Oggetto: Aiuto di Stato N 27/2010 – Italia LIP–Fiat Powertrain ......esistenti (la produzione...

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7 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 09.06.2010 C(2010)3561 definitivo Oggetto: Aiuto di Stato N 27/2010 – Italia LIP–Fiat Powertrain Technologies di Verrone Signor Ministro, 1. PROCEDIMENTO (1) Le autorità italiane hanno preliminarmente notificato, in data 4 novembre 2009, e notificato mediante notifica elettronica, in data 19 gennaio 2010, conformemente all'obbligo di notifica individuale previsto al paragrafo 64 degli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 (in appresso, gli orientamenti) 1 , la concessione di un aiuto a finalità regionale per un grande progetto di investimento di Fiat Powertrain Technologies S.p.A. a Verrone, in Piemonte. (2) La Commissione ha richiesto ulteriori informazioni mediante messaggi di posta elettronica dell'11 marzo 2010 (D/6102), 26 marzo 2010 (D/6388) e 28 aprile 2010 (D/6901), ai quali le autorità italiane hanno risposto il 12 aprile 2010 (A/6144), 13 aprile 2010 (A/6213) e 6 maggio 2010 (A/7770). 2. DESCRIZIONE DELLA MISURA DI AIUTO 2.1. Obiettivo della misura di aiuto (3) Le autorità italiane intendono promuovere lo sviluppo regionale fornendo un aiuto a finalità regionale a Fiat Powertrain Technologies S.p.A. per un grande progetto d'investimento a Verrone, in Piemonte, un'area assistita ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE, con un massimale standard per gli aiuti a finalità regionale applicabile alle grandi imprese del 10% equivalente sovvenzione lordo (ESL), secondo la carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per l'Italia 2 . 1 GU C 54 del 4.3.2006, pag. 13. 2 Decisione della Commissione del 28 novembre 2007 relativa all'aiuto di Stato N 324/2007 - Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per l'Italia 2007-2013 - C(2007)5618 definitivo cor. (GU C 90 dell'11.4.2008, pag. 4).

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COMMISSIONE EUROPEA

Bruxelles, 09.06.2010 C(2010)3561 definitivo

Oggetto: Aiuto di Stato N 27/2010 – Italia LIP–Fiat Powertrain Technologies di Verrone

Signor Ministro,

1. PROCEDIMENTO

(1) Le autorità italiane hanno preliminarmente notificato, in data 4 novembre 2009, e notificato mediante notifica elettronica, in data 19 gennaio 2010, conformemente all'obbligo di notifica individuale previsto al paragrafo 64 degli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 (in appresso, gli orientamenti)1, la concessione di un aiuto a finalità regionale per un grande progetto di investimento di Fiat Powertrain Technologies S.p.A. a Verrone, in Piemonte.

(2) La Commissione ha richiesto ulteriori informazioni mediante messaggi di posta elettronica dell'11 marzo 2010 (D/6102), 26 marzo 2010 (D/6388) e 28 aprile 2010 (D/6901), ai quali le autorità italiane hanno risposto il 12 aprile 2010 (A/6144), 13 aprile 2010 (A/6213) e 6 maggio 2010 (A/7770).

2. DESCRIZIONE DELLA MISURA DI AIUTO

2.1. Obiettivo della misura di aiuto

(3) Le autorità italiane intendono promuovere lo sviluppo regionale fornendo un aiuto a finalità regionale a Fiat Powertrain Technologies S.p.A. per un grande progetto d'investimento a Verrone, in Piemonte, un'area assistita ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE, con un massimale standard per gli aiuti a finalità regionale applicabile alle grandi imprese del 10% equivalente sovvenzione lordo (ESL), secondo la carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per l'Italia2.

1 GU C 54 del 4.3.2006, pag. 13. 2 Decisione della Commissione del 28 novembre 2007 relativa all'aiuto di Stato N 324/2007 - Carta

degli aiuti di Stato a finalità regionale per l'Italia 2007-2013 - C(2007)5618 definitivo cor. (GU C 90 dell'11.4.2008, pag. 4).

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2.2. Beneficiario

(4) Il beneficiario dell'aiuto è l'impresa italiana Fiat Powertrain Technologies S.p.A. (FPT), una controllata al 100% di Fiat Group, che si occupa di ricerca, sviluppo e produzione di motori e cambi per il settore automobilistico.

(5) Il gruppo Fiat è un gruppo industriale internazionale che progetta e produce automobili, camion leggeri e pesanti, trattori e macchine agricole, caricatori gommati, macchine per l'edilizia, movimentatori telescopici, macchine scavatrici, motori, componenti per autoveicoli e sistemi di produzione. Fiat Group vende automobili con i marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Abarth e Fiat Professional. Anche i marchi Maserati e Ferrari fanno parte di Fiat Group. Tramite Itedi, Fiat Group è inoltre attivo nel settore dell'editoria e delle comunicazioni.

Tabella 1: Organizzazione di Fiat Group

Fiat Group

Macchine agricole e per

l'edilizia Automobili

Camion e veicoli

commerciali

Componenti e sistemi di

produzione

Editoria e comunicazioni

100% di CNH 100% di Fiat

Group Automobiles

100% di Iveco 100% di FPT 100% di Itedi

100% di Maserati 100% di Magneti Marelli

85% di Ferrari 84,8% di Teksid

100% di Comau

(6) In base alle condizioni approvate dal tribunale fallimentare di New York (U.S. Bankruptcy Court of New York) e dalle diverse autorità antitrust e di regolamentazione, nel 2009 l'impresa in precedenza denominata Chrysler LLC ha formalmente ceduto tutte le proprie attività, con l'esclusione di alcuni debiti e altre passività, ad una nuova impresa che opera con la denominazione sociale di Chrysler Group LLC.

(7) Chrysler Group LLC ha assegnato a Fiat Group una quota del 20% della partecipazione alla nuova società su base pienamente diluita. Fiat Group ha inoltre sottoscritto una serie di accordi per il trasferimento di tecnologie, piattaforme e propulsori specifici alla nuova Chrysler.

(8) La quota della partecipazione di Fiat Group aumenterà progressivamente fino a raggiungere il 35%, subordinatamente al raggiungimento di determinati obiettivi previsti dall'accordo. Fiat Group potrà nominare 3 dei 9 amministratori del consiglio di amministrazione di Chrysler LLC. Fiat Group ha inoltre il diritto di

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veto rispetto alla nomina dell'amministratore delegato di Chrysler LLC (che può essere un manager Fiat distaccato presso Chrysler LLC) e rispetto alle cosiddette decisioni importanti3 di Chrysler LLC. Tuttavia, Fiat Group non potrà ottenere la quota di maggioranza di Chrysler LLC fino a quando i debiti derivanti dai finanziamenti pubblici statunitensi non saranno stati interamente rimborsati.

(9) Nel 2009, i dipendenti di FPT erano più di 6000. Nello stesso anno, le entrate generate dai cambi sono state pari a 535,4 milioni di euro. FPT, che viene classificata come grande impresa, è proprietaria delle seguenti società:

Tabella 2: Società di proprietà di FPT

Denominazione Sede Proprietà (%) Dipendenti

F.M.A. Fabbrica Motori Automobilistici S.r.l. Italia 100 1 659

Fiat Powertrain Technologies (Shanghai) R&D Co. Ltd. Cina 100 82

SAIC Fiat Powertrain Hong Yan Co. Ltd. Cina 30* 142

Fiat-GM Powertrain Polska Sp. Z.o.o. Polonia 50 859

Fiat Powertrain Technologies Poland Sp.z o.o. Polonia 100 83

Fiat Powertrain Technologies Management (Shanghai) Cina 100 31

* Poiché un altro 30% della società è detenuto da IVECO S.p.A., il 60% delle quote, che corrispondono ad una partecipazione di controllo, è detenuto da Fiat Group.

(10) La maggior parte della produzione di FPT di motori e cambi è destinata a Fiat Group.

(11) Le autorità italiane confermano che FPT non è un'impresa in difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà4.

3 L'elenco delle decisioni importanti comprende non soltanto le decisioni rispetto alle quali gli azionisti

di minoranza possono tipicamente esercitare il diritto di veto, ma anche gli investimenti e gli impegni di capitale da parte di Chrysler LLC superiori a 250 milioni di USD e l'apertura e la riapertura da parte di Chrysler LLC di impianti di produzione considerevoli. Considerata l'importanza per l'industria automobilistica degli investimenti di capitale relativi a R&S, produzione e nuovi modelli (che superano attualmente i 250 milioni di USD) e soprattutto l'importanza di disporre di impianti di produzione efficienti in termini di costi, tali diritti di veto daranno a Fiat Group una forte capacità di influire sulla strategia commerciale di Chrysler LLC.

4 GU C 244 dell'1.10.2004, pag. 2.

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2.3. Il progetto d’investimento

2.3.1. Il progetto notificato

(12) Il progetto notificato è un progetto d'investimento iniziale da parte di FPT a Verrone, in Piemonte. L'investimento prevede l'installazione di nuovi macchinari, di un nuovo impianto per il trattamento termico e di nuove linee di assemblaggio per la fabbricazione di un prodotto intermedio, che sarà essenzialmente acquistato da case automobilistiche: il nuovo cambio C635 (nelle versioni manuale e dual dry clutch) per le automobili di fascia intermedia (segmenti B, C e D5), che sostituirà progressivamente il cambio C530 (utilizzato soltanto per le automobili diesel di segmento B), attualmente prodotto a Verrone (200 000 unità all'anno).

(13) L'investimento ha avuto inizio il 4 aprile 2008 e durerà 48 mesi. Sono previste due fasi. Dal 2009 al 2010, le nuove strutture funzioneranno accanto a quelle già esistenti (la produzione del cambio C530 verrà progressivamente abbandonata nel corso del 2010). Tra il 2010 e il 2012, le vecchie linee di produzione saranno smantellate. Al termine dell'investimento, la piena capacità produttiva sarà di 800.000 cambi all'anno (dei quali, 595 000 manuali e 205 000 a doppia frizione a secco (dual dry clutch)6).

Tabella 3: Evoluzione della capacità produttiva (in unità)

Anno Cambio manuale Cambio dual dry clutch

2007 [100 000/300 000]* [0/100 000] 2008 [100 000/300 000] [0/100 000] 2009 [100 000/300 000] [0/100 000] 2010 [200 000/400 000] [0/100 000] 2011 [200 000/400 000] [100 000/300 000] 2012 [400 000/600 000] [100 000/300 000] 2013 [595 000] [205 000]

(14) Le autorità italiane hanno dichiarato che tutti i cambi prodotti sono destinati a soddisfare il fabbisogno di Fiat Group. Degli […] cambi prodotti ogni anno, […] unità sostituiranno i […] cambi acquistati presso produttori di prodotti intermedi non appartenenti a Fiat Group ([…]) e andranno a sostituire i cambi […] attualmente costruiti da FPT7 negli stabilimenti di […], mentre […] sostituiranno i […]cambi […] attualmente costruiti da FPT8 nello stabilimento di Verrone.

5 Classificazione Global Insight. 6 Global Insight prevede che Fiat Group venderà nel 2013 932 959 autoveicoli dei segmenti in cui

verrà impiegato il cambio C635. * Segreto d'affari

7 Cifre 2007. 8 Cifre 2007.

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2.3.2. Progetti precedenti relativi allo stesso sito industriale

(15) Nei precedenti 3 anni non sono stati concessi aiuti per altri investimenti nello stabilimento produttivo in questione.

2.3.3. Calendario del nuovo progetto di investimento

(16) Le attività relative al nuovo progetto di investimento sono cominciate nell'aprile 2008 e saranno completate entro l'aprile 2012. Lo stabilimento dovrebbe raggiungere la piena capacità produttiva nel 2013.

(17) Gli aiuti sono concessi a condizione che il beneficiario mantenga l'investimento nella regione assistita per un periodo minimo di cinque anni dopo il completamento.

2.4. Base giuridica

(18) L'aiuto sarà concesso nel quadro del regime esistente XR 43/2008 - Normativa di attuazione dei contratti di programma - Art . 8 bis, comma 3, del decreto legge 2 luglio 2007 n. 81, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2007 n. 127 e del decreto del 24.1.2008. Nuovi criteri, condizioni e modalità per la concessione delle agevolazioni finanziarie attraverso la sottoscrizione dei contratti di programma, ai sensi dell'articolo 2, comma 203, lettera e) della legge 23 dicembre 1996, n. 662, registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 2008 e pubblicato nella G.U. n. 56 del 6 marzo 2008.

2.5. Costi ammissibili

(19) Il costo totale degli investimenti previsti nel quadro del progetto in questione è pari a 392 milioni di euro in valore nominale, di cui 354,95 sono ammissibili ai sensi delle regole sugli aiuti a finalità regionale. In tali costi rientrano anche i costi dei macchinari.

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Tabella 4: Costi degli investimenti (in milioni di euro)

Anno 20089 2009 2010 2011 Nominale Valore attuale10 Costi complessivi […] […] […] […] 392 400,883

Costi ammissibili […] […] […] […] 354,95 362,97

(20) Le spese ammissibili relative al progetto ammontano a 362 970 106 milioni di euro (valore attuale alla data di notifica).

(21) Le autorità italiane hanno confermato che tutti i macchinari e tutte le attrezzature che rientrano nelle spese ammissibili sono nuovi e che saranno utilizzati esclusivamente per la produzione dei nuovi cambi C635.

(22) I costi ammissibili non comprendono le attività immateriali.

2.6. Finanziamento dell’investimento

(23) Il progetto sarà in gran parte autofinanziato. Oltre all'aiuto in questione e alle attività proprie di FPT, il beneficiario ricorrerà a prestiti intercompany forniti da Fiat Finance S.p.A. (controllata di Fiat Group) e si rivolgerà al sistema bancario senza assistenza pubblica.

Tabella 5: Finanziamento dei costi complessivi del progetto (in milioni di euro)

2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale Percentuale

Investimenti industriali […] […] […] […] 0 0 392 83,4%

IVA (20%) […] […] […] […] 0 0 78,4 16,7%

Totale […] […] […] […] 0 0 470.4 -

Equity […] […] […] […] […] […] [70/140] [15/30%]

Finanziamento intercompany […] […] […] […] […] […] [320/380] [70/80%]

Sovvenzioni […] […] […] […] […] […] 16,168 3,4%

Totale […] […] […] […] […] […] 470,4 -

9 Dopo il 3.4.2008. 10 Valore attuale, tasso di riferimento (19.1.2010): 2,24%

(http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/reference_rates.html).

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2.7. Aiuto

(24) Le autorità italiane intendono concedere, per il progetto di Verrone, un aiuto complessivo, sotto forma di sovvenzione diretta in denaro, pari a 16 168 300 euro in valore nominale, corrispondenti a 15 817 084 euro in valore attualizzato alla data della notifica. Le autorità italiane prevedono di versare l'aiuto in quattro rate annuali tra il 2010 e il 2013.

Tabella 6: Calendario del pagamento dell'aiuto (in milioni di euro)

Anno 2010 2011 2012 2013 Totale Pagamenti nominali 5,733 5,299 4,539 0,597 16,168 Pagamenti attualizzati 5,733 5,183 4,342 0,559 15,81711

(25) Conformemente alle disposizioni del regime XR43/2008, l'aiuto al progetto non è cumulabile con altre forme di assistenza pubblica ricevute per gli stessi costi ammissibili, ivi comprese forme di assistenza " de minimis".

(26) Le autorità italiane hanno confermato che l'aiuto non supererà né l'intensità di aiuto né l'importo di aiuto calcolati nella presente lettera.

2.8. Effetto d'incentivazione

(27) Prima che le attività relative al progetto iniziassero, in data 4 aprile 2008, il beneficiario e le autorità italiane hanno sottoscritto un protocollo d'intesa in data 28 gennaio 2008, in base al quale, dopo una verifica particolareggiata, il progetto soddisfa in linea di principio le condizioni di ammissibilità previste dal regime.

2.9. Contributo allo sviluppo regionale

(28) Le autorità italiane hanno comunicato che, grazie al progetto di investimento, a Verrone verranno progressivamente creati 600 nuovi posti di lavoro, che porteranno il numero di dipendenti dagli attuali 483 a 1083 entro il 2013, anno in cui si raggiungerà la piena produzione.

(29) Il progetto d'investimento dovrebbe inoltre contribuire allo sviluppo e all'innalzamento del livello tecnologico della rete locale dei fornitori (effetti positivi di ricaduta). Per sfruttare le possibili sinergie, il raggruppamento automobilistico esistente dovrebbe poi espandersi nella regione, con la creazione di 150 – 200 posti di lavoro nel pool di fornitori di componenti.

(30) Le autorità italiane hanno segnalato che grazie alle conoscenze e all'esperienza provenienti dal progetto di investimento, verrà consolidato il polo locale di ricerca, innovazione e produzione.

11 Valore attuale, tasso di riferimento (19.1.2010): 2,24%

(http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/reference_rates.html).

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(31) Il nuovo processo di produzione sarà infine caratterizzato da una diminuzione dell'impatto ambientale grazie alla riduzione del consumo di energia, delle emissioni nell'atmosfera, dell'impatto acustico e dell'uso di lubrificanti.

2.10. Disposizioni generali

(32) Le autorità italiane si sono impegnate a presentare alla Commissione quanto segue:

− entro due mesi dalla concessione dell'aiuto, copia dei documenti relativi alla misura di aiuto;

− rispetto al periodo di cinque anni, a decorrere dall'approvazione dell'aiuto da parte della Commissione, una relazione intermedia (comprendente le informazioni sugli importi di aiuto versati, sull'attuazione del contratto di aiuto e su qualsiasi altro progetto d'investimento avviato presso il medesimo stabilimento/impianto);

− entro sei mesi dal pagamento dell’ultima rata dell'aiuto, come da calendario di pagamento notificato, una relazione finale dettagliata.

3. VALUTAZIONE E COMPATIBILITÀ DELLA MISURA DI AIUTO

3.1. Esistenza di un aiuto

(33) FPT beneficerà di un contributo finanziario concesso dalle autorità italiane sotto forma di sovvenzione diretta proveniente dal bilancio dello Stato. Il contributo può pertanto considerarsi concesso dallo Stato membro e mediante risorse statali, ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 1, del TFUE.

(34) Poiché l’aiuto è concesso a una singola impresa, FPT, la misura è selettiva.

(35) Il contributo finanziario accordato a FPT ridurrà i costi che l’impresa avrebbe dovuto normalmente sostenere e permette a quest'ultima di beneficiare di un vantaggio economico rispetto ai propri concorrenti.

(36) Il contributo finanziario delle autorità italiane sarà erogato per investimenti destinati alla produzione di cambi per motori. Poiché tale prodotto è oggetto di scambi tra Stati membri, è probabile che il contributo incida su detti scambi.

(37) Il trattamento di favore concesso a FPT e alla sua capacità produttiva da parte delle autorità italiane falsa o minaccia di falsare la concorrenza.

(38) Di conseguenza, la Commissione ritiene che la misura notificata costituisca un aiuto di Stato a favore di FPT ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del TFUE.

3.2. Legittimità e compatibilità della misura di aiuto

(39) Notificando il progetto di aiuto prima di attuarlo e rispettando la condizione secondo la quale la concessione dell’aiuto notificato è subordinato all’approvazione della Commissione, le autorità italiane hanno adempiuto all’obbligo di cui all’articolo 108, paragrafo 3, del TFUE.

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(40) Poiché la misura riguarda aiuti agli investimenti a finalità regionale, la Commissione è tenuta a valutarne la compatibilità con il mercato interno alla luce degli orientamenti, più precisamente, delle disposizioni di cui al capitolo 4.3 degli orientamenti relative ai progetti di investimento di grandi dimensioni, poiché l'aiuto supera le soglie di cui ai punti 64 e 67 degli orientamenti.

3.3. Compatibilità con le disposizioni generali degli orientamenti

(41) La Commissione ha verificato che il progetto comprende un investimento iniziale ai sensi degli orientamenti e che non sono previsti investimenti di sostituzione.

(42) Al punto 34 degli orientamenti 2007-13, un investimento iniziale è definito come un investimento in attivi materiali o immateriali riguardante la creazione di un nuovo stabilimento, l'estensione di uno stabilimento esistente, la diversificazione della produzione di uno stabilimento in prodotti nuovi aggiuntivi o un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

(43) La Commissione riconosce la natura dinamica dell'industria automobilistica. La rapida evoluzione delle tendenze del mercato e del contesto normativo costringono a innovare costantemente.

(44) Le autorità italiane hanno dimostrato che il nuovo cambio C635 possiede caratteristiche fondamentalmente nuove rispetto al cambio C530 (la cui produzione sarà progressivamente abbandonata nel 2010). In particolare, il nuovo cambio C365 avrà una maggiore capacità di coppia trasmissibile (350 Nm). Inoltre, nella versione dual dry clutch, il cambio sarà il primo con una capacità di coppia trasmissibile di questo livello. Grazie all'aumento della capacità di coppia trasmissibile, entrambe le versioni potranno essere utilizzate su vari modelli di autoveicoli compatti, di medie dimensioni e di dimensioni standard, a differenza dell'attuale cambio C530 attualmente prodotto a Verrone.

(45) Da un punto di vista industriale, il livello di sinergia raggiunto nella produzione delle varie versioni dei cambi C635 sarà pari al [50/90%] (in termini di componenti comuni utilizzate per i diversi modelli di C635). La nuova organizzazione della produzione (secondo il progetto, le linee produttive saranno in parallelo e non sequenziali) richiede un nuovo impianto e l'aumento fisico del numero delle macchine installate (che passano da 340 a 430).

(46) Si conclude pertanto che il cambio C635 rappresenta un investimento riguardante la diversificazione della produzione di uno stabilimento in prodotti nuovi aggiuntivi e che rientra quindi nella definizione di investimento iniziale.

(47) Inoltre, la Commissione rileva che l'investimento comprende un aumento della capacità produttiva dello stabilimento di 600 000 unità all'anno (nel 2008, la capacità produttiva annuale era di 200 000 unità). Il processo produttivo dell'attuale stabilimento di Verrone verrà poi radicalmente modificato.

(48) La Commissione ritiene quindi che il progetto notificato costituisca un investimento iniziale ai sensi degli orientamenti (punto 34). L'aiuto è concesso

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nel quadro di un regime multisettoriale; il progetto notificato risulta quindi conforme al punto 10 degli orientamenti.

(49) I costi ammissibili per gli aiuti agli investimenti (cfr. tabella al capitolo 2.5) sono definiti in linea con i capitoli 4.1 e 4.2 degli orientamenti e le norme in materia di cumulo sono rispettate.

(50) Inoltre, FPT ha richiesto l'aiuto prima di avviare il progetto e le autorità italiane hanno acconsentito a concedere un aiuto di Stato previa approvazione della Commissione, come indicato al punto 32 della presente decisione, in conformità del punto 38 degli orientamenti.

(51) FPT ha inoltre l’obbligo di mantenere l'investimento nella regione per un periodo minimo di cinque anni dopo il completamento del progetto.

(52) Il beneficiario apporta un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili, in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico.

(53) Fiat non è un'impresa in difficoltà secondo la definizione degli orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà e non risulta quindi esclusa, ai sensi del punto 9 degli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale, dal campo di applicazione degli stessi orientamenti.

(54) Il progetto avrà effetti positivi sulla zona di Verrone, grazie alla creazione di 600 posti di lavoro diretti e ai 150 – 200 posti di lavoro aggiuntivi che dovrebbero formarsi nel pool di fornitori di componenti. Esso eserciterà inoltre nella regione positivi effetti di ricaduta, mediante il trasferimento di conoscenze.

(55) La Commissione ritiene pertanto che l'aiuto soddisfi i criteri generali di ammissibilità contenuti negli orientamenti.

3.4. Compatibilità con le disposizioni sugli aiuti ai grandi progetti di investimento

3.4.1. Progetto d'investimento unico

(56) Secondo il punto 60 degli orientamenti, per evitare che un grande progetto di investimento venga artificialmente diviso in sottoprogetti per eludere le disposizioni di tali orientamenti12, tale progetto verrà considerato un progetto di investimento unico quando l’investimento iniziale è effettuato su un periodo di tre anni e consiste di elementi del capitale fisso combinati in modo economicamente indivisibile. A tale proposito, la nota 55 degli orientamenti stabilisce che la Commissione terrà conto dei collegamenti tecnici, funzionali e strategici e dell'immediata prossimità geografica.

12 Gli Stati membri potrebbero essere propensi a notificare due progetti singoli invece di un progetto

unico d'investimento, poiché, una volta applicato il meccanismo automatico di riduzione previsto al punto 61 degli orientamenti, potrebbero ottenere un'intensità massima dell'aiuto più consistente.

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(57) Le autorità italiane hanno confermato che l'investimento da parte di FPT non costituisce un progetto d'investimento unico rispetto a progetti di investimenti precedenti o collegati ed hanno inoltre indicato che il beneficiario non ha ricevuto aiuti per altri investimenti nello stesso stabilimento (impianto) negli ultimi tre anni.

3.4.2. Intensità di aiuto (punto 67 degli orientamenti)

(58) La spesa totale ammissibile prevista per il progetto di Verrone è pari, in valore attuale13, a 362 970 106 euro. A tale importo corrisponde una intensità di aiuto consentita di 4,53% equivalente sovvenzione lordo.

(59) L'importo complessivo dell'aiuto previsto è pari, in valore attuale, a 15 817 084 euro. L'intensità di aiuto equivalente sovvenzione lordo risulta quindi pari al 4,36%. Poiché l'intensità di aiuto complessiva per il progetto è inferiore all'intensità massima di aiuto permessa, l'intensità di aiuto prevista è conforme alle disposizioni degli orientamenti.

3.4.3. Compatibilità con le disposizioni del punto 68, lettere a) e b), degli orientamenti

(60) La decisione della Commissione di autorizzare aiuti a finalità regionale destinati ai grandi progetti d’investimento che rientrano nel campo di applicazione del punto 68 degli orientamenti dipende dal potere di mercato del beneficiario prima e dopo l’investimento e dalla capacità produttiva creata dall’investimento stesso. Per misurare tramite opportune verifiche i valori di cui al paragrafo 68, lettere a) e b), degli orientamenti, la Commissione deve innanzi tutto procedere ad un'adeguata definizione del mercato del prodotto e del mercato geografico.

Prodotto interessato

(61) Secondo il punto 69 degli orientamenti, il prodotto interessato è solitamente il prodotto oggetto del progetto d'investimento. Nel caso in esame, il prodotto direttamente interessato dall'investimento è il cambio C635 (prodotto intermedio), sia nella versione manuale (MT) che nella versione dual dry clutch (DCT).

(62) Dopo il 2010, negli stabilimenti di Verrone oggetto dell'investimento non verranno fabbricati altri prodotti, se non in seguito a grandi investimenti aggiuntivi.

Prodotto a valle

(63) Conformemente al punto 69 degli orientamenti, qualora il progetto riguardi un prodotto intermedio e una parte significativa della produzione non venga venduta sul mercato, il prodotto interessato può essere il prodotto a valle. A tale proposito, la Commissione osserva che l'impresa beneficiaria è di proprietà di Fiat Group e che i cambi prodotti sono destinati esclusivamente ad automobili di Fiat Group. Non si può tuttavia escludere che, nei prossimi cinque anni, una

13 Valore attuale, tasso di riferimento (19.1.2010): 2,24%

(http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/reference_rates.html).

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parte dei cambi prodotti negli impianti di Verrone sia venduta direttamente sul mercato dei cambi.

(64) La Commissione ha quindi realizzato gli opportuni test a livello del prodotto interessato e del prodotto a valle.

Mercato del prodotto rilevante

1) A livello del prodotto intermedio (cambi)

(65) Conformemente al punto 69 degli orientamenti, il mercato del prodotto comprende il prodotto interessato ed i suoi succedanei, considerati in modo tale dal consumatore (a causa delle caratteristiche del prodotto, dei prezzi e dell'utilizzo previsto) o dal produttore (mediante la flessibilità degli impianti di produzione).

(66) In una precedente decisione in materia di concentrazioni14, la Commissione ha considerato il mercato dei cambi automatici un mercato nettamente distinto dal mercato dei cambi manuali, in considerazione dei prezzi (i cambi automatici sono più cari dei cambi automatici), delle preferenze dei clienti e della sostituibilità dal punto di vista dell'offerta (in altri termini, le attrezzature, le linee di produzione e la tecnologia differiscono in modo significativo).

(67) Secondo la Commissione, il mercato dei cambi può essere suddiviso in cinque categorie:

− cambi manuali (Manual Transmission, MT), offerti da tutti i produttori;

− cambi automatici (Automatic Transmission, AT), offerti da tutti i produttori;

− cambi continui (Continuously Variable Transmission, CVT), diffusi soprattutto nel mercato giapponese;

− cambi AMT (Automated Manual Transmission, AMT), con debole presenza sul mercato, diffusi soprattutto nel mercato europeo;

− cambio a doppia frizione e a doppia frizione a secco (dual clutch e dual dry clutch, DCT), offerti attualmente da Ford, Volvo e VW, che sono considerati appartenenti alla stessa categoria.

(68) Come risulta dalla decisione della Commissione N158/05 – Getrag Ford, il CVT appartiene al mercato AT, in quanto la tecnologia di costruzione permette una variazione continua del rapporto di trasmissione, in modo tale che il guidatore non percepisce il cambio da una marcia all'altra. Inoltre, il CVT è più caro del MT. Tale categorizzazione è conforme alla succitata decisione.

(69) L'AMT, d'altra parte, è in un certo senso simile al MT in quanto la trasmissione viene interrotta durante il cambio di marcia, con un effetto negativo sul confort di guida. Anche la sostituibilità sul versante dell'offerta avalla questa ipotesi, poiché questo tipo di cambio viene prodotto applicando un meccanismo di automazione ad una normale scatola del cambio; per questo motivo, risulta

14 Caso IV/M.1368 - FORD/ZF, 21/12/1998.

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relativamente semplice passare dalla produzione di MT tradizionali alla produzione di AMT.

(70) Per decidere se i DCT appartengono al mercato dei cambi manuali in senso lato (che comprende gli MT e gli AMT) o al mercato dei cambi automatici in senso lato (che comprende gli AT e i CVT), è necessario valutare i seguenti aspetti:

– nel caso dei DCT, il funzionamento e quindi il confort di guida sono simili a quelli degli AT tradizionali; non si perde infatti il collegamento tra motore e trasmissione durante il cambio di marcia e quindi la trazione non subisce interruzioni. Ciò non vale invece per i MT.

– Il costo unitario medio dei DCT ([1000/1500] euro) è più simile a quello dei cambi automatici ([1000/1500] euro) e risulta quindi superiore di circa il 50% al costo dei cambi manuali ([500/1000] euro)15.

– L'introduzione dei DCT può rendere meno netti i confini tra le due principali categorie poiché il guidatore può scegliere se guidare con il cambio manuale o automatico. A tale proposito va però osservato che all'epoca della succitata decisione, in cui sono stati definiti mercati distinti per i cambi automatici e per i cambi manuali, i DCT non erano ancora presenti sul mercato.

– Le prestazioni dei DCT, per esempio la velocità massima e l'accelerazione, sono essenzialmente le stesse degli MT e quindi superiori a quelle degli AT.

– I DCT comprendono alcune componenti tipiche dei cambi manuali e per produrli è quindi possibile utilizzare molte parti dei macchinari già installati per la produzione degli MT. Tuttavia, la sostituibilità sul versante dell'offerta risulta bassa poiché, secondo uno studio indipendente16, sono necessari investimenti significativi per passare da una produzione all'altra (la scatola del cambio DCT non è una semplice evoluzione di quella manuale, ma deve essere riprogettata).

(71) Poiché, in base alle informazioni attualmente disponibili, la definizione del mercato del prodotto non è chiara, la Commissione ha concluso che i DCT non possono rappresentare un mercato distinto. Pertanto, la Commissione ha valutato i DCT nel contesto nel mercato MT e dei tre mercati alternativi, ovverosia:

– il mercato dei cambi automatici in senso lato (AT, CVT e DCT)

– il mercato dei cambi manuali in senso lato (MT, AMT e DCT) e

– il mercato complessivo dei cambi, comprendente tutti i tipi di cambi.

2) A livello del prodotto a valle (automobili)

(72) La Commissione ritiene che sia opportuno esaminare il mercato a valle delle automobili e che sia pertanto necessario definire il mercato a valle in questione.

15 Fonte FPT. 16 Key trends in European transmission market. Sintesi. A.T. Kearney, aprile 2004.

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(73) Oltre a funzionare in base a principi diversi, i vari tipi di cambio (MT, AT, DCT, ecc.) differiscono dal punto di vista della coppia (momento torcente) massima che possono trasmettere. La coppia massima17 è direttamente proporzionale alla potenza del motore a cui è collegato il cambio: maggiore è la coppia motrice del cambio, maggiore sarà la potenza del motore al quale può essere collegato.

(74) Pertanto, la combinazione tra un cambio a bassa coppia motrice massima (pochi Nm) e un motore di grande potenza può comportare la rottura del cambio, mentre la combinazione tra un cambio ad alta coppia motrice (molti Nm) e un motore a bassa potenza può generare tre tipi di problemi:

− costo maggiore del cambio (con l'aumentare della coppia motrice trasmissibile, il cambio dovrà essere più robusto e il suo prezzo aumenterà o dovrà essere prodotto a partire da acciai di migliore qualità e quindi più cari), peso maggiore (con l'aumentare della coppia motrice, aumenta il peso del cambio),

− ingombro del cambio, incompatibile con lo spazio ridotto presente nelle autovetture piccole (le dimensioni del cambio aumentano con l'aumentare della coppia motrice e della robustezza).

(75) L'Italia ha confermato che per questi motivi tecnici il cambio C635 potrà essere installato soltanto sulle autovetture di medie dimensioni, appartenenti, secondo la classificazione di Global Insight, ai segmenti B, C e D del mercato automobilistico.

(76) A tale proposito, la Commissione ritiene che la classificazione di Global Insight del mercato automobilistico rappresenti un riferimento adeguato e sufficientemente preciso e l'ha utilizzata ai fini della valutazione del progetto di aiuti in questione.

Mercato geografico rilevante a livello del prodotto intermedio (cambi)

(77) Per valutare il progetto ai sensi del punto 68, lettera a), degli orientamenti, la Commissione deve inoltre definire il mercato geografico rilevante.

(78) Secondo il punto 70 degli orientamenti 2007-13, ai fini delle verifiche di cui al punto 68 degli stessi orientamenti, i mercati andrebbero normalmente definiti a livello SEE; le autorità italiane ritengono che, nel caso dei cambi, il mercato in questione sia il mercato SEE, anche se l'impresa beneficiaria opera a livello mondiale e i clienti non applicano schemi di acquisto limitati geograficamente.

(79) Secondo i dati presentati dalle autorità italiane, il [95/100%] dell'attuale volume delle vendite di cambi riguarda il SEE e i cambi che saranno prodotti saranno venduti a Fiat Group per essere inseriti in automobili prodotte in stabilimenti situati nel SEE.

17 La coppia motrice è il momento torcente che il motore applica alla trasmissione. Secondo il Sistema

internazionale di unità di misure, l'unità di misura della coppia motrice è il Nm, unità che viene utilizzata per classificare il rendimento del cambio.

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(80) Pertanto, ai fini della presente decisione relativa ai cambi, la Commissione definisce come mercato geografico il mercato SEE. Considerare il SEE come mercato in questione è anche conforme alla posizione adottata in numerose decisioni in materia di concentrazioni18 relative ai sistemi e alle componenti per autoveicoli, poiché all'interno del territorio del SEE non esistono norme tecniche diverse né ostacoli di natura normativa agli scambi.

Mercato geografico rilevante a livello del prodotto a valle (automobili)

(81) Per quanto riguarda il mercato a valle, conformemente a una recente decisione in materia di aiuti di Stato19, la Commissione ritiene che dal punto di vista dell'offerta, nel settore automobilistico la produzione è a livello SEE, se non addirittura mondiale. Poiché i principali costruttori automobilistici operano a livello mondiale ed hanno stabilimenti di produzione e sistemi di distribuzione in diversi continenti e paesi, Fiat Group risulta essere un operatore almeno europeo.

(82) Pertanto, ai fini della valutazione del caso in oggetto, la Commissione ritiene che il mercato geografico corrisponda almeno al territorio del SEE, se non addirittura al territorio mondiale. Le quote di mercato detenute nei vari segmenti sono state calcolate a livello SEE e a livello mondiale.

Quote di mercato

(83) Per decidere se il progetto necessita di una verifica dettagliata del fatto che gli aiuti siano necessari e che i vantaggi del progetto siano superiori alla distorsione della concorrenza e degli scambi che ne deriva, conformemente al punto 68 degli orientamenti, la Commissione deve procedere all'analisi delle quote di mercato detenute dell'impresa beneficiaria degli aiuti prima e dopo gli investimenti e verificare se tali quote superino la soglia del 25%.

(84) Considerate le notevoli differenze a livello dei costi di produzione e dei prezzi dei prodotti intermedi, per definire i mercati e le tendenze del mercato nel settore in questione vengono spesso usati i dati relativi al volume delle vendite. Ai fini della presente decisione, la Commissione utilizzerà i dati forniti dalle autorità italiane, che sono stati confermati dalle ricerche di Global Insight sul consumo apparente20 dei cambi in questione.

(85) La quota di mercato del beneficiario viene analizzata a livello di gruppo rispetto al mercato del prodotto e al mercato geografico in questione. Poiché il nuovo investimento di FPT è iniziato nel 2008 e la piena produzione dovrebbe essere raggiunta nel 2013, la Commissione esaminerà la quota di mercato di Fiat sul mercato in questione - definito sopra - dal 2007 al 2013.

1) I cambi

18 Caso IV/M.1368 – FORD/FZ e caso IV/M.1196 – Johnson Controls/Becker 19 C31/09 – Ungheria – LIP - Audi 20 Nella nota 62 degli orientamenti, il "consumo apparente del prodotto" è definito come "la produzione

più importazioni meno esportazioni".

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(86) Sulla base delle cifre riportate, le quota di mercato in volume di vendita e in valore rispetto a tutti i mercati alternativi plausibili dei cambi risultano inferiori alla soglia del 25% sul mercato SEE.

Tabella 7: Quote di mercato di FPT sul mercato SEE (in migliaia di unità)

Tipo di cambio Situazione del mercato 2007 2013

Vendite FPT 1 367 […]

Mercato SEE 15 468 12 940 Mercato MT

Quota di mercato FPT 8,84% [10-20%]

Vendite FPT 1 367 […]

Mercato SEE 16 186 15 487 Mercato dei cambi manuali

in senso lato: MT+AMT+DCT

Quota di mercato FPT 8,44% [10-20%]

Vendite FPT 0 […]

Mercato SEE 3 197 3 948 Mercato dei cambi

automatici in senso lato: AT+CVT+DCT

Quota di mercato FPT 0% [0-10%]

Vendite FPT 1 367 […]

Mercato SEE 19 139 17 492 Totale

Quota di mercato FPT 7,14% [10-20%]

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Tabella 8: Quote di mercato FPT sul mercato SEE (in migliaia di euro)

Tipo di cambio Situazione del mercato 2007 2013

Vendite FPT 913 156 […]

Mercato SEE 10 053 950 8 410 979 Mercato MT

Quota di mercato FPT 9,08% [10-20%]

Vendite FPT 913 279 […]

Mercato SEE 10 764 040 11 372 964 Mercato dei cambi manuali

in senso lato: MT+AMT+DCT

Quota di mercato FPT 8,5% [10-20%]

Vendite FPT 0 […]

Mercato SEE 4 010 369 4 963 092 Mercato dei cambi

automatici in senso lato: AT+CVT+DCT

Quota di mercato FPT 0% [0-10%]

Vendite FPT 913 279 […]

Mercato SEE 14 467 539 13 887 484 Totale

Quota di mercato FPT 6,3% [10-20%]

2) Mercato a valle

(87) Considerate le notevoli differenze a livello dei costi di produzione e dei prezzi dei diversi tipi di automobili e date le difficoltà di ottenere stime di prezzo attendibili, per definire i mercati e le tendenze del mercato, nel settore in questione vengono spesso usati i dati relativi al volume delle vendite. Le autorità italiane hanno fornito i dati relativi alle quote di mercato indicati in appresso.

(88) Poiché il progetto non supera le soglie di cui al punto 68, lettera a), degli orientamenti al livello della più piccola segmentazione del mercato del prodotto a valle per la quale sono disponibili dati, ne deriva che il progetto non supera tali soglie nemmeno per tutte le possibili combinazioni dei segmenti del mercato delle automobili. La questione relativa all'esatta definizione del mercato automobilistico in questione può pertanto restare aperta.

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Tabella 9: Quote di mercato FPT sul mercato SEE (in unità)

2007 2013 Segmento automobilistico interessato dal progetto di investimento

Immatricolazioni Quota di mercato Immatricolazioni Quota di

mercato

Segmento B 475 228 4,01% 550 833 4,81%

Segmento C1 123 236 1,04% 80 329 0,70%

2Segmento C 55 885 0,47% 86 591 0,76%

1Segmento D 25 364 0,21% 13 943 0,12%

2Segmento D 93 283 0,79% 55 970 0,49%

CDV 99 390 0,84% 90 836 0,79%

MPV-B 63 371 0,53% 52 648 0,46%

SUV-B 31 679 0,27% 23 006 0,20%

Vendite FPT autovetture segmenti medi

967 436 8,16% 954 156 8,33%

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Tabella 10: Quote di mercato FPT sul mercato mondiale (in unità)

2007 2013 Segmento automobilistico interessato dal progetto di investimento

Immatricolazioni Quota di mercato Immatricolazioni Quota di

mercato

Segmento B 1 098 261 3,09%

1 317 246 3,29%

Segmento C1 302 933 0,85%

303 019 0,76%

2Segmento C 81 781 0,23%

103 563 0,26%

1Segmento D 130 214 0,37%

17 315 0,04%

2Segmento D 349 985 0,98%

246 366 0,62%

CDV 178 983 0,50%

238 892 0,60%

MPV-B 102 539 0,29%

83 705 0,21%

SUV-B 31 986 0,09%

24 411 0,06%

Vendite FPT autovetture di fascia intermedia

2 276 682 6,40% 2 334 517 5,84%

Verifica dell'aumento della capacità produttiva superiore al 5% in un mercato poco efficiente

- Verifica a livello del prodotto intermedio

(89) La Commissione deve inoltre verificare se il progetto di investimento non superi le soglie di cui al paragrafo 68, lettera b), degli orientamenti. È necessario verificare se la capacità produttiva indotta dal progetto è inferiore al 5% del volume del mercato, utilizzando i dati relativi al consumo apparente del prodotto interessato, a meno che negli ultimi 5 anni il tasso medio di crescita annuo del consumo apparente sia stato superiore al tasso medio di crescita annuo del PIL all'interno del SEE.

(90) La Commissione deve quindi innanzitutto verificare se il mercato risulti poco efficiente nel contesto del SEE rispetto al tasso medio di crescita annuo del consumo apparente del prodotto in questione.

(91) Considerato che le attività relative al progetto sono cominciate nel 2008, la Commissione deve prendere in considerazione il tasso di crescita annuo composto (Compound Annual Growth Rate, CAGR) del mercato del prodotto in

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questione nel SEE e del PIL nel SEE per gli anni 2002-2007 per quanto riguarda le varie definizioni plausibili del mercato del prodotto di cui sopra e quindi confrontare l'aumento della capacità produttiva indotta dal progetto con la situazione precedente agli investimenti.

(92) Il CAGR del PIL nel SEE negli anni 2002-2007 (espresso in prezzi costanti) è stato pari al 2,76%.

(93) I risultati dell'analisi vengono illustrati nella tabella seguente (colonne "Aumento percentuale capacità produttiva mercato SEE" e "CAGR consumo apparente").

Tabella 11: Aumento proporzionale della capacità produttiva nel mercato SEE dei cambi (in migliaia di unità)

Tipo di cambio

Capacità produttiva

2007

Capacità produttiva

2013

Aumento capacità

produttiva

Mercato SEE 2007

Aumento percentuale

capacità produttiva

mercato SEE

CAGR consumo

apparente

Mercato MT 200 595 395 15 468 2,55% -

Mercato DCT 0 205 205 244 84% + 117,6%

Mercato cambi

automatici in senso lato

0 205 205 3 197 6,4% 3,1%

Mercato cambi

manuali in senso lato

200 800 600 16 186 3,7% -

Mercato complessivo

dei cambi 200 800 600 19 139 3,1% -

Se l'aumento della capacità produttiva è inferiore al 5%, il calcolo del CAGR non è necessario.

(94) In tutti i casi, il progetto non supera le soglie di cui al paragrafo 68, lettera b), degli orientamenti, il cui superamento avrebbe reso necessaria la verifica dettagliata: l'aumento di capacità produttiva reso possibile dal progetto è inferiore al 5% oppure l'investimento avviene su un segmento caratterizzato da una crescita superiore alla media.

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- Verifica a livello del prodotto interessato (automobili)

(95) Il cambio è una componente minore di un'automobile21. Inoltre, la maggior parte della produzione dello stabilimento è destinata a sostituire i cambi attualmente prodotti in altri stabilimenti. Il progetto d'investimento in questione non costituisce un progetto unico, ai sensi del paragrafo 60 degli orientamenti 2007-13, con un altro progetto di investimento relativo ad un'operazione di assemblaggio che permetterà un aumento della capacità produttiva a livello del prodotto a valle, ovverosia le automobili22. Pertanto, la Commissione ritiene che l'investimento nei cambi non conduca all'aumento della capacità produttiva delle automobili. Poiché la capacità produttiva risulta inferiore al 5%, il progetto di investimento non supera le soglie di cui al punto 68, lettera b), degli orientamenti.

(96) In base ai dati esposti ai punti da 61 a 98, poiché risulta che il beneficiario non supera le soglie di cui al paragrafo 68, lettere a) e b), degli orientamenti per nessuna delle possibili definizioni del mercato dei cambi, la questione relativa al mercato del prodotto in questione può restare aperta.

3.5. Conclusione

(97) L'aiuto notificato è in linea con gli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale. Di conseguenza, la misura di aiuto è compatibile con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del TFUE.

4. DECISIONE

(98) La Commissione, sulla base della valutazione di cui sopra, ha deciso che l'aiuto pari a 15 817 084 EUR in valore attualizzato a favore di FPT è compatibile con il TFUE.

(99) La Commissione ricorda che le autorità italiane si sono impegnate a presentare alla Commissione copia della versione definitiva dei documenti relativi alla misura di aiuto, le eventuali relazioni intermedie e una relazione finale in merito alla misura in questione.

21 Il prezzo medio di un cambio varia, in funzione del tipo, tra i [500/1000] e i [1000/1500] euro. Tale

importo rappresenta una porzione molto esigua dei costi di produzione complessivi di un'automobile dei segmenti B, C e D.

22 In ogni caso, l'aumento della capacità produttiva sarà di […] unità all'anno entro il 2013. Contemporaneamente, FPT ridurrà la produzione dei cambi […] di […] unità. Pertanto, se i rimanenti […] cambi […] saranno usati per costruire più macchine, l'aumento della capacità risulterà pari al [0,5/1.5%].

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21

Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega di informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione. Qualora non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l'esistenza del consenso alla divulgazione a terzi e alla pubblicazione del testo integrale della lettera nella lingua facente fede, sul sito Internet:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/state_aids_texts_it.htm

La domanda dovrà essere inviata a mezzo lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo:

Commissione europea Direzione generale Concorrenza Protocollo Aiuti di Stato B - 1049 Bruxelles Fax: +32-2-296.12.42

Voglia gradire, signor Ministro, i sensi della mia più alta considerazione.

Per la Commissione

Joaquìn ALMUNIA Vicepresidente della Commissione