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OLTRE I NUMERI BILANCIO SOCIALE 2014 IL MOSAICO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS Via Montini, 151/C – 25065 LUMEZZANE (BS)

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OLTRE I NUMERI BILANCIO SOCIALE 2014

IL MOSAICO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS Via Montini, 151/C – 25065 LUMEZZANE (BS)

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Indice

1. Premessa …………………………………………………………………………………………………….. 4

1. Lettera agli stakeholder ………………………....................................... 4

2. Metodologia ………………………………………………………………………………………… 6

3. Modalità di comunicazione ……………………………………………………………….. 6

4. Riferimenti normativi …………………………………………………………………………. 6

2. Identità dell’organizzazione …………………………………………………………………….. 7

1. Informazioni generali…………………………………………………………………………. 7

2. Aree d’intervento……………………………………………………………………………….. 10

3. Composizione base sociale ………………………………………………………………. 10

4. Territorio di riferimento ……………………………………………………………………. 11

5. Mission ……………………………………………………………………………………………….. 13

6. Storia …………………………………………………………………………………………………… 16

3. Governo e strategie ………………………………………………………………………………….. 21

1. Tipologia di governo …………………………………………………………………………..21

2. Struttura di governo …………………………………………………………………………. 22

3. Organi di controllo.. ………………………………………………………………………… . 23

4. Processi decisionali e di controllo ……………………………………………………. 24

4. Portatori d’interesse ………………………………………………………………………………… 25

5. Relazione sociale ……………………………………………………………………………………… 27

1. Lavoratori …….……………………………………………………………………………… …... 27

2. Fruitori ……………………………………………………………………………………………….. 31

AREA MINORI GIOVANI FAMIGLIE ……………………………………………………….. 33

AREA IMMIGRAZIONE E INTERCULTURA …………………………………………….. 48

3. Volontari………………..…………………………………………………………………………… 58

4. Rete sistema cooperativo …………………………………………………………………..58

5. Donatori e contributi a fondo perduto …….……………………………….…… ..59

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6. Dimensione economica ………………………………………………………………….……… 60

1. Valore della produzione …………………………………………………………………. 60

2. Ore lavorate……………………………………………………………………………………… 60

3. Distribuzione valore aggiunto ……………………………………………..……….. 61

4. Produzione e distribuzione ricchezza patrimoniale ……………………. 62

5. Il patrimonio ………………………………………………………………….……………….…62

7. Prospettive future ………………………………………………………………….………………. 63

1. Sviluppo e strategie……… ………………………………….………………………………. 63

2. Operatività 2015…………………… ………………………………………………………….. 64

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1. PREMESSA

1.1. Lettera agli stakeholder 2014 anno di svolta? Anno di cambiamento e di ristrutturazione?

L’anno trascorso, oggetto di questo bilancio sociale, ha visto la conclusione di un percorso di riflessione e di revisione interna, consegnato dal precedente consiglio di amministrazione all’attuale come prodotto di un lavoro lungo e faticoso, ma profondamente e consapevolmente condiviso. Molti di noi, me compresa, hanno in qualche momento vissuto questo con ansia e preoccupazione: il cambiamento del metodo di lavoro, delle modalità di rapporto anche economico con altre realtà, delle esigenze di una presenza politica ed imprenditoriale diversa corrisponderanno ad un cambiamento della cooperativa “Il Mosaico”? No…. se saremo capaci di mantenere saldi i principi che hanno fatto nascere la cooperativa e nello stesso tempo di amare il mutamento, perché è “inutile illudersi che le cose non cambino mai. Cambiano sempre, invece, e noi cambiamo con loro. Possiamo cavalcare la trasformazione o farci travolgere dagli zoccoli del futuro: indovinate che cos’è più divertente.” (B.Severgnini) Mantenere saldi i principi Quando si attraversano momenti di crisi (siamo usciti dal periodo di cassa integrazione a giugno 2014), anche le cooperative sono tentate da strade più facili e da metodi di gestione ed amministrazione “creativi”, ma “Prima che di finanza nelle nostre imprese abbiamo bisogno di consolidare la nostra cultura, che secondo me significa: rinvigorire il senso della solidarietà, preservare la fedeltà alla storia e agli ideali, coltivare la trasmissione di sapere e di conoscenza ai nostri colleghi, ai nuovi lavoratori, ai nostri soci, ai nostri utenti e a quanti incontriamo, raccontando cosa facciamo e perché lo facciamo.” (Giuseppe Guerini – Confcooperative) Questo compito deve essere però perseguito da tutti quelli che aderiscono, affiancano, accompagnano la nostra cooperativa e questo attraverso la partecipazione attiva ai momenti assembleari o di condivisione allargata. Non sempre questo avviene. Ed allora mi chiedo: sono efficaci gli strumenti di condivisione che stiamo utilizzando? Quanto ci si sente attori oltre che fruitori della cooperativa? Quanto ciascuno (soprattutto se socio dipendente) si sente responsabile del processo di crescita avviato? Quanto si è disposti davvero a condividere della propria esperienza e del proprio cammino?

Penso che ciò sia uno dei compiti che questo consiglio di amministrazione si deve dare se vuole veramente che quanto faticosamente costruito rimanga per il futuro come risorsa per il territorio e per la cooperativa stessa.

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2014 anno di cambiamento ed anno di ripartenza L’uscita dalla cassa integrazione ci ha costretto al ridimensionamento del monte ore di alcuni dipendenti ed al licenziamento di una persona. È sempre doloroso chiedere sacrifici, anche se necessari. Nel corso dell’anno si sono aperte, però, alcune opportunità di lavoro coerenti con la mission della cooperativa e con il piano aziendale che l’assemblea ha approvato. Tra queste, l’avvio del Servizio di Protezione per i Richiedenti Asilo in collaborazione con l’associazione ADL a Zavidovici ed i Comuni di Cellatica e di Lumezzane, l’incremento del servizio Cambiamenti e del Servizio Educativo Domiciliare e la strutturazione del gruppo di Mediazione Linguistico Culturale gestito direttamente. Le prospettive per il futuro, anche grazie al lavoro di promozione ed al riconoscimento delle nostre specificità, sono abbastanza buone. Quello che si è seminato sta germogliando anche se lentamente e, talvolta, in modo parcellizzato. La fatica e la costanza, se ben indirizzate, di solito danno buoni frutti! Volontariato È certamente una particolarità, anzi una ricchezza di Mosaico, la presenza di molti volontari che, non solo affiancano i servizi esistenti, ma ne gestiscono alcuni direttamente. È di maggio la nascita di “Fuorimano – l’usato solidale” in collaborazione con l’associazione “Emmaus”. Questo spazio di “vendita” viene alimentato, per quanto riguarda i mobili ed i complementi d’arredo, dal magazzino (in cui operano volontari) che soddisfa le esigenze di famiglie bisognose intercettate anche dal servizio di Ascolto…( gestito da volontari). Mi piace sottolineare che, pur in un periodo di crisi, il piccolo introito ricavato dal negozio alimenta l’attività benefica della cooperativa sostenendo, tramite il servizio di Ascolto, alcune situazioni di difficoltà. Volontariato: una realtà variegata, ricca, preziosa. Una realtà da coltivare e far crescere, una realtà a cui dare strumenti perché si formi e si rimotivi continuamente. Un’associazione che affianchi la cooperativa? Infine, un grazie di cuore a Serafina che, dopo tanti anni, ha lasciato la Presidenza ed ha accompagnato il rinnovo del consiglio.Voglio, citandola, sollecitare tutti noi a “girare l’angolo insieme con coraggio e continuare a cercare la via della promozione umana andando anche controcorrente”.

La Presidente Censi Bossini

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1.2. Metodologia

La redazione del bilancio sociale è stata affidata dal Consiglio di Amministrazione a tre persone rappresentative delle aree: tecnica (responsabile dei servizi), direzionale (presidente), amministrativa (responsabile ufficio). La raccolta dei dati ha coinvolto principalmente i coordinatori dei servizi e il CDA. Il documento prodotto si articola nelle seguenti sezioni :

Identità aziendale: sono evidenziate le caratteristiche istituzionali, la mission, i valori di riferimento, la storia della cooperativa.

Governo e strategie: vengono presentati l’assetto organizzativo e di governance, le strategie e gli obiettivi.

Stakeholders: viene fornito un elenco dei principali portatori d’interesse interni ed esterni.

Performance sociale: sono illustrati nel dettaglio i servizi e le attività svolti e analizzati i rapporti tra la cooperativa e le diverse categorie degli stakeholders.

Performance economica: viene effettuata una riclassificazione del conto economico e dello stato patrimoniale, in modo da mettere in evidenza l’effetto economico che l’attività della cooperativa ha prodotto su ciascuna categoria degli stakeholders.

1.3. Modalità di comunicazione

Il presente bilancio sociale è stato diffuso attraverso i seguenti canali: - Trasmissione telematica ai portatori d’interessi (sia interni che

esterni) - Assemblea dei soci - Consegna del cartaceo alle istituzioni

1.4. Riferimenti normativi Il presente bilancio sociale è stato redatto ispirandosi liberamente sia ai Principi di Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) del 2001 sia agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Initiative). Dal punto di vista normativo i riferimenti sono:

- Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/08 contenente le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che esercitano l’impresa sociale;

- Decreto attuativo per l'impresa sociale del ministero della solidarietà sociale del 24/01/08

- Delibera della giunta regionale della Lombardia n°5536/2007. Il presente bilancio sociale è stato presentato e condiviso nell’assemblea dei soci del 20/07/2015 che ne ha deliberato l’approvazione.

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2. IDENTITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE

2.1. Informazioni generali Di seguito viene presentata la carta d’identità dell’organizzazione al 31/12/2012

Denominazione IL MOSAICO – Società Cooperativa Sociale

Onlus Indirizzo sede legale ed operativa via Montini n. 151/C

25065 Lumezzane - Brescia Sede distaccata Via Mazzini, 2

25065 Lumezzane - Brescia Forma giuridica e modello di riferimento S.p.A.

Eventuali trasformazioni avvenute nel tempo

Il 14 dicembre 2004, con delibera di Assemblea Straordinaria, è stato parzialmente modificato lo

statuto, trasformando la ragione sociale della società da "Il Mosaico Cooperativa Sociale a.r.l." a "Il Mosaico Società Cooperativa Sociale Onlus"

Tipologia Coop. A Data di costituzione 05/07/1985 (come cooperativa “La Prospettiva”;

“Il Mosaico” dal 8/3/1991) CF 02046570178

P. IVA 00676090988 N° iscrizione Albo Nazionale società

cooperative A137948

N° iscrizione Albo Regionale cooperative sociali

Sez. A Provv. 64280 del 26/09/1994 - Foglio 100, Prog. 199

Registro delle Associazioni e degli Enti che svolgono attività a favore immigrati

I sez. n. A/902/2014/BS del 15/09/2014

Tel 030 829690 Fax 030 8259631

Sito internet E-mail

coopmosaico.com [email protected]

Qualifica impresa sociale (ai sensi della L.118/05 e succ. d.lgs. 155/06)

no

Appartenenza a reti associative Consulta Permanente Sociale del Comune di Lumezzane dal 1995

Confcooperative dal 1991 Adesione a consorzi di cooperative Consorzio Solco Brescia

Consorzio Valli Codice ateco 85.32.00

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Secondo quanto riportato nello statuto, l'oggetto sociale della cooperativa è il seguente: Art. 4 (Oggetto sociale) Per il raggiungimento dello scopo sociale, la Cooperativa si prefigge di svolgere attività socio-sanitarie, educative ed assistenziali, rivolte sia a cittadini italiani sia a stranieri. In particolare la Cooperativa intende realizzare il proprio scopo sociale attraverso: 1) l’organizzazione e la gestione di servizi di prima accoglienza, di socializzazione, di promozione e integrazione sociale di persone extracomunitarie e, comunque, esposte al rischio di emarginazione, con attenzione anche al bisogno abitativo; 2) l’organizzazione e la gestione di attività socio-assistenziali ed educative; 3) l’attività di sensibilizzazione ed animazione della comunità entri cui opera, al fine di renderla consapevole e disponibile all’attenzione ed all’accoglienza di persone extracomunitarie o, in generale, di persone in situazione di difficoltà; 4) l’attività di formazione e consulenza nel settore della solidarietà. In relazione a ciò, la Cooperativa può gestire stabilmente o temporaneamente, in proprio o per conto terzi le seguenti attività: Area minori, adolescenti e giovani: - Centri ricreativi diurni. - Centri di aggregazione giovanile. - Attività educativa di strada. - Attività di animazione del territorio. - Attività educativa domiciliare. - Attività educativa scolastica. - Attività educativa integrata. - Attività laboratoriale nella scuola. - Centri di ascolto e counseling come relazione di aiuto e di orientamento scolastico. - Percorsi di integrazione per bambini e ragazzi stranieri. - Ogni genere di servizio e progetto culturale, di animazione, ricreativo ed educativo per i giovani. Area nuove povertà ed emarginazione sociale: - Azioni preventive del disagio sociale. - Prevenzione, cura, riabilitazione, prestazioni sul territorio, collocamento presso ambienti protetti, pronto intervento, coordinamento fra enti, aspetti culturali. - Vicinanza, condivisione, ascolto, orientamento, educazione, sostegno psicologico, tutela della salute, aiuto materiale, assistenza, animazione, contatti con le persone di riferimento. - Strutture residenziali di accoglienza per gli immigrati. - Appartamenti protetti. - Centri di ascolto. - Coordinamento fra operatori, volontari, specialisti, gruppi, enti. - Iniziative culturali e formative rivolte sia verso i propri soci che verso o per conto di altri gruppi ed enti. - Sostegno e reinserimento di soggetti a rischio. - Attività territoriali di integrazione per immigrati.

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- Sportelli questura. - Sportelli di informazione e orientamento lavorativo per immigrati. Area prevenzione e lotta alla dipendenza da sostanze illecite e lecite: - Attività di sensibilizzazione, informazione ed animazione della comunità locale. - Interventi per il reinserimento di persone dipendenti da sostanze illecite e lecite. Area formazione del personale dei servizi socio-educativi: - Aggiornamento professionale degli operatori dei servizi. - Supervisione e coordinamento di progetti per servizi socio assistenziali educativi. - Percorsi formativi per operatori sociali, adulti, insegnanti, volontari, nell’area dell’immigrazione, dell’intercultura e dei servizi per minori. - Attività di ricerca e progettazione con le realtà territoriali e la rete dei consorzi. Nei limiti e secondo le modalità previste dalle vigenti norme di legge la Cooperativa potrà svolgere qualunque altra attività connessa o affine agli scopi sopraelencati, nonché potrà compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni di natura immobiliare, mobiliare, commerciale, industriale e finanziaria necessarie od utili alla realizzazione degli scopi sociali o comunque, sia direttamente che indirettamente, attinenti ai medesimi, compresa l’istituzione, costruzione, acquisto di magazzini, attrezzature ed impianti atti al raggiungimento degli scopi sociali. Le attività di cui al presente oggetto sociale saranno svolte nel rispetto delle vigenti norme in materia di esercizio di professioni riservate per il cui esercizio è richiesta l’iscrizione in appositi albi o elenchi. Essa può altresì assumere, in via non prevalente, interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in imprese, specie se svolgono attività analoghe e comunque accessorie all’attività sociale, con esclusione assoluta della possibilità di svolgere attività di assunzione di partecipazione riservata dalla legge a società in possesso di determinati requisiti, appositamente autorizzate e/o iscritte in appositi albi. La Cooperativa inoltre, per stimolare e favorire lo spirito di previdenza e di risparmio dei soci, potrà istituire una sezione di attività, disciplinata da apposito regolamento, per la raccolta di prestiti limitata ai soli soci ed effettuata esclusivamente ai fini dell’oggetto sociale. E' in ogni caso esclusa ogni attività di raccolta di risparmio tra il pubblico. La società potrà costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale nonché adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all’ammodernamento aziendale, ai sensi della Legge 31 gennaio 1992 n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative e potrà altresì emettere strumenti finanziari secondo le modalità e nei limiti previsti dalla vigente normativa. Gli amministratori sono autorizzati a compiere le operazioni indicate dall’art. 2529 del codice civile nei limiti e secondo le modalità ivi previste.

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2.2.Aree d’intervento

- MINORI, GIOVANI E FAMIGLIE - IMMIGRAZIONE e INTERCULTURA

2.3. Composizione base sociale

La compagine sociale al 31/12/2014 è composta da 30 soci, così suddivisi:

Tipologia Soci

SOCI VOLONTARI 12 SOCI PRESTATORI 11

SOCI FRUITORI 4 SOCI SOVVENTORI 3

La base sociale nel tempo

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 SOCI VOLONTARI 12 12 12 SOCI PRESTATORI 11 10 11

SOCI FRUITORI 4 4 4 SOCI SOVVENTORI 3 3 3

40,00%

36,67%

13,33%10,00%

Tipologia soci al 31/12/2014

SOCI VOLONTARISOCI PRESTATORISOCI FRUITORI

02468

101214

SOCI VOLONTARI

SOCI PRESTATORI

SOCI FRUITORI

SOCI SOVVENTORI

2012

2013

2014

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2.4. Territorio di riferimento

La cooperativa opera prevalentemente nel territorio della Valle Trompia e focalizza la propria progettualità soprattutto a Lumezzane, ove è collocata la sede. A Lumezzane, grazie alla pluriennale esperienza nelle scuole e nelle parrocchie e al positivo rapporto di collaborazione con i referenti comunali, la cooperativa ha contribuito a sviluppare una rete di servizi, forte della conoscenza dei bisogni della comunità locale e del tessuto sociale di riferimento. Dal 2004 ha iniziato ad operare anche nel resto del territorio valtrumplino.

La cooperativa a Lumezzane

CAG “Arcallegra”

Cambiamenti

8 unità abitative

Accoglienza diffusa

richiedenti asilo e SPRAR

Sportello Ascolto

immigrati

Deposito mobili

Sede cooperativa Cambiamenti

6 unità abitative

7 unità abitative

Educativa Domiciliare

CAG “Il Gabbiano”

Tea Time

Fuorimano

Motorizziamoci

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La cooperativa in Valle Trompia e a Brescia

Ascolto Scuole Superiori

Accoglienza

“Mare Nostrum”

Be-School

Consultorio Adolescenti

Cambiamenti

Stallino

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2.5. Mission

La finalità istituzionale della cooperativa è la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi. Trova essenzialmente nell’art. 1 della legge 381/91 il riferimento valoriale e il senso stesso della sua origine, là dove dice “…la Cooperativa sociale persegue l’interesse generale della collettività…”; da qui parte il nostro interesse al lavoro sociale: dalla convinzione che il centro del nostro operare sociale è la persona, come singolo e come gruppo; dalla convinzione che “l’interesse della collettività” è il benessere di tutti, la valorizzazione delle diversità, il sostegno delle fragilità, l’attenzione al bisogno, la giustizia. E’ un imperativo che coinvolge tutta la cooperativa nel perseguimento, oltre che del principio della mutualità interna, anche e soprattutto di un radicamento nel territorio verso una mutualità allargata, rivolta ai soggetti in esso significativi, con cui realizzare progetti di cambiamento e miglioramento personale e sociale. Dallo Statuto della cooperativa Il Mosaico: “La Cooperativa non ha scopo di lucro; suo fine è il perseguimento dell’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini ivi compresi gli immigrati stranieri.” I VALORI : parole chiave del lavoro quotidiano I valori portanti della cooperativa sono riportati nello statuto all’art. 3, quando si parla dell’ oggetto della cooperativa: “La Cooperativa si ispira ai principi che sono alla base del movimento cooperativo mondiale”. Questi principi sono la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l’equilibrio della responsabilità rispetto ai ruoli, la condivisione, la centralità della persona, la valorizzazione del lavoro e la correttezza nei rapporti di lavoro, la porta aperta, il legame con il territorio a cui la cooperativa appartiene, la piccola dimensione, la sussidiarietà, la collaborazione e l’integrazione con le altre cooperative, la valorizzazione del volontariato. In particolare: la solidarietà: “ l’insieme dei legami affettivi e morali che uniscono l’uomo singolo alla

comunità di cui fa parte e questa a lui” ( Dizionario Garzanti della lingua italiana) Solidarietà, quindi, come modalità di rapportarsi: innanzitutto all’interno della cooperativa, tra la compagine sociale e nei gruppi di lavoro, nella modalità di affrontare i problemi, nel curare il clima, nel trovare soluzioni che mediano le varie posizioni. Solidarietà è inoltre lo stile con cui si progettano le nuove attività: in funzione dei bisogni “vecchi e nuovi” presenti sul territorio, in accordo con le altre realtà sociali ed istituzionali presenti.

la democraticità: “Un’impresa non può essere a carattere sociale se non è organizzata democraticamente, pena il negare al proprio interno le finalità che tende a perseguire all’esterno…”( Felice Scalvini). Democrazia si traduce , quindi, in una gestione partecipata ed attenta alle proposte, alle critiche, alle idee e all’individuazione degli spazi e dei tempi adeguati ad esprimerle. Democrazia è la condizione per cui ogni socio vive il suo essere in cooperativa in maniera paritaria con tutti gli altri soci.

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l’equilibrio della responsabilità rispetto ai ruoli: la reale partecipazione dei soci

è strettamente correlata all’affidamento di responsabilità e a deleghe precise. la condivisione: oltre ad una naturale attenzione verso i bisogni del territorio, è

fondamentale per la vita della cooperativa, una reale condivisione tra i soci di progetti, attività o semplicemente idee e desideri, che permettono di incamminarsi verso nuove sfide, con l’apporto delle energie di tutti.

la centralità della persona: valore fondamentale per la nostra cooperativa che ha scelto

di operare in stretto rapporto con l’individuo. La parola “individuo” bene esprime l’impostazione del nostro lavoro: non perdere di vista l’individualità vuol dire considerare sempre come “unica” la persona che accostiamo, ci impone di mantenere alto il livello d’ascolto e di attenzione, di personalizzare i nostri interventi, consapevoli che la risposta al bisogno non può sempre essere generalizzata. Centralità della persona anche per quanto riguarda la cooperativa stessa dove i soci, i lavoratori, i volontari devono trovare l’ambito in cui esprimere al meglio la propria professionalità, sentirsi risorsa attiva e propositiva, formarsi, investire in modo personale e responsabile.

la correttezza nei rapporti di lavoro: tenendo conto delle esigenze dei singoli

dipendenti, la cooperativa ha cura della loro formazione e del loro coinvolgimento. Opera affinché, per quanto possibile, ai soci ed ai dipendenti sia garantito il lavoro, nel rispetto del contratto nazionale e delle mansioni ricoperte. Si riconoscono in modo appropriato le proposte, i progetti, le idee innovative che possono permettere lo sviluppo della cooperativa.

porta aperta: la cooperativa cerca di integrare nella sua base sociale chiunque lo richieda

perché motivato ad aderire alla sua mission e a diventare parte viva ed attiva dell’organizzazione. E’ cura fare in modo che i lavoratori aderiscano alla base sociale, nella convinzione che chi opera all’interno della cooperativa debba sentirla un po’ sua ed assumerne la responsabilità in prima persona, divenendo artefice e promotore del proprio lavoro.

il legame con il territorio: Essere parte di un territorio significa diventarne risorsa e fare

in modo che esso riconosca la cooperativa come tale. Questo, per quanto riguarda “Il Mosaico”, si realizza attraverso la partecipazione ai Piani di Zona, ai tavoli tecnici relativi alle proprie aree d’interesse, alla Consulta Sociale Permanente, al Consiglio Pastorale Parrocchiale e al Consiglio dell’Oratorio di S. Sebastiano. Sono, inoltre, sistematici i rapporti con le Scuole, le istituzioni, le associazioni.

la dimensione: è importante per Il Mosaico mantenere una dimensione tale da garantire al

suo interno il principio di mutualità e la condivisione. la sussidiarietà: nella convinzione della pari dignità nel perseguire l’interesse generale

della collettività, pur con ruoli differenti, la cooperativa pone attenzione affinché la relazione con l’Ente Pubblico sia una risorsa reciproca.

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La collaborazione con le altre cooperative del sistema attraverso l’adesione agli organismi rappresentativi delle cooperative: dallo Statuto: “La Cooperativa, per poter curare nel miglior modo gli interessi dei soci e della collettività, deve cooperare attivamente, in tutti i modi possibili, con altri enti cooperativi, imprese sociali e organismi del Terzo Settore, su scala locale, nazionale e internazionale.” La nostra cooperativa aderisce, oltre che a Confcooperative-Brescia, al consorzio provinciale Sol.co ed al consorzio territoriale “Valli”.

Non possiamo non citare, a chiusura di queste pagine che fanno riferimento a mission e valori, tre frasi che sono state simbolo dei nostri pensieri e ancora oggi sono modello di confronto e motore trainante del nostro percorso:

Mille volti, un solo Cristo

Ogni impegno disatteso è un fiore che non germina

Alla sera della vita, ciò che conta è aver amato

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2.6. Ripercorriamo le tappe più significative della nostra storia

Alla fine degli anni ‘80, Lumezzane comincia ad accogliere i primi immigrati, allora per lo più uomini impiegati nelle fabbriche. La condizione di povertà, solitudine, isolamento e la necessità abitativa di queste persone sollecitano un gruppo di volontari della Parrocchia di S. Sebastiano a farsi carico dei loro bisogni e a riflettere sul nuovo fenomeno. Dal 1985 era attiva sul territorio la cooperativa sociale di inserimento lavorativo “La Prospettiva” che nel 1990 aveva praticamente cessato la propria attività. Nella necessità di darsi un assetto giuridico e con la volontà di strutturare il servizio all’immigrazione, i volontari che, nel frattempo avevano aderito a questa cooperativa, ne trasformano l’oggetto sociale e ne cambiano il nome. Nasce così l’8 Marzo 1991 la Cooperativa sociale “Il Mosaico”. 1991 Predisposizione e attivazione dei CENTRI DI ACCOGLIENZA di via Montesuello, di via

Ruca e di via Partigiani, gestione del centro di accoglienza della Parrocchia di S. Sebastiano Attivazione del CENTRO DI ASCOLTO per immigrati e attività di mediazione per ricerca

della casa e del lavoro, inserimento nella scuola e assistenza sanitaria. Realizzazione di CORSI DI LINGUA ITALIANA per immigrati Realizzazione del CONVEGNO “Ė di casa il mondo” 1992 Gestione dei CENTRI DI ACCOGLIENZA predisposti dal comune di Lumezzane (fino al

1999) Gestione per conto della parrocchia di S. Sebastiano del CAG IL GABBIANO (attivo dal

1986) 1994 Gestione dell’UFFICIO IMMIGRATI del comune di Lumezzane (fino al 1999) Avvio del progetto educativo per adolescenti e giovani PAGINE GIALLE (fino al 2001) Avvio di attività educative nella scuola media “Serafino Gnutti” 1995 Avvio attività di EDUCATIVA DI STRADA (fino al 2001) 1996 Inaugurazione della PALAZZINA di via Padre Rivadossi, realizzata con un finanziamento

FRISL Avvio della gestione del CAG ARCALLEGRA e del CRDE comunali. 1997 Percorsi educativi di PREVENZIONE USO SOSTANZE nelle autoscuole di Lumezzane POTENZIAMENTO CAG ARCALLEGRA con attività serali per adolescenti e con laboratori

socio-affettivi nella scuola media “D. Alighieri” Avvio del servizio di EDUCATIVA SCOLASTICA del comune di Lumezzane (fino al 2004)

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1998 Apertura della LUDOTECA per adolescenti e giovani a Fontana, come potenziamento del

CAG “Arcallegra” Apertura di un monolocale di PRONTO INTERVENTO di via Martiri della Libertà Avvio della ricerca COSMOGIOVANI sulla condizione giovanile a Lumezzane 2000 Convegno COSMOGIOVANI con restituzione dei risultati emersi dalla ricerca Progetto di educativa di strada FUORIMANO con adolescenti e giovani Potenziamento CAG Arcallegra con attività di EDUCAZIONE INTERCULTURALE 2001 Adesione al CONSORZIO KOINÈ Realizzazione della FESTA DELLE CULTURE in collaborazione con il comune di

Lumezzane (3 edizioni) Percorsi di EDUCAZIONE INTERCULTURALE nelle scuole medie di Pieve e S. Apollonio Gestione del SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE del comune di Lumezzane 2002 Trasferimento della ludoteca a Premiano con il nome di BOYZONE Attivazione dei progetti di educazione interculturale FUORI DAL CANCELLO e

TIMNBUCTÙ sul territorio e nelle scuole della Valle Trompia (fino al 2008) Realizzazione di PERCORSI DI FORMAZIONE per adulti ed insegnanti EQUAL: progetto di informazione e primo orientamento al mondo del lavoro per immigrati

(fino al 2004) RAINBOW: Progetto di animazione interculturale per giovani, finanziato dalla Fondazione

Cariplo 2003 Realizzazione della MOSTRA INTERCULTURALE “TIMBUCTU’” promossa nelle

biblioteche della Valle Trompia e successivamente nelle scuole e nelle biblioteche di Brescia e provincia (attiva fino al 2010)

CONOSCERE, CAPIRE, CONDIVIDERE (legge 23): percorso rivolto alle famiglie immigrate con figli in età scolare per conoscere le istituzioni, acquisire modalità di relazione, di inserimento dei figli nella scuola, di comprensione delle regole sociali per la convivenza

Rappresentanza come koinè nel TAVOLO MIGRAZIONE E COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE del Consorzio nazionale CGM

GRRR…ESTIVAMENTE: formazione per operatori dei GREST BANCA DEGLI SPAZI: progetto di Comunità Montana sulla gestione degli spazi abitativi e

sociali in Valle Trompia THE WORLD AT WORK: progetto di orientamento al lavoro per adolescenti stranieri WORK AND LIFE: progetto di prevenzione all’uso di sostanze per giovani lavoratori, in

collaborazione con le cooperative “Agoghé” e “La Vela” (fino al 2006) Partecipazione al FORUM ALAMAK, progetto giovani del Comune di Lumezzane (fino al

2005)

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2004 Uscita dal consorzio “Koiné” e adesione al CONSORZIO VALLI Gestione degli SPORTELLI QUESTURA e lavoro di territorio a favore degli immigrati per

Comunità Montana (legge 40, fino al 2006) Percorsi di EDUCAZIONE ED ANIMAZIONE INTERCULTURALE sul territorio, nelle

biblioteche e nelle scuole della provincia IL BAROMETRO DELL’INTEGRAZIONE (per il Consorzio CGM): progetto di ricerca per

l’elaborazione di un modello di analisi critica di integrazione dei cittadini stranieri EDUCATIVA INTEGRATA: progetto di interventi educativi integrati tra scuola, casa e

territorio rivolto a famiglie problematiche e finanziato dalla Fondazione della Comunità Bresciana

GRUPPO XL: lavoro educativo con adolescenti in oratorio nel contesto del CAG “Il Gabbiano”

Trasformazione del Boyzone in progetto di ANIMAZIONE SOCIO-CULTURALE (attivo fino al 2013)

2005 ESSERE GENITORI DI ADOLESCENTI: formazione per genitori di adolescenti, in

collaborazione con il “Centro Orizzonte” di Lumezzane Avvio di UNO, QUALCUNO, CENTOMILA (legge 285): laboratori socio-affettivi nelle

scuole medie della Valle Trompia (successivamente confluito nel progetto LA VALLE PER I GIOVANI)

Avvio del progetto IL GIOCATTOLAIO MAGICO legato ai CAG (fino al 2009) TAG SK8 (Boyzone): progetto di animazione sociale con il coinvolgimento degli skaters e

dei writers di Lumezzane Organizzazione del convegno sul servizio di EDUCATIVA SCOLASTICA ed INTEGRATA 2006 CORSI DI ALFABETIZZAZIONE per immigrati ARTE E LAVORO A LUMEZZANE (Boyzone): progetto di animazione sociale sul tema del

lavoro a Lumezzane con concerto finale del territorio Realizzazione di PERCORSI DI MICROSPECIALIZZAZIONE per le studentesse del

“Professionale Sociale” dell’Istituto “Primo Levi” di Sarezzo (fino all’as 2010/2011) 2007 ALTROLUME (Boyzone): progetto di animazione sociale sui temi dell’integrazione e

dell’intercultura a Lumezzane con concerto finale e festa della città (Jidka) Avvio de LA VALLE PER I GIOVANI: progetto educativo nelle scuole medie e superiori e sul

territorio della Valle Trompia, ente capofila Comunità Montana (L. 285, fino al 2012) 2008 MILLE VOLTI…UNA SOLA CITTA’ (con la Consulta Sociale Permanente): progetto

interculturale di sensibilizzazione e animazione sociale nella comunità di Lumezzane Ristrutturazione di quattro unità abitative nei prefabbricati di via Ruca con il contributo

della Fondazione della Comunità Bresciana Realizzazione di PERCORSI DI MICROSPECIALIZZAZIONE per le studentesse del

“Professionale Sociale” dell’Istituto “P.Sraffa” di Brescia (fino all’as 2009-2010)

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Allestimento mostra-percorso interculturale per adolescenti RITORNO A TIMBUCTÙ (con il contributo della Fondazione della Comunità Bresciana)

EMON: animazioni per GREST e CRDE presso Cascina Maggia di S. Polo, in collaborazione con la cooperativa CER

CLASSE 100: progetto di formazione con insegnanti sulla costruzione e le dinamiche del gruppo classe, (con il contributo della Fondazione della Comunità Bresciana ed il cofinanziamento di Comunità Montana – legge 285)

PERCORSI TEATRALI nella scuola secondaria di primo grado “D. Alighieri” di Lumezzane Pieve

TUTTA MIA LA CITTÀ (Boyzone): progetto di animazione sociale sui temi legati all’Ambiente (fino al 2009)

2009 Gestione del CAG IL MELOGRANO in convenzione con la parrocchia di Lumezzane S.

Apollonio (fino al 2012) FUORICLASSE: progetto educativo sul protagonismo giovanile, ente capofila Solco Brescia,

finanziato dalla Regione Lombardia INTRECCI e FAMIGLIE IN CARICA (successivamente PER MANO): progetti di

prevenzione, informazione, sostegno socio-assistenziale e psicologico, inseriti nel Bando “Fare rete e dare tutela alla maternità” e finanziati dalla Regione Lombardia (L..R. 23/99, fino al 2013)

STORIE DI INCONTRI, SOGNI ED INVENZIONI: percorsi di educazione interculturale con gli studenti dell’Istituto Superiore “C. Abba di Brescia”

DIRE, FARE… COMUNICARE: corsi di italiano L2 con gli studenti stranieri dell’Istituto “C. Golgi” di Brescia (fino al 2012)

CAMMINA… CAMMINA: percorso formativo sull’Intercultura e l’insegnamento della lingua italiana L2 con le insegnanti degli Istituti Comprensivi della Valle Camonica.

LETTURE TEATRALIZZATE in doppia lingua nel CRDE di Lumezzane e nelle biblioteche di Brescia e della Valle Trompia (fino al 2012)

SPAZIO INCONTRO: progettazione ed avvio di un servizio di counseling interculturale, etnoclinica e mediazione familiare.

2010 Gestione del CAG COMUNALE DI VT (fino al 2013) IN-BIBLIOTECA: progetto interculturale nelle biblioteche della Valle Trompia, finanziato

dalle Fondazioni Cariplo e Vodafone; ente capofila la “Comunità Montana di Valle Trompia”

OLTRE IL MARGINE: festival della letteratura di migrazione, finanziato dalla Fondazione della Comunità Bresciana

VOL-ARTE (Boyzone): progetto di animazione sociale sul tema del volontariato e della partecipazione alla vita artistica e culturale del territorio (fino al 2012)

2011 Nuova gestione degli SPORTELLI DI RETE e LAVORO DI TERRITORIO di Comunità

Montana (L. 40, fino al 2012) GENERAZIONI: percorsi interculturali tra scuola e territorio in Valle Trompia, finanziato

dalla fondazione Cariplo (fino al 2013) ACCOGLIENZA DIFFUSA: progetto di accoglienza dei richiedenti asilo nel contesto

dell’Emergenza Nord Africa Nord, ente capofila CSV di Brescia (fino al 2013)

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T’IMMAGINI: Laboratorio fotografico con i giovani nei comuni di Marmentino ed Irma (fino al 2013)

CONSULTORIO ADOLESCENTI di Civitas: colloqui di consulenza psicoeducativa con adolescenti e genitori

L’ABITARE SOCIALE: progetto di Housing Sociale in Valle Trompia, ente capofila il Consorzio Valli (fino al 2013)

2012 CAMBIAMENTI: progettazione ed avvio di un nuovo servizio di consulenza psicologica,

psicoterapia e formazione, in collaborazione con il consorzio “Valli” e la cooperativa “Gaia” Partecipazione al CREMIC, dispositivo di mediazione culturale gestito da Solco Brescia Gestione del servizio di MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE di Comunità Montana

in Valle Trompia, ente capofila Consorzio il Valli 2013 Percorso educativo nella BIBLIOTECA DI GARDONE V.T. come estensione del CAG TI ASCOLTO e BE SCHOOL: attivazione di percorsi di ascolto e peer-education presso gli

Istituti Superiori di Valle Trompia, in collaborazione con la cooperativa Gaia. Gestione della casa vacanze STALLINO del comune di Gardone VT in collaborazione con il

consorzio Valli. FOR.ME MENTIS: partecipazione al progetto di ricerca-azione sul tema dei matrimoni

combinati/forzati nelle comunità indopakistane, in collaborazione con Solco Brescia, ACB e l’Università di Verona.

Progettazione dello SPRAR CELLATICA in collaborazione con ADL a Zavidovici. MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE: elaborazione di un nuovo modello operativo.

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3. GOVERNO E STRATEGIE

3.1. Tipologia di governo La situazione di “crisi aziendale” dichiarata nel 2013, oltre che all’attivazione di alcuni provvedimenti amministrativi e all’elaborazione di specifiche strategie operative, politiche ed economiche, ha portato il CdA ad una profonda riflessione interna. Il percorso di supervisione realizzato con il dott. Zambonardi si è concluso con la stesura di un “documento programmatico” contenente le strategie di “riconversione, posizionamento ed innovazione” della cooperativa per il 2014 – 2017 e delle indicazioni per il rinnovo del CdA. Tre incaricati hanno quindi tracciato l’ “identikit” del nuovo CdA, hanno identificato le persone che incarnavano queste caratteristiche e ne hanno proposto la candidatura all’Assemblea dei Soci: “Un CdA agile, decisionale, capace di svolgere una funzione gestionale interna (obiettivi, mandati, budget, investimenti, controllo) e di rappresentanza esterna nelle relazioni istituzionali e di partecipazione societaria (Consorzi, partnership), composto da figure rappresentative in grado di garantire continuità con la gestione attuale, ma anche ricambio generazionale ed innovazione. Caratteristiche generali dell’amministratore che devono necessariamente essere presenti nel nuovo CdA: Appartenenza: essere socio Autorevolezza: possedere competenze e capacità decisionali Credibilità interna: essere riconosciuto dai soci Credibilità esterna: conoscere ed essere riconosciuto dal territorio

Competenze in relazione alle aree e alle funzioni del cda:

Funzione politica e di rappresentanza Funzione economica ed amministrativa Competenza sulle aree operative della cooperativa Relazione con la base sociale e con il territorio Comunicazione ed immagine della cooperativa

Si è così arrivati all’elezione, il 12/05/14, del nuovo Consiglio di Amministrazione e alla nomina, il 19/05/14, della nuova presidente, Vincenzina (Censi) Bossini.

Nome e cognome Carica Altri dati

VINCENSINA MARIA BOSSINI Presidente residente a LUMEZZANE

ALBERTO PELI Vice Presidente residente a POLAVENO

SERAFINO CROPELLI consigliere residente a Lumezzane

ANGELA OTTELLI consigliere residente a GARDONE V.T.

ORIETTA ROSSETTI consigliere residente a LUMEZZANE

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Dallo Statuto della cooperativa: "La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di consiglieri variabile da tre a undici, eletti dall'Assemblea ordinaria dei soci, che ne determina di volta in volta il numero"......"Gli amministratori non possono essere nominati per un periodo superiore a tre esercizi consecutivi e scadono alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica; non possono rimanere in carica per un numero di mandati consecutivi superiori a quello previsto dalla legge. Il Consiglio elegge nel suo seno il presidente ed il vice presidente"..."Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal presidente tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda da almeno un terzo dei consiglieri"

3.2. Struttura di governo Rispetto alla struttura di governo, si riportano alcuni dati che mostrano i processi di gestione democratica e di partecipazione della nostra organizzazione. Il CdA della cooperativa IL MOSAICO - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS nell’anno 2014 si è riunito 15 volte e la partecipazione media è stata del 95,7%. La partecipazione dei consiglieri alle riunioni ha visto un incremento, rispetto all’anno precedente. Si riportano i dati nel dettaglio:

Mese Numero sedute Partecipazione media

Gennaio 2 93,75%

Marzo 1 100%

Aprile 1 87,5%

Maggio 2 100%

Giugno 1 100%

Luglio 3 80%

Ottobre 1 100%

Novembre 3 100%

Dicembre 1 100%

15 95,7%

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Per quanto riguarda l’assemblea, invece, la partecipazione degli ultimi 3 anni è visualizzata nella tabella sottostante:

Anno Data Partecipazione Deleghe ODG

2012 24/05/2013 60% 0 Presentazione del Bilancio consuntivo 2011

2012 23/07/2012 50% 0 Lettura ed approvazione del Bilancio Sociale 2011

2012 17/12/2012 47% 0 Presentazione previsionale 1° semestre 2013

2013 27/05/2013 53% 0 Presentazione del Bilancio consuntivo 2012

2013 22/07/2013 53% 0 Presentazione Bilancio Sociale 2012 Crisi aziendale e piano di risanamento

2013 07/12/2013 63% 0 Presentazione del documento elaborato dal CDA con il formatore Zambonardi

2014 25/02/2014 62% 1 Piano programmatico triennio 2014/16;indicazioni per rinnoivo CDA

2014 13/05/2014 62% 0 Presentazione del Bilancio consuntivo 2013 – Rinnovo CDA

2014 15/07/2014 48% 0 Presentazione e approvazione Bilancio Sociale 2013; comunicazioni JIDKA, Sito web e FB cooperativa

2014 01/12/2014 50% 0 Comunicazioni in merito al bilancio consuntivo 2013; aggiornamento servizi

Percentuale partecipazione assemblea nel tempo

3.3. Organi di controllo

Nome e cognome Carica Altri dati

BONOMI COSTANZO Revisore dal 14/12/2004 residente a LUMEZZANE (BS) data prima nomina 14/12/2004

52%

56%

50%

46%

48%

50%

52%

54%

56%

58%

2012 2013 2014

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3.4. Processi decisionali e di controllo

La struttura organizzativa della cooperativa al 31/12/2014 è la seguente: RESPONSABILITA':

Datore di lavoro: Bossini Vincenza Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP): Bossini Vincenza Responsabile della Privacy: Frigerio Sara Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS): Ghidini Andrea Preposti Sicurezza: Tanghetti Valter, Sanna Carlo, Scotuzzi Luana

L’ORGANIGRAMMA che segue schematizza i ruoli e i livelli di responsabilità all'interno della cooperativa. Rispecchia la volontà di integrare al meglio la parte tecnica con la parte amministrativo-politica e garantisce ad ogni servizio/progetto una spazio adeguato di elaborazione, attraverso la presenza di un coordinatore.

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4. PORTATORI DI INTERESSE

Riportiamo nella tabella la natura della relazione di ogni portatore di interesse individuato:

Portatori di interesse interni

Tipologia di relazione Assemblea dei soci Condivisione e approvazione del Bilancio d'esercizio e del

Bilancio Sociale. Condivisione e riflessione di tematiche importanti

CDA Condivisione delle linee programmatiche ed amministrative e del piano aziendale

Soci lavoratori Esercizio della propria attività professionale, coinvolgimento e condivisione delle scelte della cooperativa

Soci volontari Coinvolgimento attivo nella vita della cooperativa, sia a livello operativo, che a livello di incarichi istituzionali.

Soci fruitori Relazione costruita nell'ambito dell'Housing Sociale Soci sovventori Sostegno economico alla cooperativa tramite sottoscrizione

di quote o donazioni Lavoratori non soci Esercizio della propria attività professionale senza la

condivisione delle scelte strategiche della cooperativa

Portatori di interesse esterni e reti territoriali Tipologia di relazione

Fruitori non soci dei servizi della cooperativa Fruizione di servizi e progetti gestiti dalla cooperativa.

Comune di Lumezzane Gestione servizi Arcallegra, SED, Gabbiano

Comune di Gardone V.T. Gestione progetti “Accoglienza”, Housing Sociale, Stallino.

Comune di Villa Carcina Gestione interventi di educativa domiciliare Collaborazione progetto Housing Sociale

Comune di Bovezzo Sede Servizio Cambiamenti

Comune di Cellatica Gestione SPRAR

Civitas Co-progettazione e collaborazione per gestione di servizi e realizzazione progetti

Parrocchia di Lumezzane S. Sebastiano Partecipazione attiva a momenti comuni per il consolidamento delle reti territoriali.

Analisi dei bisogni, realizzazione di progetti e gestione di servizi

Comunità Montana di Valle Trompia Collaborazione e partecipazione ai tavoli tecnici

Consorzio Valli Adesione e partecipazione attiva sia a livello politico che tecnico.

Partecipazione come partner a progetti presentati su bandi di fondazioni e di enti pubblici.

Confronto e scambio con le consociate.

Consorzio SOL.CO Adesione e partecipazione ai momenti societari. Collaborazione e co-pregattazione.

Confcooperative Assistenza e consulenza

Cooperative Sociali “Gaia”, “CVL”, “La Vela”, “La rete”, “Comunità IL Nucleo”, “Agoghé”,

“Elefanti Volanti”

Collaborazione e co-progettazione.

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Forum del III settore Partecipazione alle assemblee periodiche Gestione progetto Accoglienza “Mare Nostrum”

Fruizione servizio di mediazione

Associazione “Emmaus” Co-gestione “Fuorimano”

Consulta permanente del Comune di Lumezzane Collaborazione e condivisione nella lettura dei bisogni. Partecipazione alle attività territoriali.

Confronto e scambio con associazioni e gruppi aderenti.

Caritas Collaborazione nel sostegno alle famiglie in difficoltà economica

Biblioteca “Felice Saleri” Collaborazione attiva e condivisione progetti

Associazione ADL a Zavidovici Collaborazione e co-progettazione SPRAR

Associazioni del territorio: “Il mondo in casa”. “CIF”, “Tennis Club Lumezzane”, “Il Delfino”,

“Amici dell’Arte”, “Sankofa”, “Colchidea”, gruppi parrocchiali di San Sebastiano

Collaborazione in attività e progetti

Istituto Scolastici “Moretti”, “P. Levi”, “La Pira”,”Don Raffelli”,”Beretta” “Fortuny”, “Capirola”

Istituti comprensivi di Lumezzane

Partecipazione attiva a momenti comuni per il consolidamento delle reti territoriali.

Condivisione, progettazione e realizzazione di interventi.

ACB (Associazione Comuni Bresciani) Collaborazione ad un progetto di ricerca-azione

Università degli Studi di Verona Collaborazione ad un progetto di ricerca-azione

Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia Attivazione tirocini

Fondazione della Comunità Bresciana Supporto economico per la realizzazione di progetti specifici

CT e CTZ Condivisione, formazione e relazione con le istituzioni.

Donatori Supporto economico legato alle finalità della cooperativa.

Mass media Visibilità della cooperativa. Promozione e divulgazione delle attività.

UNICREDIT Supporto finanziario

BCC Supporto finanziario

Fornitori Fornitura di beni

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5. RELAZIONE SOCIALE

Vengono di seguito riportati alcuni indicatori relativi ai portatori di interesse ritenuti fondamentali, almeno per quanto riguarda l’attuale edizione del bilancio sociale:

5.1. Lavoratori

Al 31/12/2014 l’organico della cooperativa è composto da 16 lavoratori dipendenti, così suddivisi:

Soci e non soci

La cooperativa invita ogni dipendente ad aderire alla base sociale, ma ritiene importante che tale decisione sia frutto di una scelta maturata e consapevole. Dal 15/10/2014 si è aggiunto un nuovo socio lavoratore.

Anzianità lavorativa

La percentuale dei lavoratori con anzianità lavorativa superiore ai dieci anni è elevata. Alcuni di questi prestano servizio in cooperativa da più di quindici anni e rivestono, spesso, ruoli di responsabilità.

4

7

2

3

0 2 4 6 8

Soci Uomini

Soci Donne

Non Soci Uomini

Non Soci Donne

4

2

4

6 Meno di 2 anni

Da 2 a 5 anni

da 6 a 10 anni

Più di 10 anni

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Classi di età

Rapporto di lavoro

Tipo di contratto

Tempo Indeterminato 14

Tempo Determinato 2

Livello inquadramento

C 0

D 13

E 3

Titolo di studio

Diploma 5

Educatore Professionale 3

Laurea Psicologia 3

Laurea Scienze dell’Educazione 3

Altra Laurea 2

0

6

5 5

0

1

2

3

4

5

6

7

18-25 anni 26-35 anni 36-45 anni 46-55 anni

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E' attenzione della cooperativa assumere personale qualificato e con titoli specifici. I dipendenti attualmente privi di laurea hanno maturato una lunga esperienza nel settore, oppure sono in formazione. Il personale in possesso di un titolo non specifico è stato selezionato in quanto particolarmente adatto a svolgere le mansioni richieste (per formazione personale o per esperienze pregresse). Tutti i lavoratori sono inquadrati nella categoria come previsto dal contratto, per la mansione effettivamente svolta. La tendenza della cooperativa è quella di avere lavoratori con contratti a tempo indeterminato. Il contratto a tempo determinato è per lo più legato alle nuove assunzioni, per sperimentare reciprocamente il rapporto di lavoro e per verificare la motivazione al lavoro in cooperativa, oppure, a particolari attività limitate nel tempo. Negli ultimi anni, purtroppo, la scelta del tempo determinato è dovuta anche alla "precarietà" dell'investimento istituzionale nel settore di cui si occupa la cooperativa. Nel 2014 la cooperativa si è avvalsa anche dell’attività di 19 collaboratori occasionali per alcune azioni specifiche:

Attività N. collaboratori

Laboratori e azioni culturali 3

Mediazione e traduzioni 11

Azioni educative 3

Altro 2

Gli interventi dei collaboratori esterni hanno inciso nella misura del 9,24% sul costo totale del personale. La cittadinanza dei lavoratori nel 2014 è stata esclusivamente italiana per quanto riguarda i dipendenti . Le collaborazioni occasionali hanno visto invece la presenza di undici mediatori stranieri.

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5.1.1. Formazione

Nell’anno 2014 i lavoratori hanno partecipato ai seguenti corsi di formazione o attività di aggiornamento. Alcuni dipendenti hanno seguito più corsi.

ARGOMENTO DEL CORSO N. PARTECIPANTI

Bisogni Educativi Speciali: il Modello START 6 Nuovi linguaggi multimediali 10

Immigrazione: le seconde generazioni e la valutazione delle competenze genitoriali

16

Modello e metodo dell’opertore SPRAR 2 Per un totale di: 92 di formazione facoltativa

5.1.2. Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD)

Fino al 30 giugno 2014 si è usufriuto dell’ammortizzatore sociale della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga. Si riporta di seguito il dettaglio :

Mese Lavoratori in organico

Lavoratori in CIGD

Ore di CIGD % sul totale

delle ore

GENNAIO 14 8 233 20,59

FEBBRAIO 14 9 291 23,40

MARZO 14 9 280 21,30

APRILE 14 9 220 18,17

MAGGIO 14 9 318 24,50

GIUGNO 14 10 429 38,90

TOTALE 1.771 24,25

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5.2. Fruitori

Esistono diverse modalità di fruizione dei servizi della cooperativa. Diventa pertanto difficile aggregare tipologie di dati diversi tra loro (utenti dei servizi, inquilini, fruitori occasionali …) La categoria “fruitori” racchiude queste diversità.

Area d’intervento Numero fruitori dei servizi nel 2014

Minori, giovani, famiglie 3.000 circa Immigrazione 1.200 circa

E’ importante sottolineare, inoltre, che gli utenti appartenenti all’area “Minori, giovani, famiglie” sono spesso anche immigrati; pertanto non è possibile fare una netta distinzione tra le due aree. La seguente tabella riporta l’elenco dei singoli servizi suddivisi per area, con il relativo numero di utenti:

MINORI, GIOVANI, FAMIGLIE

Servizio Territorio di riferimento

N° utenti Descrizione del servizio

Il Gabbiano Lumezzane S.Sebastiano

200 circa Centro di Aggregazione Giovanile

Arcallegra Lumezzane Pieve 100 circa Centro di Aggregazione Giovanile

Servizio Educativo Domiciliare

Lumezzane

9 famiglie Accompagnamento a famiglie in difficoltà

Consultorio Adolescenti Valle Trompia 27 ragazzi 29 genitori

Consulenza psico-educativa per adolescenti

Sportelli d’Ascolto nelle Scuole Superiori

Valle Trompia 104 Ascolto psicologico per studenti adolescenti

Be School Valle Trompia 320 ragazzi Percorso di peer-education nelle scuole superiori

Cambiamenti Valle Trompia 40 Psicoterapia, consulenza psicologica, formazione

Stallino Valle Trompia 1.500 clienti Casa Vacanze per famiglie e gruppi

“Educare al Lavoro e all’Impresa”

Lumezzane - Progetto di formazione al lavoro

“Fuorimano” Lumezzane 500 circa Mercatino di usato solidale

“Dammi spazio” Lumezzane 10 Gruppo inter-culturale

“Tea-Time” Lumezzane 42 Laboratori in inglese per bambini e ragazzi

“Motorizziamoci” Lumezzane 10 Laboratorio di meccanica con adolescenti

“Oro Verde in Valle” Lumezzane - Progetto di educazione ambientale

TOTALE

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IMMIGRAZIONE

Servizio Territorio di riferimento

N° utenti Descrizione del servizio

Ascolto Immigrati Lumezzane 420 accessi Sportello di ascolto, assistenza, sostegno

Housing Sociale Lumezzane 80 Gestione appartamenti e accompagnamento all’autonomia abitativa

Ritiro e consegna mobili usati

Prov. Brescia (ritiro) Lumezzan (consegna)

280 Ritiro, gestione e consegne a famiglie bisognose di mobilio usato

SPRAR CELLATICA “A braccia Aperte”

Lumezzane 10 Servizio accoglienza richiedenti asilo politico

Accoglienza “Mare Nostrum”

Gardone V.T. 5 Progetto accoglienza richiedenti asilo politico

MLC Valle Trompia Provincia BS

20 famiglie 30 rich. Asilo

Interventi di mediazione linguistico-culturale

For.me Mentis Brescia e Provincia circa 250 Progetto di ricerca-azione sui matrimoni combinati/forzati tra giovani indiani e pakistani

“Reti di futuro” Passirano circa 30 Progetto di inclusione sociale

TOTALE

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Attività nel dettaglio

AREA MINORI GIOVANI FAMIGLIE

CAG “IL GABBIANO”

Breve presentazione del Servizio Il Centro di Aggregazione Giovanile (CAG) “Il Gabbiano” è un servizio educativo che accoglie bambini dai 6 ai 10 anni di Lumezzane e nello specifico frequentanti le scuole primarie del “Polo Est” e la scuola primaria “Giovanni Paolo II” del “Polo Ovest”. Il servizio è attivo nei pomeriggi dal lunedì al venerdì alla Casa della Giovane di Lumezzane S.Sebastiano e nei pomeriggi di martedì e giovedì presso la biblioteca civica “Felice Saleri” per i preadolescenti. Nasce nel 1986 come occasione di incontro, focalizzato sulla relazione educatore-ragazzo, e svolge un ruolo di sostegno educativo anche per le famiglie. Nel tempo si è strutturato e consolidato come uno dei servizi presenti e attivi nella rete socio-educativa territoriale. È un servizio della parrocchia di S.Sebastiano gestito dalla cooperativa. Il gruppo di lavoro è costituito da una coordinatrice, due educatrici per la fascia “elementari” ed un educatore per i ragazzi delle “medie” frequentanti la biblioteca.

Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Il grande cambiamento rispetto agli anni passati è stato il rinnovarsi in maniera significativa della relazione e collaborazione con la Parrocchia di San Sebastiano. A partire dal coinvolgimento del “gruppo adolescenti” nell’organizzazione della festa di Carnevale 2014, fino alla presa in carico da parte del CAG, a partire da settembre, di un gruppo di bambini prevalentemente di origine straniera frequentante la Casa della Giovane per l’esecuzione dei compiti scolastici, prima gestito da volontari. Ciò ha comportato un ampliamento dell’offerta ed un conseguente incremento delle ore operative. Infine, grazie ad un corso di formazione sul “Metodo START” organizzato da Comunità Montana e frequentato dagli educatori del CAG, è stato possibile perseguire la specializzazione dell’offerta nell’ambito del sostegno all’apprendimento.

Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti

Numero volontari

Collaborazione con il “gruppo adolescenti”

8 adolescenti della Parrocchia

14 distribuiti nelle varie attività elencate. Laboratorio di Maschere di

Carnevale in Torre Avogadro

12 bambini e relativi genitori

Biblioteca Civica F.Saleri Comune Lumezzane

Festa di Carnevale 250 bambini della scuola materna e primaria

Parrocchia di S.Sebastiano

Uscita presso il Circolo Ippico “La Piana” di Binzago

15 bambini del CAG Circolo Ippico Curato dell’Oratorio

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Laboratorio di scambio con il CAG “Arcallegra”

Tutti i bambini dell’Arcallegra e del Gabbiano

CAG Arcallegra

Pomeriggio al cinema con gelato

15 bambini del CAG

Preinserimento 5 bambini dell’ultimo anno della scuola dell’ infanzia

Festa finale del CAG “Batikando con mamma e papà”

80 persone tra bambini e famiglie

Spettacolo di Natale “Puuuu pazzi di Natale”

170 persone tra bambini e famiglie

Spazio compiti 46 bambini

Fai i compiti nella tua biblioteca

30 ragazzi e una tirocinante

Biblioteca “F.Saleri” Comune di Lumezzane

Trasporto scuola-CAG 20 bambini Laboratori manuali vari 25 bambini alla volta Laboratori espressivi vari 15 bambini alla volta Adesione alla festa del Volontariato

400 tra bambini e adulti

Partecipazione a collegamenti in rete con altri gruppi o CAG (CTZ, CdO, Consulta Sociale)

2 educatori e il coordinatore

Altri CAG, gruppi parrocchiali, associazioni varie

Prospettive future Possibilità di creare nuove prospettive lavorative sull’estate in collaborazione con la Parrocchia. Possibilità di approfondire, sviluppare ed applicare il modello START anche con i ragazzi della

scuola secondaria di primo grado in collaborazione con i due poli scolastici Est e Ovest.

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CAG “ARCALLEGRA”

Breve presentazione del Servizio E’ un servizio educativo del comune di Lumezzane gestito dalla cooperativa dal 1996. Nel corso degli anni ha sviluppato numerosi progetti ed attività in ambito educativo, ludico e ricreativo, a partire dall’analisi dei bisogni delle famiglie e dalle indicazioni dell’amministrazione comunale. Attualmente si rivolge ai bambini della scuola primaria, ed è aperto nei pomeriggi dei giorni infrasettimanali. E’ condotto da un équipe di operatori professionali composta da due educatrici ed un coordinatore. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno L’anno è stato caratterizzato da una serrata progettazione in chiave trasformativa del servizio. In particolare si è puntato ad una ulteriore specializzazione sul tema apprendimento e Bisogni Educativi Speciali, in condivisione con il CAG “Il Gabbiano” (con la partecipazione del gruppo di lavoro ad un corso di formazione specifico sul modello START organizzato da Comunità Montana) e ad una costruttiva collaborazione con la cooperativa “CVL” per l’accoglienza strutturale nel CAG dei bambini diversamente abili (progetto “Orizzonti”). Si è inoltre mantenuto un confronto attivo con l’ufficio dei “Servizi Sociali” del comune, al fine di focalizzare in modo chiaro i bisogni emergenti dalle famiglie lumezzanesi. Il servizio ha visto la partecipazione di 27 iscritti e di circa 60 bambini che hanno partecipato alle iniziative extraquotidiane proposte dal CAG.

Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti

Numero volontari

CARTOON, SUPEREROI E PRINCIPESSE – FESTA A TEMA (gennaio 2014)

- 18 Bambini regolarmente iscritti - 11 Bambini che hanno aderito per l’occasione

8 volontari stabili

FESTA DI CARNEVALE (marzo 2014)

- 22 Bambini regolarmente iscritti - 20 Bambini che hanno aderito per l’occasione

“CIF”

PICCOLO CIRCO (aprile-maggio 2014)

- 15 Bambini regolarmente iscritti - 6 Bambini che hanno aderito per l’occasione

ELECTION DAY (maggio 2014)

- 16 Bambini regolarmente iscritti - 15 Bambini che hanno aderito per l’occasione

ANIMA-PARCO (giugno 2014)

- 15 Bambini regolarmente iscritti - 7 Bambini che hanno aderito per l’occasione

“IL MONDO IN CASA”

COMPLEANNI EQUO E SOLIDALI (tutto l’anno)

- 25 Bambini regolarmente iscritti

“IL MONDO IN CASA”

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- 15 Bambini che hanno aderito per l’occasione

L’ATELIER DELL’ARCALLEGRA -“Giochiamo a fare gli artisti” (tutto l’anno)

- 27 Bambini regolarmente iscritti

SPORT (tutto l’anno) - 27 Bambini regolarmente iscritti

“TENNIS CLUB LUMEZZANE”

TEA TIME (tutto l’anno) - 20 Bambini “IL MOSAICO”

INSERIMENTO BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI (tutto l’anno)

- 1 bambino regolarmente iscritto

“IL DELFINO”

PIEDIBUS (tutto l’anno) - 12 regolarmente iscritti “CARITAS”

Prospettive future Al fine di raggiungere e dare una riposta efficace ai bisogni espressi dalle famiglie del territorio, l’équipe del CAG, in accordo con l’amministrazione comunale, intende implementare l’offerta attraverso delle nuove attività e proposte. Le principali sono: - spazi di apertura e di inclusione dei bambini diversamente abili; - aumento del numero di ore da dedicare al sostegno all’apprendimento; - coinvolgimento delle famiglie in percorsi educativi sulla genitorialità. Queste proposte, alcune delle quali sono state parzialmente attivate, sono il frutto di un’azione congiunta tra i CAG “Arcallegra” e “Il Gabbiano”.

SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE

Breve presentazione del Servizio È uno dei servizi “storici” della cooperativa, per alcuni anni affiancato anche dal Servizio di Educativa Scolastica. Le sue finalità vanno dalla prevenzione del disagio al sostegno di famiglie (con minori) in difficoltà in carico ai servizi sociali, attraverso la realizzazione di interventi educativi calibrati sui bisogni e sulle problematiche specifiche della famiglia e del/i minore/i. Si rivolge alle famiglie residenti a Lumezzane, in quanto i servizi sociali del Comune, diversamente da come succede con altre amministrazioni comunali della Valle Trompia che hanno affidato la gestione del servizio Assistenza Domiciliare Minori (ADM) a “Civitas”, hanno mantenuto nel tempo un rapporto collaborativo diretto con la nostra cooperativa. Nel 2013 la cooperativa ha comunque ottenuto l’accreditamento da parte della Comunità Montana per svolgere servizio anche in famiglie della Valle Trompia, ma la scelta è stata quella di non sovrapporre la propria azione a quella della cooperativa “La Vela”, che opera nel resto della Valle Trompia, nel rispetto del principio di territorialità e degli accordi consortili. Attualmente l’equipe del servizio è composta da 4 educatori e da una coordinatrice.

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Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Se escludiamo un intervento straordinario nei confronti di un giovane lumezzanese, nel 2014 il servizio ha registrato un considerevole incremento: nel 2013 le ore operative erano state 1.758, nel 2014 sono state 2.514. Nonostante le ristrettezze economiche ed un disinvestimento generale nei servizi educativi, il servizio di educativa domiciliare ha mantenuto nel tempo una sua continuità operativa, anche se negli ultimi si è assistito ad una certa frammentazione degli interventi (es. meno ore per ogni caso). A marzo è stata quindi condivisa con i servizi sociali di Lumezzane una proposta strutturale del servizio che definisce con chiarezza finestre di attivazione, tempi minimi degli interventi, flessibilità operativa e verifiche. L’équipe si vive anche come contesto professionale di analisi dei bisogni ed elaborazione di modalità operative di risoluzione dei problemi. Anche nel corso del 2014 ha avuto uno spazio di discussione e confronto con i responsabili dei servizi sociali del Comune e delle equipe Tutela e Disagio di Civitas, i quali hanno sempre espresso il loro apprezzamento per le proposte avanzate. Un nodo critico rimane però quello della traduzione dei progetti, anche quelli ritenuti validi ed utili, in azioni concrete.

Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti

Numero volontari

Interventi educativi 9 famiglie lumezzanesi Servizi sociali del comune di Lumezzane. Équipe Disagio ed équipe Tutela di Civitas. Équipe Handicap dell’ASL.

No

Prospettive future Mantenere un gruppo di lavoro per quanto possibile costante. Nuovo accreditamento ADM con Comunità Montana (a partire da marzo 2015): mantenimento

del “modello SED” lumezzanese, valorizzazione di alcune competenze specifiche della nostra cooperativa (lavoro con le famiglie straniere, lavoro con il territorio, attivazione famiglie di appoggio) e far conoscere la nostra équipe di lavoro anche nel resto della Valle Trompia.

Proporre gruppi di confronto su questo tipo di servizio tra diverse cooperative che se ne occupano, per approfondire temi importanti e per creare uno sfondo di pensiero che ad oggi è decisamente scarso in questo settore.

Avviare un confronto interno alla cooperativa tra il gruppo di lavoro SED e quello dell’Housing Sociale, con l’ipotesi di proporsi all’amministrazione comunale con un servizio coordinato e il più possibile integrato.

Passare dalla proposta alla progettazione e realizzazione di interventi più ampi a sostegno delle famiglie lumezzanesi (famiglie di appoggio).

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CONSULTORIO ADOLESCENTI

Breve presentazione del Servizio Il Consultorio Adolescenti è un servizio inserito nel contesto dei Consultori Familiari della Valle Trompia gestiti da Civitas srl. Opera in tre sedi: Sarezzo, Concesio e Lumezzane. Oltre alle prestazioni socio-sanitarie (assistente sociale, ginecologa, ostetrica), il servizio offre uno spazio di consulenza psicoeducativa a ragazzi dai 14 ai 21 anni e a genitori (max 10 colloqui) e, nelle scuole medie e superiori, laboratori di educazione alla sessualità. La parte psicoeducativa è affidata alle cooperative “Gaia” e “Il Mosaico” del Consorzio “Valli”, attraverso il lavoro di due psicologi (un maschio ed una femmina), coordinati dalla responsabile del servizio di Civitas. Da settembre 2012 il Consultorio Adolescenti ha integrato nella sua attività anche la parte relativa al servizio di Ascolto nelle scuole superiori. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Nella prima parte del 2014, grazie anche ad un numero di ore messo a disposizione dal progetto “Ti ascolto” (progetto finanziato dalla Fondazione Comunità Bresciana) e alla realizzazione di equipe congiunte tra operatori del Consultorio Adolescenti e dell’Ascolto, è stato possibile curare meglio l’integrazione e gli invii provenienti dalle scuole. Il nuovo contratto tra Civitas e Valli, che va da ottobre 2014 a settembre 2015, ha mantenuto inalterato il numero di ore a disposizione per le consulenze psicoeducative: allo psicologo del Mosaico spettano 184 ore annue. Attività specifiche realizzate Beneficiari Soggetti coinvolti Colloqui Cons. Adolescenti

74 ragazzi (Mosaico: 27) 51 genitori (Mosaico: 29)

Civitas srl Consorzio Valli Cooperativa Gaia

Prospettive future Il servizio ha raggiunto un livello alto di continuità e stabilità. Al termine dell’attuale incarico (settembre 2015), l’ipotesi sembrerebbe andare nella direzione di una vera e propria co-progettazione, in linea con quanto si sta muovendo nella definizione del Piano di Zona 2015-2017, in particolare nel settore “Politiche Giovanili”. Si potrebbe valutare l’ipotesi di una distribuzione diversa delle ore tra gli psicologi delle due cooperative, con un incremento per quelle a disposizione del Mosaico.

SPAZIO DI ASCOLTO NELLE SCUOLE SUPERIORI Breve presentazione del Servizio Lo spazio di ascolto, affidato da “Civitas” al consorzio “Valli” e gestito dalle cooperative “Gaia” e “Il Mosaico”, offre colloqui psicologici individuali agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Valle Trompia. Il gruppo di lavoro è composto da un coordinatore e da tre psicologhe. Nello specifico, la psicologa della nostra cooperativa opera negli Istituti “P. Levi” (sede di Sarezzo) e al “C. Beretta” di Gardone V.T. (IPSIA e Liceo).

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La finalità del servizio è di offrire agli studenti uno spazio accesso per poter trovare sostegno in merito ai temi della crescita, delle relazioni, del percorso scolastico, in caso di situazioni particolarmente stressanti. I ragazzi accedono spontaneamente allo spazio d’ascolto e prenotano i colloqui o tramite SMS o personalmente durante le mattinate di apertura. La collaborazione con gli insegnanti è sempre molto preziosa per facilitare o suggerire l’accesso al servizio in alcuni casi. Al “P. Levi” i colloqui avvengono una mattina ogni settimana, all’IPSIA e al Liceo una mattina ogni due settimane. Indicativamente, ogni mattinata prevede tre colloqui da un’ora, inoltre nelle ricreazioni allo spazio d’ascolto accedono i ragazzi per prendere gli appuntamenti, spostarli, chiedere brevi informazioni. Gli insegnanti spesso accedono allo spazio d’ascolto per i “percorsi” dei ragazzi accompagnati, per avere chiarimenti ed indicazioni. All’IPSIA, dove molti ragazzi accedono su indicazione dei docenti, i colloqui sono un po’ più brevi quindi nel corso di una mattinata possono avvenire anche 5-6 colloqui.

Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti

Numero volontari

Promozione del servizio Tutti gli studenti delle scuole superiori: Primo Levi: 815 IPSIA: 160 Liceo: 500 Totale 1475

Consultorio Adolescenti Istituto “P.Levi” Istituto “C.Beretta”

No

Colloqui individuali (operatrice Mosaico)

Studenti che hanno usufruito del servizio: Primo Levi: 49 Liceo: 23 IPSIA: 35 Totale 104

Istituto “P.Levi” Istituto “C.Beretta” Consultorio Adolescenti Solco (servizio CREMIC)

Prospettive future A fine 2014 l’ITIS dell’Istituto “C. Beretta” di Gardone VT, che non usufruiva del servizio da diversi anni perché non era sfruttato dai ragazzi, ha chiesto di riattivare il servizio. Da marzo 2015 verrà quindi attivato uno spazio d’ascolto “sperimentale” di 7-8 mattinate anche con l’intento di riverificare l’utilità e l’efficacia del servizio in questa scuola. Questa “sperimentazione” viene fatta nel monte ore annuale complessivo diminuendo le ore che normalmente venivano utilizzate nelle altre scuole per i colloqui extra. Il “Primo Levi” in particolar modo negli ultimi anni ha integrato con finanziamenti interni il budget dello spazio d’ascolto per consentire ulteriori mattinate di colloquio e la conclusione dei molti percorsi iniziati anche verso la fine dell’anno.

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“BE SCHOOL”

Breve presentazione del progetto Il progetto “Be school” inizia con Mosaico nella sede di Sarezzo dell’Istituto “Primo Levi” nell’anno scolastico 2013-14, ad integrazione del progetto da anni attivo nella sede di Lumezzane (prima Istituto “Moretti” ed attualmente distaccamento del “P.Levi”) gestito dalla cooperativa “Gaia”. Il modello teorico-metodologico di riferimento è quello della peer education in cui grazie alla collaborazione di studenti del triennio viene organizzata e gestita l’accoglienza dei ragazzi di prima nei primi giorni di scuola. Inoltre tutte le prime effettuano un percorso laboratoriale condotto dalla psicologa sui temi della formazione del gruppo e sulla comunicazione. I laboratori si svolgono tra settembre e dicembre con la collaborazione di uno o due peer (gli studenti grandi) per classe. I peer diventano un riferimento per gli studenti di prima “a disposizione” per tutto l’anno scolastico. Gli obiettivi del progetto di accoglienza “Be school” sono: 1. Favorire la costruzione di relazioni positive fin dal primo giorno di scuola, attraverso attività di

conoscenza e di gruppo promosse dai docenti, dai peer e dagli operatori (con particolare attenzione alle diverse culture presenti all’interno del gruppo-classe e alla costruzione di relazione positive tra studenti delle classi I e studenti delle classi superiori).

2. Favorire un senso di appartenenza all’istituto, per cui ciascuno si senta parte della scuola e quindi anche responsabile rispetto alla scuola stessa (attraverso la formazione dei peer che si assumono responsabilità rispetto alla propria scuola, attraverso la costruzione di un rapporto collaborativo con i docenti).

3. Individuare criticità rispetto a singoli studenti o al gruppo-classe su cui intervenire fin da subito in termini “di sistema” nella gestione delle situazioni critiche (docenti, esperti, peer e servizi del territorio).

Il progetto è finanziato direttamente dall’Istituto “P.Levi”. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Nell’anno scolastico 2013-14 il progetto era partito in parallelo tra Sarezzo e Lumezzane ed era gestito in “equipe” dalle due operatrici, una a Sarezzo per “Il Mosaico” ed una a Lumezzane per “Gaia”. Questa collaborazione era utile sia per l’equipe sia per la scuola che aveva bisogno di integrare nello stesso Istituto due esperienze scolastiche molto differenti che si sono trovare unite. Il lavoro di equipe prevedeva anche molti momenti di collaborazione tra i peer della sede e quelli del distaccamento, e tra i docenti della sede con quelli del distaccamento, creando occasioni di confronto e costruzione di relazioni e senso di unità dell’istituto. Nell’anno scolastico in corso, purtroppo il progetto non ha potuto iniziare con la stessa modalità di lavoro congiunto di equipe. Il diverso finanziamento dei due progetti (fondi della scuola a Sarezzo e fondi comunali a Lumezzane) ha fatto partire con modalità e tempistiche differenti i due percorsi. Inoltre la scuola di Sarezzo ha avuto la certezza dei fondi solo a luglio e quindi la formazione dei peer, aspetto che era da implementare e migliorare, è stata ridotta ulteriormente. Anche la selezione dei peer è stata fatta con modalità non adeguate poiché è stata fatta nel periodo estivo con la scuola chiusa, agganciandosi alle conoscenze pregresse degli studenti.

Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti

Numero volontari

Contatti per Selezione peer

- Studenti triennio, 50 Istituto Superiore “P.Levi” di Sarezzo;

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Formazione - Peer, 25 Cooperativa “Gaia” Incontro

informativo - Insegnanti, 40

Accoglienza ragazzi prime

- Tutti gli studenti di prima, 270 - studenti peer (classi 3’ e 4’) 25 - insegnanti che hanno

partecipato all’accoglienza 40 Laboratori - Tutti gli studenti di prima, 270

- studenti peer (classi 3’ e 4’) 15 Restituzione percorso

- Insegnanti, 40

Prospettive future La dirigenza sembrerebbe intenzionata a riproporre il progetto anche per il prossimo anno scolastico, ma la verifica dei fondi disponibili è sempre un nodo cruciale si per quanto riguarda le ristrettezze economiche sia per quanto riguarda le tempistiche che non sempre sono ottimali. I docenti coinvolti nel progetto hanno espresso una valutazione positiva dell’intervento, ne auspicano la riproposizione e chiedono di essere ancor più informati e coinvolti. Il progetto, compatibilmente con le risorse economiche e le tempistiche di realizzazione, dovrebbe investire maggiormente sulla selezione e sulla formazione dei peer e sul coinvolgimento degli insegnanti.

CAMBIAMENTI

Breve presentazione del Servizio Cambiamenti è un servizio che offre percorsi di psicoterapia, consulenza psicologica e formazione. È gestito dalle cooperative sociali “Gaia” e “Il Mosaico” appartenenti al Consorzio “Valli” ed opera attraverso un’equipe di base costituta da un coordinatore, due psicologi e due psicologi psicoterapeuti. Si caratterizza per un’attenzione specifica ai bisogni psicosociali ed opera su 4 sedi: due a Lumezzane (una c/o la sede della cooperativa “Il Mosaico” ed una c/o uno spazio messo a disposizione dal comune), una a Gardone (c/o la sede del Consorzio), una a Bovezzo (c/o uno spazio messo a disposizione dal comune). Offre tariffe agevolate sulla base della certificazione ISEE. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Nel corso del 2014 Cambiamenti ha incrementato i servizi offerti. Nello specifico: Progetto “4 D”: valutazione, consulenza ed intervento sui bisogni educativi speciali (BES) e

disturbi specifici dell’apprendimento, in condivisione con la Neuropsichiatria Infantile e la Scuola.

Psicoterapia infantile, attraverso un accordo con lo studio privato della dott.ssa Consolati. Di conseguenza, il gruppo di lavoro si è allargato anche ad altri professionisti. L’equipe di base mantiene comunque il suo ruolo di progettazione e sviluppo del servizio.

Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti

Volontari

Equipe e sviluppo del Neuropsichiatria Infantile

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progetto

ASL Civitas Rete scolastica territoriale CAG Arcallegra e Gabbiano

Interventi di consulenza e psicoterapia

429 colloqui realizzati 40 clienti/famiglie

Prospettive future Incremento del numero di colloqui. Consolidamento del servizio esistente ed ulteriore allargamento dell’offerta, in particolare

nell’ambito del lavoro psicologico con le famiglie con figli disabili.

CASA VACANZE STALLINO Breve presentazione del Servizio La “Casa Vacanze Stallino” è una struttura di proprietà del Comune di Gardone V.T., gestita dal 2011 dal Consorzio di cooperative sociali “Valli” e affidata per il quinquennio 2013-2017 alla coop “il Mosaico”. È una grande cascina storica (donata al Comune di Magno nel 1789 da Angelo Tanfoglio della famiglia dei Lame) recentemente ristrutturata, inserita nel contesto paesaggistico suggestivo denominato “Alto Piano di Caregno” compreso fra i Comuni di Gardone Val Trompia, Marcheno e Tavernole sul Mella, a 1000 metri s.l.m. La struttura viene concessa in autogestione a gruppi, classi, famiglie, in un ottica di “turismo sostenibile” atto a promuovere una residenzialità a contatto con la natura, immersa nel verde, con un basso impatto ambientale e un’alta valorizzazione del territorio. Il Consorzio “Valli” e la cooperativa “Il Mosaico” hanno lavorato in stretta connessione con l’amministrazione comunale di Gardone V.T., affinché lo Stallino divenisse uno spazio fisico e relazionale che consentisse l’aggregazione tra le persone ed i gruppi. Questo ha portato ad una stretta collaborazione con gli “Amici di Caregno” e l’Azienda Agricola “Pesei”, al fine di valorizzare le peculiarità di ciascuna realtà presente nel comprensorio di Caregno. La struttura è inserita nel circuito delle proposte didattico-culturali di Ecomuseo, curate dalla Comunità Montana di Valle Trompia. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Il 2014 è il secondo anno di gestione della Casa Vacanze Stallino da parte della nostra cooperativa. Ad un responsabile è stato affidato lo sviluppo del progetto elaborato nel 2013: cambio del target utenza, gestione calendario, organizzazione dell’accoglienza dei clienti in struttura (reperibilità), aggiornamento delle tariffe, manutenzioni (anche con l’ausilio di tirocini e progetto “Zerottanta”). Grazie anche alla conclusione dei 3 bandi vinti (Fondazione Comunità Bresciana; Fondazione ASM; GAL Gòlem) la struttura è stata migliorata notevolmente: posa di una cisterna per l’accumulo di acqua potabile, posa di un silos per lo stoccaggio dei pellet, ristrutturazione degli ambienti interni (tavoli, seggiole, tinteggiatura, lampadari e luci a basso consumo). Inoltre è stato attivato il sito www.stallino.it, si è fatto un pranzo promozionale ed 10 agosto c’è stato un concerto per promuovere la Casa Vacanze Stallino come luogo anche di cultura (inserito anche nel bando proposto con Comunità Montana: “Musica e Cultura in Altura”).

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Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti

Numero volontari

Lavori di ristrutturazione e promozione

Fondazione ASM Fondazione Comunità Bresciana GAL Golem Comunità Montana V.T.

Volontari cooperativa per il pranzo e il concerto

Affitto struttura 1500 clienti Consorzio Valli Azienda Agricola Pesei Amici di Caregno

Concerto 10 agosto 150

Prospettive future Terminare il bando Gal Gòlem. Attivazione di una figura con funzioni di “commerciale” per implementare le settimane sfitte. Obiettivo per il 2015 è che il bilancio economico del servizio sia in attivo. In tal senso, il CdA si è riservato di valutare a fine anno l’opportunità di mantenere la gestione del servizio anche per il 2016-2017.

“EDUCARE AL LAVORO E ALL’IMPRESA”

Breve presentazione del progetto E’ un progetto sperimentale, nato da una serie di riflessioni sul tema della contesto lavorativo attuale, in particolare per le nuove generazioni. La finalità di questo progetto è quella di favorire un’interazione costruttiva tra giovani in cerca di lavoro e imprese locali virtuose, attraverso un intervento di tipo “educativo”, inteso come sostegno ed accompagnamento allo sviluppo di autonomia e cambiamento in termini di approccio alle dinamiche del lavoro e d’impresa. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Dopo una fase di incubazione del progetto, caratterizzata da un’analisi sull’effettivo bisogno di un‘azione ulteriore a favore dei giovani in rapporto al lavoro, condotta all’interno del CDA durante il processo di identificazione di nuovi ambiti d’intervento della cooperativa, si è passati alla costruzione dell’impianto progettuale che ha coinvolto diversi soggetti, alcuni in qualità di partners, altri come interlocutori interessati alla proposta.

Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti Numero volontari

Analisi dei bisogni - Consorzio Valli, Agenzia per il

Lavoro - Confartigianato di Lumezzane - Civitas

Individuazione e contatto con gli

- Comune di Lumezzane - Confartigianato di Lumezzane

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stakeholders e con i fornitori di servizi e di risorse qualificate

- CISL, Brescia - Cassa Padana, agenzia di

Gardone Val Trompia - Timiopolis (Società di

formazione in collaborazione con le Agenzie per il lavoro)

- Consorzio Valli, Agenzia per il lavoro

- Civitas - Consorzio SOLCO - Atelier Europeo di Brescia

Stesura del progetto - Consorzio Valli, Agenzia per il Lavoro

Prospettive future Il progetto è stato presentato CdA della cooperativa ed è in attesa di una risposta circa la possibilità di attivarlo a tutti gli effetti.

“FUORIMANO” Breve presentazione del Servizio Il mercatino dell’ usato “FUORIMANO” è stato aperto sabato 24 maggio 2014 in via Ruca a Lumezzane. Nello spazio, messo generosamente a disposizione da un privato, è possibile trovare vecchi mobili, abbigliamento, oggettistica, libri, piccoli mobili, giocattoli, elettrodomestici… Si può scegliere tra tantissimi oggetti usati, raccolti dai volontari o liberamente donati dai cittadini.

In un momento in cui la precarietà abitativa e lavorativa colpisce molti, il progetto di realizzare un punto dell’usato vuole concretizzare in modo diverso la solidarietà vissuta quotidianamente dall’Associazione Emmaus e dalla Cooperativa Sociale Il Mosaico nel sostegno a situazioni di difficoltà economica, relazionale, fisica di persone del territorio. Le offerte raccolte, infatti, sono destinate al a sostegno dei progetti socio-assitenziali di queste due realtà.

RIDUCI QUELLO CHE CONSUMI RIPARA QUELLO CHE PUOI RIUSA QUELLO CHE HAI RICICLA TUTTO IL RESTO Riduci – ripara – riusa – ricicla: quindi non solo una moda (è diffusa l’apertura di spazi per il vintage e l’usato), ma anche stimolo per la diffusione di stili di vita eticamente consapevoli e rispettosi (dell’ambiente e delle persone); spazio che diffonde con la sua attività la buona pratica del riutilizzo come sistema etico-sociale nella salvaguardia dell’ambiente e del territorio dove l’attività si sviluppa.

La gestione è affidata ad un gruppo di volontari, presenti nelle tre aperture settimanali (giovedì, venerdì e sabato dalle 15 alle 19) e affiancati da altri volontari che si occupano della raccolta, ma è anche spazio di socializzazione per persone che, attraverso i progetti delle due associazioni, vogliono intraprendere un nuovo percorso di vita.

Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Fin dalla sua apertura il servizio ha visto un buon afflusso di persone, provenienti da Lumezzane, ma

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anche da altri paesi, benché si trovi in una zona, appunto, “fuori mano”. Buona la collaborazione che si è sviluppata tra i volontari delle due realtà che gestiscono l’attività. Chi usufruisce dei beni esposti versa un contributo a cui corrisponde regolare ricevuta (a richiesta, per offerte consistenti, anche per detrazioni fiscali).

Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti

Numero volontari

Raccolta, riordino e stemazione della “merce”. Presenza nei giorni di apertura al pubblico.

Associazione Gruppo Emmaus

21

Prospettive future A quasi un anno dall’apertura, visto l’accesso costante, non si può più considerare un “esperimento”, ma un’attività da consolidare. Considerata la dislocazione lontana dal centro abitato, sarà opportuno diffondere la conoscenza di questa attività, anche con modalità nuove, sia per aumentare il numero degli utenti, sia per mantenere alta l’attenzione verso un’etica del consumo. Il coinvolgimento di altri volontari rimane sempre un obiettivo da perseguire, insieme alla ricerca di nuovi canali per reperire materiali e oggetti particolari che possano incrementare il numero di accessi al “Fuorimano”.

“DAMMI SPAZIO”

Breve presentazione del progetto Il progetto nasce dall’incontro di un gruppo di giovani che ruota attorno alla cooperativa, coinvolto nel passato in una serie di iniziative territoriali (festa delle associazioni del territorio). È nata così l’idea ristrutturare ed attrezzare uno spazio praticabile per la comunità di Lumezzane, in particolare per i giovani, che possa diventare crocevia di pensieri, proposte, luogo d’incontro, di scambio e di confronto, di formazione e informazione. Si è scelto di realizzare questo progetto all’interno di uno spazio di lavoro dismesso trasformandolo da “ex officina meccanica” in “officina creativa” per i giovani, in senso artistico. Il gruppo è composto da un’educatrice volontaria della cooperativa e da un gruppo stabile di 5 persone, a cui se ne aggiungono altrettante in alcune iniziative. Attività specifiche realizzate Beneficiari Soggetti della rete coinvolti Numero

volontari

Creazione di un gruppo di lavoro

10 persone 5

Stesura del progetto presentato al bando Cultura della

6 ragazzi Comune di Lumezzane, Una famiglia Lumezzanese (che

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Fondazione della Comunità Bresciana

ha ceduto in comodato d’uso lo stabile dove realizzare “Dammi Spazio”).

Partecipazione con un gioco/stimolo alla festa del Volontariato, per rilevare desideri e opinioni rispetto agli spazi esistenti dedicati ai giovani.

6 ragazzi Consulta Permanente del Sociale di Lumezzane.

Prospettive future Partecipazione al gruppo di lavoro organizzato dall’amministrazione comunale, per la presentazione di un progetto su di un bando della Fondazione Cariplo. Partecipazione con il progetto “Dammi Spazio” ad altri bandi giovani e cultura nel 2015. Costruzione di proposte animative “interculturali” da proporre alle famiglie del territorio lumezzanese per animare le feste di compleanno, o da proporre sul territorio come momenti animativi in luoghi strategici (parchi, piazza).

“TEA TIME”

Breve presentazione del progetto TEA TIME CHILDREN si rivolge ai bambini della scuola elementare, dai 6 ai 10 anni, proponendo laboratori ludico-ricreativi in lingua inglese. Attraverso canzoni, rime, lavoretti, TEA TIME sensibilizza i bambini ad avvicinarsi alla lingua inglese, in modo semplice, diretto e divertente. Il laboratorio si svolge una volta la settimana presso la sede del CAG Arcallegra a Lumezzane Pieve da Ottobre a Maggio, la durata dell’incontro è di 1 ora e mezza ed è condotto da 2 facilitatrici e una volontaria. TEA TIME BABY si rivolge ai bambini della scuola dell’infanzia, dai 3 ai 6 anni, proponendo laboratori ludico-ricreativi in lingua inglese. Attraverso canzoni, rime, lavoretti, TEA TIME sensibilizza i bambini ad avvicinarsi alla lingua inglese, in modo semplice, diretto e divertente. Il laboratorio si svolge una volta al mese presso il salone della Casa della Giovane di Lumezzane S. Sebastiano da Ottobre a Maggio, la durata dell’incontro è di 1 ora ed è condotto da 2 facilitatrici e una volontaria. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Rispetto all’anno precedente, nel 2013/14 si è attivato un solo laboratorio. “Tea Time Baby” ha ridotto la durata dell’incontro di mezz’ora. Le mamme possono partecipare all’incontro attivamente insieme ai propri piccoli. Nel mese di Novembre, abbiamo presentato la nostra offerta a tutte le scuole dell’infanzia di Lumezzane, al fine di poter attivare dei laboratori anche all’interno delle scuole stesse.

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Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti

Numero volontari

Tea Time Children 18 bambini della scuola

elementare

CAG Arcallegra 1

Tea Time Baby

16 bambini della scuola dell’infanzia

Promozione scuole materne

8 scuole dell’infanzia di Lumezzane (pubbliche e paritarie)

Prospettive future Mantenimento del servizio con lo stesso format e con il medesimo numero di partecipanti. Attivazione di percorsi nelle scuole dell’infanzia.

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AREA IMMIGRAZIONE E INTERCULTURA

SERVIZIO ASCOLTO IMMIGRATI Breve presentazione del Servizio Nato nel 1990 e assunto in gestione dalla cooperativa nell’anno successivo, inizialmente il servizio era aperto due giorni la settimana (mercoledì e sabato pomeriggio). Con l’apertura dell’Ufficio Immigrati del Comune di Lumezzane (1994), lo sportello è rimasto attivo una sera la settimana, il mercoledì, dalle ore 20 alle ore 23. Lo Sportello era ed è un punto di consulenza, un momento di raccolta dei bisogni, dei problemi, della loro valutazione e di una iniziale risposta: un momento di ascolto, appunto. Secondo le problematiche raccolte, le risposte sono diversificate: intervento di emergenza (ospitalità temporanea, contributo economico, reperimento di vestiario e di mobili, aiuto sanitario,…), aiuto nell’espletamento di pratiche burocratiche, mediazioni con datori di lavoro, aiuto nella ricerca di un alloggio, mediazione per problemi all’interno della famiglia. Gli interventi sono attivati dagli operatori della cooperativa in connessione con le altre agenzie del territorio. Il servizio è gestito storicamente da due operatrici volontarie, appositamente formate. Nel 2014 si sono affiancate altre da due volontarie. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Nell’anno 2014, il servizio è stato operativo per 47 settimane, con 420 accessi, con una media di 9 accessi settimanali (da un minimo di 2 a un massimo di 17). Attiva la collaborazione con il Centro di Ascolto Caritas “Spalla a spalla”: le persone migranti nuove o non conosciute che accedono al loro sportello vengono inviate alla cooperativa per la valutazione della situazione. È stata organizzata con una diversa modalità la distribuzione di schede per accedere alla dispensa alimentare della Caritas; questo ha “alleggerito” il numero di utenti di ogni settimana. Non è diminuita invece la portata dei problemi presentati da chi accede al servizio. Al servizio nel corso dell’anno si sono rivolti in misura maggiore i migranti, ma si sono presentate anche molte persone italiane, sia singoli, sia famiglie, in difficoltà per l’allestimento dell’abitazione, o in cerca di lavoro e di sostegno economico. Le richieste di tipo economico (utenze, affitto, spese sanitarie e scolastiche) e la richiesta di lavoro continuano ad essere le richieste prevalenti, con una sempre maggiore difficoltà del servizio a poter rispondere.

Attività specifiche realizzate

Beneficiari

Soggetti coinvolti Numero volontari

Acquisto libri e materiale scolastico

18 Servizi sociali e Ufficio Immigrati del Comune ASL (Civitas) Caritas (Servizio Spalla a Spalla) Privati cittadini

4

Pagamento di utenze, affitto, bollettini INPS

45

Accompagnamento all’inserimento scolastico

15

Sostegno allo studio:

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- abbonamenti pullman - inserimento nella scuola

dell’infanzia - tasse e attività scolastiche

varie

5 2

10

Sostegno economico individuale

17

Acquisto di medicine e sostegno per visite mediche e/o ausili

18

Famiglie/singole persone accompagnate nella soluzione di problemi di tipo legale, lavorativo, sanitario

13

Famiglie/singole persone sostenute nelle problematiche relazionali (rapporti di coppia, rapporti genitori-figli)

10

Prospettive future La necessità di sostenere economicamente le difficoltà delle famiglie è stata in parte coperta attraverso l’apertura del negozio “Fuorimano”, ma non è comunque sufficiente a coprire tutti i bisogni, ai quali il servizio ha risposto cercando di volta in volta un finanziamento da privati. Il finanziamento del servizio è un aspetto che dovrà essere considerato, pena la scelta di ridurne l’operatività. L’altra priorità per il 2015 è la sistemazione della vecchia sede della Cooperativa (via Mazzini) per offrire al servizio un luogo più idoneo.

HOUSING SOCIALE Breve presentazione del Servizio Fin dal 1991, anno della sua nascita, la cooperativa gestisce appartamenti dislocati sul territorio di Lumezzane. Gli immobili, di sua proprietà o con contratti ad uso gratuito, attualmente sono 19. L’obiettivo prioritario è dare una risposta alle difficoltà di alloggio che ancora oggi coinvolgono molte persone e, insieme a questo, accompagnare i destinatari degli alloggi verso una possibile autonomia abitativa in una prospettiva di coinvolgimento del contesto territoriale e di rafforzamento delle famiglie. “Il Mosaico” intende continuare a promuovere un progetto di sistema con matrice consortile per diffondere e potenziare gli interventi di Housing Sociale temporaneo (“L’Abitare Sociale”): un programma integrato di interventi che comprende oltre all’offerta di alloggi, i servizi, le azioni e gli strumenti rivolti a coloro che non riescono a soddisfare sul mercato il proprio bisogno abitativo, per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata. Il servizio è gestito da un responsabile, un operatore e tre volontari.

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Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Elaborazione scritta del modello di Housing Sociale della cooperativa Partecipazione e finanziamento da parte della Fondazione delle Comunità Bresciana del progetto “Insieme per l’Housing”. Continuità nel sostegno e nel mantenimento anche economico del “gestore sociale”, con sede nel Consorzio Valli di GVT. Quadratura entrate/uscite (affitti e spese di gestione). Mantenimento e ampliamento rete di collaborazione (ASL, Comuni, altre Cooperative, Caritas) Mantenimento e cura nella relazione con le amministrazioni comunali che chiedono, oltre alle abitazioni per i propri residenti, ore di educativa domiciliare a supporto delle stesse famiglie. Continuità del progetto di “Accoglienza diffusa” nel progetto “A braccia aperte” dello SPRAR Cellatica, per il quale la Cooperativa ha messo a disposizione due unità abitative.

Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti Numero volontari

Locazione case (contatto con sportello ascolto migranti e/o gestore sociale) e relativa gestione (contratti e presidio sociale)

17 nuclei di cui: 10 famiglie con minori 17 uomini soli 3 donne con figli a carico

Comuni di Lumezzane, Villa Carcina e Gardone Consorzio Valli Gestore sociale Privati cittadini Caritas Agenzia Entrate

4

Collaborazione con il SED del Mosaico

4 nuclei Servizio Educativo Domicliare Coop. Gaia – La Rete

Progetto “Insieme per l’Housing”

Comuni di Lumezzane, Villa Carcina e Gardone; Cooperative Sociali “La rete”, “Gaia” e “Aquilone”; Fondazione della Comunità Bresciana.

Prospettive future Sistemazione e manutenzione delle abitazioni, in particolare quelle di via Monsuello (rifacimento tetti). Mantenimento e ampliamento della rete di collaborazione (ASL, Comune, Cooperative, Caritas). Ridefinizione di tutti i contratti d’affitto e del sistema delle utenze. Bilanciamento economico del servizio.

RITIRO E CONSEGNA MOBILI USATI

Breve presentazione del Servizio Il servizio è attivo fina dalla costituzione della cooperativa. Il magazzino ha avuto diverse sedi, offerte prevalentemente in comodato gratuito. Attualmente è situato in via Monsuello, in uno spazio messo a disposizione da un’azienda locale. È sempre stato gestito da volontari. Un imprenditore lumezzanese ha donato un camion che ha

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permesso di ampliare e meglio organizzare il servizio. Oggi, nella situazione di crisi economica generale, il servizio si rivela ancora più utile, sia come sostegno a nuove famiglie che si costituiscono, sia come aiuto per famiglie che hanno perso la casa e quanto conteneva. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Nel corso del 2014 sono state effettuate 45 uscite (prevalentemente di sabato pomeriggio e non solo sul territorio di Lumezzane) e sono stati coinvolti più volontari, sia italiani che giovani immigrati. Proprio la presenza di volontari migranti in cerca di occupazione ha permesso la realizzazione di interventi di sistemazione di appartamenti. Accanto alla raccolta di mobili è continuata la raccolta di suppellettili e ausili (stoviglie, biancheria e tutto quanto è necessario per la prima infanzia). È stata attivata la collaborazione con l’Associazione “Gruppo Emmaus” per l’organizzazione del negozio dell’usato “Fuorimano” e la fornitura di suppellettili, abbigliamento e mobili particolari. Sono aumentate le uscite settimanali, sia per ritiro che per consegne mobili. Oltre all’utenza straniera è consistente la presenza di famiglie/giovani coppie italiane che hanno richiesto un aiuto per l’allestimento delle proprie abitazioni: in media due famiglie ogni settimana. Attività specifiche realizzate Beneficiari

Soggetti della rete

coinvolti Numero volontari

Ritiri e consegne: da 4 a 9 interventi settimanali

280 Associazione Emmaus Caritas

15

Prospettive future Necessità di organizzare l’attività di sistemazione del magazzino in orario infrasettimanale. Necessità di reperire fondi per il mantenimento dei mezzi (organizzazione di attività; valutare la

definizione di un costo a carico dell’utenza). Necessità di diffondere una cultura del riutilizzo e del non spreco. Affiancare il magazzino con un laboratorio di “restauro” di vecchi mobili.

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SPRAR CELLATICA “A BRACCIA APERTE”

Breve presentazione del Servizio Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) è costituito dalla rete degli enti locali che – per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata – accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo attraverso la partecipazione ad un apposito bando triennale. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono ai richiedenti protezione internazionale interventi di accoglienza integrata che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. A differenza del panorama europeo, in Italia la realizzazione di progetti SPRAR di dimensioni medio-piccole - ideati e attuati a livello locale, con la diretta partecipazione degli attori presenti sul territorio - contribuisce a costruire e a rafforzare una cultura dell'accoglienza presso le comunità cittadine e favorisce la continuità dei percorsi di inserimento socio-economico dei beneficiari. In provincia di Brescia sono attivi 3 SPRAR: Breno, Brescia e Cellatica. La cooperativa “Il Mosaico” e l’associazione “ADL a Zavidovici” sono enti gestori per le annualità 2014, 2015, 2016 del progetto SPRAR CELLATICA “A braccia aperte” al quale aderiscono i comuni di Cellatica, Carpenedolo, Lumezzane, Azzano Mella, Roncadelle. Il Mosaico, in condivisione con l’amministrazione comunale di Lumezzane, ha messo a disposizione due appartamenti per 10 richiedenti asilo. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Per “Il Mosaico” il 2014 è stato il primo anno di gestione diretta del servizio SPRAR, avendo partecipato al Bando nazionale a fine 2013, insieme al comune di Cellatica e all’associazione ADL a Zavidovici. A Lumezzane sono ospitati dieci richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale in due case messe a disposizione dalla cooperativa e dall’amministrazione comunale. L’equipe di lavoro è composta da 2 operatori (case manager) ed un responsabile, con l’aggiunta di preziosi collaboratori: assistente legale, insegnante di italiano e mediatori linguistico-culturali. Il gruppo di lavoro è integrato con quello di “ADL a Zavidovici” allo scopo condividere le linee progettuali ed integrare le competenze e le esperienze di lavoro.

Attività specifiche realizzate

Beneficiari Soggetti della rete coinvolti Numero volontari

Accoglienza e servizi ad essa connessi

10 CARITAS Servizio ritiro e consegna mobili usati del Mosaico Negozio Fuorimano

Assistenza legale 10 ADL a Zavidovici, Questura di BS

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Corso di italiano L2 10 Consorzio Valli, CPiA Brescia

Formazione, e orientamento al lavoro,

5 Consorzio Valli, Cooperative Andropolois e Fontana, B2B (artigiano pasticcere).

Sensibilizzazione e coinvolgimento del territorio

10 CSI S.Sebastiano, Caritas, ACR, Civitas, ASL lumezzane, Consulta Permanente del Sociale

Prospettive future Oltre a continuare il progetto per gli anni 2015-16, la cooperativa ha iniziato un’azione di sensibilizzazione dei comuni della Valle Trompia, in stretta collaborazione con Comunità Montana Valle Trompia e l’Ass.re Servizi Sociali, per mettere le basi per la partecipazione al futuro bando SPRAR come unico ente gestore per la Valle Trompia.

ACCOGLIENZA “MARE NOSTRUM”

Breve presentazione del progetto Il Mosaico è ente gestore del progetto “Emergenza Mare Nostrum”, in collaborazione con il “Forum del Terzo Settore” di Brescia, la cooperativa “K-Pax”, l’associazione “ADL a Zavidovici” e l’Associazione Comuni Bresciani (ACB). L’obiettivo del progetto è di accogliere e fornire una serie di servizi ai cittadini stranieri che hanno fatto domanda di protezione internazionale, arrivati prima sul territorio nazionale e poi nella Provincia di Brescia. Il progetto vuole infatti dare una risposta più strutturata rispetto all’accoglienza offerta dalle strutture private-alberghiere, secondo un modello di microaccoglienza-integrazione a piccoli gruppi, distribuiti nei territori e nelle strutture già attive delle cooperative sociali e dell’associazionismo, sul modello del progetto “Emergenza Nord Africa” del 2011 - 2013. Ogni insediamento territoriale prevede la realizzazione di attività specifiche secondo quanto richiesto dagli standard per i servizi di accoglienza/integrazione previsti dallo SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo Rifugiati). Nello specifico, la cooperativa gestisce un gruppo di 5 richiedenti asilo ospitati in un appartamento messo a disposizione dall’amministrazione comunale di Gardone V.T. L’operatore attivato è stato scelto all’interno dell’equipe del servizio SPRAR, composta da un responsabile e 2 operatori, a sua volta integrata con quella dell’associazione “ADL a Zavidovici”, al fine di condividere le linee progettuali ed integrare le esperienze di lavoro con i richiedenti asilo.

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Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Sensibilizzazione dei comuni della Valle Trompia, attraverso la Comunità Montana di Valle Trompia. Da settembre 2014, attivazione e gestione di un appartamento, messo a disposizione dell’amministrazione comunale di Gardone VT, per cinque richiedenti protezione internazionale.

Attività specifiche realizzate Beneficiari Soggetti della rete coinvolti Numero volontari

Sistemazione appartamento, accoglienza e servizi ad essa connessi

5 CARITAS GVT, negozio “Fuorimano”

Assistenza legale 5 ADL a Zavidovici, Questura di Brescia

Corso di italiano L2 5 Consorzio Valli, Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA),

Sensibilizzazione del territorio 5 Caritas GVT, Azione Cattolica Ragazzi (ACR)

Prospettive future In accordo con il tavolo provinciale del terzo settore, la cooperativa ha il compito di sensibilizzare i comuni della Valle Trompia per aumentare l’offerta di posti di microaccoglienza in valle. Il responsabile del servizio SPRAR ed emergenza, in collaborazione con Comunità Montana (assessore ai servizi sociali), incontrerà tutti i sindaci dei 18 comuni della valle, con l’obiettivo di sottoscrivere un accordo formale di adesione all’accoglienza; la firma ufficiale è prevista in un incontro in Provincia fissato indicativamente per inizio Maggio 2015. Nel corso del 2015 immaginiamo di accogliere in Valle Trompia altri 2/3 gruppi di richiedenti asilo (10/15 persone).

MEDIAZIONE LINGUISTIO CULTURALE Breve presentazione del Servizio Il servizio prevede interventi di mediazione linguistico-culturale individualizzati su richiesta dei servizi sociali di base dei comuni della Valle Trompia e dei servizi specialistici (Tutela, Disagio e Consultori Familiari) di Civitas. Il servizio è a disposizione anche delle scuole e di altre realtà che ne facessero richiesta.

Obiettivi: Agevolare l’accesso e la fruizione dei servizi da parte della popolazione immigrata residente in

Valle Trompia Favorire la comunicazione e la relazione tra operatori dei servizi e cittadini stranieri

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Elaborare delle risposte condivise che tengano conto degli aspetti culturali. Per quanto riguarda il lavoro con i servizi sociali, fino a dicembre 2012 il servizio era inserito nel progetto realizzato nell’ambito della L. 40. (Sportelli di ascolto e lavoro di territorio) e veniva sostanzialmente gestito dallo “Studio Lume” di Sarezzo. Da gennaio 2013 è stato ridefinito il contratto tra Civitas srl ed il consorzio Valli, che ha affidato la gestione alla cooperativa “Il Mosaico”. Con le altre realtà, vengono invece stipulati contratti diretti su richiesta. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Nel 2014 abbiamo riscontrato un sensibile aumento di richieste da parte di tutti i servizi richiedenti coinvolti. Questo dimostra l’effettiva utilità del servizio dovuta da un lato al numero di stranieri presenti sul nostro territorio che accedono ai servizi e dall’altro ad una nuova consapevolezza da parte degli operatori sociali dell’efficacia delle mediazioni linguistico-culturali. Se nel 2013 con i servizi sociali erano state fatte 58 ore, nel 2014 sono stati fatti 135 interventi, per un totale di 232 ore fatturate. Inoltre sono stati realizzati altre 65 ore su altri progetti (“Donne per le donne”, “Reti di Futuro” e “Emergenza Mare Nostrum”)

Attività specifiche realizzate

Beneficiari e destinatari

Soggetti della rete coinvolti

Numero volontari

Mediazioni linguistico-culturali

Famiglie straniere residenti in Valle Trompia (circa 20) Assistenti sociali (15) Psicologi (4) Insegnanti (10) Operatori volontari Caritas e parrocchia Passirano (20) Richiedenti asilo del progetto Mare Nostrum (30)

Servizi sociali di base dei comuni della valle Servizi specialistici di Civitas (Tutela e Disagio) Scuole della valle Carabinieri di Lumezzane Parrocchia, Caritas e Comune di Passirano Cooperativa Agoghè Forum Terzo Settore Istituto Razzetti di Brescia Cooperative “Fraternità” e “La Rete” Fondazione Maggi

Prospettive future Anche in conseguenza della sempre maggiore richiesta e complessità di questo servizio, oltre a periodici incontri d’equipe, è nostra volontà organizzare corsi di formazione per i mediatori 8e per gli operatori che ne beneficiano), in modo da garantire una sempre maggiore qualità del servizio. Inoltre, sarebbe auspicabile incrementare il lavoro con le scuole e costruire, insieme all’area Istruzione di Comunità Montana, un modello di accordo con tutte gli Istituti della Valle Trompia simile a quello in essere con Civitas per i servizi sociali. Infine, contiamo di allargare ulteriormente la rete potenziale dei servizi e dei progetti che potrebbero richiederci interventi di mediazione.

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FOR.ME MENTIS (Forced Marriage and Cultural Mediation)

Breve presentazione del progetto Joint-project di ricerca-azione tra Università di Verona, Sol.Co Brescia e Associazione Comuni Bresciani (ACB) finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento della pratica dei matrimoni combinati/forzati tra le/i giovani di seconda generazione provenienti dal subcontinente indiano (India e Pakistan) residenti nella Provincia di Brescia. Per la parte relativa agli interventi etnoclinici (dispositivi e supervisioni), il progetto rappresenta una continuità con il joint-project “CREMIC” realizzato tra il 2011 e il 2012.

Obiettivi: conoscere e approfondire la realtà dei matrimoni combinati/imposti alle/ai giovani; rilevare la domanda di intervento delle giovani verso le realtà istituzionali italiane; identificare le resilienze e le risoluzioni personali delle/dei giovani verso le famiglie e nelle

comunità di appartenenza; evidenziare le strategie autonome, innovative e creative di negoziazione delle/dei giovani; innovare le modalità di presa in carico/risoluzione dei servizi socio educativi del privato sociale

e del servizio pubblico; elaborare un protocollo di intervento tra servizi del privato sociale e delle Istituzioni pubbliche

che orienti le azioni di prevenzione, cura e contrasto al fenomeno dei matrimoni imposti o forzati con le/i giovani, le famiglie, le comunità di appartenenza.

Azioni previste: analisi della bibliografia internazionale ed analisi comparata tre diversi modelli di intervento focus group con insegnanti delle scuole superiori focus group ed interviste individuali con studentesse indiane e pakistane focus group con referenti Collegamenti Territoriali Intercultura e Ufficio Scolastico Provinciale focus group con operatori sociali focus group con le forze dell’ordine incontri con i gruppi e le comunità indiane e pakistane presenti sul territorio bresciano realizzazione di tre dispositivi etnoclinici missione in Danimarca per l’analisi di un modello di intervento (mediazione trasformativa) workshop a Brescia e seminario a Verona: confronto tra modelli di mediazione stesura e diffusione di linee guida a livello provinciale. Il gruppo di progetto è composto da una responsabile scientifica dell’Università di Verona e da 4 ricercatori (1 dell’Università, 1 di Solco Brescia e 2 delle cooperative sociali “Comunità Il Nucleo” e “Il Mosaico”. Aspetti principali che hanno caratterizzato l’anno Sono state portati a termine le azioni di ricerca, è stata fatta la missione in Danimarca e sono stati realizzati il workshop a Brescia ed il seminario a Verona. Attività specifiche realizzate Beneficiari Soggetti della rete coinvolti Equipe e coordinamento scientifico Università di Verona

Solco Brescia Cooperative “Comunità Il Nucleo”

Focus group con insegnanti 25 insegnanti Università di Verona Solco Brescia Focus group con studentesse 102 studentesse

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Interviste individuali studentesse 59 studentesse Cooperative “Comunità Il Nucleo” Istituti superiori “Capirola” di Leno, “Fortuny” di Brescia, “P.Levi” di Sarezzo

Restituzione scuola 7 insegnanti 50 studentesse

Focus group operatori sociali 12 operatori Università di Verona Solco Brescia Cooperative “Comunità Il Nucleo” ACB

Focus group forze dell’ordine 9 poliziotti Università di Verona Cooperative “Comunità Il Nucleo”

Incontro con comunità indiana 20 partecipanti Università di Verona Missione in Danimarca Università di Verona

Cooperative “Comunità Il Nucleo” Dispositivi etnoclinici

18 partecipanti Università di Verona Solco Brescia Cooperative “Comunità Il Nucleo”

Workshop Solco Brescia 40 partecipanti Università di Verona Solco Brescia Cooperative “Comunità Il Nucleo” ACB

Seminario Università di Verona 50 partecipanti Università di Verona Solco Brescia Cooperative “Comunità Il Nucleo”

Prospettive future Il progetto è terminato a novembre 2014. È rimasto in sospeso l’idea di costruire delle linee guida valide a livello provinciale, così come la realizzazione dell’e-book multilingue. Le due cooperative convolte nel joint-project hanno attivato uno spazio di confronto interno a Solco per valutare le possibili ricadute del progetto. Dagli incontri, ai quali hanno partecipato anche le cooperative “Elefanti Volanti” e “Tempo libero”, sono emerse alcune idee progettuali. Si è deciso di portare avanti quella di un master provinciale per mediatori linguistico-culturali.

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5.3. Volontari

I volontari, soci e non soci, che nell’anno 2014 hanno costantemente prestato gratuitamente il loro tempo per le attività della cooperativa sono settantacinque, così suddivisi:

5.4. Rete Sistema cooperativo

Forme di collaborazione

Consorzio Valli Collaborazione tecnico-amministrativa, co-progettazione, partecipazione al CDA

Cooperative del Consorzio Valli Co-progettazione

Consorzio Solco Partecipazione Assemblee Soci

Confcooperative Consulenze, affidamento gestione paghe, formazione Koinon, revisioni contabili

A livello di collaborazione tecnica, sono state realizzate alcune azioni con il consorzio e con le cooperative consociate:

Con il consorzio Valli: Ascolto nelle scuole, Consultorio adolescenti, “Cambiamenti” (in

collaborazione con la cooperativa Gaia), Mediazione Linguistico-Culturale, Casa Vacanze Stallino, Housing Sociale,tavoli tecnici Politiche Giovanili e Nuove Povertà di Comunità Montana.

Con il consorzio Sol.co: ricerca-azione For.Me Mentis e gruppo Intercultura.

010

20

30

40

50

60

70

Volontari

8

67

Soci

Non Soci

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5.5. Donatori e contributi a fondo perduto

Privato no profit: La Parrocchia di Lumezzane San Sebastiano ha erogato un contributo per la gestione del CAG "Il Gabbiano". La Fondazione della Comunità Bresciana ha finanziato Il progetto “Insieme per l’Housing”. Alcuni privati hanno effettuato donazioni a sostegno del CAG “Il Gabbiano”, dell’Ascolto, dell’Housing e dello Stallino. Pubblico: Il Comune di Lumezzane ha erogato dei contributi per la cooperativa ed il CAG "Il Gabbiano". La Comunità Montana di Valle Trompia ha erogato un contributo per il CAG "Il Gabbiano". Il Comune di Cellatica ha erogato un contributo per la gestione dello SPRAR.

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6. DIMENSIONE ECONOMICA 6.1. Valore della produzione

2012 2013 2014

Privati e famiglie € 36.960,00 € 46.104,00 € 31.868,10

Privato non profit € 0,00 € 0,00 € 0,00

Consorzio 165.640,00 € 47.014,00 € 32.559,66

Enti pubblici e aziende sanitarie 125.904,00 € 101.349,00 € 117.172,31

Contributi pubblici 38.242,00 € 63.613,00 € 100.735,13

Donazioni private € 10.575,00 € 1.730,00 € 1.489,30

Contributi Enti Privati € 95.514,00 € 37.945,00 € 36.107,77

Abbuoni e altro 116,00 € 2.140,00 € 253,72

Totale 472.951,00 € 299.895,00 € 320.185,39

6.2. Ore lavorate

2012 2013 2014

14.940 10.744 11.759

9,95%

10,16%

36,60%31,46%

0,47% 11,28%

Produzione ricchezza 2014Privati e famiglie

Privato non profit

Consorzio

Enti pubblici e aziende sanitarieContributi pubblici

Donazioni private

Contributi Enti Privati

Abbuoni e altro

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6.3. Distribuzione valore aggiunto

Nella tabella sotto riportata viene messa in evidenza la distribuzione della ricchezza economica prodotta:

2012 2013 2014

Comunità territoriale

Associazioni e soggetti del terzo settore

€ 0,00 € 0,00 € 0,00

Totale € 0,00 € 0,00 € 0,00

Organizzazione/Impresa

Utile di esercizio/perdita € 522,00 € 4.115,00 € 2.612,59

Totale €522,00 € 4.115,00 € 2.612,59

Enti pubblici

Tasse € 0,00 € 674,00 € 392,84

Totale € 0,00 € 674,00 € 392,84

Finanziatori

Finanziatori Pubblici € 0,00

Totale € 98.242,00 € 63.613,00 € 0,00

Lavoratori

Dipendenti soci € 187.025,00 € 158.238,00 € 169.301,00

Dipendenti non soci € 67.944,00 € 54.786,00 € 14.073,00

Occasionali € 17.525,00 7.971,00 € 19.359,00

Tirocini formativi

Totale € 272.494,00 € 220.995,00 € 202.733,00

Sistema Cooperativo

Consorzi

Fondo Mutualistico 3% € 16,00 € 123,45 € 0,00

Totale € 16,00 € 123,45 € 0,00

Soci

Costi per iniziative rivolte a tutta la base sociale

€ 0,00 € 0,00 € 0,00

Totale

TOTALE € 311.274,00 € 221.118,45 € 205.738,43

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6.4. Produzione e distribuzione ricchezza patrimoniale

Patrimonio netto 2012 2013 2014 Capitale sociale 60.852 € 60.852 € 60.852,00 Riserve 361.193 € 338.900 € 329.944.00 Utile d’esercizio/perdita 522 € 4.115 € 2.612,00 Totale 422.567 € 403.867 € 393.408,00

6.5. Il patrimonio

Patrimonio 2012 2013 2014 Immobilizzazioni immateriali 259 0 € 10.230,00 Immobilizzazioni materiali 293.948 € 280.323 € 267.269,00 Immobilizzazioni finanziarie 4.350 € 4.350 € 4.350,00 Totale 298.557 € 284.582 € 281.849,00

10050100

100100150100200100250100300100350100400100

Capitale sociale Riserve Utile/perdita d'esercizio

2012

2013

2014

0

50000

100000

150000

200000

250000

300000

350000

Immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni materiali

Immobilizzazioni finanziarie

2012

2013

2014

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7. PROSPETTIVE FUTURE

7.1. Sviluppo e strategie Le ipotesi di sviluppo della nostra cooperativa vanno nella direzione della coerenza con l’esperienza maturata negli anni, nella convinzione che sia meglio fare poche cose e farle bene. Da qui: Lo sviluppo del settore Immigrazione con il consolidamento dello SPRAR, naturale

evoluzione della mission originaria della cooperativa, unito ad un impegno maggiore nell’opera di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei territori in cui operiamo sul tema dell’accoglienza.

La ripresa del confronto e della formazione sul tema del mondo dell’adolescenza e dei giovani, da tempo non sufficientemente sostenuto dalle pubbliche amministrazioni.

La continuità, come metodo di lavoro, della buona collaborazione già avviata con le cooperative di Lumezzane e con il Consorzio Valli. Si è infatti rivelata una strategia vincente, soprattutto perché le esigenze della popolazione non abbiano risposte frammentate e talvolta sovrapposte.

La stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con le altre realtà istituzionali ed associative di Lumezzane e della Valle Trompia, come base dell’elaborazione dei progetti della cooperativa a partire dall’attenta lettura e valutazione dei bisogni.

La ricapitalizzare del Consorzio Sol.Co Brescia, a fronte di un piano aziendale credibile. Si è aperta una fase di riflessione circa la struttura dei consorzi, di cui la cooperativa sarà parte attiva.

7.2. Operatività 2015

SERVIZIO/PROGETTO CONFERME E IPOTESI SVILUPPO E RELATIVE ORE

CAG IL GABBIANO Conferma della struttura oraria di base Attivazione corso formazione per animatori

Partecipazione progetto Orizzonti con Arcallegra e CVL

CAG ARCALLEGRA Ampliamento orario apertura Apertura servizio tutto l’anno

Finanziamento progetto “Orizzonti” con CVL

SED Accreditamento Civitas Incremento investimento comune di Lumezzane

Sperimentazione: famiglie straniere in Valle Trompia, famiglie di appoggio a Lumezzane

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CAMBIAMENTI Sviluppo del progetto: Disturbi Apprendimento, Psicoterapia Infantile, Disabilità,

PsichiatriaIncremento interventi di consulenza e psicoterapia

CONSULTORIO ADOLESCENTI ED ASCOLTO SCUOLE

Co-progettazione Politiche Giovanili

STALLINO Progetto “Musica e Cultura in altura” Incremento settimane affittate

HOUSING SOCIALE

Rifacimento tetti con fund raising Operatore a contratto occasionale

ASCOLTO IMMIGRATI Entrate dal “Fuorimano” a coprire le beneficienze e le assicurazioni di capannone e camion

MLC Conferma del lavoro con Civitas Incremento lavoro con le scuole

Sviluppo lavoro con Forum Terzo Settore

ACCOGLIENZA RICHIEDENTI ASILO

Attivazione di 3 nuovi interventi in Valle Trompia

Percorsi BES Attivazione percorsi di gruppo

Tea Time Conferma del volume di lavoro del 2014

Be-School Rifinanziamento del progetto ampliato

Motorizziamoci Integrazione di un educatore per lo sviluppo dell’iniziativa

Gruppo InterCultura Progetto sul Bando fondazione Cariplo con il comune di Lumezzane

Educare al Lavoro e all’Impresa

Inserimento del progetto nell’azione più ampia di Comunità Montana e Consorzio Valli sul mondo del lavoro

Corsi Italiano L2 Partnership nel progetto “Vivere in Italia”

Intercultura SolCo Finanziamento del progetto formazione mediatori

Welfare in azione Finanziamento del progetto

Oro Verde in Valle Realizzazione azione Mosaico