÷1,40 m dal Pulsantiera di comando (Braille) 1,10÷1,40 m dal

suolo, a distanza max 35 cm da portasuolo, a distanza max 35 cm da porta Citofono e luce emergenza per minimo 3 oreCitofono e luce emergenza per minimo 3 ore

Page 62: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Barriere architettonicheBarriere architettoniche

ScaleScale

Larghezza: min 1,20 m (parte comune o uso Larghezza: min 1,20 m (parte comune o uso pubblico), min 0,80 cm (uso privato)pubblico), min 0,80 cm (uso privato)

Pedata: min 30 cm (parte comune o uso Pedata: min 30 cm (parte comune o uso pubblico), min 25 cm (uso privato)pubblico), min 25 cm (uso privato)

Parapetto: min h=1m, non attraversabile da sfera Parapetto: min h=1m, non attraversabile da sfera di Ø=10 cmdi Ø=10 cm

Se presente secondo corrimano h=75 cmSe presente secondo corrimano h=75 cm

Page 63: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Barriere architettonicheBarriere architettoniche

PortePorte

Luce netta: min 80 cm (accesso al fabbricato e Luce netta: min 80 cm (accesso al fabbricato e unità), min 75 cm (altre porte)unità), min 75 cm (altre porte)

H maniglie: 90 cm Ante: max 120 cmH maniglie: 90 cm Ante: max 120 cm Distanza utile alla manovra tra due porte: min Distanza utile alla manovra tra due porte: min

1,50 m1,50 m Distanza laterale necessaria alla manovra di Distanza laterale necessaria alla manovra di

apertura: min 50 cmapertura: min 50 cm

Page 64: DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI PER L’EDILIZIA

Barriere architettonicheBarriere architettoniche

CucineCucineSpazio libero sotto al lavello e all’apparecchio di cottura di 70 Spazio libero sotto al lavello e all’apparecchio di cottura di 70

cm dal calpestiocm dal calpestio

BagniBagni Tazza o bidet: spazio accostamento laterale a min 1 m Tazza o bidet: spazio accostamento laterale a min 1 m

dall’asse dell’apparecchio; asse apparecchio a distanza dall’asse dell’apparecchio; asse apparecchio a distanza dalla parete min 40 cm; maniglione o corrimano per dalla parete min 40 cm; maniglione o corrimano per trasferimento a distanza 40 cm dall’asse; h=45÷50 cm dal trasferimento a distanza 40 cm dall’asse; h=45÷50 cm dal calpestio; tipo sospesocalpestio; tipo sospeso

Lavabo:spazio accostamento frontale min 80 cm dal bordo; Lavabo:spazio accostamento frontale min 80 cm dal bordo; h=80 cm dal calpestio; senza colonnah=80 cm dal calpestio; senza colonna

Doccia: a pavimento, con sedile ribaltabile e doccia a Doccia: a pavimento, con sedile ribaltabile e doccia a telefonotelefono

Se in edifici pubblici presso la tazza deve essere presente Se in edifici pubblici presso la tazza deve essere presente un corrimano a 80 cm dal calpestioun corrimano a 80 cm dal calpestio