OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE PARZIALE N. 9 AL PRGC ... · Variante con il Piano Territoriale di...

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    OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE PARZIALE N. 9 AL PRGC VIGENTE AI SENSI DELL’ART. 17, COMMA 7 DELLA L.R. 56/77, RELATIVA ALLE AREE DR4-SR12 (EX CASERMETTE), DR2-SR21/9 (CENTRO COMMERCIALE I PORTICI - CVA), DR6-CTM4 E DR6-SR9 (RICOLLOCAZIONE ERP IN AREA GALLO PRAILE DA AREA INPS), E DI4-SP22/B E DI4-SP22/C (RICOLLOCAZIONE AZIENDE UBICATE LUNGO IL TORRENTE STURA IN ZONA IMPROPRIA), CON CONTESTUALE VARIANTE N. 5 AL P.E.E.P.

    I L C O N S I G L I O C O M U N A L E

    - Alla conclusione dell’approvazione della precedente deliberazione riprende la Presidenza il consigliere comunale Sig. Izzo Franco; Su relazione dell’assessore all’Urbanistica e LL.PP. − Dato atto che il Comune di Venaria Reale è dotato di Piano Regolatore Generale, approvato con

    D.G.R. n. 32-14962 del 7/3/2005; − Dato atto che alcune zone del Territorio comunale risultano inoltre soggette a P.E.E.P. di cui è

    stata approvata l’ultima variante organica con delibera del Consiglio Comunale n° 35 del 12/04/1994.

    − Rilevata la necessità di portare a definizione e trasformare alcune aree del territorio comunale di Venaria al fine di portare a compimento alcuni progetti già intrapresi dall’Amministrazione Comunale e in un caso specifico, quello dell’area in cui sorge il Centro Commerciale di Via Leonardo da Vinci n. 50, adeguare la destinazione d’uso del suolo attualmente impropria rispetto alle attività che su di esso insistono;

    − Rilevato che attualmente l’area sulla quale sorge il centro commerciale è compresa in area a servizi (Sr21/9) come da PRGC e PEEP vigenti ed è stata concessa in diritto di superficie alla Cooperativa Commercianti Venariesi Associati (C.V.A.), con convenzione stipulata in data 03/12/1984 rep. N° 43511/20922 e s.m. ed i. e rilevato che attualmente la cooperativa risulta in amministrazione giudiziale tale per cui durante gli incontri intervenuti con l’Amministrazione Comunale è risultato opportuno procedere alla definizione dei rapporti tra la cooperativa C.V.A stessa ed il Comune e tra gli atti da porre in essere si è ritenuta prioritaria una variante parziale al P.R.G.C. e contestuale variante al P.E.E.P. finalizzata alla modifica della destinazione d’uso dell’area in commerciale così da renderla congruente con le attività che sulla stessa insistono;

    − Rilevato che in area ex - Casermette in località Altessano, con destinazione urbanistica a servizi pubblici (Sr12 e porzione di Sr14) è prevista la realizzazione di un complesso sportivo articolato su tre distinti lotti contigui e successivi e allo stato attuale sono stati completati i primi due lotti mentre risulta ancora da realizzare il terzo lotto per l’attuazione del quale l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno avvalersi della procedura del project financing finalizzato al reperimento di risorse private utili sia al completamento delle strutture che alla gestione delle stesse. Al fine di attivare la procedura del project financing occorre consentire una redditività per la gestione del complesso sportivo inserendo tra le destinazioni d’uso ammesse (verde pubblico ed impianti sportivi) anche una quota per l’inserimento di attività commerciali (comunque non alimentari) e una quota per l’inserimento di attività ricettive;

    − Rilevato che l’area compresa tra la tangenziale e Corso Cuneo, adiacente all’attuale zona industriale e con destinazione a servizi per le attività industriali ed artigianali (Sp), già caratterizzata dalla presenza di alcuni edifici industriali isolati, è stata ritenuta idonea per la rilocalizzazione di alcune attività industriali attualmente ubicate su zona impropria (precisamente su fascia di rispetto fluviale destinata ad attrezzature ed impianti di interesse generale di cui all’art. 22 della L.R. 56/77 identificata alla sigla DR4-Fv1 dal P.R.G.C.), nonché per la collocazione di alcune funzioni di interesse comune a servizio della città, prevedendo pertanto la trasformazione della destinazione urbanistica di porzione di quest’area da servizi a

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    produttivo a completamento e cucitura delle quote attualmente esistenti. La restante area e tutta la fascia di rispetto della tangenziale rimarranno invece a servizi;

    − Rilevato che nell’area denominata DTM - Ctm4 di proprietà dell’INPS, si era prevista la realizzazione di destinazioni socioprevidenziali e di edilizia residenziale pubblica utilizzando finanziamenti regionali già assegnati al Comune di Venaria e individuando l’ATC come soggetto attuatore ed essendo incompatibili le tempistiche del finanziamento regionale con i tempi decisionali dell’INPS, si è reso necessario individuare un’altra area sulla quale realizzare l’edilizia residenziale pubblica al fine di non perdere i finanziamenti regionali già stanziati. Questa è stata individuata in porzione del quadrilatero compreso tra Corso Alessandria, Via Casagrande, Via Castagneri e Via Paganelli su un’area attualmente destinata a servizi pubblici (DR6 - Sr9) parte della quale verrà trasformata con destinazione urbanistica residenziale. La quota di servizi che si perdono con la suddetta trasformazione verranno recuperati in quantità superiore con la conseguente trasformazione a servizi pubblici dell’area originariamente individuata per la realizzazione dell’edilizia residenziale pubblica (DTM – Ctm4). Contestualmente si prevede anche la trasformazione della viabilità di questa porzione di territorio comunale con l’eliminazione di Via Castagneri ed il prolungamento della parallela via Pretegiani fino all’innesto su via Casagrande, consentendo un più razionale assetto viario ed un migliore potenziale sfruttamento delle aree a servizi;

    − Vista la DCC n. 102 del 23/7/2007, di adozione della variante n. 9 al PRGC vigente; − Dato atto che la variante è stata pubblicata nei termini previsti dall’art. 17 della L.R. 56/77 e che

    nei termini previsti per la presentazione di osservazioni è pervenuta n. 1 osservazione; − Dato atto che la variante adottata è stata inviata alla Provincia di Torino che con Deliberazione

    della iunta Provinciale n. 1241-12171202007 del 30/10/2007 ha dichiarato la compatibilità della Variante con il Piano Territoriale di Coordinamento; la Provincia ha altresì inviato copia della Determinazione Dirigenziale n. 130-1277471-2007 con la quale venivano formulate osservazioni alla variante;

    − Vista la variante parziale n. 9 al PRGC vigente ai sensi dell’art. 17, comma 7 della L.R. 56/77,

    relativa alle aree DR4-Sr12 (ex Casermette), DR2-Sr21/9 (Centro Commerciale i Portici - CVA), Dr6-Ctm4 e DR6-Sr9 (ricollocazione ERP in area Gallo Praile da area INPS), e DI4-Sp22/b e DI4-Sp22/c (ricollocazione aziende ubicate lungo il torrente Stura in zona impropria), con contestuale variante n. 5 al P.E.E.P., predisposta dall’arch. Angelo Tribolo dello studio ArcTea Architetti Associati Cordero e Tribolo composta dai seguenti elaborati:

    VARIANTE AL PRGC: Relazione illustrativa Norme Tecniche di Attuazione - Parte Generale Norme Tecniche di Attuazione – Tabelle Aree Normative B, C, D, E, esterne all’Area Centrale Norme Tecniche di Attuazione – Tabelle Aree Normative F, Fs, G, H, S esterne all’Area Centrale Tavola 3.2.2. Progetto Definitivo Tavola 3.2.3. Progetto Definitivo Tavola 3.2.4. Progetto Definitivo Controdeduzioni alle osservazioni al Progetto Preliminare

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    VARIANTE AL PEEP: Relazione illustrativa Norme Specifiche di Attuazione Tavola 2a - Zona G1 – Planivolumetrico con sezioni e profili del terreno, lottizzazione Tavola 4a - Zona G1 – Servizi pubblici in PRGC e PEEP

    − Vista la proposta di controdeduzioni all’ osservazione contenuta negli elaborati di progetto della variante; considerata l’opportunità di accogliere le osservazioni formulate dalla Provincia di Torino adeguando gli elaborati di progetto della variante;

    − Dato atto che la Variante che ne deriva è classificabile all’art. 17 comma 7 della L.R. 56/77 e

    che pertanto la procedura di approvazione è quella indicata allo stesso comma 7, in quanto: a) non modifica l’impianto strutturale del PRGC vigente, né la funzionalità delle infrastrutture urbane di rilevanza sovracomunale b) non riduce la quantità delle aree a servizi per più di 0,5 mq per abitante c) non aumenta la quantità delle aree a servizi per più di 0,5 mq per abitante d) non incide sulla struttura generale dei vincoli nazionale e regionali indicati dal PRGC e) non incrementa la capacità insediativa residenziale del PRGC; f) non incrementa la superficie territoriale o gli indici di edificabilità del PRGC vigente relativamente alle attività economiche e produttive, direzionali, turistico ricettive e commerciali;

    − Dato atto che sulla proposta di deliberazione ha espresso parere favorevole circa la regolarità

    tecnica il Responsabile del servizio competente e che la presente proposta non comporta impegno di spesa;

    − Dato atto che la presente deliberazione è stata illustrata nella seduta del 19/11/2007 alla

    Commissione Consiliare Permanente per i Lavori Pubblici, Urbanistica, Trasporti, Viabilità, progetti di sviluppo urbano e programmi integrati;

    − Vista la L. 17 agosto 1942, n. 1150 e s.m. ed i.; − Vista la L.R. 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m. ed i.; − Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 artt. 42-49-134; - Visti gli interventi riportati sui fogli allegati, dopo regolare trascrizione dai nastri di registrazione della seduta; - Successivamente, il Presidente pone in votazione per appello nominale l’osservazione prot. n. 23815 del 4.10.2007: presenti: n. 25 (sono assenti i Sig.ri: Alessi, Capogna, De Candia, Demarchi, Renna, Scalia) astenuti: n. 4 (Alessi, Brescia, Catania, Celeste) votanti: n. 21 voti favorevoli: n. 21 - Constatato l’esito della votazione il Presidente dichiara approvata l’osservazione.

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    - Si procede poi con la votazione per appello nominale della deliberazione che ha dato il seguente risultato proclamato dal Presidente: presenti: n. 25 (sono assenti i Sig.ri: Alessi, Capogna, De Candia, Demarchi, Renna, Scalia) astenuti: n. 4 (Alessi, Brescia, Catania, Celeste) votanti: n. 21 voti favorevoli:n. 21

    D E L I B E R A

    A) Di approvare le controdeduzioni all’ osservazione pervenuta secondo lo specifico elaborato tecnico di cui in premessa e di accogliere le osservazioni formulate dalla Provincia di Torino adeguando gli elaborati di progetto della variante; B) Di approvare il progetto della Variante Parziale n. 9 al P.R.G.C. vigente redatta dall’arch. Angelo Tribolo dello studio ArcTea Architetti Associati Corsero e Tribolo; tale variante risulta costituita dai sotto elencati elaborati tecnici che si allegano alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale:

    VARIANTE AL PRGC: Relazione illustrativa Norme Tecniche di Attuazione - Parte Generale Norme Tecniche di Attuazione – Tabelle Aree Normative B, C, D, E, esterne all’Area Centrale Norme Tecniche di Attuazione – Tabelle Aree Normative F, Fs, G, H, S esterne all’Area Centrale Tavola 3.2.2. Progetto Definitivo Tavola 3.2.3. Progetto Definitivo Tavola 3.2.4. Progetto Definitivo Controdeduzioni alle osservazioni al Progetto Preliminare VARIANTE AL PEEP: Relazione illustrativa Norme Specifiche di Attuazione Tavola 2a - Zona G1 – Planivolumetrico con sezioni e profili del terreno, lottizzazione Tavola 4a - Zona G1 – Servizi pubblici in PRGC e PEEP

    C) Di dare atto che la presente Variante ai sensi dell’art. 17 comma 7 della L.R. 56/77, insieme agli atti della variante sarà inviata alla Provincia di Torino ed alla Regione Piemonte entro 10 giorni dall’approvazione; D) Di dare atto che la Variante che ne deriva è classificabile all’art. 17 comma 7 della L.R. 56/77 e che pertanto la procedura di approvazione è quella indicata allo stesso comma 7, in quanto: a) non modifica l’impianto strutturale del PRGC vigente, né la funzionalità delle infrastrutture urbane di rilevanza sovracomunale b) non riduce la quantità delle aree a servizi per più di 0,5 mq per abitante c) non aumenta la quantità delle aree a servizi per più di 0,5 mq per abitante d) non incide sulla struttura generale dei vincoli nazionale e regionali indicati dal PRGC e) non incrementa la capacità insediativa residenziale del PRGC;

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    f) non incrementa la superficie territoriale o gli indici di edificabilità del PRGC vigente relativamente alle attività economiche e produttive, direzionali, turistico ricettive e commerciali; E) Di dare atto che la presente variante non presenta incompatibilità con i piani sovracomunali ai sensi dell’art. 17 della L.R. 56/77; F) Di dare atto che la presente proposta di deliberazione non comporta impegno di spesa; G) Di dare atto che sulla presente proposta di deliberazione ha espresso parere favorevole circa la regolarità tecnica il Dirigente del servizio competente. SUCCESSIVAMENTE

    I L C O N S I G L I O C O M U N A L E Su proposta del Presidente stante l’urgenza di provvedere in merito; - Con votazione espressa per alzata di mano che ha dato il seguente risultato proclamato dal Presidente: presenti: n. 25 (sono assenti i Sig.ri: Alessi, Capogna, De Candia, Demarchi, Renna, Scalia) astenuti: n. 4 (Alessi, Baietto, Catania, Celeste) votanti: n. 21 voti favorevoli: n. 21

    D E L I B E R A - Di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000.