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Notiziario delle Parrocchie di S.Giacomo Maggiore di Carcina e dei Santi Emiliano e Tirso di Villa (Brescia) omunita’ in Cammino NUMERO 1 2010

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Notiziario delle Parrocchie di S.Giacomo Maggiore di Carcina e dei Santi Emiliano e Tirso di Villa (Brescia)

omunita’ in Cammino

NUMERO

12010

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Comunita’ in Cammino

Comunità in cammino3

Redazione:

Barbara- EgidioEnrica- Gianni

Giordano- KriziaLaura- Silvia

Stefano- VeronicaVirginia

Alba - CelesteFlavia - FrancoLuca - MarioAngelo - Roberto

Bimestrale delle parrocchie di S. Giacomo Maggiore di Carcina

e dei Santi Emiliano e Tirsodi Villa

Direttore responsabile:Gabriele Filippini

Direzione:25069 Villa Carcina

Via Roma, 21 - Tel. 030 8982069

Stampa: , Lumezzane Tel. 030 8920276- Fax 030 8920487

Pro manoscritto ad uso internodelle comunità

di Villa e di Carcina-Pregno

Parrocchie di S. Giacomo Maggiore e dei Santi Emiliano e Tirso di Villa Carcina

Abitazione Parroco:Abitazione Don Lorenzo:Abitazione Don Pierino:Abitazione Don Saverio:Abitazione Don Franco:Oratorio Villa:Oratorio CarcinaInternet:E-mail:

030 8982069030 8982731030 8980150

030 881044030 8983009030 8981421346 3987755

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In copertina:Disegno vincitore del concorso”Dai un volto

alla copertina del nuovo Notiziario”

Sommario3 Editoriale Il digiuno... Rinnovo Consigli Pastorali

6 Chiesa in camminoLa disabilità non limita La malattia per la fede

10 La nostra fede Quaresima: un deserto, un tempo...

12 Unità PastoraleAppuntamenti interparrocchiali quaresimali

13 Parrocchia di VillaAppuntamenti Vita della ParrocchiaAnagrafe

23 Parrocchia di CarcinaAppuntamenti Vita della ParrocchiaAnagrafe

32 Cantiere oratori Un solo corpo in Cristo Comunità in Cammino Gruppo adolescenti: gita a Praga La casa di Babbo Natale Spettacolo di Natale Visita ai presepi Il mese della Pace La scelta cristiana S. Francesco di Sales “Puoi ricominciare”: la passione in musica Un anno senza di te

45 Auguri a... Ginevra Tolotti Olga Gallus “Insegnaci a contare i nostri giorni ...”

48 Sguardo sul mondo Monari, la sfida dell’accoglienza Un saluto all’anno appena passato

54 Pensieri sparsi Il carnevale Che cosa è la religione?

58 Pianeta famiglia Le beatitudini della famiglia Due doni meravigliosi 61 Associazioni Il circolo A.C.L.I. Corso di cucito e ricamo 63 Storia locale

Anno XVIII - N.1 Gennaio-Marzo‘10

Don Oliviero-Don Lorenzo-Don Saverio

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EDITORIALE

Comunità in cammino3

Il digiuno…

L’attenzione al digiuno come pratica penitenziale, tipica della Quaresima è stata richiamata in modo autorevo-

le da Papa Benedetto XVI. Nella pagina del Vangelo di S.Matteo che si legge il Merco-ledì delle Ceneri Gesù invita all’elemosina, alla preghiera e al digiuno. Sant’Agostino, che ben conosceva le proprie inclinazioni negative e le definiva “nodo tortuoso e ag-grovigliato”, nel suo trattato “L’utilità del di-giuno”, scriveva: “Mi do certo un supplizio, ma perché Egli mi perdoni; da me stesso mi castigo perché Egli mi aiuti, per piacere ai suoi occhi, per arrivare al diletto della sua dolcezza”.Privarsi del cibo materiale che nutre il corpo facilita un’interiore disposizione ad ascol-tare Cristo e a nutrirsi della sua parola di salvezza. Con il digiuno e la preghiera per-mettiamo a Lui di venire a saziare la fame più profonda che sperimentiamo nel nostro intimo: fame e sete di Dio. Al tempo stesso, il digiuno ci aiuta a prendere coscienza del-la situazione in cui vivono tanti nostri fra-telli. Nella sua prima lettera San Giovanni ammonisce:”Se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l’amore di Dio?”. Digiunare volontaria-mente ci aiuta a coltivare lo stile del buon Samaritano, che si china e và in soccorso del fratello sofferente. Questo è stato, sin dall’inizio, lo stile della comunità cristiana, nella quale venivano fatte speciali collette e i fedeli erano invitati a dare ai poveri quanto, grazie al digiuno, era stato messo da par-te, questa pratica va riscoperta soprattutto nel tempo liturgico quaresimale. Dunque il digiuno rappresenta una pratica ascetica importante, un’arma spirituale per lottare contro ogni eventuale attaccamento disordi-

nato a noi stessi. Privarsi volontariamente del piacere del cibo e di altri beni materiali, aiuta il discepolo di Cristo a controllare gli appetiti della natura indebolita dal peccato originale, i cui effetti negativi investono l’in-tera personalità umana. Opportunamente esorta un antico inno quaresimale: “Usia-mo con modo più sobrio parole, cibi, bevan-de e sonno e rimaniamo con maggior atten-zione vigilanti”. Nel corso dell’anno 2009 è stato pubblicato in italiano un libro francese che è una vera e propria miniera di dati e di informazioni su questo tema; il titolo stes-

Sommario3 Editoriale Il digiuno... Rinnovo Consigli Pastorali

6 Chiesa in camminoLa disabilità non limita La malattia per la fede

10 La nostra fede Quaresima: un deserto, un tempo...

12 Unità PastoraleAppuntamenti interparrocchiali quaresimali

13 Parrocchia di VillaAppuntamenti Vita della ParrocchiaAnagrafe

23 Parrocchia di CarcinaAppuntamenti Vita della ParrocchiaAnagrafe

32 Cantiere oratori Un solo corpo in Cristo Comunità in Cammino Gruppo adolescenti: gita a Praga La casa di Babbo Natale Spettacolo di Natale Visita ai presepi Il mese della Pace La scelta cristiana S. Francesco di Sales “Puoi ricominciare”: la passione in musica Un anno senza di te

45 Auguri a... Ginevra Tolotti Olga Gallus “Insegnaci a contare i nostri giorni ...”

48 Sguardo sul mondo Monari, la sfida dell’accoglienza Un saluto all’anno appena passato

54 Pensieri sparsi Il carnevale Che cosa è la religione?

58 Pianeta famiglia Le beatitudini della famiglia Due doni meravigliosi 61 Associazioni Il circolo A.C.L.I. Corso di cucito e ricamo 63 Storia locale

Paratura della Chiesa Parrocchiale durante la quaresima 2009

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editoriale

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so, che in questo caso non è esagerato, dice appunto “il grande libro del digiuno”. Esso esamina la storia e l’attualità del digiuno nelle grandi religioni, sia d’Occidente sia d’Oriente, presentando le diverse dimensio-ni ed evoluzioni storiche e le problematiche contemporanee.Il digiuno allena a darci del tempo per ri-flettere, per pensare, per pregare. Anche il troppo tempo dato al mangiare può, in certi giorni e tempi, venir ridotto ad essere me-glio utilizzato per Dio, per noi stessi e per i fratelli. Il digiuno è una pratica esteriore che però ha essenzialmente bisogno di una dimensione interiore e di un frutto concreto: non si digiuna in Quaresima per mangiare di più a Pasqua. Fin dai primi secoli, ci ri-cordano i vescovi italiani nella loro Nota del 1994, il digiuno pasquale si osserva il Ve-nerdì Santo e, se possibile, anche il Sabato Santo fino alla Veglia Pasquale; così come si ha cura di iniziare la Quaresima, tempo privilegiato per la penitenza in preparazio-ne alla Pasqua, con il digiuno del Mercoledì delle Ceneri.Al riguardo Sant’Agostino, nel suo testo “l’utilità del digiuno”, presentando la vera modalità e la specificità del digiuno cristia-no, scrive: “Perciò bisogna considerare qua-le sia il fine dei nostri digiuni in rapporto al nostro cammino, quale sia il nostro cammi-no, quale la meta. Infatti anche i pagani qual-che volta digiunano, ma non sanno qual’è la meta a cui noi tendiamo. E’ come quando uno doma il suo cavallo ma prende una stra-da sbagliata. Bisogna anzitutto considerare questo monito: lascia il tuo dono e và prima a riconciliarti col tuo fratello. Non è corret-to domare le propria membra e dilaniare le membra di Cristo. E’ stato scritto: Si sente clamore di litigi fra voi e anche provocate e colpite con pugni quelli che stanno sotto la vostra giurisdizione. Non è questo il digiuno che voglio, dice il Signore. Sarebbe dunque da disapprovare il tuo digiuno se tu fossi nel

contempo eccessivamente severo con il tuo servo. Come si può approvare il tuo digiuno se non riconosci il tuo fratello? Non cer-co da che cibo ti astieni, ma che cibo ami. Dimmi che cibo ami perché io possa accon-sentire al fatto che tu te ne astenga. Simil-mente nell’antico testo patristico, Il Pastore di Erma, si trovano queste parole semplici ma chiare: “Il digiuno, osservando i precetti del Signore, è molto bello. Così osserverai dunque, il digiuno che stai per fare. Prima di tutto guardati da ogni parola cattiva e da ogni desiderio malvagio e purificati il cuore da tutte le cose vane di questo mondo. Se osserverai ciò sarà questo il digiuno per-fetto. Farai poi così. Compiute le cose pre-scritte, il giorno in cui digiunerai non gu-sterai nulla, tranne pane e acqua. Dei cibi che avresti mangiato calcola la quantità del denaro di quella giornata che avresti spe-so, mettila da parte e la darai alla vedova o all’orfano o al bisognoso. In questo modo ti farai umile e per questa tua umiltà, chi ha ricevuto riempie la sua anima e pregherà il Signore per te. Se compi il digiuno che ti ho comandato, il tuo sacrificio sarà accet-to al Signore e questo digiuno sarà notato e il servizio che compi è bello e gioioso e ben accolto dal Signore. Questo osserve-rai tu con i tuoi figli e tutta la tua casa e osservandolo sarai felice”. A conclusione S.Ambrogio: “quanto sarebbe religioso il digiuno, se quello che spendi per i tuoi ban-chetti lo inviassi ai poveri”. Eccoci dunque ad una nuova Quaresima, ancora una volta siamo invitati ad una vera conversione del nostro cuore, se fossimo in grado di saper digiunare da tante banalità forse daremmo un po’ tutti una ventata di fresca positività a questo mondo confuso.Buona Quaresima.

Don Oliviero

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Rinnovo Consigli Pastorali Parrocchiali

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CHIESA IN CAMMINO

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La disabilità non limita il valore della persona

Alcune settimane fa è stato distribuito, da parte della Commissione Dioce-sana per la Pastorale per le persone

con disabilità, un piccolo documento “Azio-ne pastorale e disabilità. Un confronto tra le comunità cristiane”, relativo alla presenza e partecipazione delle persone con disabilità nella Chiesa.I destinatari sono tutti coloro che, all’inter-no della comunità cristiana, hanno a cuore il volto di una Chiesa aperta, plurale, sempli-cemente evangelica che, nel nome di Gesù, cerchi di stare accanto, con particolare at-tenzione e rispetto, a tutte le donne e gli uomini che affrontano ogni giorno piccole o grandi difficoltà in rapporto a specifiche condizioni di vita o di salute.La nostra esperienza con persone con disa-bilità, l’ascolto costante delle loro famiglie, ci hanno convinti a riassumere per iscritto alcuni spunti che possano sollecitare un confronto e una riflessione sulla presenza dei battezzati disabili, sul loro diritto non ad essere accolti (chi deve accogliere e chi è accolto nella Chiesa?), ma a essere soggetti

di evangelizzazione e risorsa per la comu-nità. Spesso ai malati, ai disabili, a coloro che vivono situazioni di disagio personale e sociale attribuiamo categorie facilmente stigmatizzanti ma incoerentemente evange-liche: gli ultimi, i poveri, i deboli… Essere ul-timi o cercare davvero di esserlo non afferi-sce a una categoria sociale o comunitaria: è una dimensione spirituale che si coltiva nel-l’esercizio della ricerca della verità. I disabili non sono gli ultimi o i deboli da proteggere e da accogliere. Sono persone che, pur con un diverso modo di vivere, di comunicare, con limitazioni fisiche o cognitive hanno il dirit-to di essere riconosciute come persone, ma con disabilità: non sono handicappate, non sono diversamente abili; sono persone, con disabilità. E poiché nessuno può negare il valore uni-co e assoluto di ogni persona e poiché la disabilità si definisce come interazione tra persone e ambiente, in base a determinate condizioni di salute, essa evidenzia una di-mensione comunitaria, sia civile che eccle-siale. Per questo il piccolo documento pro-pone di veicolare, all’interno delle comunità parrocchiali, un confronto aperto e leale su idee e atteggiamenti che le diversità solle-citano e propone inoltre di condividere le azioni che la Commissione si prefigge di concretizzare quest’anno:- il valore della persona con disabilità qua-le membro attivo della Chiesa, e non solo destinataria di cura pastorale, deve essere la prima condizione affinché nessuno possa sentirsi escluso dalla partecipazione alla

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vita ecclesiale.- Attivare un processo di inclusione pa-storale affinchè la persona disabile possa reinterpretare e modificare, con pari diritto di tutti i credenti, regole e principi che non garantiscano la piena partecipazione nella Chiesa. Ricordiamo che l’inclusione è un di-ritto basato sulla piena partecipazione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita, su base di uguaglianza in rapporto agli altri, senza discriminazioni, rispettando la dignità e valorizzando la diversità umana.- La disabilità non è un problema delle sin-gole famiglie ma una dimensione comuni-taria; come Chiesa dobbiamo testimoniare tale convinzione, cercando di modificare qualsiasi situazione o regola che non parta da chi esprime maggior bisogno di attenzio-ne.- Riconoscere la persona con disabilità qua-le soggetto di evangelizzazione al fine di po-ter acquisire delle “conoscenze” e coltivare la dimensione spirituale in base a ciò che è concesso a tutti per grazia, nel misterio-so rapporto d’amore che lega ogni essere umano al suo Dio.- Sollecitare una speciale premura missio-naria verso i bambini e gli adulti disabili dei Paesi in via di sviluppo e d’Europa orientale, ancora ai margini concreti della loro società o ghettizzati in istituti disumanizzanti.- Preparazione di schede semplificate per il cammino di iniziazione cristiana per i bam-bini e i ragazzi con disabilità intellettiva, proponendo un sostegno a catechisti e ani-matori affinchè facilitino e medino la par-tecipazione e il benessere dei bambini con disabilità.

La malattia vista con gli occhi della fedeIl problema del dolore e della malattia è sempre stato uno dei problemi angosciosi per la coscienza umana. Anche i cristiani ne conoscono la portata e ne avvertono la complessità, ma, illuminati e sorretti dalla fede, hanno modo di penetrare più a fondo il mistero del dolore e sopportarlo con fortez-za. Sanno infatti dalle parole di Cristo quale sia il significato e quale il valore della soffe-renza per la salvezza propria e del mondo, e come nella malattia Cristo stesso sia loro accanto e li ami, Lui che nella sua vita mor-tale tante volte si recò a visitare i malati e li guarì. Non si può negare che ci sia uno stretto rapporto tra la malattia e la condi-zione di peccato in cui si trova l’uomo; ma sarebbe un errore il considerare la malattia stessa, almeno in linea generale, come un castigo di peccati personali. Cristo stesso, che pure è senza peccato, soffrì nella sua passione pene e tormenti di ogni genere, e fece suoi i dolori di tutti gli uomini: portava così a compimento quanto aveva scritto di lui il profeta Isaia (Is 53, 4-5 ). Egli si è cari-cato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castiga-to, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato dal Giornale di Brescia del 3.12.2009

Don Roberto Lombardi

La malattia per la fede

Il Signore Gesù negli anni della sua vita ter-rena “passò beneficando e risanando tutti” (At 10, 38) e prima di ascendere al cielo la-sciò alla Chiesa l’impegno di avere cura dei malati (cfr. Mc 16, 18; 1 Cor 12, 9. 28. 30; Gc 5, 14-15). Oggi il Cristo continua questa sua presenza e opera di salvezza nel mondo attraverso i sacramenti e la liturgia che la Chiesa celebra (SC 6-7).

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chiesa in cammino

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trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvez-za si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti; e’ ancora Cristo che soffre per noi, sue membra, allorchè siamo colpiti e oppressi da dolori e da prove: pro-ve e dolori di breve durata e di lieve entità, se si confrontano con la quantità eterna di gloria che ci procurano (2Cor 4,17). Rientra nel piano di Dio e della sua provvidenza che l’uomo lotti con tutte le sue forze contro la malattia in tutte le sue forme, e si adoperi in ogni modo per conservarsi in salute: la salute infatti, questo grande bene, consente a chi la possiede di svolgere il suo compito nella società e nella Chiesa. Ma si deve an-che essere pronti a completare nella nostra carne quello che ancora manca ai patimenti di Cristo per la salvezza del mondo, nell’at-tesa che tutta la creazione, finalmente li-berata, partecipi alla gloria dei figli di Dio. Non solo, ma i malati hanno nella Chiesa una missione particolare da compiere e una testimonianza da offrire: quella di rammen-tare a chi è in salute che ci sono beni es-senziali e duraturi da tener presenti, e che solo il mistero della morte e risurrezione di Cristo può redimere e salvare questa nostra vita mortale. Il malato deve lottare contro la malat-tia: ma non lui soltanto. Anche i medi-ci, anche tutti coloro che sono addetti al servizio degli infermi, non devono tralasciare nulla di quanto può essere fatto, tentato, sperimentato per recar sollievo al corpo e allo spirito di chi soffre; così facendo, mettendo in pra-tica quelle parole del Vangelo in cui Cristo raccomanda di visitare i ma-lati; ma riferendosi al malato, Cristo intende l’uomo nell’integrità del suo

essere umano: chi dunque visita il malato, deve recargli sollievo nel fisico e conforto nello spirito.La visita agli ammalatiTutti i cristiani devono far propria la solle-citudine e la carità di Cristo e della Chiesa verso gli infermi. Cerchino quindi, ognuno secondo le possibilità del proprio stato, di prendersi cura premurosa dei malati, visi-tandoli e confortandoli nel Signore e aiu-tandoli fraternamente nelle loro necessità. I parroci specialmente, e tutti coloro che sono addetti alla cura degli infermi, sappia-no suggerir loro parole di fede, che li aiuti-no a rendersi conto del significato dell’in-fermità umana nel mistero della salvezza; li esortino inoltre a lasciarsi guidare dalla luce della fede per unirsi al Cristo soffe-rente, santificando con la preghiera stessa la forza d’animo necessaria a sopportare i loro mali. Procurino poi di portare a poco a poco i malati a partecipare frequentemen-te e con le dovute disposizioni, secondo le possibilità dei singoli, ai sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia, e soprattutto a

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ricevere tempestivamente la sacra Unzione e il Viatico. E’ ottima cosa invitare e guidare i malati a pregare, sia da soli che con i fa-miliari e le persone addette al loro servizio; una preghiera che, ispirandosi specialmen-te alla Sacra Scrittura, si esprima o nella meditazione del mistero della sofferenza umana alla luce di Cristo e del suo Vange-lo, o nella recita di formule e di giaculatorie tratte dai salmi o da altri testi. Per rende-re più facile ai malati la preghiera potranno essere assai utili eventuali sussidi; meglio ancora se i sacerdoti, qualche volta almeno, vorranno volentieri pregare con loro. Nella visita ai malati, il sacerdote potrà suggeri-re e preparare, in un dialogo fraterno con il malato stesso, una preghiera comune in forma di breve celebrazione della Parola di Dio, servendosi di vari elementi opportuna-mente scelti. Alla lettura della parola di Dio è bene far seguire una preghiera, tratta dai salmi o da altri formulari, anche in forma di litania; alla fine, il sacerdote potrà benedire il malato, imponendogli le mani.La comunione agli infermiI pastori di anime abbiano cura che agli in-fermi e agli anziani, anche se non sono gra-vemente malati e non si trovano in pericolo di morte, sia data la possibilità di ricevere spesso la Comunione, in qualsiasi ora del-la giornata. Coloro che assistono l’infermo possono ricevere con lui la Santa Comu-nione, osservando le norme prescritte (“Gli anziani, coloro che sono affetti da qualche infermità e le persone addette alle loro cure, possono ricevere la santissima Eucaristia anche se hanno preso qualcosa entro l’ora antecedente”, can. 923,3, CDC). A coloro che convivono con l’infermo o che ne han-no cura, si raccomandi tempestivamente di preparare nel debito modo la stanza del ma-

lato, con un tavolo coperto da una tovaglia, per deporvi il Sacramento.(Dalle Premesse al Sacramento dell’unzio-ne e cura pastorale degli infermi)Istituzione dei ministri straordinari della ComunioneQuesto ministero straordinario, quindi sup-pletivo e integrativo degli altri ministeri istituiti, richiama il significato di un servizio liturgico intimamente connesso con la ca-rità e destinato soprattutto ai malati e alle assemblee numerose. Esso impegna laici o religiosi a una più stretta unità spiritua-le e pastorale con le comunità nelle quali svolgono il loro apostolato. Anche questo ministero straordinario richiede una pre-parazione pastorale e liturgica nella qua-le si porrà in luce il vincolo che esiste fra il malato e il mistero di Cristo sofferente, fra l’assemblea radunata nel giorno del Si-gnore e la vittoria pasquale sulla morte e sul male, fra l’effusione dello Spirito e l’an-nunzio ai fratelli della lieta novella di libe-razione e di guarigione. La Comunione ai malati, a partire dalla Messa domenicale, è una espressione della presa di coscienza da parte della comunità che anche i fratelli in-volontariamente assenti sono incorporati a Cristo e una profonda esigenza di solidarie-tà li unisce alla Chiesa che celebra l’Eucari-stia. Il servizio dei ministri straordinari che reca il duplice dono della Parola e della Co-munione eucaristica, se preparato e conti-nuato nel dialogo di amicizia e di fraternità, diventa chiara testimonianza della delicata attenzione di Cristo che ha preso su di sé le nostre infermità e i nostri dolori. (Conferenza Episcopale Italiana)

Don Saverio

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LA NOSTRA FEDE

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Quaresima…un deserto, un tempo, una vita per...

Quaranta giorni per un tempo spe-ciale, tempo preparatorio alla Pa-squa. Tempo favorevole e di grazia,

la Quaresima, con questo numero di giorni richiama simbolicamente i 40 anni del po-polo di Dio vissuti nel deserto in attesa di entrare nella Terra Promessa. Quarant’an-ni, ci dicono gli storici, era anche il numero degli anni che durava mediamente una vita umana a quell’epoca. Ecco allora la grande metafora della nostra vita che fluisce nel tempo in questo mondo terreno in attesa di quello Celeste. Ossia in quarant’anni di vita più o meno tribolati, per dire una genera-zione che attende il suo turno per entrare in Paradiso. Incorporati al Cristo siamo infatti come popolo incamminati verso una meta con Lui, il Vivente, al nostro fianco in attesa della Risurrezione finale dopo la morte, la nostra Pasqua finale. Ma quaranta è anche il numero dei giorni trascor-si da nostro Signore nel de-serto, da solo, in solitudine assoluta, dopo il Battesimo al Giordano, pieno di Spirito Santo, prima di iniziare il suo ministero di evangelizzazione, guarigione ed esorcismo nel-la vita pubblica. E ogni anno, Gesù nel deserto tentato da satana è sempre il Vangelo che si proclama nella prima domenica di Quaresima. Tem-po di combattimento e di ten-tazione vissuto nella preghie-ra e nella penitenza; tempo di

fortificazione e di riconoscimento di come agiscono in noi e attorno a noi gli spiriti del male. Tempo per entrare nella profon-dità di se stessi e snidare i demoni che si insediano nelle pieghe più o meno nascoste della nostra umanità. Tempo per purificare e liberare il cuore da abitudini sbagliate che hanno fatto accumulare “detriti” inquinanti le nostre anime e le vite dei fratelli. Tempo per sentire il peso e il dolore per il pecca-to, perchè soltanto così si può dire che si è già stati “ripescati” dal Signore. Tempo per incontrare più di frequente il Maestro e per scoprire il vero significato della sua Parola di Verità e di Vita ed essere da essa libera-ti dalla menzogna e dall’inganno, poichè è solo Lui che con le sue parole può libera-re le nostre vite e mutare i nostri lamenti in danza, i nostri lutti in abiti di festa. Tempo per smascherare i tranelli del maligno nel-

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la nostra fede

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l’umiltà di una frequenza rinnovata e più assidua del confessionale. Tempo per rima-nere accanto alle sofferenze del vicino e del lontano, per alleviarle nella compagnia di Colui che porta la Croce per noi e con noi. Tempo per nutrirsi del pane di Vita eterna: immortale medicinale per guarire dalle no-stre piaghe interiori sotto lo sguardo lumi-noso del Crocifisso. Per le sue ferite sare-mo guariti. Tempo per sanare nelle nostre anime gli attaccamenti sbagliati, le relazioni malate, i rapporti interrotti o incancreniti con le persone, le cose, il creato, noi stessi e con Dio stesso. Tempo per uscire vittoriosi da situazioni stagnanti, di paura, angoscia, paralisi, tristezza, disperazione... nella cer-tezza che non siamo abbandonati nel buio delle nostre notti, ma siamo sicuri e pieni di viva speranza in Colui che è l’alba e come sole nascente fa’ nuove tutte le cose. E tut-

to questo si può compiere prima di tutto nei deserti e nei trambusti delle nostre 24 ore. Si attua nel percorso di una vita, ma giorno per giorno. Notte dopo notte. Nella solitu-dine della preghiera personale, nella forza dello Spirito Santo: lo Spirito del Crocifisso-Risorto, che come il sole dopo l’inverno, in primavera, fa’ germinare nella terra dei no-stri cuori la fede, la speranza e l’amore nella testimonianza gioiosa della carità di Dio che portiamo in noi per tutti. Nella dimensione verticale di un profondo incontro con Dio si imbastisce la Quaresima, la quale poi si realizza in una vita per gli altri. Un’esisten-za data per. Consegnata interamente nelle mani di Dio per essere vita feconda, vita che si offre per il bene dei fratelli. Ecco allora la dimensione orizzontale, comunitaria o sociale di una Quaresima: un’esistenza che si fa’ presenza giornaliera in un deserto più o meno popolato, in una terra di nessuno e di tutti, sulla quale siamo come obbligati a passare, ma che sta alla nostra libertà ren-dere bella e accogliente per un inspiegabile amore verso ogni creatura. Nella più picco-la, concreta e normale azione quotidiana di familiare e allegra carità, sotto lo sguardo del Creatore. Buona Pasqua!

Alessandro Vinati

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UNITA’ PASTORALE

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Appuntamenti inter-parrocchialiS.Quaresima 2010

Anche quest’anno in occasione della S.Quaresima le nostre quattro parrocchie del comune di Villa Carcina, propongono un momento comune di intensa formazione spirituale cristiana. Un attento sguardo in noi ed intorno a noi per poter incon-

trare il Signore e il Salvatore. Come ogni anno gli appuntamenti saranno di mercoledì e alle ore 20.30 presso l’auditorium delle scuole medie. Una preziosa occasione di cre-scita comunitaria da non perdere. Il tema che ci accompagnerà sarà l’Eucarestia: fonte di comunione nella vita della Chiesa e cemento vivo di unità. Tutta la nostra diocesi è indirizzata per questo anno al tema del corpo di Cristo offerto a noi per la nostra salvez-za. Ne abbiamo già parlato in precedenza quando è stata presentata la lettera pastorale del Vescovo Luciano per l’anno 2009-2010.

24 febbraio ore 20,30“EUCARISTIA E COMUNITA’”

Interverrà MASCHER Mons. GIAN FRANCOVicario Generale della Diocesi di BresciaAuditorium_ Scuola Media_ Villa Carcina

03 marzo ore 20,30“EUCARESTIA E VOCAZIONE”Interverrà CAIMI prof. LUIGI

Università di Medicina, BresciaAuditorium_ Scuola Media _Villa Carcina

10 marzo ore 2,30“EUCARESTIA E PERDONO”

Intervarrà TOPPAN padre GINO o.d.g.Direttore della scuola “Madonna della Neve”- Adro

Auditorium _Scuola Media _ Villa Carcina

17 marzo ore 20,30 “EUCARISTIA E CARITA’”

Interverrà il sig. SCIORTINO NINOResponsabile BANCO ALIMENTARE _ Brescia

Auditorium _Scuola Media_ Villa Carcina

26 marzo ore 20,30VIA CRUCIS PER LE QUATTRO PARROCCHIE

NELLA CHIESA PARROCCHIALE DI VILLA

TUTTI SONO INVITATI A PARTECIPARE.

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VITA DELLA PARROCCHIA

Comunità in cammino13

FEBBRAIO

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Orario Sante Messe periodo invernale

FERIALI ore 8.30 e 17.00 cappella del S.Rosario

FESTIVE Sabato ore 16.00 Villa dei Pini ore 18.00 Parrocchiale Domenica ore 8.30,10.30,18.00 in Parrocchiale

Orario confessioniMezz’ora prima della celebrazione della Messa di orario.

Ogni primo giovedì del mese alle ore 16.00 è presente un confessore forestiero.

Appuntamenti della Comunità

ORARIO SANTE MESSE PERIODO INVERNALE

Feriali ore 08.30 e 17.00 Cappella del S.Rosario N.B. Il mercoledì pomeriggio la Messa è alle 16.00 alla Villa dei Pini

Festive Sabato: ore 16.00 alla Villa dei Pini ore 18.00 in Parrocchiale Domenica: ore 8.30 – 10.30 – 18.00 in Parrocchiale

ORARIO CONFESSIONI Mezz’ora prima della celebrazione delle S. Messe di orario Ogni primo giovedì del mese alle ore 16.00 è presente un confessore forestiero

FEBBRAIO

Tutti i martedì e giovedì di quaresima preghiera mattutina: ore 07.45 RAGAZZI delle medie ore 08.10 BAMBINI delle elementari 14 DOMENICA - VI del tempo ordinario S. Messe con il solito orario festivo ore 14.30 Partenza dall’oratorio di Villa

per l'oratorio di Carcina della tradizionale sfilata di Carnevale

17 Mercoledi delle Ceneri Oggi è giorno di astinenza e di digiuno ore 08.30 S. Messa in Parrocchiale ore 16.00 S. Messa alla Villa dei Pini ore 16.30 S. Messa per i ragazzi in Par-

rocchiale ore 20.30 S. Messa per tutti i lavoratori

in Parrocchiale N.B. Ad ogni Messa verranno distribuite le

Ceneri 18 Giovedì ore 20.30 Consiglio Direttivo Oratorio 19 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e

caratterizzata dall’astinenza ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale animata dalla 3° media

ore 16.30 Via Crucis per gli anziani nella Cappella del S.Rosario

ORARIO SANTE MESSE PERIODO INVERNALE

Feriali ore 08.30 e 17.00 Cappella del S.Rosario N.B. Il mercoledì pomeriggio la Messa è alle 16.00 alla Villa dei Pini

Festive Sabato: ore 16.00 alla Villa dei Pini ore 18.00 in Parrocchiale Domenica: ore 8.30 – 10.30 – 18.00 in Parrocchiale

ORARIO CONFESSIONI Mezz’ora prima della celebrazione delle S. Messe di orario Ogni primo giovedì del mese alle ore 16.00 è presente un confessore forestiero

FEBBRAIO

Tutti i martedì e giovedì di quaresima preghiera mattutina: ore 07.45 RAGAZZI delle medie ore 08.10 BAMBINI delle elementari 14 DOMENICA - VI del tempo ordinario S. Messe con il solito orario festivo ore 14.30 Partenza dall’oratorio di Villa

per l'oratorio di Carcina della tradizionale sfilata di Carnevale

17 Mercoledi delle Ceneri Oggi è giorno di astinenza e di digiuno ore 08.30 S. Messa in Parrocchiale ore 16.00 S. Messa alla Villa dei Pini ore 16.30 S. Messa per i ragazzi in Par-

rocchiale ore 20.30 S. Messa per tutti i lavoratori

in Parrocchiale N.B. Ad ogni Messa verranno distribuite le

Ceneri 18 Giovedì ore 20.30 Consiglio Direttivo Oratorio 19 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e

caratterizzata dall’astinenza ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale animata dalla 3° media

ore 16.30 Via Crucis per gli anziani nella Cappella del S.Rosario

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale animata dal gruppo scout

21 DOMENICA - I di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo 24 Mercoledi ore 14.30 Confessioni cresimandi ore 15.30 Confessioni 1° e 2° media ore 16.15 Confessioni 4° e 5°

elementare Incontro quaresimale interparrocchiale

(vedi pag.12) 25 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Villa

ore 20.30 Magistero per catechisti e educatori

26 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e

caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani nella

Cappells del Rosario ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti

in Parrocchiale animata dal gruppo adolescenti

28 DOMENICA - II di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 2°e 3°

elementare - oratorio di Carcina

ore 15.00 incontro IC primo anno MARZO 1 Lunedì ore 20.30 Incontro del Volontariato

nell’Aula Comboni 2 Martedì ore 20.30 Incontro della Redazione del

Bollettino 3 Mercoledì

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vita della parrocchia

Comunità in cammino14

Comunità in cammino15

Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 4 Giovedì In giornata Comunione agli ammalati (primo gruppo) ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cogozzo

ore 21.00 Consiglio Direttivo Oratorio

5 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza In giornata Comunione agli ammalati (secondo gruppo) ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani nella

Cappella del Rosario ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti

in Parrocchiale animata da ACR

7 DOMENICA - III di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 4°e 5°

elementare - oratorio di Carcina

Incontro genitori seconda media 9 Martedì ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti

e giovani a Villa 10 Mercoledi Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti

e giovani a Villa

Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 4 Giovedì In giornata Comunione agli ammalati (primo gruppo) ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cogozzo

ore 21.00 Consiglio Direttivo Oratorio

5 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza In giornata Comunione agli ammalati (secondo gruppo) ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani nella

Cappella del Rosario ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti

in Parrocchiale animata da ACR

7 DOMENICA - III di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 4°e 5°

elementare - oratorio di Carcina

Incontro genitori seconda media 9 Martedì ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti

e giovani a Villa 10 Mercoledi Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti

e giovani a Villa

Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 4 Giovedì In giornata Comunione agli ammalati (primo gruppo) ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cogozzo

ore 21.00 Consiglio Direttivo Oratorio

5 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza In giornata Comunione agli ammalati (secondo gruppo) ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani nella

Cappella del Rosario ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti

in Parrocchiale animata da ACR

7 DOMENICA - III di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 4°e 5°

elementare - oratorio di Carcina

Incontro genitori seconda media 9 Martedì ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti

e giovani a Villa 10 Mercoledi Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti

e giovani a Villa

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale animata dal gruppo scout

21 DOMENICA - I di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo 24 Mercoledi ore 14.30 Confessioni cresimandi ore 15.30 Confessioni 1° e 2° media ore 16.15 Confessioni 4° e 5°

elementare Incontro quaresimale interparrocchiale

(vedi pag.12) 25 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Villa

ore 20.30 Magistero per catechisti e educatori

26 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e

caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani nella

Cappells del Rosario ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti

in Parrocchiale animata dal gruppo adolescenti

28 DOMENICA - II di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 2°e 3°

elementare - oratorio di Carcina

ore 15.00 incontro IC primo anno MARZO 1 Lunedì ore 20.30 Incontro del Volontariato

nell’Aula Comboni 2 Martedì ore 20.30 Incontro della Redazione del

Bollettino 3 Mercoledì

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ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale animata dal gruppo scout

21 DOMENICA - I di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo 24 Mercoledi ore 14.30 Confessioni cresimandi ore 15.30 Confessioni 1° e 2° media ore 16.15 Confessioni 4° e 5°

elementare Incontro quaresimale interparrocchiale

(vedi pag.12) 25 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Villa

ore 20.30 Magistero per catechisti e educatori

26 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e

caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani nella

Cappells del Rosario ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti

in Parrocchiale animata dal gruppo adolescenti

28 DOMENICA - II di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 2°e 3°

elementare - oratorio di Carcina

ore 15.00 incontro IC primo anno MARZO 1 Lunedì ore 20.30 Incontro del Volontariato

nell’Aula Comboni 2 Martedì ore 20.30 Incontro della Redazione del

Bollettino 3 Mercoledì

Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 4 Giovedì In giornata Comunione agli ammalati (primo gruppo) ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cogozzo

ore 21.00 Consiglio Direttivo Oratorio

5 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza In giornata Comunione agli ammalati (secondo gruppo) ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani nella

Cappella del Rosario ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti

in Parrocchiale animata da ACR

7 DOMENICA - III di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 4°e 5°

elementare - oratorio di Carcina

Incontro genitori seconda media 9 Martedì ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti

e giovani a Villa 10 Mercoledi Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti

e giovani a Villa

11 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cailina

ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e giovani a Villa

12 Venerdi Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani in

Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti

in Parrocchiale animata da gruppo volontariato Villa

14 DOMENICA - IV di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 Ritiro per 1°e 2° media -

oratorio di Carcina ore 14.30 Incontro genitori 4 elementare ore 15.00 Festa del papà in oratorio 17 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 18 Giovedì ore 20.30 In oratorio tradizionale Rogo

della vecchia 19 Venerdì - festa liturgica di S.Giuseppe

sposo di Maria ore 08.30 e ore 17.00 santa messa in

Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani in

Parrocchiale ore 20.30 S. Messa per la Compagnia di

S. Giuseppe 21 DOMENICA - V di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo Ritiro cresimandi a Idro 25 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Carcina

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Comunità in cammino14

vita della parrocchia

Comunità in cammino15

Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 4 Giovedì In giornata Comunione agli ammalati (primo gruppo) ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cogozzo

ore 21.00 Consiglio Direttivo Oratorio

5 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza In giornata Comunione agli ammalati (secondo gruppo) ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani nella

Cappella del Rosario ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti

in Parrocchiale animata da ACR

7 DOMENICA - III di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 4°e 5°

elementare - oratorio di Carcina

Incontro genitori seconda media 9 Martedì ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti

e giovani a Villa 10 Mercoledi Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti

e giovani a Villa

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11 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cailina

ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e giovani a Villa

12 Venerdi Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani in

Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti

in Parrocchiale animata da gruppo volontariato Villa

14 DOMENICA - IV di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 Ritiro per 1°e 2° media -

oratorio di Carcina ore 14.30 Incontro genitori 4 elementare ore 15.00 Festa del papà in oratorio 17 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 18 Giovedì ore 20.30 In oratorio tradizionale Rogo

della vecchia 19 Venerdì - festa liturgica di S.Giuseppe

sposo di Maria ore 08.30 e ore 17.00 santa messa in

Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 16.30 Via Crucis per gli anziani in

Parrocchiale ore 20.30 S. Messa per la Compagnia di

S. Giuseppe 21 DOMENICA - V di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo Ritiro cresimandi a Idro 25 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Carcina

ore 20.30 Ritiro catechisti, educatori e consiglio oratorio

26 Venerdì VIA CRUCIS DELLE QUATTRO PARROCCHIE (vedi pag.12) Partenza dei Cresimandi per Roma con rientro il giorno 28 27 Sabato ore 20.30 Nella chiesa parrocchiale

meditazione sulla Passione con una serata musicale ”Puoi Ricominciare” preparata dai nostri giovani

28 DOMENICA – Domenica delle Palme Sante Messe con orario festivo INIZIO DELLA SETTIMANA SANTA ore 10.15 Benedizione dei rami di ulivo

presso il cortile della Villa dei Pini, processione verso la Parrocchiale e S. Messa

29 Lunedì ore 08.30 e 17.00 S. Messe ore 19.00 CENA DEL POVERO presso il

Centro Parrocchiale

ore 20.30 Ritiro catechisti, educatori e consiglio oratorio

26 Venerdì VIA CRUCIS DELLE QUATTRO PARROCCHIE (vedi pag.12) Partenza dei Cresimandi per Roma con rientro il giorno 28 27 Sabato ore 20.30 Nella chiesa parrocchiale

meditazione sulla Passione con una serata musicale ”Puoi Ricominciare” preparata dai nostri giovani

28 DOMENICA – Domenica delle Palme Sante Messe con orario festivo INIZIO DELLA SETTIMANA SANTA ore 10.15 Benedizione dei rami di ulivo

presso il cortile della Villa dei Pini, processione verso la Parrocchiale e S. Messa

29 Lunedì ore 08.30 e 17.00 S. Messe ore 19.00 CENA DEL POVERO presso il

Centro Parrocchiale

DATE PROPOSTE ESTIVE

GREST DAL 28 GIUGNO AL 16 LUGLIO

COLONIA A MISANO ADRIATICOElementari e medie dal 23 luglio al 1 agosto.

Adolescenti e giovani dall’1 al 8 agosto.

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vita della parrocchia

Comunità in cammino16

Comunità in cammino17

Quaresima 2010

Ogni anno l’invito della S.Quaresima viene scandito dal Vangelo del mercoledì delle Ceneri. PREGHIERA, DIGIUNO, CARITA’: questo è il giusto percorso che ci porta alle celebrazioni Pasquali, cuore della nostra fede cristiana.

PREGHIERA: per quanto ci è possibile la frequenza alla S.Messa giornaliera dove ogni giorno verrà proposta una breve riflessione. Ogni mercoledì ore 20.30 l’appuntamento intercomunitario presso l’auditorium delle scuole medie. Ogni venerdì la Via Crucis, ore 16.15 per i ragazzi, 16.30 gli anziani, 20.30 per giovani e adulti.

DIGIUNO: la nostra esplicita volontà di distacco dal peccato, dare più voce allo Spirito per raggiungere ciò che veramente è essenziale nella nostra vita. In questo periodo è importante lasciare spazio a una frequente e buona S.Confessione.

CARITA’:saremo tutti impegnati per un gesto di squisita carità. Dice Gesù: "Se non amate il fratello chevedete come fate ad amare Dio che non vedete?"

Quest’anno vorremmo concretamente aiutare la nostra comparrochiana missionaria in Venezuela, ROSANNA: tutte le attività caritative che andremo a svolgere durante la Quaresima avranno come unico indirizzo la missione di Rosanna e in particolare i suoi bambini poverissimi. Pensate che con 30 euro è possibile acquistare un corredo minimo per la scuola per ogni bambino. Ce la faremo, in tutta la parrocchia, ad aiutare almeno 100 bambini? Sono certo che si, il cuore grande di Villa non si smentirà.

Un corredino minimo per un bambino povero del Venezuela:

1 paio di scarpe Euro 15,00

1 cartella Euro 5,00

1 razione di latte per 1 mese Euro 4,00

Medicinali di base Euro 6,00

TOTALE Euro 30,00

Quaresima 2010

Ogni anno l’invito della S.Quaresima viene scandito dal Vangelo del mercoledì delle Ceneri. PREGHIERA, DIGIUNO, CARITA’: questo è il giusto percorso che ci porta alle celebrazioni Pasquali, cuore della nostra fede cristiana.

PREGHIERA: per quanto ci è possibile la frequenza alla S.Messa giornaliera dove ogni giorno verrà proposta una breve riflessione. Ogni mercoledì ore 20.30 l’appuntamento intercomunitario presso l’auditorium delle scuole medie. Ogni venerdì la Via Crucis, ore 16.15 per i ragazzi, 16.30 gli anziani, 20.30 per giovani e adulti.

DIGIUNO: la nostra esplicita volontà di distacco dal peccato, dare più voce allo Spirito per raggiungere ciò che veramente è essenziale nella nostra vita. In questo periodo è importante lasciare spazio a una frequente e buona S.Confessione.

CARITA’:saremo tutti impegnati per un gesto di squisita carità. Dice Gesù: "Se non amate il fratello chevedete come fate ad amare Dio che non vedete?"

Quest’anno vorremmo concretamente aiutare la nostra comparrochiana missionaria in Venezuela, ROSANNA: tutte le attività caritative che andremo a svolgere durante la Quaresima avranno come unico indirizzo la missione di Rosanna e in particolare i suoi bambini poverissimi. Pensate che con 30 euro è possibile acquistare un corredo minimo per la scuola per ogni bambino. Ce la faremo, in tutta la parrocchia, ad aiutare almeno 100 bambini? Sono certo che si, il cuore grande di Villa non si smentirà.

Un corredino minimo per un bambino povero del Venezuela:

1 paio di scarpe Euro 15,00

1 cartella Euro 5,00

1 razione di latte per 1 mese Euro 4,00

Medicinali di base Euro 6,00

TOTALE Euro 30,00

Pensate che con 30 euro è possibile acqui-stare un corredo minimo per la scuola per ogni bambino. Ce la faremo, in tutta la par-rocchia, ad aiutare almeno 100 bambini?Sono certo che si, il cuore grande di Villa non si smentirà.

Don Oliviero

Un corredino minimo per un bambino po-vero del Venezuela:

1 paio di scarpe Euro15,00

1 cartella Euro 5,00

1 razione di latte per 1 mese Euro 4,00

Medicinali di base Euro 6,00

TOTALE Euro 30,00

Quaresima 2010

Ogni anno l’invito della S.Quaresima viene scandito dal Vangelo del mercoledì delle Ceneri. PREGHIERA, DIGIUNO, CARITA’: questo è il giusto percorso che ci porta alle celebrazioni Pasquali, cuore della nostra fede cristiana.

PREGHIERA: per quanto ci è possibile la frequenza alla S.Messa giornaliera dove ogni giorno verrà proposta una breve riflessione. Ogni mercoledì ore 20.30 l’appuntamento intercomunitario presso l’auditorium delle scuole medie. Ogni venerdì la Via Crucis, ore 16.15 per i ragazzi, 16.30 gli anziani, 20.30 per giovani e adulti.

DIGIUNO: la nostra esplicita volontà di distacco dal peccato, dare più voce allo Spirito per raggiungere ciò che veramente è essenziale nella nostra vita. In questo periodo è importante lasciare spazio a una frequente e buona S.Confessione.

CARITA’:saremo tutti impegnati per un gesto di squisita carità. Dice Gesù: "Se non amate il fratello chevedete come fate ad amare Dio che non vedete?"

Quest’anno vorremmo concretamente aiutare la nostra comparrochiana missionaria in Venezuela, ROSANNA: tutte le attività caritative che andremo a svolgere durante la Quaresima avranno come unico indirizzo la missione di Rosanna e in particolare i suoi bambini poverissimi. Pensate che con 30 euro è possibile acquistare un corredo minimo per la scuola per ogni bambino. Ce la faremo, in tutta la parrocchia, ad aiutare almeno 100 bambini? Sono certo che si, il cuore grande di Villa non si smentirà.

Un corredino minimo per un bambino povero del Venezuela:

1 paio di scarpe Euro 15,00

1 cartella Euro 5,00

1 razione di latte per 1 mese Euro 4,00

Medicinali di base Euro 6,00

TOTALE Euro 30,00

Quaresima 2010

Ogni anno l’invito della S.Quaresima viene scandito dal Vangelo del mercoledì delle Ceneri. PREGHIERA, DIGIUNO, CARITA’: questo è il giusto percorso che ci porta alle celebrazioni Pasquali, cuore della nostra fede cristiana.

PREGHIERA: per quanto ci è possibile la frequenza alla S.Messa giornaliera dove ogni giorno verrà proposta una breve riflessione. Ogni mercoledì ore 20.30 l’appuntamento intercomunitario presso l’auditorium delle scuole medie. Ogni venerdì la Via Crucis, ore 16.15 per i ragazzi, 16.30 gli anziani, 20.30 per giovani e adulti.

DIGIUNO: la nostra esplicita volontà di distacco dal peccato, dare più voce allo Spirito per raggiungere ciò che veramente è essenziale nella nostra vita. In questo periodo è importante lasciare spazio a una frequente e buona S.Confessione.

CARITA’:saremo tutti impegnati per un gesto di squisita carità. Dice Gesù: "Se non amate il fratello chevedete come fate ad amare Dio che non vedete?"

Quest’anno vorremmo concretamente aiutare la nostra comparrochiana missionaria in Venezuela, ROSANNA: tutte le attività caritative che andremo a svolgere durante la Quaresima avranno come unico indirizzo la missione di Rosanna e in particolare i suoi bambini poverissimi. Pensate che con 30 euro è possibile acquistare un corredo minimo per la scuola per ogni bambino. Ce la faremo, in tutta la parrocchia, ad aiutare almeno 100 bambini? Sono certo che si, il cuore grande di Villa non si smentirà.

Un corredino minimo per un bambino povero del Venezuela:

1 paio di scarpe Euro 15,00

1 cartella Euro 5,00

1 razione di latte per 1 mese Euro 4,00

Medicinali di base Euro 6,00

TOTALE Euro 30,00

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Quaresima 2010

Ogni anno l’invito della S.Quaresima viene scandito dal Vangelo del mercoledì delle Ceneri.

PREGHIERA, DIGIUNO, CARITA’: questo è il giusto percorso che ci porta alle ce-lebrazioni Pasquali, cuore della nostra fede cristiana.

PREGHIERA:per quanto ci è possibile la frequenza alla S.Messa giornaliera dove ogni giorno verrà proposta una breve riflessione.Ogni mercoledì ore 20.30 l’appuntamen-to intercomunitario presso l’auditorium delle scuole medie.Ogni venerdì la Via Crucis, ore 16.15 per i ragazzi, 16.30 gli anziani, 20.30 per gio-vani e adulti.

DIGIUNO:la nostra esplicita volontà di distacco dal peccato, dare più voce allo Spirito per raggiungere ciò che veramente è essen-ziale nella nostra vita. In questo periodo è importante lasciare spazio a una fre-quente e buona S.Confessione.

CARITA’:saremo tutti impegnati per un gesto di squisita carità. Dice Gesù: “Se non amate il fratello che vedete come fate ad amare Dio che non vedete?”

Quest’anno vorremmo concretamente aiutare la nostra comparrochiana mis-sionaria in Venezuela, ROSANNA: tutte le attività caritative che andremo a svol-gere durante la Quaresima avranno come unico indirizzo la missione di Rosanna e in particolare i suoi bambini poverissimi.

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vita della parrocchia

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Con l’inizio dell’anno, e con la stampa del numero 1 del nuovo notiziario interparroc-chiale “Comunità in cammino”, diamo il re-soconto della campagna abbonamenti per l’anno 2010.Anche se è cambiato il nome, nulla è cam-biato da parte dei nostri abbonati, infatti i dati per quest’anno riflettono l’andamento degli ultimi anni. Ovvero:Ordinari 431Sostenitori 350Postali 35

Facendo un’analisi della distribuzione nelle tre zone degli 816 abbonati abbiamo:

Rossa Verde Azzurra Altro303 225 240 48

Rispetto all’anno scorso assistiamo a una leggera flessione (anche se riteniamo che ci sia da aspettare ancora qualche ritardata-

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rio…) in gran parte dovuta al fatto che al-cuni abbonati di Carcina hanno sottoscritto l’abbonamento presso la loro parrocchiaRivediamo infatti l’andamento in questi ul-timi anni:

2005 2006 2007 2008 2009 2010873 865 846 846 828 816

Vi ricordiamo che in qualsiasi momento, è possibile abbonarsi contattando diretta-mente le nostre infaticabili distributrici.Ringraziandovi sempre per la vostra gene-rosità e per la fiducia accordataci, vi au-guriamo una buona lettura nella speranza che, con il contributo di tutti voi, il nostro notiziario possa diventare sempre più strumento di riflessione, di crescita e, da quest’anno, uno strumento per realizzare l’unità pastorale appena avviata.

La Redazione

Abbonamenti 2010

Due momenti musicali hanno animato e al-lietato il periodo natalizio nella nostra Par-rocchia. Il concerto del Gruppo Corale La Soldanella: “Natale è Amore” del 19 dicem-bre e il concerto della nostra corale Regina Coeli, unita al Coro del Divin Redentore e alla Banda Amica del 21 dicembre. Due se-rate molto diverse, ma ugualmente impor-tanti e piacevoli.

La prima è stata davvero molto emozionan-te: il connubio tra musica e recitazione è stato di grande impatto, bravissimo il “no-

stro” Filippo Garlanda nel recitare versi ispirati al Natale e sublime il coro della Soldanella che ha regalato alla comunità un momento di alta professionalità e bra-vura. Il coro della Soldanella ha in quella sera premiato anche la nostra concittadi-na sig.ra Maria Corti, una delle fondatrici e colonna del gruppo Volontariato Villa che tanto si adopera nella nostra co-munità. Maria ha ringraziato tutti con la voce della nipote ed è stato un momento commovente che ha arricchito ancora di più la serata. Grazie mille al maestro Pa-

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vita della parrocchia

Comunità in cammino18

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andata benissimo. Accanto alle indubbie qualità della Banda Amica che si è esibita magistralmente nel suo repertorio, i cori, nonostante una sola prova alle spalle, han-no mostrato bravura, entusiasmo e grande passione che speriamo abbiamo colpito il cuore di tutti gli spettatori (un centinaio nonostante il tempaccio). E’ stato bello rivedere due realtà musicali del nostro territorio, la “Banda Amica” e la corale “Regina Coeli”, lavorare per rea-lizzare un progetto comune; speriamo sia l’inizio di una nuova futura collaborazione. E’ stato altrettanto bello cantare con il coro del Divin Redentore, con il quale ci siamo trovati molto in sintonia, un’unione che crediamo sia stata gradita anche per il nostro parroco essendo la corale ospite quella della sua precedente parrocchia. La serata per musicisti e cantanti è finita come sempre con un fantastico banchetto. I rinfreschi organizzati dal volontariato per queste occasioni sono ormai famosi e la-sciano tutti a bocca aperta e stomaco pieno. Grazie di cuore a tutte le signore che hanno lavorato fino a notte fonda, concludendo in bontà…una serata già molto piacevole.

Barbara

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squino Zanotti, a Filippo e a tutto il coro La Soldanella sia per la sensibilità e genero-sità dimostrate, sia per averci regalato una serata di meravigliose melodie e di finissi-ma tecnica vocale.

Il concerto della nostra Corale si è svolto la sera del 21 dicembre, durante una meravi-gliosa nevicata. Se da una parte la neve ha creato l’atmo-sfera giusta per gli auguri e per un concer-to di canti natalizi, dall’altra ci ha creato non pochi problemi, in particolare per tutte le persone che dovevano arrivare da fuo-ri e per il pubblico che voleva partecipare alla serata. Nonostante il ritardo, qualche mancanza e qualche timore, la serata è

Maria riceve il premio dal maestro Zanotti

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Capodanno in canonica

Anche questo anno - come ormai solida tradizione - in numerosi parrocchiani ab-biamo festeggiato la notte di San Silvestro 2009/Capodanno 2010 presso il nostro bel centro parrocchiale, in allegra compagnia di genitori e nonni della nostra comunità. Dopo la celebrazione della S. Messa e il canto del Te Deum in Parrocchiale per il doveroso ringraziamento a Dio di quan-to ricevuto durante l’anno, ci siamo recati presso la adiacente canonica per l’aperitivo iniziale e i saluti di rito.Con la gradita presenza dei nostri sacer-doti: don Oliviero (che si è diviso paziente-mente per tutta la serata tra Villa e Car-cina), don Lorenzo e don Pierino, abbiamo iniziato l’ultima “maratona gastronomica” dell’anno.Il cenone è stato - come sempre - ottimo e abbondante con antipasti, “minestrina della Terry” con frattaglie e risone, abbon-dante e superlativo spiedo (preparato dalla pluridecorata Ditta alla “Angiolino & Frien-ds”), formaggi, frutta, dolci e vini, caffè e limoncelli. Tutto è stato organizzato e preparato dal collaudato gruppo di volontarie e volonta-ri che ormai da anni hanno dato prova di abilità, sapienza e pazienza (soprattutto le Signore che hanno servito ai tavoli e che - purtroppo - hanno dovuto gustare a “spiz-zichi e bocconi” il loro cenone). E’ così che molte delle nostre famiglie as-sieme ai meno giovani, hanno condiviso le ultime ore del vecchio 2009 e le prime del nascente 2010, in serenità e allegria.Alla fine - in attesa della mezzanotte - si è svolta l’immancabile lotteria che ha riser-vato piacevoli emozioni e premi per tutti.

Come sempre questi premi sono stati pre-parati, confezionati e ricamati dalle nostre attivissime signore del volontariato (che non dovremmo mai finire di ringraziare per tutto il loro prodigarsi in iniziative lodevoli e be-nefiche). A seguire - dalla mezzanotte in poi - brindisi e fuochi d’artificio (invero un po’ meno piro-tecnici di quelli degli anni precedenti) con grande gioia di grandi e piccoli!Infine, come sempre, vogliamo ringraziare di cuore tutti/tutte coloro che si sono prodigati e hanno lavorato per preparare questo ben riuscito convivio (con molto tempo dedica-to alla spiedatura ed alla preparazione dei piatti) e a quelle signore che hanno prepara-to, servito ai tavoli, lavato le stoviglie, pulito.A questo punto non resta che augurare un felice 2010 anche a chi non c’era e ricordarvi che - come ogni Capodanno - vi aspettiamo il prossimo 31 dicembre a festeggiare insieme a noi e ai nostri figli negli ampi e accoglienti locali del nostro centro.

Una coppia di genitori

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L’angolo della generosità ... e delle spese

Acconto ditta Capanni per rifacimento comando campane 3.740,00 Ai confessori saveriani per periodo natalizio 150,00 Ai confessori pavoniani per periodo natalizio 150,00 Al sacerdote per il ritiro 50,00 Materiale vario per pulizia e accessori centro parrocchiale e cucina 1.474,40 Decreto autorizzazione curia per costruzione nuovo opratorio 100,00

L’angolo della generosità OFFERTE IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI DICEMBRE 2009 Battesimi 270,00 Funerali 100,00 Matrimoni 150,00 GENNAIO 2010 Funerali 950,00 PER DIVERSE CIRCOSTANZE 2° domenica di dicembre per opere parrocchiali 855,50 2° domenica di gennaio per i missionari Saveriani

3.700,00

N.N. per nuovo impianto campane 250,00 N.N. per nuovo impianto campane 1.000,00 N.N. per nuovo impianto campane 50,00 N.N. per lampada Santissimo 100,00 N.N. per opere parrocchiali 350,00 N.N. per opere parrocchiali 200,00 Spiedo da asporto 200,00 N.N. per campane 100,00 Dagli anziani per comunione mese dicembre e gennaio 395,00 Per la calamità di Haiti 4.324,00 Dalla cena di S.Silvestro 1.000,00 PER IL NUOVO ORATORIO Dai mercatini di Natale 1.655,00 Dalla lotteria di S.Silvestro 361,00 N.N. 50,00

….. e delle spese Acqua gas, enel e telefono 3.784,50 Riscaldamento Chiesa 15 mesi 6.292,85 Organista (sostituto) 180.00 Maestro coro settembre, ottobre 450,00 Revisione sistema campane 300,00 Vigilanza 1° trimestre 2010 455,26 Cereria Alessandrini 790,00 Ditta Novali per cere, particole, ecc. 1.375,00 Ditta Trizio per manutenzioni varie microfoni, video, ecc. 1.080,00

L’angolo della generosità OFFERTE IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI DICEMBRE 2009 Battesimi 270,00 Funerali 100,00 Matrimoni 150,00 GENNAIO 2010 Funerali 950,00 PER DIVERSE CIRCOSTANZE 2° domenica di dicembre per opere parrocchiali 855,50 2° domenica di gennaio per i missionari Saveriani

3.700,00

N.N. per nuovo impianto campane 250,00 N.N. per nuovo impianto campane 1.000,00 N.N. per nuovo impianto campane 50,00 N.N. per lampada Santissimo 100,00 N.N. per opere parrocchiali 350,00 N.N. per opere parrocchiali 200,00 Spiedo da asporto 200,00 N.N. per campane 100,00 Dagli anziani per comunione mese dicembre e gennaio 395,00 Per la calamità di Haiti 4.324,00 Dalla cena di S.Silvestro 1.000,00 PER IL NUOVO ORATORIO Dai mercatini di Natale 1.655,00 Dalla lotteria di S.Silvestro 361,00 N.N. 50,00

….. e delle spese Acqua gas, enel e telefono 3.784,50 Riscaldamento Chiesa 15 mesi 6.292,85 Organista (sostituto) 180.00 Maestro coro settembre, ottobre 450,00 Revisione sistema campane 300,00 Vigilanza 1° trimestre 2010 455,26 Cereria Alessandrini 790,00 Ditta Novali per cere, particole, ecc. 1.375,00 Ditta Trizio per manutenzioni varie microfoni, video, ecc. 1.080,00

OFFERTE IN OCCAZIONE DELLE CELEBRAZIONI

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... e delle spese

Acconto ditta Capanni per rifacimento comando campane 3.740,00 Ai confessori saveriani per periodo natalizio 150,00 Ai confessori pavoniani per periodo natalizio 150,00 Al sacerdote per il ritiro 50,00 Materiale vario per pulizia e accessori centro parrocchiale e cucina 1.474,40 Decreto autorizzazione curia per costruzione nuovo opratorio 100,00

L’angolo della generosità OFFERTE IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI DICEMBRE 2009 Battesimi 270,00 Funerali 100,00 Matrimoni 150,00 GENNAIO 2010 Funerali 950,00 PER DIVERSE CIRCOSTANZE 2° domenica di dicembre per opere parrocchiali 855,50 2° domenica di gennaio per i missionari Saveriani

3.700,00

N.N. per nuovo impianto campane 250,00 N.N. per nuovo impianto campane 1.000,00 N.N. per nuovo impianto campane 50,00 N.N. per lampada Santissimo 100,00 N.N. per opere parrocchiali 350,00 N.N. per opere parrocchiali 200,00 Spiedo da asporto 200,00 N.N. per campane 100,00 Dagli anziani per comunione mese dicembre e gennaio 395,00 Per la calamità di Haiti 4.324,00 Dalla cena di S.Silvestro 1.000,00 PER IL NUOVO ORATORIO Dai mercatini di Natale 1.655,00 Dalla lotteria di S.Silvestro 361,00 N.N. 50,00

….. e delle spese Acqua gas, enel e telefono 3.784,50 Riscaldamento Chiesa 15 mesi 6.292,85 Organista (sostituto) 180.00 Maestro coro settembre, ottobre 450,00 Revisione sistema campane 300,00 Vigilanza 1° trimestre 2010 455,26 Cereria Alessandrini 790,00 Ditta Novali per cere, particole, ecc. 1.375,00 Ditta Trizio per manutenzioni varie microfoni, video, ecc. 1.080,00

Anno 2009

BATTESIMI28 Svanera Nicolò di Fabio e Tosi Melania29 Poinelli Sofia di Fabio e Lamanna Caterina30 Boglioni Dafne di Ruben e Laura Gualla31 Donati Alberto di Alessandro e Federica Pasotti

MATRIMONI19 Cancarini Antonio con Canarini Monia

DEFUNTI30 Bettinsoli Orsola (15.10.1915 – 15.12.2009)31 Grazioli Pietro (12.04.1950 – 23.12.2009)32 Moretti Gianfranco (04.02.1945 – 31.12.2009)

Anno 2010

BATTESIMI1 Grandini Nicolò di Stefano e Patrizia Zambelli

DEFUNTI1 Ricci Augusto (07.09.1923 - 01.01.2010)2 Zuccon Vittorio (29.09.1932 – 01.01.2010)3 Mantovani Massimiliano (08.08.1977- 20.01.2010)4 Gallia Severino (17.04.1937 - 20.01.2010)

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Bettinsoli Orsola

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ANAGRAFE PARROCCHIALE

Anno 2009

BATTESIMI28 Svanera Nicolò di Fabio e Tosi Melania 29 Poinelli Sofia di Fabio e Lamanna Caterina 30 Bogliani Dafne di Ruben e Laura Gualla 31 Donati Alberto di Alessandro e Federica Pasotti

MATRIMONI19 Cancarini Antonio con Canarini Monia

DEFUNTI30 Bettinsoli Orsola (15.10.1915 – 15.12.2009) 31 Grazioli Pietro (12.04.1950 – 23.12.2009) 32 Moretti Gianfranco (04.02.1945 – 31.12.2009)

Dati dell’anagrafe parrocchiale dal 1998 Anno ’99 ’00 ’01 ’02 ’03 ’04 ’05 ’06 ’07 ’08 ‘09 Battesimi 26 33 19 22 33 28 34 25 26 25 31 Matrimoni 13 8 12 11 12 11 13 14 8 15 19 Funerali 33 36 36 43 33 39 40 27 31 28 32

Anno 2010

BATTESIMI1 Grandini Nicolò di Stefano e Patrizia Zambelli

DEFUNTI 1 Ricci Augusto (07.09.1923 - 01.01.2010) 2 Zuccon Vittorio (29.09.1932 – 01.01.2010) 3 Mantovani Massimiliano (08.08.1977- 20.01.2010)

Anagrafe

Mantovani Massimiliano Gallia Severino

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Comunità in cammino22

Comunità in cammino23

“E’ cosa molto buona e nobile pregare per i nostri cari defunti”

(2, Mac 12,43)Quante volte alla fine della sepoltura si sente dire: ”Tutto è finito! Il nostro caro defunto non lo vedremo più!”. Sembra questa un’affermazione di atei-smo, di materialismo. Nella nostra esperienza però vuole esprimere il nostro dispiacere per la scomparsa di qualcuno che abbiamo amato, che ha parteci-pato alla nostra vita. E’ vero che con la morte si spezzano legami profondi, che la nostra vita quotidiana si sente ridotta, mutilata, che proviamo un profondo senso di impoverimento e solitudine. Si, la morte è proprio una partenza , una separazione, ma non una fine, non un annientamento. La fede cristiana ci rassicura che i nostri cari diventati invisibili, sono tuttavia dei viventi. Che noi li raggiungeremo più tardi e che fin d’ora possiamo raggiungerli con la preghiera. La preghiera, nell’oscurità della fede e del mistero, ci fa raggiun-gere la realtà: ci fa raggiungere Dio che non è un’idea, un ricordo, ma la real-tà stessa, il grande Esistente, il grande Vivente. Ed è in Lui che raggiungiamo i nostri defunti quando preghiamo per loro. La preghiera è un’azione efficace ed utile, non ci permette solo di ricordare coloro che amiamo, ma di aiutarli, di far loro del bene.Questa fede, con la venuta di Gesù, è diventata molto più ferma e luminosa; con la Sua morte e risurrezione Egli ci garantisce che noi risusciteremo con Lui. Prima di morire ha istituito il sacrificio della Santa Messa che noi offria-mo per coloro che ci hanno lasciato nel quale la comunità dei credenti inter-cede per i defunti perché vengano purificati dai loro peccati e Dio doni loro il perdono e la pienezza di vita. La morte non interrompe perciò la solidarietà tra i defunti e noi credenti; su questa terra abbiamo il dovere di pregare, ma i giusti dall’aldilà intercedono a loro volta per noi viventi in questa terra. Nel sacrificio della Santa Messa c’è scambio di preghiera, di grazia non solo, ma nella comunione eucaristica per il corpo vivente di Cristo siamo uniti con tutti i nostri cari nell’aldilà, per cui il sacrificio in Cristo Gesù è un abbraccio, è stare in rapporto amorevole con coloro che ci hanno amato.Mediante il mistero del pane eucaristico ci ritroviamo tutti nella certezza oscura della fede, e attendiamo e prepariamo il ritrovarci un giorno nella luce, nella vita senza fine e nell’amore infinito di Dio.

don Pierino

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VITA DELLA PARROCCHIA

Comunità in cammino23

Tutti i martedì e giovedì di Quare-sima preghiera mattutina: ore 07.45 RAGAZZI delle medie Tutti i lunedì e mercoledì di Quare-sima preghiera mattutina: ore 08.00 BAMBINI delle elementari

FEBBRAIO 14 DOMENICA - VI del tempo ordinario S. Messe con il solito orario festivo 17 Mercoledì delle Ceneri Oggi è giorno di astinenza e di digiuno ore 08.30 S. Messa in Parrocchiale ore 16.30 S. Messa per i ragazzi in Par-

rocchiale ore 20.30 S. Messa per adolescenti giova-

ni e adulti in Parrocchiale N.B. Ad ogni Messa verranno distribuite le Ceneri 19 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale animata dalla 3° media

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

21 DOMENICA - I di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo 22 Lunedì ore 14.30 Confessioni cresimandi ore 15.30 Confessioni 1° e 2° media ore 16.15 Confessioni 4° e 5° elementare 24 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12)

Tutti i martedì e giovedì di Quare-sima preghiera mattutina: ore 07.45 RAGAZZI delle medie Tutti i lunedì e mercoledì di Quare-sima preghiera mattutina: ore 08.00 BAMBINI delle elementari

FEBBRAIO 14 DOMENICA - VI del tempo ordinario S. Messe con il solito orario festivo 17 Mercoledì delle Ceneri Oggi è giorno di astinenza e di digiuno ore 08.30 S. Messa in Parrocchiale ore 16.30 S. Messa per i ragazzi in Par-

rocchiale ore 20.30 S. Messa per adolescenti giova-

ni e adulti in Parrocchiale N.B. Ad ogni Messa verranno distribuite le Ceneri 19 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale animata dalla 3° media

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

21 DOMENICA - I di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo 22 Lunedì ore 14.30 Confessioni cresimandi ore 15.30 Confessioni 1° e 2° media ore 16.15 Confessioni 4° e 5° elementare 24 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12)

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FEBBRAIO

Orario Sante Messe periodo invernaleFERIALI ore 8.30 e 17.00 cappella del S.Rosario

FESTIVE Sabato ore 16.00 Villa dei Pini ore 18.00 Parrocchiale

Domenica ore 8.30,10.30,18.00 in Parrocchiale

Orario confessioniMezz’ora prima della celebrazione della Messa di orario.

Ogni primo giovedì del mese alle ore 16.00 è presente un confessore forestiero.

Appuntamenti della Comunità

Tutti i martedì e giovedì di Quare-sima preghiera mattutina: ore 07.45 RAGAZZI delle medie Tutti i lunedì e mercoledì di Quare-sima preghiera mattutina: ore 08.00 BAMBINI delle elementari

FEBBRAIO 14 DOMENICA - VI del tempo ordinario S. Messe con il solito orario festivo 17 Mercoledì delle Ceneri Oggi è giorno di astinenza e di digiuno ore 08.30 S. Messa in Parrocchiale ore 16.30 S. Messa per i ragazzi in Par-

rocchiale ore 20.30 S. Messa per adolescenti giova-

ni e adulti in Parrocchiale N.B. Ad ogni Messa verranno distribuite le Ceneri 19 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.30 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale animata dalla 3° media

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

21 DOMENICA - I di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo 22 Lunedì ore 14.30 Confessioni cresimandi ore 15.30 Confessioni 1° e 2° media ore 16.15 Confessioni 4° e 5° elementare 24 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12)

25 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Villa

26 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale animata dai ragazzi di 2° media

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

28 DOMENICA - II di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 2°e 3°

elementare - oratorio di Carcina

MARZO 3 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12 ) 4 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cogozzo

5 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale

25 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Villa

26 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale animata dai ragazzi di 2° media

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

28 DOMENICA - II di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 2°e 3°

elementare - oratorio di Carcina

MARZO 3 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12 ) 4 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cogozzo

5 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale

25 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Villa

26 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale animata dai ragazzi di 2° media

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

28 DOMENICA - II di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 2°e 3°

elementare - oratorio di Carcina

MARZO 3 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12 ) 4 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cogozzo

5 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale

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vita della parrocchia

Comunità in cammino24

Comunità in cammino25

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

7 DOMENICA - III di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 4° e 5°

elementare - oratorio di Carcina 9 Martedì ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 10 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 11 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cailina

ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e giovani a Villa

12 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 14 DOMENICA - IV di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 Ritiro per 1° e 2° media -

oratorio di Carcina 17 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 19 Venerdì - festa liturgica di S.Giuseppe sposo di Maria ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 21 DOMENICA - V di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo Ritiro cresimandi a Idro 25 Giovedì

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ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

7 DOMENICA - III di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 4° e 5°

elementare - oratorio di Carcina 9 Martedì ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 10 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 11 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cailina

ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e giovani a Villa

12 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 14 DOMENICA - IV di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 Ritiro per 1° e 2° media -

oratorio di Carcina 17 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 19 Venerdì - festa liturgica di S.Giuseppe sposo di Maria ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 21 DOMENICA - V di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo Ritiro cresimandi a Idro 25 Giovedì

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

7 DOMENICA - III di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 4° e 5°

elementare - oratorio di Carcina 9 Martedì ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 10 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 11 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cailina

ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e giovani a Villa

12 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 14 DOMENICA - IV di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 Ritiro per 1° e 2° media -

oratorio di Carcina 17 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 19 Venerdì - festa liturgica di S.Giuseppe sposo di Maria ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 21 DOMENICA - V di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo Ritiro cresimandi a Idro 25 Giovedì

25 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Villa

26 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale animata dai ragazzi di 2° media

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

28 DOMENICA - II di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 2°e 3°

elementare - oratorio di Carcina

MARZO 3 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12 ) 4 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cogozzo

5 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Carcina

ore 20.30 Ritiro catechisti, educatori a Villa

26 Venerdì VIA CRUCIS DELLE QUATTRO PARROCCHIE (vedi pag.12) Partenza dei Cresimandi per Roma con rientro il giorno 28 27 Sabato ore 20.30 Nella chiesa parrocchiale di

Villa meditazione sulla Passione con una serata musicale "Puoi Ricominicare” preparata dai nostri giovani

28 DOMENICA – Domenica delle Palme Sante Messe con orario festivo INIZIO DELLA SETTIMANA SANTA 29 Lunedì ore 15.30 Confessioni ragazzi 1° e 2°

media ore 16.15 Confessioni bambini 4° e 5°

elementare ore 19.30 CENA DEL POVERO in Oratorio

QUANTO VIENE OFFERTO

NEL TEMPO QUARESIMALE VERRA’ DONATO A PADRE PERONI

PER LA SUA MISSIONE

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

7 DOMENICA - III di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 4° e 5°

elementare - oratorio di Carcina 9 Martedì ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 10 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 11 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cailina

ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e giovani a Villa

12 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 14 DOMENICA - IV di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 Ritiro per 1° e 2° media -

oratorio di Carcina 17 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 19 Venerdì - festa liturgica di S.Giuseppe sposo di Maria ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 21 DOMENICA - V di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo Ritiro cresimandi a Idro 25 Giovedì

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

7 DOMENICA - III di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 4° e 5°

elementare - oratorio di Carcina 9 Martedì ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 10 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 11 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cailina

ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e giovani a Villa

12 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 14 DOMENICA - IV di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 Ritiro per 1° e 2° media -

oratorio di Carcina 17 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 19 Venerdì - festa liturgica di S.Giuseppe sposo di Maria ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 21 DOMENICA - V di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo Ritiro cresimandi a Idro 25 Giovedì

ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in Parrocchiale

7 DOMENICA - III di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 ritiro per 4° e 5°

elementare - oratorio di Carcina 9 Martedì ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 10 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e

giovani a Villa 11 Giovedì ore 20.00 Incontro di preghiera per

adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Cailina

ore 20.30 Esercizi spirituali adolescenti e giovani a Villa

12 Venerdì Giornata dedicata alla Via Crucis e caratterizzata dall’astinenza ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 14 DOMENICA - IV di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo ore 09.00 – 12.00 Ritiro per 1° e 2° media -

oratorio di Carcina 17 Mercoledì Incontro quaresimale interparrocchiale (vedi pag.12) 19 Venerdì - festa liturgica di S.Giuseppe sposo di Maria ore 16.15 Via Crucis per i bambini e i

ragazzi in Parrocchiale ore 20.30 Via Crucis per giovani e adulti in

Parrocchiale 21 DOMENICA - V di Quaresima S. Messe con il solito orario festivo Ritiro cresimandi a Idro 25 Giovedì

QUANTO VIENE OFFERTO NEL TEMPO QUARESIMALE VERRA’ DONATO A PADRE PERONI PER

LA SUA MISSIONE

ore 20.00 Incontro di preghiera per adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Carcina

ore 20.30 Ritiro catechisti, educatori a Villa

26 Venerdì VIA CRUCIS DELLE QUATTRO PARROCCHIE (vedi pag.12) Partenza dei Cresimandi per Roma con rientro il giorno 28 27 Sabato ore 20.30 Nella chiesa parrocchiale di

Villa meditazione sulla Passione con una serata musicale "Puoi Ricominicare” preparata dai nostri giovani

28 DOMENICA – Domenica delle Palme Sante Messe con orario festivo INIZIO DELLA SETTIMANA SANTA 29 Lunedì ore 15.30 Confessioni ragazzi 1° e 2°

media ore 16.15 Confessioni bambini 4° e 5°

elementare ore 19.30 CENA DEL POVERO in Oratorio

QUANTO VIENE OFFERTO

NEL TEMPO QUARESIMALE VERRA’ DONATO A PADRE PERONI

PER LA SUA MISSIONE

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Comunità in cammino24

vita della parrocchia

Comunità in cammino25

Cronaca di una ristrutturazione annunciata

6 gennaio 2010 giorno dell’Epifania dopo la Messa delle ore 10.30 è stata inaugurato il tempietto di S.Dorotea

Ore 11.30 è appena terminata la Mes-sa parrocchiale nella Chiesa di S. Giacomo Maggiore. I fedeli su invito

del parroco, don Oliviero, raggiungono la Chiesetta di Santa Dorotea. Una profonda commozione e qualche lacrima si intrav-vede negli occhi delle persone anziane che hanno visto la trasformazione della chie-sa nel tempo. Tutti si meravigliano del bel risultato ottenuto. Dobbiamo ringraziare della buona riuscita i volontari della par-rocchia. Dopo aver atteso, pazientemente, Mons. Vigilio Mario Olmi, abbiamo parteci-pato tutti insieme all’inaugurazione con la preghiera di benedizione, che ha dato uf-

ficialmente inizio all’utilizzo della Cap-pella per le celebrazioni della comunità cristiana. Ora la chiesetta viene aperta tutti i giorni dopo la messa del mattino fino alle 16.00. Alcuni cenni storici: Il tempietto venne costruito su iniziativa di Serafina Re-gis e totalmente a spese della propria famiglia. Venne inaugurato durante la settimana santa del 1853. Per l’altare del Santissimo Sacramento, Serafina Regis fece appositamente dipingere dal valente pittore Luigi Campini la pala, (restaurata nel 2005 con il contributo delle donne di Carcina-Pregno), sce-gliendo come soggetto la Vergine San-tissima in gloria venerata dalla nostra S. bresciana Merici e da due protettori della gioventù come S. Luigi Gonza-ga e S. Dorotea. Nell’arco di due anni il tempietto fu completato con banchi, candelabri e tovaglie. Serafina Regis, nata il 23/6/1816 e morta il 29/7/1857 in concetto di santità, come annotato sul libro dei morti del parroco don Gat-ta, invitava spesso per i santi esercizi spirituali delle sue ragazze i fratelli don Luca e don Marco Passi, per il quale è in corso la causa di beatificazione. Per diffondere l’opera di S.Dorotea Serafina Regis fonda, su modello di quello da lei realizzato a Carcina, gli oratori femmi-nili a S. Vigilio, Concesio, Villa, Sarez-zo, Lodrino e Lumezzane... Per volontà del parroco don Oliviero Faustinoni il tempietto di S. Dorotea è ora stato si-stemato per poter riprendere le finali-tà manifestate dalla Serafina Regis e, PA

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Pala d’altare

ore 20.00 Incontro di preghiera per adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Carcina

ore 20.30 Ritiro catechisti, educatori a Villa

26 Venerdì VIA CRUCIS DELLE QUATTRO PARROCCHIE (vedi pag.12) Partenza dei Cresimandi per Roma con rientro il giorno 28 27 Sabato ore 20.30 Nella chiesa parrocchiale di

Villa meditazione sulla Passione con una serata musicale "Puoi Ricominicare” preparata dai nostri giovani

28 DOMENICA – Domenica delle Palme Sante Messe con orario festivo INIZIO DELLA SETTIMANA SANTA 29 Lunedì ore 15.30 Confessioni ragazzi 1° e 2°

media ore 16.15 Confessioni bambini 4° e 5°

elementare ore 19.30 CENA DEL POVERO in Oratorio

QUANTO VIENE OFFERTO

NEL TEMPO QUARESIMALE VERRA’ DONATO A PADRE PERONI

PER LA SUA MISSIONE

ore 20.00 Incontro di preghiera per adolescenti e giovani delle 4 Parrocchie a Carcina

ore 20.30 Ritiro catechisti, educatori a Villa

26 Venerdì VIA CRUCIS DELLE QUATTRO PARROCCHIE (vedi pag.12) Partenza dei Cresimandi per Roma con rientro il giorno 28 27 Sabato ore 20.30 Nella chiesa parrocchiale di

Villa meditazione sulla Passione con una serata musicale "Puoi Ricominicare” preparata dai nostri giovani

28 DOMENICA – Domenica delle Palme Sante Messe con orario festivo INIZIO DELLA SETTIMANA SANTA 29 Lunedì ore 15.30 Confessioni ragazzi 1° e 2°

media ore 16.15 Confessioni bambini 4° e 5°

elementare ore 19.30 CENA DEL POVERO in Oratorio

QUANTO VIENE OFFERTO

NEL TEMPO QUARESIMALE VERRA’ DONATO A PADRE PERONI

PER LA SUA MISSIONE

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Comunità in cammino27

come in passato, conciliare raccoglimen-to e devozione. Sarà aperto giornalmente dalle 9 alle 17. La sistemazione si è potu-ta realizzare grazie al dono dei banchi da parte della Casa di Riposo, Villa dei Pini, al restauro dei candelabri e della croce, da parte di una famiglia di Carcina, al-l’incorniciamento di 4 stendardi (Imma-colata, Addolorata, S.Luigi, S.Agnese) che stavano totalmente ed irrimediabil-mente deteriorandosi con il contributo della confraternita dell’Addolorata per

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Il coro di Carcina

vato, diventando stimoli per continuare e migliorarci. Grande importanza e merito hanno anche l’organista e il tastierista che si cimentano sempre in nuove musi-calità e accompagnamenti, coinvolgenti e assai efficaci. Chi si vorrà unire a noi (so-prattutto voci maschili) sarà ben accolto. E ricordiamoci che… chi canta prega due volte.

Roberta Buzzi

Da parecchi anni, tanto da diventare una realtà ormai consolidata, le cele-brazioni eucaristiche più solenni della Parrocchia di Carcina sono allietate dal nostro Coro, composto da un gruppo di circa venti persone unite dalla passione per il canto. Settimanalmente, nella nostra parroc-chiale, tra mura gelide ma riscaldate da tanta buona volontà, amicizia e sim-patia, ci si trova per provare i vecchi canti e impararne di nuovi, al fine di migliorare sempre più le lodi innalzate al Creatore. Le singole doti canore non saranno tra le più eccellenti, ma grazie a tanto entusiasmo e al lodevole im-pegno di tutti, i risultati si vedono, so-prattutto si sentono, e sono, a detta di molti, apprezzati. Molte volte avremmo voluto rinunciare, disgregando quello che con tanto sacri-ficio abbiamo costruito, ma la continua ricerca da parte del nostro maestro di perfezionare le nostre capacità, la scel-ta di rendere più armoniose le canzoni già conosciute e il continuo ampliarsi del nostro repertorio ci hanno moti-

quello della Addolorata e di 2 parrocchiani per quello di S.Luigi e S.Agnese. Lo sten-dardo dell’Immacolata, riporta sul retro “Oratorio femminile di Carcina”. Oltre ai contributi sopra indicati la sistemazione è costata globalmente Euro 1789 che auspi-chiamo di recuperare con le offerte sempre generose dei parrocchiani.

Don Saverio e Primo Trivella

Il coro di Carcina

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Il sedici Dicembre scorso, presso la chie-setta di San Rocco a Carcina, è andato in scena uno spettacolo natalizio dal titolo “Quàtèr gàléte èn portogal”.

Uno spettacolo che ha rievocato il Natale vissuto in tempi molto lontani e più poveri dei nostri, quelli delle generazioni che ci hanno preceduto, dei nostri genitori e dei nostri nonni.

Il freddo nella chiesetta non ha demotiva-to la gente che ha gustato sino alla fine lo spettacolo, proposto in sette racconti. Tanti sono stati gli aspetti toccati, da quelli più gogliardici a quelli più drammatici, ma certamente tutti accumunati da un gran-de senso di abbandono alla provvidenza. Lo spettacolo faceva parte della rassegna “Natale nelle Pievi”, regia di Pietro Arri-goni, con Giuseppe Pasotti e Maria Teresa Scalvini nei ruoli principali. La compagnia teatrale ha fatto tappa durante il periodo di Avvento in tutte le Pievi della provincia e

non ha mancato di elogiare la nostra picco-la ma preziosa perla di San Rocco. Insieme a tutti coloro che hanno assistito allo spettacolo sono da ringraziare: la com-pagnia teatrale, l’assessore alla cultura e il sindaco di Villa Carcina che hanno pro-posto questo spettacolo, don Oliviero, che ha accolto l’iniziativa, e infine la protezione civile di Villa Carcina perchè alla conclu-sione dello spettacolo ci ha riscaldato con un gradito buffet di bevande calde.

Laura Trivella

La chiesa di S. Rocco

Quatèr gàléte èn portogal

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Celebrazione comunitaria degli anniversari di matrimonio

Il 20 Dicembre, nella nostra comunità par-rocchiale, abbiamo celebrato gli anniver-sari di matrimonio. Questa è una grande festa per tutti. E’ la festa di tutte le famiglie, anche di quelle che non sono di turno. Tutti si aspettano una benedizione spe-ciale sulla propria famiglia e un incontro subconsciamente atteso con amici e cono-scenti. Facciamo una solenne concelebra-zione: il parroco don Oliviero, don Franco e don Saverio. A noi sacerdoti si uniscono, i festeggiati, con una carica umana e spirituale che pro-rompe dai loro lucidi occhi tersi di lacrime a stento trattenute. Entrano in Chiesa, in-sieme, lui e lei, in anticipo, con la mente che spazia nel tempo. Si rivedono giovani; lei indossa il lungo abito bianco costume da principessa, lui tutto attillato, con un vestito nero, con una cravatta sgargiante e con un tanto di arroganza che non gua-sta. E’ il loro giorno. Nei banchi di destra

ci sono il papà e la mamma di lui, i suoi parenti e amici; in quelli di sinistra, il papà e la mamma di lei, parenti e amici. I loro occhi vorrebbero incontrarsi con ciascuno di loro, ma tanti non ci sono più. Il loro volto, per un istante, si intristisce, ma non rinunciano al momento magico che li vede protagonisti anche oggi come ieri. Ricordiamo come se fosse ieri, gli ad-dobbi della chiesa. Parlano sotto voce, fanno il segno col dito, ricordano bene: ecco il nostro banco, era là, sul presbiterio. Ricordano con grande simpatia anche il sacerdote che ha bene-detto le nozze, gli anelli. Sentono l’eco dei loro “Si”, pronunciato con la voce tremante, ma deciso, perchè pensato, sospirato, convinto e così vibran-te che ancora oggi lo sentono riecheg-giare nella chiesa quale messaggio di un amore grande fatto di speranze e di grandi progetti. La cerimonia che facciamo fa sintesi della

loro storia vissuta insie-me. Per molti, quelli che hanno i capelli bianchi, è molto lunga; innumere-voli sono gli episodi da far emergere, ma tutti impor-tanti. La loro è la storia di due cristiani innamorati che in quel giorno lontano, si sono presi per mano, e insieme, chiedendo la benedizione del Signore, hanno affrontato l’avven-tura dell’esistenza. Non

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tutti i loro sogni, le loro speranze e i loro progetti si sono realizzati, ma, confidando nell’aiuto di Dio, hanno affrontato e supe-rato le difficoltà grandi e piccole. Per questo, tutti ci uniamo a loro per rin-graziare il nostro Dio, perchè è stato buono con loro, non li ha persi di vista, li ha aiutati con la sua grazia. Dopo la cerimonia saliamo all’oratorio per il pranzo comunitario. Quanta gioia, quan-ta cordialità! Fanno esperienza di quanto è bello ritrovarsi e stare insieme. Si danno la mano, si abbracciano, presentano i propri figli, i nipoti ... è una grande festa. Anche su all’oratorio viviamo momenti di squisita commozione. Abbiamo l’impressione che siano vecchi che non si vedono da tanto tempo. Che stranezza! Come può succe-dere? Eppure vivono qui nello stesso paese o poco lontani. Anche l’impatto che hanno con l’oratorio fa riflettere. Li vediamo meravigliati, li sentiamo com-mentare: ma guarda che oratorio! Non avrei mai pensato che il nostro Oratorio potesse diventare così grande e così bello. Poi, abbandonandosi alla nostalgia, vanno ricordando come era ai loro tempi; quasi in una gara costruiscono pezzo per pezzo il vecchio oratorio, e ciascuno vi inseri-sce episodi che rivivono insieme con tanta gioia. Mi rendo conto che ho fatto cronaca di una delle tante iniziative che si fanno in Parrocchia che da tanti potrebbe essere definita non così importante, specialmente se non si è stati presenti. Ma, se non vogliamo essere superficiali, una volta di più dobbiamo convincerci che la Comunità parrocchiale ha questo gran-de compito da svolgere: unire le persone religiose per pregare insieme e per condi-videre la vita di ogni giorno nell’amicizia. Se non vogliamo cadere in una religiosità scialba e personalistica, se vogliamo sfug-

gire alla solitudine, facciamo della nostra Chiesa il luogo dove veniamo a pregare ogni Domenica e l’oratorio, diventi il luogo dell’amicizia. Ristrutturando l’oratorio abbiamo avuto questa preoccupazione: l’oratorio è il luo-go dove i ragazzi vengono per la catechesi e per giocare tra di loro. In più abbiamo vo-luto che fosse aperto alle famiglie, a tutti. Alla sera di venerdì, sabato e domenica, con l’apporto di un folto gruppo di generosi volontari, l’oratorio si trasforma in risto-rante e pizzeria. Questa organizzazione serve per pagare il mutuo che abbiamo contratto per costruir-lo, ma anche, e soprattutto per mettere a disposizione un luogo dignitoso per usci-re dall’isolamento e trovarsi con gli amici. Abbiamo la sensazione che questo è stato capito più dai forestieri che non dai nostri parrocchiani. Coraggio, diamoci una mos-sa: “E’ bello stare insieme”.

Don Franco Bonazza

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L’angolo della generosità ... e delle spese

Si ringraziano il Sig. Peli per la pedana dell’altare ed il Sig. Bosio G.B. per il restauro delle sedie realizzate gratuitamente per la chiesa di Pregno

L’angolo della generosità OFFERTE IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI GENNAIO 2010- Battesimi 100,00 Funerali 250,00 PER DIVERSE CIRCOSTANZE Elemosine chiesa Carcina 3.076,00 Elemosine chiesa Pregno 508,00 Candele e luci Carcina 366,00 Raccolta per restauro canoniche 2° dom dicembre 1.058,00 Raccolta per restauro canoniche 2° dom gennaio 1.057,00 Buona stampa 699,00 Confraternita Addolorata Pregno 53,00 N.N. opere parrocchiali 80,00 Restauro chiesa S.Dorotea 105,00 Notiziario parrocchiale 2010 1.025,00 Confraternita per stendardo Addolorata 190,00 N.N. per stendardo S.Agnese 170,00 N.N. per stendardo 50,00 N.N. per lampada altare S.Dorotea 60,00 Dal mercatino di Natale 300,00 Raccolta per terremotati Haiti 2.225,00 Pagamento mutuo (pizzeria dell'oratorio) 5.664,00

….. e delle spese Interessi e spese bancarie c/c passive 572,00 Carcina fiori e piante 200,00 Carcina luce-metano-acqua 2.134,00 Carcina cera liquida, lumini ecc. 60,00 Carcina arredi sacri e paramenti 32,00 Libri liturgici per Carcina e Pregno 1.314,00 Pregno luce-metano 155,00 Pregno cera liquida ecc. 20,00 Telefono 117,00 Manutenzione chiesa e canoniche 304,00

L’angolo della generosità OFFERTE IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI GENNAIO 2010- Battesimi 100,00 Funerali 250,00 PER DIVERSE CIRCOSTANZE Elemosine chiesa Carcina 3.076,00 Elemosine chiesa Pregno 508,00 Candele e luci Carcina 366,00 Raccolta per restauro canoniche 2° dom dicembre 1.058,00 Raccolta per restauro canoniche 2° dom gennaio 1.057,00 Buona stampa 699,00 Confraternita Addolorata Pregno 53,00 N.N. opere parrocchiali 80,00 Restauro chiesa S.Dorotea 105,00 Notiziario parrocchiale 2010 1.025,00 Confraternita per stendardo Addolorata 190,00 N.N. per stendardo S.Agnese 170,00 N.N. per stendardo 50,00 N.N. per lampada altare S.Dorotea 60,00 Dal mercatino di Natale 300,00 Raccolta per terremotati Haiti 2.225,00 Pagamento mutuo (pizzeria dell'oratorio) 5.664,00

….. e delle spese Interessi e spese bancarie c/c passive 572,00 Carcina fiori e piante 200,00 Carcina luce-metano-acqua 2.134,00 Carcina cera liquida, lumini ecc. 60,00 Carcina arredi sacri e paramenti 32,00 Libri liturgici per Carcina e Pregno 1.314,00 Pregno luce-metano 155,00 Pregno cera liquida ecc. 20,00 Telefono 117,00 Manutenzione chiesa e canoniche 304,00 Libri, riviste, giornali, famiglia cristiana 699,00 Notiziario parrocchiale 2009 960,00 Restauro chiesa S.Dorotea 352,00 Restauro stendardi chiesa S.Dorotea 570,00 Lampada SS per chiesa S.Dorotea 60,00 Contributo curia visita Papa 500,00 Contributo diocesano 2009 493,00 Remunerazione gennaio sacerdoti 160,00 Contributo per gita a Roma dei cresimandi 300,00 Versamento terremotati Haiti 2.225,00 Tassa Tarsu canonica e oratorio 665,00 Pagato rata mutuo 4.872,00 Interessi passivi su mutui 763,00

Si ringraziano il Sig. Peli per la pedana dell' altare e il Sig. Bosio G.B. per il restauro delle sedie realizzate gratuitamente per la chiesa di Pregno

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Comunità in cammino30

vita della parrocchia

Comunità in cammino31

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BATTESIMI

1 Piccaluga Guido di Maurizio e Degani Alice2 Scaluggia Vanessa di Michele e Anamaria Josif

DEFUNTI1 Giuseppe Abbiatico (22.06.1931 - 25.12.2009)2 Andreina Bonometti ved. Roselli (28.05.1917 - 02.01.2010) 3 Celestina Franceschi (06.02.1929 - 23.01.2010)4 Sergio Coltrini (06.08.1934 – 29.01.2010)

Giuseppe Abbiatico Andreina Bonometti Celestina Franceschi

Anagrafe

Sergio Coltrini

Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la giornata mondiale del malato.L’11 di febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes, si celebra nella Basilica Vaticana la XVIII Giornata Mondiale del Malato. Il Servo di Dio Giovanni Paolo II ha parole illuminanti in proposito: “L’umana sofferenza - egli ha scritto - ha raggiunto il suo culmine nella passione di Cristo. E contemporaneamente essa è entrata in una dimensione completamente nuova e in un nuovo ordine: è stata legata all’amore ..., a quell’amore che crea il bene ricavandolo anche dal male, ricavandolo per mezzo della sofferenza, così come il bene supremo della reden-zione del mondo è stato tratto dalla Croce di Cristo, e costantemente prende da essa il suo avvio. La Croce di Cristo è diventata una sorgente, dalla quale sgorgano fiumi di acqua viva”.

L’angolo della generosità OFFERTE IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI GENNAIO 2010- Battesimi 100,00 Funerali 250,00 PER DIVERSE CIRCOSTANZE Elemosine chiesa Carcina 3.076,00 Elemosine chiesa Pregno 508,00 Candele e luci Carcina 366,00 Raccolta per restauro canoniche 2° dom dicembre 1.058,00 Raccolta per restauro canoniche 2° dom gennaio 1.057,00 Buona stampa 699,00 Confraternita Addolorata Pregno 53,00 N.N. opere parrocchiali 80,00 Restauro chiesa S.Dorotea 105,00 Notiziario parrocchiale 2010 1.025,00 Confraternita per stendardo Addolorata 190,00 N.N. per stendardo S.Agnese 170,00 N.N. per stendardo 50,00 N.N. per lampada altare S.Dorotea 60,00 Dal mercatino di Natale 300,00 Raccolta per terremotati Haiti 2.225,00 Pagamento mutuo (pizzeria dell'oratorio) 5.664,00

….. e delle spese Interessi e spese bancarie c/c passive 572,00 Carcina fiori e piante 200,00 Carcina luce-metano-acqua 2.134,00 Carcina cera liquida, lumini ecc. 60,00 Carcina arredi sacri e paramenti 32,00 Libri liturgici per Carcina e Pregno 1.314,00 Pregno luce-metano 155,00 Pregno cera liquida ecc. 20,00 Telefono 117,00 Manutenzione chiesa e canoniche 304,00 Libri, riviste, giornali, famiglia cristiana 699,00 Notiziario parrocchiale 2009 960,00 Restauro chiesa S.Dorotea 352,00 Restauro stendardi chiesa S.Dorotea 570,00 Lampada SS per chiesa S.Dorotea 60,00 Contributo curia visita Papa 500,00 Contributo diocesano 2009 493,00 Remunerazione gennaio sacerdoti 160,00 Contributo per gita a Roma dei cresimandi 300,00 Versamento terremotati Haiti 2.225,00 Tassa Tarsu canonica e oratorio 665,00 Pagato rata mutuo 4.872,00 Interessi passivi su mutui 763,00

Si ringraziano il Sig. Peli per la pedana dell' altare e il Sig. Bosio G.B. per il restauro delle sedie realizzate gratuitamente per la chiesa di Pregno

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CANTIERE ORATORI

Comunità in cammino32

Comunità in cammino33

Un solo corpo in Cristo per mettersi a servizio gli uni degli altri

La liturgia della parola di queste dome-niche illumina il cammino che stiamo facendo, un cammino non facile di

unità e di comunione. Non è facile, se non si è fortemente motivati e aperti alla novi-tà, comprendere che, per non vanificare gli sforzi, della trasmissione della fede bisogna mettersi in sintonia e camminare assieme. Per rendere possibile ciò bisogna ricono-scere che è una comunità che va al di la dei singoli oratori e delle singole parrocchie che è la Chiesa - l’unico corpo di Cristo - e solo con la coerenza e con una fattiva testi-monianza di comunione questa può risulta-re credibile di fronte ad un mondo che della Chiesa vede solo ciò che non piace. Ecco l’itinerario quaresimale che vogliamo proporre ai ragazzi e, di riflesso, alla co-munità. Un cammino di Comunione, legato all’Eucaristia (come ha indicato il Vescovo nella lettera pastorale alla diocesi per que-st’anno) sacramento di unità e di condivisio-ne e al servizio che si esprime nelle varie forme del volontariato. Il servizio, dall’assi-stenza ai bisognosi alle mansioni legate alla vita dei nostri oratori, è la concretizzazione del Vangelo « non amate a parole ma nei fatti e nella verità». Non si può annunciare e dire di essere cristiani se le nostre scelte e le nostre azioni non si volgono alla collabo-razione e all’aiuto reciproco. Il cammino di preghiera che verrà proposto ai ragazzi, li porterà nel deserto per vedere,

capire e riconoscere come Dio educa il suo popolo conducendolo per quarant’anni nel deserto. In questo cammino si riconoscono momenti di fedeltà e di infedeltà, di coraggio e di rassegnazione. Tutto questo per conver-tire il cuore dell’uomo all’unica verità: solo affidandoci a Dio si può superare l’egoismo e l’idea di bastare a se stessi per aprirsi alla novità che la fede vuole dirci. Ritengo, che solo nella comunità si può trovare la forza di riconoscere che il Signore cammina con il suo popolo. Saremo tutti invitati ad entrare nella sobrietà e nell’austerità che il deserto ci propone per lasciare ciò che ancora ci al-lontana da Dio.Il tema della quaresima di quest’anno di-venta per me l’occasione per ringraziare chi già con tanto impegno e dedizione si mette a servizio dell’ideale che l’oratorio ci propo-ne e per invitare chi ancora sta a guardare dall’esterno a contribuire effettivamente donando il proprio tempo, impegno ed en-tusiasmo affinché l’oratorio possa diventare «casa della comunità».A tutti auguro un cammino quaresimale che sia una reale conversione a Cristo ed alla comunità.

Don Lorenzo

«Fratelli, come il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo.»

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Comunità in cammino32

cantiere oratori

Comunità in cammino33

La scelta del nuovo titolo del notiziario in-terparrocchiale delle Parrocchie di Villa e di Carcina-Pregno è stato oggetto di un con-corso affidato ai ragazzi di catechismo di Villa e Carcina delle scuole medie.Tra i tanti titoli pervenuti una giuria ha scel-to “Comunità in cammino” proposto da Va-lentina Togni.Vi sarete anche chiesti il perché di una co-pertina con tutti quei disegni?La stessa è invece il risultato del concorso affidato anche alle classi di catechismo del-le elementari; infatti, oltre al nome, la stessa giuria doveva anche scegliere la copertina per il nuovo notiziario inter-parrocchiale.La classe vincitrice che ha quindi avuto l’onore di vedere pubblicato il disegno immagi-ne della copertina è la classe di catechismo della 2° media (martedì).Ricordando quindi le parole scritte nell’editoriale dello scorso notiziario dal nostro parroco don Oliviero “Comu-nità in cammino” è il titolo del-la nuova testata del notiziario parrocchiale delle Parrocchie di Villa e Carcina-Pregno, due comunità chiamate a colla-borare e a crescere insieme vivendo nel mistero della co-munione i tempi nuovi che il Signore ci chiama a vivere e che il nostro Vescovo ci ha indicato nel progetto di “Uni-tà Pastorale”. Ringraziamo

quindi tutti i ragazzi che si sono volentero-samente prestati a partecipare al concorso e alle loro catechiste che li hanno seguiti e aiutati nell’importante compito di dare vita ad una rinnovata testata editoriale.Che altro dire se non…buon cammino alla nuova redazione di Carcina che si è unita alla già presente redazione di Villa per dar vita al notiziario interparrocchiale delle Parrocchie di Villa e di Carcina-Pregno.

S.

Comunità in cammino

Disegni pervenuti per il concorso: “Dai un volto al nuovo notiziario”

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cantiere oratori

Comunità in cammino34

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Gruppo Adolescenti: gita a Praga

Sono stati solo 4 giorni ma sono passati così veloce-mente che non ce ne sia-mo nemmeno accorti. Il 27 dicembre, molto presto, i nostri genitori ci hanno ac-compagnato fino al munici-pio di Villa da dove è partita la nostra prima grande av-ventura con Don Lorenzo.Dato che è stata la prima volta che noi adolescen-ti (1 - 2 - 3 e 4 superiore) di Villa e Carcina abbiamo partecipato insieme ad un’iniziativa parrocchiale, inizialmente tra di noi c’era (serpeggiava) molta timidezza che è stata sconfitta dopo l’inizio del viaggio poiché si è creata fin da subito la giusta armonia. Dopo un estenuante viaggio di 14 ore siamo arrivati a destinazione al “Top Hotel Praha”; dove abbiamo alloggiato e abbiamo potuto degustare i cibi più prelibati del mondo (se-condo alcuni).I giorni successivi abbiamo visitato la città accompagnati da due guide locali dividen-doci in due mini-gruppi: il primo composto da ragazzi di prima e seconda superiore, il secondo da quelli di terza e quarta. Oltre alla visita culturale della città e alcuni istanti di svago (shopping) abbiamo avuto l’opportu-nità di partecipare a una Messa celebrata dal nostro Don Lorenzo direttamente nella famosissima Chiesa del “Bambin Gesù” di Praga, conciliando così attimi di divertimen-to e momenti di preghiera.

La mattina del 30 siamo partiti alla volta dell’Italia dove siamo giunti stanchi ma fe-lici. Questa esperienza ci è servita per raf-forzare i vincoli di amicizia già esistenti, ma anche per creare quel gruppo unito degli adolescenti di Villa e Carcina che rappre-senterà il futuro della nostra comunità; ci eravamo già preparati a questa esperienza con l’aiuto dei nostri catechisti, che ci hanno ribadito più volte l’importanza di fare grup-po con i nostri coetanei.Perciò non ci resta altro da fare che ringra-ziare prima di tutto il Don per averci dato l’opportunità di prendere parte a questo momento di aggregazione; Barbara, Enrico, Ezio Silvia e Roberto per averci sopportato per ben 4 giorni.Speriamo che in futuro avremo l’occasione di ripetere una simile avventura!

Fabio & Silvia

Foto di gruppo sul Ponte Carlo

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PRAGA27-30 dicembre 2009

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Comunità in cammino34

cantiere oratori

Comunità in cammino35

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PRAGA27-30 dicembre 2009

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La casa di Babbo Natale

Siete proprio sicuri che la casa di Babbo Na-tale esista solo in Lapponia?Se invece vi dicessimo che l’oratorio di Villa si è trasformato nei giorni di sabato 19 e do-menica 20 dicembre?Proprio così! Grazie al lavoro incessante di “Babbe Nataline” e folletti-adolescenti l’oratorio è sparito lasciando il posto alla vera casa di Babbo Natale!Nel cortile una bella slitta addobbata era a disposizione per foto ricordo con il caro “vecchio” Babbo, ma le vere sorprese ci aspettavano all’interno!Nella zona bar i bimbi sono stati coinvolti in lavoretti e disegni in un ambiente allegro e colorato; poi per rifocillarsi dopo tanto im-pegno, c’era ad aspettarli una superba me-renda. Qui le “Babbe” si sono davvero superate!E’ stato allestito un gazebo ben arredato con tanto di mobili e soprammobili, tendine a quadretti bianchi e rossi alle finestre, sedie abbel-lite con cappucci rossi e pon-pon bianchi dove le Nonne Nataline serviva-no una superba ciocco-lata o un the con tanto di biscotti. Nelle stanze a lato altre sorprese attendevano bimbi (e genitori)...la se-greteria è stata trasfor-mata nell’ufficio postale di Babbo Natale; i folletti, rigorosamente in calza-maglia verde, aiutavano i bimbi a compilare e imbu-

care la propria letterina (chissà se i desideri sono stati esauditi).Infine, nell’ultima stanza sono apparsi cal-di tappeti e comodi cuscini, un caldo fuoco (dipinto) alla parete e innumerevoli libri di fiabe e filastrocche; ed ecco che all’orario convenuto, una delle “Babbe” si è accomo-data sulla sedia a dondolo di Babbo Natale e ha cominciato a leggere una fiaba ai bimbi incantati.La domenica poi, un gruppo di bimbi ci ha allietato e fatto gli auguri con canti natalizi! Non mancava proprio nulla...che bella at-mosfera! E’ proprio vero che a volte val la pena di uscire di casa e abbandonare il diva-no nonostante il freddo e la pigrizia.I nostri complimenti e il nostro grazie a quanti si sono impegnati per farci vivere un week-end…Lappone!

Le mamme

Lo staff della casa di Babbo Natale

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Spettacolo di Natale

Anche quest’anno i bambini del catechismo hanno espresso il desiderio di rappresenta-re il Natale con una recita. I piccoli hanno accolto la proposta con en-tusiasmo, ma anche quelli più grandi l’han-no accettata e si sono impegnati. Quello che ci ha colpito di più è stato l’entusiasmo di alcuni genitori che si sono messi subito al-l’opera, dando tutta lo loro disponibilità per allestire le scene, i costumi e le musiche. E‘ stata una corsa contro il tempo, perché l’idea è partita un po’ tardi, ma la voglia di questi genitori di “essere utili” ai loro bam-bini li ha premiati nel risultato finale. Nella pizzeria dell’oratorio di Carcina si è creato un palcoscenico, con scene e costumi ben curati e di grande effetto. Così si è potuto realizzare questa piccola recita che aveva come protagonisti gli angioletti del cielo e le loro maestre di coro, la terra, il grano, il frumento, il cielo: tutti personaggi che vole-

vano fare un dono ad un bambino speciale in procinto di nascere. La pizzeria (platea) era davvero gremita di genitori e di nonni che non hanno mancato all’appuntamento, dando un sapore di festa alla rappresenta-zione in un clima di amicizia, di condivisione e di gioia. E’ stato molto bello vedere tanti bambini, tanti genitori e tante persone del-la nostra comunità in oratorio a condividere questi momenti in cui si favoriscono le ami-cizie e si consolidano le conoscenze. E’ sta-to molto bello poter offrire concretamente questi “doni “ a Gesù nell’attesa della sua nascita.

I catechisti

Martedì 5 gennaio siamo partiti da Carcina con don Lorenzo in visita alla “Rassegna In-ternazionale dei presepi” a Verona. A questa gita hanno partecipato bambini e ragazzi vincitori del concorso, interno alle due par-

rocchie, per la scelta del nuovo nome del bollettino parrocchia-le e la relativa prima copertina.Arrivati a Verona ci siamo di-retti verso l’Arena, nella quale si teneva la rassegna e da lì è iniziata la nostra visita che si è rivelata molto interessan-te. All’interno vi erano presepi tradizionali provenienti da tutta Italia: tra di essi spiccavano i particolari presepi siciliani che raffigurano anche personaggi grotteschi del presepe, tra cui il “beone” e altri. Presepi dall’Ita-lia, ma anche dal mondo intero,

ad esempio dal Perù, dall’Africa, Spettacolo di Natale

Visita ai presepi

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dalla Germania, ecc. Il percorso era ricco di mistero e suscitava in ognuno una certa sug-gestione, il tutto amplificato dalle musiche e dalle immagini medievali e rinascimentali di angeli e Madonne proiettate lungo le arcate. Oltre ai classici presepi, erano presenti an-che sculture di pregio rappresentanti la Na-tività, create utilizzando materiali differenti: dal corallo, al cristallo, al legno.Dopo la coinvolgente visita e un gelato lungo il Corso nonostante il freddo polare, ci sia-mo diretti sulla via del ritorno, portando nel cuore il senso di cristianità respirato duran-te la visita.

Roberto

Eccoci qui, già alla fine della prima fase del cammino di ACR, per raccontarvi un po’ quello che abbiamo fatto. Durante il “mese del Ciao”, abbiamo scoperto l’unici-tà della nostra storia personale. È l’amore che rende speciale ogni momento della vita dell’uomo e, in particolare, l’amore di Dio.

La stella cometa a Verona

Il mese della Pace

La festa del Ciao rappresenta un momento privilegiato per fare esperienza di quanto è bello trovarci insieme e per far crescere il nostro gruppo. Abbiamo scoperto che spes-so ci creiamo, soprattutto tramite internet e i social network, identità nuove e virtuali, che non rispecchiano quello che è il nostro vero essere; capita a tutti di indossare delle “maschere”, ma la difficoltà, abbiamo visto, sta nell’accorgersene e liberarsene. Grazie all’aiuto di Zaccheo abbiamo riflettuto sul-l’importanza dell’essere e non dell’appari-re e sull’importanza del saperci mettere in gioco così come siamo. Così come Zaccheo vogliamo trovare il nostro “sicomoro” per riuscire a vedere Gesù, senza vergogna.Altro momento importante è stato il giorno dell’adesione, l’8 dicembre dove, come Ma-ria, abbiamo detto il nostro “SI” a Gesù. Con il gruppo dei 12/14 abbiamo fatto il ri-tiro d’Avvento a Caionvico: è stata una bel-la esperienza che ci ha aiutato a riflettere sul valore e la capacità di ascoltare gli altri, sull’importanza di ascoltare Gesù e veder-lo dentro le persone che ci stanno vicino. Nonostante un po’ di freddo e poca luce, ci siamo divertiti!

Il ritiro a Caionvico

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Dopo la pausa natalizia ci siamo tuffati nel “mese della Pace” per scoprire che metter-si in comunicazione con gli altri equivale a ricercare ciò che permette di entrare in sin-tonia con l’altro. Per far questo, ciascuno è chiamato a porsi in ascolto delle necessità, dei bisogni e delle attese del prossimo, in modo da individuare la bellezza e l’unicità del “suono” di ciascuno nel contrasto dei “rumori di fondo”. Per prepararci alla festa della pace, abbiamo decorato delle magliet-te con delle frasi di San Francesco, Martin Luter King e di Maria Teresa di Calcutta.Il periodo di Quaresima sarà riservato all’in-contro con Gesù: i ragazzi dovranno interro-garsi sul modo in cui Gesù incontra, chiama e si rivela, e su come loro stessi devono rea-gire a seguito di questo incontro.Il nostro gruppo sta crescendo unito e forte. Lo vediamo sia nei momenti di divertimento e gioco che nei momenti di riflessione.Continuiamo così!

Gruppo ACR

“La legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima:la testimonianza del Signore è verace, rende saggio il semplice.”

I Capi accolgono il messaggio di salvezza di Cristo e, in forza della loro vocazione bat-tesimale, scelgono di farlo proprio nell’an-nuncio e nella testimonianza, secondo la fede che è loro donata da Dio. Gesù Cristo è, infatti, la parola incarnata di Dio e per-ciò stesso l’unica verità capace di salvare l’uomo.Questa salvezza, che si manifesta nella Resurrezione di Cristo, ci dà la speran-za-certezza che ogni partecipazione alla sofferenza e alla morte di Gesù, nei suoi e nostri fratelli, è garanzia di quella vita che Egli ci è venuto a portare con pienezza.Siamo così uniti dall’amore di Dio con tutti coloro che hanno questa stessa speranza

e ci sentiamo responsabili, da laici e con il nostro carisma e mandato di educatori, di par-tecipare alla crescita di que-sto corpo che è la Chiesa, po-polo di Dio che cammina nella storia.Operiamo in comunione con coloro che Dio ha posto come pastori e in spirito di colla-borazione con chi si impegna nell’evangelizzazione e nella formazione cristiana delle gio-vani generazioni, anche parte-cipando alla programmazione pastorale.

La scelta cristiana

Attività in preparazione all’happening della Pace

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cantiere oratori

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Per vivere questa esperienza di fede, che deve sempre crescere e rinnovarsi nel-l’ascolto della Parola di Dio, nella pre-ghiera e nella vita sacramentale, appar-teniamo a comunità che trovano il loro momento privilegiato nella celebrazione dell’Eucaristia e che si sforzano di infor-mare la loro vita a uno spirito di servizio, come espressione concreta della carità.La Comunità Capi propone in modo espli-cito ai ragazzi, con il metodo e la spiri-tualità che caratterizzano lo scautismo, l’annuncio di Cristo, perché anch’essi si sentano personalmente interpellati da Dio e gli rispondano secondo coscienza. Per questo impegno la Comunità Capi sostie-ne la crescita spirituale dei suoi Capi.L’AGESCI si propone come associazione di frontiera, che spesso rappresenta per molti ragazzi l’unica occasione di ricevere un annuncio di fede. In una realtà sempre più multiculturale cogliamo come occa-sione di crescita reciproca l’accoglienza nelle Unità di ragazze e ragazzi di altre confessioni cristiane, nello spirito del dia-logo ecumenico, e di altre religioni, nel-l’arricchimento del confronto interreligio-so. E’ un dono che interroga l’Associazione su come coniugare accoglienza e fedeltà all’annuncio del messaggio evangelico, consapevoli che in Cristo tutta la realtà umana ed ogni esperienza religiosa trova-no il loro pieno significato.(Estratto dal PATTO ASSOCIATIVO del-l’AGESCI)

“Ti siano gradite le parole della mia bocca, davanti a te i pensieri del mio cuore.Signore, mia rupe e mio redentore.” (Salmo 18)E’ appena passato il Natale: tempo forte per i Cristiani. Renderlo tale, evitando di

ridurlo a festa folcloristica, significa sentir-ne l’odore (quello delle stalle), sentirne la temperatura (quella sotto lo zero), sentirne la precarietà (quella del cercare rifugio per la notte), sentire tutte le “scomodità” che una vita agiata ti fa dimenticare, per avvi-cinarti di più al mistero di un Dio che passa attraverso la condizione umanamente più bisognosa, quella del neonato. I nostri cam-pi invernali sono stati anche questo.Ora stiamo ripensando, riprogettando, ri-guardando dentro alle nostre scelte (di capi scout) per renderle vere di nuovo. Il pri-mo passo è stato la Giornata dello Spirito dei capi della Zona, il cui tema è stato: “La correzione fraterna: Convinzioni e Conven-zioni”. E’ significativo infatti che il punto di partenza per ogni vero cammino dell’Uomo parta con la presa di consapevolezza che “io sbaglio”, seguita dalla necessità/dono di avere fratelli e sorelle attorno per essere “corretto”. Banale come concetto! Ma saperlo fare nella propria vita è una cosa da Uomini; per questo ci si deve spogliare da ogni convenzione. Anche Adamo ed Eva finché non hanno cacciato Dio dalle loro vite non si vestivano, non sapendo di essere nudi (Gen3,7). Solo dopo si sono coperti con abiti, ruoli, professioni, ricchezze, paure, convenzioni.

-Ghiz-

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Comunità in cammino40

cantiere oratori

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“Ci chiameremo salesiani!”.Così S.Giovanni Bosco, il 18 dicembre 1859, si rivolgeva ai primi ragazzi del suo oratorio che ne avrebbero abbracciato gli ideali. Ma perché salesiani? Il nome deriva da S. Fran-cesco di Sales, il santo Vescovo di Ginevra: noto per la sua carità, dolcezza, e amore-volezza, egli visse tra cinque e seicento, in un clima di acceso scontro tra la religione cattolica e la riforma calvinista, dilagante allora in Francia. Don Bosco, duecento anni dopo, volle che la sua congregazione aves-se come patrono principale proprio il santo Vescovo francese, per due motivi: CARITA’ e DOLCEZZA “Dobbiamo riconquistare Gine-vra, ma con le armi della carità e della pre-dicazione”. Questo fu il suo programma di lavoro da Vescovo, ma con una novità: men-tre tutti i suoi predecessori cercavano, inva-no, di conquistare Ginevra e gli eretici con la forza, egli riuscì con un’intensa attività di volantinaggio (per questo è anche il patrono

dei giornalisti), e soprattutto dando il buon esempio per primo, a riconci-liare molti ereti-ci con la Chiesa cattolica e il Papa. SENSO DI CHIESA La sua unica preoc-cupazione era di lavorare per la Chiesa, con

la Chiesa e nella Chiesa; non fece alcuna azione che non avesse di mira la salvezza delle anime e l’unione della comunità. Don Bosco fu un grande devoto di S.Francesco di Sales; lo conobbe e lo studiò fin dagli anni della sua giovinezza, mentre frequentava il seminario di Chieri, e fin dall’inizio rimase impressionato dalla carità, e dalla dolcez-za del Santo Vescovo di Ginevra, tanto che il primo oratorio a Valdocco fu denominato proprio l’oratorio di S.Francesco di Sales. Più tardi, nel 1859, dando vita alla Congre-gazione dei salesiani, disse ai primi giovani che emisero i voti: “La carità e la dolcezza di S.Francesco di Sales vi sia guida e maestra in ogni cosa”. Oggi questo spirito salesiano ha formato una vera Famiglia salesiana, composta da 28 diversi gruppi che si impe-gnano a lavorare per l’educazione integrale della gioventù povera, abbandonata e peri-colante, all’interno della Chiesa e in cam-mino con essa, verso la realizzazione di un unico progetto: la salvezza delle anime. Lo spirito di don Bosco fa dell’educazione inte-grale un vero cammino di crescita nell’uma-nità, nella fede. Lo si può riassumere nella frase, propria di don Bosco: ”Educhiamo evangelizzando, evangelizziamo educando”. L’evangelizzazione deve essere la priorità di tutti, non solo di sacerdoti, catechisti e re-ligiosi; ma per evangelizzare è necessario essere prima autentici discepoli di Gesù e in cammino con la comunità, proprio come invitavano a fare S.Francesco di Sales e S.Giovanni Bosco.

Roman e Andrea SdB

S.Francesco di Salesl’ispiratore di S.Giovanni Bosco

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IN

Cosa direste se per una volta vi venisse raccontata la storia di Cristo non dalle parole dei suoi testimoni più stretti e fedeli, i quattro evangelisti e S. Paolo, ma da chi da sempre ne è considerato il più meschino dei traditori? Pensate se l’apostolo Giuda, invece di aver tradito il Messia, fosse stato l’unico a comprenderne la straordinaria vicenda terrena, nelle sue mille implica-zioni e nella sua drammaticità e se in punto di morte, oltre al rimorso per l’atto compiuto, non abbia temuto la fine corporea, quanto piuttosto l’abbandono dal suo Maestro in eterno?Dando voce a questi interrogativi, ispirati da un cele-bre film culto degli anni ’70, un gruppo di giovani ha portato avanti un progetto musicale assai ambizioso: rappresentare l’ultima settimana di vita del Redento-re, vista però dalla parte dell’ultimo degli apostoli che, dilaniato dai dubbi che la figura di Cristo suscita conti-nuamente, è però l’unico a coglierne il messaggio.Giuda è lo strumento attraverso cui si compie il som-mo atto d’amore del sacrificio del Figlio di Dio, è il vero fedele, che manifesta il suo disappunto verso l’idola-tria delle folle, devoto al concetto e non all’immagine del Messia, colui che decide di tradirlo non per mero denaro ma per un amore smisurato.Colui che eroso dal senso di colpa si toglie la vita, ma che poi Dio gli restituisce attraverso la Resurrezione. Intorno a lui una Gerusalemme disorientata, come la società hippie che la rappresenta, confusa al punto che potrà salvare se stessa solo morendo, solo rigene-randosi e preparandosi ad un nuovo inizio, quello che ci annuncia il messaggio pasquale della Resurrezio-ne, con cui si conclude la vicenda…e, forse, da cui tutti traiamo uno spunto per ricominciare.

Elena

Sabato 27 marzo

“Puoi ricominciare”La passione di Cristo in musica

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IN

Spettacolo musicale nella Chiesa Parrocchiale di VillaSABATO 27 MARZO 2010 ore 21.00

Vi aspettiamo numerosi!

La passione in musica

Sabato 27 marzoPuoi Ricominciare !

ore 21.00

L’ingresso è libero, ma se vorrete lasciare un’offerta, il ricavato verrà devoluto in favore della realizzazione del

nuovo oratorio.

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Un anno senza di te

Il 10 Febbraio dell’anno scorso sei entrata nella vita vera! Per noi ragazzi del 1985, Marisa sei stata più che una catechista. Ad un anno di di-stanza ci siamo ritrovati per ricordarti, partecipando commossi all’Eucaristia per ricordarti. Tu sei stata la persona che ci ha fatto cre-scere con le esperienze passate insieme, costruendo tra noi un legame indissolvibi-le. Ma soprattutto sei stata la persona che più ci ha presentato Gesù Cristo e il Suo amore per ognuno di noi.

“E’ bello essere cristiani: cari ragazzi, cre-detelo con tutto il cuore e troverete la vera gioia!”

Questo è il messaggio che hai desiderato trasmetterci fin dall’inizio, quando, appena bambini, ci hai preso per mano, dopo aver ricevuto il Sacramento della Comunione. Passando attraverso il mare in tempesta dell’adolescenza fino ad oggi, ci hai cre-sciuto, accompagnandoci ed avendo per noi sempre una parola buona.Insieme abbiamo pregato, gioito, scherza-to, riso. Ogni giorno hai sempre posto i tuoi ragaz-zi nel cuore di Maria, insegnandoci e raf-forzando in noi il dono prezioso della fede, trasmettendoci il tuo amore verso il Signo-re con l’esempio e la preghiera.La tua è stata una testimonianza forte di come il cristiano affronta le difficoltà della vita e la sofferenza nella malattia, tenendo la tua porta sempre aperta.

Ci hai reso chiaro il cammino fatto di gioia, di sacrificio e di offerta verso Dio.Nonostante il vuoto che hai lasciato, oggi ti pensiamo serena e felice nella casa del Pa-dre, sentendoci ancora più protetti perchè sappiamo che il tuo amore non ci abbando-nerà mai. Facciamo nostre le parole di Santa Teresina che tanto ti piacevano: “Non muoio, ma en-tro nella vita”.

Cara Marisa continua a vegliare su di noi.

I tuoi ragazzi dell’85

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AUGURI A

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tano nello stesso caseggiato, la rendono più tranquilla e serena. Seppur malferma sulle gambe, trascorre le sue giornate ricordando il suo passato con una memoria invidiabile. Si rammarica quando per motivi di salute non può partecipare alla S.Messa festiva. Ha festeggiato il suo 90° compleanno in com-pagnia dei figli Laura, Angelo, della nuora Rita, dei nipoti e pro nipoti. In questa lieta ricorrenza, anche la nostra comunità par-rocchiale desidera esprimere alla signora Ginevra gli auguri di BUON COMPLEANNO e un futuro ricco di serenità e tanta buona salute.

Il prossimo 22 febbraio taglierà la torta dei suoi 90 anni la signora Olga Gallus Ved. Rat-to (meglio conosciuta come Anita).Nata a Lumezzane Pieve, secondogenita di quattro fratelli, si è trasferita a Villa nel 1946 quando ha sposato il “suo” Primo. Dalla loro unione sono nati Fulvio, Mauro, Daniela e Angela. Per trent’anni ha gestito un negozio di carto-libreria e merceria varia in via Zanardelli situato tra il Comune e le scuole elementari.Ha fatto parte della Corale Parrocchiale “Regina Coeli” da quando è stata costituita fino a pochi anni fa. Per sua scelta ha deciso di vivere da sola, finchè la salute la sostie-ne, anche se i figli vanno a trovarla di fre-quente. Da tempo si dedica al volontariato prestandosi quotidianamente nei lavori di cucito, rammendo e lavoretti vari in favore degli ospiti della “Villa dei Pini”.

Nella comunità di Villa, la prima a entrare quest’anno nella schiera dei novantenni è stata la signora

Tolotti Ginevra ved. Galesi.Nata a Carcina (allora Comune autonomo) il 29 gennaio 1920. Nel 1942 si è sposata con Giovanni Galesi e dal loro matrimonio sono nati Angelo e Laura. Figlia unica, pri-ma di sposarsi ha lavorato alla Glisenti nel reparto denominato “anime”.Dopo il matrimonio, essendo in attesa del figlio Angelo, è stata licenziata, e poiché nel frattempo il marito Giovanni era stato richiamato sotto le armi, ha trovato occu-pazione presso la mensa aziendale della T.L.M.. Al termine della guerra, al rientro del marito, insieme hanno iniziato l’attività di ambulanti porta-a-porta a Lumezzane proponendo articoli vari di abbigliamento.Ha continuato la sua attività di ambulan-te nei mercati rionali dal 1963, prima con il marito e poi con il figlio Angelo fino al

1995.Ha vissuto in famiglia con la figlia Lau-ra, dove tutto-ra vive, anche dopo la morte di suo marito avvenuta nel 2003. Anche la quotidiana presenza del figlio Angelo e della nuora Rita, che abi-

Ginevra Tolotti

Olga Gallus

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auguri a

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è la scoperta del senso più profondo della vita umana e della strada che Dio Padre ha già tracciato per ognuno di noi. Ciò è impor-tante per il giovane, ma lo è tanto più per l’anziano, chiamato a orientare la propria vita non perdendo mai di vista la “sola cosa necessaria”. E’ proprio partendo dal ver-setto del salmo 89 che apriamo la rubrica “auguri a ”. In questo numero del notiziario, la pagina è dedicata, con una presentazione frutto di un’intervista, a quelle persone che nel bimestre gennaio/febbraio hanno com-piuto 90 o più anni di età. Attorno a loro la Comunità di Carcina si stringe nell’augura-re buon cammino!

Vanzini Ester

La signora Ester è nata il 2 gennaio del 1916, e da sempre abita a Carcina con la sorel-la Rosy che ben l’assiste. Nonostante l’età non ha perso il suo umorismo e la serenità. Umorismo, serenità e preghiera: sono que-sti gli ingredienti che l’aiutano ad affrontare ogni giorno con lo spirito di sempre. La si-gnora Ester ha un desiderio, che presto ar-rivi primavera per poter uscire e fare belle passeggiate.

In occasione del suo 90° complean-no sarà fe-steggiata dai figli, dalle nuore, gene-ri e dalla ni-pote Laura. Le saranno certamente vicino le col-leghe del vo-lontariato e il personale

della “Villa dei Pini”.Anche noi desideriamo esprimere alla si-gnora Anita gli auguri più calorosi di BUON COMPLEANNO, ringraziandola per la ge-nerosità e la collaborazione in favore delle persone bisognose. AUGURI di buona salu-te per tantissimi anni ancora.

Gianni

Uno dei “frutti della longevità”, secondo la Bibbia, è la saggezza, anche se essa non è prerogativa assoluta dell’età. È bensì un dono di Dio che l’anziano deve accogliere e prefiggersi come meta, per conseguire quella sapienza del cuore che consente di saper « contare i [propri] giorni» come dice il salmo, cioè di vivere con senso di respon-sabilità il tempo che la Provvidenza conce-de a ciascuno. Nucleo di questa sapienza

“Insegnaci a contare i nostri giorni e giunge-remo alla sapienza del

cuore” (Sal 89)

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Clementi Ines in Carè

La signora Ines è nata nel 1912, e ha visto davvero il mondo cambiare. La storia che noi leggiamo sui libri o che avidamen-te guardiamo su HistoryChannel lei l’ha vissuta in prima persona. Una lunga vita, la

sua, dedicata a svariati lavori, dalla conta-dina alla sarta e alla baby-sitter ai nipotini. Questo 19 febbraio spegnerà 98 candeline. Sorridente e soddisfatta della sua vita, vive con la figlia Silvana, premurosa nel pren-dersi cura di lei. Ines ricorda con tanto af-fetto suo marito Nello. Rimane vicina alla parrocchia di Carcina partecipando tutte le mattine al Santo Rosario e alla Santa Mes-sa attraverso la radio parrocchiale. Buon compleanno signora Ines!

Palli Giulietta

La signora Palli quest’anno compie 90 anni. Preferisce non figurare ma si raccomanda alla preghiere del parroco unita a sua so-rella Giuseppina.

Montini Maria

Novanta sono le candeline che il 29 febbraio dovrebbe spegnere la signora Maria classe 1920, ma lei sostiene di compiere gli anni una volta ogni quattro con l’anno bisestile,

quindi se è giusta la sua tesi, ha 22 anni e i prossimi saranno 23: ben portati e con sano umorismo. Due volte alla settimana è ospite della casa di riposo a Villa dei Pini, dove va volentieri per passare qualche ora in compagnia.

Montenero Laura

Partecipa ancora assiduamente tutte le mattine alla Santa Messa in parrocchia e quando non riesce ad andare in chiesa è solo perchè la salute non glielo permette. Il primo gennaio, la signora Laura ha com-piuto 91 anni. Buon Compleanno!

Laura Trivella

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SGUARDO SUL MONDO

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te. Prendiamo il caso di un anziano che vive in un palazzo dove tutti gli appartamenti poco alla volta sono occupati da stranieri è chiaro che un tantino di paura viene ine-vitabilmente. Lì c’è un lavoro da fare che è soprattutto creare delle relazioni che favori-scano un clima di fiducia».Non la preoccupa che questo sentimento xenofobo abbia avuto in alcune circostan-ze uno sbocco politico? «Mi preoccupa un aspetto: che si rimanga all’interno del rispet-to per ogni persona. Auspico che ci sia abba-stanza saggezza per il futuro: non facciamo abbastanza figli per continuare con serenità il nostro cammino culturale ed economico e mi piacerebbe che ci fosse nei confronti dei bimbi che nascono qui, italiani o stranie-ri, un atteggiamento accogliente. Il rischio per noi è non ave-re suf-f i c i e n t e materiale spirituale per crea-re futuro n o s t r o . Mi piace-rebbe che a n c h e a livello ammini-s t r a t i v o q u e s t a

Monari, la sfida dell’accoglienza

BRESCIA - Tanti immigrati. Fatte le dovute proporzioni, qui ce ne sono più che in ogni altra parte d’Italia, sostiene l’Istat. Ma Bre-scia non è Rosarno e il conflitto si incanala nelle sedi istituzionali, approda al massi-mo nelle aule di giustizia dove anche mar-tedì un’ordinanza di un sindaco leghista è caduta sotto i colpi di un verdetto dei giu-dici. Brescia è l’altra faccia dell’Italia dove esplode la rabbia dei migranti. Illusione o modello virtuoso? Monsignor Luciano Mo-nari è da tre anni alla guida della diocesi e il suo è indubbiamente un punto di osser-vazione privilegiato del fenomeno.Come sta reagendo la società civile a que-sto cambiamento? «Brescia non sarebbe la stessa senza immigrati e non vivrebbe altrettanto bene, una parte della nostra ricchezza la dobbiamo a loro. La reazio-ne è fondamentalmente positiva; ci sono dei sentimenti individuali di rifiuto e non accoglienza ma finché ci saranno lavoro, sviluppo economico e relazioni sociali le difficoltà saranno superate facilmente».Brescia, nonostante il suo record ha fatto i conti con le ordinanze leghiste bocciate dalla magistratura: che segnale rappre-sentano? Sono il sintomo della deriva xenofoba paventata dall’Osservatore Ro-mano? «Il rischio di una deriva xenofoba c’è sempre nella condizione umana. Posto questo serve un lavoro che non facciamo molto spesso che è la purificazione dei sentimenti, lasciandoli venire a galla per riuscire a capirli e orientarli correttamen-

Il rischio è una deriva senza futuroIl vescovo di Brescia: pronti ad azioni comuni con gli islamici

Monsignor Luciano Monari

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sensibilità ci fosse». Brescia è finita sui mass media di tutto il mondo per la co-siddetta «operazione White Christmas»: un controllo amministrativo sugli stranie-ri previsto per legge a cui è stato dato un nome sciagurato.Da pastore di anime non la preoccupa un uso avventato che si fa delle parole? «Con-fucio, di cui si dice fosse un grande politico, sosteneva che per governare bene occorre usare le parole nel modo corretto in modo che anche decisioni e comportamenti ab-biano significato preciso. È uno dei proble-mi che abbiamo davanti, è un meccanismo da smontare altrimenti non cercheremo mai verità e giustizia».Benedetto XVI, quando è venuto a Brescia ha elogiato il cattolicesimo solidale che qui ha radici storiche: possiamo provare a descrivere questo modello? «Il primo ele-mento è una struttura di vita cittadina dove il diritto di ciascuno è garantito, una carat-teristica della nostra cultura; poi c’è una realtà economica con forte capacità inno-vativa e questo è prezioso a livello sociale, attutisce le tensioni. In terzo luogo c’è un gran numero di formazioni sociali, asso-ciazioni, fondazioni di mutuo soccorso. Po-trebbe assomigliare a quello che Tocque-ville dice degli Stati Uniti dove i cittadini si associano e rispondono con il loro mettersi insieme alle esigenze della società. Non è necessario che intervenga sempre il pub-blico ma c’è una capacità di risposta dal basso creativa e che risponde ai bisogni. Un quarto elemento: la religione qui dà un atteggiamento di speranza solido».La Cei ha sollecitato il varo di un «pac-chetto integrazione»: in cosa dovrebbe consistere? «Vuole dire mettere in atto una serie iniziative e opportunità perché

chi viene in Italia possa entrare in modo soft dentro la nostra cultura. Il lavoro è so-prattutto a livello scolastico. Ma il cammi-no di cambiamento deve anche essere no-stro: si richiede anche a noi adattamento e apertura. È una delle caratteristiche della cultura occidentale: modificarsi creativa-mente nell’incontro con altre culture senza chiusure». Musulmani e indù sono ormai comunità dai numeri importanti a Brescia: come rapportarsi con loro? Qui sì occorre creatività…«La scelta migliore è trovare quello che unisce le diverse confessioni. Dico no al sincretismo però tutte le reli-gioni orientano la vita umana alla giustizia, si aprono all’amore per il prossimo. Posto questo, vedo la possibilità di operazio-ni comuni». Operazioni comuni significa mettere in campo azioni e progetti nella società a favore dei più deboli?«È il mio auspicio: ci sono azioni in cui le differenze religiose non contano, credo seriamente ad azioni a favore dei poveri, delle persone sole, dei malati: uniscono gli uomini e sono un arricchimento».Il 6 febbraio gli stranieri di Brescia e mol-te associazioni scenderanno in piazza per protestare contro le discriminazioni. Che segnale coglie in questa iniziativa?«Non si tratta di una cosa strana: la piazza, se usata con responsabilità, è il segno di non indifferenza da parte della città e non alte-ra la dialettica politica e democratica. Cre-do sia una realtà a cui bisogna fare atten-zione. La cosa peggiore sarebbe chiudere gli occhi».

Claudio Del FrateCORRIERE DELLA SERA

21 gennaio 2010

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Un saluto all’anno appena passato…da tutto il mondo

Chi, a conclusione di un anno, non tira le somme dei giorni passati? Chi non fa buoni propositi per l’anno che sta per cominciare? Con il nostro, ormai vissuto, calendario in mano passiamo il dito su ogni data, su ogni giorno, rivivendo i nostri impegni; giriamo le pagine di mese in mese: sorridiamo per una situazione, corrughiamo la fronte per un’altra, facciamo scorrere una lacrima sul nostro viso ripensando a un momento ormai passato ma che ancora ci colpisce. Alcune date ci rimarranno sempre in mente e saranno impresse nei nostri ricordi, altre le dimenticheremo, non perché meno im-portanti ma le dimenticheremo perché il no-stro cervello (più precisamente la molecola chiamata miR-134 scoperta da un gruppo di ricercatori del Children’s Hospital di Boston) seleziona senza chiedere. Non possiamo in questa sezione elenca-re giorno per giorno gli eventi accaduti nel mondo… ma molto velocemente possiamo provare a ricordare almeno alcune date. Date “importanti” che nel 2009 abbiamo vis-suto insieme al resto dell’Italia e, anche se lontani, alle restanti 6 miliardi di persone del mondo.È ovviamente difficile scegliere quali potreb-bero essere notizie meritevoli e quali no; OGNI notizia dovrebbe essere degna d’atten-zione.Giornali, televisioni, radio, la vicina di casa, la parrucchiera fidata, il macellaio…ogni giorno ci raccontano diversi avvenimenti. Commen-ti, pensieri, opinioni diverse si scontrano per un confronto e per una crescita di pensiero o semplicemente perché non si ha altro da

dire.In queste poche righe si è cercato di elen-care alcuni (pochissimi rispetto alla totalità) degli eventi che hanno movimentato il mondo dei media, la politica, la chiesa, i cittadini co-muni, il volontariato o semplicemente i pette-goli.

Nella notte tra il 3 e il 4 Gennaio Israele co-mincia l’attacco da terra a Gaza, in risposta agli attacchi missilistici di Hamas su 4 città. L’operazione “Piombo Fuso” si concluderà il 18 con 1.342 palestinesi uccisi, tra cui 318 bambini e 109 donne.Il 12 dello stesso mese, viene firmato l’accor-do tra Alitalia e AirFrance. Il 25 % della com-pagnia di bandiera sarà ceduto ai francesi per oltre 320 milioni di euro. Il giorno successivo decollerà il primo aereo. Da non scordare che l’anno iniziò con una svolta epocale: il 20 gennaio, Barack Obama diventa il primo presidente nero degli Stati Uniti. Davanti a due milioni di persone, il 44° presidente giura a Washington sulla Bibbia di Lincoln. Il 9 Ottobre vince il premio Nobel per la Pace.Il 9 Febbraio muore Eluana Englaro, da 17 anni in stato vegetativo permanente a seguito di un incidente stradale. Tre giorni dopo, il 12 Febbraio, Giovanni Pe-trali, il tabaccaio che nel 2003 a Milano uccise un rapitore, viene condannato a 20 mesi per omicidio colposo. Oreste Lionello, colonna portante del Bagagli-no e “voce” di Woody Allen, muore il 19 ad 81 anni.Il 21 Febbraio si conclude il Festival di Sanre-mo che vede come vincitore Marco Carta (“La

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forza mia”) e dal quale emerge, nella cate-goria giovani, Arisa (“Sincerità”). Questa era la 59° edizione del Festival della musica ita-liana. David Beckham, dal 5 Marzo indosserà la maglia rossonera per tutta la stagione. Il 9 Marzo, in Tibet la polizia cinese arresta 109 monaci buddisti accusati si aver assaltato una caserma nel cinquantenario della rivolta del Tibet contro Pechino, cui seguì l’esilio del Dalai Lama.Nel liceo di Winneden, Germania, il diciasset-tenne Tim Kretchmer uccide a colpi di pisto-la 9 studenti, 3 professori e 3 passanti. Poi si toglie la vita. La terra d’Abruzzo trema. È il 6 Aprile quando un terremoto devasta l’Aquila e i paesi limitrofi: 308 persone perdono la vita sotto le macerie, 65 mila gli sfollati. Dovran-no aspettare settembre per la consegna delle prime case nuove.Dopo 38 anni di sodalizio, il batterista Stefano D’Orazio annuncia di lasciare i Pooh, prima però l’uscita del nuovo album e il tour esti-vo. Rita Levi Montalcini, scienziata Nobel per la Medicina, il 22 Aprile compie 100 anni. Il 24 Aprile inizia la preoccupazione per il virus H1N1: 61 morti e mille infettati in Messico. Successivamente ad ottobre viene iniettata la prima dose del vaccino contro l’influenza A, mentre Topo Gigio è diventa il Testimonial della campagna alla vaccinazione.Il 5 Maggio arriva la notizia di un miracolo: Rosa Mollica, affetta da sclerosi multipla, tor-na a camminare dopo un bagno nella piscina di Lourdes.Il giorno successivo, muore il chirurgo Carlo Marcelletti che in Italia aveva effettuato il pri-mo trapianto di cuore su un bambino.L’8 Giugno a Viggiù (Varese) viene eletto il pri-mo sindaco di colore d’Italia, Sandy Cane.Prima visita a Roma di Muammar Gheddafi, il 10 Giugno, dove incontrerà il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.Dall’8 al 10 Luglio, i potenti della Terra si ri-

trovano all’Aquila per il G8, a discutere di cri-si economica e ambiente. I Mondiali di Nuoto tenuti dal 16 Luglio al 2 Agosto, fanno conquistare 10 medaglie al-l’Italia (4 ori, un argento e 5 bronzi), la mag-gior parte dei quali vinte da donne. Papa Ratzinger, il 16 Luglio, durante una vacanza a Les Combes (Val d’Aosta), inciam-pandosi si frattura ulna e radio.A Milano, un’ordinanza del sindaco Morat-ti, vieta dal 17 Luglio, l’alcol ai minori di 16 anni prevedendo una multa ai genitori di 450 euro. Il 7 Agosto, a Varese, Maurizio Dal Cero ucci-de la moglie e i due figli, poi si suicida.Ai Mondiali di Atletica (15-23 Agosto), è Bolt l’uomo più veloce del mondo. Mentre gli az-zurri, per la prima volta nella storia dei Mon-diali, non portano a casa alcuna medaglia.Il 4 Settembre in Afghanistan muoiono 30 ci-vili a causa di un bombardamento di due au-tocisterne di carburante in mano a un com-mando taliban, da parte dei jet della Nato.Il “re del quiz”, Mike Bongiorno, muore l’8 Settembre colpito da un infarto. Al funerale più di 15 mila persone.Il manager della Formula 1 Flavio Briatore si dimette dal team Renault il 16 e il 21 Set-tembre viene radiato a vita dalla Federazione Internazionale di automobilismo.Salgono a 21 i caduti italiani in Afghanistan, da quando gli americani iniziarono la caccia al terrorista Osama Bin Laden. A causare la morte di 5 paracadutisti della folgore, il 17 Settembre, un’autobomba fatta esplodere tra i mezzi blindati Lince nel centro di Ka-bul. Ottobre inizia, a Messina, con una pioggia intensa di tre ore. Il fango dell’alluvione tra-volge piccoli centri del messinese facendo 31 vittime.La Luna viene bombardata il 9 Ottobre con il missile Centaur per scoprire la presenza, poi

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confermata, di riserve di acqua. Il 29 Ottobre inizia la divulgazione del filmato per risalire al Killer che a Maggio, in pieno giorno, aveva ucciso a Napoli un uomo davan-ti a un bar. Il 19 Novembre, Costanzo Apice viene fermato con l’accusa di presunto omi-cida. Il Papa, l’8 Novembre, fa visita a Brescia e a Concesio in occasione dell’inaugurazione dell’Istituto internazionale di studi intitolato al grande pontefice bresciano, Papa Paolo VI.Il 9 Novembre, Berlino festeggia il ventennale della caduta del Muro: capi di Stato e più di 100 mila persone si sono radunati per la ce-lebrazione. Nel 1954 conquistò il K2: muore il 20 Novembre l’alpinista Lino Lacedelli.Il 23 Novembre a Pisa cade un C130 dell’ae-ronautica con 5 militari a bordo. Nessun so-pravvissuto.Arriva negli ospedali il 10 Dicembre, la pillola abortiva Ru486.Il 17 Dicembre, ad Auschwitz viene rubata la scritta “Arbeit macht frei” che sarà ritrovata in tre pezzi.Il Papa, il 19 Dicembre, firma i decreti per la procedura di beatificazione di Giovanni Paolo II e Pio IX.La maggior parte delle notizie che leggiamo sui giornali, quelle che la televisione ci propo-ne con immagini talvolta disarmanti, altre an-goscianti riguardano soprattutto eventi nega-tivi: morti, incidenti, aggressioni, la crudeltà della natura che si abbatte su un uomo tanto forte quanto indifeso, litigi tra politici… ma i media ci “regalano” anche momenti felici, di distrazione: matrimoni tra star che ci fanno sognare, donne in vestiti eleganti che sfilano al Festival di Cannes che catturano l’invidia delle altre donne e i sorrisi maliziosi degli uo-mini, pianti di gioia di vincitori di vari reality, i tronisti e i loro litigi, l’ambitissima corona di Miss Italia e il gossip. Notizie di attori, calcia-tori, presentatori che trascorrono vacanze in

spiagge e mari dall’altra parte del mondo, su yacht o tra la neve di Cortina. Il 15 Gennaio è stata scoperta sul massiccio del Brenta (Parco Naturale Adamello-Brenta-Trentino) una nuova specie di fiore: Genziana Brentae. La scoperta di una nuova specie, ri-conoscibile anche dal punto di vista morfologi-co, e non solo attraverso indagini genetiche è estremamente rara, addirittura eccezionale in Europa in zone già studiate e battute da floristi e botanici sin dall’Ottocento, e dove sembrava che tutto fosse già noto.Regalerei, a tutti quelli che stanno leggendo queste righe, uno di questi fiori come simbo-lo di speranza. Speranza di un anno migliore, senza ipocrisia, senza incidenti, senza pette-golezzi. Speranza che le persone riescano a cambiare. Speranza verso il miglioramento. Ovviamente, questo non è possibile perché il fiore è una specie protetta (e quale fiore non andrebbe protetto?).Ma oggi ho voglia di regalare, di donare…e quindi cercherò di farlo in un altro modo: “Vita io ti credo,dopo aver guardato a lungoadesso io mi siedo, non ci sono rivincitene dubbi ne incertezzeora il fondo è limpidoora ascolto immobile le tue carezze.” (Gianni Morandi)I giorni si susseguono nel calendario e la vita va avanti di anno in anno. Ciò che accade, vici-no o a migliaia di chilometri di distanza, tocca il nostro cuore ed entra nella nostra mente, ma come un fulmine. Buttato il giornale del giorno precedente, cambiata la pagina del calendario non tutti ricordano certe vicende. Però tutti sanno che la Canalis fa coppia con Clooney…

Hopeful

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PENSIERI SPARSI

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Il carnevale

Sfilate variopinte, balli in maschera, scherzi e risate: il Carnevale è la fe-sta dell’allegria per eccellenza.

Ma da dove viene il Carnevale? Non è facile indagare sulle origini di questa festa, tanto antica e tanto contaminata dal sovrapporsi di feste e significati nel corso dei secoli.L’etimologia del termine deriva, molto pro-babilmente, dal latino “carnem levare”, ov-vero togliere la carne, anche se alcuni so-stengo derivi dal latino vale carne, ovvero addio carne. Si tratta dell’espressione me-dioevale con cui si indicava la prescrizione ecclesiastica di astenersi dal mangiare car-ne a partire dal primo giorno di Quaresima, vale a dire dal primo giorno successivo alla fine del Carnevale e per tutta la sua durata. Nel calendario liturgico cattolico-romano, infatti, il Carnevale si colloca tre l’Epifania e il Mercoledì delle Ceneri, il momento cul-minante si ha dal giovedì Grasso al martedì Grasso. Inseguendo antiche tracce storiche dob-biamo risalire fino ad alcune feste pagane per riscoprire le origini di questa ricorren-

za arrivata fino ai giorni nostri tanto diffusa e consolidata.Il periodo carnevalesco coincide più o meno con l’inizio dell’anno agricolo, momento in cui gli antichi greci celebravano le feste dio-nisiache in onore del dio del vino Dioniso, con canti balli e stati di ebbrezza ed esaltazione estatica il popolo festeggiava l’avvicinarsi della primavera. Gli antichi romani celebra-vano, invece, la solenne festa religiosa dei Saturnali in onore del dio Saturno: a rituali religiosi molto precisi si affiancava il gioco-so capovolgimento dell’ordine sociale, per cui i servi diventavano padroni e viceversa. I primi documenti di epoca medioevale che riportano tracce del Carnevale risalgono al VIII sec. e descrivono una festa caratteriz-zata dalla sregolatezza, un periodo in cui si sovvertiva l’ordine sociale e ci si scambia-vano i ruoli nascondendo la propria identi-tà dietro delle maschere. I festeggiamenti culminavano solitamente con il processo, la condanna, la lettura del testamento, la mor-te e il funerale di un fantoccio come capro espiatorio del male e dell’inverno. Proprio

quello che ora noi facciamo nel giovedì di metà Quaresima. Nei secoli XV e XVI i Medici a Firenze organizzavano grandi mascherate su carri chiamate “trionfi”, che sfilavano per la città accompagna-ti dai canti carnevaleschi, cioè canzoni scherzose di cui anche Lorenzo il Ma-gnifico fu autore.I festeggiamenti hanno tutti un denomi-natore comune: l’esorcismo del male e un augurio di rinnovamento per il nuo-vo anno. Il Carnevale si è consolidato come irrisione dell’ordine stabilito e Il gruppo “I cuochi”, Carnevale 2009

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capovolgimento autorizzato e controlla-to nel tempo e nello spazio; il chiasso, lo schiamazzo, l’allegria generale per le strade sono aspetti di questa ricorrenza che troviamo ancora oggi: è un momen-to in cui grandi e piccini possono vola-re con la fantasia e diventare qualcuno o qualcos’altro. Personaggi di fantasia, protagonisti di fiabe e cartoni animati, dame e cavalieri, invadono con allegria le vie e le piazze di paesi e città; colo-rati coriandoli e stelle filanti rallegrano l’atmosfera; piccoli o grandi scherzi sono leciti e accettati con un sorriso. In Italia la tradizione del Carnevale è profondamente radicata e alcuni, i cosiddetti “maggiori” sono addirittura famosi anche all’estero ed attirano molti turisti che accorrono per partecipare ai festeggiamenti o anche solo semplicemente per assistervi. Il Carnevale di Venezia è conosciuto per la bellezza dei costumi, lo sfarzo dei festeggiamenti nella magica atmosfera della Laguna. Il Carne-vale di Viareggio è caratterizzato dai carri allegorici che sfilano nelle domeniche fra gennaio e febbraio e sui quali torreggiano grandi caricature in cartapesta di uomini famosi nel campo della politica, della cul-tura e dello spettacolo. Lo Storico Carne-vale di Ivrea è famoso per la Battaglia del-le Arance che, seguendo un cerimoniale scritto mai variato dal Medioevo ai giorni nostri, ricorda la rivolta dei cittadini per la libertà dal tiranno della città. Nel mondo è famosissimo il colorato carnevale di Rio de Janeiro, con i suoi carri carichi dei ballerini delle scuole di samba del Brasile che dan-zano ininterrottamente per tutta la durata dei festeggiamenti.Buon Carnevale a tutti e ricordate…ogni scherzo vale!

Le allegre mascherineI costumi che oggi vediamo indossare ai bambini spesso sono Spiderman, Barman, Zorro, i Gormiti, le Winx; i più tradizionali scelgono la Damina o il Cavaliere, il Ca-gnolino o il Pirata.Ma conoscete le maschere storiche? Quel-le della commedia dell’arte? Venivano usate per simpatiche rappresentazioni e scenette e, quando ancora Zorro & c. non erano famosi venivano usate dai piccini come maschere di Carnevale. Mi permetto di presentarvele.Arlecchino ha un vestito coloratissimo, fat-to di toppe multicolori cucite tra loro; un servitore chiacchierone e scansafatiche che ama molto fare scherzi con il suo amico Brighella, anche lui un servitore, inventa-frottole e imbroglione. La bella Colombina è veneziana, ha un vestito rosa e azzurro, con un grembiulino bianco da servetta, è allegra e vivace, cammina facendo piccoli ed eleganti passettini da ballerina.Pantalone, abito rosso e soprabito nero, scarpe all’insu, come i suoi baffi, e un lun-go nasone, è un ricco mercante veneziano, avaro e brontolone, ma dal cuore d’oro.

Il gruppo “Mary Poppins”, Carnevale 2009

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Carnevale

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Gianduia, torinese, giacchetta marrone, pantaloni verdi e lunghe calzette a righe rosse e bianche, è un contadino un po’ roz-zo nei modi, ma furbo e generoso.Il Dottor Balanzone è bolognese: casacca nera e lucida, come il suo cappello, e colla-re bianco, è un gran goloso e un gran chiac-chierone.Il fiorentino Stenterello è un po’ strambo e stralunato, indossa una giacca azzurra con disegni di numeri, stelle e lune, un panciot-to giallo, calzoni al ginocchio e calze cion-dolanti di colori diversi.Pulcinella, forse il più noto, largo abito

bianco, cappello a punta e maschera nera con un grosso nasone, è un servitore na-poletano gobbo e molto sfortunato, canta accompagnandosi con il mandolino ed è molto abile in salti e capriole. E per finire Meneghino, milanese, giubba verde oli-va orlata di rosso, panciotto rosso, calzoni corti e tricorno nero.

Penelope“Semel in anno licet insanire”

“Una volta all’anno è lecito impazzire”Proverbio

Che cosa è la religione?

La religione è il rapporto tra la creatura e il Creatore. E’ riconoscere il Creatore, ge-neroso e operatore di gioia e bene verso le sue creature. E’ il sentirsi gioiosi e sereni del suo essere, nel cammino esistenziale dove opera il Divino, nell’interno tuo e nel creato. Il creato è armonia, è gioia del canto delle cicale, del gorgoglio dell’acqua e delle bianche montagne. E’ contemplazione delle cose e delle creature. La donna generatrice, fiore dei fiori, generosa e nobile compagna

f e d e l e de l l’uo-mo, in-canto di bellezza, completa l ’ a r m o -nia del-l’univer-so quale m a n i fe -

stazione della Santissima Trinità. La San-tissima Trinità opera nella storia dell’uma-no in eterno. Gesù Cristo nel banchetto dell’Eucaristia, dono tangibile ed essenziale del Cristiano, è momento dell’armonia del-l’essere. Lo Spirito Santo illumina il cuore e la mente di noi cristiani, è presenza vigoro-sa e certa del bisogno di sapienza e limite di noi creature. Il Padre con amorosa cura ci benedice e ci perdona delle nostre disob-bedienze, arroganze e colpe. La religione è così umiltà delle creature, certezza del divino, pace e serenità trovata dell’essere che contempla con gioia il creato e tutte le sue bellezze. E’ anche il ritorno dopo il breve passaggio terreno alla vita del Dopo. La Santissima Trinità è il mistero nel mi-stero perchè Dio è mistero e la Santissima Trinità più mistero. Non è mistero oscuro e soffocante, ma un mistero contemplante e armonioso della creatura verso il divino.

E.P.

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Carnevale

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PIANETA FAMIGLIA

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Le beatitudini della famiglia

Rieccoci con il nuovo anno e con il nuovo bollettino che unisce le par-rocchie di Villa e di Carcina, a condi-

videre l’esperienza e il cammino del grup-po Famiglie. Dall’ultimo articolo pubblicato abbiamo avuto l’occasione di incontrarci due volte: una il 27 dicembre in occasione della giornata della Sacra Famiglia e una il 24 gennaio. Abbiamo approfondito due nuove beati-tudini (per chi non ci conoscesse, infatti, questo è il filo conduttore degli incontri programmati fino a giugno 2010, con l’in-troduzione di Don Oliviero, la visione di un film e la condivisione con il gruppo). Nell’incontro di dicembre abbiamo cono-sciuto più da vicino la “Mitezza”, un atteg-giamento spesso confuso con la tranquilli-tà e la pacatezza; ma questo atteggiamento ha origini profonde e trae alimento dal rin-novarsi dell’animo di chi, amando, rinasce a una vita più ricca, portatrice di valori spes-so dimenticati. Chi è mite non è né timido né rassegnato, anzi ha una buona stima di sé e fiducia nell’altro e con lui si muove per la ricerca del bene. Non è una virtù facile e richiede una scuola in cui Gesù è maestro: “imparate da me che sono umile e mite di cuore”. Il film “Nativity” ci ha aiutato per la riflessione.A gennaio abbiamo posto attenzione, inve-ce, sulla “Misericordia”. Gli sposi toccano

con mano la bellezza di un sentimento forte come l’amore ma, nello stesso tempo, devo-no fare i conti con le piccole e grandi soffe-renze o delusioni del fluire quotidiano. Pos-sono così verificarsi incomprensioni, ferite, offese che sembrano distruggere ciò che con fatica hanno costruito. E’ necessario imparare a morire ai nostri orgogli, al no-stro modo di pensare, alla nostra sensibilità e ai nostri gusti; spesso infatti il nostro di-sappunto nasce dalla paura di “perdere”, di “apparire debole”. Il film proposto: “Il papà di Giovanna”, pur nella sua drammaticità, ha presentato forti dinamiche famigliari che hanno mostrato anche il volto del perdono.Vogliamo ricordare che il gruppo famiglie è aperto a tutti coloro che intendono condivi-dere con altre coppie il cammino impegna-tivo e affascinante della vita matrimoniale. Questo invito lo estendiamo in particolar modo agli amici di Carcina: una vera unità pastorale inizia da una vera unita familiare! (Per ogni informazione è possibile contatta-re Don Saverio).Di seguito vi riportiamo l’esperienza di una coppia di Villa, facente parte del gruppo fa-miglie, che ci scrive dal Messico.Ciao a tutti .

Gino e Cristina

“Beati i miti perché erediteranno la terra”Beata la coppia che, anche nella fatica di amarsi, sa che erediterà una terra di pace

“Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia”Beati gli sposi capaci di un vero perdono scambievole

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pianeta famiglia

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Due doni meravigliosi per un Natale davvero speciale

“Vi ricordate quelle domande che il sacer-dote, a nome di tutta la Chiesa, vi ha posto il giorno delle nozze? Una di queste dice-va così: “Siete disposti ad accogliere i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della Chiesa?” Con de-cisione, sincerità e probabilmente con un pizzico di sana incoscienza, voi avete det-to sì! Come Maria all’Angelo, come tutte le persone di buona volontà, responsabili e amanti di Dio, del prossimo. E così, nel vostro matrimonio, benedetto e consacra-to dal Signore, avete reso una completa disponibilità a essere fecondi nella vita, nell’amore e nella fede. Il vostro legame si è fatto culla di cura totale dei figli e luogo – metodo di trasmissione di Gesù Cristo. Anche qui, non siete soli, la Chiesa a cui vi siete rivolti, partecipa volentieri della vostra paternità e maternità, delle soddi-sfazioni e delle fatiche di essere genitori.” (dalla lettera del vescovo Monari alle famiglie in occasione del Santo Natale 2009, ndr).

Ecco, forse è proprio quel “pizzico di sana incoscienza” guidata dall’alto che ci ha portati fin qui a Guadalajara in Messico, a 11.000 km di distanza da casa - da ormai più di due mesi - a diventare genitori di questi due meravigliosi figli di questa terra lon-tana, il cui desiderio maggiore era quello di poter avere anche loro finalmente due persone da poter chiamare mamma e papà anzi, mamà y papà come lo pronunciano nella loro lingua d’origine (questo è il desi-derio maggiore che ci hanno trasmesso da quando hanno allargato la nostra famiglia ed i nostri cuori).“Ognuno di noi nasce figlio, genitori si di-venta”, si è soliti dire così, ma quando si parla di adozione, la scelta di diventare ge-nitore si complica un po’ di più rispetto a chi ha la fortuna di diventarlo biologicamente perché il percorso è completamente diver-so. E’ una gestazione più lunga di un parto naturale e ha la peculiarità di essere vissuta allo stesso modo sia dalla mamma che dal papà – situazione impossibile da ripetere in una gravidanza naturale – perché l’attesa è comune. E’ un cammino che mette a dura prova i nervi, ci riferiamo specialmente alle lungaggini burocratiche che caratterizzano questo percorso e al fatto che il processo di empatia con i figli ha bisogno dei suoi tempi, ma alla fine il premio che si riceve è specia-le per non dire immenso e ti ripaga di tutti gli sforzi e di tutto l’impegno profuso per ar-rivare a questo fatidico momento.Il 30 novembre 2009, giorno in cui è avve-nuto l’incontro con i nostri due bambini al-l’orfanotrofio, resterà impresso in maniera indelebile nella nostra mente: un tourbillon

Chiesa parrocchiale di S Pedro Apostol Tlaquepaque, Mes

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di emozioni che si sono accavallate nel giro di pochissimo tempo: da un lato la gioia infinita nel vedere due bambini - che ci conoscevano solo da pochi mesi grazie al dossier che avevamo spedito loro tramite l’ente adottivo a cui ci siamo rivolti - che ti si fanno incontro, che ti abbracciano e ti riempiono di baci e ti chiamano da subito mamma e papà e ti raccontano a memoria quanto hanno letto nel dossier; dall’altro il dolore – non si può parlare di tristezza, ma di dolore – del distacco di questi due fratel-li dallo loro sorella maggiore, anche lei da sempre con loro in orfanotrofio, una piccola mamma in miniatura che vede i propri fra-tellini andarsene e si sente “sola” in mezzo all’altro centinaio di bambini che vivono in orfanotrofio.Prima di incamminarci per questa strada eravamo coscienti che questa scelta avreb-be cambiato radicalmente la nostra vita e così è stato; molti erano i dubbi e i timo-ri che ci avevano accompagnato in questo lungo tempo dell’attesa ma la forza di tra-sformarci da semplice coppia di marito e moglie in “pareja” (coppia in messicano, ndr) di padre e madre ci è venuta proprio da questi due bambini pio-vuti dal cielo, si è incrementata via via nei giorni che sono seguiti e ha preso maggior vigore il giorno di Natale, quando siamo andati al-l’orfanotrofio per prendere la so-rellina dei nostri due ninos e farle trascorrere il giorno di Natale con noi tutti assieme.Non era un reality, era proprio la nostra vita quella che stavamo vi-vendo, cinque o sei voci differenti e 10-12 “occhioni” di bimbi che da dietro un portone arrugginito, sdraiati per terra - per vedere al

di là dell’uscio – che chiedono alla ragazzi-na “dove stai andando? Vedi i tuoi fratelli? Ce li saluti? Beata te! Ma vai in Italia? Poi torni? E’ lontana l’Italia? Ah, se torni allora l’Italia è vicina, possiamo venire anche noi o ci vuole il permesso della Madre?”.“Occhi e voci che hanno solo bisogno di amore e di affetto”, ci siamo detti; noi, dal 30 di novembre, abbiamo avuto la fortuna di vedere questi occhi e di sentire queste voci in casa nostra e rileggendo le parole del Vescovo Monari, possiamo veramente affermare che non ci siamo “sentiti soli” in questa scelta, ma che davvero la Chiesa, fatta di persone in Cristo, è stata partecipe della nostra doppia paternità e maternità.Il mestiere più duro del mondo – quello di genitore – per noi è appena cominciato, quindi per arrivare alla pensione ci man-cano ancora un bel po’ di anni… Speriamo possa continuare felicemente come è co-minciato…Saluti dal Messico.

Stefano e Lucia

Un pomeriggio al parco sulle altalene

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ASSOCIAZIONI

Il Circolo A.C.L.I. Carcina La storia, i servizi, le prospettive

Siamo nel 1963, ed alcune persone già impegnate nel sociale sentono l’esi-genza di dotarsi di un ambiente dove

trovarsi a discutere dei problemi riguardanti la comunità, e cercare soluzioni idonee a ri-solverli. Da questa esigenza e con il concreto supporto dell’allora parroco don Emilio Za-nardelli, nasce il circolo A.C.L.I. Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani di Carcina, oggi locato in via I°Maggio 1/a . Da quella data il circolo rappresenta un significativo punto di riferimento per tutti, proponendo servizi di patronato, consulenza fiscale (730/ UNICO), dichiarazione I.S.E.E., pratiche di succes-sione e dei nuovi, servizi (Lega consumatori A.C.L.I), essenziali per tutelare i diritti dei cittadini ed il servizio per la tutela delle la-voratrici domestiche (Colf/badanti). Questi servizi vengono svolti nei locali del circolo nei seguenti giorni e orari: servizio di patro-nato ecc.: mercoledì dalle 10.30 alle 12.00 servizio di consulenza fiscale: martedì e ve-nerdì dalle 16.00 alle 19.00 ( solo nel periodo da aprile a giugno); servizio di lega consu-matori: mercoledì dalle 9.00 alle 12.30 e venerdì dalle 14.30 alle 17.30.Il circolo, inoltre, con la sua presenza (man-tenuta fra grandi difficoltà e non garantita per molto, se non si riuscirà ad interessare e inserire soci giovani che possano dargli la necessaria continuità) offre alla popolazione, anziana e non, un luogo di ritrovo unico nella nostra comunità. Seppure in modo alterno il circolo ha attuato iniziative di formazione/informazione e ricreative. Le A.C.L.I. sono sempre state questo : pensiero e azione, ela-borazione di proposte culturali e formative e

nel contempo orga-nizzazione di servizi concreti per soddi-sfare i bisogni delle persone. Purtroppo molti associano le A.C.L.I al solo bar, ma non è questo che vogliono rappresen-tare. Non è per il bar che le A.C.L.I. han-no senso di essere. Noi riteniamo che le ragioni storiche per cui le A.C.L.I. sono nate siano ancora valide, pertanto intendiamo pro-seguire nel nostro impegno, augurandoci che a noi si affianchino dei giovani per recuperare insieme la memoria della nostra storia e ri-lanciare un concreto impegno nel settore po-litico/sociale. Come aclisti gradiremmo altresì essere coinvolti e contribuire al concretizzarsi dell’unità pastorale in corso, secondo noi bi-sognosa dell’impegno di tutta la comunità. E vorremmo offrire la nostra collaborazione agli organismi parrocchiali rivitalizzati, nella certezza che le vere o presunte divisioni siano oggi largamente superabili. Infine, auguriamo ai nostri sacerdoti, al nostro parroco don Oli-viero Faustinoni, ai nostri curati, un proficuo lavoro per il bene di tutta la comunità. P.S. Dal 25 dicembre scorso è aperto il tes-seramento 2010 al circolo; tutti sono invitati al rinnovo o alla sottoscrizione della tessera, nonché alla partecipazione attiva alla vita del-l’associazione.

Il consiglio del circolo

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associazioni

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Corso di cucito e ricamo

A gennaio sono ripresi il corso di CUCITO e il corso di RICAMO che il Gruppo Volontariato organizza presso il centro parrocchiale.Queste due belle iniziative partono dalla vo-glia di imparare nuove cose non solo dalle bravissime maestre ma anche da chi ha più esperienza, per realizzare bellissimi lavori per noi stesse, per le persone care e per la nostra casa! Oltre al lavoro concreto, il giovedì sera, di-venta anche un punto di incontro e di “chiac-chiere fra donne”, un momento per evadere dalla quotidianità pressante e impegnativa che ogni donna ha sulle spalle! Proprio per tutti gli impegni quotidiani a volte si trascurano tante piccole cose. Il cucito per esempio è utile a tutte: ac-corciare un orlo, sistemare una gonna, e magari realizzare un capo da sole è grati-ficante e quasi emozionante, oltre che più economico. Oppure la preziosa tradizione del ricamo. Qualche anno fa, non c’era bambina che non sapesse ricamare, ora, non è più così e si rischia di perdere una tradi-zione preziosa!Ecco, al giovedì sera si cerca di far nascere o far rinvigorire l’entusiasmo per queste cose. Lo stesso entusiasmo che ha spinto il Gruppo del Volonta-riato a organizzare il tradizio-nale mercatino natalizio, che è andato bene, e per il quale ringraziamo tutte le persone che hanno lavorato con tanto impegno. Purtroppo le persone che si de-

dicano al ricamo e che offrono i loro lavori per scopi benefici sono sempre meno. Dal-la scuola di ricamo della Parrocchia sono uscite tante allieve e sarebbe anche per le maestre ormai in pensione una grande soddisfazione vedere al mercatino i punti che hanno insegnato negli anni. Quindi rivolgiamo un appello a tutte coloro che amano ricamare a realizzare qualche lavoro (qualsiasi tipo di ricamo) per poter organizzare ancora in futuro un bel merca-tino di ricami.Come sempre il ricavato delle varie iniziati-ve del Gruppo Volontariato come: la vendita delle primule e delle torte, le bancarelle e il mercatino sono a favore delle opere Par-rocchiali e in particolare per la costruzione del nuovo oratorio. Questo potrebbe esse-re un motivo in più per aiutarci e per non far spegnere una preziosa tradizione, fateci pervenire in canonica i vostri lavori.Grazie in anticipo per la collaborazione.

Il Gruppo Volontariato Villa

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STORIA LOCALE

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Il ponte di Pregno

Pregno si identifica con il suo ponte, e da esso prende il nome. Proprio “ponte”, infatti è il significato del

termine “Pregno” nell’antica lingua celti-co-valtrumplina. Per Villa il ponte di Pre-gno è sempre stato di vitale importanza in passato rappresentava l’unico accesso alla strada della Valtrompia che si snoda-va sulla sponda sinistra del fiume Mella, da Carcina a Sarezzo, attraverso la via del-la Pendeza. Il ponte di Pregno ha sempre avuto una vita molto tribolata. Le prime te-stimonianze scritte della sua esistenza ri-salgono al XVII secolo. Da esse risulta che tutte le volte che il Mella andava in piena si portava via anche il ponte. Capitò nel 1630 con un ponte in pietra ed era il secondo in pochi anni. Gli abitanti di Villa, scoraggiati, da allora e per tutto il Settecento si arran-giarono con un ponticello in legno.Se ne costruì uno vero, per così dire, in pie-

tra ad una sola arcata (come si vede nel di-segno) solo nei primi anni dell’Ottocento. Ma anche questo durò poco perché fu distrutto da una terribile piena nell’agosto del 1850.Questa volta però, nell’animo dei nostri “Vil-lani”, invece dello sconforto subentrarono orgoglio e spirito di rivalsa, perché subito ne costruirono uno come si deve e che è ancora in piedi e ben saldo: massiccio, più alto e più lungo del precendente, con tre arcate di 15 metri. Abbandonata la vecchia strada della Pendeza, ormai pericolosa per le frane, il nostro ponte dal 1882 sopportò anche il traf-fico della tranvia a vapore Brescia-Gardone.Questa, elettrificata nel 1921, venne sop-pressa a metà degli anni ’50 del secolo scor-so. Da allora il vecchio ponte sopportò solo traffico automobilistico fino a quando, nel 1974, fu messo a riposo con la costruzione del nuovo ponte di Pregno.

Mario Gilberti

Il ponte di Pregno nei primi anni dell’800

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Comunita’ in Cammino Notiziario delle Parrocchie di S.Giacomo Maggiore di Carcina e dei Santi Emiliano e Tirso di Villa (Brescia)

Non mi muove, Signore, ad amarti il cielo che tu mi serbi promesso.

Nè mi muove l’inferno tanto temuto perchè io lasci con ciò d’amarti. Mi muovi tu, mio Dio mi muove il vederti inchiodato su quella croce, scarnificato.

Mi muove il vedere il tuo volto tanto ferito mi muovono i tuoi affronti e la tua croce.

Mi muove infine il tuo amore in tal maniera che se non ci fosse cielo io t’amerei, se non ci fosse inferno ti temerei.

E non hai da darmi nulla perchè io ti ami perchè se quanto aspetto io non l’aspettassi nella stessa maniera che ti amo io t’amerei.