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A tutti i consorziati Milano, 18/02/2019 Prot. 0166-19 SC/ac OGGETTO: ADOZIONE DELLO STANDARD ISPM n. 15, OBBLIGO DI UTILIZZO DI IMBALLAGGI IN LEGNO A MARCHIO IPPC/FAO PER IL MAROCCO E LA COMUNITÀ AUTONOMA DELLE ISOLE CANARIE (SPAGNA) DISPOSIZIONI PER IL MAROCCO: In base alla circolare n° 5899/311 del 09.01.2019 emessa dal Ministero dell’economia e finanze del Marocco, nella sezione dedicata all’Amministrazione delle Dogane ed Importazioni, vengono richiamate le principali disposizioni legislative e regolamentari per la protezione della flora nazionale, contro l’introduzione di organismi vegetali e parassiti atti a danneggiare la stessa. Vengono indicati nuovi regolamenti relativi alle ispezioni fitosanitarie sulle importazioni in ingresso nel Paese. In conformità con le prescrizioni del punto 14 – III del Decreto 593-17, solo gli imballaggi in legno recanti il marchio IPPC/FAO conforme allo Standard ISPM n. 15, possono essere importati sul territorio nazionale, indipendentemente dal fatto che tale imballaggio sia importato vuoto (come merce) o utilizzato come imballaggio per merci/prodotti. Il Marchio IPPC/FAO deve essere apposto in modo conforme, leggibile, indelebile e non trasferibile, in posizione visibile quando l’imballaggio in legno è in uso e preferibilmente sui due lati opposti dell’imballo; nel caso di materiale da stivaggio/fardaggio va posizionato ad intervalli regolari su tutta la lunghezza del materiale in legno. DISPOSIZIONI PER LA COMUNITÀ AUTONOMA DELLE ISOLE CANARIE (SPAGNA) Il Ministero dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione della Spagna, con Ordine 14168 APA/1076/2018 dell’ 11 ottobre 2018, stabilisce i requisiti fitosanitari per l’importazione o l’ingresso di imballaggi e pallet in legno. Le particolari condizioni climatiche ed ecologiche delle Isole Canarie hanno reso necessario stabilire un regolamento specifico per tutelare le piante sul loro territorio; esso mira a preservare lo stato fitosanitario dell’arcipelago dall’introduzione di parassiti e organismi nocivi da quarantena, che possono essere introdotti nelle importazioni. Tale regione, nonostante faccia parte della Spagna, un Paese europeo, per l’ingresso di imballaggi in legno e pallet richiede obbligatoriamente il rispetto dello Standard ISPM n. 15, con l’apposizione del Marchio IPPC/FAO conforme sugli imballi utilizzati. Nel caso in cui gli imballaggi non siano stati sottoposti al trattamento in conformità all’ISPM n. 15, o venga dimostrato l’inefficacia dello stesso, il Servizio di Ispezione delle Frontiere Fitosanitarie può adottare, dopo aver valutato il rischio fitosanitario, le seguenti misure: fermo della spedizione; rimozione del materiale che non rispetta i requisiti;

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A tutti i consorziati Milano, 18/02/2019 Prot. 0166-19 SC/ac OGGETTO: ADOZIONE DELLO STANDARD ISPM n. 15, OBBLIGO DI UTILIZZO DI IMBALLAGGI IN LEGNO A MARCHIO IPPC/FAO PER IL MAROCCO E LA COMUNITÀ AUTONOMA DELLE ISOLE CANARIE (SPAGNA) DISPOSIZIONI PER IL MAROCCO: In base alla circolare n° 5899/311 del 09.01.2019 emessa dal Ministero dell’economia e finanze del Marocco, nella sezione dedicata all’Amministrazione delle Dogane ed Importazioni, vengono richiamate le principali disposizioni legislative e regolamentari per la protezione della flora nazionale, contro l’introduzione di organismi vegetali e parassiti atti a danneggiare la stessa. Vengono indicati nuovi regolamenti relativi alle ispezioni fitosanitarie sulle importazioni in ingresso nel Paese. In conformità con le prescrizioni del punto 14 – III del Decreto 593-17, solo gli imballaggi in legno recanti il marchio IPPC/FAO conforme allo Standard ISPM n. 15, possono essere importati sul territorio nazionale, indipendentemente dal fatto che tale imballaggio sia importato vuoto (come merce) o utilizzato come imballaggio per merci/prodotti. Il Marchio IPPC/FAO deve essere apposto in modo conforme, leggibile, indelebile e non trasferibile, in posizione visibile quando l’imballaggio in legno è in uso e preferibilmente sui due lati opposti dell’imballo; nel caso di materiale da stivaggio/fardaggio va posizionato ad intervalli regolari su tutta la lunghezza del materiale in legno. DISPOSIZIONI PER LA COMUNITÀ AUTONOMA DELLE ISOLE CANARIE (SPAGNA) Il Ministero dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione della Spagna, con Ordine 14168 APA/1076/2018 dell’ 11 ottobre 2018, stabilisce i requisiti fitosanitari per l’importazione o l’ingresso di imballaggi e pallet in legno. Le particolari condizioni climatiche ed ecologiche delle Isole Canarie hanno reso necessario stabilire un regolamento specifico per tutelare le piante sul loro territorio; esso mira a preservare lo stato fitosanitario dell’arcipelago dall’introduzione di parassiti e organismi nocivi da quarantena, che possono essere introdotti nelle importazioni. Tale regione, nonostante faccia parte della Spagna, un Paese europeo, per l’ingresso di imballaggi in legno e pallet richiede obbligatoriamente il rispetto dello Standard ISPM n. 15, con l’apposizione del Marchio IPPC/FAO conforme sugli imballi utilizzati. Nel caso in cui gli imballaggi non siano stati sottoposti al trattamento in conformità all’ISPM n. 15, o venga dimostrato l’inefficacia dello stesso, il Servizio di Ispezione delle Frontiere Fitosanitarie può adottare, dopo aver valutato il rischio fitosanitario, le seguenti misure:

• fermo della spedizione;

• rimozione del materiale che non rispetta i requisiti;

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• distruzione del materiale contestato;

• rimpatrio al Paese di origine;

• il Servizio di Ispezione delle Frontiere Fitosanitarie può decidere, a seconda del rischio fitosanitario, di estendere le misure adottate agli articoli e prodotti della spedizione;

• in caso di inosservanza delle disposizioni del presente ordine, si applicherà il regime di infrazioni e sanzioni previsto dalla legge 43/2002, fatto salve le responsabilità civili, penali o di altro tipo che dovessero sorgere.

Per ulteriori informazioni si può visionare tale disposizione al link seguente:

https://www.boe.es/diario_boe/txt.php?id=BOE-A-2018-14168

La presente disposizione per la Comunità autonoma delle Isole Canarie entrerò in vigore nel mese di

Aprile 2019, sei mesi dopo la pubblicazione nella “Gazzetta Ufficiale di Stato” spagnola.

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III. OTRAS DISPOSICIONES

MINISTERIO DE AGRICULTURA, PESCA Y ALIMENTACIÓN14168 Orden APA/1076/2018, de 11 de octubre, por la que se establecen los

requisitos fitosanitarios para la importación o entrada de embalajes y estibas de madera en la Comunidad Autónoma de Canarias.

Las particulares condiciones agroclimáticas y ecológicas de las Islas Canarias han hecho necesario el establecimiento de una regulación específica en materia de sanidad vegetal.

Esta normativa tiene por objeto la preservación del estatus fitosanitario del archipiélago frente a plagas y otros organismos nocivos que puedan introducirse en importaciones de vegetales, productos vegetales y otros objetos. Por ello, su ámbito de aplicación y objeto se circunscribe a los embalajes y estibas de madera que se hayan de introducir en dicha comunidad autónoma, como región ultraperiférica que es.

Esta orden se inserta en un grupo normativo más amplio. Dicha regulación está configurada, primariamente, por la Orden de 12 de marzo de 1987 por la que se establecen para las Islas Canarias las normas fitosanitarias relativas a la importación, exportación y tránsito de vegetales y productos vegetales. No obstante, la misma no contempla su la aplicación, para la entrada de embalajes y estibas de madera en la comunidad autónoma de las Islas Canarias, de la Norma Internacional para Medidas Fitosanitarias n.º 15 (NIMF n.º 15), Directrices para reglamentar el embalaje de madera utilizado en el comercio internacional, de la Organización de la Naciones Unidas para la Agricultura y la Alimentación. En consecuencia, dichos embalajes y estibas de madera no están sujetos en Canarias a las medidas generales de protección contra la introducción de organismos nocivos para los vegetales o productos vegetales que prevé dicha orden.

Sin embargo, hay que considerar que el material de embalaje y estiba de madera que acompaña los envíos en el comercio internacional se ha revelado como un vector de plagas. Este riesgo ha sido valorado por la Convención Internacional de Protección Fitosanitaria, que ha elaborado la citada Norma Internacional para Medidas Fitosanitarias n.º 15 (NIMF n.º 15), que tiene por objeto disminuir el riesgo de introducción o dispersión de plagas cuarentenarias asociadas con la movilización en el comercio internacional de embalaje fabricado de madera en bruto.

Por ello, es preciso establecer el cumplimiento de los términos recogidos en dicha NIMF n.º 15 para los embalajes y estibas de madera que formen parte de las importaciones o entradas a la Comunidad Autónoma de Canarias.

Además de la citada orden de 1987, el grupo normativo se completa con otras dos normas.

Por un lado, el Real Decreto 58/2005, de 21 de enero, por el que se adoptan medidas de protección contra la introducción y difusión en el territorio nacional y de la Comunidad Europea de organismos nocivos para los vegetales o productos vegetales, así como para la exportación y tránsito hacia países terceros, supone una norma general destinada a la lucha contra tales organismos nocivos para los vegetales o productos vegetales.

Su disposición transitoria única prevé un régimen fitosanitario específico para la Comunidad Autónoma de Canarias, en atención a sus especiales condiciones, consistente en que las medidas adoptadas para luchar contra la introducción en otras zonas de España y en los demás Estados miembros o la propagación en las islas de dichos organismos nocivos tendrán un periodo de carencia de seis meses desde que entren en vigor, pudiéndose adoptar ciertas medidas para la protección del estado sanitario y de la vida de los vegetales. No obstante, Canarias recibe un especial

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tratamiento a efectos fitosanitarios, por lo que no se rige por la normativa europea en materia de sanidad vegetal salvo en los aspectos concretos que así se dispusieran, por tratarse de región ultraperiférica.

Por otro lado, en fechas más recientes se ha aprobado la Orden AAA/458/2013, de 11 de marzo, por la que se establece la norma técnica fitosanitaria que deben cumplir los embalajes de madera y se regula el régimen de autorización y registro de los operadores de embalajes de madera.

Las disposiciones contenidas en esta orden han de entenderse sin perjuicio de la aplicación de la citada Orden AAA/458/2013, de 11 de marzo, en el caso de los operadores de embalajes de madera ubicados en Canarias que pretendan la autorización conforme a la Norma NIMF n.º 15, e inscripción en el correspondiente Registro previsto en dicha norma, para poder imponer en la madera o embalaje la marca prevista (anexo III de la mencionada Orden AAA/458/2013, de 11 de marzo) a efectos de certificar que el material de embalaje de madera que la porta ha sido sometido a un tratamiento aprobado. La presente orden opera, pues, como un complemento genérico a las disposiciones específicas prevenidas en la norma de 2013 para Canarias.

Esta orden se dicta al amparo de la competencia estatal exclusiva en materia de comercio exterior y sanidad exterior, prevista respectivamente en el artículo 149.1 reglas 10.ª y 16.ª de nuestra Constitución Española, y en aplicación de la Ley 43/2002, de 20 de noviembre, de sanidad vegetal.

En el procedimiento de elaboración de esta orden se ha consultado a las comunidades autónomas y las entidades más representativas de los sectores afectados, y la misma se adecua a los principios de buena regulación a que se refiere el artículo 129 de la Ley 39/2015, de 1 de octubre, del Procedimiento Administrativo Común de las Administraciones Públicas.

Esta orden se ha comunicado a los Comités de Medidas Sanitarias y Fitosanitarias y de Obstáculos Técnicos al Comercio, de la Organización Mundial del Comercio (OMC), de acuerdo con lo establecido por el Acuerdo sobre aplicación de Medidas Sanitarias y Fitosanitarias (Acuerdo MSF) y el Acuerdo sobre Obstáculos Técnicos al Comercio (Acuerdo OTC).

En su virtud, dispongo:

Artículo 1. Objeto y ámbito de aplicación.

1. Esta orden tiene como objeto adoptar la norma técnica fitosanitaria que deben cumplir los embalajes de madera, incluida la madera de estiba, según lo establecido en la Norma Internacional para Medidas Fitosanitarias NIMF n.º 15 - Directrices para reglamentar el embalaje de madera utilizado en el comercio internacional (en adelante NIMF n.º 15), para la entrada de embalajes y estibas de madera en la Comunidad Autónoma de Canarias, que será de obligado cumplimiento para la entrada de los mismos en dicha comunidad autónoma, cualquiera que sea su origen.

2. La presente orden se aplicará a todo tipo de embalaje de madera de espesor superior a 6 milímetros, tales como cajones, cajas, jaulas, tambores y envases similares, paletas, paletas caja y demás plataformas para carga, collarines para paletas, maderos de estibar, utilizados o no para el transporte de mercancías de todo tipo.

Los envíos de madera (troncos, madera aserrada) pueden estar sostenidos por material de estiba hecho de madera del mismo tipo y calidad que los del envío, y que cumpla los mismos requisitos fitosanitarios. En tales casos, la madera de estiba se considerará como parte del envío y puede no considerarse material de embalaje de madera en el marco de la presente orden.

3. Se excluyen de su ámbito de aplicación:

a) La madera en bruto de un grosor igual o inferior a 6 mm.b) El embalaje de madera fabricado en su totalidad de material de madera sometida

a procesamiento, como el contrachapado, los tableros de partículas, los tableros de fibra

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orientada o las hojas de chapa que se producen utilizando pegamento, calor o presión, o una combinación de los mismos.

c) Los barriles para vino y licores que se han calentado durante la fabricación, de manera que pueda asegurarse que están libres de plagas, en los términos exigidos por la presente orden.

d) Las cajas de regalo para vino, cigarros y otros productos fabricados con madera que ha sido procesada o fabricada de tal forma que queden libres de plagas.

e) El serrín, las virutas y lana de madera.f) Los componentes de madera instalados en forma permanente en los vehículos o

contenedores empleados para fletes.

4. Lo dispuesto en esta orden será de aplicación a todos los embalajes de madera, incluida la madera de estiba, que deban cumplir los requisitos establecidos en la NIMF n.º 15.

Artículo 2. Definiciones.

1. A los efectos de esta orden serán de aplicación las definiciones previstas en el artículo 2 de la Ley 43/2002, de 20 de noviembre, de sanidad vegetal, y en NIMF n.º 15.

2. Asimismo, se entenderá por embalaje, madera de estiba, madera en bruto, marca, tratamiento y tratamiento término, las definiciones previstas en el artículo 2 de la Orden AAA/458/2013, de 11 de marzo, por la que se establece la norma técnica fitosanitaria que deben cumplir los embalajes de madera y se regula el régimen de autorización y registro de los operadores de embalajes de madera.

Artículo 3. Cumplimiento de la NIMF n.º 15 para los embalajes y estibas de madera incluidos en los envíos comerciales importados en la Comunidad Autónoma de Canarias.

1. Los embalajes de madera, madera de estiba o madera en bruto, incluidos los envíos comerciales, que tengan entrada en el territorio de la Comunidad Autónoma de Islas Canarias, cualquiera que sea su origen, se someterán a uno de los tratamientos aprobados que se especifican en el anexo I de la NIMF n.º 15 y llevarán la marca especificada en el anexo II de la citada NIMF n.º 15, que indique que el embalaje ha sido sometido a un tratamiento fitosanitario aprobado de conformidad con dicha norma.

2. En caso de que los mismos no hayan sido sometidos al citado tratamiento o la detección de plagas demuestre que el tratamiento puede no haber sido eficaz, el Servicio de Inspección en Frontera de Sanidad Vegetal, podrá adoptar, tras valorar el riesgo fitosanitario, las medidas siguientes: la detención del envío, la retirada del material que no cumpla los requisitos, la destrucción o el reenvío. El citado Servicio también podrá decidir, en función del riesgo fitosanitario, extender las medidas adoptadas a las partidas o material que pudieran contener o albergar.

Artículo 4. Régimen sancionador.

En caso de incumplimiento de lo dispuesto en esta orden, será de aplicación el régimen de infracciones y sanciones previsto en la Ley 43/2002, de 20 de noviembre, sin perjuicio de las responsabilidades civiles, penales, o de otro orden, que pudieran concurrir.

Disposición final primera. Título competencial.

Lo dispuesto en la presente orden se dicta al amparo de lo establecido en el artículo 149.1.10.ª y 16.ª de la Constitución Española, que atribuye al Estado la competencia exclusiva en materia de comercio exterior y de sanidad exterior.

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Disposición final segunda. Modificación de la Orden AAA/458/2013, de 11 de marzo, por la que se establece la norma técnica fitosanitaria que deben cumplir los embalajes de madera y se regula el régimen de autorización y registro de los operadores de embalajes de madera.

Se añade una nueva disposición adicional, segunda, renumerando la actual única como primera, con el siguiente contenido:

«Disposición adicional segunda. Aplicación a la Comunidad Autónoma de Canarias.

Sin perjuicio de las disposiciones sobre la norma técnica fitosanitaria a cumplir para operadores y marcado de embalajes de madera y estiba prevista en esta orden, las entradas e importaciones de embalajes y estibas de madera en la Comunidad Autónoma de Canarias se regirán por la Orden APA/1060/2018, de 11 de octubre, por la que se establecen los requisitos fitosanitarios para la importación o entrada de embalajes y estibas de madera en la Comunidad Autónoma de Canarias.»

Disposición final tercera. Entrada en vigor.

La presente orden entrará en vigor a los seis meses de su publicación en el «Boletín Oficial de Estado».

Madrid, 11 de octubre de 2018.–El Ministro de Agricultura, Pesca y Alimentación, Luis Planas Puchades.

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http://www.boe.es BOLETÍN OFICIAL DEL ESTADO D. L.: M-1/1958 - ISSN: 0212-033X

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Rabat, le 09 Janvier 2019

CIRCULAIRE N° 5899 / 311

OBJET : - Investissements et Régimes Particuliers. - Contrôle sanitaire des végétaux et produits végétaux. REF : - Section 03 – Chapitre 03 – Titre XII de la RDII.

- Circulaire n°4251/213 du 12/2/1993.

La circulaire citée en référence, a rappelé les principales dispositions législatives et

réglementaires, interpellant cette administration et visant la protection de la flore nationale

contre l’introduction d’organismes végétaux ou animaux parasitaires susceptibles de nuire à la

végétation.

A présent, l’Office National de Sécurité Sanitaire des Produits Alimentaires (ONSSA) vient

d’informer cette administration de la publication au Bulletin Officiel n°6680 du 07/6/2018, de

l’arrêté n°593-17 du 8 août 2017 relatif à l’inspection sanitaire des végétaux, produits végétaux

et autres objets à l’importation.

Aussi, le service trouvera-t-il ci-après, les nouvelles dispositions réglementaires relatives à

l’inspection phytosanitaire à l’importation ou au transit, intéressant cette Administration :

I- Produits soumis à l’inspection phytosanitaire :

Sont soumis à l’inspection phytosanitaire, effectuée par les agents des services chargés de la

protection des végétaux relevant de l’ONSSA, les produits énumérés ci-après :

- toutes plantes ou parties de plantes telles que plants, marcottes, boutures, greffons,

oignons à fleurs, fleurs, fleurs coupées, fruits frais, fruits secs, noyaux de fruits avec ou

sans coque, légumes frais, tubercules, bulbes, rhizomes, racines, graines végétales non

transformées, semences et, d’une façon générale, tous les débris végétaux ;

- les substrats destinés aux cultures, exempts de terre et de matières organiques, seuls ou

associés à des végétaux ;

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- billets, lièges, écorces, tan, poteaux, perches, traverses de chemin de fer, bois (grumes,

scié et de chauffage) et emballages en bois ;

- tous produits d’origine végétale tels que fruits et légumes séchés, épices brutes non

moulues, farines, sons, tourteaux, pailles et foins ;

- caisses, paniers, sacs, enveloppes, couvertures, emballages, échalas, tuteurs déjà

employés et tout autre objet ou matière ayant servi pour le transport ou la manutention

des végétaux, produits végétaux ou autres objets, susceptibles d’abriter ou de disséminer

des organismes nuisibles.

Conformément à l’article 8 de l’arrêté n°593-17 du 8 Août 2017, toute inspection phytosanitaire

donne lieu à l’établissement, selon le modèle joint en annexe I, du document dénommé

"certificat d’inspection phytosanitaire à l’importation".

Ce certificat est remis à l’importateur ou son mandataire ou transmis par voie électronique à

cette Administration et mentionne la décision prise suite à l’inspection phytosanitaire.

En vertu des dispositions de l’article 13 de l’arrêté susvisé, tout transit de végétaux, produits

végétaux ou autres objet par le territoire national doit être effectué sous couvert d’un "Laissez-

passer phytosanitaire" délivré, à la demande de l’intéressé, par le service chargé de la protection

des végétaux, au poste frontière, relevant de l’ONSSA.

II- Produits dispensés de la police sanitaire des végétaux :

Aux termes de l’article 4 – 1) dudit arrêté, sont dispensés de l’inspection phytosanitaire, les

végétaux et produits végétaux cités ci-dessous :

- les grains de café transformés et torréfiés (Coffea arabica L. Coffea liberica Bull et Coffea

stenophylla Dox) ;

- les pâtes alimentaires, les farines de luzerne, les fruits ou les légumes en saumures ou

confits ou ayant fait l’objet d’une transformation industrielle, autre que le séchage ;

- les algues séchées ;

- les tabacs manufacturés, en boites ou en paquets.

Toutefois, les végétaux et produits végétaux sus-mentionnés peuvent être soumis à une

inspection phytosanitaire lorsqu’ils présentent un risque phytosanitaire.

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III- Produits prohibés :

Conformément aux dispositions de l’article 9 de l’arrêté n°593-17, ne sont pas admis à

l’importation ou au transit par le territoire national, la terre, le fumier, le compost, les débris

végétaux et les envois de végétaux, produits végétaux ou autres objets sur lesquels la présence

d’organismes nuisibles de quarantaine (insectes, acariens / mites, bactéries & phytoplasmes,

cryptogames, virus & viroides, nematodes, plantes envahissantes et parasitaires) figurant sur la

liste objet de l’annexe II de l’arrêté n°593-17 a été décelée par l’inspection phytosanitaire de

l’envoi.

Ces envois doivent être refoulés ou détruits au choix de l’importateur ou de son mandataire. La

mention du refoulement ou de la destruction doit être faite sur le certificat d’inspection

phytosanitaire à l’importation avec indication du délai dans lequel le refoulement ou la

destruction doit être effectué.

En application des prescriptions de l’article 10 de l’arrêté susvisé, les envois contenant des

végétaux, des produits végétaux ou d’autres objets porteurs d’organismes nuisibles autres que

ceux figurant sur la liste reprise au niveau de l’annexe II de l’arrêté n°593-17 ou qui, en raison de

leur espèce, de leur présentation, de leur état végétatif ou de leur origine sont susceptibles de

véhiculer de tels organismes, sont soumis à un traitement par fumigation ou par le froid, la

chaleur, la vapeur ou tout autre traitement adapté, selon le cas.

A cet effet, il est délivré à l’importateur ou son mandataire "un ordre de traitement"

mentionnant, notamment, le mode de traitement et le délai de sa réalisation.

Après traitement, le certificat d’inspection phytosanitaire à l’importation est délivré à

l’importateur ou son mandataire ou transmis par voie électronique au service douanier concerné

en indiquant le sort de la marchandise (Admise après traitement, à refouler ou à détruire).

IV- Emballages en bois :

Les emballages en bois, en raison de leur espèce, de leur présentation, de leur état végétatif ou

de leur origine, sont susceptibles de véhiculer certains organismes nuisibles.

De ce fait et conformément aux prescriptions de l’article 14 - III de l’arrêté n°593-17, seuls les

emballages en bois portant une marque conforme à la norme internationale des mesures

phytosanitaires (NIMP) n°15 dont le modèle est fixé à l’annexe II, ci-jointe, peuvent être importés

ou transiter par le territoire national, que cet emballage soit importé vide ou qu’il serve de

support ou d’emballage de marchandises.

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En outre, lorsque ces emballages sont importés vides, ils doivent être neufs.

Les emballages en bois concernés sont notamment les palettes, les fûts, les tourets, les caisses,

les tambours d’enroulements de câbles, les plateaux de chargement, les bobines/enrouleur, les

caissons à anneaux et les traîneaux, y compris le bois de calage ou tous autres emballages

similaires, à l'exception de l’emballage fait entièrement de bois mince d'une épaisseur inférieure

ou égale à 6 mm et du bois transformé ou fabriqué au moyen de colle, de chaleur et de pression

ou d'une combinaison de ces différents éléments.

V- Bureaux ouverts à l’importation des végétaux et produits végétaux :

Conformément aux dispositions de l’article 1 de l’arrêté n°593-17, l’entrée ou le transit des

végétaux, produits végétaux et autres objets, susvisés, soumis au contrôle phytosanitaire ne

peut avoir lieu que par :

- les ports d’Agadir, Al Hoceima, Casablanca, El Jadida, Kénitra, Laâyoune, Dakhla,

Larache, Nador, Tanger, Tanger Méditerranée et Safi ;

- les postes frontières terrestres de Béni-Ansar (Nador), F’nideq (Tanger), Jouj Baghal

(Oujda) et Guergarate (Aousserd) ;

- les aéroports d’Agadir, Casablanca, Fès, Marrakech, Oujda, Rabat-Salé, Tanger, Tétouan,

Al Hoceima, Nador, Ouarzazate, Laâyoune et Dakhla.

Les dispositions de la présente remplacent toutes les dispositions antérieures se rapportant au

même objet.

Par conséquent, sont modifiées les prescriptions de la section 03 du chapitre 03 du titre XII de

la R.D.I.I. citée en référence.

SGIA/Diffusion/09-01-19/15h50

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ANNEXE I Modèle du certificat d’inspection phytosanitaire à l’importation

(Article 8 de l’arrêté n°593–17)

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CERTIFICAT D’INSPECTION PHYTOSANITAIRE A L’IMPORTATION

(Article n°8 de l’arrêté du ministre de l'agriculture, de la pêche maritime, du développement rural et des eaux et forêts n°593-17 du 15 kaada 1438 (8 août 2017) relatif à l’inspection sanitaire des végétaux,

produits végétaux et autres objets à l’importation)

N° .................. / ........................

DUM n° : ......................................................... Date : ...............................................................................

Expéditeur : ...............................................................................................................................................

Destinataire : ................................................................................................................ .............................

Transitaire : ................................................................................................................. ...............................

Lieu de dépôt : ...........................................................................................................................................

Moyen de transport : .................................................................................................................................

Nom et adresse du lieu de destination :

- lieu de plantation : ........................................................................................................................

- lieu de stockage (indiquer le n° agrément/autorisation) : ............................................................

Nature du Produit

Nombre de colis

Poids total brut ou

nombre de pièces

Origine

Nom de l’agent : .........................................................................................................................................

Observations après inspection phytosanitaire ...........................................................................................

.....................................................................................................................................................................

Signature de l’agent Signature et Cachet du chef de service

Lieu .......................... Date...................

Décision :

Admission Refoulement (1)

Admission après traitement (1)

(1) Mentionner le délai imparti

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Annexe II Emballages en bois Marque de conformité à la NIMP n°15 (Article 14 (III) de l’arrêté n°593-17)

I P P C

XX – 000

YY

La marque ci-dessus se compose des éléments requis suivants :

- le symbole IPPC qui doit être apposé à gauche des autres éléments ; - le code-pays ISO à deux lettres (XX) suivi du numéro d’enregistrement unique (0000) attribué

par l’autorité compétente du pays d’origine ; - les initiales du traitement phytosanitaire (YY) utilisé : (HT) pour le traitement thermique, (MB)

pour la fumigation au bromure de méthyle ou (DH) pour le chauffage diélectrique. La marque apposée doit être :

- conforme au modèle ci-dessus ; - lisible, indélébile et non transférable ; - placée dans un emplacement visible lorsque l’emballage en bois est utilisé et de préférence sur

deux faces opposées dudit emballage ; - - placée à intervalles réguliers sur toute la longueur dans le cas des bois de calage.

La marque ne doit pas être inscrite à la main et aucune autre information ne doit être inscrite dans le cadre réservé à ladite marque. L'utilisation des couleurs rouge ou orange pour l’apposition de la marque doit être évitée.