NUOVO CONTESTO NORMATIVO D. Lgs. 231/01, Legge 123/07, … · 2013-07-01 · 1 Sistemi di Gestione...
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Sistemi di Gestione SicurezzaSistemi di Gestione Sicurezzadel Lavoro (SGSL)del Lavoro (SGSL)
METODOLOGIA PRATICAMETODOLOGIA PRATICAE CASI APPLICATIVIE CASI APPLICATIVI ::
Ing. Francesco Bini Verona
NUOVO CONTESTO NORMATIVO
D. Lgs. 231/01,
Legge 123/07,
Testo Unico D.Lgs. 81/08
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Scritta in cinese la parola minaccia
(Wej.ji) è composta di due ideogrammi.
Uno rappresenta il pericolo e l'altro rappresenta l'opportunità.
John F. Kennedy
La gestione del “NUOVO” (o della“MINACCIA”) obbliga adintraprendere azioni “NUOVE”che possono determinare effettipositivi nella vita dell’Azienda SEl’impresa si dota di METODIADEGUATI
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DOTARSI DI METODICHE ADEGUATE
IMPRESA EFFICIENTE
IMPRESA EFFICIENTE
AZIENDA ORGANIZZATA“BENE”
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AZIENDA ORGANIZZATA“BENE”
AZIENDA DOTATA DISISTEMI DIGESTIONE
Una recente ricerca condotta dall’INAIL ha evidenziato che l’andamento infortunistico nelle
aziende italiane che svolgono la propria
ATTIVITA’ ADOTTANDO SGSL
presentano una riduzione del:
15,4% nell’indice di frequenza (If)
22% nell’indice di gravità (Ig)
rispetto ai valori nazionali
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L’organizzazioneL’organizzazione
Fattori che intervengono nella Fattori che intervengono nella sicurezza sul lavorosicurezza sul lavoro
La mansioneLa mansione
FattoriFattoripersonalipersonali
COSA E’ IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SGS?CHE COS’E’ UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO (SGSL)?
DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA
UN CONCETTO NUOVO
Quel complesso di cure e di cautele che il datore di lavoro deve impiegare per
adempiere ai propri doveri
ANTICO
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D.Lgs 81/08 – Art. 30
Modelli di organizzazione e di gestione1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa D.Lgs. 231/01, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi:
a) al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;
b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;
c) alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti per la sicurezza;
D.Lgs 81/08 – Art. 30d) alle attività di sorveglianza sanitaria;
e) alle attività di informazione e formazione dei lavoratori;
f) alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;
g) alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;
h) alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate.
2 Il Modello organizzativo e gestionale deve prevedere idonei sistemi di registrazione … ecc
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D.Lgs 81/08 – Art. 30
3 Il Modello organizzativo deve prevedere.. una articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, valutazione, gestione, e controllo del rischio, nonché un sistema disciplinare … ecc
4 Il Modello organizzativo deve prevedere un idoneo sistema di controllo sull’attuazione.. e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità……riesame del modello organizzativo
COSA DEVE FARE UN’AZIENDA PER
ADOTTARE UN SGSL?
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Gli aspetti da affrontare concretamentenella definizione di un corretto modello diORGANIZZAZIONE e di GESTIONE (SL)
sono:
1.ADOZIONE MODELLI ORGANIZZATIVI
2.GESTIONE: STABILIRE COME SI COMPIONO DETERMINATE ATTIVITA’
3.NOMINARE UN ORGANISMO DI VIGILANZA INTERNO
4.STABILIRE UN SISTEMA DI SANZIONI
I modelli con cui è stato interpretato nel corsodel tempo il funzionamento delle organizzazioniaziendali può essere di diverso tipo tra cui :
• Approccio classico o Taylorismo
• Interazionismo
• Motivazionismo
• Cognitivismo
• TQM-total quality managment
MODELLI ORGANIZZATIVI
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2. GESTIONE AZIENDALE:
IMPIANTO DEL SISTEMA DEFINIZIONE DEI COMPITI
E DELLE RESPONSABILITÀ
In una corretta organizzazione aziendale tutti i partecipantiall’attività produttiva hanno un ruolo definito ed a tuttinoto e, conseguentemente, i relativi compiti eresponsabilità.
Ognuno sa cosa deve fare e cosa devono fare gli altri.
Datori di Lavoro, SPP, MC, RLS, Dirigenti, Preposti, Lavoratori
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Definizione dei compiti e delle responsabilità
Le mansioni, le competenze e le responsabilitàdevono essere definite chiaramente e rese noteall'interno dell'azienda.
E' necessario predisporre la qualifica indispensabileall'assolvimento dei compiti e attribuire anche lecompetenze atte a garantire un idoneo adempimentodelle mansioni conferite.
Le disposizioni adottate vanno redatte per iscritto,documentate e comunicate agli interessati.
Chi è responsabile
Per cosa è responsabile
Per esempio:•elaborazione di piani a diversi livelli per attuare lepolitiche nel campo della salute e della sicurezza•Collabora per la elaborazione di valutazioni deirischi,•monitoraggio periodico dei risultati,•controllo delle prestazioni ottenute daisubappaltatori prima della attribuzione delcontratto
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Quando è responsabile
Con quali risultati previsti
Con riferimento•a esigenze legali specifiche•alle procedure previste
La SICUREZZA non è “qualcosa” da fare OLTRE le altre cose di ogni giorno, ma IL MODO di farle, nella normale
attività di tutta l’Azienda
ESERCIZIO DEL SISTEMA
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ESERCIZIO DEL SISTEMA
INFORMAZIONE, FORMAZIONE,ADDESTRAMENTO
Sensibilizzazione (consapevolezza)
Informazione
Formazione e Addestramento
“Se lo dici, DIMENTICO“Se lo dici, DIMENTICOse mi fai vedere, RICORDOse mi fai vedere, RICORDOse mi coinvolgi, CAPISCO”se mi coinvolgi, CAPISCO”
(proverbio cinese)(proverbio cinese)
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ESERCIZIO DEL SISTEMA MONITORAGGIO E REGISTRAZIONIIl monitoraggio e le registrazioni costituisconouna fase fondamentale perché consentono ditenere sotto controllo la propria attività,riscontrando eventuali anomalie rispetto aglistandard di processo, non solo in termini di SSLma anche in termini produttivi e qualitativi.
La conoscenza degli eventuali scostamenti dagli obiettivipianificati può evidenziare le eventuali carenze e farcomprendere dove e come intervenire per assicurare ilraggiungimento degli obiettivi preposti.
POLITICAPOLITICA
ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE
PIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONE
VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELLE DELLE
PRESTAZIONIPRESTAZIONI
REVISIONE DEI REVISIONE DEI RISULTATIRISULTATI
Feed-back per migliorare le prestazioni
Sviluppo delle tecniche di
pianificazione, valutazione e
verifica
Sviluppo organizzativo
Sviluppo della politica
MONITORAGGIOMONITORAGGIO
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RIESAME DEL SISTEMAIl riesame del sistema consente al verticedell’azienda di ottenere gli elementiquantitativi e qualitativi atti a consentire unacorretta e documentata valutazione sulfunzionamento del sistema e sulraggiungimento degli obiettivi generalidell’azienda e sulla adeguatezza degliobiettivi stessi.
statistiche infortuni
risultati dei monitoraggi interni
azioni correttive intraprese
Argomenti tipici del riesame possono essere:
RIESAMERIESAME DELDEL SISTEMASISTEMA
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rapporti sulle emergenze (reali o simulate)
rapporti dal responsabile designato dalladirezione sulle prestazioni complessive delsistema
rapporti sulla efficacia del sistema digestione
rapporti sulla identificazione dei pericoli esulla valutazione e controllo dei rischi.
ORGANISMO DI VIGILANZA: Organismointerno all’ente che abbia compiti diiniziativa e di controllo sulla efficacia delmodello e che sia dotato di piena autonomianell’esercizio della supervisione e del poteredisciplinare.
3. ORGANISMO DI CONTROLLO
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CARATTERISTICHE DELL’ORGANISMO DI VIGILANZA
Autonomia ed indipendenzaProfessionalità (capacità e poteri)Continuità di azione
NO Collegio sindacale
NO Dipendenti “operativi”SI Organo specifico
4. SISTEMA DI SANZIONIQualora dall’attività di controllo emergessero delleviolazioni, l’organismo di vigilanza deve applicaresanzioni amministrative di entità adeguata, tali dapoter essere applicate senza ulterioreaccettazione da parte della direzione.
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PLAN - pianificare
ACT - agire DO - eseguire
CHECK - controlla
Per l’attuazione dell’SGSLsi applica il ciclo
di Deming<<<
ATTUAZIONE SGSL
QUALI RIFERIMENTINORMATIVI PER L’SGSL ?
UNI-INAIL 2001Linee Guida per un sistema di gestione
della sicurezza e salute sul lavoro
OHSAS 18001/2
ART. 30 T.U.S.
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L’adozione dell’SGSL:
1. Permette di analizzare in manierapiù immediata i rapporti tra i rischivalutati e le misure adottate
2. Consente di osservare in manierapiù consapevole gli obblighi dellanormativa sulla sicurezza
IN CONCLUSIONE…..
Aumenta l’efficienza e le prestazioniaziendali, che si riflettono anchesulle procedure di sicurezza, epertanto comporta una maggioreproduttività
S.G.S.L. = OPPORTUNITA’PER L’IMPRESA