o Roma- tel. 06/5521001/2/3, fax 06/55261661. segreteria ... · prefazione alle “Dodici Virtù...

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Pag. 1 Scuola Dell’infanzia “S.G.B. De La Salle”- Scuola Primaria “S.G.B. De La Salle” - Scuola Secondaria di I o Grado “Mastai” –Via Dell’Imbrecciato 181, 00149 Roma- tel. 06/5521001/2/3, fax 06/55261661. [email protected] –www.collelasalle.it redazione e progetto grafico S Rotunno Il vostro zelo per i giovani che istruite sarebbe limitato e darebbe pochi frutti se si esprimesse solo con le parole. Per renderlo efficace, è necessario che l’esempio sostenga le vostre istruzioni: questo sarà un segno autentico del vostro zelo che sarebbe imperfetto se lo esprimeste solo con le vostre istruzioni. Diventerà perfetto se voi, per primi, praticherete ciò che insegnate. L’esempio ha un’incidenza molto maggiore sullo spirito e sul cuore dei giovani di quanto ne abbiano le parole”. J.B.De La Salle In termini attuali, diremmo che il rapporto educativo prefigurato si sviluppa a tre livelli. Il primo: l’insegnante è tenuto a far diminuire progressivamente la distanza fra ciò che sa (e insegna) e ciò che l’alunno deve apprendere per inserirsi attivamente nella società(relazione culturale). Il secondo: l’insegnante deve stabilire una relazione di aiuto, che implica un efficace coinvolgimento emotivo-cognitivo dell’allievo, che si sente stimolato a imparare perché è accettato dall’insegnante per quello che è, in vista di ciò che può diventare sulla base delle sue doti e dei suoi interessi (relazione psicologica) La missione dell’educatore nelle parole di S. G. B. De La Salle Cari Genitori, eccoci qui. Abbiamo ormai varcato la soglia di Febbraio, mese del Carnevale, il quale, a dispetto della gioiosa atmosfera che è solito portare con sé, non ha saputo risparmiarci una glaciale riverenza. Per tutta risposta Noi, Fratelli, Professori e Alunni di Colle La Salle, ci difendiamo così, incastellando fantasie di caldi e assolati carnevali d’oltreoceano cosparse di un pizzico d’irriverente ironia. E proprio nel momento in cui i pensieri raggiungono il Brasile, Paese nel quale il Carnevale si consacra quale spazio surreale oscillante tra arte e necessità, acquisendo allegra coscienza del fatto che “La vita è l’arte dell’incontro ed ha sempre ragione”, Noi, anima e cuore, approdiamo nuovamente sicuri nella Nostra Scuola, caldo e prediletto lido dell’incontro con l’altro. Buona lettura. Prof.ssa Carucci Il terzo: considerato che tale rapporto si svolge all’interno di un gruppo-classe, occorre che l’insegnante sia anche in grado di stabilire relazioni capaci di non far prevalere il gruppo sull’individuo né di favorire l’autoemarginazione per motivi di autodifesa o di rifiuto delle relazioni interpersonali (relazione per una corretta interazione sociale). La relazione insegnante-allievo si pone dunque all’interno di un sistema comunicativo nel quale, come nel caso di genitore- figlio, l’interazione modifica continuamente e trasforma entrambi gli attori: i genitori sono educatori dei figli, i maestri degli allievi e viceversa. L’intreccio di sentimenti graditi (interessi, attenzione, interessamento, ricerca, partecipazione creativa, riconoscimento, ecc.) o di sentimenti difensivi (noia, sopportazione, dispetti, noncuranza, punizioni, ecc.) dev’essere composto in un equilibrio affettivo-emotivo mai definitivo. Tutte considerazioni teoriche, che, per concretizzarsi in atti educativi, esigono una traduzione in termini chiari e il riferimento a un sistema di valori. L’educazione che si ispira al Vangelo offre entrambi i parametri. Può presentare prassi educative diverse nelle modalità – barnabitica, lasalliana, salesiana, rosminiana …–, ma la comune radice ‘ideologica’ è quella del Vangelo: educando ed educatore, figli dello stesso Padre, interagiscono allo stesso scopo: la costruzione di un mondo in cui il progresso sia al servizio della persona, in ruoli diversi ma vitalmente complementari. Fr Marco Paolantonio (tratto dalla prefazione alle “Dodici Virtù del Buon Maestro”)

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Scuola Dell’infanzia “S.G.B. De La Salle”- Scuola Primaria “S.G.B. De La Salle” - Scuola Secondaria di I

o Grado “Mastai” –Via Dell’Imbrecciato 181, 00149

Roma- tel. 06/5521001/2/3, fax 06/55261661. [email protected] –www.collelasalle.it redazione e progetto grafico S Rotunno

“Il vostro zelo per i giovani che istruite sarebbe limitato e darebbe pochi frutti se si esprimesse solo con le parole. Per renderlo efficace, è necessario che l’esempio sostenga le vostre istruzioni: questo sarà un segno autentico del vostro zelo che sarebbe imperfetto se lo esprimeste solo con le vostre istruzioni. Diventerà perfetto se voi, per primi, praticherete ciò che insegnate. L’esempio ha un’incidenza molto maggiore sullo spirito e sul cuore dei giovani di quanto ne abbiano le parole”. J.B.De La Salle In termini attuali, diremmo che il rapporto educativo prefigurato si sviluppa a tre livelli. Il primo: l’insegnante è tenuto a far diminuire progressivamente la distanza fra ciò che sa (e insegna) e ciò che l’alunno deve apprendere per inserirsi attivamente nella società(relazione culturale). Il secondo: l’insegnante deve stabilire una relazione di aiuto, che implica un efficace coinvolgimento emotivo-cognitivo dell’allievo, che si sente stimolato a imparare perché è accettato dall’insegnante per quello che è, in vista di ciò che può diventare sulla base delle sue doti e dei suoi interessi (relazione psicologica)

La missione dell’educatore nelle parole di S. G. B. De La Salle

Cari Genitori, eccoci qui. Abbiamo ormai varcato la soglia di Febbraio, mese del Carnevale, il quale, a dispetto della gioiosa atmosfera che è solito portare con sé, non ha saputo risparmiarci una glaciale riverenza. Per tutta risposta Noi, Fratelli, Professori e Alunni di Colle La Salle, ci difendiamo così, incastellando fantasie di caldi e assolati carnevali d’oltreoceano cosparse di un pizzico d’irriverente ironia. E

proprio nel momento in cui i pensieri raggiungono il Brasile, Paese nel quale il Carnevale si consacra quale spazio surreale oscillante tra arte e necessità, acquisendo allegra coscienza del fatto che “La vita è l’arte dell’incontro ed ha sempre ragione”, Noi, anima e cuore, approdiamo nuovamente sicuri nella Nostra Scuola, caldo e prediletto lido dell’incontro con l’altro. Buona lettura. Prof.ssa Carucci

Il terzo: considerato che tale rapporto si svolge all’interno di un gruppo-classe, occorre che l’insegnante sia anche in grado di stabilire relazioni capaci di non far prevalere il gruppo sull’individuo né di favorire l’autoemarginazione per motivi di autodifesa o di rifiuto delle relazioni interpersonali (relazione per una corretta interazione sociale). La relazione insegnante-allievo si pone dunque all’interno di un sistema comunicativo nel quale, come nel caso di genitore-figlio, l’interazione modifica continuamente e trasforma entrambi gli attori: i genitori sono educatori dei figli, i maestri degli allievi e viceversa. L’intreccio di sentimenti graditi (interessi, attenzione, interessamento, ricerca, partecipazione creativa, riconoscimento, ecc.) o di sentimenti difensivi (noia, sopportazione, dispetti, noncuranza, punizioni, ecc.) dev’essere composto in un equilibrio affettivo-emotivo mai definitivo. Tutte considerazioni teoriche, che, per concretizzarsi in atti educativi, esigono una traduzione in termini chiari e il riferimento a un sistema di valori. L’educazione che si ispira al Vangelo offre entrambi i parametri. Può presentare prassi educative diverse nelle modalità – barnabitica, lasalliana, salesiana, rosminiana …–, ma la comune radice ‘ideologica’ è quella del Vangelo: educando ed educatore, figli dello stesso Padre, interagiscono allo stesso scopo: la costruzione di un mondo in cui il progresso sia al servizio della persona, in ruoli diversi ma vitalmente complementari. Fr Marco Paolantonio (tratto dalla prefazione alle “Dodici Virtù del Buon Maestro”)

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L’inglese ed il mondo del futuro: Tante volte i nostri ragazzi hanno immaginato,sognato e descritto il mondo nel futuro ma quante volte hanno pensato come comunicare e quale lingua scegliere? Poche! Allora ecco la risposta: L’inglese! Da parecchi anni nella nostra scuola si svolgono i corsi “ Cambridge” che vengono seguiti con grande entusiasmo e partecipazione sia da parte degli alunni che da parte Vostra,Cari Genitori. Personalmente insegno presso il Colle La Salle da ormai quattro anni, ho avuto più di 350 alunni ed i risultati sono stati eccellenti. Ho avuto il piacere di conoscere gran parte delle famiglie ed ho sentito e sento tutt’ora,il Vostro interesse, la Vostra stima,il Vostro affetto ed il Vostro rispetto Grazie! I primi mesi in questa scuola, ero “Affascinata” ma,non lo nascondo,anche Preoccupata per l’esuberanza degli alunni italiani piuttosto chiacchieroni rispetto ai miei alunni svizzeri,danesi ed americani,ma poi ho notato che i risultati e gli obiettivi venivano comunque raggiunti. Fantastico! I nostri corsi sono divisi secondo il livello didattico. Per la scuola primaria abbiamo gli Starters ed i Movers, per la scuola secondaria i Flyers i Ket and Pet. Cominciano ad Ottobre, si svolgono ogni pomeriggio dalle 14.30 alle 16.15 e terminano ad Aprile- Maggio con gli esami e con il rilascio dei Diplomi. La media degli iscritti per anno scolastico si aggira intorno ai 55 alunni. In particolare,quest’anno i Piccoli Starters sono il numero di alunni più Grande..: 25! Li abbiamo divisi in due giorni diversi. Con loro,sono sicura che già lo sapete, facciamo anche un po’ di teatro e ci divertiamo moltissimo.. Quindi…per il mondo del futuro…. Viva L’inglese, la lingua senza frontiere e..Evviva la nostra scuola che ci permette di svolgere i nostri corsi Cambridge! Mrs. Cristina.

quadrimestre. Le valutazioni della pagella sono state appena pubblicate ed è giunto il momento di soffermarsi a riflettere

sui risultati. Alunni, docenti e genitori tirano le somme del lavoro svolto in questi mesi. I ragazzi di prima media, trascorso il momento dell’accoglienza, dell’impatto con un nuovo metodo di studio e della difficoltà a relazionarsi con tanti docenti (difficoltà che ben presto, grazie alla grande capacità di adattamento dei preadolescenti, si trasforma in occasione di crescita e di arricchimento), iniziano a prendere coscienza del livello di maturazione raggiunto, ad affinare il loro metodo di studio, ad ottimizzare i tempi di lavoro, a raccogliere i primi frutti del loro percorso didattico (penso ai lavori che saranno presto pubblicati sul nostro periodico letterario). Non sempre si tratta di buone sorprese, non tutti i risultati sono soddisfacenti. Le valutazioni numeriche non devono essere considerate come un fine ma come un mezzo per avere consapevolezza del livello raggiunto e, laddove necessario, per mettere in evidenza lacune da colmare e difficoltà da risolvere. Iniziano ad emergere interessi,

propensioni capacità, abilità, competenze più o meno evidenti, alcune sorprendenti, altre apparentemente scontate. Si inizia anche a comprendere che crescere vuol dire imparare a gestire tutto ciò che il buon Dio ha donato ad ognuno di noi attraverso l’impegno sempre crescente, lo studio costante e una buona organizzazione quotidiana. Così via fino in terza media, anno in cui si affrontano due momenti cruciali: la scelta della scuola superiore e la preparazione all’esame di fine corso. Per alcuni le idee sono chiare. Altri hanno partecipato agli Open Day già in seconda media. Altri ancora sono indecisi e alla ricerca della propria strada. C’è chi scruta il risultato dei test di orientamento alla ricerca di un indizio che già gli appartiene ma del quale non ha ancora consapevolezza. C’è anche chi si affida al consiglio dei docenti che, alla fine del percorso di studi, sono in grado di dare preziosi suggerimenti. I docenti partecipano a questa scelta con grande disponibilità, serietà e senso della responsabilità. Non è facile consegnare i nostri ragazzi alla scuola superiore, percorso che segnerà la loro crescita in modo indelebile! Archiviato il primo quadrimestre, ecco nascere in loro la consapevolezza degli esami, primo vero ostacolo della loro carriera studentesca. Consapevolezza volutamente sopita fino a questo momento dell’anno scolastico, quasi a volerla esorcizzare. Anche in questo caso il ruolo di guida e di riferimento del docente è cruciale: guida alla preparazione che consentirà all’alunno di superare al meglio le prove proposte; riferimento per alleviare il senso di incertezza e di timore che suscita inevitabilmente qualsiasi esame. Personalmente vivendo a contatto con i miei ragazzi giorno per giorno, avverto e condivido le loro ansie e le loro aspettative guardandoli negli occhi uno per uno, prima che la pubblicazione dei quadri li allontani dalla scuola ineluttabilmente, come uno stormo di rondini che con misteriosa e spettacolare simultaneità, decide di involarsi per raggiungere altre località; prima che la preoccupazione degli esami si trasformi in un ricordo lontano a cui volgere lo sguardo, magari sorridendo e pensando che non era poi così difficile. Prof Rotunno.

"I've seen things...": Con queste parole ha inizio il celeberrimo monologo che conclude uno dei film di fantascienza più noti di tutti i tempi: "Blade Runner". Nell'ambito della trattazione antologica del genere fantasy/fantascienza, ai ragazzi della II A (scuola secondaria)

è stato chiesto di svolgere un lavoro: osservati gli ultimi minuti della pellicola e illustratane per sommi capi la trama, ricreare per iscritto un loro personale "Blade Runner", riflettendo sul rapporto tra uomo e macchina. Il risultato ? Racconti godibili e intelligenti, nei quali forse l'essere umano appare, in fondo, più freddo e meno sentimentale di un robot. A volte, probabilmente, non i ricordi, ma le nostre interiori qualità si perdono come lacrime nella pioggia! Prof. Franceschilli

Febbraio mese dei primi risultati e delle scelte importanti: l’anno scolastico sembra essere iniziato solo ieri, eppure eccoci giunti al primo giro di boa: la fine del primo

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"Ama il tuo prossimo...": L'insegnamento evangelico relativo alla solidarietà umana dovrebbe sempre costituire un punto fermo nei nostri cuori, sempre più oppressi purtroppo dai problemi e dalle ansie della vita quotidiana. In particolar modo è importante che i nostri bimbi possano esprimere la loro fondamentale purezza avvicinandosi ai più bisognosi. I ragazzi della classe II A (scuola secondaria), colpiti da un filmato sulla condizione di sostanziale schiavitù nella quale versano molti loro coetanei, hanno deciso di agire in modo concreto: donare indumenti e oggetti di vario genere tramite i quali regalare un briciolo di calore e di felicità a chi non trascorre serenamente i propri giorni, grazie alla collaborazione e alla mediazione del sempre prezioso Fr. Alberto. Fare scuola significa anche educare, ed educare significa anche insegnare ad essere cristiani. P.S.: Nel ringraziare tutti i ragazzi che hanno collaborato all'iniziativa, mi corre l'obbligo di sottolineare come la prima ideatrice e promotrice della stessa sia stata Eleonora De Carolis. Prof. Franceschilli

“Fatti non foste a viver come bruti ma per

seguire virtute e canoscenza”: “Bene, ragazzi! Per oggi la lezione termina qui”. Venerdì, prima ora, lezione di storia. Non ho ancora terminato di pronunciare queste ultime parole, ovvero il sacro sugello del consueto rituale didattico di ogni insegnante che si rispetti, quando una voce quasi corale di pargoli recita: “No, la prego! Vogliamo ascoltare ancora!”. L’esclamazione risuona inaspettata e raggiante alle mie orecchie. Non accade spesso. Proprio in quell’istante comprendo che dietro quei sonnacchiosi visetti a tratti si svela, così, alla stregua di un eroe omerico, il desiderio di sapere in tutto il suo incosciente coraggio. Senza proferire una parola di più mi sono alzata, ho radunato i miei strumenti del mestiere ed ho salutato l’allegra e giovane brigata lasciandomi trasportare all’esterno della classe dalla rincuorante e piacevole consapevolezza che l’ulissiaca sete di conoscenza rimane radicata nell’individuo a dispetto del violento imporsi dei modelli più inopportuni e sconsiderati dettati dal consumismo. Il compito dei docenti è ridestare nell’anima nostra e in quella dei ragazzi lo stupore per la bellezza del mondo e della vita che troppo spesso è intorpidito dalla banalità. Dunque stupiamoci e stupiamo. Prof.ssa Carucci

27 Gennaio: una giornata per non dimenticare: è giusto parlare di guerra, desolazione, sofferenza, deportazione, prigionia, morte ai bambini della scuola primaria? Sì, perché educare alla pace non è mai troppo presto e si fa anche affrontando argomenti drammatici della nostra Storia. Per parlare ai nostri piccoli alunni dei campi di sterminio abbiamo letto in classe una intensa e coinvolgente storia " Il volo di Sara". Ciò ha attivato l'interesse e la sensibilità dei bambini che hanno esternato i loro pensieri sui temi della guerra e della pace, della sofferenza e della gioia, sui valori della solidarietà, del rispetto e della non violenza. Maestra Annarita Tucci

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Dialoghi sparsi di un venerdì al doposcuola: E’ passata un’altra settimana. Suono della campanella. Molti vanno a casa. Noi no. Un pranzetto gustoso a mensa, fischietto e poi…ah! La preghiera! Non può e non deve mancare. Ora via, tutti fuori! Il pallone chi ce l’ha? Matteo, tu vai in porta e Paolo in attacco. Angelo! Dove sei? Il pallone arriva? Ecco, iniziamo che abbiamo poco tempo!... Qualche chiacchiera con le amiche su e giù per i gradoni. Sì, vabbè, Gaia… lo so. Lui mi piace ma... non mi guarda neanche! Ehi, ragazze, che ne dite di un cinema oggi pomeriggio e poi… tutte da me a dormire! Ok!... D’accordo, Preside, allora organizziamo la gita per le terze. Dove si va? In Austria! Ok, chiamo l’agenzia… A proposito, oggi Elena a scuola mi sembrava molto giù di morale… e poi quello lì. Si distrae troppo, bisognerebbe spostarlo di banco… Salve! Buona sera Signore, è venuto a recuperare Suo figlio? Guardi, è lì giù. Simone! C’è tuo padre!... E’ ora, Professori. Chi fischia?... Io! Fiiiiiii!... Nooooo! Di già?! Forza ragazzi, ci richiamano. Aspetta, vado prima in bagno! Possibile che bisogna sempre aspettarvi? Coraggio! Andiamo!... Bene, ognuno al suo posto. Voi che ci fate lì insieme? No, no. Uno per banco. Ma…niente ma! Qui si studia. D’accordo. Qualcuno mi presta il bianchetto? Io ho bisogno di un foglio. Io di una gomma per cancellare. Che compiti ci sono per lunedì? Matematica, italiano… faccio…faccio…musica!... Allora? Vi siete organizzati? Quanto ci vuole? Uno, due, tre, via! Se studiamo ci concede un quarto d’ora di relax alla fine? Certo, ma ora studiate… Chi ha risolto il problema n. 5? Io, ti aiuto!... Tu che fai? Non vedo ancora niente sul tuo banco. Coraggio!... Professoressa, ma Lei cosa fa durante il week end? Che domande! Coraggio, studia!... Finalmente silenzio e concentrazione, bravi ragazzi!... Bene, fatemi vedere cosa avete combinato? Molto bene! E tu? Fammi sentire come ripeti storia. Ok. Ora break…EVVIVA!!!... Driiiiiiiiiiin! Su, mettete tutto a posto. Si esce. Buon fine settimana ragazzi, buon fine settimana Professoressa. Chi tiene il cattus questo

week end? Tu Jacopo? Ok! A lunedì! Prof. Carucci

Brava Francesca, continua a lasciarti trascinare

dall’ispirazione…

Lacrime di luna Sento come una spina nel cuore, guardo fuori per lenire il malore. Nessuna voce, nessun colore, solo un pallido, muto chiarore, senza luce di stella a far compagnia. Notte di solitaria malinconia. I tuoi modi son spenti stasera, la tua mano smunta e leggera scivola silenziosa dentro al buio che avvolge ogni cosa. Una lacrima sfugge, come scheggia d’opale, traccia sopita di un recondito male. Resta con me a cullar quest’affanno, a carezzare lieve il mio viso. Chiuderò gli occhi con il tuo sonno: domani arriverà con passi di sorriso.

Francesca Salerno

Lacrime di Luna: Con grande piacere mi accingo a pubblicare un componimento poetico, che potrei definire quantomeno suggestivo, un vero e proprio esordio letterario di un’alunna di prima media Francesca Salerno (a dire la verità Francesca ha già visto una sua poesia pubblicata su Colle…chiamoci, intitolata “La Scuola sul bel Colle”). Si tratta di un Notturno ricco di suggestioni Romantiche: leggendolo mi par di sentire la sonata “Al chiaro di Luna” (il cui titolo originale è “Sonata quasi una fantasia” op 27 n. 2) del geniale compositore tedesco L. van Beethoven. Le emozioni fluiscono assieme alle immagini, con semplicità commovente. Uno scritto che manifesta le innate capacità della nostra giovane autrice.

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Donare gli organi e salvare una vita…: La mamma di Silvia Regis, di II media A, è un medico che lavora al Centro Nazionale Trapianti. Una mattina di qualche giorno fa si è prestata ad un incontro con i ragazzi della classe di SILVIA. L’IDEA DI CHIEDERE QUESTO SUO INTERVENTO è VENUTA durante una normale lezione di scienze sul corpo umano… devo dire che con loro le lezioni non sono mai normali, hanno sempre così tante domande e curiosità, che si sa dove si comincia e quasi mai dove si finisce. E infatti in modo difficile da ricordare sono iniziate le domande sui trapianti d’organo… molto specifiche e particolari, e mentre cercavo di rispondere esce fuori che mamma Regis si occupa di trapianti… e allora invitiamola! Detto fatto, con molta gentilezza e disponibilità la signora si è presentata! E’ stata accolta da loro in modo molto caloroso. Ha iniziato facendo un’introduzione generale sul significato dei trapianti e sui donatori d’organo…dieci quindici minuti seguiti in un silenzio assorto e coinvolgente, e poi, timida nasce la prima mano alzata con la prima domanda, e poi la seconda e poi via via senza interruzione: come si diventa donatori, come si fa a donare, come si trasporta un organo, quali organi si possono trapiantare. La dottoressa ha risposto con pazienza e competenza trascinata dall’interesse e il desiderio di saperne di più di questi ragazzi che ci stupiscono ogni giorno di più. L’ora è volata via lasciando la sensazione di aver condiviso un momento intenso. Prof.ssa Portoghesi

Il meraviglioso mondo del corpo umano: Body

World è una mostra realizzata da un medico tedesco appassionato di anatomia che ha ideato un sistema per trattare i tessuti del corpo umano chiamato plastinazione. Grazie a questo trattamento è possibile conservare intatta ogni parte del corpo, che assume un aspetto quasi plastificato, e mostrare al pubblico in modo estremamente particolareggiato la complessità e la meravigliosa armonia del corpo umano. I corpi trattati sono totalmente offerti da donatori anonimi. La mostra è itinerante, viaggia in tutta Europa e in questi giorni per la seconda volta è presente a Roma. Ci siamo recati a visitarla due volte con le nostre classi; la prima volta è andata la seconda media, e visto il successo riscontrato, si è deciso di organizzare un’ulteriore visita per le due terze. La mostra è divisa in settori, allestita in ambienti con pareti scure per evidenziare l’illuminazione dei corpi. Ogni settore presenta un apparato e vi si trovano corpi che sono disposti nell’atto di compiere azioni quotidiane, tipo

stare seduto ad una scrivania, tirare un calcio al pallone, fare un passo di danza. Al centro di ogni settore ci sono vetrine dove sono presentati singoli organi come cuore, polmoni e ossa, per permettere ai visitatori di osservarne al meglio le strutture. I ragazzi hanno seguito con interesse ed attenzione la guida che spiegava ogni particolare e hanno fatto domande ed espresso meraviglia per ciò che vedevano. Prof.ssa Portoghesi

Gli autori di musica classica che hanno influenzato il rock sono indubbiamente Bach, Paganini e Wagner così come Mozart e Liszt. Riferimenti alla musica classica appaiono già evidenti nell'hard rock degli anni settanta (per esempio nei fraseggi e nelle scale di Ritchie Blackmore, chitarrista dei Deep Purple e dei Rainbow e nei virtuosismi di Uli Jon Roth, chitarrista degli Scorpions), ma da Eruptiondi Van Halen in poi, gli artisti rock hanno preso a modello soprattutto gli autori del primo ottocento, in cui è facile identificare momenti significativi dal punto di vista del virtuosismo tecnico e della velocità di esecuzione. Ricordiamo le cavalcate inventate da Bach con il suo clavicembalo, molto simili agli assoli di chitarra elettrica.

A quanto dicevano, il compositore settecentesco

George Friedrich Haendel, era di carattere assai burbero e impulsivo. Però possedeva talora un sarcasmo non indifferente: Alle prove per il Flavio, sedeva al clavicembalo ad accompagnare e un tenore, non gradendo il suo modo di

tenere il tempo, si arrabbiò e minacciò di saltare sul clavicembalo e sfasciarlo. Handel rispose: "Beh, fai pure, ma lasciami pubblicizzare un po' la cosa, verrebbe molta più gente a vederti saltare piuttosto che a sentirti cantare...".

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01/02 CHEN COSTANZA 3^B SEC. 04/02 BENVENUTI BARBARA 1^ INFANZIA 05/02 MARCHETTI BENEDETTA 3^B SEC. 05/02 PERCARIO FEDERICA 2^A SEC. 08/02 CAPRIOTTI MATTEO 1^A PRIMARIA 08/02 MASSARONI MATTEO 3^B SEC. 09/02 CARUSONE ANTONIO 3^ INFANZIA 10/02 PUTTI LUDOVICO 2^A SEC. 11/02 GRILLO PATRIZIO 3^A PRIMARIA 11/02 MARCHETTI RICCARDO 2^ INFANZIA 12/02 LONGO MASSIMO 3^ INFANZIA 15/02 PEZZATINI VIOLA 1^ INFANZIA 16/02 AREZZO NICCOLO' 2^ INFANZIA 17/02 SAVOIA MASSIMILIANO 2^A SEC. 18/02 GIOVANNETTI LORENZO 2^A PRIMARIA 18/02 PERONI MICOL 1^A PRIMARIA 19/02 d'AMICIS ELEONORA 3^B PRIMARIA 20/02 BIANCHI FEDERICO 3^B SEC 20/02 SANTAMARIA LUDOVICA 4^B PRIMARIA 21/02 FERLITO GIORGIA 1^B PRIMARIA 21/02 PESCIARELLI MATTIA 3^B SEC. 22/02 AQUILA AURORA 3^A PRIMARIA 24/02 AJENA ANTONIO 5^B PRIMARIA 24/02 MALLIA RICCARDO 1^B PRIMARIA 24/02 PETROSINO ELISA 3^A PRIMARIA 24/02 PISCHEDDA ANDREA 2^A PRIMARIA 26/02 PERONI MANUEL 4^A PRIMARIA 27/02 FUSCO ELENA 2^A SEC. 28/02 MAZZOCCHI DANIELE 4^A PRIMARIA

PRENDI

NOTA

APPUNTAMENTI

DEL MESE DI

GENNAIO 2014

Mercoledì 4 si terrà la giornata della prevenzione dentale per le classi prime e per la seconda della scuola Primaria. Gli esperti esporranno ai nostri giovani alunni le regole d’oro per mantenere i denti in perfetta salute. Nel pomeriggio dalle ore 14:30 alle 18:00 i docenti della scuola Secondaria saranno impegnati nei colloqui pomeridiani con i genitori, il servizio di doposcuola sarà sospeso.

Giovedì 5 le classi quarta A e B si recheranno al Teatro Sistina per assistere allo spettacolo intitolato “Capitan Calamaio”.

Lunedì 9 dalle ore 14:30 alle 18:00 i docenti della scuola Primaria saranno impegnati nei colloqui pomeridiani con i genitori, il servizio di doposcuola sarà sospeso, è possibile prenotare il colloquio on line attraverso la funzione dedicata presente sul registro elettronico.

Martedì 10 le docenti della scuola dell’Infanzia si riuniranno in consiglio di classe per le valutazioni di fine quadrimestre.

Giovedì 12 gli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria, in occasione del Carnevale potranno venire mascherati; inoltre i bimbi della scuola dell’Infanzia alle ore 10:30 parteciperanno ad uno spettacolo in teatro.

Venerdì 13 la scuola Primaria prenderà parte alle iniziative del progetto “ La Frutta nelle Scuole”con il seguente orario: dalle 8:45 alle 9:45 le classi 1°, 1B e 2°; dalle ore 10:00 alle 11:00 le classi 3A, 3B e 5B; dalle 11:15 alle 12:15 le classi 4 A, 4B, e 5 A.

Lunedì 16 e martedì 17 in occasione del Carnevale la scuola concederà due giorni di Festa.

Lunedì 23 i docenti dell’Istituto si riuniranno in Collegio congiunto

Venerdì 27 i ragazzi delle prime classi della scuola secondaria si recheranno presso il Museo Civico di Zoologia per partecipare al laboratorio “la vita microscopica”.

Da questo mese le classi prime, terze quarte e quinte della scuola primaria e la classe seconda della scuola media hanno iniziato il corso di teatro (il contributo per l’intero corso è per le prime di 70 euro e per le classi restanti di 60 euro da versare in segreteria, le lezioni eventualmente saltate per impegni di calendario saranno recuperate, il corso consiste di 30 ore di lezione più lo spettacolo finale).

Desideriamo concludere il numero di questo mese con un omaggio a un grande italiano scomparso il 20 gennaio del 2014: il leggendario direttore d’orchestra Claudio Abbado