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IL PUNTO COLDIRETTI SETTIMANALE DI INFORMAZIONE PER LE IMPRESE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT N. 3 3 -9 FEBBRAIO 2017 COLDIRETTI IL PUNTO COLDIRETTI 3 - 9 FEBBRAIO 2017 TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT 4 L INIZIATIVA Le domande vanno presentate entro il 31 marzo, si rinnovano le categorie Premio Oscar Green 2017, scattate le iscrizioni Sono aperte le iscrizioni al- l’Oscar Green, il premio pro- mosso da Coldiretti Giovani Impresa che quest’anno è arri- vato alla XI edizione. L’obiet- tivo è valorizzare le giovani realtà imprenditoriali italiane del settore agricolo e ali- mentare che sono state ca- paci di emergere tra le altre grazie a un modello di im- presa innovativo e sosteni- bile. Le domande vanno presentate entro il 31 marzo prossimo. L’edi- zione 2017 è rivolta al rin- novamento e alla valorizzazione del patri- monio agroalimentare Made in Italy e del lavoro dei gio- vani agricoltori italiani. Nel segno del cambiamento, si rin- novano anche le categorie degli Oscar Green. Vediamole. Impresa 2.terra: si rivolge a progetti che valorizzano nuovi percorsi tecnologici e di co- municazione. Premierà le gio- vani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riu- scendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura ita- liana, coniugando tradizione e innovazione. Campagna Amica: Saranno presi in considerazione le ri- percussioni positive sullo svi- luppo e la promozione del territorio, così come la traspa- renza per agevolare scelte di consumo consapevoli. We Green: sono tutte quelle imprese che lavorano e produ- cono in modo ecosostenibile riducendo al minimo la produ- zione di rifiuti, risparmiando energia e risparmiando i mate- riali attraverso processi inno- vativi a tutela dell’ambiente. Fare Rete: prende in conside- razione modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, ca- paci di creare reti sinergi- che in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroali- mentari e del consuma- tore finale. Agri-You: rientrano in questa categoria i progetti che sposano il concetto di agricoltura sociale, ov- vero volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale. Crea: nuova categoria che premia progetti che si distin- guono per creatività e innova- zione sia di prodotto che di metodo. I prezzi minimi garantiti alle produ- zioni di energia elettrica degli impianti a fonte rinnovabile di potenza inferiore ad 1 MWe sono sostanzialmente inva- riati rispetto al 2016 per gli impianti fo- tovoltaici ed eolici, mentre diminuiscono di circa il -0,1% per gli impianti a biogas e biomassa.Lo ha co- municato l’Autorità, aggiornando i prezzi minimi garantiti che si applicano alle produzioni di energia elettrica degli impianti a fonte rinnovabile di potenza inferiore ad 1 MWe che acce- dono al meccanismo di Rid-Ritiro de- dicato con il Gse-Gestore dei Servizi Energetici SpA. Ad incidere quest’anno sul prezzo è stato il segno negativo ( - 0,1%) del tasso di variazione annuale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rilevato dall’Istat nell'anno 2016 rispetto all'anno 2015. Così per un impianto fotovoltaico di potenza inferiore/uguale a 100KW i primi 1.500.000 kWh di energia pro- dotta saranno ritirati dal Gse al prezzo di 0,039 euro/kWh. Tuttavia vi ricor- diamo che per gli operatori elettici che hanno una convenzione Rid con il Ge- store per la valorizzazione a prezzi mi- nimi garantiti dell’energia elettrica ritirata e dispacciata dallo stesso Gse, se, al termine di ciascun anno solare, il prodotto tra i prezzi minimi garantiti e la quantità di energia elettrica ad essi riferita sia inferiore al prodotto tra i prezzi zonali orari (che si formano, ora per ora, sul mercato del giorno prima) e la stessa quantità di energia elettrica, vengono riconosciuti, a conguaglio, i prezzi zonali.I valori dei prezzi minimi garantiti per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale elettrica fino a 1 MW, vigenti per l'anno 2017, sono consultabili sul sito http://www.fattoriedelsole.org/. ENERGIA Produzione energia, ecco i prezzi minimi garantiti 2017 Pac, è partita la corsa alla nuova Riforma Lanciata la consultazione pubblica per il futuro dellaPolitica agricola comune dopo il 2020 Coldiretti: occorre valorizzare la distintività delle produzioni ed escludere le rendite Moncalvo: “Piano lupo, ora serve salvare le pecore” Ora occorre sal- vare le mandrie con i vitelli ed i greggi di pecore che stanno su- bendo una vera e propria strage nell’indifferenza generale, provo- cando lo spopola- mento delle montagne dove hanno chiuso almeno 1/3 delle aziende agricole negli ultimi 10 anni. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, in riferimento al Piano Lupo presentato dal Ministro dell’Am- biente Gianluca Galletti che dopo aver ricevuto la validazione di ben 70 scienziati e il via libero tecnico all’unanimità della Conferenza Stato Regioni è stato rinviato all’unanimità dai pre- sidenti delle Regioni su richiesta del presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonac- cini.”Dalle Regioni - spiega Moncalvo - ci at- tendiamo ora la stessa responsabilità nella difesa degli allevamenti e dei pastori e allevatori che con coraggio continuano a presidiare le montagne e a garantire la bellezza del paesag- gio. Non si possono lasciar morire pecore e vi- telli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le montagne ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati. Ci aspettiamo che le energie positive che si sono mobilitate in questa occasione si tra- ducano adesso in impegno concreto per tutelare un bene comune con un sostegno pubblico a si- stemi di difesa appropriati e un rapido ed ade- guato rimborso dei danni, senza se e senza ma. ECONOMIA La riforma della Politica Agricola Comune deve rispondere alle nuove sfide che deve affrontare l’Unione Europea con misure che sappiano valorizzare la distinti- vità territoriale delle produzioni, premiare l’’occupazione nelle campagne ed escludere insostenibili rendite. Lo sostiene la Coldiretti in riferimento alla Consul- tazione pubblica sul fu- turo della Politica agricola comune (Pac) lanciata dal Commissa- rio Phil Hogan per racco- gliere contributi per la definizione delle future priorità della Pac dopo il 2020 che riguardano ben 44 mi- lioni di persone occupate nel- l’agroalimentare europeo di cui 22 milioni in agricoltura, tra im- prenditori e dipendenti. Nella fu- tura Pac occorre rafforzare tutte le misure che escludono la “ren- dita” dai benefici Pac, premiando chi vive di agricoltura. In secondo luogo, è necessario puntare su un’assegnazione degli aiuti che consideri anche il contributo del lavoro e del valore aggiunto ge- nerato dal settore. In terzo luogo, è necessario fare propria l’espe- rienza italiana di “distintività” – di cui tracciatura dell’origine ed etichettatura sono i principali strumenti – per alzare gli stan- dards qualitativi delle produzioni europee. Il tutto, ovviamente, nella riaffermazione di principi di “semplicità” e “sburocratizza- zione” con particolare riferimento alla componente “greening” e alle difficoltà di verifica degli ob- blighi previsti rispetto alla portata degli effetti ambientali prodotti. E’ necessario che la Pac preveda nei confronti del doppio rischio legato all’andamento dei mercati e del clima, strumenti di inter- vento “preventivi” che agiscano come fattori “calmieranti” prima che i produttori subiscano elevate perdite di reddito. La crisi del latte ha insegnato molto e le mi- sure introdotte a livello nazionale nel collegato agricolo per consen- tire alle rappresentanze agricole di denunciare le inadempienze da parte industriale e di rappresen- tare le imprese nella stipula di ac- cordi quadro, andrebbero estese a livello Ue in senso orizzontale. In buona sostanza, le turbolenze e le distorsioni di mercato non si superano lasciando al mercato stesso la potestà di riequilibrio, né affidandosi ad automatismi di ca- rattere assistenziale, ma secondo la Coldiretti ri- dando “legittimazione” ai soggetti che fanno il mer- cato, cioè i produttori. Inoltre, non va trascurato il tema del ricambio ge- nerazionale: alle misure per il primo insediamento previste dai Piani di svi- luppo rurale, vanno af- fiancate misure di accompagnamento delle giovani imprese, con precise garanzie di accesso al credito ma anche stru- menti di agevolazioni fiscali sul lavoro. All’apertura della consul- tazione, Coldiretti ha già elabo- rato una base di partenza e di discussione sull’attuale Pac per approfondire alcuni temi e rive- dere alcuni strumenti che nel tempo si sono rilevati poco effi- cienti e/o di difficile applicazione. Da tale bisogno nasce la Pubbli- cazione “Dove sta andando la Pac. Mercato, Semplificazione, Sviluppo rurale e Brexit”. La pubblicazione è scaricabile dal sito http://www.terrainnova.it/. ECONOMIA L’avvio del dialogo potrebbe fermare la guerra commerciale Il disgelo Usa-Russia vale 10 miliardi L’avvio del dialogo con la Russia crea le premesse per chiudere una guerra commerciale che ha provo- cato una perdita complessiva stimata ormai in oltre 10 miliardi per il made in Italy in termini di espor- tazioni. E’ quanto stima la Coldiretti in riferimento ai segnali di disgelo tra il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin a quasi 2 anni e mezzo dall’embargo totale nei confronti di importanti prodotti agroalimentari de- ciso in risposta alle sanzioni statunitensi ed europee. L’agroalimentare è l’unico settore ad essere colpito direttamente dal blocco sancito, come ritorsione alle sanzioni europee, dalla Russia che ha chiuso com- pletamente le frontiere del paese di Putin ad una lista di prodotti, frutta e verdura, formaggi, carne e sa- lumi, ma anche pesce. con successiva proroghe. Spalmaincentivi legittimo per la Corte La Corte Costituzionale ha confermato la legit- timità dello spalma incentivi fotovoltaico es- sendo “un intervento che risponde ad un interesse pubblico, in termini di equo bilancia- mento degli opposti interessi in gioco, volto a coniugare la politica di supporto alla produ- zione di energia da fonte rinnovabile con la maggiore sostenibilità dei costi correlativi a ca- rico degli utenti finali dell’energia elettrica”.Con la sentenza n.16 del 2017 la Corte si è così pronunciata sui sessantatre giu- dizi amministrativi di legittimità costituzionale promossi dal Tribunale amministrativo regio- nale del Lazio su cosiddetto “Spalmaincentivi”, il decreto legge che ha rimodulato a partire dal 2015 gli incentivi erogati nel settore dell’ener- gia prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore ai 200kW e incentivata con il mecca- nismo del conto energia. Ad essere interessati dalla norma sono stati 12.907 impianti fotovol- taici, il 2,4% degli impianti complessivamente incentivati, che con una potenza installata com- plessiva di 10.598 MW rappresentano però il 58% della potenza totale. Piante a rischio, novità sugli elenchi La Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora mi- nacciate di estinzione, denomi- nata in sigla Cites, è nata dall'esigenza di controllare il commercio degli animali e delle piante (vivi, morti o parti e pro- dotti derivati). Nel corso dell’ul- tima Conferenza internazionale che si è tenuta ad ottobre del 2016, sono state apportate al- cune modifiche agli elenchi ri- guardanti le piante. Sono state incluse nell’Appendice II Be- aucarnea spp., Dalbergia spp., Guibourtia demeusei, Guibour- tia pellegriniana, Guibourtia tes- smannii, Pterocarpus erinaceus, Adansonia grandidieri, Sipho- nochilus aethiopicus. Sono state trasferite dall’Appendice II all’Appendice I Sclerocactus blainei, Sclerocactus cloverae, Sclerocactus sileri. E’ stata eli- minata dall’Appendice II Tillan- dsia mauryana.

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IL PUNTO COLDIRETTISETTIMANALE DI INFORMAZIONE PER LE IMPRESE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni

TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT

N. 3

3 -9

FEBBRAIO

2017

COLDIRETTI

IL PUNTO COLDIRETTI 3 - 9 FEBBRAIO 2017

TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT

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L’INIZIATIVA Le domande vanno presentate entro il 31 marzo, si rinnovano le categorie

Premio Oscar Green 2017, scattate le iscrizioni Sono aperte le iscrizioni al-l’Oscar Green, il premio pro-mosso da Coldiretti GiovaniImpresa che quest’anno è arri-vato alla XI edizione. L’obiet-tivo è valorizzare le giovanirealtà imprenditoriali italianedel settore agricolo e ali-mentare che sono state ca-paci di emergere tra le altregrazie a un modello di im-presa innovativo e sosteni-bile. Le domande vannopresentate entro il 31marzo prossimo. L’edi-zione 2017 è rivolta al rin-novamento e allavalorizzazione del patri-monio agroalimentare Madein Italy e del lavoro dei gio-vani agricoltori italiani. Nelsegno del cambiamento, si rin-novano anche le categoriedegli Oscar Green. Vediamole. Impresa 2.terra: si rivolge aprogetti che valorizzano nuovipercorsi tecnologici e di co-municazione. Premierà le gio-vani aziende agroalimentariche hanno creato una cultura

d’impresa esemplare, riu-scendo a incanalare creatività,originalità e grande abilitàprogettuale per lo sviluppo ela crescita dell’agricoltura ita-liana, coniugando tradizione einnovazione.

Campagna Amica: Sarannopresi in considerazione le ri-percussioni positive sullo svi-luppo e la promozione delterritorio, così come la traspa-renza per agevolare scelte diconsumo consapevoli. We Green: sono tutte quelleimprese che lavorano e produ-cono in modo ecosostenibileriducendo al minimo la produ-zione di rifiuti, risparmiando

energia e risparmiando i mate-riali attraverso processi inno-vativi a tutela dell’ambiente.Fare Rete: prende in conside-razione modelli di imprese,cooperative, consorzi agrari,società agricole e start up, ca-

paci di creare reti sinergi-che in grado dimassimizzare i vantaggidelle aziende agroali-mentari e del consuma-tore finale. Agri-You: rientrano inquesta categoria i progettiche sposano il concetto diagricoltura sociale, ov-vero volti a rispondere a

bisogni della persona e dellacollettività grazie alla capacitàdi trasformare idee innovativein servizi e prodotti destinati asoddisfare esigenze generali eal tempo stesso creare valoreeconomico e sociale. Crea: nuova categoria chepremia progetti che si distin-guono per creatività e innova-zione sia di prodotto che dimetodo.

I prezzi minimi garantiti alle produ-zioni di energia elettrica degli impiantia fonte rinnovabile di potenza inferioread 1 MWe sono sostanzialmente inva-riati rispetto al 2016 per gli impianti fo-tovoltaici ed eolici, mentrediminuiscono di circa il -0,1% per gliimpianti a biogas e biomassa.Lo ha co-municato l’Autorità, aggiornando iprezzi minimi garantiti che si applicanoalle produzioni di energia elettricadegli impianti a fonte rinnovabile dipotenza inferiore ad 1 MWe che acce-dono al meccanismo di Rid-Ritiro de-dicato con il Gse-Gestore dei ServiziEnergetici SpA. Ad incidere quest’annosul prezzo è stato il segno negativo ( -0,1%) del tasso di variazione annualedei prezzi al consumo per le famiglie dioperai e impiegati rilevato dall’Istatnell'anno 2016 rispetto all'anno 2015.Così per un impianto fotovoltaico dipotenza inferiore/uguale a 100KW iprimi 1.500.000 kWh di energia pro-dotta saranno ritirati dal Gse al prezzodi 0,039 euro/kWh. Tuttavia vi ricor-diamo che per gli operatori elettici chehanno una convenzione Rid con il Ge-store per la valorizzazione a prezzi mi-nimi garantiti dell’energia elettricaritirata e dispacciata dallo stesso Gse,se, al termine di ciascun anno solare, ilprodotto tra i prezzi minimi garantiti ela quantità di energia elettrica ad essiriferita sia inferiore al prodotto tra iprezzi zonali orari (che si formano, oraper ora, sul mercato del giorno prima)e la stessa quantità di energia elettrica,vengono riconosciuti, a conguaglio, iprezzi zonali.I valori dei prezzi minimigarantiti per gli impianti alimentati dafonti rinnovabili di potenza nominaleelettrica fino a 1 MW, vigenti per l'anno2017, sono consultabili sul sitohttp://www.fattoriedelsole.org/.

ENERGIA

Produzione

energia, ecco

i prezzi minimi

garantiti 2017

Pac, è partita la corsa alla nuova RiformaLanciata la consultazione pubblica per il futuro dellaPolitica agricola comune dopo il 2020

Coldiretti: occorre valorizzare la distintività delle produzioni ed escludere le rendite

Moncalvo:

“Piano lupo,

ora serve

salvare

le pecore”Ora occorre sal-vare le mandriecon i vitelli ed igreggi di pecoreche stanno su-bendo una vera epropria stragenell’indifferenzagenerale, provo-cando lo spopola-mento delle montagne dove hanno chiusoalmeno 1/3 delle aziende agricole negli ultimi10 anni. E’ quanto afferma il presidente dellaColdiretti Roberto Moncalvo, in riferimento alPiano Lupo presentato dal Ministro dell’Am-biente Gianluca Galletti che dopo aver ricevutola validazione di ben 70 scienziati e il via liberotecnico all’unanimità della Conferenza StatoRegioni è stato rinviato all’unanimità dai pre-sidenti delle Regioni su richiesta del presidentedella Conferenza delle Regioni Stefano Bonac-cini.”Dalle Regioni - spiega Moncalvo - ci at-tendiamo ora la stessa responsabilità nelladifesa degli allevamenti e dei pastori e allevatoriche con coraggio continuano a presidiare lemontagne e a garantire la bellezza del paesag-gio. Non si possono lasciar morire pecore e vi-telli e costringere alla fuga migliaia di famiglieche da generazioni popolano le montagne maanche i tanti giovani che faticosamente sonotornati. Ci aspettiamo che le energie positiveche si sono mobilitate in questa occasione si tra-ducano adesso in impegno concreto per tutelareun bene comune con un sostegno pubblico a si-stemi di difesa appropriati e un rapido ed ade-guato rimborso dei danni, senza se e senza ma.

ECONOMIALa riforma della Politica AgricolaComune deve rispondere allenuove sfide che deve affrontarel’Unione Europea con misure chesappiano valorizzare la distinti-vità territoriale delle produzioni,premiare l’’occupazione nellecampagne ed escludereinsostenibili rendite. Losostiene la Coldiretti inriferimento alla Consul-tazione pubblica sul fu-turo della Politicaagricola comune (Pac)lanciata dal Commissa-rio Phil Hogan per racco-gliere contributi per ladefinizione delle futurepriorità della Pac dopo il2020 che riguardano ben 44 mi-lioni di persone occupate nel-l’agroalimentare europeo di cui22 milioni in agricoltura, tra im-prenditori e dipendenti. Nella fu-tura Pac occorre rafforzare tuttele misure che escludono la “ren-dita” dai benefici Pac, premiandochi vive di agricoltura. In secondoluogo, è necessario puntare suun’assegnazione degli aiuti checonsideri anche il contributo dellavoro e del valore aggiunto ge-nerato dal settore. In terzo luogo,è necessario fare propria l’espe-rienza italiana di “distintività” –di cui tracciatura dell’origine edetichettatura sono i principali

strumenti – per alzare gli stan-dards qualitativi delle produzionieuropee. Il tutto, ovviamente,nella riaffermazione di principi di“semplicità” e “sburocratizza-zione” con particolare riferimentoalla componente “greening” e

alle difficoltà di verifica degli ob-blighi previsti rispetto alla portatadegli effetti ambientali prodotti.E’ necessario che la Pac prevedanei confronti del doppio rischiolegato all’andamento dei mercatie del clima, strumenti di inter-vento “preventivi” che agiscanocome fattori “calmieranti” primache i produttori subiscano elevateperdite di reddito. La crisi dellatte ha insegnato molto e le mi-sure introdotte a livello nazionalenel collegato agricolo per consen-tire alle rappresentanze agricoledi denunciare le inadempienze daparte industriale e di rappresen-tare le imprese nella stipula di ac-

cordi quadro, andrebbero estese alivello Ue in senso orizzontale.In buona sostanza, le turbolenzee le distorsioni di mercato non sisuperano lasciando al mercatostesso la potestà di riequilibrio, néaffidandosi ad automatismi di ca-

rattere assistenziale, masecondo la Coldiretti ri-dando “legittimazione” aisoggetti che fanno il mer-cato, cioè i produttori.Inoltre, non va trascuratoil tema del ricambio ge-nerazionale: alle misureper il primo insediamentopreviste dai Piani di svi-luppo rurale, vanno af-fiancate misure di

accompagnamento delle giovaniimprese, con precise garanzie diaccesso al credito ma anche stru-menti di agevolazioni fiscali sullavoro. All’apertura della consul-tazione, Coldiretti ha già elabo-rato una base di partenza e didiscussione sull’attuale Pac perapprofondire alcuni temi e rive-dere alcuni strumenti che neltempo si sono rilevati poco effi-cienti e/o di difficile applicazione.Da tale bisogno nasce la Pubbli-cazione “Dove sta andando laPac. Mercato, Semplificazione,Sviluppo rurale e Brexit”. Lapubblicazione è scaricabile dalsito http://www.terrainnova.it/.

ECONOMIA L’avvio del dialogo potrebbe fermare la guerra commerciale

Il disgelo Usa-Russia vale 10 miliardiL’avvio del dialogo con la Russia crea le premesseper chiudere una guerra commerciale che ha provo-cato una perdita complessiva stimata ormai in oltre10 miliardi per il made in Italy in termini di espor-tazioni. E’ quanto stima la Coldiretti in riferimentoai segnali di disgelo tra il nuovo presidente degliStati Uniti Donald Trump e il leader russo VladimirPutin a quasi 2 anni e mezzo dall’embargo totale nei

confronti di importanti prodotti agroalimentari de-ciso in risposta alle sanzioni statunitensi ed europee.L’agroalimentare è l’unico settore ad essere colpitodirettamente dal blocco sancito, come ritorsione allesanzioni europee, dalla Russia che ha chiuso com-pletamente le frontiere del paese di Putin ad una listadi prodotti, frutta e verdura, formaggi, carne e sa-lumi, ma anche pesce. con successiva proroghe.

Spalmaincentivi legittimo per la CorteLa Corte Costituzionale ha confermato la legit-timità dello spalma incentivi fotovoltaico es-sendo “un intervento che risponde ad uninteresse pubblico, in termini di equo bilancia-mento degli opposti interessi in gioco, volto aconiugare la politica di supporto alla produ-zione di energia da fonte rinnovabile con lamaggiore sostenibilità dei costi correlativi a ca-rico degli utenti finali dell’energiaelettrica”.Con la sentenza n.16 del 2017 laCorte si è così pronunciata sui sessantatre giu-dizi amministrativi di legittimità costituzionale

promossi dal Tribunale amministrativo regio-nale del Lazio su cosiddetto “Spalmaincentivi”,il decreto legge che ha rimodulato a partire dal2015 gli incentivi erogati nel settore dell’ener-gia prodotta da impianti fotovoltaici di potenzasuperiore ai 200kW e incentivata con il mecca-nismo del conto energia. Ad essere interessatidalla norma sono stati 12.907 impianti fotovol-taici, il 2,4% degli impianti complessivamenteincentivati, che con una potenza installata com-plessiva di 10.598 MW rappresentano però il58% della potenza totale.

Piante a rischio, novità sugli elenchiLa Convenzione di Washingtonsul commercio internazionaledelle specie di fauna e flora mi-nacciate di estinzione, denomi-nata in sigla Cites, è natadall'esigenza di controllare ilcommercio degli animali e dellepiante (vivi, morti o parti e pro-dotti derivati). Nel corso dell’ul-

tima Conferenza internazionaleche si è tenuta ad ottobre del2016, sono state apportate al-cune modifiche agli elenchi ri-guardanti le piante. Sono stateincluse nell’Appendice II Be-aucarnea spp., Dalbergia spp.,Guibourtia demeusei, Guibour-tia pellegriniana, Guibourtia tes-

smannii, Pterocarpus erinaceus,Adansonia grandidieri, Sipho-nochilus aethiopicus. Sono statetrasferite dall’Appendice IIall’Appendice I Sclerocactusblainei, Sclerocactus cloverae,Sclerocactus sileri. E’ stata eli-minata dall’Appendice II Tillan-dsia mauryana.

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IL PUNTO COLDIRETTI3 - 9 FEBBRAIO 2017

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Sisma e maltempo, le misure del GovernoE’ determinante intervenire sullasemplificazione e sulla velocizza-zione delle procedure in una situa-zione in cui a più di 5 mesi dalleprime scosse di terremoto sono statemontate e rese operative appena il12% delle stalle mobili previste. E’quanto afferma la Coldiretti nelcommentare l’approvazione delConsiglio dei ministri del decreto infavore delle popolazioni del CentroItalia colpite dal terremoto, annun-ciata dal premier Paolo Gentiloniche contiene una serie di misuremolto attese. In attuazione dell'au-torizzazione da parte dell'Unioneeuropea all'incremento fino al200% della quota nazionale per gliaiuti alla zootecnia, si confermal'aiuto di 35 milioni di euro agli al-levatori delle zone terremotate, suproposta del Ministro delle Politi-che Agricole Maurizio Martina.Sono previsti aiuti a capo da 400euro per i bovini, 60 euro per gliovicaprini, oltre ad aiuti per suini-coltori. 2 milioni di euro sarannodestinati al settore equino attraversoerogazione di contributi in de mini-mis. L'aiuto diretto per il mancatoreddito sarà erogato dall'Agenziaper le erogazioni in agricolturaAgea, entro il mese di febbraio, chepotrà anticipare al 100% le risorseinvestite dalle Regioni Lazio, Mar-che, Umbria e Abruzzo, pari a 22milioni di euro, che sono la primaattuazione del Piano strategico di ri-

lancio agricolo dell'area delsisma.Verrà inoltre data priorità alleaziende dei territori colpiti nellaconcessione delle agevolazioni edei mutui a tasso zero previsti per ilsostegno alle imprese agricole aprevalente o totale partecipazionegiovanile, per favorire il ricambiogenerazionale in agricoltura e a so-stenerne lo sviluppo attraverso mi-gliori condizioni per l'accesso alcredito. Viene poi garantita la co-pertura finanziaria per l'attivazionedelle misure compensative per in-terventi a sostegno delle impreseagricole delle regioni interessate dalterremoto o che hanno subito dannia causa del maltempo nel mese digennaio 2017 anche alle aziendeche non hanno sottoscritto polizzeassicurative agevolate a copertura

dei rischi. L'attivazione del Fondodi Solidarietà consente alle impreseagricole danneggiate dagli eventicalamitosi di godere di tutti gli in-terventi di sostegno previsti a legi-slazione vigente come, inparticolare, l'erogazione di contri-buti in conto capitale fino all'80%del danno sulla produzione lordavendibile ordinaria, l'attivazione diprestiti ad ammortamento quin-quennale per le maggiori esigenzedi conduzione aziendale, la prorogadelle rate delle operazioni di creditoin scadenza, l'esonero parziale dalpagamento dei contributi previden-ziali ed assistenziali propri e deipropri dipendenti e l'ottenimento dicontributi in conto capitale per il ri-pristino delle strutture aziendalidanneggiate e per la ricostituzionedelle scorte eventualmente compro-messe o distrutte. È stato stabilitoanche un incremento della dota-zione del Fondo di solidarietà na-zionale di 15 milioni di euro perl'anno 2017.Si tratta di interventiper far fronte anche ai danni provo-cati dalla straordinaria ondata dimaltempo che nel centro sud hacausato danni all’agricoltura supe-riori a 400 milioni di euro. Va col-mato un insostenibile ritardo che hafatto salire a più di mille il contodegli animali morti, feriti e abortitinelle zone terremotate con gli alle-vatori che non sanno ancora dovericoverare mucche, maiali e pecore,

costretti al freddo, con il rischio diammalarsi e morire, o nelle strutturepericolanti che stanno cedendomentre si è dimezzata la produzionedi latte. Sotto il coordinamento diuna apposita task force sono stateavviate dalla Coldiretti numeroseiniziative assieme all’AssociazioneItaliana Allevatori e ai ConsorziAgrari che hanno consentito anchela consegna di mangiatoie, man-gimi, fieno, carrelli per la mungi-tura, refrigeratori e generatori dicorrente oltre a roulotte, camper emoduli abitativi. Ma anche l’opera-zione “adotta una mucca” per dareospitalità a pecore e mucche sfollatea causa dei crolli delle stalle finoalla “caciotta della solidarietà” conil latte degli allevatori terremotati edegli altri prodotti in vendita neimercati di Campagna Amica per ga-rantire uno sbocco di mercato dopolo spopolamento forzata dei centriurbani colpiti dal sisma. Serve peròanche una accelerazione nella rea-lizzazione delle opere per mettere alsicuro animali e uomini che nonposso abbandonarli e per questo laColdiretti sta lavorando per consen-tire l’applicazione dell’ordinanza“azzeraburocrazia” che autorizza fi-nalmente gli allevatori a compraredirettamente tutto ciò che serve pergarantire la continuità produttivadelle proprie aziende a fronte di unrimborso pubblico previsto fino altotale delle spese sostenute.

ECONOMIA Il decreto prevede una serie di provvedimenti a favore delle aziende danneggiate ECONOMIA La manifestazione della Coldiretti dopo il crollo delle quotazioni del latte ovino

La protesta dei pastori sblocca fondi per 100 mlnLa protesta dei 5mila pastoridella Coldiretti ha già portato al-l’atteso sblocco di 100 milioni dieuro di pagamenti comunitaridovuti alle impreseagricole ed allevamentidella Sardegna entrofebbraio ma anche unpacchetto di aiuti per ilsettore ovicaprino di 6milioni destinato peroltre il 50% alla Sarde-gna e il via libera al-l’acquisto di PecorinoDOP per almeno 4 mi-lioni di euro da desti-nare ai poveri indigentiannunciati dal Ministro delle Po-litiche Agricole Maurizio Mar-tina. Lo rende noto la Coldirettial termine della storica mobilita-zione di pastori, allevatori e col-tivatori che con i trattori hannoinvaso il centro di Cagliari perdifendere un primato regionaleche rappresenta il vero valoreaggiunto per il rilancio l’econo-mia, il lavoro ed il turismo dellaregione.Una protesta terminata

davanti alla sede della Regione,sotto accusa per i colpevoli ri-tardi accumulati nell’affrontareuna crisi senza precedenti. La

Coldiretti della Sardegna chiedetra l’altro che d’ora in poi ognicentesimo pubblico destinato alcomparto debba avere una rica-duta certa e diretta sui pastori pernon fare arricchire furbetti comeè troppo spesso avvenuto. Ac-canto ai pastori ci sono pesca-tori, allevatori, coltivatori diortofrutta, vino, cereali e dellealtre produzioni impegnati a ga-rantire la genuinità e l’originalità

della vasta offerta agroalimen-tare di un territorio dove pro-durre è più sempre difficile perla burocrazia, i costi dei tra-

sporti, dell’acqua e peri danni causati daglianimali selvatici.Dallamungitura quotidianadi una pecora si ottienein media un litro dilatte che viene pagatooggi al ribasso appena55 centesimi rispettoad 1 euro di fine cam-pagna 2015. Una ele-mosina che non copreneanche i costi di alle-

vamento e di alimentazione espinge alla chiusura i 12mila al-levamenti presenti nell’Isola. InSardegna si trova il 40% dellepecore allevate in Italia che pro-ducono quasi 3 milioni di quin-tali di latte destinato per il 60%alla produzione di pecorino ro-mano (Dop), ma riconoscitidall’Unione Europea ci sonoanche il Fiore Sardo Dop e il Pe-corino Sardo Dop.

L’ANALISI

Prezzi agricoli,

il 2016 chiude

con il segno

negativoIl 2016 si è chiuso con il segno meno peri prezzi agricoli. Il bilancio finale elabo-rato da Ismea vede, infatti, una riduzionecomplessiva delle quotazioni del 5,2% ri-spetto al 2015. Sono andati peggio i pro-dotti vegetali, con un -6,7%, ma il contoè negativo anche per quelli zootecnici (-3,1%). Sul primo fronte hanno pesato so-prattutto il crollo dei prezzi dei cereali(-11,6% nella media annua) e i significa-tivi ribassi per oli di oliva (-18,5%), frutta(-4,9%) e ortaggi (-3,9%). Sul compartocerealicolo ha inciso principalmente ilcrack delle quotazioni del grano duro, chesi sono praticamente dimezzate rispettoall’anno precedente, a causa delle specu-lazioni e della concorrenza sleale del pro-dotto straniero spacciato per italiano. Unfenomeno contro il quale Coldiretti èscesa in campo nella “guerra del grano”,che ha poi portato al decreto per l’etichet-tatura d’origine della pasta, oggi inviato aBruxelles. Per gli allevamenti il calo dellequotazioni è da attribuire soprattutto ai lat-tiero-caseari. Il comparto chiude il 2016con un -4% nonostante il recupero di fineanno spinto dall’ok all’etichetta d’originesu latte e formaggi, mentre i prezzi del be-stiame vivo hanno mostrato nel com-plesso una migliore tenuta, limitando iribassi a un meno 0,8%. Il calo dei prezziagricoli non è stato compensato da quellodei costi di produzione, che nei dodicimesi hanno fatto segnare una riduzionedel 2,1% rispetto al 2015. La flessione èstata guidata dai prodotti energetici che,su base annua, sono scesi del 10%. La di-namica negativa ha coinvolto anche altrevoci di costo, dai fertilizzanti e i fitosani-tari, scesi rispettivamente del 2,7% edell'1%, ai mangimi e i servizi di conto-terzismo (-2,5% e -1,6%). Registrano in-vece un andamento positivo i prezzi deglianimali da allevamento (+1,1%, dopo untriennio di flessione), i salari (+0,7%) e lesementi (+0,6%).

Dieta vegetariana per uno su dieciQuasi un italiano su dieci per unapercentuale del 7,6% ha seguitouna dieta vegetariana o vegana conun trend in aumento dovuto ai ve-gani che sono praticamente tripli-cati nell’ultimo anno per un totaledi 1,8 milioni di persone. E’ quantoafferma la Coldiretti sulla base deidati Eurispes relativi al 2017 nelcommentare il nuovo paniere

dell’Istat che riconosce i cambia-menti intervenuti nei comporta-menti di spesa degli italiani ancheper effetto di allarmismi infondati,provocazioni e campagne diffama-torie che colpiscono un alimentocome la carne determinante per lasalute che fa parte a pieno titolodella dieta mediterranea, alla qualeapporta l’indispensabile contributo

proteico. Una tendenza spintaanche dal business secondoun'analisi Coldiretti su dati Niel-sen-Coop dalla quale si evidenziache nel 2016 il giro d'affari dei pro-dotti vegani e vegetariani ha toc-cato i 357 milioni di euro difatturato nella sola grande distribu-zione, con un incremento del 18%negli ultimi 12 mesi.

Più trasparenza sulla tartuficolturaNel corso dell’ultima riunione del Tavolo di fi-liera del tartufo, il Ministero delle Politicheagricole ha presentato la bozza di “Piano na-zionale della filiera del tartufo”. Lo scopo èquello di definire le linee strategiche per il set-tore per la salvaguardia e lo sviluppo della fi-liera del prodotto nazionale. Alla presentazionedella bozza di piano seguirà una fase di rac-colta delle osservazioni e delle richieste di mo-difiche. I punti critici del documento sonoquelli relativi alla necessità che una eccellenzadell’agroalimentare italiano quale il tartufo

possa contare su un sistema che garantisca latracciabilità del prodotto ed una etichettaturaadeguata che consenta di conoscere la tipologiadi tartufo, il luogo di origine, le caratteristichedei prodotti trasformati (con tartufo, con aromanaturale di tartufo, con aromi diversi da quellinaturali). Inoltre non devono essere posti limiti,di superficie o burocratici, all’impianto di tar-tufaie coltivate da parte di imprenditori agricolie deve essere garantito un sistema di certifica-zione e verifica delle piante micorrizate postein commercio

Psr, ecco i bandi per gli investimenti aziendali In molte regioni è possibile beneficiare delle op-portunità previste dal Bando Psr relativo agli in-vestimenti nelle aziende agricole. In particolare,l’intervento 4.1.1 prevede finanziamenti conl'obiettivo di migliorare le prestazioni economi-che e ambientali delle imprese, favorendo unacompetitività sostenibile e incrementando laredditività, con particolare attenzione per i gio-vani agricoltori.I beneficiari dell’operazionesono le “imprese agricole” e loro “associazioni”.L’intensità dell’aiuto è variabile da regione,come di seguito indicato, con la possibilità diprevedere un ulteriore incremento del 20% intalune circostanze. La maggiorazione dell’ali-quota di sostegno può avvenire, ad esempio, nelcaso di aziende condotte da giovani agricoltori(età compresa tra 18 e 40 anni che si sono già

insediati durante i cinque anni precedenti la do-manda di sostegno); per investimenti collettivie progetti integrati; per interventi sovvenzionatinell'ambito del Pei (Partenariato europeo perl’innovazione) e/o per investimenti in zone sog-gette a vincoli naturali o ad altri vincoli speci-fici.Le Regioni hanno previsto soglie edintensità degli aiuti diversificati. La Lombardia,ad esempio, prevede un’intensità dell’aiuto va-riabile dal 35% al 55% a seconda del tipo diazienda (se condotta da giovani o no) e dell’ubi-cazione della stessa. Le regioni Emilia Roma-gna e Veneto prevedono un’aliquota compresatra il 40% e il 50%, le Marche e la Puglia tra il30% e il 60%, la Toscana un’intensità di aiutomassimo fino al 60%, l’Umbria del 20/40% piùeventuale maggiorazione del 20%, la Valle

d’Aosta del 35% elevabile al 45%, il Friuli Ve-nezia Giulia tra il 30% e il 50%, l’Abruzzo 60%mentre Lazio, Molise e Sardegna del 40% (piùeventuale maggiorazione del 20%). Infine ilPiemonte e la Liguria del 40% più eventuale in-cremento del 10%; la Regione Calabria dal 45%al 70% più maggiorazione del 10%, mentre perla Regione Sicilia e Campania un sostegno parial 50% dei costi ammissibili più eventuale mag-giorazione del 20%. I singoli Psr regionali in-dividuano, inoltre, gli importi minimi e massimiammissibili nell’ambito della misura.Gli ufficidi Coldiretti sono attivi a livello territoriale e na-zionale al fine di sostenere i soggetti interessaticon attività informative e di supporto per l’ac-cesso a tutte le opportunità dei Piani di Svilupporurale.