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Pisa, 14 marzo 2011

La Direzione provinciale del Pd di Pisa

Considerato che

il ruolo dell’Aeroporto “Galileo Galilei” è strategico per l’economia della Regione, dell’area della Toscana costiera, della città e della provincia di Pisa. Questa infrastruttura costituisce la principale “porta della Toscana” con una valenza straordinaria come fattore di lavoro e sviluppo in campi essenziali quale quello turistico, dell’alta formazione e degli scambi culturali, dei servizi sanitari ad alta specializzazione, oltre che nel potenziamento delle attività industriali e di un moderno sistema della mobilità per le persone e per le merci. E' l'elemento centrale della straordinaria offerta infrastrutturale della Toscana costiera: aeroporto, porto, canali navigabili, polo ferroviario, autostrade, strade di grande comunicazione;

i nuovi scenari competitivi ai quali SAT deve far fronte, per gli effetti della liberalizzazione del trasporto aereo e per la riorganizzazione dell’offerta aeroportuale italiana in una prospettiva di crescita del settore richiedono strategie di consolidamento, forti investimenti, accrescimento della massa critica per la gestione di attività aeroportuali a più ampio raggio e dunque sviluppo di una strategia d’integrazione nel sistema aeroportuale regionale, pena il rischio di perdere le opportunità derivanti dal previsto raddoppio del numero dei passeggeri nei prossimi 10 anni, opportunità che neppure Pisa, da sola potrebbe cogliere.

Premesso che

il posizionamento eccellente conquistato dall’aeroporto “Galileo Galilei” e dalla società che lo gestisce è dovuto a scelte lungimiranti che sono frutto del valore del management e dell’autonomia che la proprietà ha saputo garantire ai manager della società, della capacità della compagine pubblica maggioritaria che ha guidato SAT di orientare le scelte d’investimento e di gestione alla creazione di valore, di garantire il reinvestimento degli utili a sostegno di piani industriali sempre più ambiziosi e di sicura valenza economico-sociale e territoriale;

in questi anni SAT si è dotata di tutti gli strumenti di pianificazione strategica: il Piano di sviluppo aeroportuale (oggi al suo terzo aggiornamento), debitamente corredato dal relativo Piano Finanziario, il Contratto di Programma, che delinea la dinamica tariffaria del Galilei in relazione agli investimenti già realizzati in totale autofinanziamento e a quelli concordati con ENAC per il prossimo triennio;

Visto che

il cda di SAT ha appena approvato (per i prossimi 5 anni) un piano di investimenti senza precedenti, per circa 150 milioni di euro: un potenziamento notevolissimo della centralità dello scalo pisano nel sistema regionale aeroportuale e dei trasporti e uno straordinario volano di sviluppo per Pisa e per l’area metropolitana della Toscana costiera;

su iniziativa del Comune sono stati sottoscritti, con le istituzioni locali e la Regione Toscana nei primi mesi del 2010 protocolli di intesa per un ulteriore potenziamento infrastrutturale, per la navetta veloce People Mover, per interventi riguardanti le abitazioni lungo via Cariola;

grazie ad una forte collaborazione tra istituzioni e ad un impegno diretto della Regione è stata rinnovata per 5 anni l’intesa SAT- Ryanair; è stato ulteriormente sviluppato il progetto per il volo diretto Toscana-Cina, orientato alla realizzazione di un volo Pisa-Shangay e si sta delineando una nuova intesa con Alitalia, per una nuova offerta di collegamenti aerei e per la condivisione di strategie internazionali; è stata realizzata l’alta velocità regionale nei collegamenti fra Firenze e l’aeroporto pisano.

La Direzione provinciale del Pd di Pisa ritiene che

in questo contesto e con i vantaggi competitivi acquisiti, si possa guardare ad orizzonti strategici più larghi e che mantengano grande importanza le strategie d’integrazione nella dimensione regionale. Ciò appare tanto più necessario oggi per le evoluzioni dovute a scelte del Governo e di ENAC (la classificazione data all’aeroporto “Amerigo Vespucci” di Firenze quale “aeroporto strategico”, parificato così all’aeroporto “Galileo Galilei” nonostante le differenze per l’esistenza del Contratto di programma

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ENAC-SAT, per volumi di traffico, per sviluppo del “master plan”, per impegno in investimenti, per potenzialità di sviluppo alle previsioni d’ottimizzazione infrastrutturale attuali), per il potenziamento e la velocizzazione dei collegamenti ferroviari (cha avvicinano oltremodo Firenze all'area metropolitana bolognese) e per eventuali potenziamenti infrastrutturali che si realizzassero per l’aeroporto “Amerigo Vespucci” di Firenze in relazione al perseguimento degli standard di sicurezza.

La Direzione provinciale del Pd di Pisa considera

non eludibile la questione dell'adeguamento infrastrutturale dello scalo fiorentino Vespucci, e valuta positivamente la scelta operata dalla Regione Toscana, in sede di elaborazione della variante al PIT, di definire un quadro di riferimento chiaro in cui inserire le possibili scelte sulla pista di Peretola.

Ritiene

che in questo contesto, si debba perseguire una strategia d’integrazione regionale (anche al fine di evitare una inutile e dannosa concorrenza tra i due scali che avvantaggerebbe solo le compagnie aeree) e che ogni scelta d’integrazione debba essere necessariamente imperniata sulla centralità dell’aeroporto “Galileo Galilei” e dell’esperienza di gestione e di programmazione strategica del suo management, sull'esigenza di salvaguardare l'attuale redditività delle risorse finanziarie impegnate ad oggi ed il valore delle risorse umane e delle competenze esistenti, e debba partire da alcuni elementi di valutazione che a noi appaiono fondamentali e irrinunciabili:

• la realizzazione dell’impegno della Regione Toscana nella compagine societaria di ADF S.p.A., con quota azionaria di riferimento, secondo quanto già deciso dal Consiglio Regionale della Toscana;

• l’elaborazione, da parte della Regione Toscana, di uno studio di impatto economico a seguito del potenziamento/adeguamento delle infrastrutture dell’aeroporto Amerigo Vespucci e la definizione di un “Piano di sviluppo del sistema aeroportuale toscano”, in modo da fornire un quadro di riferimento certo, per i prossimi 15-20 anni, alle società di gestione degli aeroporti della Toscana, finalizzato alla valorizzazione delle complementarietà degli aeroporti, evitando concorrenze inutili e dannose e delineando vocazioni differenti per i due scali, a partire dalle caratteristiche evidenziate finora.

• l’elaborazione e la piena condivisione di una strategia di sviluppo industriale perseguita tramite scelte d’integrazione che, partendo dalle potenzialità di sviluppo del trasporto aereo previste da IATA, assicurino sia la crescita dello scalo pisano secondo le previsioni programmate, sia la crescita complessiva dei due scali e del valore per gli azionisti di entrambi; un vero Piano di Sviluppo fatto sulla base del master plan di cui il Galilei si è dotato e su un esame approfondito e critico dei programmi di investimento di Aeroporti di Firenze;

• la pianificazione dell’eventuale sviluppo delle infrastrutture di volo dell’aeroporto Amerigo Vespucci con fasi temporali compatibili con le scelte di investimento già lanciate per l’Aeroporto Galilei, con il pieno consenso e condivisione dei soggetti regolatori interessati, evitando che l’ampliamento delle infrastrutture di volo di quell’aeroporto inneschi fenomeni traumatici di spostamento di flussi e di traffico e di “guerre tariffarie” da parte delle compagnie aeree operanti in uno dei due scali o in entrambi, determinando così una distruzione di valore sia per le società aeroportuali che per Pisa e per la Toscana;

• l’esame del progetto della società ADF di potenziamento infrastrutturale e dei servizi dell’aeroporto Amerigo Vespucci, quando questa progettazione divenga possibile (seguendo le procedure ordinarie e senza l'individuazione di procedure speciali), e del piano finanziario a carico della stessa società ADF per la realizzazione del progetto.

La Direzione provinciale del Pd di Pisa

chiede al Pd toscano di affrontare nella sede appropriata una discussione di merito sul sistema aeroportuale toscano che parta dalla valutazioni contenute in questo ordine del giorno, e le riporti nelle decisioni del Consiglio Regionale contestualmente all'approvazione della proposta di variante al PIT e nel percorso successivo.