oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di...

27

Transcript of oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di...

Page 1: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,
Page 2: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del

Giardino della Fruttiera di basso, della Fagianeria, della Capraia, della Porta di Mezzo, della chiesa di San

Gennaro, del Cisternone, del Cellaio e dell’ex Eremo dei Cappuccini

RELAZIONE GENERALE

PREMESSA

Il Real Bosco di Capodimonte: una strategia sostenibile per la valorizzazione del sito

Il Real Bosco di Capodimonte, nato come sito di caccia per iniziativa di Carlo III di Borbone salito al trono

di Napoli il 10 Maggio 1734, è un complesso urbanistico che si estende su una superficie di 134 ettari, di

grandissimo interesse storico e botanico (circa 400 entità vegetali impiantate sull' area nel corso di due

secoli). Ha un patrimonio architettonico costituito da 16 edifici storici risalenti al XVIII - XIX secolo,

originariamente funzionali allo svolgimento delle attività venatorie e produttive che vi si svolgevano1; è

dotato di impianti che garantiscono il risparmio delle risorse idriche e la rilevazione degli incendi; ha 34 km

di viali percorribili; 10 ettari di praterie restaurate, oltre 150.000 piante d’alto fusto ed è, per la sua stessa

morfologia, ampiamente accessibile.

L’intero complesso è di proprietà demaniale, in consegna alla Soprintendenza per i Beni Architettonici,

paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Napoli e Provincia2, dichiarato dal 13 ottobre 1965,

dall’allora Ministero della Pubblica Istruzione, “sito di particolare interesse culturale” ai sensi della

L.1089/39 (ora D. Lgs. n. 42/2004).

Il Real Bosco è un sito che conserva enormi potenzialità – oggi solo parzialmente espresse - che nascono

dall’intreccio di elementi di eccellenza quali le risorse paesaggistiche, botaniche, storico-artistiche-

architettoniche e le attività produttive qui storicamente radicate (porcellana, floricoltura, agricoltura,

erboristeria ecc.). Il progetto ha come obiettivo la valorizzazione sostenibile del sito, puntando sul recupero e

l’innovazione delle attività produttive e sulla promozione di attività capaci di realizzare un ciclo virtuoso che

1 Nasce come sito di caccia, ma una consistente parte era coltivata: vi si produceva miglio, grano, frumento, piante

officinali, diversi legumi e vino e si effettuava la raccolta dei prodotti del Bosco, come legna, fascine, ghiande e

castagne che venivano conservati in appositi edifici o messi in vendita, mentre fiori e la frutta pregiata, coltivati nel

Giardino Torre, erano destinati alle residenze reali. 2 con esclusione della città di Napoli per le competenze in materia di beni storici, artistici ed etnoantropologici

Page 3: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

2

coniuga obiettivi di tutela, di formazione e sviluppo con l’attuale funzione prevalente di “parco pubblico

cittadino”, al fine di realizzare una gestione sociale ed economica che tenga conto dei valori complessivi del

sito.

Elementi fondamentali del progetto sono il restauro e rifunzionalizzazione degli edifici per lo svolgimento

delle varie attività e la definizione di nuove forme di gestione “partecipata”. Per quest’ultimo aspetto, la

Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Campania e la Soprintendenza per i

B.A.P.S.A.E. di Napoli, hanno avviato alcune attività sperimentali per verificare la fattibilità di nuove forme

di partenariato pubblico-privato3 basate sul modello innovativo di finanziamento come può essere il

crowdfunding.

Le azioni di progetto - per la varietà e l’interdisciplinarità dei temi trattati - tendono a caratterizzare il sito

reale sia come “azienda” sia come “laboratorio di conoscenza e del saper fare insieme” attraverso il

coinvolgimento nella gestione del bene culturale, settori che a diverso titolo risultano “beneficiari” dei

risultati. Tra questi le aziende manifatturiere, agricole ed artigiane di eccellenza, le Università, gli istituti di

ricerca, le associazioni di categoria e, non ultimi, i cittadini, soprattutto quelli appartenenti alle fasce deboli.

OBIETTIVI

riduzione dei costi di gestione e manutenzione - attualmente i costi di gestione ordinari sono a carico

del MiBAC; non sono stati attivati i servizi aggiuntivi e l’ingresso è libero. Le attività di progetto

mirano a distribuire i costi (parziali nella fase di star-up) tra i partner/sostenitori del progetto

attraverso la definizione di un nuovo modello di governance basata sulla “partecipazione” in cui i

soggetti sono capaci di cooperare mettendo a disposizione competenze tecnico-scientifiche, risorse

strumentali e finanziarie avendo a disposizione – nel sito - strutture rifunzionalizzate per lo

svolgimento delle attività previste dal progetto. Il coinvolgimento diretto dei partner/sostenitori sul

progetto, motiverà ancor più la realizzazione e l’incremento di iniziative tese al recupero e sviluppo

della vocazione produttiva del sito e al miglioramento dei servizi e dell’offerta culturale;

attivazione di servizi, corsi di formazione, progetti di ricerca scientifica e laboratori per le attività

produttive;

tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, materiale ed immateriale, esistente,

delle biodiversità e uso sostenibile delle risorse;

lancio del brand Capodimonte attraverso attività di comunicazione e marketing.

ATTIVITÀ

restauro e rifunzionalizzazione (con l’adeguamento e il potenziamento degli impianti per migliorare

l'efficienza energetica al fine di contenere i costi complessivi di funzionamento e gestione) di 7

edifici e 5 aree (per un totale di 5.299 mq. di superficie utile coperta, 22.920 mq. di aree utili

scoperte, 8.886 mq. di terreni) destinati ai servizi, alle attività di accoglienza, alla ricerca, alla

formazione e ai laboratori per lo sviluppo delle attività produttive e agricole;

promozione di iniziative tese alla definizione e realizzazione di forme di gestione integrata e

partecipata attraverso Protocolli d’Intesa, Accordi di Valorizzazione (come previsto dall’art. 112

comma 9 del D. Lgs. 42/04, Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) e crowdfunding, finalizzati

ad incentivare la cooperazione e gli investimenti di aziende ed istituzioni pubbliche e private per

creare servizi, promuovere l’innovazione delle attività produttive e la conoscenza del sito al fine di

migliorare l'offerta turistico-culturale adeguandola alle specificità del sito e ai target di utenza

individuati4;

progetti/programmi di ricerca scientifica e creazione di percorsi formativi, in collaborazione con gli

atenei campani, gli enti, le associazioni e le aziende di settore. Tali attività sono destinate ai giovani

che intendono specializzarsi nelle lavorazioni della porcellana, floricoltura, agricoltura, erboristeria,

ecc e alle aziende che possono usufruire dei risultati della ricerca per innovare i processi produttivi

tradizionali. In tale contesto verrà attribuito un ruolo trasversale alle arti contemporanee e ai giovani

in quanto portatori e generatori di originalità, elemento indispensabile per attuare il cambiamento;

sistemazione, adeguamento e promozione dei 5 itinerari di visita, già studiati e pubblicati a cura della

Soprintendenza B.A.P.S.A.E. di Napoli, e delle aree destinate alle attività sportive e sociali

opportunamente attrezzate e messe in sicurezza (arredi da giardino, segnaletica, sistemi e dispositivi

di dissuasione e protezione, sistemi di illuminazione) in modo da migliorare la fruibilità e la

sicurezza.

3 Sono stati firmati protocolli d’intesa con Slow Food e Confagricoltura Napoli per lo svolgimento di attività sperimentali della durata di 1 anno. 4 Vedi “Analisi sintetica dell’utenza” pag. 4

Page 4: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

3

DESTINAZIONE D’USO DEGLI EDIFICI E DELLE AREE

Giardino e Casamento Torre, terreni adiacenti l’edificio Cattaneo ed ex Eremo:

ricerca, sperimentazione, laboratori di porcellana e di pittura, attività di didattica in materia di:

botanica/fitopatologia; produzione agronomica, florovivaistica ed erboristica, conservazione delle

biodiversità e uso sostenibile delle risorse, coltivazione di terreni a orto, agrumi e frutta

Giardino della Fruttiera di basso

compostaggio dei materiali vegetali con aree destinate alla coltivazione di frutti e orto

edifici Capraia / Fagianeria:

sedi per laboratori di ceramica e campus per formazione specialistiche per addetti alla floricoltura,

agricoltura, erboristeria, artigianato e design con accoglienza temporanea di docenti, designers, artisti e

studenti

edificio Fagianeria :

ristorazione/caffetteria, bookstore (dedicati, in particolare, alla vendita dei prodotti del Bosco) e spettacoli

dal vivo

Cisternone ed emiciclo della Porta di Mezzo :

spettacoli teatrali e musicali

chiesa S. Gennaro, edificio Cellaio, terreni adiacenti gli edifici Cattaneo ed Eremo :

attività di integrazione sociale, coltivazione di terreni, attività convegnistica

Porta di Mezzo :

servizi, accoglienza, assistenza ed orientamento alla visita ed all'offerta

Campo ippico - adiacente edificio Vaccheria

attività sportive e terapeutiche

Viali e praterie

educazione e didattica (itinerari di visita, laboratori didattici dedicati alle scuole, ai diversamente abili e

alle fasce disagiate)

AZIONI

bandi di gara per l’appalto dei restauri, recupero ed adeguamento funzionale degli edifici e delle

aree;

avviso pubblico per manifestazione di interesse alla realizzazione di corsi di formazione, progetti di

ricerca scientifica e laboratori per le attività produttive; di workshop finalizzati al trasferimento di

buone pratiche e all’innovazione delle attività produttive; di attività di comunicazione per il

recupero, innovazione e diffusione del brand Capodimonte;

redazione dei protocolli d’intesa, accordi di valorizzazione, crowdfunding finalizzati:

alla realizzazione di programmi di ricerca scientifica e tecnologica per:

a1. innovare - conservando la tradizionale tecnica di lavorazione – il ciclo produttivo e il design

della “porcellana di Capodimonte”;

a2. la tutela e la valorizzazione delle biodiversità orticole e floricole anche al fine di recuperare la

produzione di varietà tradizionali che potrebbero riproporsi come produzioni tipiche tutelate;

alla realizzazione di programmi di formazione e specializzazione dedicati alle diverse tecniche

agronomiche, florovivaistiche e di colture officinali disponibili in agricoltura biologica; attività di

formazione e di trasferimento di buone pratiche per l’innovazione dei prodotti di eccellenza

dell’artigianato locale attraverso il pensiero e l’attività creativa contemporanea di artisti e designer

rivolto agli artigiani e alle aziende;

allo studio della strategia di comunicazione, marketing e fundraising;

all’attivazione di nuove forme di dialogo tra comunità locale e P.A. attraverso progetti che agevolano

momenti di aggregazione ed integrazione sociale, capaci di creare adeguate motivazioni di

frequentazione da parte del pubblico - dei residenti e non - coinvolgendolo – per alcuni aspetti –

nella creazione e gestione delle attività, come:

d1. gli “orti urbani” e le attività sportive - l’agricoltura come strumento del welfare partecipato e la

forza e il valore dello sport come potenziale strumento di aggregazione e di coesione sociale,

rappresentano l’occasione per porre in contatto e dialogo diversità culturali e ideologiche. Per tali

Page 5: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

4

finalità sono stati individuati 2.500 mq di terreno (edificio Cattaneo) che possono essere destinati

alla Bio Agricoltura Sociale e vaste aree per le attività sportive, tra cui un campo ippico di recente

realizzazione (edificio Vaccheria). Le aziende e associazioni che si occupano di agricoltura

biologica, sport e attività collegate per la cura di disabilità/disagi sociali, che aderiranno al progetto,

potranno svolgere attività e formazione;

d2. la riapertura al culto della chiesa di S. Gennaro: un protocollo tra la Direzione Regionale per i

Beni Culturali e Paesaggistici della Campania e la Curia di Napoli potrà regolare un calendario delle

celebrazione delle funzioni religiose e potrà stabilire le forme di collaborazione con l’Ufficio

Turismo della Curia per inserire la Chiesa di S. Gennaro, e quindi il Bosco, nel circuito del turismo

religioso;

d3. la creazione un centro dedicato all’arte contemporanea, al design, alla musica e allo spettacolo

dal vivo5 : un vero e proprio incubatore di attività artistiche che dia la possibilità agli emergenti di

proporsi e agli appassionati di avvicinarsi con facilità ad un mondo che solitamente è appannaggio

esclusivo di gallerie, musei e teatri;

a migliorare i servizi di sicurezza dell’intera area coinvolgendo sempre più in tale attività il Corpo

della Polizia di Stato - Reparto a Cavallo e il Corpo Forestale di Napoli che hanno già sede

all’interno del Bosco.

per l’attivazione dei servizi (ristoro, bookstore, caffetteria ecc.) si attiveranno le procedure previste

dal Codice dei Beni Culturali.

ANALISI SINTETICA DELL’UTENZA

Il progetto di valorizzazione, attraverso la diversificazione delle attività, la rifunzionalizzazione di

aree ed edifici, la creazione di servizi e l’attivazione di progetti di ricerca e formazione, tende ad

incentivare la fruizione e la conoscenza del sito che attualmente, nonostante siano disponibili 134

ettari (area contorni linea fucsia), è circoscritta alle aree prospicienti le Porte di Mezzo e di Miano

(area contorni linea rossa).

Real Bosco di

Capodimonte

Museo di

Capodimonte Palazzo Reale

Museo

archeologico

anni Ingressi totali paganti e non6

2011 1.040.553 113.841 86.352 294.523

2010 979.542 119.199 118.202 288.145

2009 968.196 101.884 95.999 314.001

5 Per la musica e lo spettacolo dal vivo la Direzione Regionale B.C.P. della Campania ha realizzato uno studio di fattibilità nell’ambito del PON

GOVERNANCE E AT 2007-2013 - POAT – MiBAC – Ob. Operativo IIB

6 Dati ufficiali Ufficio di Statistica - MiBAC

Porta di Mezzo

Porta di Miano

Page 6: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

5

2008 916.328 132.393 76.165 297.079

2007 1.032.636 146.215 102.354 357.032

2006 916.151 174.185 116.738 390.155

2005 911.446 247.981 110.460 343.615

2004 957.989 220.932 122.211 357.747

2003 808.858 141.668 133.612 396.667

2002 439.429 150.742 169.790 320.052

2001 420.220 135.615 159.386 315.949

2000 301.195 136.275 177.253 308.670

totale 9.692.543 1.820.930 1.468.522 3.983.635

media annua 807.712 151.744 122.377 331.970

Dalla lettura dei dati statistici, riportati nella tabella, si può osservare un incremento continuo degli utenti del

Bosco che coincide con la fine del primo lotto dei lavori di restauro realizzati alla fine degli anni ‘907 i cui

risultati furono presentati alla comunità scientifica nel 2000 - nell’ambito del VI Convegno Internazionale

dei Giardini e Parchi Storici organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – e ai cittadini

attraverso eventi, campagne informative e di stampa che hanno riavvicinato il Parco alla città. Un contributo

sostanziale al successo di pubblico fu la risoluzione del problema della sicurezza – molto avvertito dai

frequentatori – con la realizzazione di un impianto di videosorveglianza a circuito chiuso.

Il rilevamento delle presenze avviene attraverso un sistema elettronico posizionato agli ingressi, in quanto

l’accesso al sito è libero.

Attualmente i frequentatori abituali del Bosco sono:

o Famiglie e anziani che utilizzano il parco per passeggiate e attività ludiche; sono cittadini residenti

(circa 300.000) della Municipalità 3 - Stella, S. Carlo all'Arena del Comune di Napoli, ma negli

ultimi anni si è registrata un incremento di presenze di cittadini provenienti anche da altre aree della

città;

o sportivi, in maggioranza podisti;

o allievi e docenti dell’Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato della Porcellana e

della Ceramica «G. CASELLI»

Con nota n° 11167 del 13.12.2010 è stato formulato l’accordo congiunto, ratificato con la Soprintendenza

Speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli

che ha approvato le ipotesi istituzionali di destinazioni d’uso di tutti gli edifici demaniali esistenti,

specificatamente anche per l’ex- Eremo dei Cappuccini, ratificando l’accordo con nota n. 11167 del

13.12.2010, per una valorizzazione dell’intero compendio e degli edifici demaniali ivi ubicati per una

fruibilità pubblica garantendo un modello di sviluppo e gestione integrata e compatibile con i carattere

monumentali dell’intero compendio.

Inoltre la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per

Napoli e provincia* (*con esclusione della città di Napoli in materia di beni storici, artistici ed

etnoantropologici) ha predisposto un progetto preliminare di valorizzazione del sito del Real Bosco di

Capodimonte, con uso istituzionale di tutti gli edifici demaniali ivi ubicati, da finanziarsi nell’ambito dei

finanziamenti comunitari P.O.In., inviando tutta la documentazione per il seguito di competenza alla

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania con nota prot. n ° 30075 del

22.12.2010.

RELAZIONE TECNICA

IL PROGETTO

Con verbale di ripresa in consegna di consegna del 22.6.2010 – prot. n. 2010/9517/FCAM/PA – codice OFA

A1020403, l’Agenzia del Demanio ha affidato in gestione diretta alla Soprintendenza B.A.P.S.A.E. di Napoli

7 lavori finanziati dal P.O.FESR NAPOLI, annualità 1997 - misura 3.2

Page 7: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

6

e provincia tutta l’area del Real Bosco di Capodimonte dalla Porta di Mezzo ai confini con il vallone di San

Rocco.

Il progetto di valorizzazione coinvolge il giardino e Casamento Torre, il giardino della Fruttiera da basso,

la Fagianeria, la Capraia, la Porta di Mezzo, il Cisternone, il Cellaio, la chiesa di San Gennaro e l’ex Eremo

dei Cappuccini previo interventi restauro e recupero funzionale necessari per la messa in funzione degli

edifici da adibire alle attività esposte in premessa (formazione e ricerca, divulgazione dei temi legati alla

salvaguardia del bene, attività produttive, laboratori, punti di ristoro, bookstore, spazi espositivi, foresteria,

uffici, servizi, sale di accoglienza e di riunione per i fruitori e i visitatori del sito). Inoltre sono previsti una

serie di interventi e lavorazioni che riguardano il complesso nel suo insieme:

ripristino del sistema di rilevamento automatico degli incendi boschivi, realizzazione di una stazione

meteo, sistema di sonorizzazione, adeguamento del sistema di radio ricetrasmittenti, adeguamento

impianto di illuminazione dei viali, adeguamento impianto videosorveglianza compreso la fornitura

e installazione di telecamere, realizzazione di un sistema gis georeferenziato

riparazione di macchine di servizio elettriche utilizzate dal personale di servizio per ispezioni nel

bosco

fornitura di pannelli indicatori a scopo didattico, illustrativo e di sicurezza

sottoservizi di collegamento delle fabbriche, sistemazione idrogeologica con opere di ingegneria

naturalistica dell’area adiacente la grotta di Maria Cristina, staccionate in legno a croci di

sant’Andrea

1. Nell’area del Giardino e Casamento Torre è prevista la localizzazione di uno spazio dedicato alla ricerca,

sperimentazione e divulgazione dei temi legati alla sostenibilità ambientale e al restauro, manutenzione e

tutela dei giardini storici con la conseguente organizzazione di seminari, giornate dedicate all’incontro con il

pubblico e finalizzate alla diffusione delle Buone Pratiche intese come comportamenti corretti da adottare ai

fini della salvaguardia sia del sito che delle risorse: acqua, energie alternative, ambiente. Gli ambienti a piano

terra dell’edificio accoglieranno i laboratori dove sarà applicata la sperimentazione per la creazione di una

linea di prodotti naturali con l’utilizzo delle essenze estratte dalle piante del bosco. Tale attività è già

indirizzo di studio dell’istituto tecnico I.P.I.A. Caselli che sarà partner e collaborerà nella fase attuativa del

progetto di valorizzazione con questa Amministrazione.

Gli altri ambienti a piano terra saranno destinati a sala di degustazione dei prodotti degli alberi da frutta,

degli agrumi e dell’orto del giardino Torre e del giardino della Fruttiera da basso, rigorosamente realizzati

in regime di coltivazione biologica.

Interventi:

1. Realizzazione di impianto elettrico con luci di sicurezza

2. Revisione impianto elettrico e corpi illuminanti - esterno

3. Revisione impianto elettrico e sostituzione corpi illuminanti - interno

4. Impianto rilevazione incendi

5. Impianto antifurto

6. Impianto idrico (pompa irrigazione)

7. Revisione impianto idrico

8. Impianto idrico sanitario

9. Impianto elettrico rete lan

10. Impianto di riscaldamento con serpentina radiante a pavimento

11. Restauro opere in ferro: pulizia, integrazione, verniciatura, verifica ancoraggi

12. Restauro cucina a legna: pulizia, integrazione, verifica tiraggio

13. Restauro elementi lapidei: pulizia, integrazione, consolidamento

14. Restauro infissi in legno: pulizia, integrazione, verniciatura, verifica cerniere e serrature

15. Ripresa di cornici, cornicioni, paraste, modanature e fasce di riquadratura

16. Restauro pavimentazione cortile: scarnificazione giunti, stilatura con malta idraulica

17. Intervento di deumidificazione delle murature

18. Pulizia ed integrazione pavimentazione in cotto

19. Revisione dei coppi

20. Integrazione con malte speciali delle copertine in sommità di muri e parapetti

21. Piattaforma elevatrice

22. Montavivande

23. Scala interna metallica

24. Scala esterna in muratura

25. Infisso esterno in legno

26. Infisso esterno in legno e vetrocamera

Page 8: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

7

27. Infisso esterno in metallo

28. Bussola interna in legno

29. Grata metallica

30. Soglia in pietra lavica

31. Davanzale in pietra lavica

32. Rivestimento in piastrelle di gres porcellanato (H220cm)

33. Vespaio areato in moduli prefabbricati in PVC (H15cm)

34. Bocchette areazione

35. Fori areazione vespaio

36. Getto in cls armato con rete elettrosaldata 20x20 6mm (H5cm)

37. Massetto di sottofondo

38. Pavimentazione in cotto napoletano dim. 20x20cm - interno

39. Pavimentazione in gres porcellanato - esterno

40. Revisione/ripresa intonaco esterno

41. Revisione/ripresa intonaco interno

42. Intonaco esterno

43. Intonaco interno

44. Attintatura interna

45. Attintatura esterna

46. Controsoffitto in pannelli di cartongesso

47. Abachino

48. Pluviale in lamiera zincata

49. Bocchettone di scarico in cotto

50. Sostituzione elementi tecnologici

51. Sostituzione del tavolato di legno con legno ricomposto per esterno

52. Sostituzione dei pannelli perimetrali in vetro

situazione attuale rendering di progetto situazione attuale rendering di progetto

situazione attuale rendering di progetto

2. Nell’area del giardino della Fruttiera da basso potrà essere ricavato uno spazio per il compostaggio dei

materiali vegetali provenienti dalle coltivazioni agricole, al fine di garantire il riciclaggio di materiali

fertilizzanti non nocivi e naturali.

Page 9: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

8

Si evitano, in questo modo, i costi di raccolta e di trasformazione del rifiuto organico, in quanto sono gli

addetti interni che si occuperanno di tali attività. Il prodotto finale ottenuto attraverso una compostiera di

elevata qualità non è altro che un ottimo humus da restituire alla terra.

Il compost, infatti, è il più antico e naturale concime ed ammendante del terreno che si conosca, mantiene

fertile e sano il terreno e nutre le piante.

Con la raccolta differenziata dei rifiuti organici e il loro compostaggio non produciamo soltanto un ottimo

concime per le piante ma si ha la possibilità di dare un contributo attivo alla salvaguardia dell’ambiente.

I risultati che si ottengono comportano che concimando in modo ecologico senza ricorrere a concimi chimici,

si producendo meno rifiuti, consumando meno torba e contribuendo così a mantenere preziosi biotopi quali

sono le torbiere.

Interventi:

1. Realizzazione di intonaco esterno

2. Attintature

3. Opere di diserbo

4. Pulizia di aree coltivate

5. Revisione impianto idrico

6. Ripresa di muratura

3. Nella Fagianeria sarà

realizzato il punto di ristoro/caffetteria, vendita dei prodotti del Bosco, sia derivati dell’agricoltura

biologica, sia dalla lavorazione artigianale delle ceramiche e porcellane di Capodimonte. Oggetti

riproposti sia nelle forme tradizionali che in quelle contemporanee che, seppur innovate nel design

grazie all’intervento degli artisti contemporanei, conservano la tradizionale tecnica di lavorazione;

realizzato il bookstore specializzato sui temi dei giardini e per il quale saranno progettate e realizzate

apposite linee di merchandising;

attrezzato per accogliere – negli spazi interni - esposizioni temporanee e/o spettacoli di musica dal

vivo.

Per ampliare l’offerta, si prevede di ricostruire, nell’area di sedime originale con una struttura in muratura, il

locale anticamente destinato alle gabbie per l’allevamento dei fagiani.

Il disegno è stato ricavato sulla scorta di saggi eseguiti in sito che hanno dimostrato l’esatta localizzazione

delle murature, dalla planimetria agli atti d’Ufficio e da un prospetto storico conservato nell’Archivio del

Palazzo Reale di Caserta.

Tale edificio, di vaste proporzioni, per la sua vicinanza a porta di Miano, ingresso carrabile del sito,

garantisce una piena fruibilità e accessibilità e può essere destinato a spazio per attività di ristoro, espositive,

convegnistiche e di formazione.

Interventi:

1. Recupero a vista delle tracce murarie esistenti

2. Muratura portante in blocchi di tufo

3. Tramezzature interne in blocchi tipo siporex

4. Intervento di deumidificazione delle murature

7. Portone blindato in acciaio zincato e rivestimento in legno

8. Infisso esterno in legno di abete e vetrocamera

9. Grata metallica

11. Bussola interna in legno

13. Soglia in pietra lavica

14. Davanzale in pietra lavica

15. Rivestimento in piastrelle di gres porcellanato formato 15x15cm (h 120cm)

16. Getto in cls armato con rete elettrosaldata 20x20 6mm

17. Pavimentazione in getto industriale

18. Pavimentazione in gres porcellanato formato 15x15cm

19. Revisione/ripresa intonaco esterno

20. Revisione/ripresa intonaco interno

21. Intonaco esterno

22. Intonaco interno

23. Attintatura interna

24. Attintatura esterna con colori a calce

25. Abachino in ardesia

26. Pluviale in lamiera zincata

27. Canale di gronda in lamiera zincata

Page 10: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

9

28. Camino in muratura

29. Canna fumaria

30. Frangisole in laterizio con telaio fisso

31. Pavimentazione in cocciopesto

32. Pavimentazione in getto industriale

33. Basamento in cemento grigio

34. Realizzazione di impianto elettrico con luci di sicurezza

35. Revisione impianto elettrico e corpi illuminanti - esterno

36. Revisione impianto elettrico e sostituzione corpi illuminanti - interno

37. Impianto rilevazione incendi

38. Impianto antifurto

39. Revisione impianto idrico

40. Impianto idrico sanitario

41. Impianto elettrico rete lan

42. Impianto di riscaldamento con serpentina radiante a pavimento

43. solaio di copertura con putrelle metalliche e voltine in muratura

foto aerea - volo del 1943 con veduta della Fagianeria

situazione attuale rendering di progetto

situazione attuale rendering di progetto

4. Il Cisternone, adiacente alla Fagianeria e a Porta di Miano, per la sua particolare conformazione

architettonica pianeggiante ad invaso, è particolarmente adatto ad essere destinato a manifestazioni ed eventi

all’aperto.

Interventi:

1. Eliminazione delle radici infestanti

2. Pulizia rifiuti

3. Pulizia cisterna

4. Restauro opere in ferro: pulizia, integrazione, verniciatura e verifica ancoraggi

5. Restauro elementi lapidei: pulizia, integrazione, consolidamento

6. Restauro pavimentazione in tufo

7. Ripristino delle pietre di tufo

8. Ripristino grate apribili di sicurezza

9. Integrazione con malte speciali delle coperture della volta, dei muri e parapetti

10. Pavimentazione con pietre di tufo

11. Griglie antintrusione in acciaio zincato

Page 11: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

10

12. Consolidamento volta

13. Piantumazione pini

5. L’edificio Capraia, invece potrà accogliere a piano terra spazi di laboratorio dedicati alle energie creative

intesi come spazi di sperimentazione ed organizzazione di laboratori di arti applicate e vero e proprio

incubatore di attività artistiche che diano la possibilità agli emergenti di proporsi e agli appassionati di

avvicinarsi con facilità ad un mondo che solitamente è appannaggio esclusivo di gallerie e musei. Questo

aspetto del progetto tende a rendere il sito luogo di produzione, capace di rinnovare il sistema economico

locale.

Gli ambienti del primo piano potranno, invece, essere destinati ad uso foresteria per i partecipanti agli stages,

workshop e attività di laboratorio programmate per il raggiungimento degli obiettivi.

Interventi edificio Capraia Nuova:

1. Restauro opere in ferro: pulizia, integrazione, verniciatura, verifica ancoraggi

2. Restauro elementi lapidei: pulizia, integrazione, consolidamento

3. Ripresa di cornici, cornicioni, paraste, modanature e fasce di riquadratura

4. Restauro pavimentazione in basolato: scarnificazione giunti, stilatura con malta idraulica

5. Pulizia e trattamento protettivo dei solai in legno

6. Intervento di deumidificazione delle murature

7. Integrazione con malte speciali delle copertine in sommità di muri e parapetti

8. Scala interna metallica

9. Portone blindato in acciaio zincato e rivestimento in legno

10. Infisso esterno in legno e vetrocamera

11. Bussola interna in legno

12. Bussola interna in legno (scorrevole)

13. Soglia in pietra lavica

14. Davanzale in pietra lavica

15. Rivestimento in piastrelle di monocottura formato 15x15cm (h 220cm)

16. Getto in cls armato con rete elettrosaldata 20x20 6mm (massetto pendenze terrazzo)

17. Guaina impermeabilizzante a doppio strato

18. Massetto di sottofondo

19. Guaina antirumore

20. Pavimentazione in gres porcellanato formato 30x60cm

21. Pavimentazione in gres porcellanato formato 20x20cm

22. Revisione/ripresa intonaco esterno

23. Revisione/ripresa intonaco interno

24. Intonaco esterno

25. Intonaco interno

26. Attintatura interna

27. Attintatura esterna

28. Controsoffitto in pannelli di cartongesso previa interposizione di isolamento con lana di roccia

29. Abachino in ardesia

30. Pluviale in lamiera zincata

31. Canale di gronda in lamiera zincata

32. Doccione in pietra lavica

33. Camino in muratura

34. Canna fumaria

35. Rifacimento copertura in coppi antichi poggiati su pannello isolante previa realizzazione di massetto

armato e posa in opera di doppia guaina bituminosa

36. Piattaforma elevatrice elettrica

37. Massetto autolivellante per pavimentazione

38. Pavimento in piastrelle di monocottura formato 15x15cm

39. Pavimentazione in basolato

40. Pavimentazione in listoni di legno di quercia

41. Protezione muratura con filare verticale di tegole piane sovrapposte

42. impianti elettrici, riscaldamento, idrici e speciali

43. Realizzazione di impianto elettrico con luci di sicurezza

44. Revisione impianto elettrico e corpi illuminanti - esterno

45. Revisione impianto elettrico e sostituzione corpi illuminanti - interno

46. Impianto rilevazione incendi

Page 12: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

11

47. Impianto antifurto

48. Revisione impianto idrico

49. Impianto idrico sanitario

50. Impianto elettrico rete lan

41. Impianto di riscaldamento

Interventi edificio Capraia Vecchia:

1. Pulizia rovi

2. Trattamento antiradicale superfici verticali

3. Sigillatura delle lacune

4. Posa in opera dei lacertini

5. Superficie di sacrificio mediante realizzazione di copertine in cocciopesto

6. Restauro degli elementi lignei mediante consolidamento, trattamento antiparassitario e integrazione

7. Restauro scala con integrazione dei scalini in battuto di lapillo

8. Sarcitura delle lesioni con catenelle di mattoni

9. Rifazione della pavimentazione in cocciopesto con canalizzazione delle acque meteoriche

6. Gli ambienti ubicati nella Porta di Mezzo, anche se di contenute dimensioni, sono posizionati in una zona

strategica in quanto, essendo l’ingresso più frequentato, intercettano un’alta percentuale di visitatori.

Per questo tali ambienti saranno dedicati ai servizi principali: accoglienza, informazione e piccolo bar con

servizi.

Interventi:

1. Revisione impianto idrico

2. Revisione impianto elettrico

3. Revisione/rifazione intonaco esterno

4. Revisione/rifazione intonaco interno

5. Impianto antifurto

6. Impianto di condizionamento

7. Intervento di deumidificazione delle murature (p. terra)

8. Pitturazione opere in legno

9. Restauro opere in ferro: pulizia, integrazione, verniciatura, verifica ancoraggi

10. Ripresa di cornici, cornicioni, paraste, modanature e fasce di riquadratura

11. Restauro opere in pietra: pulizia, integrazione

12. Sostituzione infissi esterni

13. Sostituzione infissi interni

14. Posa in opera di porta esterna blindata con struttura in ferro zincato e rivestimento interno ed esterno

in legno di castagno

15. Attintatura esterna

16. Attintatura interna

17. Impermeabilizzazione della copertura

18. Trattamento protettivo della pavimentazione interna

19. Installazione termocamino

20. Installazione stufa a legna

7. Nel Cellaio sono previsti interventi per migliorare la funzionalità alle attività espositive, convegnistiche,

informative e di formazione. È uno spazio facilmente raggiungibile dai due ingressi al Bosco, di fronte alla

Real fabbrica della Porcellana e vicino agli altri edifici destinati ai vari servizi e attività previsti da questo

progetto (laboratori, foresteria, bookstore, ristoro/caffetteria).

Saranno potenziati e adeguati gli impianti speciali e sarà realizzato un impianto di riscaldamento

sottopavimento per garantire, anche nei mesi invernali, la fruizione dell’edificio.

Interventi:

1. Svellimento pavimentazione in conglomerato

2. Svellimento filari di piastrelle in cotto

3. Revisione impianto elettrico

4. Revisione impianto idrico

5. Revisione e fornitura di impianto di diffusione sonora

6. Revisione e fornitura di impianto di allarme

7. Revisione infissi

8. Revisione e restauro dei portoni d'ingresso

Page 13: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

12

9. Pulizia dell'estradosso della copertura dalle piante infestanti

10. Impermeabilizzazione con guaina bituminosa

11. Revisione/rifazione intonaco esterno

12. Verniciatura opere in ferro

13. Verniciatura opere in legno

14. Posa in opera di pavimentazione in coccio pesto

15. Posa in opera di filari di piastrelle in cotto

16. Attintatura interna a calce

17. Attintatura esterna

18. Impianto di riscaldamento a serpentina

19. Revisione e restauro delle teste delle murature di perimetro in copertura

20. Sarcitura delle lesioni

21. Ripresa di cornici, cornicioni, paraste, modanature e fasce di riquadratura

22. Rifazione staccionata in legno

23. Realizzazione di impianto elettrico con luci di sicurezza

24. Revisione impianto elettrico e corpi illuminanti - esterno

25. Revisione impianto elettrico e sostituzione corpi illuminanti - interno

26. Impianto rilevazione incendi

27. Impianto antifurto

28. Revisione impianto idrico

29. Impianto idrico sanitario

30. Impianto elettrico rete lan

31. Impianto di riscaldamento con serpentina radiante a pavimento

8. Si prevede la riapertura al culto della chiesa di S. Gennaro. Un protocollo tra la Direzione Regionale per i

Beni Culturali e Paesaggistici della Campania e la Curia Vescovile di Napoli potrà regolare un calendario

delle celebrazione delle funzioni religiose e potrà stabilire le forme di collaborazione con l’Ufficio Turismo

della Curia per inserire la Chiesa di S. Gennaro, e quindi il Bosco, nel circuito del turismo religioso.

Gli interventi comporteranno la rifazione del servizio igienico a supporto delle attività con opere di

manutenzione ordinaria e il restauro degli arredi.

9. Nell’ex Eremo dei Cappuccini, verranno ripristinati i viali, gli orti e i frutteti negli spazi esterni secondo

lo schema configurato nella planimetria storica dello Schiavoni (1863)

Saranno riproposti i materiali costitutivi delle pavimentazioni e potranno essere realizzate le coltivazioni

agricole, da utilizzarsi nella filiera produttiva prevista nel progetto di sviluppo che riguarda il sito.

Inoltre saranno demolite tutte le strutture precarie e abusive realizzate negli ultimi decenni al fine di riportare

la configurazione esterna e interna del convento.

Si riporta dettagliatamente la descrizione degli abusi perpetrati e individuati secondo la planimetria allegata.

Nelle planimetrie, in rosso, sono individuati i corpi di fabbrica illegittimamente realizzati da demolire. Tali

corpi di fabbrica sono stati numericamente contrassegnati per evidenziare le dimensioni planimetriche,

volumetriche e materiche:

Dall’ingresso si accede ad uno spiazzo indicato nella planimetria cortile A. Occorre demolire la

pavimentazione in pietra di tufo del cortile, i muri laterali, le fioriere in muratura, le piantumazioni e le

recinzioni metalliche. Tale area esterna è stata, quindi, trasformata cancellando il percorso degli antichi viali

e orti conventuali e alterando l’orografia dei luoghi.

Il cortile A occupa una superficie di circa mq. 250,00

cortile A

cortile A

Dal cortile A si accede al corpo di fabbrica 1 che è interamente abusivo. Sono da demolire il pavimento di

marmo segato a vari colori, le murature perimetrali, la struttura metallica del solaio di copertura, gli infissi in

Page 14: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

13

metallo. La realizzazione del corpo di fabbrica 1 ha cancellato il percorso degli antichi viali e il disegno

degli orti conventuali, alterando l’orografia dei luoghi.

Il corpo di fabbrica 1, di forma rettangolare di mt. 8,80 x 21,10 occupa una superficie di mq. 187,00 con

una altezza di mt. 3,30 e con una volumetria di mc. 654,00.

documentazione fotografica corpo di fabbrica 1

ingresso interno

interno copertura

Dal lato posteriore del corpo di fabbrica 1 si accede al cortile B sul quale si affacciano una serie di

manufatti edilizi totalmente abusivi.

Sono da demolire la pavimentazione in marmo segato a vari colori del cortile B, i muri laterali e le

recinzioni metalliche.

cortile B

particolare recinzione in rete metallica

Dal cortile B si accede al corpo di fabbrica 2 adibito a cucina, anch’esso completamente abusivo.

Il corpo di fabbrica 2 è stato realizzato in muratura mista di tufo con solaio misto in ferro e latero cemento.

L’interno è stato rivestito interamente in piastrelle e il pavimento in monocottura.

Il corpo di fabbrica 2, di forma rettangolare di mt. 5,80 x 7,90 occupa una superficie di mq. 46,00 con una

altezza di mt. 3,30 e con una volumetria di mc. 160,00.

Page 15: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

14

documentazione fotografica corpo di fabbrica 2

Dal cortile B si accede al corpo di fabbrica 3 adibito a sala da pranzo, anch’esso completamente abusivo.

Il corpo di fabbrica 3è stato realizzato con struttura metallica con solaio in ferro. L’interno è stato rivestito

con controsoffittatura in doghe di alluminio e il pavimento in granigliato. Gli infissi sono in alluminio

anodizzato.

All’interno del corpo di fabbrica 3 è stato ricavato un deposito con pannelli prefabbricati.

Il corpo di fabbrica 3, di forma rettangolare di mt. 10,20 x 15,00 occupa una superficie di mq. 152,00 con

una altezza di mt. 2,90 e con una volumetria di mc. 456,00.

documentazione fotografica corpo di fabbrica 3

veduta esterna

Dal corpo di fabbrica 3 si accede al corpo di fabbrica 4 adibito a servizi igienici, tramite una rampa

coperta, anch’esso completamente abusivo.

Il corpo di fabbrica 4 è adiacente al corpo di fabbrica 3e la muratura esterna è prospiciente il cortile B.

Il corpo di fabbrica 4 è stato realizzato con struttura in muratura con solaio misto in ferro e latero cemento.

L’interno è stato rivestito in piastrelle e il pavimento in monocottura. Gli infissi sono metallici.

Il corpo di fabbrica 4, di forma rettangolare di mt. 4,50 x 6,10 occupa una superficie di mq. 27,00 con una

altezza di mt. 2,80 e con una volumetria di mc. 80,00.

documentazione fotografica corpo di fabbrica 4

esterno copertura

Sempre dal corpo di fabbrica 3 si accede al corpo di fabbrica 5 adibito a palestra e spazi di laboratorio,

tramite una rampa coperta, anch’esso completamente abusivo.

Il corpo di fabbrica 5 è stato realizzato con struttura in muratura con solaio misto in ferro e latero cemento.

L’interno presenta il pavimento in monocottura. Gli infissi sono metallici.

Il corpo di fabbrica 5, di forma rettangolare di mt. 17,70 x 28,60 occupa una superficie di mq. 530 con una

altezza di mt. 3,50 – 4,00 e con una volumetria di mc. 2.015,00.

Il corpo di fabbrica 5 si presenta come un insieme di ambienti disomogeneo che ha circondato il corpo di

fabbrica originario addossandosi alle parti perimetrali.

Page 16: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

15

documentazione fotografica corpo di fabbrica 5

All’esterno del corpo di fabbrica 5 sono stati sversati e abbandonati rifiuti solidi di ogni tipo, tali rifiuti

costituiscono il materiale ed attrezzature dimessi, da portare in discarica.

Il corpo di fabbrica 6, adibito a deposito e locale tecnico, è stato realizzato con struttura in muratura con

solaio misto in ferro e latero cemento. L’interno presenta il pavimento in masso di cemento. Gli infissi sono

metallici.

Il corpo di fabbrica 6, presenta una pianta formata da due rettangolari disposti ortogonalmente,

rispettivamente di mt. 4,45 x 4,90 e di mt. 2,50 x 7,25 occupa una superficie di mq. 40 con una altezza di mt.

3,00 e con una volumetria di mc. 130,00.

Page 17: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

16

documentazione fotografica corpo di fabbrica 6

vista dall’alto

Complesso conventuale ex Eremo dei Cappuccini

Anche all’interno, sia la piano terra che al primo piano e al livello dei sottotetti, del corpo di fabbrica

originario sono state eseguite opere abusive che hanno riguardato: pitturazioni, realizzazione servizi igienici e

tramezzature, posa in opera di pavimenti e rivestimenti.

Al primo piano, è stata abusivamente realizzata una stanza sul terrazzo d’angolo (lato sud – corpo di

fabbrica 7) ed è stato realizzato altro ambiente in sommità del corpo scale secondario, modificando le quote

con altra scale per superare la differenza in altezza.

Inoltre alla quota del sottotetto, è stato completamente rifatta la copertura a falde (corpo di fabbrica lato nord)

sostituendo, abusivamente, le originarie capriate lignee con un solaio in putrelle e tavelloni in cemento in

contrasto con la tipologia dei materiali usualmente utilizzati storicamente nel complesso.

Non solo, la copertura a falda è stata rivestita con coppi nuovi, anche se nei restauri si utilizzano coppi di

recupero, e sono stati ricavati n. 6 abbaini e n. 3 lucernai, orrendi e totalmente estranei alla configurazione

storica della originaria copertura.

veduta aerea del complesso con la volumetria abusiva realizzata nell’angolo sud e dove si nota ancora la sagoma dell’originaria copertura a falda.

A piano terra si evidenzia chiaramente il corpo di fabbrica 5 - Sulla copertura a falde si notano gli abbaini e i

lucernai

Altro abuso perpetrato riguarda l’area di accesso ai sottotetti, dove non è stata più ricostruita la copertura a

falde originaria, ma sono stai realizzati n. 4 ambienti con copertura a solaio piano (angolo est del corpo di

fabbrica) che si sopraeleva rispetto al colmo della copertura a falda, da demolire.

Ancora, sul terrazzo di copertura del corpo di fabbrica sud, è stata realizzata una veranda in vetro e ferro

(corpo di fabbrica 8), anch’essa completamente abusiva e da demolire. (vedi planimetria allegata)

Page 18: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

17

documentazione fotografica piano terra

il corridoio, i servizi igienici e altri ambienti con pavimenti e colori murali estranei al contesto storico

servizi igienici, vano scala murato e trasformato in deposito e altri ambienti con pavimenti, rivestimenti plastici e colori murali estranei al contesto

storico

documentazione fotografica primo piano

Page 19: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

18

esterno della stanza costruita sul terrazzo. E’ ancora ben visibile la quota del pavimento del terrazzo originario

veduta dal basso del solaio realizzato abusivamente in sommità del corpo scale secondario, modificando le quote con

altra scale per superare la differenza in altezza.

documentazione fotografica sottotetto (pianta III livello)

interno dei n. 4 ambienti con copertura a solaio piano (angolo est del corpo di fabbrica)

sottotetto, abbaini e lucernaio in mattoni di vetro

Il cortile

La corte davanti all’ingresso della chiesa dedicata alla Vergine Assunta e a S. Clemente, originariamente era un

giardino ripartito con quattro aiuole con viali pavimentati in battuto di tufo e un pozzo centrale in blocchi di

pietra vesuviane. Il tutto è stato cancellato abusivamente da una orrenda pavimentazione in piastrelle di cemento

per realizzare una palestra all’aperto. Si prevedi ricostruire, secondo la planimetria dello Schiavoni (1872) le

aiuole e i viali, da pavimentare in cocciopesto o sedime di tufo con il pozzo centrale in pietra lavica.

Page 20: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

19

La veranda

La veranda è stata costruita abusivamente in copertura con una struttura in ferro e vetro che andrà

interamente demolita.

La destinazione d’uso dell’ex Eremo dei Cappuccini prevede la realizzazione di laboratori attrezzati di

ceramica e di pittura con sale di riunione per organizzare stage e riunioni al fine di garantire progetti e

programmi di ricerca scientifica e creazione di percorsi formativi, in collaborazione con gli atenei campani,

gli enti, le associazioni e le aziende di settore. Tali attività sono destinate ai giovani che intendono

specializzarsi nelle lavorazioni della porcellana, floricoltura, agricoltura, erboristeria, ecc e alle aziende che

possono usufruire dei risultati della ricerca per innovare i processi produttivi tradizionali. In tale contesto

verrà attribuito un ruolo trasversale alle arti contemporanee e ai giovani in quanto portatori e generatori di

originalità, elemento indispensabile per attuare il cambiamento.

A piano terra gli ambienti saranno, quindi, destinati a sede per laboratori e campus per formazione

specialistiche per addetti alla floricoltura, agricoltura, erboristeria, artigianato e design con coltivazione orti e

frutteti.

Al primo piano negli ambienti saranno localizzati uffici con altri laboratori e la sede della centrale operativa

di controllo presidiata H 24.

Gli interventi che si intendo realizzare comportano la demolizione delle strutture abusive contrassegnate in

rosso nelle planimetrie successive e della copertura attuale in cemento armato che sarà sostituita con altra in

struttura lignea che si disporrà su tutto l’ala del corpo di fabbrica nord, previa demolizione della veranda e di

altri ambienti in muratura abusivamente realizzati.

L’interno del complesso monastico sarà restaurato recuperando i materiali e il sistema distributivo originario,

riutilizzando i corpi scala esistenti.

Sarà installato, nel corpo di fabbrica nord, un elevatore elettrico utile anche al superamento delle barriere

architettoniche.

All’esterno saranno riproposti i porticati d’angolo originari, eliminando le superfetazioni edili costruite

abusivamente.

Page 21: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

20

Page 22: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

21

Page 23: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

22

Interventi:

1. Restauro opere in ferro: pulizia, integrazione, verniciatura, verifica ancoraggi

2. Restauro elementi lapidei: pulizia, integrazione, consolidamento

3. Ripresa di cornici, cornicioni, paraste, modanature e fasce di riquadratura

4. Intervento di deumidificazione delle murature

5. Infisso esterno in legno e vetrocamera

6. Bussola interna in legno

7. Soglia in pietra lavica

8. Davanzale in pietra lavica

9. Rivestimento in gres porcellanato formato 15x15cm (h 220cm)

Page 24: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

23

10. Guaina impermeabilizzante a doppio strato

11. Massetto di sottofondo

12. Pavimento in getto industriale

13. Pavimentazione in gres porcellanato formato 15x15cm

14. Pavimentazione in cotto napoletano artigianale formato 22x22cm

15. Revisione/ripresa intonaco esterno

16. Revisione/ripresa intonaco interno

17. Intonaco esterno

18. Intonaco interno

19. Attintatura interna

20. Attintatura esterna

21. Abachino in ardesia

22. Pluviale in lamiera zincata

23. Canale di gronda in lamiera zincata

24. Camino in muratura

25. Canna fumaria

26. Rifacimento copertura in coppi antichi poggiati su struttura primaria e secondaria in legno

27. Piattaforma elevatrice elettrica

28. Massetto autolivellante per pavimentazione

29. Pavimentazione esterna in cocciopesto o sedime di tufo

30. Protezione muratura con filare verticale di tegole piane sovrapposte

31. Ricomposizione del pozzo in pietra lavica

32. Realizzazione di impianto elettrico con luci di sicurezza

33. Revisione impianto elettrico e corpi illuminanti - esterno

34. Revisione impianto elettrico e sostituzione corpi illuminanti - interno

35. Impianto rilevazione incendi

36. Impianto antifurto

37. Revisione impianto idrico

38. Impianto idrico sanitario

39. Impianto elettrico rete lan

40. Impianto di riscaldamento con elementi radianti

10. Gli edifici interessati dagli interventi saranno collegati da un sistema di sottoservizi che comprende

impianti idrici, elettrici e posa in opera di fibra ottica per i collegamenti degli impianti speciali. Tale sistema

consentirà anche la realizzazione dell’implementazione e adeguamento dell’impianto di videosorveglianza,

dell’impianto di illuminazione e di sonorizzazione.

I sottoservizi saranno realizzati utilizzando in parte i cavidotti esistenti e in parte con nuovi scavi lungo i

viali.

11. Interventi di sistemazione idrogeologica con opere di ingegneria naturalistica dell’area adiacente la

Grotta di Maria Cristina. Si prevedono lavorazioni di realizzazioni di palificate in legno di castagno, di varie

dimensioni, e viminate per costipare il terreno ed evitare smottamenti dovuti al dilavamento delle acque

superficiali.

12. Saranno poste in opera una serie di staccionate in legno a croce di Sant’Andrea con pali di pino posti sui

lati a valle dei viali che attraversano i Valloni a protezione per la pubblica incolumità nei tratti senza

protezione e particolarmente scoscesi.

13. E’ previsto l’aggiornamento, la revisione, integrazione e graficizzazione del censimento arboreo già in

formato digitalizzato in possesso dell’Amministrazione.

Inoltre sarà realizzato un sistema GIS georeferenziato aggiornato e strutturato su base cartografica satellitare

integrata da rilievo topografico vettoriale con layer dedicati alla gestione dei vari temi informativi quali

opere architettoniche, impiantistica e servizi del sito, risorse naturalistiche, etc.

Il sistema basato su un’architettura Cloud che permette la gestione di mappe, applicazioni, dati e altre

informazioni geografiche nella modalità collaborativa tipica dei social network, non richiede l’utilizzo di

software concessi in licenza onerosa per la consultazione. Le mappe realizzate possono essere parzialmente o

totalmente condivise pubblicamente o gestite in area riservata.

14. Nel Real bosco di Capodimonte sono in servizio le sottoelencate autovetture elettriche:

PIAGGIO S85LP microwett – autocarro per trasporto di cose targato BW969CN

Page 25: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

24

PIAGGIO microwett porter – autovettura per trasporto di persone targato BW616CP

TRIO CLASSIC A.M.E.S. – triciclo per trasporto promiscuo targato BF56519

TRIO CLASSIC A.M.E.S. - triciclo per trasporto promiscuo targato BF56520

TRIO CLASSIC A.M.E.. - triciclo per trasporto promiscuo targato BF56521

TRIO CLASSIC A.M.E.S. - triciclo per trasporto promiscuo targato BF56522

Occorre, per garantirne l’utilizzazione, poter effettuare la verifica e messa a punto iniziale della meccanica

degli autoveicoli elettrici nonché dell’apparato elettrico.

15. Nel Real bosco di Capodimonte sono stati installati supporti metallici per pannelli indicatori a scopo

didattico, illustrativo e di sicurezza delle seguenti dimensioni:

n. 40 pannelli cm. 65x85

n. 40 pannelli cm. 65x25

Occorre effettuare il ripristino dei supporti con relativa verniciatura, l’aggiornamento con predisposizione del

pannello che dovrà contenere una serie di indicazioni relative all’ubicazione (planimetria con il “voi siete

qui”), ai percorsi, (storici, architettonici e botanici), di cui alla guida (in vendita sul mercato), alla

dislocazione dei vari edifici dislocati all’interno e alle direzioni di uscita e delle vie d’esodo, sulla base dei

files forniti da questa Amministrazione.

L’intervento prevede la fornitura, stampa e laccatura lucida con acrilico a forno di pannelli per esterno su

supporto di alluminio o lamiera zincata.

16. Nel Real Bosco di Capodimonte è stato installato un sistema di rilevamento automatico di incendi

boschivi mediante telecamera con sensibilità all’infrarosso. Si prevede il ripristino con l’implementazione di

dati meteorologici di temperatura e forza del vento con anemometro, al fine di valutare, nei giorni di forte

pioggia e/o vento la opportunità di chiudere l’accesso pubblico del sito, in caso di eventuale caduta di rami o

alberi, a garanzia della pubblica incolumità.

I dati che vengono rilevati dalla telecamera posta sul traliccio della copertura della Palazzina dei Principi,

vengono trasferiti, con cavo a fibra ottica al posto di guardia di Porta di Miano, sorvegliato dal personale di

Vigilanza dell’Amministrazione con turnazione H24, e alla centrale del Corpo Forestale dello Stato per il

pronto intervento.

Il sistema è costituito da un modulo e software di gestione composto da scheda di controllo, computer ,

scheda di rete completa di trasduttore di fibra inserito in custodia da esterni in acciaio inox IP67,

alimentatore protetto, cablaggio verso i punti di ripresa, rete e alimentazione, software di gestione della

postazione remota (motore di brandeggio, fotocamera, videocamera e termocamera)

17. Si prevede l’installazione nel Real Bosco di Capodimonte di un sistema di sonorizzazione costituito da

una centrale con gruppo di dispositivi radio di trasmissione e di dispositivi radio di ricezione degli allarmi

dalla postazione dell’anemometro, da una base microfonica per annunci da parte dell’operatore di servizio e

da un generatore di messaggi automatico di pericolo programmabile.

Sugli edifici saranno posizionati i diffusori sonori per avvertire il pubblico in caso di evacuazione per motivi

di pericolo.

18. Si prevede la fornitura per il Personale Tecnico e di Vigilanza in servizio nel Real Bosco di Capodimonte

di radio ricetrasmittenti portatili tipo Motorola mod. GM340 VHF con stazione base posta una nell’ufficio

della Direzione Tecnica e Amministrative e l’altra nel posto di guardia di Porta di Miano, sorvegliato dal

personale di Vigilanza dell’Amministrazione con turnazione H24.

19. Nel Real Bosco di Capodimonte è presente un impianto di illuminazione che collega i vari ingressi lungo

i viali, al fine di garantire una via di fuga in caso di necessità anche in orari serali o notturni.

Il recupero degli edifici interessati dal presente progetto comporta l’implementazione e l’adeguamento

dell’impianto di illuminazione che collegherà i vari edifici (Casamento Torre, Fagianeria, Capraia, Porta di

Mezzo, Cisternone, Cellaio, ex Eremo dei Cappuccini).

L’impianto adotterà gli stessi pali di quello esistente e sarà collocato lungo i viali di accesso, con pozzetti di

ispezione e nuovi cavidotti.

20. Nel Real Bosco di Capodimonte sono posizionate una serie di telecamere per il controllo delle aree

maggiormente frequentate dai visitatori e lungo i tragitti utilizzati dagli alunni e dal personale docente e non

docente dell’I.P.I.A. “G. Caselli” che ha sede nel fabbricato ex Porcellana e ex Regina.

Il sistema di videosorveglianza ha garantito un considerevole aumento del livello di sicurezza all’interno del

sito.

Page 26: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

25

Si prevede un implementazione con ulteriori 15 telecamere che andranno posizionate in prossimità degli

edifici oggetto del restauro e del recupero nel presente progetto, al fine di sorvegliare i percorsi di adduzione

e altre aree del sito per garantire un ancor maggiore livello di sicurezza.

Il sistema di videosorveglianza è collegato a monitors ubicati nel posto di guardia di Porta di Miano,

sorvegliato dal personale di Vigilanza dell’Amministrazione con turnazione H24 e, ancora, con gli organi

delle Forze dell’Ordine con registrazione continua.

Page 27: oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte...oggetto: Il Real Bosco di Capodimonte – progetto di valorizzazione del giardino e Casamento Torre, del Giardino della Fruttiera di basso,

26

QUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO

CAPO A LAVORI CASAMENTO TORRE, GIARDINO DEI FIORI E PURPIGNERA, GIARDINO DELLA FRUTTIERA DI

BASSO, FAGIANERIA, CAPRAIA VECCHIA, CAPRAIA NUOVA, PORTA DI MEZZO, CISTERNONE, CELLAIO,

VALLONE DI SAN GENNARO, CHIESA DI SAN GENNARO, SOTTOSERVIZI DI COLLEGAMENTO DELLE

FABBRICHE, EX EREMO DEI CAPPUCCINI, SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA CON OPERE DI INGEGNERIA

NATURALISTICA DELL’AREA ADIACENTE LA GROTTA DI MARIA CRISTINA, STACCIONATE IN LEGNO A

CROCI DI SANT’ANDREA

Importo sicurezza intrinseca soggetto a ribasso: € 156.264,43

Importo lavori soggetto a ribasso € 7.219.060.36

TOTALE LAVORI CAPO A (a base d’appalto) € 7.375.324,79

IVA 10% € 737.532,48

TOTALE COMPLESSIVO CAPO A € 8.112.857,27

CAPO B RIPRISTINO DEL SISTEMA DI RILEVAMENTO AUTOMATICO DEGLI INCENDI BOSCHIVI, REALIZZAZIONE DI

UNA STAZIONE METEO, SISTEMA DI SONORIZZAZIONE, ADEGUAMENTO DEL SISTEMA DI RADIO

RICETRASMITTENTI, ADEGUAMENTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DEI VIALI, ADEGUAMENTO

IMPIANTO VIDEOSORVEGLIANZA COMPRESO LA FORNITURA E INSTALLAZIONE DI TELECAMERE,

REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA GIS GEOREFERENZIATO

Importo sicurezza intrinseca soggetto a ribasso: € 36.218,05

Importo lavori soggetto a ribasso € 1.269.124,87

TOTALE LAVORI CAPO B (a base d’appalto) € 1.305.342,92

IVA 21% € 274.122,01

TOTALE COMPLESSIVO CAPO B € 1.579.464,93

CAPO C RIPARAZIONE DI MACCHINE DI SERVIZIO ELETTRICHE UTILIZZATE DAL PERSONALE DI SERVIZIO PER

ISPEZIONI NEL BOSCO

Importo sicurezza intrinseca soggetto a ribasso: € 480,00

Importo lavori soggetto a ribasso € 15.520,00

TOTALE LAVORI CAPO C (a base d’appalto) € 16.000,00

IVA 21% € 3.360,00

TOTALE COMPLESSIVO CAPO C € 19.360,00

CAPO D FORNITURA DI PANNELLI INDICATORI A SCOPO DIDATTICO, ILLUSTRATIVO E DI SICUREZZA

Importo sicurezza intrinseca soggetto a ribasso: € 1.681,20

Importo lavori soggetto a ribasso € 54.358,80

TOTALE LAVORI CAPO D (a base d’appalto) € 56.040,00

IVA 21% € 11.768,40

TOTALE COMPLESSIVO CAPO D € 67.808,40

RIEPILOGO COMPLESSIVO LAVORI

IMPORTO TOTALE SICUREZZA INTRINSECA soggetto a ribasso € 194.643,68

TOTALE IMPORTO LAVORI soggetto a ribasso € 8.558.064,03

TOTALE COMPLESSIVO LAVORI soggetto a ribasso € 8.752.707,71

ONERI PER LA SICUREZZA ESTRINSECA non soggetti a ribasso € 171.391,75

TOTALE LAVORI A BASE D’APPALTO € 8.924.099,46

TOTALE I.V.A. € 1.026.782,89

TOTALE COMPLESSIVO: € 9.950.882,35

SOMMA A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

Imprevisti, lavori in economia non previsti nell’appalto, consulenze per studi e ricerche, fornitura di attrezzature o

arredi necessari alla realizzazione delle attività di laboratorio, mostre e convegni, da liquidarsi con liste operai in

economia e/o delle provviste, impianto elettrico nel Casamento Torre e nell’ex Eremo dei Cappuccini, realizzazione

impianti speciali e sottoservizi : € 395.100,00

Incentivo 2% d.lgs. n.163/2006 art.92 € 199.017,65

Oneri per pubblicazione gara e contributo autorità di vigilanza € 35.000,00

Attività di promozione, comunicazione e valorizzazione € 120.000,00

IMPORTO SOMMA A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE € 749.117,65

TOTALE PERIZIA DI PROGETTO € 10.700.000,00

Arch. Guido Gullo – coordinatore della progettazione

Dott. Salvatore Barlettta

Dott.ssa

Patrizia Nicoletti

Collaboratore Geom. Mario Erario