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146 Geolink Il lavoro nobilita l’uomo «Il lavoro nobilita l’uomo». Questa frase è valida ancora ai nostri giorni? Il lavoro è, o dovrebbe essere, uno strumento attraverso cui l’uomo può migliorare la qualità della propria vita. Tuttavia oggi molti bambini nel mondo sono costretti a lavorare. Fin dal 1989 è stata redatta una Convenzione sui diritti dell’infanzia, firmata da quasi tutti gli Stati del mondo (esclusi Stati Uniti e Somalia), che tutela i minori dallo sfruttamento lavorativo. Qualche dato sul lavoro minorile L’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) è una agenzia dell’ONU che si occupa di promuovere il lavoro dignitoso e produttivo in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana per uomini e donne. Secondo il Rapporto ILO del 2013, il maggior numero di bambini lavoratori si trova nell’ area asiatica, dove sfiora la cifra di 78 milioni. Sono 168 milioni i bambini lavoratori nel mondo; di questi, 85 milioni di età compresa tra i 5 e i 17 anni svolgono lavori pericolosi che hanno conseguenze sulla loro salute, sulla loro sicurezza e sul loro sviluppo. Il settore agricolo è quello che impiega in assoluto più minori, seguito dal settore dei servizi e da quello industriale. Il lavoro minorile Il caso del Bangladesh Il Bangladesh è uno dei Paesi più poveri al mondo e, in base a recenti stime effettuate dall’Unicef, 26 milioni di bambini vivono sotto la soglia di povertà, molti dei quali si trovano nella capitale, Dacca. Il 66% delle donne tra i 20 e i 24 anni si è sposato prima di aver compiuto 18 anni e solo il 37% dei bambini viene registrato all’anagrafe al momento della nascita. Circa 4 milioni e mezzo di bambini vengono impiegati in condizioni di semischiavitù in settori potenzialmente pericolosi come quello delle costruzioni, delle riparazioni elettriche, delle fabbriche di tabacco o ancora nella raccolta dei rifiuti e nella guida dei risciò. La lotta contro il lavoro minorile: Kailash Satyarthi Il Premio Nobel per la Pace 2014 è stato assegnato all'indiano Kailash Satyarthi. di 60 anni. Sin dagli anni Novanta è impegnato nella lotta contro il lavoro minorile con la sua organizzazione Bachpan Bachao Andolan. La sua azione ha liberato almeno 80 000 bambini dalla schiavitù, favorendo la loro reintegrazione nella vita sociale. Una bambina impegnata in lavori domestici. APPROFONDIMENTO Sfruttamento e delocalizzazione Bambini impiegati in una fabbrica chimica che produce sindur, un cosmetico della tradizione indiana dal colore rosso o rosso-arancio. Il basso costo della mano d’opera minorile e la mancanza di tutele dei diritti dei minori ha indotto le imprese multinazionali occidentali a trasferire in queste aree impianti produttivi.

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Il lavoro nobilita l’uomo«Il lavoro nobilita l’uomo». Questa frase è valida ancora ai nostri giorni? Il lavoro è, o dovrebbe essere, uno strumento attraverso cui l’uomo può migliorare la qualità della propria vita. Tuttavia oggi molti bambini nel mondo sono costretti a lavorare.Fin dal 1989 è stata redatta una Convenzione sui diritti dell’infanzia, fi rmata da quasi tutti gli Stati del mondo (esclusi Stati Uniti e Somalia), che tutela i minori dallo sfruttamento lavorativo.

Qualche dato sul lavoro minorileL’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) è una agenzia dell’ONU che si occupa di promuovere il lavoro dignitoso e produttivo in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana per uomini e donne.Secondo il Rapporto ILO del 2013, il maggior numero di bambini lavoratori si trova nell’area asiatica, dove sfi ora la cifra di 78 milioni.Sono 168 milioni i bambini lavoratori nel mondo; di questi, 85 milioni di età compresa tra i 5 e i 17 anni svolgono lavori pericolosi che hanno conseguenze sulla loro salute, sulla loro sicurezza e sul loro sviluppo.Il settore agricolo è quello che impiega in assoluto più minori, seguito dal settore dei servizi e da quello industriale.

Il lavoro minorileIl caso del BangladeshIl Bangladesh è uno dei Paesi più poveri al mondo e, in base a recenti stime eff ettuate dall’Unicef, 26 milioni di bambini vivono sotto la soglia di povertà, molti dei quali si trovano nella capitale, Dacca.Il 66% delle donne tra i 20 e i 24 anni si è sposato prima di aver compiuto 18 anni e solo il 37% dei bambini viene registrato all’anagrafe al momento della nascita.Circa 4 milioni e mezzo di bambini vengono impiegati in condizioni di semischiavitù in settori potenzialmente pericolosi come quello delle costruzioni, delle riparazioni elettriche, delle fabbriche di tabacco o ancora nella raccolta dei rifi uti e nella guida dei risciò.

La lotta contro il lavoro minorile:Kailash SatyarthiIl Premio Nobel per la Pace 2014 è stato assegnato all'indiano Kailash Satyarthi. di 60 anni. Sin dagli anni Novanta è impegnato nella lotta contro il lavoro minorile con la sua organizzazione Bachpan Bachao Andolan. La sua azione ha liberato almeno 80 000 bambini dalla schiavitù, favorendo la loro reintegrazione nella vita sociale.

Una bambina impegnata in lavori domestici.

APPROFONDIMENTO

Sfruttamento e delocalizzazioneBambini impiegati in una fabbrica chimica che produce sindur, un cosmetico della tradizione indiana dal colore rosso o rosso-arancio. Il basso costo della mano d’opera minorile e la mancanza di tutele dei diritti dei minori ha indotto le imprese multinazionali occidentali a trasferire in queste aree impianti produttivi.

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APPROFONDIMENTO

Kailash e MalalaDurante la cerimonia per la consegna del premio Nobel per la pace Malala ha dichiarato: «Sono grata del fatto che possiamo essere qui insieme e mostrare al mondo che un indiano e una pachistana possono stare insieme in pace e lavorare insieme per i diritti dei bambini. […] Questo premio non è solo per me. È per i bambini dimenticati che vogliono un’istruzione. È per i bambini spaventati che vogliono la pace. È per i bambini senza voce che vogliono il cambiamento. Sono qui per i loro diritti, per dare loro voce… Non è il momento di averne compassione. È il momento di agire, per fare in modo che sia l’ultima volta che a dei bambini è sottratta l’istruzione».

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Negli oltre 25 anni di attività a difesa dei diritti dei minori, Satyarthi ha partecipato a numerose campagne internazionali, attirando su di sé l'attenzione dei media di tutto il mondo. Egli sostiene che «basterebbero tre giorni di spesa militare mondiale, pari a 11 miliardi di dollari, per far sparire la piaga del lavoro minorile attraverso l'istruzione data ai 246 milioni di bambini lavoratori». Nel dicembre 2011 la sua organizzazione Bachpan Bachao Andolan ha pubblicato uno studio in cui si rivelava che in India scompaiono 11 bambini ogni ora perché vittime del vasto traffi co di esseri umani esistente nel Paese. Satyarthi ha dedicato il Nobel ai bambini che vivono in schiavitù. Insieme a Kailash Satyarthi, il Nobel per la Pace 2014 è stato consegnato a Malala Yousafzai, una ragazzina nata in Pakistan nel 1997 e vittima di un attentato talebano nel 2012 perché difendeva il diritto delle bambine all’istruzione.A vincere il Nobel «per la loro lotta contro la repressione dei bambini e dei giovani e per i diritti di tutti i bambini all’istruzione» sono stati quindi una diciassettenne pakistana di religione musulmana e un sessantenne indiano di fede indù: si tratta quasi di un paradosso per la Regione Indiana.

La Convenzione sui diritti dell’infanzia

1. LAVORO DI GRUPPI Cercate sul sito uffi ciale dell’Unicef la Convenzione sui diritti dell’infanzia.

a) Leggete alcuni articoli (in particolare gli articoli 12-16, 24-38).

b) Identifi cate i principali diritti che non vengono rispettati secondo il testo che avete letto.

c) Parlatene con l’insegnante.

Intervista a Malala

2. A COPPIE Cercate informazioni sulla fi gura di Malala attraverso giornali, Internet (Malala ha un sito uffi -ciale) e i numerosi libri che raccontano la sua storia.

Immaginate poi di farle un’intervista in un testo di una pa-gina. L’intervista può essere fatta anche in inglese.

Il grafi co del lavoro minorile

3. LAVORA TU Crea un grafi co per confrontare tra loro i dati sul lavoro minorile nei vari continenti.

Regione Lavoro minorile

Asia e Pacifi co 78 000 000

America latina e Caraibi 12 500 000

Africa Subsahariana 59 000 000

Medio Oriente e Sudafrica 9 000 000

I problemi dell’infanzia nel mondo

4. LAVORO DI GRUPPO Con l’aiuto dell’insegnante fate una ricerca per approfondire i principali problemi che affl iggono l’infanzia nel mondo: lavoro minorile, mancanza di istruzione, denutrizione e diff usione di malattie. Poi su un cartellone, illustrate il risultato delle vostre ricerche.

Potete aiutarvi nella raccolta dei dati tenendo conto dei seguenti punti:

– le zone del mondo in cui queste problematiche sono più diff use;

– le strategie adottate per risolverle;

– le organizzazioni governative e non governative che se ne occupano (quali sono, che cosa fanno, dove operano).