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OH POP! Creative explosion
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Transcript of OH POP! Creative explosion
Stefano De Longhi
Eros Paradisi
Stefano Speziari
OH POP!Creative explosionLa WHITE Art Gallery di Merano, in occasione
della Giornata del Contemporaneo (9 ottobre),
ha il piacere di presentare l’evento “OH
POP!”, collettiva di arte contemporanea
nella quale gli artisti, attraverso i soggetti
rappresentati e l’utilizzo del colore, esaltano
e rendono proprio il concetto “POP”.
Potremo quindi visitare i paesaggi fanta-
urbani di Eros Paradisi, sorridere di fronte ai
personaggi animati di Stefano De Longhi o
riflettere dinnanzi ai soggetti tecno-ironici
di Fabiano Speziari.
Le opere di Eros Paradisi hanno un comune
denominatore: la deformazione spazio-
temporale dei luoghi rappresentati che va a
reinventare visivamente la conformazione
della città, la fisionomia delle persone che
la popolano, riscrivendo la storia di quel
luogo. Lo spostarsi da un ambiente ad un
altro, si traduce nella trasformazione dei
colori e delle forme in immagini, le quali si
distaccano dalla realtà per avvicinarsi ad un
mondo irreale, POP.
L’arte di Stefano De Longhi si inserisce nel
filone del Surrealismo Pop. La riproduzione
di contesti quotidiani, mediante l’utilizzo
di tinte piatte e sfumate con forti contrasti
cromatici, animati da personaggi immaginari
e curiosi, rendono le opere di Stefano De
Longhi cariche di atmosfere irreali che
introducono a mondi fantastici.
Fabiano Speziari rielabora il concetto “POP”
reinterpretando una realtà in chiave ironica,
conducendo lo spettatore ad un’attenta
riflessione su tematiche attuali.
I titoli delle sue opere (“Have a good day”
e “Nuova divinità moderna”) rappresentano
infatti il mezzo per comunicare in modo
efficace la propria visione del mondo: un
luogo che, allontanandosi per un attimo
da “pensieri negativi”, raggiunge una nuova
libertà iconografica.
Io penso che un’artista sia tale se riesce a creare cose nuove, sviluppare le proprie idee e crederci fino in fondo.Il rapporto che ho io con l’arte contemporanea è paragonabile a quello di un gattino attirato da un mazzo di chiavi luccicanti... cioè un estrema curiosità e voglia di scoprire.
Come concepisci la figura dell’artista oggi e il rapporto che hai con l’arte contemporanea.
Mostre e/o artisti nazionali e internazionali sono stati punti di riferimento nella creazione delle tue opere? Se si, quali?
Quando lavoro ad una mia opera, non sto là a pensare che deve essere attinente ad uno stile od a una qualche corrente artistica o di pensiero. Cerco di sviluppare le mie idee e basta.Sicuramente però, e questa è una cosa comune a tutti gli artisti, penso di essere influenzato, anche inconsciamente, dagli artisti che più mi piacciono e seguo.Potrei citare Gary Baseman, Je Soto, Mark Rayden, Ray Caesar... ma ce ne sono molti altri, la lista è lunga.
Stefano
DE LONGHINoi viviamo in un
mondo irreale. è per questo che
nell’arte mi esprimo con il surrealismo.
Tre aggettivi sulle tue opere o sul tuo modo di fare arte..
_eXXXtend, _SuperNatural, _Pop!
Quali sono gli elementi nella realtà di oggi che rispecchiano il tuo modo di essere creativo?
Noi viviamo in un mondo irreale. è per questo che nell’arte mi esprimo con il surrealismo; prendo spunto da usi e costumi della società moderna per plasmare le mie opere.
Dove ti vedrai tra 10 anni come artista?
Io vivo alla giornata, per me 10 anni è tantissimo tempo... non so rispondere a questa domanda.
�
POP PRIDE! acrilico su tela
100x80 cm
2009
�
IL buONO IL bRuTTO
E IL CaTTIvOacrilico su tela
80x�0 cm
2009
8
La STaNza DEI SEGRETIacrilico su tela
50x�0 cm
2009
9
YING E YaNGacrilico su tela
50x�0 cm
2009
Credo che ogni artista, oggi come ieri, senta la necessità di raccontare un modo di essere, una storia, un’idea attraverso dei mezzi di espressione. Vorrei sottolineare l’importanza e la preminenza della necessità, della forte esigenza di espressione che l’artista sente pulsare dentro di sé e che cerca di “buttare fuori” in un modo che, più o meno, sia facilmente accessibile a tutti.L’artista contemporaneo è, a mio avviso, una figura ormai obsoleta, fuori contesto. Con questo non voglio dire che l’artista sia fuori luogo, credo semplicemente che sia fuori tempo: appartiene al passato o ad un’epoca che deve ancora venire, perciò non rappresenta più il tempo in cui vive, il “nostro” tempo. Ma proprio per questo credo che gli artisti siano fondamentali alla società di oggi: con le loro visioni utopistiche diventano finestre aperte sull’irrealtà, fanno sperare e fantasticare, inventano qualcosa che forse esisteva prima, forse esisterà poi, ma che comunque non esiste qui ed ora. [...].
Come concepisci la figura dell’artista oggi e il rapporto che hai con l’arte contemporanea.
Mostre e/o artisti nazionali e internazionali sono stati punti di riferimento nella creazione delle tue opere? Se si, quali?
Come anche i più grandi artisti devono molto ai loro predecessori, anche io (nel mio piccolo...!)devo molto ai “grandi maestri” vecchi e nuovi.C’è una moltitudine infinita di artisti e correnti a cui mi ispiro e faccio riferimento nei miei lavori, ognuno dei quali mi affascina e mi stimola per qualcosa in particolare: il tratto di Normann Rockwell, il surrealismo di Andrea Pazienza come quello di Salvador Dalì, i racconti di Fabrizio De André e quelli di Ivan Graziani, il realismo di Heyez, la passione di Rubens, il sublime di Bocklin la Pop Art americana, Eron, os gemeos, Banksy...
Eros
PaRaDISILe storie vecchie e
nuove, la musica, l’amore, il viaggio,
la natura, la paura e l’incertezza del futuro.
Tre aggettivi sulle tue opere o sul tuo modo di fare arte..
Colorata, Pop, surreale.
Quali sono gli elementi nella realtà di oggi che rispecchiano il tuo modo di essere creativo?
Le storie vecchie e nuove, la musica, l’amore, il viaggio, la natura, la paura e l’incertezza del futuro.
Dove ti vedrai tra 10 anni come artista?
In una casa di legno costruita da me in montagna, con una persona a cui voglio bene e tanti pennelli intrisi di colore sparsi sul tavolo.
12
LONDRa
olio, acrilico e collage su tela
40X80 cm
2009
13
NEW YORK
olio, acrilico e smalti su tela
40x80 cm
2009
14
MILaNO
olio e acrilico su tela
40X80 cm
2008
15
1�
Non mi sono mai posto questa domanda, anche se devo ammettere che mi piace dividere gli artisti odierni in due categorie: quelli che fanno arte da guardare e quelli che fanno arte da pensare.
Come concepisci la figura dell’artista oggi e il rapporto che hai con l’arte contemporanea.
Mostre e/o artisti nazionali e internazionali sono stati punti di riferimento nella creazione delle tue opere? Se si, quali?
Tutta la Pop Art e buona parte delle avanguardie del XX secolo, nonchè gli opulenti anni 80’: amo il trash di quel periodo!
Fabiano
SPEzIaRIMi attirano gli oggetti
d’uso quotidiano, palesemente artificiali
ed industriali.
Tre aggettivi sulle tue opere o sul tuo modo di fare arte..
Colorato, ironico, disapprovante.
Quali sono gli elementi nella realtà di oggi che rispecchiano il tuo modo di essere creativo?
Mi attirano gli oggetti d’uso quotidiano, palesemente artificiali ed industriali.Mi intrigano tutti i simboli ed i marchi universalmente riconosciuti.Mi affascinano i cartoni animati nati con l’avvento della computer grafica.
Dove ti vedrai tra 10 anni come artista?
Spero nella mia Factory! :-)
18
HavE a GOOD DaYacrilico su tela
120x40 cm
2009
19
NuOva DIvINITa MODERNa
acrilico su tela
100x100 cm
2009
20
21
REGIONaL COuNTRY MaNaGER MEETING
installazione in plastica epossidica
dimensioni variabili
2010
Direttore artisticoFabio Bartolozzi
Direttore creativoMarco Bartolozzi
Marketing managerSara Bartolozzi
WHITE Art Gallery© tutti i diritti riservati
OH POP!8 Ottobre - 6 Novembre 2010
Opere di:Stefano De LonghiEros ParadisiFabiano Speziari
WHITE Art GalleryCorso Libertà 156Merano