Oltre gli strumenti tradizionali: il Digital e il Social Media Marketing per il Real Estate

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Giuliana Laurita – [email protected] OLTRE GLI STRUMENTI TRADIZIONALI: IL DIGITAL E IL SOCIAL MEDIA MARKETING PER IL REAL ESTATE Giuliana Laurita Il Marketing nel Real Estate Milano, 18 febbraio 2016

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Giuliana Laurita – [email protected]

OLTRE GLI STRUMENTI

TRADIZIONALI:

IL DIGITAL E

IL SOCIAL MEDIA

MARKETING

PER IL REAL ESTATE

Giuliana Laurita

Il Marketing nel Real Estate

Milano, 18 febbraio 2016

Giuliana Laurita – [email protected]

Chi sono

Digital strategist: aiuto le aziende e le persone a stare in rete raggiungendo i loro obiettivi.

Sono coordinatrice del Master in Social Media and Digital PR dello IED, a Milano.

Ho pubblicato un libro, scritto insieme a Roberto Venturini, che si intitola Strategia digitale. Il manuale per comunicare in modo efficace su internet e i social media, edito da Hoepli.

Scrivo sul mio blog, giulianalaurita.com

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Di che cosa vi parlerò

• L’ambiente internet: non solo un media

• Gli strumenti del digital marketing: storytelling e

content marketing

• I social media come “focus group permanente” su

mercato, consumatore e prodotto

• Il potenziale di digital e social media marketing per

un’industria in forte cambiamento: l’immobiliare

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Internet è un ambiente: culturale, operativo, informativo, dentro cui sempre

di più si muovono le persone.

Muoversi vuol dire fare. E il fare

deve essere comunicato.

Nell’ambiente Internet tutto

passa attraverso la

comunicazione.

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Cosa si può fare attraverso il digitale?

Svolgere ricerche di mercato

Vendere Farsi conoscere

Promuovere eventi

Raccogliere fondi per un

progetto

Fondare un movimento

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I principi/

parole

chiave

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DONO

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ATTENZIONE 8

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REPUTAZIONE 9

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RILEVANZA 10

E perché tutto funzioni

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Per sapere che cosa è rilevante per il nostro pubblico

dobbiamo ascoltarlo.

Per fortuna Internet

è il panel più grande del mondo

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L’ascolto

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Sporcarsi le mani

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Ascoltare

le persone

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Ascoltare

il mercato

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Comprendere

le meccaniche

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Informazione trasmettere un

messaggio attraverso un canale, da un

emittente a un ricevente

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Informazione

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Comunicazione dal latino cum = con,

e munire = legare, costruire e dal

latino communico= mettere in comune, far

partecipe;

l’emittente codifica, il ricevente decodifica;

implica altri due concetti: la coscienza e

l’interazione

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Comunicazione

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Narrazione o storytelling

esporre un racconto. L’atto del narrare

si può rappresentare in varie forme,

individuali o collettive, che connettono

pensiero e cultura. L’uso della

narrazione in comunicazione è lo

storytelling.

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Narrazione, storytelling

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http://www.primaveragenzia.net/

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Che cosa può dare il digitale al Real Estate

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Il residenziale: spesso è questione di stile, perché i social sono ideali per raccontare storie

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Il commerciale: i social possono creare awareness e

trasformare il centro commerciale in spazio

esperienziale

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Il direzionale: si può sempre copiare dai coworking

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Che cosa significa intraprendere un percorso nel digitale: le

cose che non possiamo più fare come prima (e perché)

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Non possiamo più

Considerare il digitale come un add-on della strategia di

marketing e/o di comunicazione, uno strumento tra i tanti.

Il digitale può essere determinante nel raggiungimento degli

obiettivi di marketing e comunicazione, se esso stesso è oggetto di una strategia.

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Non possiamo più

Pensare al digitale come ad uno strumento tattico e low budget: il

digitale contribuisce alla costruzione dell’identità di marca tanto

quanto l’advertising tradizionale, le PR, le vendite, ecc.

Nella creazione della strategia digitale, consideriamo che le azioni

tattiche online (un concorso, una promozione, …) diventeranno, in

termini di posizionamento, mattoncini che concorrono alla

costruzione dell’identità: in toto, non “digitale”.

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Non possiamo più

Adottare metodi, codici, strumenti “analogici” portandoli

semplicemente in Internet.

Un testo che va bene per una rivista cartacea non sempre va

bene anche per un magazine online. Un comunicato stampa da trasmettere ai giornalisti può essere trattato male dai

blogger. Un metodo di misurazione applicato alla TV non ha

senso in Internet. E così via.

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Non possiamo più

Pensare alle persone che frequentano la rete come ad un

target “tradizionale”.

Queste persone spesso parlano tra loro, esprimono opinioni,

non provano timore reverenziale verso aziende, marche, istituzioni.

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Non possiamo più

Improvvisare.

Se negli anni ‘90 potevamo farci costruire il sito aziendale da

uno studente universitario e più tardi affidare la responsabilità

del canale digitale a uno stagista, oggi non è più possibile; servono professionalità specifiche e specializzate.

Non solo: non paga. Perché gli errori delle aziende diventano

in fretta conversazioni su Twitter e, il giorno dopo, casi di studio

nei corsi di formazione.

E inoltre perché Google non dimentica: nel bene e nel male

(ma soprattutto nel male, essendo gli errori e i passi falsi cibo

ghiotto per tante persone), notizie, post, o qualsiasi altra cosa

venga scritta in giro per la rete viene indicizzata da Google.

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Non possiamo più

“Esserci” senza prendere una posizione.

Nel momento in cui le persone cercano

e chiedono la relazione, dobbiamo

garantire loro almeno un grado minimo di relazione. Che non significa

necessariamente dover costruire una

presenza social complessa, ma per lo

meno fornire informazione corretta, completa, aggiornata e verificabile. Il

resto verrà da sé.

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Non possiamo più

Non esserci.

Per chi usa abitualmente internet, se una cosa non esiste su

Google, non esiste tout court. E questo vale per le aziende, per

i brand e anche per le persone.

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Gli spazi digitali sono considerati dalle

persone come casa propria, e non,

come nel caso della televisione,

come la casa delle aziende.

Qui, nel digitale, le marche possono

essere ospiti che hanno il permesso di

entrare a condizione che si

comportino appropriatamente.

Giuliana Laurita – [email protected]

Grazie per l’attenzione

giulianalaurita.com

@forbiceverde

www.slideshare.net/gilaurit

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