Oggetto: ADOZIONE DELLO SCHEMA DI PROGRAMMA...

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Oggetto: ADOZIONE DELLO SCHEMA DI PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 2015/2017 E DELL’ELENCO ANNUALE 2015 Premesso che: L'art.128, comma 1, del D.lgs.163/06 “Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” prescrive che l’attività di realizzazione di lavori pubblici, di singolo importo superiore a 100.000 Euro, si svolga sulla base di un Programma Triennale e di suoi aggiornamenti annuali che le Amministrazioni aggiudicatrici devono predisporre ed approvare unitamente all’Elenco dei Lavori da realizzare nel primo anno a cui il programma si riferisce; Il successivo comma 2 chiarisce che il Programma Triennale costituisce momento attuativo di studi di fattibilità e di identificazione e quantificazione dei propri bisogni, che le Amministrazioni predispongono nell’esercizio delle loro autonome competenze e, quando esplicitamente previsto, di concerto con altri soggetti, in conformità agli obiettivi assunti come prioritari; A conferma di quanto esposto, l’art.13, comma 1, del D.P.R.207/2010 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del codice dei contratti D.lgs.163/06”, precisa che ogni anno viene redatto, aggiornando quello precedentemente approvato, un Programma dei Lavori Pubblici da eseguire nel triennio successivo, conformemente ad uno schema – tipo definito con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Rispetto agli interventi dei quali si propone la realizzazione, il Programma indica le loro finalità, i risultati attesi, le priorità, le localizzazioni, le risorse disponibili, la stima dei costi e dei tempi di attuazione, ed è deliberato contestualmente al Bilancio di Previsione e al bilancio pluriennale, ai quali viene allegato insieme all’Elenco dei Lavori da avviare nell’anno; Con esclusivo riferimento a quest’ultimo, il comma 9 dell’articolo 128, impone alle amministrazioni aggiudicatrici l’obbligo di approvarlo unitamente al Bilancio preventivo, di cui costituisce parte integrante, fornendo l’indicazione dei mezzi finanziari già stanziati sullo stato di previsione, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle Regioni o di altri Enti pubblici, nonché acquisibili ai sensi dell’art.3 (“Alienazione del patrimonio disponibile degli enti locali”) del D.L.n.310/1990 e s.m.i.; Per quanto concerne l’inclusione di un lavoro nell’Elenco Annuale, il comma 6 del medesimo articolo precisa che la stessa è subordinata alla previa approvazione almeno di uno studio di fattibilità, per lavori di importo inferiore a 1.000.000 di Euro, ed alla previa approvazione almeno della progettazione preliminare (redatta ai sensi dell’art.93 del D.lgs.163/06), per lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 di Euro, salvo che per i lavori di manutenzione, per i quali è sufficiente l’indicazione degli interventi accompagnata dalla stima sommaria dei costi e per i lavori finanziabili in tutto o in parte con capitali privati, per i quali è sufficiente lo studio di fattibilità; Unicamente all’atto di approvazione dell’Elenco Annuale (contestualmente al Bilancio di previsione), e non già all’atto di redazione dello Schema Triennale, i progetti dei lavori ricompresi nell’Elenco Annuale devono essere conformi agli strumenti urbanistici vigenti o adottati [art.128, comma 8, del D.lgs.163/06 e punto 5) della Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n°1618/IV del 16/12/2004] Prima della loro approvazione sia lo Schema di Programma Triennale che i suoi aggiornamenti annuali devono essere resi pubblici mediante affissione nella sede delle amministrazioni aggiudicatrici per almeno 60 giorni consecutivi, ed eventualmente mediante pubblicazione sul profilo di committente della Stazione Appaltante; Pertanto, al fine di ottemperare a quanto appena esposto, sono state predisposte le Schede n.1, n.2, e n.3 allegate alla presente, seguendo le indicazioni contenute nel Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 11/11/2011 (pubblicato sulla G.U. n.55 del 06/03/2012) titolato “Procedura e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell’elenco annuale dei lavori pubblici e per la redazione e la pubblicazione del programma annuale per l’acquisizione di beni e servizi ai sensi dell’art.128 del D.lgs.12/04/2006, n.163 e s.m. e degli articoli 13 e 271 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n.207”; Quanto sopra premesso, Visto lo Schema di Programma Triennale dei Lavori pubblici per gli anni 2015 – 2016 - 2017 e l’Elenco Annuale 2015 redatti in conformità agli schemi-tipo del D.M. 11/11/2011 (pubblicato sulla G.U. n.55 del 06/03/2012), ritenuto che non sono presenti opere di importo superiore alla soglia di € 100.000,00; visto il parere espresso ai sensi dell’art 49 dal responsabile dell’ufficio competente, nonché il parere del segretario comunale per quanto di propria competenza, con voti unanimi favorevoli espressi nelle forme e modi di legge DELIBERA Richiamata la premessa narrativa che qui si abbia integralmente trascritta 1. di approvare lo schema triennale per le OOPP 2015/2017, nonché l’elenco annuale dei lavori pubblici, dando atto che non sussistono lavori di importo superiore ai € 100.000,00 che debbano essere comunicati al Ministero delle Infrastrutture e trasporti; 2. di approvare l’elenco dei lavori da svolgersi in economia; 3. di allegare la presente deliberazione alla bozza di deliberazione di approvazione del bilancio di previsione del 2015, costituendone parte integrante; 4. di procedere alla pubblicazione della presente , unitamente ai piani sopra citati, sul sito web dell’amministrazione per n. 60 giorni e pubblicati sul profilo di committente della stazione appaltante, in conformità a quanto contenuto nell’art.128, comma 2, del D.lgs.163/06;ù 5. Di dare atto che responsabile del Programma Triennale delle Opere Pubbliche, nonché referente da accreditarsi presso i siti internet appositamente predisposti, ex art.1, comma 4, del D.M. 11/11/2011, è il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, geom Donatella BONNIN.

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Oggetto: ADOZIONE DELLO SCHEMA DI PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 2015/2017 E DELL’ELENCO ANNUALE 2015 Premesso che: L'art.128, comma 1, del D.lgs.163/06 “Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” prescrive che l’attività di realizzazione di lavori pubblici, di singolo importo superiore a 100.000 Euro, si svolga sulla base di un Programma Triennale e di suoi aggiornamenti annuali che le Amministrazioni aggiudicatrici devono predisporre ed approvare unitamente all’Elenco dei Lavori da realizzare nel primo anno a cui il programma si riferisce; Il successivo comma 2 chiarisce che il Programma Triennale costituisce momento attuativo di studi di fattibilità e di identificazione e quantificazione dei propri bisogni, che le Amministrazioni predispongono nell’esercizio delle loro autonome competenze e, quando esplicitamente previsto, di concerto con altri soggetti, in conformità agli obiettivi assunti come prioritari; A conferma di quanto esposto, l’art.13, comma 1, del D.P.R.207/2010 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del codice dei contratti D.lgs.163/06”, precisa che ogni anno viene redatto, aggiornando quello precedentemente approvato, un Programma dei Lavori Pubblici da eseguire nel triennio successivo, conformemente ad uno schema – tipo definito con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Rispetto agli interventi dei quali si propone la realizzazione, il Programma indica le loro finalità, i risultati attesi, le priorità, le localizzazioni, le risorse disponibili, la stima dei costi e dei tempi di attuazione, ed è deliberato contestualmente al Bilancio di Previsione e al bilancio pluriennale, ai quali viene allegato insieme all’Elenco dei Lavori da avviare nell’anno; Con esclusivo riferimento a quest’ultimo, il comma 9 dell’articolo 128, impone alle amministrazioni aggiudicatrici l’obbligo di approvarlo unitamente al Bilancio preventivo, di cui costituisce parte integrante, fornendo l’indicazione dei mezzi finanziari già stanziati sullo stato di previsione, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle Regioni o di altri Enti pubblici, nonché acquisibili ai sensi dell’art.3 (“Alienazione del patrimonio disponibile degli enti locali”) del D.L.n.310/1990 e s.m.i.; Per quanto concerne l’inclusione di un lavoro nell’Elenco Annuale, il comma 6 del medesimo articolo precisa che la stessa è subordinata alla previa approvazione almeno di uno studio di fattibilità, per lavori di importo inferiore a 1.000.000 di Euro, ed alla previa approvazione almeno della progettazione preliminare (redatta ai sensi dell’art.93 del D.lgs.163/06), per lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 di Euro, salvo che per i lavori di manutenzione, per i quali è sufficiente l’indicazione degli interventi accompagnata dalla stima sommaria dei costi e per i lavori finanziabili in tutto o in parte con capitali privati, per i quali è sufficiente lo studio di fattibilità; Unicamente all’atto di approvazione dell’Elenco Annuale (contestualmente al Bilancio di previsione), e non già all’atto di redazione dello Schema Triennale, i progetti dei lavori ricompresi nell’Elenco Annuale devono essere conformi agli strumenti urbanistici vigenti o adottati [art.128, comma 8, del D.lgs.163/06 e punto 5) della Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n°1618/IV del 16/12/2004] Prima della loro approvazione sia lo Schema di Programma Triennale che i suoi aggiornamenti annuali devono essere resi pubblici mediante affissione nella sede delle amministrazioni aggiudicatrici per almeno 60 giorni consecutivi, ed eventualmente mediante pubblicazione sul profilo di committente della Stazione Appaltante;

Pertanto, al fine di ottemperare a quanto appena esposto, sono state predisposte le Schede n.1, n.2, e n.3 allegate alla presente, seguendo le indicazioni contenute nel Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 11/11/2011 (pubblicato sulla G.U. n.55 del 06/03/2012) titolato “Procedura e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell’elenco annuale dei lavori pubblici e per la redazione e la pubblicazione del programma annuale per l’acquisizione di beni e servizi ai sensi dell’art.128 del D.lgs.12/04/2006, n.163 e s.m. e degli articoli 13 e 271 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n.207”; Quanto sopra premesso, Visto lo Schema di Programma Triennale dei Lavori pubblici per gli anni 2015 – 2016 - 2017 e l’Elenco Annuale 2015 redatti in conformità agli schemi-tipo del D.M. 11/11/2011 (pubblicato sulla G.U. n.55 del 06/03/2012), ritenuto che non sono presenti opere di importo superiore alla soglia di € 100.000,00; visto il parere espresso ai sensi dell’art 49 dal responsabile dell’ufficio competente, nonché il parere del segretario comunale per quanto di propria competenza, con voti unanimi favorevoli espressi nelle forme e modi di legge DELIBERA Richiamata la premessa narrativa che qui si abbia integralmente trascritta

1. di approvare lo schema triennale per le OOPP 2015/2017, nonché l’elenco annuale dei lavori pubblici, dando atto che non sussistono lavori di importo superiore ai € 100.000,00 che debbano essere comunicati al Ministero delle Infrastrutture e trasporti;

2. di approvare l’elenco dei lavori da svolgersi in economia; 3. di allegare la presente deliberazione alla bozza di deliberazione di approvazione del

bilancio di previsione del 2015, costituendone parte integrante; 4. di procedere alla pubblicazione della presente , unitamente ai piani sopra citati, sul sito

web dell’amministrazione per n. 60 giorni e pubblicati sul profilo di committente della stazione appaltante, in conformità a quanto contenuto nell’art.128, comma 2, del D.lgs.163/06;ù

5. Di dare atto che responsabile del Programma Triennale delle Opere Pubbliche, nonché referente da accreditarsi presso i siti internet appositamente predisposti, ex art.1, comma 4, del D.M. 11/11/2011, è il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, geom Donatella BONNIN.

Letto, confermato e sottoscritto

IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale un estratto del quale è in pubblicazione

all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi con decorrenza dal……9.3.2015………………..

IL SEGRETARIO COMUNALE …………………………………….

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità

contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

=

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49 DL 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to BONNIN Donatella

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………:

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

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VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 9

OGGETTO: Adozione dello schema di programma triennale dei lavori pubblici 2015/2017 e dell’elenco annuale 2015. L’anno duemilaquindici il giorno ventotto del mese di gennaio alle ore 17,00 regolarmente convocata, si è riunita nella sala delle adunanze la GIUNTA COMUNALE nelle persone dei Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Sindaco SI MARTIN Romina Assessore SI BORDIGA Elmo Assessore SI Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta.

OGGETTO: ORDINE DEL GIORNO CONTRO IL RIDIMENSIONAMENTO DEL SERVIZIO POSTALE NEI COMUNI

MONTANI

PREMESSO CHE

nelle aree montane e rurali è necessario garantire opportunità di crescita e servizi di qualità alla popolazione;

nei piccoli Comuni, negli ultimi decenni, il Servizio Postale, grazie alla rete degli sportelli e alla consegna della corrispondenza ha permesso il mantenimento di un servizio fondamentale per la coesione della comunità;

nella Legislazione Italia è previsto il servizio postale universale a tutela dei diritti della cittadinanza;

VISTO CHE

La Legge di Stabilità, nel processo di privatizzazione di Poste s.p.a. nell’attuale stesura prevede una possibile sostanziale modifica del servizio postale universale con il taglio di numerosi sportelli nelle aree montane nonché il ridimensionamento a giorni alterni della consegna della corrispondenza;

Poste Italiane, nel piano industriale del prossimo triennio, ha avallato le disposizioni della Legge di Stabilità prevedendo un notevole ridimensionamento del servizio facendo leva su infrastrutture telematiche e tecnologie non sempre sfruttabili nelle aree montane e rurali;

CONSIDERATO CHE

• Poste italiane Spa è una società a capitale interamente pubblico che gestisce i servizi postali in una condizione di sostanziale monopolio e che garantisce l'espletamento del servizio universale sulla base di un contratto di programma siglato con lo Stato, in cui la società si impegna a raggiungere determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l'adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste;

• Poste Italiane Spa riceve significativi contributi da parte dello Stato nell’ambito della legge di stabilità per consentire agli uffici postali periferici di garantire l'erogazione dei servizi postali essenziali, eppure il piano di riorganizzazione previsto dall'azienda, che secondo fonti sindacali dovrebbe diventare effettivo dal 13 aprile nell’ambito dell’avviato processo di privatizzazione, prevederebbe, a livello nazionale la chiusura di 455 Uffici Postali e la riduzione degli orari di apertura in 608 uffici, di cui rispettivamente in Piemonte si paventano 40 chiusure e 134 ridimensionamenti di orario;

• Questa razionalizzazione rischia di tradursi in gravi disservizi per la popolazione, soprattutto per i residenti anziani, che si troveranno a non poter usufruire di servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di essere costretti a fare lunghe file nei giorni di apertura, ritardare le operazioni o affrontare frequenti e difficili spostamenti, su territori particolarmente disagiati;

PRESO ATTO CHE

• In data 22.01.2014 il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni rispondendo a specifica missiva del Presidente dell’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna ha ricordato che con apposita delibera l’Authority ha “ritenuto opportuno inserire (…) specifici divieti di chiusura di quegli uffici che servono gli utenti che abitano nelle zone remote del Paese (…) ritenendo prevalente l’esigenza di garantire la fruizione del servizio nelle zone disagiate anche a fronte di volumi di traffico molto bassi e di alti costi di esercizio”

• In tale missiva il Garante esplicita chiaramente come “i divieti di chiusura, è bene sottolinearlo, tutelano situazioni individuate in base a parametri oggettivi: la natura prevalentemente montana e la scarsità abitativa sono desunte da classificazioni ISTAT e da dati demografici”

• La delibera AGCOM obbliga Poste Italiane ad avviare con congruo anticipo con le istituzioni locali delle misure di razionalizzazione per avviare un confronto sulle possibilità di limitare i disagi per le popolazioni interessate individuando soluzioni alternative più rispondenti allo specifico contesto territoriale

• In data 27.05.2014 la Sezione III del Consiglio di Stato con sentenza ordina il mantenimento di un ufficio

postale sito nella frazione di Avigliano Scalo che Poste Italiane avrebbe chiuso per questioni economiche, riconoscendo il carattere universale del servizio postale, tale da dover essere assicurato su tutto il territorio nazionale e a prezzi accessibili agli utenti. Con tale sentenza si ribadisce anche la natura sostanzialmente pubblica di Poste italiane s.p.a. nonostante la sua veste formalmente privatistica, per cui per la soppressione di un suo ufficio, nell’ambito di un comune montano, vi sarebbe stato oltretutto bisogno di acquisire il parere del sindaco.

Tutto ciò premesso e considerato,

VISTI

- Il tuel

- Lo Statuto Comunale

- I regolamenti comunali

- La competenza in capo alla Giunta comunale riconosciuta ai sensi dell’art 48 TUEL

- Il parere espresso ai sensi dell’art 49 dal resposabile del servizio interessato, nonché per quanto di propria competenza dal Segretario comunale;

con voti unanimi favorevoli espressi nelle forme e modi di legge,

DELIBERA

Richiamata la premessa narrativa,

Di impegnare la Regione e il Governo:

Ad attivare ogni possibile azione in ordine al Servizio Postale universale al fine di garantire in tutti i Comuni, senza distinzione, un servizio postale di qualità e funzionale alla comunità;

Ad aprire un tavolo di concertazione con le amministrazioni locali per avviare una discussione sull’oggetto dell’ipotetico ridimensionamento al fine di scongiurare la possibile chiusura degli uffici postali nei comuni più piccoli del territorio nazionale, evitando così che decisioni unilaterali assunte da Poste Italiane s.p.a. arrechino disagi ai cittadini - utenti che non vedono garantita l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità, nel rispetto dell' accordo siglato fra le Poste Italiane Spa e lo Stato;

DICHIARA INFINE

Di sostenere e supportare la Regione Piemonte, Uncem e Anci nella battaglia che stanno conducendo a difesa del servizio postale nei Comuni, riconoscendolo come servizio universale e un diritto per i cittadini.

Di inviare la presente deliberazione agli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri ([email protected]), al Presidente della Regione Piemonte ([email protected]), all'Assessore regionale alla Montagna ([email protected]), al Presidente del Consiglio regionale ([email protected]), alla Direzione di Poste ([email protected], [email protected]), all a Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero dello Sviluppo economico ([email protected]), all'AgCom (Autorità Garante delle Comunicazioni, [email protected]), ai Parlamentari e Consiglieri regionali eletti sul territorio, ai sindacati dei lavoratori della comunicazione e delle Poste ([email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected]), all'Uncem nazionale ([email protected]) e all'Uncem Piemonte ([email protected]) e ai media presenti sul territorio.

Letto, confermato e sottoscritto

IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale un estratto del quale è in pubblicazione

all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi con decorrenza dal…9.3.2015…………………..

IL SEGRETARIO COMUNALE …………………………………….

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità

contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

=

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49 DL 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Alessandra FERRARA

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………:

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

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VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 13

OGGETTO: Ordine del giorno contro il ridimensionamento del servizio postale nei comuni montani. L’anno duemilaquindici il giorno venticinque del mese di febbraio alle ore 17,00 regolarmente convocata, si è riunita nella sala delle adunanze la GIUNTA COMUNALE nelle persone dei Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Sindaco SI MARTIN Romina Assessore SI BORDIGA Elmo Assessore SI Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta.

OGGETTO: ASSEGNAZIONE LEGNAME AD USO FOCATICO.

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO che il Comune di Roure intende, utilizzando il finanziamento concesso dalla Comunità Montana derivante dei proventi per la vendita dei tesserini per la raccolta dei

funghi, realizzare due lotti boschivi che verranno tagliati da una ditta specializzata, andando in tal modo a sfruttare anche le zone di bosco difficilmente accessibili ai privati che non dispongono della necessaria attrezzatura, conseguendo in tal modo una migliore gestione del patrimonio boschivo; VISTI: il Decreto del Sindaco n.22 del 29/08/2013 e la deliberazione della Giunta Comunale

n.17 del 16/10/2014, mediante i quali venivano approvati i progetti relativi al taglio dei lotti “Focatici 2013” e “Focatici 2014”; VISTO il provvedimento del Responsabile del Servizio n.174 del 24/12/2013, mediante il quale è stato determinato di affidare i lavori di taglio dei lotti boschivi ad uso focatico mediante cottimo fiduciario ai sensi del “Regolamento Comunale per l’acquisizione in economia di Beni

e servizi”, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 26.09.2007, n. 30; DATO ATTO che con Determinazioni del Responsabile del Servizio n. 54 del 15/05/2014 e n.169 del 25/11/2014 sono stati affidati i lavori di taglio dei lotti boschivi “Focatici 2013” e “Focatici 2014” alla ditta FUTUR GARDEN SRL - Via Roberto Incerti n.16 – Villar Perosa (TO) ai prezzi rispettivamente di € 4.233,65 oltre IVA e di €.2.767,73 oltre IVA;

DATO ATTO che la Comunità Montana del Pinerolese con nota acclarata al protocollo di questo Comune al n.209 in data 21/01/2015 ha valutato il legname suddetto da assegnare ai privati ad uso focatico in € 6,50 al quintale;

VISTA la deliberazione della Giunta Comunale del 15.12.2003, n. 122, mediante la quale veniva deliberato di: “…Gli utenti residenti possono chiedere, per esigenze del proprio nucleo familiare, un’assegnazione di legname per uso focatico pari a quintali 150 con cadenza biennale. Tali assegnazioni sono a titolo onerose le relative richieste devono pervenire al Comune. Verrà considerata unicamente un’istanza per ogni nucleo familiare di fatto costituito.

……………. E’ fatto divieto agli utilizzatori di commercializzare i prodotti legnosi assegnati a titolo di focatico. Se a seguito di controlli dovesse essere riscontrata una qualsiasi forma di commercializzazione del materiale concesso ad uso focatico, l’assegnatario e tutto il proprio nucleo familiare, non potrà accedere ad altre concessioni di legname per un quinquennio…”; CONSIDERATO che è stato affisso apposito avviso all’Albo Pretorio e nelle bacheche comunali

recante le modalità e condizioni per ottenere l’assegnazione del suddetto legname ad uso focatico; PRESO ATTO che nei termini prescritti, cioè entro il 13/02/2015, sono pervenute n.88 domande oltre n.1 non ammissibile in quanto nel biennio precedente il richiedente aveva già usufruito dell’assegnazione dei quintali ammissibili;

ATTESO che i richiedenti rispondono tutti dei requisiti previsti dalla suddetta deliberazione della Giunta Comunale del 15.12.2003, n. 122; DATO ATTO che il quantitativo di legname che è possibile assegnare è di circa 950 quintali;

RITENUTO pertanto assegnare ad ogni richiedente un quantitativo di legname ad uso focatico pari a 21,00 quintali al prezzo di € 6,50 al quintale; VISTO il D.Lgs. 18 agosto 200, n. 267 e s.m.i;

DATO ATTO che sul presente provvedimento sono stati acquisiti i pareri di cui all’art. 49 del D.

Lgs. n.267/2000; CON VOTI unanimi favorevoli, espressi nelle forme e nei modi di legge;

DELIBERA

Di assegnare ai cittadini residenti nel Comune di Roure ed indicati nel prospetto allegato alla presente deliberazione sotto la lettera A) un quantitativo di legname ad uso focatico proveniente dai lotti boschivi “Focatici 2013” e “Focatici 2014” pari a 21,00 quintali a domanda al prezzo di € 6,50 al quintale.

Di dare atto che la presente assegnazione non pregiudica la possibilità dei suddetti cittadini di presentare altra domanda per l’assegnazione di legname ad uso focatico a condizione che le assegnazioni non superino il quantitativo massimo di 150 quintali a biennio per nucleo familiare stabilito con deliberazione della Giunta Comunale del 15.12.2003, n.122. Di dare atto che le domande escluse dal presente provvedimento in numero di 44 verranno

prese in considerazione alla prossima assegnazione di focatici tagliati a cura del Comune.

Letto, confermato e sottoscritto

IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale un estratto del quale è in pubblicazione

all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi con decorrenza dal……………………..

IL SEGRETARIO COMUNALE …………………………………….

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità

contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

=

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49 DL 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to BONNIN Donatella

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………:

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

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VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 14

OGGETTO: Assegnazione legname ad uso focatico. L’anno duemilaquindici il giorno venticinque del mese di febbraio alle ore 17,00 regolarmente convocata, si è riunita nella sala delle adunanze la GIUNTA COMUNALE nelle persone dei Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Sindaco SI MARTIN Romina Assessore SI BORDIGA Elmo Assessore SI Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta.

Oggetto: Approvazione elenco soprassuoli percorsi dal fuoco ai sensi della Legge 21.11.2000, n 353.

LA GIUNTA COMUNALE

Premesso che con la legge quadro in materia di incendi boschivi del 21/11/2000, n. 353 sono state indicate le disposizioni finalizzate alla conservazione e alla difesa dagli incendi del patrimonio boschivo nazionale quale bene insostituibile per la qualità della vita; Considerato che l’art. 3 della suddetta legge prevede che: “….le regioni approvino il piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e la lotta attiva contro gli incendi boschivi….” Preso atto che ai sensi dell’art. 10 comma 2 “…i Comuni provvedono a censire, tramite apposito catasto, i soprassuoli già percorsi dal fuoco nell’ultimo quinquennio, avvalendosi anche dei rilievi effettuati dal Corpo Forestale dello Stato. Il catasto è aggiornato annualmente. L’elenco dei predetti soprassuoli deve essere esposto per trenta giorni all’albo pretorio comunale, per eventuali osservazioni. Decorso tale termine, i Comuni valutano le osservazioni presentate ed approvano, entro i successivi sessanta giorni, gli elenchi definitivi e le relative perimetrazioni..”; Atteso che gli elaborati relativi all’elenco dei soprassuoli percorsi dal fuoco redatto ai sensi della Legge quadro in materia di incendi boschivi del 21.11.2000, n. 353, sono stati pubblicati per trenta giorni all’Albo Pretorio comunale in modo che chiunque ne avesse interesse potesse presentare osservazioni; Dato atto che la pubblicazione ha avuto inizio il 20/01/2015 è terminata il 19/02/2015;

Considerato che non sono pervenute osservazioni e/o nuove proposte agli Uffici comunali;

Visto l’elenco dei soprassuoli percorsi dal fuoco redatto ai sensi della Legge quadro in materia di incendi boschivi del 21.11.2000, n. 353, allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale; Ritenuto pertanto approvare il suddetto elenco; Vista la Legge quadro in materia di incendi boschivi del 21.11.2000, n. 353, Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;; Dato atto che sulla proposta di deliberazione è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49 del D.lgs 267/2000;

Con voti unanimi favorevoli espressi nei modi e nelle forme di legge;

DELIBERA

Di approvare l’elenco dei soprassuoli percorsi dal fuoco redatto ai sensi della Legge quadro in materia di incendi boschivi del 21.11.2000, n. 353, allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale;

Letto, confermato e sottoscritto

IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to BOUC Carlo F.to FERRARA Alessandra

Copia conforme all’originale un estratto del quale è in pubblicazione

all'Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi con decorrenza dal…9.3.2015…………………..

IL SEGRETARIO COMUNALE …………………………………….

Parere favorevole in ordine alla conformità alle norme legislative,

statutarie e regolamentari. IL SEGRETARIO COMUNALE

F.to FERRARA Alessandra

Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità

contabile art. 49, D.L. 267 del 18.08.2000 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

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Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica art. 49 DL 267 del 18.08.2000

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to BONNIN Donatella

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……………………………:

per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione.

IL SEGRETARIO COMUNALE

……………………………………………

ESTRATTO

COMUNE DI ROURE PROVINCIA DI TORINO

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VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 15

OGGETTO: Approvazione elenco soprassuoli percorsi dal fuoco ai sensi della legge 21.11.2000 n. 353. L’anno duemilaquindici il giorno venticinque del mese di febbraio alle ore 17,00 regolarmente convocata, si è riunita nella sala delle adunanze la GIUNTA COMUNALE nelle persone dei Signori:

PRESENTE ASSENTE

BOUC Carlo Sindaco SI MARTIN Romina Assessore SI BORDIGA Elmo Assessore SI Assiste alla seduta il Segretario Comunale Avv. Alessandra FERRARA Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta.